Posts written by - Hohenheim -

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    La verità dietro la disperazione


    XVIII



    Che tipo di affari conduci qui? Chiese infine Mai a Raizen, quando fossero arrivati all’accampamento. Sebbene ci fosse ancora un po’ di diffidenza nella sua voce, questa era sovrastata da un genuina curiosità ed un pochino di imbarazzo per la sfacciataggine. In realtà, la donna non faceva altro che tirarsi addosso il vestito troppo corto che le aveva passato l’Hokage, e lanciava occhiate furtive a destra e a manca per vedere se qualcuno la stesse guardando.

    Anche per questo, quando Raizen le portò dei vestiti che potessero dirsi tali, Mai li accettò con grande sollievo: avere più stoffa era molto meglio che averne troppo poca. I Ninja? Certo che so cosa sono: sono combattenti che utilizzano arti magiche. Mmmm non ho problemi a ricordare un’idea così generica…però non ho memoria di aver conosciuto un ninja di persona…apparte te, ovviamente…

    Non avrebbe prestato molta attenzione al sacchetto, ma una volta all’accampamento avrebbe cercato di farsi riconoscere dalle persone lì presenti, senza successo. Alla fine della cerca, avrebbe risposto a Raizen dicendo. Nulla di nulla! Nessuno mi conosce qui…sarebbe tutto più facile se per lo meno sapessi il mio stesso nome! Fu allora che Raizen propose di scegliere un nome tutto suo. Meitsuki…Meitsuki…è grazioso, forse un po’ lungo…chiamami Mei. Sì suona bene no? Forse per la prima volta allora la donna si sarebbe lasciata andare ad un sorriso pieno. Avrebbe quindi seguito Raizen nella suo ritorno a casa.

    [Eruzione si considera “ospite” di Konoha. Non potrà comparire in altre scene GdR che non siano compatibili con questa narrativa]


    […]

    L’attacco del Kazekage non sembrava aver avuto un grande effetto sul Guardiano. C’era da aspettarselo: la sua mole e forse qualche protezione naturale lo dovevano rendere piuttosto coriaceo. Inoltre, combattere in un luogo così ristretto faceva riverberare le onde d’urto delle sue esplosioni contro di loro, stordendoli ed assordandoli. I massi che caddero, infatti, Hohenheim riuscì a percepirli più per istinto che per altro. Scattò all’ultimo momento alla sua sinistra, rotolando mentre i massi si schiantavano a terra. Era stato fortunato che non fossero particolarmente veloci. [SDI]

    Però poi il mostro mosse le mani ed i sassi ripartirono al contrario, verso l’alto. Il movimento difensivo precedente aveva allontanato il jonin sunese abbastanza da non essere particolarmente in pericolo. Tuttavia, fu utile a distrarlo e a sollevare abbastanza polvere da occulare bene il successivo attacco. La frattura temporale lo prese alle spalle così come aveva già fatto una volta. Hohenheim si ritrovò bloccato da quella dannata tecnica, con tutto il suo potere di controllo del tempo completamente prosciugato. Dannazione…

    Hohenheim tentò di liberarsi dalla morsa temporale, ma chiaramente invano. Troppo rapidamente poi il Gurdiano lo attaccò bloccandolo, questa volta, in una morsa vera e propria che lo fece urlare di dolore. Mentre le sue ossa si incrinavano, il Kiseki rispose tuttavia alle sue sofferenze, inondandolo di energie curative. [Danni][Fusione di Chakra]
    Fusione del Chakra
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Il Kiseki può curare l'utilizzatore, ripristinando la Vitalità ma non l'Energia Vitale. Ripristina di 2 Leggere la vitalità dell'utilizzatore o cura uno Status Medio. La tecnica si attiverà automaticamente se ferito l'utilizzatore o usata una tecnica difensiva tramite uno slot tecnica, anziché uno slot tecnica avanzato.Tipo: Ninjutsu - Hikariton
    Sottotipo:
    (Consumo: Medioalto)
    [Da chunin in su]

    Pot. 20 + 10 ( Nin inarrestabili)+10 (impronta luce)


    Ahhhh Urlò, svuotando i polmoni di tutta l’aria che aveva. Fortunatamente per lui, i suoi collaboratori si risvegliarono giusto in tempo, tempestando il mostro di attacchi, La presa del Guardiano si rilassò, lasciandolo cadere poco graziosamente a terra. Hohenheim respirò a pieni polmoni, mentre ancora non si rialzava da terra. Doveva allontanarsi di lì il primo possibile, Il mostro era molto forte ed aveva poteri che andavano oltre al sua comprensione.

    Fu con la coda degli occhi che vide Satoru riuscire ad prime un varco verso l’esterno. Hohenheim non se lo fece ripetere due volte, usando la compressione temporale, per portarsi immediatamente al fianco del ninja di Iwa. {SAI] Ben fatto! Dov’è il tuo compagno? Chiese infine mentre iniziava la corsa, ma il manipolatore di terra comparse vicino a loro dopo pochi istanti. Hohenheim stava quasi per effettuare una seconda compressione temporale e lasciarsi quell’incubo alle spalle, quando un urlo arrivò fino alle loro orecchie.

    E poi tutto cambiò.

    Si ritrovò al centro della sala che aveva appena lasciato; il Guardiano era ancora davanti a lui in tutta la sua potenza e pronto ad ucciderli. Che cosa era successo? Frammenti sconnessi di memorie si accavallavano nella sua mente, ma era impossibile connetterle in una storia coerente. Che cosa è successo? Voi ricordate qualcosa? Il senso di confusione era totalizzante, ma di una cosa il ninja poteva esser certo: doveva essere un potere del Guardiano.

    La sua mente combattente cercò di formulare un piano di attacco: un attacco sfruttando il tempo e Sotoda…ma non lo aveva già fatto? Non aveva appena usato quella combinazioni di attacchi? Quanto era stato efficace? Non molto se si trovava ancora in quella situazione. Dobbiamo andarcene di qui al più presto…come va con la pala? Ma mentre così diceva sapeva di star dicendo qualcosa di cui già forse sapeva la risposta?

    Però doveva fare qualcosa. Non poteva permettere a quel guardiano di sottrargli il controllo del tempo. Non poteva. Ne andava della vita di centinaia di ninja accademici. Di quello era sicuro, no? Del resto lo aveva visto nelle sue visioni, no? O forse era anche quello un trucco del tempo, un errore nella sua memoria? Perchè sentiva quel desiderio di salvaguardare quel potere così chiaro ed intenso, quando normalmente le sue visioni erano così confusionarie e criptiche?

    La risposta a quella domanda si manifestò chiaramente ed improvvisamente nella sua mente, come una rivelazione. Forse perchè aveva visto le vite di tutti quei Koro passargli davanti gli occhi, forse perchè adesso capiva le parole del Guardiano: la maledizione degli ingordi. Era quella la vera maledizione dei Koro: la dipendenza dal potere. I suoi predecessori si erano aggrappati al potere non perchè fossero degli sciocchi, ma perché era il potere stesso dei Koro ad averli convinti che il controllo del tempo servisse ai loro scopi, a qualunque scopo! Così come lui era stato persuaso a combattere per quel potere, pensando di difendere quello a cui lui era caro, così loro dovevano essere stati ingannati.

    C’era quindi una sola via di uscita, Proprio mentre pensava così, una nuova visione tentò di insinuarsi nella sua mente, sicuramente tentando di persuaderlo a cambiare corso di azione. Eppure, il Kazekage urlò con tutta la determinazione di cui era capace: RIPRENDITI QUESTA MALEDIZIONE!!!

    Forse stava rinunciando al più grande potere della sua vita o forse, quella vita, la stava per salvare.



  2. .

    Problemi di integrazione


    I



    CITAZIONE
    “LA RIBALTA DEI SOSHI”

    In pochi se lo sarebbero mai aspettato, compresi probabilmente i consiglieri più stretti del Kazekage. Eppure, la notizia che si è sparsa alla velocità della luce questa mattina è stata confermata dalle cariche amministrative più autorevoli all’interno del Palazzo di Sabbia: I Soshi saranno i nuovi Guardiani delle Reliquie. Un titolo che, sebbene non abbia alcun potere di fatto, è sinonimo di grande importanza nel villaggio. I Soshi andranno quindi ad affiancare il clan della famiglia Musashi, i Marionettisti che da decenni vegliano sul tempio sacro di Suna, nella difesa delle armi più importanti del villaggio, i demoni codati. Ma cosa vuol dire esattamente?

    Difficile dirlo, dato le informazioni sensibili di cui si sta parlando. Le prime indiscrezioni parlano di una possibile cerca del Monocoda, o della difesa di uno dei tempi nascosti in cui vengono conservate le reliquie dei Demoni. Quale? Solo le alte sfere del villaggio - ed il clan dei Soshi a questo punto - possono rispondere a questo quesito.

    La mossa del Kazekage, per quanto audace, si inquadra perfettamente nel piano di inclusione che aveva preannunciato all’inizio del suo mandato. I Soshi rappresentano il 6% della popolazione ninja Sunese, ma rimangono per lo più nel quartiere-getto del clan nella zona ovest del Villaggio. Gli esperti vedono la mossa del Kazekage come un tentativo di dare visibilità al clan, per favorire l’integrazione con gli altri clan combattenti del villaggio.

    Mentre alcuni evidenziano che il titolo di Guardiani delle Reliquie sia un titolo vuoto, alcuni analisti hanno evidenziato che la nomina sia un trampolino di lancio per portare alcuni membri del clan dei Soshi nel Consiglio - dove si fa la vera politica del villaggio.

    Ci si chiede quindi, come reagiranno gli altri clan. I marionettisti ora devono condividere un titolo che li rendeva unici. A poco servono le rassicurazioni del Kazekage che il clan delle costruttori di bambole continueranno a considerare il tempio di Suna casa loro. Cosa dire invece del clan dei Kurogane, il più forte del villaggio. Accetteranno di dividere la poltrona con i Soshi? E gli Shinkiro condivideranno il loro primato nell’amministrazione pubblica?

    Il trafiletto era comparso occupando un paio di colonne del giornale di quella mattina nella parte sinistra della prima pagina. Un evento eccezionale, non tanto per il contenuto, quanto per il soggetto di quell’articolo. Erano infatti anni che non si parlava dei Soshi con una tale importanza all’interno delle faccende del villaggio. Perchè? Perchè normalmente nessuno si curava di quel clan schivo di feroci combattenti.

    Il loro numero ridotto e le loro usanze così singolari, li avevano sempre relegati in una condizione di emarginati sociali. Molto era dovuto a come si vestivano ed al loro modo di combattere, che si basava sull’utilizzo del veleno. I Soshi, infatti, non mostravano quasi mai un lembo di pelle ad una persona al di fuori del clan. Dalla testa ai piedi erano normalmente avvolti da un tessuto inanellato, formato da piccolissime scaglie che rimandavano infiniti riflessi dorati sotto la luce dell’implacabile sole del deserto.

    Pochi avevano capito che era una gentilezza nei confronti di chi non era del clan: prevenire il contatto era un modo per prevenire il contagio del loro veleno. Tuttavia, questo aveva causato infinite dicerie sul clan. Voci che li dipingevano come mostri, dotati di chele e code, come gli scorpioni che erano il simbolo del loro clan. Guerrieri infidi, che usavano un’arma bastarda, per quanto efficace e comunemente accettata tra l’arsenale ninja, per portare a casa la testa dei loro nemici. Questo non aveva fatto altro che allontanare il clan dalla vita pubblica.

    Il Kazekage aveva però deciso di cambiare questo status quo. L’azione dei Soshi aveva già aiutato il villaggio in moltissimi modi, ma ora era necessario che si cimentassero in un ruolo ad alta visibilità, così che il loro operato fosse ben visibile ed acquisisse peso agli occhi dell’opinione pubblica. Sapeva che non sarebbe stato facile: il cambiamento non lo è mai.

    Non si sarebbe mai potuto aspettare, tuttavia, la serie di eventi nefasti che sarebbero succeduti ad una tale dichiarazione.

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    Quest di Villaggio aperta a tutti i Sunesi. Mi raccomando, andate a leggervi in ambientazione i topic relativi a Suna, ai marionettisti e agli Shinkiro!!
    Se ninja di altri villaggio, che hanno una buona motivazione per essere a Suna, vogliono partecipare mi scrivano in privato e valuterò caso per caso - comunque max chunin blu-viola. Chiaramente anche i nukenin sono ben accetti.


  3. .

    Calamity party


    IV


    Le parole sferzanti dette dal Flagello a Terremoto non dovettero piacere più di tanto a chi si nascondeva nella sua ombra. Il ruggito di un animale molto grande si propagò tra i presenti, prima che la Calamità lo interrompesse con un movimento netto della mano. Il verso, con ogni probabilità, non poteva provenire dalla figura minuta che si vedeva al fianco della donna, e che si stava ora allontanando, sparendo dal campo della tecnica di comunicazione. Dopo un sospiro carico di tristezza e rassegnazione, la donna avrebbe continuato: Ognuno si racconta la storia che si vuole sentir dire Flagello. A nessuno a questo tavolo interessa del tuo capriccio, nè di dimostrare la propria forza a te. Accetta comunque il punto di vista di una mortale, che ben conosce i propri limiti: l’ onnipotenza è solo un’illusione. C’è sempre qualcuno più forte, più veloce, più capace o più potente. Se non ti è ancora capitato, questo parla bene delle tue capacità, ma non farti illusioni…la vita trova sempre un modo per deluderti Flagello, e con la tua vita immortale, hai infinite chances di essere contraddetto. Ora che lo notava, il Flagello avrebbe realizzato che la voce di Omitsu era carica di tristezza, ma anche rabbia, che gli erano sfuggiti ad un primo passaggio. Che profondità d’animo Omitsu, quello che mi hai detto mi ha toccato molto. Sai che sei sempre nelle miei preghiere. Avrebbe aggiunto Carestia con tono leggero, causando uno sbuffo di scherno da Atrocità.

    Il Flagello proseguì spiegando a cosa gli servisse l’arma e la visione del mondo che voleva costruire, dominato dalla legge del più forte. Mentre raccontava, il nukenin avrebbe notato che le Calamità si sarebbero guardate tra di loro, tacendo un mistero che era solo a loro noto. Solo Atrocità sarebbe scoppiata a ridere. Una risata folle ed amara:

    AHHAhahahAHAHahahAHHAH…non ti facevo essere..bzzz… un fottuto idealista. Ancora non hai capito…bzzz… con chi hai a che fare! NOI SIAMO CALAMITA’!!! NOI…bzzz… DISTRUGGIAMO

    TUTTO!



    Mentre così diceva, il terreno ai loro piedi esplose sotto la pressione di lava e fiamme che mersero dal sottosuolo. Gli archi ed i pilastri dei ruderi sarebbero crollati come se soggetti ad un poderoso terremoto. L’aria sarebbe stata scossa da un tornado che si era appena creato. La furia degli elementi imperversò sulla collinetta per 10 secondi. Poi quel cataclisma sparì, così come si era manifestato, facendo tornare la collina alla pace in cui si trovava prima.

    Non c’è un dopo, Flagello. Nessun mondo perfetto, nessuna tirannia o oppressione, o legge del più forte. Ci sarà solo il nulla..ci sarà solo Eclissi. Ma forse una prospettiva del genere è inaccettabile per uno come te, un immortale, non è vero Flagello? Non credo avresti mai la forza per decidere di morire…o mi sbaglio?

    La domanda rimase lì pendente prima che il discorso esplodesse nella furia di Carestia che, per qualche motivo, aveva reputato inaccettabile di essere sostituito con il nuovo venuto. Il suo volto era di pietra e un’aura negativa si era accumulata intorno a lui, accentuata ancor di più dal fatto che la sua tecnica era stata annichilita dalla Corruzione del chakra Eretico. Tuttavia, il monaco aveva un tono decisamente serio quando, sfidato dal Flagello, disse:

    Devi solo provarci, falso idolo.

    In seguito alle parole di Strage, tuttavia, la situazione andò a scemare e Ichizo, sebbene ancora furente, tornò alla sua seduta, poggiando i gomiti sui braccioli, e portando le mani davanti al volto, congiunte solo sui polpastrelli. Quando però il Flagello chiese di incontrare Eclissi, il monaco sarebbe esploso una seconda volta, se Strage non avesse risposto prontamente.

    Sapevamo che lo avresti chiesto, ed il tuo incontro è già stato deciso, ben prima che tu giungessi in questo luogo. Ma non sarai tu a scegliere il quando ed il dove è irrilevante. La incontrerai il 19 novembre, dalle 8:58 alle 9:16. Non un minuto in più, non un minuto in meno.

    Se avesse protestato a riguardo, sarebbe intervenuto Carestia che aveva appena ritrovato una clama apparente: Non ti lamentare di cose che non capisci. Tu non hai idea che onore sia avere un incontro con Lei. E Terremoto avrebbe aggiunto: E’ così e basta. Non ci sono alternative. O accetti, o te ne torni a casa.

    Se avessero trovato un intendimento, si sarebbe andato avanti con il piano perverso di Strage. Mentre Incendio si scaldava alla vista dell’Eresia, Carestia si sarebbe ritirato in uno stato meditativo e Terremoto avrebbe lasciato la seduta. Dopo aver dato del pervertito ad Incendio, Atrocità si sarebbe avvicinata al suo secondo per parlargli. Atrocità, la Vipera Nera e Rie osservavano quello che si stava compiendo senza una parola.

    Quando tutto fu compiuto, Arata fu l’unico a muoversi per prelevare il corpo e disporlo in una bara, che presto si sarebbe smaterializzata. E’ compiuto, allora. Appena la Strega sarà arrivata, procederemo alla partenza Tuttavia, il Flagello volle che anche Atrocità si unisse alla partita, lasciando per un attimo Strage interdetto. Atrocità ha dei poteri incredibili, ma se non è sotto controllo potrebbe disinteressarsi dello scontro, così come potrebbe aiutare l’arma a distruggerci…senza le sue pillole…Lascia stare…bzzz…le pillole. Ecco, vedi? Disse mostrando un flacone viola, dal quale prese una pillola del medesimo colore per poi ingurgitarla rapidamente. L’ultima del…bzzz…flacone. Giusto in tempo. Quella svampita…bzzz…può anche farsi fottere a …bzzz…Konoha per quello che ci…bzzz…serve… Strage apparve per un attimo indeciso, ma alla fine fece un cenno di assenso. Oltre a Jeral quindi, sarebbe partita anche Atrocità insieme a Carestia, Strage e Arata. Chissà cosa quella scelta avrebbe portato? C’era però da domandarsi, perchè Strage era così titubante?

    All’arrivo della Strega, solo i quattro Kurotenpi che dovevano partire si sarebbero trattenuti. Tutti gli altri, quelli che non se ne erano già andati, si sarebbero accomiatati per tempo.

    Quando Orihara fosse arrivata, le Calamità non persero tempo a presentarsi. Carestia invece disse: Chi viene in pace, riceverà pace in cambio. Devi scusarci per la modica accoglienza, ma sono certo che troverai dei veri gentiluomini presso la Pagoda. Chiaramente ci aspettiamo che tu tenga il più stretto riserbo su questo luogo e su quello che hai visto e sentito. Sarebbe molto spiacevole se dovessimo venire a sapere che qualcosa è trapelato dalla tua bocca o dalla tua mente. Vedo tuttavia che sei una maestra di Sigilli. Sono quindi sicuro che potremmo trovare un fuuinjutsu adatto per tenerti la bocca sigillata. Per il tuo bene, chiaramente. Ora, io non vorrei violare i vincoli dell’ospitalità. Quindi, hai una qualche proposta soddisfacente? Strage, molto pià praticamente, avrebbe invece cheisto Per quanto tempo rimarrà aperto il portale? Dove conduce? Cosa possiamo attenderci dall’altra parte? Purtroppo, infatti, la sua preveggenza non si applicava a situazioni come quella.
    E chi ci dice che non ci lascerai intrappolati dall’altra parte Aggiunse Arata vagamente preoccupato, parlando per la prima volta dall’inizio di quell’incontro.


  4. .

    Attacco alla torre


    XVIII



    [Mantenimento Izanagi][1/2 Basso CAP kiseki]


    L’esultanza di Febh per l’enorme detonazione risuonò con l’euforia del Kage bambino, spronata dalla vista di una tale magnifica esecuzione. Lo spirito del jonin era elevato, euforico, e Febh avrebbe potuto percepirlo nonostante il volto del jonin fosse coperto dalla maschera ninja. Stiamo per scoprirlo! Non penso si arrenderanno, il che significa che possiamo continuare a far saltare cose in aria! Occhio che arrivano… Senza che l’imponente statua di Izanagi interrompesse la sua corsa, le due meteore vennero ingegnosamente distrutte dalle armi controllate tramite i fili di Febh, il quel riuscì anche a fare in modo che i chakra nascosti non colpisse il loro mezzo di trasporto. Arrivarono così vicinissimi alla torre, abbastanza da poter vedere i loro nemici chiaramente. Hohenheim scansò le mani di Febh dalla sua faccia. Febh! Questa statua non si comanda da sola! Inutile dirgli che non era un bambino e che aveva già visto dei corpi nudi: diavolo, era il dannatissimo Kazekage! Non si poteva ragionare con Febh, questo lo sapeva, e comunque l’otese già aveva preso ad insultare il team avversario. Hohenheim, che già di suo parlava poco, e pochissimo durante uno scontro, non perse nemmeno tempo con i ninja sulla torre. La sua mente, ancora ispirata a creare, si concentrava sulle sue prossime mosse.

    Così, quando Febh gli chiese un’arma, lui era pronto. Creò uno shuriken enorme. Ognuna delle quattro lame che lo componevano aveva la forma di una lucertola avvinghiata a due falchi, e solo nelle parti estremalì terminava con bordi che, se fossero stati di metallo, sarebbero stati staglienti. Fanne buon uso! Il lancio del jonin otese sarebbe stato poderoso, lasciando quindi ad Hohenheim il modo di concentrarsi sul muovere l’arma solo se i suoi avversari avessero cercato di distruggerla. Fino a due volte, infatti, muovendo le lunghe ali e code degli animali dello shuriken, Hohenheim avrebbe potuto far compiere acrobazie ed effetti incredibili alla sua creazione, cosa che non sarebbe stata possibile con un’arma convenzionale. [SAI & SAII] Quando e se l’arma fosse arrivata a destinazione, Hohenheim avrebbe attivato la seconda esplosione proprio quando i suoi avversari avessero creduto di aver scampato il pericolo della prima detonazione. [SAIII]

    Inoltre, la serie due due esplosioni concatenate serviva solo come un complesso diversivo. Infatti, mentre la prima esplosione si fosse scatenata, Hohenheim avrebbe rigenerato la Lancia Celeste della Palude [STB]. Contemporaneamente, Izanagi  avrebbe mangiato una nuova creatura di argilla appena creata. [STAII] La lancia avrebbe questa volta assunto una tonalità rossa preponderante, perchè la statua appena divorata era stata realizzata con l’argilla organica delle Grotte del silenzio.[Argilla Organica]
    4 unità di argilla organica e 2 normali usate
    Argilla Organica [Vario]
    Argilla derivante dal guano dei pipistrelli delle Grotte del Silenzio. Ha una tonalità di colore rossiccia ed una densità paragonabile alla normale argilla. Quando brucia, l’Argilla Organica produce temperature estremamente elevate. Se utilizzata una Unità di Argilla Organica in una tecnica, i danni verso oggetti sono raddoppiati solo per il calcolo della rottura. Oggetti che non vengono distrutti diventano incandescenti per 3 round (DnT Leggero a contatto). Unsando tre Unità, i danni verso gli oggetti sono triplicati ed oggetti non distrutti diventano incandescenti per 3 round (Dnt Medio a contatto).Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 1 | Durezza: 2)
    [Da genin in su]


    Quando la seconda esplosione si fosse realizzata, Izanagi avrebbe lanciato la lancia appena creata contro il centro della torre, così che il raggio di detonazione la potesse coinvolgere da cima a fondo, compresa la zona dove si trovavano i nemici. [SAIV]Vel. Nera+3+3(TS)+3(Kiseki)= Nera +9 (Tratto eremita)
    Raggio 12 metri a piena potenza, 36 a potenza dimezzata.
    Potenza detonazione: 90+10 (bonus concentrazione)+10(Nin Inarrestabili)+20 (Lancia)=130+ DnT Grave
    Contro oggetti= 130x3=390 + Ustione a contatto (DnT Medio)
    L’argilla organica avrebbe creato un nucleo dell’esplosione così caldo da diventare di un bianco accecante. Il calore avrebbe letteralmente sciolto la materia di cui era fatta la torre, annichilendo anche qualsiasi sigillo fosse stato apposto per reggere la barriera, così come ci si aspettava. Non solo, la Lancia avrebbe annichilito qualsiasi equipaggiamento i ninja di Kumo avessero tenuto lì a portata di mano, così come le loro eventuali armature.

    Portato il suo attacco, Hohenheim sentì l’euforia scemare insieme alla potenza della detonazione. Al contempo, portando la mancina nella sacca porta-argilla, il jonin avrebbe realizzato di aver quasi terminato le sue scorte.Ho quasi finito l’argilla Febh. Se vogliamo continuare l’attacco, dobbiamo portarci al suolo, dove posso crearne altra. Altrimenti, possiamo ritirarci e costringerli ad inseguirci. In quest’ultimo caso poteva ancora utilizzare l’argilla della statua per creare nuovi e più agevoli mezzi di trasporto.


    Chakra: 93/150
    Vitalità: 20/20
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 775
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 775
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: //
    2: //
    3: //
    Slot Azione
    1: Movimento costrutto ( ipotetica)
    2: Movimento costrutto ( ipotetica)
    2: Detonazione
    3: Lancio Amenonuhoko
    Slot Tecnica
    1: Mantenimento Effige di Izanagi
    2: Rigenerazione Lancia
    3: C3-Doll (Tecnica rapida)
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera × 1
    • Fumogeno × 1
    • D-Visor × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Respiratore × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Contenitore di Elemento × 0
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Kiseki Verde × 1
    • Chinmoku no dōkutsu no fukuro × 1
    • Argilla Organica × 1
    • Argilla Sonica × 0
    • Argilla Paladina × 5

    Note
    Fuso con Kiseki
    Argilla Sonica Esaurita










  5. .

    Il primo affiliato


    XVIII



    Bene! Sono felice che tu abbia accettato. I miei piani non interferiranno mai con quelli dell’organizzazione, non temere. Io ricerco la conoscenza e sono disposta a condividerla con coloro a cui interessa ascoltare. La mia ricerca porterà solo più prestigio alle Virtù, anche se i miei risultati non si limiteranno solamente a conoscere le vie dell’immortalità.
    Forse non puoi capire il mio obiettivo ancora fino in fondo, ma certamente ne sperimenterai i benefici. Fin quando seguirai le mie direttive, i tuoi colpi saranno più forti e veloci, la tua mente più salda, le tue mani più capaci. Senza contare che ti insegnerò tecniche ed abilità che non immagineresti nei tuoi sogni più remoti. Questo è quello che posso offrirti. Chissà, forse un giorno crederai anche tu nel mio sogno, come ora tu credi nei tuoi propri.


    Hagomoro parlava con trasporto e, per la prima volta, i suoi occhi si erano riempiti di una luce che prima era velata. Era un leader con un obiettivo e Kato avrebbe potuto davvero credere alle sue parole. Già adesso, solo standolo ad ascoltare, il chunin avrebbe percepito le energie cresce gli nel petto, come se ogni obiettivo fosse alla portata della sua mano. [Abilità]

    Per quanto riguarda il tuo incarico…come hai visto i corpi dei ninja possono nascondere delle conoscenze incredibili. Kasumi si è dimostrata di essere un ninja medico capace e, non essendo affiliata a nessun gruppo criminale o accademico, è anche un corpo che non verrà cercato se dovesse sparire. Oltre quindi ad eliminare un testimone scomodo, possiamo anche aumentare il nostro livello di conoscenza.

    Avrebbe detto infine a spiegazione del suo interesse per la ragazza. Peccato che quella fosse solo metà della verità. La totale verità era che il marionettista stava sperimentando nuove tecniche di meccanizzazione sui corpi di ninja, e Kasumi poteva diventare, se avesse avuto successo, la sua prima marionetta umana. Un’arte proibita e complessa, che solo i più grandi marionettisti avevano imparato a fare propria.

    Tuttavia, tanto più mostrava la sua capacità con le marionette, tanto più creava elementi che potessero collegare la figura di Hagomoro a quella di Shunsui. Le marionette, infatti, erano armi molto partivolari e, molto spesso uniche. Per questo aveva camuffato Gekido, una marionetta che Kato conosceva molto bene, nell’incontro contro il dislocatore. Per adesso, il jonin sembrava essere riuscito nel suo intendo di mantenere la propria identità segreta.

    Sarebbe arrivato il tempo in cui Kato avrebbe saputo la verità. Ma quel momento avrebbe dovuto attendere che i tempi fossero maturi e che il potere di Hagomoro si consolidasse. Ora che aveav ottenuto Karma, poteva iniziare la sua accensa.
  6. .

    Il primo associato


    XVII



    Quando Kato si fosse svegliato, erano già usciti dalla dimensione- prigione. Gli eventi dopo il suo svenimento si erano succeduti con rapidità, in contrasto con l’importanza che un momento del genere avrebbe invero significato. Dopo Shunsui, anche il vecchio Maestro avrebbe estratto dal corpo dell’Ootsutsuki le conoscenze legate al Karma. Poi, Kasumi avrebbe nuovamente evocato il dislocatore, completamente rigenerato, nonostante il fuoco che lo aveva riarso nel processo di entrata. Sarebbe stato il cadavere ad aprire di nuovo il varco ed a concedere a tutti loro l’uscita. Le loro strade si sarebbero poi rapidamente divise. Ora che l’obiettivo comune era stato raggiunto, il rischio di pugnalarti alle spalle era semplicemente troppo grande.

    Kato e Shunsui si sarebbero quindi ritrovati tra gli alberi di un boschetto non lontani dalla scogliera più vicina al varco nascosto di ingresso. Shunsui aveva fatto mangiare a forza al chunin di Oto un tonico così da fargli recuperare un po’ i danni che aveva subito. Dopo di che, aveva atteso il suo risveglio, contemplando il piccolo sigillo a forma di rombo che si era venuto già a disegnare sul palmo della sua mano sinistra.

    Ben tornato tra i vivi! Avrebbe detto con la giovialità che caratterizzava il personaggio che si era creato di Hagomoro. Avrebbe quindi mostrato il piccolo rombo sulla sua mano. Tutto alla perfezione! E tu sei stato davvero bravo!! Sono sicuro che i nostri capi apprezzeranno entrambi i nostri sforzi. Il suo sorriso si aprì. Non gli interessava nulla dell’opinione delle virtù di Hayate. Quello che davvero era importante, era che ora aveva tutto il tempo del mondo per completare la sua ricerca.

    Invero, gli mancava solo una cosa….e Kato gliela stava già offrendo.

    Rimanere in contatto? In verità mi interessa qualcosa di più di questo. Vedi ora che abbiamo ottenuto il Karma, posso dedicarmi alla mia ricerca senza dovermi preoccupare dei vincoli mortali…il che mi toglie un enorme peso sul cuore. La mia ricerca richiederà però molte tempo, e battaglie come quelle che abbiamo dovuto affrontare sono un inconveniente che non mi interessa più avere. Io sono alla ricerca di associati che mi sgravino da questo onere senza senso…e tu sei saresti perfetto all’interno del mio team! Sei forte, caparbio, intelligente e molto, molto coriaceo.

    Se accetterai, condividerò con te i risultati della mia ricerca e ti renderò un combattente più forte, più versatile e più completo. Chiaramente, ci penserò io a mettere un buona parola con Hayate e chissà…forse sarà anche in grado di risolvere i tuoi problemi…
    Fece aleggiare la proposta nell’aria. Shunsui non sapeva dei problemi di cuore di Kato, ma aveva buttato così la cosa: del resto, tutti avevano dei problemi. Pensaci su e, quando ci rincontreremo, mi darai la tua risposta….in effetti avrei già un incarico che potresti risolvere per me: Kasumi, Umoi, il Maestro ed il Guardiano…direi che il fatto che sappiano della nostra acquisizione del Karma potrebbe essere un problema per Hayate…se tu li eliminassi per me, portandomi i loro corpi, lo prenderei come un ottimo inizio della nostra collaborazione. Il corpo di Kasumi mi interessa intero. Ho dei piani per lei. Mentre il vecchio…bhè diciamo che ho già appreso tutto quello che mi poteva insegnare di interessante. Ora va, sono sicuro che hai molto da fare


    Avrebbe congedato il chunin con un sorriso caloroso, che non arrivava però a gli occhi. Quando fosse rimasto solo, si sarebbe perso altri cinque minuti a guardare il Karma ed a godersi il traguardo che aveva raggiunto. Quindi, prese la piccola pietra che aveva in tasca, sull quale era disegnato L’ effige di un lupo stilizzato, che gli aveva dato la Mansuetudine di Hayate. Era venuto il tempo di riscuotere. Mansuetudine….ho qualcosa di interessante da mostrarvi…
  7. .

    Una bruciante sconfitta


    VII



    Ebiko? Letteralmente le può essere successo di tutto…il congegno si è dimostrato oltremodo instabile ed altamente suscettibile, nella sua risposta, a qualsiasi minima variazione dei nostri input. Non capisco cosa vuoi dire darle più tempo…Se è stata spedita nel passato, dovrebbe aver avuto tutto il tempo per fare qualcosa. A meno che, tu non stai proponendo che un cambiamento nel passato non abbia effetti immediati…il che mi lascia…stupito…potrebbe anche essere così…ammetto di essere fuori dal mio campo di competenza qui… Ad ogni modo, grazie all’ausilio del Mizukage tentarono di far funzionare il piano a cui il marionettista aveva pensato. In effetti, l’esperimento partì con ottimi risultati all’inizio. Le macchine e gli accorgimenti tecnici che il jonin aveva implementato stavano reggendo - a tratti con sorpresa di Shunsui stesso. Per sei minuti, il jonin osservò consistenti quantità di chakra venir disperse dalle marionette e dall’intervento di Kensei - persino Etsuko avrebbe potuto vedere la quantità di energia del cristallo diminuire rapidamente.

    Eppure, qualcosa che Shunsui non si sarebbe mai aspettato accadde. Un improvviso aumento di energia portò tutta la sua strumentazione rapidamente al collasso. Il surge di potenza fu tale da risalire i fili che lo connettevano alle marionette, ustionando gli le mani fino quasi ad arrivare al gomito. Dannazione! I fili si staccarono ed il jonin ritrasse istantaneamente le mani. Troppo tardi per salvarle, così com’era troppo tardi per salvare le marionette e tutto il resto. Persino Kensei e Etsuko erano stati coinvolti nell’evento, subendo ingenti danni. Ma il marionettista dedicò un solo sguardo a loro e si diresse verso le sue creazioni, che ora fumavano come se una grande fuoco le avesse riarse. Il jonin teneva le mani lungo i fianchi, cercando di muoverle il meno possibile. Dovevano fargli un male cane, ma la sua concentrazione era assoluta, assorto in quel problema che lo aveva battuto.

    Rimase in contemplazione per alcuni minuti, poi si allontanò da quello che erano i resti delle sue creazioni. Se era seccato, non lo avrebbe dato a vedere. Ci sono davvero pochi sistemi che, perdendo energia, diventano instabili fino a questo punto….no, sembra più probabile che siamo incappati in una trappola o in un sistema di difesa, piuttosto che un effetto naturale…devono aver programmato il sistema per reagire in questa maniera se si cerca di scaricarlo…notate che ho detto “ si cerca di scaricarlo” e non si scarica naturalmente…del resto nessuno progetterebbe un fenomeno del genere se la scarica occorresse naturalmente … Il jonin si sedette dove potè trovar posto, leggermente discostato dagli altri. Sembrava aver perso interesse nel sigillo, ma la sua mente continuava a lavorare.

    Arrivò quindi Harumi, giustamente stupita per quello che era successo e per lo stato in cui erano i ninja nella stanza. Shunsui si curò poco di lei, perso com’era nei suoi pensieri, ma si sarebbe lasciato curare se Etsuko o Harumi stesso si fossero prestati.

    In effetti, la passeggiata che l’otese si era fatta mentre il trio giocava con l’orologio sembrava averle messo in moto il cervello. Purtroppo, Shunsui non era particolarmente di buon umore a quel punto di quella faccenda. Girare le lancette dell’orologio? Ci prendi in giro? Per dissolvere il sigillo che comanda il meccanismo sono serviti un jonin ed un Kage…e pensi che tutto si possa risolvere muovendo delle lancette? Inoltre, anche se lo facessimo, di quanto le vuoi muovere? Ammesso che funzioni, non abbiamo idea di quanto indietro dovremmo andare.. Nonostante la ramanzina, la ragazza avrebbe insistito e, visto che lo stava anche curando, con uno sbuffo esasperato Shunsui avrebbe flesso Leggermente l’indice destro per creare un filo che spingesse le lancette dell’orologio all’indietro, facendole fare almeno 3 o 4 giri dell’interno quadrante, i.e. portandolo indietro di 2 giorni. Se non fosse accaduto nulla, come il jonin si aspettava, avrebbe detto. Già..proprio come pensavo. Per le coordinate ci avevo pensato anche io, ma non è una strada percorribile. Le coordinate che ho ricevuto hanno un formato particolare, leggerle al contrario le rende prive di significato. Inoltre, abbiamo già appurato che non c’è una mappa su dove testarle. Fu però l’ultima idea della ragazza che lo fece voltare verso di lei, finalmente interessato.Chiaramente ha bisogno di energia, sennò non avremmo cercato di recidere il legame tra lo specchio ed il fuuinjutsu….e da quello che abbiamo visto il frammento ha ancora un alto livello di caricsa… Disse sollevando le mani riarse con una smorfia. Tuttavia, se la ragazza avesse parlato del demone, allora una lampadina si sarebbe accesa anche nella testa di Shunsui, capendo infine dove la ragazza volesse andare a parare. Il meccanismo di riscrittura potrebbe prendere energia dal demone, questa potrebbe non essere una cattiva idea dopotutto. Le alternative che vedo a questo punto sono due: o ti dobbiamo allontanare dalla casa…oppure hai un sigillo addosso… Un sigillo che forse l’Akuma avrebbe potuto individuare con i suoi sensi o i suoi occhi, quando fossero tornati a funzionare, ma che Shunsui avrebbe anche cercato suggerendole di spogliarsi completamente e farsi esaminare dai suoi occhi di eliminatorie di cadaveri.


    Se anche questa idea non avesse portato a nulla, avrebbe detto Molto bene, visto che hai una buona testa, vediamo cos’altro hai capito di tutta questa situazione… Se così gli avesse raccontato del teatro anatomico, Shunsui avrebbe deciso di continuare lì la sua investigazione, portandosi dietro chi avesse voluto venire.

    Il laboratorio era dismesso come il resto della magione. I corpi si ammassavano nelle celle di contenimento esauste, oramai in fase di decomposizione. Passando oltre l’odore di formaldeide e di morte, il jonin sarebbe partito ad analizzare le macchine che Eiatsu utilizzava. Non avrebbe avuto problemi a riconoscere il modello, l’anno di fabbricazione e la durata della vita di quelle macchine. Unendo quella conoscenza all’identificazione dello stato di decomposizione dei cadaveri, non avrebbe avuto problemi a stabilire di quanti anni erano saltati in avanti. Una informazione importante, perchè, se avessero identificato un modo per tornare indietro, almeno adesso sapevano di quanto.

    Si sarebbe poi dedicato allo studio dei corpi, per lo meno di quelli che sembravano aver ricevuto delle operazioni più recenti. La conoscenza del jonin su quel punto era vasta, e non gli sarebbe sfuggito nulla.[Abilità] Quell’analisi gli avrebbe dato modo di capire molto circa cosa Diogenes o i suoi secondi stavano lavorando. Inoltre, quello era il luogo migliore per valutare la presenza di nuove tracce di tecniche legate all’immortalità [Abilità-tecnica]

    Conoscenza Immortale (Avanzata)
    Abile: L'utilizzatore ha accesso ad alcuni dei segreti più antichi per estendere la vita oltre il suo limite naturale. Può riconoscere i segni di una di queste tecniche analizzando a fondo un ambiente entro 3 metri da sè impiegando uno slot Azione e può rapidamente elaborare delle contromisure, se attuabili.[Da chunin in su]

    Percezione Immortale
    Villaggio: Hayate
    Posizioni Magiche: Tigre, Ariete, Cavallo, Cinghiale, Ariete, Drago (6)
    L'utilizzatore può percepire la posizione esatta di creature che non possiedono una vita naturale entro 30 metri. Richiede un round di concentrazione. Se posseduto Sesto Senso, il raggio sarà invece quello garantito dalla specializzazione Sensitivo.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo:
    (Consumo: MedioBasso)
    [Da genin in su]
    Avrebbe quindi testato cosa Harumi sapesse di quel luogo: Dimmi Harumi, a cosa vi serve esattamente un laboratorio così ben equipaggiato?









  8. .

    Il team accademico


    III



    4..6…8… Contò rapidamente le guardie che presidiavano i lati della pagoda. Erano allerta, attenti e nervosi. Evidentemente l’arrivo del Pallido Shinigami doveva averli messi sull’attenti. C’era decisamente qualcosa di grosso in ballo. Sfruttando ancora la lunga vista del D-Visor, il jonin avrebbe investigato l’area intorno alla pagoda alla ricerca di barriere di chakra anti-infiltrazione. Tecniche del genere erano piuttosto comuni intorno ad avamposti fortificati e villaggi ninja. Serviva un ninja altamente specializzato per fare una cosa del genere e la presenza di una tale barriera sarebbe stato un bel problema da risolvere. Ad ogni modo, i suoi sensi non potevano arrivare così lontano, quindi avrebbe aspettato di avvicinarsi per poter eseguire un’analisi più approfondita.

    La carrozza degli Iginori, ad ogni modo, colse la sua attenzione. Attingendo al suo controllo sul tempo, tentò di investigare la donna tramite la Visione Storica. Non gli riusciva sempre e le informazioni che otteneva potevano essere difficili da interpretare. Tuttavia, quella volta ebbe fortuna. Collegando la scritta sulla carrozza a quello che il pallido Shinigami gli aveva riferito, non ci mise molto a capire che cosa stava vedendo. Si trattava di una riunione dei latifondisti dell’ Artiglio, quando il nobile Iginori si era indignato perchè sua figlia non era stata scelta come sposa del Daymio. Stava osservando il passato.

    L’identità della donna, Shiruko, venne palesata nella seconda parte della visione, dove comparve un individuo vestito all’’occidentale a minacciare la donna. Dal terrore nel viso di lei, Hohenheim bene intese che l’uomo doveva essere molto pericoloso. Videi infine Shiraku piangere in un letto con la foto della figlia in mano. Difficile dire se la visione avesse aperto una finestra verso il passato, subito dopo il rapimento della bambina, che a questo punto intendeva essere la figlia, oppure verso il futuro, e quindi gli mostrava la misera fine che la bambina avrebbe fatto. Hohenheim decise di non credere a questa versione perchè avrebbe significato il fallimento della sua missione di salvataggio. Ma il futuro non è scritto nella pietra..

    La visione era stata istruttiva, ma non lo lasciava privo di dubbi. In particolare modo, come erano i nobili Iginori e la nobile Shiruko relazionati? Perchè la donna si trovava nella carrozza degli Ignori? Il Pallido Shinigami aveva detto che i Kurotempi voleva mettere i latifondisti contro il Daymio, così da destituirlo - probabilmente. Volevano quindi forzare la mano dei latifondisti iniziando col rapire i loro figli? Ancora troppe domande…

    Hohenheim si toccò la testa, po’ confuso per colpa della visione. Nonostante la praticasse da un po’, ancora non si era abituato alla Visione Storica, così come non si era abituato al prezzo da pagare. Alzando lo sguardo, infatti, si accorse delle Ombre che si erano avvicinate a lui. Erano tre, dalle forme impercettibili sotto il mantello di tenebra che avevano. Sfuggenti come i sogni, si accalcavano ai bordi del suo campo visivo. Ora che il suo controllo sul tempo era migliorato, riusciva ad esercitare un maggior richiamo anche su quelle manifestazioni del suo potere maledetto. Ogni volta che usava il suo potere, le ombre aumentavano, e si avvicinavano. Non osava immaginare cosa sarebbe successo quando finalmente lo avrebbero trovato.

    Fu proprio per colpa di queste ombre che forse la sua reazione alla presenza del demone fu più allertata del necessario. Lo spiritello tuttavia male interpretò la sua reattività. Non è chiaramente mia intenzione limitare la tua libertà. Molto tempo fa ho deciso che non mi sarei legato ad alcuna evocazione, perchè il mio modo di combattere male si combina con quello di molti alleati. Sono sicuro, tuttavia, che le tue capacità ben servono la tua Maestra in questa missione. Dimmi, se mai dovessi cambiare idea, che cosa sei in grado di fare, e cosa possono fare i tuoi simili?Dopo di che, il demonietto lo accompagnò nel folto della foresta, verso il luogo dove si trovavano gli accademici. Durante tutto il viaggio, l’essere non la smise di fare battute sconce. Il che all’inizio lasciarono il jonin interdetto - del resto, erano nel bel mezzo di una missione estremamente delicata - ma alla fine non potè che strappargli un sorriso. Mpf… ok, questa faceva ridere! Mi ricordi molto il mio miglior amico, sai? Sareste andati d’amore e d’accordo….ehehe

    Intanto raggiunsero l’accampamento degli accademici. Davvero notevole… Commentò il jonin entrando dentro la barreriera di dissimulazione che era stata creata per non far vedere e sentire il gruppo di jonin e Chunin. Ad aspettarlo c’erano 3 ninja: la capogruppo Ochiyo, Hasami Soshi - gravemente ferito - e Kokei Uchiha di vedetta poco lontano. Ochiyo fece gli onori di casa, raccontando quello che erano loro successo e quale fosse la loro missione. Hohenheim si sedette vicino a lei ed al chunin ferito ad ascoltarla. Così venne a sapere della missione di salvataggio di cui erano incaricati e dell’ imboscata che avevano subito ad opera dei Kurotempi. Sembrava che i nukenin si fossero alleati con la squadra di Ame che era l’obiettivo della loro missione. Un altro Bambino rapito quindi? Ed i nukenin di Ame in combutta con i Kurotempi…non promette nulla di buono… Altre informazioni andavano allineandosi con quello che già sapeva ma, prima di dire la sua, lasciò finire l’anziana kunoichi. Anche grazie all’ausilio della carte ninja di Kokei, Hohenheim cominciò a prendere familiarità con i nemici che popolavano la pagoda. Tra tutti, Shinteji e Akaishi erano sicuramente i più problematici. Vi prego di raccontarmi tutti i dettagli del vostro scontro. Già si sarebbero ritrovati a combattere in inferiorità numerica, almeno non voleva avere sorprese su cosa si sarebbero trovati davanti. Se il gruppo gli avesse raccontato dello scontro, innanzi tutto il suo sguardo si sarebbe posato sul Soshi, che ancora riposava. Grazie Ochiyo per avermi raccontato quello che è successo. Il valore dei Soshi è spesso sottovalutato persino all’interno delle mura del mio villaggio. Ben pochi sanno che il clan dei Soshi è tra i più valorosi ed instancabili di tutta Suna. Dimmi, si riuscirà a riprendere? Con me ho un tonico di ripristino che potrebbe chiudere le sue ferite. Purtroppo, non ho altro…anche la mia missione è stata lunga. Disse stringendo impercettilmente il braccio rotto al suo corpo.

    Arrivò quindi il tempo per lui di parlare.Direi che le nostre missioni si allineano perfettamente. Sono partito da Suna con una compagna di squadra di nome Kasumi. Eravamo sulla pista di una Calamità. Una traccia piuttosto vaga, ma che ci ha portato nel paese dell’Artiglio. Abbiamo raggiunto un luogo dove l’attività dei nukenin era palese e, mentre la mia compagna si è dedicata ad abbattere alcuni di loro, io mi sono gettato all’inseguimento di una carrozza in allontanamento dal campo di scontro.

    Il cocchiere è un membro di alto livello di Kurotempi, Shilei Khitai, altresì noto come il Pallido Shinigami. Estremamente forte, maestro dell’arte dell’Edo Tensei e di una qualche abilità oculare che non avevo mai visto. Minaccia A sottocategoria 1. Nella carrozza portava una bambina addormentata, che poi ho scoperto essere la figlia di una nobile latifondista dell’Artiglio di nome Shiruko. Alla fine dello scontro, il nukenin è riuscito a portare via la ragazza con l’ausilio di un altro ninja, capace di manipolare gli insetti.

    Sono però riuscito a capire quale fosse la loro meta, per cui ho preferito ricongiungermi con Kasumi prima di procedere. Purtroppo, lo scontro sul suo lato si era complicato per via della presenza di una nukenin folle e spietata. Una volta sconfitta, si è suicidata attivando un qualche jutsu di sangue dalla potenza molto elevata. Kasumi…Kasumi si è sacrificata per salvarmi…
    Si interruppe a questo punto, prendendosi un momento.

    Poi riprese con nuovo vigore. Sono arrivato qui seguendo le tracce della ragazzina rapita dallo Shinigami e questo è quello che ho scoperto. I Kurotempi vogliono destituire il Daymio dell’Artiglio, facendogli perdere il supporto dei suoi feudatari. A quanto pare, stanno rapendo i loro figli per ricattarli…o qualcosa del genere.

    Avrebbe quindi iniziato a tirare fuori le foto che aveva scattato durante la ricognizione. Vedete queste carrozze? Su una c’era il nome degli Iginori, uno delle grandi casate di feudatari…immagino che la seconda appartenga a qualche altro nobile….da queste foto sono riuscito a contare sei nukenin all’iterno dell’edficio, incluso lo Shinigami. Altri quattro si sono portati in questa struttura poco distante dalla pagoda…forse ne riconoscete qualcuno?

    Ad ogni modo, la cosa che mi preoccupa di più al momento è questa…
    Avrebbe indicato la figura che usciva dal retro della pagoda, dirigendosi verso il monte. Non ne posso essere sicuro…ma questo nukenin sembra essere il Flagello Immortale, una minaccia che decisamente non siamo preparati ad affrontare. Inoltre, la sua presenza mi conferma  che qualcuno di alto livello nell’organizzazione di Kurotempi è qui presente…forse il ninja che stavo inseguendo originariamente. Questo significa che si sono qui riuniti un numero di ninja estremamente potenti, e non abbiamo i mezzi e modi per sopraffarli tutti

    Non sto dicendo che dobbiamo abortire la missione, ma cercare di essere quanto più chirurgici possibili. Abbiamo due ragazzini da salvare: entriamo, li prendiamo, possibilmente senza farci scoprire, e ce ne andiamo. Siete d’accordo?
    Avrebbe poi puntato il dito su delle macchie nere presenti sulle foto.
    Per quanto riguarda l’infiltrazione, vedete queste macchie? Sono insetti…e so che c’è qualcuno nel loro gruppo che sa evocarli…immagino sia un sistema di difesa anti intrusione. Inoltre, non sono ancora riuscito ad avvicinarmi abbastanza per capire se ci siano delle barriere di individuazione del chakra. Quindi, ricapitolando: insetti, guardie e chakra? Come avete intenzione di superarle?

    Chiaramente mi infiltrerò anche io con voi. Posso fondermi con il terreno per evitare le guardie e gli insetti, nonchè posso mascherare il mio chakra così che non venga percepito. Come avete detto, ci sono nemici che sono troppo forti lì dentro, e potrebbero sopraffarvi se veniste scoperte…per quanto riguarda l’annientamento dei ninja…ci penserò io subito prima di andarcene.

    Due cose mi interessa definire. Innanzi tutto, dobbiamo trovare un modo per arginare il potere di Akaishi. Da quello che mi avete raccontato, è riuscita a mettere fuori combattimento Kokei con un qualche attacco mentale. Dimmi Kokei, cosa hai provato? Dalla tua esperienza, come possiamo arginare l’attacco se dovesse trovarci? Il fatto che sia riuscita ad attaccare solo te e non tutto il gruppo, mi lascia pensare che il suo potere necessiti di avere un singolo bersaglio ben definito. Forse possiamo usare cloni o illusioni per farle mancare il bersaglio?

    Il secondo punto è che ci serve un piano di estrazione: qualcuno di voi ha abilità di teletrasporto? O un’ evocazione che possa farlo al posto nostro? E comunque, quando usciremo dalla pagoda dobbiamo assumere che ci inseguiranno, quindi dobbiamo piazzare un sistema che copra le nostre tracce: possiamo depistarli con cloni o una falsa traccia che possiamo preparare in anticipo…sono tutt’orecchie.



    Chakra: 149.5/150
    Vitalità: 20/20
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 775
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 775
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • D-Visor × 1
    • Maschera × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Respiratore × 1
    • Contenitore di Elemento × 20
    • Fumogeno × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 0
    • Kiseki Verde × 1
    • Chinmoku no dōkutsu no fukuro × 1
    • Argilla Organica × 1
    • Argilla Sonica × 1
    • Argilla Paladina × 1

    Note

    4 Sigilli della Psiche (Pot. 40)
    Braccio Rotto
    Tonici di recupero consumati nella precedente parte nella missione.















  9. .

    Il potere degli dei


    XVI



    Perchè non dovresti darmi il tuo corpo? Sei solo un mortale…morire adesso o tra 50 anni, cosa vuoi che cambi? Invece potresti diventare qualcosa di più alto ed importante. Arrenditi!


    Disse l’Ootsutuki in tono serio e distaccato. Inutile spiegargli che la vita è preziosa, per quanto breve. Non rimaneva che farglielo capire con le brutte. I coltelli da lancio rimbalzarono letteralmente contro il suo corpo, lasciando solo lievi segni dell’impatto.


    E’ tutta qui la tua determinazione? Ah capisco…un diversivo!


    Kato si spostò rapidamente per cercare di colpire il corpo reale dell’Ootsutsuki, ma prima di tirare il colpo finale, si ritrovò davanti il simulacro di Kihei. Il suo corpo brillava di chakra, similmente a quello che che avrebbe fatto quello di un jinchuuriki. Il corpo del simulacro fu colpito in pieno dal colpo poderoso, deforamandosi sotto la forza di Kato, prima di venir spedito lontano dal chunin e dai pilastri, dove la coltre di nebbia era ancora folta.

    Con quel movimento, Kato si sarebbe quindi trovato molto vicino al corpo reale di Kihei. Poteva vederne la pelle bianca, così liscia e perfetta come quella di un essere umano non potrebbe mai essere. Gli occhi erano aperti, mostrando il bianco del Byakugan, ma vuoti e vitrei, come se stesse contemplando qualcosa di molto distante. Dove i costrutti di chakra gli entravano nel corpo non avevano provocato alcuna ferita, ma penetravano come la lama di un coltello affilato. Senza dubbio, toccare quei nastri di chakra o i pilastri stessi poteva portare solo distruzione, probabilmente intrappolando il chunin così come era successo per L’Ootsutsuki.


    Maldetto!!


    L’urto del Simulacro di Kihei sarebbe scoppiato nel profondo della Nebbia. Poi, il Simulacro si sarebbe manifestato, proiettandosi con forza contro il chunin. Il suo corpo aveva una curva innaturale dove il colpo che chunin aveva trovato il suo nemico. Sangue blu usciva dalla bocca e dal naso di Kihei. Eppure era ancora vivo, ed era furibondo.

    Portatosi in corpo a corpo, il suo pungo destro si sarebbe circondato di chakra prima di cercare il plesso solare di Kato. La furia di un demone lo alimentava. [Attacco]Vel. Nera+14. For Nera+12. Potenza 40 Quindi il Simulacro avrebbe tentato di bloccare Kato al collo, sollevandolo di un mezzo metro da terra. [Attacco]Vel. Nera+14. For Nera+12. Potenza 40 Avrebbe poi aperto il palmo della mano destra, mostrando in piccolo rombo nero disegnato come un sigillo

    Dammi il tuo corpo!


    Il Simulacro fece per avvicinare la mano al corpo di Kato così da transferire il Karma, ma all’ultimo secondo un fiotto di sangue blu fuoriuscì da Kihei.


    No! Non…coff…ora!


    La presa su Kato sarebbe stata rilasciata ed il chunin si sarebbe accorto come anche il corpo vero di Kihei ora stava sanguinando copiosamente, e tremava per gli spasmi. Il Simulacro si sarebbe rotolato a terra, iniziando piano piano a sbiadire.


    Io sono un Ootsutsuki! Io non posso morire! Io non posso morire!


    Ma i suoi movimenti a terra si fecero sempre più flebili, la sua figura perse di consistenza, non più alimentata da nemmeno più un briciolo di chakra. Così sparì Kihei Ootsutsuki, l’ultimo della sua specie. La nebbia che avvolgeva tutta la stanza sparì con lui, lasciando i pilastri in bella mostra, ed il corpo dell’Ootsutsuki ormai privo di vita appeso ai suoi legacci immortali. Kato era sopravvissuto ed ora il suo sguardo si poteva posare poco più il là, dove i suoi compagni stavano ancora combattendo.

    […]

    Uh…riesci ancora a combattere…sei davvero encomiabile, guardiano. Ma ormai il veleno delle mie armi sarà in circolo…non preferisci riposare? Disse sorridendo, anche se il guardiano non poteva vederlo, visto che si trovava all’interno della marionetta.

    Tuttavia, il guardiano non aveva affatto intenzione di ritirarsi. Egli scagliò contro una bordata di chakra sonora. Anche complice la distanza che li divideva, questa volta non si sarebbe fatto trovare con la guardia abbassata. Un rapido movimento, seppur complesso della mani, portò Cho a scoporsi in due pezzi, che si connetterono a Gekido tramite il meccanismo di azione combinato. Quella era la forma Chimera. SDI Con abilità, le due catene che collegavano Cho a Gekido si mossero come fruste, ed il meccanismo di scorrimento fece roteare i grandi Kaze tesse. Uno solo sarebbe bastato per aprire un varco nel muro di suono, spezzandolo in due.

    Il guardiano si starebbe avvicinato, saltando e lanciando uno Shuriken che avrebbe mirato direttamente contro Fukuro. Shunsui non si sarebbe curato di un attacco di questo livello. Infatti l’arma avrebbe cozzato contro la puppet suit di Fukuro senza fare alcun danno. Non si era aspettato l’esplosione, ma anche quello avrebbe rappresentato un piccolo inconveniente. [SAII]Potenza 70 vs puppet suit 50 +10 ( protezione naturale)+10 ( rivestimento indiretto). Resistenza Fuukuro Nera+3- Ferita Lieve

    Contro il poderoso drago elettrico che seguì si inanellò bene all’attacco con la carta bomba. Colpì in pieno la marionetta di difesa, ma anche qui con poco impatto. [Danno]

    Uh…questa ha fatto quasi male…

    Ci avrebbe riprovato il guardiano con un’ultima tecnica. Purtroppo non aveva capito che non poteva raggiungerlo. Gekido avrebbe dato una frustata rapida ai ventagli che stavano ancora ruotando, creando un muro di vento che li avrebbe schermati tutti contro l’elettricità che avanzava rapidissima. [SDII] Sincronia Meccanica
    Speciale: Fukuro può trasferire parte della sua potenza alle altre marionette attraverso onde elettromagnetiche. Potenzia una attacco speciale di una marionetta di 20. Attivabile una volta al round.(Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]

    Dispeller I
    Speciale: Chō, sfruttando il movimento di un'arma di dimensione media o superiore, può realizzare un muro d'aria di dimensioni sufficienti a proteggere se stessa ed un'altra persona. La potenza è 20. Il muro d'aria può difendere da equipaggiamento, e può ridurre la potenza di tecniche ad emissione. Attivabile 1 volta a round(Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]

    Rif. Nera+3

    Por 40 + 20 ( rivestimento perfetto e difesa naturale)= Lieve




    Può bastare così guardiano. Ti sarà chiaro a questo punto che non puoi competere contro di me. Inoltre non vedi? La tua missione non ha più senso di esistere…l’Ootsutsuki è morto…non è vero Kenzo?

    Le marionette indicarono tutte un punto alle loro spalle, dove si trovava Kato nei pressi del corpo esanime dell’Ootsutsuki. Inoltre Kasumi era anche arrivata, facendo trovare il guardiano in uno svantaggio numerico importante.

    Non buttare la tua vita, Guardiano. Ci vorrà un attimo e poi ce ne andremo e, se vorrai, potrai venire con noi.

    Shunsui si sarebbe quindi mosso alla volta del corpo dell’Ootsutsuki, confidando che il guardiano non si battesse ulteriormente. Ma, se così non fosse stato, entrambi i ventagli, mossi abilmente da Cho si sarebbero mossi, con tutta la loro portata di 9 metri, per tranciare la testa all’uomo.[SAI]Potenza 80*2. Velocità era+3. For Viola +8 (Impasto Medio) Per il resto ci avrebbe potuto pensare Kasumi e Umoi.

    Shunsui avrebbe raggiunto il corpo dell’Ootsutsuki, uscendo quindi dalla marionetta armatura. I suoi occhi non avrebbero avuto occhi se non per il copro estraneo dell’essere. Un ottimo lavoro, Kenzo. Finalmente, possiamo prendere quello per cui siamo venuti. Non è vero, Maestro?

    Tese quindi la mano vero il corpo di Kihei. Una mano gentile e circondata da un chakra verde che avrebbe estratto tutto quello che poteva da quel copro esanime. [Estrazione Karma]


  10. .

    Parlè


    XV


    La risposta di Kato non piacque affatto a Kihei.

    Stupido mortale…ti è stato offerto il potere più grande di questa terra e non sei in grado nemmeno di riconoscerlo. Mi costringi ad aprirti gli occhi…con la forza!

    Così, mentre Kato fece per andarsene, la nebbia intorno a lui venne percorsa da un fremito, prima di iniziare a solidificarsi. La nebbia si mosse verso la figura dll’Ootsutsuki che si era manifestata nuovamente ad una decina di metri dall’Hayate. Tanto più di quella sostanza assorbiva, tanto più quell’avatar diventava concreto: stava assumendo una forma fisica!

    Per colpa di questi legacci posso solo assumere questa forma imperfetta…ma sarà più che sufficiente per portarti all’obbedienza!


    Fu allora che Kato lo vide. Proprio dietro la forma fisica che Kihei aveva assunto, la nebbia si era diradata. Al centro della stanza erano presenti tre pilastri alti oltre 20 metri e composti di una sostanza che non esisteva. Erano completamente neri, costellati da un’infinità di punti luminosi bianchi, come stelle nel cielo. Erano di puro chakra. Tra i tre pilastri prendevano forma dei nastri della stessa sostanza, che collegavano l’uno all’altro. Proprio al centro di quella infrastruttura, ad oltre 10 metri di altezza, stazionava il corpo di una ragazzo dai capelli bianchi. Era il corpo di Kihei, il suo vero corpo. I nastri lo avvolgeva no, anzi, gli passavano attraverso. Tra le braccia, nel costato, perfino nella testa. Lo tenevano imbrigliato, così che quel corpo apparisse morto e senza vita. Ma morto non era.

    Guarda come hanno ridotto il mio precedente contenitore. Una tecnica di confinamento oltre modo fastidiosa. Divide il mio corpo a livello cellulare, così che non mi possa rigenerare ed assorbe quasi tutto il mio chakra, così che io non possa distruggerla. Ma non tutto…sono riuscito negli ultimi quarant’anni a salvare, a poco a poco, una frazione del mio potere. L’ho accumulata ed ho aspettato. Ho atteso che un nuovo contenitore si palesasse al mio cospetto. E quel contenitore sei tu, Kato. Prostati!


    Dalle spalle del ninja del suono, la nebbia si solidificò istantaneamente, prendendo le sembianze di un’enorme mano che avrebbe tentato di afferrarlo da dietro. La mano era enorme, tanto da poter abbracciare il suo interno corpo. [SAI].

    Intanto, 6 sfere nere sarebbero comparse intorno al corpo dell’Ootsutsuki. Ognuna aveva un raggio di circa dieci centimetri ed erano cariche di ChakraPotenza 60. Ignorano equip e resistenza. A contatto esplodono con raggio 6 metri.. Con un leggero movimento della mano, due sfere partirono contro Kato, percorrendo traiettorie ellittiche e speculari, cercando di bersagliare i due lati del suo busto. Contemporaneamente, l’Ootsutsuki aveva lanciato altre due sfere sottoterra, penetrando il terreno e facendole avvicinare di nascosto allo Yotsuki. In seguito alla sua difesa, queste ultime due sfere sarebbero sbucate ad un metro e mezzo, davanti e dietro di lui, mirando alla sua testa.

    Se il jonin avesse schivato, le sfere si sarebbero toccate, dando vita ad un piccolo cataclisma. Una detonazione di incredibile potenza, che poteva rivaleggiare con quelle del Kazekage. [Potenza Esplosione]

    Non mi far rovinare troppo quel corpo, Kato Ootsutsuki. Sei merce preziosa tu.

    Quello che Kato non poteva sapere era che all’Ootsutsuki serviva un nuovo Contenitore per continuare a vivere. La sua vita era lunga e coriacea, ma tutti quegli anni e quella tecnica di confinamento lo avevano provato oltre misura, e la sua energia vitale era agli sgoccioli. Questa era l’ultima occasione che avrebbe avuto per trasferire il suo Karma su un soggetto appropriato. Per questo non si sarebbe risparmiato, sebbene la sua forza fosse oltremodo ridotta. Eppure stava bruciando rapidamente la scorta di chakra che aveva accumulato. Kato avrebbe visto come il corpo reale dell’Ootsutsuki avrebbe preso a tremare leggermente. Lo scontro lo stava provando, ma lui sarebbe sopravvissuto abbastanza a lungo?

    […]

    Un sorriso sinistro si aprì sul volto di Hagomoro.Una difesa fortunata… Vedendo come l’uomo avesse utilizzato la grande serpe per pararsi, impedendo quindi ai suoi fili, che erano la vera offensiva di raggiungerlo. Non era un problema, anzi, si stava quasi divertendo.

    Vide la composizione del dragone elettrico e cercò un’apertura nella guardia del giovane, ma non ce ne erano. La potenza della tecnica si riversò verso di lui, ma al jonin bastò una lieve flessione dell’anulare sinistro per attivare un asso nella manica. Gekido, che era poco distante, alzò una delle sue quattro mani, rivelando il foro a cui era connesso il manipolatore ad alta energia. [SDI]Consumo una delle Bombe da Confinamento elementale della marionetta. Potenza 80 Un getto infiammato di grande potenza si parò come un muro contro l’avanzata del drago elettrico. Non sufficientemente potente per bloccarlo del tutto, ma abbastanza da diminuirne la potenza. Così che, quando arrivò contro Gekido, la naturale tempra della marionetta di sufficiente a schermare il marionettista da qualsiasi danno. [Note]

    Fu allora che l’uomo decise di risolvere le cose attaccando le marionette, facendo allargare il sorriso del marionettista ancora di più. Il primo attacco era rapido, ma movimenti di Cho non erano da meno. [SDII]. Usò uno dei grandi ventagli in un movimento dall’alto verso il basso, per colpire la Katana sul piatto, così da deviarla senza che questa potesse scatenare la sua forza contro Gekido.

    Il secondo colpo invece, fu parato invece da Gekido stesso. Questo sarebbe costato molto più chakra al marionettista, ma ne valeva la pena. Infatti, la marionetta di assalto aveva un’arma particolare nel suo arsenale, una che non si utilizzava molto spesso: una HachiwariRottura= 300/330. [SDIII] La lama della katana venne bloccata dal pugnale che sbucava fuori dal Gōrudogurabu , il guanto dorato, bloccandosi nel suo uncino.

    Una trattativa? Molto bene, trattiamo!

    Una flessione del dito indice destro avrebbe attivato il Gorudogurabu, connesso all’Hachiwari. La katana forse era troppo dura perchè l’Hachiwari potesse romperla, tuttavia, potenza del braccio rotante era formidabile e, come minimo, avrebbe strappato l’arma alla presa del guardiano ( a rischio di spaccargli il polso), per gettarla via, oltre dieci metri lontano dallo scontro. [SAI]

    Puoi pensare a noi come a degli studiosi, e siamo alla ricerca di una conoscenza unica. Abbiamo fatto, invero, molta strada per arrivare fino a qui…si potrebbe dire che abbiamo attraversato mezzo mondo per trovarla…e molti sono anche morti per questo…compresi alcuni di noi.

    Mentre così diceva, dalla testa Gekido sarebbero comparsi una serie di cavi metallici che, come serpenti, sarebbero guizzati in tutte le direzioni per ghermire Il Guardiano in un’ampia zona. [SAII]
    Sincronia Meccanica
    Speciale: Fukuro può trasferire parte della sua potenza alle altre marionette attraverso onde elettromagnetiche. Potenzia una attacco speciale di una marionetta di 20. Attivabile una volta al round.(Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]

    Testa d'Idra
    Speciale: Gekido può emettere da fori presenti dulla testa, e normalmente chiusi, un gran numero di cavi d'acciaio spessi 5 cm di diametro e dotati di punte di metallo all'estremità. I cavi cercheranno di colpire tutti gli avversari nel raggio di 9 metri dalla marionetta, uno per avversario. Ha potenza 30. E' possibile combinare 'Testa d'Idra' con 'Elettro-rotazione', spendendo uno slot azione/ Tecnica in più e pagando il consumo di chakra.(Consumo: Basso+1/2 Basso)
    [Da jonin in su]

    Potenza 50. Velocità Nera+6+2(BAsso) = Nera+8
    In particolare modo, un cavo avrebbe tentato di ghermire il collo del guardiano, mentre gli altri si sarebbero rivolti verso il terreno, come una selva di lance.

    L’attacco avrebbe fatto abbastanza casino, così da dare il tempo al marionettista, di piazzare alle spalle di Gekido una trappola, composta da 3 mine bastarde. [SAIII ( Svelto)][Azione rapida]
    Furtività Aumenta (Superiore)
    Abile: L'utilizzatore può piazzare una trappola con furtività aumentata, se sfruttati in maniera opportuna gli elementi ambientali all'interno di edifici. La furtività risulta aumentata di 6, invece che di 3. Può essere utilizzata una volta a round. Il numero di trappole influenzabili in quest è a discrezione del QM, minimo una.[Da chunin in su]

    Angolazione Mortale
    Arte: L'utilizzatore può impastare chakra in una trappola al momento del suo posizionamento, incrementandone le potenzialità. Le armi scagliate tramite una trappola con una componente di danno da taglio o perforazione infliggono lo status Sanguinamento (DnT Medio).(Consumo: MedioBasso)
    [Da jonin in su]

    Furtività 3+6 ( Bonus Intuito)+6 ( Furtività avanzata)=15
    . Le assi di legno che componevano la stanza, infatti, non erano difficili da spostare ed avevano abbastanza spazio per collocare le mine.

    Come puoi immaginare questa conoscenza è presente non in un luogo, ma in un corpo, cioè quello dell’Ootsutsuki. Riesci ad indovinare quale conoscenza sia? Capisci quindi anche che a noi non interessa affatto liberarlo. Dobbiamo solo prelevare quel piccolo segreto che il suo corpo conosce, e ce ne andremo. Tutto qua…

    Così dicendo, Cho si sarebbe avvicinato al guardiano, vomitando tutto intorno una grande quantità di veleno.[SAIV ( movimento da TS)+SAV]7 Unità Veleno debilitante e 7 Unità paralizzante. Raggio: 0,75*14/2=5

    L’attacco avrebbe causato con ogni probabilità un movimento difensivo del Guardiano e Shunsui avrebbe sfruttato proprio quel movimento per dislocare la trappola che aveva creato esattamente nel punto dove il movimento dell’uomo lo avrebbe portato.[STII]. Se l’uomo non si fosse spostato, le mine bastarde si sarebbero trovate invece sulla linea che congiungeva il guardiano dal marionettista, a circa 3 metri dalla sua posizione.

    Che dici, possiamo aiutarci?

    Disse infine, facendo svolazzare le Gekido e Cho, così da farle tornare da lui.[STBII ( bonus intuito]

    Chakra: 57/80
    Vitalità: 12/18
    En. Vitale: 24/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 600
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 750
    Precisione: 675
    Slot Difesa
    1: Attivazione Manipolatore di Alta Energia
    2: Deviazione Cho
    3: Parata Gekido
    Slot Azione
    < 1: Tentativo di disarmo
    2: Testa d’Idra
    3 ( svelto): Piazzare trappole
    4 ( da TS): Movimento Cho
    5: Attivazione variatore di densità
    Slot Tecnica
    1: Manipolazione della Natura
    2: Dislocazione dei calappi
    3 ( bonus intuito): Movimento marionette
    Equipaggiamento
    • Sonagli [x5] × 1
    • Zona Extra × 8
    • Rotolo da Richiamo × 6
    • Maschera × 1
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Grande Bara di Ghiaccio × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Kunai × 1
    • Mina Bastarda × 0
    • Veleno Debilitante A1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Kin Inkei (Membro Dorato) × 1

    Note
    Vitalità Fukuro: 8/10
    Gekido: 1 Bomba da Confinamento Elementale usata
    Cho: 7 Unità di veleno Paralizza e 7 di Disabilitante A1 usate.





  11. .

    Una scelta sbagliata


    III



    Hohenheim camminava tranquillamente al fianco dell’Hokage, osservando la placida vita scorrere all’interno del villaggio della Foglia, quando Raizen gli parlò di Shunsui e di quello che era successo all’Abete. Shunsui era un ninja relativamente di nuova lega all’interno del villaggio, ma aveva scalato rapidamente i ranghi ottenendo un’ alta posizione all’interno del clan dei marionettisti, il più antico di Suna e secondo in potenza soltanto ai Kurogane. Come guardiani del tempio sacro di Suna, il clan aveva una mentalità molto conservativa, per cui le parole di Raizen non arrivarono come una sorpresa all’orecchio del Kazekage. Già…devi capire Raizen che il villaggio della Sabbia è stato un villaggio molto chiuso e molto duro per decenni, prima che arrivasse Hoshi, ed io dopo di lui, a portare avanti il discorso di apertura iniziato da Gaara, ormai più di 40 anni fa. Ci sono molte persone che ancora ragionano nella maniera pre-accademica. Il cambiamento è lento e combattuto…non ti preoccupare di Shunsui, ci penserò io a parlare con lui. Si prese anche nota mentale di Shin, il ragazzo che si era meritato la tirata di orecchie da Raizen. Il nome gli era familiare, ed infatti il Kazekage era stato marginalmente coinvolto in una missione a cui sia Shin che Shunsui avevano preso parte. Se non ricordava male, i due facevano parte di un team formatosi ai tempi dell’accademia ninja. Aggiunse poi: Ad ogni modo, credo che oggi conoscerai una nuova leva di Suna. Una ragazza di nome Ryugi del clan Nekki. Non è venuta direttamente da Suna perchè era fuori in missione, ma dovrebbe aver ricevuto un corvo con l’indicazione di convergere qui. Avvisò l’Hokage così che i ninja al cancello fossero informanti del suo arrivo.

    La passeggiata proseguì spedita verso l’amministrazione che, nonostante i cantieri in corso, manteneva il suo fascino. L’accoglienza di Youkai diede vita ad un curioso e buffo battibecco con Raizen. Chiaramente il ragazzo aveva un modo di fare un po’ svampito con tutti e, quindi, la sua prima interpretazione del suo comportamento era corretta. Youkai era di una innocenza disarmante. Il solo pensare che potesse interagire con una figura del calibro di Diogenes lo faceva rabbrividire. Poteva solo sperare che il ragazzo non mandasse tutto all’aria. Sperava davvero che Raizen non stesse prendendo un abbaglio.

    Hohenheim lasciò quindi all’Hokage e a Saru di interagire, senza mettersi in mezzo. Il punto di quell’incontro era di prepararsi a quello che sarebbe successo il giorno successivo e, se Saru non avesse saputo tener testa alle domande di Raizen, allora sicuramente sarebbe crollata davanti a Diogenes, Fu così che il timore più grande di Hohenheim fu confermato: secondo Raizen, la ragazza ancora non era pronta a portare il fardello del Jinchuuriki.

    Hohenheim era combattuto, Raizen lo avrebbe potuto leggere chiaramente nel suo volto. Sapeva che l’Hokage aveva ragione, ma davvero sperava che si sbagliasse. Anche se Diogenes aveva solo parlato di portare da lui il futuro portatore dello Yonbi, si sarebbe accontentato di non vedere il rituale di possessione compiersi? Soprattutto, cosa sarebbe successo se non fossero riusciti a liberar il suo sottoposto dalla gabbia spirituale che lo legava allo Yonbi? Tuttavia, non sembrava poterci molto altro da fare…così sia… disse infine Hohenheim a Saru con un peso sul cuore Sono anch’io d’accordo che non sei ancora pronta Saru. Un giorno lo sarai, ma non è ancora arrivato il tuo tempo. Si rivolse a Raizen. Abbiamo un problema…non so se questo basterà a Diogenes. L’unico modo per convincerlo a darci lo Yonbi è riuscire a liberare Omoi. Pensi sia possibile?!Quest’ultima domanda non era rivolta a Raizen, bensì a Youkai che avrebbe dovuto eseguire la procedura. Il tono e lo sguardo di Hohenheime erano in quel momento pensanti come macigni, perchè non erano le attenzioni di uomo quelle, bensì di un intero villaggio che Youkai avrebbe dovuto sostenere.

    La successiva domanda di Raizen non avrebbe certo aiutato.: Il peggio Raizen, mi aspetto il peggio. Da questa situazione, per l’accademia e da me stesso. Non per nulla servi tu come intermediario. La riunione dei Kage non era la prima volta che discutevo l’argomento con Diogenes, e non è mai finita bene. Lui è sempre rimasto sulla sua posizione ed io, malgrado penso di essere una persona aperta, mi sono comportato alla stessa maniera.

    Diogenes vuole la guerra, ed io non lo biasimo per questo. Kumo è un nemico che va buttato al tappeto, e rapidamente. Ma gettare lo Yonbi in mezzo a Kumo non mi sembra una strategia. Mi sembra un tirare i dadi e sperare che la Scimmia faccia il lavoro pesante al posto nostro. Sperare che non si rivolti verso di noi, facendoci quindi ritrovare tra due fuochi in terra straniera. 
    Del resto, non mi sembra che questo piano sia particolarmente piaciuto durante la riunione dei Kage. La voce di Kiri quella volta è stata assente. Mi chiedo come sarebbe andata se Itai fosse stato più presente quella volta. Con Kensei al comando, chissà, forse Diogenes avrebbe avuto i numeri in Consiglio per attaccare Kumo in questo modo…o forse il nuovo Mizukage si sarebbe mostrato più prudente di quanto il suo temperamento non lasci presagire.

    Ma queste sono solo inutili chiacchiere. Mi sembra assurdo che stiamo ancora perdendo tempo con lo la restituzione dello Yonbi, invece di pianificare un assalto mirato a Kumo, così come è stato fatto per la flotta Rossa a Kaido. Purtroppo le cose sono così e non possiamo fare altro che cercare di lavorare per risolverle.

    Credo che andrò a riposare presto questa sera Raizen. Prima questa giornata finirà, prima sapremo di che morte morire domani. Grazie per la cena.


    A meno che non ci fossero state punti particolarmente importanti da discutere, Hohenheim avrebbe lasciato i suoi commensali. Bisognava essere pronti per quello che li avrebbe atteso l’indomani.









  12. .

    Ultime battute


    iX



    Hohenheim fece un cenno di assenso quando il Mizukage gli spiegò come mai non avesse irrobustito con il chakra i suoi equipaggiamenti: semplicemente non poteva farlo con più di un’arma alla volta. Era quindi lo stesso motivo per cui Hohenheim era così efficace negli scontro contro più nemici, o perchè combattere con delle evocazioni poteva essere una cattiva idea contro di lui: semplicemente, per un manipolatore dell’argilla non importava quanti nemici ci fossero. Il raggio della detonazione era sufficientemente ampio da prenderli tutti comunque, costringendoli alla difesa.

    Per quanto riguardava il Flagello, a quanto pareva il Mizukage aveva una questione di clan da mettere a posto. Un giorno terribile è stato quello in cui Cantha vi ha attaccato.. Disse in tono serio, con una nota di tristezza Questo mi riporta al punto che è stato discusso nell’ultima riunione dei Kage. Non possiamo farci trovare disuniti. Serve un fronte compatto contro gli attacchi delle grandi potenze militari estere. Abbiamo la tecnologia per comunicare rapidamente tra i vari villaggi; dovremmo ora sviluppare tecniche e tecnologie che permettano di trasportare le nostre truppe nei pressi dei villaggi alleati, così che qualcosa come l’attacco improvviso di Cantha non ci lasci colti impreparati una seconda volta. Penso che questo sia la nostra priorità numero uno.
    Ad ogni modo, non sapevo che il Flagello avesse preso parte alla guerra con Cantha. Assumo che la spada sia ancora dispersa. Immagino sarà stata di grande valore per voi. Perciò non penso che sia semplicemente una questione di principio.
    Intanto si sentirono i passi dei dottori in avvicinamento, che segnò la fine della loro conversazione.
    Kensei ringraziò nuovamente il Kazekage per aver partecipato ad un evento così importante Stipendio del Kage
    Speciale: L'utilizzatore ottiene RYO usando stemmi ottenuti svolgendo il suo Ruolo in Amministrazione o in qualsiasi altra giocata tranne Quest. Per ogni stemma semplice ottenuto nell'esercizio del suo ruolo ottiene 500 RYO, per ogni stemma nore 1500 RYO, per ogni stemma élite 3000 RYO. Gli stemmi devono essere stati ottenuti da azioni compiute nell'esercizio del proprio ruolo. Lo Staff GDR può rifiutare uno stemma non ritenuto adeguato. Ogni Evento Amministrativo in cui ci sono sviluppi per il villaggio o per i rapporti internazionali con gli altri villaggi può concedere all'utilizzatore fino a 1 stemma di Lode per il buon lavoro svolto. La decisione finale per entrambi i premi spetta all'Archivista in base alla presenza dell'utilizzatore negli Eventi Amministrativi ed il suo effettivo esercizio del suo ruolo nelle giocate.[Da genin in su]
    per Kiri. E’ stato un onore poter combattere nella vostra arena. A Suna non abbiamo questo tipo di tradizioni, ma sono sicuro che non mancherà l’opportunità di avervi presto da noi.
    Il jonin sarebbe quindi stato inviato a farsi visitare dai dottori. Sapeva che non avrebbero trovato nulla, ma rimase per cortesia nei confronti dei suoi ospiti. Nella sua mente, già immaginava di essere in volo verso casa.


    Edited by - Hohenheim - - 29/8/2021, 13:03
  13. .
    Lo 

    Lo Scontro contro il guardiano


    XVII



    Mai aveva ancora confusione e paura negli occhi quando l’Hokage iniziò a parlare. Tuttavia, poco a poco, il suo tono confortante riuscì a portare un po’ di tranquillità alla donna. Accettando l‘indumento del Kage, Mai si sistemò come meglio potè: Grazie… Si guardò intorno, cercando di orientarsi. Ogni tanto portava la mancina alla testa, toccandola come se le dolesse parecchio. Sanguino.. Disse portando davanti al volto le dita tinte di rosso, ma questa volta trattenne le lacrime e cercò di alzarsi, senza perdere di vista Raizen. Se Raizen si fosse avvicinato per medicarla, non lo avrebbe scacciato…non so chi siete, ma non mi sembrate essere un uomo cattivo. Dove mi trovo? Come mi avete trovato? Si guardò intorno, ma quello che si poteva vedere era solo terra e deserto. Tutto quello che vedeva le pareva estraneo e sul suo volto c’era una nota di disperazione controllata che però sarebbe durata ben poco. Infatti, nuove lacrime avrebbero ripreso a scorrerle sul volto. Per questo, quando Raizen si propose di portarla al primo villaggio, lei lo guardò come un vero e proprio salvatore. Sì vi prego, signor…non so nemmeno il vostro nome per ringraziarvi in maniera appropriata. Senza di voi sarei completamente persa! Forse…forse al villaggio qualcuno mi riconoscerà! Forse…forse ricomincerò a ricordare qualcosa! Non funziona in questa maniera?

    Raizen l’avrebbe quindi potuta condurre al sito archeologico, oppure addirittura fino al primo villaggio che avevano incontrato con Hohenheim, dove le ombre si erano manifestate per la prima volta. Mai riusciva a camminare con difficoltò all’inizio, ma avrebbe acquisito sicurezza poco a poco. Per lo più si teneva avvolta il vestito di Raizen addosso, con lo sguardo basso e corrucciato. Poi però avrebbe chiesto: Da dove venite esattamente?

    Intanto, avrebbero raggiunto il primo centro abitato. Raizen e la donna avrebbero senza problemi trovato un posto dove far visitare la donna, ma nessuno sembrava riconoscerla (ovviamente). Raizen avrebbe visto il viso di Mai perdere piano piano le speranze e si rese ben presto conto che una cosa del genere davvero non si poteva fingere. Era reale: Eruzione aveva perso davvero la memoria. Alla fine dell’ennesima persona che negava di riconoscerla, la donna si sarebbe infine seduta. Si era arresa, ed aveva gli occhi vagamente lucidi. Nessuno mi riconosce qui…ed io non riconosco…nulla intorno a me.. Avrebbe poi rivolto lo sguardo verso l’Hokage. forse…forse potrei venire con te… Si fece rossa in volto improvvisamente.Lavorerò se devo lavorare! Ma ti prego, portami con te!

    [….]

    Il guardiano aveva acconsentito, Hohenheim avrebbe saputo la verità. Bastò un movimento della sua mano perchè centinaia e centinaia di ricordi iniziassero a ronzare nella sua mente. Una quantità inverosimile di informazioni che si accumulavano come un turbine di immagini, dai suoni e di voci. Così veloci e concrete da fargli risalire in gola il contenuto del suo stomaco.

    Vide l’origine del potere di manipolare il tempo come una forza che permeava il luogo dove si trovavano. Vide come, i progenitori del clan dei Koro, impararono a controllare quella forza, trasformandola prima in un culto, poi utilizzando il chakra e degli strumenti per imbrogliarlo. Mentre la loro ricchezza e potere aumentavano, la maledizione si iniziò a manifestare portando scompiglio tra i Koro e su tutto ciò che li circondava. Vide tutti i saliscendi della fortuna di quello clan, fino ad arrivare alla realizzazione delle Armi di Iwa e della loro distruzione. Non era un narrato coerente tuttavia, ma la storia emergeva dai ricordi di centinaia di individui, di cui Hohenheim riuscì anche a vedere la vita privata, le gioie ed i dolori; non solo la maestria con cui brandivano il potere del tempo. Un mare di informazioni che soverchiarono Hohenheim, portandolo in una specie di trance nel quali si stava perdendo. Non era una cosa buona. Doveva lasciare andare, escludere qualcosa o ne sarebbe stato sopraffatto.

    I vecchi insegnamenti ricevuti al monastero del Giglio, il luogo i cui colori indossava anche in quel momento, a fornirgli una via. C’era un esercizio che faceva lì: quello di osservare un complesso nodo fatto di corda di canapa spessa e di scioglierlo mentalmente. Era un lavoro di immaginazione, controllo e concentrazione che serviva ad impartire disciplina e resistere. Così, come un nodo di cui non si possono vedere tutte le pieghe, Hohenheim prese tutte le storie che gli venivano raccontate e le districò le une dalle altre. Eliminò il superfluo, ignorandolo, mantenendo la concentrazione e l’attenzione solo su quegli aspetti che, in una frazione di secondo, giudicò essere rilevanti. Ci voleva un attimo per essere sopraffatto, e molto spesso si trovò sul punto di perdersi. Poi, così come erano iniziate, le visioni svanirono. 

    Quando il turbinio di immagini cessò, Hohenheim era inginocchiato a terra. Si sentiva confuso per tutte quelle storie che erano passate attraverso la sua coscienza, e dalle quelli si era ritratto per un soffio. Le sue guance erano rigate per le lacrime che non erano sue, ma che erano state indotte dai ricordi e dalle emozioni provate nel rivivere tutte quelle vite. Ora capiva, sapeva perchè il guardiano era importante e cosa poteva accadere se il suo potere si fosse sviluppato senza controllo. Eppure, cosa doveva fare? Il futuro che aveva visto era troppo terribile per lasciare che accadesse.

    Quindi, rifiutò al proposta del Guardiano, proponendo un altro patto. Nella mente dell’essere, tuttavia, non era contemplata un’altra opzione e lo attaccò senza pensarci due volte. Hohenheim fu preso alla sprovvista dalla folata di vento che si alzò in tutta la sala. Ancora con un ginocchio a terra, si portò le mani davanti il volto cercando di farsi da scudo, mentre il suo chakra lo irrobustiva. [Danni] Quindi arrivò l’imponente mano della bestia. Schivare non era possibile, per cui Hohenheim attinse alla sua sacca di argilla, per creare un serpente tutto intorno a lui, così da proteggerlo. [SDI] La grossa mano della creatura stritolò la soffice argilla. Non abbastanza da distruggerla, creò vistose crepe in essa. Sfortunatamente, la tipologia di difesa adottata dal jonin gli ostacolò la visuale sul successivo attacco dell’essere. Il pavimento scomparve sotto i sui piedi e quelli della creazione. Per un attimo, Hohenheim si ritrovò a precipitare. Poi la sua prontezza lo portò a rimodellare il serpente, così che parte della coda divenne due ali, che lo portarono nuovamente a stabilizzare la sua posizione. [SDII] Il guardiano era enorme e la sua velocità elevata. Inoltre, si muovevano in uno spazio ristretto, in cui lui poteva con facilità raggiungere ogni punto. Doveva trovare un modo per batterlo. Mentre così ragionava, a meno di un metro da lui si aprì un “qualcosa“ nello spazio tempo. Un qualcosa che sfrigolava di chakra e che si diresse verso di lui. Hohenheim sapeva cosa fosse, lo aveva visto nelle visioni che il guardiano gli aveva mostrata. Sapeva che, se fosse stato preso, sarebbe stato bloccato in una stasi temporale. Non poteva permetterlo. Il suo chakra si mosse copioso mentre, usando il chakra repulsivo, schizzò dalla sua creazione d’argilla. [SDIII]Rif. Nera+3+4 ( MedioBasso) = Nera+7 Scattò verso il pavimento, mentre la sua creazione venne investita, bloccandosi a mezz’aria. Atterrò ad oltre 10 metri dal Guardiano, pensando di essere in salvo, ma si sbagliava. La Frattura non era solo molto veloce, ma anche quasi invisibile, nonostante l’elevata percezione del jonin. Quindi Hohenheim non aveva notato la diramazione della stessa, che lo aveva inseguito nel suo salto. La diramazione lo colpì alle spalle, inondandolo della sua energia e bloccandolo sul posto. Una strana sensazione si impadronì di Hohenheim. Una sensazione che conosceva, perchè era simile a quando lui stesso manipolava il tempo. Dannazione! Il guardiano non esitò a finire il suo nemico, sollevando nuovamente l’imponente arto, proiettato verso il jonin bambino. Il Kage dovette lavorare alla velocità della luce. Aprì tutti i punti di fuga per emanare un’ondata di chakra e sciogliere quel liquame temporale che lo imprigionava. Sapeva che avrebbe funzionato. Glielo diceva la sua affinità con quell’elemento e lo aveva visto nelle sue visioni. [SDIV]Impasto Alto. Dopo di che, richiamò altra argilla per creare una statua raffigurante un portone, il quale sbarrò la strada all’attacco del Guardiano. <b turbospoiler=" Rif. Nera+3+4 (MedioBasso)
    5 unità argilla dalla normale, 1 argilla paladina">[SAI - Difensivo]. Il cancello si piegò sotto la forza del Guardiano, ma senza cedere ed il Kazekage fu salvo. Il mostro quindi interruppe il suo attacco, dandogli modo di passare all’offensiva.

    Lanciò la pala all’uomo di Iwa che sapeva manipolare la roccia. Tienimi questa Disse ad alta voce, solo per poi aggiungere con un sussurro Con un po’ di chakra questa pala permette di compiere azioni che richiederebbero giorni in un solo istante. Non dicevi che ti serviva tempo per sistemare questo posto? Bhè ora devi farlo crollare, ed aprirci una via di uscita. Se minaccerai il guardiano di distruggere il sigillo, farà di tutto per impedirtelo, tienilo a mente. Intanto io lo terrò impegnato. La presenza del portone avrebbe schermato il jonin dall’occhio inquisitore del Guardiano.

    Assicuratosi che l’uomo avesse inteso, Hohenheim sarebbe partito all’attacco. Il chakra del Kazekage penetrò in tutto il terreno intorno a lui, convertendolo in argilla. [SAII] Parte andò a rimpinguare la sua scorta di argilla, mentre 6 unità si trasformarono in centinaia di farfalle che si gettarono contro il Guardiano. Le minuscole creature non avevano potenza offensiva, ma coralmente contribuivano a distrarre l’essere. [SAIII] Poi, toccando il portone, Hohenheim lo avrebbe manipolato così che assumesse una forma completamente diversa, quella di un serpente a due teste. [STAI] I due serpenti automaticamente si attaccarono al suo sistema di manipolazione d’argilla: non era una cosa piacevole, ma questo gli permetteva di combattere in un modo completamente nuovo.

    Quindi, Hohenheim afferrò il tempo intorno a lui e lo torse, rallentandolo, così da poter scattare in avanti alla velocità della luce. [STB+SAIV (da TS)]. La compressione del flusso lo portò ad un metro e mezzo davanti al guardiano e, quando riapparve, con lui si manifestò una statua di argilla. Non era una statua normale. Si trattava di una spada lunga oltre dieci metri, che Hohenheim reggeva utilizzando entrambe le braccia. [STAII] Potenza 90+10 (impronta)+ 10 ( Nin. Inarrestabili)+ 10 ( bonus concentrazione)= 120 Hohenheim fece per muovere la spada, ma quello non era una vera lama e, per questo, non aveva bisogno di muoversi. La spada, che spada non era, esplose istantaneamente coinvolgendo l’intera sala. La dimensione del Guardiano non avrebbe giovato in questo caso: non poteva scappare da questo attacco. Inoltre, Sotoda rendeva possibile attaccare in corpo a corpo, dando vita ad uno stile che Hohenheim non aveva mai potuto usare prima. Solo il Kazekage sarebbe stato risparmiato, insieme ai due ninja di Iwa.
    Un colpo di avvertimento in realtà. Hohenheim voleva capire come il guardiano si sarebbe difeso. Come avrebbe difeso la struttura che incastonava la toppa per sbloccare il sigillo e così via. Più che altro, il colpo serviva a dare tempo all’Iwanese di capire come funzionasse la pala e come farli uscire di lì. Perchè, se ci fosse riuscito, Hohenheim avrebbe utilizzato nuovamente la Compressione del Flusso per allontanarsi il più possibile da quel sotterraneo maledetto. [SAV] Altrimenti, avrebbe usato la compressione per riguadagnare distanza dal Guardiano, mettendosi proprio davanti la toppa dove si poteva inserire lo scettro e sbloccare il sigillo.

    Guardiano non dobbiamo combattere per forza. Lasciaci andare, oppure romperemo il sigillo!

    Chakra: 62,75/150
    Vitalità: 16/20
    En. Vitale: 21/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 775
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 775
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: Parata con Costrutto
    2: Manipolazione costrutti
    3: Schivata
    4: Liberazione
    Slot Azione
    1: Parata con costrutto (difensivo)
    2: Conversione argilla
    3: Attacco con farfalle
    4: Compressione del Flusso ( da TS)
    5: Compressione del Flusso
    Slot Tecnica
    1: Attivazione TS
    2: Sotoda
    2: C3
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera × 1
    • Fumogeno × 1
    • D-Visor × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Respiratore × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 0
    • Contenitore di Elemento × 7
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Kiseki Verde × 1
    • Chinmoku no dōkutsu no fukuro × 1
    • Argilla Organica × 5
    • Argilla Sonica × 5
    • Argilla Paladina × 4

    Note
    ///




  14. .

    Buoni consigli


    VIII



    Parlare di quello che era successo ad Hoshi non era mai una cosa facile nè piacevole per il Kazekage. Purtroppo aveva tirato fuori lui l’argomento, quindi non si poteva esimere dal dare una seppur ristretta risposta. Hoshi ha stretto un patto con Diogenes Mikawa, il cui contenuto mi è purtroppo ignoto. A causa di questo è partito per una missione, senza più tornare indietro, lasciando quindi Suna e la posizione di Kazekage nelle mie mani. Hoshi non avrebbe mai lasciato il suo paese natale, devo quindi desumere che rispettare i termini del patto con Diogenes fosse una questione di vita o di morte. Sta’ di fatto che, da allora, Suna ha perso il suo guerriero più forte, ed io ho perso un amico… Non avrebbe detto altro sulla faccenda. Aprire l’argomento Diogenes significava aprire il personale vaso di Pandora del Kage bambino.

    Hohenheim si imbarcò quindi nella descrizione di una possibile nuova tecnica, ascoltando poi le osservazioni del Mizukage con interesse. La sua lucidità e capacità di analisi erano strabilianti ed Hohenheim si ritrovò ad apprezzare il suggerimento che gli venne dato fin da subito. Decisamente interessante…bhè spero di potertela mostrare dal vivo la prossima volta che ci ritroveremo insieme a combattere Dal canto suo, Kensei mostrò quale stratagemma avesse adottato per fare in modo che il suo equipaggiamento non si rompesse durante uno scontro. Anche grazie alla sua affinità di con il chakra, Hohenheim potè osservare come, tramite la manipolazione della Natura, Kensei riuscisse ad addensare una grande quantità di energia all’interno delle proprie armi, facendole diventare quasi indistruttibili. Ancora un volta, il Mizukage aveva preso un fondamentale e lo aveva portato alle sue estreme conseguenze. Il risultato era strabiliante. Davvero impressionante! Come mai non hai usato un trucco del genere durante il nostro scontro? Con il livello delle esplosioni che ho messo in campo, probabilmente non sarei riuscito a distruggere il tuo braccio.

    Prima che arrivassero i dottori ed i due ninja si potessero godere un po’ di riposo, Hohenheim chiese: Ci sono invece novità sul nostro nemico comune? Si stava riferendo a Jeral, il Flagello immortale. Una volta mi hai detto che, se ce ne fosse stata l’occasione, avresti voluto sentire il perchè dell’ accanimento contro questo nukenin. In realtà non ho motivazioni personali che mi spingano ad andare contro di lui, se non il fatto che è un nukenin di alto livello il quale ha portato molta distruzione all’interno delle terrre del Vento. Qualche tempo fa ha fatto saltare in aria la sede della Corte Suprema, ad Himotara, nella parte sud del Paese. Oltre alle vittime tra i civili sul luogo, ha ucciso diversi ninja di alto livello di Suna che stazionavano nella città. Il Daimio ha richiesto la sua cattura immediata.

    Così mi sono iniziato ad interessare di lui. La seconda volta che ne ho sentito parlare è stato poi alla riunione dei Kage, dove è stato additato come una calamità al pari dei grandi gruppi nukenin del continente. Ho iniziato quindi a raccogliere informazioni su di lui, partendo da Zong Wu, una connessione che poi mi ha portato alle grotte del Silenzio, come ben sai.

    Tu invece? Cosa ti porta alla ricerca dello scontro contro Jeral?







    Edited by - Hohenheim - - 28/8/2021, 17:12
  15. .

    A Kasa del Mizukage


    VII



    Hohenheim strinse la mano del vertice Kiriano. E’ stato davvero un bello scontro Il jonin chiaramente non condivideva la visione primatisti del leader della Nebbia, ma non aveva intenzione di intavolare una discussione di quel livello in quel contesto. Del resto, se aveva imparato qualcosa, era che le persone non cambiavano idea facendo quattro chiacchiere ben impilate in un discorso infiocchettato. Kensei doveva capire da solo che non esisteva qualcosa come la supremazia dell’arte ninja della Nebbia, così come non esisteva quella del Suono. Hohenheim stesso, che aveva natali kiriani, era stato figlio adottivo di Suna prima di diventarne il leader militare, solo per scoprire ora che qualcuno dei suoi avi doveva discendere non di meno che da Iwa, era l’esempio che tramite l’unione di più culture si poteva raggiungere la vetta del mondo ninja. Benissimo, portali a Suna allora e vedremo di testare la formazione di questi ragazzi.
    Per il resto, mi hai letto nel pensiero. MI fermerei volentieri ancora un attimo.
    Avrebbe infine aggiunto, lasciando che il Mizukage gli facesse strada. Mentre uscivano dall’arena, Hohenheim avrebbe ancora gettato un’occhiata sugli spalti. Ora che aveva lasciato la sua presa sul tempo, sembrava che le ombre si fossero ritirate.

    […]

    Dopo il breve volo a dorso della Baronessa, il due Kage arrivarono alla magione di Kensei. Un vero e proprio tempio dell’arte della spada Kenkichi, dove molti ninja si stavano allenando. In un certo senso, quella scena gli ricordò la casa-gilda dei manipolatori di argilla, il luogo dove i maestri della sua arte tramandavano le tecniche ai novizi.

    Un lugo affascinante. C’è sempre bellezza nella ricerca della perfezione e nella capacità di portare un’arte alle sue estreme conseguenze.

    Kensei lo portò quindi in un’ala più appartata della magione, dove aveva luogo una fucina e laboratorio di erboristeria. Kensei si mise rapidamente all’opera per ripristinare le sue parti meccaniche. Il Mizukage aveva conquistato una forza smisurata, ed il prezzo sul suo corpo doveva essere stato tremendo. Nonostante il dolore che ancora doveva star provando per le ferite subite, si congratulò per l’abilità del Kazekage.Ti ringrazio Hohenheim si sedette dove potè trovare posto. L’energia verde intorno al suo corpo si era finalmente interrotta una volta che il Kiseki ebbe ripristinato la gran parte della sua forma fisica. La sua riserva di chakra si era parecchio assottigliata ma, tutto sommato, ora si sentiva solo molto stanco. Se posso permettermi, dovresti però farti controllare da un ninja medico. Le esplosioni che hai subito durante lo scontro potrebbero aver fatto molti danni ai tuoi organi… Anche ad Hohenheim una visita medica non avrebbe fatto male, ma contava che il Kiseki Verde avesse fatto il suo lavoro.

    Mente entrambi si sistemavano, Kensei avrebbe condiviso con il Hohenheim il suo punto di vista sullo stile di combattimento del jonin bambino. Le sue osservazioni erano molto sul pezzo e, per un bel po’, Hohenheim rimase in silenzio a riflettere su quanto il vertice della Nebbia aveva detto. Prima di parlare, un leggero sorriso gli comparve sulle labbra:
    Hoshi usava una tecnica del genere. Poteva ricoprire il suo corpo di vento, così fa formare un’ armatura impenetrabile che funzionasse anche in fase offensiva…davvero molto scenico…

    Ho pensato anche io a tecniche del genere in passato, ed in effetti potrebbero risolvere alcune delle manchevolezze del mio stile di combattimento. Tuttavia, credo fortemente che l’arte di combattere con l’argilla possa trovare una soluzione anche a questo tipo di problema. Se così è, voglio scoprirlo e metterlo in campo la prossima volta che mi ritroverò ad affrontare un avversario veloce e forte come te.

    Per esempio, venendo alla tua magione, ho avuto modo di pensare ad una tecnica che mi avrebbe potuto aiutare nel combattimento contro di te. Lascia che te lo mostri.
    Così dicendo, Hohenheim avrebbe attinto all’argilla che si era ormai ripristinata all’interno della sacca datagli dai chirotteri dello grotte del silenzio. Con maestria, il jonin realizzò una riproduzione in scala quasi perfetta dell’arena dentro la quale si era svolto il loro combattimento. La minuzia dei dettagli era impressionante, visto che il jonin era riuscito a riprodurre persino i volti di molti degli spettatori presenti. Se questo sfondo era stato realizzato con argilla sonica, e quindi grigia, le due figure al centro dell’arena era in argilla semplice e quindi più chiara. Hohenheim stava utilizzando uno stile realista di rappresentazione così che fosse ben chiaro chi fosse cosa.
    Il tuo punto di forza nello scontro, al di la dell’abilità indiscussa con la lama, è stata la tua capacità di movimento e di accorciamento delle distanze. In questa tecnica, si parte utilizzando il chakra per trasformare in argilla una grande porzione di terreno, fino a creare pinnacoli che arrivano fino in cielo. Le apparenze innocue tuttavia nascondo un un campo minato nascosto, che ti impedisce di muoverti liberamente…. Utilizzando argilla organica, quindi rossa, Hohenheim avrebbe mostrato come tutta l’arena poteva essere trasformata in argilla, mentre statue di guerrieri in diverse pose si innalzavano dal terreno fino a raggiungere un’altezza sette o otto volto quella delle figure dei combattenti. Quindi, muovendo le raffigurazioni di Hohenheim e Kensei, avrebbe mostrato come ogni movimento generava un’esplosione localizzata, che bloccava il movimento avversario e sbalzava indietro chiunque si provasse ad avvicinare ad Hohenheim. Kensei avrebbe realizzato che un movimento rapido, che non fosse un teletrasporto, avrebbe comunque attivato il campo di mine, il quale funzionava anche in aria a partire dalle statue.[Bozza della Tecnica] Mondo d’Argilla
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Cane, Lepre, Cavallo, Tigre, Drago, Lepre, Cane, Bue, Cavallo, Serpente, Drago, Lepre (12)
    L'utilizzatore può trasformare una grande porzione di terreno, acqua e vegetazione in argilla entro 18 metri, innalzando sculture alte 15 metri distribuite su tutta l’area d’effetto della tecnica. Una volta al round, se un avversario utilizza uno slot azione/tecnica per spostarsi, innesca la detonazione dell’argilla più vicina a sè. La potenza dell’esplosione è pari a 50, raggio 9 metri e spinge la vittima con forza pari alla Concentrazione lontano dell’utilizzatore. L’esplosione interrompe sempre il movimento entro due metri dall’inizio dello stesso. Dal livello V, è possibile eseguire una seconda detonazione per interrompere un ulteriore movimento avversario spendendo slot azione/tecnica e QuasiAlto di chakra. Mantenere questa tecnica richiede slot tecnica avanzato.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Elevatissimo / Mantenimento: QuasiAlto)
    [Richiede Manipolazione dell'Argilla IV]
    [Da jonin in su]

    Che te ne pare? Sono curioso di sapere come avresti reagito ad una cosa del genere…per quanto rigaurda il tuo stile di combattimento…bhè temo di aver visto poco rispetto tutto quello che hai nel tuo arsenale. Tuttavia, già in questo scontro mi hai mostrato di essere versato nelle arti magiche, nei taijutsu e nei fuuinjutsu, il che ti rende un ninja estremamente completo…molto più di me, che mi sono specializzato nei ninjutsu e, nel dettaglio, quelli legati all’argilla. Per cui mi perdonerai se le mie osservazioni sono limitate a quello che ho potuto vedere.

    In particolare modo, mi stavo chiedendo cosa dovesse succedere se qualcuno riuscisse a distruggere le gambe meccaniche che ti permettono di muoverti in maniera così eccezionale. Chiaramente, perdere una gamba in combattimento è oltremodo penalizzante per tutti i combattenti, ma esistono tecniche ninja per curare un danno del genere. Non sono però al corrente di abilità che possano riparare arti meccanici in poco tempo. Che cosa ne pensi?




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