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  1. .

    Corpo, Anima, Mente




    La riunione improvvisata con il commesso del drago nei morti prese una piega piuttosto inaspettata, specialmente quando Akira si fece in quattro per convincere il vecchio non solo della sua importanza per i loro fini, ma anche per spingerlo ad addestrarlo. Egli accettò in cambio della consegna di 4 anime di individui che Jotaro non conosceva, non tutti almeno.

    CITAZIONE

    Shunsaku Ban, Il Cacciatore di Leggende
    Meku il fabbro, che per inciso ti consiglio come persona capace di rimettere in sesto l'arma
    Orochimaru, o almeno uno dei suoi frammenti ancora viventi
    E per finire Yorishiro, il Padre delle Genti, che tramava nell'ombra quando io ero ancora un mero apprendista nell'arte della spada.


    Il ronin si grattò il mento aggrontando la fronte. Dei 4 nominati dal guardiano, 3 gli erano del tutto sconosciuti, mai sentiti nominare, quanto ad Orochimaru invece...

    CITAZIONE

    Chi diavolo sono questi personaggi? Va bene, Orochimaru va bene, ma... Gli altri? Jotaro, Febh? Mai sentito parlare di qualcuno di loro?


    Sinceramente non ne ho idea, non ho mai sentito nominare questi individui, tranne Orochimaru. Per quello che ricordo, ovvero molto poco, fui evocato tramite l'Edo Tensei per aiutare Diogene e Febh a sconfiggere il Kokage, ma non ho alcun ricordo di quell'impresa, pensavo che la serpe fosse stata del tutto eliminata, sebbene conoscere un minimo Orochimaru significa comprendere che la parola "sparire" non sia nel suo vocabolario... Dal momento che Jotaro non aveva alcun collegamento con gli altri tre individui, avrebbe offerto il suo aiuto ad Akira come poteva, per quanto riguardava Oto. Sono sempre vissuto ad Oto, sono certo di poterti aiutare riguardo la Serpe. Oltretutto, c'è qualcosa che non quadra nel villaggio, non può essere uscito dal nulla un ninja così potente da eliminare Febh senza che nessuno ne abbia mai sentito parlare...ora salta fuori che Orochimaru è ancora vivo, posso indagare. Che il vecchio o Amesoko si sbagliassero era impossibile...

    Quindi Tamashi liberò quella che sembrava l'anima di Jotaro, o qualcosa che doveva somigliarle. Akira non comprese bene le azioni del ronin, e gli pose delle domande, ma mischiate ad una consapevolezza che il ragazzo stava iniziando a dimostrare, per tutta risposta Jotaro gli rispose con un mezzo sorriso. Qualunque cosa avesse in mente, era sicuramente poco piacevole per molte persone, lui in primis.

    CITAZIONE

    Tu? Da preda a cacciatore? Un simile ruolo significherebbe rinunciare per sempre a ogni tuo ricordo e attaccamento coi vivi. Saresti mero strumento del Bonshouno, non una persona con pensiero indipendente come credi, Jotaro. Abbandoneresti davvero il tuo individualismo per questo? Solo per poter stare qui? Oh, magari avresti l'impressione di essere ancora tu, ma con la tua anima tra le fauci di Amesoko saresti solo un guscio vuoto convinto di avere ancora il libero arbitrio. Il Grande Drago potrebbe anche ordinarti di dare la caccia ad Akira, qui, e non potresti opporti, ne sei consapevole? Vuoi davvero questo? Magari all'inizio ricorderai tutto e ti sentirai libero e potente, ma ben presto ogni traccia di te sparirà. Se accetti, il posto è tuo.


    A quel punto Jotaro comprese chiaramente che il drago non aveva scelto Touki per le sue doti di comprensione, quanto per le sue capacità di guerriero. Il ronin non rispose cercando di convincere il vecchio, ormai aveva già deciso da molto tempo quale fosse il suo destino. Non aveva interesse nel raggiungere la cima di una qualche montagna della potenza, che i ninja più insicuri di loro stessi cercavano di scalare, per sostituire con il potere la loro inadeguatezza, gli bastava un posto nel mondo, e un lavoro da svolgere. Tagliò corto, conscio di quello che stava facendo.

    ...Sai bene che non sarei in grado di battere il nostro Akira qui, nemmeno tra cento anni.

    Jotaro si passò la mano destra sul lato sinistro del collo, come per accarezzarlo, o per grattarsi, il punto dove decenni prima aveva stupidamente scelto di perseguire il potere al costo di tutto il resto, sorrise, e rispose al vecchio.

    Ho già pagato tutti i miei debiti tranne uno, per saldare il conto devo accettare le conseguenze delle mie scelte. Aveva capito cosa doveva fare per sdebitarsi coi suoi vecchi compagni, e con il mondo intero, e servire la Morte era l'unico modo per farlo. La soddisfazione, il potere, la libertà, non gli erano mai interessati.

    [...]

    La porta era rimasta socchiusa tutto il tempo. l'Antico era rimasto ad ascoltare fino a quel momento, ignorando, inizialmente, quali fossero le intenzioni del suo Cenobita fino a pochi istanti prima che Jotaro terminasse la sua risposta. Per una creatura antica e sapiente, tronfia del proprio ego, il totale abbandono del proprio io era quasi del tutto incomprensibile, per questo Indra comprese solo alla fine il significato della richiesta posta da Jotaro, quando erano discesi nel Bonshuno. Perchè il ronin gli aveva chiesto di coniare una pergamena per lui laggiù? Contenente che cosa? Il ninja non aveva rivelato spontaneamente all'essere con cui condivideva il Corridoio, in modo tale che lui fosse obbligato ad assecondarlo quando fosse arrivato il momento di svelare le carte. Ora tutto era chiaro. Il corpo di Jotaro era solo un involucro, un ricettacolo di geni ed esperimenti, riprodotto più volte, di proprietà di nessuno, la sua anima, devastata dalle continue trasmigrazioni, era ormai un palloncino sgonfio che sarebbe finito nelle fauci del drago di lì a poco, ma la sua mente, la sua volontà, quelle gli appartenevano ancora. L'unica vera lezione che aveva accolto da Ayato riguardava la volontà;

    una volontà in grado di spaccare le montagne può eclissare qualunque potere



    Questo doveva contenere la pergamena di Indra, la volontà di Jotaro, la sua mente, la sua esperienza, i suoi ricordi, i suoi pensieri e i suoi piani, una copia, trascritta dentro un rotolo del tipo che solo l'Antico poteva forgiare. Che funzionasse da nucleo centrale per far muovere un corpo che di lì a pochi istanti, sarebbe divenuto niente. Una vera e propria intelligenza artificiale basata sui principi e suoi fondamenti che avevano generato ogni singola azione di quell'individuo, e di cui lui era ormai così sicuro e fiducioso, da affidare alla sue convinzioni il proseguo della sua esistenza. Una mente perfetta, una trascrizione incorruttibile e inalterabile, che non si sarebbe mai fermata, non avrebbe mai vacillato, priva di emozioni che l'avrebbero potuta ostacolare.




    Quella volontà convinse Indra di aver scelto bene.




  2. .

    Viaggio al centro della Terra


    Clash of Besciamella 3




    Durante il volo, Shu avrebbe potuto essere investito da qualunque cosa, ma tanto non si sarebbe accorto nemmeno della propria madre intenta a cagargli un fratello. Niente avrebbe potuto impedirgli di sfogare la sua rabbia sul ragazzetto, nemmeno le parole del tizio che stava cercando di attirare la sua attenzione; più tardi forse, ora Shu era IRACONDO.

    Shu era anche molto pesante. Il suo corpo frantumò il pavimento, mentre una nuvola di fuoco lo investiva completamente. [Ferita Medio-Grave diffusa] Questo però non fermò la sua caduta, anzi, la sua precipitazione. Investito di ulteriore energia termica, il suo corpo grasso in movimento, ebbe ancora più forza d'attrito per sfondare le barriere architettoniche e finire al piano di sotto, la cantina. Le cui robuste travi, di cui era costituito il solaio di pavimentazione, avrebbero sicuramente fermato la caduta di un uomo in sovrappeso.

    Shu non era in sovrappeso. Shu era un panzone gargantuesco avvolto dalle fiamme.


    TE LA SFONDO QUESTA LOCANDA DI MERDA


    Tuonò il ciccione mentre la sua discesa non stava affatto venendo rallentata, portando con sè i detriti delle assi di legno che aveva rotto al piano superiore, e facendo cadere nella cantina altre persone, forse persino il ragazzino. Lui però aveva superato anche la cantina. Sotto di essa gli strati di terra erano quasi assenti poichè per qualche motivo, la locanda era stata costruita su altre strutture di legno che si estendevano per parecchi metri. Il panzone quindi continuò a cadere sfondando assi di legno in quello che sembrava un pozzo minerario. Questi ostacoli lignei gli impedivano di acquisire abbastanza velocità da sfracellarsi, ma non la riducevano ancora a sufficienza per fermare la sua discesa. Cadde, allontanandosi dal damerino, dal tizio orrendo, dal pirata, dal ragazzino, dal pappone e anche dal tipo altissimo.
    Cadde, e nessuno ne seppe più nulla.

    [In seguito]

    La Locanda non sarebbe stata sfondata da Shu, poichè le azioni sconsiderate dei presenti, e in particolar modo di chi non aveva rispetto per la sopravvivenza altrui, avevano fatto si che quello che restava dell'edificio, e dei presenti, venisse investito da un'esplosione che avrebbe catapultato tutti fuori, uccidendo gran parte degli avventori e riducendo a zero l'edificio. Si sarebbero rimessi in piedi, alcuni di loro, come il damerino già stava facendo, e probabilmente tutti i Bastardi avrebbero trovato la via per la strada, dove dei brutti ceffi, ma non brutti quanto loro, stavano facendo la loro comparsa. Uno di loro, che sembrava comandarli, si fece avanti, alla ricerca dei responsabili di quella apocalisse del turismo, se di turismo, in quel posto di merda, si potesse parlare.
    Poi, pochi minuti dopo, quando le chiacchiere fossero giunte al termine, ma prima che chiunque potesse iniziare a menare le mani, la terra avrebbe tremato.
    Tutto a causa di Kamakiri, ovviamente.
    Perchè vedete, mentre tutti cercavano di rimettersi in piedi, di riattaccarsi la faccia, o di capire quanto Kuso fosse effettivamente più alto di 2.16m, Shu stava ancora cadendo, e sicuramente sarebbe arrivato fino ai resti di quella che sembrava una rovina, con topi grandi come cani, che lui non avrebbe comunque mangiato, nemmeno fossero stati gli ultimi spuntini sul pianeta, perchè Shu aveva un palato fine, ma soprattutto, non li avrebbe toccati perchè nemmeno il pavimento in legno marcio della rovina lo avrebbe stoppato dal cadere rovinosamente verso l'ignoto. Superò la rovina, continuando a cadere.
    Cosa avrebbe potuto mai esserci, sotto una rovina? La cantina della rovina, ovviamente, piena di botti.
    Shu ci finì dentro sgretolando un soffitto a volta di mattoni, e questo, alla fine, fu in grado di fermarlo del tutto. Il botto fu comunque intenso, tanto da piantarlo nella fanghiglia verdastra per qualche decina di centimetri, riducendolo non troppo bene.
    Si trascinò fino in un angolo, usando solo le braccia; era da tempo che non finiva così malconcio dopo una rissa, e sicuramente quella era stata la Power Drop più potente e duratura che avesse mai eseguito; oltretutto, le fiammelle che lo avvolgevano si erano del tutto spente durante la caduta, e ormai solo le contusioni, e il sangue, e il piscio della rissa, coprivano il suo volto, oltre alla fanghiglia verdastra. Passarono alcuni minuti, prima che il panzone potesse mettersi in piedi, e proseguire a tastoni alla ricerca di una uscita.

    Doveva essere molto in profondità, eppure non solo non era buio, ma alcuni spifferi permettevano un lieve ricambio d'aria, che era del tutto satura di chissà quale gas, e la luce, in qualche modo, arrivava in quella sorta di grotta, rimbalzando chissà come su qualche superficie. Shu non era entrato da solo in quella grotta però, aveva portato qualcosa con sè. Anzi, qualcuno.

    E' a questo punto doveroso fare delle precisazioni. Shu, atterrando, ha distrutto parte delle botti che erano stipate nella grotta. Diciamo un 2%. Il cui contenuto, nell'oscurità, si è riversato sul pavimento, nella cunetta generata dal corpo grasso di Shu in caduta. Parte di questo "contenuto" è ancora sul corpo di Shu, il quale sta seguendo un corridoio quasi del tutto oscuro. La grotta è in realtà collegata al mare, ed è infatti un nascondiglio segreto di Kurotenpi, dove i ninja terroristi accumulano una particolare sostanza alchemica verde...da anni. In questo momento, la locanda è esplosa, e qualcosa, sta precipitando nel pozzo creato dalla meteora Shu. Un barbone, in fiamme.



    Shu, in lontananza, avrebbe percepito una fonte di luce provenire da dietro la sua schiena insaguinata e smerdata, quindi si sarebbe voltato, per notare un puntino luminoso rosso scendere nella grotta dal suo stesso buco, per poi schiantarsi a terra. Pochi istanti dopo, una nuova luce sarebbe nata, verde, molto più forte, molto più veloce, e decisamente molto più incazzata di Shu, che avrebbe preso ad alimentarsi verso il ciccione. Il quale, molto meno arrabbiato, per la botta della caduta, vedeva la realtà con molta più chiarezza, ed era quindi invasato dalla lucidità post carbocoma. Resosi conto di aver generato una reazione a catena che avrebbe probabilmente fatto inabissare l'intera isola, il panzone fece l'unica cosa che un uomo condannato a morte, che ormai ha sicuramente accettato il suo destino, avrebbe potuto fare.



    ......O PORCO SCHIFO. PARKOUR...PARKOUR.


    Quindi prese a correre, per quanto la sua buzza glielo consentisse, nell'unica direzione possibile, avanti. Fortunatamente per lui, le esplosioni stavano illuminando a giorno il tunnel, permettendogli di capire dove si trovasse, ma non di proseguire senza sbattere ovunque, rimbalzando come un ciccione in un tunnel. Forse sarebbe stata la fine di Shu, una fine degna, abbrustolito nella merda di una fogna sotterranea.

    [Tornando a noi, in superficie]

    Il bellimbusto, che pensava forse di poter essere più splendido del damerino che aveva dato il via alla rissa, ora chiedeva a gran voce la testa dei Bastardi, e di tutti gli altri che avessero osato causare il caos sull'isola, ma questo forse lo sapete già. Quello che non sapete ancora, è che i Bastardi non erano al completo, e che questo tipo armato e ben vestito, avrebbe dovuto andarsene a fare in culo un pò più a sinistra.

    Il cazzone idiota infatti, che quel giorno avrebbe potuto fare qualunque altra cosa, essere in qualunque altro posto, scelse invece di fermare la sua inutile persona proprio su un tombino. Un insulso e ridicolo tombino, un tombino così generico che se Shu lo avesse visto, forse si sarebbe incazzato così tanto da prenderlo a testate fino a perdere conoscenza, proprio come per le maniche di Kamakiri, anzi forse persino di più. Quel babbeo era così tanto un inutile png messo lì a caso come transizione tra due scene, che nemmeno si rese conto che la terra sotto ai suoi ridicoli piedi aveva iniziato a tremare, spaccando le fognature della città proprio in quella via, e causando un innalzamento della pressione dell'acqua fognaria. Niente, si accorse che qualcosa non stava andando come previsto, solo quando la merda prese a uscire a pressione dal tombino, e gli si riversò sui pantaloni.



    il tombino improvvisamente esplose sotto ai suoi piedi, facendolo volare in aria, e sparandogli il disco di ghisa dritto in faccia, riducendogliela a un'insalata russa di rimpianti, mista a tutta l'acqua di fogna che si era portato dietro. Solo a quel punto, quegli sprechi di carne dei suoi uomini si accorsero che forse c'era effettivamente una sorpresa condita alla merda per loro, quando il lastricato sotto ai loro piedi venne letteralmente sventrato come se un triceratopo inserito a forza in una scatoletta di cibo per gatti, decidesse di non essere comodo. Un'esplosione di fumo verde misto a decine e decine di tonnellate di merda aprì la strada come un bambino grasso sventra un sacchetto di patatine dopo una dieta di 17 minuti, e in mezzo a tutta quell'apocalisse, una sagoma sparata come una palla di cannone di 35cm attraverso un'uretra maschile, completamente grassa, unta, coperta di liquami e avvolta da delle verdi fiamme si librò in cielo, nonostante fosse del tutto priva di sensi.

    [ASCETA DELLA FENICE GRASSA]



    Shu atterrò a circa due metri dal damerino, in delle condizioni, che al momento nemmeno ai narratori di questa strana storia sono concepibili. Era quasi del tutto carbonizzato, coperto di qualunque orribile escremento una creatura vivente potesse generare, e con del fumo verde che gli si espandeva dalle carni. Odorava di carne marcia, fogna, e rum, e sembrava ancora svenuto, nonostante fosse in piedi. Che fosse morto ?
    Sicuramente morto lo era il bellimbusto che aveva condotto gli sbirri su quella via, ma non se la passava bene neppure lui, a differenza dei suoi uomini, che erano stati svelti a sufficienza da evitare l'esplosione atomica, lui si era preso un tombino in faccia, e poi era stato investito dal cataclisma, che lo aveva sparato contro una palazzina poche decine di metri più avanti. Lo spreco di carne era finito contro un muro di pietra e al momento stava colando a terra come un gavettone di piscio.
    Che si fotta.

    Qui c'è una tabella riassuntiva con delle ferite random quasi sufficienti a uccidere Shu

  3. .
    Energia, terribile energia fluiva in ogni cellula del suo corpo, con un intensità quasi tale da privargli il fiato. Era terribilmente complesso controllare quel flusso di potere senza venirne sopraffatto, ma l'Immortale poteva percepire il proprio corpo perfetto reagire e adattarsi al cambiamento ad alta velocità. Dimentico del Kiku che agonizzava a poche decine di centimetri da lui, con divertimento egli ascoltò Enuo definire i mortali lì presenti "pulviscolo indegno" salvo poi tornare a vestire la finta maschera di un sovrano comprensivo. In quel momento provò il bruciante desiderio di spingere l'abominio ad abbandonare la maschera e ad agire come il mostro che evidentemente era, ma di nuovo si contenne, giacché aveva già deciso di non contrastare i due Aspetti e di favorire così l'avvento dell'Uomo del Pilastro.

    Con sdegno osservò il Risorto e il jonin della Sabbia supplicare un essere al di fuori della loro portata per clemenza e doni, che la creatura non concesse se non sotto forma di parole... e una dimostrazione di potere che fece sgranare gli occhi all'Immortale: il Chikuma aveva appena eseguito davanti a lui qualcosa di normalmente impossibile - un'apposizione di complesse linee di potere a distanza -, il che andava contro ogni impressione che il Flagello si era fatto di quel moccioso buono a nulla, ma l'enorme abominio era stato in grado di negarne l'essenza e farla propria. Associò immediatamente quella capacità conil proprio chakra eretico: la fonte sembrava la medesima - la supremazia sul chakra e sulla materia -, ma la direzione in cui l'acqua scorreva diversa. Soggiogazione invece di corruzione.

    « ...»

    Solo lui avrebbe potuto fronteggiare qualcosa di simile, e con immensa difficoltà. Al confronto, qualunque altro utilizzatore di chakra sarebbe stato spazzato via come polvere al vento. Considerata la presenza nella stessa sala dell'Arbitro, che era in grado di assorbire e rendere innocuo il chakra - un altro aspetto della soggiogazione - ed era presumibilmente immune ad attacchi psichici data la sua natura di marionetta, il Flagello sapeva di non essersi mai trovato a fronteggiare una situazione più ostica. Nemmeno la Tetracoda, il Kappa o la Divinità Spezzata, presi singolarmente, avrebbero probabilmente retto il confronto contro i due Aspetti.

    In quel momento accaddero diverse cose: Enuo si voltò di nuovo verso di lui, rivolgendogli parole oltraggose che gli avrebbe fatto rimangiare, e la sua mancina sgretolò il bracciolo sinistro del trono, chiundendosi su qualcosa. Preannunciato solo da un ticchettio di ingranaggi, un colpo fulmineo e pesante come il maglio dell'antico dio occidentale Efesto si abbatté a metà del braccio sinistro del Flagello, tra la spalla e il gomito. Tuttavia, in quei momenti le sinapsi dell'Immortale funzionavano in modo semplicemente troppo rapido perché anche qualcosa di quel livello potesse prenderlo alla sprovvista: il tempismo fortunato della marionetta, che lo colse con la mano stretta all'interno del bracciolo, gli impedì di difendersi in modo elaborato, ma il chakra corse rapido dal tantien al braccio e ne indurì all'inverosimile i tessuti [RES:Nera+12I Slot Difesa.

    RES: Nera+12 [Nera -3 tacche (Base) +2 tacche (Apertura delle Porte) + 5 tacche (Loto della Foglia) + 6 tacche (Porte di Chakra) + 2 tacche (Impasto)]

    CAP naturale: Nera+16 (Porte di Chakra, Porta dello Stupore)
    ][Botta LievePOT 45 [45 (Base) +0 (Differenza FOR Nera+12/RES Nera+12)] vs POT 40 (Cotta di Maglia) -> Botta ½ Leggera.

    Cotta di Maglia Completa [Protezione]
    La cotta di maglia protegge l'intero tronco e gli arti superiori del ninja grazie all'intreccio di sottili anelli di ferro ed è indossabile sotto i normali vestiti.Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Gigante
    Quantità: 1
    (Potenza: 40 | Durezza: 4 | Crediti: 225)
    [Da chunin in su]
    ]
    .

    Tuttavia, ciò non fu sufficiente ad arginare lo strapotere fisico dell'Arbitro: il Flagello serrò la mascella e si oppose a quella pressione per due, forse tre secondi, ma poi, complice anche la propria posizione seduta, non idonea a fare resistenza, fu scaraventato in aria come fosse stato un fuscello e venne spedito con la forza di un proiettile contro diverse colonne della sala del trono.

    bleach-1590170

    Illeso o quasiPer realismo subisco una Medioleggera diffusa a causa dei vari impatti. grazie al potere del Loto, il Flagello atterrò pesantemente sulla parete sinistra della sala del trono, a circa una quindicina di metri dal foro stesso che egli aveva creato diversi minuti prima, e lì rimase in posizione parallela Chakra Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità sulle superfici verticali. (Mantenimento: ¼ Basso)
    [Da genin in su]
    al terreno. La discrepanza che aveva notato tra la spinta dell'impatto e la pressione esercitata dal colpo dell'Arbitro era probabilmente dovuta a qualche tipo di meccanismo, ma quell'attacco rimaneva comunque qualcosa di eccezionale. Forse, spingendo al limite massimo i propri poteri, egli avrebbe potuto generare un'onda d'urto anche superiore, ma lo sforzo gli sarebbe costato caro. Eppure, nonostante diverse parti del suo corpo pulsassero per il dolore degli impatti, sul suo viso riposava un sorriso sicuro. La marionetta era stata sciocca a pensare di poter venire in contatto con l'Immortale per qualche secondo senza pagarne lo scotto [S&MI Slot Tecnica (TA Immobile, Fuuinjutsaro): Sigillo di Rottura.

    Sigillo di Status
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (7)
    Tracciando un sigillo sul corpo della vittima, l'utilizzatore può imporre uno status a piacere. Le condizioni fisiche e Intralcio saranno permanenti; i DnT danneggeranno 1 volta al giorno. È richiesto un Basso di chakra per gravità: Basso per status Leggeri, Mediobasso per Medi, Medio per Gravi. È possibile tracciare un numero limitato di sigilli; i sigilli più vecchi eccedenti si disattiveranno senza effetto.Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Debilitante
    (Consumo: Variabile)
    [Sigilli Massimi: 1 per grado]
    [Da chunin in su]

    Tecnica Immobile [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata in subisci e mena o in azione d'opportunità; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione. [Da genin in su]

    Fuuinjuzzaro [2]
    Speciale: L’utilizzatore una volta a round può evitare l'attivazione di un AdO mentre esegue una fuuijutsu. [Da chunin in su]
    ]
    .

    Salvo abilità particolari, linee di potere fosforescenti di colore violaceo avrebbero presto coperto l'intera gamba destra dell'Arbitro, propagandosi inesorabilmente dal punto d'impatto sino a causare il collasso irrimediabile del materiale inorganico di cui era composto l'intero arto meccanico. Come detto, l'Immortale non intendeva impedire ai due Aspetti di riunirsi, ma avrebbe risposto ad ogni offesa con una punizione commisurata. Una cosa del genere non avrebbe fermato l'Arbitro, ma ne avrebbe reso la mobilità assai meno esemplare.

    « ...»

    In tutto questo, nella sua mano sinistra, chiusasi di riflesso come un artiglio durante l'attacco, riposava ora uno scettro bifronte dall'aspetto inquietante. Riuscì ad osservarlo solo ora: era del colore del sangue, di fattura squisita e adornato da due teste violacee che non promettevano nulla di buono. Soprattutto, però, ogni parte dell'essere del Flagello sembrava ribellarsi a quella sensazione di contatto, tant'è che ci volle tutta la sua forza di volontà nel mantenere ferma la presa. Era una sensazione molto simile a quella che aveva provato a Città della Roccia quando per la prima volta si era trovato ad affrontare il nome di Enuo: era stato a dir poco spiacevole, ma ora anche stando in presenza di quest'ultimo non aveva problemi a concepire quel suono. Probabilmente, una migliore comprensione del suo passato gli aveva consentito un maggiore controllo del presente. Con quello strumento le cose sarebbero potute forse andare nella medesima direzione, se solo avesse tenuto duro.

    Eppure quello non era tutto: di nuovo, qualcosa si agitò nelle pieghe più profonde della sua anima nera. Un alito di vita che non era suo sembrava aver acquisito forza dal contatto con lo scettro cremisi, e ne anelava di più. Al contrario di come aveva fatto pochi minuti prima, il Flagello non si oppose a quella sensazione, giacché il suo perfido istinto gli diceva che avrebbe potuto servirsene. Fu così che si concentrò solo sull'ambiente esterno, sulla sensazione rassicurante della katana nella sua mano destra, sullo sforzo normalmente impercettibile di mantenere il chakra adesivo che lo teneva perpendicolare alla parete. Ridusse di molto il proprio controllo sull'empia oscurità dentro di sé, e qualcosa rispose.

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    Una mano metafisica si immerse in una pozza di sangue e oscurità, l'essenza stessa del mondo in cui era relegata. Il Flagello aveva la sensazione che quei movimenti fossero mossi non tanto da un intelletto o da una volontà cosciente, quando da un istinto consolidato da anni e anni di pratica e ripetizione unito ad una impellente necessità di qualcosa di familiare dopo anni di oblio. Sentì il proprio tantien in subbuglio, mosso da una coscienza che non era la sua.

    Tutta quella pulsione era rivolta verso lo scettro, che come ossigeno ad un uomo che affoga sembrava richiamare la creatura nel sangue e nell'ombra. Un faro nell'oscurità, una sensazione di amicizia e legame dopo anni di solitudine. L'eredità di un clan e di una razza. L'evocazione di un grifone alato nel momento del bisogno. Quando quel richiamo giunse al picco massimo, e il Flagello sentì un minima porzione del proprio chakra abbandonarlo [Kuchiyose No JutsuII Slot Tecnica.

    Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora (5)
    L'utilizzatore è in grado di richiamare oggetti o creature attraverso un varco spazio temporale. Creature: È necessario che il ninja abbia stretto un patto di sangue con una razza di creature. Richiamare in battaglia le creature è necessario una goccia di sangue e un consumo di chakra pari alla metà della riserva dell'evocazione, non è possibile ridurre il costo di chakra in nessun modo. È possibile invocare solo esseri di parienergia o inferiore. È possibile Pareggiare gratuitamente e senza la spesa di Slot le proprie creature, facendole ritornare al proprio luogo d'origine. Evocare una creatura richiede slot tecnica avanzato. Oggetti: È possibile liberare il contenuto iscritto all'interno di specifici rotoli spendendo ¼ Basso. Questo uso non richiede slot tecnica ma azione gratuita veloce. Inoltre consente, in condizioni di calma, di stipare oggetti solidi incustoditi nei rotoli; l'operazione che richiede un minuto ogni 100 crediti. Richiedono 1 Slot Tecnica ognuno. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Variabile )
    [Da genin in su]
    ]
    .

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    All'interno dell'Immortale, qualcuno tentò di recidere lo spazio-tempo, nel disperato tentativo di richiamare a sé l'essenza di ciò che era contenuto nello scettro, di ciò che emanava la medesima sensazione della fiera razza che una volta gli era stata alleata e compagna di vita. Della razza per cui aveva sacrificato molto a causa degli inganni di Hanketsu. In tutto quel subbuglio, cui il Flagello non si opponeva, gli occhi dell'Immortale erano fissi sui due Aspetti. Enuo in particolare sembrava basito dalla capacità del tetro pellegrino di mantenere il contatto con l'arma, che l'altro chiamò Shōri to Un.

    « Molto in verità è ciò che non comprendi, Enuo. », lo schernì, giacché, come molti prima di lui, anch'egli - nonostante la conoscenza privilegiata di alcuni fatti - non sembrava aver compreso appieno la natura del Flagello Immortale. Quando la voce meccanica dell'Arbitro risuonò poi nell'etere, la risposta del Flagello fu fredda. « Le mie azioni sono tese a permettere che gli Aspetti si riuniscano. » Ormai aveva compreso che non v'era motivo di tentare di interloquire con quella macchina, per cui la mise di fronte alla nuda e cruda verità: se tutti gli altri tentavano di arrestarli e sigillarli, l'Immortale desiderava che si scatenassero all'apice dei loro poteri.

    Aquel punto, il tetro pellegrino fissò la katana alla propria cinta, si scagliò un tonicoI Slot Azione.

    Tonico di Ripristino Superiore [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja ripristina la vitalità di una ferita grave. Dose Massima: 2 al giornoTipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 2
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 90)
    [Da jonin in su]
    in bocca e, tenendo lo scettro saldamente stretto tra braccio e avambraccio, compose tre rapidi sigilli. Una sfera di puro potere si materializzò di nuovo attorno al suo capo e subito si dissolse, mentre con il pollice destro egli vergava alcune linee di potere sul proprio palmo [Corona EreticaIII Slot Tecnica (Tratto Combinazione, Tratto Slot Tecnica Extra, TA Economica 25%). POT: 80 [40 (Base) + 30 (Chakra Eretico) + 10 (Ninjustu Inarrestabile)].

    Corona Eretica
    Villaggio:
    Posizioni Magiche: Bue, Cane, Bue (3)
    L'utilizzatore genera una sfera di chakra eretico violaceo dal diametro di pochi centimetri, che inizia ad orbitare attorno al proprio capo. La sfera ha potenza 40 e dura 5 round. Può essere sacrificata per potenziare una ninjutsu o una fuuinjutsu all'interno del raggio della TS: la potenza si somma e le dimensioni della tecnica sono aumentate (x1.5). È possibile sfruttare al massimo una sfera per tecnica. È possibile creare fino a tre sfere.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo:
    (Consumo: Quasi Alto per sfera)
    [Richiede Chakra Eretico IV]
    [Da jonin in su]

    Tecnica Economica [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione. [Da genin in su]

    Ninjutsu Inarrestabile [2]
    Speciale: L'utilizzatore può migliorare la potenza delle proprie ninjutsu: se potenziate con una qualsiasi abilità "Talento", la potenza aumenta di 10. [Da jonin in su]

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]
    ][Simbolo EreticoIV Slot Tecnica (Intuito Nera+3 naturale, Simbolo Rapido). POT: 130 [20 (base) + 30 (Chakra Eretico) + 80 (Corona Eretica)]

    Simbolo della Psiche
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (5)
    Tracciando un sigillo sul corpo, l'utilizzatore può potenziare le ninjutsu o genjutsu eseguite. Una genjutsu o ninjutsu avrà un incremento di potenza o efficacia di 5 per grado ninja posseduto. Una volta sfruttato il bonus, il relativo simbolo scomparirà. È possibile tracciare un numero limitato di sigilli; i sigilli più vecchi eccedenti si disattiveranno senza effetto. È possibile attivare massimo un sigillo sulla stessa tecnica.Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: ½ Basso ogni potenza 5)
    [Simboli Massimi: 1 ogni grado]
    [Da studente in su]

    Simbolo Rapido
    Talento: L'utilizzatore può utilizzare 'Simbolo della Psiche' tramite uno slot tecnica base anziché avanzato. Utilizzabile 1 volta ogni 2 round, non è possibile utilizzare altre abilità 'Talento' in combinazione.[Da genin in su]
    ]
    .

    « Sei solo chiacchiere e tentacoli0f28713cd203f4bbf26be47ce76deadb, Enuo. »

    Disse, saltandoII Slot Azione. verso l'enorme cedimento strutturale nella parete ed atterrandovi davanti. Se l'Arbitro l'avesse attaccato di nuovo, quella volta il Flagello avrebbe sfruttato l'opportunità per portarlo al di fuori della sala del trono, che forse lo stava ancora relegando a quello sciocco ruolo di guardiano del trono.

    « L'Arbitro è davanti a te, libero dopo millenni, e tu tergiversi in conversazioni con esseri inferiori. Mi chiedo se i miei sforzi per consentirvi di tornare ad essere uno valgano il mio tempo. »

    Lo stava provocando solo a metà. La sua voce era venata di disprezzo per quell'essere. Con lo scettro cremisi in mano e il potere del Loto nelle vene, attese dunque di vedere che ne sarebbe stato dell'ultima possibilità che stava dando a quell'essere.

    OFF GAME

    Jeral, Flagello Immortale

    Nukenin S | Energia Nera


    Vitalità: 19.5/20
    Danni: Medioleggera diffusa da calore. Lesione Lieve al busto. Botta Lieve alla fronte. Botta ½ Leggera al braccio sinistro. Botta Medioleggera diffusa.
    Status: /
    Buff: Rigenerazione x5 (Vitalità ed Energia Vitale);
    Rigenerazione x 1.5 (Chakra)
    Chakra: 405/1500
    Chakra Eretico: 45/150
    Chakra Loto: 0/120
    Spese di Chakra:

    -6x ½ Basso (30)[Porte di Chakra]
    -3x ¼ Basso (7.5)[Loto della Foglia]
    -1x ½ Basso (5)[Impasto]
    -1x ¼ Basso (2.5)[Chakra Adesivo Base]
    -1x Medio (30)[Sigillo di Status]
    -1x ¼ Basso (2.5)[Tecnica del Richiamo]
    -3x Quasi Alto (50-12.5 per TA Economica al 25%)[Corona Eretica]
    -6x ¼ Basso (15)[Chakra Eretico]
    -4x ½ Basso (20)[Simbolo della Psiche]
    -6x ¼ Basso (15)[Chakra Eretico]
    _____________________________

    Angolo Commenti

    Vediamo che succede °°"

  4. .
    8
    Fear of The Dark

    Sembrava che Akira non si fosse reso conto delle parole di Febh, o forse era talmente preda dell'assoluta mutevolezza dell'oltretomba che non sapeva come collocarle o se catalogarle come reali o illusorio. Un vantaggio e un sollievo per lo shinobi con l'acciarino in mano, che sembrava avere un istante di pace in quell'incontro. Io...so solo che è stata Hebiko a mandarmi qui. Turbato, anche se più calmo rispetto al trafelato aspetto durante la loro riunione di poco prima, Febh sembrava più padrone di sè stesso. Continuo a sentire voci che mi dicono che non dovrei stare qui e che sono incompleto. Scaglie, e forse artigli come di qualche rettile. Non so cosa rappresentino. Ma so per certo che è stata quella kunoichi dai capelli rossi a farmi finire qui. Aggiunse, consapevole che doveva pur dare qualche spiegazione anche se non capiva proprio tutto, e sicuramente consapevole di non dover fornire la sua reale identità per nessun motivo, o lo avrebbero abbandonato in quel luogo. Dopotutto quei due viventi erano alleati di "Febh" e non avevano mai sentito parlare di "Kaji".

    L'incontro con il drago, il successivo accesso al Tempio dei Contratti e il severo giudizio di Touki lasciarono Kaji irrigidito: se quello non era il suo posto perchè continuare a dargli la caccia? Perchè torturarlo? Perchè non permettergli di andare via? Non ho certo chiesto io di essere qui! Sbottò. Ditemi come e sarò ben lieto di togliere il disturbo! Ma il Demone della Spada non gli diede retta. Una mezza persona non mi interessa. Torna quando sarai completo. SE lo sarai. MA SI PUO' SAPERE CHE DIAVOLO VUOLE DIRE? Sbottò mentre "qualcosa" lo cingeva alle spalle, facendolo rabbrividire: non si era accorto di niente ma ora era assolutamente certo di avere qualcosa di simile a un enorme rettile alle sue spalle e la cosa lo aveva bloccato con gli occhi sgranati. Presto...volevano giocare con lui? Farlo impazzire? Io...io...

    Con la mezza-anima di Kaji ammutolita con tanta premura dalla lucertola-ombra, l'attenzione tornò a focalizzarsi su Akira e sul suo patto proprio mentre Jotaro riusciva a entrare eludendo i tentativi di Amesoko di rallentarlo, sebbene fossero assai meno diretti e incisivi di quanto avrebbero potuto essere, come se il Drago avesse avuto solo intenzione di divertirsi un poco. Uno sguardo irritato e un mezzo commento di Touki vennero presto messi da parte quando Akira fece la sua proposta. L'anziano scribacchino rimase in silenzio qualche istante, carezzando la lunga barba come a voler valutare ogni dettaglio di ciò che veniva proposto, senza mettere alcun paletto su ciò che avrebbe dovuto dare in cambio. Esistono molte creature che sfuggono a questo luogo, e con metodi diversi. Alcune sono persino immortali per natura, come certi microorganismi o esseri molto semplici. Anche una lama forgiata qui sarebbe inutile contro di loro. Altri sono esseri che con mezzi sovrannaturali hanno in qualche modo evitato di giungere qui alla loro morte. Senza aver mai messo piede in questo luogo, un'arma forgiata in queste terre avrebbe capacità molto limitate. Infine esistono coloro che pur giungendo qui riescono sempre a fuggire e tornare dall'altra parte. Contro di essi una lama infernale avrebbe effetti letali. Contro Jotaro, per esempio.

    Allungò una mano dalle dita ossute verso Tamashii. Tecnicamente, usando quella tu stesso sei uno che vagherà nel mondo dei vivi invece che restare qui. Congiunse poi le mani. Il Grande Drago del Nadir potrebbe concederti una spada che trasporti le anime di chi uccide nell'aldilà, forgiata dalle sue stesse zanne, ma ti chiederebbe in cambio di uccidere OGNI immortale che incontri con essa. Buono o malvagio che sia, per lui non fa differenza. Il vecchio sorrise, mefistofelico. Ma sospetto che non sia questo ciò che vuoi. Nel mondo dei vivi esisteva un coltello con queste caratteristiche, ma è stato distrutto anni fa dal clan Yakushi. So di veleni o tecniche che possono disattivare l'immortalità per qualche secondo, se li si cerca con attenzione. Un Kenjutsu del genere lo sviluppai io stesso prima di venire in questo luogo in cerca di nuovi modi per affinare la mia arte della spada.

    Sei morto pur di diventare uno spadaccino migliore? "Febh" commentò, palesemente inorridito all'idea. Non sono affatto morto. Sono uno dei tre che hanno il privilegio di evocare il Grande Drago del Nadir, ma ho scelto di vivere in questo luogo dove il tempo non scorre per allenarmi e perfezionarmi, recidendo ogni contatto con il mondo dei vivi, per ora. Tornò verso Akira, guardando Jotaro con la coda dell'occhio. Avrai una delle mie vecchie spade, ma non funzionerà immediatamente. Dovrai trovare una persona che sia in grado di rimetterla a nuovo, e poi dovrai usare la spada per uccidere quella persona e mandarla qui. L'arma, anche al pieno della sua forza, è in grado di inviare un'anima immortale qui solo dopo che le è stata inflitta grande sofferenza, e solo dopo che la mente stessa accetta la sua sconfitta, in un modo o nell'altro. Con questi limiti, il prezzo che Amesoko richiederà sarà assai inferiore. Avrai una serie di quattro nomi, dovrai dare loro la caccia e assicurarli al Bonshouno entro dieci anni, altrimenti tu stesso verrai trascinato qui e dovrai infrangere Tamashii. Quell'oggetto è fonte di grande irritazione per Amesoko, come potrai immaginare.

    I quattro nomi sono:
  5. Shunsaku Ban, Il Cacciatore di Leggende
  6. Meku il fabbro, che per inciso ti consiglio come persona capace di rimettere in sesto l'arma
  7. Orochimaru, o almeno uno dei suoi frammenti ancora viventi
  8. E per finire Yorishiro, il Padre delle Genti, che tramava nell'ombra quando io ero ancora un mero apprendista nell'arte della spada.

  9. Accetti, custode di Tamashii?


    Concluso il patto il discorso si spostò su Jotaro, con una proposta altrettanto agghiacciante che tuttavia il cenobita liquidò con poche parole annoiate, facendo accigliare Touki, che come ogni volta aveva scordato la visita precedente del ninja conservandone appena una vaga sensazione. Quando poi la piccola e deforme anima di Jotaro gli venne offerta, i suoi occhi si accesero come di cupidigia, certo che fornire un simile trofeo al suo signore avrebbe implicato grandi ricompense. Quando però sentì la proposta del redivivo serrò la mano destra. Tu? Da preda a cacciatore? Un simile ruolo significherebbe rinunciare per sempre a ogni tuo ricordo e attaccamento coi vivi. Saresti mero strumento del Bonshouno, non una persona con pensiero indipendente come credi, Jotaro. Abbandoneresti davvero il tuo individualismo per questo? Solo per poter stare qui? Oh, magari avresti l'impressione di essere ancora tu, ma con la tua anima tra le fauci di Amesoko saresti solo un guscio vuoto convinto di avere ancora il libero arbitrio. Il Grande Drago potrebbe anche ordinarti di dare la caccia ad Akira, qui, e non potresti opporti, ne sei consapevole? Vuoi davvero questo? Si sollevò, tendendo la mano per avere quell'anima, se gli fosse stata offerta. Magari all'inizio ricorderai tutto e ti sentirai libero e potente, ma ben presto ogni traccia di te sparirà. Se accetti, il posto è tuo. Parlava come se non avesse idea dell'esistenza di Indra o della sua presenza nel suo corpo. Era sempre per il volere di Amesoko? Chi stava fregando chi?

    In ogni caso dopo poco Tamashii avrebbe portato via Akira, volente o nolente, lasciando solo Febh e Jotaro davanti alla scrivania di Touki e alle sue promesse. ...io...non lo accetto! Kaji aveva serrato un pugno, cercando di concentrarsi su quella fiammella che gli era stata donata e che ora teneva in tasca, ben sigillata nell'acciarino. Quello bastò a dargli un barlume di lucidità sufficiente per sentire che esisteva "qualcosa" nel profondo del suo essere che lo chiamava: poche parole promesse a due persone tanto tempo prima. Una promessa che era una responsabilità a cui non poteva sfuggire. Io NON LO ACCETTO! Sbottò mentre del chakra più nero del Bonshouno stesso gli crepitava intorno, facendo allontanare di scatto la Lucertola, mentre gli occhi diventavano pozzi di tenebra, puntandosi su Jotaro, calmi nel loro fluire di potere. Ora è più chiaro...e non ho paura. Sospirò. Dovevo solo ricordare di avere fatto una promessa. Disse, la voce distorta e stentorea, anche se conservava quella calma gentile di poco prima...quasi fosse un'onda che sommerge lenta e distrugge con un tocco tanto delicato quanto implacabile. Non sono a mio agio qui. Mi manca qualcosa che non è qui...ma prima o poi troverò il modo di riaverla. Devo ringraziarti...senza di te avrei finito per perdermi, dilaniato poco a poco. Puoi chiamarmi col mio vero nome: Kaji, se lo vorrai. Febh è solo un soprannome che ho scelto da solo, più o meno.

    Rimase pensieroso per qualche istante. Si, un messaggio. Avvisa Oto. Avvisa che Orochimaru sarà vendicato. E che la Fine sarà Inevitabile.
  10. .

    Shin, Kato, Shunsui

    Mi concentrerò sul mantenere congelato l'Intermediario, ma se ci sarà un'apertura cercherò di bloccare anche quel folle. La Mansuetudine non osava usare Nue, la sua arma capace di far piovere, visti gli strani effetti collegati alla pioggia sull'isola, che alteravano la funzione di ogni jutsu, ma anche solo con la normale manipolazione del ghiaccio e dell'acqua sapeva come cavarsela, per quanto trattenere quell'enorme creatura avrebbe richiesto una discreta quantità del suo chakra e della sua attenzione. CaoCao intanto pareva aver raggiunto un barlume di lucidità dopo essersi difeso alla bell'è meglio dagli attacchi in arrivo, scrutando i presenti con occhi terribili e furiosi. Voi...voi non mi fermerete. Siete deboli e stanchi: perirete e poi con la Bakekujira salverò la mia Natsuhime! Loro non potevano sapere che, mentre imbastivano la loro offensiva, l'uomo aveva attivato la sua seconda e più singolare tecnica speciale, quella che solo un esperto nel teletrasporto (o affini) poteva sviluppare dopo anni e anni di pratica, quella che esaltava e amplificava enormemente il potere del Simbolo del Vuoto da lui posseduto [Tecnica 1].

    Kato aprì le danze con una rincorsa frenetica prima di esibirsi in uno spostamento accelerato. Il Kunai che teneva nascosto era più che evidente allo sguardo di CaoCao (era inutile cercare di occultare qualcosa alla sua assoluta percezione degli spazi tridimensionali) così come il simbolo che recava, non si combatte al fianco del massimo esperto di Fuuinjutsu della storia senza imparare qualcosa, ma non reagì nè fece nulla mentre, nuovamente in contatto con lo spazio circostante, alzava lo sguardo per cogliere il ninja di Oto che concludeva il suo movimento offensivo, sollevando la spada per intercettare il pesante calcio discendente, certo pesante ma fin troppo lento per uno come lui [Difesa 1]Statistiche: Riflessi Nera+6 tacche (3 base, 3 Spazio dei Pensieri), Resistenza Nera+2 tacche - Subisce una 1/2 Leggera al braccio

    Servitore del Vuoto+2 Resistenza
    , che a parte un minimo danno elettrico al braccio che reggeva l'arma non ebbe altri effetti significativi. Kato atterrò, subito lanciandosi nell'offensiva successiva con la vana speranza di aver piazzato efficacemente il suo esplosivo, ma non solo CaoCao schivò senza il minimo problema scartando lateralmente e poi bloccando il calcio successivo con la spada [Difesa 2 e 3]Statistiche: Riflessi Nera+6 tacche (3 base, 3 Spazio dei Pensieri), Resistenza Nera+2 tacche ma con un minimo movimento del dito scambiò la posizione del kunai con un piccolo frammento di Nakoudo tra quelli che si erano staccati durante il violento scontro, di fatto nullificando del tutto la strategia avversaria: non era con le trappole che si poteva superare il Guerriero del Vuoto della Distanza [Gratuito]Identità di Spazio Sposto Kunai con un detrito di eguale misura..

    Kato chiamò in aiuto Shin, attivando la bomba che tuttavia esplose ben distante da CaoCao e piuttosto vicino al lato di Nakoudo, senza danneggiare nessuno dei presenti e forse spezzando parte del ghiaccio. Oh NO! Rimbrottò la Mansuetudine mentre gettava un tonico di recupero del chakra all'otese, concentrandosi per limitare il danno alla sua bara di ghiaccio. Ho chiesto un braccio, se muori contro quel tizio lo stacco al tuo cadavere, è abbastanza semplice. Shin. Replicò il clone generato da Luglio d'Accompagnamento con un sorriso infido, prima che i due scattassero per la loro offensiva. Il clone attaccò per primo portandosi a breve distanza e cercando un colpo verticale che tuttavia venne parato senza alcuna difficoltà dal Guerriero del Vuoto [Difesa 4]Statistiche: Riflessi Nera+6 tacche (3 base, 3 Spazio dei Pensieri), Resistenza Nera+2 tacche, che stava utilizzando a più riprese la sua Coscienza Spaziale per seguire lo scontro come se lo vedesse dall'alto di una scacchiera, sempre pronto a ogni azione e reazione: per questo la sparizione di Shin non gli sfuggì nè la sua apparizione, e certamente era abbastanza abile da ignorare del tutto la finta del clone, sorridendo appena quando l'originale apparve là accanto pronto a colpire...solo che la Katana si sarebbe trovata davanti alla pergamena di Indra! La stava usando per parare? In realtà era solo il movimento della mano a dare quell'impressione, perchè improvvisamente il prezioso rotolo sparì nel nulla, sostituito...da una gigantesca parete di metallo!

    La pesante porta che da quella stanza portava a quella dove si era consumato lo scontro con Akira Gen era abbandonata e soggetta come ogni altro oggetto inanimato alla Comprensione dello Spazio, che tramite una tecnica derivata poteva scambiare senza alcun limite...anche una Pergamena di Indra con l'Anta di una porta [Tecnica 2 e Difesa 5]Scambio non Equo
    L'utilizzatore può scambiare oggetti senza che abbiano le medesime unità, purchè lo spazio permetta lo scambio, è necessario pagare lo spostamento dell'oggetto più grande. Mantenere la tecnica richiede slot tecnica avanzato.
    Consumo Basso, Mantenimento basso

    Converto slot azione Extra da TS
    Scambia la Pergamena con la pesante porta in metallo, grande 10 Unità con Durezza 4 e Difesa 60, che appare come un muro tra CaoCao e Shin.
    Non si può usare Piano B se non per evitare un problema presentatosi. Attaccarlo direttamente direi che non conta come "evitare" XD
    Grazie a Coscienza Spaziale lui sapeva esattamente cosa stava facendo Shin, che vide il suo primo attacco attacco infrangersi senza particolari danni su quella copertura che per ovvi motivi avrebbe impedito anche ai fili liberi di Shunsui di raggiungere la Pergamena...anche perchè essa non era più in quel punto e ovviamente i ninja non avevano modo di vedere oltre il metallo! Gli attacchi successivi vennero bloccati da quel muro d'acciaio che CaoCao si limitò a reggere con la mano mentre la lama vi strisciava contro traendo scintille a ogni assalto e ovviamente anche la balestra di Shunsui non riuscì a perforare quella copertura. EHI! Cerca di non farmi perdere l'affilatura! Il clone di Luglio aveva preso in considerazione un movimento per accerchiare il nemico in caso di blocchi frontali e in effetti era riuscito a portarsi dove voleva, ma CaoCao aveva piena coscienza dello spazio intorno a sè e riflessi sovraumani, tanto che la sua lama, nella mano libera, bloccò il colpo nemico senza nemmeno voltarsi [Difesa 6]Convertito da Slot Azione EXTRA da TS
    Statistiche: Riflessi Nera+6 tacche (3 base, 3 Spazio dei Pensieri), Resistenza Nera+2 tacche


    Voi...voi siete ostacoli che devono essere annientati. Solo così avrò libero accesso al Trono e all'Arma! Svanì nel nulla, riapparendo là dove aveva scambiato l'anta della porta con la pergamena, mentre la lastra di metallo non più sorretta sarebbe forse caduta addosso al Clone di Shin [Attacco Ambientale]Cade con Velocità Blu, ha potenza 30. Non si chinò per raccogliere quell'oggetto (a che pro farlo quando poteva riprenderla in ogni momento con un semplice atto di volontà?) ma mosse lentamente la spada fino a tracciare un cerchio davanti a sè. Sora no Kyorien - Cerchio della Vuota Distanza. L'area descritta dal cerchio di chakra che era stato disegnato con la punta della spada divenne più nera dello spazio profondo, con solo un accenno di piccole stelle distanti: una finestra sul Vuoto della Distanza stesso, che crebbe rapidamente di dimensioni prendendo il volo verso la Mansuetudine, Shunsui e Kato che si era allontanato. [Tecnica 3 e 4]Anello della Vuota Distanza
    L'utilizzatore emette un anello di chakra largo 6 metri al cui centro si vede solo lo spazio profondo. L'anello avanza con velocità pari alla Precisione per 15 metri, tutto ciò che attraversa l'anello viene teletrasportato altrove in un luogo non direttamente dannoso. Essere colpiti parzialmente può causare menomazioni, trasportando solo le parti coinvolte
    Massimo di Unità Trasportabili: 20
    Consumo: Elevato


    Manipolazione della Forma +50% dimensioni

    Tratto Combinazione
    Azione Rapida Tecnica da 7 sigilli
    Tecnica Focalizzata +3 Precisione

    Statistiche: Precisione Nera+6 tacche - Anello di 9 metri, Teletrasporta davanti a casa di Lianshi.
    La Mansuetudine era il più vicino e aveva capacità sufficienti per schivare ma questo avrebbe messo in difficoltà i suoi compagni in quella missione e al momento non poteva permetterselo. Tentò quindi il tutto per tutto, generando un'immensa tigre di ghiaccio che si avventò contro quel jutsu a lui certo sconosciuto [Tecniche Hayate] senza che avvenisse alcuno scontro o esplosione, contrariamente alle aspettative, ma fu come se l'animale gelido avesse attraversato un portale per una zona lontana e sconosciuta... No!! Lui stesso venne travolto, avendo perso troppo tempo nella difesa, finendo traslocato altrove. Sembrava che più materia passasse nel cerchio e più l'oscurità si facesse trasparente, e il suo intervento aveva quasi saturato il Cerchio della Vuota Distanza, ma quello era ancora in grado di trasportare un pò di materia prima di esaurirsi [Nota]Può trasmettere ancora 6 Unità, poi si esaurisce...cosa avrebbero fatto in quei brevissimi istanti contro un colpo tanto rapido e dagli effetti pressochè ignoti?

    Comunque andasse, se Shunsui fosse stato ancora presente CaoCao lo avrebbe preso di mira. Tu...tu stai nelle retrovie ma vedo i tuoi fili. Tu sei il regista di tutto! Tagliata la testa le gambe saranno inutili. Il tempo di un battito di ciglia e il Guerriero del Vuoto sarebbe stato davanti a lui a circa un metro e mezzo di distanza, quindi con un elegante spostamento avrebbe cercato di mozzargli una mano, se non entrambe se le avesse tenute in posizione di guardia [Gratuito + Azione 1 ed eventuale 2]Statistiche: Forza Nera, Velocità Nera+3 tacche - Potenza 55 (durezza 5), se necessario attacca entrambe le mani

    Il teletrasporto avviene con il Simbolo del Vuoto della Distanza.
    per poi provare un affondo sulla fronte per metterlo fuori combattimento [Azione 3]Statistiche: Forza Nera, Velocità Nera+3 tacche - Potenza 55 (durezza 5)

    Servitore del Vuoto Una volta a round, l'attacco ignora Resistenza e Difesa naturale, ma non può ignorare le Protezioni.
    mentre dietro la schiena si apriva una sorta di strana "bolla" all'interno della quale era visibile la sponta del lago su cui si erano conosciuti...era forse una specie di "scudo" non attraversabile? [Azione 4]Finestra sulla Distanza L'utilizzatore può creare nel raggo d'azione una bolla collegata con un preciso punto dello spazio. Può influenzare questo spazio come una finestra sul luogo rappresentato. Non permette teletrasporti, ma solo un transitorio collegamento tra i due punti di spazio.

    Bolla grande 6 unità
    Certo era che se Shin o Kato lo avessero provato ad attraversare i loro attacchi avrebbero colpito la sabbia sulla sponda del lago sotterraneo e non certo CaoCao, e non conveniva loro entrarci fisicamente.
    Se Shunsui non fosse più stato là, avrebbe dedicato la medesima attenzione a Shin, senza però anticipare il suo attacco con le sue parole.


    Saru, Masayoshi, Tasaki

    Questione di necessità, Hokage. Era un metodo che sacrificando pochi draghi avrebbe reso il Tengu del tutto inoffensivo, a lungo andare, anche se inattivo. Ma non mi aspetto che uno sciocco miope come te possa comprendere i piani di Hayate. Replicò la Speranza alle accuse di Raizen, senza scomporsi affatto, come se fosse assolutamente certa di essere nel giusto (che era forse la cosa più spaventosa). Non c'era modo di replicare il Vuoto di Potere, come era ovvio, e certo la tecnica della Muuga non era sufficiente. Vuoi catturare il più grande Profeta di tutti i tempi? Buona fortuna, se io sono sempre un passo avanti a te, lui è semplicemente già arrivato, Hokage. Lo canzonò la Speranza prima di cancellare i sigilli, ottemperando al patto mentre il gruppo si allontanava.

    Mia cara, niente di personale, anzi mi sei alquanto simpatica. Che ne diresti di diventare Hayate, una volta finita questa faccenda? Una volta nel gruppo capirai per quale motivo ho dovuto comportarmi così...quale sia la posta in gioco! Ma per ora devo scusarmi...la missione ha la precedenza. Questi i commenti di Jins dopo la sua rivelazione, mentre la Speranza e la Magnanimità si erano allontanati già da parecchio, dissolvendo i sigilli su richiesta dell'Hokage, sebbene l'altro Hayate avesse mantenuto le sue bolle come protezione mentre se ne andava. La situazione era comunque precipitata e le parole e gli atteggiamenti degli accademici e di Tasaki rendevano lo scontro inevitabile.

    Tasaki forse si sentiva da solo contro il mondo, ma in uno scontro che prevedeva un team non poteva certo fare ricorso alle risorse psicologiche a cui poteva affidarsi quando doveva badare a sè stesso [Nota]Siete in tre, non puoi attivare Missione in Solitaria, ma non per questo si perse d'animo, rinfoderando le sue spade per attivare una delle sue tecniche...solo per essere intercettato da un sorriso beffardo. Oh no, non certo così. Sparì alla vista, caricando Tasaki come una sagoma indistinta e avvolta nella nebbia che, oltre a potergli causare danni significativi, lo avrebbe destabilizzato al punto da bloccare la sua intera offensiva [Tecnica - AdO]Statistiche: Velocità Viola+7 tacche (3 tecnica, 4 Tai inarrestabile), Potenza 25.!

    Il traditore della Tregua si sarebbe fermato circa sei metri alle spalle di Tasaki, voltandosi per portare poi la sua offensiva con estrema rapidità mentre allungava la mano e da essa un costrutto d'ossa serrava la lancia estendendone la portata in maniera significativa, fino a nove metri totali per cercare di trafiggere la testa del Nukenin una frazione di secondo dopo la sua difesa [Azione 1]Statistiche:Genera 6 unità per estendere il raggio dell'arma di 6 metri. Potenza 40+DnT medio (Sanguinamento), Velocità Viola+2 tacche.

    Risonanza Ossea +2 a velocità se la lancia viene usata in combinazione con la Manipolazione Ossea
    Lancia d Shiltar Potenza 40, lunga 3 metri
    . Ritratta rapidamente l'arma degenerando le ossa Jins avrebbe poi sferrato un secondo affondo dopo un abbondante scatto in avanti, stavolta generando una sottile corrente d'aria perforante con quel colpo, assai più rapido di quanto non fosse stato il precedente, proprio per cogliere in fallo il nukenin durante la difesa minacciando la sua gamba sinistra [Tecnica 2]Statistiche: Velocità Viola+6 tacche, Forza Viola+2 tacche, Precisione Viola +3 tacche, Potenza 50 (40 base, +10 Pre), si estende fino a 6 metri, Jins la scaglia da 5 metri circa.. Comunque andasse avrebbe poi accorciato ulteriormente le distanze cercando, pur restando a circa due metri da Tasaki rendendo più difficili i contrattacchi, di colpirlo con un nuovo affondo alla gamba sinistra e quindi a quella destra [Azione 2 e 3]Statistiche: Forza Viola, Velocità Viola+4 tacche ciascuno - Potenza 40.!

    Saru intanto era stata messa in salvo dal suo compagno e ora si trovava a fronteggiare un lupo in una sorta di rivincita di quanto accaduto ore prima: evitato l'attacco fece roteare la sua arma per poi tentare di catturare le zampe del nemico. Un'arma del genere è ottima contro avversari a quattro zampe privi di arti adatti per deviare o parare i colpi tuttavia l'attacco era più lento dei riflessi dell'animale che sollevò le zampe arteriori scartando all'indietro per evitare di cadere in trappola, anche se questo lo espose alla successiva strategia di Saru che con un balzo riuscì a montargli in groppa dopo quella che sembrava originariamente una carica. L'arma era stata gettata da parte, ma alla Kunoichi non serviva altro che la forza bruta per cercare di ridurre il nemico a più miti consigli: mentre il lupo cercava in qualche modo di liberarsi dell'inopportuna amazzone lei gli piazzò un pugno apocalittico sulla schiena, quasi spezzandola (strategia decisamente efficace all'Abete) e facendolo guaire per l'improvviso dolore! Le gambe del lupo cedettero per un secondo, ma non era stato ancora abbattuto, complice la dura pellaccia e la superiore capacità fisica, quindi senza esitazione avrebbe poi piantato le zampe a terra mentre la pelliccia si faceva folta e appuntita con i muscoli che iniziavano a gonfiarsi, prima che il lupo saltasse ruotando rapidamente su stesso, probabilmente con Saru ancora addosso, divenendo una sorta di sfera di peli rizzi e appuntiti che ruotava per poi schiantarsi a terra. Se Saru fosse stata ancora sul lupo verosimilmente sarebbe stata sbalzata via o danneggiata mantenendo il contatto, ma in ogni caso nello sbattere a terra il lupo avrebbe mirato a schiacciarla e ferirla pesantemente [Tecnica 1]Rotolamento Bestiale
    L'utilizzatore impasta chakra nella pelliccia che cresce e diventa appuntita mentre lui ruota velocemente appallottolandosi e scattando in una direzione fino a 9 metri di distanza. La velocità aumenta di 2 tacche, la Potenza è pari a 20 e può causare Sanguinamento (DnT medio)

    Statistiche: Velocità Rossa+2 tacche, Potenza 20+DnT Medio (Sanguinamento)
    !
    Comunque andasse, finita l'offensiva avrebbe cercato, anche contorcendosi se necessario, di azzannare Saru nel punto più accessibile [Azione 1]Statistiche: Forza e Velocità Rossa+1 tacca, Potenza 30, anche se nel farlo gli occhi avrebbero tradito l'estremo dolore del gesto...probabilmente un secondo attacco in quel punto, anche più lieve, lo avrebbe paralizzato sul posto.

    Contemporaneamente Masayoshi aveva affrontato le fiamme di Hayate con l'aiuto inaspettato di Lianshi e del dono che gli aveva fatto, che mitigò enormemente il danno [Nota]Considera solo DnT Leggero (Ustione), permettendogli di aiutare l'altra sunese e di schivare poi senza troppe difficoltà il primo attacco del lupo. Quando le zanne si chiusero sul suo braccio fu rapido a usare l'altro per tentare una sorta di contrattacco: cedere la carne per spezzre le ossa...ma il Lupo intuì la manovra lasciando la presa e scartando all'indietro, finendo per ricevere solo una ferita estremamente superficiale sul muso. Appena atterrata la bestia emise un ringhio sommesso, pronto a proseguire l'offensiva, quando improvvisamente il terreno esplose sotto le sue zampe trascinandolo lontano di quache metro e strappandogli più di un guaito, con ferite a tutto l'addome. Il Sunese non ebbe problemi a superare così l'ostacolo e persino i suoi Shuriken si conficcarono nelle zampe del lupo ancora stordito, riducendo notevolmente la sua mobilità...probabilmente un singolo attacco sarebbe bastato a fargli perdere i sensi!

    Il problema stava nell'Hayate capace di manipolare l'inchiostro, che aveva osservato tutta la scena preparandosi alla mossa successiva. Potrò vantarmi coi superiori di aver battuto un Jinchuuriki! Gongolò, pensando di essere in assoluto vantaggio con jins a coprirgli le spalle. Una manciata di sigilli e avrebbe scagliato una terribile sfera di fuoco contro Masayoshi e coinvolgendo potenzialmente anche Saru e il lupo [Tecnica Hayate 1 e 2]Statistiche: Concentrazione Blu+3 tacche, Potenza 35, gittata 21 metri

    Tecnica Focalizzata +3 Con, +10 Pot
    , mentre le due creature di inchiostro convergevano verso di lui aggirando l'attacco incendiario. Lo scorpione avrebbe cercato di conficcare il pungiglione là dove il lupo aveva morso poco prima [Hayate 1]Statistiche: Velocità Blu+3 tacche - Potenza 15+ Dolore (DnT Medio), mentre il serpente sarebbe strisciato sul suolo cercando di ghermire la gamba sinistra del Sunese, stringendolo in una presa che poteva essere letale [Hayate 2]Statistiche: Forza Blu+3 tacche - Potenza 25, Presa che immobilizza le gambe.! Comunque andassero i due attacchi sarebbe stato un Uchiha Shuriken lanciato da Hayate a mirare alla testa di Masayoshi, approfittando dell'attacco simultaneo delle due creature, avvenuto immediatamente dopo le fiamme [Hayate 3]Statistiche: Forza Blu+3 tacche - Potenza 15.


    La Sala del Cuore

    Accadevano molte cose nella Sala del Cuore, al centro, perlomeno vitale, di quell'enorme Balena camuffata da isola che minacciava di librarsi in volo precipitando il mondo in una nuova era di terrore. Accadevano cose buone, come la riunione di vecchi compagni, lo stringersi di nuove alleanze per quanto improbabili e improvvisate, e la scoperta che esisteva ancora la speranza, anche quella di salvare tutti. Accadevano anche cose cattive, come la brutalità dell'abominio che incarnava il cuore o la comparsa inattesa di Kagami con tutti i suoi misteri, o le grida delle innumerevoli anime che componevano l'acqua di quell'isola e che supportavano l'immortalità dei suoi abitanti almeno quanto dei visitatori.

    Murasaki notò Kagami per prima e sia Raizen che Feng Gu sciorinarono ogni informazione in loro possesso mentre sostanzialmente decidevano di dividere in due la squadra: una rivolta allo Specchio e una al Cuore. Certo alla Muuga non sfuggirono le parole del Risorto su Akira, aggiungendo un'ombra al suo cuore turbato dalle parole di Youshi e Raizen: non potevano essersi messi daccordo. E' stato lui a decapitare Endo? Le sue illusioni ne erano capaci e lei lo sapeva...ma perchè? E quegli occhi rossi che sembravano essere una tecnica di Kumo? Io...non ho tempo di pensarci ora. Ma questo Veterano...chi sarebbe? Possibile che la Zanna, pur con le sue trame, non conoscesse quella figura così pesante all'interno delle schiere Cremisi? Cielo, tutto questo parlare di me mi entusiasma. Poi verso Murasaki. Amica mia, uno Specchio non mente mai. Se dice che sei grassa, lo sei. Se dice che stai una favola, stai una favola. Quel volto amichevole di Youkai esprimeva tutta la sua brutale e ingenua sincerià, anche quando poi aggiunse: Ma credo che il tuo sia più il primo caso. Persino la Muuga avvampò d'ira a quell'affermazione, ma aveva altro a cui pensare.

    Come da accordi dopo che l'Hokage, Feng Gu e il Coraggio diedero le loro opinioni su come muoversi Lianshi e Xu Shu si tennero in disparte, tenendosi per mano come per raggiungere un qualche stato meditativo per combinare le loro definizioni del Vuoto, tenendo d'occhio Kagami mentre Daishin si accollava l'incarico di fare loro la guardia, così da preservare il loro potere. Il Coraggio scambiò qualche battuta con Raizen intanto: HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Sei divertente anche tu, bestione! HiAHiAHiAHiA!!! Ma non mi serve prendere quel giocattolo per sapere che potrei smontarla in due tocchi. Non è possibile leggere più di quanto abbia fatto io. Ammise con un sorriso terribilmente sinistro

    . Perchè io ho letto fino all'ultima pagina. HiAHiAHiAHiAHiA!!!

    [Nota]E' stato segnalato un uso errato della Jissai Kagebunshin, avendo il Personaggio usato la TS nonostante questo richiedesse tutti gli slot tecnica.
    Tenendo conto che sull'isola non si può morire e che inviare una tecnica con il grande vantaggio del mancato rischio personale non forniva vantaggi maggiori si soprassiede a eventuali azioni punitive esemplari (più che altro perchè siamo alla fine e non ho voglia di andare a scombussolare tutto).

    Da Qm sconsiglio caldamente di utilizzare questa TA allo stesso modo in futuro. Se si crea un clone reale, è bene che l'originale sia a portata di azione del QM durante la quest stessa e non al sicuro a casa.

    Gli eventi che seguono sono in un certo senso una punizione, ma si tratta più di un plot-bait per giocate future.
    Fu in quel preciso momento, alle risate sguaiate e inquietanti del Coraggio, che l'Hokage avrebbe percepito chiaramente che qualcosa era cambiato. Qualcosa di importante, non certo una mera sensazione nè un presentimento, nè si trattava di vero dolore come quello indotto dalla Forgia Divina nè un malessere. No, mentre il Coraggio di Hayate rideva come una iera vomitata dall'inferno lui ebbe la netta e assoluta certezza di essere rimasto l'unico. Di essere l'unico Raizen Ikigami in esistenza.
    Da qualche parte, forse a Konoha stessa, l'Hokage era appena morto. Nessuna informazione era giunta al clone ormai promosso al rango di sopravvissuto nè il chakra era refluito nel suo corpo, forse ostacolato dalla sovrabbondanza di quello dell'Arma. Solo la netta e chiara immagine di Meku il Fabbro Immortale con una strana lancia di foggia occidentale arrivò alla sua mente per una frazione di secondo, poi la sola consapevolezza di essere l'unico sè stesso al mondo. [Nota]L'originale è morto, ucciso per motivi non chiari, meritevoli di indagine, quindi la Jissai è spezzata e hai a disposizione un nuovo originale. Affaticato. Mentre il cuore gli doleva, Raizen non poteva che continuare a sentire le risate del mostro umano che aveva davanti mentre il mostro abominevole che era il cuore reclamava la sua attenzione.

    Tu attacca. L'antico stile Tsumuji della Lancia della Bestia sa come spaccare il cuore di ogni nemico. Saprò quando agire. Replicò la Muuga alla sua richiesta di supporto, mentre Lianshi indicava l'ampolla del suo potere. Spargetela sulle armi, ora non posso distogliere l'attenzione o rischiamo di non coordinarci a dovere e annullare le nostre capacità invece che sincronizzarle. Anche se aveva avvisato però nessuno dei presenti colse il suggerimento: avrebbero potuto riprovare in seguito [Nota]Nessuno di voi ha considerato di usare slot azione per questo, quindi a sto giro niente Vuoto.

    Vuoto di Potere - Olio 5 Dosi
    Una sostanza che racchiude la declinazione del Vuoto di Potere di Lianshi. Una dose può annullare a contatto Rituali o effetti continui fino a un consumo Critico, a discrezione del QM. Se applicata a un'armatura una dose la rende capace di assorbire fino a 40 di potenza dalla prossima Emissione o effetto naturale paragonabile. Se applicata a un'arma la rende capace di ignorare protezioni o rivestimenti fino a una potenza di 40, o ridurre di quella quantità la loro capacità difensiva contro il primo attacco.
    , mentre Feng Gu dava il via all'offensiva con cui avrebbero aggredito il Cuore. La sua tempesta incendiaria attraversò il campo gelido sciogliendolo là dove passava fino a schiantarsi contro la barriera di ghiaccio che in normali condizioni nulla avrebbe potuto contro quel genere di attacchi, ma un gesto della mano deforme e un breve lampo di chakra denso e scudo nell'Anticorpo dell'Acqua tramutarono quello scudo nella sua forma liquida prima che il fuoco ci si avventasse: l'impatto fu significativo, ma parte della barriera rimase intatta! L'apparizione dell'Hokage, dopo aver attirato le ire dell'Anticorpo di Vento però riuscì a spezzarla definitivamente, e anche se innumerevoli occhi si aprirono in quell'abominio, come pronti a un contrattacco, riuscì a ritornare nella posizione di partenza per esibirsi in un fendente di dimensioni colossali, che tuttavia venne bloccato dalla mano sinistra del Cuore, che afferrò la spada incandescente ottenendo una discreta ustione sul palmo ma preservando il resto del corpo [Nota]Non puoi usare Ninjutsu perfette due volte nel round, a meno di abilità apposite. Considero applicata solo l'Impronta quindi la potenza cala di 20. La mano del cuore subisce due Leggere (il palmo, omaggio del clan Kani, ha difesa naturale di 55 mentre il resto del corpo ha 40)!

    In quel momento la Muuga usò nuovamente l'Hokage come trampolino, come già in passato, esibendosi in una perfetta replica dell'attacco meteorico di qualche ora prima, piovendo non sul Cuore ma sulla spada di Raizen per forzarne la spinta e arrivare a mozzare alcune dita dell'essere oltre a far proseguire la lama fino a ferire la spalla di quel mezzobusto. Un pò più forza nelle braccia, Raizen! Così mi deludi! Cercava di fare dello spirito, forse eccitata dallo scontro o più probabilmente per distrarsi da ciò che aveva appreso, mentre con un balzo atterrava a una mezza dozzina di metri di distanza proprio mentre Kensei avanzava, suo malgrado, sul ghiaccio senza approfittare del passaggio generato dalle fiamme di Feng Gu. Una serie di pugnali ghiacciati presero il volo contro lui, potenzialmente letali [AdO]Camminare sul ghiaccio senza chakra adesivo causa Azzoppato, quindi ogni spostamento provoca AdO ma non riuscirono a fermarlo: Kasumi Bara, Muuga della Zanna era atterrata poco distante e quello era normalissimo ghiaccio, nemmeno irrorato di chakra, niente che gli Occhi della Rosa non potessero gestire: una boccetta apparve nella sua mano e i pugnali svanirono come una nebbia leggera, risuccchiati all'interno. Libero da ostruzioni, Kensei riuscì a scatenare il suo attacco elettrico strappando delle grida di dolore al Cuore [Nota]12 Leggere. Quanto di quel dolore avrebbe aiutato Akira? In ogni caso la potenza dei fulmini accentuata dal simbolo della Psiche di Itai fu qualcosa che andava oltre la soglia di sopportazione di quella creatura che, riarsa in più punti e attraversata da involontarie contrazioni, gridava con tutte le sue bocche, anche quelle che erano emerse per l'occasione. Non era stupido: Kensei era stato appena inquadrato come principale nemico, e nel suo muoversi per accorciare ulteriormente le distanze provocò di nuovo un'occasione di attacco, con una mano artigliata, quella ancora integra, che cercò di squarciare le sue pur proverbiali difese [AdO 2]Statistiche: Forza Nera+12 tacche, Velocità Nera+6 tacche - Potenza 60 + DnT Grave (Sanguinamento). Danno contro oggetti x2. Effetto di spinta di 12 metri., ovviamente scombinando del tutto le sue intenzioni offensive!

    Non distante i ninja meno esperti fronteggiavano un avversario forse meno imponente ma non per questo meno ostico. Con Daishin a guardia dei Guerrieri del Vuoto potevano stare relativamente tranquilli, ma certamente anche Kagami non si aspettava che fosse il vero Youkai il bersaglio degli attacchi della Hyuuga. Oh cielo, che barbarie! Ma sono spiacente: come giustamente diceva l'Hokage io sono una persona specchiata. E' l'aspetto che replico, non ho motivo di portare su di me i danni, mi è sufficiente mostrarli E in effetti le sue braccia non avevano alcun deficit...non che questo potesse servire a qualcosa contro la spinta di Fudoh che lo scaraventò contro una parete! [Nota]Subisce la Spinta in pienoEEEHI! Un istante prima dell'impatto col muro sparì, riapparendo nella posizione iniziale senza aver subito alcun danno [Slot Gratuito]A portata di sguardo
    L'utilizzatore, se sta Specchiando qualcuno e lui o il bersaglio subiscono un effetto che impone uno spostamento o teletrasporto, tramite slot gratuito può teletrasportarsi in modo da ripristinare la distanza che c'era tra loro prima dell'effetto esterno. Non può evitare un attacco diretto in questo modo.

    Dato che sbattere sulla parete è un danno indiretto, non avviene.
    ! Che trucco tremendamente interessante! Uh...ma che è quel suono? Disse mentre senza fatica si abbassava per schivare i pugnali [Difesa 1]Riflessi Viola+2 tacche, pur finendo con la mano di Youkai [Nota]Considero la mano del braccio che non è stato bloccato. Idealmente quel braccio non può usare chakra, anche se mi viene il dubbio sul momento. che si conficcava nel suo petto si limitò a guardare il ragazzo con la sua stessa espressione di quando spiegava qualcosa in modo spensierato. Posso decidere fino a che punto specchiarti, amico. E la tua tecnica non ti permette di danneggiare o risucchiare energie da te stesso, no?

    Youshi era stato il successivo, raggiungendo Kagami sul collo di sorpresa con i suoi spiedi. AHIO! Queste le parole ma in realtà gli spiedi avevano raccolto solo un rumore di vetri incrinati, e la pelle nel punto dell'impatto appariva esattamente come uno specchio scheggiato: quella "cosa" non aveva organi interni nè visceri e certo un veleno non lo impensieriva, così come dei semplici spiedi. In quel momento Fudoh si avvicinò per l'attacco successivo mentre la presa di Youkai, pur mantenuta, non dava effetti significativi, per quanto vedendo DUE mani protese verso di sè fece accigliare lo specchio: Ma io dico! Voglio solo far fuori la Muuga, perchè ce la avete tutti con me? Ma che vi ho fatto? E poi non mi va che tu mi spinga di qua e di là come fosse un oggetto usato...ci sono già passato, no grazie! Nel momento in cui si sentiva sollevare improvvisamente la figura di Youkai venne sostituita da un mostro massiccio e tentacolare, apparentemente composto da roccia vivente, abbastanza grande da riempire quasi del tutto il corridoio in cui si trovavano [Tecnica 1]

    Statistiche: 15 Unità, Difesa Naturale 40

    Riflesso Passato
    L'utilizzatore può abbandonare la persona che sta Specchiando, passando a una precedente, tramite slot tecnica. Rinuncia alla persona abbandonata ma può conservarne una singola capacità da inserire nei Ricordi Specchiati.
    e ovviamente troppo pesante perchè la spinta del Kiriano potesse avere qualunque effetto, così come gli spiedi lanciati da Youshi dopo la sua rapida trasmigrazione nell'ombra [Nota]Consumi una delle cariche di tenebra che avevi conservato, mentre la successiva nube di tenebra riempiva la zona, anche se era troppo più piccola di quell'essere orrendo che almeno di poco sporgeva dai limiti del jutsu e poteva quindi vedere con discreta semplicità. Certo, era difficile muoversi da quella posizione per lui, e aver abbadonato l'immagine di Youkai lo rese improvvisamente vulnerabile alla stretta che il giovane ninja di Konoha aveva mantenuto fino a quel momento [Nota]Subisce una ferita Leggera e Youkai assorbe 1 Basso

    Non mi piace questo aspetto, è scomodo e anche se Nakoudo è stata estremamente accomodante non mi è piaciuto quell'effetto di lavaggio del cervello. Ma almeno posso usarla per spianarmi la strada! Sporgeva abbastanza dalla nube e soprattutto non era stupido: erano in un corridoio largo appen 6 metri e poteva ricordare dove fosse l'avanti e dove fosse il dietro, aveva tutti i nemici davanti a sè e guardare in quella direzione non gli dava fastidio come accadeva concentrandosi su altri versanti (complice il Genjutsu di Fudoh), quindi scatenò la piena potenza dell'attacco che aveva copiato dall'Intermediario stesso quando si era manifestata [Kagami 1]Getto d'acqua largo 3 metri, gittata 9 metri, Concentrazione Viola, Potenza 45, effetto di spinta di 6 metri un colpo largo quanto metà del corridoio che poteva travolgere facilmente sia Youkai che Murasaki, ma anche gli altri nel gruppo. Una frazione di secondo dopo l'ingombrante sagoma sembrò svanire nel nulla mentre Kagami tornava a prendere il suo aspetto originale di specchio umanoide, correndo verso i due che aveva appena abbattuto e fuori dalla nube, con l'evidente intento di colpire Murasaki, quali che fossero le sue condizioni, con un pugno al torace [Gratuito+Kagami 2]Statistiche: Forza Gialla, Velocità Verde+1 tacca per poi cercare con lo sguardo la Muuga...una copia della spada dell'Hokage gli era apparsa tra le mani. Se avesse anche solo sfiorato Murasaki, il suo aspetto sarebbe stato identico a lei (o a chiunque avesse magari toccato nel cercare di farlo)...in caso contrario avrebbe cercato di gettarsi addosso a lei per avere un contatto [Kagami 3 a]>Forza Gialla, Velocità Verde+1 tacca

    Se avesse invece copiato Mura o qualche altro, la sua ultima azione sarebbe stata una corsa forsennata, cercando di evitare tutti, per provare a raggiungere la Muuga col suo nuovo aspetto nel bel mezzo dello scontro, al centro della sala del Cuore, con l'evidente intento di colpirla alle spalle con la spada dell'Hokage che si era materializzata nella sua mano! [Kagami 3b e 4]Statistiche: Velocità Nera

    <sommario>Azione Rapida


    Ma se Kagami dava i suoi grattacapi ai ninja, il Cuore era invece fonte di preoccupazione per gli shinobi di maggior rang. Anche con la sua coscienza temporaneamente impegnata contro Akira, il Cuore restava un avversario formidabile capace di manipolare liberamente ben tre elementi grazie agli Anticorpi che erano sopravvissuti fino a quel momento. E sapeva come usarli per fare realmente male.
    Un movimento della mano deforme e mutilata e l'Anticorpo d'Acqua venne avvolto dal suo nauseabondo chakra fornendo il suo supporto per...far piovere. Nella stanza semplicemente iniziò a piovere normalissima acqua rossa della Forgia, ma senza alcun intento offensivo o potenziali danni...e al contempo essendo un fenomeno naturale "al chiuso" esistevano pochi modi di disattivarla. Oh no... La Muuga era sbiancata, mentre il Coraggio rise, tanto per cambiare. HiAHiAHiAHiAHiAHiA! Mi piace come gioca questo tizio, sarà divertente, divertentissimo! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Forse non serviva ricordarlo, ma non tutti avevano avuto contatti con la Tregua e le informazioni risultanti, quindi dopo uno sguardo carico di disgusto la kunoichi si rivolse al gruppo, a voce alta: La Pioggia all'Abete è carica di chakra che altera l'effetto di qualunque jutsu! Prestate attenzione, potrebbero non funzionare o peggio, funzionare male! Utilizzateli solo se strettamente necessario! I taijutsu non hanno di questi limiti però, HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Era vero, ma potevano affrontare una bestia simile coi soli Taijutsu?

    Mentre la sfera d'acqua restava sopra la testa del nemico con il collegamento di chakra a rafforzarla (se Murasaki vi si fosse concentrata, avendo il tempo, avrebbe scorto chiaramente da quali punti di fuga emergeva quel contatto, sul guscio carneo esterno) quella di vento e di ghiaccio le si avvicinavano, come pronte a difenderla, mentre il pavimento restava in gran parte congelato e ora bagnato, e il Cuore lanciava un nuovo orribile stridìo, aprendo un gran numero di occhi su tutta la superficie del corpo. Tutti puntati su Kensei. Un solo istante e da ciascuno di essi sarebbe emerso un dardo di chakra denso e corrosivo, abbastanza da riempire un'area larga almeno nove metri [Cuore 1]Decine e decine di dardi in un'area di 9 metri, gittata 21 metri. Potenza 80 + DnT Grave (Ustione Acida), Riduce di 1 la Durezza di tutti gli equipaggiamenti che colpisce.. Immediatamente dopo dalla bocca principale spalancata il mostro vomitò tre di bozzoli di carne che si aprirono a mezz'aria rivelando delle figure aberranti con denti e arti abbozzati che, apparentemente in grado di volare, si fiondarono contro Feng Gu, la Muuga e Raizen cercando di catturarli in una presa che poteva essere fatale [Cuore 2,3,4]Creature grandi 4 Unità ciascuno. Si gettano su di voi aprendosi come reti larghe 3 metri con Forza Nera+8 tacche e applicando una Presa (Potenza 40 + Forza; Forza della Stretta Nera+4 tacche)! La Muuga sarebbe riuscita a difendersi intercettando il suo liberando i cristalli di ghiaccio appena catturati per salvare Kensei, ma gli altri cosa avrebbero fatto?

    Se la presa fosse andata a segno anche solo per un secondo quella carne deforme si sarebbe improvvisamente gonfiata, esplodendo in una nube acida che avrebbe potuto causare danni indicibili...ovviamente l'esplosione sarebbe avvenuta anche se questi fossero riusciti a liberarsi, se fossero rimasti ancora nel raggio d'azione [Cuore 5]Esplosione di 4,5 metri. Concentrazione Nera+4 tacche, Potenza 80 + DnT Grave (Ustione Acida), Penetrazione 4.. Intanto dal guscio di carne cominciava a colare il chakra denso dalle zone ustionate in precedenza da Kensei, quasi fosse sangue, solo che toccando il terreno evaporava rapidamente fino a formare una nebbia dall'aria malsana tutto intorno al cuore [Cuore 6]Entrare in un raggio di 3 metri oltre il Cuore causa Scoordinato e riduce la Percezione di 3 (di 9 se si possiede Olfatto Perfetto). Il gas ha effetto tramite la pelle e gli occhi, basta una minima esposizione per avere lo status per due round una volta usciti dall'area di effetto. Un nuovo verso come se stesse per vomitare e il Cuore emise altri quattro bozzoli di carne, che tuttavia caddero ai suoi piedi senza aprirsi, come se fossero pronti ad agire.

    Era il momento di contrattaccare per chi era sopravvissuto...sotto quella pioggia scarlatta che poteva alterare quasi ogni Jutsu, forse la loro superiorità numerica non era poi così marcata. Il Coraggio annunciò che voleva dare il colpo di grazia, quindi avrebbe attaccato solo dopo tutti gli altri...ma era proprio in quel momento, subito dopo che si era difesa dal bozzolo di carne, che la Muuga avrebbe ricevuto la minaccia di Kagami in arrivo.


    Akira in WonderHELL

    Si, lo sento anche io...il fardello si è ridotto, ma anche il chakra di mio marito è stato condiviso... La comparsa del Dimenticato e le sue parole erano chiare: si era forzatamente introdotto nel rituale, di fatto accogliendo sia l'immensa potenza del chakra di Pangu sia la distruzione della Forgia. Probabilmente il suo piano è sconfiggerci, tenere il chakra per sè e usarlo per disattivare la Forgia. Avrebbe detto Natsuhime prima dell'offensiva successiva che la allontanò per qualche istante, il tempo necessario perchè il nemico attaccasse l'Hozuki, che si fece comunque trovare preparato, arrivando a incassare due degli attacchi, anche se con grande spesa di energie. Quando poi Oboeteinai spalancò la bocca inondandolo di chakra putrido e corrotto Akira strinse i denti preparandosi a un contrattacco quasi immediato, prima che l'arena fosse invasa da quella sostanza: andando contro la pur violenta corrente, nel momento in cui il getto finì si lanciò in avanti per cercare di colpire il nemico con lame di enormi dimensioni, provando a falciargli le gambe.
    Sciocco Umano
    Anche se in battaglia e anche se aveva necessariamente abbassato un pò la guardia col suo attacco il nemico non era uno sciocco e sapeva come reagire a simili assalti, anche se rapidi e brutali: l'enorme spada bloccò la massiccia Sameha, pur facendo vibrare un pò il braccio del massiccio guardiano e infrangendone la sostanza, mentre fu il chakra stesso che aveva invaso la sala a sollevarsi per bloccare il colpo di Hiramekarei, anche se solo parzialmente, ma più che a sufficienza per preservare la gamba da danni eccessivi o da uno sbilanciamento....quell'essere poteva manipolare il chakra con cui aveva appena invaso la sala e non solo: la sua pelle si era accesa di numerosi simboli ardenti della forza del chakra di Pangu, rendendo in qualche modo quel costrutto abbastanza forte da intercettare gran parte del danno [Nota]Tecnicamente non puoi usare uno slot tecnica in S&M senza usare Tecnica Immobile, quindi di fatto non considero i valori di rottura. Il chakra si solleva in un Costrutto di potenza 60, +30 da Chakra di Pangu (una volta ogni 3 round) che blocca parte del colpo ma viene ovviamente infranto, tanto l'arena ne è piena. Ferita Media alla gamba sinistra, Profonda. Il nemico non sanguina.!

    Danneggiato senza preavviso Oboeteinai si trovò davanti al movimento rotatorio di Akira che avrebbe cercato con le sue tre lame di colpire nuovamente e con forza: memore del danno il gigante scartò all'indietro, molto più rapido di quanto il suo fisico poteva dare a intendere [Nota], riuscendo così a evitare anche la sortita di Retar...solo per trovarsi di fronte l'improvviso aumento dimensionale di Hiramekarei che lo prese in pieno scagliandolo alcuni metri più indietro, contuso dall'enorme martello di chakra. GGGRAAAAHH!!!Non aveva un'anatomia vera e propria, a conti fatti non era nemmeno "fisico" e quindi non si poteva certo pensare che una botta potesse stordirlo o distrarlo più di tanto: il dolore non era qualcosa che lui considerasse, e sebbene il danno fosse stato massiccio [Nota]Essendo scattato indietro lo colpisce solo Hiramekarei, subisce 8 Leggere riuscì solo a farlo infuriare e a non fargli certo perdere l'occasione di difendersi contro l'attacco in rotazione dell'Hozuki: il terreno liquido si sollevò in un tornado che proteggeva il Dimenticato mitigando gran parte del danno, tanto che le correnti d'aria sollevate dal colpo di spada inflissero solo un danno superficiale al suo torace, niente che non potesse sopportare specie dopo la martellata di poco prima [Tecnica 1]Solleva un guscio di Potenza 70 (70 base + talento). riceve una ferita MedioLeggera.

    Ammetto il tuo potere, ninja. Ma non sei che polvere davanti a me. Le tue spade non sono che giocattoli e la tua volontà è la misera testardaggine di un infante!
    Questo luogo mi appartiene!

    Esultava il Dimenticato allargando le braccia, pur col corpo crepato dalla botta di poco prima. SI VEDE CHE NON HAI AVUTO FIGLI! La voce di natsuhime riempì l'aria mentre la sua ancora volava, pesantissima e rapida contro il gigante, che tuttavia frappose la sua arma, parandola apparentemente senza alcuna difficoltà...se non fosse che quella andò in frantumi: era solo una replica in ghiaccio che si liquefò immediatamente oltre la guardia di Oboteinai ricostituendo il corpo della leggendaria corsara. Non immagini nemmeno che mal di testa possano far venire gli infanti! Ricostituitasi, aveva con sè la sua Vera ancora e la usò per percuotere violentemente la testa del nemico, facendolo arretrare di due o tre metri mentre lei atterrava...e tuttavia prima di toccare il chakra del nemico il suo corpo avvampò come di fiamme candide, con numerosi simboli che apparivano dietro la sua schiena e le permettevano di volare via, riavvicinandosi all'Hozuki. Attento Akira. Non siamo realmente in un mondo fisico, anche se tu cerchi di imporne le regole qui, lui potrebbe ignorarle almeno in parte. La mente è fondamentale...e come noi lui può sfruttare il chakra di mio marito. Gli avrebbe teso la mano, aiutandolo a estrarsi dal fango e sorreggendolo a mezz'aria.

    Ti sei concentrato troppo su come combatti normalmente. Cerca di sentire quell'energia e non solo il suo fardello. Il chakra di Pangu scrive costantemente e descrive tutto in simboli...trovali dentro di te. Il chakra trasporta la mente e in un certo senso la sua mente ora è dentro di te, sa come ti ha donato la tua altra metà, sa chi sei. E ti darà forza. Leggi i simboli che ti vorticano nell'anima. Se si fosse concentrato anche per un solo istante gli sarebbe stato chiaro: nel momento in cui avesse guardato dentro di sè avrebbe scorto chiaramente COSA poteva trarre dal potere di Pangu [Competenza]. E adesso sii pronto, credo stia per contrattaccare. Ma stavolta saremo in due! Da quella mano che lo sorreggeva avrebbe chiaramente percepito nuove energie [Nota]Recuperi 9 Bassi
    Azzera tutti i Cooldown
    mentre il loro nemico si ricopriva di simboli rossi e inquietanti: stava usando lui stesso parte dell'energia dello Scriba del Mondo. Natsuhime pareva un compagno formidabile per la battaglia, ma ormai delle sue gambe non restava che una vaga immagine traslucida, e anche la schiena cominciava a frammentarsi: si stava consumando. Dovevano sbrigarsi.

    Non è il numero a fare la forza.
    La Bakekujira è l'Arma che scolpisce il Mondo.
    E io sono la Volontà del suo Cuore!

    Disse con freddezza il Dimenticato mentre dal chakra denso sul terreno emergevano almeno sei spade, analoghe a quella che teneva in mano, in una sorta di scimmiottamento delle capacità dell'Hozuki, quindi sollevò una mano stringendola a pugno: dalla palude di fango un gran numero di lance acuminate emersero cercando di trapassare entrambi i combattenti, solo per venire fermate da un rapido gesto di Natsuhime che le congelò prima ancora che arrivassero vicine alla loro pelle, spezzandole subito dopo. Lo sguardo di sfida della donna non turbò affatto Oboeteinai, che tuttavia partì di corsa per raggiungerli, seguito dalle sei armi appena evocate!

    Nulla mi ostacolerà!
    UNO. DUE. TRE. UNO.

    Un affondo brutale fu l'apertura della sua offensiva in corpo a corpo, cercando di trapassare Akira [Azione 1]Velocità Nera +4 tacche, Forza Nera+12 tacche, Potenza 55, DnT Grave (Dolore) mentre due delle spade fluttuanti cominciavano a ruotare su sè stesse come trapani, partendo poi una verso Natsuhime, che la intercettò con l'ancora finendo però un pò sbilanciata a mezz'aria, e l'altra contro Akira come a volerlo trafiggere nuovamente. [Azione 2]Velocità Nera +6 tacche, Forza Nera+12 tacche, Potenza 95, DnT Grave (Dolore) e Penetrazione 4. Contro Oggetti danno x3.. subito dopo altre tre spade fluttuanti si congiunsero per il pomo dell'elsa avvampando di chakra denso e mefitico prima di scatenare una pioggia di scariche elettriche che in realtà erano come lame di chakra mosse in un ampio raggio e che avrebbero cercato di colpire entrambi i combattenti: Natsuhime avrebbe sollevato dell'acqua riducendone parte delle potenzialità offensive ma Akira doveva comunque trovare un modo per supportarla [Azione 3]Cilindro di 9 metri di raggio, lungo 15 metri. Potenza 160 + DnT Grave (dolore). Natsuhime con un guscio d'acqua intercetta 75 della potenza.. La settima e ultima spada, sesta di quelle fluttuanti, era sparita durante l'offensiva folgorante delle precedenti, approfittando certo della distrazione fornita e immergendosi silenziosamente nel "fango" alle spalle del Dimenticato, a circa sei metri da loro. Sarebbe emersa con brutale rapidità cercando di trafiggere Natsuhime alle spalle, emergendo tre metri dietro di lei da quella palude...e lei non sarebbe riuscita ad accorgersene per tempo a meno che Akira non la difendesse! [Azione 4]Velocità Nera +6 tacche, Forza Nera+12 tacche, Potenza 55, DnT Grave (Dolore), Furtività 9

    Natsuhime è una Stratega. Se non riesci a difenderla in questo round sarà costretta a Liquefarsi con una Difesa Totale. Se si difende in altro modo ti può passare finoa 1 slot tecnica e 2 azione.
    Attaccherà con un rivestimento della sua ancora, lanciandola, se non le chiedi di fare altro.


    Edited by Febh - 22/5/2020, 21:15
  11. .

    A Clash of Bastards


    Vola, Gallo Biondo Volaaaa


    Quel che il Kaizoku aveva visto innescarsi era uno schema piramidale di eventi che avevano preso come fondamenta l'arrivo del tizio in pigiama. Il colossale Shu era soltanto il primo di una lunga serie di bastardi che di lì a poco avrebbero popolato il locale, facendo effettivamente la miglior cosa che un gruppo di persone come loro potessere riuscire a fare.
    Il secondo ad "abboccare" fu ovviamente il Kaizoku. Non aveva bisogno di altro che di un motivo per far scattare come una molla la propria tensione. Non che normalmente fosse diverso da come si stava comportando. L'immagine che un obeso di tale rabbia, e che emanava un senso di ripudio grande quanto le sue rotondità, si stesse confrontando con un damerino in pigiama che probabilmente aveva una scarpetta di cristallo incastrata in culo era pura poesia. Alta classe, il pù profumato sakè. Passò solo quache istante, ed oltra allo sgabello appena lanciato, un'altra figura si aggiunse al quadro che il biondo aveva davanti agli occhi. Un tizio protetto solo da una maschera ed un perizoma, che non si riguardava nello svolgere malissimo la sua funzione coprente, si era lestamente avvicinato ai due e, con un'altrettanto lesta mossa, aveva toccato le parti intime dei due contendenti.

    Ma che CAZZO...?

    Non ebbe sufficiente tempo per elaborare il fatto che subito un altro attore fece la sua comparsa sul palcoscenico. Un tipo strano, il quale aspetto indicava subito un qualcuno di malato e cioè da evitare. Quest'ultimo aggredì il colossale Shu ed una volta terminata l'azione scattò velocemente verso il tavolo dove si era posizionato il Kaizoku. Ecco uno dei da poco nominati eroi che cercava di guadagnarsi la sua collana di denti. Non sarebbe bastato altro che scendere e riempirlo di cazzotti. Si diede una spinta decisa per scendere, stizzito dall'irruenza del nuovo arrivato. Mai si sarebbe immaginato che quell'eccesso di adrenalina gli avrebbe evitato di fare la stessa fine del tavolo. [SD1]
    Il tavolo fece la sua rocambolesca piroetta, passando al di sopra della testa del Kaizoku e schiantandosi vicino ad un tizio che da poco aveva cominciato a suonare.
    Il suo rapporto con la musica era sempre stato particolare, qualche ballata che sentiva sulla nave ed il rumore dei cazzotti sul suo viso e quello delle sue vittime erano sempre state le uniche melodie che aveva sentito. Quel pianoforte però stava aggiungendo il condimento adatto a questa situazione, un ritmo trasportante che lo incitavano a dare il meglio.
    A proposito di condimenti, una portata principale stava volando dritta verso la sua faccia. Inutile dire che tutta questa premessa di come avrebbe spaccato la faccia a chiunque a ritmo musicale se ne era andata a farsi fottere. Il prosciutto si schianto sull'impreparata fronte del Kaizoku. [Ferita 1/2 Leggera]
    Ancora una volta non ci fu il modo di realizzare il danno fatto dalla parte del porco morto che lo aveva colpito: come lui aveva sentito un lieve fuoco accendersi a quella musica, tutto il locale si era risvegliato in quella che era un'orgia di violenza, divertimento e passione. Come se anche tutti gli altri ospiti erano pronti a scattare come molle al segnale del pianoforte. Adesso le scelte erano poche: danzare insieme a quella bolgia e cercare di farsi valere il più possibile e sopprimere e farsi pisciare in testa dal primo che arrivava. Diciamo che quel tizio arrivò, al posto del piscio un getto di birra(?) che per la vischiosità ricordava più la fermentazione di una a tutti conosciuti materia di scarto. Nel mentre osservava il getto e sentiva depositarsi sul suo corpo quella roba non riuscì a non pensare che poco prima aveva rubato un boccale e che quindi l'aveva bevuta. [Ferita 1/4 Leggera e Status]

    Ma cazzo, cioè seriamen... TEEEEEE!

    Fu più rapido del prosciutto e del getto di birramerda. Qualcosa, o meglio qualcuno(?), gli afferrò una gamba con una velocità ed una forza che non aveva mai né visto né sentito. [Ferita 3 Leggere - Presa]
    Il tizio mascherato lo aveva afferrato. Dal viso coperto si poteva comunque avvertire una certa freddezza. Si era annunciato con una frase sì, si era chiaramente rivolto al Kaizoku ma quella velocità era stata maggiore di quella dei neuroni del biondo. Nel mentre vorticava nell'aria della locanda non poté evitare di fare un'altra inquietante scoperta: il tizio mascherato sembrava essere cresciuto. Era chiaramente più alto di quando stava toccando le parti intime alla coppia che scoppia. A proposito di scoppi, di lì a poco se ne sarebbe verificato un altro. In quel breve tragitto in aria ebbe però la possibilità di pensare, di crogiolarsi nella sua situazione. Era stato scaraventato da un tizio molto più forte di lui è vero, ma questo non gli avrebbe impedito di fare casino, di menare le mani e di sfogarsi. Sarebbe stato un proiettile mortale verso chiunque lo avrebbe intercettato, sì avrebbe portato morte e distruzione sul suo cammino e...

    Se si fosse schiantato sul Noroi, la botta sarebbe stata colossale ed il biondo non avrebbe potuto evitare di finire in terra, ancora più invischiato nella birra. Avrebbe poi cercato con lo sguardo il Nezumi, pronto a rivolgere verso di lui la rabbia ulteriore di quel momento.

    Pezzo di merda lo vedi cosa ci guadagni a fare l'eroe?!

    Se non si fosse schiantato su Noroi sarebbe ugualmente finito nella pozza paludosa di birra, sudore e sangue. Avrebbe comunque rivolto le sue parole di rabbia verso il Nezumi, poteva sembrare l'obiettivo più a portata che aveva e non poteva mica mettersi a tu per tu con il tizio che lo aveva appena scaraventato in aria.
    E che cazzo, visto che ti piaceva così tanto fare l'eroe potevi almeno prendermi al volo!


    Ma i guai per il Kaizoku non erano ancora finiti. Poco oltre lo sfregiato, il tizio in pigiama sembrava essersi rinvigorito. Che anche lui trovasse giovamento in situazioni come questa? La cosa lo mandava in bestia, uno stronzo in pigiama che amava le risse in locande proprio come lui. Potevano essere migliori amici oppure potevano semplicemente ammazzarsi di botte. Ovviamente, il Kaizoku optò per la seconda scelta e fu compiaciuto nel vedere che anche il damerino la pensava come lui. Quella "fanghiglia" rendeva difficili i movimenti, ma in quel caso non aveva bisogno di molto moto. Poteva semplicemente usare quell'improvvisata posizione di copertura. Come un pendolo umano fece lievemente carico su un lato, per poi ribaltarsi completamente in quello opposto cercando di usare tutta la velocità che potesse avere. Una rotolata azzardata che aumentava gli strati di schifezza sui suoi vestiti e sulla sua pelle. [SD2]

    Adesso era il momento di riscuotere la lista di cazzotti che in quegli istanti si era notevolmente allungata. Il tizio in pigiama, l'aborto obeso, l'eroe sfregiato, il tizio masche- no quello no, il pezzette che aveva inondato di birra metà locale, lo stronzo che stava ballando fuori tempo in fondo alla stanza, la moglie dell'oste che gli aveva tirato tre chili di pregiatissimo kobe (sì, uguale) in faccia e, come se non bastasse, sentiva di non aver avuto modo di vedere l'essere peggiore che si trovava con loro in quella locanda; magari si era macchiato di cose tipo prepararsi i fuuinjutsu.
    Si rialzò velocemente, carico di tutto della voglia di prendere a pugni ogni singola persona della sopra elencata lista. Il più a tiro sembrava essere lo sfregiato, Noroi, il finto eroe che presto avrebbe chiesto dello sciamano dei denti di Gotō.
    Fece come per fare un piccolo scatto, in modo da avere un buono slancio in quella merda di lago, per poi far strusciare sulla birra riversata sul pavimento il secondo passo, non facendolo quindi atterrare. Un gesto che aveva come scopo quello di alzare più "liquido palustre" possibile verso quel tizio che nel vero liquido palustre sembrava esserci nato. [SA1]
    Dopo di che avrebbe utilizzato la forza accumulata dal passo per sfruttare il momento e buttarsi in una scenografica scivolata verso le gambe del Nezumi (o verso le gambe del tavolo, sgabello nel caso si fosse trovato su di una di esse). Quel che ne uscì fu spettacolarmente stupido. La mossa di prima, su quella birra, gli aveva fatto clamorosamente perdere l'equilibrio, si sarebbe comunque ritrovato a scivolare, tanto valeva farlo verso il suo obiettivo. Riuscì quindi a controllare la direzione del tackle per indirizzare una gamba, fiducioso del poco attrito che avrebbe avuto. [SA2]

    Era proprio nel pieno della scivolata, sentiva il liquido viscoso che rallentava la sua corsa ma la spinta era sufficiente per proseguire la corsa. Tutto ad un tratto, l'oscurità. In quel momento perse di vista il suo obiettivo, Noroi, perse di vista l'intera locanda. Anche i rumori sembravano ovattarsi, le urla delle gente si erano fatte più deboli. Sopra di lui stava passando una montagna. Una rotonda montagna. Una rotonda montagna incazzata. Shu. I lineamenti del suo volto erano contratti, si era sforzato molto per compiere quel balzo, qualcuno dall'altra parte della locanda lo aveva fatto proprio incazzare.

    Mamm.. eeeehm!


    Ormai si era ritrovato a scivolare senza più una metà certa. Chi poteva dire cosa lo attendeva alla fine dell'oscurità?
    Fortunatamente il tempo ritornò a scorrere normalmente ed il biondo prosegui il suo passaggio al di sotto dell'Aborto in volo. Inutile dire che qualche istante servì per riabituarsi alla luce della locanda.
    Non curante del successo del suo attacco, il giovane Kaizoku avrebbe cercato compulsivamente in una delle sue tasche un oggetto che forse avrebbe attirato l'attenzione di qualcuno. Una volta afferrato lo strinse saldamente, si girò un po' da terra alzando il braccio che impugnava l'oggetto. Con il pollice premette l'ingranaggio. Un lieve tick si fece spazio nella musica.

    BRUTTI STRONZI LO FACCIO EH! LO FACCIO!

    Sventolava l'accendino in mano, certo del fatto che se lo avesse lasciato cadere qualcosa di brutto sarebbe successo. Non gli importava rimanere coinvolto nelle fiamme, voleva far vedere che la cresta più alta del locale era la sua.

    Usati 3 Bassi e prese 3 e 3/4 lecche nnivviso

  12. .

    grasso e furente


    Clash of rosticciana 2



    Quando la bottiglia di vino si infranse sul damerino, questo si lanciò oltre il bancone, evitando la pioggia di oggetti che gli era stata lanciata contro. Questo però non fermò Shu, che continuò a colpire il bancone dove poco prima si trovava il suo bersaglio. Era così arrabbiato da non accorgersi di non avere più nessuno davanti. Per questa ragione non si rese conto dello sgabello che Kaizoku gli frombolò letteralmente nella schiena, andando del tutto in pezzi. [Ferita Lieve] Il dolore e l'impatto vennero assorbiti dal grasso del turbociccione, dandogli una lieve sensazione di fastidio per un istante, anche perchè subito dopo, qualcosa gli sfiorò da sotto le gambe il pipolo, e nel caso di Shu, stiamo parlando di qualcosa di davvero infimo. Kuso infatti PENSAVA di avergli preso la punta del pene, ma essendo così grasso, e microdotato di suo, ciò che Shu poteva vantare era decisamente stato inglobato dai rotoli di carne sotto lo speedo, quindi il Profanatore Mascherato aveva toccato solo quelli; la cosa però ovviamente distrasse l'Aborto che lasciò andare quel poco che era rimasto del collo della bottiglia e si chinò in avanti per cercare di capire chi gli avesse solleticato il sacchettino.

    [- 3 ATTI DI TRACOTANZA ALLA FURIA LIPIDICA]

    Distratto dal toccamento di pipolo di Kuso, il ciccione si rese conto, anche se in ritardo, del doppiocalcio che il damerino stava per lanciargli a mezz'aria, direttamente contro la buzza. Lui però non si postò, anzi, portò entrambe le mani sotto la pancia e la sollevò contraendo i muscoli dei ciccioni, un particolare settore anatomico che solo un megaobeso possiede. Il damerino impattò contro la megapancia dell'Aborto, creando un effetto "onde grasse nell'oceano" mentre Shu se la rideva tra le guance molto paffute per questa difesa particolare [SD1] non subì danno dal colpo, ma venne sbilanciato lentamente all'indietro. Il damerino si era attivato e stava rispondendo all'avvento di Shu, questo non lo faceva affatto arrabbiare. La lotta lo ispirava, lo faceva sentire come un tempo, quando lanciava i cavalli sui suoi avversari prima degli incontri. Era pronto a "lanciarsi" contro il bancone per spalmare la faccia del damerino sul mobilio, quando, proprio in quel momento, un altro boccale, a colombella, avrebbe colpito Shu proprio sulla nuca [Ferita 1/2 Leggera] facendo perdere all'obeso animale il già precario equilibrio, il quale, piegato come era, finì per battere una rombolata con la faccia contro il bancone che aveva davanti, cosa che molto probabilmente gli ruppe il naso, dal quale cominciò a sgorgogliare sangue, che andò a mescolarsi con la salsa di pomodoro che aveva sul bavaglio.
    La cosa lo avrebbe fatto arrabbiare molto. Anche perchè era praticamente caduto in avanti, e solo la faccia gli impediva di finire per terra, fungendo da perno per tutto il suo peso grasso.
    Se Noroi fosse stato nel suo campo visivo durante quell'atto, avrebbe firmato la sua condanna a morte; Shu lo avrebbe inseguito fino in capo al mondo senza pietà.
    Anzi. Lo avrebbe preceduto e poi aspettato, "inseguito" è decisamente irrealistico.

    [ -2 ATTI DI TRACOTANZA ALLA FURIA OBESA]

    AAHAHHGBHGHBGHBHHG MA IO TI ESTINGUO CAZZO


    Subito dopo vennero pronunciate altre parole ma il sangue che colava e la faccia compressa tra grasso e bancone le resero incomprensibili. Nel frattempo, la locanda era diventata un vero e proprio girone dell'inferno, con gente che si lanciava di tutto, scommettitori che cercavano di alzare un po' di grana, e persino una banda che aveva preso a suonare. In quella bolgia che diventava sempre più invivibile, Shu aveva la faccia completamente coperta di sangue, il suo, frammenti di vetro che gli sporgevano dalla nuca, e che gli avevano causato un ulteriore uscita di sangue, che gli stava sgorando lungo tutta la schiena, fino a dentro i mutandoni neri, e una tale rabbia in corpo da poter creare un ecosistema di ciccioni arrabbiati. Fu in quel momento, temporaneamente accecato dal suo stesso sangue, che intravide una sagoma biancastra di nuovo a mezz'aria, diretta verso di lui. Protese in avanti una mano ma con gli occhi mezzi chiusi non riuscì ad afferrare nulla. Uno sgabello però gli arrivò dritto in faccia. [Ferita 1/2 Leggera]
    Questo lo fece restare immobile per un momento, poi la montagna di ciccia cadde lentamente a sedere a terra, facendo tremare tutta quanta la locanda. Era immobile. Silenzioso. La faccia e la pancia completamente coperte del suo sangue.
    Era svenuto?
    Era in stato di shock?

    Era DANNATAMENTE INCAZZATO.

    [-1 ATTO DI TRACOTANZA ALLA FURIA TRABOGANA]

    In quella situazione, non lo avrebbero visto far nulla se non muovere gli occhi. Si guardava attorno. C'era addirittura un tizio altissimo che sembrava nudo, ma a causa del sangue, Shu non era in grado di capire se lo fosse, potevano anche essere delle visioni a causa delle botte in testa. Ci pensò un istante, quell'individuo doveva essere alto almeno due metri e 10, no, forse addirittura di più, e continuava a crescere.

    ...sarà alto almeno 2.17...


    Era la calma prima della tempesta lipidica, il momento cruciale. L'istante più pericoloso. Sarebbe bastata una sciocchezza, uno sguardo, un cenno, anche solo una postura sbagliata per far rompere il delicatissimo, seppur ciccione, equilibrio nella testa di Shu. E accadde.
    Non fu il damerino. Col suo vestito ormai non più pulito, mentre dava di matto; non fu il biondino che era saltato sul tavolo tirandogli un boccale. Non fu nemmeno il tizio altissimo, che per la rabbia di confucio quando gli vanno a male le patate, sembrava sempre più alto; non era stato nemmeno il disegno che questi aveva portato con sè, e che probabilmente Shu avrebbe acquistato in seguito; non era stato nemmeno il delinquente che era entrato lì dentro per derubare il damerino, e che per sua fortuna, Shu non aveva visto mentre gli tirava un boccale; o quell'altro che stava cercando di alzare un po' di grana.

    No, nessuno di questi. Era stato un ragazzetto.
    Uno stolto, stolto ragazzetto con i capelli rossi, che aveva commesso un terribile errore agli occhi dell'Aborto, un errore imperdonabile.
    Shu si alzò nuovamente in piedi. Si voltò totalmente verso Kamakiri. Era grosso, quasi nudo, unto, sudato, sporco e completamente coperto di sangue.

    MA COME CAZZO LE PORTI QUELLE MANICHE. PERCHE' DOVETE FARMI ANDARE IN BESTIA. POSSIBILE CHE DEBBA SVITARVI LA FACCIA.


    Immaginate che il ciccione stia sventolando le braccia verticalmente, durante questa scena, e che il bavaglio, sbattendogli in faccia, generi una sindone rossiccia, mista sangue e bava, con i suoi lineamenti facciali.




    [FURIA GRASSA]


    GVvrnRD


    [Shu passa ad energia gialla per la rabbia più accecante, i muscoli si gonfiano e l'ipertensione galoppa]



    Immaginate un enorme scimmione obeso di quasi due metri, incazzato come una scimmia, con una buzza tale che durante la corsa, i ballonzolamenti di quest'ultima siano in grado di spostare l'asse terrestre, farsi strada a corsa, volando spallate a destra e a sinistra in mezzo alla folla, tirando bracciate e facendo volare persone, verso Kamakiri.

    Immaginate quanto un povero cristo debba cacarsi addosso al suo posto in una simile situazione. [SA 1] Anche perchè arrivato a circa due metri, Shu non avrebbe proseguito per farci a pugni. Sarebbe stato troppo lucido. Non avrebbe afferrato un oggetto, o Noroi, per tirarglielo addosso. Troppo strategico.
    Le punte dei suoi piedi avrebbero premuto con forza contro il pavimento. Spezzando le assi di legno. Sfruttando l'impeto del suo corpo in movimento, Shu sarebbe letteralmente CAZZO DECOLLATO in direzione del ragazzetto con l'intenzione di spappolarlo al suolo sotto i suoi quasi 300kg di grasso e rabbia, tenendo le braccia e le gambe completamente spalancate nel farlo. [SA 2]
    La cosa allucinante, era che per qualche ragione, il fottuto panzone era realmente stato in grado di saltare, nonostante il suo peso, e stava realmente volando per coprire i due metri di distanza che restavano tra lui e il ragazzino.
    I presenti avrebbero chiaramente visto con la coda dell'occhio, e non solo con quella, l'illuminazione della locanda eclissarsi per un momento, mentre una fottuta balena copriva quella distanza in volo.
    All'atterraggio, niente sarebbe stato più come prima.

    AAAAARRRGGGHHHHHHHHHHHH






    "Qui c'è una tabella riassuntiva."



  13. .

    A Clash of Bastards


    Post I


    Un uomo alto e magro, con il volto coperto fino agli zigomi, scese da una piccola barchetta che riusciva a stare a galla per miracolo.
    Perchè stracazzo è dovuto andare a Goto? Sto posto fa schifo alla merda
    Noroi era dovuto partire immediatamente dopo essere rientrato a casa, Kuso infatti era sparito e gli aveva lasciato un biglietto e delle indicazioni. Si sarebbe aspettato di trovarlo con i Nezumi al suo ritorno, ma Kuso era una mina vagante, un pazzo scriteriato su cui non si poteva fare affidamento. Purtroppo era anche tremendamente forte e imprevedibile, il Nezumi sapeva bene che non era una buona idea farlo arrabbiare, Kuso era come un vulcano: non vuoi rompere il cazzo ad un vulcano.
    Ok, ora troviamo Kuso e poi torniamo a casa e sterminiamo il mio vecchio clan e sgozzo quella puttana di sacerdotessa.
    Solo che quello scarto di Noroi non aveva fatto i conti con la disorganizzazione di Kuso, non c'era un indirizzo sulla lettera che gli aveva lasciato, solo Kuso disteso in mezzo ad un campo di fiori con scritto: Da Kuso per Noroi, troviamoci a Goto.
    Noroi sentì un brivido salirgli lungo la schiena mentre guardava per l'ennesima volta il disegno.[Note]

    Scacciò immediatamente quel pensiero, quando notò un damerino vestito di bianco, poteva sentire già il profumo dei Ryo, anche perchè al proprio puzzo di palude era ormai assuefatto. Decise di pedinarlo, la città sembrava troppo tranquilla per suggerire che Kuso fosse già lì.
    Due spicci non fanno mai male...
    E poi non era colpa sua se quel damerino non aveva la minima idea di come comportarsi, nessuno avrebbe mai derubato Noroi, non solo per i vestiti stracciati e l'aspetto decisamente poco sano, ma anche perchè evitava di ostentare... che è abbastanza facile quando non si ha niente di cui vantarsi, fatta eccezione per quelle piaghe disgustose sul viso e il collo.

    Seguì l'uomo vestito di bianco tenendosi a distanza, cercando il momento giusto per avvicinarlo, ma per tutta risposta la preda rovinò tutto il pedinamento, infilandosi in una locanda colma di gentaglia.
    MERDA, i miei soldi!
    Pensò mentre si avvicinava alla finestra della locanda, cercando di vedere cosa succedeva all'interno.
    Poteva essere un lavoretto semplice, ma stava per trasformarsi in una situazione esplosiva. La locanda era piena di tagliagole, borseggiatori, prostitute, spacciatori, tossici, contrabbandieri... tutti puntavano il damerino come un bel pezzo di carne alla griglia.
    Noroi entrò, cercando di valutare la situazione. Non si era chiuso la porta alle spalle che la rissa era già scoppiata, un tipo aveva lanciato una bottiglia al damerino e un tipo biondo si era unito al casino.
    Doveva salvare la sua oca dalle uova d'oro.
    Noroi raccolse un boccale da un tavolo vicino, lanciandolo con tutta la sua forza, mirando alla testa dell'uomo grasso e nudo che aveva fatto scattare la rissa. Perchè incontrava uomini nudi nelle locande? [SA1]
    Lascialo stare, smilzo.
    Quindi scattò verso il tavolo su cui era salito il biondino, cercando di ribaltare il tavolo con entramabe le mani, potenziando le braccia con una discreta quantità di chakra. [SA2] [SA3]
    Nessuno vuole fare a botte qui!
    Decisamente poco credibile.

    Nella concitazione della situazione, Noroi avrebbe notato Kuso con la coda dell'occhio, mentre cercava di mostrare a tutti un disegno.
    Come cazzo ho fatto a non vederlo?
    Il suo piano era appena andato in fumo.
    Chakra: 28/30
    Vitalità: 12/12
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Lancio boccale
    2: Movimento
    3: Ribaltamento tavolo
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fumogeno × 1
    • Coltelli da Lancio × 10
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Fukibari × 1
    • Tirapugni con Lama × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1

    Note
    ///

  14. .

    Grande grosso e fetore


    l'aborto



    Questa storia ha inizio come molte altre storie, con una donna di strada che si alza la sottana, si piega sulle ginocchia, e dopo diversi minuti, scarica suo figlio sulla pietra lastricata assieme a sangue e feci, prima di andarsene barcollando. Non era una pratica così rara in quel periodo, la lotta per la Fondazione imperversava e la gente non aveva nè soldi nè forze per occuparsi dei figli. Nessuno seppe mai come questo bambino in particolare fosse sopravvissuto al suo "parto" ma decenni dopo, in molti avrebbero saputo della sua esistenza.
    L'estate si stava avvicinando e sull'isola di Goto il calore significava puzza, più puzza del solito. L'odore del pesce abbandonato morto per strada vicino al porto si mischiava a quello della gente abbandonata morta per strada, creando un olezzo paragonabile solo a quello degli abitanti. Non era un luogo ricco, persino i banditi erano di classe inferiore a quella dei normali criminali, tanto che, data la totale assenza della legge in quel buco di culo del mondo, lontana dagli affari dei ninja, i regolamenti di conti avvenivano in strada alla luce del sole, nei locali, nei bagni, persino l'acqua del porto in alcuni periodi dell'anno contava più cadaveri umani che imbarcazioni. In questo esotico paradiso viveva Shu.

    Ma chi era Shu? Shu era un aborto.

    In molti li chiamavano così, ma a bassa voce; perchè Shu non era affabile. Doveva essere stato un lottatore di sumo, fino a che i vizi e il temperamento lo avevano costretto al ritiro. Secondo alcuni aveva spezzato il collo al suo avversario nel suo ultimo combattimento. Secondo altri aveva incatenato l'arbitro e lo aveva cosparso di pece prima di dargli fuoco, secondo altri aveva ingozzato di topi morti la gola di un tipo che gli doveva dei soldi, ma nessuno aveva la certezza di chi fosse stato realmente. Quello che tutti sapevano era che Shu viveva da alcuni anni sull'isola, e si guadagnava da vivere come "agente di sicurezza" oppure come "sfrattatore" oppure col recupero crediti. Quando gli affari andavano male, semplicemente entrava in una casa buttando giù la porta, afferrava il primo che gli fosse capitato a tiro, e dopo averlo massacrato dipingendo una parete con la faccia del poveretto, si stabiliva nella sua casa fino a che c'erano provviste o denaro per comprarne, ripetendo questa sua abitudine fino a che non avesse avuto dei nuovi affari da portare avanti.

    Ma più rinomato del temperamento di Shu, era il suo appetito. Era grasso, o meglio, era stato forse grasso da bambino, ora era una vera e propria botte e dannatamente contrario all'igiene. Il suo appetito era più temuto delle mareggiate, e secondo alcuni, si era mangiato pure un cameriere che non gli aveva voluto portare altra carne. Questa però era sicuramente una falsità che veniva detta sul suo conto.

    Quel particolare giorno, si trovava una locanda vagamente più "rispettabile" per questo oltre agli stivaletti e le mutande a speedo che portava nel 90% del tempo, aveva anche, legato al collo, un bavaglio. Era intento a divorarsi mezzo tonno da solo, gozzovigliando e sbavando ovunque, in un angolo della sala, quando un tizio tutto rileccato entrò nel locale e....



    ...ecco questo mi vuole far incazzare


    Si mise davanti al bancone, evitando la gente come se temesse di sporcarsi. La cosa lo mandava in bestia. A tal punto che il boccone gli si fermò in gola e il sangue gli andò decisamente troppo al cervello. Tutto di quel damerino lo mandava in bestia, il suo abito, la sua faccia da coglione, i suoi capelli, le sue scarpe, tutto quanto. Ma dato che quella era la sua taverna preferita e avevano sempre ottimo cibo, decide di lasciare perdere.

    CITAZIONE

    Avete un bicchiere di bianco fresco? Un sauvignon fruttato, possibilmente... O qualsiasi cosa che non sappia di aceto, in alternativa, se non è chiedere troppo... E cosa avete da mangiare? Commestibile, la prego, commestibile. E non unto. E senza vermi nel piatto, sempre se possibile, ovviamente.


    ...........


    Shu si alzò. Con ancora il suo bavaglio sporco addosso, e gocce di brodo che gli colavano lungo il fianco tatuato. Percorse qualche metro, passando accanto alla rastrelliera con le bottiglie, ne prese una, a caso, e si diresse verso il damerino. L'oste non notò la cosa, fortunatamente per lui, dato che era impegnato dalla parte opposta della sala, al bancone vicino al tipo appena arrivato. Shu attraverò la sala, con la gente che stava iniziando a osservarlo, quindi, quando fu appena dietro al tizio vestito di bianco, beh lui, gli servì il vino. Tenendo la bottiglia in maniera decisamente storta cercò di colpirlo dal lato destro, standogli dietro, tra la guancia e il mento, o la spalla, non gli importava gran che, era troppo irritato da quella presenza per ragionare a modo. [Slot Azione I][Stat Bianca]

    zlvZhPI




    TIENI IL VINO CAZZO. ALLORA CE L'HAI CON ME, ALLORA VUOI PROPRIO MANDARMI IN BESTIA


    Non voleva semplicemente ferirlo, voleva sporcarlo, perchè quel tizio vestito di bianco stava CHIARAMENTE nella locanda per infastidire Shu, la cosa per lui era più che evidente. Per questa ragione, avrebbe quindi cercato di dare un calcio allo sgabello per farlo finire a terra. [Slot azione II][Stat bianca] Come osava venire proprio in quella locanda, proprio quel giorno, a disturbare la cena di Shu, chiedendo quella marea di stronzate? Era evidente che cercava di farlo andare in bestia. In breve tempo gli avrebbe persino vomitato addosso se quel tipetto tutto mocassini non si fosse levato dalle palle.
    La cosa divertente è che gli altri avventori avrebbero chiaramente visto questo superciccione cercare di massacrare un poveretto, ma il bavaglio sporco al collo di Shu che svolazzava, dava a tutta la scena un che di comico.

    Tieni, tieni il vino, allora? Non lo vuoi un po' di vino eh? MA VUOI PROPRIO FARMI INCAZZARE EHHHHHHHHHHHHHHHHHGHHHHHHH



  15. .
    Ci rivediamo tra 8 mesi
  16. .
    Hola hola a tutti!

    Come state bei figli delle stelle? :*

    Ho deciso di ripercorrere il rituale di fogatura pesa nel forum fin quando la vita non mi schiaffa con violenza alla realtà! Altrimenti non sarei un onorevole masochista!

    A differenza delle altre volte, ho già fatto tutti i compiti e preparato il tutto.
    Farò qualcosa che non ho mai giocato ma che nella vita mi viene abbastanza bene: lo stronzo.

    Ci becchiamo su Discord!
  17. .

    GRAN FINALE




    Quando Febh accettò il piccolo oggetto, sembrò rilassarsi completamente. La sua espressione cambiò, la sua postura anche, sembrò essere diventato del tutto un'altra persona. Per un attimo un brivido scese lungo la schiena del ronin, qualcosa lo spaventò, una sensazione che non provava da moltissimo tempo. Secondo lui la calma era il dettaglio più terrificante che poteva nascondersi in ogni uomo, e vedere Febh così improvvisamente calmo in un posto simile, lo fece trasalire. Pochi istanti dopo però si separarono, ma lui continuò a pensare a quello che aveva appena percepito. Ovviamente nelle steppe oscure del Bonshuno, Jotaro non fu un grado di udire la verità riguardo l'identità di Febh, mentre lui urlava alle lucertole; le sue parole si persero nell'infinita oscurità.
    Quando si trovò nella più nera oscurità, circondato dalle ombre sue gemelle, la più grande di loro non era scomparsa, era semplicemente l'ombra stessa che li accoglieva, e i due grandi occhi, uno rosso e uno bianco, restavano dietro la schiena di Jotaro, e si spostavano con essa, impedendo al ronin di scorgerli, qualora si fosse voltato. Poteva sentirti osservato, ma non poteva osservare. Ci avrebbe messo un bel po' per capire cosa stava succedendo. Il grande drago era abile nelle illusioni, ovviamente, e quella poteva tormentare un'anima mortale per l'eternità, ma non aveva le reali sensazioni che le esperienze della vita potevano dare, e Jotaro aveva passato una grande quantità di tempo con le anime dei suoi compagni, per questo comprese quanto stava accadendo, ma questo non gli avrebbe permesso di spezzare quella infame maledizione. Le sue capacità di contrastare le capacità illusorie non erano che nella media, e liberarsi da quella poteva essere quasi impossibile, non aveva certo il chakra necessario, e Indra non era un demone, non poteva fornirne alcuno, però poteva essere d'aiuto.
    La serratura per l'Antico era chiusa, serrata, ma Jotaro avrebbe potuto giurare di aver percepito un sussurro, un'idea, un consiglio...era farina del suo sacco, o Indra in qualche modo era riuscito a lambire la sua mente oltre la Porta?

    L'idea era semplice, ma efficace. La sua mente gli apparteneva, era l'arma più potente che aveva a disposizione, e con il supporto dell'Antico lo era divenuta ancora di più. Poteva distorcerla volontariamente come nessuna illusione avrebbe mai potuto, per questo liberò il suo chakra, che fluì nella sua corteccia cerebrale come un fluido velenoso, e gli sembrò di avere Mataza che gli conficcava le unghie nello scalpo. La sensazione non fu piacevole.

    All'inizio.

    XGbyZN3



    Le immagini che percepiva iniziarono a distorcersi, le ombre che aveva accanto cambiarono, da vapori oscuri presero forma, e divennero i vari corpi brutta copia di Jotaro che erano stati creati per proteggerlo, o meglio, per fare la guardia alle reliquie. Brando, Yugito, Ashura, Amanimaru, erano sempre loro, riprodotti attorno a lui nell'uniforme da ombra, come se fosse sempre stato lui a vegliare su se stesso, e non i suoi compagni. Era l'unico su cui poteva fare affidamento, ed era sempre stato così, il padre che tanto diceva di esserne orgoglioso, era solo l'ennesimo buffone. E quando finalmente il Jaku si voltò, una sciocca caricatura del "padre" lo fissava, intento saltellare in maniera divertente.

    Sembri Hoshi, ma meno divertente.

    Le ombre erano sempre lì con lui, e anche l'illusione, ma almeno la via adesso era chiara.

    [Akira e...Febh?]

    La strana coppia era invece arrivata al banco degli imputati, dove il guardiano della lanterna era sotto l'attenzione del guardiano del tempio, che gli proponeva un accordo. Raramente in una situazione simile, l'accordo sarà a vantaggio del povero malcapitato, ma forse questa era un'eccezione alla regola. Se Jotaro fosse stato presente, e ancora non lo era, avrebbe spinto Akira a siglarne uno; strangolarsi in un pessimo accordo con le proprie mani era, secondo lui, il miglior modo per imparare dai propri errori. Altri però racconteranno l'esito della storia di Akira, dal momento che la nostra attenzione si focalizzerà su...Febh. Dopo essere stato, nuovamente, deriso e insultato, stavolta anche dal vecchio scribacchino di Amesoko, lo strano Febh avrebbe percepito di essere osservato. Non dal vecchio, da Akira, o da Jotaro, ma da qualcos'altro presente nel tempio. Improvvisamente una sezione di una delle pareti, iniziò a cambiare pigmentazione, divenendo sempre più scura. La sezione in questione era molto grande, parecchi metri infatti, quasi tutta una zona, e non solo si stava annerendo, ma a contrasto col colore più chiaro, sebbene sempre antracite, del resto del tempio, divenne chiara una forma ben precisa.
    Akira non avrebbe notato nulla di tutto questo, ma un grosso animale, una lucertola decisamente più grande e sicuramente più oscura dei cacciatori che avevano inseguito Febh, divenne chiara ed evidente, attaccata alla parete del tempio. Il vecchio guardiano chiaramente la scorse, volgendo appena il volto e fissandola con la coda dell'occhio, mentre questa lentamente scendeva dalla parete che la ospitava, senza però emettere nessun rumore eccessivo, se non appena quello di mille squame che strusciavano sinuose sulla nuda pietra. Il grande...qualunque cosa fosse, diciamo per comodità lucertolone, si fece avanti e andò ad appollaiarsi a giusto un metro da Febh, la sua testa era grande come tutto l'amministratore di Oto. Dopo qualche istante di osservazione, una lunga lingua lucertolosa uscì dalla cavità orale, che rimase socchiusa, e andò ad avvilupparsi attorno al ninja, senza però stringerlo, restò ferma qualche istante, come per misurare...qualcosa, poi venne ritratta fin nella bocca della creatura, la quale, sibilando, parlò!

    << Pressssssssssto. >>

    Nuovamente solo Febh, o chiunque lui fosse realmente, avrebbe potuto avere consapevolezza di tutto questo, mentre la lucertola chinava rapidamente il capo e dondolando, tornava dietro al vecchio guardiano, appollaiandosi sopra a una colonna, nonostante fosse ben più grande di quest'ultima, restando però visibile all'Otese. Quella cosa era quasi certamente uno dei cacciatori, ma oltre a essere più grande e dotato di un intelletto superiore, aveva anche percepito qualcosa, che sarebbe stato chiaro a Febh appunto...presto.

    [Jotaro]

    Non molto tempo dopo, anche Jotaro arrivò al tempio, apparendo quasi magicamente dietro le spalle di Akira, mentre questo era intento ad udire le parole del guardiano, il quale si rivolse anche all'ultimo arrivato, come fosse il portiere di un parco dei divertimenti.

    [QUOTE]

    Propongo anche a te un patto. Il Custode del Tempio dei Contratti stava veramente proponendo un patto anche a colui che, più di tutti tra i mortali, si era fatto beffa di quel luogo. Ma, a differenza di tutti gli altri, il mio giudizio sarà più severo. Non voglio più correre inutili rischi con te. Non voglio più vedere te che ti fai beffe del Mondo dei Morti. Cosa cerchi, Jotaro Jaku? Il patto sarà valutato, ma il Sommo Amesoko richiede come prezzo... La tua anima. Quando giungerà la fine per te, la tua anima sarà reclamata, questa volta per sempre... E saranno... Si, mi pare equo.
    Mille anni.
    Mille anni tra le fauci del Sommo.

    [QUOTE]

    Il ronin attese che Akira completasse la sua arringa, prima di dire la sua, fu in effetti stupito dalla richiesta di Akira, curioso che il ragazzo volesse davvero Quindi, quando il vecchio posò del tutto lo sguardo su di lui, il ronin sbuffò, come se non fosse la prima volta che si trovava davanti al guardiano in procinto di terminare quella conversazione.

    Touki ogni volta che sono passato di qui mi hai fatto la stessa proposta, e ogni volta il tuo padrone ti ha impedito di ricordarlo, io non ho un'anima come gli altri, e Amesoko questo lo sa bene.

    Quindi Jotaro si grattò il mento. Che il destino lo avesse messo sulla stessa strada di Akira per un motivo ? Dopotutto la richiesta del ragazzo non era così diversa dal vero motivo che aveva portato Jotaro nel Bonshuno a incontrare il drago del Nadir e il suo guardiano. Era il momento di scegliere cosa fare, se restare nel limbo, o varcare la soglia per il destino che lo aveva sempre atteso. Quindi si rivolse ad Akira.

    Akira, puoi passarmi quella per un istante ? C'è dentro una cosa che mi appartiene.

    Ovviamente Jotaro si riferiva a Tamashi, che indicò, cosa che generò un certo fastidio nel vecchio guardiano, fastidio che Jotaro si premurò di troncare immediatamente. Abbi pazienza guardiano, sono sicuro il tuo padrone apprezzerà.
    Al ronin non serviva davvero impugnarla, gli sarebbe bastato che Akira sporgesse il braccio verso di lui tenendo la lanterna, mentre questa si apriva da un lato, e una piccola, fioca pallina luminosa verdastra si facesse strada fluttuando verso la mano del ronin. Quella "cosa" sembrava danneggiata, molto danneggiata, e se ne stava accesa per miracolo, ma cosa era quella strana sfera, e perchè si trovava nella lanterna? Ovviamente questo Jotaro non lo spiegò ad Akira, ma il vecchio guardiano sembrò capire subito cosa aveva davanti.

    Ho una controfferta. Questo luogo non mi è ostile, e sono arrivato alla conclusione che "questa" non mi è di alcuna utilità per il mio scopo; quindi che il tuo padrone se la prenda, non per mille anni, può tenerla per sempre. In cambio, chiedo di poter essere il nuovo Shugojine9pbUJq. Il traghettatore shinigami di coloro che sono sfuggiti alle grinfie della morte che calpesta la terra dei vivi da morto. Questo è il mio destino, e sono pronto a compierlo per l'eternità. Se tanto sono destinato a passare per il Bonshuno, in questo modo il tuo padrone avrà solo da che guadagnarci, cedo la mia anima volentieri.

    Ovviamente Jotaro non aveva mai fatto parola con Akira di quale fosse il suo desiderio. Voleva cacciare gli immortali? Voleva servire la Morte stessa? A quale scopo? Magari l'ultimo viaggio nel Bonshuno gli aveva fatto capire quale fosse il suo ruolo, e lo aveva accettato. O Magari, era tutta un'idea di Indra?
    Qualunque fosse la verità, Tamashi avrebbe in poco tempo preso a divenire molto luminosa, attirando l'attenzione di Akira, che sarebbe in pochi attimi, al termine della stipulazione del suo contratto, stato avvolto dal fascio di luce verdastro della lanterna, ma lui soltanto.

    Ci vediamo in giro ragazzo. Gli disse il ronin, prima che il Kiriano sparisse avvolto nella luce. La lanterna non lo avrebbe riportato indietro, ora che aveva offerto la sua anima al Bonshuno.

    Quando fossero rimasti soli, Jotaro si rivolse a Febh.

    Noi non siamo così diversi non è vero? Io sono a mio agio quaggiù, ma non come te. E una tale calma non la si guadagna semplicemente con la morte. Devo portare un messaggio? Un messaggio di Febh per qualcuno? A cosa si riferiva Jotaro ?

    Quindi, quando tutti i riti di sorta fossero arrivati a conclusione, Jotaro si sarebbe inchinato a Febh e al guardiano, prima di venire letteralmente risucchiato dalla terra morta che stava calpestando.

    [Intanto a Oto]

    A Villa Mikawa in parecchi erano passati davanti a una delle tante finestre che davano sul cortile posteriore. E altrettanti servi di Diogene si sarebbero chiesti come mai Fyodor stesse scavando una fossa ormai da diverse ore. Usando una pala per altro. Lui solo era uscito dal Bonshuno in tempi recenti, fatta eccezione per Akira, e forse in qualche modo era collegato a questa storia. Dopotutto, un amico a Oto aveva dato a Jotaro la pergamena rossa per entrare nel mondo dei morti, e quello stesso amico forse, aveva anche preparato la fossa per il ronin. Quando la pioggia prese a bagnare la testa della Carcassa, questo, ormai terminato lo scavo, piantò la pala per terra, e se ne tornò ai suoi affari. Dopo qualche ora, dalla terra umida di pioggia di quella che era a tutti gli effetti una vera e propria fossa da morto, delle pallide dita presero a scavare verso l'alto, facendosi strada verso il cielo in tempesta.

    [Akira]

    Quanto al Kiriano, quando la luce si fosse affievolita, Akira si sarebbe ritrovato nella capanna di Sanjuro, nella palude. Lo sciamano aveva disegnato un cerchio a terra con delle candele marce ricavate con degli escrementi di montone del deserto, e si era appisolato mentre le teneva sotto controllo. Accanto a lui, Gassan era appoggiato davanti ad una tavola Ooujia, e per qualche ragione, il duo sciamanico aveva percepito uno spirito di passaggio, e grazie al loro intervento, Akira era risorto a Kiri, e non, che ne so, nella sala da tè del Kazekage.


    OT
    Grazie a Febh e Hidan per la bellissima giocata X3



    Edited by Jotaro Jaku - 14/5/2020, 21:06
  18. .

    News GDR


    Diplomazia per Meno Esperti

    °17b°
    Paese dei Demoni

    RedAntJourney-end

    Quello che poteva essere uno scontro tra titani, in senso letterale, divenne presto una situazione molto più rilassata quando il gigantesco umanoide acquatico salutò senza goffamente, di fatto identificandosi come Akira in una manciata di parole. La coda della lucertola venne portata in avanti, con lo Yakushi sopra, fino a portarlo a distanza adeguata per una chiacchierata, per quanto surreale. Febh aveva le braccia incrociate davanti al petto e un'espressione sbuffante, a metà tra una madre in pre-crisi isterica e un bullo. Ma ti pare che IO possa aver bisogno di rinforzi? Specie da una specie di budino gigante? Disse indicando il jutsu del Kiriano. Razza di pescivendolo dei miei stivali! Ho risolto tutto senza far scoppiare niente, quei Kariudo sono degli idioti e far la guerra alle formiche avrebbe solo fatto il gioco di Kurotenpi e dei Kijin, o di qualunque altra cosa fosse in ballo da queste parti. Sbuffò. Quindi invece che buttare giù il formicaio ho convinto le formiche ad allearsi con ME. Di fatto, anche se non c'erano state esplosioni, aveva compiuto l'azione più distruttiva possibile nei confronti dei piani di chiunque altro per la regione: aveva distrutto senza criterio ogni loro strategia e pianificazione, con una singola mossa inattesa. L'equivalente diplomatico era una bomba atomica, ma lasciava un pò la bocca asciutta nei confronti di quel gradevole rumore di oggetti che crollano. Non per questo era meno irritato con l'Hozuki. E stavo giusto festeggiando assieme al Re delle formiche quando arrivi tu come un cretino con questo carro di carnevale! Poco ci mancava che ritrattasse l'accordo! Mai sentito parlare dell'aspettare notizie? O del restare di guardia? La tizia che avevo catturato che fine ha fatto? In realtà gliene fregava poco e nulla, tutto stava sul fatto che Akira gli aveva rovinato la festa.

    Quello accolse la notizia con un pò di delusione ma senza sentirsi minimamente in colpa, dissolvendo il suo jutsu e saltando sul dorso della lucertola. Con il chakra repulsivo Febh rimase asciutto, e la sua lucertola con lui, ma quel lago avrebbe ricordato a lungo quell'onda anomala. Sarà anche una noia non rompere tutto, ma è la cosa più fastidiosa possibile che mi è venuta in mente nei confronti dei Kijin e di quelle altre persone. Inoltre a Oto faranno comodo queste creature. E ci ho pensato per primo io, mentre voialtri passeggiavate come scemi pensando di fare gli sterminatori, quindi non vale rubarmi l'idea! Ammonì con un dito alzato, indicando alla lucertola di tornare verso il formicaio, ovviamente senza alcuna intenzione bellicosa. Hai idea di dove siano finiti Hoshi, il Mercenario e quel tizio in armatura di cui non riesco mai a ricordare il nome? Quello sapeva solo di Kurotenpi e di Feng Gu, ma poteva bastare.

    Nel giro di poco avrebbero concluso gli accordi coi Kariudo e iniziato l'esodo delle formiche verso Oto.

    C'era ancora da organizzare tutto al Suono, ma Gene latitava ed Hebiko era "malleabile" (magari lo avrebbe obbligato a fare lui tutte le carte, solo per fare poi nottata a ricontrollarle, ma non si sarebbe opposta). Ci sarebbe voluto un pò, ma poteva essere l'inizio di qualcosa di importante.
  19. .
    7
    Starless and Bible Black

    Io...Hayate, dici? Ah, ma si, certo. Quindi quello era Hayate? Febh tremava ed era stato evidentemente preso in contropiede dalle parole di Jotaro. Io non ricordo nessuna riunione in realtà...è...è tutto così confuso...il Bonshuno? L'inferno? Deglutì, pallido mentre Jotaro si avvicinava e palesemente a disagio, salvo poi tradire assoluto sollievo quando l'avvicinarsi minaccioso si concluse in una bolla di sapone. Oh...si, è il caso, hai ragione. Disse guardando la mano che gli veniva porta, ma con grande circospezione, senza accettarla e annuendo. Aveva paura di Jotaro dopo averlo visto consumare uno spirito, essendo lui stesso uno spirito o qualcosa del genere. Si mise a camminare nella stessa direzione del cenobita, affrontando le ombre d'oltremondo nella speranza di raggiungere quella luce distante. Io...si, lo farò. Accettò la piccola fonte di luce, tenendola con entrambe le mani. Ti ringrazio. Lo guardò a lungo prima di lasciarsi andare a un sospiro di sollievo mentre accendeva la fiammella. Una sigaretta con un lungo filtro era comparsa tra le sue mani (all'inferno il concetto di concretezza è aleatorio) e la accese, tirando una lunga boccata. Davvero, grazie. Mi ero dimenticato quanto mi piacesse fumare...mi aiuta a restare...calmo.


    Ti sono davvero grato, Jotaro.


    Era come se quel semplice gesto lo avesse aiutato a trovare sicurezza, e nel Bonshouno la sicurezza era tutto. Certo però che quel sorriso e quel viso, per quanto assolutamente identici a quelli di Febh, erano anche molto, molto diversi. Come se qualcuno indossasse la sua faccia ma fosse completamente diverso. Rinfrancato da quel piccolo ricordo della sua identità obbedì al comando, correndo nell'ombra verso la luce, quella luce che poteva essere l'unica via di salvezza da quel mondo orribile.

    Jotaro era scomparso e il paesaggio aveva rapidamente perso di significato. Una brughiera o un vicolo cencioso? O forse era un sottobosco? La cosa fondamentale era che non si vedeva a distanza nè si capiva esattamente quali fossero le direzioni, ma la luce distante era solida e concreta, era un faro verso cui accorrere, esattamente come aveva fatto quando li aveva raggiunti la prima volta. Lo colpirono, un artiglio nel buio, ma non incespicò nè cadde, anzi raddoppiando gli sforzi per proseguire la sua corsa. Qualcosa lo colpì alle gambe...una coda? Erano delle specie di rettili ma al contempo erano ombre...da dove uscivano? Cadde colto alla sprovvista, debole e incapace di reagire, ma si rialzò prima che potessero avventarsi su di lui. NON SONO UNA MEZZA PERSONA! Ruggì mentre riprendeva di scatto la sua corsa. Lontano da tutto e da tutti. NON SONO MEZZO MORTO! IO SONO KAJI HAKAI! IO SONO QUELLO ORIGINALE! AVETE CAPITO? AVETE CAPITO??? Correva mentre le scariche di chakra nero lo avvolgevano. E SE PROVERETE A FERMARMI IO VI DISTRUGGERO'! Schivò due attacchi successivi quasi per istinto...la luce era così vicina...così... NON MI FERMERETE! IO SONO KAJI HAKAAAA....aaaa...i...oh... Mentre gridava il suo nome aveva improvvisamente raggiunto il faro distante...possibile che Akira lo avesse udito? Io...ehm... Si guardò intorno. Jotaro era dietro di me, dovrebbe arrivare a momenti...tu...tu dove eri? Sai come uscire da qui?

    Non ebbero molto più che qualche istante prima che qualcosa cambiasse pesantemente intorno a loro. All'inizio fu come una sensazione di pesantezza, un groppo alla gola che si faceva sempre più ingombrante e soffocante. Quindi un movimento del mondo stesso che stava loro attorno. Quella non era una roccia. Quel cielo non era cielo, quel vago cespuglio erano solo scaglie di colore diverso. Kaji non sapeva nemmeno come descrivere la sua sensazione di impotenza davanti a quella COSA che pareva un mondo intero. Amesoko... sussurrò tra le labbra improvvisamente secche, tremando al punto da non riuscire a muoversi, specie nel vedere gli spiriti torturati dalle sue immense fauci. La testa del drago era grande almeno quanto il palazzo del Mizukage, se non più grande, per dare un paragone ad Akira. Io...cosa...cosa facciamo?

    Li aveva invitati a entrare da qualche parte, ma per quale motivo? Se avesse voluto divorarlo lo avrebbe fatto, quindi aveva qualche altra cosa in mente, no? Voleva scappare ma sapeva che quelle creature d'ombra lo avrebbero raggiunto...e poi che senso poteva avere scappare da quell'essere che p areva incarnare l'intero mondo in cui si trovavano? Kaji avrebbe seguito Akira solo se questi si fosse mosso. L'interno del tempio era buio, con solo Tamashii a guidarli nel lugno corridoio in pietra, umido e freddo. Disgraziatamente la luce della Lanterna non forniva calore. Dopo un tempo difficile da calcolare, forse con gli inseguitori ancora alle spalle, Kaji notò qualcosa in lontananza. Quello...è una persona? Nel buio, in una grande sala in cui era difficile scorgere le pareti o qualsivoglia decorazione, i due ninja si trovarono a camminare dalla dura roccia al marmo lucido e decorato con innumerevoli ideogrammi finemente tracciati sulla superficie. Al centro della stanza un vecchio sedeva a una scrivania, intenso nei modi e nel comportamento.



    Stava scrivendo qualcosa con lentezza, e avrebbe alzato gli occhi su di loro solo dopo aver finito la frase. Il Sommo Drago vi ha inviato qui? Chiese, scrivendo ancora qualcosa. Io sono Touki, questo è il nome che mi è stato dato. Demone della Spada, poteva leggersi anche così. Questo è il tTmpio dei Contratti. Ogni accordo stretto con il Sommo Drago è registrato qui, e ogni accordo che si vuole stringere con lui deve passare prima per il mio giudizio. Non conta se a proporlo è un mendicante o la principessa dei Kenkichi, io vaglio ogni proposta. Guardò Akira, per poi voltarsi verso Kaji e accigliarsi. Tu...tu non hai diritto ad alcun patto. Non dovresti nemmeno essere qui. Non dovresti nemmeno esistere! Kaji deglutì, serrando i pugni, ma Touki aveva maggiore interesse per Akira. Pochi giungono in questo luogo senza un piano per andarsene. La tua Lanterna è qualcosa che il Sommo Amesoko detesta particolarmente, come ogni metodo che consente di uscire da qui. Ma ti ha permesso di entrare, quindi immagino che pensi di poter stringere un accordo con te. Cosa può volere uno come te da una delle figure chiave del Bonshouno? Potere? Riportare qualcuno alla vita? Conoscenza?

    [...]

    Jotaro intanto era rimasto solo coi suoi demoni, affrontandoli e chiamandoli a uno a uno mentre la memoria dei giuramenti passati si faceva pesante, come decine e decine di catene cui era stato legato e che faticava a scrollarsi di dosso. Ma di tutte le ombre ne aveva tralasciata una mentre avanzava, quella più pesante di tutte, quella che aveva legato tutte loro prima di sparire. Quella che quasi pareva sussurrare la parola "figlio" senza mai pronunciarla davvero, ingombrante a suo modo quanto e più di Indra.

    Non era realmente là, con entrambi i doujutsu della foglia al suo servizio e le zanne affilate. Non era realmente alle sue spalle con il sangue e le ombre che danzavano al suo comando. Ma era come se lo fosse. Un genjutsu scagliato da uno dei tre Draghi Divini non era qualcosa che si potesse ignorare anche sapendo che era solo fantasia. Andava a colpire il chakra stesso, l'anima, l'inconscio. Non lo si poteva sciogliere nè sottovalutare. Il tempio era vicino e sicuramente Febh e Akira erano entrati, ne vedeva le luci spostarsi, ma l'ombra alle sue spalle lo avrebbe rallentato, almeno fino a quando nel profondo della sua mente Indra non lasciò un suggerimento...sempre che non venisse in realtà da Jotaro stesso. Se non puoi liberartene, allora usalo a tuo vantaggio. Se è perfetto, rendilo imperfetto. Comprendi le tecniche, comprendi il chakra. Un flusso troppo potente e perfetto non lo reciderai. Ma potrai sempre sporcarlo...

    Era qualcosa di simile all'aura di follia che la presenza di Indra generava intorno a lui quando perdeva il controllo. Solo che lo faceva appositamente, volutamente: rendere folle il chakra altrui, inquinare tecniche e rituali estremizzandoli o inserendo elementi bizzarri, così da poterli poi affrontare più facilmente. Anche QUESTO era Indra, il più grande creatore di Jutsu della storia. [Tecnica]Flusso della Follia
    Villaggio: ???
    Posizioni Magiche: 6
    L'utilizzatore può influenzare Tecniche base o Avanzate dotate di Mantenimento entro 3 metri per livello di Tecnica Speciale, con un'onda di chakra visibile che le altera e rende anomale. L'onda di chakra ha potenza pari a 40, se pari a quella della tecnica permette di alterarla: può invertirne le proprietà (da caldo a freddo, da scarsa visibilità a estrema visibilità, da guarigione a danno, da danno a status) e introdurre elementi bizzarri puramente scenici. Gli elementi scenici possono essere introdotti anche se la potenza è pari ad almeno la metà di quella della tecnica. Non può generare effetti di guarigione o negare completamente un danno, a meno di sovvertirne interamente il concetto. Una tecnica priva di potenza si considera avere potenza 10 per ogni basso del consumo di attivazione. A discrezione del QM può alterare anche rituali o effetti continui, distorcendoli.
    Consumo: MedioAlto
    La chiara sensazione di avere Ayato alle calcagna cambiò radicalmente, era come se a seguire Jotaro fosse una versione infantile del genitore, alta poco più di un metro e assolutamente ridicola [Nota]

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    , nulla che potesse turbare il cuore del cenobita ulteriormente, pur senza dispendere l'illusione, fino a portarlo al Tempio. Di Amesoko nessuna traccia, anche se la luna splendeva alta nel cielo, con la sua sinistra luce dalla quale sembrava di non poter sfuggire nemmeno mescolandosi alle ombre e alle nebbie di quel luogo.

    Gli inseguitori che avevano Febh come bersaglio stavano più avanti, dentro la struttura: li percepiva con chiarezza, ma anche Akira e lo Yakushi erano nel Tempio ed entrare era l'unica opzione. Ma li avrebbe raggiunti davanti a Touki, o sarebbe stato fermato da quei misteriosi cacciatori nell'ombra?

    Edited by Febh - 24/5/2020, 14:59
  20. .
    Interpost - Pace Saltata

    [Imprevisto Hozuki]

    Lo Yakushi aveva ormai sancito una pace con le Shinka, l'accordo, seppur non era scritto su carta, era più che ben accetto dal Re Mirai, che ora guardava al più giovane del duo per avere informazioni su come si sarebbero dovuti muovere.
    Peccato che in quel momento, accadde qualcosa: lo stesso Shinka che ora prima aveva visto Febh Yakushi combattere dinanzi al lago, apparve correndo [Nota]

    Maestà! Ci attaccano!
    I Kijin? Re Baraz è tanto folle?
    No, Maestà è un umano... un manipolatore di acqua che la solleva con il proprio corpo... è...
    Si fermò un attimo il grosso shinka blu simile ad un pesce, guardando verso lo Yakushi, poi aggiunse:
    E' l'uomo con cui costui stava cercando di infiltrarsi dal lago!
    Fu allora che, con passi pesanti, riapparve anche Baraz.
    Cosa ti avevo detto, Mirai? Non c'è da fidarsi degli accademici!

    Ed in quel momento, mentre il corpo del Re Kijin sembrò iniziare a fumare, quasi fosse pronto ad esplodere in una battaglia ed allo stesso tempo la Shinka Blu parve inumidire il terreno attorno a se [Nota], Mirai si voltò di scatto verso il duo accademico: Era tutta una menzogna dunque? Il Desiderio, la Pace ed il resto? Volete la guerra anche voi? Sappiate che noi Shinka, che IO, combatterò con tutto me stesso! ed attorno al sovrano dorato il terreno pareva reagire generando piccoli arbusti lignei ancora inoffensivi, ma chissà per quanto tempo. [Nota]Hohe, se usi le capacità da Sensitivo con la Shinka Blu riconoscerai un chakra affine ad acqua e terra (ma non al mokuton) ed un fattore simile a quello di un utilizzatore di Shinra Tensei, solo se ne hai mai visti. E tanto chakra pure per lui, 125 Bassi.

    Questa la situazione in cui si sarebbero trovati i due accademici, ma facciamo un passo indietro, vi va? Anzi, facciamo qualche passo fuori dal Formicaio.
    Infatti, Akira Hozuki non solo aveva accettato di lasciar fuggire Akachi e Mizuhime (e del primo non sapeva nemmeno l'aspetto, per quanto lo avesse semplicemente considerato un codardo), ma aveva anche scelto di tentare una sortita contro la base delle Shinka dal medesimo lago dove avevano provato ad ottenere quel risultato ore prima.
    Si sarebbe immerso in acqua, ma non avrebbe trovato alcun accesso alla base delle Shinka, questo perché il lago avanzava per chilometri e chilometri, in fondo il "Formicaio" era a 10 km di distanza, quindi avrebbe dovuto viaggiare parecchio ed anche facendolo? L'ingresso era ben nascosto: i Kurotenpi non lo conosceva, né i Cremisi, solo le "Formiche" sapevamo quali rocce fossero mobili così da aprirle dal loro lato ed immergersi nel lago e serviva una percezione molto alta per ottenere tale risultato. [Abilità]

    Trovandosi impossibilitato ad infiltrarsi, l'Hozuki avrebbe preso le acque dal lago e si sarebbe mosso verso il Formicaio: un gigante che avrebbe compiuto quei 10 km in tempo ragionevolmente breve, probabilmente [Nota], ma fin da quel momento le Shinka lo avrebbero individuato.
    E così, la notizia sarebbe arrivata a Mirai,con le conseguenze che avete potuto vedere poco prima.

    Cosa avrebbero fatto gli accademici? Per la vanità di uno avrebbero fatto saltare una possibile pace e combattuto TUTTE le Shinka ed i Kijin (dato che il gruppetto di Kumo era ormai già lontano)? O per la soddisfazione personale, Febh Yakushi avrebbe bloccato il suo stesso alleato.
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