Posts written by Febh

  1. .

    Duello senza Maschere

    3

    Avevo raggiunto una posizione di discreta sicurezza, dato che i cloni osservavano con attenzione in entrambe le direzioni e io ero pronto a occultarmi alla prima mossa avversaria. Non avevo capacità furtive al livello del Tokugawa, ma potevo comunque giocare un pò in quell'ambito, specie se coadiuvato dalle illusioni e da alcune delle mie tecniche più basilari, sebbene mi stessi allenando per perfezionarle. Un vaghissimo spostamento nel mio campo visivo fu sufficiente per indurre l'illusione a disperdersi nelle foglie, macchiando ancor più il terreno di finte ombre che potevano disinnescare almeno parzialmente le capacità dell'avversario, oltre a darmi il tempo per occultare la mia presenza.

    Ci fu qualche istante di calma apparente, durante i quali il mio avversario sicuramente soppesava la situazione e cercava un modo di individuarmi...salvo poi spezzarmi il fiato con un dolore estremo dalla gamba ferita, tale da farmi serrare le mandibole per non emettere suoni. Riuscii a mantenere l'occultamento, ma non realizzai sul momento che i miei cloni non avrebbero fatto una piega, di fatto rivelando la loro natura fittizia. Doveva esserci un veleno o qualcosa del genere nella lama di Youshi, o non si spiegava un simile effetto. Con la fronte sudata cercai di prestare la massima attenzione in ciò che avevo intorno, mentre i cloni scrutavano sui due fronti come in precedenza, ma i miei sensi tesi vennero sfruttati dal nemico per un colpo abbagliante che mi tolse la vista per qualche istante, e lo stesso valeva per il clone che guardava in quella direzione, mentre l'altro non venne illuminato direttamente, ma certo tutti e tre notammo il rumore di ghiaccio che si estendeva sul ponte. Ghiaccio, si scivola! Ci avvertì il clone ancora in grado di vedere, voltandosi nella direzione da cui era partito, ma intanto feci del mio meglio per concentrarmi suoi suoi più che sulla vista che avrebbe tardato qualche istante per tornare, ma inevitabilmente il contatto col ghiaccio spezzò la mia tecnica di occultamento, facendo in modo che il nemico mi notasse, sebbene i cloni fossero abbastanza vicini da difendermi.

    Youshi apparve con la rapidità di un lampo oscuro, che gli era propria, caricando un fendente nero come la sua spada che tuttavia non avevo modo di vedere, ancora abbagliato, ma il clone ancora vedente riusciva a cogliere gli spostamenti e fortunatamente notò che il Tokugawa, non conoscendo le specifiche delle Moku Bunshin, aveva cercato con un ampio e rapido fendente di colpire tutti i presenti. La sua arma aveva potenzialità sicuramente superiori, ma il clone, oltre alla sua innata e notevole robustezza, possedeva anche dei gambali dall'alto potenziale distruttivo, e spezzare sia i primi che ciò che stava sotto avrebbe richiesto una potenza nettamente superiore [Difesa 1]! Il rumore della protezione che si spaccava e del clone che si ritrovava con la gamba profondamente piantata nelle carni lignee arrivò mentre tornava la vista. Eppure il Legno Senju sopravvive, tanto nella luce, quanto nelle tenebre. Rispose il clone, mentre davo inizio alla mia controffensiva!

    Youshi aveva assunto una posizione di guardia come se cercasse la mischia, forse convinto del suo strapotere fisico o volendo evitare una guerra di attriti dato che con semplici illusioni potevo limitare le sue capacità, o forse intendeva sfruttare la pavimentazione ghiacciata? In ogni caso il clone che non era stato attaccato aprì le danze senza doversi spostare (visto il suolo scivoloso) cercando di trafiggerlo con un affondo di lancia al volto [Azione 1]. Vista la disparità nella velocità, il colpo ovviamente mirava solo a confondere e impensierire, mentre dal mio corpo ancora accovacciato tesi un braccio dal quale emerse prepotentemente uno spuntone ligneo di Mokuton che, ramificato con numerose punte, mirava a impalare il tronco di Youshi durante l'eventuale schivata [Tecnica 1].

    Dal legno appena emesso poi, quale che fosse la difesa dell'avversario, dopo la fulminea esecuzione di tre sigilli emerse un nuovo ramo più sottile e simile a un reticolo di liane fiorite, cresciute improvvisamente per cercare di coglierlo dal lato dove non aveva la benda sull'occhio, seguendo la traiettoria più breve ma mirando alla spalla e all'emitorace, assai più rapido e capace di intrappolarlo in quella che poteva essere una presa assai pericolosa [Azione 2 e Tecnica 2].

    Comunque andasse, il clone che era stato danneggiato avrebbe cercato a sua volta di trafiggere l'addome di Youshi con la sua lancia, forte della maggiore portata, mentre era alle prese con le liane (o anche se avesse evitato del tutto l'enorme groviglio) [Azione 3]. E nello stesso momento un sottile spuntone di Mokuton, creato dalla mia caviglia e mosso rasoterra dietro l'altro clone, sul lato dove Youshi aveva la benda, si sarebbe prolungato rapidamente cercando di trapassargli una caviglia, magari proprio durante la difesa dalla lancia o anche se si fosse allontanato, purchè entro i 18 metri entro i quali riuscivo a controllare il legno, ovviamente vista la concitazione e il gran numero di rami in atto, speravo che questo passasse inosservato, anche se non si trattava ancora dell'attacco finale [Tecnica 3].

    E comunque andasse, il clone che aveva appena attaccato avrebbe roteato la lancia sopra la sua testa come a preparare un attacco più potente, gridando al contempo, ma in realtà l'ennesimo ramo di Mokuton sarebbe emerso dal corpo dell'altra copia, senza alcun preavviso dopo averla raggiunta discretamente sul terreno, esplodendo dal suo petto in una giungla di rami senza punte ma piuttosto con un aspetto nodoso, evidentemente contundente, e che in realtà celava una resina appiccicosa che poteva creare non poche difficoltà di movimento se fosse andato a segno [Azione 4]. Nessuno di quegli attacchi era definitivo, avevo ancora un paio di assi nella manica da sfruttare, sia che il nemico fosse rimasto, pur potente, a distanza di mischia, sia se si fosse allontanato. Come vedi, non basta sparire per sfuggire a un Senju.

    Yato Senju

    Statistiche Primarie
    • Forza: 500
    • Velocità: 525
    • Resistenza: 425
    • Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 500
    • Concentrazione: 525
    • Intuito: 500
    • Precisione: 500
    Chakra
    53 (di cui 3 in un clone)/75
    Vitalità
    11.5/14.5
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Note

    Ferita Leggera alla gamba sx
  2. .

    Oto Heist

    Capitolo 4_bis

    Ancor prima che il Mikawa rispondesse allo Yakushi, dalla delegazione di Konoha arrivò un gran baccano, opera di Youkai come al solito (perlomeno la seconda scelta dopo Febh), ma qualcosa spiccò durante gli avvenimenti, qualcosa che non era affatto gradito al consigliere di Oto, che tese un braccio verso l'Hokage con aria accigliata. Prima ancora che le dita di Raizen si unissero nel caratteristico sigillo della Moltiplicazione superiore del Corpo, una spinta di repulsione a distanza avrebbe cercato di spostare una delle sue mani con discreto impeto, di fatto interrompendo l'esecuzione della tecnica, ma probabilmente senza che tutti i presenti se ne accorgessero, salvo forse i ninja di maggiore esperienza [Riflessi Nera+6 tacche (Corpo Perfetto).

    Ehi...siamo a casa mia. E siete ospiti. Io non faccio cose sotto il tavolo o di nascosto a casa tua, le faccio in pubblico, e in genere con una discreta quota di demolizione. E' una questione di rispetto e buona educazione. Specie quando uno è qui come garante. Disse senza esplicitare esattamente che cosa avesse interrotto, ma bacchettando Raizen. Ora, visto questo baccano e tutto, io credo di essermi guastato l'appetito, andiamo fuori da qua così controllo che non siano stati i miei e mi libero del bestione!
  3. .

    Il Lago degli Imbattuti

    Side Story 1

    Rancore e Demoni
    Il cranio mostruoso dell'Imbattuto avanzava nella nebbia come se nulla lo potesse fermare ed Etsuko ne era consapevole, volendo usare quella cortina solo per limitare le influenze esterne: dopotutto solo un Akuma poteva realmente sconfiggere un Imbattuto!
    Con un ritmico battere, spiriti di antenati e saggi emersero dalla nebbia circondando Kokai. Con un sibilo avrebbe mosso la mano destra, rilasciando una sorta di fumo tagliente come una lama per infrangere quelle immagini, ma non riuscì a raggiungerle, mentre queste parlavano di perdono, obbligandolo anzi a scartare e ritrarsi, nemmeno quelle parole fossero un veleno intollerabile per lui.

    Poi però si fece più forte, tornando ad avanzare. No... Sussurrò. Non si può fare a meno di guardare indietro. Io sono ciò che vincola al passato. Vergogna è dolore che paralizza, il Rimorso è un peso che impedisce ogni maturazione. Anche tu mi hai avuto in te. Anche tu...senti la mia presenza in te! Avrebbe sollevato una mano mentre dalle gambe informi emergevano propaggini serpentine che sembravano sciogliersi nel terreno, preparando un'offensiva. E in quel momento avrebbe investito Etsuko con il Rimorso. Il Rimorso del suo clan gettato nel fango dalle azioni di un traditore. Il rimorso di essere rimasto a Kiri dove la sua crescita era stata in qualche modo ostacolata. Il rimorso dell'aver perso, assieme a Seinji, anche le informazioni sulla Villa e sulla vera natura degli Akuma per così tanto tempo. Tutte cose accadute, tutti scogli nel suo passato dai quali doveva liberarsi in qualche modo, e non solo con il canto dei suoi anziani illusorii. Poche parole non bastano. Poche immagini non bastano, Akuma. Tu non sei sufficiente! Questo il sibilo del Rimorso che arrivava, strisciante come liane avvelenate. Etsuko aveva dato voce al Perdono, gli aveva dato corpo nelle sue Illusioni, ma lo aveva realmente accolto? Stava affrontando la summa di tutti gli Imbattuti basati sul rancore dei suoi antenati morti...le sole parole non sarebbero bastate. Cosa poteva perdonare Etsuko per dare forza al suo potere di plasmare la realtà?

    La farfalla sulla spalla del Ninja entrò rapidamente in comunione con la sua mente, in fondo era una creatura che abitava in parte il mondo dei sogni. Un singolo messaggio, che emerse nella sua testa come un ricordo che tornava a galla dopo un pò. Kokai è uno dei più potenti Imbattuti. Devi avere una solida forza di volontà per rafforzare le tue illusioni. Ora che il Samurai è distratto noi possiamo aiutarti...lascia che il nostro potere dei Sogni rafforzi le tue illusioni, ma stai attento a non perderti nel nostro mondo o potresti perdere i sensi! Avrebbe chiaramente percepito qualcosa fluire in lui mentre manteneva il contatto...un frammento di potere che era come un'illusione, ma più reale e più effimera al contempo, proprio come un sogno...come avrebbe usato quel pericoloso aiuto? [Tecnica]

    In quel momento, mentre gli effetti del Rancore erano attivi [Nota], intorno a Etsuko dei serpenti neri con un corno sulla punta del naso emersero improvvisamente dal suolo cercando di trafiggerlo...anche se illusori un loro danno poteva essere assai pericoloso [Attacco x3]. Immediatamente dopo Kokai si sarebbe avvicinato nuovamente, tendendo una mano adunca. Mostrami il peso che esercito su di te! In quel momento ogni singolo ricordo negativo di Etsuko sarebbe esploso nella sua mente, tutti assieme, anche i più banali o ridicoli, minacciando di ingorgargli la mente come in una cacofonia folle [Esplosione di Rancore]. Come fronteggiare una simile esplosione di potere? Che risorse aveva...poteva realmente perdonarsi tutti quei ricordi negativi senza venire sopraffatto o distratto al punto da subire poi un attacco fisico? Come combattere il Rimorso, con maggiore incisività?
  4. .

    Giochi della Pioggia

    Il Fauno

    L'arrivo di Yuri, i cui manierismi mi erano come sempre indifferenti, essendo a conoscenza della verità su di lei, sebbene parziale, cambiò un poco le carte in tavola, andando a spezzare il sigillo con una mera manipolazione e ben poca grazia. Ma almeno aiutò Hounko a risvegliare quanto era stato soppresso, permettendole di mostrare sia il percorso che gli eventi del suo rapimento. Notevole, Yuri. Hai mai considerato la carriera medica? Le chiesi, saggiando la sua reazione, prima che la ragazzina svelasse qualcosa sul folle che aveva compiuto l'intervento...e il volto disegnato fu qualcosa che mi mandò un brivido lungo la schiena, sebbene avessi mantenuto impassibile l'espressione del mio viso. Come poteva quel medico folle dei Quadri essere coinvolto in maniera tanto plateale? Una macchina che non prendeva sangue...che riguardasse il chakra o altre fonti di energia? Avrei detto, cercando di dissimulare, ma Saigokage era uno che aveva a che fare con mostri come Jushiro, quindi non avevo alcuna intenzione di farmi coinvolgere più di tanto. Non credo di conoscerlo. Mentii. Ma ha l'aria di uno che è meglio evitare. In ogni caso sarei stato congedato, e sicuramente al Sensei quelle informazioni sarebbero risultate preziose.

    [...]

    Ho appreso molte cose, e visto alcuni volti che avrei preferito non vedere più. Spiegai al Sensei, riportando poi i fatti del tradimento ma tenendo la questione di Saigokage per ultima. Lui sembrò compiaciuto e, come spesso accadeva, per una frazione di secondo parve impegnato in una conversazione con sé stesso, anche se certamente era solo un suo modo di ragionare e progettare strategie. Ho inoltre la prova che un pericoloso shinobi medico, Saigokage, al soldo del Visigoto, sia coinvolto. Una delle vittime che ho analizzato ha disegnato con esattezza il suo viso. Ho avuto a che fare con lui in passato e ha capacità incredibili come medico...e nessuno scrupolo morale. Persino meno di me, e questo indicava proprio grattare il fondo del barile. Oltre a una spiccata tendenza sadica. Saigokage, il suo nome. Spiegai, riproducendo con il legno le sue fattezze in modo da dare al Sensei un riferimento.

    In tutta risposta, lui accennò a un discorso di identità, al quale annuii. Il vostro allievo, shinobi di Konoha. Il vostro protetto, il medico freelance. Il vostro raccomandato, il Minarai del Mizukage. Distinte eppure interdipendenti. Condivisi con lui, che pure già le conosceva, e in cambio ottenni tre delle sue maschere. Feng Gu, Ru Wai e Zong Wu. Dunque tutte e tre sono solo identità necessarie allo scopo. Siamo assai simili, Sensei. Commentai, dopotutto anche Yato Senju era sacrificabile, come identità, ai fini della Missione. E Feng Gu non era il vero cuore identitario del Sensei, ma solo una sua maschera comoda. E alla fin fine, quello che mi proponeva era di imbracciare una quarta identità, più strettamente legata ad Ame di quanto non lo fosse il Fauno, aggiungendo una sfida al già complesso bilancio della mia vita. Presi la carta in mano. Il sette di Picche. Nana o Shichi, se letto come un codice. Dissi ad alta voce.

    Apriva a grandi possibilità ma era anche un legame. E tuttavia era un legame che il Bersaglio non conosceva, avendo accertato che ero solo un freelance e che seguivo Feng Gu a titolo di discepolo, non di sottoposto. Poteva essere un'arma a doppio taglio, ma se fossi stato abile, nessuno avrebbe saputo che Bokushin era anche il Sette...dovevo cercare di migliorare le mie doti per mascherare il colore del chakra, sicuramente.

    Accetto.



    Mai patto col diavolo fu più volontario.

    Sarò Shichifuko, il la Disgrazia delle Picche, solo per voi, Sensei. O dovrei dire...Re? Con la chirurgia avrei alterato i miei lineamenti, dopotutto ero ormai esperto e la naturale ed esuberante energia vitale Senju mi era d'aiuto. Scegliere un abito sarebbe stato altrettanto semplice. L'Oleandro ha detto di non avere ulteriore interesse per Bokushin. Forse con Shichifuko sarà diverso. Spiegai. Tuttavia le mie conoscenze si fermano al fatto che intende trovare a sua volta i rapitori...e ha un indizio su come arrivare alla zona dove sono stati eseguiti gli interventi chirurgici di quel mostro. Avrei condiviso tutto usando una mappa, sicuramente disponibile ai Veri Batuman.

    Ero a disposizione, dove mi avrebbe mandato?
  5. .

    Oto Heist

    Capitolo 5

    La tensione elevata nella stanza, dopo la dimostrazione di capacità distruttiva del Flagello che sicuramente aveva messo in allarme tutto il palazzo e forse anche ciò che stava intorno, anche se gli sgherri del Mikawa avrebbero probabilmente cercato di insabbiare il tutto. Ma a fronte di un'emergenza simile, ovviamente l'intero clan, con l'eccezione di una sola persona, era stato mobilizzato, con i membri combattenti si accorrevano nel punto dell'attacco (anche per vedere cosa fosse successo a Ogen) e i non combattenti che iniziavano le manovre di evacuazione, con la rapidità che gli era possibile. L'unica persona a non muoversi dalla sua posizione, istruita e preparata a restare sul posto e dare anche la vita se necessario, attivò invece una serie di tecniche e si preparò adeguatamente, dopotutto il suo compito era fondamentale. Inoltre non poteva uscire dalla sua cella.

    La mente del Flagello si estese verso il suo alleato, istruendolo di cercare sopra e sotto il palazzo, ma anche scrutando i cieli non avrebbe notato nulla, e il Byakugan strutturalmente non poteva andare troppo in profondità nel terreno, essendo limitata a ostacoli di mezzo metro, come era anche accaduto durante lo scontro, decenni prima, tra un giovane futuro Hokage e lo sfortunato genio degli Hyuga. Ma almeno la sua coscienza raggiunse quella del Quattro Code, anche se al costo della coda di chakra che aveva trattenuto nel suo sistema circolatorio. Non si aspettava però di trovarsi, nel suo aspetto demoniaco, in un luogo completamente nero, dove centinaia di catene imprigionavano un Son Goku reso totalmente inerme, bendato e imbavagliato. Poteva udire le parole del Flagello, ma dall'interno della Reliquia non aveva alcun modo di interagire con l'esterno né di comunicare, non con il sigillo integro, quindi non conosceva la posizione della stessa. E tra le catene, la sagoma umanoide di Omoi scrutava quel nuovo venuto, accigliandosi ma senza interferire. Il Flagello aveva inutilmente sprecato energie, anche se non una quantità di tempo significativa.

    Touno fu il primo ad arrivare, mentre Ogen parlava, cercando di misurare la persona che aveva davanti. A quella breve distanza il potere dell'invasore era a dir poco palpabile, e sembrava che non stesse nemmeno prestando particolare attenzione alle persone che aveva intorno, tanto che a un certo punto sollevò la mano, esibendosi in quello che una Kunoichi di esperienza come Ogen non poteva non riconoscere come un gesto di attivazione. TOUNO, DIFENDITI! Non aveva che una frazione di secondo per attingere a quante più risorse possibili, mentre dal Flagello una violenta emissione di chakra esplodeva in tutte le direzioni, nemmeno fosse una bomba vivente!

    Ogen era una kunoichi esperta, veterana di innumerevoli guerre e scontri, ma molto di rado aveva dovuto contrastare una simile potenza, pur essendo specializzata in arti mediche, strategiche e in tecniche difensive secondo la filosofia del suo clan (era Febh a essere un pò divergente, dopotutto era adottato). Aveva una possibilità chiara di salvarsi senza alcun danno, ma questo avrebbe implicato essere fuori combattimento, anche se invincibile, per più di un mese e non poteva permetterselo, non con il clan e il palazzo a rischio. Tutto ciò che poteva fare era usare ogni oncia di potere per incrementare le sue doti difensive e condividerle, dove possibile, con chi stava intorno...non poteva sapere quale fosse il raggio d'azione dell'esplosione, suo malgrado, ma fece quello che poteva: un singolo sigillo, mentre quantità incredibili di chakra venivano usate per incrementare le sue capacità. [Nota] [Tecnica 1, 2, 3, 4] [Abilità]

    Una luce brillante esplose da Ogen appena una frazione di secondo dopo l'onda del Flagello, generando un drago che dal suo corpo prese il volo, incurante dell'inevitabile spostamento d'aria che annientò pareti e pavimenti, strappando generose manciate di terreno e certamente qualche vita. Touno non era prestante quanto la madre ma restava un ninja di alto livello e con lui altri che stavano accorrendo, ma sicuramente non si aspettavano un simile bombardamento, facendo ciascuno di loro ricorso, a modo proprio, alle arti Yakushi per incrementare la propria difesa e guarire ancora prima di subire il danno...e sebbene potenziati dalla luce di Ogen, provvidenziale ma insufficiente, quasi tutti finirono per perdere i sensi o quasi, e crollare con ferite diffuse, se non morti, almeno i meno abili [Note].

    In mezzo alla distruzione indiscriminata Ogen era rimasta in piedi, con ferite risibili che presto avrebbe cancellato col chakra, mentre il suo corpo, stimolato dal chakra, assumeva la forma giovanile che molti avevano imparato a temere in passato. Era a casa sua, e a parte qualche fuuinjutsu che per precauzione teneva sempre attivo era disarmata, e su quel pavimento a brandelli, con dolore e macerie intorno, andare a ritrovare gli oggetti necessari allo scontro sarebbe stato difficile. L'esplosione aveva lacerato la gran parte del castello interno e scavato parte del terreno, abbastanza da far crollare passaggi e similari, ma anche rivelare degli ingressi ai sotterranei, sempre che oltre la soglia non fossero crollati. Tu...tu ti sei appena fatto un nemico molto potente...Flagello! Non aveva le risorse nè le energie per un contrattacco efficace, ma dopo un simile boato sicuramente qualcuno sarebbe arrivato. Doveva solo continuare a stare sulla difensiva e attendere. Touno...che tutti evacuino. Avrebbe detto al figlio poco distante, che stava guarendo le ferite, furente d'ira. Io lo terrò occupato.

    Altrove
    Uhm...immagino sia una di quelle cose simboliche. Se riconosco il posto, questo è dove abbiamo scoperto che il Kokage era in realtà Orochimaru, ancora una volta. Avrebbe replicato all'Hokage mentre raggiungevano il banchetto nella sala sotterranea. Inusuale, ma cosa era usuale a Oto? E quando Gene sollevò il calice per un brindisi, lo Yakushi annuì. Vedi?
    La vibrazione nei muri però fu qualcosa di inaspettato, oltre che sgradevole, per la quale guardò i presenti come a dire che lui non aveva fatto nulla di male. Assistettero alla richiesta di rapporto da parte del Mikawa, alla quale lo Yakushi alzò gli occhi al cielo. Sempre l'East Gate...sempre tutto all'East Gate. Fece per alzarsi. Vado a controllare, non vorrei fosse stato Keima o Sunako...di nuovo. Da molti mesi assegnava i suoi diretti sottoposti, meritevoli di una camicia di forza più che di un rango militare, proprio alle Mura di Oto, come avevano potuto constatare alcuni malcapitati. Poi vi aspetto a Palazzo Yakushi...la cosa è là. Eiatsu cercò di focalizzare i presenti sul problema del sigillo ma Febh avrebbe fatto spallucce. Omoi mi è sempre stato sulle scatole e di Fuuinjutsu e sistemi di liberazione ne so meno che di Ikebana, quindi vi aspetto là, voi decidete intanto...inoltre non ci sono nemmeno i dolci al banchetto, sai che noia? Come avrebbe fatto Gene a fermarlo? Aveva preso a noia quell'evento, se dovevano parlare di cose tecniche in cui non poteva intervenire...come catalizzare la sua attenzione?
  6. .

    Le Contrattazioni di Hebiko Dokujita

    Capitolo 9


    La Casa del The
    Si trattava di una prigioniera che Ledah portò a Oto molti anni fa. Si era infiltrata durante una selezione per il passaggio al grado chunin, quelle che ora sono state abolite preferendo i meriti sul campo. Spiegò, bevendo da una tazza. Il suo nome era Juana Shura, questo ho potuto carpire, ed era una Kunoichi della Zanna, credo tu abbia familiarità con quel gruppo di terroristi...non saprei come altro definirli. Concluse, tagliente nei toni. Ledah la scoprì e sconfisse, e decise correttamente di consegnarla alle autorità...dopo molti anni senza che nessuno la reclamasse e senza che riuscissimo a recuperare informazioni decenti da lei, l'Hokage è apparso assieme a quel tizio belloccio coi capelli lunghi e all'Amministratore Yakushi. Con una serie di scuse, e anche millantando un attacco da parte di Hayate, hanno creato tanto di quello scompiglio che sono riusciti a fuggire con lei. Un oltraggio intollerabile: nessun colpevole può uscire dalle prigioni senza ordini diretti del Kage e una motivazione scritta e firmata di suo pugno! Sentenziò, battendo la tazza sul tavolo, nervosa nel ripensare a quegli eventi.

    Se non altro si rilassò in seguito, ma non accettava la rivalutazione di Hebiko. Anche fosse, anche se migliorasse le capacità di adattamento, penso che il gioco non valga la candela. Imprigionarlo in un blocco di cemento e buttarlo in fondo al mare sarebbe la strategia migliore. Commentò, assaggiando a sua volta un pasticcino. Una minaccia a Oto...io cercherei di combattere in prima persona, non sono una debole che cerca protezione. Disse, leggermente piccata nei toni, quella frase forse era stata un passo falso da parte di Hebiko, figlia del suo retaggio e delle esperienze passate. Ma se dovessi scegliere qualcuno da avere accanto...direi il Kage. Forse è meno distruttivo, ma sicuramente è più affidabile dello Yakushi. E sa controllare ciò che vuole annientare.

    Alla proposta del piccolo gioco Meredora rimase in silenzio qualche secondo. Francamente, non credo che uno qualsiasi dei tuoi passacarte sedentari abbia la stoffa necessaria per lavorare da me. Disse con tono un pò freddo, ma non si poteva certo immaginare che tutti gli impiegati erano abituati ad avere a che fare con lo Yakushi quotidianamente, e nessun prigioniero da controllare poteva essere peggio di lui...tutti i sopravvissuti erano veterani, formati come se fossero al fronte. Ma vedremo...a domani allora? Consumò un altro pasticcino, prima di congedarsi. Sembrava che la strategia stesse andando per il meglio.

    Inferi di Oto
    Passare i controlli sarebbe stato un processo lungo e tedioso, e si trattava di una procedura "accelerata" vista la posizione gerarchica della Dokujita, ma impiegò comunque più di mezz'ora tra moduli, impasto di chakra in diversi meccanismi, altri moduli, riconoscimento facciale da parte di almeno due guardie e trascrizione di registri con necessità di timbro e firma in altri due uffici distinti da quelli in cui erano stati firmati. Una stortura che poteva ben spiegare come mai Febh avesse preferito creare il caos con la sua precedente incursione invece che star dietro a ogni minuzia burocratica. In ogni caso quando finalmente ebbe finito e poté varcare la soglia che portava al vero carcere, Hebiko incontrò Meredora in abiti ben diversi dalla divisa ufficiale che aveva mostrato al loro incontro di qualche girono prima e che aveva usato anche durante la visita in Amministrazione. Poteva quasi sembrare pronta a uscire per una serata, con decori eleganti e una curata acconciatura, ma comunque restavano indumenti comodi e che permettevano di muoversi agevolmente, a differenza del passato quando indossava kimono e vestiti ampi.

    Come hai potuto vedere, l'ingresso principale degli Inferi è un normale tunnel interrato che dà a una porta robusta qualche metro sotto la superficie, identica in tutto e per tutto ai vari laboratori di Orochimaru sparsi in questo territorio. Ci sono ovviamente altri ingressi segreti, ma tutti nelle zone più pericolose del Bosco dei Sussurri. Avrebbe commentato, indicando alla Consigliera di seguirla. Hebiko dopo aver varcato la prima porta, che non aveva guardie esterne ma solo all'interno che controllavano tramite degli spioncini in continuazione, si era trovata in un complesso di caverne rivestite da muri in mattoni e adibiti a uffici, con parecchi impiegati e alcuni cartelli che indicavano i dormitori e le altre stanze di servizio, mentre il vero ed effettivo ingresso alla prigione era un varco circolare pesantemente rinforzato con metallo e svariati fuuinjutsu, tanto che erano servite tre guardie per farlo aprire, con una combinazione di Jutsu e meccanismi. Oltre il portale un dedalo di cunicoli e gallerie, esteso sotto tutto il Bosco dei Sussurri, con aree più o meno ampie in cui si trovavano le Celle. Sappiamo sempre dove si trovano i prigionieri per via di un Fuuinjutsu che abbiamo impiantato loro, unito a un veleno che richiede che prendano l'antidoto ogni tre giorni, altrimenti subiscono dolori orribili. E chi è senza Fuuinjutsu non riceve antidoti, quindi sono disincentivati a disattivarlo, se ne hanno le capacità. Per il resto, possono vagare come vogliono nelle grotte e organizzarsi, anche provare a fuggire...è divertente quando ci provano...le creature che abitano questi cunicoli sono molto peggio di noi carcerieri.

    Le avrebbe fatto cenno di seguirla verso il suo ufficio interno, in una zona comunque priva di orpelli, dove una semplice scrivania stava in mezzo a una nicchia di roccia ben illuminata. Ieri è stata una visita interessante, mi piace vedere ordine e disciplina e devo ammettere che sai il fatto tuo. Sono felice di avere qualcuno al comando capace di organizzarsi...peccato per il caos assoluto del tuo contraltare. Concluse con aria disgustata. E devo ammettere che avevo un'impressione sbagliata sugli impiegati, specie quello che mi hai indicato per il nostro...gioco. Ora dimmi, hai qualcosa in particolare da chiedere prima della nostra visita?

    Vicoli di Oto
    Raggiunto l'obiettivo senza troppe difficoltà, lo Yakushi con il serpente appresso furono forse fin troppo entusiasti nell'approcciarlo, ma certo non si sarebbero aspettati una reazione tanto innocente...sebbene Febh lo avesse già incontrato e spedito tra i vicoli come un gonzo. Ehi, buono! Buono! Avrebbe detto cercando di calmarlo, anche se la frase successiva fu una piccola puntura di spillo contro la sua testa. Scappato da...Kumo? L'unica altra persona scappata da Kumo che conosceva era Tasaki. Ho il sospetto che tutti quelli che "scappino" in realtà vengano fatti andar via perché troppo tonti. Tu hai conosciuto Tasaki, Aoda? Chiese al serpente. La pelle scura del cieco non era completamente fuori posto a Oto, dato che una discreta fetta della popolazione apparteneva a quell'etnia, migrata dopo la suddivisione dei poteri alla fondazione dell'Accademia. Quello intanto ripuliva gli occhiali, dimostrando che una pur scarsa percezione visiva la aveva, ma Febh era indispettito. Uno arriva e dice che sei richiesto e ti metti a fare questo caos? Siamo pur sempre in un luogo pubblico! Era un'arena di combattimento clandestina, in mezzo a una marea di brutti ceffi e sicuramente stavano attirando l'attenzione...non che lo Yakushi non potesse radere al suolo quel posto se lo avesse voluto.

    Però quello piangeva, e non stava piangendo di terrore o per l'umiliazione subita, quindi Febh non sapeva bene che fare, dato che in genere era lui a causare quello stato d'animo, ma il tizio sembrava proprio triste e disperato. Oh misericordia! Alzò gli occhi al cielo, poggiando goffamente una mano sulla spalla del bestione di Kumo. Ehm...su, su, si sistema tutto. Che ne dici se usciamo da qui e mi dici qualcosa? Ma quello intanto, singhiozzando, prese la felpa dello Yakushi e si soffiò rumorosamente il naso. Ogni traccia di empatia scivolò rapidamente via dal Consigliere, che invece sorrise. Ok, evidentemente non vuoi risolvere le cose con calma. Quello stava borbottando qualcosa su una squadra, su amici, e su essere fuggito col buio...ma con le sue capacità visive poteva anche essersene andato a mezzogiorno! Comunque non era il momento giusto per lo Yakushi per ascoltare e comprendere, dato che intensificò la stretta sulla spalla cercando di costringere il tizio a inginocchiarsi immobile davanti a lui [Azione]. Ora tu stai zitto e mi segui? Chiaro? Sono lo stesso che ti ha mandato qui, e ora ti riporto fuori. Se Aoda avesse protestato si sarebbe trovato inchiodato da uno sguardo oltremodo pericoloso di Febh.

    A meno di opposizioni dalla folla, avrebbe trascinato il tizio a forza fuori dal locale, ignorando i presenti (ma se si fossero immischiati sarebbe stato peggio per loro) fino a guadagnare un vicolo qualunque e sbatterlo a terra. Allora...partiamo dalle basi, piagnone orbo. Io sono Febh Yakushi. Da ora in avanti questo nome per te è sinonimo di DIVINITA'. Disse, megalomane. Hebiko mi ha mandato a cercarti ma non ha detto nulla di te, quindi ora voglio sapere, e senza giri di parole, come diavolo ti chiami e di che squadra stavi parlando! Se solo il poveraccio avesse potuto vedere, sicuramente il volto dello Yakushi simile a un demonio della furia lo avrebbe paralizzato sul posto. E poi mi spieghi in che senso sei fuggito da Kumo...non sai nemmeno allacciarti le scarpe, come hai fatto a scappare? Sempre che non fosse tutta una trappola e lo avessero seguito, sapendo di un qualche legame con Oto, ma Febh non era dell'umore giusto per pensare troppo a fondo. E soprattutto...se arrivi da Kumo...cosa sai di B o H?
  7. .

    La Città di K (cit.)

    Storia 6

    [Yuri e il Coraggio]
    La Mansuetudine avrebbe risposto volentieri alle domande di Yuri. Un gruppo di scienziati otesi, che hanno tradito. Tempo fa esisteva una kunoichi dotata di incredibile intuito e capacità, Sayaka Okamikumo. Le sue ricerche sulla modificazione del corpo e sulla biologia erano trascendentali...morì, ma in realtà era un trucco per trasferirsi a Konoha con la nuova identità di Rengoku, e rivelò la sua vera natura solo dopo aver trafugato la Volpe a nove code e cercato di portarla a Oto. Fallì, e di lei si persero le tracce. Ma i suoi assistenti, e altri scienziati che trovarono i suoi appunti e laboratori decisero di unirsi in una associazione, gli Illuminati, per proseguire le sue ricerche ed espanderle. La loro opera non fu gradita al Kokage del tempo...e vennero esiliati. Da allora alcuni membri hanno continuato ad agire nell'ombra, saltuariamente creando alcune difficoltà all'Accademia e al Suono. Naturalmente noi abbiamo già acquisito una buona quota gli appunti della Okamikumo...e sono stati utilizzati là dove utili, e distrutti dove dannosi. Questo un breve resoconto, che tuttavia non avrebbe avuto modo di incidere granché sulla situazione alla mano.

    Riunitasi poi con il Coraggio, la donna avrebbe fatto il punto della situazione mentre lui la rassicurava, a suo modo, sul fatto che uccidere un qualunque obiettivo non sarebbe stato affatto un problema. Le mie doti omicide, come le chiami tu, sono qualcosa a cui nessuno può opporsi, HiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Quella risata ragliante faceva gelare il sangue nelle vene, ma prima di dirigersi verso l'obiettivo Hayate avrebbe porto un fagotto alla kunoichi. Avevo solo qualche frammento, non sufficiente per una spada, ma abbastanza per questo...gioisci, donna. E sii preparata al peso di quest'arma del massacro! All'interno del velluto un tirapugni con lama dalla foggia lievemente diversa da quella a cui era abituata Yuri, ma niente che non potesse rapidamente controllare visto il suo livello di maestria, con un tenue viola come colore dominante e una strana sensazione di poter osservare il metallo della lama come se fosse un pozzo senza fondo [Immagine di Riferimento]. Sopra alla guardia un simbolo che Kato, una vita prima, aveva osservato a lungo durante lo scontro con Cao Cao...il simbolo del Vuoto. Ammira la rinascita di Ottobre Vuoto! Altro che Autunno! [Equipaggiamento]

    Quando poi lei gli chiese chi fosse stato l'avversario più forte mai incontrato, il Coraggio si fece pensieroso. Uhm....uhmm...una volta ho incontrato uno che aveva la Seiken. Brutta storia, sono dovuto scappare per forza, lo ho battuto facendogli crollare una frana addosso. E un'altra volta ho combattuto contro un tizio che si faceva chiamare Cavaliere Azzurro...Koma qualcosa. Ho combattuto con lui per due ore e non sono mai riuscito a colpirlo. Ma nemmeno lui è riuscito a torcermi anche solo un capello, quindi alla fine abbiamo lasciato perdere. Appena lo rivedo gli strappo le budella prima che si accorga di me! Annuì con un ghigno selvaggio. Sono storie interessanti no? Una volta invece ho trovato un gruppo di mercanti che scappava da dei banditi, quindi ho ucciso tutti i banditi, e poi tutti i mercanti! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Avresti dovuto vedere le loro facce! Anche dei bambini! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Quelli trasportavano una cosa che serviva a Hayate, e non dovevo lasciare testimoni...o forse non dovevo farmi vedere? Non ricordo mai, ma dopotutto cosa cambia? HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!!!

    Arrivati sul posto, iniziò l'opera di perlustrazione, fondamentale per seguire la vicenda e portare avanti il loro piano. Individuarono rapidamente un gruppo di dissidenti appartenenti al gruppo di K, con un leader dalle capacità fisiche nettamente superiori agli altri, anche se non certo al livello di Yuri, per non parlare del Coraggio. A Yuri bastò indicare, e poi il Coraggio sorrise. Ecco, così mi piaci di più. Diretta, chiara, ferisci o uccidi, dovremmo essere tutti così efficienti, come bravi strumenti! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!! Appena la donna terminò la frase lui scattò con una velocità impressionante per catapultarsi addosso al gruppo di avversari, con uno spostamento d'aria a tradire il suo movimento, dato che fu così veloce da sembrare soggetto a un teletrasporto. ECCOCI QUI! Gridò esultante con la mazza in mano, esibendosi in una velocissima rotazione che fece saltare più di una gamba e sollevare parecchie grida, subito seguita da un secondo movimento rotatorio che sfracellò un innumerevole numero di costole, spezzando vite e spine dorsali. [Azione e Tecnica]
    HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!!

    Uno o due dei nemici caddero a terra agonizzanti ma ancora vivi, sebbene per poco, implorando qualcosa con voce rotta che sarebbe stato facile imitare, mentre il nemico più abile si voltava estraendo una spada, solo per trovarsi addosso il Coraggio prima ancora di finire il movimento, che piantò il piede sull'elsa dell'arma impedendone il movimento. Oh, no, no! Non così! E poi un colpo calibrato al cranio per fargli perdere i sensi e probabilmente la vista da un'occhio...ma l'uomo comunque non sarebbe certo vissuto a lungo in ogni caso. Yuri avrebbe finito i moribondi con il suo tirapugni prima di arrivare vicino al prigioniero, trovando un Coraggio oltremodo allegro per la breve carneficina. Spero solo ci siano altri così vicino a questo K! Magari che facciano un suono più divertente! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!! Salvo poi accigliarsi alla richiesta di Yuri. Io non mi trasformo. Questo corpo è già bellissimo così! E poi io non uso ninjutsu come voi fighetti, a cosa servono quando uno è come me? Il vero quid era che non conosceva alcun ninjutsu, incluse le tecniche più basilari. Accettò però di seguirla silenziosamente mentre lei si trasformava, mentre il Maestro si avventava, fedele come sempre anche nelle situazioni più strane in cui il suo evocatore lo aveva cacciato, sulla vittima per indagarne la mente.

    Il gruppo era diretto a una grossa sala sotterranea raggiungibile dalle fogne, usata forse come rifugio in passato, dove K avrebbe parlato ai suoi accoliti come era solito fare a intervalli regolari, impartendo motivazione e conoscenze. Il prigioniero si chiamava Satoshi, e nella sua mente l'immagine di K, proprio come era stato descritto dall'Umezawa, era oltremodo chiara. Piazzati poi i simboli del pensiero sul malcapitato, il Corvo provvide alla sua esecuzione sommaria, mentre il Coraggio guardava con interesse. HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Qualcuno ha fatto i compiti, eh? Peccato che questo gioco non abbia funzionato con il tizio che provava a suicidarsi col metallo! L'esecuzione dell'antico rituale fu perfetta, rigenerando il malcapitato con i Fuuinjutsu attivi e in buone condizioni fisiche, convinto di dover scortare i due che aveva con sé invece del gruppo, raggiungendo il prima possibile il suo superiore. Presto, presto, Hojo-sama sarà alla riunione e non abbiamo molto tempo! Avrebbe detto, invitandoli a camminare rapidi. Sembrava un pò confuso e disorientato, ma riusciva a muoversi rapidamente facendo strada lungo le fogne. Ho la mente confusa, come se fosse successo qualcosa ma non ricordo, stupida caduta, ma non perdete il passo, andiamo. K parlerà alla comunità, e poi Hojo-sama e Gyaku-sama daranno una dimostrazione per tutti! Avrebbe scosso il capo. Devo allenarmi di più, una simile caduta è imperdonabile!

    Camminarono nelle fogne, sorpassando zone di scolo e altre più asciutte dove qualche disperato dormiva in stretti giacigli di fortuna, schivando ratti di varie dimensioni e seguendo alcuni degli innumerevoli segni segreti che addobbavano i condotti sotto Ame, così come i vicoli, in un dedalo di indicazioni che nessuno avrebbe mai potuto districare completamente. Dopo circa trenta minuti, con il Coraggio che li seguiva senza farsi notare, raggiunsero una sala più larga, stranamente pulita e ben illuminata, sebbene con materiali di fortuna, dove almeno cinquanta o sessanta persone incappucciate erano presenti e assistevano davanti a un piccolo palco. Eccoci, io raggiungo Hojo-sama, voi restate qui. Avrebbe detto, indicando loro di mescolarsi con la folla. Tutti i presenti erano armati di spada, tranne una persona con naginata e una con un arco proprio davanti al palco, sempre incappucciate e prive di altri segni di riconoscimento, e fu verso quella con lancia che Satoshi si diresse, anche se difficilmente avrebbe saputo poi spiegarne il motivo.



    Il mormorìo tra la folla cessò dopo poco, quando un lento rumore di tamburi annunciò l'arrivo del leader di quel piccolo gruppo. Emerso da dietro il palco mentre una sua immagine veniva issata a mò di bandiera, K si impose con la sua presenza carismatica, scrutando tutti i presenti incappucciati. Satoshi assieme ad altri cinque salì sul palco, rimuovendo il cappuccio e mostrando strane maschere, ognuno con una diversa arma, mentre i due di poco prima restavano al livello della folla, ma sarebbe stato K a catalizzare l'attenzione di tutti. Amici. Discepoli. Ribelli. Disse allargano le braccia. Sono felice di vedervi sempre più numerosi, e anche coloro che non hanno potuto partecipare sono legati a noi con la disciplina e la volontà. Ci saranno altri incontri, e presto saranno pubblici. E incontestabili. Alzò una mano verso l'alto. Ame è un luogo dove ciò che è giusto è stato corrotto, ma lo purificheremo, e dopo di lei, tutto il continente troverà la giusta via! La Nostra! Ci furono applausi e incoraggiamenti.

    Noi siamo coloro che, oppressi, hanno scelto di opporsi ai Falsi Dei. Io li ho conosciuti, i Falsi Dei. Mi hanno costretto a fare cose di cui mi pentirò per sempre...ma poi ho detto BASTA! Altri applausi. E il Falso Dio di Ame è il Denaro. Un Dio senza nome creato dall'uomo, un Dio che noi potremo abbattere. Il metodo è al vostro fianco: la SPADA. La Disciplina! Siate Uno con l'Acciaio, e non avrete bisogno di altro. Siete solo Carne, Sangue e Acciaio, ricordatelo sempre! Ammirate fin dove potrete arrivare, anche chi è senza talento, con la disciplina e il duro lavoro! Con le mani indicò i due ai piedi del palco. Hojo, Gyaku, miei luogotenenti, mostrate le vostre capacità! Poi tutti i presenti inizieranno il riscaldamento con mille fendenti. I due non si fecero attendere, saltando sul palco senza levarsi la copertura, ed esibendosi la prima con una serie di fendenti brutali con la sua lancia tagliente, tali da smuovere l'aria e farla vibrare di pericolo, mentre l'altro lanciando una serie di frecce una dietro l'altra, conficcandole nel tetto fino a sfondarlo del tutto! Bravini, quasi al tuo livello, no? Mentre quel K...a me sembra uno totalmente incapace di combattere...è anche disarmato! Avrebbe detto il Coraggio, quasi impercettibile mentre si avvicinava. Ma questo forse lo rende persino più pericoloso...allora...afferro uno di questi e lo uso come clava per uccidere tutti i presenti così quel K si fa avanti? I sei sul palco erano simili a Satoshi, apparentemente, mentre K era imperscrutabile. Cosa avrebbe scelto Yuri? La dimostrazione sarebbe andata avanti per alcuni minuti, tra applausi scroscianti, e successivamente K avrebbe intimato ai presenti di sguainare la spada e iniziare a menare fendenti per esercizio. Non li avrebbe però corretti nella forma, limitandosi a guardare, per circa un'ora. Ma se tutto era così semplice...come mai tutti gli infiltrati precedenti erano spariti nel nulla?


    [...Il Fauno intanto...]
    Un cenno del capo all'oste che mi aveva appena ingaggiato, mentre poco dopo mi trovai al cospetto di due abili combattenti, in minoranza, ma che avevano bisogno di un aiuto. Aiuto che potevo offrire.
    Forse potrei lasciarlo morire. Ma questo mi renderebbe ancora più feccia di quanto tu non mi consideri già, Gekido-san. Replicai, sostenendo il suo sguardo folle. E potrò anche essere un ninja bastardo. Ma resto un medico. E se vorrai uccidermi, lontano dallo sguardo di Shinken-san, allora sarà bene che tu lo faccia quando non ci sono altre vite che dipendono dalla mia. La ignorai a quel punto, rivolgendomi al sospetto Samurai. Shinken-san, avete la mia attenzione. E' lodevole che perseguiate un vincolo così stringente qui ad Ame dove anche i mendicanti sono pronti a uccidere se conveniente, avete i miei rispetti. O quantomeno la mia ostentazione degli stessi. Sorridendo intimamente al parallelismo di Yuri che aveva a che fare con una altrettanto spaventosa testa calda (sebbene la donna fosse rassicurante, al confronto), ascoltai con attenzione ciò che mi chiedevano. I tempi erano stretti ma non avevo alternative.

    Ho notato che forse la vostra vista ha delle debolezze, Shinken-san. Se lo preferite, potrei provare a curarvi invece che compiere questa commissione. Proposi, anche se non pensavo che mi avrebbero dato seguito vista l'ostilità nei confronti dei ninja. Afferrati i rotoli presi nota delle istruzioni, chiedendomi a chi avrei pestato i piedi. Posso sapere il nome dell'acquirente? Gli equilibri di Ame sono delicati, a seconda di chi dovrò affrontare, i metodi potrebbero essere diversi, e anche meno...truculenti, diciamo. Avute o meno le informazioni, sarebbe stato poi il momento di recarmi, celere, sul luogo dove si sarebbe svolta l'asta.

    Il fatto che il magazzino fosse in una zona che non aveva una chiara supervisione indicava una sua relativa neutralità, segno che diversi interessi erano all'opera, ma non abbastanza da mettere in ballo i simboli dei Semi, almeno non a livelli pericolosi. Questo era rincuorante, ma non avrei potuto abbassare la guardia in ogni caso. Con l'aspetto di Bokushin avrei raggiunto l'ingresso, scrutando i brutti ceffi nella zona, alcuni dei quali medici di quart'ordine che operavano fuori dai canali pseudoufficiali di Ame, come il sottoscritto ma con talenti nettamente inferiori (in fondo ero addestrato in una delle maggiori aziende ospedaliere del continente). Mi chiedo per quale motivo tu sia qui piuttosto...Tanaka? Non ho mai registrato il tuo nome. Ma per come ti conosco, dovresti essere in qualche campo a ribaltare sassi per i tuoi portentosi rimedi invece che essere qui. Avrei detto, con burbera ostilità (come Fauno ero noto per essere gentile solo verso i pazienti paganti, in fondo). Ma grazie dell'informazione... Avrei detto lasciandolo da parte e avvicinandomi al fornitore. Una spada insolita e un aspetto malaticcio...che vendesse le sostanze nella speranza di trovare un medico valido? Difficilmente sarei stato così fortunato, ma con l'andatura un pò sciancata da Bokushin mi sarei avvicinato. I miei saluti...capisco che non sia un metodo ortodosso, ma cosa lo è ad Ame? Io sono Bokushin, e ho necessità di acquistare le merci...o scambiarle con qualcosa di equivalente. Il mio paziente è grave, potrei non avere il tempo di concludere l'asta...esiste qualche modo per venirci incontro? Avrei chiesto, intanto scrutandolo con cautela per comprendere da quali malattie potesse essere afflitto, almeno a uno sguardo superficiale. E se proprio non fosse possibile...posso esaminarle prima dell'asta, così da sapere se mi saranno realmente utili? Così da evitare perdite di tempo al mio assistito. Curare è la mia assoluta priorità qui ad Ame.

    [Flash Forward]
    Se si venisse a sapere che ho toccato Giugno Onirico, il mio maestro rivolterebbe le montagne per farmela pagare. Abbiamo un accordo. Avrebbe detto Livon, annuendo e ricevendo tanto il pagamento in denaro quanto l'arma, che si impegnò a riconsegnare modificata entro venti giorni. Il Mikawa quindi bevve, ma era evidente che non gli interessava più di tanto trattenersi, preferendo recarsi subito a lavorare, ci fu comunque il tempo di qualche chiacchiera. Sono perfette perchè sono dei capolavori. Il Maestro le forgiò tutte a partire da un singolo raro materiale di cui ignoro la provenienza...capace di essere plasmato anche solo dal pensiero...un oggetto che persino nel nostro mondo considererei una leggenda. Spiegò, prima di corrucciare lo sguardo nel vedere la proposta dei mille Ryo. Non è esattamente un segreto, anche se sicuramente è un fatto poco conosciuto. Bevve un nuovo sorso. Accetto. Disse prima di schiarirsi la voce.

    Gennaio Innocente (Mujitsu no Ichigatsu) è una spada che non può tagliare le carni, causando solo danni non letali, ma di contro essa è fatale contro creature incorporee o spirituali, e può emettere una luce che distrugge e scaccia quegli esseri. Invece Febbraio Ubriaco (Yotta no Nigatsu) è una spada che diventa tanto più forte quanto più lei o chi la brandisce sono alterati dall'alcool. Marzo Luttuoso (Inki no Sangatsu) è una spada che prende energie dal mondo dei morti, aumentando di potenza in base a quanta morte ha intorno, e caricando di dolore e lutto chi colpisce ma anche chi la brandisce. Spiegò, ovviamente senza scendere troppo nei particolari. Aprile Distante (Toku no Yongatsu) è un'arma concepita per combattere sulla distanza, ogni effetto che prolunga il taglio è accentuato e in alcune condizioni può considerare nulla la distanza tra la lama e il suo bersaglio. Invece Maggio Rigoglioso (Kareina no Gogatsu) è una spada che influenza la vita vegetale, seminando chakra che fiorisce nelle ferite nemiche aggravandole e può plasmare in una certa misura le piante che colpisce. Giugno Onirico lo conosci, mentre Luglio di Accompagnamento (Bansou no Nanagatsu) è un'arma strana, estrarla genera una copia identica a te che brandisce una copia di sé stessa e dotata di mente propria...a lungo andare, copiando molte persone, ha sviluppato una personalità sinistra e malevola purtroppo. Agosto Furioso è l'unica che non conosco, so che è stata l'ultima forgiata dal Maestro. Invece Settembre Inviolabile (Fukashin no Kyugatsu) è un'arma prettamente difensiva, certamente può tagliare ma il suo scopo principale è parare gli attacchi e spezzare quelli in arrivo lasciando incolume chi la brandisce. E poi continuò. Ottobre Vuoto (Sora no Jugatsu) è un'arma che incarna l'assenza, come un buco nero capace di assorbire chakra a oltranza, negando le tecniche e, al massimo potenziale, generando un'area in cui è impossibile manipolarlo...però l'arma assorbì del chakra particolarmente malevolo e divenne altrettanto malvagia, da quello che ho sentito. Novembre Antico (Furui no Juichigatsu) è invece una spada che si basa sul tempo: fa invecchiare temporaneamente ciò che colpisce, come stringendolo in una presa di stanchezza e debolezza, nemmeno la vittima fosse incatenata. Dicembre Scomparso (Kieta no Junigatsu) non ha una lama tangibile ma solo un'elsa, eppure la lama esiste ed è visibile. Ciò che taglia non viene ferito ma svanisce nel nulla, come cancellato. Pararla è possibile, specie col chakra, ma le armi che lo fanno si danneggiano pesantemente a ogni contatto. E poi...ci sarebbe una tredicesima spada, Bisestile Bizzarro (Kimyōna Hiyaku), una spada che non vorrei mai avere contro, perché le ferite che causa hanno effetti casuali, a volte ritardati, ma sempre negativi per chi viene colpito.

    Così si sarebbe conclusa la sua spiegazione, in cambio dei mille ryo pattuiti.
  8. .

    A Spasso nel Tengu

    10

    In Anticipo o in Ritardo?


    Youshi
    Credo di non sapere nulla di questo Hayate o di cose simili, e se non lo so io la vedo dura che lo sappia qualcun altro...ma che Ossuri-chan sia diventato un ninja responsabili mi fa scoppiare il cuore di orgoglio, nipotino! <3 Cinguettò Kotaro. Mentre per quanto riguarda la comparsa improvvisa di viaggiatori...a parte Hana...uhm... Si fece un pò pensieroso. Vedi...siamo in guerra. Capita sempre di trovare qualche profugo o vedere qualcuno creduto morto che ritorna, anche come se fosse comparso dal nulla...ci crederesti che il precedente Hokage è tornato vivo, anche se ferito malamente, dopo uno scontro col leader dell'Onda Rossa? Tutti lo davano per spacciato! Ma non saprei proprio dire altro... Quando poi Youshi esplicitò quale fosse stato il destino di Ossuri, l'espressione gioviale di Kotaro si sarebbe irrigidita, diventando priva di qualunque emozione e gelida come solo le nevi di Genosha. Nulla rimane impunito, nipote. Ci saranno sempre ombre sul suo cammino. Pochi istanti di serietà, subito spezzati dalla solita maschera effeminata che l'uomo portava su di sé per nascondersi.

    Il discorso virò verso il clan Tokugawa e il suo tesoro al momento inaccessibile, la Yami Karada. Beh, dovresti scendere nel tempio nascosto sotto il palazzo centrale del nostro clan. Là si trova il tempio dove conserviamo la storia dei Tokugawa...e la Lanterna Nera. Se la Lanterna è spenta, allora questo Yashimata è vivo, se è accesa, allora la Yami Karada è nuovamente disponibile. A ogni generazione, o alla morte del portatore, la luce si riaccende. Spiegò. E meditando assieme a essa si può ottenere l'antico potere, se per caso non c'è nessuno vivo per insegnarne le basi. A volte alcuni del clan negli anni la hanno persino sviluppata da soli senza saperlo, per istinto, ma rimane sempre uno e un solo portatore. <3 Sono però felice dei tuoi successi...e sono certo che con il tuo talento Ossuri-chan avrebbe scelto te per portarla avanti. Quando poi Youshi chiese ulteriori delucidazioni, lo Zio avrebbe annuito. E' una storia molto molto antica, Youshi-chan. Mille anni fa, un guerriero di nome Kurogi Tokugawa perse la vista in una battaglia e decise di ritirarsi dalla guerra. Era sicuramente triste, povero, ma raggiunse un monastero dove si riunivano le persone che non volevano più combattere e buttavano via le armi, convertendole in attrezzi agricoli. Tutto quello di cui avremmo bisogno, di questi tempi! <3

    Comunque, dopo qualche tempo scoprì che a parte i guerrieri divenuti monaci, nel monastero viveva anche una fanciulla, che a detta di tutti era bellissima ma lui come cieco non poteva saperlo. Quella fanciulla era una Dea. O almeno così dice la leggenda.
    Sembrava gli stesse raccontando una favola, da come impostava la voce. Quando si incontrarono, lei gli parlò e lo conquistò con il suo sapere e la sua parola...insegnandogli che aver perso la vista lo aveva immerso in un Mondo di Tenebre, ma che in realtà esse erano presenti anche quando lui vedeva, ma non ne era consapevole. Gli insegnò a muoversi nel buio e piegarlo ai suoi voleri, gli insegnò la vera natura delle ombre. Lui accettò quegli insegnamenti, e arrivò a divorare le ombre stesse nutrendosene fino a diventare ombra lui stesso. E per la Dea lui riprese a combattere e uccidere, e lo fece per farla fuggire da quel monastero che era la sua prigione. Avrebbe fatto una piccola pausa come per verificare se l'attenzione di Youshi fosse al massimo. Alcuni li seguirono, e divennero i Seguaci di Tokugawa...i capostipiti del nostro clan. Studiarono le arti delle ombre imitandolo ma non riuscirono a raggiungere la maestria di Kurogi...dal loro sapere nacque la Yami no Seken, che entrambi padroneggiamo. Il Mondo delle Tenebre è l'imitazione, la Yami Karada, il Corpo di Tenebre, è la tecnica originale. Poi sorrise. Non so poi cosa successe di preciso tra Kurogi e la Dea...sono storie di mille anni fa, suppongo che fosse l'erede di qualche casata guerriera e non una vera Dea, e sarà morta o forse è una nostra antenata...non lo sapremo mai, immagino! <3

    La differenza tra le due è che la Yami no Seken consente di immergersi nelle ombre naturali, ricoprendosi con esse. La Yami Karada fa in modo che sia il tuo corpo a diventare interamente fatto di ombre e generarle, non sei più umano, ma sei un universo di tenebre vivente, pronto a esplodere e inondare il mondo intorno a te con il buio più profondo. Non ti fondi e non ricopri...tu sei ombra e conquisti le ombre circostanti. Concluse, spiegando per sommi capi la differenza tra le due, prima di aggiungere qualcosa su Raiga e l'Akuma. Yaiba? Oh cielo, che lapsus. Intendevo Raiga. Uno spadaccino che brandiva Kiba...prese sotto la sua ala un giovane del clan Akuma, che al tempo era esterno a Kiri ma che era un immigrato nella Nebbia, e per sottrarlo alla Nebbia di Sangue tradì il villaggio. Pare che il team dei precedenti Hokage, Kakashi e Naruto, li fermò in qualche modo anni fa. Quando ancora non erano Kage, naturalmente <3.

    Quanto a Nuibari...beh, è una spada che trafigge. Dimentica fendenti o spazzate, è pensata per perforare e trapassare. Per i tagli c'è il filo che porta dietro, che puoi controllare con un pò di chakra, ma il suo vero scopo è legare i nemici, soprattutto se li trafigge, per impedirne la fuga e averli alla tua mercè. Abbiamo un pò di tempo, guarda, nipotino! <3 Dalla sua ombra emerse un'arma che sembrava Ago in tutto e per tutto, interamente composta d'ombra. Non posso imitare appieno quell'arma, e sicuramente non renderebbe in battaglia, ma per una piccola dimostrazione questo basta e avanza. E per diversi minuti mostrò a Youshi le principali manovre e Kata eseguibili con quella leggendaria spada di Kiri...difficilmente il ragazzo si sarebbe trovato impreparato in futuro contro quell'arma!

    [...]

    Il mio unico scopo è uscire da qui, Tokugawa. Replicò Hana. E Hayate non è ostile all'Accademia, come è stato detto più e più volte. Noi abbiamo uno scopo, se non vi mettete sulla nostra strada non abbiamo motivo di scontrarci...e se desideri parlare con la Speranza sarai accontentato. Concluse, mentre lui la punzecchiava sugli eventi del lupo trapelati dall'Imperatore, lasciandola irritata, anche se la frangia copriva gli occhi. Uhmpf...no. Hayate, per motivi che mi sfuggono, non esiste in questa realtà. Né esistono i suoi fondatori, Speranza inclusa. Contattarli è impossibile, e non ho trovato alcuna traccia...qui sono da sola. Concluse bruscamente, mentre indagavano sui possibili effetti che li avessero portati là. La Bakekujira? No, non ero presente...ma in passato ho avuto a che fare con il Tengu, distrutto poi dall'Hokage. Tagliò corto, mentre meditava su come quella potesse essere una buona spiegazione.

    Fudoh
    Toppu replicò subito alla risposta di Fudoh annuendo. Esistono molti terreni speciali o supervisionati anche indirettamente da creature dotate di chakra. E ci sono molti patti antichi tra noi Draghi e le creature e le terre nel mondo...e in alcuni casi i passaggi sono ancora utilizzabili! Tenma annuì a sua volta mentre la camminata li portava a incrociare la strada con Apachai, che Fudoh aveva incontrato in tempi e circostanze molto diverse, tempo prima. Oh, ciao Tenma e Toppu! Avrebbe detto l'uomo, ottenendo un saluto festoso dal rettile e un mesto cenno del capo dal primario. Uhm...su Byakuei ricordo vagamente che doveva dirmi un segreto e si avvicinava piano...poi da là è tutto un sogno strano e confuso, ahahahahah! Comunque amico Fudoh non ho capito granché cosa dici di infami e altro...però vedo in bianco e nero da un paio d'ore! Aggiunse, facendo strada. Ah, eri con Kyuryu e conosci Kotaro, allora sono più tranquillo, non serve fare rapporto. Sono contento di conoscervi, volete unirvi al nostro gruppo?

    Fudoh e Youshi
    All'arrivo nella sala comune Tenma si irrigidì immediatamente estraendo una manciata di Kunai mentre Toppu iniziava a ringhiare. Hana li aveva guardati e ovviamente riconosciuti, sospirando e lasciando un attimo da parte Youshi. Tenma, che dispiacere. Ma se sei qui allora sono sicura che anche quel cretino di Q e quell'altro odioso di Raizen siano qui. Il Tengu è davvero il filo comune... Alzò le mani. Non sono qui per combattere, sono prigioniera come voi e voglio solo tornare a casa. Poi nemici come prima, se proprio volete opporvi. Io mi farei volentieri solo gli affari miei. Sei una traditrice e un membro di Hayate! Avrebbe detto Tenma, più saldo nei toni. Non ci sarà alcuna alleanza. Oh, ma c'è già. Siamo tutti sulla stessa barca, Tenma. Uhm...c'è qualche problema con Hana? Avrebbe chiesto un confuso Apachai. Hana...H. Hayate, questo è il suo vero nome. Non lo nego di certo. Replicò lei.

    Ci sarebbe voluto qualche secondo per rimettere ordine. Mi hai chiesto cosa ho a che fare con le Armi, giusto, Tokugawa? Ebbene, anni fa io ero in Missione per conto di Hayate per distruggere il Tengu. Ma nella zona c'erano due team, uno di Kumo e uno Accademico che si stavano scontrando proprio davanti alla Valle del Vento, dove il mostro era sigillato e dove un jutsu della mia Maestra lo stava lentamente prosciugando di chakra...uccidendo anche i Draghi Bianchi con una lenta apatia, colpevoli di averlo nascosto creando un ostacolo al nostro leader. Tenma e Q, i leader dei due gruppi, si erano legati a due draghi bianchi, uno dei quali qui presente, mentre io e i miei compari eravamo infiltrati tra i due team. All'arrivo di Raizen le cose sono precipitate. Non sto a darti i dettagli, ma alla fine abbiamo avuto un parziale successo: sacrificando uno dei nostri abbiamo attivato il Tengu, e anche se non secondo i miei piani, l'Hokage lo ha distrutto e ha anche salvato i Draghi Bianchi. Un successo parziale, appunto. MOSTRO CRIMINALE! IO TI STRAPPERO' IL CUORE! Ringhiò Toppu, e certo Tenma era favorevole. Se vogliamo fuggire ci servirà ogni aiuto possibile. E intendo collaborare al pieno delle mie forze. E lo stesso farò io. Byakuei si era aggiunto alla conversazione, attirato dal frastuono, mentre Kotaro era rimasto in disparte. Hana è una nostra ospite, e non ci saranno conflitti. Kotaro annuì, ma era buio in viso guardando il nanetto baffuto.

    Fudoh in quello spiegò quali fossero i loro intenti, e Kotaro si fece avanti. Sappiamo già che Byakuei è un infame meritevole di dolore eterno, ma il suo piano è saltato, purtroppo per lui <3. Hana ce lo ha rivelato, quindi le dobbiamo molto...e abbiamo anche scoperto che questo mondo non è esattamente stabile... Anche se Tenma restava sul chi vive, con Toppu molto irritato, ascoltarono quanto Youshi già sapeva, inclusa la perdita di obiettivi di Byakuei, mentre Apachai restava sorridente e con lo sguardo perso nel vuoto. Fudoh avrebbe detto qualcosa sul suo potenziale sciamanico, al ché si sarebbe destato. Oh, io non ho capito nulla di nulla, amico Fudoh! Ma qualcosa di sciamani so! Io sono di Azumaido, e mia sorella ha un pò di talento in quel campo. Non potevano saperlo, ma la sorella era l'anziana nonna di Munkeke e Ipokash, ma questa è un'altra storia. Come ho detto Hayate non esiste, ma non me ne spiego il motivo. Non so come possano esistere le Armi se Hayate non esiste, viste le imprese per l'umanità dei nostri tre fondatori, ma se dobbiamo raggiungere la Valle del Vento e Q in galera può aiutare, allora dobbiamo tirarlo fuori. Byakuei invece sembrava poco concentrato. Filastrocche? Ah, le profezie...beh, che senso hanno le profezie se il tempo in cui vivi non esiste? A che scopo credere a qualcosa? Volevo che Kyuryu ti portasse da me perchè avevo capito che sei un viaggiatore del tempo e speravo avessi notizie migliori di Hana, ma ora ne dubito. Vi aiuterò perchè non ho di meglio da fare, ma non so cosa ve ne facciate di questa testa d'uovo di Apachai, conosce solo Taijutsu! Byaku-kun è sempre gentile con me! Avrebbe replicato Apachai, non capendo nemmeno l'insulto. Io dico di fare per conto nostro! Sussurrò Tenma, per quanto l'idea di essere bloccati là lo preoccupasse. O di far capitare un incidente ad Hayate...magari mentre è distratta! Sarebbe stato complicato abbassare i toni di Tenma e Toppu...ci sarebbero riusciti i due shinobi?

    Ottenuto un consenso, anche dopo eventuali chiacchiere tra Fudoh e Youshi, sarebbe stato il momento di agire.

    Raizen
    Liu Bei non aveva altro da aggiungere su Yoichi che fosse rilevante, dopotutto dal suo punto di vista era ancora un nemico vivo e pericoloso, non c'era modo di immaginare quale fosse stato il suo lascito dopo migliaia di anni.

    [...]
    La menzione di un "Hokage nel futuro" come garanzia di sopravvivenza aiutò a dissipare l'ombra stanca della sconfitta imminente che aleggiava negli occhi delle due donne e che le spingeva a considerare ogni opzione, anche le più terribili o rischiose, pur di sopravvivere. Ma quel senso di "la fine è prossima, ogni strada è buona" restava in agguato in fondo al loro sguardo. Hai studiato questo periodo, ma noi lo viviamo. Non credo tu possa capire appieno come ci sentiamo. Nel mondo interiore, esposto dall'interrogazione mentale, fu il turno dell'Hokage di porre alcune domande, che Orchimaru, insolitamente collaborativo stante la situazione disperata, dopo un cenno del capo della Terumi decise di esaudire. Gli Uzumaki sono stati annientati molti anni fa, e il Paese del Vortice ridotto a un cumulo di macerie, per cui i pochi superstiti si sono sparsi nel continente. Già l'Hokage Kakashi Hatake ha iniziato a cercare di recuperarli...era fissato con il raddrizzare i torti del passato, come rendere Itachi Uchiha un eroe di guerra invece che un traditore. Naruto proseguì la sua opera, anche se molti degli Uzumaki non erano addestrati come ninja da una o due generazioni e molte conoscenze erano state perdute. Spiegò, annuendo. Hagemono è il leader degli Uzumaki che sono tornati a Konoha e hanno ripreso le arti ninja, oltre che uno dei più abili, al pari di un Kage, e dopo l'avvio della guerra ha cercato di incentivare il più possibile il ritorno degli Uzumaki dispersi, specie il grosso blocco che vive nei ghetti a Kumo... Poi si accigliò. Ma queste sono informazioni di pubblico dominio, è assurdo che tu non ne sia a conoscenza...che cosa è successo dopo questa guerra? Certamente tra la distruzione degli archivi, la ricostruzione e soprattutto il Concordato che al tempo Raizen ancora ignorava, molte cose erano cambiate. In ogni caso, ha sempre agito con molta attenzione e proposto strategie efficaci, non c'è mai stato motivo di dubitare di lui. Io sono decisamente molto più sospetto! Avrebbe concluso con una debole risata.

    [...]

    Avevano pochi istanti per agire, e sebbene poco incline a cercare guai, Maya era stata ormai messa in mezzo, allungando una mano per posarla sensualmente sulla spalla di Raizen, come a cercare protezione promettendo qualcosa di assai spinto...una donna esperta come lei sapeva certo celare abilmente il tracciamento di un sigillo dietro un gesto così apparentemente carico di altri significati. [Tecnica Maya]. Intanto Orochimaru, in totale contrasto coi discorsi precedenti, procedeva a rispondere a Raizen in tono autoritario. Un criminale non ha diritto di parola né di avanzare domande. C'è la legge marziale, feccia! PRENDETELI! Liu Bei intanto aveva incanalato il potere del Vuoto, plasmandolo nella sua peculiare interpretazione e influenzando l'ambiente circostante. Posso solo darti..un'istante. [Tecnica Liu Bei]. La comparsa improvvisa dei cloni mandò la sala nel caos, così come la cortina fumogena, ma nessuno dei presenti riuscì a reagire per tempo a causa dell'influsso di Liu Bei, per quanto sicuramente i più attenti avrebbero percepito il rumore del vetro rotto e lo sbattere delle ali. Nel caos, due cloni preservati cercarono di raggiungere Mei Terumi e Orochimaru, ma la prima ebbe la prontezza di riflessi di ricoprirsi con una barriera di magma incandescente che emise dalla bocca, grazie a un Fuuinjutsu apposito che aveva sempre pronto all'attivazione in caso di attacchi improvvisi...e purtroppo nel solo toccarlo il clone si disperse senza trasmettere l'onda di chakra. Maggior fortuna ebbe il secondo, riuscendo ad afferrare il polso del leader di Oto e trasmettere il Rilascio proprio mentre questi spalancava la bocca per vomitarsi a distanza. Tradimento! Prendeteli! Difficile capire se la tecnica aveva avuto successo o in realtà era scappato in tempo, ma il chakra era stato consumato...senza però mostrare effetti tangibili! Non appena il fumo si diradò una dozzina di Anbu dei vari villaggi avevano circondato il gruppo puntando le armi contro le loro gole. Maya sembrava irritata mentre Liu Bei era seriamente preoccupato. Non so cosa tu abbia cercato di fare, ma pagherai amaramente tutto questo. L'unico motivo per cui sei vivo è che verrai interrogato fino a rivelare ogni cosa, criminale. Commentò Mei Terumi mentre venivano portati via. Osamu in tutto questo non si era mosso, guardando Raizen con un sorriso beffardo e facendo un cenno con la testa verso la finestra, come a dire che lui aveva visto tutto.

    Analizzate il loro chakra e il nostro, non voglio sorprese. Avrebbe imposto Mei Terumi a uno degli Anbu di Konoha, che aveva una maschera da gufo. Dopo pochi istanti l'uomo confermò le elevate capacità fisiche e la concentrazione di chakra dei tre, come previsto, così come la natura grezza e poco raffinata del chakra di Liu Bei (in fondo era nato e cresciuto quando ancora molte tecniche e metodi di controllo del chakra nemmeno esistevano), ma non disse nulla sulla Volpe o su altre capacità. Maya avrebbe riservato un'occhiolino discreto all'Hokage. "Piccolo omaggio" mimarono le sue labbra carnose, ma non disse altro, guardando anzi gli Anbu che la trascinavano via. Oh, mi piace quando gli uomini sono un po' bruschi...avanti ragazzi, ce n'è per tutti, signore incluse. Avrebbe detto, inquietante per Liu Bei, che invece guardava Raizen in cerca di qualche indicazione, ma vedendo che lui si lasciava portar via, fece altrettanto.

    [...]


    All'esterno infatti il piccione che volava via venne preso immediatamente di mira da una sagoma molto veloce e molto furtiva, che si avventò su di lui dall'alto, là dove ogni uccello aveva un punto cieco. [Evocazione] Osamu aveva un legame con quella creatura e la manteneva all'erta intorno al palazzo dell'Amministrazione, coperta con un qualche jutsu che ne rendesse impercepibile il chakra. Grazie a lui aveva saputo dell'arrivo di Raizen quando si era presentato al palazzo e aveva iniziato a prendere i suoi provvedimenti. Certo, l'Interrogazione Mentale era oltre le sue aspettative, ma un sistema di sicurezza pronto ad abbattere nemici in fuga era tra le contromisure più basilari, e in quel caso specifico sarebbe stato oltremodo utile, cercando di gettarsi, silenzioso, dal punto cieco e con velocità folle, contro il piccione per dilaniarne le carni trapassandolo! [AdR]

    Immediatamente dopo avrebbe infierito spalancando le ali, cercando di mantenersi a meno di due metri, sbattendole poi per coinvolgere il clone-piccione in una bomba d'aria ad alto potenziale mentre strideva soddisfatto. [Tecnica e Azione] Se non fosse bastato, battendo le ali gli si sarebbe gettato contro per dilaniarlo con un colpo d'ala reso tagliente da una debole corrente d'aria [AdR]

    [...]

    Nella cella Maya fu la prima a rispondere all'Hokage quando questi disse di aver condiviso tutto con Orochimaru nella sua mente. Ah, l'onestà! Credo sia la mia arma preferita, mio adorabile Hokage. Una professionista disonesta ha poca strada davanti. Ma a volte, specie in situazioni come questa, l'onestà non paga e forse qualche stratagemma è più intrigante. Avrebbe aggiunto, portando un dito alle labbra con fare civettuolo, sollevando sempre maggiore confusione per quell'atteggiamento da parte di Liu Bei. E tuttavia...trovo azzardato dire che Osamu sia il leader Cremisi. Personalmente non ci ho mai avuto a che fare, ma non abbiamo prove. Certo, a meno che Orochimaru ti abbia mentito sin dall'inizio, trovo assurdo che esista un genjutsu in grado di resistere a un Rilascio potenziato da un mio sigillo...a meno di qualcosa di differente, tipo un controllo diretto come gli Yamanaka...ma mai visto nulla di così immediato o efficace, specie contro un genio come il Serpente. Io invece vorrei capire qualcosa di più...non voglio informazioni sul futuro, ma forse almeno contestualizzare le persone con cui abbiamo a che vedere mi aiuterebbe a trovare un orientamento, anche dal punto di vista temporale. Chi erano quelle persone? A proposito, chi è il bel soldatino che ti porti dietro, Raizen tesoro? Mi piace l'armatura, mi ricorda una noce da aprire per arrivare al frutto saporito che c'è dentro. Aggiunse ammiccando, mentre l'altro deglutiva nervoso.

    Temo di non saperti dire l'ora al momento, molti miei fuuinjutsu non funzionano... Ma Liu Bei, lieto di cambiare argomento, diede la risposta. Io lo so, questo sigillo blocca-chakra non influenza il Vuoto Temporale. A quelle parole Maya inarcò un sopracciglio, enormemente intrigata. Manca circa mezz'ora all'incontro che dovremmo avere con lo Tsuchikage. E che credo che mancheremo... Quel paranoico musone è qui? E anche un...Guerriero del Vuoto? Oh, cosa non farei per poter guardare qualche minuto quel simbolo che hai addosso...dici che potremmo trovare un accordo? Non...non sarebbe il caso, il rischio di danneggiare la linea del tempo sarebbe...e poi non mi sembra il momento! Replicò farfugliando un imbarazzato Liu Bei. Ad ogni buon conto, forse il piccolo amico che è entrato qui assieme a noi potrebbe dirci qualcosa di più su cosa è successo, no? Bravo a nascondersi, lo ho notato solo ora. In quel momento anche le percezioni di Raizen avrebbero notato un minuscolo serpente bianco sulla spalla di Liu Bei, precedentemente occultato con grande perizia, ma prima che chiunque di loro potesse fare qualcosa, la creaturina si sarebbe tuffata nell'orecchio del Guerriero del Vuoto, che avrebbe cominciato a contorcersi. AHO...AHU...No..NO...AHI! Oh, cielo... Mormorò Maya divertita, forse perchè conosceva quella tecnica. Non credo sia ostile...prova a lasciarlo fare!

    Dopo qualche secondo Liu Bei si sarebbe calmato, puntando uno sguardo sinistro e velenoso verso Raizen, uno sguardo identico a quello che Orochimaru gli aveva riservato per tutto il colloquio, prima del suo voltagabbana. Oh, finalmente. Questo tizio non è granché bravo nel controllo del chakra, non è nemmeno riuscito a opporsi decentemente. Avrebbe sollevato le mani. Non gli farò del male e sono assolutamente dalla vostra parte...e quando lo vorrà il nostro Liu Bei del Vuoto potrà parlare, ma adesso è importante che vi spieghi io cosa è successo, prima che qualche Anbu venga a origliare. Con movimenti un pò troppo femminei per l'altrimenti impostato guerriero in armatura, avrebbe posato una mano sul petto, spiegando l'accaduto.

    Non mi era mai capitato prima...ma appena ho indagato la mente di quell'Osamu assieme a Mei mi sono trovata in una specie di cella senza dettagli...quel tizio è un mentalista esperto, ci ha relegato in un angolo della sua mente dove aveva pieno controllo, e accanto a lui, che stava in piedi con aria contrariata, ha generato delle copie di me e Mei che ci guardavano...affamate. Mai visto nulla del genere. Rabbrividì. Lui ha detto che era un semplice trucco psicologico della squadra speciale di Hagoromo, un automatismo di ogni interrogatorio, ma alle mie domande ha risposto poi con quanto aveva già preannunciato il nostro caro Uzumaki...quando ho chiesto dei colori e incalzato però, si è accigliato. Ha detto che questa era una notevole seccatura, dato che usare quel potere avrebbe allertato il suo Io passato, limitando enormemente le sue azioni. Ma prima che potessimo capire, i cloni mentali ci si sono avventati contro prima che potessi interrompere il contatto. Avrebbe scosso il capo (di Liu Bei, naturalmente). Ho fatto appena in tempo a generare una copia della mia personalità con la Cattura del Serpente Bianco, prima di perdere del tutto il controllo. Una cosa in stile Yamanaka, come sospettavo. Non so come o quando riavrò il controllo di me, ma almeno mi sono defilata, e ti ringrazio per il diversivo: non mi ha notato nessuno. Ma penso che tu abbia ragione...forse Osamu è realmente il Veterano, proveniente però da un'altra epoca come te. E se uno basta a metterci in scacco, non voglio sapere cosa succederà con due di loro...e ovviamente questo condanna Hagoromo come spia...non rimane molto tempo per l'Alleanza...Non credo abbia accesso ai miei ricordi ma che possa solo muovere il mio corpo, ma anche una sola ora con tanto potere potrebbe condannarci in eterno!

    La rivelazione era notevole, ma poi Liu Bei tornò a muoversi e parlare come di norma. Per la divina Kaguya...è una sensazione orribile. Che arti mostruose avete sviluppato nel futuro? Pallido e tremante, si sarebbe avvicinato alla parete per reggersi, prima di rispondersi da solo. Oh, suvvia, è solo un minimo controllo, di solito se uno è consenziente o svenuto non ci sono problemi. Poi scosse il capo e parlò di nuovo come sé stesso. Basta...non intendo condividere il corpo con un...un verme strisciante! Credo che per almeno 24 ore non avrai scelta, a meno di qualcosa di autolesionista, soldatino. E ora che ci penso, se la tecnica di Osamu è simile alla tua Cattura, forse un danno sufficientemente intenso la fermerà...ma dobbiamo decidere se salvare il Consiglio di Guerra...o inseguire questo Oni, o sbaglio? Chiese Maya, con aria divertita, come se stesse assistendo a un'opera teatrale senza rischiare realmente qualcosa.

    Venne poi il momento in cui l'Hokage si rivolse a Maya, parlando del suo passato. Ho sempre trovato Konoha soffocante e limitata. Scarse prospettive di guadagno e carriera in cambio di troppe responsabilità. La buttò là, prima di elaborare. Che poi non sono nata a Konoha, mia madre morì poco dopo avermi dato alla luce, o almeno così mi è stato detto, e sono cresciuta assieme a mio padre nella sua terra natale, l'Artiglio. Avrebbe fatto spallucce. Avevo dodici anni quando sono arrivata a Konoha, affidata ad alcuni zii, cugini di mio nonno, e ho preso il loro cognome, prima usavo quello di quel tonto di mio padre: Yujin. Quel gran campione di umanità, Rei Yujin, mi ha abbandonata senza perdere tempo appena le regole del clan gli hanno richiesto di andare a fare non so che eremitaggio. E ha mollato me, a dodici anni, ai parenti più prossimi e a Konoha. Sbuffò. Gli zii Orihara erano anche simpatici, ma molto molto anziani...sai che barba! Non riuscivano a gestirmi. Dopo l'abbandono ho capito che la cosa più importante era essere capace e avere le risorse per cavarmela da sola...ossia i soldi. E ho seguito questo Credo Ninja fino in fondo. Aggiunse, con una nota d'orgoglio. Quanto a tornare a Konoha...ahahahahah! Rise. Non potresti mai permetterti la cifra necessaria per chiedermi qualcosa del genere, zuccherino, ma magari potremmo accordarci per una visita in privato ogni tanto. E gli fece l'occhiolino, mentre Liu Bei scuoteva il capo e Orochimaru nel suo corpo lo costringeva poco dopo ad annuire in segno di approvazione. Rei Yujin, è nelle liste dell'Artiglio stanziate qui a Kiri, se vuoi una volta fuori da qui potresti cercarlo e dirgliene quattro, ahahahah! Maya replicò con un sorriso che nascondeva qualcosa. Forse...chissà?

    Quanto alla Pergamena delle Anime la donna disse di non sapere nulla di particolare al riguardo, dopotutto non era stata coinvolta in quella vicenda. O forse lo so ma un contratto mi impedisce di parlarne. Purtroppo, Raizen tesoro, questo non lo saprai mai. E poi sul Dominio avrebbe ventilato qualcosa di simile. Zucchero, la tua morale e i tuoi mirini non mi vincolano in nessun modo. Io non ti devo nulla. Se mi paghi ottieni un servizio, ma se sei mio cliente, io non trasgredisco mai i vincoli del contratto. Concluse, con un'allusione che indicava che probabilmente aveva avuto a che fare con il Dominio, ma mai e poi mai avrebbe rivelato qualcosa di più.

    In quel momento Q si sarebbe fatto avanti dalla cella accanto, attirando la loro attenzione con la voce. Raizen, siamo entrambi legati ai draghi bianchi, anche se in modi diversi. Dubito che quelle creature possano scegliere di legarsi a qualcuno dalla dubbia morale. Ogni dubbio è apparenza, ma dopo quello che queste creature hanno passato, ciò che guardano è la sostanza. Sia mia che tua...anche se apparteniamo a schieramenti diversi. Avrebbe detto con tono stanco, dopotutto era in prigione da un pò. Dageki ti chiede perdono, ma con il chakra bloccato sta usando tutte le sue energie per cercare di restare in contatto con Toppu e non può parlare, ma ti saluterebbe con rispetto. Tuttavia prima mi ha detto che non serve andare al Faro dei Rossi: ci sono scorciatoie più vicine, ma richiedono che i due draghi gemelli siano assieme. Avrebbe aggiunto, prima di rispondere all'ultima domanda. Mi allenavo nel cortile della mia casa, poi un lampo verde e mi sono trovato qui.

    Quando poi Raizen incalzò i suoi compagni di cella su costa stesse capitando o su quali motivi potessero averli condotti là, Maya avrebbe scosso il capo, onestamente all'oscuro. Magari uno o due fuuinjutsu spazio/temporali di troppo. Non ho davvero idea. mentre Liu Bei brancolava nel buio. Francamente non so cosa rispondere... Nel mentre grattava l'orecchio come a volersi sfilare il serpente dal cervello. Non so cosa abbia questo posto di così rilevante per questa specie di tasca temporale, o come mai chiunque la abbia creata lo abbia scelto come punto fondamentale...senza però mettersi qui. Se davvero è opera del Tengu, come dici, avrebbe avuto senso che anche lui fosse qui. A meno che qui ci sia qualcosa che gli serve e che al contempo è un pericolo per lui, se troppo vicina. Certo, l'ipotesi che questa sia una specie di fornace per ricreare un Tengu pescato da altri momenti del tempo è...possibile. Ma servirebbe un rituale immenso o una fonte di energia praticamente illimitata! Quindi ebbe uno scarto e Orochimaru riprese il controllo. Se questa è la faccenda, anche se non ho chiari tutti i retroscena...potrei avere qualche informazione. Al momento a Kiri si trova la più grande e concentrata fonte di chakra del continente. Magari la vogliono usare come batteria, e la vostra apparizione è un effetto collaterale del rituale che doveva portare solo chi voleva la rinascita dell'Arma qui...molta energia vuol dire molta interferenza. Oooh, interessante. E quale sarebbe la fonte di energia? Un Jinchuuriki? Un qualche Fuuinjutsu antico?

    Naruto Uzumaki. Replicò Orochimaru, sottovoce. Pensavamo fosse morto nello scontro coi Cremisi poco prima della Caduta di Konoha. Anche le cronache narravano di quegli eventi, Raizen ne era a conoscenza. Ma poi è comparso qui a Kiri due settimane fa, confuso e stordito, quasi cieco...diceva che fino a un istante prima combatteva con il leader Cremisi e poi non sapeva cosa fosse successo. Era ferito oltre le possibilità di cura, ma disse di avere un piano, un piano che aveva formulato assieme ai Cercoterii, tutti unanimi nell'aiutarlo. Consapevole di avere poche settimane di vita, ha scelto di diventare il ricettacolo per tutti i Bijuu che ancora controllavamo...sette su nove, volpe inclusa, anche se strapparla al nemico è stata dura. Anche le cronache parlavano di una battaglia per la volpe, vinta in extremis dall'Alleanza grazie alle forze Sunesi e Kiriane assieme a una Kunoichi del clan Nara, poco dopo che Naruto aveva perso il Demone e la vita al fronte. Ma non c'era alcuna traccia di un ritorno dell'Hokage o di un suo piano sacrificale. Al momento è in meditazione per raccogliere le forze in una camera segreta sotto Kiri. Il piano è andare da solo contro l'esercito nemico e rilasciare una violenta ondata di chakra per abbatterne la maggior parte...i demoni si dissolveranno, riformandosi nel giro di qualche anno, ma l'Onda Rossa subirà un colpo tale da fermare la sua avanzata. O così speriamo. Era un'informazione di enorme importanza, ovviamente. Ma se così fosse...forse...forse è stato proprio spostare questo Uzumaki dalla sua morte che ha generato questa tasca temporale. Aggiunse Liu Bei riprendendo controllo e impostazione del corpo. Se Oni voleva salvare il Tengu e ha avviato il rituale in qualche modo, forse ha spostato solo questo Naruto, prevedendo che sarebbe diventato una...avete detto batteria? Una batteria in una linea temporale separata, pronta a essere usata per scaraventare il Tengu nel tuo presente, DOPO la sua distruzione. Allora...dobbiamo solo uccidere l'Uzumaki per tornare a casa. Disse Maya, con Q che esprimeva il suo assenso oltre il muro, ma il Guerriero del Vuoto non ne era certo. Questo rallenterebbe la rinascita ma non fermerebbe la sacca temporale e non vieterebbe al Tengu di riprovarci o cercare altre fonti di energia. Possiamo fermarlo con sicurezza uccidendo lui, e poi dare la caccia a questo Tengu con tutta calma per tornare a casa, no? Cinico, ma pratico...per quanto Orochimaru, silenzioso, non sembrasse favorevole: dopotutto Naruto era una SUA opportunità di sopravvivere. Se non altro, era quasi certo che Osamu non sapesse di Naruto (anche Hagoromo non sapeva)

    Fra due ore penso di poter disattivare il simbolo blocca-chakra...ma non so se arriverà qualcuno prima.

    Evasioni
    Fudoh aveva una vaghissima sensazione, simile a quella del Dono degli Dei, provenire dall'edificio verso cui si stavano dirigendo. Non era proprio come con la Signora ma più sfumato, mentre Youshi era accanto a Kotaro e Hana. Tenma e Toppu sarebbero rimasti indietro (era difficile rendere il drago poco appariscente) assieme a Byakuei e Apachai, a un isolato di distanza, in un vicolo lurido. Toppu aveva protestato, dovendosi nascondere nell'immondezza, ma non c'erano alternativa.

    Quella è la prigione. Ho saputo che hanno appena catturato dei terroristi che erano apparsi davanti al Consiglio di Guerra sotto mentite spoglie, ma non credo abbiano ancora incrementato la sorveglianza. Dobbiamo andare dall'altro prigioniero. Spero che le mie credenziali bastino per passare i controlli. Altrimenti non sarebbe stato difficile per due Tokugawa usare le loro arti, per quanto limitate dai sigilli che bloccavano i flussi di chakra, disposti un pò ovunque nelle celle e nelle zone di passaggio. Anche se insospettite dalla presenza di Youshi e Hana, le guardie li lasciarono passare senza grossi problemi. Il prigioniero di Kumo è in una cella della quale posso recuperare la chiave facilmente. Senza chiavi sarebbe impossibile aprire la cella o disattivare le trappole e la sicurezza. Non si sarebbero certo potuti aspettare che, una volta davanti alla cella di Q, la voce di Raizen potesse attirare la loro attenzione. Cosa? Raizen? Quella è la cella dei terroristi...sono con voi?? Avrebbe chiesto Kotaro sottovoce. Nemmeno io ho l'autorità per farli uscire...come facciamo? Con i sigilli blocca-chakra era impossibile usare le ombre per muoversi dentro e fuori dalla cella, e Maya avrebbe impiegato ore ancora per disattivarli...che scelte avevano? E come avrebbero reagito incontrandosi? Orochimaru ovviamente non aveva idea di dove fossero le chiavi e Maya Orihara li avrebbe guardati con molto interesse, senza però dar segni di nota nell'incrociare lo sguardo di Fudoh...ma il suo chakra era bloccato a conti fatti.
  9. .

    Black Stuff

    9

    Ssalmertz
    La reazione della donna, dopo lo spavento iniziale, fu più ragionevole del previsto, con la lucertolina che cercava di mantenere un tono quanto più conciliante e cordiale possibile. Beh, che io sappia, a parte i Gechi che evocava il Mizukage, solo il mio evocatore e qualche suo familiare sono legati a noi. Replicò, cercando di pensare bene alla situazione. Comunque, e non lo dico come minaccia...ma se qualcuno è a caccia del mio evocatore...allora è il cacciatore a essere in pericolo... Aggiunse, ripensando a quello che era capitato a chiunque avesse commesso l'errore di provare a cogliere di sorpresa lo Yakushi o peggio: a spaventarlo con qualcosa di improvviso. Quindi sarebbe meglio se riuscissimo a parlare e organizzare qualcosa di costruttivo, no? Io non amo affatto combattere! E...a che estremi rimedi ti riferis...oh! L'uso di una sorta di jutsu da parte di quella che doveva essere una civile era sospetto, ma forse uno shinobi le aveva elargito un qualche fuuinjutsu di facile attivazione.

    La comparsa di un Oni sicuramente non era prevista e Ssalmertz si irrigidì, come pronto a scappare via al primo movimento fuori posto. Quando però la donna si intromise per calmare le acqua si rilassò, ripetendo come richiesto quello che aveva detto, e trovandosi stranamente "riconosciuto". Io...beh, alla lontana. In realtà sono della stirpe del Decano, che dorme nel sottosuolo da molto tempo, ma tutti noi siamo ospiti alla corte della Regina. Ma come fai a saperlo? La parola "rancore" fece rabbuiare il rettile, che non abbassò affatto la guardia, anzi serrò le zampette sul terreno, come pronto a tuffarcisi dentro. Io...beh, se sei un Oni allora sai anche qualcosa del mondo Ninja. Il mio evocatore è Febh Yakushi, Jonin di Oto. Lui...è qui per una questione personale. Ha avuto un indizio per salvare una persona e...e contemporaneamente scoprire se ci sono membri illegali del suo clan da queste parti. Solo che si è trovato invischiato in una cosa un pò più grande...al momento è in una tende nell'accampamento, a fabbricare droghe per un gruppo di ribelli. Detta così suonava un pò male. Lo ha fatto solo per infiltrarsi, in realtà vuole sabotarli alla prima occasione. Omise volutamente il fatto che probabilmente Febh aveva preso gusto nella cosa e ora voleva sia fregare i banditi che arricchirsi, non era il caso di svelare troppo.

    Io posso parlare per lui. Adesso lo sorvegliano quindi un contatto diretto sarebbe...pericoloso per la copertura. Anche perchè lo Yakushi, a copertura saltata, non avrebbe avuto problemi a demolire tutto pur di trovare i suoi nemici. E per quello che c'è intorno. Annuì deciso, prima di soddisfare la sua curiosità. Ma tu sei davvero un Oni o stai parlando attraverso di lui? In ogni caso sembrava che l'interlocutrice avesse mangiato la foglia o quantomeno intuito dove si poteva trovare lo Yakushi, almeno orientativamente. Se stai sorvegliando qualcuno che fabbrica droghe per i banditi allora probabilmente è lui...ma ti sconsiglio di farti avanti. Lo assicuro, tutta salute!

    Confermò poi parte dei sospetti dell'altra. Sta lavorando per arrivare al leader dei banditi e capire le sue intenzioni. A noi non interessa conquistare territori o impicciarci in faccende altrui se non siamo stati coinvolti, ma certo non è sua intenzione avvelenare o drogare tanta gente! Però sa che qualcuno è in pericolo, e questo qualcuno è collegato a dei veleni e vuole trovarlo. E salvarlo...credo. Inoltre abbiamo indizi su un possibile guaritore o gruppo di guaritori miracolosi che forse hanno a che fare col clan Yakushi...illegalmente. Ecco...credo che con questo vi ho dato abbastanza fiducia, ma forse è il momento di averne un pò di rimando, no? Ditemi chi siete e cosa succede...se potremo vi aiuteremo...il mio evocatore è...particolare. Ma non farebbe mai del male agli innocenti, specie se non possono difendersi. A meno di doverli addestrare o di essere irritato, ma dettagli.

    Febh
    La reazione indotta nella sua interlocutrice, pur remota, fece sorridere appena lo Yakushi. Era una persona prona all'ira, e questo forse sarebbe servito in seguito: tutti hanno un peccato capitale o più dal quale sono dipendenti, e sfruttarlo è solo una questione di esperienza. Lavorò alacremente e con concentrazione, come riusciva solo quando si trattava di miscelare sostanze o pulire casa (che per inciso faceva miscelando i detergenti in intrugli di sua invenzione per aver maggiore effetto pulente), senza però riuscire a intervenire per tempo quando il veleno che in tutti i modi aveva provato a eliminare si attivò nuovamente urlandogli nella testa e gorgogliando, fino a infettare e alterare quasi tutti i suoi prodotti! Dannazione... mormorò, trovando almeno la prontezza di riflessi necessaria per buttare un pò di sodio sotto petrolio in un contenitore di acqua, causando una minuscola esplosione un gran fumo, così da coprire la visuale della telecamera per qualche istante. Stupido intruglio demenziale, non ti calmi mai? Ancora chiedeva il salvataggio, ma stavolta disse di più, rinunciando alla salvezza e chiedendo invece di essere usato. Febh fece un profondo respiro con il naso mentre il fumo si diradava. E sia, boccetta idiota. E sia. Se vuoi rompere le uova nel paniere a questi rivoluzionari, lo faremo assieme. Ovviamente sussurrava appena, senza poter essere sentito.

    Completò il lavoro, usando le sue doti da prestigiatore per nascondere la contaminazione e cercando un modo per aggirare il problema. Spostandosi lontano dall'area di ripresa della telecamera approfittò anche di qualche minuto (come se fosse andato al bagno) per attivare fugacemente le sue capacità Hakai, scrutando per la prima volta il veleno creato con la Vista Maledetta che nasceva dal suo chakra tanto affine alla distruzione: avrebbe scorto qualcosa di ciò che animava quell'orrida ed esasperante sostanza?

    Andasse come andasse, avrebbe contattato poi la donna, definendo il punto di arrivo, ma prima di andare avrebbe aspettato di avere notizie da Ssalmertz, dopotutto molte cose potevano cambiare. In ogni caso durante una breve pausa sarebbe anche uscito un attimo al piano di sopra, incontrandosi di nascosto col Drago di Raizen (del quale aveva effettivamente dimenticato l'esistenza e fece un piccolo salto sorpreso nel notarlo al punto di incontro) Mapporc...mi ero completamente dimenticato di te e del bue ottuso. Che succede? Le lucertole avevano scrutato l'area e aveva scelto un punto non sorvegliato e possibilmente lontano da microfoni e aree sospette. Quindi i soldi grossi girano per le gilde con le tasse...e i moti rivoluzionari attirano la gente...e preparano una sorta di...rinuncia pacifica? Che idiozia...se non fossimo nell'estremo oriente penserei che è contropropaganda dei nemici dell'accademia come Kumo o i Cremisi! E la gente ci casca come scemi. Avrebbe sbuffato. Forse i miei rivoluzionari vogliono colpire i dignitari in arrivo con le droghe o rubare denaro...non ho ancora idea. Tu dì al pivello di lasciarmi lavorare e vedremo come andrà! I briganti resteranno con un pugno di mosche...sempre che non sia altro quello che vogliono. Tu continua ad agire dove parlano alla luce, io starò all'ombra. E forse ho un contatto con delle milizie locali. Ci vorrà ancora un pò. Non aveva altro da dire, se non eventuali informazioni da parte di Ssalmertz. Tutto era in divenire. Ma a Raizen non disse nulla del veleno e dello strano effetto che aveva avuto: voleva risolvere da sé quella faccenda.
  10. .

    Le Parole del Tradimento

    Giù, Verso la Vetta

    [Etsuko]
    Rimasto a supportare i due Jonin contro i pericolosi Teschi, Etsuko avrebbe fatto ricorso a quanto aveva appreso al Lago degli Imbattuti: se il suo potere era dar forma a ciò che aveva dentro, allora per forza di cose doveva andare a colpire e premere sulle emozioni e sugli stati d'animo, piuttosto che insistere su simulazioni di mera violenza e attacchi come un usufruitore delle Arti Magiche. La sua era la quintessenza dell'Illusione, e il nemico sembrava essere piuttosto suscettibile a quel genere di attacchi. E conoscere il proprio bersaglio era l'arma fondamentale: per fortuna le Antenate vennero in suo soccorso.

    Non conosciamo bene Ossuri, ma sembra che quel suo nipote sia importante per lui. Non sappiamo se quando ha consegnato quel Kunai fosse sincero o controllato, perché molte volte Byakuei ha consegnato le sue armi rituali ai nemici per trarli in inganno, tuttavia potrebbe essere la chiave che cerchi. Sussurrarono alla sua mente. Ci piace il tuo modo di ragionare, nipote. Un vero peccato che tu sia nato maschio, lo confermiamo. Quanto a Shigure...la sua è una storia tragica. Nata femmina, le è stato precluso di ereditare il clan nonostante le sue incredibili doti, era persino un membro della Squadra dei Sette. La sua arte illusoria, l'arte Kakita, sebbene lontana dalla profondità e dalle potenzialità dei nostri occhi è di immensa potenza, anche se limitata alla sola riproduzione di spade...e a questo aggiungi che è maestra in un numero innumerevole di armi. Un breve flash di Shigure armata di kusari-fundo, di asce, di shuriken e di altri ed esotici strumenti di morte si palesò alla sua mente, e poi ci fu l'immagine di un uomo alto e magro con lunghi capelli neri e un pastrano del medesimo colore. Si innamorò di Kotaro Tokugawa quando anche lui era membro dei Sette e convolarono a nozze poco dopo, anche se quando lui entrò nella Squadra Segreta cambiò molto, iniziando a parlare come un effeminato. Lei non sopportava il suo cambiamento e dopo alcuni anni si separarono, ma sono ancora molto legati. E poi, mentre fuggivamo da Byakuei...ci fu Ryuwhan.

    Un fanciullo che venne soccorso per caso dal nostro gruppo mentre ci nascondevamo dal Cardinale...e che inavvertitamente si ritrovò a portare il Segno del Sangue Perduto...un potente manufatto. Decidemmo di allevarlo e allenarlo. Era muto, ma molto sveglio e presto imparò a comunicare in forma scritta col chakra. Shigure gli insegnò tutto quello che sapeva sulle arti ninja...era molto materna nei suoi confronti. Byakuei...glielo fece uccidere anni dopo, quando arrivammo nella vostra epoca.

    Con quegli elementi, esattamente quali e quanti Simulacri avrebbe creato Etsuko, e come avrebbe fatto a creare delle aperture nelle difese dei due Teschi?

    [Kensei, Youshi, Kato e Fudoh]

    Frugare nel magazzino umido della pagoda senza fare rumore non sarebbe stato semplice, ma il gruppo avrebbe recuperato abbastanza armi da lancio da ripristinare le proprie scorte, se necessario, oltre a qualche tonico in alcune casse già aperte. Aprire le altre senza far rumore avrebbe richiesto chakra o furtività e, soprattutto, fin troppo tempo. [Oggetti]. Intanto Kensei aveva studiato con attenzione il Kunai Teschio, tuttavia senza riscontrare alcuna affinità né scorgere tra le memorie della Yakusoku qualcosa che potesse recidere il legame che quell'arma maledetta causava alle vittime. Che fosse solo una menzogna di Byakuei? Intanto scesa la scala a chiocciola raggiunsero il Dojo guardato a vista da due Teschi, davanti ai quali decisero di evitare lo scontro frontale e portarsi dentro il montacarichi grazie alle capacità di Youshi, pur stanco e provato.

    La camera del montacarichi era al piano, ma bastò liquefare il pavimento per passare oltre, apparentemente senza che i Teschi se ne accorgessero. Stranamente Kotaro era silenzioso da un pò...ma come sempre era impossibile capire fino in fondo da che parte stesse. Con due viaggi il gruppo fu nel montacarichi e con un semplice pugno passarono oltre il pavimento...se anche avessero provocato dei rumori, aprendo la porta i due Teschi non avrebbero scorto nulla di rilevante. Il vero nemico però stava in fondo, verso la vetta della pagoda rovesciata. La tromba del montacarichi ben presto avrebbe lasciato spazio a una semplice impalcatura di metallo dall'aria antiquata, mentre sfondava il tetto della pagoda in quel punto e proseguiva verso un'umida cavità sotterranea che sembrava molto simile a quella in cui Kato era stato condotto dopo il rapimento.

    La Pagoda aveva un colore strano, ricoperta di muschi bianchi e luminescenti almeno quanto le bizzarre piante di quell'ambiente, mentre la tromba del montacarichi li avrebbe portati fino a terra, forse distanti una trentina di metri dalla vetta dell'edificio che terminava a circa due metri dal suolo, dove si trovava una pozza d'acqua dal colore malsano e fosforescente. Una luce all'interno tradiva la presenza di qualcuno, ma come previsto c'era una guardia, a braccia conserte davanti alla pozza, proprio sotto la finestra che avrebbe potuto consentire un rapido accesso alla vetta della Pagoda. L'uomo era massiccio, con bianchi capelli, e in un futuro non troppo remoto, sebbene nel passato, sia Fudoh che Youshi lo avrebbero incontrato e conosciuto col nome di Apachai, originario di Azumaido.

    Lo sguardo perso nel vuoto del massiccio combattente tuttavia tradiva un suo pieno controllo da parte di Byakuei. Se fossero scesi con la massima furtività forse non li avrebbe scorti, dopotutto quando riuscirono a vederlo erano ancora nella tromba del montacarichi, aperta in quanto semplice impalcatura, a circa 10 metri di altezza. Tuttavia, accanto a lui poco dopo apparve Kotaro, facendo spallucce. Lo aveva avvertito? Non lo aveva avvertito? Voleva distrarlo? Come si sarebbero mossi i ninja davanti a quella situazione? Era sicuro scavalcare quella guardia ed entrare, col rischio di trovarselo alle spalle?

    Perdonate le mie orripilanti capacità di disegno e prendete questa immagine solo come un vaghissimo riferimento per la situazione



  11. .

    Giochi della Pioggia

    Il Fauno

    La reazione dell'Oleandro era oltremodo prevedibile, ma quando descrissi il rapitore (o comunque la persona nei ricordi di Hounko), fu impossibile non cogliere l'ira che montava nel ninja dei Fiori, possibile che lo avesse riconosciuto? Terminato il mio resoconto lui mandò a chiamare Yuri, chiedendo un breve colloquio privato con me. Notevoli capacità di autocontrollo, i miei complimenti. Ignoravo le sue capacità incretive. Una forma di meditazione? In ogni caso avevo intuito che la persona descritta ti fosse familiare...ma da qui a essere qualcuno con cui hai un buon rapporto...insegna certo che ad Ame è sempre meglio pagare per qualunque servizio, è il massimo della fiducia a cui si può aspirare. Avrei detto, risistemando la mia borsa con gli attrezzi medici mentre l'Oleandro contemplava le mosse successive, ammirando la pioggia dalla finestra.

    Il lavoro è stato sommario, in ogni caso. Non è escluso che possa essere una trappola. O che, nella remota ipotesi che questo rapitore sia realmente una persona in buoni rapporti con te...magari è stato un avvertimento per chiederti aiuto o per farti intervenire, se non aveva altra scelta. I Quadri sanno essere...intransigenti. Mormorai, rammentando i miei rapporti passati con quel Seme. Lasciai che parlasse e pagasse, ma non dissi altro sulla faccenda, dato che non mi riguardava direttamente...sebbene sarei sicuramente andato a riferire qualcosa al mio benefattore, l'Asso di Picche. Ma non su Hounko, sapevo come essere di parola.

    Capisco. Tuttavia, al netto delle difficoltà, ti consiglio di non sottovalutare quello che ho detto sull'addestramento di Hounko. Deve iniziare quanto prima. Avrei conclusi, incamminandomi verso l'uscita. Per un prezzo ragionevole, potrei insegnarle io stesso, se sei impegnato. Ho una certa esperienza nel badare ai ragazzini. Dopotutto la questione di Jushiro e quella dei bambini rapiti erano stelle importanti nel mio curriculum.

    [...]

    Sensei, è da molto che non ci incrociamo. Le strade sembrano agitate, succede qualcosa ad Ame per cui posso essere utile? Queste le mie parole dopo essere stato ricevuto dal Sensei ai Veri Batuman, con il consueto aspetto deformato dal legno che mi identificava come Bokushin. Sono lieto che siate in salute...ma ho notizie sgradevoli. Visitando una paziente, ho scoperto che qualche individuo, forse al soldo dei Quadri, sta rapendo delle persone ed eseguendo su di loro arti mediche e forse jutsu di manipolazione mentale, forse con Fuuinjutsu. Ho la certezza che almeno uno delle Picche sia stato rapito. Avrei detto, descrivendolo. Sono come sempre a vostra disposizione, Sensei. Conclusi con un inchino.

    Il favore delle Picche era importante, e restare nei paraggi sarebbe potuto essere utile, anche per accumulare esperienze. Se posso, conoscete il luogo dove abita o lavora l'Oleandro, sempre che abbiate sentito di lui? C'è un problema di salute con cui posso aiutarlo. E magari andare a fare una seconda visita a Hounko, anche se Namae non mi avesse dato l'incarico di addestrarla. Dopotutto...quanto prestigio avrei guadagnato a Konoha riportando una portatrice di Doujutsu che era dispersa? Se Hounko fosse sparita durante le tumultuose faccende che stavano attraversando la Pioggia, quanto sarebbe stato facile risalire a me? Era stata già rapita una volta, no?

    Ma tutto dipendeva da quali carte avevo tra le mani.
  12. .

    Palazzo Yakushi


    La Mente di Febh Yakushi
    16

    A essere del tutto onesti, lo Yakushi aveva indagato sulle sue origini, anche se non al punto da lasciare tutto per andare nei territori della Zanna e indagare di prima persona, complice il clima politico tutt'altro che amichevole e le difficoltà legate al suo ruolo. Ma la sola macchina infernale di Suna, che aveva volutamente distrutto, era stata un supporto più che valido per il momento. A fronte delle provocazioni dello Yakushi sarebbe stato il Kokage, non senza aver prima emanato un chiaro ordine, a spiegare dell'influenza esterna che chiama Khorne, sebbene Mucca fosse un termine più appropriato. Bella divinità, se deve fare da parassita per avere influenza. Replicò, sbuffando. Ti ho sempre detto che andare a prendere il potere da qualcosa di esterno non è mai qualcosa di conveniente...Bijuu, Sigilli maledetti, Divinità Agresti...c'è sempre qualcosa di "non tuo". Ogen intanto annuiva, dopotutto quella era la classica filosofia del clan Yakushi che accettava l'aiuto da alleati, ma mai un potere elargito in cambio di chissà cosa. Ma almeno la hai messa sotto controllo.

    Anche così il suo tentativo di sviare l'argomento comunque cadde nel vuoto, con Hebiko che veniva reclutata in quella sorta di corale interrogazione mentale che era stata imposta in maniera così perentoria che rifiutare sarebbe stato equivalente a un tradimento. Il solo pensiero di dover obbedire indurì lo sguardo dello Yakushi, che serrava i denti. Capisco...allora mi sottoporrò all'Interrogazione. Vorrei fosse messo agli atti che in passato fin troppa gente ha frugato con la mia testa, e che non concedo a nessuno di entrarci, nemmeno agli amici più fidati. Spero bene che quello che vuoi ottenere valga la pena, Gene. E poi su Raizen. E tu non parlare di me come se non fossi qui! Ringhiò, anche se l'Hokage aveva la risposta pronta. Hebiko, d'altro canto, non era che una pedina in mani più grandi di quelle che potesse gestire, mentre Ogen non celava un certo interesse davanti a quell'occasione di sondare la mente imperscrutabile del nipote.

    Il sangue condusse il chakra, e il chakra bussò alla coscienza dello Yakushi come un martello su un gong, riverberando in tutto il corpo di Febh che sentiva l'istinto di rifiutare con tutte le forze quell'invasione della sua privacy e della sacralità della sua mente. La sbadataggine, come la aveva definita Raizen, venne spazzata via dall'oltraggio, e con essa arrivò la fredda determinazione. Non c'era più ira, solo un compito da assolvere e un ostacolo da superare...non che percepisse il Mikawa come un nemico, ovviamente, ma non gli piacevano le intrusioni. Molto bene, sono pronto.
    L'immagine che tutti loro avrebbero avuto davanti sarebbe stata uno spazio bianco, completamente vuoto, dove lo Yakushi stava in piedi al centro, davanti a un libro aperto su cui erano scritte solo poche righe in qualche codice incomprensibile. Un varo brusìo, come un rumore di fondo, arrivava da sotto il "pavimento" candido, sebbene non ci fosse una reale distinzione di sopra e sotto. A voler ascoltare con attenzione, quel rumore erano informazioni inutili messa da parte, come le soap opera, li manierismi e le stranezze, tutte cose che Febh aveva costruito artificialmente perchè quello spazio bianco con solo le informazioni essenziali lo opprimeva. Non ho ancora deciso se farmi chiamare Febh o Kaji. Ho scoperto che Febh era il nome di un giocattolo della mia infanzia, e con questa consapevolezza è un pò strano continuare a usarlo. Ed è anche il mio primo ricordo, sebbene confuso. Il ricordo è quello di una carovana che viene attaccata da una creatura misteriosa. Sfogliò le pagine del libro per arrivare alla parte che descriveva l'argomento, mentre davanti ai presenti comparivano le immagini registrate dalla sua mente.

    Quattro anni. Una carovana di mercanti in fiamme. Non ricordavo esattamente dove fossimo o cosa stessimo facendo, pensavo che i miei facessero un lavoro che aveva a che fare con quel mestiere, e sapevo che stavamo andando in un posto che si chiamava in modo buffo. Otto, o Oto. Non ero sicuro. Dei simpatici signori con una nota musicale su una placca metallica ci avevano scortati, ma poi avevano iniziato ad attaccarsi tra loro e uccidersi, oltre ad attaccare i mercanti. Poi una creatura mostruosa era emersa dal bosco, con lunghi capelli ferini e il corpo ricoperto da una fitta peluria, mentre il muso era simile a quello di un gatto o una volpe umanoide, schiacciato. Controllava i signori con dei fili che partivano dalla chioma. Papà provò ad affrontarlo, ed era molto forte, ma morì. La mamma morì nell'attacco successivo cercando di farmi scudo col suo corpo mentre io avvertii un fortissimo dolore alla testa: mi aveva graffiato. A quel punto uno dei signori col coprifronte riuscì a liberarsi dal controllo e inflisse un colpo potente, scacciando la creatura...ma lui e io eravamo gli unici sopravvissuti.

    Chiuse il libro, facendo sparire l'immagine. In realtà la carovana portava ninja della Zanna a Oto in incognito, tra cui i miei genitori. Il mio addestramento non era ancora cominciato, nemmeno sapevo cosa fossero i ninja. Ed ero così confuso che dissi a quel ninja di chiamarmi Febh, troppo sconvolto per capire. Ogen conosceva già quella parte, e da poco anche Raizen ed Hebiko. E forse anche Gene poteva aver sentito qualcosa al riguardo. Quanto a quella creatura, la Volpe dentro Raizen la ha riconosciuta...dice che è un clan molto defilato, i Kemono. Ma lo ho scoperto appena stamattina.

    Quanto ai genitori, lo Yakushi voltò la pagina del libro fino ad arrivare a tempi molto più recenti, svelando le immagini di Shijin e di Uta. Li ho visti a causa del macchinario di Hoshikuzu...macchinario ora distrutto. Prima non li ricordavo. Anche indagando a fondo, i ricordi dello Yakushi erano in larga misura stati cancellati dal suo maestro quando aveva usato le sue arti proibite, quindi non restavano che piccoli frammenti nel subconscio, niente che si potesse estrarre con tecniche di ipnosi o indagine. Uta... avrebbe commentato Ogen. Tu sei il figlio di Uta...la ho conosciuta...quindi era sopravvissuta alla guerra! Il mondo interiore completamente bianco vibrò impercettibilmente mentre Febh si rivolgeva alla capoclan. Capisco...ne parleremo in un secondo momento. L'Oni non ammetteva deviazioni dal problema alla mano. Ma ricordava...e sicuramente sarebbe tornato a chiedere a Ogen.

    Quanto alla casa. Chiuse il libro. Non ho alcun ricordo al riguardo. Anche scavando, non avrebbe saputo da dove pescare.
    Ricordava solo una brevissima, fulminea scena di lui che camminava mano nella mano con la madre in un tunnel scavato nella roccia. La madre accidentalmente sbatteva contro una parete e le cadeva una stalattite in testa, per fortuna con danni minimi, ma comunque la cosa la fece ridere, continuando a passeggiare come nulla fosse.
    Niente di tutto questo mi fornisce indizi.

    Quanto alle domande successive, Febh scosse il capo. Ho sperimentato i fulmini neri solo di recente. E dalla macchina di Hoshikuzu ho potuto rivedere l'attacco alla carovana, e so che anche mio padre e mia madre brandivano la stessa capacità. Aggiunse, mostrando nuovamente l'immagine, stavolta con maggiori dettagli sul combattimento avvenuto. Quanto all'Oni...non è collegato alle capacità Hakai. E' frutto dell'addestramento di Homura. Aveva davanti un bambino dalla mente spezzata, e lo ha plasmato come solo un agente di Orochimaru avrebbe potuto fare...ho impiegato anni per uscire da questo atteggiamento freddo e calcolatore. E' il "Febh sbadato" quello che si è manifestato, non l'Oni. Oni c'era già. Concluse, secco.

    Altre domande?
  13. .
    Ciao Kairi! Che piacere! Spero tutto bene dalle tue parti, che se ricordo bene sei romagnola!

    Sono molto contento di vederti su questi lidi!
  14. .

    Il Luogo Peggiore del Mondo

    E la mente innocente che compie stragi
    _5bis_

    Il Ritorno alla Colonna Evanescente 

    Pianificazione, come ho detto. Ero qui da prima di te. Sono sempre stato un passo avanti a te, Flagello. E a chiunque altro. Replicò Enuo per bocca di uno di quegli individui ormai del tutto soggiogati alla sua volontà. Mi dai consigli, Flagello? Consigli cautela? Devo forse intendere che lo consideri un avversario così pericoloso? Gli occhi di Strage avevano un barlume pericoloso, come se volesse confrontarsi da solo contro quel nemico che persino Jeral riteneva complesso da combattere. In ogni caso quando la situazione degenerò in uno scontro Strage fu il primo a far roteare la sua spada per deviare, uno dopo l'altro, tutti gli attacchi del nemico che potremmo identificare come A, preparandosi all'attacco successivo, mentre carestia modificava il terreno per impedire l'avvicinamento repentino del pelato con la panciera che chiameremo B. Arata e Atrocità si frapposero all'assalto del tizio con le lame ricoperte di vento, anche se ricavarono una piccola ferita sul braccio entrambi, data la portata aumentata generata dal jutsu nemico, ma questo permise al Flagello di avere campo relativamente libero contro l'altro avversario, bombardandolo con un Raiton ad alto potenziale che si abbatté sul grasso avversario dal naso deturpato, atterrandolo con la pelle ustionata dall'elettricità. Con un guizzo di riflessi riuscì poi ad affrontare lo spiedo che arrivava contro il suo collo, intercettandolo con l'avambraccio anche se con un danno, per quanto di bassa entità [Danni]

    L'apparizione successiva di Enuo non cambiò le parti in tavola, ma certo stonava un pò con le sue precedenti affermazioni di pianificazione, ma iniziò ad attaccare il Flagello con pesanti attacchi in mischia, per quanto non fossero niente davanti alle superiori capacità fisiche del suo bersaglio, anche se sicuramente pericolosi per qualunque ninja anche di alto rango. Jeral evitò i violenti assalti portandosi poi a breve distanza mentre, forte del flusso di chakra che aveva piegato alle leggi delle arti marziali, si esibiva in una combinazione offensiva ad altissimo potenziale, incenerendo letteralmente l'aria davanti a sé e bombardando il massiccio corpo dello Stregone che, tuttavia, dopo pochi impatti sparì nel nulla lasciando solo una nube frammentaria di fumo violaceo, presto esaurito. In quel preciso momento anche i corpi dei combattenti ancora in piedi caddero come marionette cui avevano tagliato i fili, mentre i tentacoli che avevano addosso si scioglievano in pozze crepitanti. Non ci sarebbe stato bisogno per Strage di partecipare all'assalto contro lo Stregone...dato che era solo una Kage Bunshin o qualcosa del genere.

    Tutto qui? Avrebbe chiesto Strage, pur senza abbassare la guardia, mentre Carestia usava una sua tecnica per dissolvere anche i corpi dei nemici proprio come suggerito, ma facendoli marcire rapidamente e infine disintegrare. Una Kage Bunshin? Voleva tastare il terreno o cosa? Avrebbe domandato, completando il suo lavoro, mentre Atrocità e Arata si riprendevano. L'ambiente era assurdo e privo di punti di riferimento come sempre, ma avevano una pur flebile traccia: ora che erano stati esposti a Enuo, in qualche modo tutti i presenti avevano una vaga idea della direzione in cui si trovava, ma quanto alla distanza, difficilmente avrebbero avuto le capacità di misurarla. Attaccare l'ambiente e demolirlo avrebbe dimostrato che esso era fisico, anche se non ci sarebbero stati echi definitivi di quella distruzione, se non un vago tremito un pò ovunque, seguito da un lento ritorno alla normalità, nel giro di qualche istante. Se realmente erano "dentro" il Kappa, attaccarlo a quel modo non sarebbe stato diverso da un batterio che cercava di far esplodere le poche cellule che aveva vicino. Dovevano raggiungere la stessa condizione in cui il Flagello aveva visto il Kappa dal di fuori, in quel luogo in cui il cielo era come un pavimento da calpestare. Ma come avrebbero proseguito la loro avanzata? Cosa impediva a Enuo di compiere nuove imboscate con dei Bunshin? Potevano elaborare una strategia al riguardo?


  15. .

    Tempratura Allegretto

    5

    Se gli avversari erano così furbi da coinvolgermi come diversivo, allora sicuramente sapevano anche della specialità dell'Hokage nell'uso dei cloni, e questo significava che avevano programmato la cosa, forse per influenzare la sua riserva di chakra o per chissà quale altra strategia, in ogni caso mi guardai bene dal dirlo al Bersaglio: la sua incolumità non rientrava minimamente tra le mie priorità. Non ho oggetti personali importanti in ospedale. Aggiunsi con tono asciutto, mentre l'altro cercava in qualche modo di sbrogliare la matassa. Né ci sono elementi strategici importanti o non rimpiazzabili, a mia conoscenza. Alzai quindi gli occhi al cielo quando azzardò l'ipotesi di un mio coinvolgimento quale mediatore, dimostrando, pur se quella era un'iperbole, che la vecchia paranoia non lo aveva abbandonato affatto. Quanto alle sue posizioni su Youkai, che ritenevo ovviamente di parte, evitai di commentare.

    Tetsuba intanto inarcò un sopracciglio davanti alla lunga spiegazione di Raizen sugli odori, non capendo a cosa si stava riferendo. Temo che anche se avete buon naso, sapete poco di biologia, Hokage. Le tracce di ciò che si mangia e beve possono persistere per anche sei mesi, e anche i batteri sulla pelle e nell'intestino alterano gli odori. E' assolutamente plausibile che la permanenza ad Ame lasci un odore peculiare che un naso fino possa percepire, anche se non chiaramente distinguibile. Spiegai di rimando, chiedendomi se la sua malattia mentale lo avrebbe portato a chiedere campioni del mio sudore e di quello di Youkai per chissà quali confronti. Quanto al team di giovani ninja avrei fatto spallucce: Non faccio io le squadre, è l'ufficio dell'Hokage a registrarle. Conclusi con quella frecciatina, mentre lui si confrontava con la capoclan Inuzuka sul corrispettivo degli Yamanaka, decidendo che era meglio non coinvolgerlo, ottenendo un cenno di assenso da parte della donna.

    [...]

    Poco dopo, davanti alla casa, la dragonessa Hikihime era stata evocata per le sue speciali percezioni, osservando quanto richiesto dal Guardiano dell'Equilibrio. Mentre muoveva le sue spire, sembrò concentrarsi a lungo sui due ninja che aveva davanti, così come sulla casa. Uhm...non credo che sareste una bella coppia. Peccato, dovrò cercare ispirazione altrove per il mio romanzo. Avrebbe detto con tono struggente. Comunque, non percepisco alterazioni nel vostro chakra, Guardiano, né in quello della donna. Come ti permetti di giudicarmi così, eh? Razza di biscia! Ringhiò Tetsuba, mentre il drago le riservava uno sguardo che sembrava dire "ecco il motivo", prima di continuare. Non necessariamente un Fuuinjutsu è percepibile quando inattivo, potrebbe avere del chakra nascosto all'interno, che si manifesta solo quando attivato o quando magari il simbolo viene completato da una linea mancante. In quei casi non è possibile percepirlo. Altri, come le cartabombe, sono inattivi fino a quando non viene immesso chakra in qualche modo, e quindi non sono percepibili, a meno che uno non abbia un metodo dedicato. Tetsuba aveva socchiuso gli occhi, come se i discorsi troppo complicati le facessero venire mal di testa. In ogni caso, se bastasse una percezione del chakra per individuare ogni possibile trappola, tanto varrebbe non usare affatto le trappole, Guardiano. Aggiunse, sottolineando come le capacità precognitive avessero comunque dei limiti. Mentre parlando con la Inuzuka di qualcosa che lei comprendeva, riuscì a farla recuperare un pò. Uno è sicuramente Seishinnio...e uno è il tuo odore...hai fatto un'altro clone? E poi uno simile a Seishinnio ma donna...forse una sua parente...ma per ulteriori dettagli dovrebbero essere più vicini!

    Decisero infine di esplorare la casa, senza che trappole o altri artifici arrivassero a tarpare loro le ali o minacciare la loro incolumità. La casa a una prima rapida osservazione non aveva nulla di interessante o degno di nota, e una volta giunti nella cantina Raizen iniziò a battere sui muri in maniera sistematica, individuando le canalette dei meccanismi segreti fino a risalire a quella che sembrava una semplice tubazione, in realtà non cava, che riuscì a piegare a mò di leva, causando l'apertura di un varco sulla parete che, a giudicare dalla polvere smossa sul pavimento, era la sede del passaggio segreto. Uh, sembra uno di quei film...o il mio addestramento chunin! E se andassimo a vedere un bel film io, te e i cani?

    Il passaggio dava a una specie di cantina secondaria con diverse casse e, cosa più importante, un simbolo disegnato a terra che ricordava molto quelli della Dislocazione (casomai ne avesse mai visto uno) e che probabilmente agiva da punto di ricezione di qualche jutsu di trasporto. Uh? Ora che hai aperto lo sento chiaramente! Sangue! Tetsuba scattò in avanti con le sue bestie al seguito, ovviamente all'erta in caso di trappole che tuttavia non erano presenti, o non scattarono. Guarda un pò qua! Aveva puntato alcune gocce di sangue per terra e su una cassa, poco distanti dal simbolo. Sangue. Dicevi di aver ferito il rapitore, no? Ora posso rintracciarlo, ovunque si trovi! Ma al momento non sento l'odore altrove. Nelle casse nulla di significativo, perlopiù si trattava di alimenti e attrezzi ninja generici come corde, tatami e similari, ma non armi. Anche qualche tavolino e qualche sedia in un angolo, forse perché quella camera veniva usata per le riunioni, ma non c'erano documenti né altri elementi importanti. E anche qui! Uno dei deliziosi snack di Youkai! E' stato sicuramente qui! Per quanto si fossero impegnati, per quante abilità, anche astruse avessero utilizzato, non avrebbero trovato nient'altro in quella sala.

    [Youkai e Yamato]

    Si, ma se venissimo catturati poi uno potrebbe rivelare l'identità di tutti gli altri! Abbiamo cambiato i cognomi ma non i nomi...almeno un briciolo di identità dovevamo pur preservarla, no? Non sarai della fazione del Clan Proibito, vero? Dannati integralisti! Replicò Yamato, cercando di tamponare il sanguinamento. Poi venne il momento della confessione di Youkai, che lasciò l'Uzumaki ancor più sbalordito. COOOSA? Ma quando è successo? Gli unici a sapere tutte le identità sono la capoclan, suo marito, e il loro nipote che lavora in Ospedale. Che medico ti ha analizzato? E' impossibile che tu gli sia sfuggito! Avrebbe portato entrambe le mani sulle guance, disperato. Che casino...che casino...che gran casino!!! Certo non poteva sapere che l'Uzumaki smemorato era maschio, ma nelle loro liste probabilmente risultava una femmina!

    Yamato era sul punto di prendere le casse a testate ma si impose di fermarsi, respirare profondamente e fare un passo indietro, almeno mentalmente. Quindi...non ricordi niente...forse è per questo che il Concordato non ha funzionato. Almeno ti ho portato al sicuro prima che succedesse il peggio! Ma non spiega come mai non funzionasse per me...forse come dici è perché avevi attivato le catene? Scosse il capo. Inutile pensarci, dovremo chiedere alla capoclan, e meno male che parlando con me ti torna qualcosa in mente. Se non altro era prono alla fiducia, almeno verso i consanguinei. Non ha senso che Hitomi ti abbia ignorato...qualcosa non torna. Forse andare da lei è davvero la scelta migliore...provo a uscire io e vedo se il Concordato funziona di nuovo...non ho più fuuinjutsu di fuga istantanea purtroppo. Sai quanto è difficile farli... Poi si bloccò. Ah no...non lo sai...

    Deglutì quando poi Youkai chiese del Concordato nei dettagli. Beh, io ci sono praticamente nato, ero piccolissimo quando lo hanno fatto. In pratica...c'è un tizio, un tizio piuttosto cattivo, che vuole raccogliere le anime Uzumaki e spedirle all'inferno. Ucciderci tutti in pratica. Ha delle catene nere e può distruggere facilmente ciò che ha davanti. La sua è una specie di caccia che va avanti da anni...per questo l'Hokage anni fa decise con la capoclan di proteggerci e raccoglierci tutti. Per questo ha creato il Concordato, tracciando un enorme Fuuinjutsu che vede Konoha nel centro, e lui come suo fulcro di potere. E' per questo che è sparito come nel nulla. La spiegazione non era affatto soddisfacente, questo andava detto. Senti, per me è la vita di tutti i giorni, devo solo sapere come funziona, non so tutta la storia nel dettaglio! Quello che vuole divorare le anime Uzumaki per spedirle all'inferno si chiama Shennong...o è un servitore di Shennong, non ricordo, so solo che è un pericolo reale o non avrebbero fatto tutto questo. Quanto a come funziona il Concordato... In quel momento una parete si aprì di botto, rivelando Tetsuba e Raizen! Oh no! Ci hanno trovato! Avrebbe sbottato Yamato, inizialmente teso e poi più rilassato.

    Tetsuba si avventò verso il sangue versato mentre Yamato si spostava...apparentemente nessuno dei nuovi arrivati li aveva visti o percepiti in alcun modo! Il Concordato è attivo, vedi? Non possono vederci, sentirci o percepirci in alcun modo. Il loro cervello semplicemente rifiuta ogni informazione che ci riguardi. Potresti anche scrivere a terra che l'Hokage è brutto, e lui non lo potrebbe mai leggere, nemmeno tra un milione di anni. Allo stesso modo tu non puoi interagire con lui...toccarlo, parlargli, colpirlo anche in maniera indiretta...il tuo corpo non riuscirebbe a farlo. Si era rilassato parecchio ora che la copertura a cui era abituato funzionava. Vieni, andiamo via. Intanto Tetsuba indicava gli snack e probabilmente Raizen dava indicazioni, ma non li avrebbero percepiti in nessun modo, evitandoli inconsciamente e senza accorgersene. Chiunque si trovi a Konoha è sotto questo effetto. Quando un Uzumaki abbandona la sua copertura e torna al suo vero aspetto, è a tutti gli effetti inesistente per tutti. Di contro non possiamo danneggiare nessuno, e se anche sentissi un segreto, non riusciresti a dirlo ad anima viva né potrebbero estrartelo dalla testa. Tutta Konoha, intesa come territorio, Concorda nel dire che gli Uzumaki non esistono. Questa è stata la grande strategia di Shika Nara. Per proteggerci. E ci ha anche aiutato a creare identità fittizie. Ogni tanto arriva qualche Uzumaki nato fuori o simili, ma presto o tardi lo contattiamo e vediamo di integrarlo nel Concordato, per questo mi sembra assurdo che non ti abbia raggiunto nessuno. Ora andiamo da Hitomi, presto!

    Guadagnato l'esterno, i due Uzumaki avrebbero continuato, a meno di interruzioni, la loro corsa tra le vie della città del tutto indisturbati, a parte qualche persona coi capelli rossi o biondi che, mentre stendeva o passeggiava, dava loro un'occhiata fugace. Hitomi ha un appartamento vicino al centro, ci sono stato una volta, siamo cugini alla lontana! Mi spiace per la mia casa però...è un peccato, mi piaceva ma non potrò tornarci...e peccato per il Concordato che si è attivato solo dopo che avevo perso sangue. Tkz! E probabilmente lo stesso era successo con lo snack, quindi anche lasciare una traccia sarebbe stato inutile.

    [...]

    Suonarono il campanello. Anche questo suono, dato che lo produciamo noi, verrà ignorato da tutti tranne che dagli Uzumaki. Spiegò, attendendo che la prosperosa segretaria arrivasse alla loro porta (era il suo giorno libero, dopotutto non era presente in ufficio quando Youkai aveva letto il biglietto), aprendola e trovandosi di fronte ai due. Yamato e...Youkai? YOUKAI! Sbiancò. Ma che ci fai qui...e sotto Concordato? Anche lei aveva lunghi capelli rossi, mossi ed eleganti, e sembrava essere appena uscita dalla doccia a giudicare dal profumo di bagnoschiuma. Ma allora...allora sei davvero un Uzumaki! Oh cielo, pensavo fossi un mitomane! Entrate, presto...cosa è successo? L'appartamento era piccolo ma ordinato e pulito, con un divano a due piazze su cui li fece accomodare mentre spiegavano. Il Concordato è fallito per qualche minuto? Non era mai capitato...hai avvisato la capoclan? Forse è successo qualcosa all'Hokage...Shika Nara, intendo. E tu Youkai...da quando hai le catene di chakra? Il tuo chakra non aveva assolutamente nulla di Uzumaki fino a oggi, per questo credevo fosse un'informazione che avevi tirato fuori dalla tua testa inventandola per colmare la tua amnesia...la capoclan mi aveva detto che non c'erano ragazzi Uzumaki della tua età dispersi, per questo non credevo...beh, non pensavo fossi uno di noi! Hai ricordato quale fosse la tua identità fittizia?


    [Il Clone e Seishinno]

    All'esterno invece, mentre Raizen e Tetsuba brancolavano nella cantina incapaci di percepire alcunché dei due Uzumaki, il clone si era mosso per andare incontro a Seishinno, senza però trovare nessuno nella sua casa e sede centrale del clan Yamanaka...ma almeno gli dissero che il capoclan era uscito assieme all'anziana madre per una specie di tafferuglio successo da qualche parte. Dirigendosi verso la casa dove era andato l'originale, il clone dall'aspetto alterato sarebbe riuscito ad atterrare davanti al pingue Seishinno e a una donna anziana, oltre i settanta, che sembrava ancor meno in forma di lui ma era riuscita a muoversi con la perizia di un ninja addestrato nonostante l'età, sebbene il suo aspetto fosse tutt'altro che intimidatorio [Seira]. E tu chi sei? Avrebbe chiesto il capoclan non appena il clone gli avesse bloccato la strada. Nonostante la Henge il clone rivelò la sua identità, facendosi riconoscere in qualche modo e ottenendo così la massima attenzione da parte del capoclan. Lei è mia madre Seira, puoi parlare liberamente davanti a lei, era il mio predecessore. Avrebbe detto in caso di ritrosia da parte della Kage Bunshin. Quello che mi dici non ha senso. Conosco il giovane Yamato e gli ho insegnato personalmente la tecnica del nostro clan...sei sicuro che non sia stata una qualche illusione? O un controllo esterno...visti i precedenti? Via, via, mi sembra che il nostro Hokage non sia persona da sottovalutare. Avrebbe commentato Seira, con tono materno e la voce appena un pò roca. Madre...io non so cosa dire...forse conviene raggiungere il tuo originale e capire meglio cosa succede!


    [Il Team Y]

    Oh beh...l'Hokage! Wow, lo ho sempre visto solo da lontano! Comunque...uuuh...beh, era una missione di cattura, dovevamo catturare un ladro nel Paese dell'Erba, uno che aveva fatto sparire dei gioielli o qualcosa del genere da un negozio. Solo che aveva dei complici di Ame, credo...tutti col coprifronte rigato. E' scappato, lo abbiamo raggiunto e poi quelli ci hanno attaccato. Spiegò. Noi eravamo in quattro e loro in sette, ma io ne ho stesi due in un colpo solo...c'è voluto un pò ma li abbiamo battuti, preso il ladro e recuperato il bottino! Coincide col rapporto. Avrei detto, anche se avevo solo informazioni sommarie relative alla cartella clinica. Ma quindi Yamato è stato male? Cavolo, lo sapevo che ha esagerato a usare quel suo coso mentale per rallentare i nemici! Come sta adesso? Ha detto che lo avevano colpito solo di striscio con quei Kunai! A quel punto azzardai qualcosa: Direi bene, a parte aver cambiato il colore dei capelli da biondo a rosso. Era mai capitato prima? Lui scosse il capo. Una volta lo ho sfidato a tingerseli di verde, ma non ha voluto.
5231 replies since 7/2/2006
.