Posts written by Shinken Takatsui

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    - Problemi tondi -

    La Corte Suprema - parte I





    Un cerchio non era sufficiente. Lo aveva tracciato a mano, preciso come lo avrebbe fatto il migliore degli artisti, su di un rotolo dalle notevoli dimensioni. All'interno di quest'ultimo era riuscito ad includere quasi tutte le strutture importanti del villaggio, utilizzando come base le vecchie cartografie consegnate in amministrazione. Eppure, dopo numerosi tentativi, aveva dovuto lasciare al difuori del perimetro qualche elemento, come per esempio il quartiere dei piaceri e parte del bosco dei sussurri, e la cosa non lo convinceva affatto. Se fino a quel giorno il villaggio era stato inscritto all'interno di un cerchio, ora Shinken stava avendo qualche problema ad includere tutto all'interno di quella semplice circonferenza. Ne aveva tracciate e cancellate a dozzine: o erano eccessivamente grandi oppure il perimetro di quest'ultime si avvicinava troppo ai punti nevralgici del villaggio, esponendo troppo le strutture sensibili di Oto. Fece varie prove, fino a raggiungere la conclusione che un cerchio non bastava. Serviva qualcosa di diverso.

    Tuttavia, pur di non dover riammodernare completamente tutto il perimetro difensivo del villaggio, la forma doveva rispecchiare (almeno in alcuni punti) quella circolare precedente, così da poter sfruttare vecchie parti delle mura lasciate appositamente intatte. Fu solo dopo vari tentativi che il Jonin arrivò alla giusta soluzione: disegnò due cerchi, con l'aiuto di un semplice spago, con i fuochi di questi ultimi leggermente distanziati tra di loro. Seguirono triangoli ed altre rette, prima di prendere ancora lo spago ed arrivare finalmente alla figura geometrica che più si addiceva al progetto per Oto: Uno splendido, elegante, ovato tondo.

    Puntuale come un orologio svizzero, nell'esatto istante in cui Shinken staccò lo strumento di disegno dal foglio, Minoru si precipitò nella stanza. Non chiese permesso ne si degnò di bussare e, per questo, Shinken lo ignorò. Ancora estasiato dal risultato appena raggiunto, il Fedaikin non distolse lo sguardo dal suo disegno, controllando punto per punto che non gli fosse sfuggito nulla. Aveva volontariamente ignorato le parole dell'ospite di Oto, anche perchè con la mente era già passato al problema successivo: trovare il fuuinjutsu adatto per il perimetro.

    Hey! Hai visto? Mi hanno mandato una lettera! Guarda qua!


    Quella seconda interruzione, più insistente della prima, lo riportò con i piedi per terra. Costretto a rispondere si girò e lo fulminò per un istante con lo sguardo, prima di richiudere i suoi occhi cruciformi. Evidentemente, quando si erano incontrati per la prima volta, bruciargli la lingua non era stato sufficiente.

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    Ed il fatto che ti abbiano scritto una lettera è una cosa... positiva? Non sapevo nemmeno che tu avessi registrato ufficialmente la tua residenza qui ad Oto, ma che piuttosto fossi costretto a rimanere qui.

    Shinken non era mai gentile e cortese, soprattutto non con chi non reputava fedele al villaggio. Il mercenario che aveva davanti non faceva parte della categoria più amata da un ninja come il Takatsui, Fedele più che mai alla causa di Oto. Rimase in attesa che l'eccitazione del compagno scemasse per poter tornare a comunicare. La carta bianca, agitata per aria come fosse un trofeo, lo aveva sorpreso, aumentandone la frenesia. Il Fedaikin invece rimase calmo, aveva avuto a che fare con plichi di quel genere e non si agitò, non era nella sua indole. Bastò qualche altro secondo e Minoru risolse il problema da solo, attimi che il Jonin sfruttò per rimettere in ordine il tavolo su cui aveva lavorato. Ora che aveva trovato la giusta forma, gli mancavano solo gli strumenti.

    Era particolare quel Minoru, non si era nemmeno fatto venire il dubbio che Shinken fosse impegnato in qualcosa di importante, tanto eccitato qual'era dalla missiva. Ascoltò le parole del finto mercante e poi la osservò. Sembrava fosse una cosa importante, almeno a detta di Minoru, ma Shinken non aveva mai sentito parlare di un OdA ne tantomeno dell'organizzazione Kurotempi. Sorrise fintamente quando il ragazzo si appellò da solo come fosse diventato improvvisamente famoso. Poi gli chiese.

    Mi stai chiedendo di venire con te? Sono disposto a concederti il mio aiuto, ma quando avremo concluso, tu dovrai fare qualcosa per me. Così funziona qui ad Oto, mi sembra che tu questo lo abbia già capito.

    [...]

    Sfortunatamente non conosco nessuno di loro, non di vista perlomeno. Però potrei avere qualcosa con cui fare leva per avere ulteriori informazioni, mi basterebbe trovare il giusto contatto a Suna. Conosci un modo veloce per arrivare nel Paese del Vento? In caso contrario dovremmo metterci in marcia ora. Cinque giorni sono pochi e considerando l'urgenza direi che sarebbe buono prefissarci di risolvere la questione in soli quattro. Se vuoi essere in orario, devi sempre arrivare in anticipo.

    Voleva cogliere l'occasione per tornare in un posto. Un luogo per nulla particolare, pieno di sabbia e cactus, in cui però aveva seppellito tanto tempo prima un oggetto di una certa importanza, almeno per Suna. Considerando le precauzioni che aveva preso, era abbastanza certo che si trovasse ancora lì, nascosto tra le rocce e le dune del deserto. Lo aveva "ottenuto" tanto tempo fa, ma aveva alzato un bel polverone quel giorno, tanto da doversi dileguare velocemente e liberare del peso. Per questo lo aveva lasciato lì, in un luogo nascosto, certo che sarebbe tornato a riprenderlo. Inoltre, il Jonin voleva metter mano sulla sua nuova tuta Fedaikin ed il deserto si prestava molto bene per quella tipologia di test.

    Ma ti avviso: io ti aiuterò, ma non ucciderò nessuno di questi uomini. Non è mio interesse sapere perchè questi obiettivi vadano eliminati, ne tantomeno mi importa se dovessero morire, ma posso ugualmente esserti utile. D’altro canto non voglio e non posso permettermi di provocare un incidente diplomatico tra Suna ed Oto. Quindi io ti farò da supporto, logistico, per essere più precisi. Ora avanti, sbrighiamoci.

    [...]

    La deviazione non avrebbe preso molto tempo alla coppia di shinobi. Ritrovare un punto esatto nel deserto non era mai cosa facile, ma con i giusti riferimenti, come le rocce o più semplicemente le stelle, fu facile per il Jonin a ritrovare il luogo della sepoltura. Considerando che Shinken aveva messo fretta a Minoru, i due arrivarono nel punto prestabilito di notte, quando il freddo si faceva pungente e letale. Come Minoru avesse reagito a quelle temperature al Fedaikin non importava, lui d'altronde possedeva uno strumento che gli permetteva di non soffrire affatto quel clima rigido [Fremen Still Suite]Fedaikin Suite - Fremen Still Suite [Equipaggiamento]

    Quando Sayaka Ookamikumo fondò il corpo speciale dei Feidakin, anni prima della guerra Cremisi, la tuta da combattimento della squadra speciale di Oto venne consegnata ai quattro guardiani delle mura. L'equipaggiamento da combattimento è composta da differenti componenti semi-organici assemblati insieme, che ricoprivano l'intero corpo del combattente, tanto da diventare una vera e propria armatura, assai flessibile e personalizzabile. Ognuno dei membri della squadra speciale dei Fedaikin possedeva la sua personale versione da battaglia che ne potenziava le differenti caratteristiche fisiche ma soprattutto la resistenza agli agenti esterni.

    Carica climatica
    Speciale: Quanto più il clima si fa avverso, tanto più la Fremen Still Suite si carica assorbendo l'energia dall'esterno. Una volta a round, a discrezione del QM, la tuta ottiene punti Carica, da un minimo di un punto Carica accumulando fino ad un massimo di 2 punti Carica. La tuta potrà contenere fino ad un massimo di 10 Punti Carica che perdureranno fino a 6 ore. [Da genin in su]

    Cellule iper-sensibili
    Speciale: La tuta assorbe il fino al doppio dei quantitativi di chakra permessi da Carica climatica e Carica elementale[Da chunin in su]

    Fremen Still Suite [Protezione]
    La tuta da combattimento Fedaikin si presenta come una normale tuta elastica composta da un materiale semi-organico estremamente modellabile. La sua flessibilità gli consente di adattarsi perfettamente al corpo di chi la indossa, senza intralciarne i movimenti durante la battaglia. La tuta stessa concede una protezione relativamente bassa in battaglia ma è stata progettata per convertire in energia gli agenti atmosferici sfavorevoli e supportare i Fedaikin nelle lunghe missioni fuori dal villaggio.Tipo: Protezione - Supporto -
    Dimensione: Gigante
    (Potenza: 20 | Durezza: 5)
    [Da chunin in su]


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    Forza, dammi le tue armi. Non credo tu voglia consegnarle ai guardiani di Suna.... E per tutti i Kami trova un modo per infilarti un volto da fanciullo. Mentre tu completi l'operazione, io nascondo l'equipaggiamento. E NON FARE DOMANDE, fidati del mio operato.

    Conclusi i preparativi e preso lo scrigno, si sarebbero diretti verso la capitale del Paese del Vento, arrivando in piena notte alle mura del villaggio. Shinken avrebbe vietato a Minoru di tentare l'infiltrazione furtiva, spiegandogli che dalla loro potevano sfruttare il fatto che Oto e Suna fossero alleati accademici. Si sarebbe presentato, per la primissima volta, alle guardie di un altro villaggio con il suo vero nome. Shinken Jaku Takatsui, Jonin di Oto, in visita ufficiale nel paese del vento alla ricerca di un esperto in Fuuinjutsu. Al suo seguito aveva il Genin Kuro Tekkai, allievo in erba. Non sapeva quali fossero le procedure per l'accesso, ed avrebbe volontariamente consegnato tutto il suo equipaggiamento ingombrante, come il Bo e la Katana, chiedendo al guardiano la concessione di tenere con se i due rotoli che si portava alle spalle. Gli assicurò che all'interno non ci fosse nulla di pericoloso e - se lo avesse chiesto - avrebbe mostrato il contenuto di questi ultimi.

    Dentro ai due rotoli erano presenti numerosi cadaveri, nell'ordine di una decina, trattati e preparati come solo un Eliminatore sapeva fare. Non gli avrebbe permesso per ovvi motivi di tenerli ne di toccarli, spiegando che contenevano dei segreti che non poteva lasciare in custodia a Suna [Recitazione]. Al loro interno però aveva nascosto tutto il resto del loro equipaggiamento, lasciando che anche Kuro consegnasseLascio a Leo la scelta di cosa consegnare e cosa infilare nei cadaveri. qualche kunai e spiedo giusto per rendere più credibile la scena.

    Se non gli avessero concesso l'ingresso, il Jonin avrebbe fatto una faccia di disappunto, e senza insistere avrebbe semplicemente chiesto quale fosse il nome e l'identificativo del guardiano, assicurandogli che avrebbe compilato un esposto all'Accademia ed ai suoi superiori. Ovviamente a quel punto gli sarebbe rimasto solo l'approccio furtivo, ma in quel caso avrebbero deciso la mattina successiva come procedere.

    Se invece fosse tutto andato liscio, il duo si sarebbe diretto verso la struttura ricettiva più vicina per passare le poche ore di buio rimaste, avrebbe chiesto una stanza e si sarebbero preparati per l'indomani. Il giorno seguente Minoru sarebbe stato mandato in giro per il villaggio, se mai avesse voluto, mentre il Jonin avrebbe chiesto senza troppi fronzoli due informazioni all'oste: chi fosse il ninja esperto in sigilli del paese e, più velatamente (magari passando qualche Ryo sottobanco), dov'è che era possibile trovare qualche compagnia fuori dal comune. Cercava qualcuno disposto a vendere informazioni all'interno del villaggio ed il modo più veloce era entrare in contatto con chiunque potesse procurargli servizi o sostanze illegali. Ovviamente tutto questo dopo aver chiesto a Minoru stesso se conoscesse qualcuno utile a tale scopo. Se avesse avuto una risposta insufficiente da entrambi, si sarebbe diretto nei bassifondi della città, alla ricerca del primo tipo losco a cui spaccare la mascella prima di estorcergli informazioni preziose.




    Edited by Shinken Takatsui - 23/8/2017, 13:53
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    - KUSA -

    Il Ruolo dell'Accademia - parte III



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    Hai ragione Hohenheim, ho solo espresso ad alta voce le mie preoccupazioni. Sono certo che riusciremo a reperire qualcosa di utile per l'Ambasciatore. Se uno di noi rimarrà sempre al suo seguito - signor Kobayashi - l'altro potrà dedicarsi alle altre faccende, così come lei ci ha richiesto, senza correre eccessivi rischi.... Da parte mia, le riferirò tutto quello che riuscirò a trovare. Ne può essere certo.

    Shinken non era abituato a svolgere missioni in gruppo, gestire le risorse di una squadra, ma quel tag team sembrava adattarsi meglio alla sua appurata indole solitaria. Il ragazzino di Suna sembrava un tipo sveglio, gli teneva testa (dopotutto era un Jonin) e questo consentiva al Fedaikin di potersi concentrare sul suo compito senza preoccuparsi d'altro. Conclusosi quel breve scambio di parole, Shinken interpellò ancora una volta il suo compagno, per una non meno importante questione:

    Hohenheim, mi è venuta un idea. Potrebbe essere utile portare con me un pò della tua argilla. Anche una piccola quantità, così che tu possa rintracciare me e... magari, richiamare la mia attenzione nel caso ve ne fosse la necessità. Non sono sicuro si possa fare, ma di certo dovremmo trovare un modo per avvisarci senza dare troppo nell’occhio.

    Non sapeva se era possibile utilizzare l'argilla esplosiva in quel modo, ne tantomeno quale fosse il raggio massimo di controllo di quest'ultima, ma sicuramente il modo più veloce per scoprirlo era proprio chiederlo al suo collega accademico. Se fosse stato possibile avrebbe continuato a spiegare la sua idea, tenendo un eventuale pezzettino del materiale plastico a contatto con la sua pelle, lungo il quadricipite della gamba, così da averla a direttamente attaccata ad una parte sufficientemente sensibile del suo corpo. Hoheinheim avrebbe potuto avvisarlo provocando semplicemente una micro-detonazione controllata e - magari - avere presente la sua posizione in caso vi fosse stata la necessità di dividersi.

    [...]



    A discapito di quello che aveva previsto il Jonin, la gita pomeridiana fu molto più fruttuosa del previsto. Camuffato da un bambino curioso si concesse di seguire il clone del compagno da una distanza di sicurezza, giocherellando di tanto in tanto per non far saltare la sua copertura; fortunatamente per loro, Kusa era anche una città e non solo un gigantesco centro congressi, permettendo così al Jonin del Suono di confondersi tra la folla senza dare troppo nell'occhio. Dovette spendere qualche Ryo per procurarsi i vestiti necessari per sembrare credibile, ma dopotutto poteva anche concedersi di gironzolare con dei vestiti sporchi, od addirittura rimediati dagli stracci che prima indossava. Infondo ora era un bambino, chi se ne sarebbe preoccupato. La sera sarebbe stato diverso - ovviamente - ma il gioco del "predatore travestito da preda" era uno di quelli che eccitava di più il Fedaikin.

    Raggiunto l'hotel della delegazione della Neve, Shinken notò come il compagno di Suna intercettò immediatamente la guardia all'ingresso. Se agli ambasciatori avevano assegnato una coppia di Jonin, era probabile che anche le varie delegazioni si fossero portate dietro altrettanti ninja della stessa esperienza, e quel tipo sembrava proprio una guardia del corpo. Giocherellando con un bastoncino, il suo sguardo vago e le sue orecchie ritte colse i particolari della discussione tra i due [Investigatore], aspettando il momento giusto per avvicinarsi di più.

    Non appena i due entrarono nella struttura, il Jonin travestito si infilò dentro il giardino, forte della sua statura sfuggente e del suo passo felpato [Furtività 14.5 - Movimenti Silenziosi - Nemico Prescelto] . Passetto dopo passetto avanzò, cercando riparo come un vero birichino avrebbe fatto nei suoi infantili momenti di curiosità. Dall'uscio riuscì a sentire altro di quello che i due si dissero, fino all'avvento di una ragazza che prese la lettera consegnata dal Hohenheim. Lei doveva essere la nobile della Neve, destinataria della missiva dell'Ambasciatore.

    Shinken memorizzò le voci in campo e, non appena la guardia si congedò per portare le valige ai piani superiori, il bambino di Oto diresse verso l'esterno, alla ricerca di una finestra adatta al suo compito. Maledisse la sua statura quando si rese conto che la finestra era aimé troppo alta per lui, ma persino seduto a terra a (far finta di) giocherellare con il suo bastoncin, era sufficiente per poter udire le parole che vennero dette all'interno [Investigatore].

    " Hei tu, piccoletto! Questo non è un posto adatto a te! Cosa stavi facendo?! Non si guardano le donnine nude! "


    Uhm? Non stavo facendo niente... Si era reso conto dell'arrivo della guardia, ma era consapevole che poteva tranquillamente guadagnare ancora un pò di tempo, soprattutto considerando che la conversazione all'interno si stava facendo interessante. Io volevo vedere la neve. Mio padre mi ha raccontato della neve ma io non l'ho mai vista, perchè qui non nevoca mai... però questa finestra è troppo alta ed io non vedo nulla. Lo sguardo triste si dipinse sul suo volto infantile, mentre continuava a disegnare cerchietti con il suo bastoncino [Recitazione]. Era visibilmente deluso, sicuramente affranto per non esser riuscito nell'impresa che si era prefissato. Tu sei per caso un ninja della Neve?! Puoi farmela vedere tu?? Eh? I suoi occhi si illuminarono di gioia e di aspettative. Alzandosi sulla punta dei piedi prese il vestito della guardia e lo strattonò un poco. Perfavore signor shinobi, mi faccia vedere la neve!

    Se in qualche modo fosse stato scoperto, il Jonin era già pronto a darsela a gambe levate senza farsi troppi problemi [Piano B], ma probabilmente la sua copertura sarebbe bastata, complice la trasformazione effettuata senza chakra ed il fatto che la sua energia annullata si adattasse benissimo con l'essere un bambino dalla giovane età.

    [...]



    Shinken non raggiunse mai per tempo l'albergo dell'Orso, forse perchè trattenuto nel fingersi un fanciullo innocente. Quando finalmente si liberò dalla delegazione della Neve, capì che oramai era troppo tardi per pensare di avvicinarsi insieme a Hohenheim al prossimo obiettivo; dopotutto lui utilizzava i cloni e senza le sue capacità ninja non avrebbe mai potuto raggiungere per tempo il luogo successivo, non senza far saltare la sua copertura.

    Un pò per continuare la recita, un pò per pura curiosità, Shinken proseguì verso la zona del Laghetto, del palazzo del Daymio del The e dello Zoo. Avrebbe comprato qualcosa da mangiare nel mentre, camminando, tirando fuori le monetine dalla piccola tasca dei suoi piccoli pantaloni, e si sarebbe poi avviato solitario per la via, fino ad arrivare (alla fine) ad osservare la magnificenza delle creature che erano rinchiuse all'interno delle gabbie. I suoi occhi da bambino avrebbero cercato di captare qualsiasi informazione utile: parole che avrebbero potuto attirare la sua attenzione oppure figuri strambi o eccessivamente loschi, scambi di oggetti o qualsiasi altra cosa che sarebbe risultata sospetta, insomma, curiosò in giro per tutto il tempo che gli era rimasto [Percezione 15 - Investigatore - Nemico Prescelto] . Avrebbe, una volta raggiunte le gabbie, staccato qualche pezzo del cibo appena comprato e lo avrebbe lanciato agli animali presenti. Lo avrebbe fatto con la giusta naturalezza, tuttavia infettando con delle piccolissime gocce del suo sangue quei poveri animali. Magari un giorno, sarebbe potuto tornare a raccogliere i frutti di quel gesto.

    Se non avesse trovato nulla di interessante, avrebbe fatto dietrofront, per girare ancora un pò, magari in direzione delle Terme, un luogo in cui era solito concludere affari. Non sarebbe potuto entrare ovviamente, non travestito da fanciullo, ma ci sarebbe tranquillamente tornato i giorni a seguire.

    [...]



    Non so nulla di queste Armi Ancestrali, ma se sono quasi paragonate ad un cercotero ho la sensazione che Iwa non voglia scambiarle solo per un voto durante questo meeting. Mi è sembrato di capire che lo Tsukikage fosse direttamente interessato nella questione... che la Neve abbia preso accordi con Iwa è chiaro ora, ma se Iwa dovesse aver preso accordi anche con Kumo, tutto il Nord del continente sarebbe compromesso.

    Da ninja di Oto qual era, Shinken aveva avuto già a che fare con Kumo. I rapporti tra i due villaggi si erano incrinati definitivamente dopo gli avvenimenti al Gate di Oto e non erano di certo recuperabili. Per un momento il Jonin si immaginò un futuro scenario bellico... L'idea di un enorme fronte a Nord, con Iwa, Neve e Kumo insieme, lo preoccupò non poco. Il suo volto apatico non lo diede a vedere, ma ancora una volta si permise qualche parola - forse - di troppo.

    Qualsiasi cosa siano queste Armi, è certo che Iwa - ed oserei dire anche Kumo - si sono già mossi d'anticipo. Che si stiano seriamente preparando per una guerra?


  3. .

    - SCOUTING-

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    Hei, che diavolo fai? HEI! Guarda che ce l'ho con te!

    Per tutti i Kami, ti vuoi togliere da qui davanti! SIEDITI IDIOTA!


    Fai silenzio.


    FAI SILENZIO UN CORNO, LEVATI CHE NON VEDIAMO PIU' NULLA!


    Fai silenzio, oppure ti ammazzo e poi ti faccio sparire.






    [...]


    ABITANTI DEL CONTINENTE, ASCOLTATEMI!



    Un uomo, età avanzata, pochi capelli e con una visibile stampella sotto la spalla, si levò tra la folla. Fece non poca fatica ad issarsi sopra alle teste degli spettatori, aiutandosi qui e lì mettendo le mani sulle spalle dei presenti, e fu forse la sorpresa nel vedere quel vecchio arrampicarsi, con quel suo equilibrio precario e la voce squillante, ad attirare l'attenzione di qualcuno tra o più annoiati. Non appena riuscì nella scalata, la sorpresa nel vedere un nonno in bilico su di una grata riscosse applausi e vociare, preoccupazione mista ad eccitazione, per quel piccolo e divertente fuori programma. Con un gesto stizzito del braccio l'uomo lanciò via il bastone, ormai inutile, alzando entrambi gli arti verso il cielo a godersi gli applausi della folla. Qualcuno esultò nel vederlo compiere quel gesto acrobatico, altri risero, ed in un batter di ciglia aveva ottenuto il favore della folla! Ormai era diventato la nuova attrazione!

    Io sono solo un vecchio ai vostri occhi, ma quello che ho visto in vita mia, voi non potete nemmeno immaginarlo! Altri applausi, altre grida. Siete tutti qui, pronti a festeggiare, a divertirvi, a bere ed a scommettere, mentre guardate shinobi dell'Accademia combattere... Cogh-cogh Tossì visibilmente, ma ad ogni pausa la folla lo incitava sempre più, senza nemmeno far troppo caso alle esatte parole che stava pronunciando. Godetevi questi istanti Popolo! Godetevi questo tempo di pace, i divertimenti e i vizi! Perché a breve non ve ne saranno più!

    Ci fu un ennesimo applauso, non tanto per le sue parole, ma piuttosto perché ormai quel vecchio equilibrista era l'attrazione della folla: a qualsiasi sua azione sarebbe susseguite grida di incitamento, applausi e quant'altro. Ma erano di meno, sensibilmente di meno, aveva attirato l'attenzione della massa, ma con quell'ultima frase li aveva anche incuriositi. Il dubbio si dipinse sul viso di qualcuno, altri si consultarono indecisi se continuare ad incitarlo oppure no, ma molti invece sorridevano ebri di alcool e sangue.


    DICCI VECCHIO, CONTINUA!



    Li vedete? Loro sono addestrati, preparati a combattere! Loro sono pronti alla guerra, allo scontro! Loro non si faranno scrupoli ad uccidervi tutti, a schiacciarvi, solo per capriccio! Prenderanno le vostre case e le vostre donne, uccideranno i vostri bambini e non ci sarà più nessuno a proteggervi! L'Accademia non può più assicurarvi protezione, nessuno può! Chanta, Kumo, Ame... Sono tutti pronti ad assalirci e distruggerci! SONO I NINJA IL NOSTRO PROBLEMA! E L'ACCADEMIA LI PROTEGGE!!

    VOI NON SIETE PRONTI, MENTRE LORO SI! E quando succederà, quando l'Accademia crollerà, ognuno sarà per se! E voi non sarete in grado di difendere nemmeno la vostra casa!

    Dai plausi e le grida si passò al brusio e agli insulti. Con una velocità sorprendente tutto il settore dello stadio cambiò stato d'animo. Nessuno sembrava più guardare il vecchio con gli stessi occhi di prima, la verità delle sue parole li aveva spaventati, prima, e poi lasciati in balia del dubbio. Ora mancava solamente la goccia per far trabboccare il vaso, la folla era pronta e chissà cos'altro sarebbe potuto succedere in seguito.

    HA RAGIONE!!
    MIO FIGLIO E' STATO UCCISO DA UNO SHINOBI NEMMENO DUE ANNI FA! ED ALLA FINE L'ACCADEMIA HA PROTETTO IL SUO SOLDATO, LO HA ASSOLTO PERCHE' ERA IN MISSIONE, MA NESSUNO HA PROTETTO MIO FIGLIO QUANDO NE AVEVA BISOGNO! Sputò a terra, con la faccia contratta dalla rabbia. LORO NON MERITEREBBERO IL NOSTRO INCITAMENTO, LORO NON MERITEREBBERO LE NOSTRE GRIDA! SONO DEGLI ASSASSINI! A MORTE GLI ASSASSINI, A MORTE GLI SHINOBI, A MORTE L'ACCADEMIA!!

    All'improvviso, almeno in quel settore, nessuno guardava più lo scontro. Erano tutti spaesati, si guardavano intorno mentre qualcuno cominciava a tirare insulti in direzione dei poveri combattenti nell'arena. Qualche oggetto (sicuramente poco pericoloso) venne addirittura lanciato in direzione di quest'ultimi. La rabbia (forse complici i recenti avvenimenti a Kiri ed Oto) stava mondando. Sempre di più, sempre di più.

    [...]


    Passo dopo passo, il controllo sui i sacchi di carne era migliorato [Slot Tecnica]Tecnica dell'Anima Morta - Shikon no Jutsu
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (5)
    L'utilizzatore può muovere i cadaveri presenti entro un raggio di 30 metri. Le statistiche sono pari energia all'utilizzatore; non potrà utilizzare chakra e conoscenze ninja. Il cadavere utilizza gli slot azione dell'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni azione)
    [Da jonin in su]
    . Mentre il Jonin del Suono continuava la sua serena passeggiata tra la folla, il gruppo senz'anima si era ormai camuffato dentro quest'ultima, seguendo il padrone ad una distanza di sicurezza. Il popolo ignaro era troppo concentrato ad osservare lo spettacolo, ma il rischio di essere scoperto era sempre alto, soprattutto perché (ne era certo) altri ninja erano presenti. Spostare il macabro gruppo non sarebbe costato a Shinken molte energie, ma più tempo passava e più il chakra impiegato sarebbe cominciato a diventare consistente. Si spostarono insieme per ancora qualche metro, facendosi largo a spallate nella calca, fino a raggiungere la zona più bassa delle tribune, quella direttamente a contatto con l'arena [Maestro dei cadaveri]Controllo avanzato (base)
    Abile: L'utilizzatore può muovere più agilmente i cadaveri tramite la Tecnica dell'Anima Morta: è possibile muovere più corpi utilizzando un solo slot azione ed i relativi consumi di chakra, a patto che questi ultimi si muovano seguendo traiettorie simili o speculari.
    [Da genin in su]
    . Mentre proseguivano, il Jonin si fermò davanti ad un giovane ragazzo, comodamente seduto a guardare il combattimento. Lo guardò attraverso i fori della maschera per qualche istante, venne proferita qualche parola ma nessuno, in mezzo a quella calca, riuscì a sentirli. Forse fu l'immagine macabra della maschera, forse fu il fatto che quel ragazzo doveva essere un vero piscialletto, fatto sta che alla fine quest'ultimo si alzò da solo, senza mettersi a discutere per cercare di mantenere il posto.

    Anche se con qualche prepotenza di troppo, il palcoscenico sembrava pronto. La recita studiata e gli attori in posizione. Il primo a mettere in atto lo spettacolo (quello principale, s'intende) fu uno dei tre sacchi di carne ormai passati a miglior vita: ora era in piedi in l'equilibrio su di una grata, spiccando così sopra alla folla. Qualcuno tentò di riportarlo al suo posto, ma il vecchio sembrava fortemente convinto di quello che stava per fare, tanto da liberarsi ed ergersi al disopra della folla [Ventriloquio - Recitazione]. Da sotto la sua maschera macabra, il Jonin Shinken rideva, di gusto.



    Chakra 76/80 (2 Bassi per circa 4SA Cadaveri)

    Abilità & Tecniche:

    Conoscenza Chirurgia Estetica [2]
    Conoscenza: L'utilizzatore può effettuare con il chakra operazioni chirurgiche, modellando i lineamenti del paziente o di sé stesso. Il processo richiede 1 round per ogni giorno di trasformazione. Può essere permanente con 8 ore di lavoro.

    Recitazione [1]
    Abile: L'utilizzatore può modulare a piacimento il proprio timbro vocale, riuscendo a parlare come una persona molto più giovane o anziana di lui, del sesso opposto, o impersonando una persona specifica.

    Ventriloquo [1]
    Abile: L'utilizzatore può far sembrare che la sua voce, leggermente alterata, fuoriesca da un qualsiasi punto entro 12 metri. Può riuscire a imitare una voce specifica e riprodurla entro 6 metri da sè.

    Tecnica dell'Anima Morta - Shikon no Jutsu
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (5)
    L'utilizzatore può muovere i cadaveri presenti entro un raggio di 30 metri. Le statistiche sono pari energia all'utilizzatore; non potrà utilizzare chakra e conoscenze ninja. Il cadavere utilizza gli slot azione dell'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni azione)
    [Da jonin in su]


    ACAB for Bartok. :riot:




    Edited by Shinken Takatsui - 7/8/2017, 15:03
  4. .
    Fenix gay
  5. .
    Haru non capisco se sei cretino di tuo oppure ci hai studiato per esserlo.
  6. .
    Yo! Benvenuto! Sta storia che Kishimoto ha fatto di Konoha il villaggio principale sta facendo un sacco di danni :solerò:
  7. .

    - KUSA -

    Il Ruolo dell'Accademia - parte II




    Certamente Ambasciatore.

    Era chiaro che il Jonin non fosse un gran chiacchierone. Ascoltò con la dovuta attenzione la risposta di Kobayashi alle domande del collega e poi si immerse nella sua posa di meditazione, saltando l'operazione al viso dell'uomo. Le capacità di percezione aumentata a disposizione del Fedaikin gli impedivano di compiere più di un azione alla volta, almeno se voleva mantenere quella portata, così come accadeva (non per caso) agli Hyuuga [Escluso dal Mondo]. Almeno per il momento però, non avrebbe scambiato nuove parole con gli altri, e si sarebbe preso del tempo per riflettere sul da farsi. L'importante era comunque procedere spediti fino a destinazione, senza fermarsi. Il quadro politico era complesso - pensò il Jonin - e quelle prossime trattative erano l'unica speranza per l'accademia di evitare che la crisi sfociasse in un conflitto. Ma effettivamente perchè non volerlo? Ovviamente, in quanto ninja accademico, Shinken era stato assegnato all'ambasciatore per proteggere gli interessi di tutta l'alleanza, ma in quanto ninja di Oto non riuscì a non farsi sfuggire il fatto che anche Kumo fosse partecipe in quel tavolo per le trattative. Lo stesso Kumo che anche lui aveva combattuto, non troppo tempo prima, e che aveva assaltato duramente il suo villaggio. Era ovvio che la cosa gli bruciasse, ma in quel momento il Jonin stava solo pensando solo che il conflitto fosse da evitare, piuttosto da alimentare.

    Nascose quel pensiero dietro la faccia apatica della meditazione, così come era ovvio che fosse.

    Il primo segnò di intrusione nel perimetro venne confermato anche da Hohenheim: qualcuno si stava avvicinando a loro in volo, tanto che il ninja dagli occhi a croce fece un cenno al sunese, incontrando probabilmente lo stesso sguardo d'allarme. La semplice traiettoria di intercettazione non faceva pensare ad un assalto, ma il Fedaikin non perse di lucidità nemmeno una volta che lo sconosciuto li accostò, salutandoli con garbo. Il primo check-point era stato raggiunto, ma qualcuno aveva già avuto modo di osservare il loro trucchetto con l'argilla e soprattutto - date le precedenti parole dell'ambasciatore - sarebbe stato sconsiderato abbassare la guardia solamente perchè qualcuno si presentava come un alleato. Non appena il riconoscimento venne eseguito, Shinken fece in modo di avanzare la sua prima richiesta, incrociando gli occhi con quelli del neo-giunto. Come riconosciamo i gruppi di ricognizione e quelli inviati a difesa del signor Kobayashi? Ne io ne il mio compagno permetteremo a nessuno di avvicinarsi all'ambasciatore senza avere la certezza delle loro intenzioni. Questo credo sia scontato. Non voleva sfidarlo, ma era dritto sul falco con i piedi ben piantati sull'argilla, da una posizione palesemente assunta per impedirgli anche solo di pensare di avvicinarsi all'ambasciatore.

    Da bravo assassino qual era, tra le tante cose, non riusciva a capire quale fosse il reale vantaggio dell'essere costantemente tracciati. Una minima falla nel sistema difensivo poteva rendere la protezione dell'obiettivo molto più complessa. Un gruppo di terroristi coscienziosi avrebbe potuto pianificare addirittura un assalto al centro operativo, ottenendo in una sola mossa le informazioni relative a tutti i V.I.P. presenti. E questo non andava bene. Avrebbe fatto volentieri un salto nella sala di controllo, ma probabilmente già una risposta adeguatamente precisa alla precedente domanda lo avrebbe tranquillizzato, evitandogli di avanzare quel tipo di richiesta.

    [...]

    Proseguirono spediti fino ad arrivare a Kusa, dove il trio mise piede a terra poco dopo una veloce ricognizione aerea. Da lì sopra, ormai libero dalla costrizione della cecità, Shinken si sorprese di quanto la prospettiva fosse interessante, condita dal fresco sfrecciare del vento sulle sue guance. Il falco controllato dal sunese fece un giro prima di atterrare, aprendo la totalità delle sue ali in planata, mentre Shinken cercava di memorizzare più informazioni possibili sull'orografia, la disposizione dei solidi e dei punti di guardia. La collina a terrazzamenti era stata evidentemente pensata per permettere ai soldati di difendere meglio tutto il territorio, ma l'esperienza insegnava quanto le precauzioni - in casi come quello - non erano mai abbastanza. Avrebbero sicuramente avvistato un esercito dalla distanza, ma di certo non sembrava un sistema pensato per resistere alle corruzioni interne. Troppe persone. Troppi shinobi.

    Una volta atterrati vennero subito accolti dal guardiano preposto, che gli consegnò una cartina dettagliata e gli indicò il luogo dove l'ambasciatore avrebbe dovuto soggiornare. Oramai erano in ballo e nel vivo di quella operazione, ogni dettaglio sembrava esser stato preparato alla perfezione dall'organizzazione Ancora. Raggiunsero la suite abbastanza rapidamente così che sia lui che Hohenheim passarono qualche istante a controllare l'integrità della casa sicura. Su cinque stanza a disposizione, il Fedaikin avrebbe suggerito all'ambasciatore di posizionarsi in quella con più accessi controllabili, probabilmente quella più centrale al complesso e senza finestre (richiesta su cui però non avrebbe forzato il polso).

    Le prime direttive arrivarono poco dopo. Seguite da un rapido scambio di opinioni e pianificazione insieme al sunese. Muoversi d'anticipo poteva essere una mossa corretta e quando il compagno di Suna si propose come corriere, Shinken acconsentì con il solito gesto del capo. Sta bene Hohenheim. Posso dedicare il mio tempo alla ricerca di maggiori informazioni in giro per il villaggio. Tuttavia credo che non se ne raccoglieranno mai abbastanza con così pochi giorni di anticipo. Potrei ascoltare dicerie, storie nell'aria, ma di quelle che non farebbero veramente la differenza. Se sono stati bravi ad infiltrarsi, possiamo solo dedurre che siano stati altrettanto bravi a coprire le tracce. Stesso discorso vale per le fazioni che potrebbero avere interessi a far saltare il banco delle trattative. Il solo vociare del popolo potrebbe quindi non essere sufficiente.

    Sembrava un discorso che non portava ad una proposta od ad una soluzione concreta, ma il Fedaikin non smise di parlare. Fece intuire che non avrebbe continuato se uno tra lui e il sunese avessero riscontrato qualche irregolarità nell'appartamento, ma in caso contrario avrebbe proseguito. Raccoglierò tutte le informazioni che posso, ma a questo punto vorrei proporvi una visione diversa. Sono convinto che il sistema di sorveglianza messo in piedi dall'organizzazione sia molto efficiente: possono tracciare ovunque gli ambasciatori e ci sono check-point ad ogni dove. A tutte le ore shinobi addestrati battono le strade e sono sicuramente dotati di strutture piramidali di comando, pronte ad intervenire su scala diversa. Hanno inventato un sistema talmente tanto sofisticato che la ridondanza di controllo potrebbe anche essere la loro debolezza. La verità è che sono troppi. E più aumenti il numero più il centesimo ti sfugge.

    Perdonatemi Ambasciatore se con i miei pensieri vi ho aggiunto preoccupazioni, ma sin da quando ho saputo del sigillo di individuazione sono in allarme. Quell'oggetto potrebbe essere un problema. Hanno creato un ottimo strumento, ma così facendo corrono il rischio di metterlo a disposizione di chiunque sia in grado di arrivare a raggiungerlo. Non so se sono riuscito a spiegarmi.

    Avebbe continuato ad esprimere i suoi dubbi, ma senza insistere avrebbe spiegato che nel frattempo lui sarebbe andato a raccogliere tutte le informazioni possibili e che sarebbe tornato al sorgere del sole. Doveva lasciare il tempo all'ambasciatore di pensare alle sue parole; forse non l'avrebbe convinto a liberarsi del rotolo, ma sicuramente lo avrebbe messo sull'attenti a riguardo, quel tanto per poter (forse) riaprire il discorso più avanti.

    [...]

    Tic, tac. Tic, tac.


    Non sarebbe uscito di fretta dall'appartamento per caso, sapeva che aveva a disposizione ancora poche ore di luce per le sue indagini. Sapeva che se avesse voluto cercare di individuare qualche persona a cui estorcere informazioni, doveva cominciare a farlo alla luce del giorno, per poi proseguire - eventualmente - anche la notte. Come quando aveva attirato le sue prede sin dentro ai cunicoli di Oto, il Fedaikin si sarebbe preso qualche istante per prepararsi a camuffarsi. Non si sarebbe trattato di una mera trasformazione, il suo corpo poteva subire delle mutazioni sostanziali nella struttura fisica, riducendo persino la grandezza delle ossa e dei tessuti, riducendosi la stazza e la corporatura di una metà abbondante [Adattamento - Corpo x0.5].

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    Le sue doti da eliminatore, poi, avrebbero permesso al Jonin di modificare il suo aspetto con una delle tante maschere cadaveriche che già aveva utilizzato in precedenza, condendo la sua statura con un fanciullesco volto da bimbo [Chirurgia estetica]. Avrebbe visitato immediatamente almeno tre degli alberghi dove anche i cloni del sunese si sarebbero recati a consegnare le lettere, guardando da lontano - quando possibile - chiunque si fosse comportato in maniera sospetta all'arrivo del messo. Da bravo bambino qual era [Recitazione] gli sarebbe bastato individuare qualche, eventuale, vedetta che sorvegliava gli ingressi alle residenze degli altri ambasciatori o semplicemente seguire le tracce di qualche strano individuo. E li avrebbe seguiti da una distanza di sicurezza, concedendo al suo chakra di sparire per qualche ora, per rendere ancora più credibile il suo camuffamento da fanciullo [Passo Perfetto].

    Se i primi giri non fossero stati sufficienti per farsi venire dei sospetti, avrebbe proseguito verso altri posti, tipo le Terme, lo Zoo od il Mercato. Tutti luoghi affollati in cui poteva essere credibile accadessero qualche scambio di informazioni [Percezione 15].


    Edited by Shinken Takatsui - 21/7/2017, 15:09
  8. .
    Il mio è in fase di completamento :riot:

  9. .
    Richiedo il palpaggio per me e Leopolis, qui!
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    Concessioni straordinarie

    parte X - Il combattimento



    Il Fedaikin sembrò riuscire a fermare le fiamme, il suo corpo lo fece per lui. Man mano che le fiamme si andavano a spegnere, era subito intuibile che la pelle del ninja era diventata arida come la terra e - di tutta risposta - l'aria necessaria alla combustione smise di far carburare le fiamme. Il dolore continuava a farsi strada nella mente di Shinken, ma l'adrenalina (mista alla sadica attitudine del ninja) fecero il resto del lavoro, lasciando in piedi il combattente dagli occhi a croce. Le parole di Minoru furono taglienti, scoccate con la solita non curanza che spesso gli shinobi avevano avuto nei suoi confronti, ma Shinken non era intenzionato a rispondere. Le lasciò quindi correre nell'aria, sfuggenti come il vento che sembrava aver smesso di soffiare. Non si fece innervosire né smuovere, era impassibile.

    Il resto lo fece Diogenes, punendo una volta per tutte il bonzo chiacchierone. Gli applausi e le grida dalle mura sovrastarono tutti gli altri suoi: Oto aveva sconfitto lo sfidante, Shinken era in piedi e - seppur fingendo - si ergeva vittorioso più alto del suo avversario. Rivolse uno sguardo veloce al Mikawa, cercandone l'approvazione per quello che avevano appena fatto e poi si incamminò verso l'uomo svenuto a terra. Come per Hebiko, anche lui sarebbe morto, per l'ultimo affronto verbale. Prima o poi, come tutti gli altri.

    Non ho capito se è scemo, oppure è semplicemente... Gli vennero in mente parole di lode, ma si interruppe prima di concludere il suo pensiero ad alta voce. ... Stupido. Tanto da esser stato così impunito da rivolgergli parola in quel modo, senza pensare alle conseguenze di quello sfottò.

    Evitando qualche detrito qui e lì, Shinken ormai l'aveva raggiunto. Era lì, svenuto sotto a lui, ai suoi piedi. Diogenes avrebbe visto Shinken prenderlo per il vestiario, forse pensando che volesse trascinarlo faccia a terra fino alla residenza, ma si sarebbe ricreduto notando che il Fedaikin aveva invece tutt'altre intenzioni. Lo trascinò quel tanto che bastava per portarlo vicino ad una piccola fiamma, gettandolo nella polvere, faccia all'insù. Gli prese la testa per i capelli e gli strappò il finto volto dalla faccia; aveva detto di esser in grado di cambiare volto e quindi Shinken (il qualche utilizzava costantemente la stessa abilità) lo avrebbe mostrato a tutti i soldati di Oto per quello che veramente era, qualsiasi fosse il suo vero volto.

    Ma non bastò. Il Jonin del suono aprì la mano destra ed fece scorrere fuori dalla carne la sua lama interna. La poggiò sul fuoco fino a farla diventare rossa ardente. Sentì la sua carne bruciare per via della conduttività dell'acciaio e quando la sentì pronta la infilò di piatto in bocca a Minoru, dritta dritta sulla sua lingua. Forse si sarebbe svegliato, forse no, fatto sta che i medici di Oto avrebbero dovuto lavorare un po’ di più per rimetterlo in sesto. Ma Shinken gli avrebbe anche detto di non curare del tutto la lingua arsa, così che nei giorni a venire si sarebbe ricordato quanto poteva essere pericoloso prendere in giro un Fedaikin e forse - addirittura - avrebbe smesso di parlare con lo stesso tono di voce utilizzato quel giorno.

    Lo avrebbe quindi portato dentro al villaggio. Per il resto del giorno poteva anche riposarsi.
    Ops :guru: in qualche modo dovevi pur pagarla!

  11. .
    www.narutogdr.it/124/

    Questa è la scheda attuale di Shinken, è mancate di una competenza già acquisita (fedaikin seishin), di una proposta (fedaikin ishi) e dell'armatura del corpo speciale (appena finiscono le valutazioni sulle altre 2 inserisco il tutto). L'equip ed il resto è quello della scheda di cui sopra.

    La posto anche e soprattutto per me, per evitare che futuri cambiamenti mi confondano :riot:
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    Concessioni straordinarie

    parte IX - Il combattimento





    Lo avrebbe preso ancora, ed ancora. Quel ninja non sembrava in grado di sfuggire ai tentativi dei Fedaikin di acchiapparlo, tanto che per l'ennesima volta finì per metterlo all'angolo, quasi per costringerlo alla resa. Il polso era tenuto ben saldo, tanto che Shinken sentì chiaramente il battito del sangue nelle vene della sua preda. Ma il Fedaikin non sorrideva, stava lentamente cominciando a considerare diversamente quell'uomo, tanto che sperò - nel totale silenzio della sua espressione - che Diogenes gli desse il via per toglierli la vita, e risolvere quel neo una volta per tutte. La sua presa divenne più forte, strattonandolo verso il basso quel tanto che bastava per togliergli l'equilibrio. Non poteva fare nulla, era in trappola. La sorpresa fu invece ancora più forte, proprio perchè inaspettata, quando il bonzo sparì. Totalmente. Lasciando il Jonin del Suono con un bel pugno di niente.

    Oh, ma davvero...



    Si riferiva al fatto che quel fastidioso bonzo si stava dimostrando più sfuggente del previsto. Riusciva quasi a prenderlo, a ferirlo, ma solo per qualche istante, lasciandolo (per la seconda volta) con solo una sensazione di immenso vuoto tra le dita. Il Fedaikin visse un momento complicato da descrivere: lo voleva prendere e squartare, per dimostrare come non bisognasse eccedere nel prenderlo in giro, eppure quel ragazzo lo incuriosiva, tanto da trattenerlo dal staccargli la trachea dal collo al successivo colpo. Si mise a parlare con Diogenes, lasciando tutto il tempo al Fedaikin di ritirare la lama interna e fermarsi qualche istante, in attesa di ulteriori istruzioni da parte del Mikawa.

    Quel ninja stava veramente avanzando pretese in direzione del Garth?! Shinken serrò ancora di più quel pugno che non stringeva nulla, nell'attesa che il bonzo la finisse con le richieste. Da bravo soldatino qual era, il Fedaikin attese che il Garth rispondesse alla sua precedente domanda. Rispettava la catena di comando di Oto, non per i gradi (lui e Diogenes erano allo stesso livello, dopotutto), ma seguiva la differenza di potere. Minoru non ebbe la stessa accortezza del Jonin e decise di fronteggiarlo ancora una volta, lanciandosi contro di lui. Shinken pensò che non avrebbe effettivamente offeso nessuno nel difendersi (e che Diogenes avrebbe apprezzato un poco di spettacolo in più) e così, vedendolo addirittura corrergli incontro, lo incalzò di risposta, scattando anch'esso in avanti [Slot Difesa 1]. Osservò i sigilli della tecnica che prima non aveva potuto analizzare e quando l'avversario fece sprigionare la nuvola, il Fedaikin vi si immerse dentro, senza paura alcuna. Corse più velocemente possibile all'interno del materiale infiammabile e poi, quando quest'ultimo prese fuoco, saltò in avanti, liberandosi solo in parte delle fiamme che volevano avvolgerlo [Slot Difesa 2] [Slot Tecnica Avanzata] Adattamento da combattimento - Sensoo no tekiō
    Villaggio: Akuma no hitokuchi II
    <testatat>Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può adattare il suo corpo per ignorare una particolare tipologia di danno. Per ogni livello nella Tecnica Speciale può ridurre di 10 la potenza del prossimo attacco fisico o elementale che subisce; se l'attacco non ha potenza, ridurrà di Basso il suo consumo. Se azzerata la potenza o il consumo dell'attacco, la tecnica non avrà effetto. L'utilizzatore deve aver subito un danno da quella fonte negli ultimi 5 round e può adattarsi contro una fonte di danno alla volta, cambiare tipologia azzera il conteggio dei round. Le tipologie di danno verso cui può adattarsi sono "Taglio, Contundente, Perforazione, Prese, Veleno" ed i Ninjutsu. Nel caso di Ninjutsu elementali e non, l'utilizzatore può adattarsi verso un solo Tipo/Elemento alla volta. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica avanzato.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 5 di potenza / Mantenimento: metà dell'attivazione)
    [Da chunin in su]


    2Bassi pot 20
    . Le fiamme certamente lo colpirono, ma la sua pelle vibrò variando verso un colore grigio chiaro, momore dello stesso dolore. Il Jonin uscì dalla nuvola con uno sguardo di morte sul volto, aveva totalmente risvegliato i batteri, quell'insulso ninja lo aveva costretto a farlo. Aveva sì arginato il danno, ma comunque aveva subito una botta notevole [Danno]Ferita Media diffusa - DnT Medio. Non gli serviva dimostrare a se stesso quando fosse forte, voleva solamente mettere ancora più pressione psicologica al bonzo, facendogli sembrare che fosse invicibile persino a quel tipo di attacco [Recitazione]. Gli si parò d'innanzi, stringendo i denti, assaporando il dolore, ma senza darlo a vedere.

    Non è abbastanza. Tuttavia devo ammettere che la tua capacità di dislocazione è... Interessante.



    I suoi occhi cruciformi si mostrarono meglio, fissando il ragazzo diritto nelle sue pupille. Senza fare movimenti avventati, Shinken si tirò due sonore pacche sulle spalle, per spegnere qualche fiamma che ancora era rimasta accesa, ma lo fece per dimostrare la sua superiorità. Sotto al vestiario oramai bruciacchiato, spuntò un pezzo della tuta Fedaikin, con i suoi intarsi e le sue rifiniture, ancora intatta. Quella tuta lo aveva forse protetto da un danno ancora più ingente? Ora era solamente Diogenes che doveva scegliere.

    Shinken Takatsui - Jonin Blu

    Vitalità: 9,5 leggere (5,5 diffuse su tutto il corpo - DnT Medio)
    Chakra: 16,5 bassi

    Equip: considerato completo, escludendo Katana e Bo
    Spiedi -8
    Kunai -1
    Cartabomb -1

    Slot Azione:
    I
    II
    III


    Slot Difesa:
    I Mov
    II Mov
    III

    Slot Tecnica:
    I Adattamento da combattimento
    II

    CD:

    NOTE: Grazie Leop per la giocata :riot: che ora ci permette di proiettarci verso le altre!



    Edited by Shinken Takatsui - 11/7/2017, 21:35
  13. .

    - GESTIONE DIPLOMATICA -

    Nuovi arrivi - parte 3




    Il Guardiano aveva trovato la sua gatta da pelare. Gli era finalmente evidente di aver incontrato una donna con carattere, quel tipo di carattere che lui non voleva s'immischiasse nelle faccende di Oto. E proprio come temeva all'inizio, non poteva impedire all'Akuma di curiosare, ne con la forza ne tantomeno facendogli girare intorno al villaggio. Avrebbe potuto cavargli gli occhi - pensò dolcemente mentre lei sorrideva - ma avrebbe generato solo enormi problemi diplomatici con il paese avente la maggiore esportazione di pesce di tutto il continente, nonché membro della grande alleanza ninja. La passeggiata però lo rilassò, lasciando che quell'incontro facesse gioco sul suo fisico. Aveva mentito, ma questo non gli impediva di sgranchirsi veramente le gambe.

    Quando arrivarono finalmente al South Gate, per poi deviare finalmente verso la sede dell'Amministrazione, Shinken lanciò qualche occhiata qui e lì lungo il nuovo sistema difensivo del villaggio. Non voleva metter mano sui suoi batteri e regalare altre informazioni alla ragazza, e quindi il vecchio occhio avrebbe svolto con piacere il compito assegnato. Notò che molte delle impalcature erano state rimosse, così come lunghi pezzi del sistema difensivo del villaggio, e la stessa Meika avrebbe potuto scorgere alcune nuove fortificazioni, guardiole e baracche. Poco più avanti si cominciava ad intravedere il secondo anello difensivo del villaggio, in tutta la sua magnificenza. Lui e Goyjo avevano svolto veramente un bel lavoro, ora mancava veramente poco alla totale conclusione dei lavori.

    Shiltar Kaguya morto? Disse con un espressione falsamente sorpresa. Non credevo possibile una cosa simile. Le ossa del Kaguya sono difficili da spezzare... Non riteneva possibile che il fu Mizukage fosse morto, ma evidentemente il fato aveva riservato per lui un destino assai più crudele di quello che aveva riservato a lui, nei molti anni passati in pellegrinaggio. Che fosse successo durante l'invasione di cui parlava Jotaro? Il nome dell'attuale Mizukage non gli era nuovo, aveva avuto modo di incontrarlo brevemente durante una missione accademica, molti anni prima, ma non sapeva che quest'ultimo avesse compiuto la scalata al potere. Modificò l'espressione sorpresa in un facile sorriso, facendo spallucce Bhé, allora ti prego di porgere i miei ossequi all'attuale Nono Mizukage. E che il suo mandato possa essere più lungo e prosperoso di quello dei suoi predecessori. Almeno fino al giorno in cui i ninja di Oto non l'avrebbero spodestato e decapitato in pubblica piazza.

    Bene, siamo arrivati. Ecco la sede dell'Amministrazione di Oto. Ancora per molto poco Vi prego, Akuma-sama, dopo di voi. Concluse invitandola con un gesto ampio del braccio a varcare l'accesso al palazzo.

  14. .

    La Riunione segreta

    Piani tremendi - parte III



    Non credo che l'Oni - se così vogliamo chiamarlo - vada liberato totalmente. Sto solamente vagliando l'ipotesi di trovare un modo per indirizzarlo, per quanto possibile, nella direzione corretta, esattamente come dice Diogenes. Fino a che potremmo gestire la cosa, dovremmo fare in modo che sia lo stesso Febh a lasciarlo emergere ove necessario, oppure - e solo come ultima ratio - renderlo ingestibile per tutti, non solo per noi. Qualsiasi azione che possa portarci ad un confronto diretto con l'Oni, soprattutto dentro Oto, va esclusa a priori. Ammetto però che l'idea di liberarlo da questo suo peso mi allettava...

    Era riuscito a trovare un briciolo di equilibrio dopo la sua risposta, rinsavendo da quell'aspetto sadico e poco rassicurante. Continuava a credere - però - che liberare quel mostro dentro l'amministratore fosse una cosa sana e giusta. Dopotutto lui si sentiva ancora legato alle vecchie tradizioni del Suono, il più forte sopravvive e schiaccia il più debole, e Febh incarnava - quasi al pari di Diogenes - il potere, quello vero, anche se articolato in diverso modo. Il Fedaikin continuò nell'esprimere i suoi giudizi, anche dopo le risposte del giovane Kato.

    Possiamo allontanare Hebiko dall'Amministratore, sempre che Febh mantenga parola. Potrebbe aver ripensato a quello che aveva promesso, per questo preferirei pensare ad un'alternativa altrettanto valida per costringerlo a rimanere solo; inoltre dovremmo far i conti anche con le stesse evocazioni dello Yakushi, le sue lucertole. Se queste ultime hanno avuto contatti con il ninja di Suna, potrebbero far insospettire l'Amministratore e far fallire tutto. Sia io che il mio collega Eiatsu potremmo mettere a disposizioni le nostra abilità per camuffare il volto di Kato, mi sembra possa essere una soluzione più sicuro rispetto alla semplice Trasformazione.

    Potevano, a tutti gli effetti, riprodurre un volto assai simile a quello del Chikuma, e tutto andava pianificato con una precisione maniacale. Dovevano - pensò il Jonin - applicarsi per preparare al meglio il palcoscenico, tanto da escludere al massimo la possibilità di essere scoperti per errori banali. Non sapeva come (e se) Diogenes aveva in mente un modo per far sì che Kato potesse interpretare al meglio il Rosso, ma potevano avere una soluzione a quel problema. Tempo prima aveva preso in prestito un braccio appartenente ad un esponente di uno dei clan del Vento ed ora era pronto per restituirlo al suo proprietario.

    Per vari motivi ho rimandato un mio importante viaggio a Suna. Dovrei riconsegnare qualcosa che appartiene a qualcuno di loro, magari in cambio di qualche favore da parte dei ninja di Suna. Potremmo, se fosse necessario, organizzare un incontro con questo Hoshi, tanto da avvicinarlo e permettere a Kato di studiare il suo modo di fare. Altrimenti? Ne abbiamo di alternative?

    Disse guardando Eiatsu. Aveva volontariamente distolto le attenzioni dalla giovane kunoichi, era stata fonte di ispirazione ma il Fedaikin non credeva che potesse veramente aiutarli in quello che stavano pianificando, anzi, nutriva dei dubbi sul fatto che dovesse essere ancora lì, ad ascoltare tutto quello. Continuò a guardarla con la coda dell'occhio, anche quando si espresse sulle due kunoichi di Konoha che aveva conosciuto. Riuscì a trattenersi quando sentì che la ragazza voleva ringraziarle. Anche quella, nella mente contorta del Fedaikin, era una debolezza. Non era necessario ringraziare nessuno, solamente guardare a se stessi, applicarsi, allenarsi e combattere, fino a diventare sempre più forte. Poi, persino Kato propose qualcosa di simile.

    E' un rischio includere in tutto questo uno shinobi di un altro villaggio. Soprattutto se di Konoha. Questi sono affari interni ad Oto, non dovremmo includere altre risorse al difuori di quelle di cui disponiamo direttamente. Con quale motivazione vorresti proporre a questo "compagno" di prestarci le sue Kitsune? E che cosa succederebbe se fossero proprio loro a tradirci? Non inseriamo troppe variabili, troppi accordi che potrebbero poi rivoltarcisi contro. Direi di riaprire questo argomento SOLO se sarai in grado di assicurarti la buona riuscita della cosa.

    Sentenziò, immobile. Capiva che forse era troppo scettico sulla riuscita di tutta quella recita; non si trattava di fare brutta figura davanti ad un pubblico pagante, ma di rischiare di inimicarsi Febh e l'Oni, scatenando una catastrofe. Vedeva ancora troppi buchi in quel piano, troppi rischi e poche certezze. Per questo non riusciva ad abbandonarsi totalmente all'idea che quella fosse la scelta giusta da fare per recuperare il Demone. Guardò Diogenes, trasformato, cercando qualche certezza nel suo sguardo, ma - forse proprio perchè aveva cambiato aspetto - non ci riuscì.

    Ammetto di essere scettico. Il gioco potrebbe non valere la candela, almeno fino a che non saremo abbastanza certi di non farci uccidere e distruggere il Suono... Sembrava quasi voler abbandonare l'idea di proseguire e si rese conto che poteva sembrare proprio così, per questo riprese immediatamente la frase lasciata a metà ...ma sono pronto a ricredermi. Per Oto sono disposto a tutto. Allora... quali sono i prossimi step?

  15. .
    Se posso consigliarti, raggiungici su Discord (è facile e veloce) così che tu possa essere aiutato in tempo record, da tutti tutti noi :riot:
491 replies since 31/5/2016
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