Posts written by Hoshi

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    Evento Pubblico
    Nanadaime Kazekage
    2° Post Attivo




    Quella sera Sunagakure era semplicemente il luogo più magico di tutto il continente ninja. Mai la perla del deserto era stata tanto bella e magica. L’atmosfera, le luci che l’abbellivano e la gente che l’abitava tutto era perfetto e mai discorso del Kazekage fu così acclamato come quello fatto da Hohenheim. A dispetto della sua età, o almeno della sua apparenza, tutti conoscevano il genio del villaggio della Sabbia il famigerato Hohenheim Kakita colui che più volte aveva salvato il villaggio dalla rovina. Impossibile contare il numero di missioni completate con successo dall’eterno bambino, il suo nome era leggenda anche tra chi partecipava non solo alla vita militare del villaggio, ma anche a quella Accademica. Insomma il consiglio degli Anziani aveva eletto la persona giusta per quel ruolo e l’intero villaggio aveva risposto positivamente alla bella notizia. Di certo quella serata lo confermava.


    Il neo Kazekage avrebbe avuto modo di mischiarsi tra la folla ricevendo parole di stima da tutti coloro che avrebbero avuto il piacere di incrociare la sua persona. Di sicuro il giovane shinobi avrebbe avvertito l’amore ed il rispetto che tutto il villaggio provava per lui e la sua carica. La figura del Kazekage mancava ormai da troppo tempo nel villaggio e quella elezione così improvvisa dopo tanto tempo aveva spazzato via, con un solo soffio di vento, le preoccupazioni e la tensione che si era creata tra gli shinobi di alto rango ed il consiglio che fino a quel momento aveva sopperito alla mancanza di una guida militare. Mentre camminava tra la gente del villaggio il piccolo Hohenheim sarebbe stato preso d’assalto da un folto gruppo di giovane kunoichi che sembravano essere totalmente impazzite a causa sua. Il gruppo composto da non meno di una decina di ragazze lo avrebbe preso d’assalto cercando di toccarlo ovunque implorandolo di poter avere una foto con loro.

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    -Kyaaaah!!! Hohenheim-sama!!! Kyaaaah!!!.. la prego.. faccia una foto con tutte noi!!!-



    Mentre il neo Kazekage aveva il suo da fare anche gli shinobi li riuniti per l’evento avrebbero avuto il loro bel da fare. Tutta la piazza di fronte al palazzo del Kage erano state allestite diverse bancarelle, molte delle quali erano state allestite con giochi a premi. Vi era la possibilità di sfidare la fortuna con il lancio di kunai e shuriken o con l’uso della cerbottana. Oppure prove di pura forza che consistevano nel lanciare sacchi di sabbia il più lontano possibile. Vi era pure un toro meccanizzato fornito dai laboratori DESERT che serviva a mettere alla prova l’agilità e la resistenza di chiunque volesse tentare la fortuna. Sarebbe stato mentre Saru e Satoshi stavano mangiando allegramente vicino ad una delle tante bancarelle che la ragazza sarebbe stata accidentalmente urtata da uno strano individuo che sarebbe poi inciampato di fronte a lei -Oufh.. dannazione..- cadendo rovinosamente a terra. Il volto dell’uomo era celato da un cappuccio ed anche la parte inferiore del suo volto era nascosta, particolare non poi così strano in un villaggio ninja. L’uomo cadendo aveva fatto cadere una risma di fogli che avrebbe raccolto rapidamente con l’aiuto di un amico vestito praticamente come lui per poi fuggire rapidamente tra la folla senza lasciare traccia. Seguirlo non sarebbe stato semplice in mezzo a tutta quella gente tuttavia Saru e Satoshi avrebbero sicuramente trovato a terra uno dei fogli che lo strano individuo aveva perduto a terra. Su di esso vi era riportata una semplice ed enigmatica frase, probabilmente senza senso per i due [Inseguimento][Abilità Richieste per l’ingaggio][Percezione: Base+3 o abilità come Investigatore/ Seguire le Tracce].




    LA CANZONE DEL DESERTO NON HA ANCORA SMESSO DI SUONARE





    Dalle loro posizioni privilegiate Shokuto e Ryoshi avrebbero avuto modo di godere dello spettacolo migliore senza alcun dubbio. Sotto di loro l’intero villaggio si era riunito per l’occasione ed ora si muoveva come un'unica creature troppo vasta e confusa per poter scorgere qualsivoglia imperfezione. Dalla loro posizione tutto era perfettamente uguale e tranquillo. Solo se in possesso di abilità di percezione particolari o una vista da falco i due sarebbero riusciti a notare una serie di gruppi di persone intente a muoversi tra i tetti del villaggio. Notarli senza delle adeguate abilità di percezione sarebbe stato quasi impossibile, in fin dei conti le luci della festa ed il rumore assordante della folla rendevano quella serata magica un inferno per qualsiasi ninja appostato ad osservare la situazione [Percezione][Abilità Richieste per l’ingaggio][Percezione: Base+6 o abilità come Occhio di Falco].



    [...]





    Mentre la festa si consumava, un giovane ragazzo stava passeggiando tra la folla nascosto da una maschera ninja come tante altre. Il giovane non dimostrava di avere molti più anni del Kazekage e mentre passeggiava sembrava essere solo e non accompagnato. Un nessuno in mezzo ad una infinità di persone con addosso un semplice kimono da festa. Mentre andava in contro al suo destino il ragazzo avrebbe tolto la maschera osservando romanticamente il cielo stellato che sovrastava tutte le loro teste esprimendo un semplice desiderio ad un Dio che ormai non poteva più esistere, ma che presto sarebbe stato nuovamente ricordato.

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    -..Vorrei tanto che fossi qui con me in questa splendida nottata.. padre mio..-


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    OT/ Siete nella cacca :sisi:
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    Addestramento
    ..Come preparare un Buon diversivo..
    3° Post Attivo




    Zora ci sapeva fare. Il ragazzo era abile nel muovere le mani e nel creare oggetti particolare che non sfuggì al rosso dalla folta capigliatura. Alle domande del ragazzo Hoshi si sarebbe limitato a borbottare tra se e se quasi fosse confuso nel rispondere a qualcosa di così personale -Io.. io non lo so.. mi è successo qualcosa di brutto.. almeno credo.. e mi sono ritrovato prigioniero qua dentro.. ormai sono settimane che tento di scappare senza alcun successo..- mentre preparavo la corda il rosso non avrebbe fiatato per un secondo nonostante sarebbero stati necessarie molte ciocche dei suoi capelli. La tecnica di Zora e la velocità d’esecuzione sarebbero state fatali per il loro carceriere che sarebbe svenuto cadendo a terra insieme alle chiavi utili per uscire e liberarsi le mani. Recuperate le chiavi il rosso avrebbe ringraziato Zora con un cenno della testa per poi uscire dalla gabbia mentre il resto dei prigionieri cominciava ad agitarsi vedendo i due liberi o quasi -Sssssh.. fate piano.. fate piano dannazione..- il rosso si sarebbe preoccupato di calmare subito il resto della comitiva dando a Zora le chiavi per aiutarlo a liberare le altre cinque persone che erano li con loro. Zora avrebbe così avuto modo, se lo avesse voluto, di liberare le persone tenute li con loro e per l’esattezza un vecchio signore più vicino alla morte che alla vita, incapace di sostenersi sulle gambe. Un giovane ferito alle testa da innumerevoli torture e incapace di pronunciare alcuna parola dato che gli era stata tagliata la lingua. Due giovani ragazze, probabilmente sorelle, che si sarebbero inginocchiate al suo cospetto grondando lacrime di disperazione e frustrazione e un uomo piuttosto robusto e dallo sguardo tetro e arrogante che se liberato non avrebbe proferito parola se non spostare Zora per sgranchirsi un po’ le gambe e le braccia.


    -E così ci vuoi provare di nuovo rosso?!..- era stato l’uomo robusto a parlare con tono di voce arrogante -Già.. sei dei nostri o preferisci agire da solo come l’ultima volta.. Shoko?!..- quante volte avevano provato a d uscire da quel cazzo di posto? -Andrò per la mia strada da solo.. come sempre.. non voglio pesi morti con me.. come intendi uscire da questo posto di merda questa volta?- -Di certo non come l’ultima volta.. credo che creerò un diversivo prima di darmela a gambe.. sono sicuro che te ne accorgerai.. beh in bocca al lupo!..- il rosso avrebbe allungato la mano verso l’uomo senza ricevere alcun riscontro. Dopo ciò l’uomo avrebbe frugato il corpo inerme del loro carceriere solo per accorgersi che non aveva nulla di utile con se e andarsene scocciato.


    Erano rimasti in sei, ma era palese che solo loro due potevano fare qualcosa per uscire da quel posto -Ascolta Zora.. ho un piano per uscire da questo posto.. ma per lo più sarà necessario improvvisare.. l’ultima volta che ho tentato di scappare ho cercato di muovermi senza essere notato tuttavia non è stato sufficiente.. i sensitivi che sorvegliano questo posto sono molto bravi.. troppo anche per una squadra speciale di villaggio.. per questo prima di muoverci dobbiamo creare un diversivo..- il rosso si sarebbe avvicinato alla porta che portava fuori da quell’area del carcere, la stessa dalla quale era entrata la guardia per osservare fuori -Appicheremo un incendio in una delle aree prive di prigionieri e lo useremo come diversivo per scappare mentre saranno impegnati a salvare questo posto dalle fiamme.. per farlo però avremo bisogno di due cose fondamentali.. del combustibile e qualcosa con cui appiccare il fuoco..- al rosso sarebbe bastato comporre qualche sigillo per riuscire nell’impresa tuttavia come aveva già detto non dovevano usare il loro chakra o per loro sarebbe stata la fine -Dobbiamo uscire da questo posto e denunciarlo alle autorità.. una volta che saremo fuori sono sicuro che l’Accademia manderà qualcuno a salvare il resto dei prigionieri..- salvarli tutti era semplicemente impossibile. Il rosso avrebbe così detto a tutti di restare nascosti li invitando Zora a seguirlo fuori da quell’area per cercare qualcosa con cui dare vita al suo piano. Fortunatamente quel posto non era gestito da molta gente quindi muoversi non sarebbe stato un grosso problema -Seguimi.. credo di sapere dove possiamo trovare quello che ci serve..- scesa una lunga rampa di scale i due si sarebbero ritrovati di fronte ad una porta leggermente aperta dalla quale si poteva intravvedere al suo interno una grande stanza. Due persone stavano operando qualcuno su di un lettino mentre si poteva udire il rumore di un seghetto che stava sicuramente tagliando qualcosa. A terra si poteva vedere moltissimo sangue raccogliersi tramite una canalina apposita che si inabissava su una grata posta sul pavimento. I due erano concentrati sul loro lavoro, sistemarli non sarebbe stato difficile anche senza armi, il rosso avrebbe fatto cenno a Zora di agire per stendere uno dei due rapidamente [Puoi essere autoconclusivo]


    Il rosso giunto alle spalle di uno dei due gli avrebbe spezzato il collo avvitando la testa dello sfortunato come una lampadina. Zora aveva percepito sicuramente la forza di un grande guerriero nel corpo del rosso, un guerriero che non aveva alcuna pietà per quella gente. Sul lettino i due avrebbero visto il corpo smembrato di un poveraccio. Gli schizzi di sangue erano ovunque e anche dal soffitto colavano gocce di sangue -Maledetti bastardi.. giuro che vi ucciderò tutti..- la voce del rosso era bassa, ma carica di un odio viscerale e profondo. Guardandosi attorno i due si sarebbero resi conto di trovarsi all’interno di una stanza adibita a sala operatoria/macello. Vi erano oggetti di ogni genere, ma nulla che si potesse utilizzare come accendino o combustibile -Tsk!.. dobbiamo arrangiarci con quello che abbiamo qui.. guarda se trovi qualcosa con cui possiamo accendere un fuoco.. io cercherò qualcosa che sia facile da incendiare.. un accelerante magari..- non restava che mettersi all’opera.


    OT/ Sbizzarisciti pure come vuoi.. dobbiamo creare un accendino! :sisi:
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    Eternity

    Post Terzo – Fidarsi è bene.. ma di lui?..



    Faceva un freddo cane e non sembrava voler smettere di piovere. Mentre camminavo lungo la spiaggia i miei passi mi avevano portato ad incrociare uno strano individuo dal volto nascosto dietro ad una maschera. Chiunque fosse quel bastardo sembrava pericoloso tanto da farmi rabbrividire più del freddo stesso che si annidava dentro le mie ossa. Nascondermi era totalmente impossibile dato che non c’era nulla da usare come riparo in mezzo a tutta quella sabbia bagnata, una vera e propria situazione di merda. Mentre si avvicinava la spada dell’uomo di latta aveva preso a crepitare di pura energia mentre la mia mano volava al coltello pronto ad estrarlo -EHI!.. EHI CALMA AMICO!!!..- ero senza alcun dubbio spaventato, ma non per questo indifeso. Se quel tizio cercava rogne le aveva trovate, avrei difeso la mia carne con le unghie e i denti anche se le storie che si dicevano su quel posto dovevano rasserenarmi. Chiunque si trovasse li, su quell’isola era immortale o almeno così aveva detto il Mastino prima di partire -..non so chi tu sia ma sono solo un naufrago sfortunato.. un medico per l’esattezza.. non ho intenzione di farti alcun male..- il tizio sembrava quasi fuori di se mentre avanzava a passo sicuro. Ero pronto al peggio quando una voce ci bloccò all’improvviso capovolgendo improvvisamente la situazione.


    Uno strano ragazzino si era fatto avanti mettendosi in mezzo tra me e l’uomo di latta. Sulla schiena teneva una strana mazza ricurva, un particolare che mi ricordava qualcosa che ancora non era affiorato. Furono la parola “Speranza” e poi “panzone pelato” a farmi capire chi fosse quel tizio. All’improvviso il mio cuore prese a battere ancora più forte mentre il mio cervello cercava di mettere in ordine le idee. Le sue parole mi avevano fatto capire che quell’uomo era quasi senza ombra di dubbio un membro dell’organizzazione Hayate. Si era definito come un fabbro tuttavia non avevo ancora dimestichezza con l’organizzazione dato che vi ero entrato da poco a far parte. Rimasi in silenzio mentre il piccoletto parlava mettendosi poi a ridere di gusto, sembrava molto più pericoloso di quello che dava a vedere. Ad ogni modo l’uomo di latta sembrava essersi dato una calmata con il suo arrivo tanto da volersi presentare al tizio. Kensei Hito si trovava sull’isola per trovare e distruggere una fantomatica arma, simile al Gashadokuro di Tsuya. Qualsiasi cosa avesse fumato quel tizio doveva essere stata sintetizzata dallo Stocazzius, la stessa sostanza che aveva completamente mandato in pappa il cervello di Kuso. Mi erano bastate poche parole per capire la situazione o comunque capire chi fossero quei due, il nano era un Hayate e quindi un possibile alleato mentre l’uomo di latta doveva essere un qualche stronzo dell’Accademia, un ninja di merda insomma.


    Tutti avevano detto la loro quindi ora toccava a me parlare -Mi chiamo Ryuden.. e sono un medico itinerante che è naufragato qui a seguito della tempesta.. stavo viaggiando su di una piccola imbarcazione attraverso a queste acque quando sono stato sorpreso dalla tempesta..- avrei cercato di scaldarmi stringendo la giubba che indossava al corpo per poi continuare -Conoscete forse un luogo dove sia possibile trovare riparo e riscaldarsi?!.. sto morendo di freddo e l’unica cosa che desidero è poter mangiare qualcosa di caldo al più presto e asciugarmi.. se per voi non è un problema desidererei seguirvi fino al villaggio più vicino.. non conosco queste terre e non sono un abile combattente..- avrei detto tali parole indicando le spade dell’uomo di latta e la mazza del tizio. Qualsiasi fosse stata la loro risposta in un modo o nell’altro mi sarei così diretto verso l’entroterra in cerca di qualche indizio o strada che potesse condurmi ad un agglomerato di case o una costruzione dove potermi asciugare un po’. Il naufragio mi aveva distrutto, dovevo assolutamente recuperare le forze prima di trovare qualche alleato come il Mastino o magari seguire il tizio armato di mazza in nome di Hayate, ma soprattutto in nome dell’immortalità, la mia.



    CITAZIONE
    Densen
    Vitalità: 12.50
    Vitalità Temporanea: ///
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 40/40
    Recupero Abilità:

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Equipaggiamento consumato: ///

    OT// In accordo con Tezzu abbiamo deciso che Densen e Kensei non si conoscono e non si sono mai visti prima! :riot:
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    Avventura
    ..Farewell.. mini Hoshi..
    13° Post Attivo




    Uscire dalla piramide aveva messo su di giri il rosso. Il Chikuma era semplicemente grato di essere riuscito a scampare al pericolo e pensava fosse lo stesso per Raizen, per questo quando l’altro lo calciò dritto agli zebedei il rosso sarebbe rimasto a subire il colpo senza nemmeno tentare di schivare il colpo. Un po’ come con la Bijuudama in centro a Konoha. L’impatto sarebbe stato fatale per il rosso che subito dopo lo sfracellamento di testicoli avrebbe portato le mani alla borsetta dei tesori in una smorfia di puro dolore. L’urlo emesso dal Chikuma avrebbe quasi sicuramente reso sordi i presenti dato che la sua voce a pieni polmoni poteva molto probabilmente creare squarci nella realtà stessa. Il Chikuma si sarebbe accasciato a terra dopo il colpo cominciando a schiumare mentre rotolava a destra e sinistra girando gli occhi verso l’alto, davvero una bruttissima scena da vedere che tuttavia non avrebbe impensierito nessuno dei presenti che anzi, sarebbero rimasti li a guardarlo soffrire.


    -WAAARGH!!! UGH.. UGH.. pe.. PERCHE’ LO HAI FATTO?!!.. sigh.. aaaaah che male la pancia.. che male la pancia.. URGH.. devo saltare sui talloni.. AIUTAMI AD ALZARMI MALEDETTO.. aaaargh.. i miei poveri testicoli.. patrimonio del Ninjescu!!!- il rosso avrebbe cercato di alleviare il dolore utilizzando la tecnica delle mani curative anche se niente e nessuno sarebbe riuscito ad evitare l’ematoma che l’indomani sarebbe comparso tra i peli dello scroto del rosso. Che bella immagine.


    Raizen aveva voluto punirlo per la sua sconsideratezza, ma che ci poteva fare il rosso? Lui era fatto così, quello era il suo modo di fare ed essere, il suo cazzo di nindo porca trota salmonata. Ad ogni modo l’Hokage sembrava preoccupato per la questione che riguardava il pezzetto di Shukkaku che erano riusciti a recuperare, cosa che in effetti al rosso non è che interessasse poi di tanto. Per quel che lo riguardava quel pezzo di roccia sarebbe anche potuto finire nei meandri più profondi dei magazzini del DESERT anche se forse era meglio avvisare il consiglio degli anziani prima di accantonare la cosa. Mentre si teneva gli zebedei con gli occhi colmi di lacrime il rosso sarebbe rimasto ad ascoltare le preoccupazioni di Raizen come se in quel momento fosse predisposto per farlo -Aaargh non mi passa.. uff.. senti.. abbiamo trovato un pezzetto del monocoda e direi che.. considerato che non si avevano più sue notizie da chissà quanto questa sia già un’immensa vittoria!.. estrarlo da li non sarà un problema.. so tutto ciò che c’è da sapere sull’estrazione dei demoni e anche su come sigillarli in persone o oggetti adatti.. uff.. uff.. cazzo mi manca il fiato..- il rosso si era piegato su se stesso poggiando le mani sulle ginocchia mentre faceva qualche saltello sul posto per far ridiscendere le sacre uova -Credo di aver sentito il gusto dei miei testicoli in gola.. il frammento del demone è un indizio amico mio.. un indizio che il mio villaggio seguirà..- il rosso avrebbe alzato lo sguardo verso l’Hokage -..insieme all’Accademia e tutti i suoi alleati.. o almeno per quel che mi riguarda spero che sarà così..- il rosso era un ninja potente e rispettato, ma solo una personalità come il Kage poteva prendere di quelle decisioni e lui non lo era ancora -Non preoccuparti.. non credo che il ritrovamento del demone monocoda sarà una delle priorità di Suna.. abbiamo cose più importanti a cui badare al momento e forse è meglio che le cose restino così.. almeno per ora.. una bomba come la comparsa si un altro demone potrebbe incrinare i rapporti di equilibrio tra i villaggi e non è certo quello che desidero.. ne io.. ne Suna di questo ne sono certo..- Suna era un villaggio che basava la sua già scarsa ricchezza con gli scambi commerciali che poteva intrattenere con gli altri villaggi, rendersi ostili agli altri non era certo una mossa vincente.


    Non restava che tornarsene a Suna a mettere del ghiaccio sulle palle, cosa che sarebbe costata una follia al Chikuma dato che quel fottuto ghiaccio costava uno sproposito in mezzo al deserto. Caricato il pezzo di altare sulla schiena di Kyoushou il rosso avrebbe condotto tutti entro le mura di Suna per potersi rinfrescare e rifocillare. Era stata un’avventura sicuramente divertente anche se aveva rischiato di uccidere tutti loro e non solo. Mentre si incamminavano verso le mura del villaggio il rosso aveva tra le sue mani il frammento di roccia che aveva rubato al Signore della Luce, un materiale di sicuro esotico, unico in tutto il continente ninja. Il Chikuma aveva studiato quel materiale e l’utilizzo che ne aveva fatto il Signore della Luce all’interno della Piramide -Eheheheh.. sono sicuro che con questo riuscirò a costruirci qualcosa di inetressante!.. ohi ohi.. Kyoushou va piano ti prego.. mi fanno ancora male le palle..- il solo splendeva alto sul villaggio di Sunagakure.


    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 13.50
    En. Vitale: 28/30
    Chakra: 14.75/125
    Chakra Extra: 0/0
    Recupero Abilità: ///

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Difesa4: /// Azione 4: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: Nuvola di Vento
    Tecnica Avanzata: Palmo della Distruzione Terrestre
    Tecnica Avanzata 2: ///
    Tecnica Bonus: ///
    Equipaggiamento consumato: Tonico di Recupero Superiore x1; Tonico di Ripristino Medio x1


    OT/ LE PALLE DI HOSHI!!!
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    Affari
    ..Io ho un segreto!.. è il dado Hoshi..
    4° Post Attivo




    Quando il rosso prese dalle mani di Kensei la pergamena questo sembrò allarmarsi anche se il rosso non diede conto alla sua reazione. Insomma se voleva essere aiutato non dovevano esserci segreti tra di loro. Al rosso bastò dare un’occhiata alla pergamena per capire perché Kiri e soprattutto Kensei stesso ci tenesse a tenere segreta quella storia. Il ninja che stava seduto alla sua scrivania era per più di metà un costrutto creato in laboratorio, un ammasso di protesi meccaniche talmente avanzate che il rosso stentava a credere fossero anche solo reali. Studiare e replicare quella tecnologia avrebbe richiesto anni molto probabilmente ed anche per questo il Chikuma non sarebbe mai riuscito a crearne delle proprie anche volendo. Poteva tuttavia migliorare ciò che era già stato costruito da altri, questo nessuno glielo impediva -Ok!.. credo di aver visto abbastanza.. inoltre mi sembra che siamo entrambi d’accordo.. ok dunque.. vediamo un attimo.. dove l’ho messa?!..- il rosso dopo aver consegnato il rotolo a Kensei si sarebbe spostato su uno dei tanti armadi che stavano alle pareti recuperando quella che aveva tutto l’aspetto di essere una maschera. L’avrebbe quindi appoggiata sul tavolo indicandola -Metti questa amico.. purtroppo non potrò creare un elmo da zero.. dovrò lavorare su quello che indossi apportando alcune modifiche anche estetiche se necessario.. niente di che tranquillo.. non disegnerò un sorriso a 63 denti sulla tua faccia!.. ehehehe.. quando sei pronti andiamo.. ti aspetto fuori..- il rosso sarebbe quindi uscito dallo studio lasciando Kensei solo in modo che potesse togliere l’elmo ed indossare la maschera che il Chikuma gli aveva procurato. Il rosso non aveva fatto alcuna domanda sul perché il ninja di Kiri preferisse tenere il volto coperto, non erano affari suoi e non sembrava minimamente interessato a scoprirlo. Hoshi era fatto così, era curioso, ma non gli importava dei segreti delle persone. Un ninja atipico senza alcun dubbio.


    Una volta che Kensei si fosse cambiato la maschera il rosso lo avrebbe riaccompagnato lungo i corridoi del DESERT fino a raggiungere quella che sembrava essere una officina meccanica. All’interno della struttura una giovane ragazza

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    era intenta a lavorare su qualche strano marchingegno. La ragazza era così concentrata che non mosse ciglio mentre i due si avvicinavano. Il rosso giunto ad un paio di metri dalla ragazza avrebbe accennato un inizio di colloquio solo per venire bruscamente interrotto -AH!!!.. fermo dove sei rosso.. fammi indovinare.. devo costruire o insegnare qualcosa di strano per il tuo amico e.. aspetta aspetta non dirmelo.. viene da Kiri!!!- le parole della ragazza avrebbero forse confuso Kensei che certo non poteva immaginare di essere l’ennesimo Kiriano giunto al DESERT per i suoi innumerevoli servigi. Il rosso spiazzato dalle parole della giovane si sarebbe messo in guardia spaventato prima di riprendere il controllo -Netsu!.. come diavolo fai a saperlo?!.. hai ideato un qualche marchingegno di preveggenza senza dirmi niente?!..- la ragazza avrebbe rivolto lo sguardo al cielo mentre si voltava verso i due prendendo uno straccio sporco per pulirsi le mani dall’olio -Un marchingegno che misuri il livello della tua stupidità.. quello si che sarebbe utile.. allora che cosa volete?!.. avrei del lavoro da fare..- Netsu non era proprio una ragazza morbida nel carattere, la sua morbidezza era infatti stata assorbita completamente dalle poppe che si ritrovava attaccate al petto, ma non era quello il topic della discussione. Ritrovato coraggio il rosso si sarebbe fatto avanti anche se ora di fronte alla ragazza sembrava più un gattino che il re della foresta -Ehm.. si allora.. lui è Kensei uno shinobi di Kiri.. un altro già.. allora.. mi ha chiesto se potevo aiutarlo a sviluppare alcuni progetti che riguardano il suo equipaggiamento super segreto al quale ho intenzione di dedicarmi nei prossimi giorni e se potessi aiutarlo a gestire in autonomia eventuali riparazioni e manutenzione delle stesso.. a tal proposito ho pensato che tu sia la persona più qualificata al momento..- la ragazza non sembrava proprio felice della cosa e tanto meno lusingata della cosa -..perfetto allora!.. lo lascio nelle tue dolci e callose mani di fabbro.. mentre io vado a chiudermi li dentro.. la zona blindata per i test sugli esplosivi! In bocca al lupo!!!-dopo aver lanciato un doppio pollice al cielo ai due il rosso sarebbe letteralmente scappato via lasciando dietro di se solo una nuvola di polvere. Un silenzio siderale sarebbe calato tra i due mentre Netsu guardava il rosso allontanarsi.


    -Uff.. su forza seguimi..- Netsu senza tante moine avrebbe fatto cenno a Kensei di seguirlo in una sala dove stavano diversi progetti tra i quali molti riguardanti dei potenziamenti, se così si voleva chiamarli. A differenza delle armi convenzionali o dei meccanismi quella tipologia di equipaggiamento era dedicata solo ed esclusivamente a donare potenza e nuove abilità a qualcosa che normalmente tutti già possiedono, come ad esempio mani e piedi. Kensei avrebbe avuto modo di dare un’occhiata a molti progetti sull’argomento senza che Netsu glielo impedisse, li al DESERT tutti potevano dare il loro contributo -Allora.. Kensei.. di un po’.. perché indossi quella maschera?!.. hai qualcosa da nascondere?!..- la ragazza aveva aperto le ante di un grande armadio mentre dava le spalle allo spadaccino per tirarne fuori alcuni rotoli con su scritto “prototipi”. Che avesse risposto o meno a quella domanda la ragazza avrebbe buttato i rotoli sul tavolo continuando poi a parlare -Hoshi ha detto che vuoi imparare.. e a me sta bene.. ma non tutti sono tagliati per questo genere di lavoro quindi cerchiamo subito di capire se tu lo sei o no.. innanzi tutto voglio capire se anche in te è presente la scintilla dell’inventore o se dietro a quella maschera si nasconde solo il volto di un guerriero capece solo di usare quello che gli viene detto di impugnare.. su forza apri!- se avesse aperto i rotoli Kensei avrebbe notato che vi erano tre progetti differenti, tutti incompleti.


    Il primo riguardava un potenziamento legato alle gambe, una specie di parastinchi dotato di lame che sembrava tuttavia incompleto e da migliorare e che permettevano di eseguire dei veri e propri calci taglienti. Il secondo progetto invece sembrava riferirsi a dei particolari ditali dalla forma conica da indossare alle estremità delle dita per renderle capaci di penetrare nelle difese avversarie. Il terzo sembrava riguardare un particolare tipo di calzature dotate di uno strano meccanismo di attenuazione della caduta tramite dei pistoni idraulici. Tutti progetti che probabilmente erano stati abbandonati li e che ora Kensei aveva il compito di riproporre.


    OT/ Vai capo! Proponi 3 potenziamenti inediti per mettere alla prova la tua fantasia di creatore di “Potenziamenti” ovviamente utilizzando i miei suggerimenti. :riot:
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    Avventura
    ..Eroi messi a Nudo..
    12° Post Attivo




    L’intuizione di Raizen aveva avuto successo. I due fuggitivi stavano volando verso l’uscita con il pezzo d’altare sulle spalle, quello che stavano trasportando era un pezzo del potere del monocoda, forse l’unico indizio con il quale poterlo rintracciare in qualche modo. Una volta raggiunta la loro destinazione il rosso si sarebbe messo subito a cercare i sigilli che dovevano per forza essere in grado di farli uscire. Trovarli non sarebbe stato difficile -Eccoli qua!.. allora.. allora dammi un attimo..- il rosso poteva decifrare e controllare qualsiasi tipo di Fuuinjutsu, ma ciò non significava che non avesse bisogno di tempo per farlo. I loro corpi stavano sbiadendo sempre di più mentre venivano trascinati in chissà quale dimensione e tempo -Ok ok!.. ci sono!.. per uscire serve.. serve..- Raizen avrebbe visto il rosso sbiancare. Il Chikuma aveva fatto un piccolo errore di valutazione, un infimo errore che tuttavia li aveva condannati a restare chiusi li dentro per sempre. Voltatosi verso l’Hokage il rosso avrebbe mostrato un sorriso imbarazzato -Ehehehe.. mi sa che siamo spacciati questa volta..- e nel dirlo tutto intorno a loro una fortissima luce sarebbe esplosa inondandoli fino ad accecarli.


    In un istante i due si sarebbero così ritrovati immersi nella calda sabbia del deserto mentre il rosso nudo come un verme strillava dimenandosi di qua e di la sparando parole a caso -NOOOOO!!! NON VOGLIO RESTARE CHIUSO QUI DENTRO!!! WAAAAH!!! WAAAAH!!!- solo per ammutolirsi e riaprire gli occhi al sentire la voce di Kyoshou. Il rosso carponi in mezzo alla sabbia avrebbe guardato verso l’altro scoprendo che il gigantesco muso del signore dei Fennec era li a pochi centimetri da lui. Il rosso sarebbe rimasto in silenzio ed incredulo a sentire le parole del Fennec prima di sbottare di brutto saltando al collo dell’animale -WAAAAAH!!! KYOUSHOU!!! GRAZIE!!! GRAZIE CI HAI SALVATI!!! WAAAAH!!!- il rosso tutto nudo si era lanciato al collo della gigantesca volpe del deserto chen non sembrava affatto apprezzare il gesto -Dannazione Hoshi.. smettila di strusciare il tuo minime sulla mia pelliccia.. che schifo..- -WAAAAH!!! NO NO!!! TI VOGLIO TROPPO BENE KYOUUUUH.. sniff.. sniff.. WAAAAH!!!- il rosso sembrava davvero commosso dal salvataggio. Insieme a lui anche Raizen era stato tirato fuori dalla piramide e non solo. Anche il pezzo di altare li aveva seguiti insieme al frammento di potere di Shukkaku. Il signore dei Fennec li aveva salvati grazie all’aiuto del ragazzo della carovana, un certo Kankyou che il Chikuma avrebbe degnamente ricompensato una volta tornati a Suna. La piramide dei Pacha era letteralmente scomparsa portandosi via tutta la vegetazione che aveva fatto crescere attorno a se, un vero peccato anche se il Chikuma stringeva ancora tra le sue mani un frammento di materiale della piramide stessa, lo stesso materiale che sembrava permettere al signore della luce di usare la stessa in svariati modi.


    Quella straordinaria avventura si era conclusa con la loro vittori anche se per il rotto della cuffia ed il Chikuma non poteva che esserne felice. Indossati nuovamente i vestiti il rosso si sarebbe rivolto a Raizen indicando il pezzo di altare piantato nella sabbia -Ci siamo riusciti Raizen!.. abbiamo scacciato l’invasione dei Pacha e recuperato anche un frammento del potere del mono coda.. credo che ci vorrà un po’ per tirarlo fuori ma non dovrebbe essere un problema con le mie doti di esorcista!.. è fantastico.. con questo sono sicuro che potremmo trovare un modo per sapere che è successo al demone e perchè sia completamente scomparso dal continente ninja! Potrebbe rivelarsi un alleato fondamentale per le battaglie che ci aspettano..- il rosso era sicuramente un esperto in materia, ma quelle operazioni lo avrebbero impegnato successivamente. Per il momento contava solo una cosa -Grazie Raizen!.. senza il tuo aiuto non credo che sarei riuscito a difendere il villaggio di Suna.. ti siamo debitori..- il rosso avrebbe allungato la mano destra verso quella dell’amico mostrando un gran sorriso per poi voltarsi verso il villaggio facendogli segno di seguirlo -Ah e già che ci sei.. perché non mi aiuti portando quel pezzo di roccia pesantissimo dentro al villaggio.. non credo di riuscire a sollevarlo con le mie sole forze.. grazie.. eheheh!!!- l’avventura con i pericolosi Pacha si era conclusa tuttavia il Chikuma sentiva in cuor suo che i conti con i pericolosi viaggiatori del tempo non era ancora terminata. I Pacha e la loro piramide potevano tornare in qualsiasi momento, ma lui e tutti i ninja di Suna sarebbero stati pronti ad affrontarli, chissà magari con l’aiuto del loro temibile avversario e carceriere, Shukkaku il Tasso modo coda.

    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 13.50
    En. Vitale: 28/30
    Chakra: 14.75/125
    Chakra Extra: 0/0
    Recupero Abilità: ///

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Difesa4: /// Azione 4: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: Nuvola di Vento
    Tecnica Avanzata: Palmo della Distruzione Terrestre
    Tecnica Avanzata 2: ///
    Tecnica Bonus: ///
    Equipaggiamento consumato: Tonico di Recupero Superiore x1; Tonico di Ripristino Medio x1


    OT/ Giocata fantastica!!! Mi è piaciuta davvero un sacco l’avrei fatta durare anche 20 post!!! Grazie mille a Shinken che l’ha iniziata e a Hohe che l’ha finita!!! :riot:
  7. .

    Avventura
    ..Vorpal Tongue..
    8° Post Attivo



    Tempo rimanente: 16 Giorni 02ore 22 minuti



    Era tutto un gran casino. Il rosso era rimasto da solo seduto al tavolo della taverna a ripensare a tutto quello che avevano scoperto quel giorno durante la loro gita nel sottosuolo della Città della Roccia, essenzialmente poco o niente. Il Chikuma a caccia dell’impossibile aveva recuperato un antico manoscritto e uno strumento alquanto strano, il tutto per soddisfare una vecchia studiosa. Stava cercando disperatamente le antiche arti e conoscenze di quel popolo, ma non era affatto semplice anche se la storia raccontata nel manoscritto sembrava avergli dato speranza. La leggenda parlava di diverse strane personalità tra le quali un RE che sembrava governare da un’isola posta nel cielo. La Dottoressa Mishima aveva etichettato tutta quella storia come un insieme di allegorie e vecchie leggende tuttavia non poteva essere solo quello. Il Chikuma ne aveva viste e passate troppe per non dare peso a ciò che avevano trovato, ma solo una volta tradotto il manoscritto sarebbe riuscito forse a dare una risposta alle mille domande che gli riempivano la testa -Waaaaah è un casino!.. un casino!!!- si stava arruffando i capelli con i gomiti appoggiati al tavolo quando la voce di una giovane ragazza lo destò dal baratro di disperazione nel quale era sprofondato -Eh?!.. oh ciao..- si trattava della cameriera della taverna. Il rosso, ancora nei panni del Professor Ihsoh, si sarebbe rimesso dritto sulla sedia cercando di sistemarsi i capelli alla bene e meglio prima di mostrare un sorriso sincero, anche se stanco. L’avvenente ragazza dal seno prosperoso sembrava in cerca di compagnia notturna e in un certo senso il Chikuma la capiva data la clientela che frequentava quel posto. Per lei doveva essere un vero e proprio strazio, per questo quando si propose di sedersi con lui il rosso si sarebbe alzato dal tavolo accogliendola con una delle sedie li vicine -Ma certo siediti pure.. è sempre un piacere bere in compagnia di una bella donna!- il rosso l’avrebbe lasciata parlare prima di presentarsi a sua volta. La ragazza lo aveva notato in compagnia della vecchia e della sua capra e sembrava divertita dalla cosa -Oh Hanayurei.. credo che ti chiamerò Hana allora se per te va bene!.. io mi chiamo Ho.. ehm mi chiamo.. Ishoh.. si.. Professor Ishoh! Piacere di conoscerti!- il rosso avrebbe avanzato la mano destra per una stretta amichevole ed informale per poi continuare un po’ imbarazzato -Oh si.. io ed i miei amici abbiamo aiutato la Professoressa e la sua capra per alcuni studi e ricerche qui sul posto.. niente di speciale a dire il vero eheheh..- quando poi lei continuò sul fatto che fosse affascinata dai musicisti il rosso si illuminò trovando in quelle parole una scala fatta di pioli d’oro che lo avrebbe portato quella notte in Paradiso. Tanto per restare in tema.


    -SI!.. sono un musicista.. come hai fatto a capirlo con una sola occhiata?!..- ad un tratto tutti i problemi della vita erano completamente scomparsi, in un istante Hoshi era tornato ad essere quello di sempre libero da qualsiasi forma di costrizione -.. sono un famoso suonatore di armonica.. la conosci?!.. è uno strumento a fiato molto particolare e piuttosto difficile da suonare..- era giunto il momento di pavoneggiarsi un po’ ma senza esagerare. La rossa aveva portato con se anche un paio di birre e del sakè che il Chikuma accettò di buon grado prima di brindare e di odorare per capire se fosse stato avvelenato in qualche modo, non che lo credeva possibile, ma dopo una brutta esperienza con Shu in mezzo al deserto dove aveva rischiato di morire di dissenteria il rosso era diventato un po’ paranoico in materia [Segugio][Ricerca Veleno][Percezione: 9]

    Segugio [1]
    Abile: L'utilizzatore può percepire il veleno tramite l'olfatto: il veleno sarà considerato come furtivo, parigrado l'utilizzatore del veleno. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di percepisce in modo accurato l'odore di oggetti e persone, ottenendo un vantaggio a riconoscere camuffamenti, raggiri o la presenza di materiale tramite l'olfatto. Il riconoscimento di una persona è possibile solamente entro brevi periodi di tempo, oltre i quali, in assenza di precedenti interazioni frequenti o prolungate o particolari motivazioni gdr sarà impossibile avere certezza dell'identificazione
    [Da chunin in su]
    .


    Se il rosso non avesse trovato traccia di veleno allora dopo il brindisi avrebbe trangugiato la birra mostrando un sorriso felice, ormai era bello brillo. Se invece avesse notato una qualche alterazione nella birra o nel sakè allora avrebbe semplicemente ringraziato giustificandosi di aver già bevuto troppo quella sera. In entrambi i casi avrebbe continuato a comportarsi normalmente senza destare sospetti di alcun genere, amica o nemica che fosse quella persona lui aveva già deciso come sarebbe andata a finire per lei. Hana era simpatica e nonostante fosse impossibile vederle gli occhi nascosti dai capelli il rosso si sentiva davvero molto attratto da lei nonostante questa parlasse e parlasse e bla e bla e bla. Hana si trovava la da qualche mese e nei suoi racconti aveva parlato di una strana storia con dei tamburi inoltre la ragazza sembrava oltremodo affascinata dai ninja tanto da dichiarare di essere stata uno kunoichi nella sua precedente vita, storia che fece ridere il rosso di gusto -Oh conosco davvero moltissimi Ninja.. anzi potrei quasi dire che tutti o quasi i miei più cari amici lo sono.. eheheh..- il rosso si stava lasciando andare un po’ troppo tanto che pian piano aveva spostato la sedia fino a finire spalla a spalla con la ragazza -Sono sicuro che lo fossi Hana.. intendo una Kunoichi.. la più forte e abile del continente ahahah! Degna di diventare un Kage!- quando poi le sue chiacchere si spostarono su Febh e Zong il Chikuma mutò la sua espressione facciale da divertita a disperata, soprattutto mentre la ragazza parlava di Febh e del suo buffo modo di fare -Eheheh.. già i miei amici sono un po’ bizzarri.. ma sono i migliori amici che un uomo possa desiderare! Mi fido ciecamente di loro e se oggi sono qui con me è solo perché gli ho chiesto di aiutarmi..- il rosso si era rabbuiato per un istante ricordando il motivo per il quale si trovasse li a Citta della Roccia per poi tornare ad essere nuovamente se stesso quando Hana chiese da dove venisse -Vengo dal Paese del Vento.. da un oasi al confine tra il mio paese e questo.. non abito poi molto lontano da qui..- in realtà anche a bordo della sua nuvola supersonica il rosso aveva bisogno di diverse ore per raggiungere quel posto, ma non era quella la cosa fondamentale in quel momento. Hana aveva scoperto le carte in tavola ora toccava al rosso prendere in mano le redini del suo destino a accompagnare quella carrozza con due poppe stratosferiche fin su in camera sua. La storia del musicista sembrava poter funzionare e non a caso il rosso aveva menzionato lo strumento nel quale era un portento, a parole ovviamente -Di un po’ Hana.. ti andrebbe di venire su in camera mia a sentirmi suonare l’armonica?!.. ho scritto un nuovo pezzo e mi piacerebbe avere una tua opinione!..- dopo l’interesse mostrato Hana non poteva di dire di no.


    SE la prosperosa cameriera avesse accettato l’invito il rosso avrebbe scolato velocemente quel che era rimasto sul tavolo per poi alzarsi ed invitare Hana a seguirlo. Con un gesto della mano avrebbe indicato alla ragazza di dirigersi su per le scale fino a raggiungere la stanza che aveva prenotato per la notte, una camera modesta ma accogliente, anche troppo per quelli che erano i suoi progetti da li fino al mattino. Raggiunta la porta della camera il rosso l’avrebbe aperta invitando la ragazza ad accomodarsi -Prego.. prima le signore..- per poi entrare e chiudere la porte alle sue spalle. Nel momento stesso in cui la ragazza fosse entrata il rosso le avrebbe preso la mano più vicina a lui per farla voltare nella sua direzione mentre la mano libera rapida volava al suo volto con fermezza . Le labbra del Chikuma si sarebbero così fatte strada verso quelle di lei in un bacio d’avanscoperta, ne troppo mieloso ne troppo arrogante. Un bacio senza lingua, ma non certo un bacio stampo. Quella era la prima avvisaglia, il colpo di cannone a salve, la dichiarazione della guerra che da li a poco sarebbe scoppiata. Se avesse trovato ragione di quel primo bacio che non sarebbe durato più di qualche secondo il rosso si sarebbe fatto più audace stringendo a se Hana per poi scatenare nella bocca carnosa di lei il più straordinario e passionale bacio alla Taki di tutti i tempi. La lingua del rosso si sarebbe mossa dolcemente nella bocca di Hana mentre la loro saliva si mischiava facendo alzare la temperatura di quella stanza alle stelle. Le mano del rosso che l’aveva agguantata si sarebbe così spostata sul fianco di lei abbozzando una palpata non troppo sfrontata, ma soprattutto sarebbe passata rapida tra le gambe di lei per sincerarsi che non vi fossero sorprese poco gradite che lo avrebbero costretto a far evaporare Hana all’istante. Nessuna parola, nessuna battuta, solo il rumore del loro lungo e passionale bacio ed i loro respiri [Investigazione Accurata][Percezione: 9]

    Occhio di Falco [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi.[Da genin in su]

    Investigatore [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di percepire facilmente rumori trascurabili e discussioni, se effettuati entro il movimento di uno slot azione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di ipotizzare a grandi linee il tempo trascorso dall'abbandono di un oggetto in base al suo calore.[Da genin in su]
    .


    Mentre la passione si consumava il rosso non sarebbe rimasto fermo cominciando a sbottonare la blusa della ragazza per aiutarla a spogliarsi mentre lui faceva altrettanto. Era felice ed eccitato, ma anche un po’ contrariato dato che stava per fare punto con la faccia di un fesso qualunque inventato al momento, chissene. Restato in boxer e reggiseno e mutande il rosso avrebbe fatto stendere Hana sul letto per poi lanciare nella sua mente l’urlo di guerra che lui stesso si dedicava sempre in compagnia di Xena la Ninjessa guerriera, la famosa protagonista dell’omonimo libro.





    La benedizione discesa sul rosso dopo quel grido di guerra mentale lo avrebbe spinto a fiondarsi sul corpo mozzafiato di Hana. Continuando a baciarla avrebbe cominciato a ravanare nei punti giusti con mano ferma e allo stesso tempo dolce. Avrebbe scalato le alte montagne gemelle a nord e più in basso dove si diceva vi fossero le cascate del sud tanto per tastare un po’ il terreno prima di fare sul serio. Certo non tutti lo sapevano ma il rosso era un grande esperto di bacio alla Taki, aveva fatto molta pratica ai tempi dell’Accademia tra una classe e l’altra affinando la tecnica come un vero professionista. Ad ogni modo il rosso avrebbe continuato le operazioni di sabotaggio slacciando il reggiseno di lei per poi lasciarsi cadere con la faccia tra la vallata della morbidezza per goderne dei suoi frutti. Estasiato sarebbe risalito per un bacio sfuggente per poi precipitare verso sud mentre con la lingua segnava la via che lo avrebbe condotto dove tutto ha inizio. Mentre discendeva lentamente le mani si erano già adoperate per sfilare le mutandine di Hana che sarebbero volate nell’angolo più lontano della stanza dove mai nessuno sarebbe riuscito a trovarle, un trofeo di guerra da recuperare al mattino. Li il Chikuma avrebbe assaporato gli odori ed i profumi del luogo con un gran respiro, chiusi gli occhi avrebbe visto campi di spighe di grano sospinte dal vento, ma anche la pescheria di Kiri e tutta la squadra di marinai e pescherecci messa in posa per l’annuale foto di rito. Era quello il respiro profondo e potente che solo un Chikuma come lui poteva fare. Inebriato da cotanto splendore il rosso avrebbe quindi piantato la testa dove aveva origine la vita di tutti per dare inizio al suo concerto di fisarmonica, un talento innato degno di esibirsi nei più grandi teatri del mondo.


    La tecnica perfetta del bacio alla Taki lo avrebbe aiutato e non si sarebbe fermato fino a quando non avesse percepito il piacere di lei esplodergli addosso. Di li in poi le cose si sarebbero fatte ancora più interessanti mentre i loro corpi atletici e sudati si avvinghiavano l’uno sull’altro in un patapin e patapan che manco uno scontro tra Jeral il Flagello Immortale e Zong Wu e tutti i suoi Hai Urami insieme potevano scatenare. Si insomma, per Hoshi sarebbe stata una grande nottata che lo avrebbe messo alla prova sotto ogni aspetto tanto che nemmeno se fosse saltata la sua copertura tornando ad essere il rosso dai capelli a punta si sarebbe fermato giustificandosi con un -Non ti fermare.. anf anf.. tranquilla mi succede sempre.. anf anf.. quando sono felice.. anf.. anf.. poi passa!- senza alcuna remore. Il Chikuma avrebbe dato spazio a qualsiasi fantasia di Hana senza risparmiare nessun orifizio o parte sensibile e dando la giusta importanza ad ognuno di essi. Da ninja quale era, sapeva bene che ogni parte del suo corpo poteva diventare una temibile arma e sarebbe stata con quella filosofia che il rosso avrebbe affrontato ogni sfida senza mai provare paura o pentimento. Illuminato dagli insegnamenti del Ninjasutra il Chikuma si sarebbe esibito nelle posizioni più incredibili, molte delle quali prevedevano l’utilizzo del chakra adesivo e non solo.


    Sarebbe stato sul finale che il rosso avrebbe dato il meglio di se stando ben attento a non lasciare mini Hoshi in posti pericolosi. Di certo non aveva voglia di lasciare prole in giro per il continente. L’Ottavo capo del Clan Chikuma, il quasi Kazekage di Suna, l’eroe osannato da tutti si sarebbe esibito in una Iwa, lasciando che fossero le prosperose poppe di Hana a dargli il colpo di grazia mentre l’energia della vita esplodeva attorno ai loro corpi, soprattutto quello di Hana. Era lui la Pietra in Paradiso.



    [...]




    Nel frattempo, nell’inner space del rosso, Hentairomo ed i 9 Apostoli della Perversione si stavano godendo la performance stando comodamente seduti ognuno su di un grande e spazioso divano in pelle nera. Tutti loro avevano una confezione jumbo di pop corn, un sacco di ciuccetti pieni di zucchero, della gazzosa e un scatola di salviettine deumidificate. Dagli occhi lacrime sincere scendevano rigando loro il volto con pura fierezza -Hoshicucco.. il tuo potere non ha confini.. ormai è certo che diventerai anche più potente di me..- Hentairomo in prima fila sembrava davvero soddisfatto mentre Kintaro OLè detto anche “Goldon Boy” guardava la scena incredulo -E’ impossibile!.. il prescelto sta utilizzando tecniche del Ninjasutra che persino io ho impiegato anni ad apprendere e non solo..- la confezione jumbo di pop corn gli era scivolata di mano mentre non riusciva più a parlare -..Si sta evolvendo..- era stato Jiraya l’Eremita dei Rospi a concludere la frase mentre osservava tutto molto attentamente a braccia conserte. -Tette!.. tette tette tette.. tette tette.. tette!!!- avrebbe esclamato il giovane Orca P. Buddha-Nah mentre il Maestro Mutten Dah cercava di tamponare il sangue che gli colava a cascata dal naso. Insomma, il primo Hentai Ninja Kamen e tutte le sue reincarnazioni erano fieri di aver scelto Hoshikuzu Chikuma come loro successore.


    [...]





    Hoshi non si sarebbe fermato fino a quando Hana non fosse stata completamente soddisfatta e sarebbe crollata a dormire in un profondo sonno. Il rosso aveva sicuramente passato una bella nottata, ma l’alba era ormai alle porte quindi recuperate un po’ le forze il rosso avrebbe utilizzato le sue immense abilità di ninja per svignarsela di li dopo aver recuperato vestiti, equipaggiamento e le mutandine che aveva posizionato strategicamente nella stanza prima della cavalcata selvaggia -Cento punti ai Fennec d’oro!!!-. Il rosso si sarebbe così allontanato dalla stanza facendo meno rumore possibile per non svegliare Hana lasciando tuttavia sul comodino o vicino alla ragazza stessa un messaggio dove la ringraziava per la piacevole nottata trascorsa insieme e scusandosi non essere potuto rimanere oltre per importanti impegni legati alla sua ricerca. Avrebbe lasciato scritto sul biglietto anche un indirizzo al quale la ragazza poteva scrivergli se mai ne avesse avuto il piacere. Era tempo di rimettersi in marcia.


    SE Hana non avesse accettato l’invito del rosso o dopo il primo scambio di baci la cosa non fosse decollata il rosso avrebbe cercato di reprimere i suoi bollenti spiriti porconando di brutto nel suo inner space in compagnia di Hentairomo e i 9 Apostoli della Perversione. Sarebbe rimasto con Hana ancora un po’ prima di salutarla liquidandola rapidamente per poi tornarsene in stanza solo per compiere ciò che andava fatto. Chiusa la porta del bagno il rosso avrebbe richiamato a se tutte le sue energie mentali e spirituali per attivare Moku, la protesi biomeccanica che aveva al posto di metà corpo, e sfogare l’immenso durello che quella stronza di Hana gli aveva procurato. Di fatto il rosso avrebbe ripercorso ciò che viene descritto sopra usando l’immaginazione. Un finale tristissimo per lui che tuttavia andava vissuto fino alla fine, perché così è giusto che sia.




    [...]






    Che fosse andata bene oppure male il rosso avrebbe saldato il suo debito con la taverna alle prime luci dell’alba per poi uscire a fare una passeggiata sempre sotto le spoglie del Professor Ihsoh. Il Chikuma si sarebbe mosso tra i vicoli e le strade di Città della Roccia assaporando la vita della gente comune che abitava il luogo. Si sarebbe fermato a fare colazione in un bar, poi si sarebbe comprato un giornale e si sarebbe seduto su una dura panchina di roccia a leggere le news del giorno per poi fare un salto al parco a dare da mangiare ai picconi se ci fosse stato un parco in zona. Insomma avrebbe vissuto la mattinata da perfetto turista o pensionato fino a quando non fosse stato mezzogiorno, l’ora nella quale si doveva incontrare con Febh e Zong dalla Professoressa Mishima. Il punto di ritrovo concordato era il palazzo del Governatore, la residenza dove la vecchia e la sua capra vivevano.


    Individuare Zong non sarebbe stato un problema. Il suo corpo massiccio e la sua spumeggiante capigliatura si notavano da chilometri di distanza -Yo!!! Sono qui!!!- il Chikuma avrebbe fatto cenno al Monaco mentre Febh non si era fatto ancora vivo quando l’impensabile si scatenò poco distante, nella piazza di fronte al Palazzo del Governatore. Una forte esplosione aveva fatto crollare parte delle mura del palazzo mentre il caos dilagava tra la gente li presente. In un batter d’occhio i ninja del villaggio si erano attivati recuperando le persone rimaste coinvolte nel crollo e tentando di sostenere la parte di palazzo che rischiava di crollare mietendo ulteriori vittime. In tutto ciò due ninja stavano lottando all’interno del palazzo contro un mostro drago cavallo cornuto che non lasciava presagire nulla di buono. Era evidente che le cose non potessero andare peggio di così, ma il destino non era della stessa opinione perché ai piedi della creatura la vecchia era riversa a terra con la sua stupida capra e gli oggetti che avevano recuperato il giorno prima. Soffocare un paio di bestemmie non sarebbe stato semplice questa volta anche se il Chikuma non si sarebbe certo lasciato scoraggiare dalla situazione. Sarebbe bastata una rapida occhiata con l’amico dai bei capelli per coordinarsi con lui -Tsk!.. lascio il bestione a te.. alla vecchia e al palazzo ci penso io..- detto ciò il rosso si sarebbe avvicinato alla scena del crimine approfittando del caos creato dalla gente in fuga per posizionare la mano davanti al petto in un semplice gesto tanto naturale per lui che praticamente era come scaccolarsi o grattarsi il culo -Tajuu.. Kagebushin no Jutsu!!!- senza urlare ovviamente [Kagebushin no Jutsu][Tecnica Avanzata][Cloni x20 / Consumo: 5 Bassi]

    Arte dei Cloni [1]
    Arte: L'utilizzatore può allontanare tutti i cloni corporei generati da una tecnica di moltiplicazione fino a 10km, senza che questi si distruggano.
    (Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]

    Cloni Trasformati
    Talento: L'utilizzatore può attivare la Tecnica della Trasformazione in contemporanea con la creazione di cloni corporei senza spendere slot. La trasformazione deve essere uguale per tutti i cloni creati nello stesso momento. Non è possibile utilizzare altre abilità talento in combinazione.
    [Da genin in su]

    Maestria della Moltiplicazione Superiore del Corpo
    Abile: L'utilizzatore può usare la Moltiplicazione superiore del Corpo con una sola mano.[Da chunin in su]

    Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Una (1)
    L'utilizzatore può scindere il proprio corpo in più cloni corporei. Possono essere creati entro 1,5 metri dall'utilizzatore o da un suo clone, potranno allontanarsi fino a 30 metri. Sono esteriormente e potenzialmente uguali all'originale. Possiedono 500 crediti equipaggiamento duplicati; non è possibile duplicare Bombe e Tonici. Se distrutti, rilasceranno una nuvola di fumo che concede occultamento ambientale parziale entro mezzo metro, per 1 slot azione; le informazioni possedute ritorneranno all'utilizzatore. Torneranno all'utilizzatore 1/8 dei danni subiti dai cloni, sotto forma di affaticamento; i tonici utilizzati dai cloni verranno conteggiati nei limiti dei tonici utilizzabili dall'utilizzatore. La vitalità è pari ad una ferita ½ leggera ogni grado ninja posseduto. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore. Tutti cloni possono sfruttare la TS se attivata dall'utilizzatore; utilizzare e mantenere la tecnica speciale richiede tutti gli slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]
    .


    Tra la gente in fuga e le persone ferme li a guardare per pura curiosità sarebbero apparsi ben 20 ninja vestiti con la tradizionale uniforme dei ninja di Iwa tutti con il volto celato da un passamontagna che lasciava liberi solo gli occhi. Il gruppo di ninja creati dal rosso sarebbe subito partito a gran velocità disperdendosi per la zona cercando di prestare soccorso a quanta più gente possibile che fosse rimasta ferita nel caos e nella confusione e recandosi dove il palazzo stava per crollare per cercare di aiutare il tizio che in qualche modo lo stava sostenendo -Capo!.. siamo qui per aiutare.. stiamo evacuando la zona resista ancora un po’!.. -. I cloni se avessero potuto aiutare il tizio in qualche modo si sarebbe adoperati a dovere mentre sgomberavano la zona o spostavano semplicemente i detriti. Di sicuro un occhi esperto avrebbe notato come quei ninja del proprio villaggio fossero in grado di muoversi ed agire con una forza ed abilità degna di nota, ma non era quello il momento di pensare a cosa del genere.


    Mentre il cloni del rosso operavano a supporto dei ninja di Iwa il rosso si sarebbe avvicinato puntando lo sguardo dritto verso la vecchia e la sua capra. Gli zoccoli del mostro che probabilmente aveva scatenato quel disastro si muovevano spasmodicamente vicini al loro corpo mettendo la vecchia e la capra in estremo pericolo. Fortunatamente il rosso disponeva delle giuste abilità ninja per risolvere la situazione. Gli sarebbe infatti bastato controllare il proprio respiro per scatenare attorno alla figura della vecchia e tutto quello che la circondava un potente tifone d’aria che l’avrebbe protetta da qualsiasi attacco in arrivo. La barriera di vento avrebbe avvolto i corpi della vecchia e della capra alzandoli in volo insieme allo strumento e lo spartito per poi farli fluttuare rapidamente fuori da quel inferno a distanza di sicurezza fino a farli poggiare nuovamente a terra dolcemente [Sfera di Vento Levitante][Tecnica Avanzata][Slot Vento x10 / Potenza: 70 / Precisione: Nera+4 / Consumo: 5 Bassi]

    Impronta di Chakra Vento [2]
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Vento. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Fuuton, il potenziamento è doppio se fronteggiate Raiton. Non è possibile sfruttare le altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da chunin in su]

    Sfera di Vento Levitante - Fuuton: Fujo no Kazedama
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (3)
    L'utilizzatore può avvolgere se stesso ed altri una sfera di vento, richiede la manipolazione di 1 Unità di vento ogni 0,5 metri di raggio della sfera, minimo 4 unità, ogni persona in più richiede la manipolazione di ulteriori 4 unità. L'utilizzatore può muovere liberamente la sfera, facendola levitare in aria o creando uno scudo d'aria che gli permette di andare sott'acqua, la velocità è pari alla Precisione dell'utilizzatore. La sfera ha potenza difensiva pari a 10 ogni Unità usata, la potenza massima è pari alla potenza massima della manipolazione, respinge tutti gli attachi fisici con Forza inferiore alla Precisione dell'utilizzatore. È possibile usare massimo 4 Unità per livello. Chiunque sia nella sfera non può attaccare. Il mantenimento richiede slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Consumo: Basso ogni Unità / Mantenimento: ½ Basso ogni Unità)
    [Richiede Manipolazione del Vento I]
    [Da genin in su]
    .


    Spostata la vecchia di circa una trentina di metri dal mostro, il rosso si sarebbe fiondato su di lei cominciando ad urlare -PRESTO ALLONTANATEVI!!! SONO UN DOTTORE!!! FATE LARGO!!!- sempre che ci fosse stato ancora qualcuno li a guardare dopo tutto quel caos. Il rosso avrebbe sciolto la tecnica che aveva fatto volare fin la tutto quanto inginocchiandosi a terra per sincerarsi delle condizioni di salute della vecchia e ovviamente evitare che spartito e strumento finissero nelle mani di qualche sconosciuto. Solo una volta avvicinatosi alla vecchia il rosso avrebbe placato l’aria che le vorticava attorno, prima del suo arrivo nessuno sarebbe riuscito a prendere ciò che stava al suo interno. Il Chikuma avrebbe preso il Kit di Pronto soccorso poggiandolo a terra per poi recuperare rapidamente e senza dare nell’occhio il cubo e lo spartito per metterlo nella tasca della giacca -Professoressa Mishima!.. Professoressa Mishima mi sente?!.. si faccia forza.. deve riprendere conoscenza..- il rosso avrebbe tastato il polso della vecchia e si sarebbe sincerato che questa respirasse ancora, per poi verificare che la stessa non avesse riportato lesioni gravi che potessero metterla in pericolo di vita. Se fosse stato sufficiente avrebbe messo in pratica le sue doti mediche per curare la donna altrimenti avrebbe impiegato la tecnica delle mani curative stando bene attento a non dare troppo nell’occhio disegnando sul corpo della vecchia un fuunjutsu carico della tecnica che rapidamente avrebbe rilasciato l’effetto curativo -Dai bella.. non mollarmi adesso!.. resisti dannazione..- se il rosso si fosse accorto delle gravi condizioni della vecchia allora si sarebbe preparato a fare ciò che non andava fatto su di un povero civile indifeso, avrebbe attivato l’interrogazione mentale chiedendo tutto ciò che la vecchia avesse scoperto sullo spartito ed il suo vero significato, ma solo se questa fosse stata l’ultima delle opzioni a disposizione del rosso [Medicazioni][Azione + Tecnica Base][Cura x4 leggere / Consumo: 4 Bassi]

    Kit di Primo Soccorso [Vario]
    Si tratta di un set di accessori medici, ad uso unico dei ninja medici. Può essere utilizzato per 10 medicazioni. Richiede le Conoscenze Mediche Base.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 50)
    [Da genin in su]

    Conoscenza Medica (Intermedia) [2]
    Conoscenza: L'utilizzatore può diagnosticare e trattare anche status Medio; richiedono 6 slot azione/tecnica per eliminarli. Può eseguire interventi di pronto soccorso e medicare le ferite: l'entità della ferita medicata si ridurrà di leggera ogni giorno. Possiede conoscenze anatomiche che gli permettono di individuare i punti deboli e resistenti degli avversari, anche nella concitazione della battaglia.
    (Richiede Conoscenza Medica (Base))
    [Da chunin in su]

    Fuuinjutsu Inarrestabili [2]
    Arte: L'utilizzatore può imporre in simboli le proprie tecniche ninjutsu e genjutsu e decidendo il metodo d'attivazione. Tali scelte non devono essere scorrette, sleali o antisportive. L'attivazione del fuuinjutsu deve avvenire entro 1 ora, altrimenti si scioglierà senza effetti. L'attivazione richiede slot azione/tecnica. È possibile rilasciare un Fuuinjutsu Inarrestabile per round.
    (Consumo: pari al costo d'attivazione)
    [Da jonin in su]

    Tecnica delle Mani Curative - Shousen Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco (3)
    L'utilizzatore può ripristinare l'energia vitale guarendo i danni e status. La vitalità non verrà ripristinata, non rigenera arti amputati o organi interni distrutti, gli oggetti presenti all'interno delle ferite non sono rimossi. È possibile guarire ferite differenti, entro la Guarigione Massima; è possibile alleviare ferite d'entità superiore la Guarigione Massima. La Guarigione Massima è pari ad 1 Leggera ogni grado ninja.
    Tipo: Ninjutsu - Hikariton
    (Consumo: Basso per Leggera guarita )
    [Richiede Conoscenza Medica (Base) o superiore]
    [Da genin in su]

    N.B. Al posto di Mani curative se Hoshi capisce al volo che la vecchia è spacciata per colpa delle lesioni subite.

    Tecnica Rapida [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata extra nel round, potendo effettuare nello stesso round due tecniche avanzate; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da chunin in su]

    Interrogazione Mentale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'illusione si attiva tramite il contatto con la vittima. L'utilizzatore sarà in grado di interrogarla, cercando di estorcerle le informazioni direttamente dalla propria psiche leggendo la mente. Può essere utilizzata anche su bersagli incoscienti, riuscendo a comunicare mentalmente. L'utilizzatore vedrà le immagini dei pensieri superficiali della vittima, la quale è consapevole dell'interrogazione. Per mostrare un'immagine diversa dal reale pensiero è necessaria molta concentrazione, uno slot difesa e un consumo pari a medio ogni domanda. L'efficacia è pari a 30. Ogni domanda oltre alla prima richiede slot azione/tecnica.
    Tipo: Genjutsu - Tameshi
    (Consumo: Mediobasso ogni domanda)
    [Da genin in su]
    .


    Una volta sinceratosi delle buone condizioni della vecchia il rosso sarebbe passato ad occuparsi della capra. Il Chikuma poteva anche somministrare un tonico ad entrambi ma dubitava che il corpo di una vecchia e quello di un animale fossero in grado di metabolizzare rapidamente le potenti droghe contenute al loro interno. Il rosso sarebbe rimasto in allerta mentre Zong si occupava del mostro ed i suoi cloni aiutavano come potevano i ninja di Iwa. Non era un caso che quel mostro avesse attaccato proprio il Palazzo del Governatore e che tra tutti avesse attaccato proprio la vecchia. L’avvertimento trovato nel camerino del teatro probabilmente era più reale di quanto si potesse aspettare. Era stato forse il RE a volere tutto quel caos per tenerli lontani dal suo palazzo galleggiante? Le cose cominciavano a farsi sempre più interessanti e soprattutto, reali.



    Tempo rimanente: 15 Giorni 12 ore 05 minuti



    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 19.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 111/125
    Recupero Abilità:

    Difesa1: /// Azione 1: Azioni di supporto cloni
    Difesa2: /// Azione 2: Azioni di supporto cloni
    Difesa3: /// Azione 3: Movimento Sfera
    Difesa4: /// Azione 4: Medicazioni
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: Mani Curative o ( Interrogazione Mentale )
    Tecnica Avanzata: Kagebushin no Jutsu
    Tecnica Avanzata: Sfera di Vento Levitante - Fuuton: Fujo no Kazedama
    Tecnica Bonus: ///
    Equipaggiamento consumato: ///




    OT/ Scophaaaaahre! :sisi:
  8. .

    Affari
    ..E che ci vuole?..
    3° Post Attivo




    Seduto sulla sua poltrona il rosso si sentiva un vero e proprio re. Era evidente che il Chikuma godesse come una scrofa nel fango mentre se ne stava li a trattare di affari. Il Kiriano mascherato lo aveva raggiunto al DESERT con le idee molto chiare sul da farsi e questo al rosso piaceva, non era li per perdere tempo o esaudire i desideri di chiunque, ma per rendere Suna grande come un tempo tramite la creazione di miracoli tecnologici. Il Kiriano aveva due richieste, la prima consisteva nell’insegnargli a gestire e creare quel genere di equipaggiamento, quello che chiedeva di migliorare, la seconda invece riguardava il suo elmo e la possibilità di installare in esso diversi upgrade bellici. Il rosso sarebbe rimasto a sentire fino alla fine annuendo mentre fissava il suo interlocutore senza battere ciglio, aveva già le idee chiare su cosa fare, ma voleva sentire tutta la storia prima di interrompere il discorso. Kensei aveva già parlato di un compenso in denaro cosa che di sicuro aveva messo di buon umore il rosso che fino ad allora non era ancora mai stato pagato -Oh.. finalmente un Kiriano con del denaro da spendere.. siano lodati gli Dei Chikuma!- dopo quella frase forse fuori luogo il rosso avrebbe preso il rotolo che Kensei aveva messo sul tavolo slegando il laccetto che lo teneva chiuso -Dunque.. tanto per cominciare diamo un’occhiata a questi progetti segreti di Kiri..- il Chikuma avrebbe srotolato la pergamena tenendola con entrambe le mani per strabuzzare gli occhi dopo qualche secondo di lettura. Una volta fatta un’idea della richiesta del Kiriano il rosso avrebbe richiuso il rotolo sigillandolo nuovamente solo per uscirsene con -Questa roba è pazzesca!.. non credevo che la tecnologia Kiriana in ambito di protesi corporee fosse così avanzata.. e credimi.. io di protesi ne so eccome.. vedi?!.. tutto il mio braccio destro e anche la gamba come parte del busto sono in realtà una protesi! Eheheh.. piuttosto particolare ad essere sincero..- il Chikuma si era rivelato senza tanti problemi in fin dei conti per lui non esistevano segreti con nessuno almeno per ciò che lo riguardava.


    Fatto un gran respiro il rosso avrebbe continuato esponendo come poter procedere -Dunque mio caro amico.. direi di concentrarci su ciò che è semplice per poi spostare la nostra attenzione su ciò che è più complesso..- il discorso aveva di sicuro senso -Insegnarti a progettare e costruire questo genere di equipaggiamento non sarà un problema.. molto dipenderà da te.. ma conosco la persona che fa al caso tuo!.. si trova qui al DESERT e poi te la presenterò con piacere..- il Chikuma si sarebbe aperto una seconda birra per poi continuare -Per quanto riguarda gli upgrade che hai chiesto direi di cominciare dalla tua maschera.. o forse meglio dire elmo..- quella protezione copriva gran parte della testa di Kensei avvolgendola, il Chikuma non sapeva perché il ninja la indossasse, ma non era poi così curioso di scoprirlo -Dovrò modificare un po’ la forma della maschera tuttavia la tecnologia che chiedi di installare già esiste nel nostro villaggio.. e alcune delle migliorie sono in realtà dei progetti in via di sviluppo che presto saranno in dotazione ai ninja del nostro villaggio e a chiunque vorrà acquistarle ovviamente..- il Chikuma avrebbe preso dal cassetto della scrivania un D-Visor leggermente diverso da quelli in uso alle forse Sunesi -Questo è un D-Visor.. credo tu lo conosca.. di fatto è un monocolo lenticolare dotato di una fotocamera in grado di zoomare e di registrare qualsiasi cosa venga messa a fuoco.. una telecamera portatile niente di che.. è parecchio utile e anche io ne porto sempre uno con me quando mi capita di andare in missione tuttavia ultimamente ho pensato a come poterlo migliorare.. ed ho inventato delle lenti intercambiabili che possono esser utilizzate in svariati modi..- il rosso avrebbe preso dal cassetto un cofanetto dove all’interno vi erano diversi visori senza la parte che andava ad appoggiarsi all’orecchio dell’utilizzatore -Per esempio.. questa permette di utilizzare una visione termica.. questa invece una visone notturna.. e molte altre!.. al dire vero stiamo testando anche un modello di D-Visor lenticolare.. semplici lenti da applicare all’iride dell’occhio ma per il tuo caso credo che il vecchio modello si adatti meglio dato che per te sarebbe complesso mettere e togliere delle lenti a contatto..- il rosso avrebbe mostrato la mercanzia a Kensei che di sicuro si sarebbe reso conto che di fatto un upgrade del genere sul suo elmo non avrebbe richiesto moltissimo lavoro -Inoltre si potrebbe pensare di inserire anche un sensore per il potenziamento dell’udito se sei interessato.. niente di particolarmente sofisticato.. ma di sicuro utile se dovessi essere costretto ad ascoltare qualcuno bisbigliare a diversi metri di distanza.. ho un sacco di roba!- il rosso aveva tantissime idee per rendere l’elmo di Kensei un vero e proprio miracolo della tecnologia, ma stava allo spadaccino mascherato decidere come investire i propri soldi.
    CITAZIONE
    D-Visor da Elmo [Vario]
    Un visore applicabile ad un elmo o maschera con visione notturna e una lente capace di ingrandimenti fino a 2.5x. Permette di calcolare la distanza dal bersaglio e scattare foto. Può causare Ado. Cambiare lente richiede slot Gratuito “istantaneo”.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 150)
    [Da chunin in su]

    Upgrade - Lente Visione Termica da Elmo [Vario]
    Una lente da utilizzare tramite un D-Visor da Elmo con visone notturna e una lente capace di ingrandimenti fino a 2.5x. Permette di calcolare la temperatura del bersaglio e di scattare foto. Può causare Ado. Cambiare lente richiede slot Gratuito “istantaneo”.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 30)
    [Da chunin in su]

    Upgrade - Lente da Cecchino [Vario]
    Una lente da utilizzare tramite un D-Visor da Elmo con una lente capace di ingrandimenti fino a 10x. Permette di calcolare la distanza dal bersaglio e la traiettoria dei proiettili lanciati e probabili deviazioni. Può causare Ado. Cambiare lente richiede slot Gratuito “istantaneo”.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 30)
    [Da chunin in su]

    Upgrade - Lente Visione Raggi X [Vario]
    Una lente da utilizzare tramite un D-Visor da Elmo con visone a raggi X e una lente capace di vedere oltre oggetti fisici di 1,5 metri di spessore. Permette di vedere gli organi interni di un essere vivente o il contenuto di un oggetto. Può causare Ado. Cambiare lente richiede slot Gratuito “istantaneo”.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 30)
    [Da chunin in su]


    OT/ Mi sono permesso di proporre un pò di equipaggiamento da montare nel casco. Ovviamente è da far validare e da correggere. Dato che quello che chiedi è l’installazione di un D-Visor le potenzialità sono le medesime poi vedi tu come proporre la cosa in sala valutazioni :sisi:
  9. .

    Addestramento
    ..Ninja senza Arte Ninja..
    2° Post Attivo




    Liberarsi da quel primo impedimento sarebbe stato un buon traguardo. Almeno ora il giovane Zora poteva tentare di comunicare con il vicino di cella, un barbone che nonostante l’aspetto non sembrava dimostrare più di venti o venticinque anni. Nonostante si fossero liberati da quella fastidiosa costrizione le loro mani ed i loro piedi erano ancora legati dal duro ferro delle catene, probabilmente sarebbe bastato un qualche artifizio ninja per romperle tuttavia prima che Zora potesse anche solo pensare di utilizzare una delle sue arti ninja il rosso lo avrebbe bloccato guardandolo severamente da sotto la folta chioma rossa -Non farlo!.. non utilizzare alcuna arte ninja che richieda una cospicua quantità di chakra..- chiunque fosse quel tizio conosceva sicuramente l’arte ninja e non solo, sembrava aver inquadrato in un istante le capacità di Zora. Il barbone si sarebbe guardato attorno un paio di volte prima di riprendere a parlare -Puoi chiamarmi.. Hoshi.. o almeno è così che mi chiamano fuori da questo posto.. sono uno shinobi.. o almeno credo di esserlo ancora.. ascoltami bene mi sembri un tipo in gamba e di sicuro un migliore compagno per fuggire da questo posto di quanto non lo sia stato il precedente..- che voleva dire con quelle parole? Aveva forse già tentato di fuggire? Prima che Zora potesse chiederlo il rosso avrebbe continuato a parlare -Questo posto è controllato da una strana organizzazione criminale che traffica in corpi umani.. vivi o morti che siano.. sono specializzati nel catturare ed eliminare shinobi da ogni parte del mondo.. li catturano e poi vendono i loro corpi al miglio offerente.. mi sembri un tipo sveglio quindi credo tu sappia anche il perché..- vivo o morto che fosse il corpo di uno shinobi spesso conteneva più conoscenze e segreti di quanti si potesse immaginare per chiunque fosse in grado di estrarle. -Possiamo uscire da questo posto.. e cercare di liberare più persone possibile tuttavia.. è fondamentale che non utilizziamo più chakra di quanto sia strettamente necessario.. questo posto deve essere sotto il controllo di una squadra di sensitivi in grado di percepire qualsiasi variazione della nostra energia.. se dovessi utilizzarne più del dovuto per noi sarebbe la fine.. per loro non fa alcuna differenza averci vivi o morti se ci hanno imprigionato è solo perché ancora non lo siamo..- detto ciò il rosso avrebbe cercato di avvicinarsi alla grata che confinava con Zora dandogli le spalle. I capelli del rosso erano parecchio lunghi e crespi, di sicuro era da un paio di settimane che non li lavava -Dobbiamo arrangiarci con quello che abbiamo.. la sai creare una corda?.. prendi i miei capelli e comincia a intrecciarli dobbiamo fare presto.. una volta al giorno questi bastardi passano per lasciarci del cibo.. a farlo è sempre lo stesso idiota.. dovrai sistemarlo con a corda che creeremo mentre io lo terrò impegnato.. di solito ha con se un mazzo di chiavi che servono ad aprire le manette.. tutto chiaro?!- il rosso sarebbe così rimasto con le spalle addosso alle sbarre della cella mentre si lasciava strappare via i capelli per creare quella che doveva essere una corda sufficientemente resistente da riuscire a bloccare e strozzare una persona. Se Zora non fosse stato in grado di creare un oggetto tanto semplice Hoshi gli avrebbe spiegato come fare facendosi passare dei capelli per poi voltarsi verso la cella del ragazzo. Le manette gli impedivano di muovere le braccia tuttavia lavorando insieme sarebbe stato possibile realizzare l’oggetto -Ok sta a guardare.. è semplice.. i capelli vanno intrecciati in questo modo.. creeremo dei fili di capelli sottili che poi uniremo per creare una corda più lunga.. ci vorrà un po’ ma in due dovremo fare presto.. devi intrecciarli così..- quel lavoretto li avrebbe impegnati per un bel po’ mentre nelle altre celle i prigionieri cominciavano ad agitarsi vedendoli indaffarati. Mentre lavoravano il rosso avrebbe chiesto a Zora qualcosa su di se -Dimmi Zora.. fai parte di qualche villaggio ninja?!.. si capisce che sei un tipo in gamba non certo una persona comune..- il rosso sarebbe rimasto ad ascoltare la storia del ragazzo prima che dei rumori di passi li interrompessero -Ok.. sta arrivando.. la corda è pronta preparati.. ricorda niente tecniche ninja che richiedano quantità di chakra esagerate.. se ci dovessero scoprire per noi sarebbe impossibile scappare..- detto ciò da una delle entrate del corridoio che dava sulle celle sarebbe entrato un uomo sulla quarantina dalla folta barba nera. L’uomo teneva con se un pentolone ed un mestolo che utilizzava per buttare a terra dentro le celle una strana poltiglia fumante.


    prisoner-of-war-metal-slug




    Giunto in prossimità delle loro celle Zora avrebbe sentito la voce di Hoshi rivolgersi al loro carceriere -Ehi zuccherino.. perché non mi dai una razione doppia oggi?!- a quelle parole il carceriere non si sarebbe agitato più di tanto avvicinandosi alla gabbia del rosso con fare superficiale -Tsk!.. come diavolo hai fatto a toglierti il bavaglio figlio di puttana?!.. beh se ti va di fare tanto lo spiritoso credo che oggi non ti dispiacerà saltare il pranzo..- se Zora aveva intenzione di fare qualcosa, allora quella era la sua occasione. Aveva con se la corda di capelli del rosso che aveva appena imparato a creare, di certo un esperto di trappole come lui sapeva come farne buon uso.



    OT/ Allora! La prigione è dotata di sensitivi che mettono in allarma le guardie se percepiscono movimenti strani e per questo non è semplice fuggire nemmeno per dei ninja. Potrai usare abilità e tecniche che non richiedano un consumo superiore a 2 Bassi. In caso contrario verrà attivato l’allarme e le cose si faranno più complicate. :sisi:
  10. .

    Affari
    ..Accordi Esclusivi..
    2° Post Attivo




    Il misterioso ninja mascherato sembrava un po’ impacciati mentre si muovevano lungo i corridoi del DESERT a bordo dei monocicli. Il rosso era parecchio divertito dalla cosa, ma di certo non lo avrebbe dato a vedere mentre il camice che indossava sventolava dietro di se. Il Chikuma aveva un’espressione rilassata e felice mentre correvano a modesta velocità tra la gente che si muoveva costantemente da un laboratorio all’altro, il Chikuma era sereno quando si trovava li dentro. La sua mente era solo ed unicamente rivolta alla scoperta e alla progettazione di nuove cose, una condizione che lo teneva lontano dal dolore e dalle sofferenze del campo di battaglia. Kensei sembrava aver fatto tanta strada per parlare di affari, un argomento che suscitava sempre un grande interesse nella mente del Chikuma. Sembrava trovarsi li perché interessato a dare l’esclusiva sulla progettazione e costruzione di alcuni potenziamenti ideati dal suo villaggio, argomento che di certo accese una potente fiamma negli occhi del Chikuma -Potenziamenti eh?!.. di che genere di potenziamenti stiamo parlando?!.. - in effetti quella parola poteva significare molte cose, ma non era tutto. Il Kiriano era infatti disposto a dare l’esclusiva della creazione di quell’equipaggiamento al DESERT solo ed esclusivamente se i progetti stessi fossero stati classificati come TOP SECRET e resi di uso e consumo esclusivo del villaggio di Kiri.


    A quella richiesta il rosso sarebbe rimasto in silenzio storcendo leggermente le labbra. Quell’idea di segretezza andava un po’ contro la morale stessa per cui il DESERT era stato fondato tuttavia li si stava parlando di affari, e a Suna serviva una crescita tecnologica e soprattutto finanziaria che ormai da troppo tempo mancava -Mantenere la segretezza su qualsiasi creazione non sarà un problema.. stiamo completando le aree più profonde e sicure dello stabile in questi ultimi giorni e sono sicuro che non sarà un problema dedicare una delle aree alla creazione di equipaggiamento e altro per il villaggio di Kiri!- il rosso aveva intenzione di fare un notevole Upgrade a tutto il complesso di laboratori, inoltre aveva già dato il via alla costruzione del vero cuore del centro di ricerca, un immenso spazio sotterraneo dove i progetti più grandiosi e pericolosi avrebbero trovato una casa -Creare equipaggiamenti speciali ad uso esclusivo di un solo villaggio non è lo scopo ultimo per il quale ho voluto creare il DESERT.. tuttavia gli affari sono affari e credo che non sarà un problema fino a quando il lavoro sarà giustamente ricompensato..- il lato da uomo d’affari del rosso era emerso mentre i due, dopo aver risalito diverse rampe, avevano raggiunto quello che sembrava essere l’ufficio del principale e del rettore del complesso.


    Il Chikuma sarebbe sceso dal trabiccolo che li aveva portati fino a la raggiungendo un frigo bar per tirare fuori qualcosa da bere, qualcosa di forte -Siediti pure.. gradisci qualcosa di fresco da bere?!.. io credo che mi farò una birra.. prendi pure quello che vuoi!- il frigo sembrava contenere qualsiasi tipo di bevanda qualcuno potesse desiderare. Una volta seduto e dopo aver trangugiato almeno mezza birra il rosso sarebbe tornato a dar retta a Kitori -Dunque!.. spiegami un po’ che avete in mente di costruire a Kiri.. il DESERT è a completa disposizione.. sono sicuro che riusciremo a soddisfare qualsiasi vostra richiesta!- e nel pronunciare codeste parole il rosso avrebbe mostrato un gran sorriso sincero intenzionato davvero a rendere il proprio cliente felice e soddisfatto, fosse stato anche per costruire un’arma di distruzione di massa.










    Affari
    ..Lo sbarbatello della Nebbia..
    5° Post Attivo





    Il ragazzino di Kiri sembrava avere le idee molto chiare su ciò che voleva chiedere. Il sadico bastardo voleva degli spiedi potenziati e creati ad arte che fossero dotati della capacità di infliggere dolore e sanguinamento alla vittima senza però diventare troppo grandi rispetto i normali spiedi forniti ai ninja di tutto il continente. Il rosso rimase in silenzio mentre il piccolo Kiriano avanzava la propria richiesta cominciando già a farsi un’idea su ciò che gli serviva per realizzare quel progetto. Ovviamente il ragazzino non aveva un soldo bucato con se, tuttavia sembrava essersi trovato un qualche tipo di impiego presso il negozio gestito da Shunsui -Oh Shunsui!.. brr.. quel tipo mi mette i brividi.. ma è un tipo apposto!.. cerca di imparare tutto ciò che ha da insegnarti ne varrà di sicuro la pena.. ok per quanto riguarda il pagamento vedremo come fare.. uno dei tuo compagni di villaggio ha già un debito nei miei confronti.. sono sicuro che uno di questi giorni potresti essermi utile per risolvere qualche commissione o missione per il villaggio!- in giro si parlava tanto della povertà in cui era caduta Suna, ma anche Kiri aveva di certo i suoi barboni sparsi per il continente. Ad ogni modo il rosso aveva portato il giovane Youshi nella sezione del DESERT dedicata alla progettazione e costruzione delle armi da lancio, i due si sarebbero infilati lungo una serie di lunghi corridoi popolati da diverse persone in camice per poi raggiungere un Hangar più grande dove molti ninja e non sembravano impegnati a testare alcune armi di nuova produzione. Youshi avrebbe potuto notare diversi meccanismi di lancio come balestre ed archi modificati, ma non solo -Forza.. andiamo di la.. prima di metterci a forgiare gli spiedi dobbiamo pensare un po’ a come fare.. vuoi che siano più dolorosi e che procurino un sanguinamento maggiore sul nemico.. immagino tu faccia parte di qualche squadra speciale del villaggio..- nonostante stessero parlando di uccidere altre persone il rosso sembrava totalmente a suo agio e rilassato. Era normale per dei ninja come loro parlare di morte, e in fin dei conti quello era semplicemente il loro mestiere. Raggiunto un tavolo da disegno il rosso avrebbe preso una matita cominciando a disegnare e scrivere alcuni appunti, in fin dei conti quella richiesta non era poi troppo difficile da realizzare -Ecco.. si potrebbero fare così.. mmh.. dovremmo usare una lega metallica più resistente ed elastica di quella normalmente utilizzata per i normali spiedi..- mentre il Chikuma disegnava stava parlando da solo grattandosi più volte il mento e la testa -Per quanto siano semplici gli spiedi sono piuttosto complessi da realizzare.. devono essere creati con dei materiali adatti per essere abbastanza resistenti da non spezzarsi e le modifiche che hai richiesto possono alterare proprio questo aspetto.. ma niente paura non è un grosso problema..- il Chikuma aveva disegnato su di un pezzo di carta quello che voleva fare -Eccolo qua.. lo spiedo che mi chiedi di realizzare..- avrebbe mostrato il disegno anche a Youshi -Lo spiedo ha due caratteristiche.. è cavo all’interno per permettere al sangue di fluire all’esterno una volta piantato.. ovviamente per creare la giusta pressione per cavare fuori il sangue la cavità dovrà essere più stretta ad una delle estremità il che ti costringerà ad utilizzare gli spiedi solo da una delle punte se vorrai dissanguare il tuo avversario!.. la seconda caratteristica saranno delle micro scaglie abrasive che creeremo sulla sua superficie esterna.. mmh.. hai presente.. tipo nelle grattugie per il formaggio!.. in questo modo una volta penetrati saranno davvero dolorosi da estrarre o tenere li piantati.. come per la punta di una freccia uncinata..- detto ciò il rosso si sarebbe spostato nuovamente avviandosi verso la zona delle fucine. Youshi avrebbe percepito subito la temperatura alzarsi mentre poco più in la una ragazza sembrava intenta a battere un pezzo di ferro incandescente con un grosso martello e delle pinze -NETSU!!! OHI NETSU!!! FERMATI UN SECONDO!!!- la ragazza

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    avrebbe dato ancora un paio di colpi prima di fermarsi immergendo il pezzo di metallo incandescente all’interno di una vasca piena d’acqua fredda -Uff.. che diavolo vuoi rosso?!.. non vedi che sto lavorando!!!- la ragazza non sembrava affatto felice di essere stata interrotta -Sigh.. gentile come sempre.. senti qua.. questo è Youshi.. un ninja del villaggio di Kiri che chiede la creazione di alcuni spiedi speciali.. credi che sia possibile realizzarli?!- -Ancora Kiriani?!.. ma non hanno mica una forgia in quell’isola immersa nella nebbia?!.. da qua fa vedere!- di certo i modi della ragazza non erano gentili, ma Netsu sapeva il fatto suo -Mmh.. non sarà affatto semplice.. ma si possono fare.. qua stiamo parlando di micro metallurgia.. dovrò creare uno stampo adatto e poi rifinire tutto.. ci vorrà un po’!- il rosso non aveva dubbi -Perfetto!.. allora direi di metterci subito all’opera.. Youshi tu ovviamente ci darai una mano visto che non hai nulla per pagare.. va di la e prendi un camice di protezione e dei guanti.. credo che passeremo il resto della giornata e la nottata qui dentro!- detto ciò il rosso avrebbe preparato tutto il necessario insieme a Netsu per creare ciò che il Kiriano aveva chiesto.


    Sarebbe stata una giornata piuttosto intensa per Youshi che avrebbe di sicuro capito quanto fosse complesso e pesante quel lavoro. Anche solo la forgiatura degli spiedi sarebbe stata devastante e avrebbe impiegato molto tempo. Sarebbero infatti state necessarie diverse prove prima di riuscire a trovare la giusta combinazione di minerali per creare la giusta lega metallica. Dopo la creazione degli spiedi sarebbe stato necessario rifinire il tutto, Hoshi e Netsu sembravano due macchine da guerra mentre agivano in silenzio dandosi solo qualche consiglio mentre operavano, per il kiriano sarebbe stata sicuramente un’esperienza. Una volta terminato tuttavia il risultato sarebbe stato sorprendentemente spettacolare -Uuuffh.. è stato un lavoraccio ma alla fine ci siamo riusciti.. ecco qua i tuoi spiedi Youshi di Kiri.. che ne dici.. ti va di provarli?!..- sembrava che il rosso tra un lavoro e l’altro avesse fatto preparare un bersaglio all’interno del poligono di tiro, un fantoccio di gomma trasparente dove all’interno vi era stata versata dell’acqua, un bersaglio perfetto per mettere alla prova quelle nuove armi [Creatività]

    Creatività
    Speciale: L'utilizzatore può creare anche equipaggiamento personale parigrado utilizzando l'abilità Artigianato.[Da chunin in su]
    .


    OT/ Ok boss! Nel prossimo post inserisci pure la descrizione delle armi che poi dovrai fare approvare dall’amministrazione e descrivi pure quel che succede al manichino! :sisi:
  11. .

    Avventura
    ..Ok Raizen non arrabbiarti.. mi sa che ho fatto una cazzata!..
    11° Post Attivo




    Era evidente mentre precipitava dalla stanza del trono del coso della luce che il rosso avesse commesso, con tutta probabilità, una grossa cazzata. Il suo assalto aveva avuto successo, tutto era andato secondo i piani. Aveva spiazzato il cornuto luminoso con la sua tecnica, messo K.O. il Pacha con le palle al vento, e fatto in frantumi molto probabilmente l’unica cosa che teneva in piedi quel posto. Dopo la rottura in frantumi del cristallo e l’esplosione di luce il rosso si era gettato dalla finestra precipitando verso il tempio sottostante tenendo tra le braccia il Pacha per interrogarlo su come poter uscire di li. Tutto inutile considerato il fatto che il tizio aveva perso i sensi e non solo, stava cominciando a scomparire dalla sua vista -Eh?!.. ma che è sta roba.. sta sbiadendo.. ehi aspetta!!!- non era solo lui a sbiadire -WAAAAARGH!!! STO SCOMPARENDO PURE IO!!!- attorno al corpo del rosso una strana luce azzurrognola aveva cominciato a brillare, la stessa luce che ora stava brillando un po’ attorno ad ogni cosa dentro la piramide -..oh oh.. mi sa che ho fatto una cazzata..- i suo pensieri si interruppero quando il terreno fu troppo vicino per lasciare spazio ad altri. In un istante sotto ai piedi del rosso una nuvola di vento si sarebbe formata cabrando rapidamente per non farlo schiantare a terra. Dalla posizione sopraelevata il rosso era riuscito a capire dove si trovasse. Il signore della luce lo aveva trasferito al suo cospetto nella sala del trono posta esattamente sopra al tempio dove si trovava prima con Raizen e dove aveva affrontato il Pacha meccanico [Nuvola di Vento][Tecnica Avanzata][Consumo: 4 Bassi]

    Nuvola di Vento
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare un costrutto di Vento di dimensioni massime pari a 3 Unità, quintuplicandone le dimensioni. Il costrutto perde qualsiasi capacità offensiva, potrà essere manipolato senza spesa di chakra purché a contatto con l'utilizzatore.Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Consumo: Medio Alto)
    [Richiede Manipolazione del Vento I]
    [Da jonin in su]
    .


    Il rosso si sarebbe diretto così verso terra volando a massima velocità verso il luogo doveva aveva lasciato ogni suo avere e cioè all’entrata del tempio recuperando arco e tutto quel che aveva lasciato per restare nudo -RAIZEN!!! EHI RAIZEN DOVE SEI?!!!- i due erano stati separati dopo la grande esplosione provocata dal rosso stesso tuttavia sapeva bene che l’amico non doveva essere poi tanto lontano. Se fosse riuscito a percepire la sua voce il rosso sarebbe entrato a massima velocità all’interno del tempio raggiungendolo di fronte a quello che sembrava essere un altare di roccia. I loro corpi non solo erano avvolti da una strana luce azzurra, ma stavano anche cominciando a scomparire nel nulla, un fatto piuttosto sconvolgente che non presagiva nulla di buono -Raizen!!! Raizen!!! Mi sa che ho fatto una cazzata!!!.. ascolta ho incontrato il signore della Luce..- il rosso raggiunto il Kage sarebbe sceso dalla nuvola cominciando a raccontare la sua storia mentre nudo andava avanti e indietro in maniera molto agitata -E insomma il tizio inizialmente sembrava parecchio accomodante.. aveva delle corna lunghissime in testa dovevi vederle.. cioè io non so che razza di moglie dovesse avere.. ma deve essere stata terribile con lui!..- il rosso sembrava davvero sconvolto da quel fatto -Va beh.. all’inizio sembrava un tizio apposto.. gli ho chiesto cosa volesse e lui con fare calmo.. “voglio solo un po’ di sabbia!ohoho”.. al che io gli ho risposto.. “si si ok prendine quanta ne vuoi!”.. ma poi lui mi dice.. “sabbia e anime umane”.. al che sai mi sono girate un po’ le palle e..- il rosso si sarebbe zittito di colpo per qualche secondo fissando un punto non definito di fronte a lui per continuare poi con -.. e niente gli ho distrutto un mega cristallo che aveva dietro le spalle.. che probabilmente era l’unica cosa che gli permetteva di tenere insieme la baracca.. ed eccoci qui!.. guarda stiamo scomparendo!!! MORIREMO QUI RAIZEN!!! IO NON VOGLIO!!! DA QUANDO SIAMO QUI NON HO VISTO MANCO UNA TIPA CARINA!!!.. QUA SONO TUTTI CALVI!!! RAIZEN SONO CALVI!!!- il rosso si era gettato a terra disperato aggrappandosi alle veste dell’Hokage, sembrava davvero soffrire parecchio per quella mancanza. Ad ogni modo Raizen avrebbe spiegato al rosso quello che aveva scoperto e che dentro a quel cilindro di roccia era stato sigillato un frammento del monocoda, cosa che fece scattare Hoshi sull’attenti nonostante l’avvertimento sulla potente e pericolosa barriera.


    -Aspetta!.. hai detto che li dentro c’è un pezzetto del demone tasso?!.. Shukkaku.. il tizio della luce mi ha detto che è stato il demone a sigillarlo dentro a questa prigione.. sembrava odiarlo davvero molto..- i due aveva sicuramente molto su cui dover riflettere, ma non era certo quello il momento per farlo. I loro corpi cominciavano a sbiadire sempre di più e senza un piano non sarebbero mai riusciti ad uscirne vivi -Ok ok!!!.. cerchiamo di fare mente locale.. per prima cosa.. pensiamo a come poter uscire di qui.. dunque.. il tizio di sopra ha detto che si stava già procurando la sabbia di cui aveva bisogno.. il che mi fa pensare che dovrebbe aver mandato qualcuno fuori dalla piramide dove ci troviamo!.. ma certo!!!- il rosso avrebbe battuto il pugno della destra sul palmo della sinistra ricordando che una delle sue copie era rimasta effettivamente fuori ad osservare la situazione. Gli sarebbe bastato rilasciare la tecnica della moltiplicazione per recuperare le informazioni di ciò che era successo fuori dalla grande piramide. In un istante avrebbe così visto i giganteschi monoliti che fino a quel momento avevano risucchiato la sabbia del deserto e che ora stavano rientrando alla base. Il vero Hoshi li aveva già visti anche dentro la piramide, erano lo stesso oggetto che gli schiavi stavano cercando di sbloccare non appena giunti in quel luogo e che lui stesso aveva aiutato -Ci sono!!! Forse so come uscire!!! Dobbiamo tornare all’ingresso.. ti ricordi?!.. li vicino c’erano delle piattaforme con dei sigilli.. il tizio della luce stava recuperando la sabbia del deserto tramite dei macchinari usciti proprio da questa piramide.. ne sono usciti da tutti gli angoli della piramide tranne che da dove siamo arrivati noi.. ti ricordi i pelati che stavano cercando di tirare fuori il gigantesco blocco dalla sabbia.. da dove siamo entrati noi non ne sono usciti perché erano in avaria!!!- era l’unica cosa a cui veniva in mente al rosso. Quando erano entrati era stato richiesto loro il proprio nome quindi per uscire probabilmente serviva fare lo stesso o forse si doveva pronunciare al contrario -Ok!.. dobbiamo andare li e subito!.. con la mia nuvola dovremmo metterci un secondo.. tuttavia..- il rosso avrebbe guardato l’altare con il frammento di Shukkaku -Non possiamo andarcene via senza di questo!- Raizen gli aveva spiegato di come la volpe a nove code avesse riconosciuto la presenza del demone all’interno dell’altare e di una potentissima barriera che lo stava contenendo. Estrarlo da li probabilmente non sarebbe stato troppo difficile per uno come Hoshi, tuttavia non avevano il tempo per farlo -Merda!.. potrei estrarlo con la stessa tecnica con cui si cavano i demoni dalle persone e poi provare a fonderlo con questa..- il Chikuma aveva con se il frammento di pietra mistica recuperato all’interno della Piramide, ma sapeva bene che l’operazione avrebbe richiesto molto tempo e loro di certo non ne avevano. Sarebbe stato Raizen a dare una possibile soluzione dichiarando che se non potevano aprire la cassaforte sarebbe bastato portare la cassaforte con loro. Una volta fuori avrebbero fatto i conti anche con la barriera. Geniale.


    -Oh cavolo!.. non è affatto una cattiva idea e potrebbe anche funzionare.. mmh.. ok!.. allora io cercherò di ammorbidire un po’ il terreno mentre tu ti occuperai di tirare via quel coso dal terreno.. una volta recuperato saliamo sulla nuvola e schizziamo via da questo posto!..- il rosso sapeva bene dell’incredibile forza che Raizen poteva dimostrare e sperava bene che quella forza sarebbe bastata a portare via con loro il frammento del monocoda. Dovevano agire all’unisono se volevano avere qualche possibilità -Ok.. al mio tre.. tira con tutta la tua forza..- il rosso avrebbe composto un unico sigillo prima di poggiare le mani a terra in prossimità dell’altare -..uno.. due..- dovevano fare presto -TRE!!!- e nel pronunciare il terzo numero il rosso avrebbe utilizzato la sua tecnica mentre l’Hokage usava la sua straordinaria forza bruta per estrarre dal pavimento il contenitore con tutto quel che aveva al suo interno. Il rosso dubitava che la barriera avrebbe reagito ad un approccio tanto gentile, dato che di fatto non stavano danneggiando in nessun modo direttamente l’involucro del frammento [Palmo della Distruzione Terrena][Tecnica Avanzata][Slot x32 / Consumo: 4 Bassi]


    Palmo della Distruzione Terrena - Retsudo Tenshou
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può influenzare una porzione di terreno, roccia o pavimento toccato modificandone la densità. Può aumentare la densità per evitare crolli o aumentare la protezione della zona, ottenendo 50 usura extra. Può diminuire la densità per ridurre di 50 l'usura e dimezza le eventuali riduzioni di danno. Può rendere una zona sabbiosa, causando Ingombro Medio. Può rendere una zona instabile, causando frane: la potenza della frana è pari a 10 ogni consumo basso impiegato. Può essere utilizzata per scavare nella roccia, polverizzandola e creando gallerie sotterranee.
    Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Consumo: ¼ Basso ogni 2 slot dimensionali)
    [Slot Dimensionali Influenzabili: 8 ogni grado ninj]
    [Da jonin in su]
    .


    Se l’estrazione del dente demoniaco non fosse andata a buon fine il rosso avrebbe tirato una serie di imprecazioni verso ogni dio dei Chikuma per poi guardare Raizen negli occhi con sguardo deciso -OK!!! Proviamo a spaccare questa cavolo di barriera!!!.. colpiamo insieme a massima potenza.. facciamo saltare in aria questo fottuto altare e riprendiamoci Shukkaku.. o quel che ne resta! Se la barriera non cede fanculo anche Shukkaku.. salviamo la pellaccia.. penseremo poi a come fare per recuperarlo!!!- probabilmente quella era la più folle delle decisioni, ma date le circostanze ed il fallimento del primo tentativo non sarebbe rimasto che tentare il tutto per tutto prima di scappare via a gambe levate. Caricato il destro il rosso avrebbe ordinato a Moku di adattarsi per massimizzare la potenza del colpo. Raizen avrebbe visto nuovamente la meraviglia che aveva creato per il rosso reagire assumendo di fatto un aspetto più minaccioso e muscoloso -Spacchiamo questa dannata scatola!!! Uno.. due.. TRE!!!- ed il rosso avrebbe cacciato un mega pugno con l’intenzione di massimizzare il danno inflitto [Mega Pugno + Manipolazione Natura][Azione+ Tecnica Base][Potenza: 30x3 / Forza: Nera+4 / Consumo: 5 Bassi]

    Adattamento Simbiotico
    Arte: L'utilizzatore può ridistribuire la potenza Offensiva e Difensiva della protesi a suo piacimento ottenendo un bonus di +10 alla potenza per un round. Può essere utilizzato 1 volta ogni 3 round.
    (Consumo: MedioBasso)
    [Da chunin in su]

    Protesi Biomeccanica – Mokushiroku [Potenziamento]
    La protesi biomeccanica è composta da una braccio e una gamba costruite in materiali estremamente resistenti fusi con un particolare parassita semi-senziente in grado di entrare in simbiosi con l’utilizzatore. La protesi viene agganciata alla parte del corpo mancante diventando in tutto e per tutto un’estensione funzionale del corpo dell’utilizzatore. L’energia vitale, la vitalità e le statistiche della protesi sono pari a quelle dell’utilizzatore. E’ dotata di un intelligenza artificiale di supporto chiamata Moku creata dal subconscio dell’utilizzatore.Tipo: Supporto - Supporto -
    Dimensione: Media
    (Potenza: 20 | Durezza: 5)
    [Da jonin in su]

    Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma. Può scegliere 1 potenziamento tra i seguenti. - Potenza +20 - Potenza +10, potenza contro armi e oggetti x2 - Potenza contro armi e oggetti x3 Non cambia la potenza delle armi per il calcolo dei danni alle persone.Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Consumo: Basso ogni colpo )
    [Richiede Impronta di Chakra]
    [Da chunin in su]
    .


    A quel punto che fossero riusciti o meno a recuperare il frammento di Shukkaku il rosso avrebbe strattonato Raizen costringendolo a salire sulla sua nuvola di vento spostandosi rapidamente verso l’esterno del tempio, una volta usciti il Chikuma avrebbe trovato la migliore posizione possibile invitando l’amico a tenersi forte -Razien so che ho il pisello al vento.. ma ora è meglio se ti tieni forte amico mio!- quindi dopo essersi fermato per un istante il rosso avrebbe sancito la loro partenza verso la presunta uscita -Rakurai!.. massima velocità..- per schizzare via vero il cielo in una potente e roboante esplosione di vento [Velocità Supersonica][Velocità: tantatantissima!!!]

    Velocità Supersonica
    Speciale: L’utilizzatore potrà volare a velocità supersonica per spostarsi da un luogo ad un altro come se possedute due energie superiori. Non è utilizzabile in combattimento. A discrezione del QM.
    [Da chunin in su]
    .


    I due ninja sarebbero così volati a velocità folle verso il portale dal quale erano entrati. Il rosso ricordava bene la posizione dopo il tour turistico e raggiungere il luogo avrebbe richiesto pochissimo tempo. Mentre i loro corpi continuavano a sbiadire il rosso si sarebbe focalizzato solo ed unicamente per individuare dall’alto le piattaforme con le quali potevano uscire -Eccole li!!! Speriamo funzioni o dovremo raggiungere velocemente quelle poste in uno degli altri angoli della piramide..- una volta atterrato il Chikuma si sarebbe posizionato sopra una delle piattaforme cercando di capire i sigilli che vi erano inscritti. Aveva bisogno di tempo per capire esattamente a cosa servissero quindi si sarebbe limitato a guardare Raizen speranzoso prima di dire -..ci vediamo dall’altra parte..- per poi concentrarsi e continuare con -Sono Hoshikuzu Chikuma.. e voglio uscire dalla piramide!!!- sperando con tutto il cuore di sentire presto la consueta nausea che provava ogni volta che veniva teletrasportato. In ogni caso se non avesse funzionato quel primo tentativo avrebbe provato a dire il suo nome al contrario o nel peggiore dei casi dopo qualche bestemmia sarebbe schizzato nuovamente via raggiungendo l’angolo della piramide più vicino per cercare la stessa piattaforma e cercare di uscire. Insomma non aveva assolutamente intenzione di restare li dentro e di sparire nel nulla cosmico.



    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 13.50
    En. Vitale: 28/30
    Chakra: 14.75/125
    Chakra Extra: 0/0
    Recupero Abilità: ///

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Difesa4: /// Azione 4: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: Nuvola di Vento
    Tecnica Avanzata: Palmo della Distruzione Terrestre
    Tecnica Avanzata 2: ///
    Tecnica Bonus: ///
    Equipaggiamento consumato: Tonico di Recupero Superiore x1; Tonico di Ripristino Medio x1


    OT/ Pachapiramide di merda!!! FATEMI USCIRE CAZZO!!!
  12. .

    Addestramento
    ..bene.. ma non benissimo..
    1° Post Attivo




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    Sarebbe stato il tanfo a far rinsavire Zora dal letargo in cui era caduto. Risvegliarsi non sarebbe stato affatto piacevole e le botte subite da chissà quale stronzo lo avrebbero fatto sicuramente fatto soffrire non poco. Ricordava di sicuro poco di quel che gli era successo e solo un forte mal di testa gli avrebbe fatto capire che qualcuno lo aveva colpito alle spalle facendolo probabilmente svenire. Se avesse provato a muoversi si sarebbe inoltre reso conto che alle caviglie e ai polsi gli erano state messe delle catene che gli permettevano di restare seduto come si trovava in quel momento e di muoversi con fatica all’interno della cella dove era stato rinchiuso. L’ambiente era piuttosto tetro anche se una piccola finestrella dava modo alla luce di entrare illuminando il loculo. Da fuori si sentiva la risacca del mare infrangersi ritmicamente su di una scogliera, inoltre considerata la luce doveva essere circa mezzo giorno. La cella che lo stava ospitando non era più grande di un cubo di due metri. Sopra e sotto di lui nuda roccia mentre ai lati delle inferiate disegnavano i confini del suo piccolo mondo. Davanti a lui l’unica uscita chiusa a dovere da quello che sembrava essere un lucchetto, molto simile a quello che chiudeva le sue catene. La cosa più spiacevole di tutte tuttavia sarebbe stato il pezzo di legno avvolto in uno straccio che gli avevano messo in bocca e che gli avevano legato dietro la testa per farlo stare zitto. Legato a quel modo comporre qualsiasi sigillo sarebbe stato semplicemente impossibile.


    Guardandosi attorno si sarebbe accorto di non essere il solo in quella situazione. Attorno a lui molti altri si trovavano nelle stesse condizioni. Per lo più uomini anche se qua e la si potevano vedere anche giovani donne. Alla sua sinistra la cella sembrava essere vuota mentre alla sua destra uno strano tizio era seduto a terra con le spalle al muro. I suoi capelli e la sua barba erano lunghi ed ispidi e piuttosto sporchi anche se il lerciume non sembrava essere in grado di nascondere l’intenso rosso di cui erano tinti. Impossibile vedere i suoi occhi dietro tutto quel pelo rosso, tuttavia dal corpo nudo e coperto solo da un pezzetto di straccio sulle parti intime Zora avrebbe visto diversi segni lasciati da anni di battaglie. Una grande cicatrice attorno al braccio destro come se fosse stato tagliato di netto ed un’altra che gli tagliava la pancia da parte a parte al livello dell’ombelico. Per un istante sembrò che lo guardasse quando i rumori ferrosi di una porta lo avrebbe distratto. Stava giungendo qualcuno.


    -E questi.. sono tra I pezzi migliori che abbiamo..- diverse persone si stavano avvicinando camminando lentamente, dovevano essere almeno in tre -Abbiamo giovani.. vecchi.. anche bambini se è quello che state cercando..- ormai si trovavano di fronte alla sua cella e quella del barbone dalla folta capigliatura rossa, il primo a comparire sarebbe stato un panzone dalla maglietta corta e dal folto baffo, era quello che stava parlando -Mmh.. non so.. non mi convincono.. tsk.. il barbone qua.. chi è?!- era stato uno strano individuo dai capelli neri a parlare. Attorno a lui sembrava aleggiare una strana aura di morte

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    mentre un secondo individuo lo stava seguendo, un individuo ben più strano e dal volto celato da una maschera

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    -Non ne ho idea.. che cazzo vuoi che ne sappia.. mica gli chiediamo il nome e cosa fanno quando li catturiamo..- -Ehi maricon vedi di non rispondere mai più con questo tono al mio bestfriend Densuccio.. o ti strappo le palle e ci faccio un paio di maracas.. ci siamo capiti?!! - il tizio mascherato aveva preso per le palle il baffone che di rimando aveva fatto una brutta smorfia di dolore cominciando a sudare vistosamente -Ugh.. ch.. chiedo scusa..- lasciati i maroni dell’uomo lo strambo individuo si sarebbe nuovamente rivolto al tizio dai capelli neri che ne frattempo non aveva battuto ciglia continuando ad osservare il barbone -Mmh.. non mi convince.. qualcosa mi dice che questo è uno di quei tizi che sa solo creare guai..- il ragazzo aveva distolto lo sguardo continuando il tour -E questo!!! Oh ma checcarino!!! Guarda.. ha anche una maschera che gli copre il volto come me!- il tizio in maschera si era fermato di fronte alla gabbia di Zora indicandolo desideroso di “acquistarlo” -Ermh.. lui?!.. lui è appena arrivato.. è un po’ ammaccato ma se è quello che state cercando ve lo preparo e ve lo spedisco in quel posto.. ehm.. come avete detto che si chiama..- -AnalGore!.. A..NA..L.. GOORR!.. ma siete tutti così ritardati qui dentro?!.. allora Densuccio?!.. prendiamo lui?!- il ragazzo dai capelli neri avrebbe osservato Zora per un lungo istante prima di socchiudere gli occhi e voltargli le spalle -Può darsi.. per il momento vediamo che altro ha da offrire questo posto di merda.. ci servono soggetti in forze e di buona costituzione per i nostri esperimenti.. forza.. andiamo avanti..- -Oooh ma che peccato!.. beh poco importa.. ci vediamo dopo.. forse!- e dopo aver mandato un bacetto volante a Zora il pazzo mascherato ed il suo amico si sarebbero dileguati, proseguendo il tour.


    Qualsiasi cosa fosse quel posto era chiaro che restare li non avrebbe giovato alla sua salute fisica e mentale. Era prigioniero in un luogo sconosciuto con addosso solo un paio di pantaloni mal ridotti. A terra vi era solo pietra e della paglia sporca di merda molto probabilmente. Nessuno aveva fiatato quando i tre erano entrati nella stanza ne avevano tentato di reagire quasi i loro spiriti fossero ormai spezzati. Solo una persona sembrava avere negli occhi la fiamma della rivolta. Il barbone che stava alla sua destra e che ora lo fissava intensamente mostrandogli i profondi occhi verdi che si ritrovava. Non potevano parlare, ma era chiaro che quel tizio volesse andarsene di li tanto quanto lui. Mentre lo osservava Zora avrebbe notato che dalla folta barba l’uomo aveva lasciato cadere una piccola roccia affilata che avrebbe raccolto subito mostrandogliela. Era ovvio quello che stava cercando, legati come si trovavano non potevano liberarsi tuttavia con quella il barbone poteva almeno cercare di liberare la bocca di Zora. Stava a lui dimostrargli di potersi fidare di lui ricambiando il favore una volta liberato.



    OT/ Yo! Breve intro con tanto di sorpresa per rendere le cose più simpatiche :guru:
    Sei stato catturato da un nemico non ben identificato per essere semplicemente venduto al miglior offerente. In questa tua avventura non sarai però solo.. uno strano barbone dalla folta chioma e barba rossa ti accompagnerà aiutandoti a scappare.. forse. Ovviamente dovrai usare l’ingegno per riuscirci dato che con te non hai nulla se non un paio di mutande e la tua maschera. Apri la mente ed usa tutto ciò che vuoi/puoi per creare oggetti [Vario].
  13. .

    Evento Pubblico
    Nanadaime Kazekage
    1° Post Attivo








    Probabilmente erano anni che a Suna non si respirava un’aria tanto fresca e carica di novità. Quella mattina dal cielo del villaggio costruito in mezzo al deserto una miriade di volantini avevano preso a piovere dal cielo informando tutti i cittadini del paese che quella sera alle ore 20:00 in nuovo Kazekage sarebbe finalmente stato proclamato. Se ai civili una rivelazione come quella non poteva fare ne caldo ne freddo di certo non lo poteva essere per tutti gli shinobi del villaggio che probabilmente da anni attendevano quell’evento. Ormai era risaputo in tutto il continente che Suna fosse priva di un vero e propri leader militare. Ogni decisione strategica e militare era stata affidata al consiglio degli anziani del villaggio, un consiglio formato dai capi delle varie famiglie di Suna che spesso e volentieri non erano inclini ad andare d’amore e d’accordo. Sarebbero stati gli ultimi avvenimenti avvenuti in tutto il mondo a fare scattare la molla e a far prendere la decisione al consiglio stesso, impotente di fronte alla minaccia che si stagliava all’orizzonte del Paese del Vento e di tutto il continente ninja.




    [...]







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    Il luogo dell’appuntamento per la proclamazione sarebbe stata la piazza di fronte all’ingresso del gigantesco palazzo del Kazekage e dell’amministrazione del villaggio in genere. Una miriade di persone si era riunita mentre il luogo era stato addobbato e illuminato a festa con lanterne di carta sospese a mezz’aria grazie alle particolari abilità dei manipolatori di origami. Un occhio attento avrebbe sicuramente notato come tutta l’area fosse stata messa sotto stretta sorveglianza, quella sera niente e nessuno sarebbe riuscito a passare o ad entrare nel villaggio, non quella serata così importante per il futuro di tutti gli abitanti del Paese del Vento. Ai lati della grande piazza molte bancarelle erano state allestite per dare a chiunque la possibilità di mangiare e bere qualcosa mentre la proclamazione aveva luogo. Di sicuro i più attenti avrebbero notato come molti altoparlanti fossero stati disseminati un po’ in tutto il villaggio, quella sera tutti avrebbero festeggiato con gioia la proclamazione del loro futuro capo militare, la proclamazione del settimo Kazekage erede di Gin Tatsumaki Chikuma e nuova guida del villaggio.


    Il grande terrazzo del palazzo del Kazekage, che dava sulla piazza, era stato allestito a dovere con striscioni e stendardi riportanti il simbolo del villaggio. L’intero consiglio degli anziani era li presente mentre stavano seduti ai lati di un lungo tappeto rosso che conduceva al parapetto di quello spazio sopraelevato. Sarebbe stato da li che il nuovo Kazekage avrebbe parlato alla folla presentandosi a dovere e tenendo il suo discorso. Chiunque fosse stato scelto per quel ruolo tanto importante in quel momento si trovava all’interno del palazzo in attesa del segnale che gli avrebbe permesso di uscire indossando l’abito cerimoniale completo del tipico copricapo. Insieme a lui ci sarebbe stato quasi sicuramente anche l’amministratore di villaggio, l’ombra che materialmente rendeva ogni ordine del supremo capo villaggio una realtà. Era giunto il tempo di ascoltare parole colme di speranza e di festeggiare, quella era senza alcun dubbio una grande e gloriosa serata per il Paese del Vento e soprattutto per il Villaggio di Sunagakure.



    OT/ LUNGA VITA AL NANODAIME KAZEKAGE HOHENHEIM!!! :riot:
    Dai Sunesi scansafatiche festeggiate un po’ Hohekage che non si sa mai che succeda anche qualcosa di imprevisto! :guru:
  14. .

    Avventura
    Mille nuovi Sentieri da percorrere
    12° Post Attivo




    Tutti e tre i ninaj erano tornati alla realtà, ma quello che sembrava aver risentito di più di quello strano esperimento sembrava essere stato Febh. L’amico del rosso infatti sembrava scosso da qualsiasi cosa avesse rivissuto tramite l’interrogazione mentale tanto da arrivare a distruggere il sofisticato marchingegno creato dal rosso con una serie di scariche elettriche nere come la notte -EHI CHE FAI?!!! EHI VACCI PIANO DANNAZIONE!!!- il rosso era troppo dolorante e sconvolto dall’esperimento per essere realmente aggressivo o arrabbiato con l’otese rendendosi conto che in effetti quell’esperimento andava archiviato tra quelli da non ripetere mai più. Una volta recuperate le forze il rosso si sarebbe messo a sedere a terra restando ad ascoltare ciò che i due amici avevano da dire.


    Febh aveva incontrato un suo vecchio maestro mentre Zong aveva incontrato qualche vecchio parente di cui non sembrava intenzionato a parlare. Insomma era durato tutto una manciata di secondi, ma era come se avessero vissuto un’eternità, di sicuro vi era molto altro di cui parlare -Zong quando vuoi! Lo sai che sono sempre disponibile ad aiutarti nei tuoi viaggi.. hai fatto molto per me ed il villaggio di Suna.. ho un grosso debito nei tuoi confronti quindi non esitare a chiedere il mio aiuto!- il mercenario sembrava aver scoperto qualcosa di interessante nei suoi ricordi, forse qualcosa per cui valeva la pena mettersi in viaggio. Febh dal canto suo sembrava caduto in un lungo silenzio mentre la sua mente sembrava immersa nei suoi pensieri, un fatto sconvolgente per chiunque lo conoscesse.


    -Ohi Febh.. sei sicuro di stare bene?!.. sembri un po’ teso..- la stanza in cui si trovavano era stata quasi del tutto demolita dalla strana scarica rilasciata dall’Otese. In tutto ciò il rosso non aveva ancora realizzato che lo strano fenomeno era legato al potere degli Hakai, o almeno non poteva saperlo dato che nonostante avesse già visto quel fenomeno non riusciva a dargli un nome. Indipendentemente dalla risposta dell’Otese il rosso avrebbe invitato i due ad uscire prima che quell’ala del DESERT crollasse sopra le loro teste. Quindi mentre si spostavano lungo i corridoi del centro di ricerca il rosso avrebbe ripreso a parlare -Ho visto moltissimi luoghi diversi mentre ci trovavamo sotto ipnosi.. luoghi lontani e dimenticati.. alcuni probabilmente nemmeno di questo mondo!.. battaglie e guerre del passato.. ma anche momenti felici e spensierati.. è stato davvero strano!.. credo di aver imparato anche un paio di nuove tecniche e combinazioni mentre rivivevo i ricordi di chissà quale mio antico antenato.. eheheh.. è stato doloro ma di sicuro anche molto interessante!.. dite un po’.. avete visto anche voi dei luoghi che vorreste visitare dal vivo?!- il rosso sarebbe rimasto ad ascoltare volentieri le parole dei suoi amici mentre si incamminavano chissà dove.


    Se due avessero voluto fermarsi a Suna ancora per qualche giorno o settimana non sarebbe stato un problema, il villaggio poteva ospitare entrambi ed il centro di ricerca aveva sicuramente molto altro da offrire oltre che ad un viaggio nel passato visto dagli occhi di antichissimi antenati. Quello che era successo li quel giorno, quei pochi secondi passati seduti su delle sedie, molto probabilmente avrebbe cambiato per sempre le loro vite e quelle di intere nazioni e forse del continente stesso, ma questo loro ancora non lo sapevano.

    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 19.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 125/125
    Recupero Abilità:

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Difesa4: /// Azione 4: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Bonus: ///
    Equipaggiamento consumato: ///


    OT/ Bella giocata ragazzi! Devo ammettere che mi sono trovato un po’ in difficoltà a gestire la cosa ma alla fine credo che il risultato sia stato soddisfacente per tutti! :riot:
    Mi sembrava di averlo già detto ad inizio giocata ma lo ripeto.. questa avventura non vuole essere una descrizione canonica degli eventi collegati al passato delle ambientazioni riguardanti la Zanna o i Cremisi ed il BG deciso dall’amministrazione. E’ una mia interpretazione degli eventi passati basati sui consigli degli utenti e le mie esperienze personali da Player. In sostanza per quel che mi riguarda le cose possono essere andate diversamente la giocata tramite Interrogazione Mentale serviva solo come scusante per creare nuove occasioni di gioco! Se poi la storia raccontata è anche piaciuta tanto meglio!
    Febh e Shiltar come sempre grazie mille per le belle giocate vissute insieme! Spero di portare avanti questo filone narrativo con voi sono sempre disponibile a farvi da QM! Fate un post conclusivo così vi stemmo dannati mostri
  15. .

    Eternity

    Post Secondo – Naufrago.. di nuovo..



    Riprendere conoscenza non fu affatto piacevole -Buargh.. coff.. coff.. ma che..- avevo riaperto gli occhi e mi ero ritrovato steso con la faccia piantata nella sabbia. Dopo averne sputata almeno un pugno cominciai a ricordare quel che mi era successo -Tsk.. la tempesta ci ha fatto naufragare..- il tornando in mezzo al mare e quelle due figure che danzavano in cielo scatenando probabilmente quell’inferno. Mi misi a sedere per qualche minuto mentre cercavo di fare il punto della situazione -Deve esserci una qualche maledizione su di me.. è la seconda volta che naufrago.. almeno questa volta ho ancora tutti i miei vestiti ed equipaggiamento..- la prima volta non era stato affatto piacevole. Ero stato diviso dalla compagnia del Mastino e del suo cucciolo e da tutto il resto della banda, una situazione davvero spiacevole anche se poteva girare a mio favore. Dopo essermi ripreso mi sarei quindi alzato per dare un’occhiata ai dintorni, ero approdato su di una spiaggia e guardando verso nord mi ero accorto che quasi sicuramente doveva esserci un agglomerato di case. Per il momento sarebbe stato quello il mio obiettivo. Il Mastino era stato chiaro prima della partenza, l’Isola sembrava essere abitata da Immortali qualcosa paragonabile al miele per chiunque appartenesse come me alle file di Hayate. Ero certo di poter trovare facilmente degli alleati, ma dovevo muovermi con circospezione. Hayate non si fidava ancora pienamente del mio operato ed io non ero ancora riuscito a dare al ciccione legnoso le informazioni che andava cercando a riguardo del fantomatico Mercenario delle Fenici. A tempo debito avrei pensato anche a quello, ma per il momento mi sarei concentrato solo ed esclusivamente a cercare più informazioni possibili a riguardo dell'Immortalità garantita da quel luogo mistico. Diventare Immortale era il mio obiettivo ultimo, ma ero piuttosto diffidente del fatto che una cosa tanto preziosa potesse essere ottenuta visitando un'isoletta sperduta in mezzo al mare. Valeva comunque la pena indagare.


    Recuperata la mia roba sparsa per la spiaggia mi sarei così incamminato verso nord cercando di raggiungere con calma le abitazioni che mi era parso di vedere. Non potevo assolutamente lasciarmi sfuggire un’occasione come quella, per me quel luogo poteva essere paragonato come ad un paradiso se tutto fosse stato vero. Non mi restava che mettermi in gioco ed andare a perlustrare la zona per cominciare di nuovo quella strana avventura, speravo solo di riuscirte a trovare presto dei nuovi alleati o quelli di cui avevo perso le tracce.




    CITAZIONE
    Densen
    Vitalità: 12.50
    Vitalità Temporanea: ///
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 40/40
    Recupero Abilità:

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Equipaggiamento consumato: ///

    OT// Grazie a Febh che mi ha dato la possibilità di riprendere la giocata dopo la lunga assenza!!! :riot:
    Non ho letto nulla se non i primi due post per capire che mi sia successo e decidere dove approdare. Nel post dico di vedere un agglomerato di costruzioni di fronte a me quindi diciamo che riprendo conoscenza sulla spiaggia al centro della mappa! W Hayate :sisi:
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