Posts written by DioGeNe

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    L'aberrazione dei 4


    Guerra e Religione XXIX, di Loxion Mikawa

    Il falso Dio, questo Demone dell'Assassinio richiamato dal losco figuro senza età che già ai tempi di Alba aveva disseminato il panico del mondo conosciuto, non potè che concedere il duello alla morte all'Aberrazione. La falce dell'Asso fece il suo lavoro e la testa dell'essere si stacco dal corpo decretando la fine del duello; un dato di fatto che rappresentava una tremenda delusione per il Garth, desideroso di un più duraturo confronto in quella modalità senza eguali, un'occasione più unica che rara per esplorare quelle vette della forza dei ninja cui raramente quel popolo aveva scalato.

    Il gutturale verso di esalazione, tuttavia, fece tornare il Colosso con il focus sul combattimento...c'era un'ultima prova da superare e la fuga non era un'opzione contemplabile [Intralcio Medio].

    " Febh aspetta a rilasciarla! "

    Disse con un filo di voce sperando che il compagno riuscisse a sentirlo, ovunque si trovasse in quel turbinio di chakra [1-2 TA Mantenimento Sovrano Mikawa e Avatar di Sangue, 1 TB Mantenimento Terzo Stadio].
    Quindi il teschio di ruppe, rilasciando nell'aria colonnati di chakra oscuro e caldo al punto da ricreare uno scenario infernale che solo in un'altra occasione il Mikawa si era trovato a combattere, al cospetto dello Yonbi in un Aunaroch di lava e meteore.


    "ORA CI SIAMO!"MUHAMUHAMUHAMUAH


    Era quella la loro punizione finale, l'ultimo sgambetto tirato dal Demone rievocato dall'oltretomba e ivi rispedito. La ciclopica Aberrazione attese l'inevitabile, osservando le nubi in cielo mutare di forma e colore e quell'immensa quantità di chakra accumularsi in un sol punto...Aloysius avrebbe forzato quel confronto cercando di imporre la sua volontà sulla Volpe e l'Oni, un'impresa ardua ma forse non necessaria poiché capire il limite di ciò che erano diventati poteva essere di interesse anche alle altre due entità!

    Opera-senza-titolo



    "ARRIVA!"Andiamo Andiamo Andiamo


    Le vampate si sarebbero concentrate in sequenza tutte sullo stesso punto (perchè intanto Feng Gu aveva trovato riparo sotto l'enorme fusione) provando ad annientare quei mortali che avevano osato opporsi al volere di un Dio. Fasci di chakra rapidissimi e capaci di polverizzare il terreno a contatto, un jutsu definitivo che Aloysius intuì immediatamente come affrontare [2 TB, 1-2-3 SA Mortificazione delle Arti Magiche (Tecnica Rapida), Pot 50 demone + 40 sovrano + 45 For 925 = 135 -> Pot residua 45]. I pugni di Kurama, ingigantiti dal Sangue, si sarebbero infranti sui quei conati luminosi riuscendo ad assorbili al punto da impedire poi di oltrepassare la spessa corazza naturale data dalla somma del loro jutsu [Pot 50 demone + 40 avatar + 30 sovrano = 120, Res 825 -> 1 Lieve x 4]. L'Hokage ci avrebbe messo il chakra per potenziare i loro riflessi al punto da riuscire a seguire le traiettorie dei vari assalti.

    No, l'Aberrazione era su un'altra scala di potenza, un'arma contro cui né le Ancestrali di Iwa, né il Veterano o anche il Dio di Ame avrebbero avuto vita facile.


    ::: A battaglia conclusa :::

    " Sembra un bel pezzo di Ferro, Zong Wu...potrebbe arricchire la tua collezione. "

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    Disse in direzione dello Shogenin mentre con un lo stivale indicava l'arma leggendaria da tempo immemore nelle mani di un nukenin leggendario; il colpo decisivo lo aveva dato lui quindi era giusto che fosse suo il trofeo di quella sanguinolenta battaglia. Febh intanto stava gongolando vistosamente per l'efficacia del suo veleno "ammazza immortali" e sembrava interessato solo al suo intruglio mortale quindi Aloysius si avvicinò all'Hokage per tirare un po le somme di quella Missione di Grado S:

    " Raizen immagino dovrai informare l'Accademia di quanto accaduto. Qui c'è necessità di una massiccia operazione di bonifica di queste terre; ci sarà del lavoro da fare per gli obitori tra cremazioni e sepolture. Certo, sempre che non si voglia fare di tutt'erba un fascio...basterebbe portare qui una ventina delle bestie che abitano il Bosco dei Sussurri per ripulire la zona. Serviranno anche un paio di squadre mediche per sanificare la zona ed evitare la diffusione di malattie, posso solo immaginare che diavolerie praticavano questi deviati nei loro rituali; forse anche dei geologi per esaminare lo stato del terreno e delle falde acquifere. "

    Scherzava, o forse no, ma in effetti i danni provocati da quel culto non erano qualcosa da sottovalutare per il Paese delle Sorgenti Termali.

    " Lo sai, abbiamo solo arginato momentaneamente la cosa ma si dovrà ripianificare una manovra atta a sradicare il problema. Almeno ora sappiamo cosa cosa stiamo combattendo. "

    Concluso quel siparietto, il Garth avrebbe rinfoderato Mumei, recuperato la sua benda e infine ripreso la direzione di casa, conscio che prima di quanto avesse sperato avrebbe avuto modo di rincontrare quella gente.

    " Su, andiamo Febh! Ah Raizen, non sei stato malaccio oggi ahahahah "



    OT / E' Finitaaaaaaaaa XD /OT

    Vitalità rimanente: 17.5 - 1 x lievi cumulate = 16.5/27.5
    Chakra consumato: 842.5 + 30 Mantenimento Sovrano + 22.5 Mantenimento Avatar + 40 Mortificazione = 1157.5/1250
    Chakra Sigillo consumato: 90/160
  2. .

    Il Kage Assente


    Il Colosso dei Mikawa: la vera storia XXIV, di Loxion Mikawa

    ::: ??? Paese della Luna :::

    " Mi segua signore, lo abbiamo messo qui. "

    La suora lo stava accompagnando al cuore del problema. Lo avevano chiamato di tarda notte ma la questione non poteva attendere il divenire del giorno....come se quell' "uomo" dormisse poi. Lo aveva già fatto per troppo tempo, dopotutto.

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    Lo Specchio era lì, fluttuante al centro della chiesa di un rosa cangiante e ammaliante; tuttavia la superficie, un tempo era liscia ed uniform,e ora era divenuta increspata e macchiata come è la luna con i suoi crateri.

    " Ecco! Vede come fa?! Lei ci ha detto di chiamarla al minimo cambiamento e noi ab..."

    " Shhh "

    La zittì. Quindi si avvicinò all'artefatto e ne esaminò attentamente lo stato; due erano le possibilità, qualcuno lo aveva attivato, cosa ardua visto dove si trovava e la sua storia, oppure manomesso, cosa ancor più difficile vista la natura di quegli oggetti. Calò il silenzio ma qualche minuto dopo, il Dio puntò il dito contro un punto preciso della superficie, dicendo:

    " Ohohoh questo si che è interessante. "


    ::: Intanto nella Villa :::

    Per venire a capo di quella faccenda non sarebbe bastato un intelletto sopraffino; si dice che dalla storia si debba sempre trarre un insegnamento e mai come in quel caso tale detto trovava riscontro.
    Proprio per questo partirei dalla soluzione, dal dato di fatto che solo il "Babbeo della Nebbia" (così Aloysius lo cita in alcuni suoi scritti successivi agli eventi della "Chiamata") avrebbe potuto riscontrare una certa somiglianza dei rampicanti che erano cresciuti in maniera smodata attorno alla villa con altri visti in un passato non così distante. Una volta appurato di trovarsi in una baracca nel Bosco dei Sussurri non rimaneva che recarsi alla dimora del Kokage, dove era chiaro stesse accadendo qualcosa di sospetto no?
    In alternativa, solo uno spirito di osservazione notevole da parte del gruppo all'interno, unito ad una vista da cecchino [Percezione 12], avrebbe permesso di notare dei piccoli fuori di ghiaccio annidarsi tra le anse di quei grovigli; una possibilità nemmeno così assurda visto che il medico di Kiri aveva percepito un chakra particolare nella vegetazione [Mokuton V, Impronta Legno + Ghiaccio, Potenza 60, Durezza 4].

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    Se la cosa non avesse di primo acchito destato i sospetti di Akira, dando adito al nomignolo affibbiatogli dal Garth, il tutto sarebbe diventato evidente quando la giovane jinkurichi avrebbe ripreso a comportarsi da zombie non appena varcato il confine di quella cupola di chakra, ritornando indietro sui suoi passi per recarsi in quella che avrebbe tornato a credere fosse Villa Mikawa. Una scena piuttosto inquietante, sebbene per alcuni versi divertente, che solo se corretta in tempo con un paio di ceffoni ben assestati avrebbe impedito di dover ricorrere nuovamente al rilascio combinato, con tanto di auto-lesione. Era genjutsu subdolo, evidentemente piazzato solo per coprire il vero stato in cui vessava la dimora e che impediva ad alcune persone di entrarvi (dopotutto il kiriano, come anche gli altri già sopraggiunti in quel posto, non sembravano essere colpiti da quel giochetto).

    Intanto il team da poco formatosi all'interno era alle prese con l'orologio. Avevano ideato una strategia ingegnosa, degna dell'Intelletto del marionettista e dell'intuito della Viperella, ma che (come detto) si fondava su un'ignoranza di fondo che li aveva condotti ad ipotesi fuorvianti. Il primo errore era pensare che quello in cui erano finiti fosse uno spazio vano dietro ad un velo di Maya di imponente natura. Mezz'ora di tempo, di quel tempo, per sciogliere il complesso fuuinjutsu e vederne momentaneamente gli effetti: come mandando a ritroso una pellicola cinematografica, il gruppo avrebbe notato la muffa e la polvere regredire fino a scomparire. Non solo, a tratti sarebbe sembrato loro di rivedere fantasmi di persone muoversi in quello spazio in modalità accelerata come se si trovassero in un viaggio temporale! Quindi la situazione si sarebbe pian piano stabilizzata fino a tornare al normale scorrere del tempo e ritrovarsi alle spalle proprio la persona che tutti stavano cercando:

    jpg

    " E voi che diavolo ci fate qui? "

    Aloysius era lì, seduto su di una poltrona e l'aria confusa. Sarebbe stato un attimo, troppo breve per spiegare un concetto tanto complesso, perchè la scena sarebbe tornata eterea ed accelerata fino a riportare la scena a dove l'avevano lasciata pochi secondi prima, nella polvere e decadenza della villa. Questo sarebbe stato il secondo grande errore commesso dai ninja, ovvero la presunzione di riuscire a comprendere ciò che avevano trovato all'interno del meccanismo. Si, perchè traendo energia dal frammento di specchio su cui era stato applicato, il sigillo sarebbe tornato al suo posto!

    Un viaggio di andata e ritorno che avrebbe provato lo stomaco di tutti i presenti, costringendoli ad una prova di tempra per non vomitare [chiunque abbia un malus in resistenza risulta pesantemente nauseato + Indebolimento]. No, non era sembrata una illusione ma qualcosa che faceva anche solo spavento pensare...

    C'era un dettaglio che forse nessuno avrebbe notato nell'immediato, visto l'entità di cosa era appena accaduto, ma prima o poi qualcuno si sarebbe accorto che il Kaiken usato in precedenza da Hebiko era come scomparso sebbene il segno che aveva causato sull'orologio fosse ancora ben visibile!


    ::: Al tempo della visita di Tasaki :::

    " Tempo al tempo Gene, nemmeno tu all'inizio era questo granché hihihi "

    Il maggiordomo irruppe così nella stanza dove il Colosso era da solo, in piedi, rivolto stranamente verso il muro. Di solitolo lo faceva quando era molto pensieroso e guardare il tempo che scorreva lo aiutava a pensare...DI fatti lui rispose distrattamente e questo fece incuriosire Anteras, il quale si avvicinò fino ad osservare quello che stesse facendo l'uomo.

    " Quel ragazzetto non mi piace, levati quel sorrisetto dalla faccia! Non è nemmeno l'ombra di Omoi..."

    Era evidente però che non sarebbe stato più quello l'argomento di discussione perchè ora anche l'altro abitante della villa vedeva quello su cui il Garth si era fissato:

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    " Oh ma co...chiedo perdono, me ne occupo io! Sarà colpa di Yachiru e Ashiro, giocano ancora ad "acchiapparello" nella villa. "

    Stava per sradicare l'arma dal pregiato legno del grosso orologio a pendolo quando Aloysisus gli bloccò la mano e con voce seria disse:

    " Per una volta non è colpa loro. Vai a chiamare Eiatsu, credo di aver appena visto dei fantasmi. "



    CITAZIONE
    OT/ Siate creativi hahahha /OT


    Edited by DioGeNe - 8/12/2020, 09:45
  3. .

    Il cimitero di Ame era forse il luogo meno tetro e meglio tenuto dell'intero villaggio, una legge del contrappasso dove, per assurdo, più sporca e tremenda era stata la vita di un defunto e più limpida e bella era la lapide che ne custodiva le spoglie.



    Quella di Toshiro Umezawa era probabilmente una delle più semplici dell'intero insieme di sepolcri. Si era aperta il cielo, permettendo ad una sfera di sole di battere sulla "Terra della Pioggia Perenne"; un evento raro ad Ame ma prova di come tale nomea fosse solo leggenda, storie di antiche maledizioni raccontate per spaventare bambini e stolti.

    Il fioraio non avrebbe chiesto chiaramente nulla per il sacco ed i fiori, quell'attività era solo un punto strategico di controllo del Seme, oltre che uno dei tanti modi per riciclare dei soldi sporchi, quindi tutte le richieste che Namae avanzò furono soddisfatte senza problemi. Tuttavia mancavano dei tasselli al piano dell'Oleandro, informazioni cruciali che gli avrebbero permesso di concludere la missione coerentemente con quanto indicato; forse aveva tralasciato qualcosa, forse avrebbe dovuto affidarsi alla formosa donna o al viscido maiale per risolvere il problema o, magari, sarebbe bastato cercare meglio nell'abitazione...Domande che ora affollavano la mente del Fante, mettendolo con le spalle al muro.

    Si dice che i veri giocatori danno il meglio di se nei momenti di difficoltà e, forse grazie anche ad una sana dosa di dopamina, l'illuminazione arrivò proprio all'ultimo: e se la carta fosse in realtà imbevuta di cakra?

    Il nukenin non era molto pratico di quell'arte ma richiamando energia dal suo tentien avrebbe avuto la netta sensazione che quel pezzo di carta era pronto a svelare dei segreti...se solo avesse indovinato la condizione di attivazione!

    Qualora avesse continuato con il suo piano, nessuno avrebbe ostacolato il suo cammino: era sotto trasformazione e sapeva dove era la tomba. Nel cimitero c'erano dei visitatori e anche udendone con discrezione le conversazioni non avrebbe captato molto più che il dolore dei familiari, lamentele sulla pulizia, commenti sulle composizione floreali e cose di questo tipo. Sembrava tutto lineare, tutto assolutamente nella norma...non rimaneva che decidere cosa fare di quei due pacchi.

    :::

    L'anziana donna rimase impassibile difronte alle stoltamente sicure parole del ragazzo rispetto alla sua attuale posizione, così come al discorso melodrammatico sulla condizione Otese...tuttavia mai si sarebbe aspettata di sentire il resto che quel rampollo ninja aveva in serbo per lei!

    " Tu...tu hai un sigillo Maledetto del Suono? L'unico Fuuinjutsu che mai nessuno è riuscito a ricreare? "

    Stava sgranando gli occhi oltre i quali era possibile percepire una mente laboriosa in fermento. Kato quindi fece la sua proposta sebbene lei ormai stesse già ascoltando distrattamente...con le informazioni di cui era in possesso e la fortuna di avere difronte l'unica cosa che davvero Goemon voleva, avrebbe finalmente potuto completare il suo piano!

    " Giustizia sarà fatta..."

    Ragionava ad occhi aperti mentre l'accademico, sebbene probabilmente indisposto dall'atteggiamento della sua interlocutrice che ormai non lo stava più considerando, avrebbe provato una strana sensazione: la forza che lo vincolava in aria si stava rilasciando ma al tempo stesso il controllo del suo corpo gli stava venendo nuovamente sottratto da un'irresistibile stanchezza e necessità di riposo. Finalmente il veleno di cui era intinto il tabacco della sigaretta appena spenta stava sortendo i suoi effetti, propagato dal fumo che Yuufuku era stata scaltra e abile nel disperdere nell'ambiente con estrema naturalezza [3 round, Veleno Soporifero].

    " Avrai quello che vuoi, ma ora riposa caro...ci aspetta un lungo viaggio. "

    Il chunin, per quanto forte e dal fisico poderoso, non avrebbe potuto fare poi molto contro l'effetto soporifero e si sarebbe accasciato a terra inerme mentre la nukenin avrebbe già ritrovato posto alla sua scrivania per esaminare le ultime gemme del bottino giornaliero. La giornata aveva preso una piega completamente diversa e del malumore per la missione imposta dal suo Asso non vi era più traccia:



    " Lalaì...lalalà..."

    :::

    Doveva essere davvero potente l'intruglio soporifero, di cui vecchia aveva venduto la formula a diversi assassini e boss di Ame, poiché Kato si sarebbe risvegliato che il sole era alto in cielo e il caldo asfissiante.
    Anche senza aprire gli occhi si sarebbe accorto di essere su di un carro, visti gli scossoni del terreno irregolare e i cigolii delle assi di legno, trainato da cammelli ad udire i bramiti di quelle bestie. Di fatti, quei versi riempivano l'aria poiché la carovana era davvero lunga: la vecchia aveva fatto le cose in grande a quel giro, dopotutto non rientrava in patria da anni e lei sapeva quanto l'apparenza contasse in certi ambienti. C'erano carri di bestiame, altri di tessuti pregiati e pellicce, altri ancora pieni di sacchi con oggetti e mobili di valori...altri di persone vestite solo di uno straccio o poco più.



    " Finalmente ti sei svegliato."

    Yuufuku era nella parte frontale del mezzo di trasporto, tenendo le redini che manovravano l'enorme cammello al centro della carovana. Poteva sembrare strano che una donna della sua età e di quel livello non stesse di dietro, allungata su pomposi cuscini e servita per qualsiasi necessità...un pensiero che poteva solo sfiorare la mente di chi non conosceva bene quella donna: la Rigattiera di Ame era una donna che aveva costruito un impero con le sue sole forze, guadagnandosi un rispetto assoluto anche nel Terzo Livello.

    " C'è del Kamaboko, del pane e del vino. Il viaggio sarà lungo quindi trovati qualcosa da fare... "

    Aveva una casacca che le copriva l'intero corpo, corto ma tarchiato, e parte del volto, da cui sbucava principalmente l'imponente naso aquilino; sembrava un'altra persona in quelle vesti, fuori dal suo lussurioso covo barocco. Qualora l'Otese non avesse parlato lei nemmeno avrebbe iniziato alcuna discussione, almeno fino a 4 ore dopo quando il sole cominciava a calare e la seduta scomoda persino per le natiche di un ninja allenato.

    " Mi daresti il cambio? Non ho più la tempra di una volta...lei si chiama Gankona rōba, è una vecchia testarda ma se vedi che tira da un lato dalle corda perchè sa il fatto suo e conosce meglio di tutti le insidie del deserto. "

    Qualora il ragazzo avrebbe assecondato la richiesta della nukenin, lei si sarebbe distesa su delle coperte e scolata d'un sorso un mezzo litro di buon sakè, anzi ottimo visto che vendeva venuto a circa 400 ryo a bottiglietta. Avrebbe guardato in un bauletto dove vi erano due pacchi di ugual dimensione ed aspetto, semplicemente per controllarne ancora la presenza, e quindi richiudendolo avrebbe detto:

    " Uff...ci voleva. Spero tu abbia pensato a cosa dirai a Goemon, anni di frustrazione ad Ame lo hanno reso irascibile e davvero intrattabile. E pensare che un tempo il mio Toshiro gli aveva insegnato tutto su come stare a questo mondo. Coff coff coff !! "

    Ancora una volta il sangue le usciva dal naso, questa volta più copioso e a stento tamponabile con la tunica di iuta. Lei però continuava importandosi il giusto (ma non di più) di quel vincolo con cui ormai conviveva da anni:

    " Parlavamo della stupidità con cui schemi e regole vengono applicate senza logica, figuriamoci creatività...Non pensare che la via del nukenin sia la chiave per la libertà, ragazzo; sono davvero pochi quelli che possono dire di vivere una vita senza costrizioni e spinti dal solo libero arbitrio. "

    Sembrava sincera una perla di saggezza cui il chunin avrebbe potuto trarre un enorme insegnamento se solo avesse ascoltato con la giusta attenzione; giocherellava con l'anello che portava al mignolo e che, al contrario degli altri, non si era levata per il suo travestimento.

    Non avrebbero fatto soste, la meta era lontana e si procedeva lentamente, almeno per gli standard ninja. Tempo per "discutere" dell'accordo ce ne sarebbe stato eccome:

    " Io fungerò da garante tra le parti, se tu mettessi piede in quel covo da solo verresti fatto a brandelli pur di strapparti di dosso il dono del tuo Villaggio. Goemon ti fornirà la nuova identità che cerchi, non appena sarà il momento, e provvederà alla mia parcella. Chiaramente per poter esplicare il mio compito al meglio mi serve una prova riguardo la veridicità delle tue parole e quindi necessito di vedere il sigillo maledetto, in forma rilasciata, con i miei stessi occhi."



    CITAZIONE
    OT/ Le strade iniziano ad intrecciarsi ;) Non vi resta che prendere delle scelte per far andar avanti la storia! /OT

    Veleno Soporifero (5 dosi) [Veleno]
    La somministrazione di 1 dose causa dopo 3 round in cui continuamente inalato il veleno la perdita dei sensi. Subire danni risveglia la vittima. Ogni round la vittima avrà un malus di 1 tacca in Riflessi. Uscire dall'area d'effetto o non respirare il veleno aumenta di 1 i round necessari a cadere addormentati e riduce di 1 il malus in Riflessi. Una dose ha un raggio di effetti di 6 metri e dura fino a 5 round anche in ambienti ventilati, può essere spazzato via da fuuton. Usare più dosi non riduce il tempo necessario ma aumenta il raggio di 6 metri.
    Tipo: Supporto - Variabile
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 100)
    [Da Chunin in su]
  4. .

    L'Arma Finale dell'Antica Iwa


    "La saga dei Colossi XI, di Loxion Mikawa"

    C'è un concetto cruciale della filosofia di Diogene che ben si addice alla circostanza nella quale lui e la Montagna del Fuoco si trovavano, in quel di Iwa nell'estate del 38 dalla Fondazione Accademica: il tempismo. La capacità di scegliere il momento giusto per intervenire, prendere la mira e liberare l'energia accumulata. Nel Sun Tzu questo momento è chiamato "Nodo", un termine che fa riferimento alla giunzione irregolare, estremamente piccola, tra i vari segmenti del bambù. E' opposto allo shish e questo passaggio (tratto dalle sue note di missione) lo fa ben capire:

    La furia dell'acqua, nel punto in cui trascina e ammassa le pietre: questo è lo shish.
    Il falco in picchiata, nel momento in cui ghermisce mortalmente la preda: questo è il nodo.


    Perciò l'esperto in battaglia deve essere dotato di uno shish irresistibile e di un nodo corto, capace di condurre i propri assalti come rocce roteanti, in caduta da una montagna alta 1000 jen.
    Una definizione che l'Hokage, nel momento più delicato dello scontro con l'Oni, prese alla lettera ideando un'insolita ma forse efficace strategia di azione con il neo compagno Colosso. Infatti, Aloysius era riuscito a sottrarre alle grinfie dell'Arma il suo ritrovato alleato, sfruttando quel contratto di sangue stipulato anni dietro e solo adesso consumato. Dopo anni di astinenza, il Mikawa riprovava l'indescrivibile sensazione di richiamare un Creatura del mondo ninja dal suo microcosmo...il legame forse più affascinante che l'intelletto degli shinobi avesse mai generato.

    L'Ancestrale macchina calcolava con freddezza e precisione disarmante lo sviluppo degli eventi, ritenendo costantemente irrilevanti le manovre dei due mortali. Il suo bersaglio era solo e soltanto Ogre...

    Intanto il figlio soggiogato al controllo di quell'intelligenza artificiale si muoveva per generare sgomento nei due uomini e sguarnire la difesa per il vero target: Raizen fu svelto a reagire alla minaccia e lo stesso fece Aloysius, il quale aveva iniziato a comprendere gli schemi di attacco del mostro. L'artiglio allungabile venne deviato da un lesto movimento del braccio, equipaggiato con Vermiglio Roccia e Sangue, assorbendolo quasi del tutto [1 SD Parata, Pot 50, Res 825. Ferita Leggera -> Continua, continua 1 PF]; quanto alla presa, invece, sarebbe stato semplicemente un errore di valutazione del nemico pensare di poter competere in termini di forza con il V Garth, che si fece catturare senza remore [2 SD opposizione alla presa, For 850. 1 Lieve].
    Sull'altro fronte, le dinamiche di combattimento avevano tutt'altra scala di esercizio: l'immensa parete presa forma nella mente di Raizen e poi realizzata dall'immenso potere dell'Esuva aveva posto un enorme impedimento fisico ai desideri della Macchina. Una negazione che, in un primo momento, le sarebbe parso come un insulto ma che ben presto sarebbe stata costretta a rivalutare, costringendo le sinapsi artificiali del suo cervello (o forse sarebbe più opportuno dire centro di calcolo) ad uno sforzo non indifferente.

    " WAAAARGH! "


    Il Pastore di Montagne non si fece ripetere due volte l'invito del Kage e fece quello che era più nelle sue corde: manipolare l'ambiente per generare calamità naturali. In altre epoche, ben prima della storia degli uomini, Ogre aveva modellato a suo piacere il creato spianando pianure, aggregando montagne e creando voragini per fumi e laghi, qualcosa possibile solo ad esseri come i Colossi [90 SD, 1 TA Potenza Disumana].



    L'immensa frana avrebbe investito l'Arma e il suo sgherro fornendo talaltro copertura all'azione del jinkuriki, già proiettato a bruciare la distanza che lo separava dal suo obiettivo. Aloysius fece tempo solo ad applicare il suo sangue all'arma principale dell'alleato prima dell'inizio dei teletrasporti [1 SA manipolazione 6 unità di sangue]; dopotutto aveva ancora la stretta cui doversi finire di liberare. Se aveva infatti contrapposto i suoi muscoli d'acciaio all'artiglio del nemico per non subirne lo stritolamento era giunto il momento di completare l'opera (sempre che l'immane valanga di roccia non avete costretto l'essere a retrarre quella parte del corpo). Mumei era già nella mancina e, mentre con l'altro braccio si opponeva alla forza del rivale, avrebbe piantato l'appuntita lama nella massa, come si fa in cucina per disossare un osso, e continuato fino a staccarlo del tutto [2-3 SA Attacco con Mumei, Pot 50 (+10 Bagno di Sangue sul secondo), For 850 + 50 sigillo + 50 circolazione = 950].

    Intanto Raizen avrebbe scagliato il suo odio contro Oni, sfruttando eventualmente le indicazioni di Ogre su un eventuale punto debole. Non solo, tra gli spiragli di luce dei massi, l'enorme alleato avrebbe scagliato in rapida sequenza due grossi rampicati, staccati dal suo stesso corpo, per cercare di immobilizzare gli arti superiori dell'essere [4-5 SA Lanci con Intralcio Naturale, For 775 + 75 Basso = 850, Intralcio Medio alle braccia].
    Il tutto per aumentare le probabilità di successo del Kage e del suo unico assalto in cui anche le speranze di Aloysius erano racchiuse. Al momento del possibile impatto, infatti, il contributo del Mikawa avrebbe fatto la differenza perchè la presenza del suo sangue sullo spadone avrebbe reagito in sincronia con le altre tecniche ed abilità impiegate dal foglioso [Pot 60 + Dolore (DnT Medio) Sangue Acido + Indebolimento (Sangue Nero); For + 25 Condivisione di Intenti + 50 Potenziamento Perfetto + 75 Stile di Combattimento Perfetto = 1000]. Sarebbe bastato il contatto per rendere devastante quell'azione congiunta poiché il sangue nero si sarebbe sparso sulla delicata zona mostrandone in pochi secondi gli effetti [1 TB, Corrosione Istantanea (Tecniche Rapide, Intuizione)]. Con un taglietto, un minimo pertugio nella corazza dell'Arma, l'assalto avrebbe assunto connotati davvero terrificanti poiché, penetrando, il sangue corrosivo avrebbe agito direttamente dall'interno! Il Garth aveva usato quella mossa già in precedenza, contro Ogre stesso, e il signore dei Colossi era stato costretto a sgretolarsi per salvarsi; essendo la matrice di partenza la stessa, non era assurdo pensare che anche l'invincibile rivale potesse avere qualche problema a gestirne gli effetti.
    Ogre però non aveva finito ed era ora l'altro nemico nel suo mirino:

    " Ho pietà per te, per ciò che ti hanno fatto, per l'aberrazione in cui ti hanno trasformato. Le tue mancanze come figlio sono il mio fallimento come padre...Io avrei dovuto proteggervi tutti.

    PROPRIO PER QUESTO E' MIO COMPITO FERMART!!"


    Una montagna vivente avrebbe investito la soggiogata creatura, la quale aveva perso il contatto con Aloysius e si trovava priva di un'efficace posizione di difesa. L'enorme massa del Colosso avrebbe travolto per diversi metri il rivale, facendolo schiantare su una delle tante spire dell'Esuva, insensata creatura che ospitava quegli abnormi corpi [2 TA Tokken]. Una mossa che Diogene riuscì a potenziare piazzando giusto in tempo un grosso costrutto di sangue proprio nel punto di impatto della testa [2 TB Manipolazione Sangue, Pot 60]; un colpo da k.o. in pieno stile del Pastore di Montagne, il quale si era risvegliato con la stessa ineluttabilità di un vulcano dormiente da secoli.

    Con collera divina Ogre si sarebbe quindi voltato verso Oni, sperando di vederlo soffrire per l'attacco appena subito.


    [QUOTET]OT/ Ho rivisto un po il piano di Raizen nell'uso degli slot per Ogre ;) Vediamo come risponde Oni ora :guru: /OT

    Diogene:
    Chakra consumato: 990 + 60 manipolazione + 5 sigillo + 10 circolazione + 20 sangue acido + 30 corrosione istantanea = 1115/1250
    Vitalità rimanente: 9.5 + 1.25 = 10.75/27.5

    Ogre:
    Chakra consumato: 80/180
    Vitalità rimanente: 18/18

    [/QUOTE]
  5. .

    Il Kage Assente


    Il Colosso dei Mikawa: la vera storia XXIII, di Loxion Mikawa

    ::: Mesi prima, sul viale alberato della Villa :::

    " Insulsi sguatteri, non capirò mai chi crede nella forza del numero...HAHAHAH ditemi, dov'è paparino?! "



    Dieci dei gregari di Diogene erano in aria in pose plastiche come granitiche statue incapaci di avere il controllo delle proprie azioni. Ashiro, Soifon Matsumoto e gli altri fluttuavano sopra le cime degli alti pini impotenti di front allo strapotere della Bimba Prodigio del suo tempo...a terra vi erano i segni di un duello solo abbozzato, una manovra difensiva che, per quanto alti fossero gli standard del Mikawa, non era stata sufficiente nemmeno di lacerare le vesti della nukenin. Le trappole avevano fatto in quale modo cilecca e l'intera tattica anti-intrusione, composta di armi a distanza, bombe e jutsu di sangue, si era rivelata un totale fiasco: per quale strano motivo, il duo, si perché c'era anche un ragazzo longilineo al suo fianco, sembrava come conoscere ciò che gli avrebbe attesi.
    D'altro canto i due erano come sbucati dal nulla, direttamente all'interno delle mura del villaggio e proprio nella proprietà privata del Kokage! Un potere che in qualche maniera sembrava ancor più spaventoso della peculiare arte dei Somujo, i quali avevano causato gravi danni al villaggio sguarnito del suo Leader.

    " Non c'è tempo per giocare con loro..."

    Disse il Principe preoccupato per le azioni non programmate della ragazzina. Lei sbuffò vistosamente ma sapeva che era il suo sottoposto l'esperto in quella situazione e che doveva affidarsi al suo giudizio per riuscire in quell'operazione che così tanto tempo e risorse, umane e monetarie, aveva richiesto.

    Una pioggia di piume avrebbe chiuso quella faccenda senza nemmeno dare modo agli uomini del Garth di poter offrire un'ultima resistenza. Semplicemente, il divario che li separava dalla calamità che si era abbattuta su di loro era troppo grande...direi incolmabile. I corpi si accasciarono a terra, caduti in un sonno profondo, mentre i due nukenin avanzavano nel viale puntando dritti al maestoso portone; sapevano che Aloysius non era in casa, avevano scelto apposta quella precisa finestra del passato per incastrare l'uomo che solo adesso aveva iniziato a darsi da fare per Oto.

    " Appena entreremo ne arriveranno due da sinistra la botola è mascherata dal tappetto a due metri dalla scalinata mentre la piccola peste è nascosta tra le travi pronta a dare il colpo di grazia. Quanti uomini abbiamo perso per quella stronzetta dai capelli rosa! "

    Lei lo guardò come infastidita mentre con un calcio abbatteva l'uscio in legno massiccio e reagiva con la precisione di una macchina a quelle azioni ineluttabili ed inutili dei combattenti al servizio del Colosso; colpì così duramente Yachiru che assi del pavimento si ruppero a seguito dello schianto della poveretta, bloccata in volo per il collo e scaraventata a terra con forza inaudita.



    " Dovrei ucciderti per le rogne che mi hai causato...ma Hātsu dice che non si può, causerebbe una qualche inconsistenza nel flusso del tempo blablabla E poi paparino ti vuole così tanto bene hahahAHAHha ! Chi li avrebbe detto che una cosa tanto insignificante possa in realtà essere il punto debole di un uomo considerato Maestro di Guerra."

    Un colpo alla nuca ben assestato la mise k.o. mentre agli altri gregari avrebbe pensato il Cuore, il quale non trovò grandi difficoltà a gestire Gennosuke e Bard (abili combattenti corpo a corpo ma non al livello di un nukenin di tale caratura). Quindi il giovane guardo ancora il simbolo di chakra che aveva sul braccio: avevano solo tre minuti prima che la furia del Garth si abbattesse su di loro...aveva fatto cento simulazioni ma ogni volta che si arrivava al duello le percentuali di successo della missione calavano a picco. Nel 70% dei casi lui stesso faceva una brutta fine. Tuttavia erano ancora nel range temporale accettabile per prepararsi al suo arrivo, Tensai-ji avrebbe pensato alla trappola mentre lui poteva iniziare il suo rituale...il frammento era già nella sua mano mancina.

    :::

    C'è un concetto, una formulazione assiomatica della Teoria del Caos, che ipotizza come un piccolo evento che sembra avere flebile riscontro solo nel suo immediato intorno possa avere in realtà effetti catastrofici altrove; un effetto paragonabile ad un'onda capace di attraversare lo spazio e il tempo e di ingigantirsi seguendo le non-regole dell'entropia e proprio per questo pericoloso come poche altre cose.
    Ebbene, l'increspatura superficiale di quella storia acquisì le sembianze di una giovane kunoichi di Oto; un parametro del tutto inatteso nell'equazione che il Principe aveva cercato con tutti i suoi sforzi di bilanciare...ma forse sto correndo troppo, procediamo con ordine. Dopo l'incontro tra il Sunese e il Kage, nell'immensa biblioteca avrebbe messo piede anche Hebiko Dokujita, la nuova Serpe del Suono erede del sapere di Orochimaru. La sua biforcuta lingua non trovò una crepa nell'atteggiamento degli forestieri, i quali diedero evidenza di non essere ninja alle prime armi...tutti sembravano avere un motivo per essere lì, incluso il guardingo Etsuko, sbucato per ultimo da una delle librerie nella sala.

    Erano ora quattro i ninja accademici nella Villa e, superate le prime diffidenze reciproche, poterono iniziare ad agire come un vero team e le informazioni più succose arrivarono dalle capacità del Sensitivo e dallo Stratega, forse più avvezzi ad operare nella fase di raccolta informazioni. L'Akuma, per definizione stessa del retaggio collegato al nome del suo clan, sarebbe arrivato dritto alla fonte del problema. La fonte di quel ticchettio era, ovviamente, uno degli innumerevoli orologi della Villa ed in particolare quello a pendolo del salone secondario al piano terra; una porzione di superficie fin troppo piccola per contenere la luminosità di quell'impronta di chakra, di un bagliore accecante.



    Aprendo la porticina che dava agli ingranaggi dell'oggetto di fine artigianato, si avrebbe dato finalmente una forma all'unico elemento estraneo alla dimora: un pezzo di vetro, un frammento di quello che sembrava essere uno specchio. L'analisi del chakra avrebbe evidenziato un valore assolutamente fuoriscala, della categoria Bijuu per intenderci, e di Elemento assolutamente neutro. Al suo interno, immerso in quel nido di energia, vi era un fuuinjutsu di chakra oscuro che sembrava come attingere potere dall'oggetto su cui era stato collocato.
    A quell' analisi dettagliata, possibile solo ad un ninja con tali occhi e tali conoscenze ninja, si sarebbe aggiunta la peculiare visione del mondo degli Hayate e quindi l'indagine di Shunsui, il quale avrebbe associato distintamente una forma di vita innaturale a quel frammento nascosto. Qualunque cosa fosse si trattava di un artefatto, o più probabilmente una parte di esso, generato con conoscenze ignote, probabilmente arcaiche e dimenticate.

    L'altro elemento che non sarebbe sfuggito a Sensitivo, sarebbe stata la presenza di un enorme Genjutsu che egiva su tutta la proprietà; un'illusione che sembrava avere origine dal fitto groviglio di rampicanti che aveva praticamente ricoperto le mura esterne dell'abitazione. Rompere l'inganno che celava si sarebbe rivelata un'impresa ardua [Efficacia 130].

    Il Mizukage, invece, aveva optato per la via più pragmatica seguendo l'unica percepibile ai suoi sensi, ovvero le orme a terra. Forse sarebbe stato l'unico del gruppo ad apprezzare a pieno l'arazzo cui la pista finiva ma, oltre a chiedersi chi avesse raffigurato la guerra che aveva causato lo scisma tra Mikawa e Kenkichi ai tempi del primo Rida, bisognava capire come andare avanti nel Covo del Kage. Serviva conoscere la sequenza giusta nelle fessure della parete per sbloccare il meccanismo occultato dal dipinto e, anche usando la forza bruta, una subdola illusione non mostrava altro che la fredda roccia dove le orme terminavano [Codice a Fori + Velo di Protezione].

    Intanto nella Baracca, la realtà nella quale si era rifugiata Harumi stava per essere frantumata dalle parole di un goffo Jonin della Nebbia, il quale non aveva di certo fatto del "tatto" il suo punto di forza. Forse lei ancora stava pensando a quel giorno così importante, a quel momento del passato che le aveva dato la gioia più grande che potesse sperare. In quel pomeriggio uggioso, infatti, Diogene aveva fatto ciò che probabilmente mai si sarebbe sognato di fare prima di venire a contatto con la profezia dei Kenkichi...Erano anni che ci provava ma forse il suo seme non era forte quanto i suoi desideri e nessuna delle donne con cui aveva giaciuto era stata in grado di dargli ciò che bramava. Un'affermazione sbagliata ma dettata da un pensiero che per diverso tempo aveva abitato la mente di quell'uomo troppo orgoglioso per ammettere quale fosse il reale problema; una verità che qualche tempo dopo Fyodor non ebbe molte difficoltà a ricondurre agli effetti dell'esperimento tragicamente fallito quando l'otese era ancora un chunin.
    La risposta del Colosso sorprese tutti i presenti nella stanza:



    " Questa è casa tua, il luogo che dovrai sempre proteggere accanto alle persone che puoi considerare la tua famiglia. Accanto a me, perchè da oggi il tuo nome sarà Harumi Mikawa. "

  6. .

    Primordi dell'Espansione


    Guerra e Religione XXXII, di Loxion Mikawa


    Si annovera un incontro in particolare tra i tanti che il nuovo Kage intraprese intorno all'anno 40 dalla Fondazione. Gli accadimenti della "Chiamata", cui si fa riferimento in "Il Colosso dei Mikawa: la vera storia", avrebbero portato a lunghi strasichi nella vita dei ninja coinvolti e quindi nei destini dei Villaggi che governavano. Il capitolo con Kiri era forse uno dei più importanti poichè proveniva da una storia travagliata; la cessazione dei rapporti economici e bellici tra i due Paesi, voluta da Itai dei Nara anni prima, aveva inevitabilmente allontanato i due "alleati" della federazione Accademica. La riunione dei Kage aveva in qualche modo riaperto quella porta chiusa ma, come spesso accade in queste circostanze, la ripresa delle comunicazioni era tardiva: nelle missioni ninja gli interpreti dei due villaggi iniziavano appena ad essere riaccoppiati e solo i grossi ordini per l'acquisto di riso da una parte e tessuti pregiati e pescato dall'altra, stavano tornando ai flussi di cassa di un tempo.

    Il Raccoglitore della Promessa, meglio noto come Juudaime Mizukage, aveva un legame di sangue unico con il Garth; non è questa la sede opportuna ma i loro desitni sembravano intrecciati da una Profezia Kenkichi più antica della fondazione stessa di Oto. Non solo, tra i due c'era una certa affinità nell'ideologia ninja, una solida fondamenta su cui poter poggiare una nuova Alleanza: e quale migliore occasione di un combattimento per ritrovare l'affinità perduta?
    Entrambi i Kage avevano schierato pedine preziose per fare da sottofondo alla loro prima chiacchierata, si perchè con l'Aloysius del Paese del Ferro si era fatto tutt'altro che parlare, e la riconsegna delle katane della Nebbia (trafugate anni prima) faceva ben intendere la disponibilità di Diogene ad iniziare con il piede giusto...

    Di fatto, i due cugini di sangue stavano pian piano trovando un punto di accordo; entrambi i combattenti avevano mire espansionistiche ma per il momento era solo la differenza di entità tra gli intenti dei due a pesare sul tavolo tattico che si stava delineando. L'Inquisitore di Kiri aveva ribadito la sua riluttanza a collaborare con Konoha e il suo leader mentre si convinse dell'importanza di puntare subito alla testa del mostro piuttosto che dedicarsi a Paesi minori che, in ogni caso, avrebbero opposto non poca resistenza prima di cedere i propri territori. Era un dato di fatto che il prolungato periodo di Pace avesse permesso a tutti di rinforzare il proprio arsenale bellico...il piano per attaccare Kumo sembrava aver fatto breccia in quell'armatura completa ambulante.

    " Un affaccio sul Kaizoku e il miglior manipolo di ninja che Kiri possa fornire è quanto di meglio possa sperare. Oto risponderà con una pari forza bellica, fornendo se necessario anche uomini, armi da assedio e navi da guerra dalla mia scorta personale. Gli obiettivi andranno concordati ma rimane il discorso di prima, mi muoverò solo per azioni ben studiate e mirate al cuore delle vere, nuove minacce del continente; si va a caccia di orsi, non di lepri. Kumo in cima alla lista."

    Dei villaggi Accademici, l'associazione che per anni aveva cercato di mantenere il suo status quo e frizzare la geopolitica alle condizioni a lei favorevoli del dopo Guerra stavano per fare quello che non era accaduto: giocare di attacco. Una mossa storica e coraggiosa che però entrabi gli shinobi vedevano come l'unica possibile dopo ave visto fin dove poteva spingersi che chi aveva subito ingurie e ingiustizie per anni. A parti invertire, Aloysius avrebbe fatto di tutto per ripendersi il suo Bijuu e per questo temeva e rispettava coloro che avevano osato generare il panico ad Oto pur di riuscirci.

    " Lo scontro sembra essersi concluso..."

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    Lo disse poco prima che Eiatsu, sbucato dalla zona in ombra dell'arena, fermò quello che rischiava di diventare un massacro; il combattimento si era tenuto in sostanziale equilibrio fino a quel momento ma quando si ha a che fare con un Jiinkurichi le cose possono precipitare in un istante. A fare la differenza era stata la riserva di chakra aumentata dal Demone che conferiva ad Harumi energie extra eppure, in quell'arena senza tempo, il Tokugawa non aveva affatto sfigurato difronte al suo signore.
    Un breve battito di mani da parte del Colosso avrebbe sancito la fine del confronto, una manifestazione di approvazione cui non era sicuro il freddo Inquisitore si sarebbe aggiunto. La reazione del kiriano avrebbe fatto capire al suo interlocutore molto sul modo in cui trattava i suoi sottoposti, un dettaglio tutt'altro che trascurabile per Diogene, il quale aveva sempre avuto un modo tutto suo per gestire le nuove leve del villaggio.

    Apparte il sangue, lì nella tribuna d'onore (spoglia e tetra come poche altre) non vi era altro con cui brindare, dunque il Garth propose un cambio di location, un modo forse per lasciare da parte i formalismi e tentare di conoscere un po di più dell'uomo dietro la maschera:

    " Vorrei fare un regalo al tuo ninja, avrai notato che la portatice del Nibi ha combattutto con degli speciali bracciali che ne contenevano parte del potere...lei è più avanti nel suo percorso ninja ma Youshi le ha dato del filo da torcere. Sarei lieto di ospitarvi per cena nella villa dei miei avi, consideralo un modo per sdebitarmi del regalo di avermi donato i tuoi ricordi sugli accadimenti della Rosa d'Acciaio. "

    Le cose da dirsi non erano finite e, come la storia insegna, non c'è posto migliore di Villa Mikawa per sugellare un patto duraturo.



    Edited by DioGeNe - 27/11/2020, 08:57
  7. .

    Yuufuku rimase sorpresa dal contenuto del sacco vuotato spontaneamente dal ragazzo; come darle torno, non succedeva tutti i giorni che un funzionario di un Villaggio militare segreto, peraltro membro dell'alleanza Accademica, proponesse di scendere a patti con quelli di Ame, la gente che era stata se vogliamo l'origine di quell'unione di intenti.
    Ascoltò con riguardo lo sfogo del guardiano, messo da parte dalla sua gente e rilegato nel suo angolino di competenza...

    " L'abuso di struttura può essere così stupidamente dannoso..."

    Si accomodò elegantemente sul divano in velluto rosso, facendo un altro tiro della sua sigaretta e accavallando le gambe; in altri tempi l'Umezawa era stata una donna in grado di piegare l'animo di potenti signori con la sua sola presenza, un'arma potente di cui ancora a quest'età se ne intravedeva il potenziale.

    " E dimmi, perché quel panzone di Goemon perderebbe tempo a sentire cosa hai da dirgli? Cosa devi proporre a lui che non puoi prima confidare a me? "

    Una velata minaccia che faceva alludere alle incredibili capacità estorsive in possesso della nukenin dei Fiori. Non a caso non aveva lasciato il suo controllo sul ragazzo, preda delle arti telecinetiche della vecchietta; non solo, adesso lo stesso micidiale controllo si era fatto preda anche della bocca del chunin, impedendogli di parlare. Intanto la vecchia continuava a fissarlo con quegli enormi occhi marroni, come se fosse in attesa di una risposta che sapeva già di non poter ricevere. Sarebbe passato del tempo prima che lei stessa si decidesse a rompere quel forzato silenzio:

    " Se ti riferivi ai sigilli Esplosivi che hai piazzato nel MIO covo, sono già stati disinnescati. "

    Ma come diavol...la risposta arrivò da sola quando uno dei tanti topolini che aveva visto nei sotterranei si avvicinò alla donna per salirle sulla gamba e pretendere le coccole della sua padrona.

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    Lei lo accontentò, dandogli un pezzettino delle sue caramelle, e in quel frangente uno sguardo attento avrebbe consentito al giovane di osservare che gli occhi della creaturina avevano esattamente lo stesso colore di quelli di Yuufuku. Che fosse una delle sue evocazioni o semplicemente un roditore sotto il suo controllo non era dato saperlo ma era indubbio che il paracadute di sicurezza dell'otese era appena stato lacerato da quelle affilate unghie con tanto di smalto.

    " Che c'è, davvero pensavi che affidassi la sicurezza della mia dimora ad un ragazzino o agli stupidi sgherri che uso per manovalanza? Se vuoi avere il piacere di avere una conversazione paritaria con me devi propormi qualcosa di concreto che io possa analizzare, soppesare e valutare. Sappi che non accetterei meno di 25000 ryo per farti da garante in un incontro con il Principe dei Fiori. Quindi rifletti bene alle tue prossime parole."

    Non appena finì di dirlo un rivolo di sangue le uscì dal naso, un dettaglio che non sarebbe sfuggito a Kato ma che, a dire il vero, lei non tentò nemmeno di coprire andando con la dovuta calma ad usare uno dei tovaglioli sul tavolino per pulirsi. Forse era stato solo un riflesso ma, per un istante, gli sarebbe parso di veder brillare di luce propria l'anello color rubino che la vecchia indossava al mignolo della mano sinistra...
    Intanto l'uso della propria mascella e della lingua sarebbe tornato allo Yotsuki, il quale aveva un'ultima possibilità per uscire indenne da quella che si era rivelata proprio la profonda tana del bian coniglio. Lui non lo sapeva, ma se era ancora vivo e padrone del proprio intelletto era solo perché aveva fatto una buona impressione a colei che di sotterfugi e trattive ne aveva fatto la sua intera esistenza. L'Umezawa era nota nell'ambiente per la sua calma e disponibilità ma questo non significava che ci si potesse parlare senza un piano preciso e con le tasche piene di preziosi...non a caso il veleno era già entrato in circolo nel sistema respiratorio [ancora 1 round di attivazione].


    :::


    Capire di chi fosse la casa, cui lo aveva condotto l'indizio sapientemente decifrato, non si rivelò così difficile per l'abile nukenin. Il tiretto scassinato rivelò la presenza di documenti forse troppo rari per essere custoditi in un luogo tanto banale quanto insicuro; un aspetto che però non cozzava con la poca attenzione al denaro ed oggetti di valore sparsi tranquillamente per casa. Una rapida lettura ne avrebbe evidenziato diversi punti interessanti: l'immobile era stato acquistato circa un anno prima proprio da Kansoshita per una cifra chiaramente simbolica di 10 ryo; inoltre vi era inoltre una lista di nomi con accanto delle lineette trasversali, qualunque cosa fosse faceva riferimento al mese corrente. Infine c'era una mappa di Ame con dei sei contrassegni rossi: la cosa interessante era proprio che uno di essi coincideva con il locale da cui era sbucato qualche ora prima, nel Secondo Livello.
    Trovato il doppiofondo poi, Namae ebbe accesso ad un altro foglietto stropicciato, più vecchio e logoro degli altri nello scomparto di sopra, insieme ad un nastro rosa.


    Una vita per una vita. Abbandona Ame oggi stesso.
    I Fiori


    Un taglio trasversale partiva dal buco situato al centro, provocato evidentemente da un pugnale; c'erano evidenti macchie di sangue raggrumato, presagio di qualcosa che il ragazzo non poteva nemmeno immaginare quanto tremendo fosse. L'analisi del Fante si sarebbe quindi concentrata sui pacchi; il suo buon livello raggiunto nel tatto gli avrebbe fatto sin da subito capire che si trovava nei guai perché distinguerne il contenuto senza scartarli era praticamente impossibile. Li prese entrambi, procrastinando questa scelta in un secondo momento...una scelta forse frettolosa perché allontanandosi da quel luogo le sue probabilità di poter trovare un appiglio per far pendere l'ago della bilancia dalla sua parte erano praticamente nulle. Lasciò l'abitazione con qualche libro nelle tasche, trafugato dalla libreria senza una reale idea di cosa si stesse cercando: oltre a raccolte cronologiche di articoli di cronaca di Ame (dei voluminosi faldoni fatti in casa) e una serie di romanzi d'amore, di interessante avrebbe potuto trovare un tomo intitolato "Veleni: l'arte di uccidere senza sporcarsi le mani" (incentrato sull'utilizzo di piante selvatiche nelle formule alchemiche) e un manuale di ingegneria applicata ai meccanismi bellici di piccola dimensione, come balestre automatiche a scatto e l'utilizzo dei classici distorsori sonori di Oto nei manici delle armi da mischia.

    A quel punto avrebbe lasciato quella dimora che così tante altre informazioni custodiva ma che forse non era ancora il destino che l'Oleandro conoscesse. Aveva i due pacchi, di cui teoricamente uno utile alla sua causa, ma ora quale sarebbe stata la sua prossima mossa? Tornare indietro fino allo specchio nel bagno del locale, uscire dall'inganno del Terzo Livello e risbucare nel retro della bottega del fioraio non sarebbe stato un problema, nessun intralcio ad ostacolare i suoi veloci passi. Tuttavia il fiorario non conosceva alcun dettaglio della missione del ragazzo se non lo stretto necessario per fornirgli una porta d'accesso al non-luogo di Ame...come era buona prassi nel Fiori, le informazioni erano centellinate e frammentate per ogni radice della sua complessa fondazione.

    " 5 minuti e avremmo dovuto scomodare il Joker per farti uscire da lì hihihi Spero tu abbia fatto quello che dovevi fare ragazzo, la nostra signora sembra essere davvero di cattivo umore ultimamente. "



    CITAZIONE
    OT/ Post di transizione. In questa fase siete voi a dover fare le vostre scelte, avete tutti gli elementi a disposizione per decidere le sorti dei vostri PG XD

    Edit: piccola aggiunta per roro./OT


    Edited by DioGeNe - 24/11/2020, 21:14
  8. .

    Da "Il Colosso dei Mikawa: la vera storia", di Loxion Mikawa


    Capitolo XVII, La partita più difficile

    Vedere il Flagello schivare quei possenti pugni capaci di squassare il terreno, trasfornò quell'inteso momento di climax in una caccia alla volpe alquanto deludente agli occhi del Mikawa: lui non era fuggito di fronte alla manifestazione di potere del nukenin, cosa che, d'altro canto, sembrava l'unica opzione percorribile per le svelte gambe del piccolo rivale.


    " Scappi da me Flagello?! MUHAMUHAMU ! "


    Era rapido, doveva ammetterlo, ma vederlo gettarsi a destra e manca per evitare che il chakra distruttivo ne distruggesse le vesti lo rese piccolo rispetto all'immagine si se che aveva mostrato a Villa Mikawa. L'immortale inizò a tramutarsi in uomo: Jeral era potentissimo, questo era innegabile, ma non per questo invincibile...e quello che stava per accadere di lì a poco ne avrebbe dato una prova tangibile all'altezzoso combattente [1 TA Mantenimento Avatar Di Sangue, Preparazione].
    Allo schioccare delle dita, Diogene capì subito che si stava per ripetere lo stesso esatto scenario di poco prima e per questo riuscì a reagire in anticipo alla tecnica già affrontata. Ne aveva saggiato le caratteristiche, soppesato l'immane potenza distruttiva e sapeva come si sarebbe propagata...tutte informazionei che gli avrebbero permesso di approcciarsi nella maniera ottimale alla difesa. Bastò aprire la valvola del tentien e irrorare l'immensa mole di sangue di una quantità aberrante di chakra al fine di attivare i geni Mikawa a procedere con il secondo stadio della trasformazione, elevando sempre più l'uomo alle vette del Dio del Caos [2 TA Sovrano Mikawa (Ninjutsu Inarrestabili, Impronta Oscurità, Chiiton Acidi) + 1 TB Controllo Assoluto del Garth (Tecnica Economica, Ninjutsu Inarrestabili, Ninjutsu Perfette, Impronta Oscurità), Pot 30 + 50 + 20 + 20 = 120, For + 75].
    La tecnica partì mentre il corpo si ingigantiva, arrivando a raddoppiare le dimensioni già senza senso dell'essere (60 SD, 45 metri di altezza), rendendo le braccia sempre più lunghe e nerborute, mutazione fondamentale per sostenere lo sforzo che avrebbe richesto loro Diogene. Come una tenaglia capace di frantumare le montagne, di due arti superiori si sarebbero chiusi a piena forza contro il jutsu in propagazione con il chiaro intento di soffocarne l'imamne potenza [2 TB Mortificazione delle Arti Magiche (Tecnica Rapida), Attacco Doppio, Pot (10 + 40 Avatar)x2 = 100, For 850 + 50 Sigillo + 50 Circolazione Bestiale + 75 Sovrano Mikawa + 25 impasto = 1050 (Sete di Khorne), Difesa Naturale 40 Avatar di Sangue + 120 Sovrano&ControlloAssoluto = 160, Resistenza 825 + 50 Anatomia Sanguigna + 25 Impasto = 900]!

    Ox5omyE

    Ebbene, non ci sarebbe stato nessun epico frastuono questa volta: il jutsu sarebbe stato letteralmente soppresso da quel corpo senza pari, frutto della fusione di innumerevoli tecniche e di anni di duro allenamento [Momento Mori Pot 420 - 170 mortificazione - 160 difesa naturale - 40 differenza tacche con resistenza, Ferita QuasiGrave diffusa -> Continua, Continua 2 PF]. Certo, il Garth non ne uscì indenne ma era difficile credere che qualcuno ne fosse in grado dopo aver fronteggiato per due volte quell'assurdo raiton.


    " Sei ripetitivo, ora mi stai scocciando. "


    Non fece in tempo a finire la frase che l'Immortale incalzò nuovamente con il suo valzaer monotono, dimostrando di affidarsi principalmente su quel jutsu per sopraffare un temibile rivale. Certo, continuare con quella strategia, dimostratasi inefficacie per ben due volte, dimostrava o un irrefrenabile desiderio di finire subito lo scontro oppure il rifuto nell'accettare quello che i suoi occhi stavano vedendo.
    Stessa colpo, leggermente più in basso, ma gestibile nel medesimo modo da parte del Sovrano di Sangue:


    " Guarda...


    Per la seconda volta, l'immane boato venne smorzato tra i possenti bicipiti dell'avatr, ancora una volta irrorati di quel chakra peculiare e che Aloysius aveva imparato a conoscere durante la riunione dei Kage dal duo kiriano. Se c'era una cosa che avava imparato in anni di pratica ninja era che bisognava sempre prendere spunto dalla forza altrui per superare i propri limiti; le strade del potere sono innumerevole ma tutte hanno una radice comune e, nella loro corsa al medesimo obiettivo, spesso si avvicinano o intrecciano. E' il Sun Tzu, considerare il mondo com eun insieme unitario, composto da una moltitudine di aspetti variabili e connessi tra loro. Non si tratta semplicemente di punti di vista ma di un modo di agire: non appena si comincia a dare un senso a tali configurazioni, si possono sincronizzare meglio le nostre azioni con esse raggiungendo traguardi inimmaginabili [1 SA Attacco Doppio, Pot (10 + 40 Avatar)x2 = 100, For 850 + 50 Sigillo + 50 Circolazione Bestiale + 75 Sovrano Mikawa + 25 impasto = 1050 (Sete di Khorne), Difesa Naturale 40 Avatar di Sangue + 30 Sovrano = 70, Resistenza 825 + 50 Anatomia Sanguigna + 25 Impasto = 900. Momento Mori Pot 310 - 170 mortificazione - 70 difesa naturale - 40 differenza tacche con resistenza, Ferita Media diffusa -> Continua, Continua 3 PF].
    Non avrebbe dato soddisfazione nel mostrare il dolore che pian piano stava facendo breccia nel suo corpo ma la redistribuzione del danno e la circolazione bestiale avrebbero aiutato a sopportarlo in silenzio...un sacrificio necessario perchè l'otese sapeva che, in quel momento, chi stava soffrendo di più tra i due era certamente il Flagello!

    Al manifestarsi del terzo Momento Mori, il Kage non potè credere ai suoi occhi: quel tipo era in grado di piegare le regole del gioco a suo piacimento, spingendo il chakra ad addensarsi il globi crepitanti di energia senza pari, ben oltre i limiti che avesse mai visto in decine di missioni e combattimenti. E lo faceva senza il minimo sforzo, attingendo al suo chakra con naturalezza, veicolandolo tramite un semplice schiocco di dita...Ormai aveva scelto quella strada e non poteva tornare indietro, quindi fuggire ora non era un'opzione percorribile per il gigante rosso: i pugni si chiusero nuovamente sulla sfera di elettricità, incassando il contraccolpo ma salvando per l'ennesima volta da morte certa il ninja troppo orgoglioso per fuggire [2 SA Attacco Doppio, Pot (10 + 40 Avatar)x2 = 100, For 850 + 50 Sigillo + 50 Circolazione Bestiale + 75 Sovrano Mikawa + 25 impasto = 1050 (Sete di Khorne), Difesa Naturale 40 Avatar di Sangue + 30 Sovrano = 70, Resistenza 825 + 50 Anatomia Sanguigna + 25 Impasto = 900. Momento Mori Pot 320 - 170 mortificazione - 70 difesa naturale - 40 differenza tacche con resistenza, Ferita MedioGrave diffusa -> Continua, Continua 4 PF].


    " ...la mia forma..


    Era ancora lì, in piedi, troneggiando sull'intera area grazie all'imponente stazza. Jeral, il quale si era ormai insospettitto riguardo le strategia del Generale, avrebbe potuto credere fosse l'illusione di poco prima o qualche altro trucchetto del Mikawa per aggirare il confronto diretto. Ebbene, il risveglio per lui sarebbe stato traumatico perchè Aloysius aveva deciso di giocare quella battaglia a viso aperto fin dal principio! Il sigillo maledetto prese possesso dell'intero corpo, mutando l'inumana versione del Garth nella sua forma finale, ovvero quella delle leggende Kenkichi, quella in cui il Signore del Coas appariva sulla terra per seminare morte e distruzione. La maledizione otese prese il sopravvento rendendo informi i lineamenti, bestiali e trasfigurati; spuntarono due corna, la mandibola si allungò, l'armatura quasi si fuse con la massa di sangue e lunghi artigli crebbero sulle mani di quello che probabilmente da inizio scontro non poteva più essere chiamato umano [Terzo Stadio].
    Ora era Khorne il rivale da affrontare.


    " ...FINALEEEEE! "


    s9ZJ6ED


    L'urlo fece tremare la terra ma per fortuna non c'era vita su quell'isola dimenticata dal mondo, se non il nukenin che aveva osato sfidare Diogene. Una voce cavernosa e terribile che avrebbe raggiunto le nuvole in cielo e le viscere della terra, un sonito associabile per i più ad un preludio di morte...ma non era questo il caso del Flagello, no?

    Si stacco per un attimo da terra poi poi farla tremare una seconda volta andando a schiacciare il rivale con i suoi enormi bicipiti femorali, potenziati dal chakra della mortificazione e della mutazione [3 SA (Movimento Felino) Mortificazione Pot 10 + 40 Avatar + 20 Masochismo Offensivo + 10 Offensiva Perfetta = 80, Vel 700, For 850 + 50 Sigillo + 50 Circolazione Bestiale + 75 Sovrano Mikawa = 1025 (Sete di Khorne)]. Aveva potuto appurare che il sangue della pioggia aveva rallentato i suoi movimenti e quindi sapeva che difficilmente sarebbe riuscito a scappare da un tentativo di schiacciamento di quella portata, considerando le sue dimensioni raddoppiate rispetto l'ultimo colpo (portata 12 metri). Lo scopo era semplice: strappare di dosso l'armatura che sembrava rendere invincibile il diavoletto, rendendorlo impotente anche agli status ancora attivi dello scenario!


    " Scapperai ancora?! O troverai il coraggio di affrontarmi? "


    Un po di psicologia inversa ma, come aveva intuito il nukenin stesso, era una partita a scacchi quella che i due avevano iniziato. Trovare il contatto avrebbe attivato una sequenza micidiale per lo sfidante, che avesse perso il suo rivestimento protettivo o meno. Trasformare il colpo in una presa sarebbe stato praticamente automatico e il poveretto si sarebbe ritrovato stretto tra le cosce dell'avater in una morsa degna di un Cercotero [4 SAa/5Ab Presa Pot 10 + 40 Avatar = 50 + Dolore (DnT Medio) Sangue Acido, For 850 + 50 Sigillo + 75 Sovrano Mikawa + 75 Stile di combattimento Perfetto = 1050 (Sete di Khorne)]. Qualora, invece, lo sfuggente rivale fosse sfuggito al primo contatto, alla Sovrano Mikawa sarebbe bastato ribaltarsi sul fianco giusto per schiacciare con l'enorme mole dei quadricipiti il poveretto e mandare a segno la sua azione di gambe [4Ab SA Mortificazione Pot 10 + 40 Avatar + 30 Sigillo Maledetto = 80, Vel 700, For 850 + 50 Sigillo + 50 Circolazione Bestiale + 75 Sovrano Mikawa = 1025 (Sete di Khorne)]. Avvolto da quel sangue informe avrebbe sentito la pelle bruciargli e il corpo implorare pietà nonostante le famigerate porte del chakra attivate: Aloysius non aveva rivali in quel fondamentale sul quale aveva costruito la sua intera carriera ninja. Quindi strinse i suoi arti inferiori con il chiaro intento di ridurre in poltiglia il nukenin, costretto ad opporre una qualche sorta di resistenza a quella presa mortale, capace di spappolargli la testa così come l'intero corpo [5 SAa (Assalto Perfetto) Stritolamento, For 850 + 50 Sigillo + 75 Sovrano Mikawa + 25 bestia da soma + 50 (Potenziamento Perfetto) = 1050 (Sete di Khorne)]!
    Infine, al termine di quell'operazione o qualora la montagna di sangue avesse percepito la sua stretta in procinto di cedere, avrebbe poggiato gli avambracci a terra facendo forza sui possenti arti e facendo sprofondare il terreno di quasi un metro sotto il suo peso, fino a portarsi in verticale. Da lì, un poderosa spinta di addome e gambe avrebbe permesso all'avatar di scagliare, come il proiettile di una catapulta, l'omino che aveva stretto tra le gambe cotro le colline vicine, a circa 15 metri di distanza. Nient'altro che una verticale yoga, un'altra pratica basilare nella formazione ninja, ma che, viste le dimensioni e le potenze in gioco, avrebbe assunto connottati molto più scenografici e terrificanti [6 SA (Liberazione Benda, Attacco Feroce) Lancio, For 850 + 50 Sigillo + 50 Circolazione Bestiale + 75 Sovrano Mikawa + 25 Impasto= 1050 (Sete di Khorne)]. La forza smodata avrebbe incassato il Flagello nella roccia vulcanica con un impatto terrificante, sgretolando quasi la più alta delle tre collinette; un impatto tremendo certo ma reso ancor più traumatico dall'attivazione della trappola di sangue ivi piazzata durante i preparativi che si sarebbe attivata al semplice contatto [Guardare primo post -> Potenza 120 (bomba), diametro 4 metri].

    Quindi Aloysius, se ancora così si poteva chiamare, avrebbe ritrovato posizione eretta e si sarebbe messo ancora una volta in guarda...non poteva reggere un'altro attacco come il precedente ma Jeral avrebbe avuto ancora le forze per ripetersi? Aveva ancora una mossa per tentare lo scacco.



    CITAZIONE
    OT/ Final Mode ON :guru: /OT

    Slot Difesa:
    1 TA Mantenimento Avatar di Sangue
    2 TA Sovrano Mikawa
    1 TB Controllo Assoluto del Garth
    2 TB Mortificazione delle Arti Magiche
    1-2 SA Attacchi doppi con mortificazione
    Slot Attacco:
    3 SA Schiacciamento con mortificazione
    4 SAa Presa con gambe
    5 SAa Stritolamento con gambe
    4 SAb Schiacciamento con ribaltamento
    5 SAb Presa con gambe
    6 SA Lancio in verticale


    Chakra adoperato: 642.5 + 5 mantenimento Percezione Sanguigna + 22.5 mantenimento Avatar di Sangue + 45 attivazione Sovrano&Controllo + 70 uso Mortificazione + 50 attivazione Terso Stadio + 25 uso Circolazione Bestiale + 40 uso Sangue Acido + 15 impasti = 915/1250
    Chakra Sigillo adoperato: 45/160

    Vitalità rimanente: 21.5 - 11 diffuse= 9.5/27.5
  9. .

    Da "Il Colosso dei Mikawa: la vera storia", di Loxion Mikawa


    Capitolo XXII, Il Kage Assente


    Come api attratte dal richiamo della loro regina, furuono diversi i ninja giunti in quel nido di sventura; qualcuno parlerebbe di coincidenza ma sta a voi lettori interpetare i segnali ineviquocabili su quanto veritiera fosse questa comune credenza. Non vorrei influenzare il vostro giudizio ma, per esperienza, potrei aggiungere che quando si parla di Aloysius mai nulla è dettato dal caso.

    Era pomeriggio quando Shunsui si addentrò con avidità nella villa fantasma, notando subito l'anomalia che ivi giaceva chissà da quanto tempo. Nessuna traccia di veleni ma quella sua particolare conoscenza sui segreti dell'Immortalità gli consentì di intuire che qualcosa stava alterando il normale scorrere degli eventi tra quelle possenti mura; difficile dire con esattezza cosa fosse ma la sensazione di poter estendere con facilità i sui giorni da vivere sembrava essergli a portata di mano. Forse un'idagine del chakra avrebbe potuto fornire maggiori informazioni a riguardo.

    Arrivare alla biblioteca e quindi alla pagina strappata, permise al sunese di carpire quello che doveva essere l'argomento di interesse di chi quel tomo stava consultando: le scritte precedenti e successive a quelle mancanti parlavano del Nidaime Kokage ed in particolar modo riportavano lo studio di una sua particolare caratteristica che aveva sin dai tempi della sua apparizione incuriosito le persone che ne venivano in contatto. Non era un gran segreto ma quell'uomo di rado era uscito dalle mura di Oto e quindi non era scontato che Shunsui, così come altro shinobi della sua generazione, sapessero dello strano modo di parlare al contrario che comunemente adoperava. Forse sarebbe stato proprio il Mizukage, sopraggiunto con qualche minuto di ritardo, ad illuminarlo a riguardo...certo, sempre che avessero superato quella piccola fase di stallo iniziale. Non era stato il sangue a condurlo fin lì, non come era accaduto anni prima quando Midorinaka aveva spinto lui e il Mikawa a raggiungere il Bosco dell'Upupa nella Rosa d'Acciaio. Era giunto il tempo che il loro discorso all'Arena prendesse finalmente forma eppure, più i granelli di sabbia scendevano inesorabili nella clessidra, più il Kiriano avrebbe avuto la netta impresisone che non sarebbe stato quello il giorno per dare adito a quei sogni condivisi.
    Intanto il non più acerbo frutto della storia recente di Oto era nella condizione da cui vessava da diversi mesi ormai. Non che ne avesse colpe...semplicemente si era trovata al posto sbagliato nel momento sbagliato. Nella sua mente era vivido il ricordo dell'ultimo incontro con il Mikawa: quella volta le parti si erano invertite e lei si dimostrò molto più matura di quell'uomo con profonde righe sul volto e che a stento si teneva dritto nel letto della sua camera. Lei lo aveva preso letteralmente a schiaffi, così mi disse Matsumoto in lacrime poco prima della sua riscomparsa; la fine della trama di Khorne, raccontata in dettaglio nel mio "Guerra e Religione" aveva messo in serio pericolo la vita del Jinkurichi del Due code e della piccola Yachiru, sinonimo di quanto la situazione fosse sfugita di mano all'imperturbabile Garth.

    " Scusami "

    Rimane negli annali, quella la prima ed unica volta in cui Diogene (inteso come tale dall'esperimento mal riuscito che ne aveva mutato l'aspetto) avesse preteso il perdono per le sue azioni.


    Il secondo erede di Byakuren sarebbe stato ancor più guardino del primo nell'addentrarsi nella magione: perchè fosse lo shinobi della squadre mediche fosse lì rimane ignoto ma anche lui aveva avuto a che farre con Diogene anni prima e anche lui ne era stato inevitabilmente attratto. Il bello è che ognuno di loro, anche Akira appena sopraggiunto al limitare dei Sussurri e quindi alla vecchia baracca, avrebbe creduto di avere un reale motivo, credibile come il controllo del proprio volere e delle proprie azioni, per andare a scomodare il Colosso di Oto. Il suo era un richiamo, una parola detta in un fugace incontro ma mai capita fino in fondo e proprio per questo meritevole di indagini...una potente spinta dell'anima non dettata da asturi genjutsu ma dal semplice desiderio di ogni uomo di elevarsi dalla massa.
    Ma era questo che aveva portato quei quattro ninja, precisamente in quel momento, proprio in quell'angolo di mono noto a chi conta ma pur sempre minuscolo? Se se vi era un filo, invisibile anche agli occhi dell'abile marionettista, ad unirne i destini come solo un abilissimo tessitore del fato sarebbe in grado di fare?

    Domande a cui solo il tempo avrebbe potuto dare risposta. Certo, un modo di dire che in quella circostanza aveva dell'ironia e assumeva tutt'altro significato.
    Se nulla avessero fatto, nulla sarebbe accaduto...apparentemente.


    ::: Tempo Prima, ad Ame :::

    " Se scegliamo l'anno giusto, nello stesso luogo ci sono due delle Stelle di Iwa nelle mani di un solo uomo, qualcosa che non si è mai verificato nella storia moderna. "

    " Cosa stai proponendo Hātsu, un furto del tempo? "

    " La quarta dimensione è un argomento da trattare con cautela mia signora. Ad Ame siamo soliti giocare con lo spazio ma questa è tutt'altra storia... "

    " Non fare il cripitico e vieni al punto. "

    " Si, diciamo che in via ipotetica la teoria delle stringhe che sto sviluppando lo consentirebbe. Devo solo finire gli ultimi esperimenti con il frammento che ha recuperato dal Gelo ma, attraverso di esso, solo il Mazziera sa dove i miei poteri possano arrivare!

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    Certo, poi si dovrà pensare a come gestire gli Otesi e il loro leader..."


    " Tu pensa a portarmi lì, il resto è compito mio. "



    CITAZIONE
    OT/ Benvenuti in un ramo della megatrama di Ame ;) /OT
  10. .

    L'aberrazione dei 4


    Guerra e Religione XXVIII, di Loxion Mikawa



    In merito allo shih, termine di cui Aloysius fa grande uso nei sui appunti privati sulle misisoni ninja, si evince come intorno all'anno 37 dalla Fondazione il suo significato abbia assunto connotati ben precisi: dalla definizione originaria del "potere di colui che comanda" si trovano maggiori sfumatore nella sua accezione di "controllo sugli altri", siano essi rivali o alleati. Non era ancora Kage ma gli era già chiaro come il potere non risiedeva nel ruolo del monarca, bensì nel suo ruolo.

    Il Serpente che Solleva la Testa si diverte nella brume,
    Il Drago Volante cavalca le Nubi.
    Ma quando le nuvole se ne vanno e le brume di dissolvono,
    Essi non sono differenti dai vermi della terra.



    Il shish, dunque, è è una funzione della relazione tra le cose; fondamenti che aveva già appreso da chunin, quando nasceva la sua propensione alla leadership ma che anni di accadimenti non avevano fatto altro che rafforzare. Gli eventi nel villaggio abbandonato di Komugi, nel Paese delle Sorgenti Termali, sono forse la rappresentazione più alta di questo concetto. Lì fu la prova di come quattro uomini, forti quanto più si possano considerare, ma pur sempre uomini, mi misero allo stesso livello di un Demone Divino...anche se solo per qualche secondo.

    Diogene aveva preso le redini del gruppo, chiaramente, orchestrava con maestria le doti anomale dei compagni di mille avventure ma era chiaro che seriva qualcosa di diverso per spuntarla contro il frutto finale della macabra follia religiosa di quelle terre. Le riserve di chakra di tutti, Raizen compreso, stavano per terminare quindi qualunque stratagemma innovativo potessero ideare era quello il momento di attuarlo. Invero bastò un cenno di intesa [Affinità Combattiva] con Fen Gu e Febh per adattarsi all'improvvisata pensata dell'Hokage; avevano quelal finestra di tempo per combinare le loro mosse, non vi sarebbero state altre occasioni. Si levò la benda prima di dare inizio alle danze [Liberazione + Asceta del duro lavoro -> +3 Agilità, +1 SA per 2 round].

    Le dimensioni, la bestialità e il potere dell'essere che stavano diventando era tale da squotere la terra e fare paura persino al Signore dell'Inganno. Si pensi alla presenza di un Bijuu in forma completa, vestito delle ossa del più potente dei Kaguya, poi si sommi l'Oni mode del ninja più pericoloso del palcoscenico accademico ed infine si consideri il potere del sangue nella forma più complessa che un Garth possa esplicare. Il risultato fu un sinolo di entità, un coacerbo di poteri tale da non essere ricordato a memoria d'uomo...

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    A tenere confinato quella straripanza di chakra e genio era il controllo del chakra del ragazzo che aveva fatto di quell'arte ninja il suo punto di forza; lo avevano già sperimento e nel tempo i due lo avrebbero continuato a proporre, combinato la Rotazione con il Chikotsumiaku in diverse forme, ma quella di Komugi fu l'opera d'arte bellica a cui si sarebbero ispirati per anni.



    "E' questo, dunque ?"Febh tienila il tempo sufficiente per godercela...



    Si chiedeva Aloysius se questo fosse il frutto di tutti queli anni di allenamento, di tutti i patti e azioni atroci e amorali commesse pur di spingere corpo e anima oltre i limiti del consentito. Gli serviva tempo, tempo per vivere l'entità che avevano creato a cui d'ora in avanti si farà riferimento come "L'Aberrazione dei 4" [1 TA Avatar di Sangue (Ninjutsu Inarrestabili, Impronta Oscurità) + 2 TA Sovrano Mikawa + 1 TB Controllo Assoluto del Garth (Tecnica Economica, Ninjutsu Inarrestabili, Ninjutsu Perfette, Oltre i Limiti) + Sigillo Cremisi Affine (turno precedente) + Terzo Stadio, Pot Off 40 + 20 (+ 50 + 20 + 20 uno slot) = 130, Pot Dif 40 + 30, For + 3, 80 slot dimensionali]. Lo scenario di guerra tutt'intorno, insieme al liquido cremisi già consumato, fornì sangue sufficiente plasmare il corpo del Garth convertendolo nella sua forma più disumana (complice anche la mutazione del Sigillo Maledetto), e tale da ancorarsi come un simbionte al Cercotero, sfruttando il chakra rotante di Febh come legante [Azione Rapida]. La nuova direttiva era primordiale: morte [Pianificazione, Vel + 2].

    Anni più tardi, Aloysius stesso rivelò di non ricodare molto di quel duello: una realtà ovattata lo circonadava, immerso in quel fluido senza regole e dal terrificante potere. Scrive di un semplice attacco con glia rti superiori come il movimento più complesso mai compiuto; la taglia, il miscuglio di chakra, la triplice personalità che ne governava il gesto...tutto era eccessivo, inumano e senza senso, come la manifestazione stessa dei più terrificanti eventi naturali [1 SA Attacco Doppio -> Forza Nera +9 precedente + 2 sigillo+ 3 sovrano + 2 circolazione = +14 (4x Forte Gene + Sete di Khorne), Velocità Nera +8 + 2 pianificazione = +10 (2x Svelto Febh), Precisione Nera +5, Pot 185 precedente + 150 gene = 335x2]. Un assalto grosso come una casa, vista la taglia dell'Aberrazione, ma che anche se in grado di schivarlo o defletterlo si sarebbe portato via almeno metà corpo del "Dio" [Ditruzione ad Area Superiore, 167.5x2 in 3 metri].
    Poi altro ronzio di sottofondo, cose che si muovenano attorno a lui e dentro di lui ma che non comprendeva o su cui non voleva prestare attenzione: crogiolarsi in quella sensazione mefistofelica di potere era l'unica cosa che importava a Diogene. Il secondo colpo diretto fu quindi potenziato solo da ciò che indirettamente Aloysius aveva fornito alla fusione e dagli automatismi delle sue sinapsi forgiate da anni di combattimenti. Gli bastò intuire il senso di quel colpo per applicare il suo controllo assoluto del sangue e plasmare l'arto in movimento [2 SA Controllo Sanguigno -> Forza Nera +9 precedente + 2 sigillo + 3 sovrano= +14 (4x Forte Gene + Sete di Khorne) convertita in velocità. For Nera, Pot 170 precedente + 40 avatar + 30 artigli sigillo + 10 l'unione fa la forza= 250]. Un altro colpo che avrebbe creato piccole crepe nell'etere come quando sconquassata da un potentissimo jutsu...peccato che si trattasse di un semplice montante.
    Seguì una danza di falci, serpenti [Strategia, cedo 3 SA a Febh] e code demoniache, una sequenza micidiale cui Diogene avrebbe prestato la giusta attenzione per intervenire al minimo accenno di resistenza da parte del malcapitato. Se l'attacco con le code fosse andata a buon fine [la potenza base è 90 ora], infatti, Aloysius avrebbe sfruttato il contatto per chiudere quell'enorme fascio di muscoli e chakra attorno al rivale, irrobustito la stretta con la sua leggendaria forza [4-5-6 SAa Presa -> For Nera + 6 base + 2 sigillo + 3 sovrano + 2 circolazione + 1 considivione di intenti/ bestia da soma= +14 (sul terzo Attacco Feroce + Assalto Perfetto + Stile di Combattimento Perfetto + Potenziamento Perfetto = +14 (4x Forte Gene + Sete di Khorne)]. Immobilizzato nella coda sarebbe stato per il "Dio" complicato escogitare un'offensiva valida, qualora ne avesse avuto ancora le forze.
    Nel secondo caso, quello in cui il boss rappresentasse ancora un bersaglio utile per l'ira del Garth, oppure se il nemico fosse stato in grado di liberarsi prima dalla morsa, l'Aberrazione avrebbe sfruttato l'occasione fornitagli dal serpente e il veleno dell'otese per riprovare l'adrenalinica sensazione di impiegare le mani dell'Aberrazione. Di fatti quel turbinio di assalti avevano lasciaro gli arti superiori liberi e al Mikawa non serviva altro per esprimersi al meglio: la percezione sanguigna avrebbe guidato le sue azioni colmando anche i possibili errori della vista e quindi guidato tre possenti diretti in sequenza, lenti ma pesantissi, tali da dare il colpo di grazia al minuscolo essere [4-5-6 SAb, Pugno sx,dx,sx Pot 180 ognuno, For Nera + 6 base + 2 sigillo + 3 sovrano + 2 circolazione + 1 considivione di intenti/ bestia da soma= +14 (sul terzo Attacco Feroce + Assalto Perfetto + Stile di Combattimento Perfetto + Potenziamento Perfetto = +14 (4x Forte Gene + Sete di Khorne), Vel 650].



    "ANCORA! ANCORA!"ANCORA ANCORA ANCORA ANCORA



    Era solo una questione di tempo. Per entrambi i mostri in campo.

    OT / Eccoci qui. Cube ti metto un riassuntino delle tempistiche dei vari attacchi così anche tu ti ci raccapezzi:

    1 Raizen diventa volpe gigante sommando il fuoco
    2 Febh si avvicina e aggiunge Armatura dell'Orco potenziando il gigante
    2 Gene aggiunge Avatar, Sovrano e Sigillo
    2 Shiltar contemporaneamenten fornisce due tirapugni d'osso giganti
    3 Raizen crea cloni
    3 Febh attiva Metallo in serpe creando serpenti nell'ambiente
    4 Cloni e Gigante si avvicinano
    5 Cloni attaccano con una spazzata di mano simultanea
    6 Shiltar sale in volo caricando la falce di chakra
    6 Serpenti si avvicinano e cercano di intrappolare il nemico in una presa durante la difesa
    7 Megapugno cosmico allucinante di Febh/Raizen/Gene fusi [trovi la somma nel mio post]
    8 Megapugno meno cosmico, un montante, per provare a far volare via il nemico (ancora in presa coi serpenti) [trovi la somma nel mio post]
    9 Shiltar in picchiata cerca di decapitare (più facile a mezz'aria, sennò a terra)
    10 La falce diventa un serpente e va in presa sulla testa di Hidan, sulla schiena del dio
    11 Megapugno che in realtà è una finta, in realtà la Snake Sword serpentificata esce dal gigante e fa morso/presa al torace e capo del dio
    12 Febh cerca di stritolare con il serpente + veleno
    13 Raizen attacca con le code
    13a Presa con coda
    14a Stritolamento
    15a Stritolamento
    13b Cazzotto sx
    14b Cazzotto dx
    15b Cazzotto sx

    Vitalità rimanente: 17.5/27.5
    Chakra consumato: 842.5 + 10 circolazione + 5 mantenimento percezione + 5 chakra distruttivo + 70 Terzo Stadio + 60 Sovrano + 45 Avatar con Controllo + 10 Controllo Sanguigno + 7.5 impasto = 1045/1250
    Chakra Sigillo consumato: 45/160
  11. .
    Une-ode-a-Hector-Barbossa-le-veritable-capitaine-du-Black

    Gene con Ichi-Kama
  12. .

    L'enorme rettile non avrebbe mai e poi mai parlato: era cresciuto in cattività dalla fusione dei geni della seconda versione di Manda con quelli di Orochimaru in persona, metalizzato ad una visione distorta della vita e progettato in maniera da essere fedele ai suoi creatori.

    " Uccidimi umano! Non ssssaprete mai nulla! "

    Nessuna evocazione poteva competere con l'Hokage, se avesse deciso di aprire il rubinetto del suo potere. Stretto nella morsa mortale, avrebbe provato inutilmente a dimenarsi e il foglioso avrebbe sentito le sue energie spegnersi a poco a poco fino a spegnersi definitivamente, soffocato. Una fine atroce per la creatura che, se solo Razien avesse esitato dal finirlo con le sue enormi mani per un solo istante, avrebbe provato fino all'ultimo a portare un attacco disperato con le sue zanne affilate [S&M, Pot 50, Vel Nera, For Nera + 6 Tacche. Veleno Disabilitante A2]. Altrimenti il colpo finale del jonin gli avrebbe letteralmente spappolato la testa, decretando la fine di quello scontro.

    L'enorme mole del rettile, che occupava gran parte della stanza, avrebbe impedito al ninja di vedere cosa stesse intanto accadendo ad Hebiko, impegnata nel suo incontro alla morte con il fratellastro. Una visione che forse avrebbe potuto finalmente tornare in se Raizen, il quale provava più che semplice affetto per quella piccola peste di Oto, e rompere finalmente il jutsu illusorio che lo rendeva talmente Superbo da pensare solo a se stesso! Di fatti il primo pensiero del gigante sarebbe stato per il lungo cunicolo scoperto poco prima dal clone e l'incomprensibile visione che aveva forzato il costrutto ad autodistruggersi...già senza il sortilegio che ghermiva il suo cuore resistere alla curiosità di scoprire l'origine del misterioso enigma sarebbe stato oltremodo complesso.
    Conosceva alla strada e, ad ampie falcate, avrebbe impiegato una manciata di secondi per tornare difronte a quelle sbarre rimpinzate di bombe-carta, oltre le quali nemmeno la sua vista abituata al buio della notte riusciva a vedere. Concentrandosi su quell'oscurità, però, un paio di dettagli non sarebbero sfuggiti a dei sensi allenati: un udito sopraffino [percezione - udito 15] avrebbe carpito un leggerissimo rumore di sottofondo simile ad un vento vorticoso, provenire proprio dall'interno mentre un occhio attento [percezione - vista 15] avrebbe notato che quella massa oscura era in realtà in movimento, come dense pennellate che si sovrapponevano le une alle altre. Abilità sensitive avrebbero sin da subito individuato la natura chakrica di quella manifestazione silente, di entità e caratteristiche del tutto simili a quelle dell'Hokage a dire il vero, seppure di un colore diametralmente opposto!

    Rompere quel silenzio avrebbe provocato la più imprevedibile delle conseguenze. Il chakra si sarebbe ritratto, schiudendo il bozzolo formato dalle nove code di chakra, e la luce avrebbe riconquistato lo spazio, rilevando la figura che sedeva a gambe incrociate sulla fredda roccia.



    Chi diavolo osa interrompere il mio mantra?

    Parole di rito ma che in realtà sarebbero state troncate non appena il dark Raizen non avesse visto il suo gemello oltre la griglia della sua dimora. Rimase in silenzio, come impalato difronte a quella vista senza senso e che faceva correre la sua mente in tondo alla ricerca di una possibile spiegazione...cosa diavolo stava accadendo?!

    :::

    Al piano di sopra, lo scontro tra i due Eredi stava entrando nel vivo. Nonostante il trucchetto con l'arte della terra, Mitsuki non era riuscito a fare davvero male alla kunoichi, la quale riuscì a divincolarsi dalla sua presa e reagire prontamente all'assalto del clone! Accucciandosi, la ragazza trovò inoltre il giusto tempismo per minacciare l'originale, il quale non potè fare altro che alzare un braccio per parare calcio per fortuna depotenziato e quindi non in grado di sradicarla dal suolo nel quale era immerso [I SD, Ferita Lieve al braccio sx].
    Pian piano la genin stava iniziando a portare a segno qualche colpo ma la mossa davvero efficacie fu quando realizzò di poter sfruttare il nuovo compagno, lo stesso che poco prima aveva scioccamente allontanato dalla battaglia, a suo vantaggio!

    " Ti sei ricordata di me finalmente! Hai addosso un'illusione, Erede, ma non credo di poterla riuscire a sciogliere da solo..."

    Kui sapeva il fatto suo e avrebbe aiutato la persona in cui più rivedeva il suo creatore tra i due combattenti che aveva difronte. Senza esitazione attivò dunque la sua illusione più potente, portando a segno un duro colpo per il folle ragazzo [Manto Cangiante] il quale, ammaliato dalle squame irrorate di chakra, avrebbe visto i suoi riflessi e le sue abilità percettive calare a picco! A quel punto difendersi dalla successiva offensiva della sorellastra era impensabile: la stretta avvenne e con lei la scarica elettrica tale da far sentire vero dolore (superata Insensibilità di TS) al folle ninja che, per la priva volta in quel confronto, provò paura [Resistenza Blu + 3 Tacche da Impasto, Ferita MedioLeggera al braccio sx + MedioLeggera diffusa + Stordimento]. Una sensazione a lui estranea, per giunta ingigantita dallo stordimento generato dal raiton, e alla quale potè reagire solo con la negazione di chi si trova per la prima volta difronte all'ignoto:

    " ARGGGGGG! Tu pidocchiosa sgualdrina! Non montarti la testa, hai avuto solo fortuna SOLO FORTUNA AHHARAGAHAHA "

    L'ultima azione di gambe, infatti, si stava per rivelare una mossa non così lungimirante da parte della combattente, un attacco portato forse con troppa leggerezza e in quella circostanza Hebiko non poteva permetterselo. Stava lottando per la vita ed doveva cavarsela senza l'aiuto dell'Hokage, cui cui invero non voleva avere nulla a che fare al momento essendo ancora sotto la potenza illusione del Suono. Il clone incassò il colpo ma gli sarebbe bastato rimanere ben saldo nel suo baricentro per non subire una poco credibile azione di ribaltamento; sommando anche l'effetto ad area del raiton, ne uscì parzialmente danneggiato [Vitalità rimanente : 1 Leggera, Difesa Naturale 20] ma ora era la kunoichi ad essere in guai davvero seri! Come una frusta fulminea il braccio già vicino all'arto inferiore saettò portando con se l'affilata lama della katana che avrebbe potuto tronciarlo di netto all'altezza del polpaccio [S&M II SD + I SA, Pot 40, Vel Blu + 2 tacche, For Blu]. Non era finita qui, sfruttando la posizione precaria e lentezza nel tornare in posa difensiva consona, il costrutto avrebbe sfruttato il momento per indirizzare i cinque serpenti che aveva addosso contro la rivale, la quale avrebbe subito un attacco multiplo ma unisono composto da diversi morsi dal quadricipite fino al basso ventre [2 SA 5x(morsi potenza 5 + 1 dose Veleno Debilitante B1 (Res)), For Blu].
    Qualche istante prima, si sarebbe aggiunto il contirbuto del vero Mitsuki che, spinto dalla rabbia scaturita dal torto subito, avrebbe aggiunto altri quattro rettili a complicare l'azione di difesa dell'otese. Con il braccio libero ed illeso avrebbe generato i suoi alleati di taglia notevole che avrebbero strisciato lungo il corpo lì vicino per andare ad immobilizzare i quattro arti della malcapitata [1 TA Stretta delle Serpi Oscure - Senei Jashu]. Attendendo il momento giusto, quello di maggiore distrazione o debolezza a seguito di quell'intreccio serpentiforme di minacce, avrebbe quindi rivelato l'arma segreta nascosta all'interno del suo arto: l' innesto metallico avrebbe scagliato senza preavviso e alla massima velocità un dardo verso il volto di Hebiko con il chiaro intento di ucciderla [3 SA Azionamento Caricatore Interno, Proiettile Pesante, Potenza 20x2, Concentrazione = Blu]

    "Schiva questo STRONZA! AHAHHAHA "



    CITAZIONE
    Raizen incontra Raizen!
    Per Hebiko ancora botte da orbi! Ti spoilero la creatura di contratto che avevo in mente, proponendoti una prima versione della competenza. Dal prossimo turno puoi usare Kui quindi consideralo eventualmente per i tuoi slot azione/tecnica. Attendo una qualche pensata geniale per uscire dai guai XD
    Kui [Evocazione]

    Sinergia Illusoria
    Abile: Previo contatto con l'evocatore, l'utilizzatore può potenziare l'efficacia dei genjutsu o del rilascio di 20.
    (Consumo: MedioBasso)
    [Da genin in su]

    Conoscenza delle Tecniche Illusorie
    Conoscenza: L'utilizzatore è un esperto conoscitore di illusioni. E' in grado di percepire e catalogare un genjutsu di lista dai suoi effetti (deve essere attiva da almeno un round) ed analizzarne i punti di debolezza per facilitare il rilascio.
    [Da genin in su]

    Kui


    Speciale: L'utilizzatore può richiamare tramite la tecnica del richiamo la creatura Kui. E' un serpente di media taglia, generato dal Nidaime Kokage nel suo laboratorio segreto ad Oto. E' stato modificato geneticamente per essere un esperto di illusioni. Ha un carattere sufficientemente pacato per lo standard della sua specie e tende a riflettere molto sulle situazioni prima di agire.
    Grandezza: 4 Unità
    [[Energia Rossa/Blu: Vitalità 9 leggere | Riserva 12 bassi | Unità fino a 15]
    [Da chunin in su]

    Manto Cangiante
    Villaggio: Oto (Personale)
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore può irrorare la sua pelle di chakra per generare un effetto psicotico. Entro 18 metri di distanza, previo contatto visivo con la vittima, ne diminuisce di 6 la percezione e di 3 tacche i riflessi. L'efficacia è pari 50.
    Tipo: Genjutsu - Kanchi
    Sottotipo: Dispercettivo
    (Consumo: QuasiAlto, Mantenimento: MedioBasso)
    [Da chunin in su]

    Maestro di Illusioni
    Speciale: L'utilizzatore può eseguire una qualunque illusione otese di lista. Il consumo aumenta di MedioBasso. Può eseguire anche tecniche che richiedono l'uso di Posizioni Magiche convertendole in Nessuno; la tecnica risulta in ogni caso Lenta.
    [Da jonin in su]
  13. .

    Da "Il Colosso dei Mikawa: la vera storia", di Loxion Mikawa


    Capitolo XXI, Il Kage Assente



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    Un solo cadenzato suono nella villa fantasma. Il giardino incolto, le sale vuote, strati di polvere e muffa che ricoprivano i pregiati tessuti come i letti al piano di sopra; i camini spenti con l'inverno alle porte, le candele consumate e la cella frigorifera vuota...dove diavolo erano finiti tutti?
    Un qualsiasi ladro sarebbe potuto entrare, trafugare oro e mobilio di valore tale da campare generazioni, tuttavia nessuno osava farlo: il mai Kokage ancora destava terrore e l'immagine di quei capelli a punta e la benda sull'occhio era sufficiente a scoraggiare la malavita locale. E poi, detto chiaramente, nessun rigattiere del paese del Suono avrebbe comprato gli avari del Mikawa. Finestre e porte erano intatte, solo la natura si era fatta strada con rampicanti che ricoprivano le mura esterne, il vento che aveva fatto scomparire la striscia di viale alla nebbia del mattino che si infiltrava in qualche pertugio rendendo l'atmosfera ancora più tetra. Persino i ratti e gli animali del vicino bosco non avevano profanato quel luogo, teatro di innumerevoli vicissitudini di Oto e del mondo intero.

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    Dallo studio, dove Aloysius era solito passare molto tempo, forse qualche informaizone in più si poteva ricavare perchè qualcuno sembrava essere passato di lì: difficile dire quando con esattezza ma un occhio attento avrebbe notato, dallo strato di polvere leggermente più fino in alcune zone del pavimento, la presenza di impronte. Addentrandosi nella biblioteca, al ritmo di quell'incessante ticchettio sincrono, si sarebbe giunti ad una scalinata e quindi ad una serie di tomi ispezionati con evidente foga; uno di questi era aperto in corrispondenza di una pagina malamente strappata dalla rilegatura.
    Le impronte quindi continuavano e seguendole non senza difficoltà si sarebbe arrivati nell'ala Ovest difronte all'arazzo raffigurante la grande Guerra del Sangue, quella combattuta nella Rosa tra Mikawa e Kenkichi molti anni prima della fondazione di Oto. In pochi sapevano che di lì era l'accesso al covo del Colosso e che un elaborato meccanismo di difesa ne rendeva complicato l'accesso...

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    Anche entrando in quell'area segregata non vi sarebbero state tracce di nessuno degli abitanti della Villa e ancor meno di Aloysius. Era lì che si era isolato dal mondo per combattere la sua battaglia interiore, lì che una ragazzina lo aveva riportato dalle tenebre alla luce strappandolo alle grinfie di un antico Demone. Ora era diverso, non sembrava esserci alcun riferimento a quella terribile Profezia.
    L'armeria, la palestra e le celle erano vuote e inusate dallo stesso tempo che vedeva interrotte le attività al piano superiore, dove la vita si svolgeva un tempo con maggiore normalità.
    Le alte arcate a botte e le mura in pietra facevano da eco a i piccoli rumori della vita sotterranea ma, più di tutti, era sempre quel dannato orologio a scandire lo scorrere del tempo di quel luogo ormai di nessuno.



    Anche conoscendo bene i segreti della Villa, sarebbe stato complesso ricavare qualche informazione in più. Nel Pozzo, la storica dimora di uno dei più fidati collaboratori del Mikawa, la situazione era la medesima. Il laboratorio era abbandonato e vessava in uno stato pietoso anche per gli standard otesi: i macchinari sperimentali come le capsule per la conservazione dei cadaveri erano al termine del loro ciclo di vita e i corpi avevano iniziato la fase di decomposizione. Rispetto al resto dell'abitazione, però, qui sarebbe apparso più lampante il fatto che qualcosa non tornava in tutta quella faccenda; non bastava infatti un genio per capire che quello che si aveva davanti agli occhi non poteva essere il risultato di un anno di assenza. Di Fyodor, ovviamente, non vi erano tracce ma analizzando la vegetazione vicina all'ingresso si poteva capire parte di quell'inganno a cui stranamente nessuno, in tutto quel tempo, aveva prestato attenzione. Dall'interno, infatti, lo stato del manto erboso faceva come linea curva a scandire il confine tra ciò che sembrava essere vecchio di decine di anni e ciò che invece era il tempo per il resto del mondo; una verità che facendo anche un solo passo indietro non sembrava trovare riscontro...

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    Un mistero che si infittiva ancor più pensando al fatto che Harumi ed Eiatsu, abitanti della Villa e attivi nelle faccende del Villaggio, sembravano vivere le proprie vite tranquillamente convivendo, con dispiacere certo ma senza grandi allarmismi, con l'assenza del Kokage. Una pista chiara partiva proprio alle soglie di quella semisfera virtuale dove un passaggio frequente tra la fitta vegetazione si snodava fin dentro il Bosco dei Sussurri e precisamente alla vecchia baracca. Qualcuno ci era stato di recente, anzi la pericolante struttura sembrava essere diventata proprio la dimora stabile di una coppia...un letto di fogliame, teli e cuscini, dei panni sparsi in giro, un armadietto con del cibo preconfezionato.



    CITAZIONE
    OT/ Giocata aperta a tutti, Otesi e non ;) Non ci sono turni, posterò ad cazzum degli avanzamenti usando come input anche i vostri post /OT


    Edited by DioGeNe - 13/11/2020, 12:32
  14. .

    Il piccolo Yakushi "attaccò" mirando al petto e il cucchiaio semplicemente si piegò come carta a contatto con i muscoli del Mikawa; prima Tasaki, ora lui e ben presto Hebiko che, se avesse ritrovato un po di spina dorsale, avrebbe fatto esattamente la stessa cosa dello studentello pur di proteggere Febh...Diogene lo degnò solo di un compasisonevole sguardo mentre Ogen interveniva per punire il suo sottoposto, dimostrando l'abilità che probabilmente era alla base del suo segreto di lunga vita.

    " Ecco la Regina del Draghi! E tu, marmocchio, voglio che passi un po di tempo con Fyodor, lui saprà trovare per te la strada giusta; almeno ha dimostrato di essere disposto a lottare per i propri ideali. La forza per farlo, tuttavia, è una cosa che si acquisisce con il tempo.. "

    Guardava l'Erede mentre lo diceva, come per invogliarla a far uscire il mostro dentro di lei ad attaccare, rimpendo finalmente quell'immagine di facciata che ad ogni loro incontro stava sempre più sbiadendo, permettendo al Mikawa di scrutarle nell'animo.

    La proposta di Ogen di aspettare l'indomani per continuare la loro chiacchierata non fu però molto gradita; i giorni del Colosso erano scanditi da una rigida schedulazione e procastinare una decisione non era proprio nel suo stile. Tuttavia la Yakushi era la padrona di casa e la donna che avrebbe potuto aiutarlo in quella faccenda delicata; Hebiko era intanto diventata viola e avrebbe preferito mordersi la biforcuta lingua pur di evitare quella discussione...Il Kage poteva aspettare ma avrebbe dovuto prendere delle precuzioni: la faccia di Ieyasu, ancora furente di rabbia, la diceva lunga su quanto tempo avrebbe impiegato ad avvertire Febh del "pericolo" e lo stesso avrebbero potuto farlo le altre due, di cui Aloysius non si fidava affatto.

    " Coinvolgere Febh in questa scelta non era nei miei piani...so bene cosa significa perdere il controllo e se dovesse accadere a lui , una volta posto di fronte alla verità, bhè, il villaggio sarebbe in pericolo. Se sei convinta che sia la scelta migliore, mi aspetto che il Palazzo sia messo in sicurezza; per farlo, le squadre speciali del villaggio saranno a tua disposizione. "

    Quindi si alzò dalla sua posizione allungata, invitando Yachiru ad arrampicarsi su di lui fino ad appendersi al collo. Attivò il tentien e si avvicinò ad ognuno dei tre presenti per appore il suo sigillo dietro la loro nuca [Dono del Seguace -> Simbolo del Pensiero]] ed ignettare nelle loro menti il semplice pensiero che sarebbe stato oltremodo pericoloso ed insensato spifferare tutto a chiunque, soprattutto a Febh. Ovviamente non acconstentire a quella misursa precuazionale non sarebbe stata una scelta possibile per loro.

    " Una semplice misura di scurezza...sappiate che qualora dovessi accorgermi di una manomissione o di incongruenze nel vostro comportamento di domani verrete considerati traditori del villaggio e trattati al pari di nukenin. "



    Avrebbe lasciato la capoclan per ultima per dirle:

    " Abbiamo una scommessa pendente e ancora molto di cui parlare; oltre la storia del mio clan mi interessa conoscere anche quella dei Draghi, di Masamune e dell'Esuvia in particolare, e dei Colossi, qualora ne abbia incontrato qualcuno nel suo lungo passato. Spero che terrà a mente la mia apertura di oggi e che questo sia l'inizio di una proficua collaborazione.

    :::

    L'indomani, qualora l'editto fosse stato rispettato, avrebbe sciolto il suo sigillo e atteso finalmente che Hebiko vuotasse il sacco riguardo gli Hakai. Yachiru questa volta era rimasta a casa e il motivo era semplice: Aloysius non era così certo di poterla proteggere da quello che sarebbe potuto accadere di lì a poco in quella stanza.

  15. .

    I due protagonisti di questa storia non sapevano quanto i loro destini fossero intrecciati; le due trame che stavano percorrendo e le scelte che stavano prendendo non facevano altro che avvicinali poichè il dominio dei Fiori era così vasto da poter ricoprire l'intero continente e tale da riuscire a legare una vecchia rigattiera di Suna con il locale più esclusivo del Terzo livello di Ame...


    Siamo nel trentunesimo anno dopo la fondazione dell'Accademia. La situazione nel villaggio della pioggia perenne è la stessa da tempo ormai, il Joker è sparito e i Semi sono allo sbaraglio, guidati da Re e Regine avidi di potere e liberi di sconfinare dai domini di competenza prestabiliti dal Mazziere in una qualche era passata. In assenza dell'arbitrio capace di tenere le redini del gioco, nukenin e malfattori da ogni dove stavano facendo del Primo livello del villaggio una pericolosa bolgia, molto di quanto normalmente era da sempre stata ad Ame. Il caos tuttavia, stava permeando anche ai piani più alti della gerarchicha sociale, in luoghi più segreti e con attori ben più importanti: Toshiro, l'Asso in carica dei Fiori, vedeva il suo narcotraffico minacciato dalle mire espansionistiche dei suoi egregi colleghi, in particolar modo i Cuori, i quali ben conoscevano l'entità del businness a diversi zeri che le droghe erano in grado di generare.

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    " Mi hanno detto che ti sei fatta valere l'altro giorno...molto bene, Touya, avrei un lavoretto per te! Quel chiattone pelato sta facendo il passo più lungo della gamba e dobbiamo lancare un chiaro segnale di forza. Devi fare un lavoretto pulito, senza spargere sangue; abbiamo scoperto dove abita corrompendo uno dei suoi uomini di fiducia...lascia un messaggio nel suo studio, nella culla del bambino o dove credi possa ferirlo maggiormente. Un monito, nulla di più. "

    " Sarà fatto. "

    Era l'inizio di una tragica storia ma non andiamo di fretta, un passo alla volta...


    Nel presente, tra i vicoli del Secondo livello di Ame, l'Oleandro sembrava aver avuto la giusta intuizione. Ritrovando la giusta calma grazie al controllo suoi suoi ormoni, era riuscito a decifrare in poco tempo il messaggio criptato del barista e giungere alle porte dell'abitazione relativa all'indirizzo scoperto. Nessun pacco all'orizzonte, era chiaro che l'indizio portava dritto a quella dimora e che il nukenin dovesse trovare il modo di entrarvi...si, perchè nessuno avrebbe aperto la porta di ingresso facilitando la vita al Fante. Scassinare la serratura, rimperla, intrufolarsi dalla canna fumaria, insomma, qualunque fosse stata la metodologia scelta da Namae, si sarebbe ritrovato in una casa buia, apparentemente disabitata. Certo l'ora era tarda ma anche facendo baccano nessuno sarebbe sceso dal piano superiore, dove si poteva ipotizzare fossero situarte le camere da letto, o giunto dal vicinato (abituato a ben altri trambusti).
    Era una dimora alto borghese, c'erano pezzi di antiquariato interessanti e il mobilio era di qualità; uno stile sobrio, anche freddo visto il largo utilizzo di pietra scura e vetro, ma di classe, come l'uomo che l'aveva allestita dopotutto.
    Ispezionando le verie stanze, apparte siringhe, strisce di coca, funghetti allucinogeni e soldi sparsi un po ovunque su pratucamente ogni superficie orizzontale rialzata, quello che avrebbe colto l'attenzione dell'Oleandro sarebbero stati due pacchi praticamente identici buttati su una delle costose poltrone in pelle di quello che doveva essere lo studio. Il contenuto sembrava roba fragile, tipo fialette, quindi erano da manegiare con cura; tuttavia scartare l'involucro sarebbe stato un madornale errore: un fuuinjutsu celato e molto potente avrebbe punito qualsiasi tentativo di manomissione facendo saltare tutto in aria, mani del ficcanaso comprese [Sigillo Esplosivo, Pot 60]!
    In quella stanza c'era un altro elemento che gli occhi del nukenin avrebbero difficilmente tralasciato: su di una parete, accanto alla libreria, vi era la carta dell'asso di fiori trafitta da un pugnale piantato nel muro! La seria considerazione che quella dimora appartenesse o fosse appartenuta a qualcuno di importante avrebbe fatto capolino della mente del Fante, il quale avrebbe potuto ben vedere di andarsene oppure andare più a fondo nella faccenda; ormai era dentro e nessuno sarebbe apparso nemmeno dopo aver udito la potente esplosione.
    Di fatto, vi erano diverse cose in quell'abitazione che solo un ninja esperto avrebbe potuto notare:


    CITAZIONE
    Vista 9 (o 6 più Occhi di Falco) -> linee orizzontali sul pavimento in corrispondenza della libreria;
    Olfatto 9 (o 6 più Segugio) -> strano odore di erbe dal sottoscala;
    Investigatore -> i pacchi sono toccati l'ultima volta circa 4 ore prima;
    Manualità o abilità simile + Precisione 650 -> scassinare lucchetto [Pot 20, durezza 4] dei tiretti della scrivania


    L'entità e il numero di segreti che Namae avrebbe potuto scorpire sarebbero dipesi solo dalla sua curiosità e dal suo ingegno. In alternativa avrebbe potuto accontentarsi di credere che uno dei due pacchi fosse quello a lui destinato e andarsene da lì il prima possibile...dopotutto la tecnica[Barriera di Indivduazione] collocata sulla soglia dello studio, il cui sigillo era stato abilmente piazzato sotto il tappeto, era ormai scattata e prima o poi avrebbe fatto scaturire una qualche conseguenza, no ? Aveva 15 minuti per tornare allo specchio altrimenti si sarebbe trovato in guai seri, almeno secondo le parole del "fiorario".

    :::

    Intanto, nel Paese del Vento, la faccenda si era fatta improvvisamente più complicata non appena Kato decise di uscire allo scoperto nei confronti della vecchia Umezawa. Sarebbe stato solo questione di tempo prima che la nukenin scprisse la verità ma sentirsela dire direttamente dal ragazzo la colse di sorpesa: aveva forte dell'esperienza raccolta in decine di anni nel settore dell'imbroglio, del mercato nero e della corruzione, ma non erano state molte le volte in cui un accademico vuotasse il sacco, mascherando il suo doppio gioco! Gli altri due ragazzini erano ormai fuorigioco quindi poteva calare anche lei la maschera difronte al chunin, evidentemente non così convinto degli ideali che lo legavano all'accademia.

    " Hihih questo è...anomalo. Un ficcanaso che si smaschera da solo prima che posso farlo io stessa! Divertente! Dopotutto con quel chakra, una semplice tecnica della trasformazione non può bastare come copertura...dico bene? "

    Lo sapeva fin dal principio, sin da quando aveva messo piede nel covo e poi apposto il nome fasullo sulle carte impregnate del chakra della nonnia sensitiva, in possesso di abilità finalizzate proprio a smascherare situazioni del genere! Quindi lei girò il capo e riflettè sulle parole dell'otese, il quale parlò chiaro riguardo il motivo per cui era lì e delle sua proposta:

    " Se il Kokage ha avuto queste informazioni allora le ha anche Suna e questo mi espone ad un rischio molto più grande di quanto tu pensi. Oppure devo credere che il Mikawa da poco salito in carica non abbia buoni rapporti con gli alleati del Sud? "

    Non aveva torto, un rapporto negativo da parte di Oto comunque non avrebbe fatto desistere il Villaggio della Sabbia dal fare le proprie verifiche, qualora fosse a conoscenza delle stesse voci che avevano condotto il guardiano fin lì.

    " Non convieni con me che sia più pratico farti il lavaggio del cervello e rispedirti da dove sei venuto senza che debba ottemperare a futili richieste? hihih "

    Il contenuto delle sue parole unito alla voce rassicurante creavano una dicotomia difficile da digerire; sembrava proprio una cara e dolce nonnina eppur enon avrebbe esitato a sbudellare il ragazzo con le sue stesse mani se avesse pensato di trarne un vantaggio! In tutta tranquillità si accese una sigaretta per poi continuare quella inattesa discussione:

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    " Vedo comunque che tu sei in possesso di informazioni segrete di Ame e ammetto che mi sorprende come un semplice chunin del Suono possa conoscere il nome di Goemon. Inizia col dirmi perchè sai di lui e forse ti lascerò andare..."

    Andare? Perchè, costa stava accadendo? Lo Yotsuki lo avrebbe scoperto non appena avesse provato a muovere uno qualsiasi muscolo del proprio corpo: una forza imponente lo stava tenendo impalato come un manichino, anzi avrebbe iniziato a farlo levitare in aria incapace di riprendere il controllo delle sue azioni [Telecinesi Superiore (Azione Rapida, Marionetta Telecinetica, Yoda), Concentrazione 675 base + 100 tecnica + 50 Alakazam = 825 (Tratto Eremita) ]! Contrastarla, qualora il ragazzo ne fosse stato in grado, avrebbe impiegato tutte le sue energie, impededogli di contrattaccare (qualora fosse stato talmente sciocco da pensarlo) [1 slot tecnica + 4 slot azione + 1 slot extra (Assalto Telecinetico) impiegati per la telecinesi].

    " Penso che ti userò...non ho mai avuto una spia dentro Oto, potrebbe farmi comodo..."

    Kato forse aveva fatto il pasos più lungo della gamba; avrebbe dovuto attingere a tutto il suo ingegno (o la sua forza se avesse optato per le mani) per provare ad uscire da quella situazione e, anche in quel caso, l'esito sarebbe stato incerto!



    CITAZIONE
    OT/ Post di transizione! Roro sentiti libero di fare tutte le altre ispezioni che ritieni opportune per scoprire dove ti trovi! Io ho solo dato degli spunti ;)Kato, adesso si balla! :asdx:

    Master of Psycokinesis I [Combattiva]
    Yoda
    Speciale: usando la telecinesi, l'utilizzatore può sollevare anche un oggetto pesante sacrificando 5 unità manipolabili. Il peso deve essere congro al valore di Concentrazione dell'utilizzatore.
    [Da geninin su]
    Neo
    Speciale: usando la telecinesi, l'utilizzatore può aumentare il numero di unità massime manipolabili di 2 unità per grado ninja posseduto.
    [Da geninin su]
    Alakazam
    Abile: L'utilizzatore può aumentare la sua Concentrazione di 2 tacche nell'uso delle conoscenze telecinetiche.[Consumo: 1/2 basso ogni slot azione]
    [Da chunin in su]
    Professor X
    Speciale: usando la telecinesi, l'utilizzatore può applicare le competenze sul controllo del chakra e le tecniche base della Natura agli oggetti controllati a distanza.
    [Da chunin in su]
    Telecinesi Superiore
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Tigre, Dragone, Ratto, Cavallo, Tigre, Tigre (6)
    L'utilizzatore può muovere o scagliare armi o oggetti presenti entro 6 metri da sé, fino a 30 metri di distanza; è possibile controllare solo armi e oggetti inutilizzati e non riposti. È possibile controllare oggetti come sassi, tegole, bicchieri dal peso non esageratamente elevato; ogni arma non convenzionale avrà potenza pari a 10, se coerente. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore aumentata di 4 tacche. Ogni azione compiuta dalla telecinesi richiede slot azione/tecnica come se compiuta dall'utilizzatore; ogni arma può muoversi gratuitamente entro lo slot gratuito dell'utilizzatore ogni round.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Basso ogni 10 di potenza)
    [Unità massime manipolabili: 5 per grado]
    [Da jonin in su]

    Master of Psycokinesis II [Combattiva]
    Monaco Eremita
    Speciale: usando la telecinesi, l'utilizzatore può sollevare da terra se stesso. Consuma 5 unità manipolabili.
    [Da geninin su]
    Estendere gli Orizzonti
    Speciale: usando la telecinesi, l'utilizzatore può aumentare il raggio di controllo di 6 metri.
    [Da geninin su]
    Assalto Telecinetico
    Talento: l'utilizzatore guadagna uno slot azione extra nell'uso di conoscenze telecinetiche. Utilizzabile ogni 3 round.
    [Da chunin in su]
    Forza della Mente
    Speciale: usando la telecinesi, l'utilizzatore può sommare le unità manipolabili per aumentare il peso dell'oggetto controllato.
    [Da chuninin su]
    Marionetta Telecinetica
    Speciale: usando la telecinesi, l'utilizzatore può controllare organismi viventi. Non cambia i limi di unità manipolabili e peso. Per resistere al controllo è necessario opporsi con la Concentrazione o la Forza alla Concentrazione dell'utilizzatore e l'impiego di uno slot azione.
    (Consumo: MedioAlto)
    [Da jonin in su]


    Edited by DioGeNe - 4/5/2020, 22:24
2574 replies since 30/12/2006
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