Posts written by Febh

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    Clangore di Fiamma

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    [Il Team Y]
    Guardavo Raizen, o meglio il suo clone, continuare con l'intento intimidatorio che sembrava calzare così bene al suo modo di fare arrogante, facendo del mio meglio per reprimere una smorfia di disgusto. Sembrava che quello fosse il suo modus operandi abituale quando aveva a che vedere con sottoposti che non conosceva, e a livello personale non potevo certo approvarlo, visti i nostri trascorsi, ma almeno speravo che tanta tracotanza portasse a qualcosa. Beh, io credo abbia una cotta per Hitomi dell'amministrazione, visto che cerca sempre di andare lui a consegnare i rapporti. Mormorò Yashamaru, beccandosi uno scappellotto da Yebiko. Ci ha parlato dei suoi genitori e delle cose normali, della vita, ma niente di, non so, di fuori dall'ordinario. Concluse la ragazza. Niente di diverso da quanto potremmo raccontare noialtri, appunto. Cercò di dare manforte il ragazzo, beccandosi uno sguardo feroce da parte della ragazza. Ah, quindi anche tu ci tieni a portare i rapporti a quella, eh?

    Comunque andasse entrambi sbiancarono al pensiero di doversi separare, e da spettatore esterno, pur comprendendo le logiche dietro quella scelta, non potevo che rinnovare la mia opinione sul sadismo del nostro leader, così pronto a comunicare a quel modo, senza alcun tatto e persino con aggressività le sue idee. Cosa? Ma non è giusto! Siamo un team sin dall'accademia! E la nostra relazione può solo rafforzare la nostra squadra, non può spezzarla! E anche con Youshi e Yamato siamo amici per la pelle! Aggiunse lei, inalberatasi e con occhi accesi di sfida. Da parte mia mi limitai a un mezzo sorriso sbuffato, sostenendo eventuali sguardi o rimproveri di Raizen. Qualunque punizione o ammonimento non può cambiare la mia opinione, Hokage-sama, che ben conoscete. Nemmeno un vostro ordine può impedirmi di sorridere nell'avere un deja-vu. Dopotutto lo sguardo ostile della ragazza non era per nulla dissimile da quelli che io gli avevo riservato in passato. Non so di cosa stiate parlando ma non potete separarci, abbiamo un sacco di strategie coordinate e poi...e poi il nostro legame non può essere una debolezza! A quel punto alzai gli occhi al cielo. E se la prendessero prigioniera senza possibilità di liberarla e ti dicessero di uccidere Yamato per liberarla, cosa faresti? Gli chiesi, come avrei fatto con Youkai, avvezzo a simili esternazioni. Penserei a una strategia per salvare tutti, perché i legami sono importanti! Non mi aspettavo una risposta tanto pronta o determinata da parte di quel ragazzetto dall'aria emaciata. Opinione interessante. Concessi, senza approfondire ulteriormente, ma avevo come la sensazione di aver perso qualche punto.

    Poco dopo la ragazza rivelò del genjutsu sul cane, prontamente Rilasciato. Io...penso di avere una sua maglietta da qualche parte, quando ha dormito qui l'altro giorno. Avrebbe detto Yashamaru, andando a recuperarla, mentre Yebiko guardava con un pò di ostilità l'Hokage. Capita spesso che dormiamo gli uni a casa degli altri. Perchè non ci sono rapporti sbilanciati, Hokage-sama. Ogni sillaba era come una frustata. All'annusare non ci fu alcun cambiamento nel cane, ma non sembrava in grado di trovare alcuna traccia olfattiva, pur senza essere sotto l'effetto dell'illusione. Se il cane era sotto genjutsu e noi no...allora è perché il cane è stato esposto a qualcosa a cui noi non siamo stati esposti. Cosa stavate facendo prima che io arrivassi? E se ora non trova tracce...forse non è Yamato il problema? Avevo una vaga idea, ma fu con la domanda successiva dell'Hokage che ebbi una mezza conferma. Non ho idea, a meno che non volessero che io fossi presente, per un qualunque motivo che mi sfugge...ma sbaglio o i cani stavano seguendo la pista lasciata dal biglietto? Forse anche Tetsuba-sama e gli altri cani sono stati influenzati. Ma chi poteva avere abbastanza conoscenze da immaginare che sarebbero stati coinvolti gli Inuzuka? A meno che non fosse stato fatto appositamente. Quanto alla Y...era un'iniziale decisamente comune quindi il legame con me era fin troppo debole. Certo non poteva trattarsi della cellula che mi aveva addestrato, io stesso non sapevo nulla di gerarchie o di altro, ma solo della Missione.


    [Raizen e Tetsuba]
    Questa storia degli Uzumaki...come potremmo non accorgercene? Come possono non esserci tracce? Il grassoccio capoclan aveva avviato le indagini, e durante le ricerche arrivarono informazioni aggiornate da parte del clone che era via con Yato, chiamando nuovamente in causa Hikihime e le sue capacità di Percezione. I cani? Ho controllato voi umani ma non i cani...ho bisogno di qualche secondo. Si concentrò, fluttuando intorno agli animali mentre Tetsuba faceva loro cenno di restare buoni. Si...è debole, ma sono controllati da un'illusione. Deve essere qualcosa di molto banale, è una quantità di chakra infima. COOOSA? Venite qui, vi Rilascio immediatamente! Mentre il drago scrutava gli animali e Tetsuba si faceva carico di comunicare con loro e dissolvere l'illusione, cercando anche di capire che cosa fosse capitato loro, Raizen scambiava due parole con Seira. Oh, si, quel caro ragazzo. Un pò strano quel girare con il cinghiale, ma era uno stratega sopraffino, superiore a tutti i suoi predecessori. Specialmente le sue strategie a lungo termine, sospetto che, senza nemmeno saperlo, lei viva un pò di rendita, Hokage-sama. Come diciamo noi anziani: sai che una cosa è fatta bene se nessuno si accorge che la hai fatta. Intanto Seishinno si intromise. Penso io a tenere il clan tranquillo, non preoccuparti.

    Quanto agli Uzumaki...tendono a sparire spesso. L'ultima volta che ne ho visto uno è stato una decina d'anni dopo la fondazione dell'Accademia. Ma se non ricordo male ogni tanto qualcuno appare sul giornale, in genere giovani studenti o genin, che però in qualche modo poi nessuno trova più. Si fermò, portando una mano al mento. Certo, a ripensarci è proprio bizzarro. Nel mentre avevano trovato l'appunto e Tetsuba aveva concluso la sua sessione coi cani. Da quello che ho capito non si sono accorti di niente, non so cosa abbiano fatto loro. Ma non capisco come mai siano stati influenzati loro e non io. E cosa ci ha influenzati? Yamato? Quel bigliettino col profumo? A meno di illusioni con un tempo definito, che su di te sia finita prima che potessero analizzare il tuo chakra. Ma perché escludere i cani? O su di loro stava durando più a lungo perché sono più deboli di te? Seishinno dopotutto era esperto nelle illusioni. E' una possibilità concreta, cari. Magari hanno cambiato qualcosa di piccolo e irrilevante per il cervello, ma importante per le vostre azioni. Concluse con aria saggia Seira, annuendo dietro gli spessi occhiali.

    Se Tetsuba o i cani avessero nuovamente annusato il bigliettino che aveva influenzato Youkai, la capoclan avrebbe sgranato gli occhi. WOOF! Ma che diavoleria è questa? Non è lo stesso odore di prima. Non è l'odore che ci ha portato nel quartiere Yamanaka. E' sempre un profumo da donna, ma è uno molto più comune...Konoha è piena di questa traccia olfattiva! Seguirla quindi non aveva senso, ma perché creare quell'illusione per portarli proprio là? Cielo, cielo...si direbbe quasi una trappola. E piuttosto complessa, cari. Avrebbe scosso il capo. Siete certo di voler andare fino in fondo, Hokage-sama? Avete il mio pieno supporto, quale che sia la vostra scelta. E anche il mio, ovviamente! Io voglio vederci chiaro, non mi si inganna così! Prendere in giro proprio il MIO naso, poi! Ringhiò appena mentre Hikihime confermava che non restava alcuna traccia di illusione da nessuna parte. Avrebbero trovato tracce di inchiostro per Fuuinjutsu, ma comunque non sarebbe bastato per trovare una traccia olfattiva da seguire...come l'odore di Yamato, era come se sparisse all'improvviso.

    [Il chiosco dei Mochi]
    Una sorta di mente-satellite? Onestamente non ci ho mai provato, ma è interessante, potremmo lavorarci nel clan. Avrebbe detto il capoclan alla richiesta di Raizen. Però sei certo di volere parte della mia mente nel tuo corpo? Sarebbe come avere un pensiero fisso, ti disturberebbe...inoltre ammetto di trovare un pò inquietante la presenza della Volpe. Avrebbe aggiunto mentre si recavano nel luogo dell'incontro. Seira si sarebbe intromessa: Io credo di saper fare una cosa del genere, è simile alla Maledizione della Fantoccio Mentale, magari unita alla Kage Bunshin. Non posso garantire al cento per cento, ma ho fiducia nelle mie capacità, inoltre anche se non sono più così giovane da combattere in prima linea, posso comunque rendermi utile. Certo, stava a Raizen concederlo o meno.

    Con il chiosco in vista, e un gran numero di cloni unito al capoclan Yamanaka pronto ad agire e ai draghi di vedetta, l'Hokage si fece avanti per cercare un approccio con quella che sembrava essere una innocua consumatrice, immersa nei suoi pensieri. All'arrivo di Raizen lo guardò inizialmente sorpresa, per poi sorridere con aria estremamente professionale e fargli cenno di accomodarsi. Ciao Raizen, non mi aspettavo certo di vederti qui. Sembri turbato, come mai? Congiunse le mani mettendo da parte quanto aveva ordinato, osservandolo come un mediatore esperto, o uno psicologo, annuendo appena alla menzione degli Uzumaki. Si, sono dello stesso avviso. Il Concordato è in pericolo, e lo stesso vale per Shika. Che ti manda i suoi saluti, per inciso. Ma penso sia più sicuro stare qui a parlare che spostarci, in fondo non abbiamo idea di chi sia il nostro nemico, ma finora ha agito in maniera infida quindi non credo si muoverebbe in attacchi plateali. Disse con molta calma, sempre sorridendo. Hai un modo per impedire che la gente ci ascolti? Io conosco un fuuinjutsu ma non so quanto tu possa fidarti di me nel tracciarlo. O possiamo parlare sottovoce, scegli ciò che ti rende più a tuo agio.

    Quale che fosse poi la scelta di Raizen, Fujiko avrebbe continuato a guardarlo con fare accomodante, da negoziatrice esperta. Abbiamo avuto qualche breve contatto al mio arrivo alla Foglia, ma io ti conosco molto meglio di quanto tu non conosca me. Per capirci, diciamo che se sei al tuo posto è anche perché io e Shika abbiamo tirato qualche filo. Non per toglierti meriti, sia chiaro, ci siamo occupati di indebolire le opposizioni, tu avevi già più che sufficienti argomenti per essere scelto. Bevve un pò di bibita, lasciando a Raizen il tempo di esprimersi e di assimilare la situazione. Partiamo dalle basi: noi siamo dalla stessa parte. Siamo alleati per il bene di Konoha e dei suoi abitanti. Uzumaki inclusi. Sfortunatamente il Daimyo è morto prima di poterti passare informazioni su di noi, ma filava tutto liscio e modificare il Concordato sarebbe stato troppo complesso, quindi abbiamo lasciato correre. Attese ancora un poco, proseguendo con calma. Il clan Uzumaki esiste da secoli, ed è stato vittima di attacchi ripetuti nel passato, fino a perdere il Paese del Vortice e disperdersi nel continente. Una persona, ma sospetto sia in realtà il membro di un gruppo, cerca gli Uzumaki attivamente, per ucciderli tutti. Durante il governo di Shika io venni assegnata all'Amministrazione dopo gli eventi che mi hanno portata qui, che non starò a rivangare. E trovai una grossa comunità di Uzumaki che accettarono di venire a vivere alla Foglia, abbastanza da formare un clan vero e proprio con un suo quartiere e tutto il resto. Ma l'assassino di Uzumaki li trovò e attaccò nella notte. Shika, io e alcuni Anbu lo cacciarono, ma la sua forza era smisurata, e portò nuovi attacchi nelle settimane seguenti. In realtà tu stesso hai partecipato alla difesa in alcune occasioni, ma non lo puoi ricordare.

    Non c'era modo di sconfiggere quel nemico né di neutralizzarlo in maniera efficiente. Ci abbiamo provato, credici. Sospirò. Quindi Shika ha progettato qualcosa di diverso, assieme alla Capoclan Uzumaki. Ha elaborato un Fuuinjutsu di estrema potenza, piazzato in una sala segreta sotto Konoha, con lui stesso come fulcro, in modo da trasmetterne l'effetto attraverso tutte le ombre del villaggio. La popolazione è stata riunita e informata, tutti sapevano, anche tu. E tutti hanno dovuto concordare che era la soluzione migliore. Per questo si chiama Concordato. Tutta Konoha Concorda che non esistono Uzumaki a Konoha. Quindi l'assassino non ha motivo di venire qui. Riesci a comprendere quanto ti sto dicendo? Non avrebbe spiegato i dettagli del concordato o le sue minuzie, riteneva Raizen sufficientemente esperto e intelligente da comprenderle da solo e riunire i pezzi. Solo gli Uzumaki sanno di esserlo, e quando sono nella loro vera identità, se legati al Concordato, nessuno può percepirli. E come pagamento per questo, non possono fare nulla a nessuno, nemmeno spiare o riferire ciò che apprendono sotto Concordato. E' possibile aggiungere nuovi Uzumaki man mano che li troviamo, tenendoli al sicuro. Io proteggo Shika che è in uno stato di animazione sospesa per mantenere la tecnica, e faccio da intermediaria con l'amministrazione. Sorrise. Tutti i documenti del Club Sportivo sono i miei, ma ci pensano gli Uzumaki in Amministrazione a sistemarli, dato che sono in codice.

    Oltre agli Uzumaki, Shika, il defunto Daimyo e me, solo una manciata di persone esterne al Concordato sanno della sua esistenza, e nessuna di loro ha attualmente alcun potere politico, ma agiscono nell'ombra, sostenendo Konoha dal basso. Lasciò qualche secondo perché Raizen comprendesse esattamente dove voleva andare a parare. Esatto. Per aiutare Konoha e il Concordato, Shika ha permesso che rinascesse la Radice, pur consapevole che alcune prese di posizione possano essere troppo, e scusa il gioco di parole, radicali. Ora...il Concordato è saltato. Una volta ieri notte e una volta oggi. Ieri quasi nessuno se ne è accorto ed è durato pochi istanti, mi hanno informato stamattina. Mi sono precipitata da Shika e ho scoperto che qualcuno aveva provato a ucciderlo, senza riuscire a superare il suo bozzolo di ombre ma ferendolo. E poi stamane è successo di nuovo, e le due guardie che avevo lasciato sono morte. Qualcuno voleva annientare il Concordato...e so per certo che non è l'Assassino di Uzumaki perché si trova nel Paese del The da almeno sei mesi, lo sto facendo seguire. Al momento tre membri della Radice, tra cui la Capoclan Uzumaki, sono di guardia a Shika...e sono venuta qui perché dovevo incontrare alcuni Uzumaki per informarli del pericolo e spiegare cosa succede. Era evidente che, se vivevano sparsi tra i vari clan ufficiali, allora erano cellule separate. Ma sei arrivato tu, e sai qualcosa.Quindi...cosa succede? E come puoi aiutare Konoha?

    [Youkai e Yamato]
    Hitomi era paziente nel guardare Youkai che cercava di difendere le sue indifendibili posizioni. Youkai...posso capire che la tua identità sia scossa per l'amnesia e tutto il resto, ma anche qui abbiamo medici che sanno leggere la mente e nella tua cartella non è emerso nulla del genere, lo capisci? Ma lui incalzava e alla fine anche la donna fu costretta ad arrendersi. Ho sentito parlare di terribili capacità mediche a Oto, ma non pensavo potessero agire senza la benché minima traccia...tuttavia, da quanto lo sai? Non sei andato a Oto per approfondire la questione? L'Hokage ha molti contatti col Suono, dopotutto. E a quel proposito la sua pur timida concessione a Youkai dovette arrestarsi. Ah...il Consigliere Yakushi. Capisco. Il suo tono asciutto era poco conciliante. Tu sai che qualunque comunicazione da parte di quell'uomo viene considerata posta indesiderata e cestinata? Una volta ha mandato per sei mesi di fila due corvi al giorno per chiedere che gli mandassimo della pizza con sopra zampe di rana e melone, come "accordo affettuoso tra alleati". E un'altra volta ha mandato un messaggio di allerta globale perché voleva che uccidessimo tutte le zanzare nel tratto da qui a Oto perché voleva fare una passeggiata. Sospirò. A volte mi chiedo quale pazzo scriteriato gli abbia dato il potere della burocrazia. E comunque...tramite LUI hai capito queste cose su di te? Ora era persino più incredula di prima.

    Yamato intanto ascoltava quelle storie con aria incredula, prima di realizzare che Youkai gli aveva mentito, e anche se non disse nulla, nel vedere il giovane commosso si addolcì un poco, pur senza perdonarlo apertamente, visto che era a conti fatti la vittima del raggiro del mitomane. Guarda che per entrare nel Concordato serve un rituale specifico. Avrebbe detto Yamato a mezza voce, ancora offeso. Non basta quel bigliettino, qualunque cosa sia. Giusto... Aggiunse Hitomi. Quindi...quindi eri nel Concordato già da prima. Ma CHI eri? Questa è la vera domanda.

    [...]

    Yamato sembrava ben poco disposto a un perdono plateale e probabilmente, anche per via delle numerose attenuanti di Youkai, avrebbe impiegato un pò di tempo per riavvicinarsi, ma era comunque meglio che un'aperta ostilità. L'arrivo di Hojo Uzumaki ovviamente complicò tutto, con la sua netta minaccia e Youkai che si faceva avanti, dichiarandosi disposto a collaborare in cambio di un salvacondotto per gli altri. Hojo gli soffiò del fumo in faccia. Coraggioso. Bravo. Ma attento, il coraggio senza abilità si chiama stupidità. Era una citazione di Spiderboy, ma certamente si trattava di una coincidenza. Bene...quindi hai disattivato il Concordato. E dimmi, con quale tecnica hai cercato, tu o i tuoi complici, di uccidere Shika Nara? Ovviamente Youkai non poteva conoscere tutti i dettagli del Concordato. O hai un metodo che non richiede la sua morte? Perchè stimo quell'uomo, e lo dico con onestà. Nuova boccata di fumo. Ma non voglio restare suo prigioniero a vita. Ma a dirla tutta il mio obiettivo primario, prima ancora di liberarmi da questa farsa, è cercare una cosa e tu sei il primo indizio che trovo da anni. Disse con l'occhio che ardeva di interesse. Shika Nara aveva previsto che non sarebbe stato l'Assassino a cercarlo, ma piuttosto Hayate, forse perché finché regge il Concordato lui è funzionalmente immortale, anche se non invulnerabile. Socchiuse l'occhio. E dalle mie fonti, sono loro ad avere le Lacrime del Nadir. Quindi parla...Hayate Youkai...e lascerò andare gli altri due. Anzi, Yamato, puoi anche uscire. E gli fece cenno di andare verso la porta, ma il giovane non sembrava voler lasciare solo Youkai. No...non posso lasciarvi da soli. Youkai non sa nulla di Shika Nara, figuriamoci di questo Hayate! Allora venite entrambi con me...alla sala sotterranea. Non sembrava una richiesta, ma Youkai poteva forse convincere Yamato a fuggire, sempre che Hojo fosse affidabile.

    Quale che fosse poi la scelta di Youkai, a meno che non avesse provato a fuggire in qualche occasione, Hojo avrebbe fatto un cenno verso la porta, mantenendo la sua reale identità così che nessuno potesse intercettarli lungo la strada, a meno che il Concordato non saltasse nuovamente. Nessuna traccia di Hitomi, e qualunque domanda sarebbe stata liquidata con un semplice cenno che intimava a camminare. Shika Nara sorregge il Concordato animando tutte le ombre del villaggio, come un talismano vivente. Stanotte e stamane qualcuno ha cercato di ucciderlo, come tu ben sai. Avrebbe detto lungo la strada, ignorando eventuali tentativi di Youkai di discolparsi. Io voglio che il Concordato finisca, ma non al prezzo della sua vita, io voglio demolire il Jutsu o sfuggirgli. Perché ho un modo per uccidere l'Assassino e vendicarmi. E voglio tornare a essere libero. Tutti lo vogliamo. Yamato, se presente, sarebbe rimasto in silenzio, con le labbra serrate e lo sguardo chino verso il basso. Le Lacrime del Nadir, anche solo una di esse, sono la soluzione al mio problema. Avrebbe detto se interrogato al riguardo, mentre percorrevano le strade di Konoha senza che nessuno li vedesse, raggiungendo vicoli secondari e seguendo un percorso così complesso che Youkai stesso si sarebbe potuto perdere.

    Se Youkai avesse parlato del foglietto e del messaggio Hojo sarebbe rimasto in silenzio a fissarlo per lunghi secondi, come se stesse carezzando un'ipotesi che tuttavia non poteva accettare. Quella vecchia stronza...ma a parte lei chi? Uhm...potrebbe essere...devo tenerla d'occhio. Non spiegò ciò che pensava né condivise le sue ipotesi, limitandosi a far cenno di camminare ancora, fino alla porta obliqua di una cantina. Ovviamente nessuna risposta sarebbe arrivata anche nel menzionare o chiedere lumi sul Progetto Y. Catene dorate emersero dal braccio dell'Uzumaki, andando a toccare il legno che sparì nel nulla, lasciando spazio a una stretta scalinata in pietra. Di sotto.
    Una catena di Hojo si sollevò a mò di aureola sopra la sua testa, illuminando l'area circostante per impedire ai ninja di cadere mentre scendevano scalini decisamente alti e irregolari, come se costruiti di gran fretta e senza badare troppo alle proporzioni, seguendo inizialmente una linea dritta, che pareva scendere per almeno due o tre piani di un edificio, e poi curvando un una pigra e lenta spirale, scendendo forse fino all'equivalente di dieci piani sotterranei. Le scale scomode terminavano in uno spiazzo di terra battuta disadorno, mentre una brezza leggera lasciava intendere che erano arrivati a una sorta di caverna. Yamato, se presente, avrebbe mormorato: Non so dove siamo...pensavo ci portasse dove si trova Shika Nara...non conosco questo posto.

    Dall'ombra una figura femminile si sarebbe fatta avanti, con lunghi capelli neri raccolti sopra la testa e abiti bianchi e pesanti, forse di foggia kiriana anche se un pò antiquati, mentre una servitrice le stava a pochi passi di distanza. Sembrava molto più giovane della sua effettiva età. Questi ragazzi sono la causa del problema? Non li conosco. Una voce ferma, più matura di quanto non suggerisse il suo aspetto giovanile. Esatto. Yamato e Youkai, e credo che il Progetto Y sia implicato. Lei reagì con un moto di disgusto. Ancora con quella storia? Lo sai che... Lo so. Avrebbe detto Hojo, raggiungendola e baciandole la mano. Quell'arpia obesa deve aver mentito, ce ne erano più di tre. Ma ora sapremo. E sospetto che la Lacrima del Nadir sia vicina. Lei annuì mentre Hojo Uzumaki faceva le presentazioni. Mia moglie: Hikaru Tamasizu. Una delle massime esperte della tortura e interrogazione mentale del clan Uzumaki. Spostò poi la catena per illuminare una zona più lontana dove la servitrice di Hikaru stava allestendo una sedia con dei reggibraccia, ma senza legacci o affini. Siedi, Youkai. Yamato verrà dopo. Gli avrebbe intimato, mentre Yamato, se presente, iniziava a tremare. La strega dei ghiacci...pensavo...pensavo fosse solo una voce! Si dice strappi il cuore ai nemici per berne il sangue, cercando di riscaldare il suo cuore ghiacciato...è una leggenda nel clan ma se ne erano perse le tracce, qualcuno diceva che era con il Clan Proibito ma non credevo fosse vero. Ma nessuno avrebbe commentato in risposta.

    Se Youkai non si fosse opposto, dalla mano della Tamasizu sarebbero emerse delle catene rosse come ferro incandescente che lo avrebbero legato, immobilizzandolo. Lo sguardo della donna era glaciale mentre si avvicinava per posargli una mano sulla testa, avviando l'Interrogazione Mentale. Chi sei realmente? Come hai disperso il Concordato? Che conoscenze o legami hai con le Lacrime del Nadir? Che legami hai con l'Hokage? Cosa sai del Servitore di Shennong? Quelle catene erano particolari, animate da un jutsu specifico...ogni volta che Youkai avesse risposto che non sapeva la risposta, sia che fosse vero o falso, e ogni volta che avesse usato un giro di parole, quelle si sarebbero serrate sui suoi polsi e caviglie, raggelandone le carni [Nota]!
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    Mortificazione del Gelido Ricordo

    Minarai - 7

    Mentre Youshi combatteva nella nebbia, noi portammo una serie di attacchi che in qualche modo riuscirono a mettere in stallo i nostri avversari, almeno per un poco, mentre il potere del Maestro ci permeava, facendo scorrere il nostro chakra in modi talmente atipici che stentavo a comprenderne la reale natura...ma li avrei comunque sfruttati. Seguendo il piano del giovane Hideo piazzammo le sue strane armi nel corpo della creatura, ottenendo, grazie a un suo jutsu, una qualche forma di interferenza, mentre il mio successivo Taglio dell'Aria sembrò sortire qualche risultato sull'evocatore, prima che lo perdessi del tutto di vista. Il Sensei chiamò a sé i ninja di Suna mentre preparava la sua offensiva, lasciandoci contemplare come gli attacchi diretti avessero ben poco effetto sulle creature, perlomeno non abbastanza da distruggerle. Non funziona, le stiamo solo infastidendo...dobbiamo cambiare completamente approccio, o guadagnare tempo per il Maestro! Dissi, frustrato davanti alla nostra impotenza.

    Senza poter vedere il duello che si consumava nella nebbia, certamente la nostra attenzione venne catalizzata dal drago che con un grido mostruoso annunciò un attacco dall'immenso potenziale, tanto che dalle sue fauci spalancate riversò un vero e proprio tsunami nella nostra direzione...nulla che potessi tagliare, almeno non al mio attuale livello. Strinsi i denti dietro la maschera, mentre un pizzicore furioso cresceva: quanto a lungo sarei stato così debole? Perchè la mia forza non era MAI sufficiente? Se avessi avuto davanti il responsabile di una simile disparità di potere mi sarei avventato su di lui come una furia, ma non era quello il momento! Hideo e Fudoh-san erano vicino a me, e sembrava che il Primario avesse un metodo per difenderci tutti, dato che ci intimò di restargli vicino...sapevo che la sua capacità speciale dipendeva dalla sua concentrazione e mentalità, quindi l'unica cosa che potevo fare era mantenere la Fioritura Senju, fortunatamente nascosta dalla neve, incrementando enormemente il già marcato potenziale di entrambi i miei alleati [Nota].

    Il terreno, come avevo provato altre volte, cambiò bruscamente la sua natura scaraventandoci per aria, come se la gravità stessa si fosse invertita per una frazione di secondo, scaravendandoci tutti per aria, al sicuro dal violento getto d'acqua. Ottimo lavoro Primario-san, ma ancora non abbiamo una soluzion... Nemmeno il tempo di parlare e il lupo che avevamo precedentemente bersagliato aprì a sua volta le fauci, rivolte al cielo! Schivare sarebbe stato impossibile, ma il getto di neve e acqua che emerse dalla sua gola non mirava direttamente a noi, anzi, sembrava volerci superare! Qualunque cosa fosse...non potevo permetterglielo! No, questo NO! Ruggii, caricando la mia frustrazione nelle braccia mentre sferravo un attacco carico di chakra elementale in caduta libera, intercettando e dividendo in due quel jutsu acquatico, di fatto annientandolo [Tecnica 1 e 2]!

    Mentre la mia lama affondava in quel jutsu, disperdendolo, percepii chiaramente qualcosa che risuonava dentro di me...il Freddo infiltrava la tecnica esattamente come si era approfondito nel mio corpo, e mi fece rabbrividire, mentre il cane mostruoso sollevava una salva di lance affilate che dopo un breve volo si sarebbero abbattute su di noi. Potevo pensare solo a me stesso, concentrandomi sull'arma in arrivo e scartando di colpo all'ultimo, mentre l'arma si piantava proprio accanto al mio corpo [Difesa 1]. Ci fu uno strano scambio di sguardi tra il canide e Hideo, ma non ci feci immediatamente caso, mentre qualcosa iniziava a crescere dentro di me...un'idea. Una convinzione. Il nuovo assalto di ghiaccio venne intercettato da un puntuale attacco con la spada, spezzando la stalattite senza che mi danneggiasse, anche se aveva richiesto un discreto impasto di chakra [Difesa 2].

    Primario-san. Nonostante i nostri sforzi, non riusciremo a sconfiggere le difese di queste creature. Il Freddo le protegge, ha visto quella copertura di poco fa? Non possiamo batterle. Avrei detto, ma c'era tutto tranne che sconforto nel mio tono...piuttosto determinazione. Ira. Odio. La mia mano si serrò sulla spada. Non direttamente. Ma il Maestro ci supporta, e il suo chakra...lo percepisce anche lei? Riesce a intuirne gli effetti? Io lo sento che scorre e crea una sorta di...di artificiale armonia. I miei occhi si puntarono sul nemico. E questo mi fornisce un'idea. Lasciai andare il Freddo, quello che era stato ricacciato nel profondo del mio essere, che Fudoh-san aveva mitigato...lasciai che esplodesse, facendo tremare il mio corpo e intirizzire le dita, senza alcun limite. Certamente Fudoh-san se ne sarebbe accorto vedendomi tremare vigorosamente ma lo avrei dissuaso dal fermarmi. No...con questa energia posso aumentare la sintonia con quell'essere, se il freddo anima la mia spada, la sua difesa non funzionerà. O almeno speravo. Inoltre... Il mio tono si sarebbe fatto intenso e sibilante, quasi un respiro roco, mentre gli occhi avvampavano di una determinazione intensa. E' parte del mio addestramento.

    La vedevo nuovamente quella fiamma, focalizzata per la prima volta molti mesi prima, durante l'addestramento con il Maestro e Kyofu. La fiamma dell'Odio, quell'entità verso la quale avevo imparato a riversare ogni mia emozione negativa, semplicemente convertendola. Ero debole...dunque la frustrazione diventava odio. Il nemico era più forte...dunque l'invidia diventava odio. Il Bersaglio era sempre più lontano...la disperazione diventava odio. Il Maestro mi mostrava la strada, e anche la gratitudine, intesa come un vincolo per me, poteva diventare odio. Ogni cosa poteva diventare odio, ma come avevo sperimentato a mie spese, l'odio fine a sé stesso è potente ma corrompe ciò che lo veicola. L'odio è uno strumento, deve essere canalizzato. Avere uno scopo. Garantire la vittoria senza che esso ci vinca. Era necessario odiare persino l'odio, pur avendolo evocato. Fino a quel momento non ero mai stato in grado di veicolarlo come intendeva il Maestro, non appieno, non senza effetti collaterali. Ma ora ogni sensazione fisica veniva affievolita dal Freddo, i miei muscoli rallentavano e con essi i pensieri, mentre la vita sembrava quasi scivolare via...eppure la Fiamma dell'Odio ardeva!

    Da un punto di vista puramente medico era impossibile che il Maestro si muovesse agilmente con tutti quegli innesti metallici, il dolore doveva richiedere dosi estreme di morfina eppure lui non mostrava alcun segno o sintomo di uso di oppioidi. Semplicemente la sua esistenza era impossibile...a meno di tenere conto dei suoi insegnamenti sul reale potere delle emozioni e di come essere possano essere sfruttate a proprio vantaggio. Unendo i puntini, avevo compreso che i suoi movimenti e la sopportazione del dolore erano possibili solo se la sua determinazione veniva in qualche modo supportata, e ira od odio sembravano i candidati ideali. Ora che il mio corpo non avrebbe potuto muoversi per il Freddo, l'Odio lo avrebbe forzato, anche a rischio della mia stessa vita. Poiché la Fiamma dell'Odio ardeva intorno all'Evocatore e alle sue creature, rendendole brillanti come un faro verso il quale non potevo fare altro che muovermi. Il mio addestramento mi permetterà di sopravvivere a sufficienza, Primario-san. Ma la mia spada da sola non può annientarli...eppure...su di voi si sprecano le voci riguardo a incredibili capacità e potenzialità. Certo, da parte mia, ma al momento non ero pienamente consapevole delle possibili interpretazioni, forse Fudoh-san avrebbe pensato che era il Maestro a tessere le sue lodi. Unite il vostro potere al mio. La Mortificazione mi consente di annientare il chakra nemico e la Manipolazione della Natura di collegarvi il Freddo che mi scorre prepotente in corpo...ma sono certo che voi avete un modo...un modo che permetta alla mia spada di annientare l'esistenza stessa di quell'essere, di disperdere il vincolo di chakra che lo mantiene qui! Ancora una volta porsi la spada. Aiutatemi! E poi su Hideo. Hideo-san...se l'azione di poco prima ti fornisce un seppur minimo controllo...usalo per ostacolare la sua difesa!

    Accesa di una luce azzurra e gelida, la mia Katana era pronta a trasmettere i jutsu creati, mentre un alone simile a una stella aleggiava intorno all'elsa, riportando i Kanji per "freddo", "memoria", "odio", "mortificazione" e "chakra". Non ero certo che fosse stata la mia volontà, l'intervento di Fudoh-san o gli effetti del jutsu del Maestro, ma certamente ora quella spada aveva delle potenzialità che non avrei mai potuto nemmeno sognare [Nota]. Concordato con Hideo le sue azioni, mi sarei scagliato a perdifiato verso il pur vicino canide. ORA HIDEO! Gridai, prima di cercare di trapassare l'intera creatura, ardente d'odio e guidato da una volontà certa: Mortificare la sua stessa esistenza, il Ricordo che fosse mai esistita [Azione1]!

    E se non fossi stramazzato per lo sforzo, in caso di successo, avrei caricato il drago in maniera simile, magari chiedendo una spinta a Fudoh-san per sommare la sua incredibile capacità alle mie misere capacità fisiche, usandomi a mò di proiettile umano. In caso di insuccesso non mi sarei perso d'animo scegliendo piuttosto di colpire nuovamente, superando i miei limiti e impastando anche oltre le mie potenzialità, a rischio di paralizzare le braccia per un pò o ferirle in maniera irrimediabile!
  3. .

    Scambio di Opinioni

    Questione di Ideologie
    4

    Non so quanto possa piacere ai capoclan Kenkichi una frase simile, ma come preferisci.Replicò al fatto che il suo avversario non portasse il cognome del clan, pur essendone membro, e quanto all'aver subito il primo sangue, lo Yakushi si accigliò appena, ma aveva comunque tutta l'intenzione di continuare il suo piccolo gioco di provocazioni, bloccando gli attacchi in arrivo e osservando la nuova posizione di guardia di Kensei. Nel palazzo di Orochimaru ho trovato numerosi scritti sugli stili di Taijutsu più disparati, alcuni anche di origine Kiriana, ottenuti nel periodo della Guerra, ma non riconosco il tuo. Avrebbe detto, partendo al contrattacco, con un primo movimento che fu puramente ideologico, mettendo a nudo e confrontando quelle che erano le filosofie di vita dei due, quasi antitetiche nella loro complessità. Sei uno tutto d'un pezzo, perlomeno nella testa. lo canzonò. Ma non mi dispiace una persona concreta...peccato che il mondo sia esattamente il contrario di ciò che vuoi. La tua sarà una battaglia infinita per mettere ordine nel caos. E la mia una battaglia infinita per mantenere la mia libertà nel caos. Alla salute, Kensei! Disse poi, avviando la sequenza di attacchi di spada, che sembrava stare eseguendo più per proprio allenamento che per cercare una reale vittoria.

    Con eleganza e precisione Kensei deviò il primo attacco, dimostrando una notevole attenzione ai dettagli e alle finte, intercettando poi il colpo successivo con un guizzo della spada tra le spire fatali di Veleno d'Acciaio, mentre l'assalto successivo riuscì a scansare il suo braccio ma non la Promessa, che comunque bloccò l'arma in pesante discesa, riuscendo poi con un movimento netto a tagliare l'Artiglio dell'Orco. Ti piace rispondere a tono, ma almeno usi poche parole invece che frasi senza fine. Commentò alle risposte che Kensei dava a ogni sua affermazione, alludendo a qualcuno che certo entrambi conoscevano, e poi fu il momento del Mizukage di controbattere.

    Con un lento caricamento Kensei andò a caricare gran parte del suo chakra nella sua arma, cambiando completamente l'atmosfera tutto intorno, mentre lo Yakushi manteneva la sua espressione beffarda, in attesa, anche se con uno scatto elegante del polso avrebbe fatto schioccare la snake sword accanto alla testa di Kensei, approfittando della sua concentrazione, nonostante fosse certo un ninja capace di mantenere una guardia salda [Azione Gratuita Rapida]. Attento, Kensei, esistono dei modi per accelerare la concentrazione di potere, o contro qualcuno esperto avresti potuto essere interrotto. Ma gli aveva concesso di continuare, questo era il messaggio fondamentale, per Febh quello era uno scontro "divertente", e questo veniva prima di qualunque battaglia ideologica o reale aggressività: era a Kiri per svago, una cosa che probabilmente il suo avversario trovava aberrante.

    Kensei scattò in avanti, mentre lo Yakushi sceglieva di cambiare un poco il suo approccio: se il rivale pensava di poter affrontare ogni possibile attacco con il minimo sforzo, Febh gli avrebbe fatto comprendere quale fosse la differenza tra loro in maniera più netta, focalizzandosi interamente sulla difesa e piantando saldamente le gambe a terra [Tecnica 1 e 2] Vediamo se riuscirai a superare la mia difesa, anche se non posso muovermi, non arò un bersaglio facile. Come aveva detto, non mosse nemmeno il braccio sinistro, mentre la lama del Kenkichi si abbatteva con violenza su di esso, senza tuttavia causare danni significativi, ora che il ninja era pronto a ogni opzione difensiva [Difesa 1]. Senza nemmeno cambiare espressione Febh osservò la lama rossa roteare in un cerchio stretto che avrebbe reso improbabile una schivata, ma non era assolutamente sua intenzione schivare: perchè farlo se aveva una scelta migliore? L'arma impattò sul suo corpo ancora una volta senza riuscire a tagliare niente, ostacolata dalla maglia del prestigiatore, che copriva anche i polsi, e dal chakra disposto a scopo difensiva, oltre all'impatto precedente che avrebbe reso leggermente meno intensa la brutalità avversaria [Difesa 2].

    Non male, Kensei, non male, ma non credo tu abbia ancora capito la differenza tra noi. Annunciò lo Yakushi mentre la lama saettava ancora una volta, assai più feroce, infrangendosi sul petto dello Yakushi come se fosse un muro di mattoni, scalfendolo appena [Difesa 3]. Avrebbe potuto mitigare il danno in arrivo ma scelse di subirlo, per resistere alla combinazione avversaria, ma se non altro era pronto a sopportare il dolore, che a fronte della sua incrementata resistenza non era niente di significativo. Come prevedibile, Kensei non poteva proseguire con quell'assurda velocità per tutti gli attacchi, e quello che era l'ultimo assalto arrivò contro la sua gamba. Bastare a cosa? A causare danni risibili, Kensei? Sorrise, provocandolo. Al momento il suo corpo non era in grado, per sua scelta, di star dietro alla velocità dell'avversario, non senza un cospicuo consumo di chakra, ma restavano aperte due opzioni: incassare, colpendo in controtempo, oppure proseguire la sua dimostrazione di assoluta capacità difensiva. Quello che Kensei avrebbe scoperto era che, pur mirando alle gambe, la sua arma avrebbe bruscamente cambiato bersaglio all'ultimo, impattando sul fianco dello Yakushi coperto dalla Maglia del Prestigiatore, decisamente più lenta e debole di quanto aveva preventivato, sempre grazie all'incredibile uso del controllo del chakra da parte dell'otese [Difesa 4]. Ma sei indubbiamente un nemico veloce e potente...mi fai quasi venir voglia di fare un pochino più sul serio...ma non userò ancora il bracco sinistro, per quello non sei pronto. [Fase Offensiva]

    Senza perdere nemmeno un secondo, mentre Kensei ansimava, certo provato almeno in parte dalla rapidissima sequenza offensiva, lo Yakushi avrebbe colmato la scarsa distanza da mischia in brevissimo tempo, scivolando sul terreno senza nemmeno sollevare i piedi o muovere le gambe in alcun modo, così da non creare nemmeno accenni di movimento che un esperto poteva usare per prevedere le sue azioni...e inoltre a quel modo poteva aggirare il problema dell'immobilità dato dal suo stile di combattimento difensivo [Slot Gratuito]. Kensei era ovviamente in guardia, ma molto vicino, e difficilmente si sarebbe aspettato di trovarsi lo Yakushi che, senza il minimo reale movimento muscolare, si sarebbe come gettato addosso a lui, quasi volesse caricarlo con l'intero corpo, anch'egli in guardia, fino a portarsi a una distanza a dir poco infima, se possibile inferiore ai 10 centimetri. E in quel brevissimo lasso di tempo il suo chakra avrebbe plasmato il suo corpo concedendogli una minuscola capacità di evocazione, con l'emissione, da quella distanza infima, di non meno di 4 enormi serpenti [Tecnica 3].

    Mentre i serpenti uscivano bruscamente dal suo corpo, lo Yakushi contestualmente usava il suo chakra adesivo, emesso anteriormente dalla fronte, dai piedi e dagli arti superiori per cercare di afferrare Kensei dalla distanza, esteso fino a 50cm, in quella che poteva essere una pericolosa cattura [Azione 1], appena una frazione di secondo prima che i rettili in emersione cercassero a loro volta di aggredirlo. L'intento della presa non era certo di limitare Kensei, la forza risibile di quel chakra adesivo non poteva sperare di immobilizzarlo, ma avrebbe comunque intralciato almeno per una frazione di secondo i suoi movimenti, con la sua rapidità, garantendo ai lenti serpenti una brevissima finestra in cui la spada del Mizukage era impossibilitata a falciarli, e i suoi spostameti erano impercettibilmente bloccati. Dei quattro serpenti emersi dal corpo dello Yakushi, uno era sorto dalla sua spalla destra cercando di avvolgersi intorno al braccio sinistro mentre contemporaneamente uno nato dall'anca destra dell'otese cercava di catturare la sua gamba sinistra [Azione 2]. Immediatamente successivi altri due serpenti, nati dalla coscia sinistra e dal pettorale dello Yakushi, avrebbero fatto lo stesso mirando agli altri due arti [Azione 3].

    Comunque andasse, che Kensei fosse vittima o meno della molteplice presa, incluso il chakra adesivo di Febh, i Serpenti avrebbero proseguito la loro offensiva, cercando una nuova cattura con un guizzo se fosse stato libero, sempre mirando ai quattro arti [Azione 4a] o in caso di cattura avrebbero invece approfittato della posizione e dello stritolamento causato per cercare di mordere la loro vittima, tutti contemporaneamente, vicino a dove lo avevano circuito [Azione 4b]. Ovviamente in caso di successo parziale, la priorità sarebbe andata al tentativo di cattura. Febh intanto, cercando di mantenersi sempre così vicino, con appena lo spazio necessario ai serpenti per legare la vittima (evitando naturalmente i punti di contatto del chakra adesivo) con un guizzo di polso avrebbe fatto danzare la sua Snake Sword, sussurrando: Ghigliottina del Boa. La lama, forte della sua precisione e rapidità, avrebbe schioccato per aria mentre cercava di avvolgersi intorno al collo di Kensei [Azione EXTRA], approfittando della molteplici prese o comunque del suo almeno parziale impedimento, fosse anche dovuto alla necessità di liberarsi da tutti quei legacci, per quanto deboli, dato che ogni liberazione presupponeva una ferma volontà e una precisa azione di liberazione. Una tecnica che prevede di usare la lama con minimi movimenti del polso per colpire anche da distanze ravvicinate o mentre si trattiene il nemico in una presa...ovviamente sviluppata da Orochimaru che faceva delle prese il suo cavallo di battaglia...questa è la mia variante. Non particolarmente forte o veloce, ma sospetto che persino tu la troverai insidiosa, no? E la mia mano non la ho ancora dovuta usare. Avrebbe concluso, mantenendo altissima la guardia anche con quella distanza, qualunque fosse stato l'esito dell'offensiva.

    Febh Yakushi (Kaji?)

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 775
    • Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 775
    Chakra
    60,75/125
    Vitalità
    12.25/21.5
    Slot Azione

    1. Incassa, tutti e 4 gli slot

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. Incassa, con tutti gli slot

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. Biofeedback

    2. Fortezza Inamovibile

    3. Stretta della Serpe

    Note


    Ferite: Contusione MedioLeggera Sanguinante (DnT Lieve 1/4) al petto. Contusione Lieve al braccio destro, contusione Lieve al fianco sinistro, contusione Mezza Leggera al braccio sinistro

    Assalto Perfetto 3/3, Nin Perfette 3/3, Tecnica Rapida 1/1, Tempismo 1/3 Tecnica Economica 1/2 (50%, talentuoso)
  4. .
    Il Villaggio della Cascata
    Taki


    Il Villaggio della Cascata uscì pesantemente danneggiato dopo la guerra cremisi, con gran parte delle sue tecniche e arti segrete che vennero trasferite all'Alleanza divenuta poi Accademia. L'Onda Rossa proveniente da occidente invase Taki come seconda, dopo aver preso Iwa e costretto alla fuga i ninja locali, e la Cascata finì, dopo un feroce conflitto interno, per dividersi in due fazioni, una che fuggì unendosi all'embrionale Alleanza, e una che invece si schierò dalla parte dei Cremisi. Con la fine della Guerra Cremisi nell'anno 0000 le due fazioni tornarono a unirsi, ma nulla sarebbe più stato come un tempo, generando una fragilità organizzativa e burocratica che ha impedito a Taki di tornare ai fasti del passato, limitando le attività del villaggio a missioni di basso rango (massimo B, secondo la classificazione accademica) e ad azioni di difesa dei confini. Il risentimento della popolazione e dei ninja locali si posa sia sulla vergogna della sconfitta, per chi era unito ai Cremisi, sia sul senso di perdita per ciò che ha ceduto all'Accademia e mai riavuto indietro, per chi si era schierato contro di loro, dato che dopotutto Taki era terra di chi aveva perso, e doveva quindi pagare per le sue scelte.

    Allo stato attuale, il paese è ancora in balìa di uno scontro, anche se solo politico al momento, tra due distinte fazioni, e sebbene esista ufficialmente un singolo leader, questi ha spesso le mani legate dall'assenza di un consenso unanime. Discendenti di chi si è schierato coi Cremisi occupano le gerarchie ufficiali al servizio del Daimyo, mentre i discendenti di chi "tradì" Taki per l'Accademia, perlopiù giovani e idealisti, si sono riuniti sotto lo stendardo della Vera Taki, guidata dalla misteriosa Signora, che tra le sue fila sembra scoprire continuamente nuovi e spropositati talenti, con arti ninja mai viste prima. E mentre la forza di Taki cresce, con l'arrivo di sempre nuovi shinobi, quasi tutti con capacità insolite o francamente devianti dalla normalità, ma al contempo crescono il malcontento e i contrasti interni. L'unico vantaggio che la Guerra Cremisi ha portato è stato scoprire nuovamente le proprietà dell'Acqua degli Eroi, usata prima della guerra come metodo di potenziamento dagli shinobi di Taki anche se al costo di danni al fisico, ma durante la guerra le sue reali capacità sono state approfondite e sviscerate, sebbene i segreti del suo utilizzo appartengano solo alla fazione del Leader, con grande frustrazione della fazione della Signora.


    La Gerarchia ufficiale di Taki individua le seguenti figure:

    Mizuki Minamoto - Leader di Taki (hanno perso il diritto al titolo di Kage dopo la sconfitta nella Guerra Cremisi)
    Ninja anziano, di quasi sessant'anni, che militò tra i Cremisi durante la Guerra anche se solo al fine di salvare quanti più compagni d'arme e civili possibile. Eletto per quinto, dopo la fine della Guerra, nonostante le ombre del suo passato porta con orgoglio la certezza che una scelta diversa avrebbe causato più danno al territorio, come era successo a Iwa. Al suo servizio, immediatamente al di sotto quali luogotenenti e vice, oltre che candidati alla successione, ha i tre Yuusha (Eroi) di Taki. Esiste un quarto posto per gli Yuusha, vacante e ambito dalla Signora di Taki, che al momento il Leader sta cercando di osteggiare in ogni modo.
    Il leader ha buone doti diplomatiche, ma fa fatica a contrastare la ribellione dell'altra fazione e sta pian piano perdendo il polso della situazione.
    Discreto combattente, è un ottimo stratega e focalizza gran parte delle sue tecniche sul potenziare gli alleati più che agire in prima persona, ma sa usare efficacemente kunai e spiedi con attacchi complessi e concatenati, quasi generando creature mitologiche con le armi in volo.
    - Eremita (gufi) V, Manipolazione dell'Acqua IV (come la TS di Kiri, ma non può generare ghiaccio)
    - Taijutsu e competenze su armi da lancio.
    - Stratega, Esp Taijutsu, Combattente (Kunai&Spiedi), Sensitivo, Perfezionista (competenze su armi da lancio).
    - Accesso all'Acqua degli Eroi
    - Equip Leggendario: Borsa Inesauribile (genera costantemente armi da lancio e può potenziarle, in cambio di chakra)


    Yashamaru Chutetsu Yuusha di Taki

    Yashamaru-ss2019-artwork


    Ninja misterioso cresciuto dai Tengu e addestrato da Sojobo stesso nelle arti della spada, Yashamaru non ha cognome e non ne ha mai voluto uno, ma è fedele a Taki e al Leader con tutto sé stesso, anche se i modi burberi e i frequenti silenzi trasmettono una falsa impressione di neutralità. Guidato da un forte codice d'onore questo ninja ha come unico punto debole un amore smodato per i dolci, che tuttavia non interferisce con le sue attività Spesso usato per azioni di omicidio o come guardia del corpo, ha una spiccata avversione per il gruppo della Signora e nello specifico per Koma della Nebbia, il cavaliere blu, con il quale si scontrò diverse volte in gioventù, quando questi era un mercenario.
    Yashamaru ha elevate doti furtive ed è uno spadaccino provetto, mentre è carente sul fronte dei genjutsu e dei fuuinjutsu, ma pochi possono star dietro alla sua spada una volta in mischia.
    - Eremita (Tengu) V, Taglio dell'Aria IV
    - Taijutsu e Kenjutsu, alcuni Ninjutsu Fuuton, abile nei Cloni
    - Combattente (katana preferito, armatura), Assassino, Esp Ninjutsu, Perfezionista (stili di kenjutsu), evocatore (tengu)
    - Accesso all'Acqua degli Eroi
    - Equip Leggendario: Armatura di Sojobo (armatura vivente che gli consente di volare e generare folate di vento) Spada del Tengu Celeste (può potenziarsi coi fuuton e incrementare le capacità del Taglio dell'aria

    Suika Kuwabara Yuusha di Taki
    Donna di poco più di venti anni e molto avvenente, dal carattere mite e gentile, ma fortemente attaccata a Taki perchè entrambi i genitori hanno combattuto nella Guerra Cremisi...uno da una parte e uno dall'altra, gettando poi le armi dopo aver visto quanto fosse assurda la situazione. Dilaniata dal dualismo della sua nascita, cerca ogni occasione per mettersi in mostra e dimostrare, forse a sé stessa più che ad altri, che lei ha uno schieramento netto e deciso. Molto giovane e forse immatura per il ruolo, è stata eletta di fretta al posto dello Yuusha Goichi Tsuen che abbandonò il suo seggio senza chiare motivazioni, tutto per limitare l'ascesa della Signora e dei suoi Cavalieri.
    Suika è comunque una kunoichi completa dal punto di vista delle sue abilità, con una conoscenza dei Suiton e di tecniche che generino cascate che supera l'immaginabile, specie se applica l'Acqua degli Eroi, di cui è anche la guardiana designata al posto di Goichi, di cui ha preso il posto.
    - Manipolazione di Acqua e Ghiaccio IV, Rancore della Terra III
    - Ninjutsu Suiton con cui bombardare in ogni modo possibile, oltre a emissioni che creino armi e spade d'acqua da utilizzare
    - Esp Ninjutsu, Assassino, Avventuriero, Esploratore, Eliminatore
    - Accesso all'Acqua degli Eroi
    - Equip Leggendario: Nessuno

    Ojiji Kakuzu - Yuusha di Taki
    Uomo anziano di quasi novantacinque anni, che nonostante il corpo cadente dimostra ancora capacità fisiche superiori a quelle di un giovane nel fiore degli anni. Cammina col bastone e spesso parla come se fosse demente, ma solo per nascondere la sua mente ancora più acuta del suo ingannevole corpo. Era il Leader ai tempi dei Cremisi e prese lui la decisione di unirsi all'Onda Rossa, dopo aver tentato invano di contenerli ai confini per più di due mesi. Secondo alcune chiacchiere, pur unitosi al nemico ha attivamente agito per sabotarli, di nascosto, ma non ci sono prove e lui stesso, nei momenti in cui non finge demenza, a definirsi un peccatore. Rimane come Yuusha per evitare di avere due seggi liberi, e limitare così le opzioni della Signora di Taki, che vede con estremo sospetto (il posto che ha occupato è rimasto vacante dopo la morte del precedente Yuusha, e sospetta che la Signora e i suoi Cavalieri siano responsabili).
    Ojiji possiede l'originale tecnica di Taki che apprese direttamente da Kakuzu in gioventù, e contemporaneamente ha una grande esperienza nel corpo a corpo, nei genjutsu e nelle trappole, aiutandosi con i ragni che evoca ormai da moltissimi anni.
    - Rancore della Terra V, Corpo Liquido IV
    - Derivate e tecniche per intrappolare e causare status che limitino il movimento
    - Evocatore (Ragni), Avventuriero, Esp Ninjutsu, Esp Genjutsu, Assassino
    - Accesso all'Acqua degli Eroi
    - Equip Leggendario: I Cinque Anelli. Indossati come bracciali, cavigliere e come collana. (Ognuna di essere incrementa la potenza di un elemento, sono cinque equipaggiamenti distinti). Possiede inoltre il Crine di Pangu, il leggendario pennello dello Scriba del Mondo (può disegnare trappole, rendendole reali, di fatto evocandole o spostandole, potenziate e più rapide)


    A parte loro, altri 4 Chunin e 4 Jonin hanno accesso all'Acqua degli Eroi
    _______


    La fazione della Vera Taki è invece guidata dalla misteriosa Signora di Taki e dai suoi Cavalieri, che porta risorse, ninja abili e strategie moderne alla Cascata per cercare di risollevarla, abbandonando le tradizioni, ovviamente con lo scopo di diventare Leader a sua volta, o almeno questo è ciò che traspare ai suoi avversari. Ostacolata da chi è al potere, ha comunque abbastanza influenza da non poter essere messa a tacere. Nessuno dei suoi sottoposti ha accesso all'Acqua degli Eroi, motivo per cui ambiscono tutti a una delle posizioni come Yuusha. La Signora non ha capacità combattive ma sembra che in qualche modo possa aumentare le capacità dei suoi sottoposti, ma nessuno ha capito come, dato che tutti hanno una fedeltà cieca nei suoi confronti (e nessuno che abbia parlato è sopravvissuto per raccontarlo...torturatori inclusi). La Signora ha come sottoposti i 4 Cavalieri, ninja più abili e potenti, oltre a una serie di sottoposti con vari gradi di potenza...ma quasi tutti sembrano capaci di usare alcune abilità ninja come per magia e non come se ci si fossero addestrati. Inoltre un gruppo di uomini dalle usanze tribali e con aspetto a tratti scimmiesco si è da poco alleato alla Signora.

    Cavaliere Blu: Koma della Nebbia
    Più fedele tra i servitori della Signora, oltre che suo rumoreggiato amante, Koma è un ninja che ama vestire di azzurro e ha lunghi capelli neri lasciati spesso poco pettinati. Dopo una lunga carriera da mercenario si era ritirato dalla scena in un monastero dove la ha conosciuta e rapita, seguendo poi i suoi piani di conquista.
    Spadaccino di notevole talento, è un maestro del Velo di Nebbia e di ogni sua applicazione, anche offensiva e ben oltre ciò che uno potrebbe aspettarsi
    - Specchio della Nebbia (Personale, nessuno ha capito bene cosa faccia ma lo rende intangibile) V, Lama grigia dei Kakita V
    - Derivate e tecniche sulla nebbia, diverse personali, Kenjutsu, due suiton
    - Combattente (Katana preferito, spiedi), Avventuriero, Assassino, Esp Ninjutsu, Esp Taijutsu
    - Il suo Dono degli Dei gli concede di rigenerare ogni ferita, anche letale, assorbendo nebbia nel corpo, al prezzo della Vitalità e del Chakra (competenza sgrava da QM)
    - Equip Leggendario: Nebbia Affilata (una Katana che si potenzia in presenza di nebbia, e permette mentre impugnata di impastare nei jutsu di nebbia per potenziarne vari aspetti)

    Cavaliere Giallo: Benimaru Nikaido
    Profondamente grato alla Signora per averlo salvato dopo una rovinosa perdita di tutto ciò che aveva per mano di alcuni Samurai del Ferro, si professa il primo Cavaliere della Signora e ha una forte invidia per Koma, ma non farebbe mai nulla per danneggiare la sua fazione o tradire, dato che la Signora è il suo primo e più importante tesoro. Dal carattere arrogante e spesso spocchioso, ha ottenuto una delle sette spade di Kiri.
    In battaglia usa Raiton con estrema abilità e può elettrificare l'aria intorno a sè per danneggiare e rallentare i nemici, oltre a incrementare i movimenti accelerati garantiti dall'altro potere, rubato a un ninja di Oto.
    - Dominio dell'Elettricità V (personale, emette un campo elettrico con vari malus ad area a tutti), Corpo Elettrico IV
    - Raiton, qualche taijutsu con spada, ma fondamentalmente Raiton di ogni genere e forma. Ha competenze che aumentano le sue capacità se il nemico è affetto da Status o DnT di origine elettrica
    - Combattente (Nuibari), Esploratore, Avventuriero, Esp Ninjutsu, Stratega
    - Il suo Dono degli Dei è la TS personale
    - Equip Leggendario: Nuibari (Ago, una delle Sette Spade di Kiri)

    Cavaliere Nero: Fuun Koikuro
    Arrivato alla Signora per vie trraverse, questo giovane non ha un buon addestramento da ninja, qualificandosi a malapena come chunin ma con scarso talento. Inoltre è ingenuo, gentile e tendenzialmente incapace di far qualcosa di veramente brutto, ma se la Signora glielo chiedesse, comunque si impegnerebbe. Tuttavia, leggenda vuole che sia impossibile sconfiggere il Cavaliere Nero, dato che possiede una fortuna che supera il sovrannaturale e ricade nel divino. Qualunque attacco contro di lui per un motivo o per un altro viene mitigato o annullato da eventi fortuiti, e al contrario le sue azioni portano irrimediabilmente alla sua vittoria. Se non altro, lui raramente ha interesse nel far male ad altri. Il suo dono in realtà lo ha condotto dalla Signora, ma lo possedeva da prima...dopo una vita gravata da una sfortuna senza limiti, dopo un certo evento che tiene gelosamente nascosto tutto è cambiato.
    - Nessuna TS. E' chunin Blu, ha alcune tecniche molto semplici di taijutsu e qualche banale ninjutsu, ma è anche ninja medico.
    - Il suo Dono degli Dei è la sua Fortuna Assoluta, che gli rende impossibile perdere.
    - Equip Leggendario: Non ne ha bisogno.

    Cavaliere Rosso: Endo Watanabe
    Un tempo semplice e maltrattato aiutante di un archeologo nella cittadina di Tsuya, dopo un certo evento iniziò improvvisamente a saper sputare fiamme e controllarle, quasi distruggendo anni di studio del suo datore di lavoro. Impazzito a causa dell'improvviso potere è scappato, ma la Signora lo ha trovato e aiutato a ragionare e reindirizzare i suoi doni, sebbene persista nella sua mente crepata un potente desiderio di vedere tutto bruciare.
    - Controllo delle Fiamme V (personale, una sorta di mix tra vampe e controllo dell'acqua), Yoton IV
    - Numerosi Katon, quasi tutti che prediligono il raggio ampio ed esteso più che la potenza, mentre enfatizzano sui DnT e sul danno agli oggetti, completa con Fuuin di potenziamento e con Genjutsu che mimano le fiamme o aumentano i danni da fuoco (anche se illusori)
    - Esp Ninjutsu, Esp genjutsu, Esp fuuinjutsu, Medico, Eliminatore
    - Il suo Dono degli Dei è la TS personale
    - Equip Leggendario: Otre del Dio degli Inferi (un vaso capace utilizzabile come oggetto contundente, che può assorbire fiamme di ogni genere, sigillandole e convertendole in chakra per l'utilizzatore)


    I Kijin, alleati della Signora, hanno una gerarchia chiara. Esiste un Re, due Principi (Kuren il Rosso e Aoki la Blu), i 4 Guardiani dei totem delle stagioni (Estate aumenta la potenza degli alleati, Primavera rigenera gli alleati, Inverno rallenta e indebolisce i nemici, Autunno danneggia i nemici) che possono supportare e potenziare i Principi, se presenti. Possiedono la misteriosa arte del Controllo del Ki e possono mutare in gigantesche scimmie. La loro natura tribale fa sì che vivano appena fuori dal villaggio con regole proprie, ma sono stati accolti a tutti gli effetti da Taki, con il benestare della Signora e del Daimyo, anche se mal sopportati dal Leader. Il Re si dichiara alleato del Leader ma non accetterebbe mai di essere un sottoposto, e sembra che una suo misteriosa attendente di nome See-ah non sia un Kijin ma una straniera, e si occupi di mediare i rapporti con la Signora, con Taki, e con chissà chi altri.

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    Acqua degli Eroi
    Per moltissimi anni l'Acqua degli Eroi è stata appannaggio del Leader e dei suoi diretti discendenti. Una volta assunta e attivata con un jutsu rituale incrementava esponenzialmente la riserva di chakra e permetteva di usarne maggiori quantità nelle azioni e nelle tecniche per ottenere effetti superiori, al costo di una progressiva riduzione della durata della vita, sebbene pochi arrivassero ad abusarne. Durante la Guerra dei Cremisi tuttavia, per disperazione l'uso dell'Acqua venne concesso a una grande quantità di shinobi, permettendo di tenere in scacco per due mesi l'Onda Rossa, ma con un terribile prezzo...fortunatamente l'accesso alla Fonte segreta che contiene l'acqua venne sigillato prima che Taki si arrendesse, e quella risorsa rimase indisponibile agli invasori, ma un piccolo gruppo di coloro che si unirono all'Alleanza possedeva la chiave per recuperarla e una piccola quantità di acqua. Gli esuli, ritiratisi a Kiri con la maggior parte delle forze Alleate, non avrebbero mai potuto immaginare che gli sciamani di Azumaido conoscessero un modo per risvegliare il vero potenziale dell'Acqua degli Eroi. Essa infatti non è un mero stimolatore del chakra al prezzo della forza vitale, ma è in realtà un potente medium sciamanico per entrare in contatto con gli spiriti dei propri antenati, manifestandoli nella realtà con cambiamenti sia fisici che a livello di statistiche o conoscenze. Senza un corretto addestramento, essa è solo un tonico portentoso, ma con le giuste tecniche sciamaniche permette di usare i poteri degli antenati e sommare la loro forza alla propria. Questo segreto, usato da Taki durante le fasi della Rivincita, permise una volta riconquistata la terra di aprire il sigillo e diffondere la nuova conoscenza sul modo giusto per usare l'Acqua degli Eroi, ma il dissesto interno non ha permesso, nonostante le mirabolanti proprietà dell'acqua, una rinascita adeguata della Cascata.
  5. .

    A Spasso nel Tengu

    11

    Eleventh Hour

    Youshi e Kotaro
    Be, nipote, l'attuale Kage è Konohamaru Sarutobi, naturalmente, mentre Naruto Uzumaki è il precedente, tornato dopo che era stato dato per morto. Sta elaborando una strategia per rovesciare le sorti della guerra però io stesso non saprei dirti i dettagli. Avrebbe ammesso Kotaro. Anche se sono una brava spia credono che sia un chiacchierone! <3 Crudeli, non trovi? Scherzò, con quel modo di fare effeminato con cui celava i suoi veri pensieri. Fu comunque incredibilmente compiaciuto del venir chiamato "zio", tanto che iniziò a saltellare come una ragazzina sovreccitata e fu molto più affettuoso verso Youshi, al limite del fastidioso, ma non per questo la sua esibizione con la copia di Nuibari fu in qualche modo scalfita: quell'uomo era un genio della spada e un combattente sopraffino, al pari se non superiore a Kensei stesso. Uh? Si, era nelle zone di Taki, vicino al Paese del Ferro, perchè? Parliamo di un sacco di tempo fa.

    Fudoh e Tenma
    Antichi patti, e regole, e cerimoniali. Gli anziani tra noi sono molto attenti a queste cose, ma in linea di massima ci sono buoni rapporti tra le creature dotate di chakra e intelligenza. Certo, noi draghi siamo esseri divini e superiori, ma siamo generosi con le creature inferiori. Aggiunse senza celare un pò di arroganza, ottenendo un apatico scappellotto da parte di Tenma che lo costrinse a più miti consigli. Ehm...intendevo dire che abbiamo molti amici. Comunque...personalmente non so molto delle tartarughe, ma secondo quello che mi raccontano, furono le Tartarughe a costruire i nostri Fari. E il loro leader aveva un legame molto speciale con Ryujin, il progenitore di tutti noi draghi! Spiegò, incuriosendo anche Tenma, che non conosceva tutto della cultura del suo compagno. E le lucertole? Chiese il primario. Quelli erano nostri servitori nei Fari. Originariamente erano loro a essere legati agli elementi, per questo i fari hanno le decorazioni elementali, mentre noi eravamo uniti a tutti gli elementi contemporaneamente. Erano servitori fedeli, ma poi quando i clan dei draghi si separarono, le lucertole ci abbandonarono, seguendo le loro inclinazioni. O così mi ricordo, ero molto piccolo al tempo. Quanto all'ultima stirpe, furbescamente infilata da Fudoh nella conversazione, Toppu si sarebbe mostrato sorpreso. Nemmeno credevo esistessero umani che ricordano i Pastori delle Montagne. Sono persino più antichi di Ryujin, ed erano suoi alleati prima che raggiungesse il potere divino. Ma non sono a Iwa, o meglio, dovrebbero essere ovunque, non solo a Iwa, però non sento parlare di loro da tantissimo, e nemmeno li ho mai visti. Toppu non poteva sapere che erano stati catturati tutti e che negli ultimi tremila anni erano stati imprigionati sotto la Roccia degli Spiriti, pronti per essere usati come componenti o parti di ricambio da folli guerrieri morti da millenni, almeno fino a quando il Mikawa non li aveva liberati.

    Fudoh, Tenma e Apachai
    Il bestione si fece meditabondo, ed era evidente che il ragionamento era per lui uno sforzo non indifferente. L'ultimo sogno, dici? Uhmmmm... Rimase con quell'espressione qualche istante in più di quello che sarebbe servito a una persona normale prima di rispondere. Stavo attaccando una specie di magazzino di una cosa chiamata Cuori per recuperare dei cadaveri in buono stato, non so perchè, ma quando il guardiano combatteva io gli parlavo come se fossi Byakuei-kun, e sembravo un sacco intelligente, come lui. E dicevo "mi servono per rispettare un patto, e così potrò dedicarmi alla cara Uragiri senza che Aji Tae mi tempesti di richieste" Questo mi ricordo. Spiegò, con aria soddisfatta per la buona memoria. Poi una luce verde ed ero davanti a Byakuei-kun, vedevo in bianco e nero e lui sembrava molto sorpreso di vedermi perchè mi aveva appena mandato a fare la spesa. Gli ho detto che vedevo in bianco e nero e lui ha detto che è normale di questi tempi, e poi sono uscito di nuovo a fare la spesa, mentre lui diceva che doveva pensarci. Lui pensa sempre un sacco. Sarà stato tre ore fa. E poi mi ha detto mentalmente di fare la guardia già che c'ero, e di evitare di incontrare me stesso perchè poteva creare confusione...quindi ho evitato accuratamente tutti gli specchi! Concluse annuendo con fare molto sicuro e deciso.

    Youshi, Fudoh e la Riunione
    Hana aveva incassato le parole del Tokugawa mantenendo un sorriso enigmatico sotto la frangia che celava gli occhi, limitandosi ad attendere gli sviluppi successivi che, con l'arrivo di Fudoh e Tenma, cambiarono molti equilibri, specie per l'incredibile ostilità del medico otese verso la donna, così distante dal suo solito modo di fare pacato...sicuramente per via dell'influenza di Toppu, assai più emotivo della sua controparte umana. Dunque ci siamo conosciuti bene nel futuro? Molto interessante, interessante davvero. Avrebbe commentato Byakuei, apparentemente impervio al disprezzo di Fudoh che anzi affrontava con noncuranza, come se non lo riguardasse direttamente. Fudoh si sarebbe poi rivolto ad Hana, che a fronte delle sue accuse avrebbe fatto spallucce. Il metodo di comunicazione standard non funzionava, ma la Speranza di Hayate è la mia Maestra diretta, ho altri modi per contattarla, modi che avrebbero funzionato...ma lei qui semplicemente non esiste. Né esistono le società di copertura che già usava in questo periodo. Una volta contattata la Vera Nebbia di Sangue, potevo ingannarli o dire la verità, ma contro un maestro dell'inganno come Byakuei la verità è l'arma migliore. E potevo provare ciò che dicevo, riferendo di informazioni top secret su questo periodo storico. Hayate era in fondo un culto dedito alla raccolta di informazioni. Queste parole un pò mi feriscono, ma dopotutto sono vere. E come ha scoperto poi mio fratello...noi non siamo nemmeno quelli veri. Avrebbe sbuffato, anche se sarebbe stato poi Youshi in privato a dare un senso a quelle parole.

    Intanto Fudoh ne aveva per tutti, ottenendo un occhiolino malizioso da Kotaro e uno sguardo ebete e disperso da Apachai, andando poi nuovamente a infierire su Byakuei. Non mi interessa più diventare il miglior Mizukage di sempre e ottemperare alle profezie, se questa non è nemmeno kiri e io non sono nemmeno il vero Byakuei. Ma voi viaggiatori nel tempo siete parecchio interessanti e chiunque vi abbia messo sul palcoscenico mi incuriosisce. Confessò, incassando con un lieve tremito della palpebra le varie invettive del primario della Nebbia. Sembra che io ti abbia fatto cose realmente orribili, amico Fudoh. Ma puoi stare tranquillo, io sono innocente...a conti fatti non ho ancora fatto nessuna di quelle cose, e mai le farò. Quindi perché tanto astio e minacce? Io non sono la stessa persona. Avrebbe detto in una sorta di captatio benevolentiae, facendo spallucce. Mi limito a prestare aiuto, tutto qui. Alla fine, convinto dell'ostilità tra Fudoh e Hana, anche Tenma acconsentì a collaborare, consapevole che il Primario gli avrebbe dato manforte qualora avessero dovuto rivoltarsi contro di loro. Toppu naturalmente avrebbe guardato in cagnesco la donna, ringhiando per tutto il tempo, pronto ad azzannarla alla gola, ma non sembrava che a lei importasse. Verso la prigione, Apachai sembrò molto contento di venire scelto per il team "attivo", mentre Tenma annuiva, cogliendo il messaggio tra le righe: tenere d'occhio il nanetto, oltre che il circondario.

    Il Falco e il Piccione
    Gli artigli del falco calarono sulla preda squartandole i visceri, ma l'evocazione non era soddisfatta: sapeva che quello non era un piccione normale e quindi in qualche modo, con i buffi movimenti delle ali di poco prima, si era tolto di mezzo, la cosa incredibile era quanto fosse stato abile a ignorare completamente la furtività quasi assoluta del rapace. Ma quello che Raizen non sapeva era che il falco aveva una vista oltremodo eccellente e notò immediatamente la presenza di un piccione sul terreno là dove prima non ce ne erano [Nota], gettandosi nuovamente in picchiata, furtivo [Azione 1]

    Un Kage in Galera
    Dopo aver salutato Osamu e la sua espressione tronfia, Raizen e gli altri vennero condotti in prigione mentre Maya emetteva piccoli gridolini assolutamente fraintendibile a ogni movimento o sfioramento da parte degli Anbu di guardia, e ovviamente se ripresa al riguardo avrebbe soltanto riso maliziosamente, continuando a fare ciò che le piaceva. Lasciati soli nella stanza, senza nemmeno una guardia appostata, avrebbero avuto la loro conversazione con il povero Liu Bei vittima del jutsu di Orochimaru, scampato al controllo mentale del misterioso Osamu. Da quanto combatto...beh...in realtà se si parla di veri combattimenti e non simulazioni o addestramenti...poco più di un anno e mezzo. C'è stata qualche avventura con Pangu e gli altri, non sempre tutti assieme, ma di solito sto nelle retrovie e supporto i combattenti. Ammise, un pò imbarazzato per la sua inesperienza. Quanto a maledizioni basate sul tempo...non saprei. Forse potrei sospenderla per un pò, o bloccarla dopo uno studio approfondito, dipende da cosa comporta. Maya intanto finse di essere risentita per il rifiuto, ma sapeva che era tutto un gioco, lei non dava troppo peso a certe cose, a parte quando arrivavano da persone come Febh Yakushi.

    Comunque si sarebbe avvicinata all'Hokage, civettuola, posando un dito sul suo petto, al solo fine di ammonirlo. E' buffo come tu continui a parlare dandomi ordini. Io non sono una tua sottoposta. Sono qui con te perché mi va. Se vuoi che ti aiuti, devi trattarmi come un'alleata, non qualcuno a cui puoi dare incarichi e ordini. Io sono qualcuno a cui chiedere perfavore. In caso contrario dovrai pagarmi. Concluse con tono maggiormente tagliente. Non puoi impedirmi alcunché, se voglio studiare quel sigillo e il soldatino è d'accordo, tu dovrai stare zitto. Ma capisco sia una cosa che non ti va giù...non avere il controllo. Un peccato. Si passò la lingua sulle labbra. Ti assicuro che ogni tanto perdere il controllo è molto divertente. Quanto a Liu Bei, non era riuscito a individuare nulla su cosa aveva provocato quella situazione, e certo non ci sarebbe riuscito dalla galera.

    Dopo il lungo discorso di Orochimaru, il Kokage avrebbe parlato per bocca del Guardiano del Vuoto. No, mi spiace. Non una volta che è dentro un corpo. Forse mentiva, ma se lo volevano come alleato, gli sarebbe dovuto andar bene. Maya invece avrebbe replicato con un sorriso sibillino. Non è che non mi importi, è che ho sempre le mie contromisure. Credo di poter elaborare un Fuuinjutsu sufficientemente potente da riportarmi a casa, con abbastanza tempo e risorse, ma la situazione è talmente assurda che voglio provare a guadagnarci qualcosa, come la posizione delle riserve auree di Kiri. Il mio piano era scoprirle e studiare i sistemi di sicurezza, e poi ingaggiare qualcuno per rubarle una volta tornata nel mio tempo. Confessò, la ladra onesta, prima di aggiungere. E sono tranquilla perché come ho detto molti miei fuuinjutsu non funzionano. Quelli che possono garantire la mia sopravvivenza però lo fanno. E concluse con un occhiolino. Quanto a un erede del Vuoto a Konoha, grazie dell'informazione sulla sua esistenza. Fece un mezzo inchino. Ora posso cercarlo senza dover passare necessariamente da te, no? E si, hai esattamente individuato la mia bandiera. E sto DIVINAMENTE. Concluse senza un singolo tremito nella voce o nello sguardo, era assolutamente in pace con sé stessa e con quel modo di vivere. E poi, chi ti dice che non abbia già un erede? O forse volevi candidarti come padre?

    Intanto Q avrebbe ascoltato le parole di Raizen, annuendo, anche se non potevano vederlo. Quella che hai dato, Raizen, è semplicemente la definizione di un Nemico. Ed è questo che siamo. Non per questo deve mancare il rispetto tra noi. Anche ciò che fate voi è per me sbagliato, ma non è con le parole che risolveremo la cosa. Tagliò corto, avrebbero potuto restare su quell'argomento per ore, conoscendo l'Hokage. Per fortuna le informazioni su Naruto e sul piano di sacrificare i Bijuu come forma di esplosione puntarono l'interesse del Kage in tutt'altra direzione, ovviamente critica verso le scelte dell'Alleanza per le conseguenze di un possibile gesto. Orochimaru non perse tempo a spiegare come non sapessero realmente da dove venissero i Cremisi o come avessero fatto ad accumulare un simile potenziale bellico senza essere stati scoperti prima, non avrebbe cambiato la situazione alla mano, ma dai suoi occhi (ossia quelli di Liu Bei sotto il suo controllo) traspariva ancora la sensazione di "tu non stai vivendo la disperazione, come puoi capire?". Tutti gli esperti di Fuuinjutsu sono all'opera per mascherare il chakra del precedente Hokage. Spiegò. E sappiamo esattamente come e dove colpire: nel momento in cui i Cremisi occuperanno il porto principale dei territori del Fulmine per salpare contro di noi. Noi Kage andremo in prima linea per attirare il Veterano, e Naruto annienterà tutti. Estremi rimedi, semplicemente. E nessuna alternativa.

    Il piano successivo vide Maya coinvolta per un tentativo di risigillare le Armi di Iwa, che lei accolse con un sorriso entusiasta. Ma naturalmente, Raizen caro. Hai due mesi di tempo e i materiali pregiati necessari? Chiese sarcastica. Posto che riesca al primo tentativo, naturalmente. E ovviamente il mio compenso. Concluse alzando gli occhi al cielo, forse con grandi sacrifici avrebbe potuto approntare qualcosa di breve durata, che contenesse l'Arma per tre giorni al massimo, ma non ne era sicura al 100%. Dici di usare il Vuoto Temporale? Potrebbe funzionare...per un pò. Ma il Tengu ha chakra infinito, prima o poi sfonderebbe il blocco con pura potenza, non è una soluzione, o la avrebbero usata invece che sigillarlo...qualunque cosa sia successa alla fine della Guerra...di cui NON voglio sapere niente, ricordalo! Anche se ovviamente con il chakra di tutti i Bijuu le cose potevano essere diverse. Non so quanto potranno poi recuperare i Cercoteri...per quanto ne so potrebbero anche impiegare secoli a riformarsi. Ma al momento non avevano altri piani, e poi Orochimaru prese il controllo. Questo implica che dovrai battere Osamu, non credo ti lascerà libero accesso a Naruto, anche se riuscissi a liberare il mio corpo e quello di Mei.

    Stavano ancora valutando i dettagli quando l'arrivo del team per l'evasione di Q li interruppe.

    Il team riunito e il Kage in prigione
    Un pò maleducato questo vostro amico, non trovate? <3 Di solito da dietro una cella si dovrebbe dire "oh, meno male che siete qui, per favore aiutatemi" e non "tu fai questo, tu fai quest'altro". Avrebbe detto Kotaro, scimmiottando una damigella in pericolo per la prima frase e un rude militare per la seconda. Tut-tut, non è affatto gentile fare così. Affatto. E mentre Fudoh e Youshi commentavano qualcosa sulla stessa falsariga, l'Hokage se non altro ebbe la buona creanza di contestualizzare quanto stava accadendo. Uhm...quindi questo fantomatico Osamu sarebbe un traditore, e anche Hagoromo? Ma contro i Cremisi Hagoromo ha perso un figlio e due nipoti, la cosa è poco credibile. Ma sarebbe stato Orochimaru stesso, parlando tramite un irritato Liu Bei, a dare credito alle parole di Raizen. Cielo, che grande problema! <3 Ma se questo Osamu è il leader Cremisi...e nemmeno Naruto lo ha sconfitto, andare contro di lui potrebbe essere...problematico, no? Servirà un piano qualora lo incontrassimo. Concluse con tono nettamente più serio. Esattamente come dicevo anche io. Replicò Orochimaru, mentre continuavano le discussioni. Penso di poter trafugare la chiave con relativa facilità...ma come mai non ci sono guardie qui? Dovrebbero, se l'accusa è realmente grave come racconti. Forse quel mondo si piegava sempre per facilitare i viaggiatori, o magari era un piano preciso del Veterano? Quanto alle sbarre, suppongo che ci sia un qualche allarme qualora venisse lesa l'integrità della struttura, dopotutto qui si mettono i prigionieri di guerra. Si, potrebbe esserci un sistema di allarme collegato. Avrebbe detto Maya, osservando la struttura e poi rivolgendosi ai presenti. Ma comunque, tu hai stile, Kotaro-kun. Il ragazzino con la benda invece sembra così misterioso e interessante, e pericoloso...mentre tu mi guardi come se avessi vinto la lotteria, ragazzino spettinato. Sorrise, seducente. E posso assicurarti che molti mi guardano così. E concluse facendogli l'occhiolino, con Liu Bei di nuovo in controllo che era evidentemente a disagio. Ciao, io sono Apachai. Intanto disse il tontolone della Vera Nebbia di Sangue.

    Esatto, carino, sono l'esperta di Fuuinjutsu di Iwa. La migliore nel mio campo e... Alla menzione di Febh Yakushi lei arricciò le labbra e il naso come se avesse appena visto una cosa disgustosa. Ah...lo Yakushi. Sei un suo allievo? Allora avrai la stessa sensibilità da blocco di marmo...si dice in giro che anche Raizen qui sia un suo allievo e questo spiega la sua scarsa allegria. La menzione del ninja di Oto aveva decisamente sfreddato i bollenti spiriti della kunoichi. E come mai volevi incontrarmi? Anche tu volevi darmi della racchia? Chi è questo Febh Yakushi? Avrebbe chiesto Liu Bei, che ovviamente non sapeva niente di niente dei tempi moderni, ovviamente con Orochimaru in ascolto, visto che Kabuto era un suo fidato luogotenente. Io posso fermare l'allarme, penso. Ma dovete aprire le sbarre. Kotaro intanto avrebbe accettato di buon grado la proposta e le armi da parte di Fudoh. Grazie Fudoh-kun! <3 Uniremo i vari piani, anche di questo signor Raizen. Aggiunse con tono birichino, prima di rendere entrambe le braccia nere come ombre, e le spade con loro. Fudoh-kun...interessante questa cosa. Me ne dovrai parlare in seguito. Ma ovviamente il Dono non era visibile e nessuno dei presenti avrebbe potuto capire, o forse avrebbe attribuito quelle parole alla spada ricevuta dal Primario. Lanciò una piccola bomba luminosa dentro la cella, intimando a tutti di chiudere gli occhi e poi al momento del lampo disse: E via! Con un taglio netto aggredì non le sbarre ma le loro ombre, esterne al sigillo, e senza colpo ferire l'acciaio venne tagliato a sua volta, cadendo a terra con un rimbombo. Non è scattato. Avrebbe detto Maya che come primissima cosa aveva cercato, con un Fuuinjutsu comparso sul dorso della mano, di interagire con quello che li imprigionava, ora rotto con la scomparsa delle sbarre. Non è partito...non capisco se sia stato manomesso...non mi piace. Che qualcuno si aspettasse l'evasione? Comunque anche Q era libero, e uscì dalla sua cella con Dageki, un drago identico a Toppu, che lo seguiva avvolto in più spire intorno al corpo.

    Con mesta eleganza, Q si sarebbe fatto avanti, inchinandosi davanti ai presenti. Vi ringrazio per avermi liberato, io sono Q, di Kumo. Lui invece è Dageki. Avrebbe detto sfiorando la testa del drago, che sembrava parecchio stanco e provato. Comunicare col suo gemello nonostante la barriera di chakra lo ha sfinito, perdonatelo se al momento non riesce a parlare, ma siamo entrambi al vostro servizio, alleati per uno scopo comune. Spiegò, mentre Maya, forse per riprendersi, lo squadrava da testa a piedi per un tempo assai più lungo di quello che si potrebbe considerare educato. Kumo ora è nostra nemica, e sarai un nemico anche nel futuro. Ma in questo momento siamo alleati. Sappi che non tollererò un tradimento. Viviamo davvero in tempi strani, Orochimaru-sama, tempi stranissimi! <3

    [...]

    Team Naruto
    Muovetevi con attenzione...certo che questo corpo è proprio impacciato, ha la furtività di un bue! Si lamentava Orochimaru mentre cercava di far muovere Liu Bei come se avesse un corpo sinuoso lungo i corridoi sotterranei dell'Amministrazione. La presenza del Kokage era necessaria o non avrebbero mai raggiunto Naruto, ovviamente, mentre Q li seguiva. Non sono un sicario! Io sono uno stratega e un condottiero! Replicava Liu Bei contro sé stesso, mentre Apachai li seguiva con aria allegra. Mi piacciono le missioni dove si deve fare piano piano. Questo Naruto sta giocando a nascondino? A voi non crea fastidio vedere tutto senza colori? Ho provato a guardare un libro per bambini e non ci ho capito niente! Intanto grazie alla guida di Orochimaru che indicava quali mattonelle non calpestare e in quali aree passare per evitare le telecamere a circuito chiuso, il gruppo avrebbe agevolmente raggiunto i livelli più bassi sotto l'Amministrazione, senza trovare nessuna guardia, cosa che tuttavia non piaceva affatto al Kokage. Non ha senso, mi aspettavo almeno due pattuglie da circuire...ma niente. Poi sbiancò, nella pelle di Liu Bei. A meno che Hagemono non le abbia fatte spostare! Acceleriamo!

    Sempre evitando le trappole, ma senza preoccuparsi del baccano legato agli spostamenti, il gruppo avrebbe accelerato il passo fino a superare una porta blindata che era stata aperta (mentre secondo Orochimaru doveva essere chiusa) trovandosi davanti a una stanza dalle pareti metalliche letteralmente inondate di Fuuinjutsu che bloccavano ogni capacità Sensitiva, mentre nel centro una sfera di vetro conteneva una sagoma vagamente umanoide che bruciava costantemente una quantità di chakra tale da essere quasi irriconoscibile in quel suo grido silenzioso che veniva ovattato dalle pareti trasparenti. Deciso a trasformare sé stesso in una fornace di chakra vivente, Naruto era irriconoscibile, forse al limite della follia, ma se la sua concentrazione fosse stata interrotta anche solo per un secondo rischiava di esplodere portando metà Kiri con sé!

    E davanti a quella sfera, a braccia conserte e nel mezzo di una profonda riflessione, Osamu osservava il suo precedente avversario, creduto sconfitto, bruciare per diventare ciò che più detestava: un'arma. Questo non è capitato nel passato. Ci sono troppe divergenze...quel Raizen in primis. Poi avrebbe dato segno di aver udito il gruppo avvicinarsi. Ah, eccovi. Ho fatto spostare tutte le guardie per venire qui indisturbato e ammirare il mio avversario...che pessima fine. Ma immaginavo sareste evasi in un modo o nell'altro, senza controlli. Ora che mi avete costretto a scoprire le carte mi chiedo...perché dovrei lasciarvi vivi? Ormai la mia controparte avrà realizzato che io sono qui e non lo gradirà affatto, la mia presenza è un'anomalia per il nostro piano. Contavo di aiutarlo di nascosto ma ora finiremo per scontrarci, quantomeno verbalmente. Quindi...voi chi siete?

    Team Tsuchikage
    Q li seguiva con Dageki che sonnecchiava arrotolato intorno al suo corpo. Ho sentito spesso parlare di Naruto Uzumaki, era molto rispettato dalle nostre genti. Fu dopo la sua sconfitta che gran parte di Kumo si arrese all'Onda Rossa. mentre dello Tsuchikage che stiamo andando a trovare ho sentito solo parlar male. Maya sorrideva. Oh, è solo un pò paranoico. Ed esagerato. Ma è un pagatore puntuale e sa come tenere interessata una signora. Ridacchiò lei, mentre Hana, riunitasi al gruppo, aveva scambiato con l'esperta di Fuuinjutsu uno sguardo enigmatico. Si conoscevano, ma nessuna delle due voleva parlare della cosa. E come pensate di arrivare al porto se quello parte fra poco, da quel che hanno detto? Il porto distava almeno venti minuti a piedi, anche andando di buona lena, e loro dovevano essere là in meno di dieci. Maya sarebbe stata forse disposta ad aiutare con un Fuuinjutsu che accelerasse i loro spostamenti del 50%, ma avrebbe chiesto un pagamento differito, a detta sua.

    SE fossero arrivati per tempo, con o senza l'aiuto di Maya, avrebbero individuato una nave pronta a salpare, mentre davanti alla passerella, in piedi, li attendeva lo Tsuchikage vicino a due ninja dall'aria familiare: uno era Obi Kamizuru, conosciuto ore prima, mentre l'altro era uno del trio dell'Artiglio che aveva intercettato Fudoh e Kyuryu. Sembravano in vigile attesa, assieme al Kage, come se fossero ai suoi ordini. Alla buon'ora! Avrebbe commentato. Dove è l'Hokage? Tu sei quel fesso del primario di Kiri, no? Oh..ho! Di nuovo voi! Avrebbe detto, nervoso e impacciato, il massiccio ninja di Iwa mentre Rei sembrava perplesso dalla presenza di Q. Sono abbastanza sicuro che l'uomo col drago fosse diverso prima...comunque vi chiedo scusa per il disguido, il mio nome è Rei Yujin e... Maya senza dire una parola si era avvicinata all'uomo dell'Artiglio con un'espressione dura, schiaffeggiandolo platealmente davanti a tutti e lasciandoli, lui in primis, piuttosto spiazzati. Se lo è meritato. Disse con tono tagliente, senza ulteriori spiegazioni, poi allo Tsuchikage. Shotaro, sempre un piacere. Aggiunse con maggior dolcezza. Io sono Q e il drago è Dageki. Abbiamo novità sulla situazione. Ma questi due...

    Ora sono dalla nostra parte. La mia alleata garantisce per loro, e per quanto non mi fidi, se le sono fedeli faranno ciò che lei dice. Hana incrociò le braccia. Alleata? Come puoi avere un'alleata, qui? Abbiamo un accordo precedente a questa disavventura, io e lei. Non è forse vero, Signora? E dal castello di poppa, molto in alto, una figura incappucciata avanzò poco alla volta fino a mostrarsi, ma senza abbassare il cappuccio del suo ampio mantello e senza parlare. E' un pò ritrosa. Starà nella cabina mentre i suoi uomini faranno il lavoro, lei non sa combattere. Quella donna...mi lascia una strana sensazione. Avrebbe mormorato Maya, e lo stesso poteva dirsi per Fudoh che aveva sicuramente percepito qualcosa, anche se diverso e sfumato rispetto ai tempi di Taki...forse per via delle anomalie di quella sacca temporale. Allora, salite a bordo o no? La nave sarà a Kumo in cinque giorni. Quattro se usiamo qualche jutsu ogni tanto.

    Team Kagecidio
    Dalle informazioni che ho avuto, le due Kage sono nello studio di Hagemono a discutere le strategie e ci resteranno fino a notte fonda. Potremmo aspettare che se ne vadano e colpirle mentre si recano ai loro alloggi, che però sono distanti tra loro e quindi ci costringeranno ad agire in due momenti diversi...o mirare ad Hagemono e alle altre due contemporaneamente. Kotaro stava spiegando la situazione, indicando lo studio di Hagemono che, ironia della sorte, era lo stesso che avrebbe avuto a sua disposizione Youshi stesso nel futuro, sebbene lo usasse di rado data la scarsa propensione alla burocrazia determinata dal suo ruolo. Ho anche visto un falco, vigile e attento, fuori dalla finestra. E' notte, è una cosa anomala, sospetto sia un'evocazione. <3Byakuei e Tenma erano con loro, mentre Toppu ascoltava le correnti d'aria. Sembra che parli solo Hagemono, ma stanno davvero discutendo strategie su come usare al meglio Naruto. Ancora non ci credo che un ninja così famoso sia coinvolto. Diceva intanto Tenma, che non toglieva mai gli occhi di dosso da Byakuei. Io vengo maltrattato per un tradimento che non ho fatto, e ora siamo tutti alla ricerca di una serie di ferite a due Kage. Non lo trovate ironico?

    Youshi conosceva la posizione della stanza e ogni informazione [Nota], ma quale sarebbe stato il piano migliore? Alla Mano Nera la scelta dell'azione.
  6. .

    Oto Heist

    Capitolo 5

    Febh aveva ripreso Raizen, ma Gene riprese Febh intimandogli di sedere, in quanto Consigliere e rappresentate di cosa succedeva. Ma era pur vero che la presenza di entrambi nella stanza implicava che solo Hebiko era disponibile per coordinare le forze Otesi, e la ragazza, per quanto capace e organizzata, non aveva esattamente polso per quanto riguardava le questioni militari, complice il basso rango e la scarsa esperienza pratica in tal senso, quindi lasciare tutto in mano a lei sarebbe stato sciocco, non senza un aiuto. Di solito esplosioni così le provoco io, mi sento leggermente sfidato, non so se capisci. Borbottò, tornando a sedere. Ma meglio mandare una mia lucertola a Hebiko per aiutarla. Aggiunse mentre componeva una manciata di sigilli [Tecnica] per poi piantare la mano a terra...senza che succedesse niente! Oh...oh, giusto! in questo posto il Richiamo non funziona! Era passato così tanto tempo che non me lo ricordavo, roba di Orochimaru. Vabbè, mando un clone a evocare e poi continuiamo questo pranzo, anche se francamente preferirei andare a Palazzo Yakushi e concludere. Aveva il Mikawa un modo per impedirglielo, senza risultare però sospetto? L'affermazione di Febh, al netto della sua scarsa fiducia nelle squadre speciali senza supervisione e nella leadership di Hebiko, di certo era difficilmente contestabile!

    Comunque altro che delicata missione. Abbiamo una scimmia in un vaso e non la vogliamo. Quindi la scimmia la ridiamo a Suna, e poi sono affaracci loro. Sbuffò, mentre il Mikawa si perdeva in chiacchiere tecniche che interessavano ben poco allo Yakushi. Si, si, Gene, sei bravo a organizzare e fare logistica. Per questo sei tu il Kage, ma qui si parla di di pet-sitting, e francamente sono stufo di dormire con quella grossa bestia pelosa sotto il pavimento.

    Intanto alle spalle del Mikawa, non visto da nessuno ma solo vagamente percepito da Youkai, un ragazzino di forse dieci anni con solo una tunica bianca e sporca li fissava, con un viso del quale era impossibile distinguere qualunque lineamento. Ma fu solo un secondo, un battito di ciglia e l'immagine era scomparsa, mentre Ryugi iniziava a sentire un lieve odore di bruciato, simile a quello delle sue vampe.

    Le Rovine di Palazzo Yakushi
    Nessuna risposta dal demone imprigionato, che il sigillo rendeva del tutto inerme, dopotutto era un sigillo recente e ben mantenuto, che nessuno aveva influenzato o indebolito in alcun modo, ma certamente lo Yonbi poteva sentire le parole del Flagello e alimentare la sua ira, sopita, che sarebbe stata un grosso problema qualora fosse stato liberato, o inserito all'interno di un Jinchuuriki. Ma anche Omoi era all'interno della Reliquia, e lui era semplicemente prigioniero, non sottomesso al sigillo. Quando il demoniaco nukenin si rivolse a lui, parlando del Garth, l'espressione rude del ninja olivastro non cambiò affatto, dopotutto non aveva modo di comunicare con l'esterno e sicuramente non poteva fidarsi della prima persona, sempre che quell'essere fosse una persona, che appariva e prometteva chakra e risorse. Ben poco poteva superare il sigillo di confinamento di un cercoterio, e Omoi comunque accolse quelle energie, ma non avrebbe ancora fatto la sua mossa...poteva essere una trappola e non aveva garanzie. Annuì all'ammonimento del Flagello, ma non fece altro, quel chakra sarebbe stato utile in futuro, e forse contro possibili nemici di Oto che cercassero di impadronirsi del Demone.

    Nel mondo reale intanto Ogen affrontava un muto Flagello, che ebbro della distruzione che aveva scatenato ignorava quasi la donna, come se fosse un qualcosa di risibile e facilmente eliminabile, senza comprendere che anche un aspetto debole poteva celare una potenza inimmaginabile, forse superiore a quella di Jeral stesso, reo di non aver raccolto sufficienti informazioni prima del suo assalto. Rispondendo alla provocazione il corpo del Flagello iniziò a crepitare di energia e Ogen fu pronta a intrecciare le dita in quattro sigilli, facendo qualcosa che il nemico mai si sarebbe aspettato: improvvisamente il Nukenin si trovò sollevato a non meno di quindici metri d'altezza con velocità praticamente istantanea mentre scatenava il suo Jutsu, che volò abbondantemente sopra la testa di Ogen, squarciando il terreno oltre la donna e scavando un tunnel perfettamente circolare, obliquo e profondo almeno una trentina di metri, forse con qualche apertura più sicura per i sotterranei, ma da quell'esatta posizione il Flagello non poteva vedere direttamente [Tecnica 1 e 2]. Perché fermare il colpo più potente, se posso semplicemente mandarlo fuori bersaglio? Commentò lei mentre il terreno riportava immediatamente il nemico nella posizione iniziale.

    In tutta risposta il Flagello, privato della distruzione che tanto anelava, si sarebbe letteralmente precipitato su di lei per cercare di bombardarla con decine e decine di pugni dotati di forza e velocità immense, tali da incendiare l'aria stessa. Ogen non poteva fare altro che ciò che era abile a fare: serrare le braccia in guardia, proteggendo la sua piccola figura mentre decine di pugni calavano all'istante contro di lei. Il punto era che Ogen era dannatamente brava nel fare ciò che sapeva fare, ossia incassare. [Difesa 1]
    Terminata la gragnuola di pugni il Flagello non sembrava affatto intenzionato a terminare, sollevando un piede per batterlo con violenza a terra, ma lo fece accanto a Ogen e alla sua esperienza. Ogen che aveva già sperimentato l'onda d'urto precedente e che, pur con un mezzo di attivazione differente, era oltremodo abile nello studiare le tecniche avversarie. L'esplosione di chakra eretico non avvenne, spezzata da un pugno che avrebbe cercato di travolgere il petto del Flagello scaraventandolo lontano [ADO - Tecnica 3]!

    Sei un idiota se pensi che io non abbia mai affrontato il Loto della Foglia...ho anche spezzato le gambe di Rock-lee una volta, e aveva sette porte aperte. Sei molto potente, ma non hai esperienza, tuo malgrado. Avrebbe detto, comunque andasse, mentre le ferite sul suo corpo semplicemente svanivano, rigenerate istantaneamente da una misera quantità di chakra [Azione 1] Ma se non altro questo tuo attacco diretto alla mia vita, e i danni estesi alla mia famiglia e alle mie proprietà, sono qualcosa di molto utile e importante, Flagello Immortale. Essi alleviano enormemente il carico di plausibilità. Questo rende un Suo intervento molto meno gravoso, per entrambi. E mentre il chakra naturale sembrava come esplodere intorno a Ogen, sul suo corpo comparivano segni sfumati ma netti che alludevano a una qualche natura draconica, primi fra tutti gli occhi che si accendevano di una luce dorata che il corrotto chakra di Jeral avrebbe trovato disgustosa, se non intollerabile. La donna congiunse le mani. Come da antico patto, l'unico intervento concesso è difendere il Guardiano dei Misteri da una minaccia diretta e concreta. A me, o Divino Drago dello Zenith! [Tecnica 4] In quel momento il mondo parve squarciarsi, come se artigli tremendi avessero squarciato la realtà, rivelando un Drago di immense proporzioni che incombeva sopra Oto, con il corpo che sembrava una nuvola solida e immensamente pericolosa. Il corpo del gigante avrebbe occupato gran parte dell'aria sopra il palazzo, mentre la sua testa si sarebbe fermata sei metri sopra Ogen, intorno alla quale era comparsa una sorta di barriera traslucida e sferica.


    I suoi poteri erano ridotti da quella sua manifestazione, ma il Drago dello Zenith era certo un avversario che nemmeno Jeral poteva permettersi di sottovalutare [Tenchou].
    Il Flagello Immortale. Ho visto molto di te, e molto ho ricordato. Non giudico le tue azioni, non è il mio ruolo. Ma Ogen è la mia Guardiana, dunque per salvaguardarla sono autorizzato a intervenire. Ritirati, o questa battaglia ti proverà profondamente.Spalancò la bocca, scaricando una vampa di pura luce e chakra naturale verso Jeral, abbastanza potente da bruciare le carni e gli abiti, ma senza devastare il suolo [Azione 2]. E immediatamente dopo un suo artiglio sarebbe volato verso il Flagello cercando di squarciarlo sul posto [Azione 3], seguito poi da una luce sinistra negli occhi dell'immenso drago serpentino, una presenza divina e opprimente, che sembrava scrutare ogni singolo movimento del corpo della vittima [Azione 4]. Nel mentre Touno si allontanava per seguire gli ordini [Nota].
    Complimenti per aver trovato uno dei superboss della mia macrotrama :look:

  7. .
    Anno 0 sconfitta di kaguya e divisione del chakra libero, a disposizione di tutti, a differenza del chakra naturale che richiedeva duri addestramenti e molto più talento.

    Anno 1 Nascono, nello stesso giorno, Mikumo Kushinada, Tenson Korin e il Padre delle Genti, che diventeranno figure di spicco conosciute come I Tre Saggi. Viene forgiata la Catena del Drago, fermando il tentativo dei Grandi Draghi di riunirsi come una sola famiglia divina.

    Anno 90 Guerra tra Indra e Ashura

    Anno 94 Duello finale tra Ashura e Indra, Indra fugge.

    Anno 120 Morte di Hagoromo, si perde ogni traccia di Indra. Lascia dei discendenti che diverranno Uchiha e Hyuga

    Nessuna conoscenza storica diretta rimane dal 125 al 200 (il secolo dimenticato), solo citazioni in altri documenti, molto vaghe
    Anno 178 nasce Pangu

    Anno 185 nascono Nuwa e Fuji

    Anno 190 Nasce Tian. Un misterioso individuo visita i Clan del Paese della Terra (Kani, Kiku, Kusa e Koro), fornendo loro l'idea delle Armi di Iwa, di cui a breve inizia la progettazione, sacrificando e usando come componenti i Colossi, leggendarie creature soprannaturali che hanno lo scopo di sorvegliare i cicli della natura. I Colossi, pacifici, vengono braccati, catturati e mutilati, anche se solo alcuni di loro resteranno integri, e diventeranno furiosi per la sete di vendetta, anche se prigionieri. I Koro, maledetti dalla paranoia per via del loro potere sul tempo, convincono gli altri clan che una conquista sarebbe la soluzione migliore per la pace.

    Anno 196 Viene completato Komainu (L'Arma che Squarcia l'Orizzonte, capace di bombardare anche a distanza di migliaia di chilometri)

    Anno 198 Viene completato Gashadokuro (L'Arma che Divora il Creato, capace di assorbire forza vitale e chakra apparentemente senza limiti), e sei mesi dopo Tengu (L'Arma che Genera Potere, dotato di chakra infinito e capace di canalizzare qualunque fonte di energia per alimentare gli alleati)

    Anno 200 Tian viene adottato da un signore della guerra. È l'era dei wushu, grandi eserciti e signori della guerra. Nomi di spicco sono Guan yu, Mikumo Kushinada, Pangu e molti altri.

    Anno 202 A Iwa viene completato Bakekujira (L'arma che Cambia il Mondo: capace di modificare l'ambiente intorno a sè, oltre che essere di grandissime dimensioni e poter trasportare intere armate, se non paesi)

    Anno 204 A Iwa viene completato Kappa (L'Arma che Crea Eserciti: capace di modificare il corpo di cadaveri e persone consenzienti generando bestie feroci di varia dimensione)

    Anno 205 A Iwa viene completato Jorogumo (L'Arma che Crea Eroi: capace di risvegliare poteri e capacità anche in chi non è addestrato, al prezzo della sua forza vitale).

    Anno 207 Tian viene attaccato da un monumentale drago di nome Shinryu, apparentemente evocato dal Signore della Guerra Uzu, e la sua armata viene sconfitta durante una ritirata in mare con delle navi, ma viene salvato da altri draghi al servizio di Ryujin, Drago dell'Equilibrio, e portato al Faro centrale sul fondo del mare. Gli viene dato l'incarico di sconfiggere Shinryu e viene nominato Guardiano dell'Equilibrio, legandosi ai Draghi.

    Anno 208, gennaio Seguendo le tracce di Shinryu Tian incontra Pangu, che durante le peregrinazioni per completare il suo Simbolo del Vuoto ha salvato degli schiavi fuggiti da occidente, zona sotto il controllo di un tiranno dove anche i Wushu non si recano mai, ma scoprono che Shinryu è stato avvistato vicino al palazzo volante dello schiavista: lo Stregone Enuo.

    Anno 208, febbraio Il sovrano dell'isola nel cielo, lo stregone Enuo, viene sconfitto da Tian e Pangu, assieme a due schiavi di Enuo incontrati un mese prima e a Nuwa e Fuji, che erano nella regione per le loro ricerche sul tempo e sullo spazio. Scoprono della natura di Enuo e Shinryu come Aspetti del Dominio, un misterioso nemico. Uno degli Aspetti, Kugyo l'arbitro viene sigillato nelle rovine, Enuo sconfitto e frammentato, è creduto morto e ogni traccia dei suoi quasi cento anni di dominio viene cancellata. I tre diventano noti come i Tre Generali per la loro impresa. Shinryu fugge con l'intervento di Ozma, ultimo dei quattro Aspetti.

    Anno 208, giugno A Iwa viene completata la fase embrionale di Oni (l'Arma che Domina le Armi, capace di migliorarsi in eterno e costruita usando il figlio del signore dei Colossi come elemento cardine). Misteriosi attacchi distruggono diverse armate ma non avvengono conquiste di loro territori, creando gravi squilibri di potere. Sono i primi movimenti delle Armi di Iwa, ancora in fase di prototipo.

    Anno 209, agosto Seguendo le tracce degli Aspetti i tre generali uniscono le forze per sconfiggere il Dominio, sigillandolo in un pilastro di roccia, questo li tiene lontani dai misteriosi attacchi che stanno avvenendo nei continenti.

    Anno 209, novembre L'antica Iwa rivela le sue ambizioni invadendo i territori vicini. Le Armi di Iwa appaiono e terrorizzano il mondo. I signori della guerra vengono in parte sottomessi ai clan di Iwa. Il piano dei wushu del Paese della Terra è dominare il mondo e imporre la loro Pace, con gli Dei Guerrieri (il nome che attribuivano alle Armi) come eterni garanti del benessere del popolo. I ribelli uniscono le forze, guidati dai tre Saggi e dai tre Generali

    Anno 212, gennaio Finisce la Guerra delle Armi dopo il tradimento del figlio del capoclan di Koro, che uccide il padre (mentre questi controllava Oni) e dichiara la resa. Il clan Koro sceglie di sigillare definitivamente il suo potere di manipolazione temporale (ma all'insaputa di tutti esso persiste, ed esso può risvegliarsi nei discendenti dopo che questi subiscono significative menomazioni, maggiore la menomazione, maggiore il potere sul tempo), mentre Kani, Kiku e Kusa rinunciano ad addestrare i loro discendenti nei secoli a venire.

    Anno 212, aprile Dopo mesi di trattative i Tre Saggi e i Tre Generali non trovano un accordo su come distruggere le armi. Inizia un conflitto tra le due fazioni, perlopiù politico

    Anno 212, maggio Primo attacco aperto tra le fazioni, pare iniziato da una delle armate di Pangu. Inizia la Guerra dei Saggi e dei Generali.

    Anno 212, da ottobre a dicembre Ha fine la Guerra dei Saggi e dei Generali con la sconfitta dei primi. I tre Generali iniziano il loro piano, pur autolesionista, per sigillare le Armi. Pangu sacrifica sé stesso dividendo il suo corpo dal suo Chakra per intrappolare Gashadokuro e Bakekujira. Tian usa le Parole della Creazione (ereditate da Indra stesso) per dividere anima e corpo di Jorogumo, intrappolando la prima in una forma umana condannata a cercare di diventare umana, e l'altro fuso con una montagna, guardato a vista da Yujin il Braciere, un jutsu di fuoco che ha reso vivo, mentre per fermare il Tengu e la sua riserva di chakra infinita deve ricorrere al potere dei Koro spedendolo in un luogo sicuro nel futuro, ma così viene maledetto a viaggiare in eterno in avanti nel tempo. Nuwa e Fuji usano il tengokuhenokaiden, la loro arma sacra, per sigillare Komainu in un luogo sicuro mentre fondendo la loro essenza per l'ultima volta, ormai indissolubile, trasformano il Kappa stesso in una bolla di tempo e spazio parallelo, in modo da imprigionarlo...il processo li trasforma irrimediabilmente nella Divinità Spezzata. Oni viene sigillato dai clan Kiku, Kani e Kusa, e la Divinità Spezzata stessa diventa il guardiano del sigillo.

    Anno 212, dicembre Si perde traccia di tutti e tre i Generali. Inizia una nuova era che porterà alla formazione di numerosi clan distinti, ognuno con le sue particolarità, fino all'era degli Stati in Guerra, duemila anni dopo.

    Anno 400 circa Tian e il Tengu appaiono nella Valle del Vento, dove viene organizzato il nascondiglio del gigante, giudicando che ormai abbastanza gente avrà dimenticato le Armi di Iwa. Tian viene forzato dalla maledizione a viaggiare nuovamente in avanti nel tempo, per sempre.

    Anno 2400-2754 Era degli Stati in Guerra. Numerosi clan e fazioni in lotta tra loro, ma non più armate che includano anche persone senza chakra. I nobili si rivolgono ai ninja come specialisti militari. I Senju e gli Uchiha continuano la lunga faida che dura dai tempi di Indra e Ashura, schierandosi appositamente contro la fazione che sostengono gli altri. Verso il termine dei due secoli di guerra, figure di spicco sono Hashirama e Tobirama senju, oltre a Madara uchiha

    Anno 0 (nuova numerazione del 2755). Nasce il villaggio di konoha, primo tra i villaggi 'moderni' con Hashirama Senju come Hokage, dopo il trattato di pace tra Uchiha e Senju

    Anno 16 Prima guerra mondiale dei ninja. I bijuu vengono venduti da konoha ad altri villaggi dopo la cattura a opera di Hashirama. A fine anno Hashirama Senju muore e suo fratello diventa il secondo hokage

    Anno 18 Fine della prima guerra mondiale dei ninja. Muore il secondo hokage. Viene eletto Hiruzen Sarutobi come terzo hokage.

    Anno 38 Seconda guerra mondiale dei ninja. Iniziata da konoha contro Ame.

    Anno 50, ottobre. Nasce Naruto Uzumaki dopo l'attentato di Obito Uchiha che costa la vita al quarto Hokage e a Kushina Uzumaki.

    Anno 75 Naruto Uzumaki diventa Hokage

    Anno 90 Inizia la Guerra cremisi a opera di misteriosi invasori da occidente. Alcuni villaggi cadono, altri si uniscono ai Cremisi, i restanti formano l'Alleanza Ninja, come era accaduto nella quarta guerra mondiale dei ninja

    Anno 0 (nuova numerazione del 95). Sconfitta dei cremisi e nascita dell'Accademia

    Anno 4-43-corrente (eventi da quando è attivo il Forum)
  8. .

    Palazzo Yakushi

    Distruzione, Sangue, Guarigione, Khorne.
    Post 18


    L'impressionante potenza distruttiva del pugno si trovò a fronteggiare un bozzolo di sangue che il Kokage scagliò con urgente premura a difesa della sua lama personale, ottenendo il totale annientamento del bozzolo e una botta non indifferente sulla spada che, pur provata, rimase comunque integra. Dunque hai difeso la spada, e con notevoli energie. Avrebbe commentato l'Oni, sollevando lo sguardo sull'avversario. Quindi SEI Diogenes Mikawa. Un impostore o qualcuno che controlli direttamente il suo corpo non sarebbe stato così attaccato a Mumei. Solo Gene lo sarebbe. Il crepitare Hakai era più vivo e feroce che mai, ma gli occhi neri e tempestati di chakra restavano impassibili come lo sarebbe un violento uragano davanti a miseri umani che pregano la calamità naturale di risparmiare il loro villaggio. L'ira era strumento, non le era concesso di controllare alcunché. Ma la Fine è comunque Inevitabile, non puoi opporti. Restano due opzioni...o sei impazzito completamente...o qualcosa ha influenzato il tuo comportamento. O qualcuno. Le tue azioni non sono intelligenti...e molto si può dire del Mikawa, ma non che sia stupido. Tu invece lo sei. Solo uno stupido stuzzica il nido di vespe senza sapere che rischia di venire punto.

    Sembri terribilmente di fretta nel farmi perdere il controllo e diventare una bestia che distrugge ogni cosa...eppure...non hai ancora capito che "questo me" è Febh che perde il controllo. Aggiunse, senza lasciare la presa. E il fatto che non capisci che una mente fredda e pronta a tutto sia molto peggio di un mostro distruttore...mi fa capire che c'è ben poco del Mikawa in te. Deve essere un controllo esterno notevole. Ragionò, accigliandosi. Non penso sia Khorne. Non hai avuto sproloqui sulla divinità o la grandezza, non vuoi vedermi in ginocchio, vuoi che io dia di matto. Ebbene, avrai ciò che chiedi, ma non come lo vorresti. In tutta risposta il Mikawa si sporse in avanti allungando enormemente la mano nemmeno fosse in realtà liquido...in modo non dissimile da come era avvenuto durante il loro scontro "mentale" anni prima.

    Febh normalmente avrebbe potuto tenere la spada mentre questa tirava per opporsi, sfruttando il momento e concentrandosi sui riflessi per lasciarla e scivolare, forte del controllo del chakra, sotto il braccio e portarsi in una posizione vantaggiosa per un contrattacco. Oppure avrebbe potuto lasciare la spada e focalizzarsi sulla difesa e su quel getto di sangue che fiottava contro il suo volto, schivando poi agilmente la presa. Oppure avrebbe usato il Rovesciamento Terrestre per deviare la mano in avvicinamento, lasciando la spada. Ma Oni aveva deciso che quella spada andava distrutta. E che il Mikawa andava sconfitto. Quindi tenne la spada, e lasciò che l'arto oblungo si chiudesse sul suo braccio, focalizzandosi unicamente sulla sua innata e inviolabile resistenza e sul mantenere Mumei saldamente in mano [Tecnica 1 e Difesa 1]. Un danno infimo, che venne immediatamente guarito (conoscendo le capacità del Mikawa di inserire sangue nelle ferite, anche se la pelle era integra) per evitare rischi [Tecnica 2].

    Al contempo ci fu un fiotto di sangue che dalla spada stessa emerse, a brevissima distanza, diretto al volto dello Yakushi che tuttavia riuscì con un minimo sforzo a reindirizzare in modo che colpisse il centro del petto, questo grazie a un sapiente uso del chakra repulsivo che poteva facilmente alterare il bersaglio di attacchi che miravano a zone sensibili, e nemmeno la forza fisica di Gene bastò per opporsi a una simile spinta difensiva, per quanto il sangue finì per insozzare gli abiti di Febh, forse impacciandone appena i movimenti. [Difesa 2].

    In quel momento, legati come erano dalla violenta stretta, Febh percepì chiaramente il Mikawa che serrava i muscoli, o qualunque cosa avesse al loro posto, per cercare di sfracellare l'arto che reggeva e obbligarlo a mollare la spada...una cosa che ovviamente non avrebbe accettato, limitandosi a scuotere appena il capo mentre la sua immensa resistenza unita a un uso del chakra repulsivo che pochi potevano vantare, gli permise di ignorare del tutto quella pressa fatale e anzi riuscì a liberarsi completamente con un guizzo, senza alcun danno [Difesa 3]. No, Mikawa, non è così che potrai sconfiggermi. E la spada la tengo...dovrai dimostrarti degno di riaverla.

    In quel momento il bestione si lanciò in uno sproloquio che ovviamente avrebbe avuto poco seguito. Hai attaccato per primo e davanti a testimoni, Mikawa. Chiunque abbia alterato il tuo cervello ti ha reso più stupido. Non esiste provocazione che possa rendermi più furioso di quanto non lo sia ora. Solo che non hai ancora compreso che la vera ira è quella che annienta ogni possibilità di movimento intorno a sé. Sentenziò, prima di fare un breve inchino, senza mai togliere gli occhi di dosso dal Kokage o abbassare la guardia. E io accetto gli ordini del mio Kage, ossia mostrargli chi sia realmente Kaji Hakai. Mi chiedo se almeno così otterrò di parlare con il vero Diogenes Mikawa.

    Con un rapido guizzo della mano, sorresse Mumei non con il palmo ma con il chakra adesivo, che la ricoprì interamente e sostenne sopra l'avambraccio...un simile accorgimento era forse una spesa di chakra apparentemente eccessiva, ma esisteva una regola fondamentale nel mondo: nessuno può manipolare qualcosa in cui scorre chakra altrui [Abilità]. Non senza il consenso o grandi allenamenti...e in quel momento Mumei non era sotto la manipolazione del Mikawa, che non aveva pensato di concentrarsi su di essa ma solo sulla stretta, senza recuperare l'arma. E ora con il chakra di Febh ad avvolgerla, ogni velleità di Gene di controllarla a distanza sarebbe sfumata...per il tempo di tre sigilli compiuti con la massima rapidità. Nemmeno una frazione di secondo dopo e la leggendaria arma si deformò, tramutandosi in un serpente rosso e apparentemente grondante sangue, totalmente al servizio dello Yakushi, che aveva messo a frutto ciò che aveva appreso nel palazzo di Orochimaru ora distrutto [Tecnica 3]. E con la stessa tecnica andò anche a trasformare, risvegliandola, la spada che portava sempre attorno al braccio (anche perchè altrimenti essa cercava sempre di strisciare verso Hebiko), di fatto emettendo un grosso cobra d'acciaio che dalla sua manica si scatenò verso il Mikawa, mentre la Mumei-Serpente scivolava a terra [Equipaggiamento].

    Mumei-Serpente avrebbe attaccato per prima, scivolando verso le gambe del Mikawa per cercare di morderne il polpaccio sinistro [Azione 1]e poi avvolgercisi intorno in un tentativo di presa, per quanto risibile vista la differenza di forza [Azione 2], ma durante quest'azione Veleno D'acciaio sarebbe schizzata dal braccio teso di Febh in un salto fatale che mirava ad azzannare il volto del Kokage [Azione 3] mentre lo Yakushi stesso preparava una differente tecnica, senza nemmeno mostrare posizioni magiche, che avrebbe fatto improvvisamente emergere dal corpo di Veleno d'Acciaio, comunque andasse la sua offensiva, ben otto lunghi serpenti neri e velenosi che avrebbero cercato all'unisono di mordere il Mikawa un pò ovunque, chiaramente cercando zone non riparate dai vestiti dove possibile [Tecnica EXTRA], e sparirono rapidi come erano apparsi, lasciando al serpente il tempo per cercare di avvolgersi intorno all'altra gamba del Mikawa, e sebbene la forza non fosse moltissima, avrebbe sicuramente dato più problemi del Mumei-Serpente [Azione 4].

    Soffrirai, Mikawa, e immensamente, ma mai quanto chi ti ha ridotto in queste condizioni. Andremo a dargli la caccia assieme, dopo il funerale di Ogen. Avrebbe detto lo Yakushi, che di fatto non si era mosso, lasciando il campo libero ai suoi serpenti, ma pronto a qualunque reazione.

    In realtà poco distante né Raizen né Hebiko avrebbero potuto notarlo, ma il corpo di Ogen ancora caldo aveva ripreso a guarire, sebbene internamente e guidato da un sigillo che rappresentava il più alto e complesso segreto delle arti Yakushi, disponibile solo a chi ne padroneggiava ogni dettaglio, anche se ancora non tramandato a Febh. [Tecnica]

    Febh Yakushi (Kaji?)

    Statistiche Primarie
    • Forza: 700
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 775
    • Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 775
    Chakra
    79/125
    Vitalità
    20/21.5
    Slot Azione

    1. Attacco Mumei-Serpente

    2. Presa Mumei-Serpente

    3. Attacco Veleno d'Acciaio

    4. Presa Veleno d'Acciaio

    Slot Difesa

    1. Incassare la Presa

    2. Chakra Deviante

    3. Liberarsi dalla Presa

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. Biofeedback

    2. Metallo in Serpe (tecnica rapida)

    3. Serpenti Velenose (Tratto combinazione)

    4. Guarire

    Note


    Ferita Lieve al torace
    Intralcio medio 1/2
  9. .

    Il Lago degli Imbattuti

    Side Story 2

    Sogni e Speranze
    Schiacciato dal rimorso, Etsuko non riusciva nemmeno a muoversi, nemmeno con il supporto della Farfalla che si era offerta di assisterlo e rafforzare la sua volontà, ma il Rimorso era troppo e troppo pesante: lo affondava sempre più in basso in un pantano di immobilità dal quale non sembrava esserci via d'uscita. Ma anche il Rimorso può essere affrontato e sconfitto, basta solo trovare qualcosa a cui appigliarsi. E una di queste possibilità è accettarlo. Nel momento in cui si accetta che il rimorso è parte di noi e che è un peso da portare, esso perde la sua capacità di immobilizzarci, ma diventa anzi una solida base da cui ripartire. Trovare la forza di muoversi ancora toglie ogni potere al Rimorso.

    La determinazione trovata diede a Etsuko la forza di sollevare il muro d'acqua intorno a sé, annientando i serpenti che volevano trafiggerlo, e pur schiacciato dall'esplosione di rimorso aveva modo di muoversi, e lo fece. Chiamando a sé il Sogno, plasmò la realtà nel modo che indirettamente Shinjitsu gli aveva suggerito: usò la sua fantasia per creare qualcosa che potesse annientare un Imbattuto. A fronte di quelle terribili illusioni, gli Akuma avevano sviluppato fondamentalmente tre metodi per sconfiggerle in modo definitivo: annientare il concetto alla loro base con una ferrea introspezione, costringerle a Rilasciarsi da sole perché esposte a un ambiente che era troppo contrario al concetto che le animava...o usare i poteri Akuma per ingannare la propria mente e dar sfogo alla Fantasia. Il mio potere fluisce nella Falce, Etsuko. Lascia che essa sia il tuo sogno e non avrà rivali! Lo incitò la farfalla mentre Kokai sibilava come il serpente putrido che era.

    Come puoi muoverti? Non sarai mai abbastanza per colpirmi! Non sei mai stato nulla!


    Velenoso, cercava di bloccare ancora Etsuko, ma la sua mente era protetta adesso dalla sua determinazione e dalla presenza della falce, del suo Sogno, o fantasia che dir si voglia, che incarnava la sua volontà di abbattere ogni rimorso! Anche se rallentato nulla poteva impedire il suo assalto, e quando le mani scheletriche circondate da farfalle evanescenti bloccarono i movimenti dell'Imbattuto, questi comprese che non aveva altre possibilità. La falce di Etsuko calò contro di lui, tagliandolo in quattro parti con due fendenti che erano, anche solo concettualmente, del tutto inarrestabili per il Rimorso, costretto a seguire le mutevoli leggi della fantasia, ma senza poter modificare mai la sua più intima essenza.

    L'imbattuto si distrusse, disperdendosi in un fumo irregolare accompagnato da un sibilo agonizzante, costretto dalla sconfitta a tornare nella sua pietra, dalla quale avrebbe avuto ben poche possibilità di riemergere per molto tempo, e tutto proprio mentre Yato, recuperando Giugno Onirico, richiamava Shinjitsu per mettere le cose a posto. La nebbia sparì, e con essa le illusioni e gli incubi degli Imbattuti.

    [...]

    Trovo molto saggio che tu abbia scelto di trattenerti qui per completare il tuo addestramento. Avrebbe detto Shinjitsu dopo aver offerto un the illusorio talmente perfetto da poter realmente calmare la sete. Sedevano nel giardino della Villa, mentre alcuni operai del paese, stregati da Verità, erano all'opera per ristrutturare le parti malmesse e rimettere la villa a nuovo. Al momento sei l'unico Akuma a sapere di questo luogo, quindi trovo più che logico lasciarti l'incarico di trasmettere ciò che sai alle nuove generazioni...ed è bene che tu sia forte, o alla tua morte tutto sarebbe nuovamente perduto. Spiegò, facendo comparire anche dei deliziosi stuzzichini.

    Il bestiale abitante della villa era stato fatto evacuare dal Pagliaccio, e non restava che rimettere assieme i cocci, e formare nuove generazioni. Ricorda che questo posto sarà sempre casa per te. E un luogo per meditare e riposare. Le farfalle intanto si muovevano intorno a Etsuko, promettendo sogni sereni, mentre una semplice foglia si depositava davanti a lui, con dei nomi scritti sopra in un sottilissimo argento. Solo con la fantasia, e dunque con qualcosa di illusorio, Etsuko avrebbe potuto aggiungere il suo nome a un tanto effimero contratto, e nelle notti a seguire avrebbe appreso molto sulle farfalle e sul loro ruolo di guardiane dei sogni, al pari delle loro simili che indirizzavano le anime verso la vita e verso la morte. C'era così tanto da imparare. Ma dimmi...quale credi che possa essere il tuo Imbattuto, quando ne genererai uno? Concluse Shinjitsu, quasi intrigato. Ricordati di tornare da me, se mai ti capiterà di capirlo. Io sarò sempre qui per te.
  10. .

    Giochi della Pioggia

    Il Fauno / Shichifuko

    Mi interessano gli appunti di Saigokage a titolo puramente scientifico, ma non intendo averci a che fare direttamente, se possibile. Lo ucciderei se fosse inerme davanti a me, ma non sprecherei energie a dargli la caccia. Le sue creazioni sono pericolose. Pensai a Jushiro e a quello che era accaduto. E francamente il mondo sarebbe meglio senza di lui. Ma accetto di partecipare alla Partita...qualunque cosa essa sia. Posso avere maggiori dettagli? Quanto alla faccenda di Hounko annuii, avevo molto su cui lavorare per quanto riguardava il mio tentativo di trafugarla fuori da Ame. Mentre per quanto riguardava la sibillina frase pronunciata dal Sensei, mi trovai a fare un cenno di diniego. Non è una frase che mi dica qualcosa. Le uniche persone che si muovono nelle ombre, a mia conoscenza, sono i Tokugawa...vedono al buio quindi...forse possono trovare la via che devono percorrere? Mere speculazioni. In ogni caso mi ritirai nella mia stanza per prepararmi, avrei anche dovuto eseguire le tecniche di chirurgia estetica per creare la nuova identità di Shichifuko, oltre a procurarmi un vestiario adeguato, ed elaborare dei mezzi per sopravvivere alla partita a poker.

    [...]

    L'arrivo di Hounko e dell'Oleandro non passò inosservato, dopotutto anche io mi trovavo ad alloggiare ai Veri Batuman, ma per nessun motivo al mondo avrei cercato di origliare la conversazione con il Sensei: non era saggio né vantaggioso incorrere nella sua ira, ma avrei atteso fuori dalla porta, così che quando fossero usciti avrei potuto accoglierli. Pensavo di venirti a trovare in un secondo momento, ma a quanto pare hai già portato Hounko per un controllo. Avrei commentato. Yuri forse è stata imprecisa nel parlare di me, ma da molti anni ormai risiedo in questa locanda, anche se non sono affiliato. Se avessero poi fatto menzione del lasciare Hounko alla Locanda mi sarei accigliato, cogliendo l'opportunità. Non mi sembra saggio. Se la hanno raggiunta nella tua casa, potrebbero raggiungerla anche qui. Io credo che sarebbe più al sicuro lontano da Ame. Mi sarei avvicinato abbastanza da parlare sottovoce, così che solo l'Oleandro ed eventualmente il Sensei mi sentissero. Conosco un posto, assolutamente neutrale. Otafuku. C'è un bordello là, dove tutte le "ragazze" sono uomini travestiti o a diversi gradi di transizione. Nessuno dei clienti sarà interessato a Hounko, e con la mia raccomandazione, la tratteranno come una regina. Babà la Deliziosa poi è molto alla mano con i ragazzini, e anche i suoi due figli vivono là. A Otafuku la criminalità è stata scacciata anni fa e pur restando una zona di ombre, in realtà è molto sicura se si sa dove andare. Il proprietario della Locanda potrebbe organizzare il trasferimento senza destare troppo nell'occhio. E una volta finite le questioni, io come Fauno sarei andato a recuperare Hounko, che sarebbe purtroppo deceduta in tragiche circostanze, mentre veniva in realtà trasferita a Konoha.

    [...]

    La sensazione di indossare i panni di Shichifuko era a metà tra Minarai, con la sua maschera a perenne difesa della sua identità, e del Fauno che invece sapeva aggirarsi e piegarsi per seguire i sinuosi sentieri di Ame. Non avevo ancora stabilito come impostare la sua personalità, ma pensai che come il suo nome, epiteto di Disgrazia, avrei potuto tenere un comportamento quasi giocoso, ma con continui riferimenti alla sfortuna e alla malasorte, così da creare un manierismo che avrebbe fatto abbassare la guardia a chi avevo di fronte. Con la voce un pò roca per gli esiti del piccolo intervento volto a modificare il suono prodotto dalla mia gola, avrei seguito le indicazioni del Sensei...pardon, dell'Asso, raggiungendo il locale dove i Fiori avevano organizzato la loro Partita.

    Non avevo avuto modo di preparare trucchi particolari per quella missione, ma avevo comprato un mazzo di carte sigillato, sottoponendolo alla Percezione Falsata in modo da modificarne ogni singola carta. Ci era voluto un pò di esercizio su una decina di mazzi, prima di applicarla. Sostanzialmente solo la carta centrale, il mio Sette, era invariata, tutte le altre invertite. Non sapevo se sarebbe stato utile, ma era meglio che niente. Inoltre avevo in tasca una manciata di semi di legno utili al tracciamento e appositamente già creati (con tempo e cibo sufficiente per ripristinare le scorte di chakra), per ogni occasione [Tecnica].

    Il luogo era imponente, per non dire opulento, come a gridare ovunque quanto denaro passasse per le mani dei Fiori, organizzatori dell'evento, ma non ero là come turista per farmi affascinare dalla ricchezza, bensì come semplice emissario dell'Asso. Con passo lento e tetro, superai l'ingresso grazie alla documentazione fornitami e fui molto lieto di notare che non ero affatto l'unico a indossare una maschera, anche se ben poche chiacchiere avrebbero seguito il mio incedere: dopotutto non ero nessuno. Non mi avvicinai alla Regina, preferendo una distanza intermedia, ma nemmeno avrei dato l'impressione di evitare lei o altri, e anzi sarei stato disposto al dialogo se mi avessero rivolto la parola, ma non avrei cercato attivamente compagnia, ascoltando e registrando con attenzione tutto ciò che avevo intorno mentre mi aggiravo come un corvo nella sala...e non ero l'unico a giudicare dalla donna dai capelli corvini poco distante, cui rivolsi solo un enigmatico cenno del capo, proseguendo poi per la mia strada. Non sapevo chi fosse, ma perché non mostrare false informazioni quando possibile?

    Ero stato addestrato a raccogliere informazioni [Abilità], e avrei certo messo a frutto gli anni di pratica incessante. Gli uomini vestiti come selvaggi parlavano di una qualche gemma e della Zanna, alla quale avevo avuto una piccola disavventura col Sensei, mentre avvicinandomi al buffet lasciai volutamente cadere dalla tasca alcuni semi, così che chiunque si fosse poi avvicinato a mangiare se li sarebbe ritrovati attaccati ai piedi, di fatto risultando tracciato ai miei sensi...non era un problema seguire qualche decina di persone. Ma la conversazione oltre il cibo era la cosa più interessante: ero bravo a seguire rumori trascurabili anche se questi parlavano sottovoce, e pur non comprendendo appieno riuscii a raccogliere alcune parole sui Cremisi e su un qualche accordo e qualche Daimyo. Se fossi stato Yato sarebbe stato interessante, ma Shichifuko aveva altri obiettivi.

    Alla fine mi sarei diretto verso la donna dai capelli corvini, e solo a breve distanza le avrei parlato. Sono stato scortese. La mia voce era baritonale, ferma ma con un cenno di cortesia. Pensavo di aver intravisto in voi qualcuno che segue la mia stessa via di sventura, eppure devo essermi ingannato. Il manuale del corteggiamento diceva che fingere una conoscenza e poi ritrattare era un modo per attirare l'attenzione e risultare interessante. Il mio nome è Shichifuko, sono qui per la partita, ma è la prima volta. Conoscete forse qualcuno che sappia come si svolgerà? Credo che la sfortuna cadrà su chiunque sieda a quel tavolo, ma spero che qualcuno possa sfuggire ai suoi neri artigli.
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    Un Leader Tagliente

    Storia 8

    [Yuri e il Coraggio]
    Il Coraggio sembrava oltremodo compiaciuto dei complimenti ricevuti, gloriandosi in quelle parole così sentite che inneggiavano alla sua superiorità. Ottobre Vuoto è stata forgiata sulla base di alcuni scritti dello Scriba del Mondo, anni fa, e anche se il suo simbolo non è pari, per perfezione del tratto, a quello dei suoi leggendari Guerrieri, è comunque sufficiente ad afferrare una frazione di quel potere. Meku la forgiò con estrema perizia. E io la ho riadattata, dopo che è stata distrutta qualche tempo fa. HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!! Aggiunse, mentre proseguivano. All'Abete ora è più difficile procurarsi materiale per le vesti, ma ho una scorta sufficiente per mezzo secolo o giù di lì, fortunatamente. Gongolò, anche se la strategia del rapimento era stata organizzata dalla Speranza, e non poteva certo attribuirsene il merito. Seiken? Era la spada di Indra. La spada che domina tutte le altre spade...se brandita da uno spadaccino anche solo passabile, non può essere sconfitta da nessuna spada. Ma ora se ne sono perse le tracce, per fortuna, HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Non era interessato granché a Koma e sicuramente non aveva idea di cosa fossero i Pomi degli Dei, segno che probabilmente non si interessava molto ai rapporti, o almeno a quelli che non contemplavano pile di cadaveri.

    A quel punto, stabilita una strategia con il Coraggio, ben lieto di aver vinto un'entrata ad effetto, Yuri si fece avanti superando il grosso della folla e portandosi davanti al palco, abbastanza vicina per farsi notare e poter parlare, mentre intorno a lei calava il silenzio, con tutti che le prestavano attenzione, soprattutto i leader. Dopo essersi piegata a terra avrebbe parlato, abbastanza forte da farsi sentire da tutti i presenti, mentre gli occhi di K oltre la maschera la guardavano con freddo interesse. Le sue parole risuonarono nella sala sotterranea ora completamente silenziosa, mentre accusava Satoshi e poi si chinava a terra, emettendo poi un grido tale da risuonare tutto intorno e ferire chi stava vicino, incluso K e i suoi luogotenenti, che tuttavia rimasero impassibili. La recita continuò, mentre la folla guardava Satoshi e lui stesso era oltraggiato, ma i leader non fecero una piega. E mentre Yuri giaceva al suolo, sarebbe stato K ad avanzare di due o tre passi, fin quasi al limitare del palco. A quel punto avrebbe guardato il suo luogotenente con arco e frecce, che come in risposta a una domanda silenziosa avrebbe risposto. La Nota Assordante, un Jutsu di Oto. Ero uno shinobi di quel villaggio prima di tradire. Ame era terra di traditori, non era raro che qualcuno avesse conoscenze tra le più disparate. La nota assordante. Capisco. Quindi verso Satoshi. Satoshi, sei stato accusato, e questa donna ha un legame con te. Il chunin deglutì, facendosi avanti e annuendo. Ucciditi. Disse semplicemente K. SI LEADER! Replicò l'altro, pur tremando, ma senza esitare, e senza che nessuno controllasse sigilli o prove del tradimento, con la sua stessa spada si tagliò la gola, cadendo a terra in un lago di sangue, ancora fremente.

    Solo a quel punto K si sarebbe rivolto alla folla. Gioite. Satoshi era caduto, ma l'Acciaio ha redendo la sua Carne e il suo Sangue. Egli ora è solo Sangue e Acciaio. E la folla mormorò, cacofonica, quelle due parole come se fossero un mantra.

    Sangue e Acciaio. Sangue e Acciaio. Sangue e Acciaio. Sangue e Acciaio.


    Quel culto era più radicato di quanto si potesse sospettare, e questo spiegava l'urgenza del Joker nel volerlo abbattere. Donna. Si rivolse poi a Yuri, che pure si fingeva svenuta, ma nessuno le si era avvicinato. Dici di credere alle mie parole, quindi conosci il mio messaggio. Ma ti comporti come se non fossi mai stata qui. Noi professiamo la Disciplina prima di ogni cosa. La prima regola della disciplina...è parlare solo dopo essere stati interpellati e dopo aver chiesto il permesso. In qualunque situazione. Anche con una spada alla gola. La seconda regola della disciplina è rispondere al proprio maestro, quale che sia la richiesta, almeno fino a quando non si è abbastanza forti da superarlo. Tu ignori queste regole. Concluse, affermando quella verità e senza aver posto nemmeno una singola domanda.

    Come molti altri sciocchi in passato, il tuo intento è infiltrarti. O distruggerci. Avrebbe sollevato una mano, in un gesto che poteva sembrare casuale, e che tuttavia venne percepito come incredibilmente pericoloso da una kunoichi esperta come lei, tanto che una frazione di secondo dopo, nemmeno il tempo di un pensiero, una lama d'aria avrebbe cercato di tranciarle la gamba destra, come se l'uomo avesse brandito una spada con una versione infinitamente più potente del Taglio dell'Aria! [Tecnica 1 e 2] Questo fa di te un nemico.

    Immediatamente dopo Gyaku scagliò una serie di frecce contro di lei, cariche di vibrazione e sete di sangue, mentre Hojo saltava a terra, pronta ad avventarsi su Yuri, quando il Coraggio arrivò davanti a lei con un movimento accelerato, deviando l'attacco con i proiettili e ridendo selvaggiamente. Bel diversivo, ora ci si diverte!
    HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA

    Con un balzo fu addosso a K, mentre la sua mazza storta risplendeva di luce dorata dall'immenso potenziale, carica di chissà quanto chakra e forza bruta, ma quando la fece calare violentemente sull'uomo mascherato il suo colpo venne interrotto a mezz'aria, parato da quella che sembrava essere una lama invisibile che il leader del culto impugnava e che aveva elegantemente frapposto al movimento avversario, disperdendone il potenziale offensivo al punto che non venne spostato di mezzo millimetro né il palco si crepò. Makashi, il mio terzo discepolo, si frapponeva a frane e valanghe ignudo, armato solo della sua spada, e ne usciva illeso. Dalla sua ricerca è nato questo stile...come speri che la mera violenza possa sconfiggere l'eleganza? Apprendete, Discepoli. Osservate e imparate. Tu sei uno di quelli che è divertente pestare fino a far uscire le budella, vero? HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Una serie di altri colpi pesanti contro K, che tuttavia riuscì ad intercettare, anche se al terzo venne inevitabilmente spinto indietro di una mezza dozzina di metri. Io penso a questo tizio, tu non farci interrompere! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Un avversario inelegante, ma la tua forza è degna di nota. Fermate la donna. Avrebbe aggiunto K, come a sottolineare che voleva che quello restasse un duello privato.

    Intorno a Yuri tutti gli accoliti di basso rango, spada alla mano, avevano formato un mezzo circolo da cui sarebbe stato difficile fuggire, visto che erano almeno sessanta, ma il semicerchio in cui poteva muoversi era di circa 9 metri di raggio. Con il palco davanti, dove si consumava lo scontro, lei restava con Hojo, armata di naginata e ai piedi del palco, a meno di dieci metri, e Gyaku con l'arco appena sopra il palco, che la teneva sotto tiro. Gli altri due che stavano sul palco (escluso Satoshi che era morto) si erano allontanati ma tenevano d'occhio K e il Coraggio.

    SI LEADER!

    Il boato di tutti i discepoli fece fremere l'aria, mentre Gyaku lanciava una freccia contro la testa di Yuri [Gyaku 1], subito seguita da due frecce all'unisono che miravano al suo addome [Gyaku 2]. In quell'istante Hojo si era avvicinata con un movimento rapidissimo, dividendosi in tre figure identiche, due delle quali apparentemente generate dal nulla per cercare di trafiggere il petto e l'addome di Yuri durante la difesa da quella seconda salva di proiettili [Hojo Tecnica 1 e 2] Nello specifico l'originale mirava al petto assieme all'altro clone più silenzioso, mentre il terzo clone mirava alla bocca dello stomaco, con la sparizione dei cloni appena eseguita l'offensiva.

    Quale che fosse la reazione di Yuri, dopo una manciata di movimenti per incoccare la freccia nel suo arco Gyaku avrebbe teso la corda e invece del dardo avrebbe da esso generato un getto di acqua appiccicosa e ostile a Yuri che mirava al terreno sotto ai suoi piedi [Tecnica Gyaku 2]. E durante questa offensiva, Hojo avrebbe con un rapido e ampio fendente cercato di decapitare la sventurata Hayate [Hojo 1], per poi esibirsi in un colpo discendente che la avrebbe potenzialmente tranciata in due [Hojo 2].

    [...Il Fauno intanto...]
    Ignorando la donna decisi di rivolgermi al solo spadaccino. Una scelta oltremodo difficile da comprendere, ma qui siamo ad Ame, e se esiste una verità ad Ame, è che chiunque può fare ciò che vuole, se è disposto a pagarne il prezzo. Almeno in questo, non viene mai ostracizzato nessuno. Replicai, pur apprezzando poco la mancanza di informazioni sul bersaglio di quella piccola manovra, ma non avrei mandato al diavolo quell'occasione per un motivo tanto sciocco.

    [...]

    Ascoltai gli sproloqui di Tanaka senza battere ciglio. L'idiota non capiva che crescere al punto da poter rimbeccare i Semi era uno svantaggio e non un vantaggio: una volta attirata l'attenzione non si poteva più agire in libertà o sotto-soglia, e si rischiava il conflitto, anche con la vita a repentaglio. Non sono intenzionato a diventare famoso, ma solo a curare i miei pazienti e raggranellare qualche soldo. Replicai, declinando l'invito e lasciando quel mitomane ai suoi delirii. Se anche avesse comprato grandi quantità di merce coi suoi soldi, mi sarebbe bastato poi ucciderlo o rubargliela, certamente le sue risorse erano inferiori rispetto a quelle messe in campo da chi aveva organizzato l'asta.

    Raggiunsi quindi quella persona, evidentemente in cura per qualche malanno ma con scarsi risultati. Se aveva il denaro per organizzare l'asta, allora lo aveva anche per rivolgersi ai cuori o a qualche medico famoso, e se era così malconcio, evidentemente nessuno di loro lo aveva potuto aiutare, quindi non persi tempo a promettere il mio supporto. Le sue parole, tuttavia, furono oltremodo sibilline, anche se terminarono con un consiglio che sul momento non compresi appieno. Se non c'è altro che potete dirmi, allora accetto il consiglio di buon grado. Spero solo che l'attesa valga la vita del mio assistito. Conclusi, tornando tra la folla mentre iniziava l'introduzione all'evento.

    Le parole dell'uomo, forte nei toni almeno quanto era malato nel corpo, intimarono di identificare chi voleva tutto e chi solo una parte. Una richiesta anomala, cui una persona ragionevole avrebbe risposto sollevando la mano, ma io non lo feci: Shinken aveva detto di volere tutto e avevo già dato la mia parola sia a lui che al geniale chirurgo che mi aveva ingaggiato...dover riportare una piccola quantità mentre la pazza alleata di Shinken mi dava la caccia sarebbe stato oltremodo complesso. Dovevo seguire le regole, per il momento. Non alzai la mano...e fu la scelta migliore, specie dopo il rapido taglio della mano di un mio sfortunato collega, talmente rapido e preciso da non far nemmeno uscire il sangue. Sarebbe interessante vedere se il colpo ha suturato i vasi sanguigni...una simile capacità sarebbe utile sotto i ferri. E anche nella vita ninja, ma non lo esplicitai. Lo spadaccino si identificò come Hikito, e intimò a tutti di andarsene, tranne i pochi che avevano lasciato la mano abbassata...ossia me, Tanaka, un tizio che sembrava venire da Suna e una donna armata di tutto punto. Contando il mio aspetto deforme, evidentemente nessuno dei quattro rientrava nella categoria "persona normale", ma dopotutto era un'asta illegale in un paese illegale.

    Con katane in pugno e minacce tutt'altro che velate, cominciò la discussione tra i presenti, a colpi di denaro (che il sunese sembrava apprezzare) e di principi (un intero clan con una malattia dell'impasto di chakra?). Il mio sguardo si spostava tra i presenti, senza dire ancora nulla, fino a quando non mi rivolsi a Hikito. Quel colpo di spada...quanto a lungo viene soppressa la capacità di guarigione dei monconi? E' stato come se le due parti non si fossero accorte di essere state separate...è possibile apprendere in poche ore quella tecnica, almeno sommariamente? Chiesi, completamente fuori argomento. Se la apprendessi, non avrei alcun bisogno delle erbe per curare il mio assistito. E potrei supportare chiunque fra i presenti che non ti sia sgradito, Hikito-san. Aggiunsi, indicando gli altri.

    Ma se questo fosse impossibile...le erbe mi serviranno. Avrei incrociato le braccia sul petto, fissandoli con occhi profondi e luminosi, cercando di mettere assieme ciò che essi non vedevano. Dovevo fare in modo di essere l'unico ad avere diritto ai materiali, e questo significava uccidere i rivali, o fornire loro un contentino. Nessuno di voi è un medico che pensa al proprio paziente. Avrei sentenziato alla fine, volutamente provocatorio. O capireste che siete qui a discutere di nulla. Puntai il dito sul Sunese. A te interessa solo il denaro, quindi è per scopi economici che vuoi i medicamenti. Poi su Tanaka. A te serve portare avanti le tue ricerche e diventare famoso, non vuoi curare la gente, vuoi curarti dei tuoi insetti. E poi la donna. Tu sei mossa dalla disperazione, scommetto che non sai nemmeno che malattia hanno i tuoi compatrioti, e vuoi usare erbe a caso che potrebbero peggiorare la situazione. Eppure la soluzione è ovvia. Avrei scosso il capo. Nessuno di voi ha bisogno di quelle erbe. Sentenziai. Voi avete bisogno gli uni degli altri.

    Indicai Tanaka. Tanaka sta studiando insetti medicamentosi che, al netto di alcune sperimentazioni azzardate, in linea di massima si nutrono di chakra, per sua stessa ammissione. Poi la donna. Se impastare chakra causa o aggrava la malattia, il danno è nel chakra stesso o nel suo sistema circolatorio, se lavoraste assieme gli insetti assorbirebbero il chakra e anche la malattia, potendo poi studiarla senza dover sperimentare sugli uomini. Il corpo di un insetto è immensamente più facile da studiare di quello umano, è molto più semplice sotto ogni aspetto. Sarebbe un perfetto modello per scoprire la causa del problema ed eradicarla, invece che usare erbe a caso. E scoprire la cura renderebbe Tanaka famoso. Molto famoso. Aggiunsi, stuzzicando il suo interesse di scienziato, perché tale era, più che un medico. Potresti uccidere il clan con erbe mal dosate mentre sperimenti a caso, mentre assieme potete debellare il morbo e far progredire la scienza in un colpo solo. Quanto al sunese, avrei camminato verso Hikito. Se tu desideri soldi, Tanaka potrebbe assoldarti per avere un paio di occhi extra per studiare l'epidemia, o come guardia del corpo. Della medicina non ti interessa nulla, e Tanaka non è un combattente...in un luogo come il Paese dei Demoni avresti grandi prospettive di guadagno, in cambio della protezione di un medico e di un minimo supporto. Avrei atteso qualche secondo, sempre a braccia conserte, lasciando depositare quelle informazioni. Ero quasi certo di poter convincere Tanaka, e la donna sembrava abbastanza disperata da acconsentire, dato che per sua ammissione non sapeva quale fosse la malattia, quindi più che di cure casuali aveva bisogno di un esperto che studiasse la malattia. L'incognita era il Sunese, di cui non sapevo nulla ma che poteva, pensavo, essere comprato.

    Se tuttavia si fosse mostrato riottoso o contrario, incapace di accettare la scelta per lui (e per me) più vantaggiosa, non avrei avuto altra possibilità che sparire nel nulla dalla vista di tutti [Tecnica 1], ricomparendo alle sue spalle ed estraendo la spada per un taglio netto e violento con cui decapitarlo alle spalle, senza che nemmeno se ne accorgesse [Tecnica 2]. E per buona misura il legno sarebbe emerso dai miei piedi scivolando rasoterra fino a essere sotto di lui ed issarsi in due pali acuminati che lo avrebbero crocifisso durante l'eventuale difesa dal mio fendente [Azione 1]. Come dicevo...curare il mio paziente è la priorità. Non ho remore a sporcarmi le mani se necessario. Ma aiutare un clan e anche Tanaka, che certo ha più possibilità di diventare famoso senza le pastoie dei Semi, è qualcosa che è utile a tutti. Anche se dire parole simili dopo aver versato sangue sarebbe stato un pò anomalo...per quanto sicuramente di effetto.

  12. .

    Caos ad Ame

    Yato e Youkai
    11

    [You e Korra]
    Io ascolto attentamente ciò che dici e ciò che non dici. Le avrei risposto, mantenendo la calma. E anche con le migliori doti furtive, la fuoriuscita del bottino sarebbe fallita, o non sarebbe passata inosservata perlomeno. Spiegai, facendo poi la mia proposta, pur senza ricevere una vera reazione nel vedere le due maschere da parte di Korra. Il mio compagno non è del tutto a conoscenza delle mie intenzioni, mi è stato assegnato per una...spiacevole combinazione di eventi. Aggiunsi. Ma quantomeno sa come lavorare sui Fuuinjutsu e anche se ingenuo può essere sfruttato a dovere. Pessimi termini per parlare di un compagno di squadra, ma Youkai per me era solo uno strumento un pò ingombrante e fin troppo espressivo. A quel punto mi si chiedeva di abbandonare il mio vantaggio per raggiungere Kasumi, anche se avrei potuto scegliere il posto...una dimostrazione di fiducia che poteva essere sospetta, ma che decisi di accogliere e premiare. Conosco un posto, una bettola frequentata da chi commercia in informazioni ma fuori dal giro dei Semi. La Taverna dei Maldicenti, un posto che si può trovare con relativa facilità e su cui nessuno posa gli occhi due volte di fila. Possiamo andare là. O posso seguirti, lasciare che incontri Kasumi e poi andare là, visto che piove. E' il luogo più neutrale che mi viene in mente al momento. Supponevo che Korra avesse modo di comunicare la posizione della Taverna a Kasumi. Quanto alle Zanne, apprezzo la fiducia che mi dimostri, e voglio accordartene altrettanta, non c'è bisogno di prenderle dal nascondiglio per ora. Anche perché esse non sono affatto parte della mia missione, ma solo un piacevole extra che vorrei aiutarvi a esaudire. Ed era vero, non c'era alcuna avidità verso quelle armi, specie se realmente erano dirette a Kiri.

    [You, Korra e Kasumi]
    Avevo lasciato un clone in albergo e attendevo le due cospiratrici seduto in un tavolo in penombra...non che ce ne fossero di illuminati visto quanto erano sporche e opache le poche lampadine nella sala ancora funzionanti. Un avanzo di galera avrebbe trovato sgradevole quel posto, ma questo lo rendeva perfetto per brevi incontri di basso profilo, a patto di non trattenersi troppo. Kasumi non era di bell'aspetto ma la sua corporatura era molto simile a quella di Korra, e mi chiesi se questo non fosse legato alla sua incredibile furtività, con cui si era introdotta nella banca. Magari era come Youshi e poteva usare le ombre...forse nascondendosi nell'ombra di Korra? Non avevo modo al momento di testare la mia ipotesi, ma in una taverna piena di tavolacci e mobili in legno potevo mantenere il mio pur scarso vantaggio. Sono qui come alleato. Mia cara eccelsa ladruncola furtiva. Replicai con una vena di sarcasmo in risposta alla sua frecciata, mentre Korra introduceva il problema. Avevo generato una maschera di Minarai in legno durante l'attesa, con legname di colore diverso in modo da renderla simile all'originale, così da non dover disegnare. La avrei posata sul tavolo, dissolvendola pochi istanti dopo, così che Kasumi la vedesse al pari di Korra. Io sono qui per una questione diversa dalla vostra, ma evidentemente abbiamo interessi compatibili. Io devo portare una cosa fuori da Ame, e voi lo stesso. Io devo riportarla all'Accademia, e voi lo stesso, anzi, a Kiri per essere precisi. E tutte quelle cose hanno un piccolo problema: se escono dal perimetro della Pioggia informano immediatamente le persone interessate della loro presenza e posizione. Anche con il vostro piccolo trucco di compresenza... Qui azzardai, cercando di essere disinvolto nel suggerire il mio sospetto ...non potreste fare molta strada.

    Non ho conoscenze sufficienti nei Fuuinjutsu per cancellare l'allarme, ma il mio compare, al netto della sua mediocrità, ne ha abbastanza per duplicarlo. E così abbiamo fatto, inondando la Pioggia di falsi allarmi indistinguibili dall'originale. Originale che è al sicuro e si sposta da un punto all'altro in attesa di un'occasione per uscire. Occasione che difficilmente si ripeterà...e che vi conviene cogliere, collaborando con me. Ame semplicemente non ha abbastanza uomini per controllare ogni singolo pacco e ogni singolo animale che esce dal perimetro della città. Al momento sono nel caos, e prevedo di aumentare gli allarmi, e uscire durante il panico generale, indipendentemente dai guai che smuoveremo. Annunciai. Uno può nascondersi rimanendo completamente zitti nel silenzio...o facendo un rumore normale in mezzo a un baccano incredibile.

    Per quanto il piano avesse dei difetti, era il meglio che potevo elaborare con le risorse alla mano, ma con la collaborazione delle due kunoichi le cose sarebbero cambiate radicalmente. Dovevo solo convincerle. Naturalmente non basterà, ma il mio compare sta continuando la recita che ha seguito da quando siamo arrivati, per limitare i sospetti, e nel mentre continua a piazzare fuuinjutsu copia su animali e altre esche. Non può nascondersi perchè probabilmente è stato tracciato a sua volta, come hanno provato a tracciare noi. Quanto a Korra...è probabile, se davvero avete eliminato quel viscido individuo che vendeva le spade. Ame è in uno stato di totale confusione, e invece che attendere che le cose si calmino, io dico di alimentare le fiamme, nonostante tutta questa pioggia. Spiegai. Tramite conoscenze abbiamo predisposto diverse casse che partiranno tutte assieme domani mattina, per destinazioni differenti. Almeno venti allarmi simultanei. Noi saremo il ventunesimo, con la differenza che porteremo con noi un animale su cui tracciare il sigillo proprio mentre usciamo, così troveranno solo lui mentre ce la svigniamo. Sarà il nostro corridoio. Azzardato, forse, ma più sicuro che farsi inseguire. Il problema è che dobbiamo arrivare a domattina.

    Poi sempre su Kasumi. La maschera che hai visto dovrebbe essere una garanzia sufficiente. E il fatto che sono qui a parlare a sua volta dovrebbe bastare. Mi accigliai. Ma acconsento all'interrogazione...se in cambio anche tu accetterai di rispondere a una mia domanda con lo stesso metodo. E se avesse scelto di fidarsi, la mia domanda sarebbe stata una: "sei fedele al Mizukage di Kiri?"

    [Il Clone con Youkai]
    Il piano era che ti trovassero svenuto per attirare l'attenzione in caso di incidenti o inconvenienti. Tu invece sei STATO l'inconveniente. Il clone scosse il capo. Ormai è fatta, ma non mancherò di citarlo nel mio rapporto. Se non altro sei utile coi Fuuinjutsu. Il piano è creare caos tutta la notte, e domani una spedizione nutrita, in varie dimensioni, di casse tutte alla stessa ora nasconderà la nostra fuga. Mangia, mantieni alti i livelli di chakra e produci quanti più sigilli possibile. Se non altro erano semplici e di basso consumo. Se hai un marchio di tracciamento dobbiamo trovare il modo di eliminarlo...le mie spade erano state controllate con qualcosa di diverso da un fuuinjutsu...quindi deve essere una qualche sostanza che il nemico può identificare. Non so se lavare la mano basterà, nella peggiore delle ipotesi dovremo bruciare la pelle, poi la guarirò con le Mani Curative. Sempre che Youkai non trovasse qualche alternativa nel mentre, magari chiedendo ai dipendenti della Locanda se notassero qualcosa, o se avessero idea di come eliminare mezzi di tracciamento non legati al chakra. A quel punto il clone avrebbe concordato con Tendora le spedizioni della mattina dopo, facendo in modo che non partissero direttamente dai Veri Batuman, e poi si sarebbe dissolto, lasciando Youkai da solo ad affrontare l'imponderabile. Non aveva molta altra scelta.

    [Il Clone in Albergo]
    Il clone sapeva che ben presto gli allarmi sarebbero scattati ovunque, e sapeva anche che inevitabilmente il personale della banca sarebbe arrivato a cercare chi era stato coinvolto nell'incidente. Per questo, dopo che Korra era uscita per andare da Kasumi, l'originale aveva concordato una strategia col Clone. Appena fossero andati via, avrebbe cercato Toa bussando alla sua porta. Toa-san. Io sono un clone di You, il mio originale ha ricevuto una notizia sgradevole...pare che il venditore sia morto. Korra aveva ammesso che se ne sarebbero occupate lei e la sua complice. Tra questo evento e lo spiacevole incidente alla banca, sospetto che potrebbero crearci dei problemi. Consiglio di nascondere la merce...la presenza del jutsu sulle nostre armi è sospetta a sua volta...forse intendono ingannarci o incastrarci? Non so quanto sia conveniente avvisare Ushio-dono, quando verranno a chiedere è meglio che per lui sia una sorpresa, almeno questo il mio consiglio. Korra e l'originale sono andati a indagare sul morto e verificare se è realmente stato ucciso. Io e i nostri effetti personali siamo rimasti qui. Almeno Toa avrebbe avuto un'infarinatura di ciò che stava per accadere.

    Poco dopo vennero a indagare, e anche se in presenza del clone, parlarono unicamente con Ushio-dono, ovviamente all'oscuro di tutto a meno di scelte differenti da parte di Toa. Naturalmente acconsento alle domande, ma prima vorrei sapere perchè avete marcato le nostre armi uscendo dalla banca? E come mai un vostro errore diventa qualcosa che mette noi sotto indagine? A me questa faccenda sembra sospetta...forse sarebbe meglio avere una terza parte neutrale per proteggere Ushio-dono...cosa vi impedisce di metterci fuori combattimento durante l'interrogazione e avere quindi il nostro datore di lavoro completamente sguarnito e indifeso? Questo per alimentare dubbi e sospetti: il clone non temeva affatto l'interrogazione mentale, per via di un piccolo difetto di quel jutsu di indagine, ma Ushio avrebbe realizzato che potevano esserci rischi? Il clone poteva usarlo per guadagnare tempo? [Nota]

  13. .

    Sinfonia d'Acciaio

    6

    [Il Team Y]
    Mentre restavo con l'Akimichi, ben capace di ingerire il resto della ciotola nemmeno fosse l'ultimo sorso da un bicchiere, non potei fare a meno di chiedermi come potesse l'Hokage pensare di cavare qualcosa da quel gruppo di ninja totalmente ordinari. Ovviamente Youshi disse che ogni tanto poteva capitare durante l'azione di separarsi, ma non capiva come questo potesse essere rilevante. Credo che intenda una sparizione improvvisa, come un teletrasporto, ma la tua risposta è sufficiente. Borbottai, mentre lui ci lasciava per suonare alla porta. Dopo poco, accompagnato dal rumore di passi in avvicinamento, il portone della casa si apriva rivelando un ragazzo piuttosto magro, al limite dell'emaciato, con una ragazza dai lunghi capelli neri, la stessa che aveva incrociato di sfuggita quando era andato da Yato.

    Ma chi cavolo...Uh? Hokage-sama? Avrebbe borbottato lui, che sembrava essersi appena svegliato, mentre lei non disse nulla, limitandosi a un rapido saluto perplesso. Cosa succede? Qualche problema? Poi lei si accigliò. Yamato, se è uno scherzo dei tuoi stavolta non la passerai liscia! Ammonì, con voce molto armoniosa e piacevole all'udito, sebbene fosse minacciosa visto come i suoi occhi si accesero del rosso Sharingan, forse per vedere oltre i travestimenti. Uhm...non è un genjutsu...ma allora... Hokage-sama, cosa...ehm...perchè siete qui? Disse il ragazzo visibilmente intimorito mentre lei arrossiva imbarazzata per quell'azione.

    Una volta chiarita la situazione i due avrebbero fatto accomodare l'Hokage sul divano, nella casa dove alcune scatole di cibo d'asporto tradivano una dieta non esattamente bilanciata in quei giorni, ma almeno l'interno non era sporco. Allora...ehm...cosa succede? Perchè tutte queste domande su Yamato? Avrebbe chiesto Yashamaru, indagatore, mentre Yebiko rispondeva direttamente: Che io sappia non ha mai avuto i capelli rossi né ha imparato a teletrasportarsi. E lui confermò. Quanto alla missione, non avevano nulla di diverso da quanto riportato nel rapporto, ovviamente, ma poco prima che Raizen si congedasse, Yebiko avrebbe allungato una mano per trattenerlo, tirandolo per la maglia. Ehm...Hokage-sama. Chiedo scusa se intervengo ma...prima quando ho usato lo Sharingan ho notato...ecco...ho notato che qualcuno ha usato un genjutsu di qualche tipo su quel cane che era con lei fuori dalla porta. Non so di cosa si tratti però.

    Se Raizen avesse eseguito il Rilascio non ci sarebbero stati cambiamenti significativi sul quadrupede, tuttavia quella poteva essere un'informazione importante, o no? L'ennesima falsa pista?

    [Raizen e Tetsuba]
    La Percezione è un'arte delicata, con un effetto simile a un'eco, che sfiora debolmente. Con un pò di lavoro si potrebbe scrivere un Fuuinjutsu che reagisca a quelle minuscole variazioni e rivelare che si è soggetti a una percezione. Avrebbe spiegato Hikihime, prima che l'Hokage andasse avanti con la sua perquisizione, che tuttavia non avrebbe portato a nulla, con frustrazione sia sua che di Tetsuba che non capivano come fosse possibile. Ci credo che sono tesi se stai sempre così teso a tua volta. Sbuffò Tetsuba, rimbrottandolo per la sua scarsa empatia coi cani. Dovresti imparare a rilassarti! Comunque indagarono nella casa senza trovare elementi fuori posto, almeno fino all'arrivo del capoclan Yamanaka e di sua madre, guidati dal clone di Raizen che si sarebbe dissolto appena fuori dall'edificio. Eccoci, tutta questa faccenda però mi sembra assurda. Avrebbe detto Seishinno, a braccia conserte, mentre la madre replicava al saluto di Raizen con un cenno cortese del capo. Incantata, Hokage-sama, ho avuto perlopiù a che fare col tuo predecessore...oh, mi perdonerai se ti do del tu, ma siete tutti così giovani qui. Ridacchiò, mentre il leader Yamanaka reagiva nervoso. Non mi piace che un mio familiare sparisca nel nulla, proprio per niente. Avrebbe iniziato a cercare nei cassetti, come alla ricerca di prove più tangibili, ma non aveva motivo di dubitare di Raizen.

    Oh, conosco molto bene la madre di Yamato, e anche suo padre. Bravi giovani, e anche i loro nonni erano nel clan. Come abbia il potere Uzumaki sfugge alla mia comprensione, tirando fuori catene e tutto. Avrebbe commentato Seira, preoccupata anche se meno del figlio che stava frugando ovunque. Tetsuba invece si era messa a giocherellare coi suoi cani, sentendosi al sicuro tra quelle persone conosciute. E non ricordo che nessuno di loro abbia mai brillato particolarmente con i Fuuinjutsu, se devo essere onesta, figurarsi dei grossi simboli di dislocazione. Raizen...ho trovato una cosa. Avrebbe poi detto Seishinno dall'altra stanza, dopo aver aperto una cassettiera. C'è solo un post-it, dentro un cassetto. Niente di particolare, ma ci sono delle catene disegnate, a mo' di scarabocchio. Poco per ragionarci, ma brancoliamo proprio nel buio. E c'è scritto...Fujiko, data di oggi, ore 15, Chiosco dei Mochi. Potrebbe valere la pena controllare? Suggerì lo Yamanaka, che dopo gli eventi passati era diventato molto più attento ai dettagli e ai pericoli nascosti dietro cose apparentemente banali. Tesoro mio mi pare una cosa un pò stiracchiata, no? Mandiamo un clone o un sottoposto, è la cosa migliore, non credi? Se non ricordo male i genitori di Yamato sono in missione, ma torneranno a breve, potremmo contattarli con qualche sensitivo o con dei corvi...dopotutto Yamato vive qui da anni, non sarà uno o due giorni d'attesa a guastare le cose, no?

    [Il chiosco dei Mochi]
    Una piccola attrazione nel quartiere Yamanaka, un semplice chiosco noto per i famosi dolcetti ai vari sapori, con alcuni tavoli dove servivano anche delle bevande. A parte i passanti, intorno alle 15, Raizen e chiunque lo avesse accompagnato avrebbero potuto notare una donna molto bella che sedeva, sorseggiando una bibita distrattamente, come in attesa di qualcuno. Che fosse la famosa Fujiko?

    Il suo aspetto aveva qualcosa di familiare, ma l'unica Fujiko che Raizen conosceva era morta da anni, quando Shika era ancora Kage. Come avvicinarsi, e a che titolo?

    [Youkai e Yamato]
    Yamato scosse il capo, una volta chiarita la situazione. Gli integralisti vogliono far finire il Concordato, e vogliono attirare il nemico in una trappola e sconfiggerlo. Disse. Sono perlopiù giovani e combattivi, e stufi di vivere nascosti...e possono avere ragione dopotutto. Sospirò. Ma i miei genitori hanno perso alcuni fratelli e cugini per mano di chi ci da la caccia, o almeno così mi dicono, io non ero ancora nato. Spiegò facendo spallucce. E perché avevi i capelli bianchi? Uno spavento? In ogni caso dovettero presto lasciare quel posto, dove era arrivato Raizen con Tetsuba, fuggendo senza lasciare alcuna traccia. Non so perché, non lo ha certo spiegato a quelli che ha ucciso! Durante la fuga Youkai cercò di attirare l'attenzione, ma non ebbe il successo sperato...il Concordato ora lo stava influenzando completamente.

    Arrivati a casa di Hitomi e superata la sorpresa iniziale avrebbero cercato di tirare i fili di quella faccenda. Beh...si...un mitomane. Avrebbe detto la segretaria, ora con capelli rosso fuoco, piuttosto imbarazzata. Dici sempre cose che non hanno senso su shinigami e cose simili. E per l'appunto Youkai lo ripeté, ottenendo un cenno da parte di lei, verso Yamato, come a dire "ora capisci?" e anche quando disse che doveva essere una donna la lasciò oltremodo perplessa. Sono ragionevolmente sicura che tu sia maschio, specie per i commenti intimoriti degli impiegati maschi con cui condividi il bagno. Scosse il capo. Youkai, con le arti mediche si possono fare molte cose, ma passare da maschio a femmina lascia inevitabilmente delle tracce, e all'ospedale le avrebbero riconosciute! Inoltre c'è uno di noi all'ospedale che controlla tutti e conosce tutti come la capoclan, come ti dicevo! Rincarò la dose Yamato, mentre Youkai arrivava ad ammettere ciò che era successo, sulla sua insicurezza e sul potere apparso dal nulla. Un biglietto? Ma...ma allora non sapevi nulla di nulla! Calmati Yamato, se è sotto Concordato allora è uno di noi, e tanto basta. Ma mi ha mentito! Replicò lui, indignato, solo per essere contraddetto da Hitomi che posò una mano sulla spalla di Youkai, con tono materno e rassicurante. Sono sicura che non aveva altra scelta. Lo conosco, è un bravo ragazzo

    Yamato comunque era risentito e guardava Youkai con diffidenza. Un passato reale...non mi dice nulla. C'era qualche altra scritta sopra? Anche riferire della P e della Y non avrebbe dato alcun suggerimento a Hitomi. Dovremo chiedere alla capoclan. P e Y? Come in Progetto Y? Una volta ho sentito la capoclan che ne parlava a Sando, mio cugino. Lui è nel Clan Proibito...gli stava dicendo che anche se c'era stato qualche intoppo, il Progetto Y avrebbe rimesso Konoha a posto. Ma non ha risposto quando le ho chiesto di cosa si trattasse. Disse, controvoglia nell'aiutare Youkai ora che si sentiva ferito, ma comunque desideroso di risolvere la faccenda. Progetto Y...credo che Fujiko-san una volta mi abbia accennato qualcosa, ma ha solo detto di stare alla larga e non interferire, dato che riguardava anche l'Amministrazione.

    Se Youkai avesse indagato, le avrebbero risposto. E' un'alleata di noi Uzumaki e di Shika Nara. E' grazie a lei se esiste il Concordato...ed è l'unica non Uzumaki a parte lui a farne parte. Il suo scopo è difendere Shika e fare da mediatrice con l'esterno per le nostre necessità...non abbiamo esattamente modo di far valere la nostra voce in modo diretto. A quel punto Yamato si sarebbe dato una manata sulla fronte. Oh cavolo! Avevo appuntamento con lei oggi! Doveva darmi delle cose per mio padre! Hitomi però mantenne la calma. Provvederemo a contattarla, non c'è problema. Ora...manderò un corvo alla Capoclan. La aspetteremo qui, se siete daccordo.

    SE Youkai avesse acconsentito, nel giro di un'ora (passata con snack e la possibilità di riposare) qualcuno avrebbe suonato alla porta. Vado io. Avrebbe detto Hitomi, allontanandosi...ma ben presto i due realizzarono che ci stava mettendo un pò troppo tempo. Cosa stanno facendo? Staranno pensando a come punirmi? Mormorò Yamato, irritabile, salvo sbiancare quando nella stanza entrò una persona con lunghi capelli rossi, parte del viso mascherata e una sigaretta accesa. Cos...Hojo Uzumaki! Yamato scattò come una molla. E' il leader del Clan Proibito! Avrebbe spiegato con urgenza a Youkai, come a intimarlo di fuggire il prima possibile. L'uomo, sulla quarantina, non reagì, continuando a camminare lentamente. Bene bene bene. Il Concordato è saltato, e il corvo che ho intercettato parlava di te. Forse sei la chiave per spezzare questa sciocca briglia che ci tiene tutti prigionieri, no? Y-O-U-K-A-I. Mi piace come suona. La sua voce era un pò roca ma il tono era spietato e tagliente...c'era del dolore nel profondo dei suoi occhi. Adesso...ditemi esattamente chi siete e cosa è successo...non preoccupatevi per Hitomi, sta solo dormendo nel pianerottolo.

    Dimmi esattamente come hai fatto. E se non saprai spiegartelo, allora ti aprirò su questo tavolo e lo scoprirò studiando il tuo corpo. Sono capace di incatenare la tua anima e tenerti vivo tutto il tempo se servisse. Aspirò del fumo, prima di soffiarlo. Ora parlate...avete tre secondi, poi passerò alle maniere forti. La casa aveva solo la porta come ingresso facile, e due finestre nella stanza in cui si trovavano, al secondo piano. L'appartamento aveva anche un bagno con una minuscola finestrella, la stanza da letto di Hitomi con una finestra grande come quelle del soggiorno, una cucina senza finestre e una stanza usata come palestra, anch'essa senza finestre. E il primo di voi che fa il furbo e mi chiede di andare in bagno avrà solo un kunai alla gola mentre dovrà farla in un vaso. Sono stato chiaro?


  14. .

    Il Luogo Peggiore del Mondo

    E i patti col diavolo

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    Il Ritorno alla Colonna Evanescente
    Ci volle qualche secondo per il Flagello e i membri del Sole Nero per controllare la presenza di chakra anomalo, sebbene l'intero ambiente emanasse un segnale confondente, ma con un poco di attenzione arrivarono alla conclusione che nessuno di loro era stato "infettato", come detto dal folle criminale. Infezione, dici? Un metodo vigliacco per combattere. Ricordo alcuni ninja di Oto con una capacità simile. E anche un Aburame, una volta. Strage aveva riposto le spade, guardandosi intorno con aria sprezzante. Questo posto vive...lo percepisco. E percepisco che non lo posso uccidere...la cosa mi rende nervoso, Flagello. Ma un nemico che combatte come un codardo mi rende ancora più che nervoso, mi rende irritabile. Basta con le parole sibilline, spiega con maggiore attenzione cosa è successo con questo...Enuo. Poco distante Carestia concludeva la sua opera di purificazione dei cadaveri, concludendo con una breve preghiera. Amithaba...il Sutra del Cuore recita che esistono demoni che si insinuano nel cuore dell'uomo, e che è dovere dell'uomo illuminato scacciarli nel modo che ritiene giusto. Avrebbe detto in un attimo di serietà, anche se probabilmente stava cercando di riordinare le idee, ricorrendo alla citazione del testo sacro che così spesso disattendeva come metodo per concentrarsi. Atrocità si stava riprendendo, con Arata vicino, e la donna scrutava l'ambiente circostante con nervosismo crescente, al limite della crisi psicotica. Quella cosa...non...quella cosa fa male, la sua mente fa male... La sua espressione poi si fece quasi vogliosa, passando la lingua sulle labbra. Io voglio quella mente...voglio fare quello che sa fare... Arata le posò una mano sulla spalla cercando di calmarla, mentre Carestia continuò, dopo le parole del Flagello. Nulla di ciò che può offrire è comparabile alla dolcezza dell'Eclissi. Commentò Carestia, ottenendo uno sguardo ombroso da parte del suo compagno spadaccino. Se blandirci era un modo per dividerci è stato sciocco e avventato, non ci ha dimostrato altro che una scaltrezza da quattro soldi mandando avanti un clone e qualche servitore. Aggiunse Strage. Ma se ha uno scopo diverso...non potrebbe essere come il tuo? l'Arma stessa? Era la cosa più probabile, ma non avevano prove di alcun tipo, naturalmente, se non i vaneggiamenti dello Stregone. Piuttosto, se la nostra cara Maya era l'unica ad avere la chiave, lui qui come è arrivato? Carestia coglieva nel punto, ma non avrebbero avuto risposte finchè fossero rimasti nella Colonna Evanescente.

    Questo posto è un incubo, camminare potrebbe portarci indietro come avanti. Sembra il mio Labirinto di Follia... Avrebbe mormorato Atrocità, portando un dito alle labbra e mordendo l'unghia. La mia signora ha ragione, che alternative abbiamo? Avrebbe chiesto Arata, mentre Jeral spiegava il suo punto di vista su Enuo e sul fatto che avesse volutamente lasciato una traccia per farsi raggiungere, ma a quale scopo? Strage si lasciò andare a un vago sorriso. Quindi cadiamo appieno nella trappola, e la spezziamo a viva forza. Semplice ma efficace...ho tagliato molte trappole nella mia vita, una in più non sarà complessa. Senza un'adeguata preparazione la mia signora potrebbe non avere un'immediata efficacia in uno scontro diretto. Penserò io a Tamafune e a darle il tempo di cui avrà bisogno, tu guardale le spalle. Aggiunse Carestia, avvicinandosi per primo al Flagello per cercare un contatto, ma Strage si frappose, non tanto per obbedire al Flagello ma per mettere il punto sulla sua autorità...ovviamente Carestia si limitò a sorridere e mormorare un "amithaba", facendosi indietro. Arata chiudeva la catena, mentre Atrocità ridacchiava sommessamente.

    Il teletrasporto in genere era un'esperienza fastidiosa per chi la subiva la prima volta, con un vago cenno di stordimento e di nausea, in genere di breve durata a meno di persone spiccatamente sensibili su quel fronte, ma tutti i ninja coinvolti avevano sperimentato più volte movimenti accelerati o reali teletrasporti, almeno su breve distanza, e difficilmente avrebbero avuto problemi in tal senso. O così pensavano. Persino il Flagello, forte della sua tempra e volontà, si trovò come stritolato da forze contrapposte, sventrato e ricostituito più volte, con la sensazione di sputare ogni organo che non poteva definirsi come semplice "nausea". In qualche modo l'effetto era stato ancor peggiore dell'ultima volta che aveva tentato un jutsu spazio-temporale e dovette come minimo barcollare all'arrivo, mentre ad Arata si piegava il ginocchio e gli altri tre erano a loro volta scossi. L'Ostacolo non si era manifestato, forse a causa della progressiva distruzione del jutsu che teneva indietro quel piccolo universo, ma nemmeno il cielo sopra il mare infinito su cui si stagliava il Kappa non era presente.


    Un immenso e contorto labirinto era ai loro piedi, ma essi non erano affatto prigionieri al suo interno o sperduti nei meandri di quei muri dall'aspetto sovrannaturale, ma anzi sembravano sospesi a mezz'aria sopra di esso, incapaci di scendere o salire, nemmeno fossero su una lastra dalla perfetta trasparenza. Alcuni punti del labirinto erano illuminati, tra cui il centro e diverse zone, ma non c'era una logica o una sequenzialità, e sembrava che quel dedalo non avesse fine, estendendosi in ogni direzione come il cielo nero in cui erano stati accolti. Amithaba... Sussurrò Carestia. Guardate con attenzione! Anche la Akuma aveva puntato il dito verso alcune delle zone del labirinto, zone non illuminate ma anzi più scure. Là c'è vita...vita diversa da quella che era intorno. Vita come quella di Enuo. Un briciolo di cupidigia si faceva strada nella sua follia. E a ben guardare, in quelle zone era come se enormi ammassi di carne violacea avessero invaso i passaggi e ingorgato le mura. Strage non aveva parlato né commentato, ma aveva estratto le spade mentre intorno al suo corpo massiccio l'aria sembrava farsi lattescente. Non siamo soli. L'assoluto nero che li circondava non era buio, ma semplicemente "nero", e in esso si aprirono diversi occhi violacei, almeno una dozzina, ma era impossibile, vista l'assenza di metri di paragone per la distanza, capire quanto essi fossero distanti...potevano essere creature umanoidi a una decina di metri o creature gigantesche a centinaia di metri.

    Come spostando una tenda, a circa quindici metri da loro Enuo apparve, incedendo lentamente. Benvenuti, avete quindi accettato il mio invito? Speravo per un attimo che foste così stupidi da camminare fino a qui, prosciugando chakra ed energie combattendo le mie pedine e i miei cloni. Immagino di poterle rilasciare. Avrebbe detto, facendo un breve cenno con la mano. Ma risparmieremo tempo e fatica. Questo luogo credo ti appaia diverso, Flagello, concordi? Ho prosciugato la mente di qualcuno che era stato qui e so cosa avevi visto...ma ho avuto diverse settimane per studiare la Colonna Inesistente, e questo è un piano assai più profondo di quello dove avevi combattuto... Senza nemmeno attendere la fine della sua spiegazione, e del tutto autonomo rispetto alle decisioni del Flagello, Strage si gettò sullo Stregone falciandolo con entrambe le sue spade in un movimento ad alta velocità, ma le carni violacee di dispersero in una nube di fumo. Non ho nemmeno incrementato la potenza del colpo. Avrebbe detto. Questo codardo continuerà a usare cloni...sospetto possa evitare di ricevere danni se questi vengono distrutti, quindi non ha senso usare il massimo della forza. Queste le sue parole, ma la durezza dello sguardo faceva ben intendere che la frase continuava con "non fino a quando non sarà soddisfacente farlo".

    Hihihihihihih!!!! Ahahahahahaha!!!! Hihihihihihi! Atrocità aveva iniziato a tremare per la ridarella, con Arata accanto che guardava gli occhi sparsi intorno a loro, che supponendo una normale anatomia appartenevano ad almeno dodici creature. Mia signora... Mormorò. Sono Lunari. Le creature che sono nate dall'ombra del Juubi. Li abbiamo incontrati una volta. Hihihihihihih! Li ricordo, ricordo la loro mente. Ricordo i loro incubi, così alieni! Ahahahahaha! Aaaaah... Sospirò infine calmandosi e sollevando occhi rossi che brillavano come gocce di sangue in un mare bianco. Dunque era stato questo posto a rapire i Lunari di quel circo. E io che mi stavo divertendo così tanto con la loro testa... Parlava sicuramente di una qualche missione passata. Lunari. Mai incontrati, cosa sono? Creature nate sulla luna, si nutrono di chakra e possono modificare il loro corpo...non so molto altro, sommo Strage. Dovevamo convincere quei circensi a prendere il Veleno del Drago Verde e poi ribellarsi...e ci siamo riusciti, ma la mia signora aveva preso in simpatia queste creature che avevano catturato...e che improvvisamente sono state risucchiate da un vortice di tentacoli apparso dal nulla. E' successo anni fa, una delle nostre prime missioni assieme. Atrocità si sarebbe avvicinata al Flagello, senza toccarlo. Sono molto, molto interessanti, sai? Sollevò la mano, generando nel cielo una luna illusoria, abbastanza luminosa da rendere delineate le creature che li circondavano...mostri a malapena umanoidi!



    Intanto almeno cinque cloni di Enuo erano apparsi dalle tenebre come in precedenza, a voler circondare il gruppo. Corretto, io uso dei cloni e non ho particolari limiti. Voi invece da qui non potete uscire. Il Kappa ha quasi assorbito del tutto la sua chiave e l'attivazione è quasi completa...e come potete vedere... Indicò in basso il clone davanti a Jeral. Ho già iniziato a insidiarmi nella sua struttura. Presto sarà attivo...e sarà...me. Le percezioni di Jeral avevano chiaramente identificato che il chakra di NuwaFuji era là, nel non-luogo in cui si trovavano, ma non lo riusciva a vedere né poteva individuarne la posizione esatta, e sicuramente Enuo era là anche con il suo vero corpo, nascosto chissà dove, con tutte quelle creature pronte a combattere. Ma sono un sovrano illuminato. Unitevi a me e avrete un potere che mai immaginereste, e assieme, dopo aver dominato il Kappa, passeremo alla prima tra le Armi attivatesi dopo la rinascita di Oni. Il Komainu attende! Avrebbe detto, ottenendo solo una secca preghiera da parte di Carestia, che ricordava vagamente una bestemmia, e Strage che si piegava appena, pronto a scattare in avanti. Atrocità sembrava in attesa di qualcosa e Arata le stava vicino, pronto a difenderla, tutto sotto la luna illusoria che permetteva, fino a un certo punto, di dissipare l'oscurità. Ma capisco che prima sarebbe adeguato darvi una dimostrazione di ciò che potrete servire! Commentò Enuo senza attendere risposta, sollevando una mano mentre l'orda di creature nere si gettava all'attacco.


    Un clone di Enuo (A) si sarebbe avventato su Strage cercando di colpirlo con due colpi di tentacolo che il massiccio spadaccino avrebbe ovviamente evitato senza troppe difficoltà, mentre i due Lunari alle sue spalle (1 e 2) si avvicinavano a bocca spalancata, aspirando forzatamente parte della nebbia lattescente che accompagnava la Calamità. Contemporaneamente l'altro clone (D) assieme a tre Lunari (7, 8 e 9) si avvicinava a Carestia, con le tre creature nere che si gettavano in mischia cercando di artigliarlo con una serie di attacchi concatenati, mentre Enuo puntava una mano nella loro direzione, incrementandone le capacità fisiche fino all'essere pari se non leggermente superiori al Flagello stesso, ovviamente con il Loto disattivato. Due Lunari (5 e 6) si avventarono su Arata allo stesso modo, senza il potenziamento del clone di Enuo (C) che tuttavia, al termine della sequenza di colpi (uno dei quali aveva ferito leggermente il combattente alla spalla destra) scagliò un elaborato pugnale verso di lui, con una forza notevole e tale da costringere Arata a usare una tecnica, simile a uno scudo fiammeggiante, per bloccare l'offensiva. Quanto ad Atrocità, Enuo (B) le si avvicinò lentamente con i due Lunari (3 e 4) accanto a mò di vassalli, e lei rideva, avvicinandosi a sua volta a meno di impedimenti. E le tese semplicemente una mano...la donna sembrava sul punto di afferrarla, ma il Flagello aveva anche i suoi guai a cui pensare.

    Infatti Enuo (E) gli si sarebbe avvicinato fino a 6 metri, parlando, mentre i Lunari (10, 11 e 12) si sarebbero avvicinati fino a 10 metri circa. Flagello, Difetto. Dimmi, credi realmente che il tuo corpo possa canalizzare il potere? Tu non hai mai nemmeno conosciuto il vero potere. Permettimi di illuminarti! E in quel momento tutte e tre le creature spalancarono le bocche deformi emettendo un grido stridulo e sgradevole...che venne immediatamente seguito da un colpo di potenza immane che apparve proprio sopra la testa di Jeral, come dal nulla, in un bombardamento ad altissimo potenziale che per poco non avrebbe investito anche Atrocità, se questa non si fosse spostata incontro a Enuo (B) [Attacco]. Al contempo, mentre il colpo impattava, Enuo (E) avrebbe rapidamente composto una serie di sigilli, andando a liberare l'onda di un genjutsu combinato che sarebbe potuto risultare oltremodo castrante per il Flagello [Tecnica 2 e 3]. Comunque andasse, due dei tre Lunari (10 e 11) si sarebbero poi avventati su di lui [Azione 1]per cercare di seviziarlo coi loro artigli, attaccando prima l'addome e la coscia sinistra in simultanea, quindi attaccando uno il volto e subito dopo l'altro il fianco sinistro [Azione 2 e 3 (10 e 11)]. Il terzo Lunare (12) restava in disparte, con la bocca aperta, come se stesse respirando profondamente [Azione 2 e 3 (12)]

    A meno di interventi globali da parte del Flagello, Carestia avrebbe ricavato alcune ferite superficiali di poco conto mentre Strage sarebbe stato illeso. Quelle creature risucchiano chakra...Amithaba, non sono pecorelle con cui voglio avere a che fare. E lo assorbono dalle tecniche. Prestate attenzione e schiacciatele prima che diventino un fastidio...cosa era quell'esplosione, però? Mia signora, state bene? Avrebbe invece detto Arata, preoccupato solo per Atrocità che, dal canto suo, fissava Enuo rapita. Enuo...posso...violare la tua mente? Lasciati invadere... Sarebbe stato saggio lasciarle carta bianca?



    Il Fauno e il Demonio
    Naturalmente...ma queste tue parole come possono essere una rassicurazione? Solo io conosco le peculiarità di Jushiro e solo io posso garantire la sua sopravvivenza. Avrei detto, rimarcando la questione anche per rafforzare quel pensiero e quella certezza nel giovane mostro che avevo con me. Quindi, Demonio, sapere che il tuo piano è trovare il ragazzo e portarlo via di qui non mi rassicura affatto. Hai detto due volte quale è il tuo scopo. "Proteggere" non era tra le parole che hai scelto. Il ragazzo morirà se non viene curato da me. E se verrà portato via da qui senza di me, io morirò. Non abbassai la guardia, non avevo alcuna certezza e quella creatura non evocava alcuna fiducia.

    E a quel punto l'evocazione rivelò la sua vera natura, offrendo assistenza in cambio di un pagamento che avrebbe fatto sbiancare molti ma certo non me. Ho conosciuto uno shinobi che prende e sposta anime come gli pare. Ma sospetto che tu non sia idiota quanto lui. Mormorai. L'offerta era allettante, ma fino a che punto potevo fidarmi? E soprattutto, fino a che punto potevo fidarmi del suo potere. Puoi realmente alterare la realtà? Una creatura al servizio di qualcuno che è qui come mio nemico, a conti fatti. E dichiari di potermi far fuggire...ma usando e consumando le capacità di Jushiro. Quindi hai bisogno di lui o sei inutile per me, sempre che non sia solo un trucco per toccarlo e portarlo via. La sfiducia era troppa, e il suo citare le capacità di Jushiro come se le conoscesse era pericoloso. Kinemon intanto offriva la sua patetica mente bacata come pagamento, facendomi scuotere il capo: era evidente che il demonietto mirasse a qualcosa di più potente del suo flaccido sogno eroico. Kinemon, un simile sacrificio sarebbe fuori luogo, ma ti curerò, e prenderò i tuoi tonici. Non sapevo nulla di quella spezia, ma la misi da parte per ogni evenienza, mentre assunsi avidamente il tonico di chakra, aspettando ancora qualche istante prima di curare il bestione. Demonio...lascia che io interroghi la tua mente, rispondi onestamente a una singola domanda, e considererò la tua offerta. Se avesse acconsentito, in realtà avrei posto a Tenshi il quesito su cui mi arrovellavo sin dall'inizio "Cosa è Jushiro?", e ovviamente avrei evitato contatti col ragazzo di qualunque tipo, per lasciarlo all'oscuro.

    Avuta la risposta, che speravo essere esauriente, avrei fatto un lungo respiro...prima che la porta svanisse come se evaporata, mentre la donna di Kiri entrava nella stanza, facendomi sgranare gli occhi! Dannazione...la donna di Kiri! Dissi a denti stretti, mentre Tenshi e Kinemon erano sul posto. Non potevo permettere alla fretta di farmi compiere azioni avventate, ma sicuramente mi frapposi tra lei e Jushiro per proteggerlo. Questa volta, però, non avevo gli sgherri dei Quadri a marcarmi stretto o i mostri con cui avevano scambiato Jushiro a guardare. Questa volta eravamo solo ninja Accademici, più un servitore di uno di essi, e un cretino paralizzato, dato che non lo avevo ancora curato, e volutamente. Scossi il capo. Donna, non conosco Ochiyo, ma se mi hai trovato non è per caso... Indicai il diavolo. Hai seguito lui, quindi sospetto che questa Ochiyo sia del Suono. E siete con l'Accademia, questo mi è chiaro...così come il giovane Uchiha. Ma la situazione qui è molto, molto più complessa di quanto tu possa anche solo sperare di immaginare. E Jushiro qui è vivo solo perchè lo supporto con il mio chakra e la mia forza vitale. Separarci, in qualunque modo, porterebbe a una sua atroce sofferenza...la sua malattia è qualcosa che non puoi comprendere.

    Kinemon sembrava prendere molto allegramente il nuovo arrivo nonostante i modi gelidi della Kunoichi, mentre Tenshi guardava tutti incuriosi. Erano occhi puntati addosso, ma non avevo alternative. Jushiro...cercherò la soluzione migliore per tutti. Una soluzione che mi permettesse di andare via da là e sopravvivere, con il ragazzino se possibile, ma con la coscienza pulita quantomeno verso i Quadri e l'Accademia. Ma se i Quadri potevano essere organizzati grazie al Fauno che aveva fatto del suo meglio ma era stato poi rapito dall'Accademia (e comunque aveva fatto tutto ciò che gli era stato chiesto, opporsi a orde accademiche non era certo tra i suoi compiti, la colpa era dei guardiani incapaci)...solo Yato avrebbe potuto avere una speranza per ingraziarsi l'Accademia. Sollevai lentamente una mano portandola davanti al mento, fissando dritto la Kunoichi. C'era un'altra opzione, per quanto sgradevole da rivelare.

    E permettimi di dirti...che questo è il motivo per cui non hai idea di quante cose ci siano in gioco contemporaneamente! Dalla mia mano emerse il legno, in maniera lenta e volutamente non aggressiva, per non allarmarla, andando a scolpire, davanti al mio volto, una maschera tanto semplice quanto elaborata in alcuni dettagli, la maschera che chiunque a Kiri aveva visto e sapeva di dover tenere da conto. La maschera di chi stava in piedi accanto al loro Mizukage, e pur senza essere direttamente un membro della Nebbia conosciuto, era sicuramente un esecutore delle volontà dell'Inquisitore. Minarai.

    Nessuno a Kiri poteva dire di non sapere cosa implicasse quella maschera, che lasciai svanire presto in pochi trucioli di legno rinsecchito. Non capisci ancora, lo so. Ma capisci che non sono un tuo nemico. E che dico il vero, devo stare con il ragazzo. E non potevo lasciartelo quella volta, perché la mia missione era di andare con loro, anche se me lo hai reso dannatamente difficile. Sono ancora debole, e sono solo un povero medico di Ame, ma sono anche molto di più...e tu non vuoi andare contro di me. Non era vero che quella missione era per il Mizukage, ma avevo già deciso che, qualora Jushiro fosse sopravvissuto, certamente non lo avrei portato a Konoha ma a Kiri, così da ottenere da lui qualcosa che potessi usare contro il Bersaglio e non certo alla Foglia sotto il suo naso. Io sono Bokushin, e sono anche ciò che hai compreso. Ma tu chi sei? L'Accademia è certo importante, ma non sei forse prima una Kiriana?

    Se avesse mostrato anche solo un minimo di comprensione di quanto accadeva, mi sarei rivolto al demonietto. Demonio, la tua offerta è ancora in piedi. Seguici...se le bolle della donna falliranno, allora sarai la mia ultima carta. Acconsenti? Dopodichè, sperando di aver fatto la scelta giusta, avrei seguito Hisae.

    Yato Senju

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 525
    • Resistenza: 425
    • Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 525
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    16/75
    Vitalità
    13.5/14.5
    Slot Azione

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    4. ///

    Slot Difesa

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    Slot Tecnica

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    Note

  15. .

    Palazzo Yakushi

    Esplosioni di Violenza
    Post 17

    Un bravo Yakushi non ha cicatrici, pivello. Disse con tono canzonatorio a Raizen, mentre Ogen osservava lo scambio e replicava all'Hokage con un cenno del capo cortese. E nel mentre il Mikawa sembrava stranamente ostile e molto più incalzante del solito, quasi aggressivo. Sei sicuro che la mucca sia stata bandita? Non sembri nemmeno tu da come parli...e io e te abbiamo già discusso parecchie volte. Nessuno a Oto è nato a Oto. Non io. Non tu. Giusto qualche sgorbio uscito dalle vasche di coltura di Orochimaru. Poi verso Hebiko. Senza offesa. E nuovamente su Gene. E anche qualche clan annesso dopo la Guerra Cremisi. Ma se c'è una cosa che Oto non rinnega è chi ha il potere, e chi ha un desiderio per il quale farebbe qualunque cosa. Disse. Cercare potere non è sbagliato, se asseconda il proprio desiderio. E' affidarcisi completamente o cercarlo da una fonte esterna che può esserci tolta o può prendere il controllo a essere sbagliato. Il vero potere, una volta preso, deve restare tuo senza che nessuno possa farci niente. In quello stava la non contraddizione. La distruzione Hakai la ho già dominata una volta, e devo solo fare un pò di pratica. Con tutte le cose che ho demolito nella mia carriera, una capacità del genere è soltanto marginale. Aggiunse con un orgoglio che cozzava con le sue stesse parole, ma non era sua indole né intenzione approfondirle. Quanto al nome Kaji...non ho ancora deciso se voglio riutilizzarlo o meno. Tagliò corto, ma senza negare la scelta del Mikawa su come chiamarlo.

    Durante l'Interrogazione Mentale il Kokage cercava di guidarlo a una liberazione senza alcun limite del potere Hakai, che lui stesso non riusciva ancora a padroneggiare. Scatenare un potere che non si controlla è utile solo per la distruzione indiscriminata, non ha alcun senso. Replicò freddamente lo Yakushi, quello che era il vero Febh, la macchina traumatizzata che con tanta fatica seppelliva ogni giorno sotto le castronerie, e che tuttavia il Mikawa non sembrava aver compreso affatto, convinto che si trattasse solo dell'ennesima maschera. Perplesso, l'Oni inarcò un sopracciglio mentre il Kokage rivolgeva la sua attenzione a Ogen, senza capire il perchè di quell'affermazione, almeno non immediatamente. Un ritardo che pagò caro: nel vedere la lama cremisi saettargli davanti la pelle gli si sollevò come se trafitta da centinaia di spiedi ghiacciati...mai si sarebbe aspettato un simile tradimento da Gene, mai avrebbe anche solo contemplato realmente di perdere Ogen.

    L'anziana capoclan dal canto suo non si aspettava certo un simile attacco, e con una simile potenza. Aveva le sue contromisure e strategie, certo, ma tra rivelazioni e pressioni, in quel momento aveva impercettibilmente abbassato la guardia, dato che mai avrebbe pensato di poter essere un qualcosa di sacrificabile per il Mikawa...e la lama le si piantò nel petto, trafiggendo il cuore e lasciandola stupefatta.

    NOOOOO!!! Febh al contempo era scattato con tutta la mostruosa velocità di cui era capace, nel tentativo, pur vano, di fermare la rapidissima Mumei che pure riuscì ad afferrare per il manico, come a volerla bloccare, ma troppo tardi perchè essa era già penetrata nell'anziano petto della capoclan Yakushi [Difesa 1]!
    Mentre Ogen cadeva a terra la spada rimase in mano a Febh che la aveva afferrata con forza e che la fissava con occhi sgranati, tremante. L'ira nata dall'interrogatorio era stata come spazzata via, sostituita da un incendio inarrestabile che avrebbe bruciato ogni cosa, e che emerse prepotentemente dal suo corpo come una tempesta di chakra nero e crepitante, nemmeno fossero alla presenza di un fulmine globulare interamente composto di tenebre...e in quel momento ogni cosa cambiò nel modo in cui percepivano l'ambiente e le loro stesse persone...la consapevolezza della fragilità e della fine imminente del tutto era là, risvegliata dal chakra Hakai e dalla Fine Inevitabile. Un chakra prorompente, tale che persino gli abiti dello Yakushi ne vennero danneggiati, e che chiedeva solo una cosa: la distruzione di tutto ciò che c'era nella sua area di effetto! [Tecnica 1]

    Ma quell'esplosione di violenza avrebbe avuto vita breve. Febh Yakushi, o Kaji Hakai che fosse, era un giovane che aveva subito un trauma non indifferente nell'infanzia, passando poi anni a soffrire intensamente a causa di una ferita maledetta e sottoposto a terribili addestramenti che solo un fedele di Orochimaru poteva concepire. Il potere Hakai che trasportava assieme alla promessa fatta inconsapevolmente alla madre era radicato nel suo corpo ma mai quanto il continuo e incessante addestramento che aveva portato il giovane a considerare ogni cosa meccanicamente. L'ira era accettabile, se poneva obiettivi, ma doveva essere uno strumento da tenere saldamente in mano. E lo stesso valeva per il potere Hakai. E per le sue stravaganze con cui aveva cercato per anni di seppellire quella mente eccessivamente analitica e calcolatrice che non amava affatto.

    Sembrava sul punto di scatenarsi come una bestia furiosa sul suo avversario e brandire Mumei per annientare ogni cosa intorno a lui, e dentro di sé sentiva chiaramente quella pulsione sorgere ed espandersi, fino a raggiungere gli occhi, divenuti interamente neri, e anche la pelle e i muscoli che stavano per partire, tesi come molle...salvo poi venire raggiunta e prevaricata da qualcosa di molto più forte e incandescente. Non fiamme, ma acciaio temprato ad altissima temperatura, che fuso invadeva il corpo dello Yakushi impedendogli di esplodere ma raggiungendo, metaforicamente, temperature assai più alte. L'ira aveva temporaneamente scosso Oni, e adesso Oni aveva ricalcolato ciò che doveva fare. L'ira lo aveva svegliato, e solo completare il suo incarico lo avrebbe quietato.

    Diogenes Mikawa. Kokage di Oto. Avrebbe detto con deliberata lentezza, con voce resa stentorea dal crepitante potere Hakai. Ciò che hai commesso è un atto imperdonabile. Ed è qualcosa che non avresti mai fatto normalmente. Il tuo sangue debole ha ceduto a Khorne...o sei impazzito forse? In ogni caso...potrai giustificarti dopo essere stato ridotto all'impotenza. E se non basteranno le giustificazioni...domani Oto avrà un nuovo Kokage. Questa la sentenza di Oni. Che non avrebbe spaccato tutto come un furioso parente accecato dal dolore. Lui quel dolore e quell'ira li avrebbe branditi come armi affilate, per colpire esattamente dove faceva più male. E per Gene ciò che faceva male era perdere il potere, non la vita. Vedere distrutti i suoi piani, non il suo corpo.

    Ma come prima cosa doveva indebolire il suo avversario, di cui ben conosceva le capacità, e quel qualcosa che avrebbe distrutto era proprio accanto a lui. Imparerai che ogni azione ha una conseguenza. Senza nemmeno attendere un secondo, il suo pugno andò a cercare di colpire Mumei, che ancora teneva in mano, non avendo Gene cercato di riportarla a sé dopo l'azione scellerata, serrandone il manico per impedirne la fuga rafforzandosi col chakra adesivo, eventualmente estendendolo fino a mezzo metro se la spada fosse stata sfuggente [Azione 1] mentre il pugno che calava contro l'arma leggendaria era carico di incredibili potenzialità distruttive, amplificate enormemente dal potere Hakai, che rendeva anche quegli oggetti vulnerabili! [Tecnica 2,3 e Azione 2]

    Che la sua opera avesse avuto successo o meno, lo Yakushi, ebbro di potere ma affilato nello sguardo, avrebbe fatto cenno a Raizen di badare a Hebiko, mentre faceva un passo verso il Mikawa. Hai una sola possibilità di arrenderti e implorare il mio perdono. Scegli con cautela le tue parole, perché al momento annientare tutto ciò che ti è caro è la mia unica priorità.

    Questo è l'Oni.


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