Votes taken by Youshi2

  1. .

    Clash of Bastards


    III

    Il damerino coprì il viso riuscendo così a proteggersi più efficacemente dal mio assalto. I miei occhi, schermati dagli occhiali scuri, si mossero verso i suoi mentre questo additandomi si lasciò andare a vane minacce e quindi sorrisi di rimando alla sua risata sguaiata. Sembrava che a lui quell'aria di tempesta e lotta che si respirava nella stanza fosse andata più rapidamente alla testa che ad altri, sembrava aver perso la lucida tranquillità con cui era entrato poco prima nella taverna. Uff damerino... avrebbe potuto notare il riflesso delle luci specchiarsi nei miei occhiali mentre li accomodavo sul naso con il medioParli, parli ma a me pari proprio una pippa, sai? domandai sprezzante vedendolo mentre componeva un unico sigillo.
    Nell'attimo successivo una forte luce, proveniente dalle sue spalle, mi accecò completamente. A nulla servirono gli occhiali a mitigarne l'effetto e questo diede adito al dubbio che si trattasse di un'illusione, la stessa che a mia volta sapevo utilizzare e, per cui, conoscevo bene. Senza pensare, non potendo nel caos riconoscere il suono dei suoi passi o individuare i movimenti, alzai la guardia proteggendo con gli arti superiori viso e busto.
    Guardia che, però, si rivelò inutile: con un colpo mancino e infame il damerino infierì sui miei genitali con un calcio che andò a segno. [Danni] Fu inevitabile piegarmi espirando con forza dalla bocca, come sapevo, l'effetto dell'illusione era sparito ma il dolore agli zebedei fu immane. Quel figlio di papà non si fece bastare il colpo infame, proseguì nella sua offensiva tentando di colpirmi con una ginocchiata al viso, fortunatamente questa volta potei vedere partire il colpo e difendermi potendo contare sulle mie prestazioni fisiche che sembravano essere migliori rispetto a quelle del ragazzo.
    Le braccia, tenute ancora alte di fronte a me nella guardia precedente - sebbene smosse dal colpo ricevuto - si mossero rapidamente, vidi il ginocchio minacciarmi il volto e rapido frapposi l'avambraccio ponendolo in diagonale rispetto al terreno e deviando così l'attacco avversario. [ I Slot Difesa - Parata | Rifl 400, Res 400 - 1 Lieve al braccio ] Essendomi mosso a specchio nella mia difesa, la prosecuzione naturale della ginocchiata avrebbe dovuto portare la gamba avversaria verso il suo interno mostrandomi così il fianco e costringendolo a fare un movimento in più - riposizionarsi per portare un colpo in equilibrio e quindi con forza - che mi permise di risollevarmi agilmente.
    Racchiuse le mani incrociandone le dita, tentò di colpirmi con un colpo discendente al capo, ma, essendo il suo precedente attacco fallito e avuta la possibilità di rialzarmi, potei schivarlo facilmente muovendomi di lato e lasciando che le sue mani colpissero l'aria. [ II Slot Difesa - Schivata | Rifl 425, Bassissimo]

    Un suono gutturale emerse dal bavaro che copriva le mie labbra Eh già, figlio di babbo, mi sa che ti sei infilato in un bel casino rapido caricai il pugno che si sarebbe sfogato sul suo viso, non aveva ancora ricomposto la sua difesa e se attaccava con la stessa velocità con cui si difendeva, non ci sarebbero state molte speranze di potersi difendere. Già le labbra si erano piegate in un sorriso pensando al suo sangue macchiarmi le nocche quando un'enorme baraonda anticipò una minaccia ben più grave e attirò la mia attenzione.
    Shu l'Aborto, lanciatosi in una mossa degna di quei combattenti mascherati che recitavano sui ring, forse non conscio di quanto quella vecchia topaia puzzolente fosse effettivamente una vecchia topaia puzzolente, ne sfondò il pavimento finendo al piano di sotto. Quindi una nube di fumo, lontana da me e il damerino vestito di bianco, si propagò nella stanza finché non scoppiò alimentandosi della riserva di alcolici presenti nella cantina e scaraventandoci a terra per via dello spostamento d'aria. Ma guarda te questi stupidi ninja bastardi, possibile che non si sappia fare una rissa come si deve? rivolsi una sguardo verso il damerino disteso a poco più di un metro da me Avremmo potuto anche guadagnarci qualcosa, non siamo mica tutti come te che i soldi li defechi conclusi sprezzante, pensando solo in un secondo momento che sono i poveri ad avere sempre i soldi in mano. Forse quel damerino non era realmente ricco, ma gli piaceva mostrarlo.
    Scuotendo la testa lasciai cadere a vuoto quelle domande, rapidamente le fiamme si stavano propagando nella taverna ed io, senza farmi alcun problema, seguii il giovane con gli occhiali all'esterno.

    Lì, posti a mo' di plotone d'esecuzione, diversi individui capitanati da uno armato di fischietto ci attese. Abbaiando ordini e ingiurie chiese chi fossero i responsabili, asserendo che sarebbero stati giudicati dal boss per ciò che era avvenuto.
    Un moto di rabbia mi salì nel petto, le guardie mi erano sempre state sul cazzo. Non solo per via delle loro divise in cui girano tronfi credendosi al di sopra della popolazione perché in difesa di essa, ma per l'esercizio di potere, per quel fottutissimo monopolio della forza il cui diritto ed esercizio - così si basavano tutte quelle società che loro definivano moderne - apparteneva solo a loro. Scossi la testa, odiavo chiunque si facesse artefice di un sistema così malato, fosse egli una vera e propria guardia o lo scagnozzo di un qualche boss malavitoso. Era il concetto, capite? Il fottuto concetto della cosa che non mi andava proprio giù.
    Mi sa che questi non hanno capito proprio un cazzo, sapete? domandai rivolgendomi ai miei fianchi dove, richiamati dalla voce del damerino, si erano posizionati gli altri Bastardi.
    Il mio sguardo scrutò meglio i nostri avversari e si soffermò su uno di quelli, aveva un lungo kimono nero impreziosito da alcune bende bianche, i capelli arancioni e lo sguardo strafottente di chi doveva pigliarsi una gran ramazzata. [Img]
    Sistemai un'ultima volta gli occhiali sul naso, dovevo assolutamente evitare che nella foga della battaglia li perdessi, non potevo mostrare i miei occhi a nessuno, così mi era stato insegnato fin dalla nascita e, con il tempo, ne avevo compreso a mie spese il motivo.

    Chakra: - MezzoBasso - Bassissimo
    Vitalità: -1 Leggera
  2. .

    Liceo di Genosha


    Il gran finale

    Scossi la testa manifestando il mio diniego nei confronti della ragazza. Aspettai che concludesse quelle prime poche parole per aggiungere Hotene-san, forse non hai compreso nuovamente cercai il suo sguardo Non si è trattato di un tributo, non vi era alcun debito o sacrificio da saldare. E' stata una prova e l'esito è stato la sua morte e la tua vita lasciai cadere nel silenzio le altre parole della giovane isolana di Azumaido. Non vedevo l'utilità di spiegarle che quelli erano condannati a morte, che quella era la loro unica possibilità di rimanere in vita e tornare in libertà. In vero gli avevamo concesso un'ultima speranza a cui aggrapparsi prima del patibolo, la cosa mi sembrava anche più umana che, semplicemente, condurli dal boia. Ma non stava a me spiegare, non trovavo nemmeno il motivo di dipanare i dubbi di quella ragazzina.

    Nel frattempo, ancora dentro l'arena di fuoco, il giovane Akuraguri combatteva la nukenin del Paese del Fuoco. L'esplosione coinvolse entrambi, se da una parte il ragazzo ebbe la prontezza di difendersi anche grazie l'uso del chakra, la giovane, che già di suo non era abituata a subire i colpi avversari, venne travolta dall'esplosione subendo gravi e profonde ustioni.
    Non ebbe la stessa reattività del ninja di kiri nel balzare nuovamente in piedi, in cuor suo si augurava, d'altronde, che quel attacco fosse bastato a porre la parola fine allo scontro. Per questo motivo non riuscì a difendersi né a schivare quei sei nuovi piranha che, individuate le ferite sanguinanti, vi si gettarono mordendo ed entrato sotto la pelle della ragazza divorandole il corpo. Dal canto suo, come detto, non poté fare nulla se non contorcersi dal dolore e urlare fino a quando morte non sopraggiunse.

    Nuovamente un sorriso percorse il mio volto mentre l'arena di fiamme si spegneva, sebbene distante qualche metro percepii non solo l'odore acre ma anche il respiro del genin di Kiri. Lentamente mi avvicinai a lui, forse nel mio sguardo sarebbe riuscito a leggere un moto d'orgoglio mentre gli allungavo un tonico nel palmo della mano, se avesse tentennato gli avrei detto con poche parole Rimarginerà le ferite, non c'è motivo di non fidarsi di me dopo di che avrei aggiunto Hai combattuto bene, Akuraguri-san. Ora seguimi [Rimargina le ferite subite, non recuperi vitalità. A te scegliere se vuoi tenerti le cicatrici e smettano di sanguinare o far sì che si rimarginino]

    Non sciolsi il velo di nebbia, il rito doveva ancora concludersi. Tornammo nel posto in cui tutto era iniziato, a qualche metro dalle arene e vicino al tavolo da cui avevano preso i loro equipaggiamenti. Con un cenno della mano gli avrei fatto segno di attendere, con voce calma dissi Non sta a me giudicare il vostro operato. Forse ci rivedremo, ninja di Kiri. Addio Quindi mi allontanai lentamente fino a che non fossero stati più in grado di riconoscere la mia figura.
    Dopo qualche attimo, nel silenzio totale della sala, avrebbero intravisto una nuova figura - molto più grande e massiccia del sottoscritto - farsi avanti verso di loro, tra le mani si accese una lama rossa che proiettò ombre scarlatte nell'ambiente oscuro. [Immagine di riferimento]



    Edited by Youshi2 - 25/5/2020, 12:04
  3. .

    A clash of Bastards


    I

    Tutto era iniziato per via di un damerino, vestito di bianco, entrato nella taverna.
    Con fare non poco altezzoso si era fatto largo tra la folla che trasudava alcool e testosterone, spinse Shigeru - il classico ubriacone croce e delizia di ogni barista che puntualmente si era addormentato abbracciato ad una bottiglia di rum, riuscita a scroccare poco prima con promesse da marinaio - che cadde rovinosamente a terra.
    Le mie dita iniziarono a stuzzicare le cosce scoperte della ragazza quando Aborto si alzò in piedi dirigendosi verso il nuovo. Con l'altra mano le strinsi il fianco sistemandola meglio sulle mie gambe, lei - già ubriaca da un pezzo - mal interpretò la mia eccitazione e tentò di abbandonarsi ad un altro lungo bacio allungando le mani tra le pieghe dei miei larghi vestiti. Le bloccai il polso e iniziai a stringere con forza, non mi doveva disturbare, non in quel momento dove finalmente potevo vedere di che pasta fosse fatto Aborto.

    Ero giunto su quell'isola sperduta ormai da una decina di giorni, avevo pagato il viaggio con i soldi vinti a carte in quel di Ame.
    Avrei fatto volentieri a meno di rinchiudermi in quel angolo di mondo ma, purtroppo, non mi ero reso conto che stessi avendo a che fare con uno dell' "organizzazione" e quando tentai di andarmene con il mio bottino, mi ritrovai alle calcagna tre suoi scagnozzi che tentarono di recuperare la vincita. Riuscii a non farmi beccare grazie all'aiuto di uno giovane prostituta che avevo sedotto, mi aiutò a fuggire dalla città e mi diresse verso quest'isola strappandomi la promessa che prima o poi sarei tornato da lei e che ci saremo sposati e amati per sempre. Stupida lavoratrice del sesso. Veramente pensava che mi fossi innamorato di lei? Che non avessi fatto tutto quel teatrino per farle drogare i bicchieri della locanda in cui lavorava e raggirare più facilmente alle carte?

    Scossi la testa, stringendo ancora la donna che tenevo sulle gambe. Aborto, l'uomo che, appena sbarcai sull'isola, mi venne sconsigliato di frequentare per evitare problemi, si fece avanti armato di una bottiglia di vetro. Iniziai a toccare la donna assaporando il suo calore mentre la miccia era già stata accesa e da lì a poco sarebbe detonata in una bellissima e altrettanto proficua rissa.
    Fremitante attendevo il silenzio prima del caos per fare la mia chiamata, tra il damerino e Aborto avrei sicuramente scommesso sul primo, non tanto perché pensavo che potesse vincere, piuttosto perché tutti avrebbero scommesso su Shu ed io avrei giocato sulla possibilità che le cose andassero contro i pronostici facendomi guadagnare più soldi.
    Sorridevo pregustando il denaro che mi sarebbe arrivato nelle tasche, probabilmente mi sarei potuto permettere anche una lavoratrice del sesso più bella e più profumata di questa che, senza sosta nella speranza di qualche altro spiccio, mi baciava e leccava il collo.

    Le cose si fecero ancora più interessanti quando un terzo uomo, visto il tentativo di Aborto nel colpire il damerino, fece volare una sedia verso il primo, iniziando a minacciare i due e tutti gli avventori del locale. Sembrava quasi avesse un righello in mano e stesse chiedendo a tutti di misurarsi il pene. Ma mi lasciai andare in una risata sguaiata quando un ultimo elemento si intromise chiedendo ai tre se volessero vedere un suo disegno. Con un gesto brusco spinsi la lavoratrice buttandola a terra, i clienti della locanda si guardavano attorno con fare incuriosito cercando di capire entro quanto sarebbe scoppiata la rissa e dove fosse seduto quello con cui dovevano regolare i conti.
    Estrassi i soldi e li scossi in aria, facendo sì che tutti vedessero quei 300 Ryo, quindi dissi dopo essermi aggiusto gli occhiali scuri in viso e avvicinato al banconeScommetto 2 a 1 sul damerino vestito di bianco! Avanti signori, fate la vostra scommessa
    Quindi sarei passato affianco a quel colorito gruppo di persone e, con fare tranquillo, mi sarei seduto sul bancone ad un paio di metri di distanza da loro attendendo le prime scommesse. Se avessero tardato ad iniziare, ponendo la mano davanti alla bocca a mo' di schermo gli avrei bisbigliato Dai sù che sono soldi facili, menatevi un po'. Poi dividiamo tutto, non vi preoccupate su Con l'indice aggiustai nuovamente gli occhiali scuri e sorrisi sotto il bavero dei miei vestiti.


    Edited by Youshi2 - 18/5/2020, 17:50
  4. .

    La Fonte della Vita Eterna


    Ho perso il conto :pwn:

    Sbuffai quando, tutti felici e contenti di aver ricevuto rinforzi, nessuno - tra l'Hokage, il chunin di kiri, il mercenario delle fenici, né il ragazzo con la mazza che mi citò personalmente - mi diede la soddisfazione di un "grazie Youshi per averci dato una possibilità infinitesimale, ma comunque maggiore rispetto a prima, di distruggere il cuore". Comprendevo bene che la situazione estrema non permettesse alcuna distrazione, ma nemmeno i miei compagni di Kiri sembrarono apprezzare la mia comparsa. Incrociai le braccia palesemente scocciato mentre loro si prodigavano in auto fellatio, tutti eccitati di poter porre la parola fine a quella storia, ma dimenticandosi grazie a chi fossero lì. Insomma, avevo a che fare con una massa di ingrati attenti a curare le loro piume e calcare il centro del palco.
    Feci un respiro profondo, scrollandomi di dosso quell'astio, mentre muovevo i miei passi all'interno della sala del cuore e ponendomi nell'ombra di Kensei.

    L'acqua, che precedentemente bagnava le nostre caviglie, mutò colore diventando cremisi e agitandosi in bolle. La visione che si poneva davanti ai miei occhi acquisì tratti ancora più demoniaci, riflessa dall'acqua anche la luce mutò dando una visione piatta, quasi priva di ombre, a quella stanza. Gli anticorpi, che non erano ancora stati abbattuti dai miei compagni, iniziarono a vorticare creando delle protezioni elementali al Cuore che, in quel momento, emise un urlo disumano e agghiacciante.
    Fu in quel momento che la forgia, o meglio la sensazione di dolore che essa provocava, si fermò. L'acqua si agglomerò formando di fronte a noi due figure umanoidi, mi vennero in soccorso i miei compagni individuandoli: si trattava di Akira-sama e Natsuhime-dono. Quest'ultima, con mezzi a me ignoti, comunicò con noi tramite il genin della foglia che avevo portato insieme al guerriero del vuoto, Xu-shu. Spiegarono come, sostanzialmente sacrificandosi, avrebbero permesso al guerriero del vuoto dell'esistenza di eliminare il cuore. Sorsero una serie di proteste rispetto al loro sacrificio, io guardai quelle due figure senza mutare espressione, avrei voluto dirgli di evitare che sì e no, se ce l'avessero fatta, qualcuno avrebbe portato a malapena un fiore sulla loro tomba.
    Conseguentemente, i guerrieri del vuoto e quello che scoprii chiamarsi Coraggio - ninja di Hayate - idearono un secondo piano che avrebbe permesso di distruggere il Cuore senza sacrificare il ninja di kiri e la donna acqua.

    La nostra attenzione venne però attirata da un nuovo elemento, un ninja che era riuscito a seguirci assumendo le fattezze di Youkai. Venimmo avvisati da Murasaki la quale, scagliandosi verso l'originale della foglia, si prodigò attaccandolo, nel vedere la scena i miei occhi si spalancarono ed emisi un urlo nel vano tentativo di fermare la mia vecchia compagna di missione NOOO! in un ringhio mossi un passo verso di loro Maledizione, questo ragazzo deve donare il proprio chakra a Xu Shu per permettergli di annullare il cuore! spiegai furente, sperando che l'attacco della Hyuga avesse lasciato al possibilità al ragazzo di usare ancora il chakra, il mio sguardo serio si sarebbe poi appoggiato su di lui e, con un tono che sarebbe potuto risultare più un ordine che una richiesta, gli dissi C'è un unico motivo per il quale tu sei qua. Senza il tuo chakra Xu-shu non potrà fare ciò che deve, quindi procedi. Non perdiamo di vista il nostro obiettivo principale, che non è uccidere lui. scossi la testa adirato. Ingrati e miopi.

    A quel punto mi mossi rapido verso il nostro obiettivo, mentre Fudoh iniziò la sua offensiva contro di lui, uscendo così dalla sala del cuore e scagliandomi verso di lui. [Slot Movimento Gratuito + eventuale Scatto Migliorato] Nel frattempo, avrei ingerito un tonico ristabilendo un po' di salute persa durante lo scontro con l'anticorpo d'ombra. [ I Slot Azione - Tonico di ripristino Minore]
    L'obiettivo era azzerare le distanze tra me e lui, ma, contemporaneamente, anche fornire una distrazione alle sue difese, sperando che la minaccia della mia presenza potessero portarlo in fallo rispetto agli attacchi di Fudoh. Quindi, a seconda di dove si fosse mosso nel caso fosse riuscito a schivare, avrei tentato a mia volta di colpirlo con i miei spiedi. Semplicemente estraendo il braccio dal mantello e con un leggero movimento di polso, gli spiedi intinti nel veleno sarebbero volati in direzione del suo collo. [ I Slot Azione | Prec 475, Pot 10*3 +10 Precisione | Veleno debilitante C1 ai riflessi ] [ Spiedi Potenziati ]

    Quindi avrei continuato la mia offensiva, sia che gli attacchi di Fudoh fossero andati a segno o meno, rapidamente con l'altro meccanismo da lancio avrei scagliato tre spiedi facendo attenzione che l'ombra di uno di questi si proiettasse sull'altro, l'attacco, se il ninja non fosse stato in grado di difendersi, avrebbe mirato nuovamente al capo. [ II Slot Azione | Prec 475, Pot 10*3 ] [ Spiedi Potenziati ] Quel attacco non era nulla di speciale, ma mi serviva nuovamente per serrare le distante tra me e l'obiettivo, avrei sfruttato l'ombra di uno spiedo sull'altro per teletrasportarmici. [ Slot Tecnica | Passo di TenebraPasso di Tenebra: L'utilizzatore può trasportare sé stesso per 1 slot azione in un ombra non controllata e non prodotta da una fonte di chakra; deve comparire oltre 1,5 metri da una fonte di chakra. La potenza massima del primo attacco è 10 per livello dispari della tecnica speciale. Richiede 1 slot tecnica/azione e un consumo Basso di chakra., Basso ] E subito dalla mia bocca sarebbe iniziato ad uscire una grossa e densa nube d'ombra che avrebbe investito me e il ninja, facendo calare la notte su di noi. [ Slot Tecnica Avanzato | Nube di Tenebra ]
    Pronto a ricevere un'offensiva da quel ninja, alzai le braccia formando la ia classica posizione di guardia del viso e della parte alta del busto.

    Chakra: 11,5/ 40
    Vitalità: 6,5/13
    En. Vitale: 20/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  425
    Resistenza: 350
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 475
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Tonico
    2: Spiedi
    3: Spiedi
    Slot Tecnica
    1: Passo di Tenebre
    2: Nube di Tenebre
    Equipaggiamento
    • Coltelli da Lancio × 2
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Bomba Specchio × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Lancia Spiedi × 2
    • Veleno del Dolore C4 (5 dosi) × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Mantello × 1
    • Spiedi potenziati × 8

    Note
    ///




    Edited by Youshi2 - 11/5/2020, 15:14
  5. .

    Rapporto 01


    II

    Il mio sguardo, corruciato il sopracciglio, si spostò prima alla sedia e poi verso il Mizukage, quindi di nuovo da l'uno all'altra. Mi resi conto dal mobilio, per quanto spartano, che le cose avevano iniziato a mutare dall'insediamento di Kensei-sama nel suo ufficio. Il vuoto marziale che prima non lasciava spazio a nulla in quella stanza, si stava lentamente riempiendo facendo comparire una scrivania, delle sedie e l'enorme vetrata da cui si poteva ammirare il vilaggio.
    Come scosso da un briciolo di elettricità, mi destai da quei futili pensieri e, rispondendo con voce cauta al Kage, risposi Preferisco rimanere in piedi, se non le dispiace, Mizukage-sama. Se non avesse avuto nulla da ridire, in caso contrario mi sarei accomodato, sarei rimasto in piedi congiungendo le mani dietro la schiena. Si trattava di fare rapporto al proprio superiore, non mi sembrava assolutamente il caso di sedermi, l'ufficialità della situazione non mi concedeva di lasciarmi andare a informali sedute.

    Presi un profondo respiro, decidendo di non celare alcun dettaglio al mio superiore, quindi iniziai a parlare con voce calma L'accademia, circa una settimana fa, mi ha contattato per una missione di assassinio. L'obiettivo era Motonari, un amministratore locale del Paese del Ferro. divaricai le gambe assumendo una posizione Oltre al capo team, un jonin della foglia del clan Uchiha, era presente Yato Senju, genin della foglia che si è rivelato essere un ottimo elemento quella postilla era doverosa, senza di lui la missione sarebbe fallita Comunque, tramite Kenku-san, ho scoperto che mio nonno Ossuri Tokugawa, era stato assoldato per difendere Motonori. Kenku-san fa parte dei KarasuTengu, vengono anche definiti Tengu Ombra poiché agiscono con discrezione a favore del proprio popolo, senza che questo sia a consocenza della loro esistenza feci una piccola pausa Mio nonno è legato ad essi tramite contratto e ora lo sono pure io. Dicevo, Kenku-san, mi ha svelato le carte coperte dall'Accademia: Motonori è stato, infatti, il primo promotore della guerra ai Tengu per accapparrarsi il Ferro che loro custodiscono. Sono stati i tengu, infatti, ad assoldare l'Accademia per eliminarlo. sospirai, temendo di mettere in cattiva luce mio nonno Ossuri, tutt'ora abitante di Kiri Dicevo, insieme a Yato-san siamo riusciti ad eliminare l'obiettivo. E qui arrivano le informazioni interessanti che, ferito, mi hanno portato ad accorrere al suo ufficio
    Un largo sorriso dipinse il mio volto Tra i vestiti di Motonori ho trovato una lettera recante il simbolo di Taki, probabilmente aveva un fuunjutsu impresso sopra e, infatti, al contatto con le mie mani, è iniziata a bruciare. Ma sono riuscito ad estrapolare delle informazioni interessanti, andando per ordine: uno, Motonori era stato assoldato da un gruppo che si definisce "Nuova Taki" - che probabilmente stanno agli ordini di una figura che chiamano "Signora" - oltre all'amministratore, altri samurai erano coinvolti nell'intrigo mentre altri ne erano all'oscuro; due, l'obiettivo era effettivamente il metallo dei monte Tengu, una volta accaparratoselo, avrebbe dovuto portarlo presso le terre degli Hanta. Lì avrebbe dovuto incontrare il guardiacaccia Benimaru Nikaido... mi morsi il labbro per l'agitazione del momento, il mio sguardo si soffermò sull'elmo del Mizukage Nella lettera, quest'uomo, viene definito "portatore di Ago". Potrebbe essere solo una suggestione, ma potrebbe trattarsi di quel Ago e su questo punto vorrei tornarci tra poco mi schiarii la voce e ripresi tre, l'Accademia - non so se lei ne sia già al corrente essendo il capo di uno dei villaggi che la costituiscano - è intenzionata a porre in cattiva luce, al resto del continente, Taki cercando di arginare il continuo potere che stanno accumulando. A tal punto che il capo missione ha dichiarato di voler mettere in circolazione delle voci, riguardo alla morte dell'amministratore, sul coinvolgimento di Taki all'assassinio. A quel punto mi feci zitto, aspettando che le informazioni venissero assimilate dal Mizukage e lasciandogli il tempo di pormi qualsiasi domanda per approfondire ciò che gli avevo riportato.

    Una volta trovato il tempo per riprendere a parlare, dissi avvicinandomi alla scrivania e appoggiando le mani sulla stessa La prego, signore, mi dia il permesso di formare una squadra e raccogliere informazioni su Benimaru Nikaido. Potrebbe essere davvero il portatore di Ago, quella spada leggendaria manca da secoli al nostro villaggio, è un flebile traccia ma non si può trascurare. Dobbiamo andare a fondo di questa questione, anche per il ruolo che gioca Taki nello scacchiere politico internazionale A quel punto, sentendo la foga della mia richiesta, avrebbe certamente potuto capire il motivo della mia urgenza e fretta nel fare rapporto a lui

    Chakra: 60/60
    Vitalità: 15/15
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  525
    Resistenza: 450
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 575
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Coltelli da Lancio × 2
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Bomba Specchio × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Lancia Spiedi × 2
    • Veleno del Dolore C4 (5 dosi) × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Mantello × 1
    • Spiedi potenziati × 8

    Note
    ///

  6. .

    La Famiglia Igashi

    V

    Due dei tre Isaka caddero morti senza riuscire a reagire ai nostri colpi, il terzo venne lasciato in vita, ma svenuto per cercare di raccogliere informazioni.
    Non dissi una parola, la mia espressione glaciale e furente, non dava adito a dubbi rispetto alla mia furia: mancanza di cooperazione, messa a rischio dei propri compagni e sottostima del pericolo senza valide informazioni che potessero permetterlo. Cercai di placare il mio istinto omicida estraendo dal collo gli spiedi e riarmando il meccanismo, i miei respiri si erano fatti più calmi e, alla frecciatina del ragazzo mascherato, risposi solo con uno sguardo gelido, così non risposi alle sue seguenti domande e non mossi il mio sguardo omicida dal piccolo genin. Allievo del Juudaime, capisco la necessità di avere una visione più chiara, ma prima ho da risolvere una questione interna e poi avrò delle risposte per te. distolsi lo sguardo dal genin della nebbia e lo mossi verso l'altro Che sia chiaro, questo ninja immaturo non appartiene alla Mano Nera. Chiarito quel punto, che mi stava particolarmente a cuore, mi rivolsi nuovamente verso Akarugari Tu mossi qualche passo in sua direzione, lasciando che tre metri ci dividessero Sei un imbecille. Scattai rapidamente in sua direzione [ Slot Movimento Gratuito | Vel 525 ][Scatto Migliorato] una volta giunto ad un passo da lui, avrei tentato di colpirlo con un ceffone dato con il rovescio delle mano ai danni della sua guancia [I Slot Azione, Colpo Senz'Arma | For 500, Vel 575, MezzoBasso - Pot 10 ] Ero curioso di vedere, prima di tutto se fosse riuscito a schivare il colpo e, in secondo luogo, se invece l'avesse subito, se sarebbe riuscito a rimanere in piede o cadere a terra. Hai messo in pericolo i tuoi compagni e te stesso, sottovalutare il proprio avversario porta ad un'unica direzione: perire prima ancora di poter anche solo immaginare di saper usare una katana. il mio sguardo serio si sarebbe posato su di lui Ignorare un ordine dato, non da tuoi superiore, ma da genin sicuramente più esperti di te, non solo dimostra un'arroganza ingiustificata per un novellino come te, ma anche molta stupidità

    Se avesse provato a rispondermi con tono arrogante, canzonatorio o banalmente giustificando il suo operato, mi sarei girato verso di lui e gli avrei detto Non hai compreso la situazione, ne sai cosa sia la disciplina, è ora che qualcuno te la insegni
    A quel punto, avrei provato nuovamente a colpirlo, il pugno sarebbe uscito rapido sotto il mantello, provando a colpirlo nel plesso solare per togliergli il fiato, quindi avrei provato nuovamente a colpirlo al volto con un ceffone, portato con il palmo dell'altra mano [II e III Slot Azione, Colpo Senz'Arma | For 500, Vel 550, Bassissimo - Pot 10 ]
    Quindi avrei sussurrato in sua direzione Al Liceo avevi avuto l'ardire di minacciarmi, non dico che tu possa raggiungere il mio livello, ma cerca almeno di sopravvivere per un po'. Altrimenti sarebbero solo parole buttate al vento.

    Quindi mi sarei allontanato dal ragazzo, la mia mente incessante continuava ad elaborare la situazione in cui ci eravamo trovati, a partire dai miei alleati e compagni. E' evidente che il giovane feci un piccola pausa, io e l'altro ninja di kiri eravamo pressoché coetanei E' inaffidabile, non ho nessuna intenzione di riporre fiducia in lui. Fossero stati ninja addestrati c'avrebbe messo nei guai. Quindi, le possibilità sono due mi voltai guardando negli occhi il ragazzo Prima di tutto capisci ciò che è appena caduto e non nascondi la verità in qualche castello di carta, è per la tua sopravvivenza. Comunque, le possibilità sono due: o te ne torni dritto a casa senza dire una parola, oppure impari a mangiare la merda che ti passa per la testa e fai ciò che ti viene detto di fare.
    Non avevo nessuna intenzione di collaborare un minuto in più con quel ragazzo, mi auguravo che avesse recepito il messaggio, altrimenti, menarlo fino a farlo svenire e riportarlo alle mura sarebbe stata solo un'inutile perdita di tempo. Come se ne avessimo abbastanza da dedicare ad un ragazzino che non sapeva adempiere ai propri compiti.
    Tornando a noi due, "Allievo". Non mi interessa il motivo del tuo anonimato, accetto di non aver accesso a tutte le informazioni tirai le labbra e abbassai lo sguardo, non era assolutamente vero, agognavo ogni segreto ma, contemporaneamente, accettavo le decisioni del mio Kage Ma cerca di rendere più solida la tua copertura. Non ho mai detto di appartenere al clan Tokugawa e sbuffai sorridendo Dubito che Kensei-sama ti sia venuto a dare dati sensibili dei suoi sottoposti e collaboratori. Per cui mi sembra evidente che mi sarei avvicinato a lui, allungando il viso e lasciando solo qualche centimetro dal mio naso e la sua maschera, il mio sguardo indagatore si sarebbe riflesso in quegli occhi azzurri noi due ci conosciamo. Ma il volere dello Juudaime è un ordine e come tale lo accetterò. Procedi pure con l'interrogatorio
    Quindi mi sarei allontanto di qualche passo Sono Isaka, formavano una piccola associazione criminale, il cui obiettivo era proteggere Kiri, o meglio, i loro affari. Credo che "vittime sacrificali" sia il termine sbagliato, sebbene sia quello usato da loro, direi piuttosto "cavie". Da quello che ho capito, gli Igashi hanno dei laboratori in cui sembra stiano cercando di estrarre DNA di clan diversi, forse non solo di Kiri.
    Comunque sia, ragazzo, hai preso la tua decisione?
    Mi sarei rivolto verso il ragazzo che, fino a quel momento, avevo deciso di ignorare sperando che stesse ragionando su cosa fare. Non avrei accettato un'opzione diversa delle due precedentemente prese in considerazione, se avesse accettato di obbedire agli ordini e di non fare di testa sua, gli avrei detto Come dicevo, ti considero inadatto a lavorare in team. Cosa molto grave per un ninja. Ma un uomo in più può servirci e, se farai ciò che ti dico, imparerai da solo le conseguenze della tua irresponsabilità. Dovrai infiltrarti, capire per quale motivo gli Igashi chiedono questo tributo di corpi. Io e l'Allievo, dopo esserci finti gli Isaka, vi seguiremo e ti raggiungeremo dall'esterno. Tu, ovviamente, dovrai trovare un modo per liberarti e raccogliere più informazioni possibili su quello che sarà il loro laboratorio o quello che è. feci una pausa muovendo lo sguardo verso di lui aspettando un suo segno di assenso Molto bene avrei risposto se si fosse dimostrato disponibile Ora, dobbiamo avvisare il villaggio di ciò che sta accadendo, per cui, corri alle mura. Dì al guardiano Ryuu-san ciò che è successo e di avvisare il Mizukage, informalo della dipartita degli Isaka - principali indiziati dell'omicidio del Terumi - e della missione di infiltrazione e recupero che effettueremo. Dopo aver fatto questo, fatti dare dei tonici per il chakra e il fisico, dobbiamo rimetterci in sesto prima di avere a che fare con gli Igashi. Tutto chiaro? attesi nuovamente un suo segnale affermativo e, una volta ricevuto, avrei concluso E allora vai, veloce come il vento

    Non si fosse dimostrato collaborativo, avesse rifiutato quegli ordini, avrei incrociato le braccie e, con tono secco e minaccioso, gli avrei detto Vattene. Non avrei ammesso repliche ed il Kage sarebbe stato informato dell'atteggiamento di quello sciocco genin.

    Mentre il ninja anonimo si fosse messo a torturare l'Isaka, io mi sarei addentrato nella capanna e, trovata la botola, mi sarei calato iniziando a curiosare in mezzo a tutta quella cianfrusaglia. [ Percezione 9] Dopo aver individuato i disegni delle trappole, mi chiedevo come quei tre buoni a nulla fossero riusciti a costruire trappole così potenti, trovai delle mappe raffiguranti due paesi: il villaggio del Pane e del Frumento, erano riportati dei passaggi segreti per un forte, una cava ed era individuata una zona denominata "Nuovo Laboratorio di Ricerca Nendo"
    Accorsi fuori dalla capanna con quei fogli, avrei attirato l'attenzione del ninja intento ad interrogare e, una volta dateglieli, avrei chiesto Domandagli informazioni su queste mappe, perché ne sono in possesso. Cosa avevano intenzione di farsene e se il Laboratorio di Ricerca ha a che fare con gli Igashi.
    Per il resto, lo avrei aiutato a sistemare i corpi, togliere il sangue da terra e dare una sistemata all'ambiente che ci circondava.

    Edited by Youshi2 - 17/4/2020, 16:38
  7. .

    Il Tempio del Gelo

    IV

    I lupi non poterono nulla agli attacchi concatenati miei e dei miei compagni. La ragazza non sembrò però gradire il nostro operato, avevamo, infatti, presi dalla foga, rovinato le pellicce che la ragazza avrebbe voluto riutilizzare in futuro. Io, da canto mio, con lo sguardo un po' perplesso, rivolgendo il lupo che avevo abbattuto verso Ipokash, parlai con calma Guarda: un colpo alla nuca della bestia, un altro al collo e quindi agli occhi soppesai la bestia e quindi me la misi in spalla Penso che tu possa sfruttare al massimo la pelliccia di questa bestia, comunque è carne buona da aggiungere alle vostre riserve, sarebbe un peccato lasciarle qua a marcire, no?
    Presi a seguire i miei compagni, dopo qualche minuto passato in pressoché silenzio, Ryuu-san fermò la comitiva dicendo di aver avvistato un leopardo delle nevi. La ragazza rifiutò categoricamente quella possibilità, ma il genin della nebbia pareva essere piuttosto convinto tant'è che disse che sarebbe andato a cercarlo e ci avrebbe raggiunto poco dopo. Fudoh-san disse che per lui non ci sarebbe stato nessun problema io, invece, conoscendo ciò che il ragazzo custodiva e diffidente di ciò che quell'isola potesse nascondere, mi inserii rivolgendo lo sguardo verso Ryuu Non mi fido molto di quest'isola, è selvaggia. Ti dispiace se vengo con te? Non mi farebbe piacere pensare che giriamo soli in questa landa quindi mi sarei rivolto verso Fudoh Lasciate delle tracce evidenti del vostro passaggio, come abbiamo appurato prima, nessuno di noi è molto portato a seguirle conclusi con un sorriso, prima di rivolgermi verso Ryuu-san Dopo di te, guardiano della nebbia.
    L'avrei dunque seguito in silenzio senza disturbare ne lui ne la creatura che aveva evocato.

    Al ritorno verso il villaggio, muovendo lo sguardo verso l'orizzonte innevato, non sarei riuscito a tacere la mia curiosità e quindi avrei domandato Perdona la curiosità, Ryuu-san il mio sguardo si sarebbe spostato verso di lui e quindi avrei ripreso Prima di arrivare al villaggio, non hai risposto alla mia domanda. Insisto perché mi sei sembrato particolarmente turbato dalla questione avrei sistemato meglio il lupo sulla spalla seguendo attentamente le tracce nel terreno, per poi riprendere Eri presente quando Akira-sama uccise Seinji Akuma?

    Arrivati a destinazione, trovammo il Juudaime che, datoci il bentornato, si lanciò immediatamente nell'approfondire la situazione. Parlò di un artefatto Kenkichi che aveva intenzione di recuperare e come la sua ricerca fosse collegata alle recenti gallerie, quindi ci disse dei Demoni Ombra, che si impossessavano delle persone portandole a fare ciò che loro volevano. Noi avremmo dovuto recuperare l'artefatto mentre il kage si sarebbe occupato dal demone ombra da lui citato, ci informò inoltre di due Kamui che erano diventati violenti: un orso e una tartaruga. Ascoltai le domande del mio compagno, Fudoh, avevano senso e certamente avremmo dovuto iniziare a battere tutti i cunicoli che erano stati creati dai due kamui La ragazza, Ipokash, li ha visti più volte in una certa zona, direi che potremmo iniziare da lì la nostra ricerca attesi un attimo prima di continuare a parlare Quindi, possiamo presupporre che i due kamui da lei citati siano sotto la possessione di questi Demoni Ombra? Basta eliminare il loro portatore per eliminarli? mi grattai il capo portando lo sguardo verso l'esterno Per il freddo, sinceramente, non saprei proprio come fare. Anche la mia conoscenza del chakra non è abbastanza approfondita per non subirne gli effetti, avere qualche pelliccia in più potrebbe esserci d'aiuto, ma mi sembra di capire che questo gelo sia particolarmente pungente, insomma che non abbia nulla a che vedere con il freddo di Kiri conclusi con una domanda Lei in amministrazione ci aveva parlato dell'Eterno Gelo, dicendo che avremo dovuto recuperarlo o qualcosa del genere. Sono cambiate le priorità? Non è più interessato ad impossessarsene che non ce l'ha citato fino ad adesso?
  8. .

    Lezione al Liceo di Genosha

    II

    La mia risata sarebbe rimbombata nell'amplio salone in cui ci trovavamo, prima il ragazzo e poi la ragazza dimostrarono che non avevano capito molto bene la situazione. Glielo concedevo, i loro dubbi sarebbero spariti una volta che l'adrenalina fosse entrata in circolo. Il mio sguardo greve si appoggiò sul viso del ragazzo, decisi di fornirgli alcune informazioni e rendere pù chiaro ciò che li stesse aspettandoNon mi interessa, Akuraguri-san, se ti fidi o meno del sottoscritto. Non è un problema mio. Come non mi interessa che si parta con il piede giusto o meno, siamo qui per il bene di Kiri, per visionare la vostra capacità di combattimento. feci una pausa muovendomi di lato portando le mani dietro la schiena Io sono la Mano Sinistra del Mizukage, le mie parole sono le sue parole, voi vi trovate qui per sua volontà e i miei ordini sono suoi ordini. Nuovamente un sorriso sarebbe sorto sul mio viso Per cui, potete benissimo decidere di non armarvi e di non combattere, ripeto che per me non è un problema, basta che moriate in fretta.
    Quindi il mio sguardo si pose serio verso la sorella gemella di Ipokash, si ammorbidì leggermente risentendo nuovamente quel nome Nessun errore. Tua sorella, principessa di Azumaido, ha già dato prova delle sue capacità non precisai che queste ci erano state mostrate durante una missione sull'isola e non a Genosha contro dei galeotti Noi volevamo vedere te, Hotene-san. E lo stesso discorso che ho fatto al tuo compagno vale anche per te: non volete uccidere? Allora lasciate spontaneamente, tramite la vostra morte, la libertà ai nostri prigionieri la voce era leggera, come se non stessi parlando della loro vita, infondo avevano la libertà di scegliere se lasciarsi giustiziare o combattere per sopravvivere. Comunque direi che è ora di fare entrare i nostri ospiti, vi consiglio di prendere la vostra decisione in fretta e, in caso, di armarvi. Altrimenti ponetevi pure in ginocchio in centro ai due cerchi Queste ultime parole sarebbero risuonate come un ordine, e come tale, mi aspettavo che lo eseguissero qualsiasi fosse stata la loro scelta [Incarico di Villaggio]Speciale: L'utilizzatore può imporre gratuitamente un incarico ai ninja di grado inferiore del proprio villaggio. L'incarico deve portare un vantaggio per il proprio villaggio. L'utilizzatore deve partecipare anch'esso all'Incarico di Villaggio.
    [Da genin in su]
    Conclusi indicando due ampli cerchi il cui diametro era formato da della polvere biancastra. Quindi mi sarei fatto di lato lasciando che potessero raggiungere agilmente il tavolo su cui li avrebbe attesi il loro equipaggiamento. [Note]Troverete tutto il vostro equipaggiamento che avete in scheda

    In una cacofonia metallica un ampio portone si aprì alle loro spalle sul lato più corto del salone, due figuri vennero accompagnati da altrettanti personaggi incappucciati verso i due ragazzi. Il primo che sarebbe balzato all'occhio era un omone, alto circa un metro e novanta, con una pelata che rifletteva le languide luci della sala e armato di un grosso martello; la seconda figura era una ragazza piuttosto gracile, nella mano sinistra reggeva un Kama il quale era collegato tramite una catena ad un peso che reggeva con la destra. Ohohohoh Konomi, ci è andata bene se siamo contro questi due! disse il nerboruto tastando la presa sul martello a due mani Taci Tatsumi, voglio solo andarmene da quest'isola di merda. Avanti, vediamo di fare in fretta che ho degli affari che mi attendono ad Ame
    Il sorriso non avrebbe abbandonato il mio volto Prego, raggiungeteli nell'arena. Tu, Hotene-san, avrai quello lì grande e grosso. Tu, Akuraguri-san, te la vedrai con la ragazza Avrebbero dovuto raggiungere i loro sfidanti all'interno dei larghi cerchi che erano segnati a terra, questi avevano un raggio pari a sette metri circa. Io li avrei seguiti con una fiaccola, semplicemente appoggiando la fiamma sulla polvere, che formava le due circonferenze, questa avrebbe preso fuoco, formando lingue di fuoco che si sarebbero alzate oltre il metro d'altezza. Quindi avrei composto un semplice sigillo e una fitta nebbia avrebbe inondato il salone e le loro arene. [ Slot Tecnica - Velo di Nebbia]

    E ora, che risorga la Nebbia di Sangue!

    Edited by Youshi2 - 28/3/2020, 22:24
  9. .

    Lezione al Liceo di Genosha

    I

    Dunque era arrivata la notte di prelevare i due ninja della nebbia.
    Il colloquio con il mizukage era stato breve, erano mesi che preparavamo il Liceo, il restauro della struttura era finito da poco e, nel frattempo, il tempo che avevo speso in Accademia per stilare un rapporto sulla formazione delle giovani leve, ci aveva fornite solide basi per confermare la nostra idea. Formare i nostri ninja, smettendo di seguire le direttive dell'istituzione accademica, rispolverare le antiche tradizioni, forgiare nuovi e spietati assassini al servizio del villaggio per raggiungere la supremazia militare.
    Quella notte la luna era coperta da una filtra coltre di nebbia, le strade erano vuote ed io mi aggiravo tranquillo per le strade con un gruppo di compagni della Mano Nera, altri erano appostati nei pressi delle abitazioni dei due ninja e li spiavano. Avremmo atteso senza fretta che si addormentassero, una volta che si fossero assopiti profondamente non avrei dovuto scassinare alcuna porta o finestra: semplicemente, tramite le conoscenze del mio clan, avrei usato un'ombra della stanza come ponte per entrare. Sarei comparso a circa un metro e mezzo dal loro letto, rapidamente avrei coperto le loro vie respiratorie con un panno bagnato con il cloroformio. [ Vel 525 - Furtività 4,5 ] Non mi aspettavo alcuna resistenza da parte loro, benché il ragazzo fosse un genin, dubitavo sarebbero riusciti a resistere alla mia presa o, più semplicemente, fossero in grado di individuarmi. In caso contrario, li avrei colpiti al capo finché non sarebbero svenuti.

    [...]

    Avrei svegliato i due ninja semplicemente facendogli annusare dell'ammoniaca, una volta che avessero riaperto gli occhi si sarebbero ritrovati in un'enorme sala dalle pareti nere come la pece e illuminata da diversi bracieri. Forse, prima che notassero la figura celata da un pesante mantello nero in piedi davanti a loro, sarebbe stato il freddo a coglierli sul vivo e a svegliarli dall'intorpidimento del cloroformio.
    Una volta che gli occhi si fossero abituati all'oscurità dell'ambiente, mi avrebbero potuto vedere più chiaramente, benché il mantello non mostrasse i miei lineamenti Benvenuti al Liceo di Genosha le mie braccia si sarebbero allargate e i fuochi nei bracieri si sarebbero ravvivati, illuminando maggiormente il salone in cui si trovavano i ragazzi. Avrebbero, a quel punto, potuto notare che il salone era a forma rettangolare e si estendeva in lunghezza per settanta metri e in larghezza per trantacinque, il soffitto non sarebbe stato visibile per via del colore con cui erano state pitturate le mura. Ampie finestre avrebbero lasciato intravedere ai ragazzi le stelle in cielo. Siete qui per il volere del Mizukage-sama, nel caso ve lo steste chiedendo, Hotene e Akuragurii ninja di Kiri Avrei calato il mantello lasciando che la luce rossastra delle lingua di fuoco mi illuminasse il viso, avrebbero potuto notare il coprifronte calato sull'occhio mancante, la profonda cicatrice che percorreva il viso da zigomo a zigomo e un sorriso violento illuminato dai denti candidi. Qui, questa sera, tramite il vostro sudore, il vostro sangue, risorgerà la Nebbia di Sangue lasciai che le parole finissero di rimbombare nel maestoso salone, così che i ragazzi potessero lentamente metabolizzarle, capire cosa stesse succedendo Tra poco, arriveranno qui due ninja rinchiusi nelle galere di quest'isola, Genosha. Gli è stata promessa - e se così vorrà il fato, la otterranno - la libertà nel caso riuscissero ad uccidervi in un pari scontro alla morte.
    Le mie parole furono lapidarie, il mio sguardo sarebbe passato prima sugli occhi di una e quindi dell'altro, avrei voluto leggere nella loro espressione, nei loro occhi, se fossero pronti a tale prova. Il mio sorriso si riaprì sul volto, avrei allargato il braccio indicando un tavolo dietro di me sul quale li attendeva il loro equipaggiamento. Armatevi, tra poco arriveranno. E sappiate che non avrete tombe, il villaggio vi darà per dispersi o traditori, se doveste morire sarà come se non foste mai nati

    CITAZIONE
    Corso alle Basi per Nat & Free per Pyotr :zxc:


    Edited by Youshi2 - 28/3/2020, 11:09
  10. .

    Il tempio del Gelo

    III


    L'idea di affidarmi al capitano della nave non diede i suoi frutti, blaterò qualcosa riguardo ad una sposa, cosa che evidentemente non aveva nulla a che fare con la missione, e tornò in sottocoperta. Mi voltai con una smorfia e tornai nella folla che si muoveva febbrilmente per le strade cercando delle risposte che non arrivarono, ci ritrovammo quindi con i miei compagni di missione. Ryuu fu quello che riuscì ad arrivare a informazioni più sostanziose presentandosi con una mappa, sorrisi in sua direzione e dissi: Ottimo, allora non ci resta che partire! Direi che fare una pausa a metà strada è una buona idea, ci darebbe modo di riposarci e arrivare in piene forze, però soffermarci troppo - con questo freddo - non sarebbe molto intelligente, sono d'accordo Seguimmo la via addentrandoci tra la neve, il freddo - già pungente quando ci trovavamo nella zona urbana - si acuì penetrando il pesante mantello che indossavo.
    Ascoltai con interesse la risposta di Ryuu alla domanda di Fudoh, all'epoca non ero ancora iscritto all'Accademia ma mi addestravo con mio nonno, per quello non ebbi la possibilità di partecipare alla riunione ne collaborare alla difesa del villaggio. Ryuu però tergiversò non dandoci i dettagli di ciò che successe, sul suo viso lessi il desiderio di non ricordare quel giorno, ma la mia curiosità era troppa e non potei che insistere nel chiedergli ulteriori informazioni. Ma cosa successe a Seinji? alzai lo sguardo verso di lui Poco tempo fa, dovevi ancora tornare di ruolo alle mura, accolsi un chunin di Oto che mi chiese di lui. Lo accompagnai alla tomba di Seinji e venimmo attaccati da dei nukenin, dei tipi che facevano parte di un'organizzazione alzai lo sguardo verso il cielo cercando di ricordare il nome Somujo mi sembra o qualcosa del genere, erano lì a fare da custodi alla sua tomba... Eh è stata in quella occasione che persi l'occhio, quei maledetti mi rivolsi ai due compagni in un lieve sorriso Comunque dicevo, a quanto pare sembrava essere collegato a quella organizzazione, è stato per quel motivo che Akira-sama l'ha ucciso? Come si sono evolute le cose, hai visto quello scontro?
    Quindi il discorso proseguì vertendo su Itai-sama, Fudoh ci chiese se avessimo mai avuto rapporti con lui e che tipo fosse, sorrisi ascoltando le sue domande e anche le risposte di Ryuu, a quel punto mi aggiunsi alla considerazione del mio compagno Oh direi completamente diverso! Itai-sama mi è sembrato una persona estremamente pericolosa riflettei un secondo sulle parole successive Non lo dava a vedere, sembrava alquanto specifico, ma proprio per questo mi ha dato l'impressione di esserlo. Non imponeva la sua autorità, ma il modo con cui la esercitava mi spingeva a seguirlo senza pormi domande. Quel giorno mii presentai in amministrazione per chiedere di poter entrare nelle squadre speciali, fu così che ebbi occasione di conoscerlo, mi portò in missione con lui... mi lasciai andare ad un sospiro profondo, le immagini di quel giorno mi tornarono in mente Assistemmo al ritorno del Veterano, quel giorno mise le mani su dei minerali che potenziavano le sue capacità. Che giorno funesto...

    [...]

    Scollinato un leggero pendio, vedemmo poche case in lontananza e gli abitanti posti in fila ad attenderci. Osservai silenziosamente la scena che ci si apriva difronte, la vecchietta che avevamo visto al porto era in compagnia di un altro paio di persone con cui ci diede il benvenuto. Ci invitarono a partecipare al rito del riposo e noi accettammo, feci un leggero inchino per sottolineare l'onore e il piacere di accettare quella loro offerta e quindi la seguimmo. Apprezzai particolarmente la zuppa calda che ci venne offerta, sentii subito scaldarsi le budella e non potei che fare un sospiro di sollievo sentendo quella piacevole sensazione espandersi nel corpo. Nemmeno scoprire gli ingredienti mi fece cambiare idea, non avevo problemi con i sapori forti, anzi li preferivo decisamente al cibo insipido, comunque, oltre a scoprire con cosa fosse fatta la zuppa, ci vennero date anche maggiori informazioni riguardo a ciò che stesse accadendo nell'isola. Le informazioni ci vennero date dallo sciamano di cui ci aveva già parlato la vecchietta, questo ci spiegò come dei demoni erano riusciti - o almeno così capii - ad arrivare su quell'isola utilizzandolo come ponte grazie alla sua capacità di usare il misticismo. Le labbra si piegarono leggermente sentendo quella parola, immediatamente mi ritornò in mente quando Sanjuro mi costrinse a cenare nella sua capanna per salvarmi da una certa maledizione che mi avrebbe ucciso la sera stessa se non avessi accettato l'invito a rimanere.
    Alzai lo sguardo verso Ryuu che anticipò la mia domanda: che diavolo fossero i Kamui. A quel punto rivolsi nuovamente lo sguardo verso lo sciamano attendendo una risposta e, con un gesto del capo, risposi alla loro richiesta di ritrovare Ipokash, una ragazza del villaggio. Certo, ci mettiamo subito in moto, sapete dirci dove è solito andare a caccia? Giusto per avere un punto di partenza Corrucciai la fronte ripensando al freddo che ci avrebbe atteso appena aldilà di quella tenda, presi un profondo respiro e lo affrontai.

    [...]

    Scossi la testa in direzione dei miei compagni, nemmeno io avrei saputo seguire abilmente quelle traccie, mi chinai per studiarle più da vicino e quindi aggiunsi provando a seguirle Mah... Forse vanno da quella parte, andiamo? Iniziammo a seguirle ma con magri successi, ci volle un'ora prima che ne trovassimo altre molto più fresche accompagnate da tracce di vivido sangue sulla candida neve, subito mi prefigurai il peggio e accelerammo il passo essendo più semplici da individuare grazie al colore scarlatto.
    Alzai lo sguardo verso l'albero alle cui radici si stava formando una larga pozza di sangue e trovammo la ragazza, questa con ampi gesti delle braccia ci fece segno di allontanarci senza dire parola, spostai lo sguardo verso Fudoh con aria interrogativa e subito capimmo il motivo. Un fruscio fra le onde attirò la mia attenzione e, percependo il pericolo, attivai immediatamente l'abilità trasmessa dal mio clan. [ Slot Tecnica | Attivazione TS - Basso ]
    Sei lupi bianchi dalle notevoli dimensioni si scagliarono su di noi, immediatamente la ragazza - dopo averci insultati perché gli stavamo rovinando evidentemente la caccia - ne fulminò uno con il suo arco; uno di questi si scagliò verso di me con le fauci aperte provando a gettarmi al suolo e sbranarmi il braccio, impastai una leggera dose di chakra per rendere i miei movimenti più fluidi e rapidi: mi abbassai e mi mossi di lato facendo andare il suo attacco a vuoto. [ I Slot Difesa - Schivata | Rifl 575 MezzoBasso ] A quel punto, con altrettanta velocità, due si scagliarono su di me cercando di mordermi le gambe, per evitare di rimanere vittima del loro attacco compii un salto all'indietro sfruttando il chakra adesivo e rimanendo incollato all'albero sul quale stava la ragazza [ I Slot Difesa - Schivata | Rifl 575 MezzoBasso ] Solo allora potei studiare con più calma la situazione: erano cinque lupi, i due che mi avevano appena attaccato, insieme agli altri rimanenti, si girarono in direzione di Ryuu e lo attaccarono in gruppo. Il guardiano di Kiri evocò un muro d'acqua che venne frapposto fra lui e quelle affamate creature, nel frattempo Fudoh, alle prese con un altro lupo, mi chiese di dare manforte al nostro compaesano e, dopo un cenno del capo, aggiunsi Certo, ma stiamo uniti non permettiamogli di attaccarci separatamente! Era noto, infatti, che i lupi fossero animali che, non solo vivevano in branco, ma anche attaccavano le loro vittime in superiorità numerica, per questo sarebbe stato saggio rimanere vicini stando spalla a spalla senza limitarci i movimenti per abbatterli. Mi dispiace, non solo solito portarmi delle frecce con me, Ipokash-san Dissi con un sorriso in volto non staccando gli occhi di dosso da quelle creature, a quel punto mi mossi in soccorso del mio compaesano. [ Slot TA | Scatto Rapido - Basso, Vel 600 | Movimenti Silenziosi - 7,5 furtività ] Confondendomi pressoché perfettamente con l'ambiente e rendendo i miei passi difficili da percepire, mi scagliai in direzione di uno dei tre lupi che meglio era riuscito a rispondere alle offensive di Ryuu-san. Avrei corso in linea retta in sua direzione senza la premura di creare particolari diversivi, infondo si trattava di lupi famelici e c'era già il compagno che stava attirando la loro attenzione, per cui tentai di colpire da dietro la bestia che sarebbe riuscita a uscirne meglio dall'offensiva del guardiano, i miei arti divennero taglienti come lame e le mie mani minacciarono la nuca della bestia provando a scassarle il cranio e farla cadere immediatamente morta a terra. [ I Slot Azione - Doppio Colpo | Colpo Fulmineo +1 Vel | Oltraggio +10 potenza MezzoBasso | Vel 600 - For 500 - Pot 10 +10 Oltraggio +10 Bonus Precisione - Impasto Mezzobasso]
    A quel punto, se la bestia avesse evitato quel mortale attacco o fosse stata ancora in grado di nuocerci, avrei continuato la mia offensiva nei suoi confronti, le mie mani si sarebbero mosse rapide cercando di colpirla appena sopra la base del collo, sperando così di reciderle qualche arteria e condannarla a morte tramite un rapido sanguinamento. [ II Slot Azione - Oltraggio, Sanguinamento DnT Medio, MezzoBasso | Vel 600 For 500 - Pot 10 - Impasto Mezzobasso] Quindi la mia offensiva sarebbe continuata provando, con entrambe le mani, di infilare le dita negli occhi della bestia e spingendo il più possibile chiedendomi se fossi stato in grado di toccarne le cervella. [ III Slot Azione - Doppio Colpo | Oltraggio +10 Potenza, MezzoBasso | Vel 600 For 500 - Pot 10 +10 - Impasto Mezzobasso]
    Se uno dei miei precedenti attacchi avesse messo fuori combattimento il primo lupo a cui avevo dedicato le mie attenzioni, i successivi attacchi sarebbero stati rivolti verso quelli che erano ancora presenti e intenzionati a divorarci.
    Durante la concitazione dello scontro un sorriso violento e assetato di sangue non sarebbe mai scomparso dal mio volto: l'adrenalina in circolo, la concitazione della battaglia, l'odore del sangue e il desiderio, non solo di rimanere in vita, ma anche di dimostrarsi superiore a qualsiasi avversario che si frapponesse di fronte a me, erano ragione di gioia e divertimento.


    Chakra: 55/60
    Vitalità: 15/15

    Conoscenze utilizzate:
    TS: A Mantenimento
    La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione e un mantenimento. L'attivazione richiede un consumo Basso di chakra; il mantenimento richiede un consumo per ogni round in cui rimane attiva la tecnica speciale, escluso il primo.
    [L'attivazione richiede slot tecnica]


    Caratteristica dei Portatori: Precisione Aumentata (+3 Tacche)


    Oltraggio: L'utilizzatore può rendere i suoi arti taglienti, incrementando la potenza dei colpi, sono considerate Lame. Può incrementare di 5 la potenza del colpo fisico con un consumo ¼ Basso per 1 slot; riducendo la potenza di 10 possono causare Sanguinamento (DnT Medio).
    Passo di Tenebra: L'utilizzatore può trasportare sé stesso per 1 slot azione in un ombra non controllata e non prodotta da una fonte di chakra; deve comparire oltre 1,5 metri da una fonte di chakra. La potenza massima del primo attacco è 10 per livello dispari della tecnica speciale. Richiede 1 slot tecnica/azione e un consumo Basso di chakra.
    Scambio Equivalente: L'utilizzatore può incrementare l'entità dei danni inflitti all'avversario il round precedente sacrificando la propria vitalità, una volta a round. L'incremento verrà sottratto dalla vitalità dell'utilizzatore. Non è possibile applicare più Scambi Equivalenti alla stessa ferita, a ferite presenti alla testa o agli organi interni.
    Occultamento Perfetto: L'utilizzatore è considerato parzialmente occultato: può essere furtivo anche se senza occultamenti ambientali e può vedere nell'oscurità.

    Livello I (Genin Verde)
    La Velocità di Oltraggio è aumentata di 1 tacca.
    Oltraggio potenzia il colpo fisico fino a +10.
    La Furtività ha un bonus di 1,5.
    Lo Scambio Equivalente massimo è 1 leggera.
    Il Passo di Tenebra ha raggio massimo pari a 6 metri.
    Mantenimento: ¼ Basso

    Tecnica Avanzata:
    Scatto Rapido
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può scattare rapidamente verso una direzione, muovendosi della distanza concessa da uno slot azione. La velocità di spostamento è incrementata di 4 tacche.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Basso)
    [Da studente in su]

    Competenza:
    Arte del Silenzio [Combattiva]

    Movimento Silenzioso
    Talento: L'utilizzatore, quando usa la tecnica "Scatto Rapido", guadagna +3 alla furtività; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da genin in su]

    Colpo Fulmineo
    Maestria: L'utilizzatore ha un bonus di +1 alla velocità per il primo slot azione dopo l'utilizzo della tecnica "Scatto Rapido"
    [Da genin in su]
  11. .

    Incontri Mondani


    VI

    L'evidente mutazione della ragazza non premetteva nulla di buono. I suoi capelli divennero albini, come i miei, e gli occhi si tramutarono da viola ad un giallo intenso, una discreta patina di chakra le irrorò tutto il corpo. Strabuzzai l'occhio rendendomi conto a cosa mi stessi trovando di fronte.
    Quella ragazza era un jinchuuriki, portatrice di uno dei nove temibili demone codati. Non era la prima volta che avevo a che fare con una delle reliquie umane dei demone, anche il mio compaesano Ryuu aveva sigillato in sé uno dei demoni, ma non avevo mai avuto occasione di vederne uno all'opera e, sopratutto, mai avrei pensato che la prima volta che ne avessi visto uno avrebbe combattuto contro di me.

    Era ormai tardi per modificare il mio attacco, mi ero teletrasportato di fronte a lei, avevo attivato il genjutsu ed effettuato la serie di finte quindi mandando a segno il colpo. La ragazza, o meglio il demone, non si preoccupò di alzare le sue difese e la cosa mi preoccupò: era evidente che conoscesse i suoi limiti e sfruttasse la situazione a suo vantaggio. Infatti, mentre la mia mano passava sulla sua fronte senza portare alcun danno - non riuscii nemmeno a scalfire quella protezione di chakra che la ricopriva - subito il suo braccio partì in direzione del mio collo ad una velocità che non aveva ancora dimostrato fino a quel momento dello scontro.

    Non mi lasciai, però, prendere alla sprovvista. Avevo già considerato all'interno del mio piano quello di scomparire tramite le ombre, certo, avevo anche avuto intenzione di giocarle un tranello per trarla in inganno ma, la situazione, non lo permetteva di certo. Per questo impastai una buona dose di chakra per sfuggire alla sua mano che, giunta pressoché a toccare la mia pelle, si sarebbe chiusa senza riuscire ad afferrarmi. [ Difesa Totale ] Basso

    Passo di Tenebra: L'utilizzatore può trasportare sé stesso per 1 slot azione in un ombra non controllata e non prodotta da una fonte di chakra; deve comparire oltre 1,5 metri da una fonte di chakra. La potenza massima del primo attacco è 10 per livello dispari della tecnica speciale. Richiede 1 slot tecnica/azione e un consumo Basso di chakra.


    I miei occhi si riaprirono quando emersi dall'ombra della colonna difronte a lei. Per un istante il mio sguardo si spostò verso la tribuna d'onore, intravidi appena le figure dei due Kage. Il mio battito cardiaco era accelerato decisamente, per la prima volta da quando avevamo iniziato lo scontro, sentii un tremito salirmi lungo la schiena, non era paura e nemmeno timore verso la mia avversaria quanto, invece, verso Kensei-sama. Era una sensazione simile, in tutto e per tutto, a quella che avevo provato nel suo ufficio il giorno in cui era diventato Kage, quando aveva riposto su di me la sua fiducia e, caricatomi di responsabilità verso di lui e verso il villaggio, mi aveva reso nota la sua indisposizione ad essere deluso. Mi rendevo conto che, in un'occasione come quella in cui ci trovavamo, dimostrare una migliore preparazione dei ranghi inferiori avrebbe potuto dimostrare, non per forza indirettamente, la forza del villaggio.
    Certo, ero riuscito a dettare i ritmi del combattimento fino a quel momento e sapevo che, nell'arco del combattimento, avrei dovuto tirare il fiato lasciando che fosse lei a prenderne le redini; ma, anche considerato questo, accettato che fino a quel momento avevo avuto un alto dispendio di chakra, di certo non l'avrei lasciata vincere. Non avrei deluso le aspettative del mio Juudaime.

    La ragazza si mise a quattro zampe ed iniziò ad annusare l'aria, il mio iniziale smarrimento era ormai svanito, sentivo l'adrenalina in circolo pompata nel mio corpo a gran velocità. Un sorriso si dipinse sul mio volto tornato calmo, il Kokage mi aveva concesso l'onore di misurarmi con un demone codato ed io avevo accettato la sfida senza remore. Gli avrei dimostrato pure a lui cosa significasse essere un Tokugawa. Un ninja di Kiri.

    La Jinchuuriki annusò l'aria quindi si mosse in direzione della colonna, probabilmente, arrivati a quel momento dello scontro, la ragazza aveva iniziato a capire cosa mi permetteva di fare la tecnica segreta del mio clan. Se si fosse avvicinata abbastanza alla colonna, probabilmente, mi avrebbe individuato appeso ad essa grazie al chakra a circa un metro e mezzo da terra. [Chakra Adesivo]Chakra Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità sulle superfici verticali.
    (Mantenimento: ¼ Basso )
    [Da genin in su]
    [Furtività]


    Chakra: 19/40
    Vitalità: 10.5/13
    En. Vitale: 27.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  425
    Resistenza: 350
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 475
    Slot Difesa
    1: Difesa Totale
    2: Difesa Totale
    3: Difesa Totale
    Slot Azione
    1: Difesa Totale
    2: Difesa Totale
    3: Difesa Totale
    Slot Tecnica
    1: Difesa Totale
    2: Difesa Totale
    Equipaggiamento
    • Veleno Debilitante C1 (3 dosi) × 1
    • Lancia Spiedi × 2
    • Coltelli da Lancio × 2
    • Bomba Specchio × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Veleno del Dolore C4 (3 dosi) × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Mantello × 1
    • Spiedi potenziati × 2

    Note
    Mantengo attiva l'illusione attivata precedentemente :zxc:





    Edited by Youshi2 - 12/3/2020, 18:48
  12. .
    Io con il buon Youshi.

    (Un onore alla blu, dovrei prenderlo con la chiusura della prossima giocata)
  13. .

    Due Kage a confronto


    V
    Mano mancina


    Mi lasciai cadere a terra una volta arrivato sul tetto dell’amministrazione. Mi sentivo ancora addosso quel forte senso di inadeguatezza e preoccupazione che, poco prima nell’ufficio del Mizukage, mi aveva assalito lasciandomi ammutolito. Che cos’era stato? Non avevo mai provato una sensazione simile, forse solo quando mi trovai di fronte al Veterano ed allo Stratega provai un così forte senso di paura e disagio. Affondai la testa tra le mani riprendendo una respirazione calma e non più affannosa, forse si era trattato di un jutsu, un’illusione del Kage per spaventarci, per sottolineare l’importanza delle sue parole e quando ci stesse affidando. Mano sinistra del Mizukage. Deglutii lasciando scorrere lo sguardo sul tetto da cui tutto era iniziato quasi un anno prima, lì, infatti, avevo conosciuto Itai-sama e mi ero proposto di diventare la sua ombra. Poi quella missione caduta letteralmente del cielo, la possibilità di potersi mettere alla prova, superarla ed essere promosso nella Mano Nera. Ed ora, dopo aver rischiato di perdere quel posto, dopo aver assistito all'insediamento del nuovo Kage, ero stato nominato da questo la sua Mano Sinistra. Nuovamente un brivido mi scosse ripensando al ruolo che mi era stato affidato, lasciai scorrere le dita tra i capelli. Ero stato nominato a fare quello che bisognava fare senza farlo sapere, fare ciò che era necessario anche se fosse risultato contrario alla morale comune, fosse quella accademica, di un ninja kiriano qualsiasi o del Kage stesso. Mi lasciai andare in un lungo sospiro, di fatto, era proprio quello che intendevo con Itai-sama quando parlavo della sua Ombra; finalmente, il debito di sangue della mia famiglia nei confronti del paese, poteva essere risarcito, ora che la mia vita era stata presa e inglobata saldamente al villaggio, ora che il sangue versato da Yashiminata era stato compensato dal mio sangue, la mia famiglia non si sarebbe dovuta più vergognare della loro speme e si sarebbero potuti reintegrare nel clan.
    Fu solo quando realizzai quel pensiero che riuscii a calmarmi, a riprendere la mia freddezza e prontezza di spirito. Non avrei deluso il Juudaime, non la mia famiglia, non il mio clan, mi ripetei lasciando scorrere lo sguardo verso la folla che, sulla strada fuori dall'amministrazione, acclamava il nuovo Kage.
    In quel momento realizzai che, la figura seduta fuori dall'ufficio di Kensei-sama, era l'Hokage in persona che stava aspettando udienza. Tamburellai con le dita sull'impalcatura del tetto, chissà cosa si stessero dicendo, conoscere i rapporti reali tra i monarchi dei rispettivi villaggi, mi sarebbe stato utile. Sapere quali fossero i legami che teneva unita la nostra alleanza, iniziare a conoscere chi fosse il Kage di Konoha, erano tutte cose che avrei dovuto iniziare a sapere. Non ci vollero ulteriori indugi per decidermi che, in quel momento, potevo pure esercitare gli ordini datemi dal Kage. Attivai la tecnica segreta del mio clan impastando un po' di chakra e, con un balzo, superai la piccola balaustra e iniziai a muoversi sul muro in verticale in direzione dell'ufficio del Kage [ Slot Tecnica - Mondo di Tenebre ][ Controllo del Chakra Adesivo ]
    Quindi, muovendomi con la massima cautela, sapendo che all'interno di quella stanza erano presenti due capovillaggi che, se si fossero sentiti minacciati, mi avrebbero reso polvere con uno schiocchio di dita, mi appostai affianco alla finestra mettendomi rasente al muro con tutta la mia figura. Non dovetti compiere nessun sigillo, semplicemente scomparii completamente alla vista riproducendo perfettamente il muro su cui sostavo. [ Slot Tecnica - Tecnica dell'Occultamento ] [ Furtività ]
    Allora avrei avvicinato il capo più possibile alla finestra senza però farmi scorgere oltre il muro, tendendo l'orecchio per cercare di cogliere le parole che, ovattate, filtravano dalla finestra. "Sommergimi di Jonin..." Sentii dire da una voce che non conoscevo e che ricollegai all'Hokage, poi continuò in un discorso fitto da cui non riuscii a comprendere il significato se non le ultime parole "era necessario spiare un alleato." strabuzzai gli occhi, non riuscivo a cogliere pienamente il loro discorso. Purtroppo la finestra, come dicevo, ovattava le loro parole ed il rumore della strada copriva i loro dialoghi più articolati. "Un pericolo anche per tuo figlio", quindi il Juudaime aveva un figlio, la cosa non mi stupii particolarmente se non fosse che si sarebbe potuto trovare in pericolo, se un familiare del Kage era in pericolo questo avrebbe potuto rendere egli ricattabile e mettere in pericolo tutto il villaggio, mi dissi nella mia testa mentre mi riconcentrai al loro dialogo. [ Percezione ]
    Chakra: 37,75/40
    Vitalità: 13/13
    En. Vitale: ???/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  425
    Resistenza: 350
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 475
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Lancia Spiedi × 2
    • Coltelli da Lancio × 2
    • Bomba Specchio × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Veleno del Dolore C4 (5 dosi) × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Mantello × 1
    • Spiedi potenziati × 8

    Note
    ///
  14. .

    Juudaime Mizukage


    I


    Quella mattina, all'alba, un ninja del clan Kenkichi aveva attirato l'attenzione di tutta Kiri. Vestito in armatura bianca e con il cappello da Kage aveva camminato per la città in direzione del palazzo amministrativo, io stavo finendo il mio turno notturno di sorveglianza della città quando una gran folla iniziò a seguirlo. La direzione era evidente e, in mancanza di informazioni da parte dei miei superiori non intervenni, decisi di precederlo verso il palazzo dell'amministrazione del villaggio. Lì un gigantesco drappo bianco recitava la scritta "Juudaime Mizukage", annusai una leggera puzza di merda: qualcosa non tornava, o forse, Itai-sama non era tornato. Mi catapultai verso la base operativa della Mano Nera, non potevo escludere che i miei superiori fossero all'oscuro di ciò che stesse accadendo, né che qualcuno stesse arrogando a sé il diritto di diventare Kage del villaggio senza alcun appoggio militare o popolare. Ero piccolo quando venne eletto Seinji senza l'appoggio dei ninja più potenti del villaggio, non durò nemmeno una giornata sul trono del Kage ma, ahimé, la situazione ora era ben diversa: i nostri ninja di punta, primo tra tutti Akira il jonin dai capelli azzurri e ammazza Kage, non si vedeva da un pezzo e le nostre fila erano assai ridotte per poter fronteggiare un ninja di alto livello che voleva impossessarsi del villaggio. Insomma, volevo fare rapporto e capire che informazioni erano arrivate ai miei superiori e come si sarebbero schierate le squadre speciali.
    All'interno della base vi era una gran agitazione, la gente si muoveva rapida nei corridoi e il solito silenzio che vi aleggiava era rotto dalla corsa di alcuni segretari e il loro tono della voce alto mostrava agitazione. Non mi fermai ma, a quel punto accelerando i miei passi, mi diressi all'ufficio del mio diretto superiore, ruppi il protocollo ed entrai senza bussare. COM'E' POSSIBILE CHE LO SCOPRIAMO SOLO OR.. si fermò guardandomi un poco sorpreso, anzi abbastanza, considerando che non mi disse nulla per essere entrato nel suo ufficio senza permesso. Erano presenti altri tre suoi parigrado, mi guardarono con aria diffidente. Signore, mi scusi ma... Taci Youshi, pensi di poter venire a sapere le cose prima di me, di noi? mi guardò serio, girando fra le dita una busta bianca Ma forse sai nascondere meglio le cose di quanto credessi o forse puoi avere informazioni che, a quanto pare, a noi tuoi supeiori, non sono ancora concesse disse in modo stizzito porgendomi la busta. Questa è per te, porta il sigillo amministrativo, non ci è concesso aprirla Io avanzi intimorito dalle altre figure presenti nella stanza e presi la busta rapidamente, come se temessi che potessero mordermi da un momento all'altro. La aprii e sgranai l'unico occhio buono che mi rimaneva, lo alzai verso i miei superiori che mi guardarono incuriositi aspettando che dicessi qualcosa riguardo al contenuto. Devo andare, signore dissi con tono asciutto dirigendomi verso la porta Youshi Tokugawa! urlò il mio superiore alzandosi dalla sedia e additandomi con l'indice Non provare ad uscire da quella porta senza dirmi il contenuto di quella lettera. Questa è insubordinazione. Non ci provare, ti faccio cacciare dalle squadre speciali immediatamente Sono ordini del nuovo mizukage, mi ha chiesto di andare nel suo ufficio dissi da oltre la spalle e, a passo veloce, imboccai il corridoio.
    Dovetti percorrere i tetti del villaggio per evitare che la folla presente nella strada mi rallentasse, i pensieri si susseguivano rapidi in testa ma le informazioni in mio possesso non mi permettevano di fare ipotesi accurate. Insomma, non potevo fare altro che scoprirlo direttamente nell'ufficio del nuovo Kage. Interruppi la corsa per compiere un poderoso salto, atterrai sul palo di legno dei fili elettrici da lì tra le fronde di un albero, quindi un successivo palo e poi nuovamente su un altro edificio per poi atterrare sui muri esterni dell'amministrazione. Corsi in verticale impastando un po' di chakra nella pianta dei piedi e, rapidamente, raggiunsi il tetto dell'edificio. Lì era dove avevo presentato la mia candidatura per essere promosso nelle squadre speciali ad Itai-sama, abbassai lo sguardo ripensando all'uomo benevolo e saggio che fu, mi trovavo a dover incontrare il suo successore. Mi chiedevo solo se sarebbe stato in grado di raccogliere un'eredità così grande. Aprii la porta e scesi le scale che portavano verso gli uffici amministrativi, la calca che vi era in segreteria mi aveva costretto a prendere quella strada alternativa, mostrai la lettera a chi di dovere quindi, dopo un bel respiro ed aver sistemato meglio il coprifronte sull'occhio andato, bussai in maniera ferma. Una volta ricevuto il permesso di entrare avrei aperto la porta verso una stanza che mi si presentò completamente vuota, al suo interno, solo il ninja che avevo visto partire dal quartiere dei Kenkichi. Con voce calma mi presentai Sono Youshi Tokugawa, genin della nebbia al servizio di KiriFeci un breve inchino, coperto dal mantello scuro della mano nera, rialzai lo sguardo verso il Kage, l'unico occhio buono era sottolineato da una cicatrice che percorreva il viso da zigomo a zigomo. Il mio viso era cambiato molto dalla prima volta che avevo avuto un colloquio con il Kage del villaggio, i miei occhi avevano visto molto sangue, le mie mani ne avevano sparso a fiumi, il mio corpo era testimone di tutto ciò, le mie cicatrici erano firme indelebili di quelle esperienze. Tutto per il bene e la salvaguardia del mio villaggio ed ora ero lì, pronto a mettermi in servizio per il nuovo capo del villaggio ma, prima che dicesse qualcosa, avrei subito domandato a denti stretti Non si hanno avuto più notizie di Itai-sama, signore? era una domanda colma di speranza, se non si avesse saputo più nulla, non si sarebbe potuto nemmeno escludere che fosse ancora vivo.
  15. .

    Al porto di Kiri


    I

    La nebbia quel giorno era particolarmente fitta. L'umidità nell'aria, quando si apriva o chiudeva una delle porte della guardiola, vorticava illuminata dalla luce tremolante delle candele. In quei giorni, data la carenza di personale e la moria di visitatori del villaggio, mi era stato affidato l'incarico di controllare l'ingresso del porto, malgrado ciò non rientrasse nelle mie competenze. Non mi lamentai per nulla, sebbene al ruolo di guardiano avrei preferito partecipare a qualche missione della mia unità ma, e non mi stancavo di ripetermelo, ero stato accettato da poco nelle squadre speciali e avrei dovuto farne di gavetta prima di poter ambire a incarichi più interessanti.
    La notizia che stesse per arrivare un ninja mi arrivò con qualche minuto di anticipo, decisi di occuparmene personalmente per sconfiggere la noia di quelle ore. Alzai il cappuccio del mantello quando la brezza marina e la nebbia mi avvolsero.
    La figura che lentamente avanzava verso l'entrata della città, prese piano piano forma: era alto circa un metro e novanta, forse poco meno, sembrava aver superato i venticinque anni da un po' e aveva i capelli scuri piuttosto corti. Si presentò come ninja di Oto e disse il suo nome.
    Benvenuto a Kiri, Takai Moyo di Oto dissi con voce tranquilla lasciandomi, in un balzo, cadere dalle mura e atterrando a tre metri da lui Vedo che conosci la procedura dei villaggi accademici anche se, diciamocelo, un ninja è esso stesso un arma e non i pezzi di metallo che si porta dietro feci qualche passo verso di lui per poter veredere con più chiarezza i lineamenti del volto Malgrado questo, ti dovrò chiedere di lasciare anche lo shuriken gigante ed evenutali altre armi o elementi dannosi per il benessere dei miei compaesani.
    Feci un cenno ed una guardia, dall'aspetto rude, si avvicinò a prendere in consegna le armi, dopo di che continuai Ovviamente ti verranno restituite una volta che sarai uscito dal villaggio la guardia, con eventualmente le armi dell'accademico, attendeva dietro di me a circa tre metri di distanza Bene. Ora devo passare ai convenevoli dissi a mezza voce tra me e me, per poi continuare Io sono Youshi Tokugawa, genin di Kiri e, ad occasione, guardiano delle mura. Cosa spinge un ninja di Oto ad affrontare una lunga navigata qui nel sud del continente?
    Bada bene, senza il mio permesso non potrai varcare questa soglia, sii sincero e convincente, altrimenti le tue armi ti verranno riconsegnato ed il permesso negato

    Quindi attesi in silenzio non staccando lo sguardo dai suoi occhi e lineamenti, pronto a trovare qualsiasi indizio che potesse tradire sue eventuali menzogne


    Chakra: 40/40
    Vitalità: 13/13
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  425
    Resistenza: 350
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 475
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fumogeno × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Lancia Spiedi × 2
    • Coltelli da Lancio × 3
    • Bomba Specchio × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Veleno del Dolore C4 (5 dosi) × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Spiedi × 9
    • Cartabomba I × 1

    Note
    ///
61 replies since 27/4/2019
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