Posts written by Historia

  1. .

    La famiglia Igashi


    Capitolo 1

    La pioggia non aveva smesso di cadere neppure per un momento in quella fredda giornata e ormai le strade che conducevano al cancello est del Suono si erano trasformate in un pantano a stento transitabile. Il manto lastricato, da lungo tempo trascurato, lasciava infatti in più punti apparire la terra battuta sottostante, formando ampie pozzanghere di fango che rischiavano di cogliere in fallo i distratti. Fortunatamente per l'ora tarda e il tempo da da lupi le vie erano pressoché deserte, ad eccezione di chi era costretto a pattugliarle rinunciando al tepore del focolare e di pochi altri coraggiosi. Anche le sentinelle, però, dove potevano cercavano rifugio, sotto le tettoie dell'imponente torre di guardia ad esempio o dell'enorme cancello sottostante. Forse fu proprio per questo che nessuno di loro notò l'ombra che si muoveva furtiva tra i tetti, saltando da una casa all'altra. La figura non procedeva eretta, bensì a quattro zampe con movenze feline, ma dalle dimensioni di un essere umano. Ogni tanto si fermava, ruotando le orecchie da gatto per captare i suoni più flebili nel frastuono della tempesta. Nell'oscurità quasi totale visto l'assenza di stelle coperte dalle nubi anche fissandolo direttamente tutto ciò che si sarebbe potuto vedere sarebbero stati i due occhi gialli brillare nel buio per un istante, e poi sparire.

    Nel suo vagabondare notturno giunse in prossimità della porta orientale, non troppo distante da dove giaceva Dorian, riverso a terra e privo di sensi. Intuendo la presenza di qualcuno con i suoi sensi felini, si avvicinò mantenendosi al riparo, mossa dalla caratteristica peculiare dei gatti: la curiosità. Rimase a scrutarlo dal suo nascondiglio per alcuni istanti, costatando che l'uomo respirava ancora a giudicare dall'oscillazione degli strani baffetti, ma non reagiva alla pioggia gelata che continuava impietosa a colpirlo. Fece per fare un passo verso di lui quando un fulmine non propriamente a ciel sereno, ma per lo meno inaspettato, rischiarò la scena al punto da renderla completamente bianca per i suoi occhi sensibili. Aguzzando l'udito percepì i passi di una seconda persona che si chinò a raccogliere lo sconosciuto. Riuscì a dargli solamente un'occhiata appena riacquisita la vista perché un secondo lampo di luce la accecò nuovamente, strappandole un basso miagolio indispettito. Spariti entrambi, quando reputò di essere al sicuro si avvicinò al punto dove si trovavano i due, annusò l'aria intorno e ne memorizzò gli odori. Con un balzo fu dunque nuovamente sui tetti, e da lì scomparve nella notte.

    La mattina dopo il cielo sopra Oto era completamente terso e l'azzurro era tanto brillante da dover distogliere lo sguardo dopo poco. Le temperature avevano subito una drastica picchiata e le tracce della tempesta erano onnipresenti, rami abbattuti, cartelloni divelti e canali trasbordati, ma almeno splendeva il sole. Nella camera al primo piano di Villa Mikawa la giovane kunoichi allungò la mano fuori dal futon per spegnere la sveglia, rabbrividendo al contatto della pelle esposta con l'aria. La ragazza batte le palpebre un paio di volte fissando il braccio scoperto poi, colta da una subitanea rivelazione, controllò il resto del corpo sotto le coperte. Sospirando, si distese il più possibile senza abbandonare il proprio riparo e raggiunse un pile da una fila di vestiti accanto all'armadio. Più o meno coperta, con la felpa che raggiungeva quasi metà coscia, raccolse il pezzi di pigiama sparsi per i tatami constatando che erano zuppi d'acqua. Un asciugamano sporco di fango giaceva abbandonato di traverso ad una sedia e lei lo piegò inconsciamente prima di gettarlo insieme al resto nel cesto dei panni sporchi. Beh dai almeno sta migliorando un pochino...

    Durante la strada verso il palazzo dell'amministrazione Harumi cercò di richiamare alla mente gli eventi della notte passata, ma i brevi flash che le sovvenivano riguardavano per lo più la pioggia torrenziale e poteva trattarsi di falsi ricordi costruiti dal suo inconscio, sapendo che aveva diluviato fino a mattina. La questione cadde comunque presto nel dimenticatoio, la ragazza aveva ben altro a cui pensare. Erano passate poche settimane dalla sua nomina a segretaria del nuovo consigliere del Villaggio e doveva ancora finire di sistemare i faldoni accumulatosi nel frattempo. Lasciò spaziare uno sguardo sconsolato sull'ufficio che le era stato assegnato, proprio a fianco di quello del suo superiore con cui comunicava con una porta al momento chiusa. Solo per ripulirlo ci aveva perso due giornate, ma almeno ora era più o meno vivibile, se si chiudeva un occhio sulle pile di scatoloni addossati alle pareti. E proprio nel tentativo di esaurire uno di questi stava finendo di controllare una cartella contenente i fogli matricolari di alcuni ninja del Villaggio. Man mano che li riordinava, verificando che le informazioni contenute fossero corrette e all'occorrenza incollando le fototessere per lo più tenute ferme da graffette arrugginite, li inseriva nell'apposito schedario in ordine alfabetico. Non prima di averli però fotocopiati per riempire un altro raccoglitore, quest'ultimo in ordine di grado, precedentemente assente. Il lavoro già ingente di suo era stato rallentato dalla scarsità di cancelleria, per la quale aveva fatto una ramanzina, ad onor del vero piuttosto timida, agli impiegati, ripromettendosi di rivedere anche i contratti di fornitura. Mentre i suoi pensieri spaziavano su tutt'altri argomenti durante quelle operazioni ripetitive, si trovò a fissare la persona riprodotta su una di quelle schede. Era sicura di averla già vista da qualche parte, ma non riusciva proprio a farsi venire in mente dove. Beh, pazienza. La ripose al suo posto, proseguendo con il suo lavoro. Di certo con dei baffi del genere le sarebbe rimasta impressa.

  2. .

    The Island


    Post 8 ~ Tanz mit dem Teufel

    Hayate. Il moccioso aveva pronunciato quel nome con naturalezza, ma per i due shinobi quella semplice parole pesava sul loro capo come un macigno. La sorpresa sarebbe stata fuori luogo, visto che erano stati proprio loro a divulgare le informazioni sull'isola, di fatto invitando l'Accademia ad intervenire. Trovarsene davanti uno, tuttavia, era ben altra cosa. Per Kato e Shin, poi, la faccenda era ancora diversa. Non era infatti la prima volta che fronteggiavano l'organizzazione, e anzi il loro incontro precedente si era rivelato piuttosto traumatico. La scelta che avevano compiuto a Città di Pietra era stata gravida di conseguenze, segnandoli nel profondo. Si erano dovuti piegare di fronte alla superiorità di Hayate, collaborando con lei. Avevano avuto successo, ma non avevano vinto. La convinzione di non essere abbastanza forte si era radicata nel suo spirito, spingendo il Kinryu a lavorare di più per migliorarsi. Eppure, ogni volta trovava davanti a sé ostacoli che non era in grado di superare. Nonostante continuasse a sforzarsi, continuava a sbattere addosso ai suoi limiti. Ed ecco ancora apparire un demone sul suo cammino, a schernirlo, rinfacciandogli la sua inadeguatezza.

    Il giovane rise sommessamente, quasi in rimando alla risata dell'Hayate. La situazione assurda in cui si erano cacciati non faceva che trascinarli sempre più a fondo, sempre più lontano dalla ragione. Con lo sguardo ardente di follia, il Kinryu richiamò a sé l'avversario con un gesto della mano, invitandolo a venire da lui. Certo, tocca a te! Lanciò solo un rapido sguardo al nuovo venuto. Alleato o nemico che fosse, doveva aspettare il suo turno: il suo avversario era il ragazzino. Suppongo che domandarti il nome sia uno spreco di tempo, visto che siete tutti Hayate. Il mio invece è Shin Kinryu, di Konoha. Piacere! L'aura di chakra intorno al suo corpo si espanse lievemente. Stava già chiedendo il massimo al suo corpo, eppure percepiva di essere ancora inferiore. Eppure, se c'era un luogo dove poteva provare a spezzare le catene che lo incatenavano, era proprio quell'isola. Vieni, vieni pure! Divertiamoci insieme per un po' finché non saltano fuori le Armi. Poi penseremo anche a loro. Non aveva idea di cosa fossero in realtà le Armi, ma neppure gli interessava. Aveva fatto un passo oltre il baratro della pazzia e ne stava venendo affascinato.

    Hayate non se lo fece ripetere due volte, e il ninja della Foglia se lo ritrovò addosso in un lampo. È veloce! Realizzando che forse non avrebbe fatto in tempo a frapporre la spada tra la sua testa e la mazza, Shin lasciò la presa sull'arma ed arretrò di un passo. Ciò non fu comunque sufficiente ad evitargli di essere colpito alla fronte con tanta forza da far volare via la maschera [Slot Difesa I][Slot Tecnica I][Parata] Resistenza Nera+2, Protezione 40

    [Impasto] Basso +3 Resistenza
    [Loto della Foglia] 1/2 Basso +3 Resistenza
    [Maschera di Konoha] Protezione 20
    [Manipolazione della Natura] Protezione +20

    Maschera della Volpe [Protezione]
    La Maschera della Volpe copre il volto del suo utilizzatore, lasciando scoperti solo gli occhi. La maschera protegge il viso e l'intero corpo dell'utilizzatore tramite uno strato di chakra della maschera stessa; la potenza di altre protezioni non è cumulabile con quella della maschera, varrà solo la maggiore. Per il calcolo della rottura, la potenza difensiva è considerata raddoppiata (x2); non aumenta il suo potenziale difensivo. Tipo: Protezione - Protezione
    Dimensione: Mediopiccola
    (Potenza: 20 | Durezza: 5)
    [Da chunin in su]

    Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma. Può scegliere 1 potenziamento tra i seguenti.
    - Potenza +20
    - Potenza +10, potenza contro armi e oggetti x2
    - Potenza contro armi e oggetti x3
    Non cambia la potenza delle armi per il calcolo dei danni alle persone.
    Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Consumo: Basso ogni colpo )
    [Richiede Impronta di Chakra]
    [Da chunin in su]
    . Leggermente stordito, il Kinryu barcollò all'indietro, mentre un rivolo di sangue gli colava dalla tempia [Danno]4 Leggere alla Testa. Il ragazzino portò nuovamente in alto la mazza dorata, pronto alla seconda battuta. Col cavolo che resto qui a farmi pestare. Raggranellando fino all'ultima goccia di energia lo shinobi si diede una spinta, aiutato dal chakra, scansandosi di lato un attimo prima dell'impatto [Slot Difesa II][Schivata] Riflessi Nera+4

    [Impasto] Basso +3 Riflessi
    [Loto della Foglia] 1/2 Basso +3 Riflessi

    Salto Repulsivo
    Arte: L'utilizzatore è in grado di aumentare (x1.5) l'altezza e lunghezza del proprio salto. (Consumo: ½ Basso extra)
    [Da genin in su]

    [Salto Repulsivo non concede bonus concreti, ma fa parte dello sviluppo di una competenza, come ad Anime di Pietra]
    . Sbilanciato, il foglioso si lasciò cadere, rotolando a terra fino a ritrovare l'equilibrio. Mentre stava ancora con un ginocchio appoggiato al suolo, intravide un lampo, seguito da un forte impatto. A quanto pareva l'osservatore misterioso aveva scelto da che parte stare, e non era la loro. L'attenzione di Shin fu però richiesta dalla sua cavalcatura, una specie di pipistrello gigante, che cercò di impegnarlo con un attacco certo insidioso, ma piuttosto lento paragonato a quelli del moccioso, il quale avrebbe dovuto presumibilmente preoccuparsi a sua volta di evitarlo in qualche modo. Per lo shinobi fu una passeggiata spostarsi dalla traiettoria, e lo sguardo infastidito era più per l'intromissione che per la reale minaccia [Slot Difesa III][Spostamento] Riflessi Viola+2

    [Le statistiche del Pipistrello sono Blu e l'area d'attacco è di due metri se non ho capito male, quindi mi sposto oltre. Non specifichi l'altezza del volo, ma immagino almeno un tre o quattro metri, in ogni caso dovrei avere tutto il tempo di evitarlo.]
    .

    Difatti, non appena portatosi al sicuro, il ninja di Konoha estrasse prontamente un coltello da lancio, scagliandolo contro il grugno della creatura alla massima potenza [Slot Azione I][AaD] Forza Nera+4, Potenza 30

    [Impasto] 1/2 Basso +2 Forza
    [Loto della Foglia] 1/4 Basso +2 Forza
    [Manipolazione della Natura] Potenza +20
    . Tu stanne fuori, topo volante che non sei altro! Il risultato era irrilevante, in fin dei conti su quell'isola non si poteva morire, ma doveva capire che era meglio per lui cambiare aria. Il suo avversario era Hayate. Un nemico oltre la sua portata, che tuttavia si sarebbe sforzato di intrattenere il più a lungo possibile. Bene, e ora a noi due. Ma prima... Shin scattò lateralmente, recuperando la maschera a forma di volpe da terra senza fermarsi e l'accostò al viso, al quale aderì perfettamente [Slot Gratuito][Istantaneo] Movimento fino a 9m
    [Istantaneo] Raccolta Equipaggiamento

    Scatto Migliorato [2]
    Abile: L'utilizzatore si muove molto più rapidamente: la distanza massima dello slot gratuito aumenta di 3 metri. [Da genin in su]
    . Tra le varie schivate e spostamenti la distanza tra i due era ora di oltre sei metri, ma per un combattente abituato ad avere il controllo sul campo di battaglia grazie alla sua rapidità non erano certo un problema. L'imprevisto sarebbe invece arrivato da tutt'altra direzione, a causa della sua piccola deviazione per recuperare il prezioso tesoro. Poco distante infatti l'amico Yotsuki era alle prese con un altro avversario superiore, tale Kensei Hito. E volente o nolente il ragazzo sarebbe finito coinvolto nello scontro.

    SE Kato riesce a spingere Kensei in direzione di Shin. Il giovane stava per lanciarsi contro il piccoletto quando con la coda dell'occhio vide la sagoma dell'intruso sbalzata lontana dall'otese, diretta verso di lui. Il Kinryu schioccò la lingua, estremamente scocciato. A quanto pareva non avevano proprio intenzione di lasciarlo combattere tranquillo. Anzi, conoscendo Kato era ragionevolmente sicuro l'avesse fatto apposta. Un momento eh, torno subito. Si rivolse all'Hayate con naturalezza, mentre appoggiava la mano sull'elsa di Anzu, per poi scomparire alla vista [Slot Tecnica II][Slot Azione II][Movimento] fino a 33m

    Attacco Improvviso - Kyuu Batsu
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può aumentare la rapidità dei movimenti nel round rendendosi impercettibile finché non attacca. La distanza minima di percezione avversaria è azzerata e l'utilizzatore è considerato sotto copertura parziale.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da studente in su]

    Passo del Miraggio
    Speciale: L'utilizzatore, se utilizzata una tecnica di spostamento accelerato, non può essere soggetto ad AdO o S&M nello slot tecnica utilizzato o nello slot azione immediatamente successivo allo spostamento accelerato.[Da chunin in su]

    Taijutsu Difensive [2]
    Maestria: L'utilizzatore guadagna una protezione naturale contro ninjutsu pari a 20, per 2 round, se utilizzata una taijutsu. Non è cumulabile. [Da chunin in su]

    Passo Lampo - Shumpo
    Abile: L'utilizzatore può utilizzare le tecniche di spostamento accelerato senza bisogno di posizioni magiche, ma il tempo di caricamento rimane inalterato.[Da genin in su]

    Movimento Migliorato [2]
    Abile: L'utilizzatore si sposta molto più prontamente: la distanza massima dello slot azione aumenta di 9 metri.[Da chunin in su]
    . Muovendosi con una velocità quasi inumana, intercettò il kiriano costretto ad arretrare contro la sua volontà, arrivandogli da dietro presumibilmente non percepito, mentre ancora mancavano almeno un paio di metri prima che la spinta si esaurisse. Calcolando al secondo il tempismo, ricomparve con la spada già estratta sul fianco, con il busto in torsione pronto a rilasciare un terribile fendente orizzontale circolare che avrebbe sommato alla propria forza l'energia della repulsione. La lama sarebbe corsa simile ad un lampo da sinistra a destra, da un lato all'altro del collo, con un unico obiettivo: decapitarlo [Slot Tecnica III][Slot Azione III][AiM] Forza Nera+7, Velocità Nera+11, Potenza 60 (x3 Rottura), Status Scoordinato

    [Impasto] Medio +5 Velocità, +1 Forza
    [Loto della Foglia] 1/2 Basso +3 Velocità
    [Abilità] +1 Velocità, +4 Forza
    [Anzu] Potenza 40
    [Manipolazione della Natura] +10 Potenza, x3 Rottura
    [Loto Posteriore] +2 Forza, +4 Velocità, +10 Potenza

    [OverCAP] +4 CAP Velocità (Semiparalisi Braccio Dx 0/2)
    [Sovraimpasto] Leggera al Braccio Dx

    Scatto del Lampo
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 tacca a Velocità per il primo attacco eseguito dopo una tecnica di spostamento accelerato.[Da genin in su]

    Assalto del Lampo
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 2 tacche a Forza per il primo attacco eseguito dopo una tecnica di spostamento accelerato.[Da chunin in su]

    Piano B [0]
    Speciale: L'utilizzatore può sfuggire facilmente dalle situazioni problematiche nella quale si è cacciato: ogni azione intrapresa per evitarla senza affrontarla direttamente è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della situazione. Questa abilità può coerentemente essere utilizzata quando il primo piano è fallito oppure quando scelto un piano inusuale per affrontare il problema.[Da chunin in su]

    Impronta di Chakra Elettricità [2]
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Elettricità. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Raiton, il potenziamento è doppio se fronteggiate Doton. Non è possibile sfruttare le altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]

    Loto Posteriore - Ura Renge
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, se aperta la terza porta, può guadagnare due tacche ad una statistica primaria a scelta, extra cap, per ogni porta aperta. L'ultimo colpo della combinazione ha potenza +10. È possibile combinarla con qualsiasi taijutsu sfruttando uno slot tecnica base per attivarla. Il round seguente l'utilizzatore avrà un malus di 1 tacca, in ogni statistica primaria, per ogni 2 porte aperte.Tipo: Taijutsu - Rendan
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: Mediobasso)
    [Richiede Loto della Foglia II]
    [Da genin in su]

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]

    Assalto della Foglia [Avanzato]
    Talento: L'utilizzatore se messo a segno un taijutsu può allontanare l'avversario fino a 12 metri; la spinta non provoca danni aggiuntivi all'avversario, ma potrebbe provocarli l'impatto, la spinta ha Forza pari a quella dell'ultimo attacco eseguito; una volta ogni due round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.[Da chunin in su]

    Spirito Selvaggio
    Arte: Se indossata la maschera, l'utilizzatore, a mani nude o con una qualsiasi arma posseduta, può causare 1 status Medio per 2 round (DnT fino al termine). E' utilizzabile 1 volta a round. [Da genin in su]
    .

    Ittou Rasetsu

    Il Kinryu aveva scatenato sull'uomo quello che al momento era il suo attacco più potente, che concentrava in un unico fendente tutto ciò che possedeva. Qualcosa che in condizioni normali si sarebbe rifiutato di fare, ma quella situazione era tutto fuorché ordinaria. Se c'era un luogo dove i limiti non avevano senso, era l'isola dove si trovavano. E lui li avrebbe superati lì ed ora. Lo sguardo serio e concentrato nei suoi occhi, che più gli si addiceva, lasciò tuttavia di nuovo spazio ad una fiamma di, se non proprio follia, per lo meno incoscienza. Fuori dalle palle tu! Non vedi che sto giocando con il mio nuovo amico? Infatti, a meno che non evitasse completamente l'assalta, il ninja sarebbe stato nuovamente lanciato indietro al mittente con una forza spaventosa. Riprenditelo Kato, non vedi che ho da fare qui? Dunque avrebbe rivolto la katana verso Hayate, con un sorriso tanto ampio quanto inquietante. Scusa, dove eravamo rimasti?

    ALTRIMENTI. Gettata una rapida occhiata allo scontro non troppo lontano, il foglioso soppesò se intervenire solo pochi istanti, rinunciandovi subito. L'amico avrebbe dovuto stringere i denti e dare il massimo, arrangiandosi, proprio come stava facendo lui. Il suo unico scopo in quel momento era confrontarsi con Hayate. Per lui era la concretizzazione di tutto ciò che lo bloccava, rendendolo inferiore. Se fosse riuscito magari non a batterlo, ma almeno a tenergli testa, sentiva che ci sarebbe stato un futuro per lui. Altrimenti, la sua stessa vita avrebbe rischiato di cessare di avere un senso. Con sconsideratezza quindi si annunciò nuovamente, caricando frontalmente l'avversario, lama sguainata [Slot Azione II]Movimento fino a 33m

    Movimento Migliorato [2]
    Abile: L'utilizzatore si sposta molto più prontamente: la distanza massima dello slot azione aumenta di 9 metri.[Da chunin in su]

    [Lo utilizzo anche per gli spostamenti successivi chiaramente.]
    . Eccomi, arrivo!

    A due metri dal ragazzo brandì la spada ben sopra la testa con entrambe le mani, pronto a scaricare un fendente discendente. Il nemico l'avrebbe osservato caricare il colpo, ma in realtà il giovane si era già mosso alle sue spalle tenendosi basso e aggirandolo lateralmente in un istante, lasciando dietro di sé un'immagine residua a render giustizia del suo soprannome, Shin del Miraggio [Slot Tecnica II][Slot Gratuito][Istantaneo] Finta

    Attacco Improvviso - Kyuu Batsu
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può aumentare la rapidità dei movimenti nel round rendendosi impercettibile finché non attacca. La distanza minima di percezione avversaria è azzerata e l'utilizzatore è considerato sotto copertura parziale.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da studente in su]

    Passo del Miraggio
    Speciale: L'utilizzatore, se utilizzata una tecnica di spostamento accelerato, non può essere soggetto ad AdO o S&M nello slot tecnica utilizzato o nello slot azione immediatamente successivo allo spostamento accelerato.[Da chunin in su]

    Taijutsu Difensive [2]
    Maestria: L'utilizzatore guadagna una protezione naturale contro ninjutsu pari a 20, per 2 round, se utilizzata una taijutsu. Non è cumulabile. [Da chunin in su]

    Passo Lampo - Shumpo
    Abile: L'utilizzatore può utilizzare le tecniche di spostamento accelerato senza bisogno di posizioni magiche, ma il tempo di caricamento rimane inalterato.[Da genin in su]

    Miraggio
    Talento: L'utilizzatore quando esegue tecniche di spostamento accelerato può lasciare un'Immagine residua di sé nel momento dell'attivazione. L'immagine non può muoversi e scompare se attaccata, altrimenti permane fino al termine del round. Nella Kawarimi no jutsu sostituisce l'oggetto; può essere utilizzata una volta ogni tre round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.[Da genin in su]

    Fintare Migliorato [1]
    Abile: L'utilizzatore, una volta al round, può effettuare una finta come slot gratuito Istantaneo. [Da genin in su]
    . Rannicchiato a pochi passi con le ginocchia flesse e la lama perpendicolare al corpo sul fianco, ricomparve nell'atto di darsi la spinta con un movimento ascensionale, distendendosi come una molla, ma con la potenza di un proiettile, rilasciando il più micidiale degli affondi, ancora più rapido ed inevitabile dei suoi già velocissimi fendenti, con la sua intera potenza concentrata in un unico punto. Il centro del bersaglio era l'attaccatura della colonna vertebrale con la nuca, dov'era situato il cervelletto, puntando a penetrare la calotta cranica da un punto relativamente debole. Lo shinobi avrebbe poi terminato l'azione cercando di estrarre l'arma rivolgendo la lama verso l'alto e facendosi strada attraverso la materia grigia dell'Hayate fino alla sommità del capo. [Slot Tecnica III][Slot Azione III][AiM] Forza Nera+6, Velocità Nera+12, Potenza 80, Status Scoordinato

    [Impasto] Medio +6 Velocità
    [Loto della Foglia] 1/2 Basso +3 Velocità
    [Abilità] +1 Velocità, +4 Forza
    [Anzu] Potenza 40
    [Manipolazione della Natura] +30 Potenza
    [Loto Posteriore] +2 Forza, +4 Velocità, +10 Potenza

    [OverCAP] +4 CAP Velocità (Semiparalisi Braccio Dx 0/2)
    [Sovraimpasto] Leggera al Braccio Dx

    Scatto del Lampo
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 tacca a Velocità per il primo attacco eseguito dopo una tecnica di spostamento accelerato.[Da genin in su]

    Assalto del Lampo
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 2 tacche a Forza per il primo attacco eseguito dopo una tecnica di spostamento accelerato.[Da chunin in su]

    Piano B [0]
    Speciale: L'utilizzatore può sfuggire facilmente dalle situazioni problematiche nella quale si è cacciato: ogni azione intrapresa per evitarla senza affrontarla direttamente è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della situazione. Questa abilità può coerentemente essere utilizzata quando il primo piano è fallito oppure quando scelto un piano inusuale per affrontare il problema.[Da chunin in su]

    Impronta di Chakra Elettricità [2]
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Elettricità. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Raiton, il potenziamento è doppio se fronteggiate Doton. Non è possibile sfruttare le altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]

    Loto Posteriore - Ura Renge
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, se aperta la terza porta, può guadagnare due tacche ad una statistica primaria a scelta, extra cap, per ogni porta aperta. L'ultimo colpo della combinazione ha potenza +10. È possibile combinarla con qualsiasi taijutsu sfruttando uno slot tecnica base per attivarla. Il round seguente l'utilizzatore avrà un malus di 1 tacca, in ogni statistica primaria, per ogni 2 porte aperte.Tipo: Taijutsu - Rendan
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: Mediobasso)
    [Richiede Loto della Foglia II]
    [Da genin in su]

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]

    Assalto della Foglia [Avanzato]
    Talento: L'utilizzatore se messo a segno un taijutsu può allontanare l'avversario fino a 12 metri; la spinta non provoca danni aggiuntivi all'avversario, ma potrebbe provocarli l'impatto, la spinta ha Forza pari a quella dell'ultimo attacco eseguito; una volta ogni due round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.[Da chunin in su]

    Spirito Selvaggio
    Arte: Se indossata la maschera, l'utilizzatore, a mani nude o con una qualsiasi arma posseduta, può causare 1 status Medio per 2 round (DnT fino al termine). E' utilizzabile 1 volta a round. [Da genin in su]
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    Ittou Rasetsu

    Se il colpo non fosse stato completamente evitato, il moccioso sarebbe stato sospinto a diversi metri di distanza. In caso contrario, probabilmente per Shin era finita. Quello era il suo attacco più potente, almeno secondo i suoi attuali limiti. Ciò nonostante, mentre arretrava con un balzo portandosi in posizione di guardia, lo shinobi sorrise, rivolgendosi quieto al suo avversario. Spero ti sia piaciuto, perché era il mio colpo migliore. Il ragazzo aveva senza dubbio ancora margini di miglioramento, ma il continuo confrontarsi contro nemici più forti di lui l'aveva lasciato dubbioso delle sue reali capacità. Contro Hayate, però, si sentiva stranamente tranquillo, quasi stesse sostenendo un semplice riscaldamento. Forse la pazzia stava prendendo il sopravvento dopo che l'istinto di sopravvivenza si era rivelato un inutile fardello sull'isola maledetta. Però possiamo ancora divertirci per un po' se ti va. Magari mi invento qualcos'altro... Oppure potresti insegnarmi qualche nuova mossa!

    Chakra: 48,5/80
    Vitalità: 8/18
    En. Vitale: 20/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità: 650
    Resistenza: 600
    Riflessi: 650
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: AaD Coltello
    2: Movimento
    3: AiM Spada
    Slot Tecnica
    1: Manipolazione della Natura
    2: Attacco Improvviso
    3: Loto Posteriore
    Equipaggiamento
    • Cartabomba II × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Fasce da Combattimento × 12
    • Coltelli da Lancio × 5 1
    • Rotolo da Richiamo × 2
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Accendino × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Maschera della Volpe × 1
    • Equip. debilitante [-2 Vel.] × 1

    Note
    Anzu
    Energia Blu: Vitalità 9 Leggere | Riserva 12/12 Bassi | Unità 6
    Statistiche: Forza -4; Velocità +2; Resistenza + 2
  3. .

    [Finisce QUI]

  4. .

    [Finisce QUI]

  5. .

    Mondo Senza Tempo


    III

    Il mondo senza tempo intorno a loro iniziava ad andare in frantumi, sciogliendosi nel nulla. Avevano combattuto con tutto ciò che avevano. Avevano fatto la loro parte. Ed avevano fallito. Quel retrogusto amaro non era loro nuovo, ma da quel giorno sarebbe rimasto nei loro cuori, ad avvelenargli l'anima. Il giovane, nel passato come nel futuro, aveva un solo obiettivo. Diventare più forte. Un solo ideale. Proteggere ciò che aveva di più chiaro. Un sogno, ancora una volta distrutto dalla realtà. Non era forte. Non poteva proteggere nessuno.

    Il Kinryu proveniente dal Paese delle Valli aveva superato se stesso, trascendendo l'umano per un fugace istante, un istante soltanto, ma in sufficiente a raggiungere il suo scopo. Un sacrificio folle in grado di realizzare l'impossibile, di avere la meglio contro un nemico tante volte superiore a lui. Acciaio, ossa e sangue si mescolarono. Con il corpo tremante, grondante sudore e sofferente, Shin si allontanò di qualche passo mentre Murasaki urlava di dolore e dall'ira più nera. Poco più in là in Kinryu richiamato da Soyo riuscì a eludere la guardia di E, sebbene con effetti più ridotti del previsto. Almeno la cartabomba era andata a segno, pensò. Ma l'ennesima delusione era dietro l'angolo. Il volto deformato dall'esplosione sorrise in modo raccapricciante mentre iniziava a ricostruirsi. Come per magia, una stregoneria che andava oltre al semplice uso del chakra. Allo stesso tempo il corpo del Raijin prese a brillare, con archi elettrici che ne ricoprivano la pelle virante verso il bianco puro, simile alla luce.

    Non serviva essere uno shinobi esperto per capire che non era niente di buono. D'istinto arretrò con un balzo all'indietro, prima ancora di soppesare le diverse opzioni. In quei pochi istanti la mente del Kinryu ne prese in considerazione almeno quattro, ma due richiedevano un dose di forza che al momento non possedeva. Il suo corpo si rifiutava di muoversi come avrebbe dovuto a causa degli effetti collaterali della sua tecnica proibita. In condizioni migliori avrebbe interrotto sul nascere la minaccia. O l'avrebbe affrontata con una delle sue taijutsu, in grado perfino di tagliare il chakra. La soluzione migliore probabilmente era render fede al suo nome ed allontanarsi in un lampo. Una rapida occhiata alle sue spalle tuttavia lo fece subito desistere: dietro di lui c'era non solo il se stesso del passato, ma anche altri alleati tra cui il vecchio Kato. Lui poteva cavarsela, ma che ne sarebbe stato di loro? Spinto dall'istinto più che dalla ragione, si piantò di fronte al nemico con le braccia allargate mentre la cascata di fulmini si allargava in ogni direzione, travolgendo qualunque opposizione [Slot Difesa]Presenza di Spirito
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (4)
    La maschera può circondare l'utilizzatore di un'aura di fuoco per poi emettere un'esplosione di fuoco entro 6 metri dall'utilizzatore. La potenza dell'emissione è pari a 20. Spirito Selvaggio può attivarsi senza la volontà dell'utilizzatore, attingendo comunque dalla sua riserva di chakra; l'attivazione spontanea dipende dalla volontà della maschera, che tende a difendere l'utilizzatore. Può essere utilizzata spendendo slot tecnica anziché slot tecnica avanzato. Tipo: Ninjutsu - Katon
    Sottotipo:
    (Consumo: Medio)
    [Da genin in su]

    Maschera della Volpe [Protezione]
    La Maschera della Volpe copre il volto del suo utilizzatore, lasciando scoperti solo gli occhi. La maschera protegge il viso e l'intero corpo dell'utilizzatore tramite uno strato di chakra della maschera stessa; la potenza di altre protezioni non è cumulabile con quella della maschera, varrà solo la maggiore. Per il calcolo della rottura, la potenza difensiva è considerata raddoppiata (x2); non aumenta il suo potenziale difensivo. Tipo: Protezione - Protezione
    Dimensione: Mediopiccola
    (Potenza: 20 | Durezza: 5)
    [Da chunin in su]

    Corrente dei Mille Falchi - Chidori Nagashi
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore è in grado di fa fuoriuscire da tutto il suo corpo una scarica elettrica. La potenza è pari a 30 e coprirà tutti coloro entro 3 metri dall'utilizzatore; può causare una Semiparalisi per 2 round a due arti.Tipo: Ninjutsu - Raiton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Alto)
    [Da chunin in su]

    Impronta di Chakra Elettricità [2]
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Elettricità. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Raiton, il potenziamento è doppio se fronteggiate Doton. Non è possibile sfruttare le altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]

    Taijutsu Difensive [2]
    Maestria: L'utilizzatore guadagna una protezione naturale contro ninjutsu pari a 20, per 2 round, se utilizzata una taijutsu. Non è cumulabile. [Da chunin in su]

    [Malus] -1 Resistenza (Loto Posteriore)
    [Impasto] Basso +3 Resistenza
    [Loto della Foglia] 1/2 Basso +3 Resistenza

    Totale Potenza Difensiva: 125
    .

    Dietro di me!


    Quando l'inferno di fulmini si fu placato fu subito chiaro. Akira e il Mizukage avevano fallito, nonostante il disperato tentativo di un impossibile salvataggio in extremis. Il Veterano era riuscito nel suo intento, ponendo fine alla vita di Yobu ed impadronendosi della gemma incastonata nella sua fronte. Ansimante per lo sforzo che l'aveva lasciato provato, ma tendenzialmente illeso, Shin alzò gli occhi e rabbrividì. L'aura di maestà che già avvolgeva il nemico si era ulteriormente espansa, gettando i presenti nello sconforto, schiacciandoli nella soggezione. Ed infine, a suggellare quel momento, mostrò loro un miracolo. Dopo tempo e spazio, anche vita e morte persero di significato alla presenza del Veterano. Un istante più tardi, la realtà stessa smise di esistere come la conoscevano.

    Travolto dai ricordi di una vita, anzi molte vite, non sue, l'identità del giovane fu ad un passo dall'andare perduta. Più delle ferite ricevute in combattimento, fu tutto ciò che vide a farlo gridare di dolore. Troppi anni, troppe memorie da gestire per un ragazzo così giovane. Un vortice di persone. L'Archivista, Akai, il Veterano, lo Stratega. Cosa stavano cercando di ottenere? A Shin era parso di udire più volte la stessa parola. Qual'era? Forse... Cercò di afferrare quel frammento di tempo ormai perduto, di metterlo a fuoco. Pace. Sì, la parola era pace. Ma non aveva senso, non poteva essere. Non la pace come la intendeva lui. C'era altro, sicuramente, che rimaneva celato dietro le nebbie del passato. Ma ciò che era peggio non era quello, piuttosto quello che doveva ancora venire. Un oggetto per catalizzare quel potere già di per sé smisurato. Pergamene. Profezie. Un destino oscuro li attendeva, e non c'era nulla che potessero fare per impedirlo. Il Kinryu tornò lucido con uno sforzo di volontà. No, non era vero. C'era sempre una speranza. Anche se la loro sorte sembrava segnata, fin che avessero avuto fiato avrebbero comunque provato a cambiarla.

    [Chiusura Soyo]


    Il giovane Shin, o meglio l'unico Shin di quel tempo, genin di Konoha sopravvissuto al terribile attacco del suo Villaggio solo poco tempo prima, testimone della sconfitta della Foglia, tornò a Soyo con un fardello ancora più grande sulle spalle. La loro missione nel Paese dell'Erba gli appariva ora ridimensionata, talmente piccola da sembrare insignificante. Yobu, che avevano promesso di proteggere, era morto in un luogo che non esisteva più, e che forse non era mai esistito. Gatou, il fiammeggiante imprenditore nonché genio criminale, era scomparso. Dei nukenin nessuna traccia, né avrebbero avuto più alcun motivo di proseguire il combattimento iniziato... Quattro mesi prima. Fu ciò che appresero con sgomento gli Accademici che avevano attraversato insieme l'inferno. Gli occhi del giovane erano spenti, incapaci di fissare lo sguardo perfino su Kato, amico e compagno di mille battaglie, tanto meno su Kairi. Che cosa gli aspettava ora? Quale sorte sarebbe toccata al loro mondo? Eppure, man mano che si allontanavano dalla città, la mente gli si fece più leggera, e sulla sua memoria calò una patina d'oblio. Un effetto ritardato del viaggio nel tempo? O un modo della realtà per mantenere un minimo di coerenza? Forse era un altro lo Shin che si sarebbe dovuto accollare quel peso. Pari a quello del mondo intero.


    [Chiusura Paese delle Valli]


    Il paesaggio intorno a loro era così diverso da far credere al gruppo di Accademici di essere in un luogo sconosciuto, di fronte ad un'altra minaccia forse. Invece, quella era proprio Eiga, la capitale del Paese delle Valli. Non che al chunin di Konoha interessasse particolarmente. Lentamente, si sedette a terra a ridosso di un muro, stringendo a sé Anzu, la più fedele delle kitsune, ancora in forma di katana.

    Ciò a cui aveva appena assistito era folle, ben al di là di ciò che un ragazzo poteva non solo gestire, ma anche solo metabolizzare, almeno nel breve periodo. Ci avrebbe messo mesi a richiamare distintamente alla memoria ogni passaggio di ciò che era avvenuto, in particolare delle visioni che avevano invaso la sua mente mentre tutto si dissolveva. Di tanto in tanto sarebbero riemersi, sotto forma di incubi, facendolo svegliare di soprassalto nel cuore della notte così come era avvenuto nelle settimane successive all'attacco alla Foglia. Infine, col tempo avrebbe riunito le immagini, e il vero senso di ciò che avevano osservato sarebbe stato chiaro. Solo l'incredibile resilienza della gioventù gli aveva impedito di uscirne completamente spezzato, ma ciò non di meno il Kinryu era stato piegato.

    Chi prima, chi dopo, i quattro accademici si sarebbero rialzati, in quell'angolo remoto del continente, in quello che per loro era il presente. Shin avrebbe camminato come in trance, incapace di ricordare se erano stati i suoi compagni a condurli nella grande sala, o piuttosto gli abitanti del luogo che li avevano incrociati e riconosciuti. Solo quando fu di fronte al daimyo il foglioso si riebbe. Battendo un paio di volte le palpebre, mise a fuoco gli astanti, riconoscendo nelle vesti del nuovo signore del luogo niente meno che l'anziano shinobi del Lucchetto che aveva promesso di proteggere. Suo malgrado, il ragazzo si ritrovò a sorridere, sebbene debolmente, in risposta all'accoglienza entusiasta di Oro-sama.

    Solo qualche ora prima avrebbe faticato ad accettare come vere le parole che ascoltò, ma dopo l'esperienza che aveva vissuto le mandò giù senza fiatare. Quattro mesi. Tanto erano stati lontano. Non che il concetto di spazio fosse applicabile. Quella che per loro non era stata che una decina di minuti si era dilatata a dismisura nella loro realtà. Il Kinryu suppose di dover ringraziare Inari per essere ancora vivo almeno, ma nessuna preghiera si levò dal suo animo inaridito. Si limitò a chinare il capo, in segno di rispetto, mentre la gratitudine dell'uomo si riversava su di loro. Poche parole sarebbero uscite dalla bocca del foglioso, sul dovere, sulla felicità di aver fatto la cosa giusta. Vi auguro di vivere a lungo, per far prosperare questo paese e i vostri retti ideali, Oro-sama. Nonostante una minaccia oscura pendesse sull'intero continente, si potevano festeggiare quei piccoli successi? Per il momento il giovane ci avrebbe per lo meno provato. Rispose con un sorriso, lievemente più vivo, alle attenzioni di Kaede, promossa a capo della polizia. Grazie, spero che la prossima volta il soggiorno sia più piacevole. La scelta di parole del ragazzo sarebbe suonata ambigua, ma solo ad orecchi maliziosi o speranzosi a seconda dei punti di vista: ciò che intendeva, infatti, era che si augurava di non tornare a trovarli in una situazione tragica come era stata la missione appena conclusa.

    A parte quello con la ragazza e con il daimyo, i restanti saluti furono piuttosto frettolosi. Akira si dileguò dopo aver dimostrato un entusiasmo quasi fuori luogo, o meglio accettabile per i fatti di Eiga, completamente per il resto. Shin invidiò la sua forza, domandandosi da dove traesse origine. Sentiva di avere qualcosa da imparare da lui, magari in futuro si sarebbe rimesso in contatto, con la scusa di quel famoso ramen. Fu dunque il suo turno di congedarsi, non sapendo tuttavia che a casa non avrebbe trovato nessuno ad attenderlo. Un'altra morsa attendeva il suo cuore, in un futuro che forse da qualche parte si era già verificato.

  6. .

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    1

    C'erano poche persone per le quali il Kinryu si sarebbe mosse senza esitazione, e il mittente della lettera era una di queste. Il ragazzo alzò lo sguardo sulla sala deserta. Un sottile strato di polvere aveva già cominciato a ricoprire i mobili. È inutile, per quanto pulisca continua ad accumularsi... Lo shinobi ripiegò la missiva, infilandola in una tasca del soprabito. Questa casa è troppo grande solo per me, forse dovrei pensare ad affittare una stanza all'Accademia... Con la sua famiglia al sicuro ai piedi del monte Yume, dove aveva cominciato una vita serena lontana dalle preoccupazioni, e Kairi dispersa, non aveva ragione di rimanere lì. Cercava di tenersi occupato con il lavoro, quindi tanto valeva trasferirsi nei pressi. In ogni caso, la convocazione di Kato aveva la precedenza su tutto, compresi quei pensieri cupi. I bagagli erano praticamente già pronti, dopo un paio d'ore stava già calzando le scarpe sull'uscio. Prima di richiudere la soglia alle sue spalle lanciò un'ultima occhiata sulla casa immersa nella penombra e sospirò.

    I prescelti avrebbero trovato al loro arrivo il chunin di Konoha già seduto ad uno dei tavoli. Nonostante avesse preso una deviazione per impiegarci più tempo, era comunque arrivato in anticipo essendo partito immediatamente. Il posto non era niente di che, né tranquillo né eccessivamente trafficato, e il giovane aveva finito per annoiarsi nell'attesa, cercando di ingannarla con un bicchiere e una partita a shogi in compagnia degli avventori ogni tanto. Quando finalmente lo Yotsuki si presentò lo fece in compagnia di un ninja che il giovane non riconobbe. Considerando l'importanza delle prime impressioni si alzò per accoglierli, chinando lievemente il capo in segno di saluto. Shin Kinryu, di Konoha. Lieto di fare la tua conoscenza. Se era un collega di Kato allora avrebbe fatto del suo meglio per andarvi d'accordo. Tornato a sedersi si informò se attendessero qualcun altro, ed appurato che erano al completo si rivolse nuovamente all'amico. Eccoci qui allora... Di cosa si tratta? Conoscendo l'otese, doveva essere di certo qualcosa fuori dall'ordinario.
  7. .

    The Island


    Post 7 ~ Sull'orlo della follia

    Alla fine Kato aveva fatto desistere l'amico dal suo piano per allontanarsi in volo, e Anzu giaceva al fianco del foglioso in forma d'arma riposta dentro il suo fodero. L'otese aveva voluto liberarsi dei suoi cloni, e il ragazzo non aveva cercato di farlo desistere. Anche se lo avesse voluto, non ne aveva la forza. Da lì a poco però se ne sarebbe pentito, assistendo impotente alle conseguenze di quello sconsiderato gesto. Lo Yotsuki riversava a terra, colpito da il massimo dolore concepibile, ma moltiplicato per tre, ben al di là dell'umana sopportazione. Shin sbarrò gli occhi, pietrificato dalla terribile scena. Mosse una mano verso il compagno, ma quella rimase sospesa a mezz'aria, inutilmente protesa. Doveva trovare dentro di sé la capacità di superare quell'agonia, altrimenti sarebbe passato oltre. Non con il corpo, impossibilitato a morire, ma con la mente, incapace di affrontare tanto orrore. Sì, al giovane ormai era ben chiaro: l'immortalità era la peggiore delle maledizioni da infliggere ad una persona debole. Nella sua coscienza febbricitante balenò per un attimo un pensiero oscuro. Solo il potere poteva salvarli. Ma quando le grida del ninja del Suono scomparvero, sostituite dal respiro affannoso di chi era quasi affogato, di quelle parole non v'era più traccia apparentemente.

    Distesi tra la vegetazione incolta, parzialmente occultati alla vista, i due riposavano, o meglio cercavano di recuperare le energie psichiche dopo le prove che li avevano piegati. Il Kinryu di quanto in quanto ridacchiava tra sé a bassa voce mentre incredulo continuava a tastarsi il collo. Su quest'isola la morte non ha alcun valore... E quindi neanche la vita... Una totale sovversione dell'ordine naturale delle cose, un abominio in grado di spezzare anche gli animi più forti. Era stata proprio quella violazione alla legge del mondo a salvargli la vita, ma aveva avuto un prezzo. Ogni volta che si affacciava sull'abisso per strapparne una porzione di potere, una sua oscura goccia si infiltrava in lui. Era successo a Iwa, era successo la notte dell'attacco a Konoha, era successo in un tempo fuori dal tempo, in un luogo che non è nessuno luogo, dimenticato ma non cancellato. Gradualmente, il giovane si calmò. La sua parte razionale riprese il controllo, fermando la sua mano mentre di nuovo si alzava verso la ferita scomparsa. Questo posto... è assurdo. Dimmi, Kato, in che guaio ci siamo cacciati questa volta? Ne avevano affrontate insieme di situazioni difficili, ma lì si esagerava. Eppure, poteva essere un'opportunità. Sconvolto dalla sua stessa voce dentro la testa, il giovane cercò di non pensarci, concentrandosi piuttosto sul modo di cavarsi d'impiccio.

    La comunicazione mentale, tanto utile fino a quel momento, sembrava inutilizzabile. Difficile dire se fosse stata disattivata o semplicemente qualcosa la disturbasse. Dopo l'ennesimo tentativo, Shin scosse la testa. La priorità è riunirsi con gli altri. Rimase alcuni secondi in silenzio, ma alla fine sapeva già da chi andare. L'unica persona che fosse giunti con loro alla quale potevano affidare la loro vita. Potrei rievocare Shamada per cercare Shunsui, e poi... Il fragore della deflagrazione li raggiunse senza preavviso, seguito pochi secondi più tardi da un refolo caldo. Il Kinryu non poteva sbagliarsi, quella era senza dubbio una tecnica di Konoha, l'aveva vista più volte utilizzata specie da una certa Uchiha. Eppure, la dimensione era colossale e la potenza completamente fuori scala. L'unico altro foglioso giunto con loro non era certo in grado di eseguire un jutsu tale, anzi lo stesso Shin faticava ad immaginare l'artefice. Un nemico... La voce era appena un sussurro. Chiunque sia dobbiamo considerarlo come un nemico. Decisa, ma dalla strana intonazione, il messaggio raggiunse forte e chiaro lo Yotsuki. Non che servisse pregarlo, già normalmente era persona da far parlare prima i pugni. Il ragazzo annuì al ragionamento di Kato, evitando di ribattere per una volta. In quel caso la battuta "prima si uccide, poi si fanno le domande" smetteva di essere tale. Anzi, assumeva perversamente senso. La mia kinjutsu è un'arma a doppio taglio, perciò di solito preferisco non usarla finché non sia proprio necessario. Di solito. Però qui potrei... Dare il massimo... E cavarmela al massimo con un po' di dolore... Il sorriso sul suo volto sarebbe durato un istante soltanto, ma avrebbe lasciato una sensazione di malsana inquietudine su Kato. Lo sguardo tornò serio e composto, mentre si distanziava dal compagno a rapidi bassi, tenendosi basso tra l'erba e gli arbusti.

    Con movimenti precisi, fece aderire la cartabomba ad un coltello da lancio, riponendolo poi nella sacca posteriore insieme agli altri. Rapidamente ingerì anche un tonico per ripristinare le forze, inutile sprecare tempo in seguito, e indossò la maschera dal muso volpino. A quel punto congiungendo le dita si sarebbe tramutato a sua volta in un cespuglio come tanti in quella piana brulla al limitare dei campi coltivati [Preparazione][Slot Gratuito Lento] Creazione Equipaggiamento
    [Slot Azione] [Equipaggiamento] Tonico di Recupero Medio +4 Bassi
    [Slot Tecnica] Tecnica della Trasformazione
    . Si trovava ad una decina di metri lateralmente dall'albero ninja, più discosto dal sentiero che lo sconosciuto sembrava percorrere, ma la distanza non era un problema per chi aveva fatto del controllo del campo di battaglia una sua specialità. Ridotta la respirazione al minimo, sebbene camuffato, rimase in attesa del segnale, difficilmente fraintendibile. Non appena udita l'esplosione le loro azioni si sarebbero messe in moto con puntualità meccanica, come il più oliato degli ingranaggi.

    Shin lasciò l'onore di aprire le danze a Kato con un grande classico sempre apprezzato, che raramente li aveva delusi. Un istante più tardi lo vide alzare il braccio. Quello era il suo momento di entrare in scena. L'esplosione accecante, come concordato, avrebbe per lo meno distratto l'avversario dallo spostamento accelerato del Kinryu, che così si sarebbe portato in posizione di colpire già pronto a far fuoco, o meglio fulmine [Slot Tecnica 1]Passo Lampo - Shumpo
    Abile: L'utilizzatore può utilizzare le tecniche di spostamento accelerato senza bisogno di posizioni magiche, ma il tempo di caricamento rimane inalterato.[Da genin in su]

    Passo del Miraggio
    Speciale: L'utilizzatore, se utilizzata una tecnica di spostamento accelerato, non può essere soggetto ad AdO o S&M nello slot tecnica utilizzato o nello slot azione immediatamente successivo allo spostamento accelerato.[Da chunin in su]
    . Avvolto da un'aura di chakra [Slot Tecnica 2], un solo sigillo e la sua mano fu ricoperta di elettricità, pronta ad essere scagliata non appena ricomparve ad appena sei metri dal fianco destro nemico [Slot Tecnica 3]Velocità Lupi Nera+4
    1° Lupo Potenza 30, 2° e 3° Potenza 20
    . Il bersaglio del costrutto elettrico erano le gambe all'altezza delle ginocchia, in particolare quella più prossima, in modo da ostacolarne i movimenti e al contempo permettere a Kato di sferrare il suo attacco. Usualmente lo shinobi di Konoha sarebbe andato in corpo a corpo, ma la situazione su quell'isola era del tutto fuori dall'ordinario. Se volevano cavarsi d'impiccio occorrevano strategie diverse dal solito. Per questo la mano del giovane avrebbe continuato a brillare emettendo scintille anche mentre si portava alle spalle dell'avversario, cercando di mantenere la distanza più corta possibile, sempre intorno ai sei metri [Slot Gratuito][Istantaneo] Movimento 9m. Senza fermarsi avrebbe scagliato un altro lupo verso l'alto, e poi una volta completato l'accerchiamento, che i chakram dell'otese avessero raggiunto il bersaglio o meno, un terzo ancora spremendo a fondo le sue energie, diretto contro la gamba, stavolta alla coscia. Cercando di prevedere la schivata o l'eventuale difesa, avrebbe dunque richiamato il lupo in aria, facendolo schiantare perpendicolarmente al terreno, se possibile sul capo dell'avversario, dando quindi spazio al lancio del doppio kunai da parte dello Yotsuki [Slot Azione 1]Manipolazione traiettoria Lupo Elettrico. Presumendo che fosse rimasto a portata, alle quelle armi da lancio avrebbero subito fatto seguito quelle del Kinryu, dirette se tutto fosse andato secondo i piani alla nuca e alla base del collo. Dei tre coltelli, uno era avvolto da una pergamena che sarebbe detonata da lì a pochi secondi, in modo da ottenere il massimo impatto combinando gli attacchi [Slot Azione 2+3][AaD] [Equip.] For. Nera+4
    Pot. 10*3 [Coltelli] + 50 [Cartambomba II]

    [Impasto] 1/4 Basso +1 For.
    [Loto della Foglia] 1/2 Basso +3 For.
    . Solo allora il ragazzo si sarebbe fermato, portandosi in posizione di guardia, una mano sull'elsa della katana, pronto ad reagire a qualsiasi minaccia.
    Chakra: 63.25/80
    Vitalità: 13/18
    En. Vitale: 25/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità: 650
    Resistenza: 600
    Riflessi: 650
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Manip. Lupo El.
    2: AaD Coltelli*3
    3: Equip. Cartabomba
    Slot Tecnica
    1: Sostituzione
    2: Loto della Foglia
    3: Lupo Elettrico
    Equipaggiamento
    • Cartabomba II × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Fasce da Combattimento × 12
    • Coltelli da Lancio × 5 2
    • Rotolo da Richiamo × 2
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Accendino × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Maschera della Volpe × 1
    • Equip. debilitante [-2 Vel.] × 1

    Note
    Anzu
    Energia Blu: Vitalità 9 Leggere | Riserva 12/12 Bassi | Unità 6
    Statistiche: Forza -4; Velocità +2; Resistenza + 2
  8. .

    Missione tra i ghiacci


    Post 5 ~ Iceberg

    Shin era sopravvissuto all'allenamento. In qualche modo ce l'aveva fatta. La fama di Febh Yakushi non gli rendeva giustizia: non era semplicemente uno svitato, ma un pazzo scriteriato. Certo, era probabilmente uno degli shinobi più forti dell'Accademia, dell'intero continente forse, ma a restargli troppo a lungo vicino gli alleati rischiavano quasi più dei nemici. Ciò nonostante, il giovane lo ringraziò per il tempo dedicatogli. Non v'era altro modo per superare i propri limiti se non mettere in gioco la propria integrità psico-fisica, e l'amministratore del Suono in questo ci sapeva fare. Ripulirsi e fasciarsi le ferite gli portò via del tempo, ma non è che avesse di meglio da fare nel frattempo. La navigazione procedeva placida, e più di mantenersi al caldo al Kinryu non rimaneva che tenere gli occhi aperti, in attesa che qualcosa accadesse.

    I pezzi sullo strano caso dell'Era Glaciale avrebbero iniziato ad incastrarsi dopo aver raccolto le confessioni dei marinai, se solo Kato si fosse degnato di condividere le informazioni in suo possesso. Invece, dalle conversazioni avute dal foglioso e dall'ispezione della cabina non era emerso nulla di utile per risolvere il caso, così Shin aveva deciso di lasciar temporaneamente perdere la questione. Forse l'arrivo dei pirati avrebbe aperto nuove pista, magari interrogandone uno o quant'altro. In ogni caso avrebbero agito solo dopo aver sventato la minaccia imminente, ma dovevano essere d'accordo per non rischiare di perdere l'occasione, se si fosse presentata nel corso dello scontro. A tale riguardo fu proprio lo Yotsuki, improvvisandosi capitano, a dare le disposizioni in merito. D'accordo, d'accordo. Ti ci immagino proprio issarti a prua come un vero lupo di mare, a scrutare le onde in attesa che spunti la balena bianca, come in quel racconto ambientato a Genosha. Volgendosi verso i due colleghi, invece, scambiò con loro un cenno d'intesa. Mi raccomando, se avete bisogno di una mano cacciate un urlo e sarò da voi appena possibile. Fate attenzione. A volte il foglioso si ricordava di comportarsi come un premuroso superiore, anche se per la maggior parte del tempo pensava solamente a se stesso, o al compagno di molte avventure se questi era fortunato.

    Fu il gracchiare dei corvi ad avvisare i ninja dell'arrivo degli iceberg. Dalla sua posizione a poppa lo shinobi di Konoha non poté che stare ad ascoltare il suono di ghiaccio in frantumi, esplosioni ed esclamazioni battagliere per un tempo che gli parve lunghissimo, in attesa che qualche isola di ghiaccio galleggiante comparisse anche sul retro della nave o uno dei suoi compagni di squadra richiedesse il suo supporto. Starsene nelle retrovie era noioso, ma non per questo avrebbe abbassato la guardia. Nel frattempo si teneva occupato arrotolando carte bomba ai kunai, tutti graziosamente concessi dal loro pazzo comandante. Shin aveva il vago sospetto che, come minimo, glieli avrebbe trattenuti dal compenso, ad essere ottimisti, ma ormai li aveva accettati quindi tanto valeva usarli. Uhm, che ne basti uno? Beh crepi l'avarizia, mettiamone due per arma giusto per essere sicuri... Certo, poteva anche distruggerli a pugni, ma perché fare tanta fatica per niente? [Slot Gratuito Lento]Uso i sei slot azione mentre attendo la comparsa a ore 6 per preparare l'equipaggiamento.

    L'iceberg comparve all'improvviso, ad appena cinque metri dal fondo dell'imbarcazione. Il giovane schioccò la lingua con disappunto. Che non fossero naturali già lo immaginava, ma quell'agglomerato di ghiaccio era spuntato letteralmente dal nulla, ed ora inseguiva la nave incurante delle correnti. A quanto pare alla fine mi tocca darmi da fare. Con un movimento sciolto del braccio scagliò un kunai alla base del blocco, poco sopra la linea di galleggiamento, con una forza sufficiente a conficcarlo fino al manico. Un istante più tardi i fuuinjutsu esplosivi deflagrarono, creando una crepa verticalmente alla struttura che iniziò a colare a picco [Slot Azione 1+2][Lancio] For. Viola +2
    [Impasto] 1/2 Leggera +2 For.

    [Equipaggiamento] Cartabomba I * 2
    . Nonostante la vicinanza, l'Era Glaciale fu solo investita da uno spruzzo d'acqua gelata. In piedi sopra il castello di poppa Shin cercava di aguzza le sguardo, alla ricerca dei pirati, ma l'unica cosa che notò fu un altro iceberg in avvicinamento. Mmm questo è più distante... Presa la mira, lasciò fluire il chakra fino all'estremità dell'arma, per poi lanciarla fino al bersaglio. Fu lievemente meno preciso, colpendo il fianco del muro ghiacciato, la l'effetto dell'esplosione fu lo stesso del precedente, con ciò che rimaneva dell'iceberg che smetteva di inseguirli [Slot Azione 1+2][Lancio] For. Viola +2
    [Impasto] 1/2 Leggera +2 For.

    Gittata Repulsiva
    Arte: L'utilizzatore può incrementare (x1.5) la gittata delle armi scagliate.
    (Consumo: ½ Basso extra)
    [Da chunin in su]

    [Equipaggiamento] Cartabomba I * 2
    . Per un poco non accadde null'altro, tant'è che il ninja della Foglia scrutava i flutti tra il deluso e lo speranzoso, ma ecco che come a rispondere alle sue aspettative ben tre immensi blocchi di ghiaccio si levarono dal mare diretti verso di loro. Ecco, ora iniziamo a ragionare! Impugnando un kunai per mano, il foglioso fece roteare le armi, prendendo di mira i due iceberg più vicini [Slot Azione 1+2+3+4][Lancio] For. Viola +2 *2
    [Impasto] 1/2 Leggera +2 For.

    [Equipaggiamento] Cartabomba I * 2
    . I botti con relative onde d'urto si susseguirono a pochi istanti di distanza mentre l'ultimo obiettivo, incurante di ciò, si approssimava al fondo della barca. Il Kinryu aveva ancora un paio di kunai armati e pronti ad esplodere, ma li lasciò nella fondina. Oh andiamo, scaldiamoci un po' almeno. Infusa la pianta del piede di chakra, spiccò un balzo oltre i suoi normali limiti, atterrando sulla sommità del blocco ghiacciato. Ancorandosi con una sottile patina di energia alla superficie irregolare e scivolosa caricò il pugno avvolto dalle fasce di combattimento abbattendolo con violenza al centro della struttura cristallizzata, rilasciando un'esplosione di chakra tale da disintegrare il punto d'impatto e creare una spaccatura fino all'altro capo immerso. Prima di finire a mollo con il suo bersaglio saltò all'indietro, riatterrando sopra l'Era Glaciale, a pochi passi da dove era partito [Slot Azione Gratuito+5+6][Movimento] Salto *2

    Salto Repulsivo
    Arte: L'utilizzatore è in grado di aumentare (x1.5) l'altezza e lunghezza del proprio salto.
    (Consumo: ½ Basso extra)
    [Da genin in su]

    Chakra Adesivo (Intermedio)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità anche a testa in giù, in terreni scivolosi o sopra l'acqua.
    (Mantenimento: ¼ Basso)
    [Da chunin in su]

    [AiM] For. Viola+2, Pot. 10 +30 [Fasce] +20 [Tocco Distruttivo]
    [Impasto] 1/2 Basso +2 For.
    [Abilità] 1 Basso +20 Pot.

    Distruzione ad Area (Intermedio)
    Arte: 'utilizzatore può causare danni ad area tramite i colpi corpo a corpo: il colpo si propagherà entro 1,5 metri sulla superficie colpita a partire dal punto d'impatto. La potenza del danno ad area è metà (x0.5) rispetto a quella del colpo diretto, viene considerato come il danno di una [Bomba] per il calcolo dei danni. Nel caso vengano colpiti jutsu difensivi il danno ad area si somma al danno inferto sul punto di impatto diretto.
    (Mantenimento: ½ Basso a colpo)
    [Da chunin in su]

    Tocco Distruttivo (Superiore)
    Arte: L'utilizzatore può danneggiare gli oggetti con gli attacchi corpo a corpo; la potenza del colpo non armato contro oggetti e armi è aumentata di 10 ogni consumo ½ Basso. Non aumenta la potenza contro avversari.
    (Consumo: ½ Basso a colpo ogni 10 di potenza)
    [Consumo massimo: 4 Bassi])
    [Da chunin in su]
    . Tutto qui? Dai, fate qualcos'altro, così mi sembra di rubare lo stipendio...

    Chakra: 74,25/80
    Vitalità: 15/18
    En. Vitale: 29,5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 600
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Cartabomba II × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Fasce da Combattimento × 12
    • Coltelli da Lancio × 5
    • Rotolo da Richiamo × 2
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Accendino × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Maschera della Volpe × 1

    Note
    Kunai di Febh con 2 Cartebomba I ciascuno rimasti: 2

  9. .

    Fine e Inizio


    Post 9 ~ Segretaria

    La forza di volontà di Harumi, una forza sepolta da così lungo tempo da essere ormai creduta scomparsa, riemerse con violenza sottomettendo il demone. Mentre il due code veniva avvolto dall'oscurità i loro sguardi si incrociarono un'ultima volta. Le iridi feline brillarono intensamente per un istante, cariche di rabbia, prima di scomparire definitivamente alla vista. Eppure, la giovane era sicura di avervi intravisto qualcosa di diverso, un sentimento appena accennato altrettanto inedito per il nekomata. I suoi pensieri furono interrotti dalla realtà che la reclamava. Una scena ad un centimetro dalla tragedia, un errore che non si sarebbe mai perdonata in un milione di anni.

    La mano di Eiatsu era calda. Per qualche motivo ciò la sorprese, quasi come se tutte quelle ore passate tra i cadaveri avessero fatto dello shinobi un morto a sua volta. Invece, era senza ombra di dubbio il calore di un essere umano quello che le avvolgeva i capelli, che da candidi tornavano neri con il ritirarsi del chakra demoniaco, lasciando solo alcune ciocche bianche a testimonianza della sua prova. Harumi socchiuse gli occhi, assaporando a pieno quella sensazione sconosciuta, che mai aveva provato nel corso della sua breve esistenza. Avrebbe voluto che quel momento durasse per sempre, ma Oto li reclamava. Si separò dall'uomo, quella figura tra il mentore e il tutore, a volte pericolosamente vicina ad un patrigno, con una sola parola, mentre i soccorsi li accudivano.

    «Grazie»

    La prova era conclusa. Un'immensa, di dubbio gusto, finzione per mettere alla prova i ninja del Suono. La kunoichi si guardò intorno, constatando che la maggior parte di loro l'aveva superata più o meno indenne. Tre tutti, campeggiavano Febh Yakushi e il neo kokage Diogene Mikawa, o per la precisione il suo clone, come il consigliere rivelò da lì a poco. Harumi non riusciva ad immaginare cosa potesse aver richiesto la sua immediata partenza, ma non ne fu troppo sorpresa. Era uso comune del capoclan sparire e riapparire in continuazione, e durante il soggiorno presso la sua dimora vi aveva ormai fatto l'abitudine. Quando fu il suo turno, lesse la lettera che aveva lasciato loro. Le riservava un breve, ma significativo cenno, ricordandole ciò che già aveva compreso, sebbene solo recentemente. Non poteva più rimanere in disparte, aspettando che fossero gli altri a proteggerla, o meglio a sorvegliare il potere che custodiva, doveva darsi da fare per dimostrare non solo di meritarselo, ma di essere finalmente in grado di sfruttarlo per il bene del Villaggio.

    L'amministratore di Oto, rimasto tale con suo sommo disappunto, prese dunque la parola, dedicando a ciascuno dei presenti poche parole, pesanti tuttavia come macigni in quanto destinate a segnare il loro destino. Eiatsu, in quanto uomo di fiducia del kokage, sarebbe diventato il braccio destro dello Yakushi. Harumi sorrise con orgoglio, come se fosse stata annunciata la promozione del proprio genitore. Sorriso ancora più accentuato non tanto dalla lode ricevuta a sua volta, quanto dalla possibilità di poter continuare a lavorare al suo fianco. Chinando ossequiosamente il capo, rispose a gran voce alla chiamata esprimendo il suo assenso. Certo, rimase un po' sorpresa dal nome del secondo consigliere al quale sarebbe stata affiancata, Hebiko, la Vipera del Suono nonché precedente segretaria personale dello Yakushi, ma non era per lei un problema. Non la conosceva approfonditamente, ma era pronta a collaborare con lei senza remore.

    Sebbene fosse una segretaria ora, le era difficile rispondere alla richiesta di suggerimenti dell'amministratore. Non aveva idea di quale fosse la situazione reale del Villaggio al di fuori di ciò che aveva osservato di persona e imparato dai sottoposti di Diogene, c'erano infiniti documenti da analizzare, i nuovi ritrovamenti da inventariare, preventivi da fare. Per fortuna Kato e Hebiko si dimostrarono ben consci delle priorità, facendo pesare la loro esperienza. Tuttavia, incoraggiata dalla discussione aperta, prese con coraggio la parola esprimendo anche la sua opinione.
    «Credo che abbiano ragione, le mura sono la prima difesa del Villaggio. Però...» Gettò una rapida occhiata allo Yotsuki e alla neo consigliera, quasi temesse la loro reazione. «...la migliore difesa di Oto sono i suoi ninja. Penso dovremmo anche riorganizzare il reclutamento e l'addestramento delle nuove leve. Sono loro la prima ricchezza del Villaggio, almeno credo...» Esaurito il coraggio, si ritrasse, lasciando ad altri la parola [Proposte]Amministrazione -> Ranghi Migliori (Base) / Squadra d'Assalto (Base).

    Quando tutti ebbero detto la propria, lo sguardo di Harumi si posò nuovamente sulla katana del kokage, piantata nella roccia a imperituro monito. La Senza Nome, abbandonata dal suo proprietario per lasciare a tutti loro un messaggio. «Yakushi-sama, un'ultima cosa se mi è permesso.» La voce era ferma e tranquilla al tempo stesso. «Vorrei che ci affidasse la custodia di Mumei.» Lasciò che il suo interlocutore assorbisse quella parole prima di ripendere. «Sono certa che il luogo migliore dove conservarla sia nella sua casa, a Villa Mikawa.» Soprattutto considerando la sgradita abitudine dell'amministrazione a saltare in aria senza preavviso. «A meno che non abbia già pensato a provvedere altrimenti, saremmo onorati di proteggerla fino al ritorno del suo legittimo proprietario.» Spostò gli occhi su Eiatsu, alla ricerca di un segno di approvazione o di sostegno più o meno tacito. In assenza del capoclan era lui il responsabile dei gregari del Mikawa, ma anche Harumi avrebbe fatto la sua parte affinché Diogene trovasse tutto in ordine al termine del suo viaggio.
  10. .
    Non si abbandona mai la Legend, al massimo ci si prende un periodo sabbatico.
    Non sono sicuro di sapere ancora come si scrive, ma direi che possiamo provarci. Vorrei continuare a ruolare con Harumi, e anche con Shin più moderatamente. Mi dispiace solo che l'otese sia sbocciata come personaggio con Jotty e Diogene che non hanno possibilità di proseguire, ma qualcosa facciamo.
  11. .

    Missione tra i ghiacci


    Post 4 ~ Sadico sul ghiaccio

    Il cuoco si mostrò comprensivo, mentre il medico di bordo mise in campo un sarcasmo tagliente quanto il vento gelato che scuoteva la nave. Eh già... Shin accompagnò la risposta con una risatina preoccupata: non poteva dare certo torto all'uomo. D'altro canto, visto che il destino aveva fatto incrociare le loro strade, ne avrebbe approfittato per fare un altro passo verso il suo obiettivo. Nessuno aveva mai ottenuto un grande potere senza un minimo di rischio, e Febh Yakushi sembrava esistere per ricordarglielo. E il secondo giorno di allenamento lo avrebbe dimostrato, permettendo al jonin di sfoderare le sue perverse metodologie d'insegnamento contro il giovane.

    Probabilmente non aveva dormito la notte, eccitato per poter sfogare il suo sadismo sul ragazzo. Il Kinryu, dal canto suo, non aveva ancora ben capito come relazionarsi con il pezzo grosso di Oto. Visto il suo odio preconcetto verso praticamente chiunque né l'adulazione, né l'ironia sarebbero stati d'aiuto, perciò in realtà una valeva l'altra. Mai sentita, sensei, ma sarei curioso di ascoltarla. Quale che fosse l'espressione di disappunto dipinta sul suo viso, lo Yakushi, o meglio la sua copia, avrebbe proceduto a riassumere le capacità che avrebbe dovuto apprendere prima che il sole calasse, ossia prima che entrassero nell'area dove solitamente si facevano vivi i pirati. Deglutì involontariamente all'idea di essere sgozzato, ma per il resto mantenne un certo contegno, togliendosi prontamente tutte le protezioni, dal freddo e dalle armi, fino a rimanere a torso nudo. Già solo l'aria polare era difficile da sopportare, e poteva solo peggiorare.

    Il primo colpo lo colse, ovviamente, di sorpresa. Sperando che almeno in quello fosse di parola, il chunin rimase perfettamente immobile, ritrovandosi con un taglio effettivamente superficiale al petto. Non aveva però tempo di stare a lamentarsi, visto che il comandante folle aveva già ritratto il braccio per portare un nuovo affondo. Concentrandosi sull'idea di creare una corazza, il giovane rilasciò un flusso costante di chakra dalla zona presa di mira, senza grande successo. Troppo delicato contro un attacco diretto, che non risentì minimamente della sua influenza. Ci mise almeno tre tagli a capire che stava andando nella direzione sbagliata. Non doveva creare una vera e propria armatura stabile, bensì respingere un assalto alla volta. O meglio, renderlo meno letale.

    Come aveva fatto il giorno precedente prese a regolare l'emissione in getti circostanziati, cercando di avvolgere il filo della lama con una patina di energia che facesse da isolante con la pelle. Il busto era ormai coperto da bave di sangue, per lo più cristallizzato a causa delle temperature sotto zero, quando il primo colpo punto alla gola. Shin non era pronto a deviarlo, ma ormai aveva fatto abbastanza pratica nel limitare i danni. Con un controllo zen non mosse un muscolo, facendo mulinare il chakra a pochi centimetri dei pori. La wakizashi toccò il collo, ma nel richiamarla invece dell'ennesimo taglio, potenzialmente fatale, si trovava un piccolo ematoma oblungo. Spinto fino al punto di rischiare la sua vita, il ninja era riuscito a fare propria la prima metà dell'abilità, almeno in teoria.

    Il clone non perse tempo e riprese a tempestarlo di colpi, per verificare che fosse effettivamente così. Man mano che prendeva coraggio, il Kinryu iniziò a tentare piccole deviazioni sui colpi diretti alle braccia, cercando di deviarli verso il tronco. Prima sospingendo la lama con impercettibili bordate di chakra, poi attirandola nella direzione desiderata, infine combinando entrambi. Non ci mise troppo a capire che il principio era sempre lo stesso: avvolgere con il chakra l'arma. Per rallentarla, per smussarla o per deviarla, a cambiare non era necessario che controllarla, soverchiarla e intervenire infine sui flussi interni alla presa fino ad ottenere l'effetto desiderato. E l'unico modo per riuscirci era la pratica, infinita, per raffinare il proprio controllo. Il foglioso non era un genio nato, ma si applicava. Aveva plasmato il suo corpo, quello stesso che stava venendo lentamente fatto a brandelli, tramite allenamenti incessanti. Aveva padroneggiato una delle tecniche proibite più difficili da sostenere solo grazie a quello, e ad un'irremovibile forza di volontà. Non avrebbe dato la soddisfazione al jonin del Suono di vederlo arrendersi.

    Il successivo colpo alla giugulare non finì molto lontano dalla destinazione, ma almeno gli impedì di morire dissanguato. Shin fece del suo meglio per negare a se stesso il pensiero che il superiore stesse veramente cercando di ucciderlo, con la scusa dell'allenamento. Evidentemente la copia ci prese gusto, perché ben presto la frequenza con cui tentava di tagliargli il collo crebbe, e non fu soddisfatto finché tre attacchi di fila finirono contro le spalle o il petto, ridotti a contusioni. Era uno spettacolo orrendo, un'unica macchia rossa dal mento in giù, e la pelle sottostante in più punti livida per gli ematomi e il freddo. Ma era ancora vivo, e con un'arma in più. Aveva fatto un altro passo verso il suo obiettivo.

    Il ninja passò il poco tempo che li separava dalla riunione a ripulirsi, usando con parsimonia i medicamenti che aveva ottenuto e recuperare il calore perso di fianco al fuoco. Ne approfittò per conversare un poco con il cuoco, intento a preparare la cena. Non vorrei disturbare, ma ti va di raccontarmi dell'ultimo abbordaggio? Quanti pirati sono sbarcati sulla nave? Vi hanno rinchiuso da qualche parte mentre facevano i loro comodi, vi hanno minacciato o detto qualcosa di interessante? A volte ai malviventi piace chiacchierare... Voglio dire, guarda il nostro gruppo! Non facciamo silenzio un minuto!

    Se non avesse avuto quei due giorni per abituarsi alle stranezze del loro caposquadra si sarebbe scandalizzato di fronte alla condotta del jonin durante il briefing, ma ormai Shin aveva solo la forza di sospirare. Il modo in cui mise a tacere il comandante fu quasi soddisfacente, tralasciando come intendesse lasciar fare a loro tutto il lavoro sporco. In effetti il modo di comportarsi dell'uomo di mare era quasi altrettanto sospetto, anche se il Kinryu non aveva altri elementi a sostegno di quella che era poco più di una sensazione. Era saltato, quasi letteralmente, a bordo di quella missione al volo, perciò non aveva avuto modo di studiare la situazione con la giusta calma, ma anche i suoi compagni sembravano pensierosi, soprattutto il paranoico Kato. Per assurdo, non trovo stupida l'idea di... Impiegò alcuni secondi per farsi venire in mente il nome. ...Munisai. Potremmo semplicemente nasconderci, o travestirci da marinai, per poi prenderli di sorpresa. Certo, sapere quanti nemici dobbiamo aspettarci potrebbe aiutare, ma nessuno si è degnato di informarci mi sembra... Comunque, mandarci fuori a distruggere gli iceberg è come sbandierare una bandiera dicendo: "ehi, siamo qui che vi aspettiamo". Poi, il capo è lei, io mi adeguo. Avrebbe rivolto un cenno allo Yakushi, che sembrava tutto fuorché preoccupato. Kato, le tue evocazioni volano, giusto? Domanda retorica, lo sapeva benissimo, ma gli altri non erano tenuti ad esserne al corrente. Forse qualche uccello sopra una nave carica di cibo non sembrerebbe troppo sospetto, e potrebbe avvisarci per tempo di spostamenti sospetti. Per quanto riguarda me, posso sia occuparmi degli iceberg che si fanno scappare loro che andare per primo, mi è indifferente. Direi però di coprire in modo omogeneo fronte e lati della nave, difficile che ci blocchino da dietro con il ghiaccio. Direi Kato davanti, Munisai a sinistra, Fudoh a centro sinistra per andare dove serve di più, io a destra. Che ne pensa, capo?
  12. .

    The Island


    Post 6 ~ L'isola dove non si può morire

    Gli era bastato distrarsi un attimo per ritrovarsi in quella situazione surreale. Sentiva ancora il peso del lupo sul suo petto, anche se l'intervento provvidenziale di un vecchio amico l'aveva allontanato. Ma a mettere duramente alla prova la sua mente era il lungo squarcio che correva da un lato all'altro del collo. Il sangue fluiva copioso tra le dita con cui il ragazzo cercava di tamponare la profonda ferita. Quella era la fine. Era consapevole che per un ninja poteva giungere in qualsiasi momento, ma non se la sarebbe mai immaginata così. Lontano da casa, su un'isola che non compariva sulle mappe, per mano di presunti alleati. Per lo meno non era da solo: Kato Yotsuki era ancora una volta al suo fianco. Avrebbe affrontato quell'ultima prova con lui.

    Un tremito, poi un altro. Non era l'umido freddo, o la perdita di sangue, ma il più puro terrore. La paura atavica del buio. Però, mentre batteva i denti, la coscienza non lo abbandonava. Ormai doveva essere passato un minuto, sebbene la sua percezione del tempo fosse completamente distorta, ma ancora la morte non sopraggiungeva. Né il nemico si ripresentava, segno che l'otese l'aveva scacciato definitivamente. Trovato il coraggio di riaprire gli occhi, Shin alzò lo sguardo sull'amico, che lo fissava presumibilmente preoccupato. O forse anche lui era perplesso, perché nonostante la trachea lesionata il foglioso continuava a respirare. O meglio, il petto si alzava e abbassava per forza dell'abitudine, ma anche se la quantità di aria che raggiungeva i polmoni era insufficiente, il giovane non sembrava risentirne.

    Sull'isola non si può morire. L'aveva sentito poco prima nella sua testa, un'informazione condivisa dagli altri membri della spedizione. Forse glielo aveva accennato anche il suo avversario, prima di fuggirgli. Sul momento l'aveva considerata una sciocca superstizione, un'utile illusione per permettere a tutti di dare il massimo senza remore. Non ci aveva creduto fino in fondo. Viverlo, verbo ironico, di persona, aveva spazzato via tutti i suoi dubbi. Tra il gorgogliare del sangue, emerse una risatina isterica, dipingendo sul volto del Kinryu uno sguardo stralunato, da folle. Assurdo, semplicemente assurdo, contrario ad ogni logica. Doveva essere morto, ma era ancora vivo. Un abominio innaturale, o un miracolo dei kami? Shin era troppo sconvolto per chiederselo.

    «Kato...» Nonostante la trachea perforata, riusciva comunque a parlare. Non era la cosa più strana, ma faceva comunque impressione. «Kato...dammi dell'acqua...» Aveva sete, forse per la copiosa perdita di sangue che non si arrestava. Con gli occhi lucidi per le lacrime e la follia, fissò il compagno mentre cercava di mettersi a sedere. L'emorragia non poteva ucciderlo, niente poteva, ma lo stava indebolendo. E quel taglio slabbrato, dal quale continuamente suppurava il prezioso fluido vermiglio, gli faceva senso. Con lentezza, recuperò un tonico dalla sacca in cintura e lo inghiottì, coprendo l'apertura sul collo con il palmo della mano per paura che uscisse da lì, anche se in realtà il taglio non aveva raggiunto l'esofago. Se la medicina avesse fatto effetto, in poco tempo i lembi della ferita, che teneva accostati, si sarebbero rinsaldati tra loro, ma chi poteva dirlo in un posto che sfuggiva al senso comune come quello?

    Assistito dall'amico, avrebbero fasciato la ferita come meglio potevano, tamponata con tranci del tessuto più pulito che avevano preso dai vestiti e fissata con una delle fasce da combattimento del foglioso. Era rigida per l'anima metallica al suo interno, ma ben stretta intorno al collo, con un paio di passaggi sotto l'ascella per bloccarla, dava un minimo di sicurezza al ragazzo. Sicurezza che non avrebbe perso la testa, nel senso più letterale del termine. Anche metaforicamente non vi era molto distante, camminando letteralmente sul filo di un precipizio emotivo. «An...diamocene da...qui.» Lasciare quell'isola maledetta, certo, ma come? E la sua ferita mortale glielo avrebbe mai più permesso? Doveva farsi curare assolutamente prima, o sperare in un altro miracolo.

    Debole, si sarebbe affidato allo Yotsuki per spostarsi, ma anche lui sembrava ridotto male. Se solo avessero potuto volare. Il giovane si bloccò. In effetti, loro potevano farlo. «Anzu...ritorna...» Parole stentate, che però raggiunsero la spada che giaceva muta al suo fianco. In un lampo di luce, la kitsune mistica tornò nella sua forma originaria [Tecnica]Arma sacra: Vera Forma
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Rituale (10)
    L'utilizzatore può evocare la Vera Forma di Anzu; non potrà allontanarsi per più di 10 chilometri dall'utilizzatore e potrà sempre comunicare mentalmente con quest'ultimo. Finché attiva la tecnica Anzu ottiene un bonus di 2 tacche alla Velocità e il movimento percorso con 1 Slot Azione aumenta di 6 metri.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo:
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da genin in su]

    Mutaforma
    Speciale: L'utilizzatore può cambiare a piacimento la propria forma, passando dalla sua forma umana alla forma di volpe. Se utilizzata entro 9 metri dall'avversario causa AdO. Le potenzialità dell'utilizzatore non cambiano, potrà utilizzare armi. La creatura potrà essere evocata in una qualsiasi delle due forme indifferentemente.(Richiede Slot Tecnica/Azione)
    [Da genin in su]

    Kami Celesti - Ten no Kami
    Abile: L'utilizzatore può levitare, muovendosi in aria e combattendo senza nessun intralcio. Se di dimensioni sufficienti può trasportare persone.[Da chunin in su]

    Anzu
    Speciale: Il suo aspetto umano, che preferisce, è quello di una giovane donna dai lunghi capelli neri, carnagione chiara e forme ben sviluppate. Raramente bada a nascondere le orecchie volpine, così come la coda, che può scindere in nove distinte. Il carattere è allegro e scherzoso, ma dimostra un attaccamento quasi affettuoso per l'evocatore. In forma d'arma appare come una katana finemente istoriata. Possiede la competenza del contratto: Spiriti Volpe, Servitrici di Inari.

    Statistiche: Forza -4; Velocità +2; Resistenza + 2
    (Energia Blu: Vitalità 9 Leggere | Riserva 12 Bassi | Unità 6)
    [Da chunin in su]
    . Da prima quella di una splendida fanciulla, dotata però di orecchie e coda volpina, poi una volpe vera e propria, ma di dimensioni colossali, più alta di una persona la garrese. Abbastanza perché potesse trasportarli entrambi, viaggiando a velocità comunque sostenuta. E, tocco finale, si poteva librare dal suolo, superando ostacoli e tagliando senza bisogno di seguire strade. «Vola...basso...e segui...le sue indicazioni...» La creatura si sarebbe resa conto che qualcosa non andava, ma l'urgenza della situazione e la presenza dell'otese l'avrebbero trattenuta dall'interrogare il suo evocatore. Con fatica i due si sarebbero sistemati sulla sua groppa, e l'animale avrebbe iniziato il viaggio rasente al terreno per non essere individuata non appena Kato avesse parlato.
    Chakra: 66,5/80
    Vitalità: 11/18
    En. Vitale: 23/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità: 650
    Resistenza: 600
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Cartabomba II × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Fasce da Combattimento × 12
    • Coltelli da Lancio × 5
    • Rotolo da Richiamo × 2
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Accendino × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Maschera della Volpe × 1
    • Equip. debilitante [-2 Vel.] × 1

    Note
    Anzu
    Energia Blu: Vitalità 9 Leggere | Riserva 10/12 Bassi | Unità 6
    Statistiche: Forza -4; Velocità +4; Resistenza + 2
    Movimento +6m per Slot Azione
  13. .

    Mondo Senza Tempo


    II

    Gli Shin dovevano aver estratto la pagliuzza lunga. Contrariamente alle basse aspettative il attacco, portato al massimo delle capacità del chunin, fu sufficiente a sbarazzarsi dello shinobi di Kumo. La testa dello Yotsuki roteò brevemente in aria prima di toccare il suolo con un tonfo inudibile nella foga della battaglia che infuriava in quell'arena senza tempo.

    Con il respiro accelerato per lo sforzo, entrambe le versioni del Kinryu si guardarono intorno per capire come fosse la situazione. La risposta era pessima. L'unico nemico abbattuto era il suo, ma il vero problema fluttuava a diversi metri dal suolo, intento a stritolare un cranio per ottenere ciò che anelava, la gemma sulla fronte di Yobu.

    «Merda.»
    Il più giovane degli Shin fece un passo verso di loro, ma la voce del Mizukage lo interruppe. Imperiosa, degna di uno degli uomini più potenti del continente, e al contempo disperata. Bastò quello per far comprendere al più grande degli Shin quanto fossero messi male.
    «No bene.»

    Il chunin strinse con fermezza l'elsa di Anzu. Avrebbe fatto la sua parte fino in fondo, tenendo occupati i gregari del grande nemico.
    «Io vado ad aiutare Kato e Kunihiro, tu salva quei due, mi sembrano in difficoltà.»
    L'altro annuì osservando Kitori e Masayoshi abbandonati dall'incendiario tentare di contenere il perfido occhialuto.
    «Fai fuori anche l'altro bastardo.»
    Sul volto dello Shin del futuro comparve un sorriso feroce.
    «Ancora una volta alla breccia, cari amici, ancora una volta!»

    Il Kinryu del passato scattò verso E mentre riceveva gli shuriken dell'alleato sunese. Contemporaneamente avvolse le due cartebomba che possedeva al manico di un kunai, nascondendolo poi in una manica, comodo per un lancio improvviso [Slot Gratuito - Shin Genin][Istantaneo] Movimento 9m
    [Lento] Creazione oggetti:
    Cartabomba I e Cartabomba II su Kunai (Azione Rapida)

    Nota: se la distanza è maggiore uso uno Slot Azione di movimento per arrivare a portata.
    . Arrivato ad appena sei metri dall'avversario stava ormai per concludersi l'assalto principale del kiriano. Una serie di esplosioni d'acqua e di fiamme si sarebbe riversata sull'algido occhialuto, che probabilmente sarebbe rimasto impassibile. Fu a quel punto che il Kinryu scomparve alla vista, accelerando ulteriormente fino ai limiti dell'umano. L'eco della raffica di kunai stava ancora sibilando quando lo shinobi riapparve a ridosso del suo bersaglio, esattamente ai suoi piedi, per effettuare un unico calcio ascendente contro il suo petto con l'obiettivo di scagliarlo in aria [Slot Tecnica 1 e 2 - Shin Genin]Tocco Distruttivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore può danneggiare gli oggetti con gli attacchi corpo a corpo; la potenza del colpo non armato contro oggetti e armi è aumentata di 10 ogni consumo ½ Basso. Non aumenta la potenza contro avversari.
    (Consumo: ½ Basso a colpo ogni 10 di potenza
    [Consumo massimo: 2 Bassi])
    [Da genin in su]


    [AiM] Velocità Nera+2, Forza Nera+5,
    Potenza 10 +20 (Fasce rinforzate) +40 (solo equipaggiamento)
    [Loto della Foglia] 1/4 Basso Forza+2, 1/4 Basso Velocità+1
    [Loto Posteriore] Forza+6 (extra CAP)
    [Tocco Distruttivo] 2 Bassi Potenza+40 (solo equipaggiamento)
    .

    Se fosse riuscito a mettere effettivamente a segno il colpo, scagliando il nemico verso l'alto, sarebbe a sua volta saltato per raggiungerlo a mezz'aria, sperando nell'effetto stordente del primo assalto per completare l'opera. Rapidissimo, effettuò questa volta un calcio discendente di nuovo al centro del busto, scaraventandolo verosimilmente verso il suolo con una forza spropositata [Slot Tecnica 3 - Shin Genin]Scatto del Lampo
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 tacca a Velocità per il primo attacco eseguito dopo una tecnica di spostamento accelerato.[Da genin in su]

    Assalto della Foglia [Base]
    Talento: L'utilizzatore se messo a segno un taijutsu può allontanare l'avversario di 6 metri; la spinta non provoca danni aggiuntivi all'avversario, ma potrebbe provocarli l'impatto, la spinta ha Forza pari a quella dell'ultimo attacco eseguito; una volta ogni due round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.[Da genin in su]

    Potenza d'assalto
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 tacca a Forza per il primo attacco eseguito dopo una tecnica o un'abilità che allontana un avversario.[Da genin in su]

    [AiM] Velocità Nera+2, Forza Nera+10,
    Potenza 10 +20 (Fasce rinforzate) +10 (Loto Posteriore) +40 (solo equipaggiamento)
    [Loto della Foglia] 1/2 Basso Forza+3
    [Loto Posteriore] Forza+6 (extra CAP) +10 Potenza (ultimo attacco combo)
    [Potere della Gioventù] Forza+3
    [Potenza d'assalto] Forza+1
    [Scatto del lampo] Velocità+1
    [Tocco Distruttivo] 2 Bassi Potenza+40 (solo equipaggiamento)
    [OverCAP] CAP Forza+4
    [Status] Semiparalisi Gamba Dx 0/2
    .

    L'atto si chiuse durante la discesa. Mentre il nemico precipitava, il ragazzo estrasse il kunai preparato in precedenza, mirando con attenzione all'unico punto scoperto dell'avversario: la fronte. Anche se l'avesse mancato di qualche centimetro il problema non si poneva, perché la vera insidia del pur velocissimo attacco erano i due foglietti esplosivi che già iniziavano a sfrigolare di chakra, pronti a completare l'opera [Slot Azione 1 e 2 - Shin Genin][AaD][Equipaggiamento] Forza Nera+8,
    Potenza 8 (kunai) + 80 (cartabomba I e II)
    [Loto della Foglia] 1/2 Basso Forza+3
    [Impasto] 1/2 Basso Forza+2
    [Loto Posteriore] Forza+6 (extra CAP)
    [OverCAP] CAP Forza+4
    [Status] Semiparalisi Gamba Dx 0/2
    . Con una capriola, il Kinryu sarebbe atterrato appena fuori dal raggio d'esplosione, mettendosi in guardia e preparandosi al contrattacco. Certo, se dopo tutto quello era ancora in piedi, probabilmente c'era ben poco che potesse fare, ma era comunque soddisfatto. Da lì il nemico non sarebbe certo passato.

    Il Kinryu del futuro nel frattempo si diresse di gran carriera contro Murasaki [Slot Grauito e Slot Azione 1 - Shin Chunin] Salto Repulsivo
    Arte: L'utilizzatore è in grado di aumentare (x1.5) l'altezza e lunghezza del proprio salto. (Consumo: ½ Basso extra)
    [Da genin in su]

    Movimento Repulsivo
    Arte: L'utilizzatore è in grado di aumentare il proprio movimento con 1 slot azione di 6 metri. (Consumo: ½ Basso extra)
    [Da chunin in su]

    [Istantaneo] Movimento 9m
    [Movimento] Movimento fino a 48m

    Nota: Uso il resto per raggiungerlo se evade e rimanere in corpo a corpo dopo, compreso lo spostamento di Attacco Improvviso.
    Nota: Uso Salto Repulsivo nell'attacco successivo, ma l'ho messo qui perché fa parte del movimento.
    . Utilizzare un ninjutsu era fuori discussione, vista la manifesta capacità di annullarli che aveva dimostrato contro Kato pochi istanti prima, ma a quanto pareva se la cavava anche nel corpo a corpo. Gli attacchi combinati dei due Kunihiro non erano riusciti a scalfire il suo scudo, nonostante la raffinatezza dei movimenti e delle combinazioni provate. Lungi dall'essersi perso d'animo il foglioso in duplice copia si accingeva però a ritentare, supportato questa volta dallo Yotsuki.

    Avendo concluso lo scontro con il suo bersaglio al primo attacco, il giovane aveva fatto tempo a vedere la barriera di fulmini levarsi intorno il massiccio nemico, proteggendolo a 360°. La tecnica era terminata, ma nulla gli impediva di riutilizzarla fintanto che gli rimaneva chakra. Purtroppo per lui, quel muro aveva un punto cieco: esattamente sopra l'utilizzatore. Proprio per questo, non appena giunto pochi metri alle spalle di Murasaki, il Kinryu spiccò un lungo balzo, lasciando scorrere l'energia sotto i suoi piedi proprio mentre Kunihiro terminava la sua sequenza di attacchi. Portata la katana alta sopra la testa, si sarebbe precipitato su di lui sferrando un unico fendente discendente con la chiara intenzione di sezionarlo a metà partendo dal capo e attraverso tutto il corpo [Slot Tecnica 1 e 2 - Shin Chunin]Assalto della Foglia [Avanzato]
    Talento: L'utilizzatore se messo a segno un taijutsu può allontanare l'avversario fino a 12 metri; la spinta non provoca danni aggiuntivi all'avversario, ma potrebbe provocarli l'impatto, la spinta ha Forza pari a quella dell'ultimo attacco eseguito; una volta ogni due round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.[Da chunin in su]

    Spirito Selvaggio
    Arte: Se indossata la maschera, l'utilizzatore, a mani nude o con una qualsiasi arma posseduta, può causare 1 status Medio per 2 round (DnT fino al termine). E' utilizzabile 1 volta a round. [Da genin in su]

    [AiM] Velocità Nera +3, Forza Nera+6,
    Potenza 40 (Katana), [Status] Assordato

    [Loto della Foglia] 1/2 Basso Velocità +3
    [Piano B] Forza +2
    [Loto Posteriore] Forza +6 (extra CAP)
    [Status] Semiparalisi Braccio Dx 1/2
    (perso 1 Slot Azione)
    .

    La lama puntava ovviamente a recidere la sua vita, ma sarebbe stata una conclusione troppo ottimistica, perciò si trattava solamente della preparazione. Concentrando un'enorme pressione, se fosse riuscito anche solamente a toccarlo, il nemico si sarebbe ritrovato sospinto verso il basso, sprofondando nel terreno. Inoltre la spada non si sarebbe fermata neppure di fronte ad un jutsu difensivo, essendo in grado di danneggiarlo. Ma c'era dell'altro: la maschera della Volpe avrebbe intorbidito i suoi sensi, assordandolo. Tutto era predisposto per il gran finale. Il Kinryu avrebbe trasceso ancora una volta i suoi limiti per portare il colpo finale.

    «Ittou Rasetsu»


    Non l'avrebbe visto. Non l'avrebbe sentito. Poteva solo sperare che il suo sesto senso gli dicesse di girarsi, ma forse era già troppo tardi. Il chunin che impugnava la spada davanti a lui era solo un miraggio, rimasto impresso sulla retina dell'uomo. Con il massimo della sua velocità lo shinobi di Konoha si era portato alle sue spalle, aggirandolo in un lampo e già intento a vibrare il fendente ascendente, mirando ancora una volta a tagliare in due l'avversario, ma partendo però dal basso, dall'area meno protetta del corpo, quella tra le gambe [Slot Azione 2 - Shin Chunin]Passo Lampo - Shumpo
    Abile: L'utilizzatore può utilizzare le tecniche di spostamento accelerato senza bisogno di posizioni magiche, ma il tempo di caricamento rimane inalterato.[Da genin in su]

    Maestro del Passo Lampo
    Talento: L'utilizzatore può eseguire Attacco Improvviso consumando uno slot tecnica base invece che avanzato; può essere utilizzato una volta ogni due round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]

    Scatto del Lampo
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 tacca a Velocità per il primo attacco eseguito dopo una tecnica di spostamento accelerato.[Da genin in su]

    Assalto del Lampo
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 2 tacche a Forza per il primo attacco eseguito dopo una tecnica di spostamento accelerato.[Da chunin in su]

    Miraggio
    Talento: L'utilizzatore quando esegue tecniche di spostamento accelerato può lasciare un'Immagine residua di sé nel momento dell'attivazione. L'immagine non può muoversi e scompare se attaccata, altrimenti permane fino al termine del round. Nella Kawarimi no jutsu sostituisce l'oggetto; può essere utilizzata una volta ogni tre round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.[Da genin in su]

    Potenza d'assalto
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 tacca a Forza per il primo attacco eseguito dopo una tecnica o un'abilità che allontana un avversario.[Da genin in su]

    [AiM] Velocità Nera +8, Forza Nera +10,
    Potenza 40 (Katana) +10 (Loto Posteriore)

    [Loto della Foglia] 1/4 Basso Velocità +2
    [Impasto] Medio Forza +1 Velocità +5
    [Sovraimpasto] 1 Leggera Vitalità
    [Piano B] Forza +2
    [Loto Posteriore] Forza +6 (extra CAP), +10 Potenza
    [Scatto del Lampo] Velocità +1
    [Assalto del Lampo] Forza +2
    [Potenza d'assalto] Forza +1
    [OverCAP] CAP Velocità +4
    [Status] Semiparalisi Braccio Dx 1/3
    (perso 1 Slot Azione)
    . La kitsune tramutata in arma tracciò un arco luminoso, per poi tornare a fianco del suo evocatore in posizione di guardia, dedito al compito che gli era stato assegnato di trattenere il nemico fino a che non fosse tutto compiuto.

    Una forza che trascende l'umano era ciò che il giovane ricercava. Una forza che gli permettesse di proteggere coloro che gli stavano a cuore. Vi si stava avvicinando, ma gli mancava ancora qualcosa. Ne aveva la manifestazione davanti, incarnata del Veterano, un essere supremo che ormai trascendeva tempo e spazio. Doveva diventare più forte, prima che fosse troppo tardi, prima che fosse impossibile fermarlo.


    [Scheda] Shin Kinryu delle Valli
    Chakra: 58.50/80
    Vitalità: 16/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 650
    Velocità: 700
    Resistenza: 600
    Riflessi: 650
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Movimento
    2: Fendente katana
    3: [OverCAP]
    Slot Tecnica
    1: Mortificazione delle Arti Magiche
    2: Loto Posteriore
    3: Attacco Improvviso
    Equipaggiamento
    • Cartabomba II × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Fasce da Combattimento × 12
    • Coltelli da Lancio × 5
    • Rotolo da Richiamo × 2
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Accendino × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Maschera della Volpe × 1
    • Katana [Anzu] × 1
    • Wakizashi [Yukichi] × 1

    Note
    [Anzu] Statistiche Blu: Forza -4; Velocità +2; Resistenza + 2
    Vitalità 9 Leggere | Riserva 12 Bassi | Unità 6

    [Yukichi] Statistiche Verde: Velocità -1; Resistenza + 1
    Vitalità 6 leggere | Riserva 6 bassi | Unità 3


    [Scheda] Shin Kinryu di Soyo
    Chakra: 55.50/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 625
    Velocità: 725
    Resistenza: 600
    Riflessi: 650
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Movimento (ipotetica)
    2: Lancio Kunai
    3: Equip. Cartabombe
    Slot Tecnica
    1: Alzata della Foglia
    2: Potere della Gioventù
    3: Loto Posteriore
    Equipaggiamento
    • Cartabomba I × 1
    • Cartabomba II × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Fasce da Combattimento × 8
    • Kunai × 7 3
    • Rotolo da Richiamo × 2
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Accendino × 1
    • Bottiglietta di Alcool × 1

    Note
    ///

  14. .

    Fine e Inizio


    Post 8 ~ Uno

    Il corpo della giovane si agitò nel sonno, disturbato da un basso brusio. Strinse con più forza le palpebre nel tentativo di tenerle chiuse, cercando di aggrapparsi fino alla fine all'oblio del buio, ma la luce già filtrava al suo interno. Quando infine aprì gli occhi l'inattesa luminosità la spaesò, facendola muovere a disagio sulla sedia. Lo spazio intorno a lei era completamente bianco e il pavimento tendeva all'infinito sopra un cielo senza fine privo di colori. Il ronzio sordo che le aveva riempito le orecchie fino a farle venire un principio d'emicrania proveniva da davanti a lei. La massiccia televisione incassata nel legno era l'unico oggetto presente in quel mondo surreale. Sullo schermo bombato si rincorrevano delle bande verticali in assenza di segnale, accompagnate da un sibilo fastidioso. Certo la ragazza se lo immaginava diverso l'aldilà.

    L'ultima cosa che ricordava era il braccio alzato contro di lei, pronto a toglierle la vita. L'aveva accettata, la sua morte, ma non come un dato di fatto: l'aveva scelta, la prima vera decisione della sua vita. Aveva rinunciato a difendersi per dimostrare qualcosa a se stessa. Era soddisfatta? Non lo sapeva. Ma sicuramente non era arrabbiata. Non con il Mikawa per averle somministrato quelle amare bugie, non con Eiatsu, che l'aveva ingannata non sapendo di obbedire agli ordini, non con se stessa. La sua non era stata una resa, una fuga, ma il più alto e difficile atto di autoaffermazione.

    Sporgendosi in avanti, ruotò delicatamente la manopola, cercando di migliorare la ricezione. Ombre ondeggianti comparivano per svanire un attimo dopo con uno sfarfallio. Aveva quasi perso la speranza quando riuscì ad ottenere delle immagini abbastanza nitide. La scena riprendeva la radura dove aveva appena avuto termine la sua vita, o almeno era ciò che pensava. Il corpo immobile a terra non era infatti il suo, ma quello del nuovo kage di Oto, la cui testa ruzzolata poco distante sembrava fissarla. Una lieve nausea le attraversò la gola mentre quella informazione riemergeva dalla sua mente. Era vero, Diogene era appena diventato capovillaggio. Come aveva fatto a dimenticarselo?

    La visuale si spostò, inquadrando Eiatsu. Una delle braccia pendeva piegato in modo innaturale. Oscillando, la telecamera si mosse verso di lui. Con un senso di urgenza che le sgorgava dal petto, armeggio disperatamente con il sonoro.

    «E ora sarà Eiatsu a morire. Quell'umano Mikawa era solo un fantoccio impostore, ma il medico è quello vero, io lo percepisco.»

    La voce che uscì d'improvviso dalle casse le fece sbiancare. Era la sua, ma al contempo non lo era. Quella furia gelida poteva appartenere ad una sola creatura sulla faccia della terra. Un vero demone, una reliquia dell'antichità che aveva passato le ere ad accumulare odio e rancore.

    «No. No no no.»

    In ginocchio di fronte all'apparecchio, Harumi era paralizzata dal terrore. Ironico, considerando che la paura non era riuscita a vincerla in punto di morte, che aveva accolto con un sorriso.

    «Prima ti spezzerò le gambe, poi ti trapasserò il cuore coi loro monconi, umano. Grazie di avermi regalato questo corpo-fantoccio...e il potere del Sigillo Maledetto per indebolire la sua già stupida e fragile mente!»


    Con un sussulto, la giovane si riebbe, ma la scena cambiò di colpo, quasi che qualcuno avesse cambiato canale. Una poco più giovane Harumi ed un'immutabile Eiatsu in bianco e nero stavano scendendo le scale. Quegli erano gli Inferi di Oto, non avrebbe mai potuto sbagliarsi. Era lì che tutto era iniziato. Il suo ruolo all'interno del Villaggio, la sua convivenza a Villa Mikawa, la sua vita da forza portante, la sua relazione con Eiatsu. Rivide il bakeneko liberarsi dai suoi vincoli, la sofferta decisione dell'eliminatore di sigillarlo dentro di lei, la disperata lotta per sottomettere il due code e tenerla in vita. Lo sguardo dell'uomo era concentrato, ma al contempo terribilmente preoccupato per la sua sorte. Stava recitando già allora?

    Lottando con la nausea montante, mentre i ricordi tornavano uno ad uno facendole esplodere la testa dall'emicrania, le dita sottili della ragazza cercavano di tornare sul canale precedente, sintonizzato sul presente. Ancora una volta, però, le immagini riprendevano un diverso momento della sua vita ormai passata. Una banalissima colazione a Villa Mikawa a base di pancake, per lei e la piccola Yachiru, serviti dal cameriere combattente. Solo ora notava lo sguardo vigile del braccio destro di Diogene osservarla dalla porta alle sue spalle. Serio, come sempre, ma le labbra non erano storte nella sua consueta insofferenza per i viventi. Ad Harumi quel pensiero fece sorridere: forse ora che era morta gli sarebbe stata più simpatica.

    Altre scene si alternavano sul video ogni volta che la manopola ruotava. Per lo più inezie in ordine casuale, momenti di pace nella grande casa del capoclan, o nell'asettica camera mortuaria, o nella palestra dove il jonin la allenava quando riusciva a ritagliarsi un po' di tempo, inframmezzate da atti salienti della sua breve vita. Come l'ultima volta che aveva parlato da sola con il suo custode, appena prima di recarsi al Palazzo del Kokage quella mattina. Con fedeltà ed affetto, Harumi si era affidata ancora una volta ad Eiatsu. Il sorriso sulle sue labbra si allargò ulteriormente mentre riascoltava il loro dialogo: che avesse già previsto tutto?

    «Mi aiuterai a proteggere Oto ma ad una condizione: se dico di scappare tu scappi, se dico di combattere tu combatti, se dico di toglierti la vita tu...ti togli la vita. Intesi?»

    «Mi affido a lei, Eiatsu-sama... Come sempre.»

    Rabbrividì inconsapevolmente alla vista dei sotterranei di Villa Mikawa. Quello era forse il ricordo più pesante, per questo aveva tardato tanto a riaffiorare. Lì aveva affrontato l'oscurità, un entità tale da far sembrare gli stessi demoni codati poco più che animali da compagnia. Eiatsu giaceva a ridosso della parete, privo di sensi, il capoclan dei Mikawa fronteggiava l'essere che aveva trovato nello sciamano la porta per varcare le porte dei mondi, ma lo sguardo di Harumi puntava al di là di tutti loro. Una macchia bianca che si estese fino a coprire tutto il resto. La giovane alzò la testa, ritrovandosi in mezzo ad una bufera di neve. Il suono ovattato della tormenta gli invase le orecchie, disorientandola. Con i piedi che affondavano nella coltre soffice, si diresse senza indugio verso la sua meta. Non poteva sbagliarsi. Sebbene non avesse reali ricordi di quei momenti li aveva vissuti come tramite la visione mandatagli dall'Antico. A confermarlo, fu il pianto a dirotto della neonata che la raggiunse attraverso gli ululati del vento. Arrancando, la trovo, mezza sepolta dalla neve, ancora tra le braccia della donna che aveva dato la sua vita per metterla al mondo e per proteggerla. Con delicatezza, la giovane si chinò a raccogliere la piccola se stessa stringendola al proprio petto.

    Le valvole della televisione crepitarono mentre tornavano a proiettare il viso di Eiatsu, distorto dal dolore. Il demone era a pochi passi da lui, pronto a massacrarlo, torturandolo lentamente, per sfogare la sua sofferenza. Harumi, ancora in ginocchio davanti all'apparecchio, rialzò la testa. Lacrime scorrevano copiose e silenziose dagli angoli degli occhi, ma il suo volto era deciso, le pupille fisse sull'immagine, la mascella contratta che tratteneva a stento un sentimento a lei estraneo: la rabbia. Dopo aver rivisto la madre che non aveva mai conosciuto, aveva capito finalmente una cosa. Si sentiva una stupida per non esserci arrivata prima. Ma forse era ancora in tempo per fare qualcosa. Si alzò in piedi e con tutta la forza che aveva in corpo, infranse il vetro del televisore con un pugno, che esplose in una marea di pece nera che cancellò ogni cosa.

    L'oscurità che l'avvolgeva la stava trascinando lentamente a fondo. In una diversa occasione, si sarebbe semplicemente lasciata andare, lasciandosi condurre dalla corrente. Non aveva forse vissuto sempre così la sua vita? Ma non quella volta. Con fatica, incurvò la schiena e abbozzò una bracciata, poi un'altra e un'altra ancora, puntando verso l'alto, verso la superficie, cercando una luce che sapeva trovarsi in cima a quel mare di disperazione anche se non poteva vederla, mossa soltanto dalla speranza. Lottando con tutta se stessa, alla fine vi riuscì. Prima la mano, poi il resto del corpo. Era fuori, su una spiaggia vermiglia lambita da quel mare tetro che all'orizzonte si fondeva con il cielo tenebroso. Davanti a lei un enorme cancello talmente alto da perdersi nel buio. Le due ante erano serrate, ricoperte di fogli pieni di scritte a sigillarne le aperture. Al di là delle sbarre una figura emerse dall'ombra, maestosa e terribile. Il gatto diabolico fissò le sue pupille dai colori diversi sulla piccola kunoichi.

    Il nekomata brillava nel buio, avvolto da fiamme blu e nere. Onde di chakra si estendevano concentriche ad intervalli regolari, scuotendo il cancello e increspando il mare di pece. Harumi piantò i piedi e rimase salda davanti al demone, ricambiando lo sguardo irato con furore.

    «Matatabi.»

    La voce della giovane era gelida come la neve dove era stata abbandonata. Fece un passo avanti. Non era arrabbiata, era furiosa. Una sensazione nuova, che in qualche strano modo la faceva sentire bene. Le dava forza, scopo.

    «Come osi. Come osi provare a portarmi via di nuovo la mia famiglia?»

    Si sentiva bene, incredibilmente bene. E doveva ringraziare proprio lui, il Nibi, per ciò che provava. Mentre nuotava nell'oscurità la sua furia atavica gli si era appiccicata addosso, quella stessa rabbia che ora pervadeva il suo corpo là fuori, attraversandone ogni fibra del suo essere.

    «Proprio tu, che dovresti capirlo più di ogni altro. Tu, che hai perso l'unica persona che ti fosse cara.»

    L'odio del cercoterio aveva scavato a fondo dentro di lei, raggiungendo quella parte di sé che aveva rimosso dopo averle affidato tutte quelle emozioni negative che voleva dimenticare. Vorticanti, si scontravano tra loro e con quelle che erano state scelte per ottenere un posto nel suo animo, ma non aveva tempo di tentennare.

    «Non te lo lascerò fare. Non ti lascerò uccidere la mia famiglia.»

    Il profilo di Harumi iniziò a brillare, circondato da un alone di chakra bianco.

    «Non succederà di nuovo. Non perderò ancora qualcuno davanti ai miei occhi.»

    L'aura intorno alla ragazza si tinse di una striatura azzurra e di una nera. Un frammento della stessa energia liberata dal Nibi e del sigillo maledetto che le era stato imposto. Avrebbe usato tutto ciò che aveva per fermarlo.

    «Era tutta una bugia. Era tutto finto. Era tutto inventato. E anche se fosse? Chi se ne frega! I ricordi dei momenti sono preziosi per me, e se sono ancora da qualche parte dentro di lui farò di tutti per farglieli tornare in mente, a costo di prenderlo a pugni con le mie mani.»

    Un atteggiamento che non aveva nulla a che fare con l'Harumi buona e sottomessa che tutti conoscevano, con la ragazza che aveva soppresso i suoi stessi sentimenti fin da quando aveva memoria. Levando una mano verso il lucchetto al centro, iniziò a farvi fluire il chakra.

    «Ora ti dico io quello che facciamo: tu adesso te ne torni buono buono qua dentro, e la fuori me ne occupo io. Poi, quando abbiamo risolto questo casino, io e te parliamo. Magari ti lascio farti un giro, chi lo sa. O magari puoi tentare di nuovo di prenderti questo corpo fantoccio, se ci tieni tanto.»

    L'energia prese a diffondersi lungo l'asse centrale del cancello, propagandosi lungo le sbarre e facendo rilucere le scritture arcane. L'aria si fece pesante e calda, mentre Harumi cercava di raffigurare nella sua mente la barriera che conteneva la bestia per rafforzarla, trascinandovi nuovamente all'interno quei frammenti che stavano cercando di uscire.

    «E lascia che ti dica un'altra cosa: io non sono lei. Mi dispiace.»

    Non abbassò gli occhi come avrebbe fatto in precedenza, ma il tono della sua voce era veramente dispiaciuto.

    «Non so se sarò mai alla sua altezza, ma non mi lascerò sconfiggere dal suo ricordo. Ci sono io ora qui. Io. E il mio nome è Miyazaki Harumi.»

    La ragazza alzò l'altra mano, quasi ad accarezzare il manto infuocato della bestia da lontano.

    «Non ti sto dicendo di dimenticarla, ma ti prego, lascia uno spazio anche per me nel tuo cuore. Io sono qui, e sono qui anche per te.»

    [Conoscenze sbloccate]

  15. .

    Test #1


    Post 1


    Alla secca risposta del kiriano, l'espressione sul volto della ragazza si fece sorpresa, ma un attimo più tardi il sorriso tornò a brillare come in precedenza.
    «Senpai, se parla così mi spavento.» Dal suo sguardo allegro era difficile dire quanta verità ci fosse in quella frase.
    «Allora dovrò fare del mio meglio.» La kunoichi si mise in posizione, rimanendo in attesa finché il segnale non risuonò nell'arena.
    «Con permesso, io vado!»

    Harumi scattò diagonalmente verso la sua sinistra, riducendo gradualmente la distanza tra lei e il Kenkichi senza corrergli direttamente incontro [Slot Gratuito][Istantaneo] Movimento 6m. Nel frattempo, recuperò con la mano destra due kunai dalla sacca posteriore legata alla cintura, scagliandoli contro il suo avversario [Slot Azione 1][AaD] Forza Blu +1, Pot. 8 [Kunai] x2

    [Impasto] 1/4 Basso +1 For.
    . Il movimento dall'esterno verso l'interno del braccio avrebbe fatto sopraggiungere di una frazione di secondo prima l'arma più esterna, diretta ad una decina di centimetri buoni dal fianco del kiriano, e subito dopo l'altra che mirava invece al petto. Così facendo la giovane stava cercando di suggerire allo shinobi la direzione verso cui schivare, cioè quella verso cui si stava spostando lei, perché proprio lì sarebbe giunto immediatamente dopo il colpo successivo. Anche la forza impressa al lancio era intenzionalmente modesta, per ingannare la percezione dell'avversario e prenderlo di sorpresa con l'attacco successivo. Infatti, mentre ancora i due pugnali ninja fendevano l'aria ormai prossimi a raggiungere il Kenkichi, un altro kunai sarebbe scivolato nella sinistra, talmente rapido da essere difficilmente notato, e lanciato con un movimento ascendente del braccio nella direzione dell'eventuale spostamento all'altezza delle caviglie dell'avversario, dotato di tutt'altra energia [Slot Azione 2][AaD] Forza Blu +3, Pot. 8 [Kunai]

    [Impasto] Basso +3 For.

    Prestigiatore [1]
    Abile: L'utilizzatore ha una precisione e una finezza nei movimenti delle mani che sfiora il sovrannaturale. Può compiere facilmente giochi di prestigio con oggetti di dimensioni pari o inferiori a mediopiccola. Possono passare gli oggetti occultati da una mano all'altra in un tempo ridotto, difficilmente percepibile. [Da genin in su]
    .

    La distanza tra i due, nel momento in cui Harumi arrestò la sua corsa, si era ridotta ad appena sei metri. Incalzando l'avversario, avrebbe proiettato contro di lui una serva di minuscoli spiedi, in realtà i suoi stessi capelli in cui aveva fatto affluire il chakra in precedenza [Slot Tecnica 1]Mille Aculei - Kebari Senbon
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può trasformare i propri capelli in spiedi che verranno scagliati con traiettoria lineare entro 9 metri di distanza. L'area d'influenza dell'attacco avrà diametro pari a 1,5 metri. La potenza è pari a 20.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Medio)
    [Da studente in su]
    . Come centro del suo ideale bersaglio la ragazza avrebbe preso il volto del ninja della Nebbia. Una zona ricca di punti sensibili privi di protezione naturale, che veniva istintivo coprire. Proprio contando su questo, la kunoichi di Oto avrebbe terminato la sua sequenza di attacchi, scagliando l'ennesimo kunai questa volta tra inguine e cosce, altra area delicata, soprattutto per il ragazzo [Slot Azione 3][AaD] Forza Blu +3, Pot. 8 [Kunai]

    [Impasto] Basso +3 For.
    . A quel punto si sarebbe messa in guardia, aspettandosi una pronta rappresaglia, poiché conoscendolo un poco dubitava che bastasse così poco a metterlo fuori gioco.


    «Qual'è la prima cosa da fare contro un avversario che non conosci?» Gli occhi azzurri dell'uomo erano si rispecchiavano in quelli della ragazza, immobili.
    «Studiarlo.» Harumi si deterse il sudore dalla fronte. Le sue spalle si alzavano e abbassavano velocemente mentre riprendeva fiato.
    «E come?» Eiatsu non batte ciglio, in attesa di ricevere la risposta completa.
    «Testando le sue doti fisiche e la sua resistenza alle arti magiche.» Il jonin aprì bocca, ma interrompendo a metà un respiro affannato la kunoichi si precipitò ad anticiparlo. «Un attacco a distanza è il metodo più sicuro, perché se da una parte difficilmente avrà successo contro nemici esperti, dall'altra garantisce una minima sicurezza mentre si cerca di capire le loro capacità.»
    Il ninja del Suono mugugnò in segno d'assenso.
    «E si mira sempre alle gambe, perché...»
    «...perché incapacitare al movimento è sempre un vantaggio, sia che si debba combattere che si debba fuggire.» Eiatsu sospirò.
    «Da chi hai imparato a interrompere la gente mentre ti parla?» Un colpo di taglio, dalla forza considerevole nonostante l'uomo si fosse trattenuto, colpì Harumi al centro della fronte.
    «Ahia... Scusa...»

    Chakra: 69,75/75
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità: 500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: [Aad] Kunai x2
    2: [AaD] Kunai
    3: [AaD] Kunai
    Slot Tecnica
    1: Mille Aculei
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 8 4
    • Bomba Sonora × 1
    • Bolas × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Specchietto in Metallo × 1
    • Makibishi × 2
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Kaiken × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Fumogeno × 1
    • Jitte × 2

    Note
    ///

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