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    Oto Heist

    Capitolo 5

    Febh aveva ripreso Raizen, ma Gene riprese Febh intimandogli di sedere, in quanto Consigliere e rappresentate di cosa succedeva. Ma era pur vero che la presenza di entrambi nella stanza implicava che solo Hebiko era disponibile per coordinare le forze Otesi, e la ragazza, per quanto capace e organizzata, non aveva esattamente polso per quanto riguardava le questioni militari, complice il basso rango e la scarsa esperienza pratica in tal senso, quindi lasciare tutto in mano a lei sarebbe stato sciocco, non senza un aiuto. Di solito esplosioni così le provoco io, mi sento leggermente sfidato, non so se capisci. Borbottò, tornando a sedere. Ma meglio mandare una mia lucertola a Hebiko per aiutarla. Aggiunse mentre componeva una manciata di sigilli [Tecnica] per poi piantare la mano a terra...senza che succedesse niente! Oh...oh, giusto! in questo posto il Richiamo non funziona! Era passato così tanto tempo che non me lo ricordavo, roba di Orochimaru. Vabbè, mando un clone a evocare e poi continuiamo questo pranzo, anche se francamente preferirei andare a Palazzo Yakushi e concludere. Aveva il Mikawa un modo per impedirglielo, senza risultare però sospetto? L'affermazione di Febh, al netto della sua scarsa fiducia nelle squadre speciali senza supervisione e nella leadership di Hebiko, di certo era difficilmente contestabile!

    Comunque altro che delicata missione. Abbiamo una scimmia in un vaso e non la vogliamo. Quindi la scimmia la ridiamo a Suna, e poi sono affaracci loro. Sbuffò, mentre il Mikawa si perdeva in chiacchiere tecniche che interessavano ben poco allo Yakushi. Si, si, Gene, sei bravo a organizzare e fare logistica. Per questo sei tu il Kage, ma qui si parla di di pet-sitting, e francamente sono stufo di dormire con quella grossa bestia pelosa sotto il pavimento.

    Intanto alle spalle del Mikawa, non visto da nessuno ma solo vagamente percepito da Youkai, un ragazzino di forse dieci anni con solo una tunica bianca e sporca li fissava, con un viso del quale era impossibile distinguere qualunque lineamento. Ma fu solo un secondo, un battito di ciglia e l'immagine era scomparsa, mentre Ryugi iniziava a sentire un lieve odore di bruciato, simile a quello delle sue vampe.

    Le Rovine di Palazzo Yakushi
    Nessuna risposta dal demone imprigionato, che il sigillo rendeva del tutto inerme, dopotutto era un sigillo recente e ben mantenuto, che nessuno aveva influenzato o indebolito in alcun modo, ma certamente lo Yonbi poteva sentire le parole del Flagello e alimentare la sua ira, sopita, che sarebbe stata un grosso problema qualora fosse stato liberato, o inserito all'interno di un Jinchuuriki. Ma anche Omoi era all'interno della Reliquia, e lui era semplicemente prigioniero, non sottomesso al sigillo. Quando il demoniaco nukenin si rivolse a lui, parlando del Garth, l'espressione rude del ninja olivastro non cambiò affatto, dopotutto non aveva modo di comunicare con l'esterno e sicuramente non poteva fidarsi della prima persona, sempre che quell'essere fosse una persona, che appariva e prometteva chakra e risorse. Ben poco poteva superare il sigillo di confinamento di un cercoterio, e Omoi comunque accolse quelle energie, ma non avrebbe ancora fatto la sua mossa...poteva essere una trappola e non aveva garanzie. Annuì all'ammonimento del Flagello, ma non fece altro, quel chakra sarebbe stato utile in futuro, e forse contro possibili nemici di Oto che cercassero di impadronirsi del Demone.

    Nel mondo reale intanto Ogen affrontava un muto Flagello, che ebbro della distruzione che aveva scatenato ignorava quasi la donna, come se fosse un qualcosa di risibile e facilmente eliminabile, senza comprendere che anche un aspetto debole poteva celare una potenza inimmaginabile, forse superiore a quella di Jeral stesso, reo di non aver raccolto sufficienti informazioni prima del suo assalto. Rispondendo alla provocazione il corpo del Flagello iniziò a crepitare di energia e Ogen fu pronta a intrecciare le dita in quattro sigilli, facendo qualcosa che il nemico mai si sarebbe aspettato: improvvisamente il Nukenin si trovò sollevato a non meno di quindici metri d'altezza con velocità praticamente istantanea mentre scatenava il suo Jutsu, che volò abbondantemente sopra la testa di Ogen, squarciando il terreno oltre la donna e scavando un tunnel perfettamente circolare, obliquo e profondo almeno una trentina di metri, forse con qualche apertura più sicura per i sotterranei, ma da quell'esatta posizione il Flagello non poteva vedere direttamente [Tecnica 1 e 2]. Perché fermare il colpo più potente, se posso semplicemente mandarlo fuori bersaglio? Commentò lei mentre il terreno riportava immediatamente il nemico nella posizione iniziale.

    In tutta risposta il Flagello, privato della distruzione che tanto anelava, si sarebbe letteralmente precipitato su di lei per cercare di bombardarla con decine e decine di pugni dotati di forza e velocità immense, tali da incendiare l'aria stessa. Ogen non poteva fare altro che ciò che era abile a fare: serrare le braccia in guardia, proteggendo la sua piccola figura mentre decine di pugni calavano all'istante contro di lei. Il punto era che Ogen era dannatamente brava nel fare ciò che sapeva fare, ossia incassare. [Difesa 1]
    Terminata la gragnuola di pugni il Flagello non sembrava affatto intenzionato a terminare, sollevando un piede per batterlo con violenza a terra, ma lo fece accanto a Ogen e alla sua esperienza. Ogen che aveva già sperimentato l'onda d'urto precedente e che, pur con un mezzo di attivazione differente, era oltremodo abile nello studiare le tecniche avversarie. L'esplosione di chakra eretico non avvenne, spezzata da un pugno che avrebbe cercato di travolgere il petto del Flagello scaraventandolo lontano [ADO - Tecnica 3]!

    Sei un idiota se pensi che io non abbia mai affrontato il Loto della Foglia...ho anche spezzato le gambe di Rock-lee una volta, e aveva sette porte aperte. Sei molto potente, ma non hai esperienza, tuo malgrado. Avrebbe detto, comunque andasse, mentre le ferite sul suo corpo semplicemente svanivano, rigenerate istantaneamente da una misera quantità di chakra [Azione 1] Ma se non altro questo tuo attacco diretto alla mia vita, e i danni estesi alla mia famiglia e alle mie proprietà, sono qualcosa di molto utile e importante, Flagello Immortale. Essi alleviano enormemente il carico di plausibilità. Questo rende un Suo intervento molto meno gravoso, per entrambi. E mentre il chakra naturale sembrava come esplodere intorno a Ogen, sul suo corpo comparivano segni sfumati ma netti che alludevano a una qualche natura draconica, primi fra tutti gli occhi che si accendevano di una luce dorata che il corrotto chakra di Jeral avrebbe trovato disgustosa, se non intollerabile. La donna congiunse le mani. Come da antico patto, l'unico intervento concesso è difendere il Guardiano dei Misteri da una minaccia diretta e concreta. A me, o Divino Drago dello Zenith! [Tecnica 4] In quel momento il mondo parve squarciarsi, come se artigli tremendi avessero squarciato la realtà, rivelando un Drago di immense proporzioni che incombeva sopra Oto, con il corpo che sembrava una nuvola solida e immensamente pericolosa. Il corpo del gigante avrebbe occupato gran parte dell'aria sopra il palazzo, mentre la sua testa si sarebbe fermata sei metri sopra Ogen, intorno alla quale era comparsa una sorta di barriera traslucida e sferica.


    I suoi poteri erano ridotti da quella sua manifestazione, ma il Drago dello Zenith era certo un avversario che nemmeno Jeral poteva permettersi di sottovalutare [Tenchou].
    Il Flagello Immortale. Ho visto molto di te, e molto ho ricordato. Non giudico le tue azioni, non è il mio ruolo. Ma Ogen è la mia Guardiana, dunque per salvaguardarla sono autorizzato a intervenire. Ritirati, o questa battaglia ti proverà profondamente.Spalancò la bocca, scaricando una vampa di pura luce e chakra naturale verso Jeral, abbastanza potente da bruciare le carni e gli abiti, ma senza devastare il suolo [Azione 2]. E immediatamente dopo un suo artiglio sarebbe volato verso il Flagello cercando di squarciarlo sul posto [Azione 3], seguito poi da una luce sinistra negli occhi dell'immenso drago serpentino, una presenza divina e opprimente, che sembrava scrutare ogni singolo movimento del corpo della vittima [Azione 4]. Nel mentre Touno si allontanava per seguire gli ordini [Nota].
    Complimenti per aver trovato uno dei superboss della mia macrotrama :look:

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    Anno 0 sconfitta di kaguya e divisione del chakra libero, a disposizione di tutti, a differenza del chakra naturale che richiedeva duri addestramenti e molto più talento.

    Anno 1 Nascono, nello stesso giorno, Mikumo Kushinada, Tenson Korin e il Padre delle Genti, che diventeranno figure di spicco conosciute come I Tre Saggi. Viene forgiata la Catena del Drago, fermando il tentativo dei Grandi Draghi di riunirsi come una sola famiglia divina.

    Anno 90 Guerra tra Indra e Ashura

    Anno 94 Duello finale tra Ashura e Indra, Indra fugge.

    Anno 120 Morte di Hagoromo, si perde ogni traccia di Indra. Lascia dei discendenti che diverranno Uchiha e Hyuga

    Nessuna conoscenza storica diretta rimane dal 125 al 200 (il secolo dimenticato), solo citazioni in altri documenti, molto vaghe
    Anno 178 nasce Pangu

    Anno 185 nascono Nuwa e Fuji

    Anno 190 Nasce Tian. Un misterioso individuo visita i Clan del Paese della Terra (Kani, Kiku, Kusa e Koro), fornendo loro l'idea delle Armi di Iwa, di cui a breve inizia la progettazione, sacrificando e usando come componenti i Colossi, leggendarie creature soprannaturali che hanno lo scopo di sorvegliare i cicli della natura. I Colossi, pacifici, vengono braccati, catturati e mutilati, anche se solo alcuni di loro resteranno integri, e diventeranno furiosi per la sete di vendetta, anche se prigionieri. I Koro, maledetti dalla paranoia per via del loro potere sul tempo, convincono gli altri clan che una conquista sarebbe la soluzione migliore per la pace.

    Anno 196 Viene completato Komainu (L'Arma che Squarcia l'Orizzonte, capace di bombardare anche a distanza di migliaia di chilometri)

    Anno 198 Viene completato Gashadokuro (L'Arma che Divora il Creato, capace di assorbire forza vitale e chakra apparentemente senza limiti), e sei mesi dopo Tengu (L'Arma che Genera Potere, dotato di chakra infinito e capace di canalizzare qualunque fonte di energia per alimentare gli alleati)

    Anno 200 Tian viene adottato da un signore della guerra. È l'era dei wushu, grandi eserciti e signori della guerra. Nomi di spicco sono Guan yu, Mikumo Kushinada, Pangu e molti altri.

    Anno 202 A Iwa viene completato Bakekujira (L'arma che Cambia il Mondo: capace di modificare l'ambiente intorno a sè, oltre che essere di grandissime dimensioni e poter trasportare intere armate, se non paesi)

    Anno 204 A Iwa viene completato Kappa (L'Arma che Crea Eserciti: capace di modificare il corpo di cadaveri e persone consenzienti generando bestie feroci di varia dimensione)

    Anno 205 A Iwa viene completato Jorogumo (L'Arma che Crea Eroi: capace di risvegliare poteri e capacità anche in chi non è addestrato, al prezzo della sua forza vitale).

    Anno 207 Tian viene attaccato da un monumentale drago di nome Shinryu, apparentemente evocato dal Signore della Guerra Uzu, e la sua armata viene sconfitta durante una ritirata in mare con delle navi, ma viene salvato da altri draghi al servizio di Ryujin, Drago dell'Equilibrio, e portato al Faro centrale sul fondo del mare. Gli viene dato l'incarico di sconfiggere Shinryu e viene nominato Guardiano dell'Equilibrio, legandosi ai Draghi.

    Anno 208, gennaio Seguendo le tracce di Shinryu Tian incontra Pangu, che durante le peregrinazioni per completare il suo Simbolo del Vuoto ha salvato degli schiavi fuggiti da occidente, zona sotto il controllo di un tiranno dove anche i Wushu non si recano mai, ma scoprono che Shinryu è stato avvistato vicino al palazzo volante dello schiavista: lo Stregone Enuo.

    Anno 208, febbraio Il sovrano dell'isola nel cielo, lo stregone Enuo, viene sconfitto da Tian e Pangu, assieme a due schiavi di Enuo incontrati un mese prima e a Nuwa e Fuji, che erano nella regione per le loro ricerche sul tempo e sullo spazio. Scoprono della natura di Enuo e Shinryu come Aspetti del Dominio, un misterioso nemico. Uno degli Aspetti, Kugyo l'arbitro viene sigillato nelle rovine, Enuo sconfitto e frammentato, è creduto morto e ogni traccia dei suoi quasi cento anni di dominio viene cancellata. I tre diventano noti come i Tre Generali per la loro impresa. Shinryu fugge con l'intervento di Ozma, ultimo dei quattro Aspetti.

    Anno 208, giugno A Iwa viene completata la fase embrionale di Oni (l'Arma che Domina le Armi, capace di migliorarsi in eterno e costruita usando il figlio del signore dei Colossi come elemento cardine). Misteriosi attacchi distruggono diverse armate ma non avvengono conquiste di loro territori, creando gravi squilibri di potere. Sono i primi movimenti delle Armi di Iwa, ancora in fase di prototipo.

    Anno 209, agosto Seguendo le tracce degli Aspetti i tre generali uniscono le forze per sconfiggere il Dominio, sigillandolo in un pilastro di roccia, questo li tiene lontani dai misteriosi attacchi che stanno avvenendo nei continenti.

    Anno 209, novembre L'antica Iwa rivela le sue ambizioni invadendo i territori vicini. Le Armi di Iwa appaiono e terrorizzano il mondo. I signori della guerra vengono in parte sottomessi ai clan di Iwa. Il piano dei wushu del Paese della Terra è dominare il mondo e imporre la loro Pace, con gli Dei Guerrieri (il nome che attribuivano alle Armi) come eterni garanti del benessere del popolo. I ribelli uniscono le forze, guidati dai tre Saggi e dai tre Generali

    Anno 212, gennaio Finisce la Guerra delle Armi dopo il tradimento del figlio del capoclan di Koro, che uccide il padre (mentre questi controllava Oni) e dichiara la resa. Il clan Koro sceglie di sigillare definitivamente il suo potere di manipolazione temporale (ma all'insaputa di tutti esso persiste, ed esso può risvegliarsi nei discendenti dopo che questi subiscono significative menomazioni, maggiore la menomazione, maggiore il potere sul tempo), mentre Kani, Kiku e Kusa rinunciano ad addestrare i loro discendenti nei secoli a venire.

    Anno 212, aprile Dopo mesi di trattative i Tre Saggi e i Tre Generali non trovano un accordo su come distruggere le armi. Inizia un conflitto tra le due fazioni, perlopiù politico

    Anno 212, maggio Primo attacco aperto tra le fazioni, pare iniziato da una delle armate di Pangu. Inizia la Guerra dei Saggi e dei Generali.

    Anno 212, da ottobre a dicembre Ha fine la Guerra dei Saggi e dei Generali con la sconfitta dei primi. I tre Generali iniziano il loro piano, pur autolesionista, per sigillare le Armi. Pangu sacrifica sé stesso dividendo il suo corpo dal suo Chakra per intrappolare Gashadokuro e Bakekujira. Tian usa le Parole della Creazione (ereditate da Indra stesso) per dividere anima e corpo di Jorogumo, intrappolando la prima in una forma umana condannata a cercare di diventare umana, e l'altro fuso con una montagna, guardato a vista da Yujin il Braciere, un jutsu di fuoco che ha reso vivo, mentre per fermare il Tengu e la sua riserva di chakra infinita deve ricorrere al potere dei Koro spedendolo in un luogo sicuro nel futuro, ma così viene maledetto a viaggiare in eterno in avanti nel tempo. Nuwa e Fuji usano il tengokuhenokaiden, la loro arma sacra, per sigillare Komainu in un luogo sicuro mentre fondendo la loro essenza per l'ultima volta, ormai indissolubile, trasformano il Kappa stesso in una bolla di tempo e spazio parallelo, in modo da imprigionarlo...il processo li trasforma irrimediabilmente nella Divinità Spezzata. Oni viene sigillato dai clan Kiku, Kani e Kusa, e la Divinità Spezzata stessa diventa il guardiano del sigillo.

    Anno 212, dicembre Si perde traccia di tutti e tre i Generali. Inizia una nuova era che porterà alla formazione di numerosi clan distinti, ognuno con le sue particolarità, fino all'era degli Stati in Guerra, duemila anni dopo.

    Anno 400 circa Tian e il Tengu appaiono nella Valle del Vento, dove viene organizzato il nascondiglio del gigante, giudicando che ormai abbastanza gente avrà dimenticato le Armi di Iwa. Tian viene forzato dalla maledizione a viaggiare nuovamente in avanti nel tempo, per sempre.

    Anno 2400-2754 Era degli Stati in Guerra. Numerosi clan e fazioni in lotta tra loro, ma non più armate che includano anche persone senza chakra. I nobili si rivolgono ai ninja come specialisti militari. I Senju e gli Uchiha continuano la lunga faida che dura dai tempi di Indra e Ashura, schierandosi appositamente contro la fazione che sostengono gli altri. Verso il termine dei due secoli di guerra, figure di spicco sono Hashirama e Tobirama senju, oltre a Madara uchiha

    Anno 0 (nuova numerazione del 2755). Nasce il villaggio di konoha, primo tra i villaggi 'moderni' con Hashirama Senju come Hokage, dopo il trattato di pace tra Uchiha e Senju

    Anno 16 Prima guerra mondiale dei ninja. I bijuu vengono venduti da konoha ad altri villaggi dopo la cattura a opera di Hashirama. A fine anno Hashirama Senju muore e suo fratello diventa il secondo hokage

    Anno 18 Fine della prima guerra mondiale dei ninja. Muore il secondo hokage. Viene eletto Hiruzen Sarutobi come terzo hokage.

    Anno 38 Seconda guerra mondiale dei ninja. Iniziata da konoha contro Ame.

    Anno 50, ottobre. Nasce Naruto Uzumaki dopo l'attentato di Obito Uchiha che costa la vita al quarto Hokage e a Kushina Uzumaki.

    Anno 75 Naruto Uzumaki diventa Hokage

    Anno 90 Inizia la Guerra cremisi a opera di misteriosi invasori da occidente. Alcuni villaggi cadono, altri si uniscono ai Cremisi, i restanti formano l'Alleanza Ninja, come era accaduto nella quarta guerra mondiale dei ninja

    Anno 0 (nuova numerazione del 95). Sconfitta dei cremisi e nascita dell'Accademia

    Anno 4-43-corrente (eventi da quando è attivo il Forum)
  3. .

    Palazzo Yakushi

    Distruzione, Sangue, Guarigione, Khorne.
    Post 18


    L'impressionante potenza distruttiva del pugno si trovò a fronteggiare un bozzolo di sangue che il Kokage scagliò con urgente premura a difesa della sua lama personale, ottenendo il totale annientamento del bozzolo e una botta non indifferente sulla spada che, pur provata, rimase comunque integra. Dunque hai difeso la spada, e con notevoli energie. Avrebbe commentato l'Oni, sollevando lo sguardo sull'avversario. Quindi SEI Diogenes Mikawa. Un impostore o qualcuno che controlli direttamente il suo corpo non sarebbe stato così attaccato a Mumei. Solo Gene lo sarebbe. Il crepitare Hakai era più vivo e feroce che mai, ma gli occhi neri e tempestati di chakra restavano impassibili come lo sarebbe un violento uragano davanti a miseri umani che pregano la calamità naturale di risparmiare il loro villaggio. L'ira era strumento, non le era concesso di controllare alcunché. Ma la Fine è comunque Inevitabile, non puoi opporti. Restano due opzioni...o sei impazzito completamente...o qualcosa ha influenzato il tuo comportamento. O qualcuno. Le tue azioni non sono intelligenti...e molto si può dire del Mikawa, ma non che sia stupido. Tu invece lo sei. Solo uno stupido stuzzica il nido di vespe senza sapere che rischia di venire punto.

    Sembri terribilmente di fretta nel farmi perdere il controllo e diventare una bestia che distrugge ogni cosa...eppure...non hai ancora capito che "questo me" è Febh che perde il controllo. Aggiunse, senza lasciare la presa. E il fatto che non capisci che una mente fredda e pronta a tutto sia molto peggio di un mostro distruttore...mi fa capire che c'è ben poco del Mikawa in te. Deve essere un controllo esterno notevole. Ragionò, accigliandosi. Non penso sia Khorne. Non hai avuto sproloqui sulla divinità o la grandezza, non vuoi vedermi in ginocchio, vuoi che io dia di matto. Ebbene, avrai ciò che chiedi, ma non come lo vorresti. In tutta risposta il Mikawa si sporse in avanti allungando enormemente la mano nemmeno fosse in realtà liquido...in modo non dissimile da come era avvenuto durante il loro scontro "mentale" anni prima.

    Febh normalmente avrebbe potuto tenere la spada mentre questa tirava per opporsi, sfruttando il momento e concentrandosi sui riflessi per lasciarla e scivolare, forte del controllo del chakra, sotto il braccio e portarsi in una posizione vantaggiosa per un contrattacco. Oppure avrebbe potuto lasciare la spada e focalizzarsi sulla difesa e su quel getto di sangue che fiottava contro il suo volto, schivando poi agilmente la presa. Oppure avrebbe usato il Rovesciamento Terrestre per deviare la mano in avvicinamento, lasciando la spada. Ma Oni aveva deciso che quella spada andava distrutta. E che il Mikawa andava sconfitto. Quindi tenne la spada, e lasciò che l'arto oblungo si chiudesse sul suo braccio, focalizzandosi unicamente sulla sua innata e inviolabile resistenza e sul mantenere Mumei saldamente in mano [Tecnica 1 e Difesa 1]. Un danno infimo, che venne immediatamente guarito (conoscendo le capacità del Mikawa di inserire sangue nelle ferite, anche se la pelle era integra) per evitare rischi [Tecnica 2].

    Al contempo ci fu un fiotto di sangue che dalla spada stessa emerse, a brevissima distanza, diretto al volto dello Yakushi che tuttavia riuscì con un minimo sforzo a reindirizzare in modo che colpisse il centro del petto, questo grazie a un sapiente uso del chakra repulsivo che poteva facilmente alterare il bersaglio di attacchi che miravano a zone sensibili, e nemmeno la forza fisica di Gene bastò per opporsi a una simile spinta difensiva, per quanto il sangue finì per insozzare gli abiti di Febh, forse impacciandone appena i movimenti. [Difesa 2].

    In quel momento, legati come erano dalla violenta stretta, Febh percepì chiaramente il Mikawa che serrava i muscoli, o qualunque cosa avesse al loro posto, per cercare di sfracellare l'arto che reggeva e obbligarlo a mollare la spada...una cosa che ovviamente non avrebbe accettato, limitandosi a scuotere appena il capo mentre la sua immensa resistenza unita a un uso del chakra repulsivo che pochi potevano vantare, gli permise di ignorare del tutto quella pressa fatale e anzi riuscì a liberarsi completamente con un guizzo, senza alcun danno [Difesa 3]. No, Mikawa, non è così che potrai sconfiggermi. E la spada la tengo...dovrai dimostrarti degno di riaverla.

    In quel momento il bestione si lanciò in uno sproloquio che ovviamente avrebbe avuto poco seguito. Hai attaccato per primo e davanti a testimoni, Mikawa. Chiunque abbia alterato il tuo cervello ti ha reso più stupido. Non esiste provocazione che possa rendermi più furioso di quanto non lo sia ora. Solo che non hai ancora compreso che la vera ira è quella che annienta ogni possibilità di movimento intorno a sé. Sentenziò, prima di fare un breve inchino, senza mai togliere gli occhi di dosso dal Kokage o abbassare la guardia. E io accetto gli ordini del mio Kage, ossia mostrargli chi sia realmente Kaji Hakai. Mi chiedo se almeno così otterrò di parlare con il vero Diogenes Mikawa.

    Con un rapido guizzo della mano, sorresse Mumei non con il palmo ma con il chakra adesivo, che la ricoprì interamente e sostenne sopra l'avambraccio...un simile accorgimento era forse una spesa di chakra apparentemente eccessiva, ma esisteva una regola fondamentale nel mondo: nessuno può manipolare qualcosa in cui scorre chakra altrui [Abilità]. Non senza il consenso o grandi allenamenti...e in quel momento Mumei non era sotto la manipolazione del Mikawa, che non aveva pensato di concentrarsi su di essa ma solo sulla stretta, senza recuperare l'arma. E ora con il chakra di Febh ad avvolgerla, ogni velleità di Gene di controllarla a distanza sarebbe sfumata...per il tempo di tre sigilli compiuti con la massima rapidità. Nemmeno una frazione di secondo dopo e la leggendaria arma si deformò, tramutandosi in un serpente rosso e apparentemente grondante sangue, totalmente al servizio dello Yakushi, che aveva messo a frutto ciò che aveva appreso nel palazzo di Orochimaru ora distrutto [Tecnica 3]. E con la stessa tecnica andò anche a trasformare, risvegliandola, la spada che portava sempre attorno al braccio (anche perchè altrimenti essa cercava sempre di strisciare verso Hebiko), di fatto emettendo un grosso cobra d'acciaio che dalla sua manica si scatenò verso il Mikawa, mentre la Mumei-Serpente scivolava a terra [Equipaggiamento].

    Mumei-Serpente avrebbe attaccato per prima, scivolando verso le gambe del Mikawa per cercare di morderne il polpaccio sinistro [Azione 1]e poi avvolgercisi intorno in un tentativo di presa, per quanto risibile vista la differenza di forza [Azione 2], ma durante quest'azione Veleno D'acciaio sarebbe schizzata dal braccio teso di Febh in un salto fatale che mirava ad azzannare il volto del Kokage [Azione 3] mentre lo Yakushi stesso preparava una differente tecnica, senza nemmeno mostrare posizioni magiche, che avrebbe fatto improvvisamente emergere dal corpo di Veleno d'Acciaio, comunque andasse la sua offensiva, ben otto lunghi serpenti neri e velenosi che avrebbero cercato all'unisono di mordere il Mikawa un pò ovunque, chiaramente cercando zone non riparate dai vestiti dove possibile [Tecnica EXTRA], e sparirono rapidi come erano apparsi, lasciando al serpente il tempo per cercare di avvolgersi intorno all'altra gamba del Mikawa, e sebbene la forza non fosse moltissima, avrebbe sicuramente dato più problemi del Mumei-Serpente [Azione 4].

    Soffrirai, Mikawa, e immensamente, ma mai quanto chi ti ha ridotto in queste condizioni. Andremo a dargli la caccia assieme, dopo il funerale di Ogen. Avrebbe detto lo Yakushi, che di fatto non si era mosso, lasciando il campo libero ai suoi serpenti, ma pronto a qualunque reazione.

    In realtà poco distante né Raizen né Hebiko avrebbero potuto notarlo, ma il corpo di Ogen ancora caldo aveva ripreso a guarire, sebbene internamente e guidato da un sigillo che rappresentava il più alto e complesso segreto delle arti Yakushi, disponibile solo a chi ne padroneggiava ogni dettaglio, anche se ancora non tramandato a Febh. [Tecnica]

    Febh Yakushi (Kaji?)

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 775
    • Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 775
    Chakra
    79/125
    Vitalità
    20/21.5
    Slot Azione

    1. Attacco Mumei-Serpente

    2. Presa Mumei-Serpente

    3. Attacco Veleno d'Acciaio

    4. Presa Veleno d'Acciaio

    Slot Difesa

    1. Incassare la Presa

    2. Chakra Deviante

    3. Liberarsi dalla Presa

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. Biofeedback

    2. Metallo in Serpe (tecnica rapida)

    3. Serpenti Velenose (Tratto combinazione)

    4. Guarire

    Note


    Ferita Lieve al torace
    Intralcio medio 1/2
  4. .

    Il Lago degli Imbattuti

    Side Story 2

    Sogni e Speranze
    Schiacciato dal rimorso, Etsuko non riusciva nemmeno a muoversi, nemmeno con il supporto della Farfalla che si era offerta di assisterlo e rafforzare la sua volontà, ma il Rimorso era troppo e troppo pesante: lo affondava sempre più in basso in un pantano di immobilità dal quale non sembrava esserci via d'uscita. Ma anche il Rimorso può essere affrontato e sconfitto, basta solo trovare qualcosa a cui appigliarsi. E una di queste possibilità è accettarlo. Nel momento in cui si accetta che il rimorso è parte di noi e che è un peso da portare, esso perde la sua capacità di immobilizzarci, ma diventa anzi una solida base da cui ripartire. Trovare la forza di muoversi ancora toglie ogni potere al Rimorso.

    La determinazione trovata diede a Etsuko la forza di sollevare il muro d'acqua intorno a sé, annientando i serpenti che volevano trafiggerlo, e pur schiacciato dall'esplosione di rimorso aveva modo di muoversi, e lo fece. Chiamando a sé il Sogno, plasmò la realtà nel modo che indirettamente Shinjitsu gli aveva suggerito: usò la sua fantasia per creare qualcosa che potesse annientare un Imbattuto. A fronte di quelle terribili illusioni, gli Akuma avevano sviluppato fondamentalmente tre metodi per sconfiggerle in modo definitivo: annientare il concetto alla loro base con una ferrea introspezione, costringerle a Rilasciarsi da sole perché esposte a un ambiente che era troppo contrario al concetto che le animava...o usare i poteri Akuma per ingannare la propria mente e dar sfogo alla Fantasia. Il mio potere fluisce nella Falce, Etsuko. Lascia che essa sia il tuo sogno e non avrà rivali! Lo incitò la farfalla mentre Kokai sibilava come il serpente putrido che era.

    Come puoi muoverti? Non sarai mai abbastanza per colpirmi! Non sei mai stato nulla!


    Velenoso, cercava di bloccare ancora Etsuko, ma la sua mente era protetta adesso dalla sua determinazione e dalla presenza della falce, del suo Sogno, o fantasia che dir si voglia, che incarnava la sua volontà di abbattere ogni rimorso! Anche se rallentato nulla poteva impedire il suo assalto, e quando le mani scheletriche circondate da farfalle evanescenti bloccarono i movimenti dell'Imbattuto, questi comprese che non aveva altre possibilità. La falce di Etsuko calò contro di lui, tagliandolo in quattro parti con due fendenti che erano, anche solo concettualmente, del tutto inarrestabili per il Rimorso, costretto a seguire le mutevoli leggi della fantasia, ma senza poter modificare mai la sua più intima essenza.

    L'imbattuto si distrusse, disperdendosi in un fumo irregolare accompagnato da un sibilo agonizzante, costretto dalla sconfitta a tornare nella sua pietra, dalla quale avrebbe avuto ben poche possibilità di riemergere per molto tempo, e tutto proprio mentre Yato, recuperando Giugno Onirico, richiamava Shinjitsu per mettere le cose a posto. La nebbia sparì, e con essa le illusioni e gli incubi degli Imbattuti.

    [...]

    Trovo molto saggio che tu abbia scelto di trattenerti qui per completare il tuo addestramento. Avrebbe detto Shinjitsu dopo aver offerto un the illusorio talmente perfetto da poter realmente calmare la sete. Sedevano nel giardino della Villa, mentre alcuni operai del paese, stregati da Verità, erano all'opera per ristrutturare le parti malmesse e rimettere la villa a nuovo. Al momento sei l'unico Akuma a sapere di questo luogo, quindi trovo più che logico lasciarti l'incarico di trasmettere ciò che sai alle nuove generazioni...ed è bene che tu sia forte, o alla tua morte tutto sarebbe nuovamente perduto. Spiegò, facendo comparire anche dei deliziosi stuzzichini.

    Il bestiale abitante della villa era stato fatto evacuare dal Pagliaccio, e non restava che rimettere assieme i cocci, e formare nuove generazioni. Ricorda che questo posto sarà sempre casa per te. E un luogo per meditare e riposare. Le farfalle intanto si muovevano intorno a Etsuko, promettendo sogni sereni, mentre una semplice foglia si depositava davanti a lui, con dei nomi scritti sopra in un sottilissimo argento. Solo con la fantasia, e dunque con qualcosa di illusorio, Etsuko avrebbe potuto aggiungere il suo nome a un tanto effimero contratto, e nelle notti a seguire avrebbe appreso molto sulle farfalle e sul loro ruolo di guardiane dei sogni, al pari delle loro simili che indirizzavano le anime verso la vita e verso la morte. C'era così tanto da imparare. Ma dimmi...quale credi che possa essere il tuo Imbattuto, quando ne genererai uno? Concluse Shinjitsu, quasi intrigato. Ricordati di tornare da me, se mai ti capiterà di capirlo. Io sarò sempre qui per te.
  5. .

    Giochi della Pioggia

    Il Fauno / Shichifuko

    Mi interessano gli appunti di Saigokage a titolo puramente scientifico, ma non intendo averci a che fare direttamente, se possibile. Lo ucciderei se fosse inerme davanti a me, ma non sprecherei energie a dargli la caccia. Le sue creazioni sono pericolose. Pensai a Jushiro e a quello che era accaduto. E francamente il mondo sarebbe meglio senza di lui. Ma accetto di partecipare alla Partita...qualunque cosa essa sia. Posso avere maggiori dettagli? Quanto alla faccenda di Hounko annuii, avevo molto su cui lavorare per quanto riguardava il mio tentativo di trafugarla fuori da Ame. Mentre per quanto riguardava la sibillina frase pronunciata dal Sensei, mi trovai a fare un cenno di diniego. Non è una frase che mi dica qualcosa. Le uniche persone che si muovono nelle ombre, a mia conoscenza, sono i Tokugawa...vedono al buio quindi...forse possono trovare la via che devono percorrere? Mere speculazioni. In ogni caso mi ritirai nella mia stanza per prepararmi, avrei anche dovuto eseguire le tecniche di chirurgia estetica per creare la nuova identità di Shichifuko, oltre a procurarmi un vestiario adeguato, ed elaborare dei mezzi per sopravvivere alla partita a poker.

    [...]

    L'arrivo di Hounko e dell'Oleandro non passò inosservato, dopotutto anche io mi trovavo ad alloggiare ai Veri Batuman, ma per nessun motivo al mondo avrei cercato di origliare la conversazione con il Sensei: non era saggio né vantaggioso incorrere nella sua ira, ma avrei atteso fuori dalla porta, così che quando fossero usciti avrei potuto accoglierli. Pensavo di venirti a trovare in un secondo momento, ma a quanto pare hai già portato Hounko per un controllo. Avrei commentato. Yuri forse è stata imprecisa nel parlare di me, ma da molti anni ormai risiedo in questa locanda, anche se non sono affiliato. Se avessero poi fatto menzione del lasciare Hounko alla Locanda mi sarei accigliato, cogliendo l'opportunità. Non mi sembra saggio. Se la hanno raggiunta nella tua casa, potrebbero raggiungerla anche qui. Io credo che sarebbe più al sicuro lontano da Ame. Mi sarei avvicinato abbastanza da parlare sottovoce, così che solo l'Oleandro ed eventualmente il Sensei mi sentissero. Conosco un posto, assolutamente neutrale. Otafuku. C'è un bordello là, dove tutte le "ragazze" sono uomini travestiti o a diversi gradi di transizione. Nessuno dei clienti sarà interessato a Hounko, e con la mia raccomandazione, la tratteranno come una regina. Babà la Deliziosa poi è molto alla mano con i ragazzini, e anche i suoi due figli vivono là. A Otafuku la criminalità è stata scacciata anni fa e pur restando una zona di ombre, in realtà è molto sicura se si sa dove andare. Il proprietario della Locanda potrebbe organizzare il trasferimento senza destare troppo nell'occhio. E una volta finite le questioni, io come Fauno sarei andato a recuperare Hounko, che sarebbe purtroppo deceduta in tragiche circostanze, mentre veniva in realtà trasferita a Konoha.

    [...]

    La sensazione di indossare i panni di Shichifuko era a metà tra Minarai, con la sua maschera a perenne difesa della sua identità, e del Fauno che invece sapeva aggirarsi e piegarsi per seguire i sinuosi sentieri di Ame. Non avevo ancora stabilito come impostare la sua personalità, ma pensai che come il suo nome, epiteto di Disgrazia, avrei potuto tenere un comportamento quasi giocoso, ma con continui riferimenti alla sfortuna e alla malasorte, così da creare un manierismo che avrebbe fatto abbassare la guardia a chi avevo di fronte. Con la voce un pò roca per gli esiti del piccolo intervento volto a modificare il suono prodotto dalla mia gola, avrei seguito le indicazioni del Sensei...pardon, dell'Asso, raggiungendo il locale dove i Fiori avevano organizzato la loro Partita.

    Non avevo avuto modo di preparare trucchi particolari per quella missione, ma avevo comprato un mazzo di carte sigillato, sottoponendolo alla Percezione Falsata in modo da modificarne ogni singola carta. Ci era voluto un pò di esercizio su una decina di mazzi, prima di applicarla. Sostanzialmente solo la carta centrale, il mio Sette, era invariata, tutte le altre invertite. Non sapevo se sarebbe stato utile, ma era meglio che niente. Inoltre avevo in tasca una manciata di semi di legno utili al tracciamento e appositamente già creati (con tempo e cibo sufficiente per ripristinare le scorte di chakra), per ogni occasione [Tecnica].

    Il luogo era imponente, per non dire opulento, come a gridare ovunque quanto denaro passasse per le mani dei Fiori, organizzatori dell'evento, ma non ero là come turista per farmi affascinare dalla ricchezza, bensì come semplice emissario dell'Asso. Con passo lento e tetro, superai l'ingresso grazie alla documentazione fornitami e fui molto lieto di notare che non ero affatto l'unico a indossare una maschera, anche se ben poche chiacchiere avrebbero seguito il mio incedere: dopotutto non ero nessuno. Non mi avvicinai alla Regina, preferendo una distanza intermedia, ma nemmeno avrei dato l'impressione di evitare lei o altri, e anzi sarei stato disposto al dialogo se mi avessero rivolto la parola, ma non avrei cercato attivamente compagnia, ascoltando e registrando con attenzione tutto ciò che avevo intorno mentre mi aggiravo come un corvo nella sala...e non ero l'unico a giudicare dalla donna dai capelli corvini poco distante, cui rivolsi solo un enigmatico cenno del capo, proseguendo poi per la mia strada. Non sapevo chi fosse, ma perché non mostrare false informazioni quando possibile?

    Ero stato addestrato a raccogliere informazioni [Abilità], e avrei certo messo a frutto gli anni di pratica incessante. Gli uomini vestiti come selvaggi parlavano di una qualche gemma e della Zanna, alla quale avevo avuto una piccola disavventura col Sensei, mentre avvicinandomi al buffet lasciai volutamente cadere dalla tasca alcuni semi, così che chiunque si fosse poi avvicinato a mangiare se li sarebbe ritrovati attaccati ai piedi, di fatto risultando tracciato ai miei sensi...non era un problema seguire qualche decina di persone. Ma la conversazione oltre il cibo era la cosa più interessante: ero bravo a seguire rumori trascurabili anche se questi parlavano sottovoce, e pur non comprendendo appieno riuscii a raccogliere alcune parole sui Cremisi e su un qualche accordo e qualche Daimyo. Se fossi stato Yato sarebbe stato interessante, ma Shichifuko aveva altri obiettivi.

    Alla fine mi sarei diretto verso la donna dai capelli corvini, e solo a breve distanza le avrei parlato. Sono stato scortese. La mia voce era baritonale, ferma ma con un cenno di cortesia. Pensavo di aver intravisto in voi qualcuno che segue la mia stessa via di sventura, eppure devo essermi ingannato. Il manuale del corteggiamento diceva che fingere una conoscenza e poi ritrattare era un modo per attirare l'attenzione e risultare interessante. Il mio nome è Shichifuko, sono qui per la partita, ma è la prima volta. Conoscete forse qualcuno che sappia come si svolgerà? Credo che la sfortuna cadrà su chiunque sieda a quel tavolo, ma spero che qualcuno possa sfuggire ai suoi neri artigli.
  6. .

    Un Leader Tagliente

    Storia 8

    [Yuri e il Coraggio]
    Il Coraggio sembrava oltremodo compiaciuto dei complimenti ricevuti, gloriandosi in quelle parole così sentite che inneggiavano alla sua superiorità. Ottobre Vuoto è stata forgiata sulla base di alcuni scritti dello Scriba del Mondo, anni fa, e anche se il suo simbolo non è pari, per perfezione del tratto, a quello dei suoi leggendari Guerrieri, è comunque sufficiente ad afferrare una frazione di quel potere. Meku la forgiò con estrema perizia. E io la ho riadattata, dopo che è stata distrutta qualche tempo fa. HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!! Aggiunse, mentre proseguivano. All'Abete ora è più difficile procurarsi materiale per le vesti, ma ho una scorta sufficiente per mezzo secolo o giù di lì, fortunatamente. Gongolò, anche se la strategia del rapimento era stata organizzata dalla Speranza, e non poteva certo attribuirsene il merito. Seiken? Era la spada di Indra. La spada che domina tutte le altre spade...se brandita da uno spadaccino anche solo passabile, non può essere sconfitta da nessuna spada. Ma ora se ne sono perse le tracce, per fortuna, HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Non era interessato granché a Koma e sicuramente non aveva idea di cosa fossero i Pomi degli Dei, segno che probabilmente non si interessava molto ai rapporti, o almeno a quelli che non contemplavano pile di cadaveri.

    A quel punto, stabilita una strategia con il Coraggio, ben lieto di aver vinto un'entrata ad effetto, Yuri si fece avanti superando il grosso della folla e portandosi davanti al palco, abbastanza vicina per farsi notare e poter parlare, mentre intorno a lei calava il silenzio, con tutti che le prestavano attenzione, soprattutto i leader. Dopo essersi piegata a terra avrebbe parlato, abbastanza forte da farsi sentire da tutti i presenti, mentre gli occhi di K oltre la maschera la guardavano con freddo interesse. Le sue parole risuonarono nella sala sotterranea ora completamente silenziosa, mentre accusava Satoshi e poi si chinava a terra, emettendo poi un grido tale da risuonare tutto intorno e ferire chi stava vicino, incluso K e i suoi luogotenenti, che tuttavia rimasero impassibili. La recita continuò, mentre la folla guardava Satoshi e lui stesso era oltraggiato, ma i leader non fecero una piega. E mentre Yuri giaceva al suolo, sarebbe stato K ad avanzare di due o tre passi, fin quasi al limitare del palco. A quel punto avrebbe guardato il suo luogotenente con arco e frecce, che come in risposta a una domanda silenziosa avrebbe risposto. La Nota Assordante, un Jutsu di Oto. Ero uno shinobi di quel villaggio prima di tradire. Ame era terra di traditori, non era raro che qualcuno avesse conoscenze tra le più disparate. La nota assordante. Capisco. Quindi verso Satoshi. Satoshi, sei stato accusato, e questa donna ha un legame con te. Il chunin deglutì, facendosi avanti e annuendo. Ucciditi. Disse semplicemente K. SI LEADER! Replicò l'altro, pur tremando, ma senza esitare, e senza che nessuno controllasse sigilli o prove del tradimento, con la sua stessa spada si tagliò la gola, cadendo a terra in un lago di sangue, ancora fremente.

    Solo a quel punto K si sarebbe rivolto alla folla. Gioite. Satoshi era caduto, ma l'Acciaio ha redendo la sua Carne e il suo Sangue. Egli ora è solo Sangue e Acciaio. E la folla mormorò, cacofonica, quelle due parole come se fossero un mantra.

    Sangue e Acciaio. Sangue e Acciaio. Sangue e Acciaio. Sangue e Acciaio.


    Quel culto era più radicato di quanto si potesse sospettare, e questo spiegava l'urgenza del Joker nel volerlo abbattere. Donna. Si rivolse poi a Yuri, che pure si fingeva svenuta, ma nessuno le si era avvicinato. Dici di credere alle mie parole, quindi conosci il mio messaggio. Ma ti comporti come se non fossi mai stata qui. Noi professiamo la Disciplina prima di ogni cosa. La prima regola della disciplina...è parlare solo dopo essere stati interpellati e dopo aver chiesto il permesso. In qualunque situazione. Anche con una spada alla gola. La seconda regola della disciplina è rispondere al proprio maestro, quale che sia la richiesta, almeno fino a quando non si è abbastanza forti da superarlo. Tu ignori queste regole. Concluse, affermando quella verità e senza aver posto nemmeno una singola domanda.

    Come molti altri sciocchi in passato, il tuo intento è infiltrarti. O distruggerci. Avrebbe sollevato una mano, in un gesto che poteva sembrare casuale, e che tuttavia venne percepito come incredibilmente pericoloso da una kunoichi esperta come lei, tanto che una frazione di secondo dopo, nemmeno il tempo di un pensiero, una lama d'aria avrebbe cercato di tranciarle la gamba destra, come se l'uomo avesse brandito una spada con una versione infinitamente più potente del Taglio dell'Aria! [Tecnica 1 e 2] Questo fa di te un nemico.

    Immediatamente dopo Gyaku scagliò una serie di frecce contro di lei, cariche di vibrazione e sete di sangue, mentre Hojo saltava a terra, pronta ad avventarsi su Yuri, quando il Coraggio arrivò davanti a lei con un movimento accelerato, deviando l'attacco con i proiettili e ridendo selvaggiamente. Bel diversivo, ora ci si diverte!
    HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA

    Con un balzo fu addosso a K, mentre la sua mazza storta risplendeva di luce dorata dall'immenso potenziale, carica di chissà quanto chakra e forza bruta, ma quando la fece calare violentemente sull'uomo mascherato il suo colpo venne interrotto a mezz'aria, parato da quella che sembrava essere una lama invisibile che il leader del culto impugnava e che aveva elegantemente frapposto al movimento avversario, disperdendone il potenziale offensivo al punto che non venne spostato di mezzo millimetro né il palco si crepò. Makashi, il mio terzo discepolo, si frapponeva a frane e valanghe ignudo, armato solo della sua spada, e ne usciva illeso. Dalla sua ricerca è nato questo stile...come speri che la mera violenza possa sconfiggere l'eleganza? Apprendete, Discepoli. Osservate e imparate. Tu sei uno di quelli che è divertente pestare fino a far uscire le budella, vero? HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Una serie di altri colpi pesanti contro K, che tuttavia riuscì ad intercettare, anche se al terzo venne inevitabilmente spinto indietro di una mezza dozzina di metri. Io penso a questo tizio, tu non farci interrompere! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Un avversario inelegante, ma la tua forza è degna di nota. Fermate la donna. Avrebbe aggiunto K, come a sottolineare che voleva che quello restasse un duello privato.

    Intorno a Yuri tutti gli accoliti di basso rango, spada alla mano, avevano formato un mezzo circolo da cui sarebbe stato difficile fuggire, visto che erano almeno sessanta, ma il semicerchio in cui poteva muoversi era di circa 9 metri di raggio. Con il palco davanti, dove si consumava lo scontro, lei restava con Hojo, armata di naginata e ai piedi del palco, a meno di dieci metri, e Gyaku con l'arco appena sopra il palco, che la teneva sotto tiro. Gli altri due che stavano sul palco (escluso Satoshi che era morto) si erano allontanati ma tenevano d'occhio K e il Coraggio.

    SI LEADER!

    Il boato di tutti i discepoli fece fremere l'aria, mentre Gyaku lanciava una freccia contro la testa di Yuri [Gyaku 1], subito seguita da due frecce all'unisono che miravano al suo addome [Gyaku 2]. In quell'istante Hojo si era avvicinata con un movimento rapidissimo, dividendosi in tre figure identiche, due delle quali apparentemente generate dal nulla per cercare di trafiggere il petto e l'addome di Yuri durante la difesa da quella seconda salva di proiettili [Hojo Tecnica 1 e 2] Nello specifico l'originale mirava al petto assieme all'altro clone più silenzioso, mentre il terzo clone mirava alla bocca dello stomaco, con la sparizione dei cloni appena eseguita l'offensiva.

    Quale che fosse la reazione di Yuri, dopo una manciata di movimenti per incoccare la freccia nel suo arco Gyaku avrebbe teso la corda e invece del dardo avrebbe da esso generato un getto di acqua appiccicosa e ostile a Yuri che mirava al terreno sotto ai suoi piedi [Tecnica Gyaku 2]. E durante questa offensiva, Hojo avrebbe con un rapido e ampio fendente cercato di decapitare la sventurata Hayate [Hojo 1], per poi esibirsi in un colpo discendente che la avrebbe potenzialmente tranciata in due [Hojo 2].

    [...Il Fauno intanto...]
    Ignorando la donna decisi di rivolgermi al solo spadaccino. Una scelta oltremodo difficile da comprendere, ma qui siamo ad Ame, e se esiste una verità ad Ame, è che chiunque può fare ciò che vuole, se è disposto a pagarne il prezzo. Almeno in questo, non viene mai ostracizzato nessuno. Replicai, pur apprezzando poco la mancanza di informazioni sul bersaglio di quella piccola manovra, ma non avrei mandato al diavolo quell'occasione per un motivo tanto sciocco.

    [...]

    Ascoltai gli sproloqui di Tanaka senza battere ciglio. L'idiota non capiva che crescere al punto da poter rimbeccare i Semi era uno svantaggio e non un vantaggio: una volta attirata l'attenzione non si poteva più agire in libertà o sotto-soglia, e si rischiava il conflitto, anche con la vita a repentaglio. Non sono intenzionato a diventare famoso, ma solo a curare i miei pazienti e raggranellare qualche soldo. Replicai, declinando l'invito e lasciando quel mitomane ai suoi delirii. Se anche avesse comprato grandi quantità di merce coi suoi soldi, mi sarebbe bastato poi ucciderlo o rubargliela, certamente le sue risorse erano inferiori rispetto a quelle messe in campo da chi aveva organizzato l'asta.

    Raggiunsi quindi quella persona, evidentemente in cura per qualche malanno ma con scarsi risultati. Se aveva il denaro per organizzare l'asta, allora lo aveva anche per rivolgersi ai cuori o a qualche medico famoso, e se era così malconcio, evidentemente nessuno di loro lo aveva potuto aiutare, quindi non persi tempo a promettere il mio supporto. Le sue parole, tuttavia, furono oltremodo sibilline, anche se terminarono con un consiglio che sul momento non compresi appieno. Se non c'è altro che potete dirmi, allora accetto il consiglio di buon grado. Spero solo che l'attesa valga la vita del mio assistito. Conclusi, tornando tra la folla mentre iniziava l'introduzione all'evento.

    Le parole dell'uomo, forte nei toni almeno quanto era malato nel corpo, intimarono di identificare chi voleva tutto e chi solo una parte. Una richiesta anomala, cui una persona ragionevole avrebbe risposto sollevando la mano, ma io non lo feci: Shinken aveva detto di volere tutto e avevo già dato la mia parola sia a lui che al geniale chirurgo che mi aveva ingaggiato...dover riportare una piccola quantità mentre la pazza alleata di Shinken mi dava la caccia sarebbe stato oltremodo complesso. Dovevo seguire le regole, per il momento. Non alzai la mano...e fu la scelta migliore, specie dopo il rapido taglio della mano di un mio sfortunato collega, talmente rapido e preciso da non far nemmeno uscire il sangue. Sarebbe interessante vedere se il colpo ha suturato i vasi sanguigni...una simile capacità sarebbe utile sotto i ferri. E anche nella vita ninja, ma non lo esplicitai. Lo spadaccino si identificò come Hikito, e intimò a tutti di andarsene, tranne i pochi che avevano lasciato la mano abbassata...ossia me, Tanaka, un tizio che sembrava venire da Suna e una donna armata di tutto punto. Contando il mio aspetto deforme, evidentemente nessuno dei quattro rientrava nella categoria "persona normale", ma dopotutto era un'asta illegale in un paese illegale.

    Con katane in pugno e minacce tutt'altro che velate, cominciò la discussione tra i presenti, a colpi di denaro (che il sunese sembrava apprezzare) e di principi (un intero clan con una malattia dell'impasto di chakra?). Il mio sguardo si spostava tra i presenti, senza dire ancora nulla, fino a quando non mi rivolsi a Hikito. Quel colpo di spada...quanto a lungo viene soppressa la capacità di guarigione dei monconi? E' stato come se le due parti non si fossero accorte di essere state separate...è possibile apprendere in poche ore quella tecnica, almeno sommariamente? Chiesi, completamente fuori argomento. Se la apprendessi, non avrei alcun bisogno delle erbe per curare il mio assistito. E potrei supportare chiunque fra i presenti che non ti sia sgradito, Hikito-san. Aggiunsi, indicando gli altri.

    Ma se questo fosse impossibile...le erbe mi serviranno. Avrei incrociato le braccia sul petto, fissandoli con occhi profondi e luminosi, cercando di mettere assieme ciò che essi non vedevano. Dovevo fare in modo di essere l'unico ad avere diritto ai materiali, e questo significava uccidere i rivali, o fornire loro un contentino. Nessuno di voi è un medico che pensa al proprio paziente. Avrei sentenziato alla fine, volutamente provocatorio. O capireste che siete qui a discutere di nulla. Puntai il dito sul Sunese. A te interessa solo il denaro, quindi è per scopi economici che vuoi i medicamenti. Poi su Tanaka. A te serve portare avanti le tue ricerche e diventare famoso, non vuoi curare la gente, vuoi curarti dei tuoi insetti. E poi la donna. Tu sei mossa dalla disperazione, scommetto che non sai nemmeno che malattia hanno i tuoi compatrioti, e vuoi usare erbe a caso che potrebbero peggiorare la situazione. Eppure la soluzione è ovvia. Avrei scosso il capo. Nessuno di voi ha bisogno di quelle erbe. Sentenziai. Voi avete bisogno gli uni degli altri.

    Indicai Tanaka. Tanaka sta studiando insetti medicamentosi che, al netto di alcune sperimentazioni azzardate, in linea di massima si nutrono di chakra, per sua stessa ammissione. Poi la donna. Se impastare chakra causa o aggrava la malattia, il danno è nel chakra stesso o nel suo sistema circolatorio, se lavoraste assieme gli insetti assorbirebbero il chakra e anche la malattia, potendo poi studiarla senza dover sperimentare sugli uomini. Il corpo di un insetto è immensamente più facile da studiare di quello umano, è molto più semplice sotto ogni aspetto. Sarebbe un perfetto modello per scoprire la causa del problema ed eradicarla, invece che usare erbe a caso. E scoprire la cura renderebbe Tanaka famoso. Molto famoso. Aggiunsi, stuzzicando il suo interesse di scienziato, perché tale era, più che un medico. Potresti uccidere il clan con erbe mal dosate mentre sperimenti a caso, mentre assieme potete debellare il morbo e far progredire la scienza in un colpo solo. Quanto al sunese, avrei camminato verso Hikito. Se tu desideri soldi, Tanaka potrebbe assoldarti per avere un paio di occhi extra per studiare l'epidemia, o come guardia del corpo. Della medicina non ti interessa nulla, e Tanaka non è un combattente...in un luogo come il Paese dei Demoni avresti grandi prospettive di guadagno, in cambio della protezione di un medico e di un minimo supporto. Avrei atteso qualche secondo, sempre a braccia conserte, lasciando depositare quelle informazioni. Ero quasi certo di poter convincere Tanaka, e la donna sembrava abbastanza disperata da acconsentire, dato che per sua ammissione non sapeva quale fosse la malattia, quindi più che di cure casuali aveva bisogno di un esperto che studiasse la malattia. L'incognita era il Sunese, di cui non sapevo nulla ma che poteva, pensavo, essere comprato.

    Se tuttavia si fosse mostrato riottoso o contrario, incapace di accettare la scelta per lui (e per me) più vantaggiosa, non avrei avuto altra possibilità che sparire nel nulla dalla vista di tutti [Tecnica 1], ricomparendo alle sue spalle ed estraendo la spada per un taglio netto e violento con cui decapitarlo alle spalle, senza che nemmeno se ne accorgesse [Tecnica 2]. E per buona misura il legno sarebbe emerso dai miei piedi scivolando rasoterra fino a essere sotto di lui ed issarsi in due pali acuminati che lo avrebbero crocifisso durante l'eventuale difesa dal mio fendente [Azione 1]. Come dicevo...curare il mio paziente è la priorità. Non ho remore a sporcarmi le mani se necessario. Ma aiutare un clan e anche Tanaka, che certo ha più possibilità di diventare famoso senza le pastoie dei Semi, è qualcosa che è utile a tutti. Anche se dire parole simili dopo aver versato sangue sarebbe stato un pò anomalo...per quanto sicuramente di effetto.

  7. .

    Caos ad Ame

    Yato e Youkai
    11

    [You e Korra]
    Io ascolto attentamente ciò che dici e ciò che non dici. Le avrei risposto, mantenendo la calma. E anche con le migliori doti furtive, la fuoriuscita del bottino sarebbe fallita, o non sarebbe passata inosservata perlomeno. Spiegai, facendo poi la mia proposta, pur senza ricevere una vera reazione nel vedere le due maschere da parte di Korra. Il mio compagno non è del tutto a conoscenza delle mie intenzioni, mi è stato assegnato per una...spiacevole combinazione di eventi. Aggiunsi. Ma quantomeno sa come lavorare sui Fuuinjutsu e anche se ingenuo può essere sfruttato a dovere. Pessimi termini per parlare di un compagno di squadra, ma Youkai per me era solo uno strumento un pò ingombrante e fin troppo espressivo. A quel punto mi si chiedeva di abbandonare il mio vantaggio per raggiungere Kasumi, anche se avrei potuto scegliere il posto...una dimostrazione di fiducia che poteva essere sospetta, ma che decisi di accogliere e premiare. Conosco un posto, una bettola frequentata da chi commercia in informazioni ma fuori dal giro dei Semi. La Taverna dei Maldicenti, un posto che si può trovare con relativa facilità e su cui nessuno posa gli occhi due volte di fila. Possiamo andare là. O posso seguirti, lasciare che incontri Kasumi e poi andare là, visto che piove. E' il luogo più neutrale che mi viene in mente al momento. Supponevo che Korra avesse modo di comunicare la posizione della Taverna a Kasumi. Quanto alle Zanne, apprezzo la fiducia che mi dimostri, e voglio accordartene altrettanta, non c'è bisogno di prenderle dal nascondiglio per ora. Anche perché esse non sono affatto parte della mia missione, ma solo un piacevole extra che vorrei aiutarvi a esaudire. Ed era vero, non c'era alcuna avidità verso quelle armi, specie se realmente erano dirette a Kiri.

    [You, Korra e Kasumi]
    Avevo lasciato un clone in albergo e attendevo le due cospiratrici seduto in un tavolo in penombra...non che ce ne fossero di illuminati visto quanto erano sporche e opache le poche lampadine nella sala ancora funzionanti. Un avanzo di galera avrebbe trovato sgradevole quel posto, ma questo lo rendeva perfetto per brevi incontri di basso profilo, a patto di non trattenersi troppo. Kasumi non era di bell'aspetto ma la sua corporatura era molto simile a quella di Korra, e mi chiesi se questo non fosse legato alla sua incredibile furtività, con cui si era introdotta nella banca. Magari era come Youshi e poteva usare le ombre...forse nascondendosi nell'ombra di Korra? Non avevo modo al momento di testare la mia ipotesi, ma in una taverna piena di tavolacci e mobili in legno potevo mantenere il mio pur scarso vantaggio. Sono qui come alleato. Mia cara eccelsa ladruncola furtiva. Replicai con una vena di sarcasmo in risposta alla sua frecciata, mentre Korra introduceva il problema. Avevo generato una maschera di Minarai in legno durante l'attesa, con legname di colore diverso in modo da renderla simile all'originale, così da non dover disegnare. La avrei posata sul tavolo, dissolvendola pochi istanti dopo, così che Kasumi la vedesse al pari di Korra. Io sono qui per una questione diversa dalla vostra, ma evidentemente abbiamo interessi compatibili. Io devo portare una cosa fuori da Ame, e voi lo stesso. Io devo riportarla all'Accademia, e voi lo stesso, anzi, a Kiri per essere precisi. E tutte quelle cose hanno un piccolo problema: se escono dal perimetro della Pioggia informano immediatamente le persone interessate della loro presenza e posizione. Anche con il vostro piccolo trucco di compresenza... Qui azzardai, cercando di essere disinvolto nel suggerire il mio sospetto ...non potreste fare molta strada.

    Non ho conoscenze sufficienti nei Fuuinjutsu per cancellare l'allarme, ma il mio compare, al netto della sua mediocrità, ne ha abbastanza per duplicarlo. E così abbiamo fatto, inondando la Pioggia di falsi allarmi indistinguibili dall'originale. Originale che è al sicuro e si sposta da un punto all'altro in attesa di un'occasione per uscire. Occasione che difficilmente si ripeterà...e che vi conviene cogliere, collaborando con me. Ame semplicemente non ha abbastanza uomini per controllare ogni singolo pacco e ogni singolo animale che esce dal perimetro della città. Al momento sono nel caos, e prevedo di aumentare gli allarmi, e uscire durante il panico generale, indipendentemente dai guai che smuoveremo. Annunciai. Uno può nascondersi rimanendo completamente zitti nel silenzio...o facendo un rumore normale in mezzo a un baccano incredibile.

    Per quanto il piano avesse dei difetti, era il meglio che potevo elaborare con le risorse alla mano, ma con la collaborazione delle due kunoichi le cose sarebbero cambiate radicalmente. Dovevo solo convincerle. Naturalmente non basterà, ma il mio compare sta continuando la recita che ha seguito da quando siamo arrivati, per limitare i sospetti, e nel mentre continua a piazzare fuuinjutsu copia su animali e altre esche. Non può nascondersi perchè probabilmente è stato tracciato a sua volta, come hanno provato a tracciare noi. Quanto a Korra...è probabile, se davvero avete eliminato quel viscido individuo che vendeva le spade. Ame è in uno stato di totale confusione, e invece che attendere che le cose si calmino, io dico di alimentare le fiamme, nonostante tutta questa pioggia. Spiegai. Tramite conoscenze abbiamo predisposto diverse casse che partiranno tutte assieme domani mattina, per destinazioni differenti. Almeno venti allarmi simultanei. Noi saremo il ventunesimo, con la differenza che porteremo con noi un animale su cui tracciare il sigillo proprio mentre usciamo, così troveranno solo lui mentre ce la svigniamo. Sarà il nostro corridoio. Azzardato, forse, ma più sicuro che farsi inseguire. Il problema è che dobbiamo arrivare a domattina.

    Poi sempre su Kasumi. La maschera che hai visto dovrebbe essere una garanzia sufficiente. E il fatto che sono qui a parlare a sua volta dovrebbe bastare. Mi accigliai. Ma acconsento all'interrogazione...se in cambio anche tu accetterai di rispondere a una mia domanda con lo stesso metodo. E se avesse scelto di fidarsi, la mia domanda sarebbe stata una: "sei fedele al Mizukage di Kiri?"

    [Il Clone con Youkai]
    Il piano era che ti trovassero svenuto per attirare l'attenzione in caso di incidenti o inconvenienti. Tu invece sei STATO l'inconveniente. Il clone scosse il capo. Ormai è fatta, ma non mancherò di citarlo nel mio rapporto. Se non altro sei utile coi Fuuinjutsu. Il piano è creare caos tutta la notte, e domani una spedizione nutrita, in varie dimensioni, di casse tutte alla stessa ora nasconderà la nostra fuga. Mangia, mantieni alti i livelli di chakra e produci quanti più sigilli possibile. Se non altro erano semplici e di basso consumo. Se hai un marchio di tracciamento dobbiamo trovare il modo di eliminarlo...le mie spade erano state controllate con qualcosa di diverso da un fuuinjutsu...quindi deve essere una qualche sostanza che il nemico può identificare. Non so se lavare la mano basterà, nella peggiore delle ipotesi dovremo bruciare la pelle, poi la guarirò con le Mani Curative. Sempre che Youkai non trovasse qualche alternativa nel mentre, magari chiedendo ai dipendenti della Locanda se notassero qualcosa, o se avessero idea di come eliminare mezzi di tracciamento non legati al chakra. A quel punto il clone avrebbe concordato con Tendora le spedizioni della mattina dopo, facendo in modo che non partissero direttamente dai Veri Batuman, e poi si sarebbe dissolto, lasciando Youkai da solo ad affrontare l'imponderabile. Non aveva molta altra scelta.

    [Il Clone in Albergo]
    Il clone sapeva che ben presto gli allarmi sarebbero scattati ovunque, e sapeva anche che inevitabilmente il personale della banca sarebbe arrivato a cercare chi era stato coinvolto nell'incidente. Per questo, dopo che Korra era uscita per andare da Kasumi, l'originale aveva concordato una strategia col Clone. Appena fossero andati via, avrebbe cercato Toa bussando alla sua porta. Toa-san. Io sono un clone di You, il mio originale ha ricevuto una notizia sgradevole...pare che il venditore sia morto. Korra aveva ammesso che se ne sarebbero occupate lei e la sua complice. Tra questo evento e lo spiacevole incidente alla banca, sospetto che potrebbero crearci dei problemi. Consiglio di nascondere la merce...la presenza del jutsu sulle nostre armi è sospetta a sua volta...forse intendono ingannarci o incastrarci? Non so quanto sia conveniente avvisare Ushio-dono, quando verranno a chiedere è meglio che per lui sia una sorpresa, almeno questo il mio consiglio. Korra e l'originale sono andati a indagare sul morto e verificare se è realmente stato ucciso. Io e i nostri effetti personali siamo rimasti qui. Almeno Toa avrebbe avuto un'infarinatura di ciò che stava per accadere.

    Poco dopo vennero a indagare, e anche se in presenza del clone, parlarono unicamente con Ushio-dono, ovviamente all'oscuro di tutto a meno di scelte differenti da parte di Toa. Naturalmente acconsento alle domande, ma prima vorrei sapere perchè avete marcato le nostre armi uscendo dalla banca? E come mai un vostro errore diventa qualcosa che mette noi sotto indagine? A me questa faccenda sembra sospetta...forse sarebbe meglio avere una terza parte neutrale per proteggere Ushio-dono...cosa vi impedisce di metterci fuori combattimento durante l'interrogazione e avere quindi il nostro datore di lavoro completamente sguarnito e indifeso? Questo per alimentare dubbi e sospetti: il clone non temeva affatto l'interrogazione mentale, per via di un piccolo difetto di quel jutsu di indagine, ma Ushio avrebbe realizzato che potevano esserci rischi? Il clone poteva usarlo per guadagnare tempo? [Nota]

  8. .

    Il Luogo Peggiore del Mondo

    E i patti col diavolo

    _666_

    Il Ritorno alla Colonna Evanescente
    Ci volle qualche secondo per il Flagello e i membri del Sole Nero per controllare la presenza di chakra anomalo, sebbene l'intero ambiente emanasse un segnale confondente, ma con un poco di attenzione arrivarono alla conclusione che nessuno di loro era stato "infettato", come detto dal folle criminale. Infezione, dici? Un metodo vigliacco per combattere. Ricordo alcuni ninja di Oto con una capacità simile. E anche un Aburame, una volta. Strage aveva riposto le spade, guardandosi intorno con aria sprezzante. Questo posto vive...lo percepisco. E percepisco che non lo posso uccidere...la cosa mi rende nervoso, Flagello. Ma un nemico che combatte come un codardo mi rende ancora più che nervoso, mi rende irritabile. Basta con le parole sibilline, spiega con maggiore attenzione cosa è successo con questo...Enuo. Poco distante Carestia concludeva la sua opera di purificazione dei cadaveri, concludendo con una breve preghiera. Amithaba...il Sutra del Cuore recita che esistono demoni che si insinuano nel cuore dell'uomo, e che è dovere dell'uomo illuminato scacciarli nel modo che ritiene giusto. Avrebbe detto in un attimo di serietà, anche se probabilmente stava cercando di riordinare le idee, ricorrendo alla citazione del testo sacro che così spesso disattendeva come metodo per concentrarsi. Atrocità si stava riprendendo, con Arata vicino, e la donna scrutava l'ambiente circostante con nervosismo crescente, al limite della crisi psicotica. Quella cosa...non...quella cosa fa male, la sua mente fa male... La sua espressione poi si fece quasi vogliosa, passando la lingua sulle labbra. Io voglio quella mente...voglio fare quello che sa fare... Arata le posò una mano sulla spalla cercando di calmarla, mentre Carestia continuò, dopo le parole del Flagello. Nulla di ciò che può offrire è comparabile alla dolcezza dell'Eclissi. Commentò Carestia, ottenendo uno sguardo ombroso da parte del suo compagno spadaccino. Se blandirci era un modo per dividerci è stato sciocco e avventato, non ci ha dimostrato altro che una scaltrezza da quattro soldi mandando avanti un clone e qualche servitore. Aggiunse Strage. Ma se ha uno scopo diverso...non potrebbe essere come il tuo? l'Arma stessa? Era la cosa più probabile, ma non avevano prove di alcun tipo, naturalmente, se non i vaneggiamenti dello Stregone. Piuttosto, se la nostra cara Maya era l'unica ad avere la chiave, lui qui come è arrivato? Carestia coglieva nel punto, ma non avrebbero avuto risposte finchè fossero rimasti nella Colonna Evanescente.

    Questo posto è un incubo, camminare potrebbe portarci indietro come avanti. Sembra il mio Labirinto di Follia... Avrebbe mormorato Atrocità, portando un dito alle labbra e mordendo l'unghia. La mia signora ha ragione, che alternative abbiamo? Avrebbe chiesto Arata, mentre Jeral spiegava il suo punto di vista su Enuo e sul fatto che avesse volutamente lasciato una traccia per farsi raggiungere, ma a quale scopo? Strage si lasciò andare a un vago sorriso. Quindi cadiamo appieno nella trappola, e la spezziamo a viva forza. Semplice ma efficace...ho tagliato molte trappole nella mia vita, una in più non sarà complessa. Senza un'adeguata preparazione la mia signora potrebbe non avere un'immediata efficacia in uno scontro diretto. Penserò io a Tamafune e a darle il tempo di cui avrà bisogno, tu guardale le spalle. Aggiunse Carestia, avvicinandosi per primo al Flagello per cercare un contatto, ma Strage si frappose, non tanto per obbedire al Flagello ma per mettere il punto sulla sua autorità...ovviamente Carestia si limitò a sorridere e mormorare un "amithaba", facendosi indietro. Arata chiudeva la catena, mentre Atrocità ridacchiava sommessamente.

    Il teletrasporto in genere era un'esperienza fastidiosa per chi la subiva la prima volta, con un vago cenno di stordimento e di nausea, in genere di breve durata a meno di persone spiccatamente sensibili su quel fronte, ma tutti i ninja coinvolti avevano sperimentato più volte movimenti accelerati o reali teletrasporti, almeno su breve distanza, e difficilmente avrebbero avuto problemi in tal senso. O così pensavano. Persino il Flagello, forte della sua tempra e volontà, si trovò come stritolato da forze contrapposte, sventrato e ricostituito più volte, con la sensazione di sputare ogni organo che non poteva definirsi come semplice "nausea". In qualche modo l'effetto era stato ancor peggiore dell'ultima volta che aveva tentato un jutsu spazio-temporale e dovette come minimo barcollare all'arrivo, mentre ad Arata si piegava il ginocchio e gli altri tre erano a loro volta scossi. L'Ostacolo non si era manifestato, forse a causa della progressiva distruzione del jutsu che teneva indietro quel piccolo universo, ma nemmeno il cielo sopra il mare infinito su cui si stagliava il Kappa non era presente.


    Un immenso e contorto labirinto era ai loro piedi, ma essi non erano affatto prigionieri al suo interno o sperduti nei meandri di quei muri dall'aspetto sovrannaturale, ma anzi sembravano sospesi a mezz'aria sopra di esso, incapaci di scendere o salire, nemmeno fossero su una lastra dalla perfetta trasparenza. Alcuni punti del labirinto erano illuminati, tra cui il centro e diverse zone, ma non c'era una logica o una sequenzialità, e sembrava che quel dedalo non avesse fine, estendendosi in ogni direzione come il cielo nero in cui erano stati accolti. Amithaba... Sussurrò Carestia. Guardate con attenzione! Anche la Akuma aveva puntato il dito verso alcune delle zone del labirinto, zone non illuminate ma anzi più scure. Là c'è vita...vita diversa da quella che era intorno. Vita come quella di Enuo. Un briciolo di cupidigia si faceva strada nella sua follia. E a ben guardare, in quelle zone era come se enormi ammassi di carne violacea avessero invaso i passaggi e ingorgato le mura. Strage non aveva parlato né commentato, ma aveva estratto le spade mentre intorno al suo corpo massiccio l'aria sembrava farsi lattescente. Non siamo soli. L'assoluto nero che li circondava non era buio, ma semplicemente "nero", e in esso si aprirono diversi occhi violacei, almeno una dozzina, ma era impossibile, vista l'assenza di metri di paragone per la distanza, capire quanto essi fossero distanti...potevano essere creature umanoidi a una decina di metri o creature gigantesche a centinaia di metri.

    Come spostando una tenda, a circa quindici metri da loro Enuo apparve, incedendo lentamente. Benvenuti, avete quindi accettato il mio invito? Speravo per un attimo che foste così stupidi da camminare fino a qui, prosciugando chakra ed energie combattendo le mie pedine e i miei cloni. Immagino di poterle rilasciare. Avrebbe detto, facendo un breve cenno con la mano. Ma risparmieremo tempo e fatica. Questo luogo credo ti appaia diverso, Flagello, concordi? Ho prosciugato la mente di qualcuno che era stato qui e so cosa avevi visto...ma ho avuto diverse settimane per studiare la Colonna Inesistente, e questo è un piano assai più profondo di quello dove avevi combattuto... Senza nemmeno attendere la fine della sua spiegazione, e del tutto autonomo rispetto alle decisioni del Flagello, Strage si gettò sullo Stregone falciandolo con entrambe le sue spade in un movimento ad alta velocità, ma le carni violacee di dispersero in una nube di fumo. Non ho nemmeno incrementato la potenza del colpo. Avrebbe detto. Questo codardo continuerà a usare cloni...sospetto possa evitare di ricevere danni se questi vengono distrutti, quindi non ha senso usare il massimo della forza. Queste le sue parole, ma la durezza dello sguardo faceva ben intendere che la frase continuava con "non fino a quando non sarà soddisfacente farlo".

    Hihihihihihih!!!! Ahahahahahaha!!!! Hihihihihihi! Atrocità aveva iniziato a tremare per la ridarella, con Arata accanto che guardava gli occhi sparsi intorno a loro, che supponendo una normale anatomia appartenevano ad almeno dodici creature. Mia signora... Mormorò. Sono Lunari. Le creature che sono nate dall'ombra del Juubi. Li abbiamo incontrati una volta. Hihihihihihih! Li ricordo, ricordo la loro mente. Ricordo i loro incubi, così alieni! Ahahahahaha! Aaaaah... Sospirò infine calmandosi e sollevando occhi rossi che brillavano come gocce di sangue in un mare bianco. Dunque era stato questo posto a rapire i Lunari di quel circo. E io che mi stavo divertendo così tanto con la loro testa... Parlava sicuramente di una qualche missione passata. Lunari. Mai incontrati, cosa sono? Creature nate sulla luna, si nutrono di chakra e possono modificare il loro corpo...non so molto altro, sommo Strage. Dovevamo convincere quei circensi a prendere il Veleno del Drago Verde e poi ribellarsi...e ci siamo riusciti, ma la mia signora aveva preso in simpatia queste creature che avevano catturato...e che improvvisamente sono state risucchiate da un vortice di tentacoli apparso dal nulla. E' successo anni fa, una delle nostre prime missioni assieme. Atrocità si sarebbe avvicinata al Flagello, senza toccarlo. Sono molto, molto interessanti, sai? Sollevò la mano, generando nel cielo una luna illusoria, abbastanza luminosa da rendere delineate le creature che li circondavano...mostri a malapena umanoidi!



    Intanto almeno cinque cloni di Enuo erano apparsi dalle tenebre come in precedenza, a voler circondare il gruppo. Corretto, io uso dei cloni e non ho particolari limiti. Voi invece da qui non potete uscire. Il Kappa ha quasi assorbito del tutto la sua chiave e l'attivazione è quasi completa...e come potete vedere... Indicò in basso il clone davanti a Jeral. Ho già iniziato a insidiarmi nella sua struttura. Presto sarà attivo...e sarà...me. Le percezioni di Jeral avevano chiaramente identificato che il chakra di NuwaFuji era là, nel non-luogo in cui si trovavano, ma non lo riusciva a vedere né poteva individuarne la posizione esatta, e sicuramente Enuo era là anche con il suo vero corpo, nascosto chissà dove, con tutte quelle creature pronte a combattere. Ma sono un sovrano illuminato. Unitevi a me e avrete un potere che mai immaginereste, e assieme, dopo aver dominato il Kappa, passeremo alla prima tra le Armi attivatesi dopo la rinascita di Oni. Il Komainu attende! Avrebbe detto, ottenendo solo una secca preghiera da parte di Carestia, che ricordava vagamente una bestemmia, e Strage che si piegava appena, pronto a scattare in avanti. Atrocità sembrava in attesa di qualcosa e Arata le stava vicino, pronto a difenderla, tutto sotto la luna illusoria che permetteva, fino a un certo punto, di dissipare l'oscurità. Ma capisco che prima sarebbe adeguato darvi una dimostrazione di ciò che potrete servire! Commentò Enuo senza attendere risposta, sollevando una mano mentre l'orda di creature nere si gettava all'attacco.


    Un clone di Enuo (A) si sarebbe avventato su Strage cercando di colpirlo con due colpi di tentacolo che il massiccio spadaccino avrebbe ovviamente evitato senza troppe difficoltà, mentre i due Lunari alle sue spalle (1 e 2) si avvicinavano a bocca spalancata, aspirando forzatamente parte della nebbia lattescente che accompagnava la Calamità. Contemporaneamente l'altro clone (D) assieme a tre Lunari (7, 8 e 9) si avvicinava a Carestia, con le tre creature nere che si gettavano in mischia cercando di artigliarlo con una serie di attacchi concatenati, mentre Enuo puntava una mano nella loro direzione, incrementandone le capacità fisiche fino all'essere pari se non leggermente superiori al Flagello stesso, ovviamente con il Loto disattivato. Due Lunari (5 e 6) si avventarono su Arata allo stesso modo, senza il potenziamento del clone di Enuo (C) che tuttavia, al termine della sequenza di colpi (uno dei quali aveva ferito leggermente il combattente alla spalla destra) scagliò un elaborato pugnale verso di lui, con una forza notevole e tale da costringere Arata a usare una tecnica, simile a uno scudo fiammeggiante, per bloccare l'offensiva. Quanto ad Atrocità, Enuo (B) le si avvicinò lentamente con i due Lunari (3 e 4) accanto a mò di vassalli, e lei rideva, avvicinandosi a sua volta a meno di impedimenti. E le tese semplicemente una mano...la donna sembrava sul punto di afferrarla, ma il Flagello aveva anche i suoi guai a cui pensare.

    Infatti Enuo (E) gli si sarebbe avvicinato fino a 6 metri, parlando, mentre i Lunari (10, 11 e 12) si sarebbero avvicinati fino a 10 metri circa. Flagello, Difetto. Dimmi, credi realmente che il tuo corpo possa canalizzare il potere? Tu non hai mai nemmeno conosciuto il vero potere. Permettimi di illuminarti! E in quel momento tutte e tre le creature spalancarono le bocche deformi emettendo un grido stridulo e sgradevole...che venne immediatamente seguito da un colpo di potenza immane che apparve proprio sopra la testa di Jeral, come dal nulla, in un bombardamento ad altissimo potenziale che per poco non avrebbe investito anche Atrocità, se questa non si fosse spostata incontro a Enuo (B) [Attacco]. Al contempo, mentre il colpo impattava, Enuo (E) avrebbe rapidamente composto una serie di sigilli, andando a liberare l'onda di un genjutsu combinato che sarebbe potuto risultare oltremodo castrante per il Flagello [Tecnica 2 e 3]. Comunque andasse, due dei tre Lunari (10 e 11) si sarebbero poi avventati su di lui [Azione 1]per cercare di seviziarlo coi loro artigli, attaccando prima l'addome e la coscia sinistra in simultanea, quindi attaccando uno il volto e subito dopo l'altro il fianco sinistro [Azione 2 e 3 (10 e 11)]. Il terzo Lunare (12) restava in disparte, con la bocca aperta, come se stesse respirando profondamente [Azione 2 e 3 (12)]

    A meno di interventi globali da parte del Flagello, Carestia avrebbe ricavato alcune ferite superficiali di poco conto mentre Strage sarebbe stato illeso. Quelle creature risucchiano chakra...Amithaba, non sono pecorelle con cui voglio avere a che fare. E lo assorbono dalle tecniche. Prestate attenzione e schiacciatele prima che diventino un fastidio...cosa era quell'esplosione, però? Mia signora, state bene? Avrebbe invece detto Arata, preoccupato solo per Atrocità che, dal canto suo, fissava Enuo rapita. Enuo...posso...violare la tua mente? Lasciati invadere... Sarebbe stato saggio lasciarle carta bianca?



    Il Fauno e il Demonio
    Naturalmente...ma queste tue parole come possono essere una rassicurazione? Solo io conosco le peculiarità di Jushiro e solo io posso garantire la sua sopravvivenza. Avrei detto, rimarcando la questione anche per rafforzare quel pensiero e quella certezza nel giovane mostro che avevo con me. Quindi, Demonio, sapere che il tuo piano è trovare il ragazzo e portarlo via di qui non mi rassicura affatto. Hai detto due volte quale è il tuo scopo. "Proteggere" non era tra le parole che hai scelto. Il ragazzo morirà se non viene curato da me. E se verrà portato via da qui senza di me, io morirò. Non abbassai la guardia, non avevo alcuna certezza e quella creatura non evocava alcuna fiducia.

    E a quel punto l'evocazione rivelò la sua vera natura, offrendo assistenza in cambio di un pagamento che avrebbe fatto sbiancare molti ma certo non me. Ho conosciuto uno shinobi che prende e sposta anime come gli pare. Ma sospetto che tu non sia idiota quanto lui. Mormorai. L'offerta era allettante, ma fino a che punto potevo fidarmi? E soprattutto, fino a che punto potevo fidarmi del suo potere. Puoi realmente alterare la realtà? Una creatura al servizio di qualcuno che è qui come mio nemico, a conti fatti. E dichiari di potermi far fuggire...ma usando e consumando le capacità di Jushiro. Quindi hai bisogno di lui o sei inutile per me, sempre che non sia solo un trucco per toccarlo e portarlo via. La sfiducia era troppa, e il suo citare le capacità di Jushiro come se le conoscesse era pericoloso. Kinemon intanto offriva la sua patetica mente bacata come pagamento, facendomi scuotere il capo: era evidente che il demonietto mirasse a qualcosa di più potente del suo flaccido sogno eroico. Kinemon, un simile sacrificio sarebbe fuori luogo, ma ti curerò, e prenderò i tuoi tonici. Non sapevo nulla di quella spezia, ma la misi da parte per ogni evenienza, mentre assunsi avidamente il tonico di chakra, aspettando ancora qualche istante prima di curare il bestione. Demonio...lascia che io interroghi la tua mente, rispondi onestamente a una singola domanda, e considererò la tua offerta. Se avesse acconsentito, in realtà avrei posto a Tenshi il quesito su cui mi arrovellavo sin dall'inizio "Cosa è Jushiro?", e ovviamente avrei evitato contatti col ragazzo di qualunque tipo, per lasciarlo all'oscuro.

    Avuta la risposta, che speravo essere esauriente, avrei fatto un lungo respiro...prima che la porta svanisse come se evaporata, mentre la donna di Kiri entrava nella stanza, facendomi sgranare gli occhi! Dannazione...la donna di Kiri! Dissi a denti stretti, mentre Tenshi e Kinemon erano sul posto. Non potevo permettere alla fretta di farmi compiere azioni avventate, ma sicuramente mi frapposi tra lei e Jushiro per proteggerlo. Questa volta, però, non avevo gli sgherri dei Quadri a marcarmi stretto o i mostri con cui avevano scambiato Jushiro a guardare. Questa volta eravamo solo ninja Accademici, più un servitore di uno di essi, e un cretino paralizzato, dato che non lo avevo ancora curato, e volutamente. Scossi il capo. Donna, non conosco Ochiyo, ma se mi hai trovato non è per caso... Indicai il diavolo. Hai seguito lui, quindi sospetto che questa Ochiyo sia del Suono. E siete con l'Accademia, questo mi è chiaro...così come il giovane Uchiha. Ma la situazione qui è molto, molto più complessa di quanto tu possa anche solo sperare di immaginare. E Jushiro qui è vivo solo perchè lo supporto con il mio chakra e la mia forza vitale. Separarci, in qualunque modo, porterebbe a una sua atroce sofferenza...la sua malattia è qualcosa che non puoi comprendere.

    Kinemon sembrava prendere molto allegramente il nuovo arrivo nonostante i modi gelidi della Kunoichi, mentre Tenshi guardava tutti incuriosi. Erano occhi puntati addosso, ma non avevo alternative. Jushiro...cercherò la soluzione migliore per tutti. Una soluzione che mi permettesse di andare via da là e sopravvivere, con il ragazzino se possibile, ma con la coscienza pulita quantomeno verso i Quadri e l'Accademia. Ma se i Quadri potevano essere organizzati grazie al Fauno che aveva fatto del suo meglio ma era stato poi rapito dall'Accademia (e comunque aveva fatto tutto ciò che gli era stato chiesto, opporsi a orde accademiche non era certo tra i suoi compiti, la colpa era dei guardiani incapaci)...solo Yato avrebbe potuto avere una speranza per ingraziarsi l'Accademia. Sollevai lentamente una mano portandola davanti al mento, fissando dritto la Kunoichi. C'era un'altra opzione, per quanto sgradevole da rivelare.

    E permettimi di dirti...che questo è il motivo per cui non hai idea di quante cose ci siano in gioco contemporaneamente! Dalla mia mano emerse il legno, in maniera lenta e volutamente non aggressiva, per non allarmarla, andando a scolpire, davanti al mio volto, una maschera tanto semplice quanto elaborata in alcuni dettagli, la maschera che chiunque a Kiri aveva visto e sapeva di dover tenere da conto. La maschera di chi stava in piedi accanto al loro Mizukage, e pur senza essere direttamente un membro della Nebbia conosciuto, era sicuramente un esecutore delle volontà dell'Inquisitore. Minarai.

    Nessuno a Kiri poteva dire di non sapere cosa implicasse quella maschera, che lasciai svanire presto in pochi trucioli di legno rinsecchito. Non capisci ancora, lo so. Ma capisci che non sono un tuo nemico. E che dico il vero, devo stare con il ragazzo. E non potevo lasciartelo quella volta, perché la mia missione era di andare con loro, anche se me lo hai reso dannatamente difficile. Sono ancora debole, e sono solo un povero medico di Ame, ma sono anche molto di più...e tu non vuoi andare contro di me. Non era vero che quella missione era per il Mizukage, ma avevo già deciso che, qualora Jushiro fosse sopravvissuto, certamente non lo avrei portato a Konoha ma a Kiri, così da ottenere da lui qualcosa che potessi usare contro il Bersaglio e non certo alla Foglia sotto il suo naso. Io sono Bokushin, e sono anche ciò che hai compreso. Ma tu chi sei? L'Accademia è certo importante, ma non sei forse prima una Kiriana?

    Se avesse mostrato anche solo un minimo di comprensione di quanto accadeva, mi sarei rivolto al demonietto. Demonio, la tua offerta è ancora in piedi. Seguici...se le bolle della donna falliranno, allora sarai la mia ultima carta. Acconsenti? Dopodichè, sperando di aver fatto la scelta giusta, avrei seguito Hisae.

    Yato Senju

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 525
    • Resistenza: 425
    • Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 525
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    16/75
    Vitalità
    13.5/14.5
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Note

  9. .

    Palazzo Yakushi

    Esplosioni di Violenza
    Post 17

    Un bravo Yakushi non ha cicatrici, pivello. Disse con tono canzonatorio a Raizen, mentre Ogen osservava lo scambio e replicava all'Hokage con un cenno del capo cortese. E nel mentre il Mikawa sembrava stranamente ostile e molto più incalzante del solito, quasi aggressivo. Sei sicuro che la mucca sia stata bandita? Non sembri nemmeno tu da come parli...e io e te abbiamo già discusso parecchie volte. Nessuno a Oto è nato a Oto. Non io. Non tu. Giusto qualche sgorbio uscito dalle vasche di coltura di Orochimaru. Poi verso Hebiko. Senza offesa. E nuovamente su Gene. E anche qualche clan annesso dopo la Guerra Cremisi. Ma se c'è una cosa che Oto non rinnega è chi ha il potere, e chi ha un desiderio per il quale farebbe qualunque cosa. Disse. Cercare potere non è sbagliato, se asseconda il proprio desiderio. E' affidarcisi completamente o cercarlo da una fonte esterna che può esserci tolta o può prendere il controllo a essere sbagliato. Il vero potere, una volta preso, deve restare tuo senza che nessuno possa farci niente. In quello stava la non contraddizione. La distruzione Hakai la ho già dominata una volta, e devo solo fare un pò di pratica. Con tutte le cose che ho demolito nella mia carriera, una capacità del genere è soltanto marginale. Aggiunse con un orgoglio che cozzava con le sue stesse parole, ma non era sua indole né intenzione approfondirle. Quanto al nome Kaji...non ho ancora deciso se voglio riutilizzarlo o meno. Tagliò corto, ma senza negare la scelta del Mikawa su come chiamarlo.

    Durante l'Interrogazione Mentale il Kokage cercava di guidarlo a una liberazione senza alcun limite del potere Hakai, che lui stesso non riusciva ancora a padroneggiare. Scatenare un potere che non si controlla è utile solo per la distruzione indiscriminata, non ha alcun senso. Replicò freddamente lo Yakushi, quello che era il vero Febh, la macchina traumatizzata che con tanta fatica seppelliva ogni giorno sotto le castronerie, e che tuttavia il Mikawa non sembrava aver compreso affatto, convinto che si trattasse solo dell'ennesima maschera. Perplesso, l'Oni inarcò un sopracciglio mentre il Kokage rivolgeva la sua attenzione a Ogen, senza capire il perchè di quell'affermazione, almeno non immediatamente. Un ritardo che pagò caro: nel vedere la lama cremisi saettargli davanti la pelle gli si sollevò come se trafitta da centinaia di spiedi ghiacciati...mai si sarebbe aspettato un simile tradimento da Gene, mai avrebbe anche solo contemplato realmente di perdere Ogen.

    L'anziana capoclan dal canto suo non si aspettava certo un simile attacco, e con una simile potenza. Aveva le sue contromisure e strategie, certo, ma tra rivelazioni e pressioni, in quel momento aveva impercettibilmente abbassato la guardia, dato che mai avrebbe pensato di poter essere un qualcosa di sacrificabile per il Mikawa...e la lama le si piantò nel petto, trafiggendo il cuore e lasciandola stupefatta.

    NOOOOO!!! Febh al contempo era scattato con tutta la mostruosa velocità di cui era capace, nel tentativo, pur vano, di fermare la rapidissima Mumei che pure riuscì ad afferrare per il manico, come a volerla bloccare, ma troppo tardi perchè essa era già penetrata nell'anziano petto della capoclan Yakushi [Difesa 1]!
    Mentre Ogen cadeva a terra la spada rimase in mano a Febh che la aveva afferrata con forza e che la fissava con occhi sgranati, tremante. L'ira nata dall'interrogatorio era stata come spazzata via, sostituita da un incendio inarrestabile che avrebbe bruciato ogni cosa, e che emerse prepotentemente dal suo corpo come una tempesta di chakra nero e crepitante, nemmeno fossero alla presenza di un fulmine globulare interamente composto di tenebre...e in quel momento ogni cosa cambiò nel modo in cui percepivano l'ambiente e le loro stesse persone...la consapevolezza della fragilità e della fine imminente del tutto era là, risvegliata dal chakra Hakai e dalla Fine Inevitabile. Un chakra prorompente, tale che persino gli abiti dello Yakushi ne vennero danneggiati, e che chiedeva solo una cosa: la distruzione di tutto ciò che c'era nella sua area di effetto! [Tecnica 1]

    Ma quell'esplosione di violenza avrebbe avuto vita breve. Febh Yakushi, o Kaji Hakai che fosse, era un giovane che aveva subito un trauma non indifferente nell'infanzia, passando poi anni a soffrire intensamente a causa di una ferita maledetta e sottoposto a terribili addestramenti che solo un fedele di Orochimaru poteva concepire. Il potere Hakai che trasportava assieme alla promessa fatta inconsapevolmente alla madre era radicato nel suo corpo ma mai quanto il continuo e incessante addestramento che aveva portato il giovane a considerare ogni cosa meccanicamente. L'ira era accettabile, se poneva obiettivi, ma doveva essere uno strumento da tenere saldamente in mano. E lo stesso valeva per il potere Hakai. E per le sue stravaganze con cui aveva cercato per anni di seppellire quella mente eccessivamente analitica e calcolatrice che non amava affatto.

    Sembrava sul punto di scatenarsi come una bestia furiosa sul suo avversario e brandire Mumei per annientare ogni cosa intorno a lui, e dentro di sé sentiva chiaramente quella pulsione sorgere ed espandersi, fino a raggiungere gli occhi, divenuti interamente neri, e anche la pelle e i muscoli che stavano per partire, tesi come molle...salvo poi venire raggiunta e prevaricata da qualcosa di molto più forte e incandescente. Non fiamme, ma acciaio temprato ad altissima temperatura, che fuso invadeva il corpo dello Yakushi impedendogli di esplodere ma raggiungendo, metaforicamente, temperature assai più alte. L'ira aveva temporaneamente scosso Oni, e adesso Oni aveva ricalcolato ciò che doveva fare. L'ira lo aveva svegliato, e solo completare il suo incarico lo avrebbe quietato.

    Diogenes Mikawa. Kokage di Oto. Avrebbe detto con deliberata lentezza, con voce resa stentorea dal crepitante potere Hakai. Ciò che hai commesso è un atto imperdonabile. Ed è qualcosa che non avresti mai fatto normalmente. Il tuo sangue debole ha ceduto a Khorne...o sei impazzito forse? In ogni caso...potrai giustificarti dopo essere stato ridotto all'impotenza. E se non basteranno le giustificazioni...domani Oto avrà un nuovo Kokage. Questa la sentenza di Oni. Che non avrebbe spaccato tutto come un furioso parente accecato dal dolore. Lui quel dolore e quell'ira li avrebbe branditi come armi affilate, per colpire esattamente dove faceva più male. E per Gene ciò che faceva male era perdere il potere, non la vita. Vedere distrutti i suoi piani, non il suo corpo.

    Ma come prima cosa doveva indebolire il suo avversario, di cui ben conosceva le capacità, e quel qualcosa che avrebbe distrutto era proprio accanto a lui. Imparerai che ogni azione ha una conseguenza. Senza nemmeno attendere un secondo, il suo pugno andò a cercare di colpire Mumei, che ancora teneva in mano, non avendo Gene cercato di riportarla a sé dopo l'azione scellerata, serrandone il manico per impedirne la fuga rafforzandosi col chakra adesivo, eventualmente estendendolo fino a mezzo metro se la spada fosse stata sfuggente [Azione 1] mentre il pugno che calava contro l'arma leggendaria era carico di incredibili potenzialità distruttive, amplificate enormemente dal potere Hakai, che rendeva anche quegli oggetti vulnerabili! [Tecnica 2,3 e Azione 2]

    Che la sua opera avesse avuto successo o meno, lo Yakushi, ebbro di potere ma affilato nello sguardo, avrebbe fatto cenno a Raizen di badare a Hebiko, mentre faceva un passo verso il Mikawa. Hai una sola possibilità di arrenderti e implorare il mio perdono. Scegli con cautela le tue parole, perché al momento annientare tutto ciò che ti è caro è la mia unica priorità.

    Questo è l'Oni.


  10. .

    Duello senza Maschere

    3

    Avevo raggiunto una posizione di discreta sicurezza, dato che i cloni osservavano con attenzione in entrambe le direzioni e io ero pronto a occultarmi alla prima mossa avversaria. Non avevo capacità furtive al livello del Tokugawa, ma potevo comunque giocare un pò in quell'ambito, specie se coadiuvato dalle illusioni e da alcune delle mie tecniche più basilari, sebbene mi stessi allenando per perfezionarle. Un vaghissimo spostamento nel mio campo visivo fu sufficiente per indurre l'illusione a disperdersi nelle foglie, macchiando ancor più il terreno di finte ombre che potevano disinnescare almeno parzialmente le capacità dell'avversario, oltre a darmi il tempo per occultare la mia presenza.

    Ci fu qualche istante di calma apparente, durante i quali il mio avversario sicuramente soppesava la situazione e cercava un modo di individuarmi...salvo poi spezzarmi il fiato con un dolore estremo dalla gamba ferita, tale da farmi serrare le mandibole per non emettere suoni. Riuscii a mantenere l'occultamento, ma non realizzai sul momento che i miei cloni non avrebbero fatto una piega, di fatto rivelando la loro natura fittizia. Doveva esserci un veleno o qualcosa del genere nella lama di Youshi, o non si spiegava un simile effetto. Con la fronte sudata cercai di prestare la massima attenzione in ciò che avevo intorno, mentre i cloni scrutavano sui due fronti come in precedenza, ma i miei sensi tesi vennero sfruttati dal nemico per un colpo abbagliante che mi tolse la vista per qualche istante, e lo stesso valeva per il clone che guardava in quella direzione, mentre l'altro non venne illuminato direttamente, ma certo tutti e tre notammo il rumore di ghiaccio che si estendeva sul ponte. Ghiaccio, si scivola! Ci avvertì il clone ancora in grado di vedere, voltandosi nella direzione da cui era partito, ma intanto feci del mio meglio per concentrarmi suoi suoi più che sulla vista che avrebbe tardato qualche istante per tornare, ma inevitabilmente il contatto col ghiaccio spezzò la mia tecnica di occultamento, facendo in modo che il nemico mi notasse, sebbene i cloni fossero abbastanza vicini da difendermi.

    Youshi apparve con la rapidità di un lampo oscuro, che gli era propria, caricando un fendente nero come la sua spada che tuttavia non avevo modo di vedere, ancora abbagliato, ma il clone ancora vedente riusciva a cogliere gli spostamenti e fortunatamente notò che il Tokugawa, non conoscendo le specifiche delle Moku Bunshin, aveva cercato con un ampio e rapido fendente di colpire tutti i presenti. La sua arma aveva potenzialità sicuramente superiori, ma il clone, oltre alla sua innata e notevole robustezza, possedeva anche dei gambali dall'alto potenziale distruttivo, e spezzare sia i primi che ciò che stava sotto avrebbe richiesto una potenza nettamente superiore [Difesa 1]! Il rumore della protezione che si spaccava e del clone che si ritrovava con la gamba profondamente piantata nelle carni lignee arrivò mentre tornava la vista. Eppure il Legno Senju sopravvive, tanto nella luce, quanto nelle tenebre. Rispose il clone, mentre davo inizio alla mia controffensiva!

    Youshi aveva assunto una posizione di guardia come se cercasse la mischia, forse convinto del suo strapotere fisico o volendo evitare una guerra di attriti dato che con semplici illusioni potevo limitare le sue capacità, o forse intendeva sfruttare la pavimentazione ghiacciata? In ogni caso il clone che non era stato attaccato aprì le danze senza doversi spostare (visto il suolo scivoloso) cercando di trafiggerlo con un affondo di lancia al volto [Azione 1]. Vista la disparità nella velocità, il colpo ovviamente mirava solo a confondere e impensierire, mentre dal mio corpo ancora accovacciato tesi un braccio dal quale emerse prepotentemente uno spuntone ligneo di Mokuton che, ramificato con numerose punte, mirava a impalare il tronco di Youshi durante l'eventuale schivata [Tecnica 1].

    Dal legno appena emesso poi, quale che fosse la difesa dell'avversario, dopo la fulminea esecuzione di tre sigilli emerse un nuovo ramo più sottile e simile a un reticolo di liane fiorite, cresciute improvvisamente per cercare di coglierlo dal lato dove non aveva la benda sull'occhio, seguendo la traiettoria più breve ma mirando alla spalla e all'emitorace, assai più rapido e capace di intrappolarlo in quella che poteva essere una presa assai pericolosa [Azione 2 e Tecnica 2].

    Comunque andasse, il clone che era stato danneggiato avrebbe cercato a sua volta di trafiggere l'addome di Youshi con la sua lancia, forte della maggiore portata, mentre era alle prese con le liane (o anche se avesse evitato del tutto l'enorme groviglio) [Azione 3]. E nello stesso momento un sottile spuntone di Mokuton, creato dalla mia caviglia e mosso rasoterra dietro l'altro clone, sul lato dove Youshi aveva la benda, si sarebbe prolungato rapidamente cercando di trapassargli una caviglia, magari proprio durante la difesa dalla lancia o anche se si fosse allontanato, purchè entro i 18 metri entro i quali riuscivo a controllare il legno, ovviamente vista la concitazione e il gran numero di rami in atto, speravo che questo passasse inosservato, anche se non si trattava ancora dell'attacco finale [Tecnica 3].

    E comunque andasse, il clone che aveva appena attaccato avrebbe roteato la lancia sopra la sua testa come a preparare un attacco più potente, gridando al contempo, ma in realtà l'ennesimo ramo di Mokuton sarebbe emerso dal corpo dell'altra copia, senza alcun preavviso dopo averla raggiunta discretamente sul terreno, esplodendo dal suo petto in una giungla di rami senza punte ma piuttosto con un aspetto nodoso, evidentemente contundente, e che in realtà celava una resina appiccicosa che poteva creare non poche difficoltà di movimento se fosse andato a segno [Azione 4]. Nessuno di quegli attacchi era definitivo, avevo ancora un paio di assi nella manica da sfruttare, sia che il nemico fosse rimasto, pur potente, a distanza di mischia, sia se si fosse allontanato. Come vedi, non basta sparire per sfuggire a un Senju.

    Yato Senju

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 525
    • Resistenza: 425
    • Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 525
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    53 (di cui 3 in un clone)/75
    Vitalità
    11.5/14.5
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Note

    Ferita Leggera alla gamba sx
  11. .

    Giochi della Pioggia

    Il Fauno

    L'arrivo di Yuri, i cui manierismi mi erano come sempre indifferenti, essendo a conoscenza della verità su di lei, sebbene parziale, cambiò un poco le carte in tavola, andando a spezzare il sigillo con una mera manipolazione e ben poca grazia. Ma almeno aiutò Hounko a risvegliare quanto era stato soppresso, permettendole di mostrare sia il percorso che gli eventi del suo rapimento. Notevole, Yuri. Hai mai considerato la carriera medica? Le chiesi, saggiando la sua reazione, prima che la ragazzina svelasse qualcosa sul folle che aveva compiuto l'intervento...e il volto disegnato fu qualcosa che mi mandò un brivido lungo la schiena, sebbene avessi mantenuto impassibile l'espressione del mio viso. Come poteva quel medico folle dei Quadri essere coinvolto in maniera tanto plateale? Una macchina che non prendeva sangue...che riguardasse il chakra o altre fonti di energia? Avrei detto, cercando di dissimulare, ma Saigokage era uno che aveva a che fare con mostri come Jushiro, quindi non avevo alcuna intenzione di farmi coinvolgere più di tanto. Non credo di conoscerlo. Mentii. Ma ha l'aria di uno che è meglio evitare. In ogni caso sarei stato congedato, e sicuramente al Sensei quelle informazioni sarebbero risultate preziose.

    [...]

    Ho appreso molte cose, e visto alcuni volti che avrei preferito non vedere più. Spiegai al Sensei, riportando poi i fatti del tradimento ma tenendo la questione di Saigokage per ultima. Lui sembrò compiaciuto e, come spesso accadeva, per una frazione di secondo parve impegnato in una conversazione con sé stesso, anche se certamente era solo un suo modo di ragionare e progettare strategie. Ho inoltre la prova che un pericoloso shinobi medico, Saigokage, al soldo del Visigoto, sia coinvolto. Una delle vittime che ho analizzato ha disegnato con esattezza il suo viso. Ho avuto a che fare con lui in passato e ha capacità incredibili come medico...e nessuno scrupolo morale. Persino meno di me, e questo indicava proprio grattare il fondo del barile. Oltre a una spiccata tendenza sadica. Saigokage, il suo nome. Spiegai, riproducendo con il legno le sue fattezze in modo da dare al Sensei un riferimento.

    In tutta risposta, lui accennò a un discorso di identità, al quale annuii. Il vostro allievo, shinobi di Konoha. Il vostro protetto, il medico freelance. Il vostro raccomandato, il Minarai del Mizukage. Distinte eppure interdipendenti. Condivisi con lui, che pure già le conosceva, e in cambio ottenni tre delle sue maschere. Feng Gu, Ru Wai e Zong Wu. Dunque tutte e tre sono solo identità necessarie allo scopo. Siamo assai simili, Sensei. Commentai, dopotutto anche Yato Senju era sacrificabile, come identità, ai fini della Missione. E Feng Gu non era il vero cuore identitario del Sensei, ma solo una sua maschera comoda. E alla fin fine, quello che mi proponeva era di imbracciare una quarta identità, più strettamente legata ad Ame di quanto non lo fosse il Fauno, aggiungendo una sfida al già complesso bilancio della mia vita. Presi la carta in mano. Il sette di Picche. Nana o Shichi, se letto come un codice. Dissi ad alta voce.

    Apriva a grandi possibilità ma era anche un legame. E tuttavia era un legame che il Bersaglio non conosceva, avendo accertato che ero solo un freelance e che seguivo Feng Gu a titolo di discepolo, non di sottoposto. Poteva essere un'arma a doppio taglio, ma se fossi stato abile, nessuno avrebbe saputo che Bokushin era anche il Sette...dovevo cercare di migliorare le mie doti per mascherare il colore del chakra, sicuramente.

    Accetto.



    Mai patto col diavolo fu più volontario.

    Sarò Shichifuko, il la Disgrazia delle Picche, solo per voi, Sensei. O dovrei dire...Re? Con la chirurgia avrei alterato i miei lineamenti, dopotutto ero ormai esperto e la naturale ed esuberante energia vitale Senju mi era d'aiuto. Scegliere un abito sarebbe stato altrettanto semplice. L'Oleandro ha detto di non avere ulteriore interesse per Bokushin. Forse con Shichifuko sarà diverso. Spiegai. Tuttavia le mie conoscenze si fermano al fatto che intende trovare a sua volta i rapitori...e ha un indizio su come arrivare alla zona dove sono stati eseguiti gli interventi chirurgici di quel mostro. Avrei condiviso tutto usando una mappa, sicuramente disponibile ai Veri Batuman.

    Ero a disposizione, dove mi avrebbe mandato?
  12. .

    La Città di K (cit.)

    Storia 6

    [Yuri e il Coraggio]
    La Mansuetudine avrebbe risposto volentieri alle domande di Yuri. Un gruppo di scienziati otesi, che hanno tradito. Tempo fa esisteva una kunoichi dotata di incredibile intuito e capacità, Sayaka Okamikumo. Le sue ricerche sulla modificazione del corpo e sulla biologia erano trascendentali...morì, ma in realtà era un trucco per trasferirsi a Konoha con la nuova identità di Rengoku, e rivelò la sua vera natura solo dopo aver trafugato la Volpe a nove code e cercato di portarla a Oto. Fallì, e di lei si persero le tracce. Ma i suoi assistenti, e altri scienziati che trovarono i suoi appunti e laboratori decisero di unirsi in una associazione, gli Illuminati, per proseguire le sue ricerche ed espanderle. La loro opera non fu gradita al Kokage del tempo...e vennero esiliati. Da allora alcuni membri hanno continuato ad agire nell'ombra, saltuariamente creando alcune difficoltà all'Accademia e al Suono. Naturalmente noi abbiamo già acquisito una buona quota gli appunti della Okamikumo...e sono stati utilizzati là dove utili, e distrutti dove dannosi. Questo un breve resoconto, che tuttavia non avrebbe avuto modo di incidere granché sulla situazione alla mano.

    Riunitasi poi con il Coraggio, la donna avrebbe fatto il punto della situazione mentre lui la rassicurava, a suo modo, sul fatto che uccidere un qualunque obiettivo non sarebbe stato affatto un problema. Le mie doti omicide, come le chiami tu, sono qualcosa a cui nessuno può opporsi, HiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Quella risata ragliante faceva gelare il sangue nelle vene, ma prima di dirigersi verso l'obiettivo Hayate avrebbe porto un fagotto alla kunoichi. Avevo solo qualche frammento, non sufficiente per una spada, ma abbastanza per questo...gioisci, donna. E sii preparata al peso di quest'arma del massacro! All'interno del velluto un tirapugni con lama dalla foggia lievemente diversa da quella a cui era abituata Yuri, ma niente che non potesse rapidamente controllare visto il suo livello di maestria, con un tenue viola come colore dominante e una strana sensazione di poter osservare il metallo della lama come se fosse un pozzo senza fondo [Immagine di Riferimento]. Sopra alla guardia un simbolo che Kato, una vita prima, aveva osservato a lungo durante lo scontro con Cao Cao...il simbolo del Vuoto. Ammira la rinascita di Ottobre Vuoto! Altro che Autunno! [Equipaggiamento]

    Quando poi lei gli chiese chi fosse stato l'avversario più forte mai incontrato, il Coraggio si fece pensieroso. Uhm....uhmm...una volta ho incontrato uno che aveva la Seiken. Brutta storia, sono dovuto scappare per forza, lo ho battuto facendogli crollare una frana addosso. E un'altra volta ho combattuto contro un tizio che si faceva chiamare Cavaliere Azzurro...Koma qualcosa. Ho combattuto con lui per due ore e non sono mai riuscito a colpirlo. Ma nemmeno lui è riuscito a torcermi anche solo un capello, quindi alla fine abbiamo lasciato perdere. Appena lo rivedo gli strappo le budella prima che si accorga di me! Annuì con un ghigno selvaggio. Sono storie interessanti no? Una volta invece ho trovato un gruppo di mercanti che scappava da dei banditi, quindi ho ucciso tutti i banditi, e poi tutti i mercanti! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Avresti dovuto vedere le loro facce! Anche dei bambini! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Quelli trasportavano una cosa che serviva a Hayate, e non dovevo lasciare testimoni...o forse non dovevo farmi vedere? Non ricordo mai, ma dopotutto cosa cambia? HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!!!

    Arrivati sul posto, iniziò l'opera di perlustrazione, fondamentale per seguire la vicenda e portare avanti il loro piano. Individuarono rapidamente un gruppo di dissidenti appartenenti al gruppo di K, con un leader dalle capacità fisiche nettamente superiori agli altri, anche se non certo al livello di Yuri, per non parlare del Coraggio. A Yuri bastò indicare, e poi il Coraggio sorrise. Ecco, così mi piaci di più. Diretta, chiara, ferisci o uccidi, dovremmo essere tutti così efficienti, come bravi strumenti! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!! Appena la donna terminò la frase lui scattò con una velocità impressionante per catapultarsi addosso al gruppo di avversari, con uno spostamento d'aria a tradire il suo movimento, dato che fu così veloce da sembrare soggetto a un teletrasporto. ECCOCI QUI! Gridò esultante con la mazza in mano, esibendosi in una velocissima rotazione che fece saltare più di una gamba e sollevare parecchie grida, subito seguita da un secondo movimento rotatorio che sfracellò un innumerevole numero di costole, spezzando vite e spine dorsali. [Azione e Tecnica]
    HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!!

    Uno o due dei nemici caddero a terra agonizzanti ma ancora vivi, sebbene per poco, implorando qualcosa con voce rotta che sarebbe stato facile imitare, mentre il nemico più abile si voltava estraendo una spada, solo per trovarsi addosso il Coraggio prima ancora di finire il movimento, che piantò il piede sull'elsa dell'arma impedendone il movimento. Oh, no, no! Non così! E poi un colpo calibrato al cranio per fargli perdere i sensi e probabilmente la vista da un'occhio...ma l'uomo comunque non sarebbe certo vissuto a lungo in ogni caso. Yuri avrebbe finito i moribondi con il suo tirapugni prima di arrivare vicino al prigioniero, trovando un Coraggio oltremodo allegro per la breve carneficina. Spero solo ci siano altri così vicino a questo K! Magari che facciano un suono più divertente! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!! Salvo poi accigliarsi alla richiesta di Yuri. Io non mi trasformo. Questo corpo è già bellissimo così! E poi io non uso ninjutsu come voi fighetti, a cosa servono quando uno è come me? Il vero quid era che non conosceva alcun ninjutsu, incluse le tecniche più basilari. Accettò però di seguirla silenziosamente mentre lei si trasformava, mentre il Maestro si avventava, fedele come sempre anche nelle situazioni più strane in cui il suo evocatore lo aveva cacciato, sulla vittima per indagarne la mente.

    Il gruppo era diretto a una grossa sala sotterranea raggiungibile dalle fogne, usata forse come rifugio in passato, dove K avrebbe parlato ai suoi accoliti come era solito fare a intervalli regolari, impartendo motivazione e conoscenze. Il prigioniero si chiamava Satoshi, e nella sua mente l'immagine di K, proprio come era stato descritto dall'Umezawa, era oltremodo chiara. Piazzati poi i simboli del pensiero sul malcapitato, il Corvo provvide alla sua esecuzione sommaria, mentre il Coraggio guardava con interesse. HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Qualcuno ha fatto i compiti, eh? Peccato che questo gioco non abbia funzionato con il tizio che provava a suicidarsi col metallo! L'esecuzione dell'antico rituale fu perfetta, rigenerando il malcapitato con i Fuuinjutsu attivi e in buone condizioni fisiche, convinto di dover scortare i due che aveva con sé invece del gruppo, raggiungendo il prima possibile il suo superiore. Presto, presto, Hojo-sama sarà alla riunione e non abbiamo molto tempo! Avrebbe detto, invitandoli a camminare rapidi. Sembrava un pò confuso e disorientato, ma riusciva a muoversi rapidamente facendo strada lungo le fogne. Ho la mente confusa, come se fosse successo qualcosa ma non ricordo, stupida caduta, ma non perdete il passo, andiamo. K parlerà alla comunità, e poi Hojo-sama e Gyaku-sama daranno una dimostrazione per tutti! Avrebbe scosso il capo. Devo allenarmi di più, una simile caduta è imperdonabile!

    Camminarono nelle fogne, sorpassando zone di scolo e altre più asciutte dove qualche disperato dormiva in stretti giacigli di fortuna, schivando ratti di varie dimensioni e seguendo alcuni degli innumerevoli segni segreti che addobbavano i condotti sotto Ame, così come i vicoli, in un dedalo di indicazioni che nessuno avrebbe mai potuto districare completamente. Dopo circa trenta minuti, con il Coraggio che li seguiva senza farsi notare, raggiunsero una sala più larga, stranamente pulita e ben illuminata, sebbene con materiali di fortuna, dove almeno cinquanta o sessanta persone incappucciate erano presenti e assistevano davanti a un piccolo palco. Eccoci, io raggiungo Hojo-sama, voi restate qui. Avrebbe detto, indicando loro di mescolarsi con la folla. Tutti i presenti erano armati di spada, tranne una persona con naginata e una con un arco proprio davanti al palco, sempre incappucciate e prive di altri segni di riconoscimento, e fu verso quella con lancia che Satoshi si diresse, anche se difficilmente avrebbe saputo poi spiegarne il motivo.



    Il mormorìo tra la folla cessò dopo poco, quando un lento rumore di tamburi annunciò l'arrivo del leader di quel piccolo gruppo. Emerso da dietro il palco mentre una sua immagine veniva issata a mò di bandiera, K si impose con la sua presenza carismatica, scrutando tutti i presenti incappucciati. Satoshi assieme ad altri cinque salì sul palco, rimuovendo il cappuccio e mostrando strane maschere, ognuno con una diversa arma, mentre i due di poco prima restavano al livello della folla, ma sarebbe stato K a catalizzare l'attenzione di tutti. Amici. Discepoli. Ribelli. Disse allargano le braccia. Sono felice di vedervi sempre più numerosi, e anche coloro che non hanno potuto partecipare sono legati a noi con la disciplina e la volontà. Ci saranno altri incontri, e presto saranno pubblici. E incontestabili. Alzò una mano verso l'alto. Ame è un luogo dove ciò che è giusto è stato corrotto, ma lo purificheremo, e dopo di lei, tutto il continente troverà la giusta via! La Nostra! Ci furono applausi e incoraggiamenti.

    Noi siamo coloro che, oppressi, hanno scelto di opporsi ai Falsi Dei. Io li ho conosciuti, i Falsi Dei. Mi hanno costretto a fare cose di cui mi pentirò per sempre...ma poi ho detto BASTA! Altri applausi. E il Falso Dio di Ame è il Denaro. Un Dio senza nome creato dall'uomo, un Dio che noi potremo abbattere. Il metodo è al vostro fianco: la SPADA. La Disciplina! Siate Uno con l'Acciaio, e non avrete bisogno di altro. Siete solo Carne, Sangue e Acciaio, ricordatelo sempre! Ammirate fin dove potrete arrivare, anche chi è senza talento, con la disciplina e il duro lavoro! Con le mani indicò i due ai piedi del palco. Hojo, Gyaku, miei luogotenenti, mostrate le vostre capacità! Poi tutti i presenti inizieranno il riscaldamento con mille fendenti. I due non si fecero attendere, saltando sul palco senza levarsi la copertura, ed esibendosi la prima con una serie di fendenti brutali con la sua lancia tagliente, tali da smuovere l'aria e farla vibrare di pericolo, mentre l'altro lanciando una serie di frecce una dietro l'altra, conficcandole nel tetto fino a sfondarlo del tutto! Bravini, quasi al tuo livello, no? Mentre quel K...a me sembra uno totalmente incapace di combattere...è anche disarmato! Avrebbe detto il Coraggio, quasi impercettibile mentre si avvicinava. Ma questo forse lo rende persino più pericoloso...allora...afferro uno di questi e lo uso come clava per uccidere tutti i presenti così quel K si fa avanti? I sei sul palco erano simili a Satoshi, apparentemente, mentre K era imperscrutabile. Cosa avrebbe scelto Yuri? La dimostrazione sarebbe andata avanti per alcuni minuti, tra applausi scroscianti, e successivamente K avrebbe intimato ai presenti di sguainare la spada e iniziare a menare fendenti per esercizio. Non li avrebbe però corretti nella forma, limitandosi a guardare, per circa un'ora. Ma se tutto era così semplice...come mai tutti gli infiltrati precedenti erano spariti nel nulla?


    [...Il Fauno intanto...]
    Un cenno del capo all'oste che mi aveva appena ingaggiato, mentre poco dopo mi trovai al cospetto di due abili combattenti, in minoranza, ma che avevano bisogno di un aiuto. Aiuto che potevo offrire.
    Forse potrei lasciarlo morire. Ma questo mi renderebbe ancora più feccia di quanto tu non mi consideri già, Gekido-san. Replicai, sostenendo il suo sguardo folle. E potrò anche essere un ninja bastardo. Ma resto un medico. E se vorrai uccidermi, lontano dallo sguardo di Shinken-san, allora sarà bene che tu lo faccia quando non ci sono altre vite che dipendono dalla mia. La ignorai a quel punto, rivolgendomi al sospetto Samurai. Shinken-san, avete la mia attenzione. E' lodevole che perseguiate un vincolo così stringente qui ad Ame dove anche i mendicanti sono pronti a uccidere se conveniente, avete i miei rispetti. O quantomeno la mia ostentazione degli stessi. Sorridendo intimamente al parallelismo di Yuri che aveva a che fare con una altrettanto spaventosa testa calda (sebbene la donna fosse rassicurante, al confronto), ascoltai con attenzione ciò che mi chiedevano. I tempi erano stretti ma non avevo alternative.

    Ho notato che forse la vostra vista ha delle debolezze, Shinken-san. Se lo preferite, potrei provare a curarvi invece che compiere questa commissione. Proposi, anche se non pensavo che mi avrebbero dato seguito vista l'ostilità nei confronti dei ninja. Afferrati i rotoli presi nota delle istruzioni, chiedendomi a chi avrei pestato i piedi. Posso sapere il nome dell'acquirente? Gli equilibri di Ame sono delicati, a seconda di chi dovrò affrontare, i metodi potrebbero essere diversi, e anche meno...truculenti, diciamo. Avute o meno le informazioni, sarebbe stato poi il momento di recarmi, celere, sul luogo dove si sarebbe svolta l'asta.

    Il fatto che il magazzino fosse in una zona che non aveva una chiara supervisione indicava una sua relativa neutralità, segno che diversi interessi erano all'opera, ma non abbastanza da mettere in ballo i simboli dei Semi, almeno non a livelli pericolosi. Questo era rincuorante, ma non avrei potuto abbassare la guardia in ogni caso. Con l'aspetto di Bokushin avrei raggiunto l'ingresso, scrutando i brutti ceffi nella zona, alcuni dei quali medici di quart'ordine che operavano fuori dai canali pseudoufficiali di Ame, come il sottoscritto ma con talenti nettamente inferiori (in fondo ero addestrato in una delle maggiori aziende ospedaliere del continente). Mi chiedo per quale motivo tu sia qui piuttosto...Tanaka? Non ho mai registrato il tuo nome. Ma per come ti conosco, dovresti essere in qualche campo a ribaltare sassi per i tuoi portentosi rimedi invece che essere qui. Avrei detto, con burbera ostilità (come Fauno ero noto per essere gentile solo verso i pazienti paganti, in fondo). Ma grazie dell'informazione... Avrei detto lasciandolo da parte e avvicinandomi al fornitore. Una spada insolita e un aspetto malaticcio...che vendesse le sostanze nella speranza di trovare un medico valido? Difficilmente sarei stato così fortunato, ma con l'andatura un pò sciancata da Bokushin mi sarei avvicinato. I miei saluti...capisco che non sia un metodo ortodosso, ma cosa lo è ad Ame? Io sono Bokushin, e ho necessità di acquistare le merci...o scambiarle con qualcosa di equivalente. Il mio paziente è grave, potrei non avere il tempo di concludere l'asta...esiste qualche modo per venirci incontro? Avrei chiesto, intanto scrutandolo con cautela per comprendere da quali malattie potesse essere afflitto, almeno a uno sguardo superficiale. E se proprio non fosse possibile...posso esaminarle prima dell'asta, così da sapere se mi saranno realmente utili? Così da evitare perdite di tempo al mio assistito. Curare è la mia assoluta priorità qui ad Ame.

    [Flash Forward]
    Se si venisse a sapere che ho toccato Giugno Onirico, il mio maestro rivolterebbe le montagne per farmela pagare. Abbiamo un accordo. Avrebbe detto Livon, annuendo e ricevendo tanto il pagamento in denaro quanto l'arma, che si impegnò a riconsegnare modificata entro venti giorni. Il Mikawa quindi bevve, ma era evidente che non gli interessava più di tanto trattenersi, preferendo recarsi subito a lavorare, ci fu comunque il tempo di qualche chiacchiera. Sono perfette perchè sono dei capolavori. Il Maestro le forgiò tutte a partire da un singolo raro materiale di cui ignoro la provenienza...capace di essere plasmato anche solo dal pensiero...un oggetto che persino nel nostro mondo considererei una leggenda. Spiegò, prima di corrucciare lo sguardo nel vedere la proposta dei mille Ryo. Non è esattamente un segreto, anche se sicuramente è un fatto poco conosciuto. Bevve un nuovo sorso. Accetto. Disse prima di schiarirsi la voce.

    Gennaio Innocente (Mujitsu no Ichigatsu) è una spada che non può tagliare le carni, causando solo danni non letali, ma di contro essa è fatale contro creature incorporee o spirituali, e può emettere una luce che distrugge e scaccia quegli esseri. Invece Febbraio Ubriaco (Yotta no Nigatsu) è una spada che diventa tanto più forte quanto più lei o chi la brandisce sono alterati dall'alcool. Marzo Luttuoso (Inki no Sangatsu) è una spada che prende energie dal mondo dei morti, aumentando di potenza in base a quanta morte ha intorno, e caricando di dolore e lutto chi colpisce ma anche chi la brandisce. Spiegò, ovviamente senza scendere troppo nei particolari. Aprile Distante (Toku no Yongatsu) è un'arma concepita per combattere sulla distanza, ogni effetto che prolunga il taglio è accentuato e in alcune condizioni può considerare nulla la distanza tra la lama e il suo bersaglio. Invece Maggio Rigoglioso (Kareina no Gogatsu) è una spada che influenza la vita vegetale, seminando chakra che fiorisce nelle ferite nemiche aggravandole e può plasmare in una certa misura le piante che colpisce. Giugno Onirico lo conosci, mentre Luglio di Accompagnamento (Bansou no Nanagatsu) è un'arma strana, estrarla genera una copia identica a te che brandisce una copia di sé stessa e dotata di mente propria...a lungo andare, copiando molte persone, ha sviluppato una personalità sinistra e malevola purtroppo. Agosto Furioso è l'unica che non conosco, so che è stata l'ultima forgiata dal Maestro. Invece Settembre Inviolabile (Fukashin no Kyugatsu) è un'arma prettamente difensiva, certamente può tagliare ma il suo scopo principale è parare gli attacchi e spezzare quelli in arrivo lasciando incolume chi la brandisce. E poi continuò. Ottobre Vuoto (Sora no Jugatsu) è un'arma che incarna l'assenza, come un buco nero capace di assorbire chakra a oltranza, negando le tecniche e, al massimo potenziale, generando un'area in cui è impossibile manipolarlo...però l'arma assorbì del chakra particolarmente malevolo e divenne altrettanto malvagia, da quello che ho sentito. Novembre Antico (Furui no Juichigatsu) è invece una spada che si basa sul tempo: fa invecchiare temporaneamente ciò che colpisce, come stringendolo in una presa di stanchezza e debolezza, nemmeno la vittima fosse incatenata. Dicembre Scomparso (Kieta no Junigatsu) non ha una lama tangibile ma solo un'elsa, eppure la lama esiste ed è visibile. Ciò che taglia non viene ferito ma svanisce nel nulla, come cancellato. Pararla è possibile, specie col chakra, ma le armi che lo fanno si danneggiano pesantemente a ogni contatto. E poi...ci sarebbe una tredicesima spada, Bisestile Bizzarro (Kimyōna Hiyaku), una spada che non vorrei mai avere contro, perché le ferite che causa hanno effetti casuali, a volte ritardati, ma sempre negativi per chi viene colpito.

    Così si sarebbe conclusa la sua spiegazione, in cambio dei mille ryo pattuiti.
  13. .

    A Spasso nel Tengu

    10

    In Anticipo o in Ritardo?


    Youshi
    Credo di non sapere nulla di questo Hayate o di cose simili, e se non lo so io la vedo dura che lo sappia qualcun altro...ma che Ossuri-chan sia diventato un ninja responsabili mi fa scoppiare il cuore di orgoglio, nipotino! <3 Cinguettò Kotaro. Mentre per quanto riguarda la comparsa improvvisa di viaggiatori...a parte Hana...uhm... Si fece un pò pensieroso. Vedi...siamo in guerra. Capita sempre di trovare qualche profugo o vedere qualcuno creduto morto che ritorna, anche come se fosse comparso dal nulla...ci crederesti che il precedente Hokage è tornato vivo, anche se ferito malamente, dopo uno scontro col leader dell'Onda Rossa? Tutti lo davano per spacciato! Ma non saprei proprio dire altro... Quando poi Youshi esplicitò quale fosse stato il destino di Ossuri, l'espressione gioviale di Kotaro si sarebbe irrigidita, diventando priva di qualunque emozione e gelida come solo le nevi di Genosha. Nulla rimane impunito, nipote. Ci saranno sempre ombre sul suo cammino. Pochi istanti di serietà, subito spezzati dalla solita maschera effeminata che l'uomo portava su di sé per nascondersi.

    Il discorso virò verso il clan Tokugawa e il suo tesoro al momento inaccessibile, la Yami Karada. Beh, dovresti scendere nel tempio nascosto sotto il palazzo centrale del nostro clan. Là si trova il tempio dove conserviamo la storia dei Tokugawa...e la Lanterna Nera. Se la Lanterna è spenta, allora questo Yashimata è vivo, se è accesa, allora la Yami Karada è nuovamente disponibile. A ogni generazione, o alla morte del portatore, la luce si riaccende. Spiegò. E meditando assieme a essa si può ottenere l'antico potere, se per caso non c'è nessuno vivo per insegnarne le basi. A volte alcuni del clan negli anni la hanno persino sviluppata da soli senza saperlo, per istinto, ma rimane sempre uno e un solo portatore. <3 Sono però felice dei tuoi successi...e sono certo che con il tuo talento Ossuri-chan avrebbe scelto te per portarla avanti. Quando poi Youshi chiese ulteriori delucidazioni, lo Zio avrebbe annuito. E' una storia molto molto antica, Youshi-chan. Mille anni fa, un guerriero di nome Kurogi Tokugawa perse la vista in una battaglia e decise di ritirarsi dalla guerra. Era sicuramente triste, povero, ma raggiunse un monastero dove si riunivano le persone che non volevano più combattere e buttavano via le armi, convertendole in attrezzi agricoli. Tutto quello di cui avremmo bisogno, di questi tempi! <3

    Comunque, dopo qualche tempo scoprì che a parte i guerrieri divenuti monaci, nel monastero viveva anche una fanciulla, che a detta di tutti era bellissima ma lui come cieco non poteva saperlo. Quella fanciulla era una Dea. O almeno così dice la leggenda.
    Sembrava gli stesse raccontando una favola, da come impostava la voce. Quando si incontrarono, lei gli parlò e lo conquistò con il suo sapere e la sua parola...insegnandogli che aver perso la vista lo aveva immerso in un Mondo di Tenebre, ma che in realtà esse erano presenti anche quando lui vedeva, ma non ne era consapevole. Gli insegnò a muoversi nel buio e piegarlo ai suoi voleri, gli insegnò la vera natura delle ombre. Lui accettò quegli insegnamenti, e arrivò a divorare le ombre stesse nutrendosene fino a diventare ombra lui stesso. E per la Dea lui riprese a combattere e uccidere, e lo fece per farla fuggire da quel monastero che era la sua prigione. Avrebbe fatto una piccola pausa come per verificare se l'attenzione di Youshi fosse al massimo. Alcuni li seguirono, e divennero i Seguaci di Tokugawa...i capostipiti del nostro clan. Studiarono le arti delle ombre imitandolo ma non riuscirono a raggiungere la maestria di Kurogi...dal loro sapere nacque la Yami no Seken, che entrambi padroneggiamo. Il Mondo delle Tenebre è l'imitazione, la Yami Karada, il Corpo di Tenebre, è la tecnica originale. Poi sorrise. Non so poi cosa successe di preciso tra Kurogi e la Dea...sono storie di mille anni fa, suppongo che fosse l'erede di qualche casata guerriera e non una vera Dea, e sarà morta o forse è una nostra antenata...non lo sapremo mai, immagino! <3

    La differenza tra le due è che la Yami no Seken consente di immergersi nelle ombre naturali, ricoprendosi con esse. La Yami Karada fa in modo che sia il tuo corpo a diventare interamente fatto di ombre e generarle, non sei più umano, ma sei un universo di tenebre vivente, pronto a esplodere e inondare il mondo intorno a te con il buio più profondo. Non ti fondi e non ricopri...tu sei ombra e conquisti le ombre circostanti. Concluse, spiegando per sommi capi la differenza tra le due, prima di aggiungere qualcosa su Raiga e l'Akuma. Yaiba? Oh cielo, che lapsus. Intendevo Raiga. Uno spadaccino che brandiva Kiba...prese sotto la sua ala un giovane del clan Akuma, che al tempo era esterno a Kiri ma che era un immigrato nella Nebbia, e per sottrarlo alla Nebbia di Sangue tradì il villaggio. Pare che il team dei precedenti Hokage, Kakashi e Naruto, li fermò in qualche modo anni fa. Quando ancora non erano Kage, naturalmente <3.

    Quanto a Nuibari...beh, è una spada che trafigge. Dimentica fendenti o spazzate, è pensata per perforare e trapassare. Per i tagli c'è il filo che porta dietro, che puoi controllare con un pò di chakra, ma il suo vero scopo è legare i nemici, soprattutto se li trafigge, per impedirne la fuga e averli alla tua mercè. Abbiamo un pò di tempo, guarda, nipotino! <3 Dalla sua ombra emerse un'arma che sembrava Ago in tutto e per tutto, interamente composta d'ombra. Non posso imitare appieno quell'arma, e sicuramente non renderebbe in battaglia, ma per una piccola dimostrazione questo basta e avanza. E per diversi minuti mostrò a Youshi le principali manovre e Kata eseguibili con quella leggendaria spada di Kiri...difficilmente il ragazzo si sarebbe trovato impreparato in futuro contro quell'arma!

    [...]

    Il mio unico scopo è uscire da qui, Tokugawa. Replicò Hana. E Hayate non è ostile all'Accademia, come è stato detto più e più volte. Noi abbiamo uno scopo, se non vi mettete sulla nostra strada non abbiamo motivo di scontrarci...e se desideri parlare con la Speranza sarai accontentato. Concluse, mentre lui la punzecchiava sugli eventi del lupo trapelati dall'Imperatore, lasciandola irritata, anche se la frangia copriva gli occhi. Uhmpf...no. Hayate, per motivi che mi sfuggono, non esiste in questa realtà. Né esistono i suoi fondatori, Speranza inclusa. Contattarli è impossibile, e non ho trovato alcuna traccia...qui sono da sola. Concluse bruscamente, mentre indagavano sui possibili effetti che li avessero portati là. La Bakekujira? No, non ero presente...ma in passato ho avuto a che fare con il Tengu, distrutto poi dall'Hokage. Tagliò corto, mentre meditava su come quella potesse essere una buona spiegazione.

    Fudoh
    Toppu replicò subito alla risposta di Fudoh annuendo. Esistono molti terreni speciali o supervisionati anche indirettamente da creature dotate di chakra. E ci sono molti patti antichi tra noi Draghi e le creature e le terre nel mondo...e in alcuni casi i passaggi sono ancora utilizzabili! Tenma annuì a sua volta mentre la camminata li portava a incrociare la strada con Apachai, che Fudoh aveva incontrato in tempi e circostanze molto diverse, tempo prima. Oh, ciao Tenma e Toppu! Avrebbe detto l'uomo, ottenendo un saluto festoso dal rettile e un mesto cenno del capo dal primario. Uhm...su Byakuei ricordo vagamente che doveva dirmi un segreto e si avvicinava piano...poi da là è tutto un sogno strano e confuso, ahahahahah! Comunque amico Fudoh non ho capito granché cosa dici di infami e altro...però vedo in bianco e nero da un paio d'ore! Aggiunse, facendo strada. Ah, eri con Kyuryu e conosci Kotaro, allora sono più tranquillo, non serve fare rapporto. Sono contento di conoscervi, volete unirvi al nostro gruppo?

    Fudoh e Youshi
    All'arrivo nella sala comune Tenma si irrigidì immediatamente estraendo una manciata di Kunai mentre Toppu iniziava a ringhiare. Hana li aveva guardati e ovviamente riconosciuti, sospirando e lasciando un attimo da parte Youshi. Tenma, che dispiacere. Ma se sei qui allora sono sicura che anche quel cretino di Q e quell'altro odioso di Raizen siano qui. Il Tengu è davvero il filo comune... Alzò le mani. Non sono qui per combattere, sono prigioniera come voi e voglio solo tornare a casa. Poi nemici come prima, se proprio volete opporvi. Io mi farei volentieri solo gli affari miei. Sei una traditrice e un membro di Hayate! Avrebbe detto Tenma, più saldo nei toni. Non ci sarà alcuna alleanza. Oh, ma c'è già. Siamo tutti sulla stessa barca, Tenma. Uhm...c'è qualche problema con Hana? Avrebbe chiesto un confuso Apachai. Hana...H. Hayate, questo è il suo vero nome. Non lo nego di certo. Replicò lei.

    Ci sarebbe voluto qualche secondo per rimettere ordine. Mi hai chiesto cosa ho a che fare con le Armi, giusto, Tokugawa? Ebbene, anni fa io ero in Missione per conto di Hayate per distruggere il Tengu. Ma nella zona c'erano due team, uno di Kumo e uno Accademico che si stavano scontrando proprio davanti alla Valle del Vento, dove il mostro era sigillato e dove un jutsu della mia Maestra lo stava lentamente prosciugando di chakra...uccidendo anche i Draghi Bianchi con una lenta apatia, colpevoli di averlo nascosto creando un ostacolo al nostro leader. Tenma e Q, i leader dei due gruppi, si erano legati a due draghi bianchi, uno dei quali qui presente, mentre io e i miei compari eravamo infiltrati tra i due team. All'arrivo di Raizen le cose sono precipitate. Non sto a darti i dettagli, ma alla fine abbiamo avuto un parziale successo: sacrificando uno dei nostri abbiamo attivato il Tengu, e anche se non secondo i miei piani, l'Hokage lo ha distrutto e ha anche salvato i Draghi Bianchi. Un successo parziale, appunto. MOSTRO CRIMINALE! IO TI STRAPPERO' IL CUORE! Ringhiò Toppu, e certo Tenma era favorevole. Se vogliamo fuggire ci servirà ogni aiuto possibile. E intendo collaborare al pieno delle mie forze. E lo stesso farò io. Byakuei si era aggiunto alla conversazione, attirato dal frastuono, mentre Kotaro era rimasto in disparte. Hana è una nostra ospite, e non ci saranno conflitti. Kotaro annuì, ma era buio in viso guardando il nanetto baffuto.

    Fudoh in quello spiegò quali fossero i loro intenti, e Kotaro si fece avanti. Sappiamo già che Byakuei è un infame meritevole di dolore eterno, ma il suo piano è saltato, purtroppo per lui <3. Hana ce lo ha rivelato, quindi le dobbiamo molto...e abbiamo anche scoperto che questo mondo non è esattamente stabile... Anche se Tenma restava sul chi vive, con Toppu molto irritato, ascoltarono quanto Youshi già sapeva, inclusa la perdita di obiettivi di Byakuei, mentre Apachai restava sorridente e con lo sguardo perso nel vuoto. Fudoh avrebbe detto qualcosa sul suo potenziale sciamanico, al ché si sarebbe destato. Oh, io non ho capito nulla di nulla, amico Fudoh! Ma qualcosa di sciamani so! Io sono di Azumaido, e mia sorella ha un pò di talento in quel campo. Non potevano saperlo, ma la sorella era l'anziana nonna di Munkeke e Ipokash, ma questa è un'altra storia. Come ho detto Hayate non esiste, ma non me ne spiego il motivo. Non so come possano esistere le Armi se Hayate non esiste, viste le imprese per l'umanità dei nostri tre fondatori, ma se dobbiamo raggiungere la Valle del Vento e Q in galera può aiutare, allora dobbiamo tirarlo fuori. Byakuei invece sembrava poco concentrato. Filastrocche? Ah, le profezie...beh, che senso hanno le profezie se il tempo in cui vivi non esiste? A che scopo credere a qualcosa? Volevo che Kyuryu ti portasse da me perchè avevo capito che sei un viaggiatore del tempo e speravo avessi notizie migliori di Hana, ma ora ne dubito. Vi aiuterò perchè non ho di meglio da fare, ma non so cosa ve ne facciate di questa testa d'uovo di Apachai, conosce solo Taijutsu! Byaku-kun è sempre gentile con me! Avrebbe replicato Apachai, non capendo nemmeno l'insulto. Io dico di fare per conto nostro! Sussurrò Tenma, per quanto l'idea di essere bloccati là lo preoccupasse. O di far capitare un incidente ad Hayate...magari mentre è distratta! Sarebbe stato complicato abbassare i toni di Tenma e Toppu...ci sarebbero riusciti i due shinobi?

    Ottenuto un consenso, anche dopo eventuali chiacchiere tra Fudoh e Youshi, sarebbe stato il momento di agire.

    Raizen
    Liu Bei non aveva altro da aggiungere su Yoichi che fosse rilevante, dopotutto dal suo punto di vista era ancora un nemico vivo e pericoloso, non c'era modo di immaginare quale fosse stato il suo lascito dopo migliaia di anni.

    [...]
    La menzione di un "Hokage nel futuro" come garanzia di sopravvivenza aiutò a dissipare l'ombra stanca della sconfitta imminente che aleggiava negli occhi delle due donne e che le spingeva a considerare ogni opzione, anche le più terribili o rischiose, pur di sopravvivere. Ma quel senso di "la fine è prossima, ogni strada è buona" restava in agguato in fondo al loro sguardo. Hai studiato questo periodo, ma noi lo viviamo. Non credo tu possa capire appieno come ci sentiamo. Nel mondo interiore, esposto dall'interrogazione mentale, fu il turno dell'Hokage di porre alcune domande, che Orchimaru, insolitamente collaborativo stante la situazione disperata, dopo un cenno del capo della Terumi decise di esaudire. Gli Uzumaki sono stati annientati molti anni fa, e il Paese del Vortice ridotto a un cumulo di macerie, per cui i pochi superstiti si sono sparsi nel continente. Già l'Hokage Kakashi Hatake ha iniziato a cercare di recuperarli...era fissato con il raddrizzare i torti del passato, come rendere Itachi Uchiha un eroe di guerra invece che un traditore. Naruto proseguì la sua opera, anche se molti degli Uzumaki non erano addestrati come ninja da una o due generazioni e molte conoscenze erano state perdute. Spiegò, annuendo. Hagemono è il leader degli Uzumaki che sono tornati a Konoha e hanno ripreso le arti ninja, oltre che uno dei più abili, al pari di un Kage, e dopo l'avvio della guerra ha cercato di incentivare il più possibile il ritorno degli Uzumaki dispersi, specie il grosso blocco che vive nei ghetti a Kumo... Poi si accigliò. Ma queste sono informazioni di pubblico dominio, è assurdo che tu non ne sia a conoscenza...che cosa è successo dopo questa guerra? Certamente tra la distruzione degli archivi, la ricostruzione e soprattutto il Concordato che al tempo Raizen ancora ignorava, molte cose erano cambiate. In ogni caso, ha sempre agito con molta attenzione e proposto strategie efficaci, non c'è mai stato motivo di dubitare di lui. Io sono decisamente molto più sospetto! Avrebbe concluso con una debole risata.

    [...]

    Avevano pochi istanti per agire, e sebbene poco incline a cercare guai, Maya era stata ormai messa in mezzo, allungando una mano per posarla sensualmente sulla spalla di Raizen, come a cercare protezione promettendo qualcosa di assai spinto...una donna esperta come lei sapeva certo celare abilmente il tracciamento di un sigillo dietro un gesto così apparentemente carico di altri significati. [Tecnica Maya]. Intanto Orochimaru, in totale contrasto coi discorsi precedenti, procedeva a rispondere a Raizen in tono autoritario. Un criminale non ha diritto di parola né di avanzare domande. C'è la legge marziale, feccia! PRENDETELI! Liu Bei intanto aveva incanalato il potere del Vuoto, plasmandolo nella sua peculiare interpretazione e influenzando l'ambiente circostante. Posso solo darti..un'istante. [Tecnica Liu Bei]. La comparsa improvvisa dei cloni mandò la sala nel caos, così come la cortina fumogena, ma nessuno dei presenti riuscì a reagire per tempo a causa dell'influsso di Liu Bei, per quanto sicuramente i più attenti avrebbero percepito il rumore del vetro rotto e lo sbattere delle ali. Nel caos, due cloni preservati cercarono di raggiungere Mei Terumi e Orochimaru, ma la prima ebbe la prontezza di riflessi di ricoprirsi con una barriera di magma incandescente che emise dalla bocca, grazie a un Fuuinjutsu apposito che aveva sempre pronto all'attivazione in caso di attacchi improvvisi...e purtroppo nel solo toccarlo il clone si disperse senza trasmettere l'onda di chakra. Maggior fortuna ebbe il secondo, riuscendo ad afferrare il polso del leader di Oto e trasmettere il Rilascio proprio mentre questi spalancava la bocca per vomitarsi a distanza. Tradimento! Prendeteli! Difficile capire se la tecnica aveva avuto successo o in realtà era scappato in tempo, ma il chakra era stato consumato...senza però mostrare effetti tangibili! Non appena il fumo si diradò una dozzina di Anbu dei vari villaggi avevano circondato il gruppo puntando le armi contro le loro gole. Maya sembrava irritata mentre Liu Bei era seriamente preoccupato. Non so cosa tu abbia cercato di fare, ma pagherai amaramente tutto questo. L'unico motivo per cui sei vivo è che verrai interrogato fino a rivelare ogni cosa, criminale. Commentò Mei Terumi mentre venivano portati via. Osamu in tutto questo non si era mosso, guardando Raizen con un sorriso beffardo e facendo un cenno con la testa verso la finestra, come a dire che lui aveva visto tutto.

    Analizzate il loro chakra e il nostro, non voglio sorprese. Avrebbe imposto Mei Terumi a uno degli Anbu di Konoha, che aveva una maschera da gufo. Dopo pochi istanti l'uomo confermò le elevate capacità fisiche e la concentrazione di chakra dei tre, come previsto, così come la natura grezza e poco raffinata del chakra di Liu Bei (in fondo era nato e cresciuto quando ancora molte tecniche e metodi di controllo del chakra nemmeno esistevano), ma non disse nulla sulla Volpe o su altre capacità. Maya avrebbe riservato un'occhiolino discreto all'Hokage. "Piccolo omaggio" mimarono le sue labbra carnose, ma non disse altro, guardando anzi gli Anbu che la trascinavano via. Oh, mi piace quando gli uomini sono un po' bruschi...avanti ragazzi, ce n'è per tutti, signore incluse. Avrebbe detto, inquietante per Liu Bei, che invece guardava Raizen in cerca di qualche indicazione, ma vedendo che lui si lasciava portar via, fece altrettanto.

    [...]


    All'esterno infatti il piccione che volava via venne preso immediatamente di mira da una sagoma molto veloce e molto furtiva, che si avventò su di lui dall'alto, là dove ogni uccello aveva un punto cieco. [Evocazione] Osamu aveva un legame con quella creatura e la manteneva all'erta intorno al palazzo dell'Amministrazione, coperta con un qualche jutsu che ne rendesse impercepibile il chakra. Grazie a lui aveva saputo dell'arrivo di Raizen quando si era presentato al palazzo e aveva iniziato a prendere i suoi provvedimenti. Certo, l'Interrogazione Mentale era oltre le sue aspettative, ma un sistema di sicurezza pronto ad abbattere nemici in fuga era tra le contromisure più basilari, e in quel caso specifico sarebbe stato oltremodo utile, cercando di gettarsi, silenzioso, dal punto cieco e con velocità folle, contro il piccione per dilaniarne le carni trapassandolo! [AdR]

    Immediatamente dopo avrebbe infierito spalancando le ali, cercando di mantenersi a meno di due metri, sbattendole poi per coinvolgere il clone-piccione in una bomba d'aria ad alto potenziale mentre strideva soddisfatto. [Tecnica e Azione] Se non fosse bastato, battendo le ali gli si sarebbe gettato contro per dilaniarlo con un colpo d'ala reso tagliente da una debole corrente d'aria [AdR]

    [...]

    Nella cella Maya fu la prima a rispondere all'Hokage quando questi disse di aver condiviso tutto con Orochimaru nella sua mente. Ah, l'onestà! Credo sia la mia arma preferita, mio adorabile Hokage. Una professionista disonesta ha poca strada davanti. Ma a volte, specie in situazioni come questa, l'onestà non paga e forse qualche stratagemma è più intrigante. Avrebbe aggiunto, portando un dito alle labbra con fare civettuolo, sollevando sempre maggiore confusione per quell'atteggiamento da parte di Liu Bei. E tuttavia...trovo azzardato dire che Osamu sia il leader Cremisi. Personalmente non ci ho mai avuto a che fare, ma non abbiamo prove. Certo, a meno che Orochimaru ti abbia mentito sin dall'inizio, trovo assurdo che esista un genjutsu in grado di resistere a un Rilascio potenziato da un mio sigillo...a meno di qualcosa di differente, tipo un controllo diretto come gli Yamanaka...ma mai visto nulla di così immediato o efficace, specie contro un genio come il Serpente. Io invece vorrei capire qualcosa di più...non voglio informazioni sul futuro, ma forse almeno contestualizzare le persone con cui abbiamo a che vedere mi aiuterebbe a trovare un orientamento, anche dal punto di vista temporale. Chi erano quelle persone? A proposito, chi è il bel soldatino che ti porti dietro, Raizen tesoro? Mi piace l'armatura, mi ricorda una noce da aprire per arrivare al frutto saporito che c'è dentro. Aggiunse ammiccando, mentre l'altro deglutiva nervoso.

    Temo di non saperti dire l'ora al momento, molti miei fuuinjutsu non funzionano... Ma Liu Bei, lieto di cambiare argomento, diede la risposta. Io lo so, questo sigillo blocca-chakra non influenza il Vuoto Temporale. A quelle parole Maya inarcò un sopracciglio, enormemente intrigata. Manca circa mezz'ora all'incontro che dovremmo avere con lo Tsuchikage. E che credo che mancheremo... Quel paranoico musone è qui? E anche un...Guerriero del Vuoto? Oh, cosa non farei per poter guardare qualche minuto quel simbolo che hai addosso...dici che potremmo trovare un accordo? Non...non sarebbe il caso, il rischio di danneggiare la linea del tempo sarebbe...e poi non mi sembra il momento! Replicò farfugliando un imbarazzato Liu Bei. Ad ogni buon conto, forse il piccolo amico che è entrato qui assieme a noi potrebbe dirci qualcosa di più su cosa è successo, no? Bravo a nascondersi, lo ho notato solo ora. In quel momento anche le percezioni di Raizen avrebbero notato un minuscolo serpente bianco sulla spalla di Liu Bei, precedentemente occultato con grande perizia, ma prima che chiunque di loro potesse fare qualcosa, la creaturina si sarebbe tuffata nell'orecchio del Guerriero del Vuoto, che avrebbe cominciato a contorcersi. AHO...AHU...No..NO...AHI! Oh, cielo... Mormorò Maya divertita, forse perchè conosceva quella tecnica. Non credo sia ostile...prova a lasciarlo fare!

    Dopo qualche secondo Liu Bei si sarebbe calmato, puntando uno sguardo sinistro e velenoso verso Raizen, uno sguardo identico a quello che Orochimaru gli aveva riservato per tutto il colloquio, prima del suo voltagabbana. Oh, finalmente. Questo tizio non è granché bravo nel controllo del chakra, non è nemmeno riuscito a opporsi decentemente. Avrebbe sollevato le mani. Non gli farò del male e sono assolutamente dalla vostra parte...e quando lo vorrà il nostro Liu Bei del Vuoto potrà parlare, ma adesso è importante che vi spieghi io cosa è successo, prima che qualche Anbu venga a origliare. Con movimenti un pò troppo femminei per l'altrimenti impostato guerriero in armatura, avrebbe posato una mano sul petto, spiegando l'accaduto.

    Non mi era mai capitato prima...ma appena ho indagato la mente di quell'Osamu assieme a Mei mi sono trovata in una specie di cella senza dettagli...quel tizio è un mentalista esperto, ci ha relegato in un angolo della sua mente dove aveva pieno controllo, e accanto a lui, che stava in piedi con aria contrariata, ha generato delle copie di me e Mei che ci guardavano...affamate. Mai visto nulla del genere. Rabbrividì. Lui ha detto che era un semplice trucco psicologico della squadra speciale di Hagoromo, un automatismo di ogni interrogatorio, ma alle mie domande ha risposto poi con quanto aveva già preannunciato il nostro caro Uzumaki...quando ho chiesto dei colori e incalzato però, si è accigliato. Ha detto che questa era una notevole seccatura, dato che usare quel potere avrebbe allertato il suo Io passato, limitando enormemente le sue azioni. Ma prima che potessimo capire, i cloni mentali ci si sono avventati contro prima che potessi interrompere il contatto. Avrebbe scosso il capo (di Liu Bei, naturalmente). Ho fatto appena in tempo a generare una copia della mia personalità con la Cattura del Serpente Bianco, prima di perdere del tutto il controllo. Una cosa in stile Yamanaka, come sospettavo. Non so come o quando riavrò il controllo di me, ma almeno mi sono defilata, e ti ringrazio per il diversivo: non mi ha notato nessuno. Ma penso che tu abbia ragione...forse Osamu è realmente il Veterano, proveniente però da un'altra epoca come te. E se uno basta a metterci in scacco, non voglio sapere cosa succederà con due di loro...e ovviamente questo condanna Hagoromo come spia...non rimane molto tempo per l'Alleanza...Non credo abbia accesso ai miei ricordi ma che possa solo muovere il mio corpo, ma anche una sola ora con tanto potere potrebbe condannarci in eterno!

    La rivelazione era notevole, ma poi Liu Bei tornò a muoversi e parlare come di norma. Per la divina Kaguya...è una sensazione orribile. Che arti mostruose avete sviluppato nel futuro? Pallido e tremante, si sarebbe avvicinato alla parete per reggersi, prima di rispondersi da solo. Oh, suvvia, è solo un minimo controllo, di solito se uno è consenziente o svenuto non ci sono problemi. Poi scosse il capo e parlò di nuovo come sé stesso. Basta...non intendo condividere il corpo con un...un verme strisciante! Credo che per almeno 24 ore non avrai scelta, a meno di qualcosa di autolesionista, soldatino. E ora che ci penso, se la tecnica di Osamu è simile alla tua Cattura, forse un danno sufficientemente intenso la fermerà...ma dobbiamo decidere se salvare il Consiglio di Guerra...o inseguire questo Oni, o sbaglio? Chiese Maya, con aria divertita, come se stesse assistendo a un'opera teatrale senza rischiare realmente qualcosa.

    Venne poi il momento in cui l'Hokage si rivolse a Maya, parlando del suo passato. Ho sempre trovato Konoha soffocante e limitata. Scarse prospettive di guadagno e carriera in cambio di troppe responsabilità. La buttò là, prima di elaborare. Che poi non sono nata a Konoha, mia madre morì poco dopo avermi dato alla luce, o almeno così mi è stato detto, e sono cresciuta assieme a mio padre nella sua terra natale, l'Artiglio. Avrebbe fatto spallucce. Avevo dodici anni quando sono arrivata a Konoha, affidata ad alcuni zii, cugini di mio nonno, e ho preso il loro cognome, prima usavo quello di quel tonto di mio padre: Yujin. Quel gran campione di umanità, Rei Yujin, mi ha abbandonata senza perdere tempo appena le regole del clan gli hanno richiesto di andare a fare non so che eremitaggio. E ha mollato me, a dodici anni, ai parenti più prossimi e a Konoha. Sbuffò. Gli zii Orihara erano anche simpatici, ma molto molto anziani...sai che barba! Non riuscivano a gestirmi. Dopo l'abbandono ho capito che la cosa più importante era essere capace e avere le risorse per cavarmela da sola...ossia i soldi. E ho seguito questo Credo Ninja fino in fondo. Aggiunse, con una nota d'orgoglio. Quanto a tornare a Konoha...ahahahahah! Rise. Non potresti mai permetterti la cifra necessaria per chiedermi qualcosa del genere, zuccherino, ma magari potremmo accordarci per una visita in privato ogni tanto. E gli fece l'occhiolino, mentre Liu Bei scuoteva il capo e Orochimaru nel suo corpo lo costringeva poco dopo ad annuire in segno di approvazione. Rei Yujin, è nelle liste dell'Artiglio stanziate qui a Kiri, se vuoi una volta fuori da qui potresti cercarlo e dirgliene quattro, ahahahah! Maya replicò con un sorriso che nascondeva qualcosa. Forse...chissà?

    Quanto alla Pergamena delle Anime la donna disse di non sapere nulla di particolare al riguardo, dopotutto non era stata coinvolta in quella vicenda. O forse lo so ma un contratto mi impedisce di parlarne. Purtroppo, Raizen tesoro, questo non lo saprai mai. E poi sul Dominio avrebbe ventilato qualcosa di simile. Zucchero, la tua morale e i tuoi mirini non mi vincolano in nessun modo. Io non ti devo nulla. Se mi paghi ottieni un servizio, ma se sei mio cliente, io non trasgredisco mai i vincoli del contratto. Concluse, con un'allusione che indicava che probabilmente aveva avuto a che fare con il Dominio, ma mai e poi mai avrebbe rivelato qualcosa di più.

    In quel momento Q si sarebbe fatto avanti dalla cella accanto, attirando la loro attenzione con la voce. Raizen, siamo entrambi legati ai draghi bianchi, anche se in modi diversi. Dubito che quelle creature possano scegliere di legarsi a qualcuno dalla dubbia morale. Ogni dubbio è apparenza, ma dopo quello che queste creature hanno passato, ciò che guardano è la sostanza. Sia mia che tua...anche se apparteniamo a schieramenti diversi. Avrebbe detto con tono stanco, dopotutto era in prigione da un pò. Dageki ti chiede perdono, ma con il chakra bloccato sta usando tutte le sue energie per cercare di restare in contatto con Toppu e non può parlare, ma ti saluterebbe con rispetto. Tuttavia prima mi ha detto che non serve andare al Faro dei Rossi: ci sono scorciatoie più vicine, ma richiedono che i due draghi gemelli siano assieme. Avrebbe aggiunto, prima di rispondere all'ultima domanda. Mi allenavo nel cortile della mia casa, poi un lampo verde e mi sono trovato qui.

    Quando poi Raizen incalzò i suoi compagni di cella su costa stesse capitando o su quali motivi potessero averli condotti là, Maya avrebbe scosso il capo, onestamente all'oscuro. Magari uno o due fuuinjutsu spazio/temporali di troppo. Non ho davvero idea. mentre Liu Bei brancolava nel buio. Francamente non so cosa rispondere... Nel mentre grattava l'orecchio come a volersi sfilare il serpente dal cervello. Non so cosa abbia questo posto di così rilevante per questa specie di tasca temporale, o come mai chiunque la abbia creata lo abbia scelto come punto fondamentale...senza però mettersi qui. Se davvero è opera del Tengu, come dici, avrebbe avuto senso che anche lui fosse qui. A meno che qui ci sia qualcosa che gli serve e che al contempo è un pericolo per lui, se troppo vicina. Certo, l'ipotesi che questa sia una specie di fornace per ricreare un Tengu pescato da altri momenti del tempo è...possibile. Ma servirebbe un rituale immenso o una fonte di energia praticamente illimitata! Quindi ebbe uno scarto e Orochimaru riprese il controllo. Se questa è la faccenda, anche se non ho chiari tutti i retroscena...potrei avere qualche informazione. Al momento a Kiri si trova la più grande e concentrata fonte di chakra del continente. Magari la vogliono usare come batteria, e la vostra apparizione è un effetto collaterale del rituale che doveva portare solo chi voleva la rinascita dell'Arma qui...molta energia vuol dire molta interferenza. Oooh, interessante. E quale sarebbe la fonte di energia? Un Jinchuuriki? Un qualche Fuuinjutsu antico?

    Naruto Uzumaki. Replicò Orochimaru, sottovoce. Pensavamo fosse morto nello scontro coi Cremisi poco prima della Caduta di Konoha. Anche le cronache narravano di quegli eventi, Raizen ne era a conoscenza. Ma poi è comparso qui a Kiri due settimane fa, confuso e stordito, quasi cieco...diceva che fino a un istante prima combatteva con il leader Cremisi e poi non sapeva cosa fosse successo. Era ferito oltre le possibilità di cura, ma disse di avere un piano, un piano che aveva formulato assieme ai Cercoterii, tutti unanimi nell'aiutarlo. Consapevole di avere poche settimane di vita, ha scelto di diventare il ricettacolo per tutti i Bijuu che ancora controllavamo...sette su nove, volpe inclusa, anche se strapparla al nemico è stata dura. Anche le cronache parlavano di una battaglia per la volpe, vinta in extremis dall'Alleanza grazie alle forze Sunesi e Kiriane assieme a una Kunoichi del clan Nara, poco dopo che Naruto aveva perso il Demone e la vita al fronte. Ma non c'era alcuna traccia di un ritorno dell'Hokage o di un suo piano sacrificale. Al momento è in meditazione per raccogliere le forze in una camera segreta sotto Kiri. Il piano è andare da solo contro l'esercito nemico e rilasciare una violenta ondata di chakra per abbatterne la maggior parte...i demoni si dissolveranno, riformandosi nel giro di qualche anno, ma l'Onda Rossa subirà un colpo tale da fermare la sua avanzata. O così speriamo. Era un'informazione di enorme importanza, ovviamente. Ma se così fosse...forse...forse è stato proprio spostare questo Uzumaki dalla sua morte che ha generato questa tasca temporale. Aggiunse Liu Bei riprendendo controllo e impostazione del corpo. Se Oni voleva salvare il Tengu e ha avviato il rituale in qualche modo, forse ha spostato solo questo Naruto, prevedendo che sarebbe diventato una...avete detto batteria? Una batteria in una linea temporale separata, pronta a essere usata per scaraventare il Tengu nel tuo presente, DOPO la sua distruzione. Allora...dobbiamo solo uccidere l'Uzumaki per tornare a casa. Disse Maya, con Q che esprimeva il suo assenso oltre il muro, ma il Guerriero del Vuoto non ne era certo. Questo rallenterebbe la rinascita ma non fermerebbe la sacca temporale e non vieterebbe al Tengu di riprovarci o cercare altre fonti di energia. Possiamo fermarlo con sicurezza uccidendo lui, e poi dare la caccia a questo Tengu con tutta calma per tornare a casa, no? Cinico, ma pratico...per quanto Orochimaru, silenzioso, non sembrasse favorevole: dopotutto Naruto era una SUA opportunità di sopravvivere. Se non altro, era quasi certo che Osamu non sapesse di Naruto (anche Hagoromo non sapeva)

    Fra due ore penso di poter disattivare il simbolo blocca-chakra...ma non so se arriverà qualcuno prima.

    Evasioni
    Fudoh aveva una vaghissima sensazione, simile a quella del Dono degli Dei, provenire dall'edificio verso cui si stavano dirigendo. Non era proprio come con la Signora ma più sfumato, mentre Youshi era accanto a Kotaro e Hana. Tenma e Toppu sarebbero rimasti indietro (era difficile rendere il drago poco appariscente) assieme a Byakuei e Apachai, a un isolato di distanza, in un vicolo lurido. Toppu aveva protestato, dovendosi nascondere nell'immondezza, ma non c'erano alternativa.

    Quella è la prigione. Ho saputo che hanno appena catturato dei terroristi che erano apparsi davanti al Consiglio di Guerra sotto mentite spoglie, ma non credo abbiano ancora incrementato la sorveglianza. Dobbiamo andare dall'altro prigioniero. Spero che le mie credenziali bastino per passare i controlli. Altrimenti non sarebbe stato difficile per due Tokugawa usare le loro arti, per quanto limitate dai sigilli che bloccavano i flussi di chakra, disposti un pò ovunque nelle celle e nelle zone di passaggio. Anche se insospettite dalla presenza di Youshi e Hana, le guardie li lasciarono passare senza grossi problemi. Il prigioniero di Kumo è in una cella della quale posso recuperare la chiave facilmente. Senza chiavi sarebbe impossibile aprire la cella o disattivare le trappole e la sicurezza. Non si sarebbero certo potuti aspettare che, una volta davanti alla cella di Q, la voce di Raizen potesse attirare la loro attenzione. Cosa? Raizen? Quella è la cella dei terroristi...sono con voi?? Avrebbe chiesto Kotaro sottovoce. Nemmeno io ho l'autorità per farli uscire...come facciamo? Con i sigilli blocca-chakra era impossibile usare le ombre per muoversi dentro e fuori dalla cella, e Maya avrebbe impiegato ore ancora per disattivarli...che scelte avevano? E come avrebbero reagito incontrandosi? Orochimaru ovviamente non aveva idea di dove fossero le chiavi e Maya Orihara li avrebbe guardati con molto interesse, senza però dar segni di nota nell'incrociare lo sguardo di Fudoh...ma il suo chakra era bloccato a conti fatti.
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    Giochi della Pioggia

    Il Fauno

    La reazione dell'Oleandro era oltremodo prevedibile, ma quando descrissi il rapitore (o comunque la persona nei ricordi di Hounko), fu impossibile non cogliere l'ira che montava nel ninja dei Fiori, possibile che lo avesse riconosciuto? Terminato il mio resoconto lui mandò a chiamare Yuri, chiedendo un breve colloquio privato con me. Notevoli capacità di autocontrollo, i miei complimenti. Ignoravo le sue capacità incretive. Una forma di meditazione? In ogni caso avevo intuito che la persona descritta ti fosse familiare...ma da qui a essere qualcuno con cui hai un buon rapporto...insegna certo che ad Ame è sempre meglio pagare per qualunque servizio, è il massimo della fiducia a cui si può aspirare. Avrei detto, risistemando la mia borsa con gli attrezzi medici mentre l'Oleandro contemplava le mosse successive, ammirando la pioggia dalla finestra.

    Il lavoro è stato sommario, in ogni caso. Non è escluso che possa essere una trappola. O che, nella remota ipotesi che questo rapitore sia realmente una persona in buoni rapporti con te...magari è stato un avvertimento per chiederti aiuto o per farti intervenire, se non aveva altra scelta. I Quadri sanno essere...intransigenti. Mormorai, rammentando i miei rapporti passati con quel Seme. Lasciai che parlasse e pagasse, ma non dissi altro sulla faccenda, dato che non mi riguardava direttamente...sebbene sarei sicuramente andato a riferire qualcosa al mio benefattore, l'Asso di Picche. Ma non su Hounko, sapevo come essere di parola.

    Capisco. Tuttavia, al netto delle difficoltà, ti consiglio di non sottovalutare quello che ho detto sull'addestramento di Hounko. Deve iniziare quanto prima. Avrei conclusi, incamminandomi verso l'uscita. Per un prezzo ragionevole, potrei insegnarle io stesso, se sei impegnato. Ho una certa esperienza nel badare ai ragazzini. Dopotutto la questione di Jushiro e quella dei bambini rapiti erano stelle importanti nel mio curriculum.

    [...]

    Sensei, è da molto che non ci incrociamo. Le strade sembrano agitate, succede qualcosa ad Ame per cui posso essere utile? Queste le mie parole dopo essere stato ricevuto dal Sensei ai Veri Batuman, con il consueto aspetto deformato dal legno che mi identificava come Bokushin. Sono lieto che siate in salute...ma ho notizie sgradevoli. Visitando una paziente, ho scoperto che qualche individuo, forse al soldo dei Quadri, sta rapendo delle persone ed eseguendo su di loro arti mediche e forse jutsu di manipolazione mentale, forse con Fuuinjutsu. Ho la certezza che almeno uno delle Picche sia stato rapito. Avrei detto, descrivendolo. Sono come sempre a vostra disposizione, Sensei. Conclusi con un inchino.

    Il favore delle Picche era importante, e restare nei paraggi sarebbe potuto essere utile, anche per accumulare esperienze. Se posso, conoscete il luogo dove abita o lavora l'Oleandro, sempre che abbiate sentito di lui? C'è un problema di salute con cui posso aiutarlo. E magari andare a fare una seconda visita a Hounko, anche se Namae non mi avesse dato l'incarico di addestrarla. Dopotutto...quanto prestigio avrei guadagnato a Konoha riportando una portatrice di Doujutsu che era dispersa? Se Hounko fosse sparita durante le tumultuose faccende che stavano attraversando la Pioggia, quanto sarebbe stato facile risalire a me? Era stata già rapita una volta, no?

    Ma tutto dipendeva da quali carte avevo tra le mani.
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    Palazzo Yakushi


    La Mente di Febh Yakushi
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    A essere del tutto onesti, lo Yakushi aveva indagato sulle sue origini, anche se non al punto da lasciare tutto per andare nei territori della Zanna e indagare di prima persona, complice il clima politico tutt'altro che amichevole e le difficoltà legate al suo ruolo. Ma la sola macchina infernale di Suna, che aveva volutamente distrutto, era stata un supporto più che valido per il momento. A fronte delle provocazioni dello Yakushi sarebbe stato il Kokage, non senza aver prima emanato un chiaro ordine, a spiegare dell'influenza esterna che chiama Khorne, sebbene Mucca fosse un termine più appropriato. Bella divinità, se deve fare da parassita per avere influenza. Replicò, sbuffando. Ti ho sempre detto che andare a prendere il potere da qualcosa di esterno non è mai qualcosa di conveniente...Bijuu, Sigilli maledetti, Divinità Agresti...c'è sempre qualcosa di "non tuo". Ogen intanto annuiva, dopotutto quella era la classica filosofia del clan Yakushi che accettava l'aiuto da alleati, ma mai un potere elargito in cambio di chissà cosa. Ma almeno la hai messa sotto controllo.

    Anche così il suo tentativo di sviare l'argomento comunque cadde nel vuoto, con Hebiko che veniva reclutata in quella sorta di corale interrogazione mentale che era stata imposta in maniera così perentoria che rifiutare sarebbe stato equivalente a un tradimento. Il solo pensiero di dover obbedire indurì lo sguardo dello Yakushi, che serrava i denti. Capisco...allora mi sottoporrò all'Interrogazione. Vorrei fosse messo agli atti che in passato fin troppa gente ha frugato con la mia testa, e che non concedo a nessuno di entrarci, nemmeno agli amici più fidati. Spero bene che quello che vuoi ottenere valga la pena, Gene. E poi su Raizen. E tu non parlare di me come se non fossi qui! Ringhiò, anche se l'Hokage aveva la risposta pronta. Hebiko, d'altro canto, non era che una pedina in mani più grandi di quelle che potesse gestire, mentre Ogen non celava un certo interesse davanti a quell'occasione di sondare la mente imperscrutabile del nipote.

    Il sangue condusse il chakra, e il chakra bussò alla coscienza dello Yakushi come un martello su un gong, riverberando in tutto il corpo di Febh che sentiva l'istinto di rifiutare con tutte le forze quell'invasione della sua privacy e della sacralità della sua mente. La sbadataggine, come la aveva definita Raizen, venne spazzata via dall'oltraggio, e con essa arrivò la fredda determinazione. Non c'era più ira, solo un compito da assolvere e un ostacolo da superare...non che percepisse il Mikawa come un nemico, ovviamente, ma non gli piacevano le intrusioni. Molto bene, sono pronto.
    L'immagine che tutti loro avrebbero avuto davanti sarebbe stata uno spazio bianco, completamente vuoto, dove lo Yakushi stava in piedi al centro, davanti a un libro aperto su cui erano scritte solo poche righe in qualche codice incomprensibile. Un varo brusìo, come un rumore di fondo, arrivava da sotto il "pavimento" candido, sebbene non ci fosse una reale distinzione di sopra e sotto. A voler ascoltare con attenzione, quel rumore erano informazioni inutili messa da parte, come le soap opera, li manierismi e le stranezze, tutte cose che Febh aveva costruito artificialmente perchè quello spazio bianco con solo le informazioni essenziali lo opprimeva. Non ho ancora deciso se farmi chiamare Febh o Kaji. Ho scoperto che Febh era il nome di un giocattolo della mia infanzia, e con questa consapevolezza è un pò strano continuare a usarlo. Ed è anche il mio primo ricordo, sebbene confuso. Il ricordo è quello di una carovana che viene attaccata da una creatura misteriosa. Sfogliò le pagine del libro per arrivare alla parte che descriveva l'argomento, mentre davanti ai presenti comparivano le immagini registrate dalla sua mente.

    Quattro anni. Una carovana di mercanti in fiamme. Non ricordavo esattamente dove fossimo o cosa stessimo facendo, pensavo che i miei facessero un lavoro che aveva a che fare con quel mestiere, e sapevo che stavamo andando in un posto che si chiamava in modo buffo. Otto, o Oto. Non ero sicuro. Dei simpatici signori con una nota musicale su una placca metallica ci avevano scortati, ma poi avevano iniziato ad attaccarsi tra loro e uccidersi, oltre ad attaccare i mercanti. Poi una creatura mostruosa era emersa dal bosco, con lunghi capelli ferini e il corpo ricoperto da una fitta peluria, mentre il muso era simile a quello di un gatto o una volpe umanoide, schiacciato. Controllava i signori con dei fili che partivano dalla chioma. Papà provò ad affrontarlo, ed era molto forte, ma morì. La mamma morì nell'attacco successivo cercando di farmi scudo col suo corpo mentre io avvertii un fortissimo dolore alla testa: mi aveva graffiato. A quel punto uno dei signori col coprifronte riuscì a liberarsi dal controllo e inflisse un colpo potente, scacciando la creatura...ma lui e io eravamo gli unici sopravvissuti.

    Chiuse il libro, facendo sparire l'immagine. In realtà la carovana portava ninja della Zanna a Oto in incognito, tra cui i miei genitori. Il mio addestramento non era ancora cominciato, nemmeno sapevo cosa fossero i ninja. Ed ero così confuso che dissi a quel ninja di chiamarmi Febh, troppo sconvolto per capire. Ogen conosceva già quella parte, e da poco anche Raizen ed Hebiko. E forse anche Gene poteva aver sentito qualcosa al riguardo. Quanto a quella creatura, la Volpe dentro Raizen la ha riconosciuta...dice che è un clan molto defilato, i Kemono. Ma lo ho scoperto appena stamattina.

    Quanto ai genitori, lo Yakushi voltò la pagina del libro fino ad arrivare a tempi molto più recenti, svelando le immagini di Shijin e di Uta. Li ho visti a causa del macchinario di Hoshikuzu...macchinario ora distrutto. Prima non li ricordavo. Anche indagando a fondo, i ricordi dello Yakushi erano in larga misura stati cancellati dal suo maestro quando aveva usato le sue arti proibite, quindi non restavano che piccoli frammenti nel subconscio, niente che si potesse estrarre con tecniche di ipnosi o indagine. Uta... avrebbe commentato Ogen. Tu sei il figlio di Uta...la ho conosciuta...quindi era sopravvissuta alla guerra! Il mondo interiore completamente bianco vibrò impercettibilmente mentre Febh si rivolgeva alla capoclan. Capisco...ne parleremo in un secondo momento. L'Oni non ammetteva deviazioni dal problema alla mano. Ma ricordava...e sicuramente sarebbe tornato a chiedere a Ogen.

    Quanto alla casa. Chiuse il libro. Non ho alcun ricordo al riguardo. Anche scavando, non avrebbe saputo da dove pescare.
    Ricordava solo una brevissima, fulminea scena di lui che camminava mano nella mano con la madre in un tunnel scavato nella roccia. La madre accidentalmente sbatteva contro una parete e le cadeva una stalattite in testa, per fortuna con danni minimi, ma comunque la cosa la fece ridere, continuando a passeggiare come nulla fosse.
    Niente di tutto questo mi fornisce indizi.

    Quanto alle domande successive, Febh scosse il capo. Ho sperimentato i fulmini neri solo di recente. E dalla macchina di Hoshikuzu ho potuto rivedere l'attacco alla carovana, e so che anche mio padre e mia madre brandivano la stessa capacità. Aggiunse, mostrando nuovamente l'immagine, stavolta con maggiori dettagli sul combattimento avvenuto. Quanto all'Oni...non è collegato alle capacità Hakai. E' frutto dell'addestramento di Homura. Aveva davanti un bambino dalla mente spezzata, e lo ha plasmato come solo un agente di Orochimaru avrebbe potuto fare...ho impiegato anni per uscire da questo atteggiamento freddo e calcolatore. E' il "Febh sbadato" quello che si è manifestato, non l'Oni. Oni c'era già. Concluse, secco.

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