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  1. .

    L'Ombra del Gigante


    I


    Morfeo cullava i miei sogni.
    Era appena l'alba e avevo preso da poco sonno dopo una cena a casa Meika Akuma non proprio altamente digeribile.
    Stracotto di merluzzo con riso, patate e cozze fritte.
    Al padre piaceva mangiare pesante.
    Ma questa è un'altra storia.
    Dicevo. Dopo le prime ore passate insonni ad alzarmi ogni 10 minuti dal letto in cerca di acqua da bere, avevo trovato la pace nel sonno solo dopo le 3 di notte.
    Caddi in un sonno profondo, non so se a causa della stanchezza in se per se o del demoniaco merluzzo ancora sullo stomaco, ma subito lamia mente intraprese a viaggiare tra strani sogni.
    Tra i molti, oscuri e mistici, l'ultimo rimase come fisso nella mia mente.
    Quasi come se fosse stato vero.
    Ero su un peschereccio.
    Una piccola barca, immersa nella nebbia e avvolta dal mistero, in acque a me sconosciute.
    Nessun membro dell'equipaggio. Nessuna anima viva.
    Più mi sforzavo di urlare e più sentivo che nessun suono usciva dalla mia gola. Nessuno poteva aiutarmi.
    Costretto ad attraversare quei ignoti mari fino alla fine dei giorni. Da solo.
    La paura della solitudine, intrinseca alla condizione umana.
    O almeno credevo fosse quello il significato del sogno.
    Infatti, dalla rassegnazione passai velocemente alla disperazione.
    Dapprima fu uno scricchiolio, poi un rumore ancora più forte... Alla fine capii quando un'immensa crepa si creò nel bel mezzo del ponte.
    La nave si stava come spezzando in due metà. Stavo per colare a picco nel freddo oceano.
    Non che non l'avessi mai fatto... Ma che cazzo. Neanche nei sogni si poteva stare tranquilli.
    In men che non si dicesse mi ritrovai inghiottito dalle acque e...
    Slurp. Il gelido tocco delle acque penetrò nel mio corpo, come mille aghi nella carne.
    Sentivo i vestiti bagnati farsi sempre più pesanti... Quasi come se fossero veramente zuppi.
    Erano veramente zuppi.
    L'acqua entrò nelle narici del naso.
    PFFFFFFFF! Sputai di botto dell'acqua dalla bocca, alzandomi di scatto dal letto e ritrovandomi di fatto con la camera da letto della mia villetta ad un piano quasi del tutto allagata. MA COSA DIAVOLO STA SUCCEDENDO. Urlai mentre un rumore tonfo proveniva dal portone di casa.
    Qualcuno stava bussando.
    z6ooNnk
    Saltando da una parte all'altra, come se quello fosse servito in qualche modo a bagnarmi di meno o a schivare l'acqua, arrivai alla porta.
    Sanjuro.
    E subito tutto fu chiaro.
    Missione segreta.
    Limone.
    COSA CAZZAROLA HAI COMBINATO DANNATO SCIAMANO! Urlai come un forsennato. LA MIA CASA E' DA BUTTARE! Presi lo sciamano per la maschera e incominciai a scuoterlo come un campanaccio. E POI... Presi fiato. NON MI PIACCIONO I LIMONI! Il vero problema in mezzo a quel marasma.

    Sapevo però che era impossibile resistere al potere dello sciamanesimo, quindi impiegai relativamente poco tempo a preparare il necessario per cambiare i vestiti bagnati e recuperare il mio equipaggiamento. Giusto un paio di urla per recuperare qualche neofita del clan Hozuki a cui lasciai detto di voler ritrovare tutto pulito e sistemato al mio ritorno.
    D'altronde dovevo fare le pulizie. Non tutti i mali vengono per nuocere.
    Ah. E portatemi un limone. Mi guardarono come se fossi pazzo. UN LIMONE HO DETTO! VELOCI!
    Recuperato anche l'agrume, che venne riposto nella mia sacca, incominciai a seguire il vecchio - pazzo (?) - sciamano. Stavo facendo strani sonni questa notte... Forse era un segnale... Cosa sta succedendo nel mondo? Ci sono disturbi mistici in atto? Non pensai neanche di dare la colpa ai 3 chili di cozze fritte.
    Non potevo sapere a cosa andavo incontro, ma se Sanjuro stava scomodando anche il saggio Gassan la questione doveva essere importante.
    Arrivammo ben presto al porto e lì, ad attenderci, c'era una mia vecchia conoscenza...
    Oh... No... La nave del capitano Samoru. Ma non era andata distrutta...? Chiesi, mentre come scintille tornavano alla mente cristallini i ricordi del mio ultimo sogno.
    L'oscuro presagio era completo.
  2. .

    I Signori delle Stelle


    I


    Oscure e criptiche parole sopraggiungevano dal vicino Paese delle Onde.
    Uno strano avvento, una luna rossa, per pochi minuti era apparsa sull'intero Paese.
    Dapprima era iniziato con degli insoliti attacchi di branco verso i bestiami, dopo come aggressioni a cacciatori o coltivatori isolati.
    Per ultimo, una intera comunità di un piccolo villaggio di campagna era stata totalmente trucidata.
    Questo era il contenuto di una missiva giunta pochi giorni prima dalle Onde e recapitatami direttamente da Sanjuro.
    I messaggi, già difficili da comprendere a mente lucida, erano stati ancor più empiricamente riportati dalla sciamanica mente di Sanjuro.
    Lo sciamano di Kiri, neo amministratore, con un sacco di carte tra le mani, proferì solo poche parole: "Itai non può andare, diarrea causata da consumo eccessivo di frittura frutti di mare con olio di sgombro di Genosha. Una luna rossa è sorta ad ovest. Domani, alla Costiera Insanguinata, guarda verso la Costiera. Poi, salpa.".
    Eppure nemmeno il mistico della Nebbia riuscì a rispondere alle mie domande... Perché tutti quei frutti di mare e neanche un invito a cena per il suo più fedele e fidato ninja? Avrei portato sicuramente un dolce fatto in casa da Meika, non vedevo il motivo di quella riservatezza per una volta che la moglie si decideva a fare un po' di fritto.
    Comunque.
    Tornando all'oscuro messaggio, o meglio ai due diversi messaggi, visto che Sanjuro aveva ben pensato che le due lettere fossero una il continuo dell'altro solo perché erano giunte la stessa mattina, accettai immediatamente l'incarico e incominciai a predisporre i preparativi per la mattina successiva.
    Ignoravo a cosa andavo incontro, ma quello che avrei dovuto fare sarebbe stato mettere a sicuro la popolazione e scoprire cosa stava accadendo di strano su quell'isola. Diedi l'ordine di attrezzare una nave commerciale diretta verso il Fuoco con medicinali e scorte di cibo; avrei usato il trasporto per sbarcare alle Onde prima di lasciarlo proseguire lungo la sua strada.
    Certo, non riuscivo a capire perché dover passare per la Costiera Insanguinata ma, si sa, mai contraddire uno sciamano drogato. Alla fin fine, era di strada.

    La mattina successiva salpammo puntuali - o quasi, ma i trenta minuti canonici di ritardo neanche li considero - e diedi subito l'ordine di procedere lungo la costiera che proteggeva il golfo dove sorgeva il port di Kiri.
    Non sapevo bene cosa o chi aspettarmi, quindi rimasi in attesa seduto sulla prua della nave, un grosso vascello commerciale con ben due alberi maestri. Fu dopo solo qualche minuto di navigazione che una figura mascherata apparì come dal nulla.
    Uhm. Un uomo con una strana maschera da tigre attendeva sulla costiera. Ignoravo chi fosse, ma doveva essere lui il motivo della sciamanica predizione. Ehy! Uomo tigre! Salta giù! Dobbiamo andare! Salutai da lontano, facendogli cenno di spostarsi sulla nave con la mano destra. Avrei parlato solamente quando questo mi avesse raggiunto. Bene, come ben sai, una luna rossa non porta mai buone notizie. Sta accadendo un bel casino nel Paese delle Onde, dobbiamo vedere di chi si tratta. Tieni, questo è il rapporto se Sanjuro non te lo ha già recapitato. Gli consegnai la missiva d'aiuto. Prima aggresioni solitarie, adesso una comunità sbranata. Non ci dicono da chi o da cosa. Spero da cosa. Non mi piacciono i cannibali. Lo guardai. Si, dobbiamo indagare...
    Strinsi gli occhi, concentrandomi sulla sua figura. Indagare...
    Ancora più intensamente.
    Ma tu chi diavolo sei?

  3. .

    Il RUolo dell'Accademia


    VII

    Purtroppo Domaru non rispose.
    A dir la verità nessuno aveva risposto al mio richiamo, il che poteva significare due cose: o c'era qualcosa che stava bloccando il funzionamento del sigillo, o mi avevano fregato alla grande e quello non era un sigillo di richiamo bensì un sigillo di individuazione o speculare.
    Benché la seconda ipotesi sembrava altamente probabile, la domanda era adesso perché non si erano già catapultati a prendermi se mi avevano sentito entrare nella stanza del loro sire. DOMARU CACCA. Parlai, come se potesse sentirmi, leggermente alterato dalla situazione.
    Insomma, non ci stavo capendo niente, come sempre.

    Guardai nuovamente l'enorme blocco di ghiaccio, quindi la porta. Restare in quel luogo era più che pericoloso e non avevo al momento possibilità di spezzare quell'ammasso freddo senza rischiare di ammazzare brutalmente i due individui all'interno. Non mi rimaneva altro che richiudere le porte dietro di me e tornarmene nelle mie stanze; la mia grande arguzia mi avrebbe permesso sicuramente di uscire da quella situazione, ma per adesso non potevo fare altro che restarmene buono e calmo in attesa della cerimonia.

    Il puzzle stava prendendo, mano a mano, pezzi e, sebbene potessi vedere chiaramente la figura sullo sfondo, erano i dettagli a sfuggirmi.
    La principessa del Gelo voleva far saltare il matrimonio, e far entrare quella mezza specie di bandito che poteva essere entrato solo in una situazione del genere era per lei come prendere due piccioni con una fava: aveva l'esca e adesso anche l'agnello sacrificale per uscirne pulita.
    Allo stesso tempo, viste anche le condizioni del tanto amato paparino del Gelo, che doveva essere si malato ma sicuramente non ibernato insieme ad un altro tizio, poteva significare che la "malattia" del padre non era altro che merito della stessa kunoichi prodigio. Tenere il padre in un limbo di malattia così da potersi muovere in tranquillità, e mirare al potere? E il personaggio accanto al padre poteva essere qualcuno che si era avvicinato alla soluzione dell'enigma? Forse si, forse no.
    La notte avrebbe portato consiglio. Sempre se fosse stata veramente notte visto il genjutsu in atto sulla città.

    Eh... Stai benino... Ehm, si, cioè, no, scusa, sei... Bella? No, scusa, sbagliato di nuovo... Ma, va bè, penso di essermi spiegato eh eh eh! Cercai di nascondere l'imbarazzo mentre nella mia mentre l'immagine di Meika che mi usava come straccio dei bagni pubblici dell'ospedale di Kiri si faceva mano a mano più reale. E paurosa. Sono sicuro che... Quali parole potevo dire in quell'occasione? Una ragazza che si era appena trovata dentro a qualcosa di più grande di lei, quasi vittima del sistema... C'erano veramente parole di conforto per lei? Accarezzai delicatamente il suo viso, sorridendo. Andrà tutto bene. Il pollice della mano destra andò a toccarmi il petto. Fidati di me, io sono Akira Hozuki! Sarò sempre vicino a te, in ogni momento... Non dovrai preoccuparti di niente.

    Non che la verità sarebbe stata molto diversa dai fatti.
    Infatti, pochi minuti prima dell'inizio della cerimonia, riunii i miei tre cloni in un'unica stanza.
    Allora, intanto volevo dirvi che siete tutti bellissimi. Dico veramente, complimenti all'originale, che sarei io, modestamente... Comunque saltiamo i convenevoli. Ho un piano.
    Fantastico direi.
    Magnifico aggiungerei.
    Ohhh, ma piantatela! Allora, ascoltatemi. Non voglio spostare gli occhi da dosso da Yoake neanche per un istante, e starmene buono buono ad assistere alla cerimonia insieme agli ospiti reali non mi serve a nulla. Quindi tu, clone numero 1 che, da adesso, sarai denominato "lo stupendo" - visto che assumerai il mio aspetto originale - farai finta di essere me.
    Ma io sono te.
    Anche io sono te!
    Si, lo so che siete me! Ma non è di voi che si sta parlando, ma di me! Ma perché vi rispondo? Vado avanti... Dovrai continuare a fare più o meno quello che hai fatto fino ad adesso, essere la guardia della principessa ma fingendoti l'originale. Tu, invece, clone numero 2, che da adesso sarai denominato, invece, "tizio qualunque della servitù" prenderai le sembianze, appunto, di un tizio qualunque della servitù. Prendi uno qualunque della servitù prima dell'inizio della cerimonia, dagli una piccola botta in testa, poi legalo per bene e imbavaglialo in questa stanza. Ultimo clone, tu rimani nella stanza a fare la guardia, vedremo poi come usarti! In quel modo potremmo muoverti abbastanza agilmente per tutti i luoghi della cerimonia. Io, invece, seguirò la principessa Yoake ovunque andrà, improvvisando... D'altronde, chi meglio di me può farlo?
    Io di sicuro, ma alla fine sono più bravo ad essere te.
    Ma anche io posso essere te! Perché non dovrei più essere me ne fare finta di essere te ed essere invece qualcun altro?
    Ho mal di testa adesso. Prima di andare al manicomio, sparite dalla mia vista e fate come vi ho detto!
    Che schifo essere te.
    Lo dici solo perché non sei te ad essere me.
    Zitti e a lavoro! Abbiamo un matrimonio da salvare! O almeno la vita.

    Se tutto fosse andato secondo i piani, il mio primo clone si sarebbe trovato seduto al tavolo d'onore, il mio secondo clone si sarebbe ritrovato a fare uno dei tatti addetti alla servitù ed io, invece, mi sarei ritrovato dapprima trasformato in una delle ancelle che seguivano Yoake - l'ancella di cui avevo preso il posto era finita nella medesima posizione in cui era finito il povero membro della servitù agguantato dal mio clone -. E ben presto mi sarei ritrovato in un piccolo harem paradisiaco, prima... E dopo, in una sorta d'inferno...

    Ma, andando con ordine, il banchetto era quanto di più regale e maestoso che si potesse aspettare. Decine e decine di portate diverse e vino pregiato come a fiumi. Il nobile Kurogane non aveva badato a spese, ovviamente, per l'evento più importante per la sua amata figlia, e per l'Accademia intera... Il mio clone avrebbe cercato di seguire attentamente con tutti i sensi chiunque si avvicinava, in qualche modo, al tavolo d'onore, sebbene sembrasse che nessuno avesse intenzioni ostili. Certo, Domaru era al mio fianco, e poco lontano sedeva la principessina del Gelo, questo poteva significare che i miei nemici erano praticamente incollati al mio sedere quasi certamente...
    Tra i molti doni di nozze, la mia attenzione venne attirata da una signora cieca che, malgrado l'handicap e l'età, sembrava muoversi con relativa agilità e portamento in quella gran confusione. Il dono dell'anziana, della famiglia Umezawa, al principe fu una lanterna, accompagnata da un criptico messaggio. Se tanto mi dava tanto, doveva essere una nobile di una famiglia del Gelo, probabilmente conoscitori anche di arti ninja data la sua abilità. E tutto potevo credere meno che un'anziana capo clan potesse mancare di rispetto con un dono così brutto al suo erede, a meno che quel dono non fosse intenzionalmente brutto.
    Ehi, capo, ho un suggerimento per "tizio qualunque della servitù"... Anzi, ho un'idea... Visto che la missione sembra essere potenzialmente mortale, cerchiamo di guadagnarci il più possibile. Perché non si fa un giro insieme agli altri addetti allo smaltimento dei doni per recuperare qualche ryo extra? Di sicuro non se ne renderanno neanche conto... Inoltre c'è una lanterna che se non ci muoviamo butteranno in uno scantinato... E' stata donata da una nobile di una famiglia del Gelo, che sembra sapere il fatto suo... Diamoci un'occhiata, no?
    L'idea era sicuramente buona, anche se al momento avevo altro a cui pensare, quindi mi limitai a trasferire i messaggi al clone numero 2...

    Per fortuna che stiamo proteggendo una principessa! Mascalzoni! Ma il piano mi piace... Vi aggiorno! Il secondo clone cercò di defilarsi il più velocemente possibile dal centro sala per aggirare la stanza e recarsi nel luogo dove, probabilmente insieme a molti altri della servitù, venivano portati i doni di nozze. Non ci sarebbe voluto poi molto cercare un secondo nella folla e nella confusione per prendere in mano la vecchia lanterna, una volta individuata... O se ci fosse moneta d'oro facilmente asportabile... Se non si fosse mai presentata l'occasione di rimanere da soli o quasi con i doni, un piccolo gesto finto e maldestro avrebbe portato il braccio del clone a scontrarci con la lanterna, così da farla cadere a terra... Con la scusa di raccoglierla avrei ovviamente dato un'occhiata al manufatto e, nelle migliore delle ipotesi, "asportarlo" direttamente facendo finta di andarlo a sistemare in qualche altro posto della magione.

    Ma, tornando all'originale, la situazione era bollente.
    Quel che bolliva in pentola era bello caldo... Sei fidanzato. Sei fidanzato. Meika ti uccide. Sei fidanzato... Il Kurogane come sempre stava per sbalordire la folla con decine di danzatrici rigorosamente di tutto svestite!
    Quanto è dura la vita del ninja.
    Ehy! Te! Perché ancora non sei pronta! Stiamo per entrare in scena! Indossa subito il tuo costume! Una signora in carne si stava dirigendo verso di me con cattive intenzioni, e armata di un completino esotico niente male. Solo che era per me. No, guardi, ci deve essere un errore... Ma quale errore! Stiamo provando da settimane mia cara! Muoviti e vai in scena! SUBITO!
    Quanto fa schifo la vita del ninja.
    Insomma, avete capito come è andata a finire, no? Cosìeb86fc8f25f5ff73c80dc9d8437e809a--belly-dancers-flamenco .
    E l'inferno iniziò con una semplice frase.
    CHE INIZINO LE DANZE!
    Un turbinio di gambe, corpi, anche, capriole, capovolte, spaccate, di nuovo gambe - e tette - si riversarono nella stanza, tra lo stupore e l'eccitamento generale. Voglio morire. Ma ormai ero in ballo, e dovevo ballare.
    Chiusi gli occhi, paonazzo in volto, e mi lasciai guidare dall'istinto e dalla musica. Nella mia mente, stavo solo combattendo, ma nudo come ero e come erano le altre dubito che qualcuno potesse farci molto caso... [Abilità]Aogawadō, Hiryū - Drago Volante [Distanza]

    Uccello di Porto dei Cataclismi - Yakkodori
    Speciale: L'utilizzatore può accumulare Punti Stile (PS) effettuando movimenti offensivi o difensivi acrobatici. Con movimenti acrobatici si intendono salti mortali, contorsioni del corpo, evoluzioni equilibristiche, in rotazione, con capriole o capovolte, movimenti in sospensione e in volteggio nell'aria. Ogni movimento acrobatico, in attacco o in difesa, fa accumulare 1 PS; massimo 3 PS ogni round. Utilizzare un abilità che richiede PS non permette di accumulare PS con quel movimento acrobatico. L'utilizzatore può accumulare fino a 5 PS.[Da genin in su]

    Onda del Falcone - Taka Nami
    Maestria: L'utilizzatore può effettuare una finta maggiormente efficace, una volta a round, se effettuato un attacco acrobatico. L'attacco immediatamente successivo alla finta ha Velocità aumentata di 1 tacca per ogni PS utilizzato; massimo 2 tacche.[Da genin in su]

    Yaksha Demone Corvo - Yaksha Karasu
    Speciale: L'utilizzatore può accumulare fino a 10 PS.[Da chunin in su]

    Passioni Demoniache - Pondo Hō
    Abile: L'utilizzatore, se si difende con un movimento acrobatico, può usare il valore dell'Agilità al posto di quello dei Riflessi per quello slot difesa. Richiede 1 PS. Può incrementare la sua Agilità di 1 tacca per ogni PS aggiuntivo consumato, fino a un massimo di 3; questo bonus all'Agilità non concede l'effetto bonus della statistica secondaria.[Da chunin in su]

    Gran Drago del Terrore - Daishinkan
    Maestria: L'utilizzatore, se nel round ha accumulato almeno 3 PS, può, rinunciando a tutti i PS guadagnati, ottenere 1 slot azione/difesa da utilizzare esclusivamente per movimenti acrobatici. Richiede 1 PS aggiuntivo.[Da jonin in su]


    Quel che successe per i restanti minuti fu un vero mistero per tutti, me compreso, tanto da far pensare quasi ad una certa magia... Ripresi coscienza con un vecchiaccio a pochi centimetri dalle mie finte tette e con Yoake che si avvicinava sempre più al suo sposo, mentre maneggiava contemporaneamente 6 diverse jitti. E mentre tutto lasciava presagire un gran finale, l'intero mondò sembrò crollare in un istante.

    Yoake mi aveva appena baciato.
    Cioè, aveva baciato il clone che ero io, quindi era come se avesse voluto baciare me.
    Meika mi avrebbe ucciso, se fossi mai tornato vivo da quella missione.

    Il peggio, però, stava arrivando.
    Che schifo essere Akira Hozuki... Riuscì a bisbigliare il clone, mentre cercava di concentrare il chakra per liquefarsiLiquefare: L'utilizzatore può Liquefare il proprio corpo per uno slot azione/tecnica, riducendo i danni subiti, non cura danni accumulati precedentemente. Può ridurre i danni subiti da un'offensiva di ½ Leggera ogni consumo ¼ Basso impiegato. L'utilizzatore può Liquefarsi ulteriormente, aumentando il limite massimo di riduzione dei danni di 1,5 volte; la zona colpita sarà deformata ed avrà un malus di 1 tacca in Forza ogni ½ Leggera sopra il limite, l'utilizzatore dovrà Reidratare la zona colpita per eliminare il malus. L'utilizzatore può anche liquefarsi del tutto, divenendo del tutto liquido: non subirà danni e non potrà attaccare, è considerata difesa totale: il round terminerà una volta Reidratato, richiede un consumo Mediobasso ed uno slot difesa/tecnica. , inutilmente. [Slot Difesa - Consumo MedioBasso]

    Il clone subì in pieno il colpo con l'impugnatura della spada di Domaru, vanificando del tutto le capacità del mio clan. Creando ancora, forse, più sgomento del bacio, i presenti avrebbero visto Akira Hozuki diventare una pozzanghera. Questo poteva significare soltanto una cosa per quelle che erano le mie conoscenze ninja... E la luce con annessa tempesta di sabbia annessa ne furono la prova. Domaru era un illusionista, con molta probabilità.

    La principessa Kurogane era ora quasi del tutto traumatizzata, e i miei nemici, probabilmente, storditi dall'accaduto. Dovevo agire.
    Clone numero 4, tocca a te! Precipitati qui come Akira Hozuki, consegnati a Domaru senza combattere e spera che non ti colpisca troppo forte! Comunicai con il mio ultimo clone, a riparo nella mia stanza, che subito si sarebbe mosso per dirigersi verso la parte posteriore della sala.
    Appena giunto, avrebbe cercato di parlare con Domaru o con la principessa del Gelo, alzando le mani al cielo, in segno di resa. Ehy ehy, calma calma! Non sapevo quello che voleva fare! Sono vostro alleato, non nemico! Non so cosa gli è preso! Lo so, è scorretto aver usato un clone, ma volevo assicurarmi che la principessa Yoake fosse al sicuro! Guarda, sono qui con le mani alzate, non voglio combattere! Ti prego permettimi di spiegarti! Fai di me quel che vuoi adesso! Incatenami! Mettimi in prigione anche! Ma dammi la possibilità di spiegarti e sistemare la faccenda! Abbiamo entrambi lo stesso obiettivo: salvare questo matrimonio! Se cercherai di colpirmi reagirò, nel modo più confusionario possibile! Probabilmente alla fine avrai la meglio, ma un parapiglia in questa circostanza non aiuta ne me ne il Gelo! So che sai che sto dicendo il giusto! Tutto per tutto.

    Nel frattempo, io mi sarei avvicinato velocemente al tavolo d'onore, cercando di recuperare la principessa per restituirgli un briciolo di dignità, alzandola da terra, abbracciandola e conducendola verso l'esterno della sala, in una stanza appartata se fosse stato possibile. Avrei, in quel caso, spinto il suo viso sulla mia spalla, accarezzandogli i capelli. Yoake... Perché l'hai fatto? Sono io, sono Akira... Hai baciato un mio clone... Ora sei ancora più in pericolo... Ma non ti preoccupare... Ci sono io... Devi fidarti di me adesso, e fare esattamente quel che ti dico. Ho un piano, e con questo piano salveremo sia il tuo onore che quello dei Kurogane, inoltre ripareremo a questa situazione... Ma devi fare quel che ti dico... Quando verrà il momento dovrai dire che è stata una mia idea, e lo abbiamo fatto per smascherare Tensai-ji... So che non capisci, ma fidati di me... Gli sorrisi. Adesso torniamo di là, chiedi scusa al principe, a tuo padre, e digli che non succederà più... Rispetterai i tuoi impegni. Va bene? Gli strinsi la mano. Te l'ho detto... Io sarò accanto a te. E andrà tutto bene.

    [Abilità]Piano B [0]
    Speciale: L'utilizzatore può sfuggire facilmente dalle situazioni problematiche nella quale si è cacciato: ogni azione intrapresa per evitarla senza affrontarla direttamente è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della situazione. Questa abilità può coerentemente essere utilizzata quando il primo piano è fallito oppure quando scelto un piano inusuale per affrontare il problema.


    [Clone numero 4 - Prigione]

    Nel caso Domaru avesse "accettato"di non tagliarmi la faccia, e quindi sarebbero stati tratti in inganno dalla mia opera di sostituzione di persona, sarei stato sbattuto in prigione. Le mie armi vennero sequestrate e ai polsi mi vennero messe delle strane manette.
    Il problema principale era che quelle manette sembravano bloccare qualsiasi tipo d'utilizzo del chakra. [Percezione 9] Una specie di secondo strato circondava gli strumenti di coercizione, e probabilmente era proprio quello ad interferire con l'uso del chakra. Era diventato ora impossibile comunicare con l'originale e con i cloni, il che aveva di fatto annullato - almeno parzialmente - la mia strategia. Avevo memorizzato la strada per le prigioni, ma non potevo comunicare la via al vero Akira.
    Venni buttato in una prigione sotterranea, dove le sbarre erano sostituite da blocchi di gelo. La notte sarebbe passata abbastanza tranquillamente, per quanto possibile...

    Ok, vediamo che riesco a fare... Toccare lo strano strato mi risultava impossibile, ma sembrava impossibile credere che un tale materiale potesse rendere praticamente nullo ogni utilizzo di chakra... Doveva avere un certo grado di sopportazione! Poco ma sicuro! L'unica cosa era capire quale e, soprattutto, cosa potesse farlo "scattare".
    Chakra? Possibile. Un'alta concentrazione della stessa energia che bloccava poteva sicuramente portare lo specchio a infrangersi. La domanda era: avevo abbastanza chakra per farlo?
    Difficile a dirsi...
    La seconda ipotesi era collegata all'unico altro oggetto presente in quel piccolo buco freddo in cui ero stato rinchiuso: il ghiaccio.
    Il blocco che mi imprigionava era abbastanza gelido da far abbassare la temperatura del vetro? Se fossi riuscito ad abbassare la temperatura avrei reso il vetro meno resistente, ma anche quella era un'ipotesi veramente difficile... Non restava che provare.
    Mi sarei portato vicino alla lastra di ghiaccio tirando entrambi i polsi verso l'indietro e appoggiandoli dopo contro la lastra stessa, cercando di far toccare vetro e ghiaccio. Lo stesso avrei fatto con le gambe, sdraiandomi sul fianco lungo la superficie di ghiaccio. Non era sicuramente comodo, ma quello passava il convento. A quel punto non restava altro che aspettare...
    E, perché no, unire le idee.
    Lo stesso metallo della manette sarebbe stato un conduttore, seppur pessimo, del freddo del ghiaccio...
    Tanto è meno resistente il vetro, quanto è più debole la sua efficacia sul chakra? Poteva essere possibile... E magari anche la soglia di sopportazione si abbassava con essa in maniera proporzionale. Non c'era molto da fare, quindi avrei cercato anche di dormire nella stessa posizione!

    Mi svegliai l'indomani mattina con Domari che gettò un vecchio vin una cella simile alla mia, al lato opposto della prigione.
    Se tanto mi dava tanto, quel vecchio era il mio sospettato, e se non era morto significava che era veramente stupido come credevo e non era riuscito neanche a far fallire il matrimonio con una complice all'interno che lo guidava.
    Attesi che il grande spadaccino uscì dalla sala nuovamente prima di incominciare.
    Saranno passate 12 ore... Se non funziona nulla adesso mi arrendo... Esclamai a bassa voce, mentre incominciavo a incanalare - se fosse stato possibile - violentemente una grande quantità di chakra, sempre crescente, verso polsi e caviglie. [Consumo massimo 18 Bassi] A quel punto, sia se fossi riuscito a concentrare il chakra sia se non ci fossi riuscito, avrei letteralmente sbattuto con tutta la mia forza, e all'unisono, gambe e braccia contro la dura parete di ghiaccio. [Forza 675]

    Se tutto si sarebbe rivelato vano, avrei atteso la mia fine in maniera passiva.
    Da un lato, alla fine, il mio espediente era guadagnare tempo per permettere al vero Akira di sventare gli oscuri piani che si celavano dietro a quel matrimonio.



    Chakra: 78/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Katana × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Calzari Rinforzati × 1
    • Cartabomba II × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Sameha × 1
    • Pelle di Squalo - Samehada × 1
    • Marchio del Vuoto - Māku no Shinkū × 1
    • Rombosogliola - Hiramekarei × 1

    Note
    Non mi andava di citare le competenze già citate sulla comunicazione dei cloni ne la tecnica della trasformazione :pwn:

    Per il resto spero che sia piaciuto il mio scherzetto, già spiegato in privato sulle motivazioni XD Sebbene mi facesse forse più comodo finire in prigione... Vedremo!

    Akira: Chakra: 38/40
    Clone 1
    Clone 2: Chakra 20/20 - Sameha
    Clone 3: ?/20
  4. .

    La Trama della Vita


    II

    Il tetro spadaccino della Nebbia non rimase troppo contento quando capì di essere stato bellamente sfruttato dal sottoscritto per estrapolare le informazioni necessarie a quella nuova missione.
    Quelle shinkiqualcosa erano veramente degli esseri misteriosi: usciti da chissà quale angolo del mondo conosciuto, riuscivano a modificare il loro corredo genetico in base alla loro alimentazione. Guarda te... La sfortuna ha voluto che son capitate proprio nel Paese dei Demoni, luogo dove la natura ha dato libero sfogo alla sua immaginazione... Sarà divertentissimo! Ripetei, soddisfatto, mentre il povero Kensei cercava altre cabine libere nella nave.
    Sfortuna volle che la nave era totalmente piena, e Kiri aveva messo a disposizione ai due membri della squadra speciale un'unica cabina.
    In breve, i due spadaccini kiriani si ritrovarono bel presto, dopo aver sistemato il proprio equipaggiamento, a dormire insieme in un unico letto.
    Certo, era un letto ad una piazza e mezzo, abbastanza grande da contenere entrambi in maniera relativamente comoda, se solo non fossi stato un totale tornado di notte. Sbraciate, piedate, rotolamenti vari mi avrebbero condotto, durante tutta la notte verso il Kenkichi. Solo il tonfo rumore del mio russare forse sarebbe potuto essere più fastidioso.
    Forse, perché in effetti, a metà della nottata circa, Kensei si sarebbe ritrovato completamente avvinghiato dalle lunghe braccia di Akira. Rannicchiato contro di lui, avrei appoggiato la mia testa sulla sua spalla buona, stringendogli braccio e petto. Ovviamente il russare non avrebbe dato tregua, ma mi sarei auto definito, comunque, come un vero e proprio angioletto.
    All'alba mi sarei ridestato con tutta la tranquillità del mondo. Ahhhhh... Che bella dormita! Sono fresco come una rosa!

    Attraccati al Paese dei Demoni, non ci volle poi molto a scoprire dove era stato fissato il raduno della "chiamata alle armi". La classe dirigente dei Demoni, dopo aver diramato il messaggio, aveva approntato una base dove Itai aveva combattuto contro quelle bestiacce geneticamente modificate, e stavano attendendo lì di fare la loro mossa. Inoltre, per mia fortuna, i shinkacosa erano stati ribattezzati dalla popolazione locale semplicemente come shinka. Ohhh... Questo è un nome! Shinka! Corto, concreto... Esclamai, in realtà con un pizzico di nostalgia visto che mi ero già abituato a chiamare quelle creature con il mio personalizzato nomignolo.

    Non ci volle molto per raggiungere il piccolo forte eretto sulle sponde di un fiume. Un accampamento dalla struttura classica, con al centro un grande padiglione che aveva la funzione di centrale operativa. Ok, vediamo un po' chi altro c'è... Mi raccomando, lascia parlare me e andrà tutto bene! Diedi una pacca sulla spalla del Kenkichi, prima di entrare nella grande tenda centrale.
    La mia vista calò sul primo ninja che aveva, evidentemente, risposto alla chiamata. FengOLO...! No, aspè, FengU! Esclamai, guardando il grande mercenario Kaguya di fronte a me. Non te ne fai scappare una, eh? Prima a Tsuya... Poi aiuti i Sabbiosi... E ora qui! Sei proprio un curiosone! Comunque son felice di vederti, sai il fatto tuo in battaglia! Dissi sornione, mettendomi a braccetto con il ninja che credevo, in un qualsiasi modo, collegato a Shiltar Kaguya.
    Sembravo non ricordarmi nemmeno di aver cercato di spalmargli la Rombosogliola in pieno volto, ma tant'è!
    Allora, che si dice? Salutai con la mano aperta e il mio sorriso irresistibile una donna dalla carnagione chiara e un omone nerboruto che doveva essere il generale de guerrieri del Paese dei Demoni. Sono Akira Hozuki, lui invece è il mio compagno di avventure dai mille sorrisi, KEI... Mi tappai improvvisamente la bocca. KENSEI! Alzai il pugno destro, mentre, in una maniera scandalosamente ridicola, voltavo il mio volto verso lo spadaccino esibendomi in un plateale occhiolino. Veniamo da Kiri, inviati personalmente dal Mizukage... Sarebbe venuto anche lui, ma dopo il terzo figlio è troppo preoccupato a darsi da fare per completare la squadra di calcetto! Ne manca un altro e poi punta al titolo accademico! Sicuramente dovevamo giustificare l'assenza del Capo della Nebbia, e questa era stata la scusa migliore che ero stato in grado di elaborare in un intero giorno di viaggio.
    A quel punto la mia attenzione si sarebbe spostata su un ninja della Sabbia che era appena entrato nella tenda... Insieme ad... HOSHI! Avrei sollevato e stretto il Rosso, avvinghiandolo con le mie braccia. Ottimo! Non potevi mancare! Questa missione credo che sarà divertentissima! Comunque piacere, sono Akira Hozuki da Kiri! Mi sarei presentato al compagno del Rosso, che aveva un nome impronunciabile. Hoh.. Hon... Auff... Sarai Hohe per me, se non ti dispiace. Di solito non ho difficoltà con i nomi ma il tuo è proprio difficile! Mentivo, ma non lo poteva sapere. Io direi di aspettare tutti, comunque sarebbe intanto importante capire quanti guerrieri abbiamo a disposizione! Quanti di voi prenderanno parte alla missione? Chiesi alla donna dalla carnagione chiara. In base al numero possiamo elaborare un piano... L'unica cosa che eviterei di fare è un'infiltrazione... Non è al massimo andarci a ficcare in un immenso formicaio popolato da bestie affamate. Meglio fare uscire loro, no? Magari trovando il modo di affrontarli isolandone un gruppo di volta in volta... Comunque direi di pensarci tra un po'! Mi schiaffai su una sedia, sbragandomi e buttando i piedi su un tavolino. Keiji, tu che sei un tipo socievole, vai a fare amicizia con quei tizi lì in fondo... Indicai con il volto gli unici mercenari che avevano risposto all'appello. C'è anche una donna, e ha una spada! Fosse la volta buona che ti rimedi una donna! Un uomo non può passare tutta la vita da solo!

    Usciti per una boccata d'aria, l'intero accampamento sembrava allarmato.
    Ben presto capii il perché. Una specie di tempesta si stava avvicinando ad altissima velocità verso di noi. Tranquilli! Tranquilli... Ci pensiamo noi! KENSEI! Cosa vedono i tuoi occhi di cyborg?!
    Avrei urlato, posizionandomi come un gufo dietro al tetro spadaccino, salvo poi riconoscere, alle porte dell'accampamento, l'amministratore di Oto e il suo rettile elettrificato quasi invisibile, che avevo già visto a Suna. Ahhhh. Quello credo che sia solo Febh Yakushi. In tenuta balneare. E' tutto ok. Dissi, andando semplicemente via, quasi sconsolato.
    Insomma.
  5. .

    The Reason


    I

    Ehm... Si, ok...
    Infilai le mani in tasca, un po' perché sorpreso dalla visita ricevuta in Amministrazione un po' perché in imbarazzo. Dovrei essere libero... Cioè, si mi libero... Dondolai leggermente sulle punte dei piedi e poi sui talloni. Si, ne potremmo approfittare... In effetti sta diventando complicato portarmi tutto dietro... Deglutii, guardando un po' il vuoto intorno a noi. Cerco di arrivare prima di pranzo. Ho da fare una cosa al porto... Stiamo recuperando quel che si poteva recuperare dalle navi di Cantha, lo riutilizzeremo per ampliare la flotta... Porto io da mangiare, ok?
    Ricevuta la risposta la avrei salutato con un fugace bacio sulla guancia, quindi mi sarei ritirato dentro l'ufficio, chiudendo la porta. Mi lasciai andare contro un muro, guardando il soffitto.
    Era passato più di qualche giorno dall'attacco di Cantha, e la città stava riprendendo a funzionare.
    L'ospedale era stato ricostruito, i danni a case ed edifici riparati, ma la nazione Cremisi aveva lasciato un solco più profondo della sole devastazione.
    La trappola lanciata ad Itai da un daymio troppo idiota anche dal capire di essere manovrato, la sua stessa morte, Meika che si risvegliava dal grigio torpore, la battaglia con Seinji Akuma... La sua testa che rotola a pochi passi dai miei piedi, il suo sangue caldo sul mio viso.
    Rifiutai, per la millesima volta, quei pensieri, rigettandoli al fondo della mente e del cuore, schermandoli con il lavoro.

    La mattina successiva, finito di sbrigare la piccola questione del porto - e dopo aver sbolognato tutto il resto al povero fu Keiji -, mi limitai a prendere del sushi in un piccolo chioschetto sulla strada per il villaggio prima di dirigermi verso il quartiere Akuma.
    La porta della casa di Meika era aperte e entrai con un po' di diffidenza, avendo paura di trovarmi davanti il padre della kunoichi.
    Quel che trovai fu però un bizzarro pigiama verde, fantasia panda.
    In quell'occasione feci la sola cosa che poteva fare Akira Hozuki. PFFFFF.... MA COSA HAI ADDOSSO AHAHAH! Scoppiai in una risata evidentemente mal contenuta, piegandomi quasi su me stesso e appoggiando di corsa la busta con il sushi sul tavolo per evitare di lanciare a terra il pranzo.
    Mi avvicinai lentamente, ancora ridendo, finché non fui a pochi centimetri da lei.
    Le labbra, quasi a contatto con le sue, cambiarono, quasi istintivamente, direzione, poggiandosi sulla sua guancia.
    Mi sei mancata. La abbracciai, stringendola a me.

  6. .

    Il Ruolo dell'Accademia


    V

    [Akira - Domaru]

    Auff. Sbuffai, come prima risposta al jonin del Gelo.
    Non sapevo se l'Accademia avesse sottovalutato o meno la faccenda, ma la realtà era ormai una soltanto: qualcuno voleva far saltare quel matrimonio, e di sicuro non si sarebbe dato per vinto così facilmente. No, lascia perdere. Il tempo di far arrivare il corvo all'Accademia, far elaborare il messaggio, organizzare il team e farlo giungere al Gelo, il matrimonio sarà bello che finito... In un modo o nell'altro. Senti, ricominciamo da capo, e calmiamoci tutti! Avrei esclamato, anche se l'unico nervoso fin a quel momento ero stato io. Facciamo i conti con le forze che abbiamo e con una importante informazione: c'è qualcuno che vuole rovinare la festa, e noi, invece, vogliamo mangiarci la torta nuziale e tutti gli avanzi... Quindi, diamoci da fare! Avrei battuto il pugno destro sul palmo sinistro, carico quasi come fossi fresco e riposato. Molto bene, ti dispiace consegnarmi questo registro? Avrei, eventualmente, iniziato a sfogliare il registro, mentre continuavo ad ascoltare le parole di Domaru. Eh? Aspetta, aspetta... Qualcuno attacco delle carovane dirette qui, e non risparmia nessuno, eccetto questo fantomatico LemurE... Nel frattempo, o quasi, diversi punti delle mura vengono fatte esplodere con cartebombe o affini... Quindi trovate le orme di un uomo che fa il giro della città... E voi fate entrare il vecchio? Sei serio? Avrei guardato in faccia, visibilmente sconvolto, il jonin. Mancava soltanto che ti scriveva su uno striscione "DIVERSIVO" e le aveva proprio fatte tutte. Un ninja di medio livello, se si trova a confrontarsi con sentinelle appena uscite dall'asilo, ci impiega mezz'ora a fare il giro del villaggio e piazzare qualche bomba... Non ci posso credere... Fammi capire, dove si troverebbe questo medico? Avrei aspettato un eventuale risposta prima di proseguire. Amico mio, ti faccio questa confessione. Partendo dal presupposto che tu non sia corrotto, ma solo ingenuo come uno scimpanzé davanti ad una banana bella matura, abbiamo tre possibilità. La prima: il vecchietto è veramente il tipo più fortunato che io conosca, ed evidentemente i fabbri e carpentieri del Gelo hanno assoldato dei vandali per fare qualche danno alle mura e cavare anche il loro tornaconto dal matrimonio dell'anno... Pss... Questa opzione la scarto se per te va bene, eh? La seconda: siete tutti dei perfetti incompetenti e avete fatto entrare qualcuno di molto pericoloso... La terza: se non hai pensato te a controllare il tipo a fondo, ma qualcun altro... Beh, questo "qualcun altro" è corrotto fino al midollo. E abbiamo un problema ancora più grosso di quello che avete fatto entrare, visto che probabilmente, dato i comportamenti del LemurE, neanche sapeva della sua presenza... Avrei incrociato le braccia, guardando torvo il jonin. Adesso devo capire quel che sta succedendo, e devo capire se posso fidarmi di te. Anche se, in effetti, non ho molte speranze. Se anche te sei colluso, la mia missione si può dire fallita, quindi partirò dal presupposto che sei solo una pedina! Feci spallucce. Tipo ragionamento di Akira Hozuki. Chi diavolo sta sorvegliando quel medico della Pioggia? Dove lo tengono?
    Avrei annuito, anche se, nel caso Domaru avesse dichiarato che era la principessina Tensai-Ji a badare all'ospite inatteso, oltre che all'intero ospedale, le domande non avrebbero fatto che aumentare, soprattutto una volta arrivati al centro di controllo operativo. Mi sarei seduto su una sedia, appoggiando il registro degli invitati su un tavolo, e avrei continuato ad ascoltare Domaru. Ok, sempre per il ragionamento di prima, mi fido di tutti voi. Voglio essere collegato a questa rete di comunicazione telepatica... Per il resto continua a fare come stai facendo, con il numero di uomini che hai a disposizione non si può fare molto di più... Per quanto riguarda questo tizio dell'Accademia... Mai sentito, e non sapevo che fosse stato inviato qualcun altro... Finché i vostri sensitivi e uomini lo tengono sotto controllo, va bene, ho altro di più importante ora a cui pensare... Quando avrò l'occasione vedrò di incontrare anche questo Jaku... A quel punto avrei notato qualcosa di strano nel registro. Domaru... Scusa... Ma quando è arrivato l'ultimo ospite? E questi sarebbero gli orari di arrivo? Scusa, questo ultimo arrivato sarei io? Ma ti rendi conto di che ora è? [Note]Partendo dal presupposto che non so quante persone scrivono su quel registro - probabilmente più di una nell'arco della giornata per il cambio turno - e vedendo l'orario di arrivo di me e i Kurogane, SICURAMENTE errato per colpa dell'influsso del genjutsu, credo di potermi accorgere ancora delle enormi discrasie che ci sono tra le varie "concezioni" di tempo tra i diversi individui.

    Ehi... Ma che ore sono? Chiesi al jonin, per poi ripetere la stessa domanda a tutti i presenti della stanza. A quel punto la situazione sarebbe stata pressoché surreale, visto che, probabilmente, tutti avrebbero risposto in un modo diverso. Ok, ok. Ho capito. Non ho capito un cazzo. Che cazzo sta succedendo qui? Siete tutti rincoglioniti o cosa? Avrei esclamato, più confuso che alterato. Oggi è il giorno 12 del settimo mese... E saranno circa le 23.30, o forse ci avviciniamo alla mezzanotte! Avrei sbattuto i pugni sul tavolo. Notte infinita un paio di bijuu. Domaru, e anche te! Avrei chiamato uno dei chunin sul posto. Al mio tre, useremo tutti il rilascio... Poi vediamo che succede. Se Domaru e il ninja non avessero dissentito, consci anche delle varie problematiche che erano appena emerse, sarebbe stato semplice spezzare l'illusione con un triplo rilascio. [Rilascio] Rilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l’efficacia del rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. Si possono rilasciare solo illusioni con efficacia inferiore quella del rilascio. Può eliminare più genjutsu solo se la somma delle efficacia di ogni genjutsu è inferiore all'efficacia del rilascio. È possibile usarla su un'altra persona. È possibile sommare l’Efficacia con un’altra persona se utilizzata insieme. È possibile utilizzarla senza sigilli, riducendo di 10 l'Efficacia.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 5 d'efficacia )
    [ [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]]
    [Da studente in su]
    [Efficacia Rilascio]
    Allora? Come ti senti? Più scemo è difficile, quindi sicuramente meglio. Adesso facciamo la stessa cosa su di me... Poi, per vedere se funziona realmente, chi di voi fenomeni crede che sia mattina? Bene, facciamo la stessa cosa anche sul vincitore! Accorgermi che l'illusione si fosse spezzata in piena notte per me era impossibile, e la prova del nove sarebbe stato sicuramente effettuare il rilascio su qualche ninja che credeva fosse in realtà giorno. Una volta appurato che l'illusione fosse spezzata, avrei proseguito. Ok, grande capo... Il fantomatico medico è in ospedale, e, se i miei ragionamenti son corretti, è qualcuno di pericoloso. Guarda un po', chi amministra l'ospedale? Indovinato, la stessa persona che ha lanciato sul villaggio un'illusione di notte perenne e che, non so bene per quale motivo, vi ha scombussolato la percezione del tempo. Adesso la domanda è la seguente: perché la principessa Tensai-ji vuole far saltare il matrimonio? La rivelazione sarebbe stata forse la più traumatica della serata, ma le risposte erano quasi univoche. Sempre perché mi piace differenziare, abbiamo l'opzione uno, che vede la principessina del Gelo covare qualche tipo di rancore verso o i Kurogane o verso il suo tenero fratellino quasi sposo, l'opzione due vuole che qualcuno ha preso il posto della kunoichi in questione. Se mi dite che quest'illusione è per certo opera sua, allora rimane solo l'opzione uno! TA-DAAAAN! Io la mia parte l'ho fatta, adesso tocca a te rispondermi: che vantaggi avrebbe la principessa a far saltare questo matrimonio? Forza, mi servono delle risposte.
    Avrei atteso Damoru prima di continuare. Bene, manderò subito un mio clone all'ospedale... Fallo accompagnare giusto da un genin, tanto per fare una finta... Ah, nessuno dei presenti lascerà la postazione fino a matrimonio concluso. Tutto il matrimonio. Intesi? Non possiamo escludere che qualcuno non sia in combutta con lei, quindi meglio se li tieni sotto d'occhio. Falli risposare a turni, così arrivano freschi a domani. Gli altri ninja che avrebbero dovuto sostituirli saranno impiegati come difesa supplementare durante la cerimonia. Allo stesso modo, non voglio piombare addosso alla principessa senza prove concrete, benché ormai tutto ci lascia pensare che vi siete fatti fregare come degli allocchi... A questo punto bisogna solo capire perché sta proteggendo quel babbeo che è riuscito ad entrare fregandovi in quel modo vergognoso... Se fossi una principessa, sorella dello sposo, che vuole far fallire le nozze, avrei bisogno di un complice, o almeno di... Una pedina sacrificabile. Ecco qui, avrà pensato che non tutti i mali vengono per nuocere, e che anche l'arrivo di uno dei guastatori più idioti dell'anno, unito alla presenza delle guardie più sprovviste dell'anno, non era una sciagura così grande. Aiutiamo l'allocco a far fallire il matrimonio, e usciamone più puliti di come mai saremmo potuti uscire sacrificandolo al grande e grosso Domaru al momento più opportuno... A giochi fatti...
    Avrei fatto una pausa, buttando via il registro degli invitati e mettendo sul tavolo, al suo posto, i miei piedi. Noi, cioè io, però, son troppo più furbo e bello, e grazie ai kami sono qui a tirarvi fuori dai guai. Domaru, adesso devi decidere te: vuoi proteggere il tuo signore, i Kurogane e la stabilità dell'Accademia, o nasconderti di fronte al periodo più buio del tuo Villaggio? Avrei cercato di fare perno sull'onore del ninja di fronte a me, caricandolo di responsabilità. Non diffondiamo la notizia, tienila solo per i ninja di cui sei certo di fidarti... Teniamo sotto controllo la principessa... All'infiltrato vedo di pensarci io stanotte, ma se così non fosse, lo terremo a bada domani durante la cerimonia. Se è un minimo più intelligente di quel che sembra, aspetterà il momento più opportuno... Quando l'attenzione e la sorveglianza è minore... Ossia...? Tu che faresti se fossi in lui? Dove potresti trovare una falla nel meccanismo di difesa? Ragiona sapendo che il nostro nemico sa tutto di noi... Aiutami!

    A quel punto avrei dovuto solo ascoltare, e aspettare i risultati delle azioni dei miei cloni... Un gran cerimonia pre-nuziale mi stava attendendo, e mi sarei diretto verso questa insieme a tutti (?) i miei cloni, ognuno trasformato come avevo deciso il giorno prima. Solo il quarto clone, l'ultimo creato e che si era recato in ospedale nella notte, si sarebbe posizionato nel centro operativo direzionale dove ero stato la sera precedente.

    Per il resto, mi sarei comportato normalmente: cena, doccia e letto.
    D'altronde, come avevo già detto, se erano tutti collusi, non sarei sopravvissuto all'indomani.
    Tanto valeva arrivare all'appuntamento fresco e in forze. [Abilità]Piano B [0]
    Speciale: L'utilizzatore può sfuggire facilmente dalle situazioni problematiche nella quale si è cacciato: ogni azione intrapresa per evitarla senza affrontarla direttamente è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della situazione. Questa abilità può coerentemente essere utilizzata quando il primo piano è fallito oppure quando scelto un piano inusuale per affrontare il problema.


    [Clone 1 - In giro per la villa]

    Il clone, trasformato nel piccolo domestico di casa Kondō, avrebbe avuto vita facile a girare per la mastodontica villa. Non che questa avesse nulla di interessante da mostrare al clone. Praticamente era disabitata.
    O, almeno, quasi tutta.
    Un'unica stanza, al secondo piano dell'ala ovest, era costantemente sorvegliata da un addetto alla vigilanza. Che fosse quella del principe del Gelo era da escludere, visto che questo era attualmente con Asuma... Chi mai avrebbe potuto risiedere dietro quelle porte? E perché mai una stanza era sorvegliata in maniera fissa?
    Forse era giunto il momento di sfruttare il genjutsu a mio favore.
    Girato l'angolo, al riparo di occhi indiscreti, avrei semplicemente assunto l'aspetto di una delle anonime guardie che avevo visto girare per la villa, per poi tornare sui miei passi... Verso la stanza sorvegliata e il suo guardiano. Eccomi per il cambio! Scusa, ho fatto tardi, lo so! Mi ero appisolato e non ho fatto caso al passare del tempo...! Mi faccio perdonare la prossima volta, lo giuro! Se il genjutsu stava avendo il suo effetto su tutti i presenti nella capitale del Gelo, la guardia sarebbe stata sicuramente disorientata e confusa! Lo scorrere del tempo era difficilmente intuibile, e, magari, in una mente debole, quel piccolo stratagemma avrebbe avuto il suo effetto! Era una mossa rischiosa, ma se le parole di Domaru erano vere quello che avevo di fronte era poco più di uno studente, forse un genin, e non mi sarebbe stato difficile metterlo k.o. nel caso questo fosse stato troppo perspicace o colluso con chi stava tessendo tutti i fili della trama. Un doppio colpo, portato a mani aperte e leggermente curve, sarebbe giunto veloce e potente contro le orecchie della guardia.
    Speravo che, l'eventuale, differenza fisica avrebbe provocato uno scompenso alla mente dell'uomo, facendogli perdere per un istante coscienza. [Azione]
    Il colpo, se portato con successo, mi avrebbe dato la possibilità di immobilizzare la guardia e imbavagliarla. A quel punto bastava cercare velocemente una stanza libera e, se svenuto, liberarlo da eventuali costrizioni esterne e adagiarlo sul letto. Quando si sarebbe risvegliato io me ne sarei già andato, e la sua memoria sarebbe stata ancora più offuscata di prima...
    Se invece il mio piano fosse fallito, sarei fuggito, cercando la prima finestra disponibile. Sarei letteralmente volato via, cercando la prima boscaglia o cespuglio... A quel punto avrei sciolto la tecnica, annaffiando i cespugli della villa reale del Gelo.

    Se tutto fosse andato secondo i piani, avrei finalmente potuto sbirciare dietro quella misteriosa stanza...

    Al termine di tutto, dopo aver comunicato subito le notizie apprese, sarei tornato, trasformato nuovamente nel guerriero che gli abitanti del Gelo avevano visto giungere al Gelo, avrei ritrovato la stanza di Asuma e, come per la giovane principessa, avrei pensato esclusivamente alla sua protezione. [Abilità]Piano B [0]
    Speciale: L'utilizzatore può sfuggire facilmente dalle situazioni problematiche nella quale si è cacciato: ogni azione intrapresa per evitarla senza affrontarla direttamente è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della situazione. Questa abilità può coerentemente essere utilizzata quando il primo piano è fallito oppure quando scelto un piano inusuale per affrontare il problema.


    [Clone 2 - Yoake]

    Il secondo clone avrebbe fatto poco più che sonnecchiare, anche una volta messo a conoscenza di tutti i fatti...
    La mattina successiva avrebbe seguito, di passo in passo, tutti gli spostamenti della giovane promessa sposa. Il genjutsu aveva preso possesso della mente di Yoake, e avevo deciso di non voler compromettere la successione degli eventi appositamente... Non rimaneva altro che fingere sorpresa e aiutarla a prepararsi per la cena!
    Con la dovuta preparazione mentale. [Abilità]Piano B [0]
    Speciale: L'utilizzatore può sfuggire facilmente dalle situazioni problematiche nella quale si è cacciato: ogni azione intrapresa per evitarla senza affrontarla direttamente è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della situazione. Questa abilità può coerentemente essere utilizzata quando il primo piano è fallito oppure quando scelto un piano inusuale per affrontare il problema.


    [Clone 3 - All'ospedale]

    Il terzo e ultimo clone, semplicemente armato di una katana e poco altro, si sarebbe avviato a tutta velocità verso l'ospedale.
    Se il ragionamento che avevo fatto con Domaru, e se le sue informazioni era giuste come pensavo, lì avrei trovato forse la mia prima fonte di problemi.
    Tanti erano i misteri in quella città, forse ancor di più le domande, ma che un vecchietto fosse sopravvissuto ad un attacco di nukenin, in quel particolare contesto, con una serie di esplosioni multiple lungo le mura del villaggio che avevano proprio l'aria di essere un diversivo, era veramente poco credibile. Non riuscivo a capire come le guardie non si fossero accorte di nulla... Tre erano le possibilità, come avevo detto a Domaru... O erano tutti degli idioti, o il fantomatico vecchietto era stato molto fortunato, o, tra le fila del Gelo, c'era un traditore... E quel traditore, probabilmente, era la stessa persona che ora avrei trovato con il misterioso e fortunato anziano medico.
    Il clone, seguendo i collaboratori di Domaru o, eventualmente, da solo, sarebbe giunto presso l'ospedale della capitale del Gelo e, una volta lì, avrebbe immediatamente cercato la stanza in cui era stato ricoverato l'uomo vittima dell'agguato... Un ninja medico dell'Accademia avrebbe voluto assistere il famoso medico in nome della sua ammirazione, sarebbe stata questa la risposta se qualche infermiere o addetto avesse tentato di ribattere su qualcosa... Comunque non sarebbe stato difficile, eventualmente usando arti ninja, eludere i pochi medici in servizio a quell'ora del giorno.
    Avrei usato tutte le conoscenze a mia disposizione per scoprire e arrivare alla stanza dove era tenuto sotto osservazione e cure mediche l'uomo sopravvissuto... Anche a costo di cercare stanza per stanza.
    Se avessi trovato la camera, e, quindi, l'uomo, avrei dapprima controllato corridoio esterno, quindi avrei chiusa la porta... Poi avrei deciso il da farsi.
    Soprattutto se avessi incontrato la principessina del Gelo. Oh, quindi lei è la giovane principessa? Piacere, sono Akira Hozuki di Kiri... Sono venuto a vedere le condizioni dell'importantissimo dottore... Voglio parlarci... Non sia mai possa ricordarsi qualcosa dell'attacco ricevuto dalla sua carovana... I pericoli, possono insediarsi ovunque. Avrei sottolineato l'ultima parola.
    I pericoli dovevano essere estirpati alla radice.
    Chakra: 80/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Note Nuova scheda, sfrutto l'aggiornamento! Ti posto il link in OT appena me la approvano! Sono pronto alle botte :guru:

    Akira: Chakra: 20/20
    Clone 1: Chakra 20/20 - Vitalità: 3.5/3.5 - Samehada
    Clone 2: Chakra 20/20 - Vitalità: 3.5/3.5 - Sameha
    Clone 3: Chakra 20/20 - Vitalità: 3.5/3.5
  7. .

    La Trama della Vita


    I

    Shishi-ke?
    Esclamai, seduto in maniera poco formale - con entrambi i piedi su un tavolo, n.d.a - in un ampio ufficio del palazzo dell'Amministrazione.
    Avevo tra le mani una richiesta di intervento militare giunta in mattinata dal Paese dei Demoni, nell'estremo est del mondo conosciuto.
    La zona sud-orientale del paese era stata sgomberata dai civili nel corso di un'operazione di evacuazione, e mentre le persone venivano riprotette al di là del confine con il Paese del Legno, dei certi Kariudo, una sorta di organizzazione statale del Paese dei Demoni, aveva fatto dapprima trapelare la notizia di un'imminente catastrofe naturale, salvo poi rettificare con un messaggio riservato diretto all'Accademia e agli altri Paesi che il pericolo era dovuto alla comparsa di una nuova forma di vita; una sorta di animale dal nome impronunciabile - almeno per Akira - in grado di evolversi in maniera rapida e intelligente, tanto da assumere le caratteristiche genetiche del loro cibo.
    Ovviamente le ultime notizie ravvisavano Shishicose parlante e intelligenti.
    Passare dalla frutta secca, ai conigli, agli umani, era un attimo, in effetti.
    E questo malloppone qui? Staccai la richiesta del Paese dei Demoni per far cascare sul tavolo almeno 100 pagine ben rilegate. Dei rapporti di vecchie missioni, tra le quali, l'ultima, era stata condotta da Itai. Ma... Sono importanti? Alzai il sopracciglio destro, guardando negli occhi i due impiegati di fronte a me, che ricambiarono il mio sguardo come per dire "fai te...". Ooook. Immagino di si. Per fortuna ho una soluzione a tutto: datemi una lettera.
    Quel che successe dopo era facilmente comprensibile per chi conosceva Akira.
    Di sotto, un breve estratto.

    Ciao Keiji.
    Cioè, volevo dire Kensei... Va bè, è uguale. Ti invio questi rapporti, unitamente alla richiesta pervenuta stamattina dal Paese dei Demoni. Sembra che ci sia bisogno di noi in quel posto... Parto stasera con il calare del sole, direi che è il caso che le squadre speciali della Nebbia siano presenti quando il peggio si abbatterà su quelle terre. Ti invio anche i due rapporti ufficiali che abbiamo a disposizione... Se leggerai attentamente, noterai sicuramente qualcosa di importante... Ne parleremo dopo.

    Akira.


    A quel punto avrei semplicemente messo tutto in una busta chiusa, un mezzo sigillo, avrei preso il primo sbarbatello che avrei trovato lungo i corridoi dell'Amministrazione e lo avrei incaricato di consegnare il plico a... Keiji. No, aspè, cioè! Kensei! Si, Kensei!

    Se il Kenkichi avesse accettato l'offerta, avrebbe trovato l'Hozuki in prossimità del primo molo del porto di Kiri con alle spalle una nave. Ero sicuro che avresti accettato! Forza, salpiamo, parleremo durante il viaggio. Avrei atteso che fossimo già ben sistemati in cabina prima di iniziare. Allora... Hai capito di che si tratta? Dimmi se anche te hai notato qualcosa di strano da quei rapporti... Avrei domandato, incrociando le braccia e attendendo che lo spadaccino del sangue parlasse.
    Un suo discorso sarebbe stato accompagnato da diversi mugugni di assenso. Molto bene. Avrei concluso, annuendo. Mi sarei limitato a questo se il Kenkichi non avesse voluto continuare il discorso, facendo domande o insinuazioni su quello che avevo precedentemente detto o scritto.
    Feci spallucce. Boh, in realtà non avevo letto. Non avevo una gran voglia. Comunque, ti giuro,
    che la richiesta di stamattina l'ho letta tutta!
    Come se fosse una giustificazione. Mi pare evidente quale sia lo scopo del nostro viaggio, vero? Avrei chiesto al fu Keiji. Divertirsi! Sai che figata che devono essere combattere queste cose!? Pensa se ti mangiano una gamb... Ops. AHAHAH! Dai che scherzavo! Di sicuro non potranno diventare più brutte! AHAHAH! Oppure si?

    Con il sorgere del sole avrei iniziato i primi preparativi, d'altronde stavamo per entare in una vera e propria zona di guerra.
    Armato ed equipaggiato di tutto punto, con la Samehada ben salda dietro la mia schiena e ricoperta da una spessa fasciatura bianca, e con Sameha al fianco destro, avrei eseguito i pochi sigilli per richiamare Retar, la Creatura del Freddo nata dal mio stesso cuore e la mia terza arma. [Slot Tecnica] Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora (5)
    L'utilizzatore è in grado di richiamare oggetti o creature attraverso un varco spazio temporale. Creature: È necessario che il ninja abbia stretto un patto di sangue con una razza di creature. Richiamare in battaglia le creature è necessario una goccia di sangue e un consumo di chakra pari alla metà della riserva dell'evocazione, non è possibile ridurre il costo di chakra in nessun modo. È possibile invocare solo esseri di parienergia o inferiore. È possibile Pareggiare gratuitamente e senza la spesa di Slot le proprie creature, facendole ritornare al proprio luogo d'origine. Evocare una creatura richiede slot tecnica avanzato. Oggetti: È possibile liberare il contenuto iscritto all'interno di specifici rotoli spendendo ¼ Basso. Questo uso non richiede slot tecnica ma azione gratuita veloce. Inoltre consente, in condizioni di calma, di stipare oggetti solidi incustoditi nei rotoli; l'operazione che richiede un minuto ogni 100 crediti. Richiedono 1 Slot Tecnica ognuno. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Variabile )
    [Da genin in su]
    [Retar]Retar, la Lama dello Spirito Lupo [Evocazioni]

    Animo Ferale [AdR]
    Speciale: L'utilizzatore può far uscire un arto o il capo di Retar dalla lama, fino ad un massimo di 3 metri di distanza, per sferrare un colpo di Potenza pari a 10 e che può causare, una volta a round, Sanguinamento (DnT Leggero). Le statistiche dell'attacco sono pari a quelle di Retar; può essere utilizzato in combinazione con un altro AdR, pagandone il relativo costo ma senza consumo di slot. Sferrato il colpo, Retar rientra nella spada.(Consumo: ½ Basso ogni slot)
    [Da genin in su]

    Ascensione dello Spirito: Vera Forma
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Rituale (10)
    L'utilizzatore può evocare la Vera Forma di Retar; non potrà allontanarsi per più di 10 chilometri dall'utilizzatore e potrà sempre comunicare mentalmente con quest'ultimo. Finché attiva la tecnica Retar ottiene un bonus pari a +3 alla Percezione e alla Furtività. Se presente un ambiente innevato o similare, sarà sempre considerato parzialmente Occultato. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: MedioBasso)
    [Da genin in su]

    Retar
    Speciale: Retar è il kamui nato da Akira stessa e quello che, quindi, è il più legato al suo essere, tanto da incarnarne parte dello spirito dello stesso Hozuki. La creatura del Freddo ha, infatti, due forme: la prima è quella di una spada [Img] mentre la seconda, la sua vera forma, è quella di un grande lupo [Img] dalla pelliccia candida come la neve.

    Possiede le competenze Creature del Freddo: Guardiani dell'Inverno e Creature del Freddo: Kamui della Tempesta.

    Statistiche: Riflessi -4, Velocità +2, Resistenza +2.
    (Energia Blu: Vitalità 9 Leggere | Riserva 12 Bassi | Unità 6)
    [Da chunin in su]

    Lama dello Spirito Lupo
    Speciale: Retar, la Lama dello Spirito Lupo, è considerato un'arma da [Mischia] di tipo Lama con Potenza 40 e dimensione pari a Gigante. Retar rimane suscettibile al Pareggio. Retar non ha un valore di Durezza e per il calcolo dei danni annulla la potenza di ogni colpo ricevuto, se viene utilizzato per parare un attacco: non annulla il danno derivante tra la differenza di Forza e Resistenza.[Da chunin in su]

    Ululato Elementale
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore ottiene un aumento della potenza pari a 40 e può scegliere due potenziamenti concessi dalla Manipolazione della Natura invece che uno. L'utilizzatore può attivare la tecnica tramite slot tecnica solo se viene utilizzata la Manipolazione della Natura, con un'impronta di chakra Acqua o Vento, su Retar. Tipo: Ninjutsu - Hyoton
    (Consumo: Medio a colpo)
    [Da jonin in su]


    La spada di ghiaccio vivo sarebbe apparsa di fronte a me e, dalla sua lama, una grande testa di lupo bianco sarebbe fuoriuscita dall'acciaio, con l'unico scopo di leccarmi la guancia. Ciao bello... Si, sono contento anche io di rivederti. Avrei accarezzato il candido pelo prima che questo riscomparisse, come inghiottito dall'arma.

    Appena sbarcati quello che era necessario fare era prendere contatti con i guerrieri del Paese dei Demoni, oltre a riunire tutti i shinobi che, come me e Kensei, avevano risposto a quella minaccia.
    Sarebbero giunti sicuramente mercenari e guerrieri da ogni dove.

    Non mi avrebbero privato del mio divertimento. Forza! Andiamo a prendere a calci in culo queste Shishikose!

    Chakra: 80/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Note
    Retar: Chakra 12/12 - Vitalità 9/9
  8. .

    Pirates of Kirigakure

    III


    I dilettanti mozzi di quella nave non fecero troppo per resistere ai miei colpi e caddero uno dopo l'altro.
    Alcuni caddero nel vero senso della parola visto che riuscii a creare delle proprie e vere voragini nel ponte della nave per sbarazzarmi più velocemente di loro; avrei pensato dopo a riparare la mia nuova nave e ad adeguare il mio nuovo equipaggio.
    D'altronde ci doveva essere un motivo se la mistica e pestilenziale capra di Sanjuro aveva deciso di condurmi fin lì! Il divino volere mi voleva mettere alla prova come capitano di velieri, e io non lo avrei deluso.
    Non cambiò neanche poi molto quando dilaniai il petto del povero malcapitato che si faceva chiamare Capitano Roberto, procurandogli una morte quanto più veloce possibile. La boccia di vetro sul suo capo si infranse al suolo e il pesce rosso scomparve nelle sue vesti, mentre l'uomo esalava i suoi ultimi respiri. Eh? Esclamai, quando l'uomo ripete la parola "capitano".
    Ma, proprio in quel momento, il pesce rosso riuscì dagli abiti del grassone pelato, con una strana tutina addosso. O MIO DIO. HAI LE GAMBINE IN METALLO. Urlai al cielo, già immaginando quanto sarebbe stato bello passeggiare per Kiri con il mio pesce rosso addestrato e gambe-munito.
    Purtroppo il piccolo pesciolino non sembrava esser pronto ad essere addomesticato.
    La tua nave? Ma che sei, scemo? Mi spiace, ma non sarai mai grande quanto il tuo amico Roberto, sono io il tuo capitano adesso! Ma fu proprio allora che lo sguardo del pesciolino fu rosso di rabbia. Con un indefinito rumore, una strana forza fuoriuscì dal suo corpo e quasi mi avrebbe scaraventato via se non avessi usato una minima quantità di chakra per resistere all'effetto attrattivo. [Slot Difesa]
    Gettai il peso in avanti, piegandomi leggermente sulle ginocchia, finché la forza emanata dal pesce rosso non terminò la sua azione. Rialzai lo sguardo, furente. Il piccolo pesciolino lì, di fronte a me. TU. Alzai la gamba destra. Se non sarai il mio pesce rosso, non sarai più il pesce rosso di nessuno! E fu allora che la mia pianta del piede si schiantò in maniera devastante proprio dove si trovava il capitano di quella nave. Il mio colpo avrebbe tentato di colpirlo in pieno, con la più ovvia delle finalità: schiacciare contro il legno l'animale, facendogli perdere la voglia di fare lo splendido. [Slot Azione I]
    Solo se avessi colpito il pesciolino, in quel momento, mi sarei chinato sull'animale per infilzarlo con la punta della mia katana. [Slot Azione II] Tirando all'insù la mia spada, mi sarei ritrovato con il pesce a pochi centimetri dalla mia bocca. Mia nave.
    E il capitan Roberto sarebbe stato inghiottito dalle mie ruggenti fauci. [Slot Azione III]


    Slurp.
    Deglutii.
    Poi mi pulii la bocca con la manica della maglietta.
    Bene! Vediamo un pò, la prima nave è andata... Passiamo alla prossima! A fine giornata avrò finalmente la mia flotta! Gaudente balzai sulla passerella più esterna della nave, osservando il veliero di fronte a me, e quello che mi lasciavo dietro, apparentemente deserto. Se c'è qualcuno che mi può sentire, da adesso questa è la MIA nave! Ricorderete questo giorno come quello in cui avete incontrato il Capitan...

    3... 2... 1.

    Chakra 62/80
    Vitalità 18/18
  9. .
    Infatti è una discussione basata sull'aria fritta.

    Quando sarà giocata la nuova versione e le nuove tacche, eventualmente, e se ritenuto opportuno dallo staff gdr, se ne riparlerà.
  10. .
    La merda dello schifo praticamente
  11. .

    La Neve Sporca di Sangue

    XIII


    Il buio, il caos, il dolore e il Freddo annebbiavano la mia mente, mentre Meika si rivelava essere l'unica luce, e le sue labbra il mio unico rifugio.
    E' nel momento della morte che la vita acquisisce il suo significato.
    Ed io stavo pomiciando Sanjuro, con passione.
    Nulla in tutta quella sofferenza mi permise di capire cosa stava realmente accadendo, neanche quando la piccola cacciatrice di Azumaido cercò di porre fine alle mie sofferenze trapassandomi la testa con una freccia scoccata a brevissima distanza. Il rumore del proiettile che rimbalzava misticamente in varie zone e parti della capanna arrangiata passò come il fruscio del vento nelle mie orecchie, almeno finché non colpì la ciabatta di Sanjuro.
    L'agognata ciabatta, frutto delle mille peripezie dello sciamano, era stata definitivamente trapassata, attivando un rituale mistico e trascendentale, per quanto buffo.
    Fu solo con l'immenso spostamento d'aria che ripresi leggermente coscienza - e per fortuna le labbra di Sanjuro erano già distanti dalle mie. Non riuscii neanche a capire cosa stesse succedendo, sentii solo un'enorme forza sollevarmi in aria, mentre la capanna costruita da Ipokash veniva frantumata ed i miei compagni volavano da una parte all'altra.
    Quando aprii gli occhi ero come sospeso a mezz'aria, sorretto da un'enorme mano umanoide. Di fronte a me era comparsa Repun Kamui, la Grande Balena Celeste. Era enorme, ben più imponente anche di Yogan nella sua forma da drago, e la sua sola presenza avrebbe intimorito anche il più potente dei ninja.
    Il signore dei kamui ci adagiò tutti a terra, e fu allora che sentii per la prima volta la sua voce. Dapprima sembrò essere solo un rumore trasportato dal vento, ma poi a noi tutto fu chiaro che era Repun a parlarci, ed i venti erano solo i suoi servitori, il mezzo tramite cui quell'essere comunicava con noi mortali.
    Nessuno di noi aveva parlato con lui, eppure sembrava sapere già tutto di quel che era successo.
    In me, che ero calore, c'era il Freddo, e stavo morendo per questo.
    Kimun disse semplicemente che tutti i kamui rispondevano a Repun, ed erano parte della grande balena stessa, quindi non ci sarebbero servite le spiegazioni. Lui aveva visto, lui aveva udito, lui aveva già compreso tutto.
    Con le ultime forze rimaste nel mio corpo, cercai di sorreggermi, mettendomi in piedi, mentre l'orso polare si preparava a lasciarci. Risposi al suo saluto, con un cenno del mio capo. Ti ringrazio di tutto Kimun... Spero di rivederti. Vivo, avrei voluto aggiungere, ma non conclusi la frase.
    Il maestrale gelido toccò il corpo di tutti noi, e sembrò parlare con tutti presenti quasi all'unisono. Le parole che rivolse a Sanjuro piuttosto che a Keiji furono ben comprensibili, ma quelle che che la balena rivolse ai due fratelli di Azumaido sfuggirono, per volere di Repun, sicuramente, alla nostra comprensione.
    Quando il vento gelido toccò il mio corpo, ebbi la certezza di essere riuscito a salvare Pen Gin, il maestro di spada d'Invero, ma ebbi anche la conferma che da lì a poco di me sarebbe rimasto solo il Freddo.
    Repun mi propose una scelta: sopravvivere, a costo di un'enorme sofferenza, o morire, ma dimenticando il dolore stesso per sempre, in una beatitudine di freddo celestiale. Io... Raccolsi le mie forze, cercando di parlare con tanta più voce potessi. Io... Sparire da quel mondo, dimenticando dolori e fatica, sebbene il Freddo rendesse la mia mente poco lucida e debole, non poteva essere un'alternativa accettabile. Io dovevo tornare, e lo dovevo fare soprattutto per LEI. IO VOGLIO VIVERE! Urlai, esaurendo definitivamente tutte le mie energie, e lasciandomi quasi andare verso la neve sotto i miei piedi.
    E per poco non successe.
    Riuscii a malapena a terminare la frase prima che lo sentii. Dentro me, il Freddo si stava muovendo. E se il suo spostamento di solito era lento, quasi impercettibile, questa volta invece era rapido. E doloroso.
    I miei organi, le mie ossa, i miei muscoli, la cartilagine, ogni singola cellula del mio corpo venne come trafitta e trapassata da un milione di aghi di ghiaccio, che si andavano a concentrare tutti in un unico punto, vicino al mio cuore nel mio petto. Non mi resi conto se urlassi in quel momento, ne per quanto tempo. Smisi quasi di avere coscienza di me, finché sentii il Freddo, ormai addensato in un unico globo, salire dalla gola fino alla bocca, per uscire da quest'ultima.
    Mi lasciai andare, cadendo in ginocchio con il respiro più che affannato e gli occhi sgranati nel vedere dinanzi a me un cuore azzurro e bianco, di puro Freddo.
    Non riuscii a capire come, ma dentro al mio corpo si era sviluppato un vero e proprio frammento di kamui. Qualcosa stava per nascere, e ne ero in parte padre. Vento, neve, ghiaccio e grandine incominciano a roteare intorno al globo di Freddo, fino a farlo sparire in un vero e proprio vortice elementale che esplose in un ululato e in un rumore di lama. Da una piccola luce in quella tempesta, una spada018408540aea3a0b0348a22594196148--guild-wars-fantasy-weapons di metallo e ghiaccio si materializzò sulla neve, dinanzi a me.
    Quel che era appena successo sbalordì anche il potente Repun. Se era insolito che da un umano potesse nascere una creatura del Freddo, era ancora più insolito che questa si manifestasse sotto forma di arma e non di animale. La grande balena fece apparire un altare di neve, sospeso a mezz'aria, e su di esso un rotolo era adagiato. Il contratto delle Creature del Freddo.
    Feci forza con il mio braccio sul ginocchio destro per alzarmi, avvicinandomi all'altare e incidendo il mio nome sul rotolo. Nobile Repun, ti devo la mia vita, e mai niente di quel che riuscirò a fare da qui in avanti potrà mai ripagare questo mio debito. Il Freddo è vissuto in me, e ora so cosa significa. Se prima non ero pronto, ora lo sono. E cercherò di esserne degno. E mentre pronunciavo le ultime parole, cogliendo al terreno un pò di neve, composi velocemente pochi sigilli, toccando poi la lama con il mio palmo destro, richiamando la vera forma della spada. La lama divenne luce, e da questa apparve un grande lupo bianco, in tutto identico al lupo ucciso dal Sanga il giorno prima. Un kamui ha bisogno di un nome... Accarezzai la creatura appena nata, sfiorando la sua gelida pelliccia. Bianco... Come si dice bianco nella vostra lingua, Ipokash? Attesi che la giovane cacciatrice, entusiasta per l'accaduto e per il suo vecchio amico, mi rispose. Retar... Retar Kamui, piacere di conoscerti.

    Erano passate più di sei ore dal nostro incontro con Repun, e grazie alla famiglia di Ipokash non ero più in pericolo di vita. Riuscirono a medicarmi almeno per farmi ritornare a Kiri, e mangiare qualcosa di caldo fu quasi più di aiuto, quasi più dei vestiti stessi. In due giorni su quell'isola ero stato nudo quasi tutto il tempo. Grazie mille Ipokash. Retar sarà sempre con me, e lo proteggerò, te lo prometto. Un giorno rivedrò anche l'uomo pipistrello... E quando succederà, sarò diventato più forte: lo sconfiggerò, questa è un'altra promessa che ti faccio. Vendicherò il tuo compagno e Pen Gin, non avrà di nuovo la meglio su di me. Kazuhiro si era dimostrato un avversario troppo superiore a me, ma la prossima volta sarei stato pronto.
    O almeno credevo.
    Qui ci salutiamo, dobbiamo rientrare a Kiri. Ma ci rivedremo un giorno! Fino ad allora, state attenti a voi stessi! Ora sono legato alle Creature del Freddo, se succederà qualcosa o saranno in pericolo, lo saprò anche io. Quindi salutai tutti i presenti, compreso l'idiota dello sciamano che mi aveva drogato e rapito per un futile errore il giorno prima, rischiando quasi di farmi ammazzare.
    Sfiorai la pelliccia di Retar e questo divenne nuovamente lama tra le mie dita.
    Toccai il filo: era Freddo.
    Ma non avevo più paura.
  12. .

    Il Ruolo dell’Accademia

    I



    z6ooNnk
    Proprio quando l’alleanza Accademica sembrava essere venuta meno, con Kiri lasciata sola nella sua ricostruzione dopo essere stata attaccata dall’antica minaccia della Zanna e quella nuova di Cantha, ecco che, quasi come un fulmine a cielo sereno, un corvo giunse all’Amministrazione della Nebbia.
    Il simbolo del sigillo con cui era chiuso la pergamena era quello dell’Alleanza e, dentro di esso, poche ed essenziali informazioni. Una missione di grado B, una scorta di un potente diplomatico di nome Asuma Kurogane. Un vero e proprio magnate dall’enorme influenza in tutto il continente doveva raggiungere indenne il Paese del Ghiaccio, e la cosa era di vitale importanza.
    Le minacce, che si pensavano sopite, di Kumo ed Iwa non erano più così dormienti, e con l’imprevedibile Cantha e i furenti ninja della Zanna sempre in agguato, forse qualcuno delle alte sfere aveva capito che l’immobilismo doveva terminare.
    Kiri era in ricostruzione e l’epidemia sembrava essere soltanto un lontano ricordo, ma che il Villaggio si fosse indebolito era chiaro. Itai non si poteva muovere per alcuna ragione, quindi il prescelto fui ovviamente io.
    I miei pensieri erano, però, turbati, e non solo per la situazione di Kiri.
    La Costa del Leone... Dissi a bassa voce, mentre, in piedi sull’estremità della prua del vascello con cui ero partito dal porto della Nebbia, la costa delle terre accademiche fece comparsa all’orizzonte. Quel posto lo conoscevo bene, anche se non c’ero, effettivamente, mai stato.
    Era in quel posto che il clan Aogawa e molti Hozuki, e quindi anche mio padre e mia madre, avevano perso la vita durante una drammatica ritirata delle truppe della Nebbia. Se quello era un presagio della missione, era veramente pessimo.
    Per fortuna, o sfortuna, non ero in alcun modo superstizioso. Ma quella strana coincidenza in qualche modo mi turbava, se non fosse per altro che odiavo parlare dei miei genitori e non avevo mai avuto intenzione di guardare con i miei occhi il luogo dove erano morti.

    Tutto questo passava però incredibilmente in secondo piano quando attraccai sulla spiaggia. Io ero un tipo impulsivo, lo sapevano tutti, anzi molti mi additavano come scemo, ma quello che avevo di fronte era un totale follia. Eh… Che fatica la vita da ninja. Ehi, mi sa che avete vinto un viaggio più lungo del previsto, non andare via. Dissi al capitano della nave, tirandogli una pacca sulla spalla, mentre scendevo con un balzo dalla nave per avvicinarmi all’enorme carovana dinanzi a me.
    Otto carrozze trainate da cavalli bianchi, quasi come se fosse stata una fiaba, e, al lato di queste, dodici guardie a cavallo.
    Non feci neanche in tempo ad avvicinarmi che due delle guardie mi intimarono di fermarmi e, ancora prima di ridacchiare per quella vana minaccia, una testa paffuta sbucò dalla più grande delle carrozze, ordinando alle guardie di farsi da parte.
    Avvicinatomi ancora attei che il buffo omone sovrappeso uscì, non senza qualche problematica, dalla carrozza e, una volta che fui a portata di braccio, questo mi sollevo stritolandomi come se fossi un bambino. Ed in effetti, in confronto alla sua enorme mole, lo sembravo davvero.
    Ridacchiando tra me e me mi limitai a tirare un paio di belle pacche sulla sua poderosa schiena in risposta al suo saluto caloroso, finché questo non mi rimise giù. A quanto pareva quell’uomo doveva essere Asuma Kurogane.
    z6ooNnk
    Beh, si, Kiri è splendida, soprattutto in estate quando la nebbia ci da un po’ di tregua. Se proprie insiste, magari ci porto la mia ragazza! Farei un figurone! Ne sono sicuro! Comunque, anche se mi conosce già, mi presento ufficialmente: sono Akira Hozuki, e sarò responsabile di lei fino a quando no deciderà di far ritorno nelle terre accademiche. Esclamai, con il mio solito sorriso sornione in volto, facendogli un occhiolino. Mi stupisce che lei conosca il clan Aogawa… Beh, si, da come può vedere, se non fosse per il mio ciuffo albino, i miei capelli blu sono proprio tipici del clan di mia madre.. Sono ancora inattività, si fa per dire…Ormai Aogawa è abitata per lo più da vecchi. Io non ho avuto la pretesa di diventare un fabbro, ma di spade me ne intendo! Se non l’avesse capito guardandomi, visto che avevo ben tre lame in vista, sebbene la Samehada fosse ben nascosta da molteplici fasce - compresa l’impugnatura - dietro la mia schiena.
    Fu così che la nostra conversazione venne interrotta dall’arrivo di una splendida ragazza che, con un’agilità degna di una kunoichi, balzò tra le braccia del grande uomo. A quanto pareva, la figlia del diplomatico, che nulla aveva preso dal padre eccezion fatta per i modi gentili, sarebbe venuta con noi al Ghiaccio.
    Perdonami Asuma-san, ma non sapevo che sua figlia partecipasse al viaggio… Le mie informazioni sono molto scarne, vorrei sapere di più su qual è il suo scopo nel Ghiaccio, così da poter svolgere il mio ruolo al meglio. Chi o cosa ci aspetta lì, entro domani sera? Ed è sicuro di voler portare sua figlia? Insomma, l’ha detto lei, è in gioco il futuro dell’Accademia! Avrei chiesto al Kurogane. Comunque ha ragione… Meglio partire… Lei ha borse sulla carrozza? Le consiglio di far scaricar quel che serve per un paio di giorni di cammino, visto che la sua carrozza ci precederà. Avrei probabilmente preso in contropiede l’uomo insieme alla sua scorta. Allora, ragazzi, tutti qui da me. Avrei chiamato a raccolta i guerrieri a cavallo prima di parlare. In qualità di capo scorta, ho come priorità quella di garantire l’incolumità di Asuma-san, quindi… Indicai otto uomini. Voi otto ci anticiperete di tre ore, insieme a sei delle otto carrozze, tra cui quella di Asuma-san. Mi perdoni, ma se c’è un malintenzionato è meglio così. Dovrà credere che lei sia su questa carovana, mentre noi viaggeremo più dietro di loro. Il nostro punto di ritrovo sarà qui; dopo di che entreremo insieme nella capitale del Ghiaccio. Tutto chiaro? Avrei aspettato un cenno di assenso prima di continuare. Molto bene. Passeremo in tutti paesi alleati, ma fidarsi è bene e non fidarsi è meglio. Per me, potete partire, noi ci metteremo all'incirca tra due ore in marcia. Inutile dire che vi dovrete comportare come se Asuma-san sia sulla sua carrozza. Allora in bocca al lupo, ci si vede domani all’imbrunire più o meno.
    Quando la prima parte della carovana fosse stata abbastanza lontano, avrei ripreso parola. Ok, scherzavo. Voi quattro, tra un paio di ore partite con le restanti due carrozze, ci vediamo qui. Dissi, probabilmente tra lo stupore generale, prima di continuare. Si lo so che ho detto un’altra cosa prima, ma non possiamo permetterci che qualcuno sappia con esattezza la posizione di Asum-san durante gli spostamenti fino al Ghiaccio. Noi andremo via mare sul vascello su cui sono arrivato e attraccheremo proprio dove ho detto alla prima carovana di attenderci. Da lì ci congiungeremo a voi al secondo punto di ritrovo e poi continueremo fino alla capitale. Sono stato chiaro? Allora noi incominciamo a muoverci, ci vediamo domani sera ragazzi! In bocca al lupo e buon viaggio! A quel punto sarebbe stata l’ora di andare a parlare con il capitano del vascello, insieme al Kurogane e alla sua bella figlia. Asuma-san, si fidi di me. Basto io a proteggere lei e sua figlia, gli altri ci sarebbero stati solo di impiccio e avrebbero attirato inutile attenzione. Inoltre rischiavamo che qualcuno di loro ci potesse, in buona o cattiva fede, vendere. Il passaggio via mare non credo fosse stato preventivato e nessuno se lo aspetta, ma in questo modo ci tuteliamo in tutti i modi. Inoltre le sue cose, se tutto nel viaggio via terra andrà bene, le ritroverà nel Ghiaccio. So che le chiedo un po’ di scomodità, ma ho una missione da svolgere. Tirai una bella pacca al paffuto uomo, alla faccia della sua posizione politica. D’altronde, io e le formalità eravamo di un altro pianeta. Ovviamente anche il punto di attracco che ho dato alla “seconda carovana” è errato. Noi attraccheremo al margine della costa più vicino al mare del Ghiaccio. A quel punto andremo al punto di ritrovo della seconda carovana e manderemo qualcuno ad avvertire quelli della prima. Se qualcuno intercettasse qualsiasi uomo della nostra scorta, in questo modo, noi saremo comunque al sicuro, oltre a confondere terribilmente potenziali attentatori. Che ne dice?
    Il piano, almeno nella mia mente, era pulito ed essenziale. Non amavo circondarmi di persone che non conoscevo e mi piaceva muovermi da solo, per quanto possibile, adesso non restava altro che dare la notizia al capitano del vascello, che aveva avuto come ordine solo quello di accompagnarmi fino al paese del Tè. Ero abbastanza sicuro, però, che non avrebbe saputo dire di no a Asuma Kurogane, uno degli uomini e commercianti più influenti del mondo, o ad una piccola somma. Si trattava, d'altronde, di fare il favore ad un grande partner in affari o datore di lavoro e, contestualmente, mettersi da parte un piccolo gruzzoletto per meno di due giorni di navigazione in acque sicure.
    Allora direi che ci possiamo mettere in viaggio! Se lei è d'accordo, possiamo anche attraccare per la notte, magari in questa insenatura del paese delle Sorgenti Termali. Non dovremmo avere indesiderate sorprese in un posto del genere, inoltre nessuno ci cercherà su quel lato del Paese, poco ma sicuro. Avrei mostrato il punto al capitano, ma sarei stato a sentire in caso di consigli sulla navigazione.
    Avrei fatto liberare la cabina del capitano per il diplomatico e la figlia, dopo essermi assicurato che l'equipaggio avesse preparato un buon spuntino per il Kurogane, nel caso avesse avuto fame. La sera saremmo giunti, probabilmente, ad un villaggio, quindi ci sarebbe stato tempo e modo per un pasto degno della sua posizione.
    A quel punto, non mi rimaneva altro che fare che godermi una dolce traversata in acque serene, sempre vigile, accanto al buffo uomo d'affari, pronto ad intervenire in caso di disastro non annunciato. [Abilità]Piano B [0]
    Speciale: L'utilizzatore può sfuggire facilmente dalle situazioni problematiche nella quale si è cacciato: ogni azione intrapresa per evitarla senza affrontarla direttamente è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della situazione. Questa abilità può coerentemente essere utilizzata quando il primo piano è fallito oppure quando scelto un piano inusuale per affrontare il problema.

    Percezione (Base) [1]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione.


    OT/ Ho seguito i tuoi suggerimento, e direi che mi son preso un bel margine di manovra fuori dallo schema :riot: Spero non troppo.

    Come da accordi con il QM, alla mia scheda vanno aggiunte le competenze già approvate (come si può vedere dalla mia pagina di materiale personale) di Samehada, Kokuto (solo il 4° slot, il resto non è variato) e Hiryu.
    Per adesso sto giocando con le competenze sui cloni acquatici, ma queste saranno probabilmente modificate in futuro. Lo farò, eventualmente, con il cambio scheda. Per adesso evito di usarle, se non ho indicazioni contrarie.


  13. .

    Pirates of Kirigakure

    II



    Saltai fuori dall’oscurità della stiva per riemergere sul ponte di una grande nave.
    In pieno oceano.
    In viaggio chissà verso quale luogo.
    Maledetta capra sciamanica e la sua testa rotabile.
    Allora? Guardai i presenti, che sembravano oltremodo stupiti dalla mia folgorante apparizione. Non volevo rubarvi un passaggio, giuro! Sono finito qui per caso! Cercai di giustificarmi, sorridendo e mettendo entrambe le mani dietro la schiena con fare imbarazzato. Evidentemente, però, loro se l’erano legata al dito. Prendetelo?! Ma dai! Vi ho detto che è stato un incidente! Non facciamo i bambini, per favore! Allargai le braccia verso l’uomo dalla protuberanza adiposa e la testa calva, mentre i suoi sei strambi lacchè si muovevano verso di me con fare poco amichevole.
    z6ooNnk
    Tutto questo non è professionale e civile ragazzi miei… Esclamai, piegando la testa contro il palmo della mia mano destra, ormai sconsolato. Cosa stava succedendo in quel posto? Perché sembravano tanto infastiditi e allarmati dalla mia presenza? E soprattutto dov’era quella dannata capra? Se proprio non volete accompagnarvi voi… Vi costringerò… Parlai a bassa voce, quasi da solo. Ho sempre desiderato essere chiamato “capitano”! Guardai il pelato, sornione come sempre, mentre i suoi uomini mi scaraventavano contro le loro lame.
    Questo si che era un atteggiamento poco carino. Addirittura colpire per fare male veramente! Inaccettabile.
    Se non fossi stato fatto d’acqua. [TS]

    Corpo Liquido
    Hijutsu di Kiri, Clan Hozuki



    A Utilizzo La tecnica speciale prevede un consumo a utilizzo. Non ci saranno consumi di attivazione o mantenimento.


    Caratteristica dei Portatori: Forza Aumentata (+3 tacche)


    Abilità Comuni dei Portatori Anatomia Liquida: L'utilizzatore può manipolare l'acqua del proprio organismo. I danni verranno percepiti come un qualsiasi altra persona: l'utilizzatore può convertire uno status Leggero un danno ½ Leggero alla Vitalità, uno status Medio in danno Leggero, uno status Grave in MedioLeggera; sono esclusi avvelenamento e Condizioni fisiche Gravi. Non può subire Rotture o Amputazioni. I danni subiti dall'organismo si suddividono equamente in ogni zona dell'organismo, testa esclusa. Se Liquefatto, Reidratato, colpito oppure se utilizzato Passo Liquido, l'utilizzatore ottiene un bonus in Percezione. L'utilizzatore deve bere dell'acqua una volta ogni ora, altrimenti è Intorpidito. Ogni round di permanenza in acqua, rigenera gratuitamente i danni subiti di 1 ferita; non rigenera la Vitalità ma solo il danno subito.
    Liquefare: L'utilizzatore può Liquefare il proprio corpo per uno slot azione/tecnica, riducendo i danni subiti, non cura danni accumulati precedentemente. Può ridurre i danni subiti da un'offensiva di ½ Leggera ogni consumo ¼ Basso impiegato. L'utilizzatore può Liquefarsi ulteriormente, aumentando il limite massimo di riduzione dei danni di 1,5 volte; la zona colpita sarà deformata ed avrà un malus di 1 tacca in Forza ogni ½ Leggera sopra il limite, l'utilizzatore dovrà Reidratare la zona colpita per eliminare il malus. L'utilizzatore può anche liquefarsi del tutto, divenendo del tutto liquido: non subirà danni e non potrà attaccare, è considerata difesa totale: il round terminerà una volta Reidratato, richiede un consumo MedioBasso ed uno slot difesa/tecnica.
    Reidratare: L'utilizzatore può Reidratare. Se reidrata una zona normale, per ogni consumo ¼ Basso essa ottiene un bonus di 2 tacche in Forza se usata in attacco, in Resistenza se usata in difesa. Se Reidratate le zone deformate esse torneranno normali, richiede slot azione/tecnica ed un consumo ¼ Basso ogni tacca di malus. Se Reidratato l'intero corpo dopo una liquefazione totale, l'utilizzatore tornerà solido, richiede uno slot azione/tecnica senza consumo di chakra. Le zone deformate o il corpo liquefatto saranno reidratati gratuitamente al termine del round successivo la liquefazione.
    Passo Liquido: L'utilizzatore può trasportare sé stesso all'interno di un qualsiasi punto di una pozza d'acqua non controllata da una fonte di chakra. Utilizzare Corpo Liquido in difesa fa terminare il round dell'utilizzatore. È possibile riemergere solo oltre 1,5 metri da fonti di chakra. La potenza massima del primo attacco è 10 per livello dispari della tecnica speciale. Emergere e Immergersi richiede 1 slot tecnica/azione e un consumo Basso di chakra.


    Livello I (Genin Verde)
    • La Percezione ha un bonus di 1,5.
    • Il bonus massimo di Reidratare è pari a 2 tacche.
    • Liquefare riduce fino a Leggera.
    • Vitalità Liquida rigenera ½ Leggera.
    • La distanza massima percorribile con Passo Liquido è 3 metri.

    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)
    • La Percezione ha un bonus di 1,5.
    • Il bonus massimo di Reidratare è pari a 3 tacche.
    • Liquefare riduce fino a 1½ Leggera.
    • Vitalità Liquida rigenera Leggera.
    • La distanza massima percorribile con Passo Liquido è 6 metri.


    Guardai i marinai colpirmi con le loro lame, in diversi parti del corpo e con differenti armi, quasi accerchiandomi, ma tanto il risultato era sempre e solo no, ad ogni colpo. Cioè, nessun risultato. [Nessuna Ferita]
    Guardai uno ad uno i tre ninja dinanzi a me, in una scena che era a metà tra un film comico e un film horror. Alla fine, decisi di fare la cosa più scenica possibile. Almeno mi sarei divertito un po’. Uno dei quattro uomini che aveva tentato di colpirmi, quello da solo al mio fianco destro, sarebbe stata la vittima designata. Temi tu la morte? [Link] Avrei domandato, gelido, mentre entrambe le mie lame sarebbero state estratte contemporaneamente dai miei foderi. La lama di Sameha brillò al sole per un momento. Quello che serviva al mio braccio di vibrare un fendente orizzontale, con l’unico obiettivo di staccare di netto la testa dal collo del povero marinaio, probabilmente con un movimento talmente veloce che neanche avrebbe visto. [Slot Azione I]
    Il povero uomo era stato solo sfortunato. Non amavo uccidere, ma credevo che un segnale chiaro bisognasse darlo, almeno prima di uccidere quello che sembrava il loro. Voi, a cuccia. Ghignai, brandendo ora entrambe le lame. Mi dispiaceva quasi rovinare quella nave, ma il legno si poteva sempre riparare pensai, mentre sulle spade il chakra si manifestava sotto forma di un alone blu, manifestazione della mia impronta elementale. [Slot Tecnica]Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma. Può scegliere 1 potenziamento tra i seguenti.
    - Potenza +20
    - Potenza +10, potenza contro armi x2
    - Potenza contro armi x3
    Non cambia la potenza delle armi per il calcolo dei danni alle persone.

    Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Livello: 3 / Consumo: Basso ogni colpo )
    [Richiede Impronta di Chakra]

    Con un unico movimento discendente, mentre compievo un unico passo all’indietro, quasi andandomi a mettere in ginocchio, avrei colpito il pavimento con entrambe le spade. I colpi si sarebbero propagati in due direzioni speculari, sebbene leggermente distanti tra loro. La distanza, minima, forse un metro al massimo, sarebbe servita solo per cercare di aprire un vero e proprio buco nel ponte della nave, più o meno con un raggio che sarebbe variato dai 4 ai 6 metri. L’intento, quindi, era scontato: far precipitare nella stiva i tre marinai, così pericolosamente vicini. [Slot Azione II] [Abilità]Doppio Taglio Possente - Nigori Zake
    Maestria: L'utilizzatore ottiene un bonus di 1 tacca in Velocità per un Attacco Doppio con più spade, una volta ogni round.
    [Da Genin in su]

    Assalto Perfetto [2]
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 slot azione extra, 1 volta ogni 3 round, da utilizzare per una conoscenze di uno Stile di Combattimento Perfetto.

    <testata style="color: rgb(0, 109, 164); font-size: 16px; font-family: "High Tower Text";">Crocevia dei Sentieri - Rokudō no Tsuji
    Arte: L'utilizzatore può trasmettere la potenza del colpo per attacchi effettuati tramite spade tramite gli oggetti a contatto: se colpito un oggetto o una superficie che è a contatto diretto con altro elemento, il danno si trasmette unicamente a quest'ultimo. Potenza, statistiche ed effetti del colpo rimangono invariati; la distanza massima della propagazione del colpo è pari a 6 metri. Non può essere utilizzato sull'equipaggiamento.
    (Consumo: ½ Basso a colpo)
    [Da Genin in su]

    Taglio del Grande Buddha - Daibutsu Giri
    Arte: L'utilizzatore può causare danni ad area tramite i colpi quando attacca con le spade: il colpo si propagherà entro 1,5 metri sulla superficie colpita a partire dal punto d'impatto. La potenza del danno ad area è metà (x0.5) rispetto a quella del colpo diretto, viene considerato come il danno di una [Bomba] per il calcolo dei danni.
    (Consumo: ½ Basso a colpo)
    [Da Chunin in su]

    Se il mio piano avesse funzionato, ora, oltre al grassone pelato, sarebbero rimasti sul ponte solo i due lanciatori di coltelli, a circa 4 metri da me. Una distanza che mi avrebbe permesso di ripetere la mia strategia. I doppi fendenti si sarebbero nuovamente abbattuti sul povero legname della nave, che dopo quell’intensa giornata avrebbe avuto bisogno di un bel restauro. Questa volta, però, il fulcro dell’esplosione sarebbe stata proprio sotto ai piedi di ciascuno dei due uomini, a poca distanza tra loro. Se il legname si fosse spezzato, avrei creato così un ulteriore grande buco, sbarazzandomi, almeno momentaneamente, dei miei avversari. [Slot Azione III]

    Ora siamo soli, no? Avrei chiesto, sarcasticamente, all’unico uomo rimasto sul ponte del vascello. Perché siete così attaccabrighe? Io non volevo litigare! Dico veramente! Va bè, troppo tardi ormai… Rinfoderai Sameha e la katana nei rispettivi foderi. Non dovevi dare quell’ordine… Ora sei di troppo, sulla MIA BARCA! Avrei gridato, e quelle sarebbero state le probabili ultime parole che avrebbe sentito quell’uomo. [Slot Tecnica Avanzato + Slot Azione IV]Canto del Leone Morente - Ittoryuu Iai: Shi Shishi Sonson
    Villaggio: Specializzazione Esperto di Taijutsu
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, se entro il raggio del suo slot di movimento dall'obiettivo, può effettuare un unico e mortale attacco con la spada portandosi oltre il nemico di 1,5 metri, migliorando la Velocità del movimento e del colpo di 4 tacche; richiede slot azione. Il colpo causa Sanguinamento (DnT Grave) e Indebolito per 2 round. L'arma al termine dell'attacco sarà non estratta.
    Tipo: Taijutsu - Kenjutsu
    (Livello: 3 / Consumo: QuasiAlto )
    [Da chunin in su]

    Tecnica Economica [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.

    Colpo Singolo della Spada Nera - Kokutō Issen
    Arte: L'utilizzatore può provocare gravi ferite attaccando con la spada: causa Ferite Profonde alla ferita. La base della lama dell'arma assumerà un colore nero lucido, che sfuma man mano che si allontana dalla base stessa.
    (Consumo: Basso a colpo)
    [Da Genin in su]

    Luna Calante della Spada Nera - Kokutō Kōgetsu
    Arte: L'utilizzatore può rendere la spada capace di perforare qualsiasi difesa con valore di durezza pari o inferiore la capacità di penetrazione. La capacità di penetrazione è pari a 3. La base della lama dell'arma assumerà un colore nero lucido, che sfuma man mano che si allontana dalla base stessa.
    (Consumo: MedioBasso a colpo)
    [Da Chunin in su]

    Sarei balzato oltre il buffo uomo panciuto, atterrando a circa un metro da lui, mentre Sameha, durante il passaggio, avrebbe cercato di incidere sul petto di questo una ferita mortale, con un taglio trasversale dal pettorale sinistro dell’uomo alla clavicola destra. [Note]Su ogni colpo, da quando la attivo, è applicata la Manipolazione della Natura.

    Forse avevo appena conquistato una nave.

    Tutto troppo semplice.

    Se quella nave non stesse per saltare in aria.

    Chakra 64/80
    Vitalità 18/18


    Edited by -Hidan - 18/6/2017, 12:13
  14. .

    Pirates of Kirigakure

    I


    [Diverse ora prima...]

    VEDRAI CHE TI PRENDO, STUPIDA CAPRA!
    Era una giornata normale nel ridente Villaggio della Nebbia.
    Avevo dormito da Meika dando alta prova del mio valore in battaglia, quindi mi ero spostato verso casa mia per riprendere le mie solite esercitazioni con l'arma leggendario che, a fronte di un cospicuo quantitativo di denaro, avevo recuperato dalle mani di Hoshikuzo Chikuma. Le Grandi Spade Gemelle erano nelle mie mani, ma non avevo idea ancora di come maneggiarle adeguatamente. Anzi, i miei tentativi di esercitazione fino ad adesso avevano dato sempre e solo buchi nell'acqua.
    Sempre se non si vogliono chiamare "risultati" o "miglioramenti" due tronchi d'albero tagliati, una roccia frantumata e la parete esterna che divideva la vecchia villa dei miei da quella di mio zio Ryu con un enorme buco in mezzo. Mi ero giustificato che adesso se avesse voluto venirmi a trovare non doveva più fare il giro dell'isolato, ma, chissà perché, non era stata vista ugualmente di buon occhio.
    Credevo fosse più semplice imparare ad usare una spada leggendaria. L'arma reagiva al chakra che immettevo, ma questo si disperdeva, perdeva efficacia o, al contrario, assumeva effetti di volta in volta sempre differenti, ed incontrollabili.
    Qui l'idea geniale.
    Il mio amico Sanjuro, ninja e sciamano ben più esperto di me, poteva avere qualche trucchetto o consiglio da darmi per imparare a padroneggiare un'arma tanto antica.
    Mi diressi quindi verso la baracca nella palude con la Rombosogliola, appoggiai questa lungo la parete di legno muschioso e bussai alla sua porta, senza però ricevero alcuna risposta. Evidentemente lo sciamano più sonno di Kiri non doveva essere in casa.
    Sconfitto, decisi di ritentare il giorno successivo, ma una volta voltatomi verso la spada questa non c'era più.
    Beehh.
    La mistica cavalcatura di Sanjuro, la capra dalla testa al contrario, stava tenendo la Rombosogliola in bocca per una delle sue due impugnature; un'arma che perfino una persona normale aveva diversi problemi solo a impugnare. I misteriosi poteri dell'arcano sciamanesimo.

    BEEEEEEHHHH. In men che non si dicesse quella allegra passeggiata in cerca di consigli si trasformò in una caccia alla capra. Per non si sa quale scherzo del destino, la bizzarra cavalcatura provava un certo interesse verso quell'arma leggendaria, e non aveva nessuna voglia di lasciarla sfuggire dalle sue paffute mandibole.
    In men che non si dicesse, e esenza rendermene conto, data la paura che avevo di smarrire l'arma che più di tutte avevo sempre sognato, mi ritrovai nella zona del porto di Kiri. Con me alle spalle e il mare di fronte, alla capra dalla testa rotabile, non rimanè che salire sul primo vascello a disposizione ormeggiato. Ovviamente non mi persi d'animo, salii dopo di lei la tavola di legno e la seguii fin sotto alla stiva dove, arrivata alla fine, non potette fare altro che arrestare la sua quasi equina corsa.
    S-stupida c-capra... Esclamai con il fiatone. Cosa diamine ti da da mangiare Sanjuro? Hai troppe energie! Ghignai. Ma ora ti ho preso... Riconsegnami la Rombosogliola! La capra, come nei migliori film horro, girò la testa di 180 gradi e, guardandomi fisso negli occhi, come un avversario che non si da per vinto, emise un ultimo suono, contestualmente alla sua apertura mandibolare. Beh. L'arma cadette al suolo, ma dalle sciamaniche chiappe della capra fuoriuscì, come un tuono, un potentissimo peto. Foraggio sciamanico invecchiato di 15 anni ripassato in padella con muschio di dita posteriori di topo, ecco cosa gli dava da mangiare.
    Il mondo si rivoltò su se stesso, e caddi tra le braccia di Morfeo per il pestilenziale odore che riempì quel luogo.

    [Più o meno 3 minuti fa...]

    z6ooNnk
    CAPRA! Mi risvegliai di colpo, accompagnato dalle onde del mare. CAPRA. PUZZA. CAPRA. Ripetei ad alta voce, ancora seduto sul legno umido. Per tutti i kami... Ma quanto avrò dormito...? Mi rialzai a tentoni, con la mano destra che teneva la testa, quasi fossi sull'orlo di perderla. Giuro che la userò per il mio prossimo barbecue... Recuperato il senso dell'orientamento, la mia prima preoccupazione fu quella di andare a cercare la Rombosogliola. La spada era lì, di fronte a me, proprio dove la capra l'aveva lasciata cadere. Dell'animale, nessuna traccia.
    Incominciando ad imprecare e lanciare maledizioni, recuperai la spada, portandola dietro la mia schiena, e incominciai a risalire verso la superficie della nave.
    Sentivo di non essere più attraccato, e un mucchio di voci e rumori sopra di me, quindi già mi ero preparato psicologicamente alla lotta che mi sarebbe spettata con il capitano della nave per farmi riportare a Kiri. Speravo soltanto di non essere troppo lontano dal Villaggio.
    Spalancai la botola che dava sul ponte del vascello e saltai fuori.
    Ciao a tutti! Mi sono perso! Chi mi da un passaggio?
    Un sorriso da quaranta carati e si va, senza paura.
  15. .

    Diplomazia fai da te

    V


    Qualcosa era cambiato.
    Era stato tutto così improvviso, imprevisto. Così stupido.
    Ma, d'altronde, si stava parlando di me.
    Istintivo, esplosivo, vulcanico, passionale Akira Hozuki, eppure Itai te lo aveva detto. Più di una volta, e tu avevi acconsentito.
    Odio non mantenere le promesse.
    Odio farmi prendere in giro.
    Odio chi minaccia.
    Proprio mentre ci stavamo salutando e tutto sembrava essere andato per il meglio, il Kaguya ricordò qualcosa che fino a pochi minuti prima sosteneva non fosse mai avvenuto. Una "fuga" di informazioni su uno dei tesori più importanti del Villaggio della Nebbia, venduto, come se fosse moneta di scambio.
    Lo stava ammettendo, e la cosa sembrava non avesse senso. A che pro mentire fino a quel momento, per poi sottolineare come lui possedesse determinate informazioni? Me ne stavo andando, mi ero comportato come un vero signorino fino a quel momento, eppure il cambiamento del mercenario fu così repentino e inaspettato che mi scosse all'interno.
    Informazioni così importanti, così segrete, che mi stavano portando a chiedere come un mercenario potesse conoscerle. Un mercenario che, per sua stessa ammissione, sosteneva che era informazioni che solo una figura come Shiltar Kaguya poteva conoscere. E sarebbe stato un pericolo per Kiri, se qualcuno lo avesse privato della sua vendetta... Ma di quale vendetta stava parlando? Ne Itai, ne io stavamo dando la caccia a quel certo Hayate Tamasizu, tant'è che io non conoscevo neanche il suo nome fin a quel momento, ne tanto meno la sua organizzazione o i suoi piani.
    A che cosa si stava riferendo? Era fin troppo evidente che era successo qualcosa che aveva attizzato il sopito odio di quella persona... Ed io avevo pronunciato un solo nome.
    Però, si sa, non sono uno che ci pensa molto alle cose, e in quel momento l'unica cosa che mi venne in mente da fare era stata eseguita dal mio corpo istintivamente ancora prima che venisse elaborata dalla mia mente.
    BalzaiCanto del Leone Morente - Ittoryuu Iai: Shi Shishi Sonson
    Villaggio: Specializzazione Esperto di Taijutsu
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, se entro il raggio del suo slot di movimento dall'obiettivo, può effettuare un unico e mortale attacco con la spada portandosi oltre il nemico di 1,5 metri, migliorando la Velocità del movimento e del colpo di 4 tacche; richiede slot azione. Il colpo causa Sanguinamento (DnT Grave) e Indebolito per 2 round. L'arma al termine dell'attacco sarà non estratta.
    Tipo: Taijutsu - Kenjutsu
    (Livello: 3 / Consumo: QuasiAlto )
    [Da chunin in su]
    con tutte le mie energie contro la figura dinanzi a me, brandendo le Grandi spade gemellePotenza 40 - Il massimo concesso dal grado per la prima volta nella mia vita; non avevo la più pallida idea di come utilizzarle, ma tutto quello non aveva importanza. Il colpo, portato con entrambe le mani sulla doppia impugnatura della spada leggendaria, non aveva fini particolarmente letali. Certo, era pur sempre un ammasso di acciaio e metallo speciale grande come una persona di stazza media, scagliato a tutta velocità, ma il colpo venne portato come un fendente dal dalla mia destra verso il Kaguya, con il fine di colpire un po' tutto il suo corpo con il piatto della spada. Una specie di martellata, solo che il martello era lungo due metri e largo più di uno, con l'obiettivo di dargli una bella botta così da spingerlo proprio dritto verso la fontana. [Slot Tecnica Avanzato]Luna Calante della Spada Nera - Kokutō Kōgetsu
    Arte: L'utilizzatore può rendere la spada capace di perforare qualsiasi difesa con valore di durezza pari o inferiore la capacità di penetrazione. La capacità di penetrazione è pari a 3. La base della lama dell'arma assumerà un colore nero lucido, che sfuma man mano che si allontana dalla base stessa.
    (Consumo: MedioBasso a colpo)
    [Da Chunin in su]

    In qualsiasi modo fosse finito l'attacco, mi sarei ritrovato ad atterrare dal salto un metro abbondante dopo il monaco, continuando la leggera corsetta per smaltire la forza cinetica con la Rombosogliola ben stretta in una mano sola. Pff. Sbuffai, rigirandomi comunque verso il Kaguya.
    Akira, Akira, Akira... Sei uno stupido. Sentenzia, verso me stesso. E dire che Itai me l'aveva pure detto... Cercai con lo sguardo il monaco. Ok, colpa mia, ma ammettilo: mi hai fatto innervosire, c'hai messo del tuo anche te. Esclamai, puntandogli contro il palmo libero della mano, come a voler fermare eventuali brutte intenzioni. Adesso sediamoci e stiamo calmi. Parliamone da persone civili e diplomatiche. Si, parlavo come se non avessi appena tirato una possente spadata verso un ninja che sapevo benissimo essere ancora più potente di me. Sai... I tuoi discorsi sono molto strani. Sei contraddittorio, in più punti, e rancoroso per un qualcosa che non ho ben capito... Anche se son sicuro, data l'improvviso cambiamento della tua indole, sia stato originato da qualcuna delle mie ultime parole... Allora, vediamo... O sei veramente il fratellastro di Hayate, e quindi ti sei innervosito per la mia illuminante battuta... Oppure non capisco in che modo io o Kiri possiamo privarti della tua vendetta... Non ti ho rivelato quali sono i miei obiettivi, quindi di sicuro non può essere questo il motivo... Rimane soltanto una persona, insomma, in mezzo a tutto questo bel caos... Kazuhiro, giusto? Guardai il Kaguya, per osservare le sue reazioni. Che dici? La finiamo di fare i bambini dispettosi e diciamo le cose come stanno?
    La psicanalisi mi faceva un baffo, godetti tra me e me.

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