Votes taken by Febh

  1. .
    <div class="nl-template-header">

    A Spasso nel Tengu

    15d

    Interlude-End

    [Youshi e Kotaro]
    Hagemono era sfinito e martoriato, ma scosse il capo. Io...non ne ho idea. Sono qui da...un mese. Potrebbe essere ovunque, nel mondo reale... Poco dopo Kotaro sarebbe tornato con un buon risultato. Credo stesse andando verso la stanza del consiglio, ma forse voleva solo entrare nell'edificio da un punto qualsiasi. Poi batté le mani come una scolaretta eccitata. Ah, ma devo fare i complimenti a Ossuri, ti ha insegnato proprio bene a torturare! <3

    [Fudoh e Maya]
    Non credo di potermi fidare abbastanza da raccontarti queste cose, Fudoh Orihara. Ma se può consolarti, Rei ha preso la decisione migliore, stanti le circostanze. Non si scherza con Enuo e Ozma. Ma ovviamente avrebbe rifiutato di spiegare chi fossero quegli individui o cosa avessero fatto per portare a quella terribile situazione. Alla menzione della Maledizione si sarebbe però lasciata sfuggire qualcosa: Si, possiamo dire che sia anche lui vittima di Tian Huangdì, anche se in maniera diversa. Aveva pronunciato quel nome come se fosse un'emissione di catarro fetido, non dissimile da Sakura. Le sue fiamme non sono il potere che ha ereditato. Quelle sono la sua vera forma...un pastrocchio creato da quello stupido e fetente spadaccino. Ma non avrebbe aggiunto altro.

    [Raizen e Fudoh]
    Interessante che tu mi definisca inguaiata...io adoro il mio modo di essere. Replicò lei con un sorriso affabile e seducente, avvicinandosi poi al Kage per sussurrare al suo orecchio: Ma se proprio voi applicarmi i tuoi pregiudizi, possiamo metterli alla prova in separata sede. Intanto Osamu chiacchierava amabilmente con il Re dei Gabbiani, in una lingua incomprensibile che forse veniva usata millenni prima, poco prima di lasciarlo andare a preparare il passaggio verso il Faro del Nord. Lo Tsuchikage come giustamente supposto ascoltava tutti contemporaneamente, guardingo anche nei confronti dei gabbiani che vociavano di sottofondo, mentre la Signora di Taki scrutava dalla sua carrozza, intimorita dall'Hokage e dal suo potere strabordante.

    Quando poi lui chiese a Maya quanto potesse viaggiare lontano lei scosse il capo. Non ci sono miei sigilli di dislocazione remota qui...pensavo perché essendo il passato non erano ancora stati tracciati, ma dato che il mondo non è reale evidentemente non ci sono e basta, e non posso Dislocarmi là visto che siamo su un diverso livello di esistenza. Anche con tutte le mie capacità, penso potrei arrivare al massimo alle coste del continente, consumando però enormi quantità di chakra. Ma come mai? Ti dispiace così tanto tenermi vicino a te? Ammiccò, mentre Raizen parlava di Tsuya. Mai sentito un villaggio con questo nome. Avrebbe detto Orochimaru, ancora nel corpo di Liu Bei, mentre lei confermava di non poterlo raggiungere in così poco tempo. Stava comunque a Raizen decidere se condividere dell'Albero di Pangu o meno, anche sapendo che lei non poteva arrivarci. Tesoro, io ho scoperto la posizione di alcune riserve auree che spero siano là anche nel mondo reale. Non mi interessava altro, e certamente non verrò a condividerle con te. Avrebbe poi aggiunto, dandogli un bacio a stampo sulla guancia, a meno di essere allontanata a forza. E aveva già risposto alla questione sui sigilli che non funzionavano correttamente: non essendo nel mondo reale i suoi sigilli di dislocazione remota non esistevano.

    [Riuniti]
    Il grosso serpente aveva appena vomitato un Hagemono contuso e in pessime condizioni, ma nessuno dei medici presenti si azzardò anche solo ad avvicinarsi per sincerarsi delle sue condizioni o stabilizzarlo, Tenma in primis, e lui era praticamente un santo. Allo Tsuchikage non interessava quell'individuo e lo stesso valeva per la Signora di Iwa, mentre Liu Bei lo guardava senza comprendere appieno, ma aveva percepito tutte le emozioni del frammento di Orochimaru che aveva appena restituito all'originale, quindi non gli trasmetteva certo una buona impressione (senza contare un pò di nausea post-possessione). Q lo fissava in cagnesco mentre il Re dei Gabbiani chiese a gran voce se quello era un dono per la Corte, da consumare a loro discrezione.

    Il corpo femminile di Orochimaru si prestava molto più di quello di Liu Bei ai toni ammiccanti e sinuosi del Kokage, e sorrise amabilmente quando Raizen gli chiese supporto per proseguire a suo modo l'interrogatorio. A fronte delle sue accuse un tremante Hagemono replicò: Ho fatto quello che dovevo...per salvarmi. Non c'era rimorso né vergogna nelle parole di quel viscido traditore. E si...ero a Kumo dopo la fine della guerra. Dopo la sconfitta del Veterano. Impallidì tanto nel mondo reale che mentale quando le parole di Osamu gli arrivarono come una condanna. Gli sono fedele...perché è invincibile. Solo un pazzo si metterebbe contro di lui. Avrebbe detto, tremante, anche se la domanda successiva di Raizen già metteva in dubbio quell'affermazione. No...non ha perso. Sibilò con un filo di voce. Lui doveva perdere, ha perso apposta. Per il suo piano ha bisogno dell'Alleanza. Di ciò che diventerà...ha già piantato i semi e in pochi decenni germoglieranno. Agenti dormienti, che ne formeranno altri a loro volta. Non li troverete mai. Nemmeno io so chi siano o come identificarli. E poi...userà il futuro dell'Alleanza per distruggere il passato, un evento passato che non ha rivelato, ma gli permetterà di cambiare ogni regola. Di diventare...eterno.

    Le domande però erano incalzanti e lui era molto stanco. Ero nella mia casa, leggevo, nulla di importante, poi la luce verde, e i colori sono spariti. Ed ero qui. Coincideva con la risposta data a Youshi, come Orochimaru poteva confermare. Immagino mi voglia morto perché so troppe cose...perché ho creato IO l'Alleanza. Senza di me non ci sarebbe mai stata, ne ero il garante visto il numero di Uzumaki in tutti i villaggi...se il mio tradimento fosse diventato di pubblico dominio, le basi su cui posa l'Alleanza sarebbero franate e non ci sarebbe stato il futuro che desiderava. Sembrava riuscisse a pronunciare frasi con maggiore forza...forse nonostante il pestaggio si stava riprendendo? Le navi...anche nel mondo reale le mandai in quelle zone...appositamente per farle catturare dai Cremisi. Per dare loro le nostre risorse e rendere l'Alleanza disperata, per impedire che ci chiudessimo in assedio e andassimo al contrattacco disperato. Così il Veterano avrebbe potuto venire sconfitto proprio come voleva. Ho fatto la stessa cosa qui...in questo mondo solo parte del Continente orientale esiste, le ho mandate nello stesso posto in cui lo feci anni fa, solo che pochi di questi...di questi finti individui lo conoscono. All'esterno ogni tanto diceva a voce alta qualche parola di ciò che trasmetteva, con Osamu che non era interessato, come se Hagemono fosse una carta già scartata, mentre lo Tsuchikage, Orochimaru, Hana e Byakuei erano vicini. Quest'ultimo era quello che sembrava più indispettito dalla scena, come se non gli piacesse poter sentire solo una piccola parte dell'interrogatorio, o forse per le parole di Hagemono.

    Mi sono legato ai Draghi in gioventù, il mio Sensei era legato a loro e tramandò il contratto, si chiamava Shimon Kaguya, un traditore di Kiri che viveva a Konoha. Avrebbe spiegato (erano informazioni che Raizen avrebbe potuto facilmente verificare in seguito), senza commentare sul fare del bene o meno, e restando impassibile davanti alla menzione degli Uzumaki...o per meglio dire dopo una primissima esitazione, accompagnata da franco turbamento, i suoi occhi si spensero, come se avesse disattivato le emozioni. No. Sono certo che esistono ancora. Probabilmente si nascondono da qualcosa. Nessun senso di colpa, nemmeno mentre ammetteva di aver costretto l'Alleanza a uno scontro senza speranza togliendo le risorse, ma adesso era come se avesse completamente dimenticato la capacità di provare emozioni. Ho già fatto del bene. Ho agito secondo coscienza, per il mio bene e per quello del mio clan. L'ordine non era casuale, l'uomo era un grande egoista cui interessava in primis la propria sopravvivenza, anche se quel monotono era fastidioso, come se le grida di Raizen andassero a sbattere su un muro. E non voglio aiutarti a sconfiggere il Veterano. Non se non garantisci la mia sopravvivenza. Una garanzia certa. All'esterno Osamu avrebbe ridacchiato: Hagemono aveva detto quelle frasi a voce alta, mentre Orochimaru lo schiaffeggiava con violenza e Hana sorrideva. Byakuei invece era corrucciato, come fortemente concentrato.

    Osamu rispose allo sguardo di Youshi con un mezzo sorriso, ma non dava affatto l'impressione di averlo riconosciuto...forse perché in realtà dal suo punto di vista non si erano ancora incontrati. Scelte le armi Fudoh e Youshi si sarebbero appartati per parlare, mentre l'attenzione di quasi tutti era rivolta all'acceso colloquio tra Raizen, ardente come il sole, e Hagemono ferito. Senza un contesto sarebbe potuta sembrare l'esecuzione di un innocente da parte di un dio. Kotaro si sarebbe avvicinato loro sorridente. Allora, qualche problema del futuro sul quale zio Kotaro può dare una mano? Sarò anche un sogno di me stesso, ma sono sempre il migliore <3 Avrebbe detto. Sbaglio o parlavate del Paese del Ferro? Mmmmh? <3 Se può servirti, nipote, c'è un mio piccolo nascondiglio da quelle parti. Frugò nella sua tasca, estraendo un foglietto e consegnandolo a Youshi. Qui la sua posizione, e immagino esista anche fuori da questo mondo. Se non è successo qualcosa di grave, ci saranno risorse, informazioni e anche manuali di combattimento. Spero ti possano essere utili <3

    Pochi istanti dopo però una mano sarebbe calata pesantemente sulla spalla del Tokugawa, senza che lui, Fudoh o persino Kotaro se ne accorgessero: lo Tsuchikage si era avvicinato ed era arrivato a toccare il giovane Kiriano senza farsi notare per niente [Nota]! Kotaro stava quasi per estrarre la sua arma e colpire ma l'uomo di Iwa aveva la sua da dire. Due Tokugawa che parlano tra loro non sono mai una buona cosa. Specie quando sono accanto a uno che sa così tante cose sulle Armi di Iwa. Minacciò...ma quando si era allontanato dall'interrogatorio? Che fosse parte delle sue capacità di manipolazione temporale? Interessante scambio di opinioni con la mia...chiamiamola alleata. Ero nella carrozza anche io e sono molto interessato...veniamo tutti da tempi diversi, e non mi dispiacerebbe capire esattamente da che anno arrivate voi. Lei mi conosce, ma ancora non abbiamo stretto il nostro accordo commerciale, che certamente non spiegherò a voi. E da come parlate voi non avete idea di cosa accadrà alla Luna, o del Cavaliere Bianco. Aveva realmente origliato tutto ciò che veniva detto? Fino a quel punto si spingevano le paranoie di quell'uomo. Kotaro era particolarmente sul chi vive anche se l'espressione severa era durata solo un secondo e ora sorrideva nuovamente, pur in un sorriso forzato. Ma una cosa posso dirvela: Rei Yujin e sua sorella Kanna sono vivi anche nel nostro tempo. E vi dirò dove si trovano in cambio di tre informazioni: voglio sapere esattamente da che tempo arrivate. Voglio sapere dove si trova questo interessante monastero...e voglio sapere tutto ciò che sapete su Azumaido. Una scelta difficile, potevano fidarsi di quell'uomo? Kotaro fissava i due chunin ma in qualche modo non sembrava portato a intervenire...il suo ruolo di "comparsa" gli impediva di influenzare i contatti tra gli "attori" di quel Sogno, e adesso cominciava a rendersene conto.

    Tornati al mondo reale, Hagemono fu costretto a evocare il drago che portava il Contratto, che davanti a quella scene ebbe un mezzo attacco di panico, specie per il gigante acceso come un fuoco d'artificio continuo, ma la voce stentorea dell'Hokage calmò rapidamente la scena...almeno per il rettile mistico, dato che ebbe un notevole effetto a catena su altri. Il...figlio di Tian? Avrebbe ripetuto, a bocca aperta. Ma...pensavo non gli piacessero le ragazze! Non me ne ha mai presentata nemmeno una! E saranno secoli che non lo vedo! Sempre a saltare qua e là senza controllo! Batté le palpebre alcune volte. Incredibile...e hai anche conosciuto l'Esuvia di Ryujin, incredibile davvero! Poi quando gli parlò di Hagemono il draghetto si rabbuiò. Capisco...alla fine la sua indole egoistica ha preso il sopravvento, ma non posso certo rinnegarlo per questo. Non mi piace però che la metti come una minaccia, nemmeno lo stessi tenendo in ostaggio. O fai come ti dico o non lo curo, che cattiveria! Tian non lo avrebbe mai fatto, non sarebbe contento di sapere che ti comporti così! Parole che sembravano pronunciate da un bambino, o da Youkai, ma che potevano far male a meno di una spessa corazza di cinismo.

    Intanto Youshi non aveva avuto grandi reazioni alla menzione del padre di Raizen, mentre Fudoh certamente lo guardava con occhi nuovi e tutt'altro che accondiscendenti. Maya di Iwa non aveva battuto ciglio (salvo forse immaginarsi come fosse a letto un Raizen più anziano) mentre Hana si era irrigidita appena: per lei era un nome conosciuto e importante, ma la spessa frangia celava i suoi occhi. Q era impegnato altrove e Byakuei non disse nulla...però la porta della carrozza si era spalancata con la Signora di Taki che si sporgeva, guardando Raizen come se avesse appena sentito una cosa inaudita, tanto che Obi accorse a chiedere se tutto andasse bene...mentre Rei dopo l'iniziale sorpresa guardava l'Hokage con un misto di aggressività e tristezza. L'Imperatore, che era intento a discorrere con Osamu e con il Re dei Gabbiani, non ebbe reazioni, e così i suoi interlocutori.

    In ogni caso Gyakuryu accettò il contatto con Raizen, percependo il chakra del Guardiano dell'Equilibrio che lo permeava, sebbene in maniera molto diversa da Tian, avendo quindi la prova delle sue buone intenzioni e delle sue parole. Mi dispiace che tu senta così tanto odio...sembra quello dei miei fratelli, così ossessionati dalla loro condizione. Avrebbe scosso il capo. Ma ne parleremo magari in futuro...ora... Avrebbe teso il globo che portava con sé, generando una leggera luce di chakra multicolore che pareva quasi drappeggiarsi come un velo effimero e impalpabile, sul quale alcuni nomi erano leggibili come strie di luce più intense delle altre. Questo è il Contratto originale, anche se ogni faro ne ha una copia...scrivi pure il tuo nome e saremo legati! Non ci sarebbe voluto che un momento. Poi potrai evocarli tu stesso, intercederò io...potrebbero non fidarsi del tutto però, e non concederti il massimo delle loro capacità [Nota].

    Penso io a farlo portare via! Avrebbe detto Byakuei, dopo aver ammirato con aria seccata l'intera scena, imprigionando Hagemono in una Prigione Acquatica e poi evocando un clone che la trasportasse lontano grazie a una serie di tentacoli che uscirono dalla sfera, segno di grande maestria in quel complesso Jutsu della Nebbia. Orochimaru annuì, evocando un serpente per accompagnarlo. E ora? Hana si sarebbe avvicinata a Raizen. Figlio di Tian...la mia Sensei sarà felice di saperlo. Sorrise, ma non era chiaro se quella fosse o meno una minaccia.

    Durante la definizione del piano, Kotaro batté le palpebre alcune volte. Passare sotto...no. Onestamente non so come mai nessuno ci abbia pensato. Sarebbe stato Shuichiro l'Imperatore, ad avvicinarsi e chiarire. Probabilmente dipende dalle regole di questo posto...non possiamo pensare troppo al di fuori del nostro ruolo, a differenza dei viaggiatori. Byakuei avrebbe fatto spallucce. Parla per te, fratello. Parla per te. Io ho deciso di non fare assolutamente niente e vedere come vanno le cose. Obi, il Cavaliere Temporaneo avrebbe detto di essere in grado di usare dei Doton per quello scopo, ma con distanze molto lunghe sarebbe poi finito con meno di metà della riserva di chakra...però questo avrebbe permesso a Fudoh di non dover sprecare le sue energie. Maya sarebbe stata favorevole al tentativo col Simbolo di Pensiero, preparandone due analoghi. Abbastanza potente da confondere anche una divinità, almeno per qualche istante. Non era chiaro se si stesse vantando o meno, ma l'Imperatore aveva partecipato nella creazione e lui stesso era un grande esperto di Fuuinjutsu, almeno a detta di Kotaro.

    [Team Kumo]
    Una volta aperto il passaggio il gruppo avrebbe camminato in quello che sembrava un corridoio illuminato a metà tra un sottobosco e un edificio, impiegando comunque alcune ore.
    Maya di Iwa avrebbe confermato che arrivava dallo stesso periodo di Fudoh (giusto qualche settimana prima...e in effetti ne approfittò per chiedergli se ricordava di qualche particolare vittoria sportiva negli ultimi giorni, così da poter fare qualche scommessa). Non si imparano i Fuuinjutsu in poche ore, ma posso piazzarti addosso un simbolo del fisico e uno della psiche potenziati, se vuoi. Anche al tuo amico dall'occhio invitante. Ammiccò prendendo però nota del pericolo derivante dalle "comparse" se fossero andati contro il Sogno [Nota]

    La Maya di Taki invece avrebbe fatto sapere a Fudoh, tramite Obi che, testuali parole: "Non ho nulla di cui parlare con chi è alleato del figlio di un uomo spregevole...mi spiace dottor Fudoh, ha detto proprio così" L'uomo era ovviamente costernato, mentre Rei sembrava concorde con le parole della Signora.

    Se non altro Kotaro, maestro in molte armi (anche se non quanto sua moglie Shigure, che sapeva usare ogni cosa come arma) spiegò al chunin quantomeno le basi dell'uso del bastone...un ninja di esperienza le avrebbe fatte sue quel che bastava da usarlo senza farsi del male da solo.

    [Team Oni]
    A bordo di un volatile capace di muoversi ad altissima velocità e di trasportare tre persone, con un secondo volatile analogo, entrambi evocati dal Veterano, il gruppo di attacco sorvolava il mare e iniziava a intravedere una sagoma a mezz'aria. lo vedo. Avrebbe spiegato Osamu. Questi miei rapaci non sanno combattere ma ci faranno da piattaforma, dovremo occuparci di difenderli. Qualche piano d'azione preciso? Non lo coglieremo di sorpres...ah, ecco. Si è fermato. Ci aspetta. [Nota]

    Se avesse diviso le sue energie coi nove draghi, seppur evocati con riluttanza, Raizen avrebbe avuto un controllo nettamente maggiore della situazione, con potenzialità prima irraggiungibili [Capacità Raizen]. Ma sarebbe bastato con l'Arma che Domina le Armi? Il Dio Guerriero più potente di tutti?
  2. .

    Giochi della Pioggia

    Il Fauno / Shichifuko

    [L'Asso e il Sette]
    I suoi esperimenti riguardano gli esseri umani. Creature capaci di danneggiare la mente e la memoria con un solo tocco. Inoltre ha una sorta di strana predilezione per ridurre le persone in fin di vita e poi riportarle in qua. Non fidatevi di ciò che sembra morto se avrete a che fare con lui. Spiegai, pragmatico, mentre lui mi spiegava delle Carte e delle implicazioni che esse avevano, così come della Partita, che si giocava su due livelli contemporaneamente, anche se il fulcro restava ignoto: Comprendo, Asso. Ma...quale è la posta in gioco per noi? Cosa devo vincere? Denaro...informazioni? A cosa aspiriamo come Picche? Quindi dietro la maschera socchiusi gli occhi. E fino a che punto possiamo permetterci di perdere?

    [Delirio e Delizia]
    La donna era forte e sicura di sé, non sembrava una combattente ma al contempo nemmeno qualcuno che si potesse sottovalutare, ma per fortuna la maschera aiutava a coprire le mie espressioni, che pure cercai di controllare, piegando appena le labbra celate in un falso sorriso. Limitarsi a due possibilità soltanto? Comprendo. Avrei sussurrato, senza approfondire e per aumentare il senso di mistero: la donna avrebbe preso quella comprensione come un giudizio o un velato insulto? Difficile a dirsi, ma non avevo nemmeno impugnato le carte ancora, quindi quale che fosse la sua impressione di me, ancora avevo tutte le possibilità per modificarla. Ah, il margine di errore. La statistica. Avrei detto, senza gesticolare...avevo deciso che la personalità Shichifuko non avrebbe gesticolato, con al voce roca dietro la maschera. Le vostre deduzioni sono argute e sarà sicuramente un piacere giocare con voi. Le informazioni che mi avete appena fornito sono più che chiare per comprendere il tenore di ciò che verrà giocato. Avrei accennato un lieve inchino. E tuttavia, se davvero fossero solo le figure e le carte importanti a poter vincere...a cosa servirebbero quelle di basso valore? Chiesi, sibillino. Non siete una donna da sottovalutare, quindi forse è bene che nemmeno voi sottovalutiate mai qualcuno. La Sventura può spezzare un Poker quanto una Scala Reale. Un numero basso può cancellare le speranze di vittoria...o trasformare una mano priva di senso in un Colore vincente. Le carte di basso valore forse non vincono se non in casi eccezionali...ma certamente possono far perdere tutti gli altri. Mi voltai verso la porta, dove forse qualcuno entrava attirando l'attenzione, e senza guardare la mia interlocutrice aggiunsi: Perdonate la mia sfrontatezza, ma non credete che una riserva giunta dal caos possa essere molto più complessa da gestire di qualcosa di previsto? La statistica cerca di mettere ordine al caos con tutte le sue forze. Eppure...fallisce quando si tratta di persone. La mia era ovviamente una provocazione, mi chiedevo se avrebbe reagito chiudendosi nel silenzio o ribattendo, in ogni caso qualunque sua azione sarebbe stata rivelatrice, per me.

    Avevo appena terminato di parlare mentre la donna formosa si riversava su Goemon senza curarsi dell'attenzione che provocava. Una donna dall'aspetto particolare. Movimenti ampi, aggraziati, per catturare l'attenzione solo dove lei desidera. Sussurrai, cercando un commento da parte della mia interlocutrice. Latrice di sventura sicuramente, ma un nemico formidabile. Specialmente se Madama Umezawa, di cui ho solo sentito parlare bene, la ha scelta come suo rappresentante. Mi congedai proprio mentre quella formosa fanciulla si avvicinava a Sumire (della quale ancora non sapevo il nome)


    Poco dopo un avviso cambiò radicalmente l'atmosfera festosa che celava le occhiate guardinghe e la tensione fino a quel momento, precipitando la sala in una sorda pressione, nemmeno fossimo avvolti da un tuono silenzioso e costante, che rendeva ovattato tutto. Il suono del pericolo e dell'eccitazione...non eravamo a una festa. Goemon, la donna di nome Yume e anche quella con cui avevo parlato si mossero come indicato, e dopo qualche istante li seguii. Tutti gli altri avrebbero assistito come spettatori, forse con più di un interesse in gioco, nemmeno fossimo gladiatori che accedevano all'arena. Non avevo intessuto grandi relazioni ma avevo studiato quanto accadeva e percepito le antipatie più manifeste. A differenza di tutti i partecipanti però avevo un grande vantaggio: non mi interessava affatto vincere, quanto piuttosto scoprire quale fosse il gioco. La Partita era il mio premio, non la vittoria. Il fatto che Lord Goemon stesso dovesse farsi identificare senza manierismi e sfarzo lasciava intendere che tutto sarebbe filato secondo regole ferree e senza scherzi, ma francamente mi sembrò più una dimostrazione atta a placare gli stolti: in una partita a poker tra ninja le carte erano l'ultimo dei problemi.

    La donna dei quadri venne accolta come Sumire, mentre Yume passò senza dover pagare, ma trovandosi obbligata a sedere davanti a Goemon, che evidentemente la conosceva molto bene. Persino il Daimyo partecipò, ma lasciando la sua scorta a cinque metri...una distanza folle...eppure accettò! La Fortuna arride agli audaci. Commentai. Ma la fortuna di qualcuno non è forse la sventura di altri? Mormorai mentre mostravo la mia carta all'addetto, dato che la mia quota era già stata versata, prendendo poi posto tra Sumire e Tawara, davanti al Daimyo che in quello specifico frangente ritenevo l'avversario meno pericoloso...dava l'impressione di essere qualcuno che stava partecipando per puro divertimento. Ci sarebbe stato il tempo di svelare le carte di tutti, letteralmente.

    Potete chiamarmi Shichifuko. Avrei detto dopo la strana esultanza di Goemon nel vedere due sedie vuote, qualora fossero state necessarie delle presentazioni. Auspico che da questa partita nascano...Tempi Interessanti. Secondo l'antico proverbio, augurare Tempi Interessanti era come mandare il malocchio, e certamente chi sedeva al tavolo lo avrebbe saputo. Sistemai le mie fiches, osservando i presenti uno alla volta mentre pianificavo le mosse successive...non avevo piantato cloni perché sarebbe stato sciocco in mezzo a tanti ninja...dovevo avere la meglio con metodi differenti, affinando le mie capacità quanto possibile. Il Coupier si avvicinò al tavolo mostrando le maniche e preparando il tavolo...intanto un delicato odore floreale aveva iniziato a diffondersi intorno a me, con i fiori usati come decorazioni nella sala che si facevano più rigogliosi e carichi di vita: il chakra Senju, che un qualunque Sensitivo avrebbe percepito su di me sin da quando ero entrato nella sala, affinava la mia concentrazione e quella di chi era mio alleato, mentre il profumo avrebbe forse falsato chi si affidava a tracce olfattive per barare [Fioritura]. Se mi avessero contestato avrei fatto spallucce: Non vedo cosa ci sia di male nel concentrarsi con tutte le proprie forze. E se sapete cosa sta accadendo, sapete anche che non si tratta di qualcosa di esclusivo. Per un piccolo prezzo, ogni cosa può essere condivisa, dopotutto siamo ad Ame. Per una frazione di secondo avrei lasciato che tutti i giocatori fossero miei "alleati" incrementando la loro capacità di concentrazione e poi privandoli della stessa. Un assaggio...quanti avrebbero accettato di farne a meno dopo averla provata? Naturalmente chi non sapeva delle arti Senju avrebbe capito poco di quello scambio, ma ero certo che non ci fossero allocchi a quel tavolo.

    Avevo buoni sensi [Abilità] ma non sarebbe stato facile osservare eventuali giochi di mano del coupier durante la mescola, sebbene la mia elevata concentrazione mi permise di rilevare diverse carte e mantenerne la posizione e memoria, mentre il Coupier ci concesse di rivolgerci a lui come Mazziere, spiegando le regole della partita e le specifiche variazioni legate a dove ci trovavamo: ogni tot mani le tracce di chakra sulle carte sarebbero sparite, rendendo lo stesso metodo di imbroglio inefficace...e ovviamente imbrogliare includeva dover ingannare in primis il Mazziere stesso, che sospettavo avesse doti tutt'altro che ordinarie visto il piccolo capolavoro di innesto medico che portava sul viso. Una domanda. Qualora non si volesse puntare solo denaro...è possibile aggiungere altre condizioni? E se lo fossero...si occuperebbe il Mazziere di quantificarle, o potremo raggiunge un accordo sul loro valore tra noi partecipanti? Una domanda fondamentale e che forniva agli altri qualcosa di importante su di me: non volevo denaro, volevo altro. Se mi avessero dato ciò che volevo, non avrei avuto alcun interesse a vincere e sarei potuto essere un alleato. Uno che poteva incrementare le loro capacità a quel tavolo.

    Avuta la risposta avrei ringraziato, ma fummo interrotti dall'arrivo di un nuovo giocatore, trafelato e dall'aspetto decisamente atipico, che si presentava come Araldo di Miroku. Che fosse lo stesso al servizio del Sensei, e dunque un mio alleato? Sul momento sarebbe stato impossibile saperlo, ma studiai attentamente il mazzo durante la nuova mescola, cercando di localizzare le carte importanti. L'attivazione dell'arma di Ame che consumava denaro in cambio di potenza serviva a intimidirci ma non mi feci influenzare: era il Mazziere ed era là per la Partita, esattamente come me. In un certo senso eravamo alleati. Lasciai passare qualche mano senza scommettere più del necessario, rilanciando il minimo una o due volte, per mantenere una perdita di 1000 ryo al massimo, fino a quando notai un cameriere servire degli alcoolici fuori dall'area illuminata. Penso che un rinfresco sarebbe utile dopo questi turni di gioco...tuttavia...sarebbe scomodo per chi indossa una maschera. Ma siamo a un tavolo da gioco quindi...propongo un ultimo giro di carte prima della fortunata libagione. Solo che la prima puntata sarà appunto...il mio togliere la maschera e mostrare il volto, oltre a una base di 100 Ryo. Cosa ne pensate? In queste fasi iniziali un pò di elettricità renderà il gioco e la proposta della nostra deliziosa Yume più divertente. E poi al Mazziere. Certo, non tutti portano una maschera e non potrebbero reagire adeguatamente ma...il nostro Mazziere può dare un prezzo a un volto svelato...oppure, potreste togliere una Maschera differente. Per esempio...un segreto. Non sarebbe divertente? Siamo in un mondo di Sventura ma eccoci qui a giocare con il Fato. Che sia un gioco divertente, almeno.
  3. .

    2

    Shichifuko

    Le domande di Yuri erano precise, pratiche e puntuali, quelle di una kunoichi di esperienza che sapeva come usare il suo corpo per suo tornaconto, e che cercava negli altri quelle debolezze che esulavano dal mero combattimento fisico e puntavano invece a una totale conquista su più livelli. Quanto a manipolazione altrui e menzogna doveva essermi quantomeno pari, se non superiore...motivo di più per non abbassare mai la guardia. Sarebbe utile avere informazioni accurate su uno degli attori scomparsi cui era legato. In caso di emergenza potremmo interpretarlo, ma il rischio di tradirsi potrebbe essere alto. A meno di avere l'aspetto del suo amico, ma fingere una perdita di memoria con una ferita ad hoc al capo...ci sarebbe stato tempo per vagliare quell'ipotesi. La presenza di una compagnia di teatro Kabuki ovviamente creava un'opportunità che sarebbe stato un peccato non cogliere, e non commentai riguardo la presenza di donne formose come punto debole: Yuri avrebbe coperto quell'aspetto.

    E' molto difficile riscontrare cambiamenti nei lineamenti, anche un medico esperto deve analizzare la persona da vicino, e in casi estremi potrebbe fallire comunque. Spiegai, essendo esperto dell'argomento, senza contare Yuri che ne era la prova vivente. Ma è più difficile far sparire tracce come vecchie ferite o cicatrici chirurgiche in altre parti del corpo, o anche i nei. Mi rivolsi a Lashmi. Quanto costerebbe procurarsi delle cartelle mediche delle tre persone che ci interessano? Immagino che i Cuori abbiano un modo...ma potrebbe essere troppo per il nostro budget.La notizia successiva su come Goemon non volesse includere i Quadri e su come i Cuori fossero implicati però rendeva meno percorribile quell'opzione.

    Annuii alla menzione delle capacità delle due guardie della nostra vittima, e avendo avuto un contatto con le arti d'argilla del Kazekage anni prima sapevo bene che mi sarei dovuto guardare anche dagli oggetti dall'aria più inoffensiva. Bella, Formosa e letale. Commentai alle parole di Yuri che tuttavia aveva centrato un indizio. L'arte dell'Argilla Esplosiva permette di creare bombe di aspetto innocuo, e anche cloni corporei con potenziale esplosivo. Dovremo sempre tenere la guardia alta. Avrei detto senza cambiare posizione con il corpo. Shichifuko non gesticolava, a differenza di Yato o dei movimenti oculati del Fauno. Shichifuko era immobile dietro la sua maschera. Ma cautela non è immobilità. Aggiunsi. La questione del teatro è allettante. Potremmo interpretare due attori famosi che sappiamo per certo non essere da quelle parti per attirare l'attenzione di Masao...e magari sabotare la rappresentazione ferendo una o due persone così da essere considerati come sostituti in emergenza. Potrebbe esporsi pur di salvare lo spettacolo. Yuri colse al balzo il mio suggerimento, espandendo il piano con altri dettagli: dopotutto se le sue Geisha avevano esperienza in materia, allora conoscevano anche i caratteristi più famosi.

    Verificherò quali informazioni ho a disposizione col mio Seme, sia sulla compagnia teatrale, sia sulle due guardie. Cercando di non dare nell'occhio. Avrei detto successivamente, mentre annuivo al consenso di Yuri di sottoporsi alla chirurgia. Naturalmente, nessuno ha interesse nel togliere a una kunoichi la sua arma principale. Commentai, per nulla lusinghiero ma anzi onesto e obiettivo, riferendomi al suo volto. A proposito di volti, una volta soli la reazione della donna davanti al mio aspetto suonò sospetta, anche se disse che il problema era il suo tabacco...possibile che conoscesse Kato Yotsuki? Io non potevo nemmeno sospettare che lei FOSSE Kato, dato che non avevo mai visto il suo aspetto maschile se non con maschere e camuffamenti, ma possibile che lo conoscesse? Si, sono un maschio. Un cambio di sesso sarebbe un'operazione fin troppo elaborata, non ho ancora necessità di un simile sotterfugio. Spiegai, senza sapere che quella frase poteva suonare come un'insinuazione. Questo è il volto di una persona conosciuta tempo fa, ma prenderò le fattezze di un attore famoso, le tue Geishe sapranno sicuramente quali sono gli ultimi pettegolezzi del mondo del teatro, dopotutto l'intrattenimento è il loro mestiere.

    In attesa della partenza avrei raccolto quante più informazioni possibili sulla compagnia teatrale di Tsuya e sulle guardie del corpo, studiando velocemente quanto non sapevo del mondo del teatro Kabuki, un tempo solo maschile ma in tempi moderni aperto anche alle donne. A meno di candidati più promettenti, avrei assunto l'aspetto e le sembianze di Ichikawa Ebizo, un famoso attore di Kabuki originario del Paese del Vento che al momento secondo indiscrezioni aveva preso un anno sabbatico per studiare le varianti Kiriane della sua arte. Per Yuri avrei scelto invece l'aspetto di Terajima Shinobu, una delle emergenti in quegli anni, al lavoro nel Paese del Fuoco per un'emittente televisiva secondo le indiscrezioni, e dal fisico simile a quello di Yuri stessa [Nota].

    Al nostro incontro Yuri non era da sola, vista la presenza di un suo servitore. Shifu, che in lingua occidentale significa Maestro. Nome altisonante per un servitore. Non potevo sapere che quelle parole aggiungevano spilli sui sospetti di Yuri, ma di fatto il mio era realmente un commento slegato dal resto. Da questo momento io sono Ebizo, mentre tu sei Shinobu. Avrei spiegato al termine della chirurgia. Raccolti abiti lussuosi (alla Lacrima non era difficile procurarseli) ci saremmo infine incamminati. Propongo di entrare usando occhiali scuri e copricapi, oltre a soprabiti per nascondere l'abito. Deve sembrare che non vogliamo dare nell'occhio, ovviamente finendo per attirare maggiore attenzione. Dal gossip avremmo saputo se gli attori interpretati avevano allergie o abitudini alimentari particolari, e proposi di ordinare qualcosa di strano ma affine al loro gusto. Naturalmente, se ci avessero chiesto chi cercavamo, non avremmo parlato di Masao ma del produttore della compagnia teatrale che portava lo Spettro in scena.
  4. .

    TOC TOC

    Infausto Avvento
    1

    Non erano passate che poche ore dall'arrivo dell'otese che aveva conquistato un ingresso a suon di chiacchiere e minacce, quando ecco che un polverone all'orizzonte annunciava l'arrivo di guai ben peggiori alla Sabbia. Informato da Ssalmertz che il sovrano della sua gente, ora ospite del Paese dei Vulcani, in realtà dormiva nelle profondità del sottosuolo da qualche parte vicino a Suna, lo Yakushi era partito alla carica sul dorso di una lucertola dalla pelle rossa fiammante con tanto di motivi che ricordavano dei fulmini, e indossando occhiali da sole alla moda e un cappello da beduino sfrecciava sollevando apposta immense quantità di sabbia così da farsi notare. Era stato a Suna almeno una mezza dozzina di volte e sicuramente i guardiani avrebbero ricordato le sue pirotecniche entrate, inclusa quella volta che gli avevano vietato di entrare e li aveva minacciati con i suoi rettili giganti.

    Non aveva alcuna idea di cosa stava accadendo da quelle parti né delle beghe del ninja di Oto arrivato poco prima e forse ancora abbastanza vicino da notare il caos e quella che presumibilmente era una certa apprensione da parte dei guardiani, ma era del tutto intenzionato a chiedere il permesso al Kazekage o a qualche Consigliere di bivaccare a Suna e scavare un pò di buche qua e là alla ricerca di quello che cercava, magari con delle bombe. Non sembrava aver considerato l'idea che porre la domanda in quei precisi termini poteva essere un tantino controproducente oltre che latore di complicazioni, ma quando stava per arrivare alle mura fece fare una derapata pazzesca al suo bolide a sangue freddo, sollevando un mezzo tsunami di sabbia che si sarebbe schiantato sulle porte del Villaggio.

    EHI DELLA SABBIA! Avrebbe detto togliendo gli occhiali da sole (e rivelando che sotto aveva i suoi tradizionali occhiali finti senza lenti). SONO TORNATOOOO!!! Sembrava l'inizio di un qualche film comico, ma non ci sarebbe stato nulla di comico se gli avessero imposto di restare fuori, avere sigilli addosso o consegnare i suoi effetti personali. Devo parlare con Hohe o qualche suo lacché, mi serve il permesso di bombardare qua e là! Aprite che parcheggio Ssalswift e mi levo un pò di sabbia di dosso! Non il migliore degli inizi.


  5. .

    Le Parole del Tradimento

    La Danza di Uragiri

    [Etsuko]
    Il Teschio che un tempo era stata Shigure non aveva bisogno di respirare e sarebbe potuta restare dentro la Prigione per un tempo indefinito, ma alla comparsa di Ryuwhan davanti a lei ci fu la perdita di qualche bolla d'aria che manteneva nei polmoni per darsi una parvenza di vita. Pensi realmente che possa impensierirmi? Avrebbero pronunciato le sue labbra, incapaci di emettere suoni nell'acqua, intanto che la scena andava avanti, con la falsa risoluzione della Prigione Acquatica e il tentativo di strappare la donna alle temibili dita di Byakuei, complici le innumerevoli illusioni che lo avevano bombardato e il fatto che stava combattendo altrove, con la sua vita in gioco. Una singola lacrima uscì dall'occhio sinistro di Shigure, mentre sembrava voler raggiungere la mano del ragazzino...ma poi il suo volto si deformò in un ghigno spietato. Il Collezionista di Teschi aveva ancora il controllo! Con una strabordante emissione di chakra spezzò il Jutsu di prigionìa, guardandosi dai tentativi di attacco dei due combattenti [Shigure: Azione 1]

    Ho ucciso Kotaro con questo corpo e anche la loro figlia, come pensi che lei possa sfuggirmi? FOLLE! C'era fretta nelle sue parole, e agitazione. Possibile che fosse in pericolo e avesse bisogno di Shigure al suo fianco? Con un rapidissimo scatto si sarebbe portata oltre l'illusione di Etsuko, apparendo alle sue spalle a brevissima distanza come se avesse usato la Sostituzione o qualcosa di simile per poi provare a far cadere il ninja con una brutale spazzata alle gambe [Shigure: Tecnica 1]. Immediatamente dopo, prima che Karin e Shoichiro potessero intervenire avrebbe puntato la sua lama alla gola del chunin mascherato, intimando agli altri due di fermarsi [Shigure: Azione 2]. Non vorrete mica che il vostro piccolo Akuma muoia, no? Ora allontanatevi, io ho da fare! Come spezzare quella situazione di stallo? Shigure era pronta a tagliargli la gola se lui avesse provato a eseguire dei sigilli o a divincolarsi per togliersi da quella situazione (sempre che fosse stato catturato) [Shigure: Azione 3 (preparata)].

    [Kensei, Youshi, Kato e Fudoh]
    Grazie all'intervento di Fudoh gli squali, in qualche modo capaci di superare indenni le arti del Mizukage [Nota], vennero bloccati da Fudoh che si affidò alla sua evocazione dalle più spiccate doti difensive, pur subendo un discreto danno, mentre il getto di fiamme di Uragiri fu tagliato dal Mizukage, causando solo danni parziali agli arti inferiori del Tokugawa. Rapidi movimenti di spada interruppero la lama fiammeggiante di Uragiri, che pure ardeva con fiamme terribili, almeno quanto le sue parole. Parole che cercano di opporsi alle mie. Non esiste nulla che si opponga alle Parole del Tradimento. E fra voi nessun Akuma può proteggervi. Kato era stato puntuale nel narrare come opporsi a un Imbattuto, ma Uragiri in quel momento era molto più forte del normale e la volta precedente era stato l'intervento di Etsuko a rendere possibile la sottomissione dei loro immortali avversari. Opporre la Lealtà al Tradimento era ancora possibile, ma sarebbe stato comunque molto complesso ottenere un risultato tangibile [Tradimento].

    Non perdendosi d'animo, il gruppo anche se incrinato dalla sfiducia reciproca e dagli attacchi non voluti di Youshi e Kato contro Kensei, riuscì a mettere in campo un'azione offensiva, con il Mizukage che correva fino alla parete di ghiaccio colpendola con la sua arma insanguinata...bastò un minimo influsso della Mortificazione per dissolvere completamente l'ostacolo rivelandone la natura di Simulacro Illusorio della bambina Akuma. Fudoh impedì ai due compari influenzati da Uragiri di intervenire, rivolgendosi poi ai Teschi di Byakuei. La Vendetta è irrilevante. Il Tradimento è fondamentale. Seinji Akuma era il legittimo Mizukage, scelto dal Daimyo e dai ninja, ma Akira Hozuki e quest'uomo si sono opposti, attaccandolo davanti in un atto di pubblico tradimento che l'Accademia ha osato perdonare. Io sono Uragiri, il Tradimento stesso, e ogni Tradimento di Kiri mi renderà più forte!

    Non si oppose al chakram con Cartabomba che Fudoh le gettò contro, subendola in pieno e con danni che apparivano severi...ma che iniziarono rapidamente a rigenerare [Uragiri: Difesa] mentre il corpo dai lunghi capelli bianchi usato da Byakuei si guardò la mano, incuriosito dall'effetto gravitazionale che lo rallentava. Dottor Fudoh, quale sorpresa. Ma non hai forse appena tradito il Tokugawa e l'Hayate, bloccandoli con la tua tecnica? Il fumo avrebbe coperto lui e la Akuma dopo una frazione di secondo, dando il tempo a Youshi di portarsi oltre la barriera di ghiaccio ormai dissolta.

    Qui avrebbe assistito alla carica di Kensei contro il "nano infame", se ci si permette un prestito da Fudoh, che noncurante della possibile presenza di trappole si avventò sul piccoletto vibrando la lama in un duplice assalto che, inevitabilmente, lo avrebbe decapitato! La testa cadde a terra rotolando, salvo poi sparire e riformarsi sul collo della vittima, che rise. Tutto qui? Mi aspettavo di meglio. Nemmeno il tempo di dirlo e Kato comparve rapido come un fulmine, cercando di scatenare il temibile potere di Shitto che, anche se incapace di volare, se non altro aveva una impressionante arte oculare...ma Shitto sarebbe rimasto interdetto. Non funziona...non ha effetto! Possibile che Byakuei fosse immune? Non si oppose comunque al successivo attacco di Kensei, trovandosi col petto trafitto ma senza fare una piega, e quando l'arma venne ritirata lo squarcio nel petto sanguinante si richiuse e il sangue si asciugò subito. No, no, no. Credete davvero che starei qui a farmi colpire?

    La Profezia dice che quando il Drago spalancherà le ali, ogni cosa avrà inizio. Avrebbe detto, terrificante, la bimba dagli occhi rossi in mezzo al fumo mentre liberava il suo chakra in un Jutsu che poteva essere devastante per tutti i presenti [Kanna: Tecnica 1]. Una possente corrente d'acqua emerse dal terreno in mezzo al fumo, trascinando tutti i presenti con una velocità indicibile, causando a tutti loro gravi impedimenti se fosse andata a segno. Byakuei e i suoi teschi non sembravano affatto disturbati dall'acqua e anzi quello concentrato davanti a Kensei avrebbe sogghignato, mentre dal simbolo a terra emergevano due lunghe lance, decorate da un teschio, che avrebbero cercato di trafiggere l'addome del Mizukage e di Kato [???: Azione 1]. Immediatamente dopo dalla nebbia sarebbe emersa una creatura mostruosa simile a un Oni con le mani a forma di lame si sarebbe avventato sui due, correndo nella loro direzione e provando a trafiggerli alle spalle [Kanna: Azione 2 e 3].

    Il Piumino invece si sarebbe rivolto a Fudoh, anche se da dentro il fumogeno non era facile individuarlo. Dottor Fudoh, io non credo affatto di doverti spiegazioni o risposte. Come se vedesse perfettamente, avrebbe scagliato tre lunghe armi metalliche che sembravano apparse dal suo stesso corpo e terminavano in un piccolo teschio, capaci di trafiggere anche le difese più ostinate [Piumino - Azione 1,2,3, Tecnica 1]. Pochi istanti dopo inoltre Kotaro sarebbe apparso tra Youshi e il Byakuei a terra, facendo l'occhiolino al nipote mentre diceva. Ahimé, devo proprio intervenire ora...un attacco diretto mi obbliga. Cerca di fare del tuo meglio, nipote! <3 E non fidarti troppo di ciò che vedi. Sarebbe scattato verso il Tokugawa semioccultato con un Kunai affilato in mano. Prima proverò a tagliarti la gola, poi a conficcarti il kunai nel ginocchio e poi un calcione in pancia! Lo avvisò, ma restava incredibilmente rapido e potente [Kotaro: azione 1,2,3]! E state attenti, fra poco Apachai ci raggiungerà! Dovete sbrigarvi a capire il trucco! Quindi c'era un trucco, ma come scoprirlo?

    Intanto Uragiri aveva iniziato a fluttuare nell'aria, con il viso che assumeva tratti rettiliani, tra cui gli occhi rossi e dalla pupilla verticale, mentre due funeste ali nere apparivano dietro la sua schiena. Che fosse lei il Drago della Profezia? OGNI COSA BRUCERA'! La spada che aveva generato in precedenza sarebbe saettata contro Fudoh proprio dopo l'ultimo dardo del Piumino, cercando di conficcarglisi in gola [Uragiri: azione 1], mentre la mostruosa Imbattuta generava una sfera incendiaria tra le mani, prima di scaricarla contro Kensei e Kato [Uragiri: azione 2,3, Tecnica 1]!
  6. .

    A Spasso nel Tengu

    15c

    Interlude-Ter

    [Youshi e Kotaro]
    La Mizukage, Orochimaru e Kotaro ascoltarono con attenzione le parole di Youshi su Hayate, mentre l'assassino gongolava per i complimenti dell'anziana leader della Nebbia. Poco dopo, risolta la situazione, fu il momento di caricare Hagemono e interrogarlo. Lo Stratega? No, non lo ho visto qui ma... venne interrotto dal Tokugawa che per asserire la sua dominanza impose di rispondere solo quando era interpellato, e l'associazione di ninja al suo fianco validava ulteriormente quell'autorità. Con l'acido che strappò un grido di dolore all'uomo mentre le dita venivano bruciate, Youshi riprese l'interrogatorio da capo. Ggghh...si. SI, è il Veterano. La Mizukage sputò a terra (e la saliva sciolse parte del suolo, essendo magma) mentre Orochimaru sibilava con furia. Lo ho incontrato due mesi prima dell'attacco che ha annientato la Zanna. Mi ha reclutato allora, attaccò il campo base dove ero di stanza. Circa sei mesi prima della caduta di Konoha. Ricevette lo schiaffo, ma non era nulla rispetto all'acido che aveva annientato i suoi polpastrelli. Ho detto che non so dove sia lo Stratega! E si, è il Veterano!

    Allentato il dolore, il Tokugawa riprese le sue domande, mentre Hagemono respirava velocemente e superficialmente ora che l'ustione si alleviava. Anf...io...anf...non sapeva nulla dell'Oni, anzi, si chiedeva cosa ci facesse qui. Io nemmeno sapevo che quella cosa si chiamava Oni. E non...non so bene quali fossero i suoi piani, mi ha solo detto di obbedire e aiutarlo. Il calcio successivo lo buttò a terra, boccheggiante, mentre Youshi lo tirava per i capelli. Non...non lo so! E' il Veterano!! Quell'ossessiva ripetizione di domande a cui aveva già risposta serviva a sfiancare e distrarre anche la mente, cercando un lapsus. Youshi non avrebbe sfigurato come torturatore per Kiri. Io non...io non sono un viaggiatore. Ha usato chakra. Lo colse subito orochimaru, allungando una mano per schiaffeggiare Hagemono, che nell'alzare lo sguardo su Youshi avrebbe ricevuto l'ennesimo manrovescio.

    Singhiozzante a terra e tremante per il dolore, avrebbe continuato a rispondere. Io...sono...Osamu è il Veterano...non so dove sta lo Stratega...non lo so... Alle domande sui draghi cercò di restare in silenzio ma l'Interrogazione Mentale forzava le risposte. Io...io... Byakuei sembrava stufo di quella pantomima, alzando lo sguardo e sbuffando quasi annoiato. Non fai prima a farmelo uccidere e resuscitare come mio schiavo? Così sarà obbligato a dire tutto. Aveva in fondo la padronanza dell'Edo Tensei. No...mi sto divertendo troppo. Replicò la Mizukage, torva in viso. L'abito è...giallo? Non vedo bene...io...sono draghi del nord perché sono bianchi, no? Solo qualcuno che non vive in questo tempo può saperlo. Sentenziò Tenma. E l'abito è grigio. Quest'uomo è un Viaggiatore come voi. Tenma confermò, dato che pur non potendolo vedere sapeva di che colore fossero i suoi vestiti.

    Le botte successive non portarono risposte nuove, se non un'ammissione, stremata e carica di dolore, sull'essere un Viaggiatore. SIII...siii..sono qui da...da un mese. Ero a Kumo e ho visto una luce verde. Ho ucciso il me stesso di questo posto e lo ho sostituito...anf...questo non è il passato...non...non può esserlo, ci sono troppe discordanze. E' qualcosa...di...parallelo. Dopotutto quegli eventi li aveva vissuti e aveva potuto realizzare molto più facilmente la natura approssimativa di quel luogo. Un serpente evocato da Orochimaru avrebbe inghiottito hagemono per trasportarlo più facilmente mentre il gruppo si allontanava, e ovviamente nessuno dei presenti, nemmeno il medico Tenma dal cuore grande, si azzardò a curare anche solo un graffio al più grande traditore della storia Accademica. Kotaro era tornato con una piuma in mano, segno che si era sbarazzato del volatile di Osamu, e attendeva sviluppi, limitandosi a un buffetto alla guancia del nipote e a un occhiolino.

    [Raizen e Osamu]
    Un'isola da qualche parte, nemmeno lo ricordo. Avrebbe risposto il Veterano riguardo al famoso Pilastro, mentre all'evolvere della situazione si sarebbe trovato davanti alle argomentazioni di Raizen e alla sua arroganza, forte di un potere che a malapena controllava e che non poteva usare. Non avrei capito? Io? Replicò divertito. Non hai la più vaga idea di ciò che è in gioco e di quali siano i miei piani, e ti arroghi il diritto di poterli sovvertire? Più parli e più comprendo che non ho alcun bisogno di tenerti da conto. Non puoi ostacolarmi. Aggiunse, passando una mano sul mento, impossibile dire se fosse un bluff o meno. La mia offerta rimane, a te la scelta. Ma se vuoi un consiglio...non inventarti cose che nessuno ha detto per poi usarle come leva per le contrattazioni. I termini del nostro accordo sono quelli che ho deciso io. Non tu. Tutto ciò che hai detto è frutto delle tue speculazioni...e le speculazioni finiranno per portarti fuori dal seminato. Era stato Raizen a parlare dell'accordo come equo e di dover dare tutto l'aiuto possibile, era stato Raizen a dire che fornire le informazioni sarebbe stato collaborare, era stato Raizen a pensare che il Veterano avrebbe offerto un patto che lo obbligava effettivamente a qualcosa. Osamu aveva detto chiaro e tondo che i termini dell'accordo erano a sua discrezione, non a quella dell'Hokage. E lui aveva accettato. Se hai finito con gli sproloqui e col turpiloquio immotivato, decidi. Vuoi fare a botte, per usare termini che immagino siano al tuo livello...o vuoi continuare la nostra collaborazione? Non hai margine di negoziazione. Non lo hai mai avuto. Non lo avresti nemmeno con il doppio del potere che hai adesso. Perchè io posso andare via da qui con un pensiero, rinunciando ai miei guadagni. Ma tu...tu potresti non andare mai via da qui senza il mio aiuto, e le tue minacce diventerebbero vane. Oppure pensa se ti remassi io contro in questo frangente, sopravviveresti? Sorrise. E anche se uscissi...siamo già nemici da ciò che dici, cosa mi cambierebbe saperti più ostile nei miei riguardi? Era una domanda retorica, la vera domanda era sapere se Raizen voleva accettare il secondo patto o voleva continuare quell'alleanza. Sono assolutamente disponibile a collaborare. Ma fornirti i piani non è utile in questo frangente. Ha un costo a parte.

    Durante le elucubrazioni successive dell'Hokage, pur provato dall'indicibile fonte di energia, il Veterano avrebbe fornito brevi consigli, come anche Orochimaru (e per ovvi motivi non Apachai) ma quello fondamentale sarebbe stato ciò che riguardava i Colossi. In che senso "dei puzzle"? Avrebbe chiesto. Le Armi di Iwa non sono armi in senso stretto, sono creature viventi. La loro mente è stata costruita artificialmente ma è pur sempre una mente. E può immaginare...sognare...comunicare. Non rimane nemmeno una traccia dei Colossi usati per assemblarli, ma hanno una loro coscienza, per quanto artificiale. Non è assurdo pensare che nel momento della distruzione un'Arma si sia rifugiata in un mondo onirico, almeno con la mente...a patto di avere abbastanza chakra e determinazione per farlo. Alla domanda sui progetti poi sogghignò. Comincio a pensare che tu non sappia realmente nulla di nulla, ecco perché vuoi così tanto quei testi. Ma la domanda aumenta il valore. Le domande successive su come Orochimaru e Liu Bei potessero aiutare nel gestire lo strabordante potere dei Bijuu non furono di grande aiuto, ma se non altro ebbe la conferma che il Vecchio Serpente era realmente schierato con l'Alleanza, dato che le forze Cremisi erano in contraddizione con le sue ricerche. Il Veterano al riguardo non commentò, limitandosi a sorridere sarcastico.

    [Fudoh e Maya]
    Liberare Taki? Non essere sciocco, Taki è solo un luogo. Un Dio Guerriero mi serve per uno scopo più alto...uno a cui volente o nolente dovrà partecipare anche la mia ignara sorella. Spiegò la Signora di Taki, sibillina. Quanto al mio conoscere questo nome...beh. Tutto ciò che sapeva Sakura lo so anche io. E lei sa tutto sugli Dei Guerrieri. Replicò con tono tranquillo, salvo poi farsi più seria quando Fudoh parlò di loro padre. Rei Yujin è uno dei guerrieri più abili di questo tempo, anche se assai sottovalutato. Dopotutto è frutto di una maledizione millenaria, e si sa che il karma accumulato ha i suoi...risvolti. Non morirà facilmente al mio servizio. Le labbra si erano assottigliate, evidentemente trovava irritante quell'argomento. Averlo come cavaliere è una sicurezza...inoltre non posso permettere che venga ucciso per errore durante le incursioni dell'Oni. Dopotutto non sapevano ancora di essere in un sogno, e pertanto per lei vedere morire il padre poteva significare la sua stessa dipartita. Lo aveva reso cavaliere per proteggere entrambi.

    [Raizen e Fudoh]
    Rilassarmi? L'unica volta che lo ho fatto ho perso un occhio. No grazie. Replicò, tombale, lo Tsuchikage mentre il gruppo tornava a riunirsi. Maya e Orochimaru valutavano le opzioni riguardo alla situazione di Raizen e ognuno disse un pò la sua, con il Re dei Gabbiani che ammirava l'Hokage gonfio d'orgoglio. Scrivere qualcosa che delimiti e renda sensato un paradosso è roba da Scriba del Mondo. Non lo so fare. Non ancora. Ma farò il meglio che posso, carino. Sussurrò Maya al suo orecchio, passando le dita sul petto di Raizen anche se il contatto rilasciava scintille. anche se l'arrivo di Youshi con il prigioniero fu l'elemento fondamentale.

    Mentre Orochimaru e Maya erano al lavoro, Raizen e Fudoh iniziarono a valutare le opzioni assieme allo Tsuchikage e a Osamu, sebbene Youshi fosse in arrivo (dopotutto Tenma e Toppu sapevano come arrivare dai gabbiani). Tutto il discorso di usare i Draghi non ha molto senso senza draghi, per l'appunto. Disse Maya dopo l'intervento di Fudoh, mentre continuavano le discussioni. Il Dono degli Dei di Fudoh sembrò passare inosservato alla sorella, e se l'altra diede segno di aver percepito qualcosa non lo mostrò...ma sicuramente anche se stancante per Raizen, quel potere alleviò notevolmente il dolore.

    [Riuniti]
    All'arrivo di Tenma e Toppu si poté aprire il varco, ma il passaggio portava appena fuori dalla Valle del Vento pertanto non sarebbe stato utile a superare la barriera della tempesta che teneva tutti fuori...dovevano trovare un modo diverso. L'arrivo del vero Orochimaru nel corpo femminile fece tirare un sospiro di sollievo a Liu Bei mentre il serpentello che aveva nel cervello si dissolveva passando ogni informazione all'originale, e Kotaro salutò i presenti come una scolaretta. La Mizukage era rimasta nel palazzo, per cercare ed epurare tutti coloro che erano fedeli ad Hagemono il quale, vomitato dal serpente, era in condizioni pietose.

    L'uomo torturato non aveva risposte diverse da quelle fornite al Tokugawa, e nessuno aveva la più pallida idea di quali fossero i piani di Osamu o i suoi limiti. Naruto contavamo di trasportarlo sul campo di battaglia in uno scontro con tutti noi leader...tranne Hagemono e la Mizukage. Pensavamo che la nostra presenza bastasse ad attirare il Veterano, per poi fargli scoppiare la bomba in faccia. Avrebbe detto il Kokage. In ogni caso dopo una sana dose di minacce Hagemono avrebbe acconsentito, tremante, a evocare il drago azzurro che era detentore del Contratto.

    Eccomi evocatore e...HHIIIIII!!! CHE SUCCEDE??? Il drago era poco più grande di una mano e riusciva a parlare anche con una sfera in bocca, ma subito si mise in guardia, pronto a dissolvere l'evocazione nel vedere Hagemono conciato a quel modo! COSA SUCCEDE? Devo chiamare la Regina? Sei in pericolo? Lui è...Gyakuryū (Risacca). Il più anziano tra i draghi azzurri...anche se...con la mente di un bimbo... Hagemono, che faccio? Stava a Raizen e agli altri convincere il piccoletto che non erano un pericolo...e dopo aver pestato a sangue il suo evocatore la cosa sarebbe stata parecchio difficile da risultare credibile. Hagemono aveva già firmato il contratto nel tempo in cui era stato trasportato e dopo pochi dialoghi avrebbero compreso che il draghetto era reale e proveniva dal mondo reale, anche se il Richiamo lo aveva portato nel Sogno, ma come convincerlo che Raizen aveva bisogno di Draghi per salvare sé stesso e gli altri?

    Byakuei intanto si guardava intorno divertito, andando a discorrere con il fratello mentre Orochimaru restava vicino ai Viaggiatori, e lo stesso valeva per Kotaro, che aveva accolto l'informazioni sulla natura onirica di quel mondo con perplessità, dopotutto pochi dubitano della loro stessa esistenza (a differenza di Byakuei che, assai rilassato, avrebbe fatto spallucce). Non restavano che gli ultimi dettagli.
  7. .

    Sifone Orchestrale

    15

    [Colloquio a casa di Hitomi]
    Conclusa la questione con Seira, lasciandosi con spirito di collaborazione e tutto sommato di rispetto, anche se non di piacevolezza, Raizen che non sarebbe mai più potuto andare alle terme di Konoha dove andavano anche gli anziani era tornato al tempo reale e non mentale, raggiungendo il gruppo di cospiratori e portando alla luce le vicende di Yamato, oltre a chiarire in qualche modo con Yato, sebbene la cosa avesse lasciato Youkai interdetto.

    Dopo un breve riepilogo delle capacità Uzumaki il gruppo si mise a lavorare sulle strategie, e sebbene un Simulacro di inchiostro simile a un fungo fosse valido, comunque poteva far scattare delle trappole se toccava terra. Per il sangue...posso creare un simulacro che stia sulla tua spalla con un secchio, che raccolga il sangue se versato. A meno di grossi fiotti dovrebbe bastare, per un pò. Raizen doveva solo dargli l'indicazione di quando attivarlo (sarebbe stato uno spiderboy superdeformed con un secchio di metallo). Inviati i due draghi a badare a Seishinno, il gruppo avrebbe poi iniziato la sua incursione, mentre Hikaru prima di trasformarsi scambiava due parole con Youkai. Perdona tuo padre se si aggrappa al passato...è presto per accettare un cambiamento tanto grande, ma non credere nemmeno per un secondo che lui sia dispiaciuto per il tuo essere sopravvissuta, anche se cambiata. E naturalmente abbiamo molto tempo da recuperare. Dovrò anche comprarti dei nuovi abiti più...adeguati. Naturalmente la donna si riforniva solo nelle migliori botique del continente, ma nel suo essere fredda era stata comunque accogliente e confortante.

    [I Cunicoli e la Sala di Shika]
    Trovata una via sicura, anche se al prezzo della dipartita di alcuni cloni, il gruppo era in condizione di raggiungere l'anticamera che portava al loro bersaglio, per quanto la presenza di un clone dalla testa decapitata turbò un poco l'Hokage, specie perché a parte un coprifronte tutti gli effetti personali di quell'uomo erano stati rimossi, segno che qualcuno era passato assieme a lui e lo aveva abbandonato, ma chi?
    Persi due cloni ulteriori nell'ultimo tratto, i restanti scoprirono dove era passata la Inuzuka assieme a Soken Hyuga, mentre trovare un Simbolo dell'Inviolabile Spazio diede luogo a una piccola scena che in altri contesti sarebbe stata divertente, con Youkai che da proclamatosi studente delle arti Fuuinjutsu non aveva idea di come dissolverne uno. Oh, un tempo sapevi farlo e... Hojo venne interrotto da una sfuriata del ragazzino con l'aspetto di Raizen, ma la sua forma fittizia gli impedì di mostrarsi rammaricato o intristito, anche se venne zittito. Dopo qualche istante da solo, Youkai tornò alla carica provandoci e, anche se goffamente, riuscendo a dissolvere le linee principali che sostenevano quel simbolo, rendendolo di fatto inutile! Volevo solo dire...che sono fiero di te e che se riuscivi a farlo prima, ora sarai sicuramente in grado. La voce di Hojo dalla spada era amareggiata. Mi dispiace se ti ho fatto soffrire. Se solo non fosse stato una spada avrebbe sicuramente abbracciato il figlio...ma visto l'attuale forma questo avrebbe finito per trafiggerlo quindi non era il caso.

    Infine il gruppo raggiunse la sala dove Soken e Tetsuba erano bloccati dalla porta blindata oltre la quale la Speranza attendeva, come un ragno al centro della sua infinita tela. Lo Hyuga si ergeva, alto e possente, con occhi bianchi che sembravano vedere ogni cosa contemporaneamente. Uno dei corridoi aveva solo due o tre Fuuinjutsu come trappole e li individuati e disattivati, mentre Tetsuba ha fiutato alcune trappole. Doveva essere il passaggio privo di ostacoli che aveva usato il team dell'Hokage. Dopo un primo scambio con Kushinada tramite l'interfono Youkai sarebbe sbottato, con un linguaggio e un timbro che, nonostante l'aspetto e la voce di Raizen, tradivano certo un carattere molto diverso.

    Sia Soken che Tetsuba annuirono quando Raizen disse loro che potevano essere compromessi, anche se la donna sorrise con aria un pò bestiale. Ma non temere, fossi da sola sarebbe possibile, ma se mi avesse controllata i miei cuccioli qui se ne sarebbero accorti. La mente non è tutto, Raizen, per istinto loro lo saprebbero e non sarebbero così tranquilli! Gli animali erano all'erta e scrutavano con attenzione la sala, ma si trovavano perfettamente a loro agio con la capoclan Inuzuka, per quanto esistesse il rischio di una qualche illusione. Soken quindi si avvicinò al clone di Raizen che stava parlando fingendosi l'originale. Ho effettivamente incontrato Seira per caso alcuni giorni fa, ma non abbiamo parlato, un semplice cenno di saluto per strada. Spiegò. Non ho notato alterazioni nel mio sistema circolatorio e lo stesso vale per gli altri membri della casata con cui mi sono addestrato. In effetti viveva costantemente in mezzo a persone capaci di cogliere ogni dettaglio del chakra di chi avevano di fronte.

    Il tentativo di un clone di compiere un movimento accelerato invece, come sospettato, venne interrotto da catene evanescenti ed elettriche che venivano da oltre il muro, attraversandolo in quanto eteree ma capaci di castigare chi aveva osato accorciare lo spazio, di fatto causando danni sufficienti per dissolvere il Bunshin. C'era un Simbolo nella stanza accanto, forse proprio sul muro! Hikihime, se evocata o se li avesse raggiunti, sarebbe stata in grave pericolo! Però se evocassimo un gran numero di creature, forzandola a usare la sua trappola...non la obbligheremmo a sprecare grandi quantità di chakra? Avrebbe suggerito Fujiko, anche se questo avrebbe reso le evocazioni inutilizzabili, causando loro grande dolore. Non era però noto sapere se evocare i draghi DENTRO i cloni avrebbe attivato o meno la temibile trappola. Maledetta Seira...la pagherà cara! Soken annuì, concorde, mentre i cani ringhiavano dopo aver assistito alla dipartita del clone. Raizen-dono, non sono disperato al punto da tradire Konoha in cambio di lingue biforcute e vane promesse. Alla menzione dei Kirin si accigliò. Mia madre li evocava, quando il loro aspetto era ancora celato. Io non sono mai stato considerato degno di recarmi nella loro dimora, ma ho parlato con il Re. Nemmeno lui ha potuto aiutarmi...e abbiamo condiviso un grande cordoglio.

    In ogni caso il tempo delle discussioni era finito e il clone di Raizen si era avvicinato alla porta con la chiara e ferma intenzione di abbatterla, dopo un primo attacco col chakra distruttivo che ne alterò la resistenza per poi abbattersi con tutta la violenza di un gigante [Nota]! Sventrata la porta d'acciaio il gruppo aveva ottenuto la sua apertura...ma quando raggiunsero l'interno trovarono un caos superiore a quello che pensavano di aver portato!

    Tanto per cominciare la porta era effettivamente stata corroborata da un Fuuinjutsu trappola che esplose direttamente addosso al clone che aveva agito da ariete di sfondamento [Trappola], ma la cosa realmente spaventosa era la presenza di non meno di 10 Seira sparse nella stanza, tutte che ridevano di gusto e assieme a loro una donna dai capelli rossi che poteva avere sessant'anni molto ben portati. Mineru Uzumaki... avrebbe sussurrato Fujiko entrando. Nella stanza di Shika il Concordato non funzionava e tutti avevano il loro reale aspetto. la donna non rideva ma guardava i nuovi arrivati come se fossero nemici e invasori, forse un pò istupidita in quanto sotto il controllo di Seira. Il terzo membro era Batsumaru Akimichi [Immagine], un chunin di chiara fama, prossimo alla promozione e verosimilmente membro della Radice, finito a sua volta sotto le stregonerie della Speranza di Hayate. Cloni di ciascuno di loro riempivano la stanza! Inoltre una candela accesa disperdeva un forte odore floreale, vicino alla cupola di ombre che ospitava Shika al centro, di fatto rendendo molto complesso percepire gli odori [nota]

    Solo alcuni sono Kage Bunshin! Avrebbe detto immediatamente Soken entrando nella stanza, grazie alle capacità del Byakugan potè discriminare la natura di quei cloni. Molti sono normali Bunshin, solo alcune sono Kage Bunshin. Naturalmente nemmeno la sua arte oculare poteva discriminare una copia corporea dall'originale, ma era un inizio, e immediatamente scagliò con le mani un gran numero di spiedi che si piantarono a terra davanti a quelle che erano le copie corporee. Quelli sono reali! Avrebbe detto, fermandosi vicino alla porta. Ai lati dell'apertura, sulla parete, erano stati tracciati due complessi sigilli, a destra il Simbolo dell'Inviolabile Spazio e a sinistra uno altrettanto elaborato ma mai visto in precedenza [Trappola].

    Inutile attaccare immediatamente per Raizen, sprecando Hinto, o per i due genitori librarsi all'istante non avendo un vero e preciso bersaglio. Un clone di Seira era vicino al muro all'interfono ma non era dato sapere se fosse l'originale o meno. La sorpresa era stata in qualche modo alterata da quel dispiegamento di forze. Eccovi. Benvenuti...ora, vorresti versare il tuo sangue? O devo obbligarti io? Avrebbe detto proprio quel clone, sorridendo nel corpo della vecchia che certo rievocava sgradevoli nudità nell'Hokage. Non attaccarono comunque, ma erano pronti all'azione e certamente stavano tramando qualcosa. [Mineru: Azione Preparata] - [Seira: Azione Preparata] - [Batsumaru: Azione Preparata]

    [Yato]
    Taiyoko...non sono in vena di storielle divertenti. Stiamo andando a salvare delle persone in pericolo. Avrei tagliato corto, incapace di sopportare uno pseudoyoukai dopo tutti gli eventi di quella giornata. Sii concentrato. Intimai, dopo aver sistemato Yamato in quella che poteva essere la sua tomba. Potrebbe urlare, ma è imbavagliato. E anche se lo facesse non lo sentirà nessuno. I muri sono spessi e anche i loculi. Inoltre il custode non è molto cauto. Inoltre gli ho lasciato una nota che dice di ignorare i suoni provenienti dalla sala, per via di un Jutsu.

    Lasciata l'ultima dimora comoda di Yamato, io e il fastidioso cane raggiungemmo la meta, restando appositamente in disparte per una breve perlustrazione che mi fornì una planimetria sufficientemente accurata e la vista di un tizio biondo di cui ignoravo il nome. Non potevo usare il Concordato per avvicinarmi o sarebbe stato un vantaggio personale, ma la mia illusione fu un simpatico biglietto da visita che chi era all'interno apprezzò mostrandosi alla finestra per far comprendere che aveva mangiato la foglia. Mi ero annunciato ed ero atteso. Quindi era il momento di entrare. Tu sei in grado di aprire dei varchi, o sbaglio? Avevano avuto il modo di parlare e avevo chiesto alla creatura quali fossero le sue doti. Il tuo scopo sarà tirare fuori i due ostaggi. Io attirerò l'attenzione, tu NON intralciarmi. Pochi sigilli e generai due copie in legno di me [Tecnica 1], una delle quali andò a bussare alla porta. Contemporaneamente io avrei cercato di raggiungere, con la massima furtività possibile, l'albero dietro la casa per guadagnare una posizione sopraelevata [Testo Visibile]. Il secondo clone invece, cercando di evitare le finestre ma inevitabilmente incapace di furtività superiori a quelle di una persona normale, si sarebbe avvicinato alla parete che dava alla cucina, accucciato e pronto ad attraversare il legno della casa come se fosse acqua, muovendosi all'interno non appena qualcuno si fosse avvicinato alla porta dall'altro clone. Attraversando pareti e pavimenti avrebbe cercato di avere una visione di cosa accadeva all'interno, sperando di non essere individuato immediatamente (ovviamente avrebbe scelto un angolo della casa lontano dalle aree di attività del biondino) nascondendosi il più possibile nell'infrastruttura stessa, in attesa di indizi o della posizione degli ostaggi.

    Il clone alla porta avrebbe sorriso se gli avessero aperto. Salve. Ci è parso di vedere del fumo e del fuoco...va tutto bene? Sono Yato, del Clan Senju. Se Seira li aveva informati sapevano benissimo chi ero. La squadra antincendio sta arrivando, la hanno chiamata i vicini ma io ero in zona...posso controllare l'interno? Abbiamo avuto dei problemi nel quartiere...un ragazzino è stato rapito e magari non si tratta di semplici vandali ma di terrorismo.
  8. .

    Palazzo Yakushi

    Hai dimenticato dove siamo?
    Post 19

    I molteplici attacchi serpentini vennero bloccati dallo scudo di sangue evocato dal Mikawa, sotto lo sguardo fermo dell'Oni che tuttavia non sembrava affatto turbato o irritato da quell'ostacolo ai suoi piani offensivi, come se si aspettasse qualcosa del genere...come se volesse che il Mikawa usasse quella capacità. Lo stava forse mettendo alla prova? Chiunque ti abbia fatto impazzire non ha corrotto le tue capacità, vedo. Commentò con gli occhi neri e carichi di potere, consapevole di chi aveva davanti e di ciò che andava fatto. Se avesse voluto uccidere il Kokage l'attacco sarebbe stato ben diverso, ma questo non significava affatto che fosse intenzionato a sottovalutare il suo bersaglio. La snake sword riuscì con l'ultima offensiva a penetrare il Circolo Mikawa proprio mentre l'avversario lo dissolveva...quindi Gene si sarebbe trovato con un serpente d'acciaio tagliente avvolto intorno alla gamba in una presa significativa mentre il sangue veniva gettato in tutte le direzioni.

    Ovviamente Febh non era uno stupido e conosceva molto bene il Mikawa, e nel suo stato di massima concentrazione sicuramente non si sarebbe fatto sfuggire la pericolosità del Sangue del suo avversario, che al pari delle ombre Nara era da tenere costantemente sotto la massima attenzione. O forse è un Kage che si fa controllare da chiunque passi nei paraggi a essere immaturo? Replicò, in parallelo con un pesante pestone a terra, oltremodo rapido, che sollevò l'intero pavimento tra lui e Gene bloccando di fatto l'ondata di sangue senza che potesse raggiungere alcuno dei bersagli designati [Tecnica 1]. Pensi realmente che ti permetterei di spargere sangue dove ti pare? Hai forse dimenticato chi sono, Mikawa? O hai dimenticato chi sei? Credi che io, fra tutti, potrei mai sottovalutarti in uno scontro? Con una semplice tecnica aveva di fatto vanificato l'intera strategia del suo avversario, ma se il Mikawa avesse comunque voluto creare le sue pozze di sangue nello spazio angusto in cui era stato relegato, comunque si sarebbe trovato davanti a una difficoltà assoluta: nel momento esatto in cui avesse iniziato a comporre i cinque sigilli della Trappola Camuffata il serpente che aveva legato alla gamba avrebbe esercitato la sua stretta fatale, bloccando ogni sua azione e interrompendolo in maniera definitiva [AdO- Azione 1]. Lo trattengo io. Avrebbe detto oltre il muro la voce metallica di Hagane, l'arma che era stata forgiata da Orochimaru.

    Oltre il muro appena sollevato lo Yakushi non poteva vedere Gene e viceversa, ma i due serpenti erano ancora vicino al Mikawa, più che pronti ad agire in sua vece: Oni aveva preventivato che il Kokage avrebbe usato qualche tecnica per inondare la scena di sangue, anche se pensava più allo Tsunami che non a una mera manipolazione del Circolo Mikawa...in ogni caso il Rovesciamento Terrestre era nella sua mano sin dall'inizio, per evenienze simili. Puoi chiamarmi Febh. Puoi chiamarmi Kaji Hakai. Ma quello che non capisci è che dovresti chiamarmi amico. Perché l'alternativa è qualcosa che nessuno sano di mente vorrebbe. Commentò mentre sirene e altoparlanti si sollevavano raccontando una qualche sciocchezza priva di fondamento...eppure quelle parole così forti arrivarono a incrinare e in parte spezzare la fredda e logica furia dell'Oni, inizialmente facendo danzare un suo labbro fino ad arrivare a quella che sembrava una risata sguaiata. Ah...ahaha...ahahah...AHAAHAHAHAHAHAHAHHAHH!!!!

    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!!!



    Rideva di gusto Oni, che dopotutto era pur sempre Febh, rideva come se avesse appena sentito la più divertente barzelletta del secolo. Rideva perché adesso aveva la certezza assoluta che il Mikawa fosse caduto vittima di un qualche plagio mentale. AHAHAHAHAH!!! Per un breve istante ci ho quasi creduto, sai? Che forse potevo avere commesso un errore di valutazione e che tu fossi sincero nelle tue azioni e senza alcun controllo. Ma questo? Alzò le braccia indicando il cielo dove la sirena suonava, anche se Gene oltre il muro ovviamente non poteva vederlo, visto il Rovesciamento Terrestre tra loro. Gene, tu mi conosci o dovresti conoscermi, invece sembra che tu abbia cancellato tutto ciò che sai di me. COSA VUOI CHE ME NE FREGHI DELL'OPINIONE PUBBLICA? Non dovrebbe importare nemmeno a TE! AHAHAHAHAHAH!! Pezzo di cretino, siamo a OTO!

    Vuoi cacciarmi PER LEGGE? Vuoi farmi fuggire come amico pensando che la mia reputazione abbia un peso? SEI DIVENTATO STUPIDO? Siamo a Oto, qui le cose pubbliche non hanno la minima importanza! Che vengano le forze del villaggio e si pieghino davanti a me! Spalancò le braccia, il suo discorso reso ancora più esagerato dall'influenza del chakra Hakai. Noi stessi non abbiamo denunciato Orochimaru quando abbiamo scoperto l'inganno del Nidaime Kokage...noi siamo andati da lui e lo abbiamo ammazzato di nascosto! Non servono a nulla le denunce pubbliche quando quello che conta è ottenere ciò che si vuole! In quel momento l'ilarità scemò, lasciando un viso serio e carico di crepitanti energie. Ma vedi...le forze di villaggio al tuo servizio non mi possono considerare un nemico. E non possono attaccarmi né cacciarmi. Perché in questo momento io agisco come SANNIN dell'Accademia. Avrebbe detto, facendo un passo avanti. In questo preciso istante avanzo la mia candidatura davanti ai Kage. Hohenheim mi conosce e so già che avrei il suo voto. Kensei è un mio discepolo oltre che stretto amico, quindi non si opporrebbe mai. Era intrigante come anche in forma di Oni il suo giudizio sugli altri fosse leggermente alterato. E l'Hokage qui può votare liberamente, ma anche se ottuso non lo è al punto da rifiutarmi il voto. La Consigliera invece può avallare la mia candidatura e quindi...resta solo il voto del Kokage. E noi siamo a Oto.

    TU voterai per la mia candidatura, in un duello ufficiale. Se vinci, me ne vado. Se vinco, tu mi confermerai Sannin col tuo voto.
    Con le sue azioni, come chi causava una profezia cercando di sventarla, il Mikawa aveva appena messo in modo qualcosa che avrebbe sancito l'esistenza di qualcosa che era l'ostacolo più grande e insormontabile al suo piano di un Impero! O hai forse paura di metterti in gioco? Oto e i tuoi soldati non seguiranno qualcuno che fugge davanti a un duello, non pensi? E in ogni caso...intendo ancora spezzare il giogo che hanno su di te. Un Sannin ha l'ordine di garantire l'esistenza dell'Accademia e proteggerla...e liberare un Kage da un controllo esterno è parte dei suoi compiti. FYODOR, SEI TESTIMONE. Se fuggirai la tua vita verrà annientata, il clone del Kage farà da garante. Prima che i soldati arrivassero c'era parecchio tempo, e lo Yakushi non aveva nemmeno provato a difendersi dalle accuse o dire che era stato il Mikawa a cominciare: non gli importava minimamente! Gene era un abile stratega e pianificatore, ma chiunque lo avesse plagiato gli aveva in qualche modo portato via qualcosa di essenziale per la riuscita del suo piano: la reale conoscenza, istintiva e non solo razionale, di Febh Yakushi.

    Nel mentre che parlava ovviamente Febh non era stato con le mani in mani per impedire al Kokage di scappare o agire in controtempo: aveva intrecciato le mani in una manciata di sigilli che avrebbero fatto comparire un costrutto simile a una catena draconica intorno al Mikawa, cercando di bloccarne ulteriormente i movimenti [Tecnica 2, 3 ed EXTRA, Azione 2]. Ma non era l'unico artificio dello Yakushi, infatti avrebbe ordinato a Mumei, ancora un serpente sotto il suo controllo, di aggredire a sua volta il Mikawa avvolgendosi assieme ad Hagane in modo da restare in contatto e serrare ulteriormente la presa sulle due gambe...il motivo era ovvio per Febh ma il Mikawa forse non avrebbe intuito cosa aveva in mente di fare [Azione 3]. Stretto nella presa di Hagane, ed eventualmente nelle spire rotanti della Catena di Seiryu, Gene non avrebbe avuto modo di muoversi nemmeno con spostamenti accelerati e sarebbe stato là, alla mercé dello Yakushi oltre la barriera, che assunse un tonico per ripristinare le energie, valutando quale sarebbe stato il momento migliore per iniziare a fare sul serio e usare anche le capacità della Fine Inevitabile [Azione 4]. E se mai il Mikawa avesse osato alzare la voce dichiarando che quello scontro non era equo, lo Yakushi avrebbe replicato con la massima serietà. Siamo a Oto. Smettila di umiliare te stesso. Hai forse dimenticato l'amor proprio?

    Poco distante il Kage aveva creato dei cloni ma lo Yakushi lo lasciò fare, aveva campo libero dal suo punto di vista, specie dopo la dichiarazione del voler essere nominato Sannin. Quanto a Tenchou...Raizen non avrebbe avuto risposta perché grazie alle sue arto Ogen era in vita, solo che questo non era percepibile senza enormi capacità mediche...e quindi il Drago dello Zenith non aveva motivo di intervenire.

    Febh Yakushi (Kaji?)

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 775
    • Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 775
    Chakra
    59/125
    Vitalità
    20/21.5
    Slot Azione

    1. AdO con Hagane

    2. Sacrificato

    3. Presa con Mumei

    4. Tonico

    Slot Difesa





    Slot Tecnica

    1. Rovesciamento Terrestre

    2. Catena di Seiryu

    3. Hajime

    4. Mondo della Rotazione

    Note


    Ferita Lieve al torace
    Intralcio medio 2/2
  9. .

    Ame e Kusa

    Shichifuko 1

    Il Sette di Picche. Avrei mormorato mentre studiavo la carta nel viaggio che portava ad Ame. Avevo richiesto una breve licenza con il codice segreto concordato con l'Hokage per le mie attività nella Pioggia, anche se lui probabilmente avrebbe pensato che avrei agito come Fauno, essendo all'oscuro delle vicissitudini di Shichifuko. In una doppia coppia di assi e regine è una carta inutile, quella che scarteresti. Questo fa sottintendere che il mio ruolo nella vicenda sarà...sacrificabile. Ma si trattava comunque di un'occasione di vantaggio e di guadagno, oltre a essere una proposta del Sensei e come tale meritevole della massima attenzione. Non avevo sentito buone notizie su Lord Goemon, portatore della carta della Regina di Picche, e non persi certo tempo a considerare di partecipare al suo festino licenzioso: avevo troppo da perdere nel lasciarmi andare ai piaceri della carne...a meno che questo non diventasse rilevante per la Missione.

    Nelle mie scorribande ad Ame avevo visto più volte il Delirio e Delizia senza però mai entrare, dopotutto avevano medici ufficiali o affiliati ai Cuori per gli ospiti che lo frequentavano mentre il Fauno si occupava più del sottobosco e delle persone meno rilevanti, con poche eccezioni. Giunsi al Tramonto, come sempre con una maschera sul viso che era in realtà la Maschera di Konoha opportunamente camuffata con uno strato di legno creato appositamente con la tecnica del Manufatto Perfetto. Ad Ame e soprattutto al cospetto di un leader dei Fiori non si poteva né doveva mai abbassare la guardia. Nella stanza indicatami un uomo dai capelli strani e dall'aspetto dissoluto mi diede un briefing organizzato e preciso, in totale dissonanza con le apparenze che mostrava...cosa che mi mantenne attento a ciò che capitava...anche perché nella stanza era arrivata una donna che speravo di non incontrare, nonostante i preavvisi del Sensei in un nostro precedente colloquio.

    Yuri Zahard. Naturalmente ho sentito parlare di te. Non avevo la voce roca e camuffata da propaggini lignee nella gola del Fauno, ma anche se un pò ovattato dalla maschera il mio tono era simile all'originale, quello di Yato Senju che, non potevo sapere, il Fiore Lupo in realtà conosceva. Sono Shichifuko. Sette di Picche. Perdonerai la maschera, ma noi agiamo in segretezza nelle Picche. Al netto di quello, avevo usato le mie arti chirurgiche per modificare il mio viso in modo che somigliasse, per puro caso, a quello dell'Otese Kato Yotsuki, che conoscevo per una vecchia missione. I miei occhi però erano del normale colore azzurro del Senju, ma non avrei tolto la maschera se non fossi stato obbligato. Potrebbe essere il nostro primo incontro. O potrebbe non esserlo. Quello che importa è che la nostra collaborazione sia proficua.

    Accolsi il prospetto informativo, scorrendo rapidamente i dati che erano stati forniti. Avevo letto della disastrosa operazioni militare all'Erba ma non mi aspettavo una distruzione così estesa, ma anche con quel retroscena non sapevo dove volesse andare a parare una missione che riuniva le branche dedicate ad assassinio e contrabbando della città criminale della Pioggia. Gli eventi di Tsuya mi erano invece noti in maniera più diretta, avendo visitato quei luoghi anche se non ero stato presente in prima persona al tempo del risveglio del Gashadokuro. Conosco quei territori. Ho avuto degli affari al riguardo...e Kurotenpi era implicata. Avrei spiegato, senza entrare troppo nei dettagli. Dodici ore di intervento...ho capacità mediche e con una tempistica del genere un uomo può essere reso indistinguibile da una donna...o da un cane. Persino gli occhi potrebbero venire sostituiti. Non era esattamente una frecciata verso Yuri, ma forse la avrebbe percepita come tale...in realtà volevo saggiare le sue reazioni al riparo dalla maschera. Immagino che la nostra missione riguardi questo individuo. Avrei mormorato, ma Jaro non si sarebbe sbottonato, portandoci invece nella stanza dove avremmo dovuto incontrare Lord Goemon.

    Il Lord della Perdizione tuttavia non era presente, ma ad accoglierci fu un membro di alto rango dei Fiori il cui nome, sempre che fosse vero, era Lashmi. La donna dalle forme procaci non si perse in chiacchiere suggerendoci il nostro obiettivo: trovare e uccidere l'erede del Daimyo dell'Erba. Come Yato non avevo alcun interesse in quel tizio o nella faccenda di Kusa, quindi non avrei certo avuto scrupoli di coscienza, ma la missione era comunque cercare un ago in un pagliaio pieno di scorpioni, vista la presenza di ninja di altra affiliazione nella regione. Non sarà una faccenda semplice. Commentai, mentre Yuri dimostrava una certa esperienza in quel genere di faccende, ponendo domande accurate e precise sulle quali non avevo da aggiungere. Era un altro il campo verso cui posi le mie attenzioni: Non ho esperienza coi ninja di Kusa. Sappiamo qualcosa delle tecniche di quel villaggio? Anche una infarinatura sarebbe utile per poter individuare e affrontare le guardie del corpo di Masao, una volta trovato. Conoscevo abbastanza il territorio da sapere dove cercare e a chi chiedere per eventuali forniture di materiale medico o per trovare la sede dell'intervento.

    Una volta all'esterno Yuri mi avrebbe preso da parte, mentre mostravo il volto alterato a lei soltanto, il volto che un tempo era stato suo (ma non lo sapevo). Questa naturalmente non è la mia vera faccia. Ma posso assicurarti che la missione è tutto, questa è la mia priorità. Spiegai. E mi aspetto la medesima professionalità. Sono piuttosto abile nel collaborare. Restava da definire il piano d'azione.

  10. .

    Il Luogo Peggiore del Mondo

    E il Primo Ordine

    _13_

    Lo scontro aveva lasciato il Flagello privo di forze e sostenuto solo e unicamente dalla forza di volontà che ben presto sarebbe venuta meno a sua volta, lasciando il suo corpo spezzato alla mercé degli avversari, ma ancora per un poco poteva reggersi. Ancora per un poco poteva camminare verso il suo più alto obiettivo. Aveva pagato il prezzo della sua arroganza ma essa era divenuta parte della sua forza e il sostegno di Carestia gli permise di andare avanti, per quanto l'arrivo dell'Intermediario, davanti al Kappa ancora immerso e confuso con la nebbia, obbligò tutti i presenti a cambiare registro. Enuo stesso non aveva nulla da guadagnare da uno scontro diretto in quel momento, nonostante il suo vantaggio in termini di risorse, mentre gli abominii superstiti strisciavano verso il corpo dell'Arma che li aveva generati, per riunirsi alle sue carni e aiutare nelle riparazioni che dopo millenni di alterazione erano certo necessarie. Strage, orgoglioso, fissava la scena pronto al confronto e puntava il suo tetro sguardo soprattutto su Atrocità, marchiata come bersaglio, ma gettò un tonico al Flagello, capace di stimolare il flusso di sangue e forse permettergli di reggersi meglio in piedi.

    Il Flagello fu il primo a rispondere alla richiesta di ordini dell'Intermediario, dopo che le vicendevoli accuse di menzogna avevano portato a un discreto impasse, chiedendo di avere maggiori informazioni per meglio utilizzare l'Arma stessa. L'intermediario non aveva parti sufficientemente umane da poter anche solo presumere cenni di assenso o dissenso, ma si sarebbe rivolto poi a Enuo, in attesa dei suoi ordini. Il mio ordine, Intermediario, è di ritirare il Kappa nelle profondità del mare fino a riprendere le tue piene funzionalità. Dopodiché programmeremo l'incontro con le altre Armi, e daremo battaglia ai nemici. Per cominciare muoveremo contro l'Isola della Luna, per soggiogarla e da là raggiungere il Komainu, che ora è legato a patetiche creature sub-umane che non gli rendono giustizia. Spiegò lo Stregone, sollevando una mano stretta a pugno.

    Non ci fu alcuna risposta immediata, anche se quando Jeral liberò il suo chakra dal sigillo di camuffamento la creatura aggiunse qualcosa. Il Kappa rammenta queste energie. Rammenta il tuo contributo. Spiegò. Ma esso è dovuto e doveroso nei confronti di un Dio Guerriero. Hai fatto solo ciò che era giusto fare. Concluse, laconico e quasi irritante quanto un genitore che non si complimenta con i figli per i loro buoni risultati scolastici. Sembrava in attesa, indicando infine Atrocità, Strage e Carestia. Possibile che, nonostante non avessero parlato, li considerasse potenziali piloti? Amithaba... Sussurrò Carestia, contuso e provato ma improvvisamente vigile e con la cupidigia che ardeva come brace negli occhi. Atrocità non sembrava interessata ma guardava Enuo, ovviamente pronta a dire qualcosa che lo aiutasse, mentre Strage, torvo, soppesava le opzioni per ottenere la vittoria in maniera più netta.

    Io ordino che il Kappa ignori gli ordini del Flagello! Avrebbe detto la donna plagiata, il cui respiro pesante tradiva l'essere allo stremo delle forze, ottenendo un'occhiata furiosa da parte di Carestia, che temeva di perdere quel tanto sudato bottino. Il Buddah punisca le cagne che latrano senza vergogna! Ringhiò, cercando di correre ai ripari. Io ordino che il Kappa... Stava per ordinare che Atrocità non venisse obbedita, ma poteva realmente sprecare una così grande occasione? Amithaba...io...ordino che il Kappa mi fornisca venti soldati di taglia umanoide completamente al mio servizio! Questo per cominciare. Una piccola squadra personale di mostri...doveva solo trovare abbastanza cadaveri (e per Carestia non sarebbe stato complesso). Strage lo squadrò con disappunto, prima di fare due passi verso l'Intermediario. Il mio ordine è che il Kappa segua i desideri di Eclissi, che distrugga coloro che Eclissi riterrà degno di essere distrutto. E dopo qualche secondo aggiunse: Ella è una discendente del clan Koro. Svelò, rivelando forse che sin dall'inizio sapeva molto più di quanto non mostrasse, e che aveva taciuto fino a quel momento. Avrebbe sorretto eventuali sguardi del Flagello senza fare una piega, mentre Enuo tradiva una certa irritazione: verosimilmente non lo sapeva.

    L'Intermediario avrebbe a quel punto atteso, elaborando la sua risposta. Il Kappa è in grado di comunicare, ma dopo il lungo oblio la sua mente eccelsa impiegherà qualche tempo per recuperare. Fino ad allora, come mio compito, medierò i vostri ordini. Avrebbe poi sollevato i tentacoli, indicando i vari interlocutori uno a uno. Non posso accogliere il tuo ordine. Spiegò ad Atrocità. Le mere discordanze tra uomini sono inferiori alla soglia di attenzione del Kappa. Egli è Dio Guerriero, giudice e arbitro creato dagli illuminati sovrani di Iwa per guidare il mondo nella giusta direzione. COSA? Razza di tentacolo osceno, come os... Un cenno di Enuo la fece tacere, e anche se rabbuiata si voltò a guardarlo con ammirazione. Carestia intanto era rallegrato per non aver sprecato il suo ordine per annullare quello di lei. Tu avrai i tuoi soldati, comunicami il luogo dove sono necessari e saranno inviati, al tuo comando. Amithaba... Disse lui. Il Tempio della Povertà Illuminata nel Paese del The sarà il luogo di ritrovo. Cerca di evitare di dare nell'occhio mentre ti rechi là. Fornirò una mappa più tardi.

    Strage guardava con sospetto l'alleato di pochi istanti prima, dopotutto le Calamità non erano una forza coesa. Servitore di un Koro ancora in vita, quando la tua signora sarà al suo cospetto, il Kappa le renderà ogni servigio dovuto. Nello sguardo di Enuo era evidente che il suo primissimo piano sarebbe stato rendere impossibile quell'incontro. L'intermediario si rivolse quindi a lui. Il Kappa riposerà come richiesto. E accorrerà nel luogo da te indicato quando sarà pronto. Un'eco della mia voce resterà in te, come contatto. Enuo avrebbe fatto un cenno del capo, voltandosi e facendo per andare via, non più interessato alla vicenda, con Atrocità al seguito.

    E infine l'Intermediario si sarebbe avvicinato a Jeral al punto da lambirlo quasi con le sue propaggini. La ricerca della conoscenza è lodevole, ma anche segno di immaturità. Il Kappa eseguirà il tuo ordine, istruendoti e illustrandoti la gloria di Iwa e del suo piano. Ti accoglierò dentro il Kappa stesso durante la sua riparazione così che il tuo corpo, il tuo chakra e la tua mente vengano formati in maniera adeguata. Non opporti, pilota. Avrai ciò che hai chiesto. A meno di ribellioni fisiche e di un vero e proprio scontro Jeral sarebbe stato raggiunto dalle carni del Kappa stesso, venendo assorbito come in una culla vivente dove il suo corpo e le sue energie avrebbero potuto essere recuperate senza ostacoli...dopotutto l'Arma era maestra nella manipolazione delle forme viventi.

    Durante la stasi, che sarebbe stata di qualche mese (mentre le riparazioni del Kappa avrebbero richiesto molto più tempo), l'Arma si sarebbe inabissata come per ordine di Enuo, limitandosi a catturare animali marini e pesci necessari a creare i soldati per Carestia. In quello stato nessuno, nemmeno il più potente sensitivo od Oni stesso avrebbe percepito o trovato il Dio Guerriero. Come detto dall'Intermediario, l'ordine di un pilota non poteva annullare quello di altri piloti né si poteva escludere la loro partecipazione, a meno di dimostrare una chiara ostilità a Iwa e alle Armi stesse. Jeral avrebbe inoltre appreso che le Armi miravano a essere custodi del genere umano, divinità che lo guidassero, e come tali, ogni utilizzo del loro potenziale in qualche modo influenzava gli esseri umani che avevano contatti con esse, cercando di plagiarli in maniera subdola fino a renderli fedeli servitori degli ideali di Iwa, pertanto sarebbe stato rischioso un uso indiscriminato di quella creatura per tempi prolungati...ma nulla vietava un suo utilizzo strategico. Nell'acqua i suoi movimenti erano estremamente rapidi ma sulla terra sarebbe stata evidentemente ingombrante e visibili, quindi ci sarebbero voluti piani adeguati per schierarla...e l'ordine di Enuo di attaccare la Luna non appena riparata restava, il Flagello non lo avrebbe potuto ignorare...ma poteva essere un appuntamento con lo Stregone per la resa dei conti.

    Il Kappa era attivo. Ed era in mano ad alcune tra le entità più malevole del continente, se non del mondo.

    Che si salvasse, chi ancora poteva.


    La questione del venire "imprigionato" nel Kappa serve solo a giustificare il salto temporale di quasi due anni dall'avvio della giocata al tempo attuale, ovviamente Jeral può uscire prima ma il Kappa torna disponibile solo nel tempo attuale.
    Dopo il tuo post conclusivo puoi mettere in timeline e vediamo gli stemmi, poi scriverò un elenco delle capacità del Kappa e di come utilizzarlo.

  11. .

    Bosco dei Sussurri

    10

    L'espressione dello Yakushi lasciava intendere come non fosse del tutto convinto di preservare una qualunque conoscenza che era stata sfruttata da Orochimaru, ma in fondo non era il momento di discutere la cosa e fece spallucce, sbuffando appena. Poco dopo l'azione di Saragi avrebbe portato a uno scontro diretto con il mostruoso avversario dal cui corpo parevano emergere gli arti di un animale umanoide, oltre alla testa che sbucava orribilmente dal suo petto, nemmeno fosse fusa con le sue carni. Sorpreso il ragazzino bloccando un colpo con una mano apparsa dove mani normalmente non se ne trovavano, l'avversaglio gli si avventò contro scaricandogli addosso una gragnuola di colpi che andò perlopiù a segno, anche se attutita da diverse strategie difensive, lasciando il piccoletto contuso e dolorante.

    Febh sembrava riconoscere qualcosa in quell'assurdo stile di combattimento ma Saragi ebbe la prontezza, nonostante le botte, di reagire anche se intrecciare il sigillo gli era costato il lasciar andare la scimitarra per un secondo. Riafferrata l'arma si sarebbe avventato sul piede avversario, che schivò agilmente il corpo portando indietro l'arto, anche se questo lo espose all'attacco successivo che tuttavia venne intercettato da una mano artigliata estratta ad hoc, pur danneggiando il palmo. Il topo squittiva e soffiava mentre Saragi raccoglieva le forze per l'attacco finale, conficcando la sua lama nel ginocchio dell'altro ma di fatto esponendosi a un colpo in controtempo, con quattro artigli che nuovamente calarono violenti verso di lui...solo per fermarci a un centimetro dal bersaglio!

    Una mano era comparsa nel campo visivo del ragazzino, troppo rapidamente perché potesse accorgersene, proprio come l'aggressore, e dalle dita aperte con eleganza sembrava fluire del chakra perfettamente plasmato quasi fosse un filo, collegato agli arti in arrivo. Penso possa bastare così. Febh Yakushi era avanzato, più rapido di quanto Saragi immaginasse, fermando il colpo senza nemmeno toccare gli artigli avversari. L'uomo topo sbavava con entrambe le bocche, completamente pazzo. Bravo ragazzino, hai fegato...ma non dovresti incassare così tanto...la Pelle di Serpente ha i suoi limiti. Si congratulò, cosa rara per chi conosceva il Consigliere. Quanto a questo cretino che deve aver usato la sua ricerca incompleta su di sé...

    Dal corpo del Jonin emersero diversi serpenti di enormi dimensioni che si avvolsero sull'avversario senza speranza alcuna, stritolandolo e divorandolo in poco tempo, dopotutto erano nettamente superiori alle sue misere forze! Mi sembra una fine degna per un topo, finire mangiato dai serpenti. Gongolò. Ma...ora che mi ricordo devo prendere quella busta di topi congelati per Hebiko, che deve fare gli spiedini. Aggiunse sovrappensiero, controllando rapidamente le celle e sincerandosi che non ci fossero sorprese o tesori. Niente di che...mah, che delusione. Ma da un paio di note di carico pare ci sia un laboratorio gemello di questo, anche se non so per fare cosa. E non ho idea di dove sia. Tu che hai visto vicino alle taniche di coltivazione tissutale? Qualcosa di interessante? Avrebbe detto posando una mano sulla testa dolorante di Saragi come a dargli una pacca di apprezzamento...solo per scoprire, nel voltarsi e andarsene, che la mano gli era rimasta attaccata! EH NO, NON DI NUOVO! Ovviamente lo strattone dato con la sua forza sovraumana sarebbe stato abbastanza sbilanciante per il piccoletto, ma dopo qualche istante di botte date alla sua Snake Sword con l'altro braccio finalmente lo Yakushi avrebbe lasciato la presa.

    Tks! Deve essere sovreccitata da qualcosa qui dentro! Avrebbe commentato, mentre guardava in cagnesco la sua stessa arma arrotolata intorno al braccio, che vibrava leggermente. L'ultima volta era quando ho portato Hebiko da quel relitto di Manda... Vagava nel viale dei ricordi ma al momento non aveva troppa voglia di approfondire e si stava facendo tardi. Bah...ci penserò poi. Allora...andiamo a recuperare Akteru e poi torniamo al Villaggio? Potresti scrivere un bel rapporto su questa missione e su quanto io sia stato fantastico e da ammirare. Anzi, fanne uno anche dal MIO punto di vista, così recupero qualche credito. Il nonnismo era per lo Yakushi una forma d'arte, va detto.
  12. .

    Il Luogo Peggiore del Mondo

    E i Sacrifici

    _12_

    Il Ritorno alla Colonna Evanescente
    Il Flagello aveva commesso l'errore di sottovalutare Enuo almeno quanto Enuo aveva commesso l'errore di sottovalutare il Flagello, e tuttavia, in quella specifica circostanza, senza volerlo andò a commettere un secondo errore, qualcosa di più sottile e che poteva essergli fatale, complice la sua arroganza, estesa almeno quanto il potere che brandiva. Poche semplici parole gli erano state rivolte da Strage, in tutta innocenza, per quanto quella parola poco possa applicarsi a una qualunque delle capacità del temibile guerriero di Kurotenpi, e con piglio Jeral aveva risposto, ricusando ogni legame con Oto in virtù del loro patto segreto...e tuttavia questa sua azione, questo arrogarsi il possesso del Sigillo quale bottino, andava a contrastare in maniera netta e inequivocabile con la natura stessa del Sigillo Maledetto, così come dei tesori dei villaggi. Avrebbe compreso l'errore non appena terminate le sue parole, dopo aver ricevuto il chakra da Carestia: il corpo demoniaco avrebbe cominciato a baluginare, finendo poi per ritirarsi del tutto e dissolversi. Il Cursed Seal si era disattivato [Nota]! Non hai abbastanza energie per sostenerlo? In ogni caso...non possiamo abbassare la guardia?

    Jeral aveva un patto con il Kokage, un patto che si poteva a larghe maniche considerare un'alleanza, e come tale un alleato poteva usare un equipaggiamento segreto di villaggio, come era successo anche per il Risorto con il Kiseki di Suna, ma esprimere in maniera tanto netta una frase che tradiva ogni forma di alleanza o fedeltà era qualcosa che non rendeva possibile mantenere quel potere, ancor più perché il flagello non aveva mentito mantenendo la fedeltà nel suo cuore, ma era sincero. Senza modificare l'equipaggiamento quel vincolo restava ed era inviolabile, quali che fossero i desideri del Kokage o del Flagello, quali che fossero i patti tra loro, il Simbolo del Sole non rispondeva che alla fedeltà a Oto, non agli ordini imposti a un Kage.

    Privato del potere aggiuntivo, comunque Jeral aveva le energie per continuare grazie a Carestia e partì alla carica contro Enuo che, forse in un ultimo atto di svalutazione non aveva prestato particolare attenzione alle sue arti, finendo vittima di un fulmineo fendente che tuttavia causò ben pochi danni contro la sua pelle che era più resistente del cuoio temprato, ma almeno minò le sue azioni successive [Enuo: Difesa 1]. Senza perdere tempo il Flagello percepì la concentrazione di Atrocità (che pure non era nel suo campo visivo) mentre ancora era stordita dal teletrasporto e cercò di coglierla in fallo scagliandosi nella sua direzione per poi colpirla, ma aveva mal considerato le tempistiche, arrivando vicino a lei quando oramai il jutsu della Akuma era terminato, finendo per subire appieno l'assalto delle vespe [Nota] e lasciare ad Atrocità tutto il tempo per diventare invisibile, mentre Strage e Carestia affrontavano l'illusione dello sciame a modo loro.

    L'attacco successivo di Jeral colpì il vuoto, essendo lei sotto Mimetismo con capacità nettamente superiori rispetto alle sue Percezioni e pronta a usare la Sostituzione per mettersi in salvo, anche se al prezzo di non poter attaccare nuovamente, ma era in salvo e completamente occultata sulla cima di un muretto diroccato a una quindicina di metri. E dunque...anche l'aspetto demoniaco ti ha abbandonato. E ancora ti divincoli come un ratto in trappola. Si dice che i ratti siano le creature più pericolose quando messe all'angolo, ma ora dimmi. Intendi dimenarti ancora? In tutta risposta il Flagello usò il sangue che grondava dal suo corpo come sacrificio per richiamare a sé Shosei, il Kirin che aveva assorbito talmente tanto del suo chakra eretico da divenire ormai una corrotta e grottesca imitazione del suo precedente sé, secondo solo a Jeral stesso per quantità di chakra eretico. Il numero di alleati non mi impensierisce, credi che io non conosca le capacità dei Kirin, che erano miei servi? Anche se questo...lo hai deformato in maniera significativa.

    Ma il Kirin non era stato evocato come alleato, quanto piuttosto come agnello sacrificale, tanto che, dopo aver tracciato su di sé un sigillo si gettò in pasto al Kappa quale ultimo elemento di una Chiave che era quasi completa. Non aveva considerato che quel sigillo richiedeva un lungo tempo d'azione per essere attivato mentre l'annientamento da parte del Kappa sarebbe stato istantaneo, di fatto vanificandone l'azione...e questa sarebbe stata la sua fortuna: Enuo poteva applicare il Dominio a quel jutsu, ribaltandolo contro Jeral stesso, ma non ne avrebbe avuto il tempo. Dal varco emerse la violentissima bordata di tentacoli proprio come atteso, e Shosei, ormai mero fantoccio della corruzione, si gettò a capofitto verso di essi, concedendosi all'Arma e venendo divorato all'istante!

    Nel momento della sua dipartita i tentacoli si fermarono, senza arrivare a minacciare realmente i presenti anche se Strage aveva ricoperto di sangue rosso e ardente la sua lama per difendersi, mentre Carestia intonava un Sutra...ma tutto si fermò mentre il mondo mutava e la figura del Kappa iniziava a farsi strada nella sua forma originaria. Alla comparsa dell'Intermediario Carestia aveva già donato nuovamente del chakra [Nota] al Flagello, se questi lo avesse concesso, e fortunatamente Jeral aveva abbastanza coscienza da rispondere a tono alla domanda della creatura mostruosa che era apparsa. Enuo tuttavia, non intenzionato a combattere ma interessato all'Arma avrebbe allargato le braccia. Costui mente, in quanto si tratta solo di una creatura difettosa che si arroga il diritto di prendere decisioni nel mondo. Disse, con tono da arringa, puntando una mano sul Kappa. Io sono qui per portare avanti la memoria di Satoshi Koro, che per primo diede il via all'esistenza delle Armi. Sono qui con lo scopo di riunirti a Oni e Komainu, per finire ciò che è stato iniziato.

    Bugiardo! Avrebbe replicato Carestia. Amithaba! Il Buddah punisce chi mente! Avrebbe detto, ipocrita ma efficiente nel catturare l'attenzione dell'Intermediario, mentre Atrocità compariva accanto a Enuo. Affatto! E' il Flagello a mentire. Strage sembrava sul punto di attaccare chiunque avesse parlato nuovamente, mentre l'Intermediario attendeva. Più di una persona può guidare il Kappa, ma mi chiedo, voi parlate di menzogne e di verità. A cosa credere? Quel corpo deforme si sarebbe mosso di qualche passo nella loro direzione. Quale è il primo ordine di ciascuno di voi? Forse intendeva valutare la loro capacità sulla base degli ordini? O aveva altro in mente?

  13. .

    Eremiti del Deserto

    Conclusioni nel Deserto

    Accolta la richiesta di perdono di Aladdin con un sorriso, Fudoh fu rapido a dirgli di sedere con lui e giustificarlo, mentre le evocazioni lo rassicuravano sulla buona salute di Masayoshi e degli abitanti di Arumajiro. Non serve assolutamente un tuo inchino! Avrebbe precisato il Pakkun mentre Fudoh esprimeva le sue intenzioni. Anzi, dovrei essere io a inchinarmi normalmente, sei un amico dei Pakkun, ormai! E dopo aver sorbito il caffè le domande del Primario arrivarono a destinazione, lasciando che fosse l'altro a rispondere. Purtroppo non ricordo molto della donna ma non era un Kijin, aveva un abito sul viola e capelli neri, ma francamente non ho altri dettagli, certamente doveva essere una Kunoichi ma non aveva coprifronte. Spiegò. Sono arrivati sull'Amato Arumajiro volando, atterrando nella piazza principale e chiedendo di me a gran voce...Rukai portava la donna, poi hanno usato non so quale stregoneria per addormentare quasi tutti tranne me e alcuni Pakkun abituati a cacciare...e ci hanno rapidamente sottomessi. Poi mi hanno riempito la testa di quelle assurdità. Scosse il capo. Non so quanto fossero reali le loro parole, ma so della sorte che hanno subito i compagni dell'Amato Arumajiro e sicuramente quella notizia ha fatto leva sulla mia indignazione, facendomi cadere ancora di più nella loro trappola.

    Tutti i Colossi vennero catturati tranne l'Amato Arumajiro che si muoveva rapido nel deserto e forse qualcuno che si trova sul fondo del mare ma con cui non ha contatti. Saban'na aiutò l'Amato Arumajiro a nascondersi, dissimulando il suo aspetto almeno un pò. Tutti gli altri furono rinchiusi nelle profondità della Roccia degli Spiriti, e si sono liberati solo pochi anni fa. Ma sono un popolo schivo e che non si preoccupa della socialità, quindi non si sono incontrati di nuovo, se non per pure casualità. Ha compreso di Tarasku e di Ogre per vie traverse.
    Anche Aladdin non aveva una piena comprensione delle capacità dell'enorme Armadillo. E anche per questo motivo non sa molto delle montagne o del ferro...a lui interessano la sabbia e il deserto. Quanto all'ultima domanda non capiva il concetto. Io e l'Amato Arumajiro siamo amici. Con me è più facile comunicare, ma non credo di essere uno...sciamano? Sono quelli che curano coi decotti di erbe? Forse per Aladdin quelle arti erano talmente naturali e intuitive che non ci aveva mai dovuto pensare, e come tale non aveva idea di come condividerle, dopotutto i Pakkun anche se simili agli uomini non erano umani. In ogni caso il chakra dell'Amato Arumajiro scorreva in te quando mi hai liberato...e credo che ne resterà qualche traccia, anche se non so come si manifesterà. Ma ora pensiamo a riposare e festeggiare la liberazione!

    Fudoh, quando avrà la seconda TS, avrà accesso a una derivata ispirata dal chakra di Arumajiro.

    Dono di Arumajiro
    L'utilizzatore può sintetizzare un Dono degli Dei con maggiore efficienza quando esso è collegato alla sabbia e alla terra. Per 3 round la potenza è aumentata di 30 e il consumo di vitalità nel ricevere il Dono è ridotto del 50%, arrotondato per eccesso. Inoltre chi ottiene un dono del genere ottiene anche la capacità di muoversi nel terreno come se posseduta Arte della Terra (se già posseduta, ne dimezza il consumo di chakra) e tutti i danni derivanti da jutsu affini alla terra saranno automaticamente ridotti di 2 Leggere, fino a un minimo di Lieve.
    Consumo: Medioalto
    Richiede Sangue degli Dei - Dono Celeste II

    Può usare uno stemma ottenuto in questa giocata per creare una competenza su di essa, senza bisogno di altre giocate.

  14. .

    Eremiti del Deserto

    Guarigioni nel Deserto

    Con una nuova determinazione e grazie alle forze prestate da Arumajiro, Fudoh si erse in contrapposizione ad Aladdin, stavolta non con l'intento di parlamentare né di sconfiggere, ma con il solo scopo di aiutarlo, anche se la cosa sarebbe stata forse un pò brusca. Generando un suono dietro al ragazzo, ottenne di catturare la sua attenzione per una frazione di secondo: Rukai-sama siete voi? Si voltò appena, trovandosi poi attirato contro la sua volontà dal potente Jutsu gravitazionale del Primario di Kiri.

    NO! Reagì il Pakkun, sollevando una mano e con essa una notevole quantità di sabbia che voleva interrompere il contatto, ma Fudoh si era premunito e con una mera repulsione gravitazionale spazzò via quel materiale, ancora grazie ad Arumajiro. Afferrato Aladdin con il braccio robusto, immediatamente iniziò a tracciare il suo Fuuinjutsu mentre il ragazzo senza tempo gli artigliava l'avambraccio nel tentativo di liberarsi. LASCIAMI! LASCIAMI, FATTUCCHIERE! LASCIAMI! Ma nonostante la sua opposizione il sigillo venne tracciato, totalmente in contrapposizione col precedente che inseriva pensieri aggressivi e illogici nella mente del Pakkun, spingendolo a considerare l'Erba un nemico su basi assurde e i Kijin suoi alleati. Fudoh arrivò di traverso, cancellando il ricordo dell'amicizia coi Kijin, di fatto rendendo il pensiero rimanente totalmente illogico.

    Rimasto qualche istante interdetto dai pensieri anomali che frullavano il suo cervello, Aladdin improvvisamente spalancò gli occhi come in preda a un'allucinazione. Cosa...cosa mi hai fatto? Io..AAAAH!!! AAAAAAAAHHH!!! Il Pakkun si prese la testa tra le mani, travolto da una terrificante emicrania che sembrava volergli spaccare il cranio in due, prontamente soccorso da Fudoh che impiegò le Mani Curative per alleviare almeno un poco quella condizione. Ggghh...io... Sangue usciva dalle orecchie di Aladdin, ma le ferite guarivano rapidamente e dopo pochi istanti di intenso dolore entrambi i Fuuinjutsu, in contraddizione tra loro, finirono per annientarsi a vicenda scorrendo sulla pelle ed esplodendo in una piccola polvere nerastra carica di chakra, lasciando il giovane Amico di Arumajiro a irrigidirsi, nemmeno avesse preso una scossa elettrica.

    Si sarebbe accasciato, anche se forse sorretto dal Kiriano, mentre pian piano tornava in sé. Io non...noi stavamo combattendo ma... Batté le palpebre, con gli occhi che si accendevano di lacrime. L'Amato Arumajiro non mi risponde più...rifiuta di parlarmi e io...io... Poi la menzione dei Kijin che portò il terrore sul suo viso. I Kijin! Gli uomini scimmia ci stanno attaccando! Avrebbe cercato di alzarsi. Ricordo che stavo arrivando qui per allinearmi con l'Amato Arumajiro e scacciarli con la sabbia ma mi hanno intercettato...e quella donna che era con loro ha avvicinato un foglio con un simbolo al mio viso e poi... Batté ancora le palpebre. Non ricordo bene. Ricordo che stavamo lavorando con loro per una cosa assurda e l'Amato Arumajiro non mi parlava più. Poi verso Fudoh. Ma tu mi hai aiutato! Ora devo salvare gli altri Pakkun, devono avermi usato per convincere tutti che siamo loro alleati! Incespicando avrebbe cercato di rialzarsi, stavolta per raggiungere i veli al centro del santuario, che toccò dopo un attimo di esitazione, come se temesse che il Colosso non fosse più interessato a parlare con lui.

    Dopo il contatto ogni timore svanì dal viso del biondo leader dei Pakkun, che venne accolto dai veli e andò a sedersi al centro di essi, in comunione con la creatura che era anche la sua casa e il suo amico da decenni. Ma certo, Amato Arumajiro...ecco cosa era successo. Sono così dispiaciuto...si. Si, è il momento. Il chakra intorno ad Aladdin iniziò a brillare e scorrere nei veli, tornando a lui decuplicato e poi ancora ceduto, in una sorta di circolo che per qualche secondo permetteva all'umano di usare le energie del Colosso come se fossero un solo essere. Ci fu un sordo tremore mentre l'Armadillo gigante si fermava e mentre la sabbia del deserto in un ampio raggio si sollevava, funesta e implacabile, per colpire con minuzia chirurgica tutti i Kijin sul dorso di Arumajiro e tutto ciò che avevano portato dall'esterno, spazzandoli via lontano come fossero solo pulci fastidiose, mentre tutti i Pakkun restavano inermi, in attesa di chiarimenti per ciò che stava succedendo. Ho visto un ninja che combatteva contro i Kijin e lo ho risparmiato. Tu devi essere stanco...ora riposa. Avrebbe detto Aladdin ancora tra i veli, mentre un letto di sabbia straordinariamente soffice e accogliente sorgeva accanto a lui. Io e l'Amato Arumajiro dobbiamo parlare di tante cose...e anche di te.

    [...]

    Quando Fudoh si fosse ripreso avrebbe trovato le sue tartarughe in forze accanto a sé, con un tavolino di sabbia ingombro di frutti (senza che la sabbia li sporcasse in alcun modo) che poteva mangiare liberamente. Aladdin lo avrebbe raggiunto dopo poco, inginocchiandosi e posando la fronte a terra. Sei il nostro salvatore e io ho provato a ucciderti. E anche l'amico Masayoshi...spero che potrai perdonarmi. Dopodiché avrebbe fatto portare del caffè da una mano di sabbia, caldo e fumante nella sua peculiare caffettiera, offrendolo al Kiriano assieme ai frutti. Bevi con me, te ne prego. Io sono Aladdin...e tu sei Fudoh. L'Amato Arumajiro mi ha parlato di te. Ora stiamo tornando in direzione di Saban'na e il tuo compagno riposa fuori da qui. I Kijin sono tutti scappati. Aspettò qualche istante. Ha detto che non importa ciò che sei e che non devi sentirti in difetto verso di lui. Non puoi cambiare ciò che è stato e nemmeno lui può. Ma puoi decidere cosa fare da ora in avanti. Sembrano parole sentite mille volte ma sono molto importanti. Ha anche detto che ha percepito la tua volontà di cercare quelli come lui. Sarà sempre felice di accoglierti qui ma non puoi parlargli spesso o ti faresti del male...però sa dove si trovano due della sua specie: Tarasku il Sauro vive nel Paese delle Cascate e custodisce la Valle delle Sorgenti Maledette...però non so cosa sia di preciso, immagino sia solo il nome. Invece Ogre, il leader delle sue genti, se così si possono chiamare, ha stretto un patto con un ninja del Paese del Suono, uno dei più forti in assoluto...quindi potresti chiedere a lui. Certamente Fudoh aveva molte domande, ma aveva anche ottenuto il diritto di riposare e restare un pò là, tra gli amichevoli Pakkun, prima di tornare a Saban'na dove certamente lo avrebbero accolto con tutti gli onori...e Badassanu sicuramente gli avrebbe concesso di poterlo chiamare nel momento del bisogno.
  15. .

    Il Luogo Peggiore del Mondo

    E un Temibile Evento

    _11_

    Il Ritorno alla Colonna Evanescente
    Per sopportare il brutale assalto elementale, Jeral aveva dovuto far ricorso alle ultime energie liberando il potenziale del Sigillo Maledetto di Oto che aveva preteso dal Kokage, portando nuovamente il suo corpo oltre i limiti anche se a prezzo della sua stessa energia vitale pur di schivare almeno parzialmente l'oceano di fuoco che voleva carbonizzarlo. Tramutato dal simbolo demoniaco, quando il Kappa tramortì la Divinità Spezzata avviando il processo necessario a divorarla Jeral fu rapido a scattare, immune al genjutsu di Enuo e talmente rapido da aggirare i suoi tentacoli mentre accorciava le distanze sul filo di un attimo per potersi opporre a ciò che capitava.

    La Divinità Spezzata aveva perso coscienza e chiaramente non si sarebbe mai potuta opporre al colpo dalla potenza devastante che le cadde addosso, e sebbene non si trattasse di uno scontro alla pari contro un nemico soverchiante, il possente attacco del Flagello arrivò come un fulmine dal cielo, crepando il terreno e strappando le poche carni residue dell'essere che era stato un tempo il Maestro del Tempo e dello Spazio. Con quel colpo, giunto un secondo prima della sua dipartita quasi fosse un colpo di grazia non richiesto, in un boato la Divinità Spezzata cessò di esistere, e il Kappa rimase senza una Chiave con cui completare la sua attivazione.

    Enuo strinse i pugni, irritato da quell'evento, e durante i suoi incredibili spostamenti sembrò per una frazione di secondo che riuscisse a seguire il Flagello che superava il corpo in mutazione e si piazzava in una posizione che aveva un unico ed evidente obiettivo. Sono stato un Dio paziente. Mi sono contenuto, consapevole che la tua fugace esistenza non era che un diversivo quasi interessante. Ma ora credo sia arrivato il tempo di smetterla. Mi hai sottovalutato una volta di troppo, Prodotto Fallato. Digrignava i denti. Non mi serve più spendere la gran parte del mio potere per mantenere l'infiltrazione cellulare del Kappa. Ricomincerò da capo in un momento successivo, anche se sarà più complesso. Ora...capirai per quale motivo dovresti temermi!

    Non si mosse nemmeno, limitandosi a serrare il più possibile le proprie difese mentre il devastante spostamento d'aria gli arrivava addosso, martoriando le carni violacee e ferendolo in più punti ma, di fatto, senza riuscire a spingerlo più indietro di un paio di metri , dato che i tentacoli si erano piantati a terra ancorandolo saldamente [Tecnica 1 e Difesa 1]! Finora ho usato trucchetti mentali...e cercato di colpirti con attacchi banali o tecniche ad area. Finora ero impegnato a fare qualcosa di più importante che prestare attenzione a te. Non ti sei nemmeno accorto che giocavo al gatto col topo con te. Non ci hai nemmeno pensato. Ma ora...caro Errore. Hai tutta la mia attenzione. Avrai qualche istante per pentirtene. Effettivamente fino a quel momento Enuo aveva giocato con i numeri dei suoi schiavi per indebolire gli aggressori e far consumare loro risorse. Aveva lasciato che fossero i Lunari con Komainu a colpire mentre lui si limitava a Genjutsu invalidanti, a manipolare i cloni e a patetici attacchi con i tentacoli che in nessun modo potevano rendere giustizia alla fama di una creatura che si faceva chiamare Stregone e che dominava un grande regno nei tempi passati. Jeral, a ripensarci, aveva fatto il bello e il cattivo tempo per quasi tutto il loro incontro semplicemente perché a Enuo non interessava abbastanza. Ma aver isolato e poi distrutto la Divinità Spezzata aveva elevato il Flagello dalla posizione di "fastidio quasi divertente" a "problema". Questo implicava che Enuo avrebbe adesso fatto sul serio. In un certo senso era una vittoria. Inoltre...ora ti ha notato. La direzione del colpo e la sua estensione avevano inevitabilmente portato lo spostamento d'aria a danneggiare l'occhio e il corpo del Kappa oltre lo squarcio dimensionale, come Enuo ebbe modo di sottolineare alzando una mano in modo teatrale, mentre quell'occhio avvampava puntando il Flagello che aveva osato attaccarlo.

    Strage e Carestia si erano ripresi e accorsero accanto al Flagello [Carestia/Strage: Azione 1], mentre i Lunari vagavano confusi, con occhi gialli e non più violacei, liberi dal controllo di Enuo che aveva smesso di distribuire la sua attenzione. Contemporaneamente Atrocità guardava Enuo con ammirazione e rideva in modo isterico nel guardare il corpo di Arata, un tempo suo alleato, diventare una creatura partorita da un'incubo. Dunque sei un servo di Oto, Flagello? Avrebbe chiesto Strage appena al suo fianco, con una vistosa ferita sul fianco e lo sguardo infervorato dalla battaglia. Ammetto che perdere il controllo della mia nebbia è stato una sorpresa...ma sono intrigato! Carestia invece era fiaccato dall'aver perso chakra per colpa dei suoi stessi Jutsu, ma ancora impugnava il rosario ingigantito per l'occasione. Amithaba...io non sono intrigato affatto! Tutto questo è una perdita di tempo e risorse per guadagnis carni! Fortunatamente avevo esperienza delle illusioni di Tamafune...ma ha eluso quasi tutti i nostri attacchi. Si, ma questo significa che ha ben poco chakra residuo. Come noi...e credo anche come te, Flagello. Avrebbe teso una mano. Amithaba...in questo momento l'unica persona che può aumentare le mie speranze di sopravvivenza sei tu. Tocca la mia mano! Dice il Buddah che accettare ciò che viene offerto è segno di saggezza, quando si conoscono le intenzioni del proprio animo. Se Jeral avesse acconsentito, la Calamità, consapevole della sua posizione, avrebbe donato una piccola quota di chakra, il massimo che poteva in quel frangente [Carestia: Azione 2 e 3]

    I Lunari si allontanarono tutti, spaventati e confusi, nascondendosi dove possibile tra le rovine mentre le tre orribili creazioni del Kappa emettevano bassi suoni alternati a strani ticchettii, inumani in tutto e per tutto, come se stessero decidendo che tutti i presenti erano prede adeguate da presentare a colui che li aveva generati. Il mostro che era stato Arata attaccò la sua ex-padrona con le propaggini che aveva al posto delle braccia, costringendola a due schivate molto ampie mentre le carni spargevano una sostanza acida tutto intorno, con esalazioni velenose che costrinsero la donna che ridacchiava a indossare un respiratore. La bestia alla sinistra di Enuo invece sarebbe scattata verso il gruppo di Calamità assieme a Jeral, finendo però immediatamente tranciata in due da un colpo feroce e immediato di Strage, appena meno rapido della Tigre del Pomeriggio del Flagello [Strage: Azione 2], spargendo una pozza di sangue acido e venefico. Veleno. Commentò, impervio grazie alle sue doti Mikawa. Arma da codardi. Aggiunse, arricciando il naso mentre Carestia (che era esperto in materia) alzava gli occhi trattenendo un commento per il quale non era né il tempo né il luogo. Il terzo mostro avrebbe aggredito Enuo, trovando un tentacolo che intercettò le sue artigliate senza eccessiva fatica. Non ho tempo per te adesso. La mia attenzione è sull'Errore che avrei dovuto risolvere con maggiore premura.

    Ignorando del tutto la creatura Enuo avrebbe fatto alcuni passi verso Jeral. Vogliamo Cominciare? Battè assieme le mani mentre una evidente distorsione dell'aria si espandeva con estrema rapidità in tutte le direzioni, priva di potenza ma capace di veicolare il potere del Dominio su tutto ciò che sfiorava [Enuo: Tecnica 2 (tratto combinazione) e Azione 1]. Ma anche se fosse riuscito a prendere il controllo dei jutsu avversari non avrebbe fatto nulla, fingendo che fossero ancora in mano ai suoi avversari (che tuttavia non avrebbero potuto disattivarli, se avessero tentato), accorciando invece le distanze per porsi davanti al Flagello anche se questo si fosse allontanato, sostenendone lo sguardo con gli occhi accesi di una luce viola e ostile mentre il Fuuinjutsu che celava l'Eresia svaniva nel nulla, se Dominato. A questo punto, anche inchinarti e giurarmi eterna fedeltà non servirebbe. [Enuo: Azione 2]

    Poco distante tre enormi sciami di vespe sarebbero emersi come dal nulla accanto alla donna Akuma gettandosi addosso a Strage, Carestia e a Jeral [Atrocità: Tecnica 1 e tutte le Azioni], mentre lei usava un Jutsu per diventare impercettibile [Atrocità: Tecnica 2] e sfuggire all'abominio che era stato Arata. Enuo, ovviamente consapevole di quell'attacco illusorio non si scompose e proprio durante l'eventuale difesa di Jeral avrebbe messo in atto la sua offensiva successiva cercando di afferrarlo in una presa con un suo tentacolo, ma stavolta con il chiaro intento non solo di applicare nuovamente il Dominio, ma soprattutto di tracciare sul suo corpo un terribile simbolo che poteva danneggiare enormemente il potenziale bellico del Flagello [Enuo: azione 3 e Tecnica 3]!
    Comunque andasse avrebbe poi sorriso, lasciando la presa mentre le poche ferite ricevute guarivano rapidamente e in modo fin troppo evidente, come se stesse mostrando la sua superiorità [Enuo: Azione 4].

    Il Kappa intanto si stava riprendendo e dopo aver usato i suoi servitori senza scopo sembrava sul punto di rilasciare nuovamente una tormenta di tentacoli ovunque. Quanto tempo avevano? Potevano continuare a combattere? C'erano altre possibili Chiavi a disposizione, se Enuo restava intoccabile?
836 replies since 7/2/2006
.