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  1. .

    News GDR


    Diplomazia per Esperti

    °16°
    Paese dei Demoni

    Il discorso aveva avuto successo, portando definitivamente Mirai dalla sua parte nonostante le parole di Hohenheim che lo avevano indispettito. Febh aveva fatto bene a tenerlo lontano da quell'incontro informale e arretrato, ai margini del discorso, così da limitare le sue opzioni e contemporaneamente non subire troppi effetti negativi dai suoi possibili interventi. Anche se il grosso della motivazione era che quando stava sul palco detestava condividere le luci della ribalta. Non si può nascondere che guardò re Baraz con un'espressione di assoluto e crudele compiacimento. La consapevolezza di aver vinto, e di poter tenere salda la vittoria tra le mani con uno scontro, se proprio necessario, in cui inevitabilmente lo scimmione avrebbe perso. Lasciò che fosse Mirai a chiedergli di andarsene, più o meno, solo per godersi la scena.

    Tra Mirai, Febh e Hohenheim Baraz avrebbe senza dubbio avuto la peggio e lo sapeva. E se ne andò con la coda tra le gambe. Porti i miei saluti alla signora. Lo sbeffeggiò. Sarò lieto di bere ancora con lei. Il baccano calò, fino a quando re Mirai rimase solo coi due Jonin e la sua corte più stretta, chiedendo come intendevano muoversi.

    La mia idea sarebbe richiamare due lucertole giganti e farmi strada per la giungla nel senso letterale del termine, bruciando alberi e ostacoli fino a creare una strada fino al mare. Per poi rubare una nave. Disse con molta onestà. Ma sospetto che creerebbe qualche problemino, quindi immagino che mandare le suddette lucertole contro i vostri assalitori per farli ritirare e l'amico Hohenheim qui dai Kariudo per ottenere il loto supporto sia la strada migliore. A meno che tu non abbia qualche piano più elaborato. Disse voltandosi verso il giovane sunese e facendogli cenno di avvicinarsi. In ogni caso il passaggio via nave penso sia organizzabile facilmente. Facendo il nome del mio clan posso procurare un passaggio per tutti, anche se ci vorrà forse qualche settimana. Quante siete voialtri Shinka? Un centinaio? Due? Il bosco sarà una bella prova per i più deboli di voi...ma se il vostro Desiderio è sufficientemente forte allora avrete esattamente ciò di cui avete bisogno.

    Sicuramente recuperare Kensei, Hoshi e il Mercenario, e anche Akira, avrebbe permesso un attacco frontale per disperdere gli invasori, specie col supporto dei locali. Ma per qualcosa di più concreto lo Yakushi avrebbe delegato al suo temporaneo compagno di infiltrazione: dopotutto era il "caposquadra", quindi che "caposquadrasse".


  2. .

    Affollamento


    La Soglia dell'Assurdo



    Sapete, quando uno arriva in un'isola dove "non si muore mai" e vede un tizio in una tuta assurda che viene sconfitto con del legno e reso un ammasso di carne, pensa che non capiteranno cose più assurde.
    Poi fra eserciti di ragni, trappole di legno indistruttibili, gatti maculati che rimbalzano sull'acqua ed un tipo pomposamente vestito che sposta pezzi di persone per picchiarli, si arriva a scoprire che la suddetta isola è in realtà un'arma gigantesca vecchia di qualche millenio e lì, uno ci ripensa al limite delle cose assurde.
    Poi? Poi ho visto un jonin del mio villaggio scomparire nell'acqua, una mappa fatta di erbacce sul suolo e, dulcis in fundo, sono stato attaccato da una palla d'acqua volante.
    Ma tutto questo era niente: con l'arrivo di Elmo-san si aprì la porta su un gigantesco globo schifoso fatto di "esseri".
    Ammetto che lì ho superato ogni soglia di stupore possibile, oltre che m'è anche un pò dispiaciuto per quelle creature nel globo.
    Vi sto ricordando tutte queste assurdità per farvi capire che quando l'acqua è diventata rossa e ha iniziato a provocarmi un senso di nausea, tutto ciò non mi ha stupito altrettanto, quando tre individui, fra cui uno abbastanza inquietante, sono caduti dal cielo, non sono stato stupito, quando dalle ombre è uscita un sacco di gente, non sono stato stupito, seppur mi sono chiesto: Se era così semplice, perché ci siamo spaccati la schiena a fare tutta questa strada?
    Così eccoci, un gruppo variegato di gente che spunta dal nulla e si riunisce dinanzi ad un grosso blocco nero di esseri condannati ad essere un macello di carne.

    C'era altri due tipi che parlavano di quella cosa del "Vuoto", un ragazzino che arrivò piangendo ed a cui la kunoichi caduta dal soffitto con gli occhi bianchi s'avvicinò per abbracciarlo.
    C'era un bestione che chiamavano "Hokage", poi un individuo con due ali infuocate e delle falci che mi diede la spiacevole idea di una sorta di uomo gabbiano molto arrabbiato (d'altronde i gabbiani sono tutti arrabbiati), con quei suoi capelli bianchi e tutto il resto.
    C'era una donna che sembrava avere dei problemi con l'inquietante ragazzino con la mazza dorata.

    E poi... poi il limite dell'assurdo raggiunse una nuova vetta: l'acqua rossa prese la forma di Akira-san, il jonin, e di una donna, prima che il ragazzo piagnone iniziasse a parlare di un piano per colpire il Cuore dall'interno e che il tipo a cui dovevo consegnare il rotolo di Sanjuro-san, era pronto a farsi ammazzare.
    Ma devo ancora dargli il rotolo, come richiesto dallo Sciamano-sama!, pensai per l'appunto.
    Nel frattempo Elmo-san, che mi aveva voluto sottolineare che quello nella fontanella improvvisata era Akira, non che non me ne fossi accorto da me, proruppe che il jonin non doveva sacrificarsi, come sottolineò anche il gigantone chiamato "Hokage".
    A quel punto, alzai la mano: Io sono Fudoh, genin di Kiri. Elmo-san e quel "Raizen" si erano presentati, era buona educazione, no?
    E poi, ecco che dietro al ragazzino spiritato (come definireste uno a cui la donna d'acqua parlava attraverso?) spuntò un nuovo ragazzino spiritato.
    Il Gabbiano umano (che era anche il Mercenario di cui parlava Elmo-san) ed il gigantone iniziarono a parlare con la donna di un qualche Kagami.

    Comunque, sembrava che un pò tutti avessero assegnato a noi la gestione del problema "doppio spiritato" e con noi intendo lo spiritato originale, la ragazza dagli occhi bianchi e me.
    Fu la ragazza la prima a partire all'attacco, parlando con quello più indietro e poi passando ad attaccare l'altro, mentre si scusava con lui.
    Ammetto che ciò mi confuse: Si scusa e lo colpisce? Però i suoi attacchi sono debolucci... , non ci capivo molto, se non che doveva essere l'altro il fantomatico specchietto.
    Ehi, scusate, è lui il nemico, giusto?, chiesi, avvicinandomi almeno fino a circa 3 metri [Slot Gratuito], puntando la mano destra verso quello che la kunoichi non aveva attaccato.
    Ed a quel punto avrei aperto la mano, lasciando che la forza gravitazionale spingesse quello che speravo "Kagami" verso la parete [Slot Azione 1] e subito dopo avrei attivato una delle mie poche illusioni, che già aveva dato ottimi risultati con quel gruppo di ragni. [Slot Tec 1]Concentrazione +3 => Efficacia = 30
    A meno di qualche trucchetto, o tanta volontà, quel tipo avrebbe avuto una forte tentazione a voltare la testa verso un rumore a qualche metro da lui, qualche metro nella direzione del Cuore, effetto di cui speravo di approfittare, mentre gli lanciavo due coltelli diretto in mezzo alla testa, sfruttando al qual tempo la mia forza gravitazionale per rallentarne i movimenti. [Slot Azione 2]Vel lancio = Forza = Viola +2
    Uso Interferenza gravitazionale => -1 in Velocità

    A quel punto, avvicinandomi, se necessario [Slot Tec 3], avrei di nuovo aperto le mani, alzandole leggermente verso l'alto per cercare di spingere il tipo verso il tetto di quella grotta, sbilanciadolo, perché gli altri potessero colpire nel frattempo. [Slot Tec 2]
    Chissà che avremmo potuto combinare, noi un terzo, o poco più, di genin, ma se c'era una cosa che quella giornata mi stava dimostrando: non c'era limiti all'impossibile (ed all'assurdo).

    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 675
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Spinta Gravitazionale 1
    2: Lancio coltelli
    3: Ev. Avvicinamento
    Slot Tecnica
    1: Tecnica del Richiamo Ammaliante
    2: Spinta Gravitazionale 2
    Equipaggiamento
    • Cartabomba I × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Tekken × 2
    • Coltelli da Lancio × 3
    • Fuuma Kunai × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1

    Note
    ///
  3. .
    /17/
    Pietre in Paradiso

    Una Sala del Trono nel Cielo
    Jeral, Feng Gu e Hoshi

    Anche se le parole del Risorto erano sincere, la kunoichi del clan Kani gli rivolse giusto un'occhiata sdegnata quando propose ulteriori affari in futuro. A volte nella vita qualche porta viene chiusa per sempre, e passare dalla finestra diventa complesso. Ma non soffermiamoci su queste scaramucce, perchè pur spendendo qualche parola per sottolineare la sua possanza sessuale con Hoshikuzu, certo il piatto forte fu l'incontro con il Flagello. Sfuggito facilmente agli attacchi che gli venivano rivolti, l'immortale fuorilegge diede poi prova del suo notevole potere, scatenando contro i presenti un fulmine di dimensioni e potenza a dir poco estremi! [Nota]Come verificato in privato, non essendo stata usata Tecnica Rapida non c'è un secondo Momento Mori, e la potenza è 300. Ovviamente il chakra non è stato speso.

    Per il Flagello non fu difficile notare che parte delle scariche elettriche in qualche modo erano state strappate al complesso, non tali da comportare una vera diminuzione delle capacità distruttive, ma sufficienti per lasciare una nota stonata, come se qualcosa avesse pasteggiato col suo chakra, appena un assaggio. Flagello! Maya reagì quasi in contemporanea a Feng Gu e a Hoshikuzu con le loro barriere, ma usando il suo personalissimo stile per difendersi, scagliando un Kunai contro la mostruosità in arrivo. Al solo contatto tra l'arma e il Jutsu la potenza del Momento Mori si affievolì notevolmente, e subito dopo fu come se le scariche elettriche venissero risucchiate all'interno dello stesso: un simbolo di dislocazione e un particolare addestramento permettevano a Maya di spostare anche grandi quantità di energia ovunque volesse, e sapendo di avere contro un esperto di simboli aveva sfruttato un suo peculiare trucco per cancellare quelli altrui. [Tecnica 1]Statistiche: Disloca lontano (ha dei simboli remoti altrove) 120 di Potenza (100 Base, 20 Psiche, +20 talento, -20 talento), disattiva il Simbolo della Psiche applicato da Jeral al suo jutsu, riducendo di 90 la potenza)

    Dislocazione Illimitata Talento, ogni 3 round può usare Hiraishin anche per ridurre la potenza di una tecnica in arrivo
    Psiche DifensivaTalento chunin, +20 alla potenza del Simbolo se usato per tecniche difensive, ogni 3 round
    Psiche DominanteTalento Jonin, ogni 3 round una tecnica potenziata dal Simbolo della Psiche prende -20 di Potenza ma disattiva altri Simboli della Psiche applicati a tecniche avverse, o disattiva un simbolo della Psiche presente sul bersaglio colpito.


    Così fortemente indebolito il mostruoso Raiton impattò senza reali conseguenze sul duplice scudo osseo e di vento, senza causare danni significativi al gruppo, pur lasciando scossa Nokaze che contro simili capacità aveva visto i limiti del suo potere. Io...io... Maya le si avvicinò quel che serviva per prenderla per un braccio, cercando di riavvicinarsi al monaco Renkotsu, mentre parlava al Flagello. Flagello, forse non hai chiaro come funzioni un patto. Io sono qui a difesa del sommo Renkotsu come parte del mio incarico. Non ti attaccherò e non ti sono ostile, ma un attacco così ampio e senza preavviso anche contro di me potrebbe anche essere inteso come un tradimento da parte tua, che mi libererebbe dalla mia parte dell'accordo. Un nuovo attacco che mi coinvolga e temo che il Simbolo della Promessa si infrangerà, anche se non avevi intenzione di nuocermi direttamente. Disse con tono severo, ma al di là del loro patto il vero problema stava nel fatto che se Maya fosse morta, il Flagello non avrebbe avuto alcun modo di ritrovare il Rotolo Spezzato. Messa Nokaze in salvo [Azione Maya]Azione Rapida si sarebbe rivolta al sommo Renkotsu, che continuava a fissare severo il Flagello. Non ho forse chiesto che scenda dal trono? La mia voce è come quella del Maestro! Sembrava diverso e caratterialmente più forte, oltraggiato forse dalle azioni di Jeral, ma era possibile un mutamento caratteriale così rapido? Nokaze lo guardò con effettiva preoccupazione, mentre Maya rimase più quieta. Sono stata pagata per trovare e distruggere l'Ancora, e per difendere voi, sommo Renkotsu. Avrebbe fatto spallucce. Attaccare o forzare il Flagello non solo non è negli accordi, ma soprattutto è qualcosa che metterebbe voi in pericolo. Quindi non se ne parla. E non credo che Nokaze sia ancora pronta per scontri di questa portata.

    Mentre il trio di Iwa si riorganizzava Hoshi e il Risorto partirono al contrattacco, con attacchi a distanza abilmente coordinati con quelli in mischia, e la loro offensiva certo poteva risultare pericolosa persino per uno come il Flagello. Immediatamente dopo la terza freccia l'incarnazione della Vendetta fu addosso al nukenin cercando di mietere la sua vita con la falce. Forse l'impatto sarebbe avvenuto o forse no, ma l'improvvisa eruzione di fiamme, pur avvolgendo entrambi, non avrebbe in alcun modo leso il Flagello! Anzi, con estrema sorpresa, forse di entrambi, le fiamme sarebbero state bruscamente risucchiate verso l'altro, come divorate dalla marionetta che stava appesa sopra il trono, apparentemente immobile.

    Nel silenzio che seguì, sia che il Kaguya si fosse allontanato o che fosse stato bloccato in qualche modo, un solo movimento attirò evidentemente l'attenzione di tutti. Un semplice click mentre un singolo dito della marionetta compiva un piccolo, ma ormai assoluto scatto con l'unico braccio che aveva a disposizione. Assorbe il chakra...presto Nokaze, devi strapparglielo via! Maya fu forse la prima a comprendere il possibile pericolo e, dovendo difendere il monaco, elaborò subito una contromisura. Nokaze sembrò un secondo interdetta. Io potrei, ma devo avvicinarmi... Pareva realmente colpita dal potere mostrato da tutti poco prima: la sua inesperienza, anche se aveva grandi capacità, si faceva sentire. Non ci sarà bisogno! Renkotsu-sama, sono qui per difendervi e... Quello non attaccherà chi non è una minaccia. Io qui sono al sicuro. Sospirò. E come lo sapete? Il Maestro me lo ha appena detto.

    Un nuovo click e una serie di rumori di ingranaggi portarono diverse giunture dell'Arbitro a muoversi sempre di più, ovviamente con la maschera sul viso sempre inespressiva, fino a quando con uno strattone si liberò dai fili che lo reggevano, atterrando davanti a Jeral per poi esibirsi in una serie di inchini verso tutti i presenti, come se li stesse accogliendo o salutando. Che cosa sta succedendo, Renkotsu? Bada che il Simbolo della Promessa... Ma il monaco, tutt'altro che preoccupato dalla situazione e ora molto più sereno rispose all'inchino, intimando le due donne a fare altrettanto. Un vago bagliore animava l'unico occhio buono mentre tornava dritto, fluttuando a pochi centimetri dal suolo. Quindi rivolse interamente la sua attenzione verso Hoshikuzu e Feng Gu, apparentemente come se volesse difendere Jeral sul suo trono.

    Pochi "passi" in avanti quindi avrebbe allungato la gamba come a voler calciare uno dei detriti fluttuanti che componevano il pavimento. All'impatto apparentemente di poco conto la lastra di pietra prese il volo con forza strabiliante [Azione Kugyo 1]Detrito grande 10 Unità, Forza Nera+15 tacche - Potenza stimata 100 verso il Risorto e subito dopo sferzò l'aria con il braccio spezzato che reggeva a mò di spada con l'unica mano integra, scagliando una sottile quanto pericolosa lama di vento verticale contro Hoshikuzu [Azione Kugyo 2]Come Taglio dell'Aria, Velocità Nera +8 tacche, Forza Nera+12 tacche, Potenza 65, gittata 36 metri. Sembrava stesse per fare qualcos'altro, ma i rumori di ingranaggi si fecero più lenti fino a fermarsi, e con essi lui stesso rimase immoto e senza vita come poco prima. Era già scarico?

    Il Risorto si sarebbe trovato davanti a un'inaspettata sorpresa. Davanti a quel proiettile così grande e rapido una difesa era possibile ma certo difficoltosa, una reale situazione di grande difficoltà. Esattamente ciò che la Stella che da così tanto tempo portava addosso stava aspettando. Fu istintivo, non realmente voluto, ma il chakra di quel sasso piovuto dal cielo millenni prima operò il miracolo e non dovette fare altro che accettarlo. La pietra che gli giungeva addosso scivolò sul suo corpo come acqua mentre lui veniva travolto senza nemmeno accorgersene. L'effetto era simile alla Traslazione Ambientale a lui ben nota, ma sembrava fosse in grado di ignorare qualunque materiale e, in casi estremi, anche garantire una pur breve immunità contro gli attacchi fisici o i Doton. Il Potere della Stella Azzurra era in mano sua [Nota]Si rammenta che questa è una versione provvisoria non ancora valutata nè approvata..

    Quasi in contemporanea, forse per una qualche risonanza con il fratello o forse memore della prima volta in cui era accaduto anni prima, il sasso che il Rosso portava con sè avrebbe brillato intensamente, avvolgendo il suo corpo e rendendolo assolutamente indistinguibile da una statua in pietra di sè stesso, arco ed equipaggiamento compreso [Nota]Si rammenta che questa è una versione provvisoria non ancora valutata nè approvata., finendo per essere martoriato dall'assalto che strappò più pezzi di roccia ma senza riuscire a spezzarlo o spostarlo. Una frazione di secondo dopo, a differenza da quanto accaduto con la grave mutilazione della Divinità Spezzata, il chakra di Hoshi reagì con la Stella di Iwa facendolo tornare in carne e ossa, assolutamente incolume!

    In quel momento, dopo che la lastra di roccia si schiantò alle spalle del Risorto, continuando a fluttuare dopo l'impatto, ecco che passi affannati annunciarono l'arrivo di qualcuno: Masao, sudato e con occhi sgranati era sul posto, con tutte le cicatrici che sembravano sanguinare come se si fossero riaperte. IO...IO... I suoi occhi si posavano su tutti i presenti, affamati, prima di fissarsi sul Flagello e accompagnarsi a un sorriso tanto orrido quanto folle. TU...IO NE VOGLIO ANCORA!!! Inevitabile lo sguardo confuso di Maya, quello curioso di Renkotsu, che forse immaginava cosa stesse succedendo, e quello di Nokaze che si fece ancor più preoccupato. Masao...calmati, abbiamo degli ordini... NON ME NE FREGA NIENTE! Puntò un dito verso Jeral. IO TI AMO! COMBATTI CON ME! DAMMENE ANCORA! NON TE NE FARO' MAI PENTIRE. L'Arbitro era fermo, apparentemente una statua. Ma cosa sarebbe successo di lì a poco? Come avrebbe spostato l'equilibrio di potere l'arrivo di Masao Kiku e, soprattutto, perchè Kugyo aveva attaccato Hoshikuzu e Feng Gu, ma non Jeral? Bravo Masao, fallo scendere da quel Trono. Così l'Arbitro potrà valutare anche la sua parte senza rovinare il posto che era venuto a difendere. Che fosse così semplice? Ma come faceva Renkotsu a sapere tutto questo? Come comunicava col Maestro quando non aveva artefatti, oggetti tecnologici e nemmeno quantità di chakra superiori a un normale civile?


    Un'Arena nel Cielo
    Febh
    La strategia era stata un successo, specie per gli effetti del terribile veleno che riusciva a limitare enormemente le energie di qualunque nemico, anche quello più potente. La sua copertura elettrica e la sua rapidità, nonostante le ferite, erano di tutto rispetto ma lo Yakushi aveva usato meno del quaranta per cento delle sue risorse e capacità: al momento il gigantesco animale non lo impensieriva affatto, a dispetto della differenza di stazza. Avresti dovuto scavalcarmi in volo quando potevi, bestia. Lo ammonì lo Yakushi mentre l'unico occhio buono si portava su di lui prima di partire con la controffensiva. Prima cianciavi e cianciavi e ora questo silenzio? Potrei quasi pensare di averti lasciato senza parole! Ho acconsentito al patto solo perchè il mercenario era di quell'idea, ma non mi fai certo paura!

    Il Re in tutta risposta cercò di decapitare l'otese con un colpo rapido e veloce del suo corno affilato, che certo se tagliato sarebbe potuto diventare una Zanmato di tutto rispetto, ma l'occhialuto era superiore a certe velleità artigianali e soprattutto detestava vedersi sopravvalutato, quindi la sua idea al momento era spezzare il corno e piantarlo nel cranio della creatura. Dato che il colpo mirava alla testa con un rapido afflusso di chakra alle gambe Febh si acquattò, allungando la sinistra e piegando al massimo la destra mentre la mano libera si poggiava a terra per bilanciare [Difesa 1]Statistiche: Riflessi Nera+1 tacca, Resistenza Viola+1 tacca

    Impasto Bassissimo +1 Rif
    . L'aria fu l'unica cosa affettata dal Re con quel suo attacco decisamente troppo lento per impensierire un ninja di alto rango. Il colpo successivo poteva essere più pericoloso ma si trattava comunque di un movimento decisamente lento, probabilmente a causa del veleno. Con un brusco impasto di repulsione nelle parti del corpo che toccavano terra Febh saltò quasi sul posto, avvitandosi a mezz'aria per guadagnare altezza e continuare a fissare il nemico mentre il corno affilato scivolava senza danni sotto di lui, anche se con un movimento ascendente e obliquo: bastava seguire i movimenti del collo per capire come l'altro avrebbe attaccato, tanto che non era nemmeno necessario un eccessivo impasto di chakra [Difesa 2]Statistiche: Riflessi Nera+3 tacche, Resistenza Viola+1 tacca

    Salto Repulsivo, Stile di Comb perfetto +3 Vel
    Chikyu no Aruku - Passo della Terra Applico Stile di Combattimento ai Riflessi e non alla Velocità per questo round
    ! Svantaggi dell'essere quadrupede, eh, puledro?

    Senza scomporsi il Re proseguì la sua offensiva con un brusco colpo discendente proprio mentre Febh atterrava nuovamente sulle sue gambe. Ora BASTA! Con attacchi del genere non otterrai nulla! Arrenditi! Sbottò mentre scivolava lateralmente, lasciando che il corno fendesse ancora una volta l'aria, grazie al chakra repulsivo opportunamente modulato per uno spostamento breve ma senza necessità di staccare i piedi dal suolo [Difesa 3]Statistiche: Riflessi Nera+3 tacche, Resistenza Viola+1 tacca

    Movimenti Repulsivo, Stile di Comb perfetto e Chikyu no Aruku +3 Rif
    Controllo del Chakra Raffinato L'utilizzatore può utilizzare Movimento Repulsivo per scivolare sul terreno senza movimenti del corpo, ma lo spostamento massimo è pari a metà dello slot gratuito.
    . Quanto a footwork pochi potevano eguagliare un ninja come lui.

    Dopo aver visto la sua intera offensiva andare in malora, senza nemmeno fiatare il Re si sollevò in aria, cercando di prendere quota e, evidentemente, cercando di prendere tempo. Non aveva tenuto conto del fatto che difficilmente Febh Yakushi concede qualcosa al suo nemico durante uno scontro. Oh, non penserai mica di andare via così come se nulla fosse, voglio sperare! Disse, mentre approfittando della ritirata avversaria compose velocemente le posizioni magiche della Tecnica del Richiamo, battendo quindi a terra la mano così da evocare proprio sotto di sè la Regina delle Salamandre, Ssalaard! [Tecnica 1]

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    Piccolo mio, qualche problema? La voce della creatura era come il rimbrotto di un vulcano, ma con una sfumatura vagamente femminile e materna. Un puledro che scappa in cielo, mi puoi portare fino a lui? Uh, il Re dei Kirin. Lo conosci? Solo di fama...il mio piccolo ha bisogno di abbatterlo? Lo Yakushi sorrise, ripensando per un secondo a quanto fosse stata aggressiva quella lucertola al loro primo incontro, quindi annuì. Ha minacciato me e tutti quelli che conosco, più o meno. E allora pagherà il prezzo delle sue parole. La bocca del rettile si spalancò mentre la lunghissima lingua faceva da piattaforma di elevazione per il suo evocatore, ovviamente trattenendo le potenzialità offensive, così da raggiungere velocemente i trenta metri di altezza mentre lei si sollevava in parte sulle zampe posteriori [Azione 1]Statistiche: Velocità Nera, Lingua estesa fino a 18 metri.
    Contando che la creatura è grande 30 unità e che si solleva, dovrei arrivare agilmente a 30 metri, giusto quel che serve per avere Febh davanti al Re.
    .

    Durante la rapida ascesa Febh non restò certo con le mani in mano, attivando ancora a distanza di sicurezza con pochi sigilli (mentre la snake sword era stata riarrotolata intorno al braccio già durante il Richiamo precedente) una delle poche Arti Illusorie di cui era padrone, una che castigava pesantemente chiunque fosse stato esposto a un Jutsu di Rotazione. Cavallino arrò arrò, prendi il chakra che ti dò, prendi i ferri che ti metto per crollare al mio cospetto... Canticchiava una storpiatura di una nota filastrocca per bambini mentre, verosimilmente, il quadrupede si trovava alle prese con una sensazione di violenta torsione della metà del volto colpita in precedenza, tale da causare non solo un intenso dolore ma da limitare le sue opzioni [Tecnica 2]Tratto Combinazione

    Se semiparalizzo la testa, colpita in precedenza, direi che dovrebbe influenzare tutti gli attacchi col corno.
    . ...anche se provi e voli via...Cavallino ormai sei MIO! Concluse una volta raggiunta l'altezza voluta, con un sorriso sornione, proprio davanti al muso verosimilmente sofferente del Re.

    A quel punto, forte della sua posizione sopraelevata su quell'improbabile ascensore a forse cinque metri dal nemico avrebbe inspirato profondamente prima comporre una manciata di sigilli che normalmente avrebbe avvolto le sue mani in un'intricata selva di saette prima di proiettarle in avanti, ma questa volta, complice il contatto con la lucertola, palesemente affine al fuoco, Febh lasciò che il suo chakra contaminasse il suo jutsu così da alterarne le proprietà [Tecnica 3, Azione 2]Statistiche: Concentrazione Nera+3 tacche, 3 Fulmini con Potenza 100 (20x3 base, 10 impronta, 10 armonia, 20 nin inarrestabili). Le sottili saette che danzavano tra le dita passarono velocemente dall'azzurro al rosso acceso, divenendo eleganti strisce di fiamma prima di condensarsi in un fascio di tre folgori incediarie che avrebbero cercato di trapassare il nemico da quella breve distanza, mentre la lucertola si assicurava di reagire contro eventuali contrattacchi.

    Che schivasse o parasse Febh sarebbe saltato, tenendo conto della posizione, con l'idea di atterrare sulla groppa del massiccio animale approfittando proprio dell'attacco di poco prima, cercando di aderire con tutta la forza del chakra adesivo se fosse riuscito, anche se questo ovviamente lo esponeva al rischio di elettrocuzione [Azione 3]Statistiche: Salto con Velocità Nera+4 tacche, aderisce con Forza Nera+2 tacche

    Impasto MedioBasso +4 Vel
    Controllo del Chakra Aggressivo, Tocco Adesivo, Controllo del chakra Potenziato Aderisce al nemico, +2 For
    . Estratta la sua Wakizashi avrebbe cercato, da quel punto molto complesso da colpire per un quadrupede, di conficcarla nella schiena dell'essere, così da causare danno e avere un punto d'appoggio per causare danni estremi successivamente, se fosse stato necessario [Azione 4]Statistiche: Forza Nera +6 tacche

    Corpo Perfetto: +6 For, -3 Rif, -3 Vel
    . Hai ancora la possibilità di arrenderti, chiedermi perdono e FORSE potrei decidere di ascoltarti e magari concederti qualcosa nella mia magnanimità. Puledro.

    SE non fosse riuscito ad atterrare sul bersaglio per un qualunque motivo, con una caduta verso terra quale risultato, sarebbe stata Ssalaard ad afferrarlo con la lingua non appena a distanza adeguata, così da prevenire qualunque danno, seppur con sua grande frustrazione [Azione 4 alternativa]Lingua Adesiva.

    Chakra: 97,5/125
    Vitalità: 21.25/21.5
    En. Vitale: 29.75/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità: 700
    Resistenza: 775
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 775
    Slot Difesa
    1: Abbassarsi
    2: Saltare sul posto
    3: Schivata
    4: ///
    Slot Azione
    1: Avvicinarsi con la Lingua
    2: Terzo fulmine della Progenie di Fulmini
    3: Salto
    4: Piantare la Wakizashi / Salvataggio da caduta
    EXTRA:
    Slot Tecnica
    1: Tecnica del Richiamo
    2: Daikaiten no Jutsu - OniByoki (Malattia dell'Orco)
    3: Progeie di Fulmini
    Equipaggiamento
    • Calzari Rinforzati × 1
    • Maglia del Prestigiatore × 1
    • Tatuaggio da Richiamo × 2
    • Cartabomba III × 1
    • Spiedi × 6
    • Lama Interna ( Una lama retrattile emerge dal palmo sinistro, in avanti. - Una lama retrattile emerge dalla tibia destra, in avanti e in alto) × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 2
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 2
    • Kaiten-tÅÂÂ (Luce Rotante) × 1
    • Makibishi × 1
    • Bomba Sonora × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Marchingegno Rotante × 1
    • Veleno Giganticida (5 Dosi) × 2
    • Kunai × 4
    • Pietrame per Fionde × 2
    • Veleno Debilitante A2 (5 dosi) × 1
    • Veleno Catalizzatore (5 Dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 1
    • Veleno Stroncante (5 Dosi) × 1
    • Veleno Normalizzante (5 Dosi) × 1
    • Shotai Jigoku - Invito Infernale (5 Dosi) × 1
    • Hagane no Doku (Veleno d'Acciaio) × 1

    Note
    Cooldown TalentuosoAssalto Perfetto (2/2), Offensiva Perfetta (2/2), Padronanza Perfetta (2/2), Potenziamento Perfetto (2/2), Rotazione Focalizzata (2/2)


    Edited by Febh - 13/5/2020, 21:22
  4. .

    L'addio e il nuovo combattimento


    Chapter XX - Villaggio dell'Abete



    Gli Hayate si dimostrarono interessati alla proposta dell’Hokage di terminare lo scontro senza vincitori né vinti.
    Il Cuore era stato scovato da una squadra di Kiri, come riferito dalla presenza che si era aggiunta a loro, e la sua distruzione avrebbe comportato la demolizione dell'arma di Iwa.
    Qualche secondo dopo aver portato la mano davanti alla bocca, le due Virtù sapevano quanti e quali ninja erano accorsi nella Sala del Cuore.
    Possono comunicare a distanza? Al loro arrivo all’Abete, le comunicazioni tra i team accademici e Daishin-sama erano avvenute con un sistema di trasmissione simile. Per ragioni sconosciute, dopo aver abbandonato il centro abitato, lo Shokuto non aveva ricevuto alcuna direttiva dall'amministratore sunese.
    La Speranza acconsentì a disattivare la Forgia solo dopo la distruzione del cuore.
    Con rammarico, Masayoshi si trovò d'accordo con quell'entità che aveva quasi trasceso la morte: erano sbarcati su quell'isola con il compito di indagare sull'arma e distruggerla, con ogni mezzo necessario; fallito il ritrovamento dell'Hozuki, in possesso di una valida strategia d'azione, la Forgia costituiva un piano di riserva.
    Sapeva che il metodo degli Hayate era immorale, pessimo e brutale, come testimoniavano le urla di dolore e di sofferenza delle anime sciolte nel lago, ma rimaneva pur sempre una soluzione; sulle spalle dei ninja più potenti, come l'Hokage, la Muuga e Lianshi, gravava il compito di rendere la Forgia inutile.
    Provava disgusto e sdegno verso se stesso ad avere una posizione simile a quella della Speranza e dei suoi seguaci.
    Mentre i pezzi grossi battibeccavano su vecchie storie in cui il Genin non c'entrava nulla, il ragazzo Hayate rispose alla frecciatina dello Shokuto. Si rifugiò dietro la licenza artistica, ma qualunque cosa fosse, non giustificava il suo disegno sbagliato. Udita la richiesta dello spadaccino per avere qualche tonico di supporto, lo Shokuto gli lanciò l'ultima radice rimastagli. [Note]Ultima radice per il PG Tasaki. Ne aveva prese tre e nell'ultimo post ne aveva mangiate 2.
    Poi pensò a come ribattere al nemico ma i passi di Lianshi verso di lui catturarono tutta la sua attenzione. 


    Nella sua piccola testolina si era già costruito il cortometraggio del loro addio: lui che la salutava cercando di mantenere un certo decoro e lei che lo ringraziava per ciò che aveva fatto con un cenno del capo o della mano. In tal caso non si sarebbe lamentato di nulla. Lei era una figura quasi mitologica e lui uno stupido Genin di Suna con una lumaca nello stomaco.
    Dovette ricredersi quando, davanti agli Hayate e all’Hokage in persona, gli riconobbe il fervido coraggio con cui aveva preso le sue difese in ogni occasione e contro ogni nemico.
    Avere addosso gli sguardi dei presenti lo mise così in imbarazzo che avrebbe voluto nascondere il volto dietro le sue mani. Poi giunse quella frase che non avrebbe mai dimenticato; un complimento che rivolto a un Jinchuuriki inesperto assumeva un significato speciale.
    Sono una persona bellissima e un eroe. Ripetè tra sé e sé, dentro il suo cervellino bacato, condiviso con un'entità che non aveva la stessa opinione sullo Shokuto.

    AHAHAAHAHAHAHAHAHAHAH Vedo che tutto il peso della vecchiaia è ricaduto sul cervello AHAAAHHAHA


    La risata del demone sconquassò il mondo interiore, facendolo tremare, ma il Genin non udì nulla, se non un rumore simile a un bisbiglio al centro di una tempesta.
    Aveva il cuore colmo di felicità, di gioia e di luce. Non importava se le sue guance fossero rosse come due peperoni, se gli altri rosicavano o ridevano della sua espressione da pesce fuor d'acqua, perché lui…era una persona bellissima e un eroe.
    Appoggiandogli la mano sulla spalla, Lianshi si piegò in avanti e appoggiò le sue bollenti labbra su quelle tremolanti del ragazzo. Un bacio semplice, privo di malizia, ma carico di erotismo.

    png


    In quel secondo che sembrò durare un’eternità, il Genin rimase fermo, pietrificato, con le palpebre spalancate in un’espressione meravigliata. Il cuore dello Shokuto era schizzato in gola e batteva come un tamburo.
    Si sentiva come Gatou Warai con cui aveva "collaborato" a Soyo: completamente avvolto nelle fiamme. Il suo volto divenne ancora più rosso e i suoi occhi non riuscirono a nascondere il turbinio di emozioni generate da quel bacio inaspettato.
    Lianshi aveva trasmesso nel cuore dello Shokuto una piccola porzione del Vuoto di Potere: per una e una sola volta, avrebbe potuto servirsi del chakra demoniaco senza essere oggetto delle terribili angherie del Rokubi.
    Grazie mille. La ringraziò, emozionato e al settimo cielo. Di tutt'altro umore era il suo Bjuu.

    Il guinzaglio lo infilerei a te, vecchia. Dimmi EROE...ti trasformerai anche tu in un ballerino? Ti ci vedo bene a sculettare in qualche bordello di Suna. Non avrai problemi a trovare dei ventagli nel tuo schifo di villaggio AHAHAHAHAH


    E continuò a vomitare frecciatine e insulti sempre più pesanti, verso di lui e Lianshi. Avrebbe voluto urlargli di smetterla, di restarsene in silenzio e a cuccia, ma sarebbe stato controproducente.
    Solo l’indifferenza assopiva il suo potere e la sua volontà.
    Ti prometto che rimarrò sempre così Lianshi-sama! Le urlò alle spalle, un attimo prima di scomparire insieme alla Muuga e all'Hokage.
    Una persona bellissima ....e un eroe. .

    Con il mare in ebollizione alle spalle, il Genin si guardò intorno, ancora commosso per i doni e le parole che aveva ricevuto. Una parte di sé tremava al pensiero di dover usare quel frammento di Vuoto per difendersi dagli Hayate che, contravvenendo a quanto pattuito con l'Hokage, avrebbero cercato di rapirlo per strappargli il demone dal corpo.
    Per sua fortuna, la Regina dei Tranelli fu più interessata a mettere le mani sugli abitanti dell’Abete, specialmente ora che la Tregua non aveva più senso.
    Non ha più senso? Inarcò un sopracciglio, confuso. Fu Jins a rivelare il terrificante uso che gli Hayate facevano dei civili dell'Abete. In confronto, con la loro ferocia in battaglia, i Kijin erano angeli del paradiso.
    Consapevole di essere una pulce in confronto alle due Virtù, il Genin si limitò a fissarli con tutto il disprezzo che era in grado di esternare.
    Ad un tratto, Jins iniziò a parlare in modo strano: aveva accusato la Chiba di aver ucciso Endo e di avere secondi fini sulla Muuga; la sensazione che l’ex Kaguya simpatizzasse per le azioni degli Hayate prese sempre più piede, fino a quando, dopo essersi teletrasportato alle spalle della ragazza mascherata per colpirla, l'uomo rivelò il suo vero ruolo.
    CITAZIONE
    Io sono Hayate. Il Lupo d'Oro che serve il Leader

    Merda. Quel biondo armato di tridente era uno di loro.
    La sua inutilità nella battaglia aveva insospettito chiunque, persino Masayoshi, famoso per essere un po’ pollo e ingenuo, ma aveva pensato a un momento “no” o a una serie di circostanze sfortunate; invece, il Kaguya aveva approfittato della caduta delle rocce per rimanere a terra senza far nulla. La Speranza e la Magnanimità abbandonarono la scena, diretti chissà dove, mentre il Lupo dorato li pregò di farsi sigillare davanti a quel lago che urlava di dolore, una manciata di metri sotto terra, almeno fino al termine dei suoi piani. Al suo cospetto apparvero due lupi minacciosi.
    Si potevano fidare di un traditore?
    Lo Shokuto pensò a un modo per guadagnare tempo. Dentro di sé, tra i mille pensieri che affollavano la sua mente, il cuore gli suggeriva di ergersi a paladino dei civili mentre il cervello gli proponeva di avanzare un piano B, un compromesso vantaggioso per entrambi, in barba ai popolani usati come vestiti.
    Shunsui, Daishin e i vecchi anziani del villaggio si erano raccomandati con lui di non strafare, di non correre rischi e di calcolare le conseguenze di ogni sua azione.
    Guardandosi alle spalle era stato sia prudente, come nel pedinamento e nel salvataggio di Lianshi, sia impulsivo, quando aveva accettato di sacrificarsi per coprire la fuga della Guerriera del Vuoto, ma in ogni situazione aveva sempre agito nell’interesse della missione.
    Ora il suo compito lì era terminato, perciò perché non fare ritorno a Suna sano e salvo e godersi il bellissimo ricordo del bacio?
    E i civili? Pensò, inquieto. Non poteva andarsene e pulirsi la coscienza promettendo a se stesso di obbligare l’accademia a organizzare una seconda spedizione in tempi brevi.

    Vivo in te da tre anni ormai. Ti conosco molto bene. Stai cercando una scusa con cui giustificare la tua ritirata, per poterti guardare allo specchio senza sputarti contro. Questo non è eroismo, tutt'altro. Sei un codardo e un opportunista.


    L’insicurezza del Genin era la sua pietanza preferita, si cibava di essa e ne traeva tutta la forza necessaria per scardinare le difese del Jinchuuriki, ma nella tortura psicologica di cui era maestro, qualche volta il Rokubi dimostrava di conoscerlo davvero.
    Zitto! Combatterò! Ho già visto una popolazione trucidata... Il Sei Code ghignò soddisfatto dietro le  sbarre sostenute dal sigillo di Hoshikuzu.

    Non ti illudere. Il tuo cambiamento è solo superficiale. Vorresti solo andartene, lo percepisco... rassegnati. Non sei una bella persona, non lo sei stato e non lo sarai mai...


    Quel groviglio di pensieri era durato un battito di ciglia.
    Non fece in tempo ad aprir bocca che Tasaki aveva già riempito Jins di insulti e minacce di morte. Quel ragazzo aveva un talento unico nel bruciarsi tutte le possibilità di essere risparmiato in caso di sconfitta. Stranamente il Bjuu non avanzò l'idea che fosse lui a voler sempre avere i piedi in due scarpe.
    Masayoshi decise di dialogare con Jins servendosi della comunicazione a distanza.
    Lianshi-sama si fidava di te… Azzardò.
    Come sei riuscito a guardarla negli occhi? Ci deve essere un altro modo per ottenere l’immortalità e lasciare incolumi i civili a cui lei teneva. La voce del sunese echeggiò nella mente di Jins, affiancato dal foglioso che aveva iniziato a comporre una lunga serie di sigilli. Non c'era più tempo per continuare a parlare.
    I lupi ci sono dietro! Disse a Saru, situata sulla sua destra, costretta a dover proteggere il Jinchuuriki come impartitogli da Daishin. I canidi si erano spostati dietro di loro, pronti a colpirli nell’istante di maggiore distrazione.
    Al termine dei sigilli, il disegnatore emise verso il duo sunese tre grandi sfere infuocate.
    Cerca di dividerci. Non poteva permetterglielo. Come era accaduto nella strada ciottolata fuori dal centro abitato, Masayoshi si sentiva responsabile della vita di Saru. 
    La ragazza doveva rimanere dietro di lui per supportarlo con genjutsu e ninjutsu. 
    Flesse la gamba sinistra per contrarre il quadricipite e balzò verso destra, imprimendo al proprio corpo una rotazione oraria lungo il suo asse verticale, così da atterrare frontalmente ai due lupi che avrebbero approfittato del vasto Katon per sottometterli. [SD I]Schivata
    Riflessi: Blu+3

    A mezz'aria, usò il braccio destro per spingere lontano Saru con un colpo di palmo sulla sua spalla sinistra. Dosò con cura la forza impressa al colpo per evitare che la ragazza cadesse con la faccia a terra. [SD II]Spinta
    Riflessi: Blu+3
    Forza: Verde+2 (Sorry Saru, ma devo spostarti ahaha :ghu:)


    Con il calore che man mano diveniva sempre più intenso per l'avvicinamento delle sfere, Masayoshi si accorse all'ultimo istante di non essere riuscito a portarsi fuori dalla traiettoria della palla di fuoco che era destinata alla sua amica. Lo avrebbe colpito sul fianco destro, forse anche sulla schiena, e in ogni caso le fiamme lo avrebbero acceso come un cerino.
    Pensò di rivestire il busto con uno strato di roccia, ma finì per mettersi il cuore in pace e prepararsi alla sofferenza.
    Fuoco o acido? Quale dei due farà più male? L'urto con la palla incandescente lo spinse verso i lupi, senza sbilanciarlo, mentre le lingue di fuoco iniziarono a danzare fameliche sul suo fianco e attorno al braccio.
    Le fiamme che avrebbero dovuto fare scempio della sua pelle vennero assorbite dal suo corpo.

    png


    Cosa? Sgranò le palpebre, incredulo per ciò che aveva visto. Doveva finire carbonizzato e invece aveva subito solo una leggera scottatura. [Note]Assorbo 50 di potenza dell'emissione. La tecnica ha potenza 40 + uno status Grave. Mi infliggo Ustione Media, ma a te la decisione. Doveva esserci il suo zampino.

    Attiverò due delle mie capacità su di te.


    La voce di Lianshi riecheggiò dentro di lui, potente e al tempo stesso soave,  mentre il lupo nero balzava verso lo Shokuto con le zampe in avanti, nel tentativo di sottometterlo sotto il suo peso. Seppur la rotazione fosse stato interrotta dal colpo inferto al fianco, lo Shokuto non si ritrovò in una posizione così sfavorevole, perciò, con il peso sul piede destro, assecondò il movimento precedente con un balzo a sinistra dal triplice scopo: schivare il lupo, portarsi fuori dalle piccole fiamme che bruciavano a terra dove era caduta la terza sfera e ruotare di alcuni gradi, come fatto prima, per riavere il disegnatore nel campo visivo, seppur ai margini. [SD III]Riflessi: Blu+3
    Spinto alle corde dal nemico che era tornato all'attacco, Masayoshi non si mosse né spostò le braccia a difesa del busto; si limitò a impastare più chakra possibile sull'avambraccio sinistro in cui i denti del lupo sarebbero affondati. I canini bucarono la benda rinforzata e i muscoli, senza raggiungere l'osso. [Danni]Resistenza: Blu+3
    Benda rinforzata Protezione 10
    1 Leggera e mezza.

    Il dolore fu lancinante ma strinse i denti e passò all'attacco senza perdere tempo: con la mano destra già stretta sull'elsa della scimitarra, il ragazzo sguainò l'arma con un estrazione da destra verso sinistra. Grazie al doppio filo della lama, senza interrompere il movimento orizzontale, cercò di conficcare il freddo acciaio sul lato sinistro del muso del lupo. Ciò che interessava al ragazzo era disintegrargli la mascella o, meglio ancora, staccargliela di netto. [SA I]Velocità: Blu+2
    Forza: Blu
    Potenza: 20

    Indipendentemente dall'esito di quel primo attacco, Masayoshi batté un piede a terra. Un gesto semplice e all'apparenza trascurabile, ma che permise al chakra di fluire dal Tantien al sottosuolo, dando vita a una frana di potenza modesta che avrebbe investito il lupo. [ST]Velocità Frana: Blu+3
    Potenza: 30
    Tecnica Economica -50% -> 2 Bassi

    Con quella mossa a sorpresa, il sunese tentò di spazzare via il canide per diversi metri, mandarlo sotto terra e impedirgli la corsa al massimo della velocità, perché l'azione successiva del Jinchuuriki fu correre nella direzione quasi opposta, verso il disegnatore, senza passare sopra le fiamme  o in prossimità dei due combattenti. [SA II]Movimento 18 metri
    Velocità: Blu


    Masayoshi avrebbe coperto la sua corsa lanciando due shuriken in direzione del lupo, mirando a una zampa anteriore e imprimendo ai dardi la stessa traiettoria parabolica a scendere. Non aveva di meglio e l'ultimo kunai preferì tenerselo se in futuro fosse stato disarmato. [SA III]Forza: Blu+3
    Potenza: 5

    Saru seguimi! Avrebbe ordinato alla sua amica prima di correre. Stava a lei organizzarsi e sapere di dover coprire il suo movimento.



    Chakra: 47.75/75
    Vitalità: 10.5/16
    En. Vitale: 16.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: Aiuto Saru
    3: Schivata
    Slot Azione
    1: Fendente
    2: Movimento
    3: Lancio Shurri
    Slot Tecnica
    1: Smottamento
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Scimitarra × 1
    • Shuriken × 2
    • Cartabomba I × 0
    • Kunai × 1
    • Rivestimento Mimetico × 0
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Bende Rinforzate × 2
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 2

    Note
    Busto 5.5
    Braccio DX 3.5
    Braccio SX 3.5
    Gamba DX 0.5
    Gamba SX 0.5
    Ustione Media
    Azione Rapida 0/1
    Tecnica Economica -50%







  5. .

    Il conto da saldare




    La reazione di Hayate fu peculiare. Forse non si aspettava gentilezza, per questo scambiò la generosità di Jotaro nel cedergli le informazioni con semplice arroganza? Mentre il ronin sperava di non aver incrinato il loro rapporto comportandosi in maniera così lineare, il Lupo chiarì che avrebbe saldato il suo debito, e in poco tempo scomparve nel nulla. Nemmeno per un momento Jotaro dubitò delle parole di Hayate, poteva essere cambiato, non essere più nemmeno un uomo, ma era certo che se avesse seguito le sue istruzioni, avrebbe potuto incontrarlo nuovamente. Eppure, nemmeno avere una delle entità più pericolose che calpestavano la terra dei ninja in quel periodo, riusciva a sollevare le spalle di Jotaro dal peso che sentiva. Era sicuro che restare troppo tempo in quel posto avrebbe attirato cose con cui non voleva avere a che fare. Era già morto, ma per un motivo o per un altro, aveva trovato il modo di non restare troppo nel Bonshuno, o era stato richiamato sul mondo con l'Edo Tensei; stavolta era diverso, la gita si stava allungando oltre misura, doveva andarsene prima di trovarsi a fare i conti col suo passato, e non aveva per nulla intenzione di farlo con Febh vicino, o con Akira da recuperare, ma le cose non vanno mai come si vorrebbe. Fu la voce tremante di Febh a riportarlo in sè, scacciando i pensieri che dimoravano nella sua mente.

    CITAZIONE

    Quello...quella persona. Ma chi era? Da dove arrivava? Deglutì, poi con uno sguardo di disperata avidità. Diceva sul serio quando parlava della vita eterna? Mi inseguono. Mi hanno ferito, non so cosa vogliano realmente, ma sicuramente mi faranno male. Molto male...tutto per colpa di Hebiko. Io volevo solo cavarmela, volevo solo vivere senza il terrore del mio maestro. Lei avrebbe dovuto capirlo, non avrebbe...non c'era bisogno di uccidermi!


    Di nuovo quel comportamento. Più tempo passava in sua compagnia, più si sentiva a disagio. Aveva incontrato Febh di recente; la sua sicurezza a tratti lo spaventava, questo atteggiamento non era da lui; non lo aveva frequentato assiduamente certo, ma la morte non cambia per persone, non così, specialmente uno come lui.

    Mi stupisce che tu non sappia chi sia Hayate. Chiunque conosce questo nome, dal ninja più inesperto al più addestrato di loro, e tu nella tua posizione dovresti...ne abbiamo parlato anche alla riunione, poco tempo fa... Oltretutto, quello che raccontava sembrava reale, ma non aveva senso, come poteva essere stato sconfitto, Febh Yakushi, rinomato per la sua resilienza e il timore che generava nei suoi avversari, da un ninja sconosciuto. Questo racconto faceva acqua da tutte le parti; per non parlare delle cose che gli stavano dando la caccia.

    Febh, questo è il bonshuno, capisci? Se arrivi qui sei morto, niente ti dà la caccia, a meno che tu non debba trovarti qui...Se gli spazzini di questo luogo ti inseguono, significa che c'è qualcosa che non mi stai dicendo. Io non ho un'anima, non appartengo a questo posto, ancora, eppure non sono mai stato braccato. Questo significa...

    Jotaro con una falcata si fece incontro a Febh, praticamente standogli davanti, come per bloccarlo col suo corpo, e lo fissò in volto coi suoi occhi color sangue. Restando in silenzio per qualche secondo...

    ... Che dovremo muoverci non credi ? Concluse sorridendo e porgendogli la mano per condurlo. Recitazione

    Che avesse capito? Oppure voleva semplicemente darsi una mossa e togliersi da lì ? La verità era un'altra. Da quando aveva operato sulla mente di Mataza, la porta non era ancora stata chiusa, e l'Antico continuava a sussurrare le sue malìe. Jotaro ancora non lo aveva capito, non era così abile nel controllo della Porta, da rendersi conto che subito dopo una razzia, non solo la sua mente era più debole agli influssi di Indra, ma ci voleva del tempo affinchè quello che aveva assorbito venisse filtrato dalla sua personalità, in modo da tenere le cose utili ed eliminare tratti e personalità della vittima. Al momento non era lui, era un agglomerato di Jotaro e Mataza, con quella deforme entità che lo stava manipolando, non a comodo proprio, ma a comodo di Jotaro, voleva che il ronin capisse il più in fretta possibile, e si togliesse da lì.
    In quel momento Febh parlò riguardo a Oto, a Orochimaru, ma Jotaro non sapeva o non ricordava, in quel periodo era morto, e Diogene lo stava utilizzando proprio per abbattere Orochimaru assieme a Febh, questo lui lo sapeva, quindi perchè quel racconto confuso?
    Un altro dettaglio distrasse il ronin, come una scarica che arrivò da Febh, che durò un istante soltanto, mentre le ombre si avvicinavano, nonostante lui non sentisse le frasi che gli spazzini del bonshuno pronunciavano.

    Ed eccola laggiù, una flebile luce di speranza, Akira? Tamashi? Erano lontani, ma non così lontani, potevano partire e raggiungerlo, eppure l'idea di voltare le spalle a Febh non lo esaltava, per questo gli aveva allungato la mano per condurlo. Se Febh lo avesse preso per mano, Indra avrebbe tentato di aprire quella mente il possibile, per far capire al ronin cosa stava succedendo. [Razzia]
    Se così non fosse stato, e il ragazzo fosse rimasto fermo o fosse partito, allora si sarebbe incamminato verso la luce, con quelle cose che li stavano seguendo. Non solo, ma più proseguivano verso Akira, più la luce innaturale della luna stava scomparendo, lasciandoli sempre più nel buio. La sensazione di pesantezza sulle spalle però si faceva sempre più pesante, al punto che nemmeno Indra riusciva più a farsi considerare da Jotaro. Qualcosa gli era addosso, qualcosa che conosceva, ma che aveva sempre cercato di evitare.

    CITAZIONE

    Io sento come delle voci...sussurri nella testa. Mi dicono che tutto questo, che tutto può e deve essere distrutto. Ma cosa vuol dire?


    Non ne ho la minima idea, quaggiù ognuno vede e sente quello che vuole, e ciò che esiste per te, per te diventa reale, quindi qualunque cosa ti stia seguendo, fuggi. Trova il modo di capire chi è e che cosa vuole, poi fermati e affrontala, io non posso aiutarti su questo. Non ora.

    No, perchè aveva altro a cui pensare. Se gli spazzini oscuri del reame degli spiriti erano dietro di loro, davanti aveva un altro problema da affrontare. Lo avevano trovato. Jotaro si fermò, e rilassò tutto il corpo, facendo cadere le spalle. Si frugò nella tasca e tirò fuori qualcosa, quello che sembrava un semplice [Accendino], lo passò a Febh. Lo Yakushi non poteva vedere quello che stava sbarrando loro la strada, non doveva avere timore di proseguire.

    Prendi questo. Un caro amico me lo ha consegnato molti anni fa, mi ha sempre illuminato la via. Akira è davanti a te, quella luce verde è la tua porta d'uscita e questo accendino e la sua chiave. Corri, io ho un conto da saldare. Infatti non appena Febh avesse raccolto l'accendino, Jotaro sarebbe scomparso, e se non lo avesse fatto, avrebbe visto la sua guida venire risucchiata dall'oscurità, e il piccolo oggetto cadere a terra. Se avesse provato a raccoglierlo e ad accenderlo, avrebbe notato come una fiammella blu, non color del normale fuoco, sarebbe scaturita da quel cimelio, come la luce della lanterna che scorgeva in lontananza. Non era un semplice acciarino, era come se ci fosse un'anima aggrappata ad esso, qualcosa di vivo, forse più vivo di quanto fosse Jotaro, e questo il mezzo-Febh lo avrebbe percepito, come se tenere tra le dita quell'oggetto lo rinvigorisse.
    Pochi istanti dopo avrebbe percepito un lembo d'ombra da dietro di lui cercare di afferrarlo, non per trattenerlo, ma per ferirlo ad una gamba con un colpo d'artigliata [Slot azione] Qualunque cosa fosse, voleva rallentarlo, giocare con lui, mentre un'altra ombra dalla sua sinistra cercava di farlo cadere colpendogli l'altra gamba, come se fosse un colpo di coda. [Slot azione] Si sarebbe sentito braccato come da un branco di iene. Il tutto mentre le voci continuavano a martellargli nella testa.

    MEZZA PERSONA. MEZZA PERSONA. MORTO A MEZZO. VIVO A MEZZO



    Ogni ferita lo avrebbe reso più lento, non aveva modo di contrattaccare quelle cose, non ancora; non erano ancora convinte che avesse il diritto di restare lì. Forse solo raggiungendo quella luce in lontananza lo avrebbe avuto.

    [Akira]

    Quando il Kiriano chiese all'apparizione chi fosse, se lo conoscesse, il fantasma rispose con un cenno del capo. Sorrise. Akira non poteva vederne il volto, non aveva bocca, eppure in cuor suo si sentì inondato come da un grande e bonario sorriso, di quelli che ti svoltano la giornata. Il fantasma fece un cenno allungando il braccio verso quella che sembrava una costruzione scavata in una parete di roccia davanti a loro, non troppo lontana, quindi riprese a camminare. Seguendolo, Akira avrebbe potuto accorgersi di come decine, forse centinaia di altre anime si stavano avvicinando, e camminavano assieme a loro. Non sapeva se fossero amiche o nemiche, per il momento era come se lo tenessero d'occhio. Forse il suo guardiano o forse la lanterna tenevano i morti a distanza, ma per quanto ancora gli avrebbero permesso di vagare in quella terra desolata e oscura senza periglio ? Giunto davanti alla grande parete di roccia, avrebbe ricordato dei dettagli nell'architettura. Aveva già visto un posto simile, non uguale, ma rassomigliante. La valle dove aveva combattuto con quell'ombra che aveva ucciso i guardiani, dove Samuro lo aveva salvato, e lui aveva scoperto il passato dei suoi amici di Kiri. Era un tempio simile? Lo stesso tempio?
    Il fantasma indicò il grande arco di pietra che componeva l'entrata, poco prima di inchinarsi di nuovo, battergli una mano sulla testa, e scomparire nel nulla, in una nube biancastra che fece venire i brividi di freddo alla schiena ad Akira, come fosse stato investito da una corrente fredda nelle steppe di Genosha.
    In quel momento avrebbe notato come non fosse la presenza del guardiano a tenere lontane le altre anime, dal momento che con la sua sparizione non si erano ancora avvicinare. Però avrebbe notato in lontananza un lumino in avvicinamento, molto simile a Tamashi, farsi largo tra le ombre.
    In pochi istanti, un molto braccato Febh gli sarebbe piombato addosso, inseguito da mezzo Bonshuno in forma di lucertole oscure di varie dimensioni.

    A quel punto una folata di vento ascensionale avrebbe colpito Akira alla provvista, come se qualcosa stesse risucchiando verso l'alto il bonshuno stesso, come per prendere fiato. Quindi tutta l'oscurità venne accesa sopra la sua testa, come se un'enorme torcia dello stesso colore di Tamashi si fosse accesa, illuminando a giorno tutta la landa del Bonshuno, dalla Fenditura alle Profondità, dal Recinto alle Valli dell'Oblio. E un vento di morte e putrefazione investì il ninja, assieme ai suoni che tale vento fetido trasportava. Alzando lo sguardo da Febh che si avvicinava, Akira avrebbe chiaramente, molto chiaramente, notato una creatura gargantuesca, più grande di quanto avesse mai visto, più grande di Masamune, torreggiare sulla parete di roccia, aggrappandosi al tempio con gli artigli. Un drago colossale. Una maestosa creatura con la pelle e le scaglie marce, così consumate che era possibile vedervi attraverso, con un grande fuoco verdarstro al suo interno che ardeva come una forgia.

    Amesoko, il grande Drago del Nadir, guardiano del Bonshuno e di chi vi dimora



    WZpm5nU



    I suoi occhi vibravano dello stesso colore di Tamashi, e dalle sue fauci, innumerevoli anime venivano continuamente masticate mentre cercavano di farsi largo per sfuggire al supplizio del sovrano di quel luogo. Chi fossero e perchè erano destinate a quella tortura eterna, era noto solo ad Amesoko stesso. Eppure, nonostante la presenza terrificante, il gran dragone non fu ostile verso Akira.

    << Escano...i miei...ospiti >>



    E una luce sembrò accendersi dentro al tempio. Come per guidare Akira a Febh, il quale aveva visto eccome a sua volta il grande drago, ma la sua voce era tanta e tale, che persino lo Yakushi a distanza, avrebbe compreso che forse era il caso di dare piedi alle gambe. Infatti le ombre che lo seguivano, sembravano farsi indietro, continuavano a seguirlo certo, ma a debita distanza. Non erano graditi oltremodo nel Bonshuno, e forse in quel santuario, avrebbero trovato le risposte che cercavano.

    [Jotaro]

    Quanto a Jotaro, era scomparso agli occhi di Febh ma non si era mosso di un millimetro. Il fuoco immondo di Amesoko non aveva illuminato il luogo dove si trovava, il drago era sia seccato dalla presenza di un contenitore senz'anima nel suo reame, sia divertito allo stesso tempo, e lo aveva lasciato nel buio a vedersela coi suoi demoni. La presenza oscura che gli si era palesata davanti, con un occhio bianco che lo trafiggeva e un occhio rosso che lo giudicava, era chiara per lui, specialmente quando scomparve in una risata, per lasciare il posto ad altre figure in nero al suo posto.

    Hoshiasu...Erano tutte uguali, senza dettagli, senza volto, Chiimaru... eppure Jotaro era sicuro di riconoscerle tutte, una per una. Tanemoi... Aveva consacrato la sua vita a loro. Akuteki... Aveva compiuto tradimenti, Rintoku...e si era vergognato di se stesso, per loro. Shinsouretsu...Erano stati suoi fratelli e sorelle, allievi, rivali, compagni, Jikoden... e in certi casi, qualcosa di più. Questo non aveva salvato nessuno di loro Fumanako... nella città infame, dove anche Akira era stato. Ebbe paura lì Jotaro, quando gli fu chiaro che l'assalto non solo sarebbe fallito, ma che in pochi, o addirittura nessuno si sarebbe salvato, Ryougaki... non provò neanche a cambiare strategia, e caricarono tutti a testa bassa, riunendosi al maestro, morto tempo prima.

    Iron...Kiyo...Tenaga...Yhui...Aikam...Shintaro...Kamuro...Kaleb...Keita.

    Erano tutti lì, e ognuno di loro chinò il capo quando Jotaro li chiamò per nome, usando il nome che li aveva battezzati in quel corpo speciale, che di speciale aveva solo la servitù ad un falso idolo, che li aveva illusi, riempiti di promesse e follia, più di quanto Indra avesse mai fatto, e li aveva mandati allo sbaraglio, inesperti e ingenui, capitanati dal più inesperto di tutti loro.

    Koukenwa



    Dissero tutti in coro, come per chiamarlo all'appello.
    Non pensò nemmeno per un momento di allungare una mano per raggiungere un'arma. Non poteva combatterli tutti assieme, dal momento che non ne avrebbe combattuto nemmeno uno. Odiava Ayato, dal più profondo di se stesso, ma lo aveva reso ciò che era, e aveva giurato di non fare mai nulla contro il suo maestro. Odiava le ombre sue compagne, per averlo lasciato da solo a calpestare la terra senza di loro, come un maledetto, ma era stato lui a deluderli, e aveva giurato di non fare mai nulla contro un'ombra sua compagna. Odiava l'Accademia, per non aver mai riconosciuto il loro sacrificio, nè dedicato loro una tomba nei loro villaggi, ma lui non avrebbe rivelato la loro identità, perchè aveva giurato di non divulgare i suoi segreti e quelli dei suoi compagni. Odiava le nuove generazioni di ninja, perchè si erano rivelate inaffidabili e pigre, ma avrebbe continuato ad addestrarli, perchè aveva giurato di non dimenticare mai umiltà e spirito di sacrificio nell'apprendimento. Odiava Shiro, i Canthiani, Orochimaru e chiunque fosse quell'uomo che si nascondeva alle loro spalle per averlo creato come un mero contenitore di reliquie, ma avrebbe continuato a percorrere la sua via, perchè aveva giurato di consacrare la sua vita alla crescita, e di non perdere mai di vista i propri sogni. Più di tutti però odiava se stesso, perchè aveva giurato di non abbandonare mai nè i compagni nè il maestro per nessuna ragione, eppure era rimasto solo lui a portare avanti quella storia.

    Ma la storia non è ancora finita, ci riuniremo qui un giorno, ma quel giorno non è ancora arrivato.

    Quel giuramento, prestato una mattina d'inverno, era stato impresso profondamente, persino in un ragazzo che ancora non sapeva di avere un'anima, e per lui era stato la cosa più reale di tutte.
    Lo avrebbero lasciato passare, perchè c'era ancora una strada da percorrere prima di tenere fede a quella promessa, e solo lui ormai poteva percorrerla, e prese a camminare, dritto in mezzo alle Ombre, come una di loro, era a casa, aveva solo dimenticato che forma avesse; non avrebbe più avuto paura dell'oscurità, o paura del Bonshuno, o di qualunque altra cosa. Non aveva più affetti, conosceva la morte, avrebbe fatto il possibile per riversare tutto il suo odio su ciò che c'era di inadeguato nel mondo, prima di tornare quaggiù e diventare tutt'uno col buio.


    Akira e Febh lo avrebbero visto apparire dall'ombra, poco davanti a loro, mentre entravano nel tempio, e non sarebbe stato così diverso da quando Hayate, Jotaro e Mataza, si erano dati appuntamento sotto la luna, tanto, tanto tempo fa.




    Edited by Jotaro Jaku - 11/5/2020, 20:27
  6. .
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    Sympathy for the Devil


    "Febh" guardò con sospetto la formazione della Pergamena, come se non avesse mai visto nulla del genere (e questo era anche comprensibile) ma Hayate invece sembrava intrigato da quella dimostrazione di potere da parte del suo vecchio amico, con una mano al mente e un mezzo sorriso. Curioso metodo per imprimere le informazioni. Sei andato ben oltre le Carte ninja, mi pare? Diede un rapido sguardo al rotolo che gli era stato donato, restando però un attimo interdetto. Ma...questa sensazione è quella di una... Sollevò lo sguardo su Jotaro, improvvisamente più cauto. Forse, vecchio amico, la pensione non è ancora realmente nei tuoi piani. Lesse in pochi istanti quanto era scritto, forse con una qualche tecnica di apprendimento rapido, senza però commentare ulteriormente. Una volta finito portò lo sguardo sullo Yakushi poco distante. Jotaro. Spero tu abbia compreso esattamente chi hai davanti. Comunque, Hayate paga sempre i suoi debiti. Si avvicinò al ricettacolo fi Indra. Avrai la Copia della Tagliateste, e un incontro di persona. Ovviamente solo noi due. Potrei farti qualche extra al pagamento: le tue informazioni sono estremamente interessanti, specie quella sull'Uzumaki fuggito da Amesoko Ci fu una sorta di pesantezza nell'aria, mentre la luce nel cielo apparve risplendere con maggiore intensità. Ma ne parleremo di persona. Il mio tempo qui è terminato. Si voltò, camminando per pochi passi mentre la sua figura diventava rapidamente sfumata, fino a dissolversi sullo sfondo dopo appena pochi metri, come se non fosse mai stato là.

    Jotaro rimase quindi da solo con Febh, quello strano Febh dall'aria più fragile e ferita, senza nemmeno un'oncia della sua sbruffonaggine o della strana aria da catastrofe incarnata che normalmente lo avvolgeva. Stare in quel posto lo aveva esaurito e stralciato, lasciando appena l'ombra di sé stesso, impaurita e con "qualcosa" che gli dava la caccia. Abbastanza patetico da muovere persino Jotaro a occhiate di compatimento e preoccupazione. Quello...quella persona. Ma chi era? Da dove arrivava? Deglutì, poi con uno sguardo di disperata avidità. Diceva sul serio quando parlava della vita eterna? Febh non aveva mai avuto quello sguardo: magari aveva una determinazione ardente, ma mai cupidigia, mai vero e disperato desiderio di vita. Le rassicurazioni di Jotaro non lo consolarono granchè, ma quando accennò alle ombre lo Yakushi si fece circospetto, guardandosi intorno con un brivido: Mi inseguono. Mi hanno ferito, non so cosa vogliano realmente, ma sicuramente mi faranno male. Molto male...tutto per colpa di Hebiko. Digrignò i denti. Io volevo solo cavarmela, volevo solo vivere senza il terrore del mio maestro. Lei avrebbe dovuto capirlo, non avrebbe...non c'era bisogno di uccidermi! Astio e ostilità nei toni mentre si avvicinava a Jotaro, il minore tra i mali là presenti.

    Oto...si, Oto potrebbe andare ma preferirei seguire te ovunque tu debba andare. Disse mogio, scoccando ogni tanto occhiate tremanti alle ombre. Io non...non sono...credo di essere molto diverso da quello che ricordavi. Deglutì. Questo posto ha il suo peso. Ma sento anche...anche qualcosa dentro di me. Una sensazione che non so spiegare. Mormorò poggiando una mano al petto. Come se avessi fatto una promessa ancora da mantenere. Una sottile scarica di chakra nero, simile a elettricità, attraversò la figura dello Yakushi, ma lui non sembrava essersene accorto...una qualche capacità latente e pronta a scatenarsi? Non so quanto tempo sia passato da quanto sono qui, ma credo fosse... Deglutì. Credo di essere qui da poco dopo la caduta di Orochimaru, ma prima che venisse resa pubblica. Aggiunse cercando di fare uno sforzo mnemonico su quanto gli aveva riferito Hebiko nella sua breve permanenza nel mondo. Si trattava di un anno e più...impossibile che un'anima ricordasse qualcosa di concreto senza i metodi di meditazione della Pergamena di Indra, eppure sembrava che lo Yakushi non ne sapesse niente.

    Mezza Persona... Mezza Persona... Mezza persona...

    Qualcuna delle ombre si era fatta più audace, avvicinandosi fin quasi a lambire il duo, solo per allontanarsi al minimo movimento di Jotaro e a una nuova scarica di chakra nero di Febh. Lo temevano, e sussurravano qualcosa che onestamente era di difficile interpretazione. Cosa era una Mezza Persona? E perchè per un istante ci fu un lampo di comprensione sul volto dello Yakushi, che pure avrebbe negato tutto? Il chakra e la follia di Indra ancora in parte alimentavano Jotaro, forse suggerendogli in una parte della sua mente di Razziare anche lo Yakushi...ma non era forse Akira la priorità? In quel momento il cenobita avrebbe, proprio mentre pensava ad Akira, scorto una scintilla verde proprio in fondo, lontana (per quanto le distanze potessero avere senso nel Bonshouno), ma raggiungibile. Però sarebbero dovuti correre in mezzo alle ombre, correndo forse un rischio eccessivo. Quali precauzioni poteva prendere Jotaro? E perchè nel buio sentiva quasi il peso di due occhi, uno rosso e uno bianco, che lo scrutavano, vivi, con una terribile e familiare sensazione. Semplici illusioni o qualcuno che conosceva era là in agguato? Io sento come delle voci...sussurri nella testa. Mi dicono che tutto questo, che tutto può e deve essere distrutto. Ma cosa vuol dire? Era come se stando vicino a un vivente lo Yakushi prendesse sempre più consistenza, anche se il suo animo era ancora terribilmente ferito.

    In che modo avrebbero attraversato il buio?

    Edited by Febh - 29/4/2020, 15:19
  7. .

    Scappare di casa?




    Il Kokage sembrò estremamente stupito da quello che aveva compreso riguardo Ieyasu, nonostante lui non avesse minimamente capito un bel nulla a riguardo, nemmeno se l'argomento era proprio lui stesso. Subito dopo, mentre la consigliera e il demonietto uscito dalla casacca del kage parlavano tra loro, quest'ultimo cominciò a chiedere a Ogen di Febh, e i due si scambiarono informazioni riguardo un antico clan di cui il ragazzo non aveva mai sentito parlare, ma tra un boccone di dolce e un fazzoletto nel naso per bloccare il sangue causato dal lancio della vecchia, Ieyasu riuscì a comprendere qualcosa, e quello che capì non gli piacque affatto.
    Febh era un discendente di un clan quasi estinto di persone molto poco piacevoli? Impossibile. Conosceva il suo idolo meglio di chiunque altro, era una persona nobile e affidabile, goffa certo, e magari poteva combinare qualche pasticcio, ma chi non lo era in quel villaggio di vagabondi e privi di senno. L'idea che Febh fosse una minaccia era assolutamente priva di fondamento. E a nulla servì il parere di Ogen che sembrò quasi dare ragione al Kokage, per Ieyasu non c'era il minimo dubbio, doveva essere un malinteso, non avrebbe mai accettato che Febh fosse un malvagio. Quando poi Hebiko cercò di lasciare la stanza e venne bloccata da un enorme muro di sangue, a Ieyasu quasi rimase l'ultimo boccone di dolce di traverso. Quel brutto fustacchione stava minacciando tutti a destra e a manca perchè voleva appoggio e accondiscendenza, ma per cosa poi? Era solo un arrogante.


    CITAZIONE

    " Senza informazioni e il vostro aiuto non ho altra scelta che bandirlo dal Villaggio. "


    A quel punto al ragazzo andò completamente il sangue al cervello, le pupille gli si dilatarono dalla rabbia, strinse il cucchiaino che aveva in mano abbastanza da piegarlo, e senza pensarci due volte si alzò dalla sedia, si lanciò verso il Kokage e cercò di pugnalarlo al petto con il cucchiaio. [Stat Bianca (100)][Slot Azione I] Ovviamente non si rese conto di quello che stava facendo, nel senso che sebbene fosse cosciente della sua azione, gli si era tappata la vena, ed essendo completamente incapace di lungimiranza, aveva appena caricato a testa bassa una montagna e probabilmente di lì a poco sarebbe morto. Questo ovviamente non lo aveva considerato. Quindi a denti stretti proseguì il suo micidiale assalto col cucchiaio. Ovviamente urlandogli contro.

    6YYSe5T



    HEY. HEY TU. SE CACCI FEBH ALLORA ME NE VADO PURE IO.

    Difficile dire da dove gli venisse quel coraggio. Mai si era rivolto così a qualcuno, figurarsi a un individuo in grado di incenerirlo senza muovere un solo dito. Eppure qualcosa dentro di lui, a metà strada tra la sicurezza e la completa follia lo aveva smosso.
    Non era un ricatto, il Kage non aveva nemmeno idea della sua presenza sulla terra, era una sorta di rifiuto adolescenziale rivolto a Ogen, più che a Diogene. Avrebbe seguito Febh pure in capo al mondo, era la sua ombra, figuriamoci se questo veniva buttato fuori da Oto. Nel caso in cui la morte non fosse immediatamente sopraggiunta, insomma, se fosse stato in grado di emettere dei suoni, pure con fatica, a seguito del suo micidiale assalto, avrebbe aggiunto:


    Febh è una brava persona, non farebbe del male a una mosca, quello che dite non ha senso!


    Chakra: 10/10
    Vitalità: 8/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Micidiale assalto con cucchiaio da dolce
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Shuriken × 5
    • Dadao × 1
    • Bende Rinforzate × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Accendino × 1
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Specchietto in Metallo × 1

    Note
    Ringrazia che non abbia usato armi Gene. Pensa a quanto sono generoso.



  8. .

    Youkai, Shin, Kato, Shunsui, Feng Gu
    Continuo a trovare questa intera faccenda estremamente seccante! Si lamentò Kagami, in mezzo ai resti ancora animati del trono. Un poveretto non può nemmeno concentrarsi cinque minuti che fate tutto questo baccano? E mentre spalancava le braccia, seccato, CaoCao inveiva contro Hayate e la sua Forgia. Non volevo ricorrere a questo, ma non c'è altra scelta! Fermate la Forgia, non posso tollerare che la mia Natsuhime soffra! Fu la Mansuetudine, anche in risposta alle domande di Shunsui, a prendere parola. La Forgia trae energia dalla morte degli esseri viventi nella sua forma originaria, ma questa versione modificata attacca gli Immortali. Dato che su quest'isola siamo immortali anche noi soffriamo e veniamo danneggiati, ma sarà una cosa transitoria, al più potremmo perdere i sensi. Gli abitanti soffriranno molto di più, ma comunque non moriranno e tutto andrà per il meglio. Ma CaoCao non ci stava: Natsuhime E' in ogni abitante, è tutta l'acqua dell'isola, che è un essere vivente e soffrirà in maniera terribile, NON LO PERMETTERO'!

    Le parole di Shunsui cercavano di mediare, ma senza grandissimi risultati. Kagami pareva ancora distratto, ma guardava con interesse il foro da cui dopo poco emersero Shin e Kato. Oh! Molto, molto interessante! Allora stavo perdendo tempo! La presenza dei due Chunin richiamò l'attenzione di CaoCao e le loro parole, unitamente alla forte motivazione del Risorto, aiutarono a farlo ragionare. TU! Disse rivolto all'alato mercenario, fissandolo con gli occhi sgranati e i capelli ormai non più raccolti elegantemente come in precedenza, dopo il lungo volo. Tu parli correttamente. La Forgia va fermata. La Balena va distrutta. E Natsuhime va salvata! Se per farlo devo aiutare la Muuga allora sia, ma CHE HAYATE FERMI LA FORGIA!!! La Mansuetudine poco distante si accigliò, portando una mano davanti al volto e mormorando qualcosa di inaudibile. Quindi si rivolse ai presenti. Alla distruzione del Cuore la Forgia verrà fermata immediatamente...posto che nessuno uccida la Speranza nel mentre. La situazione là pare complessa.

    Intanto Youshi aveva appena portato via Youkai e Xu Shu, dopo un breve scambio di battute e un mezzo inchino da parte del Guerriero del Vuoto. Sono Xu Shu...ti ringrazio, Signore Youshi. Ma non capisco di che parli...Lianshi non è mai stata qui. Tutti noi Guerrieri saremmo felici di sacrificarci per distruggere l'Arma, credo, ma CaoCao non ne ha parlato... Il Chakra fornito dall'Uzumaki era stato utile a fargli riprendere fiato, ma qualcosa stonava profondamente nelle parole di Youshi e nella reazione che stava avendo l'altro Guerriero del Vuoto, che Xu Shu fissava dal basso con preoccupazione. Io...CaoCao, andrò dal Cuore per fermarlo, così la Forgia verrà bloccata. Non posso guarire nessuno, ma faremo il più in fretta possibile! Gridò al suo compagno diversi metri più in alto, ottenendo solo un'occhiata sdegnata, prima che il Tokugawa portasse entrambi via. A quel punto CaoCao riportò l'attenzione sui presenti e su Kagami. Sia così allora. Quello Specchio morirà! Accanto a lui un'apertura nello spazio in cui infilò la mano, recuperando una boccetta di cui trangugiò il contenuto. Ma se poteva recuperare un tonico perchè non farlo da subito? Aveva forse degli effetti collaterali...o voleva che Xu Shu fosse esausto e incapace di difendersi o usare il suo Vuoto per annullare ciò che aveva in mente? Aveva lo sguardo puntato su Nakoudo e il suo Dominatore, con la pericolosa determinazione di chi è con le spalle al muro.

    Tutti così terribilmente ostili! La mia prima missione in quest'epoca ed ecco tutti a dare addosso al povero Kagami. Tanto valeva restarmene nel posto dove mi aveva lasciato Indra. Il Veterano dovrà essere molto gentile con me se vorrà altri favori! Youshi intanto era apparso anche tra loro, mentre un proiettile gelato bloccava parte dei movimenti di Nakoudo. Strategia vincente. Molto bene, Accademico! La Mansuetudine aveva notato il cambio di tono di Shunsui e si era adeguato: non era un ninja da due soldi, e con una manciata di sigilli generò una grande quantità d'acqua che dal nulla avvolse i resti di Nakoudo, bloccandola in una teca di ghiaccio. CaoCao si accigliò nel vedere la scena. Oh cielo! Simpatici visitatori tra le ombre e un trattamento così glaciale? No mi piace nemmeno un pò stare qui. Immagino sia stato quello là a portare via il ragazzino, no? Kagami era circondato dal ghiaccio su tutti i lati ma non era direttamente prigioniero, e pareva anzi che la cosa non gli importasse. Perlomeno siete abbastanza chiacchieroni. Grazie e addio. Il Guerriero del Vuoto intanto con la spada in una mano e la pergamena nell'altra gli stava saltando addosso, l'arma avvolta da un'evidente distorsione dello spazio. TU NON ANDRAI DA NESSUNA PARTE! Un battito di ciglia e l'aspetto di Kagami divenne quello di Youkai, sorridente. Ma IO sono già andato via da qui. Addio! La spada fendette solo l'aria, spedendo chissà dove parte dell'Intermediario e del ghiaccio, ma del doppleganger del genin nessuna traccia: svanito nel nulla proprio mentre Youshi portava via Feng Gu. NOOOOO!!! NON PUO' SCIVOLARE VIA TUTTO COSI'!

    Aveva toccato il ragazzino...ed è uno specchio. Forse...forse può diventare ciò che tocca...replicarne le capacità e seguirlo ovunque. Se così fosse sarebbe un potere terribile. Commentò con volto torvo la Mansuetudine, ancora in guardia e pronto allo scontro, mentre forse prendeva nota di una creatura da distruggere in quanto possibile ostacolo o pericolo per Hayate, in futuro. La situazione in teoria si era calmata, ma CaoCao era immobile sopra i resti ghiacciati di Nakoudo su cui era atterrato. Le spalle fremevano, come se fosse in preda a una crisi isterica...e in effetti dopo poco cominciò a ridere. Prima sommessamente, poi sempre più sguaiato. Ah. Ahaha. Ahahaha-ahah. Ahahah..AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!! Portò la mano che ancora stringeva la pergamena alla fronte.. Assurdo. Tremila anni e poi questo? Tremila anni a tenere d'occhio una patetica bestia solo per un'occasione? E ora sfugge via tutto così? Chi lo avrebbe mai detto? Si voltò, scrutando i presenti con un'espressione terribilmente disturbata. Oni si è liberato anni fa. Ha mandato un suo emissario sull'isola e mi ha parlato del Gashadokuro. Mi ha offerto un metodo per liberare Natsuhime e stare finalmente assieme, senza ostacoli. Sollevò la mano con la pergamena, tremante. Doveva essere molto semplice e invece ora siamo qui, senza uno degli altri che mi servirebbe per usarlo. Ma c'è un modo. C'è ancora UN modo per uscire da questa situazione salvando Natsuhime e restando vivo. Sorrise, con i capelli ormai completamente disordinati. E ci sono stato seduto sopra tutto questo tempo! Se separo Natsuhime e l'acqua dall'isola la forzerò a tornare umana. INTERMEDIARIO! RENDIMI UN DOMINATOR...

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    Si stava abbassando per toccare i resti del trono nell'area lasciata vuota dal suo fendente di poco prima, ma i ninja avevano percepito che qualcosa non andava e stava per peggiorare. Shin aveva attivato il Loto senza curarsi dei rischio ed era pronto ad attaccare Kagami almeno quanto lo era di rivolgere la sua lama contro CaoCao, e così fece! La sua sparizione e apparizione improvvisa venne percepita all'ultimo, e vide chiaramente la spada abbattersi sul collo del suo bersaglio...e passarci oltre senza causare alcun danno. Una sorta di membrana traslucida distorceva lo spazio intorno a CaoCao, mandando a vuoto ogni attacco o tentativo di furto contro di lui, ma di contro impedendogli di toccare alcunchè o muoversi. Era solo questione di tempo però. COME OSI?

    La Mansuetudine aveva già due costrutti d'acqua che gli fluttuavano intorno, pronto a combattere, mentre Kato era rimasto in disparte, più debole. Ti devo fare i miei complimenti, Shunsui. Hai resistito alla tentazione di usare l'Arma...a quanto pare chiunque altro ne cade facilmente preda. Temo dovremo combattere, ma siamo in netto vantaggio numerico e dopo essersi difeso a quel modo non penso che possa anche contrattaccare...l'unico dubbio è quella pergamena. In quel momento anche Shin si era riavvicinato agli altri tre ninja e prevedendo il peggio gettò via la Wakizashi danneggiata di Youkai, mettendo quindi mano all'unica altra arma a sua disposizione. Non appena la spada fu estratta il metallo vibrò leggermente e subito a quel suono basso e sordo si accompagnò una eco. Come dal nulla, accanto a Shin era apparso un suo clone assolutamente identico, nella stessa identica posizione e condizioni. La sua sola presenza prosciugò parte delle energie di Shin [Nota]Ottieni un Clone identico a te e con le stesse ferite residue e statistiche, Loto attivo incluso, ma la tua riserva viene dimezzata e sei Affaticato, lui ha l'altra metà.
    Dura 3 Round, al termine sparisce ma non ti rende il chakra che hai condiviso.
    La Katana ha Potenza 40 e durezza 5
    Hai uno slot azione extra al solo fine del movimento del clone.
    Il Clone ha la mente della spada, in comunicazione con la tua volontà per agire, ma senza condivisione di pensieri o informazioni.
    Chiederà un pagamento.
    , che si trovò così a fissare la sua stessa maschera. Tu non sei mio fratello. Ah, ma forse voleva farmi giocare un pò. L'altro puntò la spada contro CaoCao. Quello è il nemico? Ti aiuterò per un pò, ma quando sparirò voglio qualcosa da te, visto che stiamo giocando. Ah, si...voglio che tagli un braccio a qualcuno, anche il tuo se necessario. Avrai un'ora dopo la mia sparizione, in caso contrario mi terrò il tuo chakra come pagamento..


    Raizen, Saru, Masayoshi, Tasaki
    Jins non era poi così fiducioso verso le opzioni strategiche alla mano. L'acqua del lago è troppo carica di chakra per essere influenzata da jutsu, ma entro un certo limite posso anche generare acqua dal nulla. Spiegò, poi riavviando i capelli con aria di superiorità quando l'altro criticò il suo potere. Ho altre doti, e nel corpo a corpo resto superiore a tanti. Mentre Lianshi ancora ballava, Masayoshi ebbe modo di leggere il messaggio completo di Shunsui, anche se l'erba che avrebbe dovuto guidarli non era presente da nessuna parte. Al suo esultare gli Hayate rimasero impassibili, come se la notizia non costituisse affatto una novità (dopotutto erano in contatto diretto con la Mansuetudine), mentre la Guerriera del Vuoto lo guardò prima stupita e poi piacevolmente sorpresa, dedicandogli un sorriso. La Muuga guardò nella direzione in cui stava la stele domandando: C'è scritto questo sulla stele? C'è stata dell'erba ma ora non la vedo più...potrei seguirne l'odore però. A quando sembrava con il suo Doujutsu attivo non era in grado di leggere, ma avrebbe potuto aggirare il tiro mancino compiuto da Kagami all'insaputa dei presenti. Un Cuore che distrutto distruggerà la Balena? E gli abitanti? E l'Isola? Jins non sembrava molto favorevole, ma di contro non era teso quanto la Chiba nel guardare il lago che ribolliva di dolore. Qualunque cosa è meglio di questa tortura? Non senti le grida degli abitanti? Siamo stati mandati qui per DIFENDERLI! Noi e voi Kiriani, stupido Accademico! Lo so benissimo! Ringhiò lui di rimando.

    In tutto questo la Speranza rispose alle domande di Raizen e commentò la situazione. Se abbiamo mandato un contingente significativo è perchè l'Arma è pericolosa e siamo consapevoli che distruggerla sarà un bene per tutti. Voi dell'Accademia invece forse non le ritenete così pericolose se limitate le vostre azioni in questo modo. Disse, sarcastica. Quanto al Cuore...quello va prima trovato e poi servirà distruggerlo, ma quanto tempo ci metterà? E se l'Arma lo spostasse? Io non correrei rischi, la Forgia è un metodo sicuro e che soprattutto non ucciderà nessuno. La Muuga insorse. A me non sembra proprio! Potrebbero impazzire dal dolore! La Speranza fece spallucce. Ma vivranno, e resteranno immortali quindi avranno tutto il tempo per riprendersi. In ogni caso qualunque Hayate può attivare la Forgia, dopo che io ne ho imposto i cardini. Ma solo IO so come fare a fermarla. E sempre io devo essere sveglia e in salute per farlo. Una chiara minaccia sul proseguire attacchi a suo carico.

    Venne il momento dell'attacco, con quasi tutti che persero la vista per qualche istante, alcuni subendo più danni di altri, mentre Tasaki pur danneggiandosi le gambe riuscì a scampare al raggio laser senza intoppi...certo era capace di combattere alla cieca ma si dimostrò incredibilmente abile nel percepire persino la luce che non emette nè suoni nè vibrazioni significative [Nota]Combattere alla Cieca si attiva dopo UN round, non è istantaneo. Inoltre la luce non emette suoni e percepirla se non vedi è praticamente impossibile (vista la potenza al massimo vibrava un pò l'aria)

    Quindi anche se hai schivato, per lo stress alle giunture delle gambe ricevi una ferita Leggera a ciascuna gamba

    E, sia chiaro, sono magnanimo. Altri errori simili da un giocatore con esperienza implicheranno danni permanenti al Pg.
    . Avrai il tuo duello, Tasaki Moyo. La Magnanimità di Hayate non dimenticherà di portare la Luce nella tua vita. Anche se questo sarà la tua condanna! Evidentemente caduto nelle provocazioni di Tasaki, il membro di alto rango di Hayate era comunque sufficientemente potente da annientarlo o dargli la caccia senza commettere errori, quindi forse il continuo dileggiare del nukenin sarebbe stato, nel lungo periodo, controproducente. Masayoshi intanto si difendeva dallo scorpione mentre Saru veniva protetta dall'Hokage e Lianshi subiva una piccola ferita, come Jins.

    Fu la voce di Raizen a levarsi sulla confusione, chiamando l'armistizio. Una tregua con la Tregua? Interessante concetto, tuttavia... Sia la ragazzina che la Magnanimità portarono una mano vicino alla bocca...che avessero un comunicatore o qualcosa del genere? Il Coraggio si trova con i Kiriani, una Hyuga e un Sunese davanti al cuore. Con un gruppo di Kiriani. Confermò la Magnanimità, sospirando. Come sempre ha aggirato gli ordini ed è andato dritto filato verso il cuore. Lo detesto. La Speranza era più rilassata. Il Coraggio di Hayate ha talenti che sono utili ed è fedele alla causa, anche se a modo suo. Poi verso l'Hokage. Sono buone notizie, e accetto volentieri un armistizio. Ma non certo di andarmene come se nulla fosse o di interrompere la Forgia. Se il Cuore verrà distrutto mi premurerò di disattivare istantaneamente il mio rituale, ma fino ad allora è la nostra unica e più affidabile possibilità. Inoltre è utilizzabile solo qui: la Forgia usa l'energia delle vite che brucia per annientare le Armi. Servono migliaia e migliaia di vite per alimentarla, ma qui all'Abete usando gli immortali e qualche variazione si può aggirare questo limite...poco etico. Era evidente che per lei non si trattava affatto di un limite ma solo di una complicazione. La Magnanimità si sarebbe allontanata dal gruppo, riavvicinandosi all'altra Virtù, mentre l'altro Hayate scivolava con l'Arte della Terra cercando di raggiungerli. Vorrei andare anche io al cuore. Sono certo che la Luce di Hayate dissolverà le tenebre di questa mostruosa creatura artificiale. Non è il caso. Resta qui a proteggermi. E a tenere d'occhio quelli che il Kage vorrà lasciare. Noi non ce ne andiamo, e se voi ve ne andate vi seguiremo. Avevamo chiamato l'Accademia in alleanza, ma la prima cosa che l'Hokage pensa di fare è attaccarmi senza nemmeno parlare. Come speri che possa fidarmi della tua parola? Inoltre vorrai pure avere qualche testimone che resti qui a vedermi disattivare la Forgia Divina, no?

    Forse avevano il tempo di uno scambio, ma sicuramente non sarebbe stato semplice convincere la Speranza a lasciarli andare o ad andarsene senza problemi, per quanto non avesse problemi a far andare via Lianshi: ora che il Coraggio era vicino al Cuore e la Forgia era attiva, per lei la vittoria era comunque garantita, per l'una o per l'altra via. Tu volevi attaccarmi e rapirmi, Mikumo Kushinada, non fingere un'innocenza che non ti è propria. Non so come o da quanto tu abbia trovato un modo per cambiare il tuo corpo, ma questo non rendo meno sporca la tua anima. La ragazzina sbuffò. Non siamo mai andate daccordo e lo sai. Avresti accettato di aiutarmi se ti avessi esposto il mio piano? MAI! Vedi? Rapirti era l'unica strada plausibile, voi Guerrieri del Vuoto siete rimasti ancorati a tremila anni fa, e mi odiate, odiate noi tre Saggi, perchè abbiamo combattuto tra noi subito dopo la fine della guerra. Lo scopo di entrambe le fazioni era distruggere le Armi, ma i nostri metodi non vi sono mai andati a genio, per quanto foste tolleranti quando li usavamo assieme a voi contro Iwa. Che altro avrei dovuto fare? Chiederti perfavore? Non scherziamo. Ma il Kage e la Muuga si sono dimostrati guerrafondai di poche parole. La muuga si accigliò, estremamente irritata. Non osare paragonarmi a te, mostro. Noi viviamo per la Vendetta, ma la Guerra è il nostro più grande pericolo. Quindi la Muuga si voltò verso l'Hokage. Impedire a questa donna di continuare la sua assurda Forgia è la priorità, Raizen-san. Avevi ragione...dobbiamo andare con questo kiriano e distruggere il Cuore. Si voltò verso la Speranza arricciando il naso, disgustata. Non credo voglia realmente combattere, l'Arma è davvero tutto quello che le interessa. Prima ha continuato a cercare di prendere tempo. La ragazzina ne approfittò per risistemare i capelli in una treccia. E' quello che dico sin dall'inizio. Ma siete ancora qui?

    Stabilito il piano d'azione Lianshi si sarebbe rivolta a Youshi nell'ombra. Ti sono grata per avermi portato le parole di Zong Hui. Era un brav'uomo. Ma poi il suo volto si contorse per l'ira. CaoCao! Quel verme pagherà! Si trova anche lui al Cuore? Ti chiederei di buttarlo in una grotta buia e senza uscita se non sapessi che può scappare dove meglio crede! Battè un piede a terra. Tutti noi siamo pronti a sacrificarci per distruggere l'Arma se necessario, ma non certo per seguire i delirii di quel vecchio pazzo che ha osato colpirmi alle spalle! Poi verso tutti. Qualunque cosa accada non fidatevi di lui, è ossessionato e pronto a tradire ogni cosa, persino sè stesso! Ma era realmente il momento di andare. Poco distante Masayoshi aveva appena rimbeccato il giovane e meno potente tra gli Hayate, che tuttavia lo liquidò con una scrollata di spalle. Licenza artistica, cosa vuoi saperne tu? ma probabilmente il Sunese avrebbe avuto ben altro a cui pensare, perchè Lianshi prima di congedarsi avrebbe insistito per attendere qualche secondo, avvicinandosi a lui. Masayoshi...se non fosse stato per te ora sarei morta. E mi hai difesa nonostante tutto, anche contro nemici ben più forti di te stesso Gli dedicò un sorriso caloroso. Non importa cosa potrà succedere, o quanto quella creatura che hai dentro possa cercare di controllarti. Ricorda che tu sei una persona bellissima e un eroe. Poggiandogli una mano sulla spalla si sarebbe portata avanti per baciarlo sulle labbra. Un bacio casto ma profondo, intenso e in un certo senso più erotico di migliaia di altri, frutto di esperienze decennali e di immensa gratitudine. Grazie mille. E ti ho trasmesso una piccola porzione di Vuoto di Potere. Vedilo come un guinzaglio che ti potrà aiutare a sottomettere la creatura che hai dentro, anche se per una sola volta. [Nota]Puoi, anche in futuro, per una volta soggiogare completamente il bijuu per un'attivazione, usandone le capacità ma ignorando completamente sia Vincoli che Furia Demoniaca.
    può essere usata ai fini di un addestramento.
    . Hokage, hai detto di avere una boccetta trovata a casa mia, vero? Contiene un mio tentativo per distruggere la Bakekujira, prima che la sigillassimo. Ci ho infuso una grande quantità del mio Vuoto di Potere, dovrebbe agire come neutralizzante verso ogni forma di energia. Non era sufficiente, e dubito basti a fermare la Forgia, ma potrebbe essere utile contro il Cuore.

    Quasi in contemporanea Youshi si era rivolto alla Muuga, avvisandola del complotto ordito dal clone di Akira. Cosa? Il primo pensiero della donna andò ovviamente all'Hokage, verso cui si voltò. Era impossibile che fosse daccordo con il Tokugawa, non avrebbe mai avuto il tempo di farlo ed era ridicolo pensare che tutta quella faccenda servisse a destabilizzare la fiducia in Akira. Io...ti ringrazio dell'avvertimento. Poi verso Raizen. Credo di doverti delle scuse. Il suo sguardo si fece più intenso. Avrò bisogno di andare a fondo di questa faccenda. La Chiba non era lontana e si intromise. Akira Gen è un valido membro della Zanna che molte volte ha agito per il Villaggio con onore. Ha molti amici e non riesco a immaginarlo compiere un tradimento simile. Magari è stato plagiato in qualche modo, o influenzato. Anche gli esperti di genjutsu alle volte ne cadono vittima. La Muuga annuì. In ogni caso non posso più avere fiducia in lui come in precedenza. L'altra dovette concordare. No. Quello è vero. Dopotutto lui, come gli Enma e i Chiba, non è originario della Zanna...la discriminazione credo esista di fondo. Ma venne zittita da un gesto imperioso. Non fraintendere le mie parole! I Chiba, gli Enma e Akira sono persone importanti e sono amici. L'origine non ha importanza ma solo le azioni. E Akira se non altro dovrà spiegare le sue. Così si concluse quel breve scambio.

    Nel mezzo di tutto Jins era poco distante, e ammirò inarcando le sopracciglie il "dono" fatto a Masayoshi, mentre Saru lo punzecchiava. Saru-chan, dovresti prendere lezioni da Lianshi. Non sei male, ma andresti un pò smussata negli spigoli, sai? Si sarebbe fatto avanti, come a voler difendere il gruppo. Forse non ho mostrato chissà quale abilità per una serie di fatti contingenti, ma ora sono al pieno delle forze e vi garantisco che il Lupo d'Oro è pronto a difendere le persone importanti, e non sarà facile sfuggirgli.

    Il gruppo prescelto venne trasportato via nelle ombre, lasciando solo una manciata di accademici, un Nukenin, due membri della Tregua e tre Hayate, di cui solo uno in piena forma e due malconci. Pià chiunque altro avesse scelto di restare, chiaramente. Bene, bene, bene. Commentò la Speranza. Ora che la Balena è sconfitta, in un modo o nell'altro, immagino che la Tregua perda di significato, no? Fu la Chiba a risponderle. Dove vuoi arrivare? Gli abitanti resteranno vivi e non siamo certo interessati a farvi avere ancora del materiale per i vostri orrendi abiti! Se i genin e i chunin presenti si fossero mostrati curiosi Jins avrebbe spiegato, con sufficienza. Rapiscono la gente e la usano come materiale per fare i loro abiti. Finchè li indossano possono tornare in vita una o due volte. Amo la sperimentazione umana poco etica come ogni Chiba che si rispetti, ma ogni sfruttamento deve avere lo scopo di migliorare la conoscenza, non di creare armi fini a sè stesse!

    Essi trovano la Luce di Hayate e ne diventano parte. La loro è una missione sacra! Replicò la Magnanimità mentre Masayoshi ricordava il sigillo, di cui tuttavia nessuno della Tregua si era reso conto. Non sembrava una questione importante al momento. In ogni caso, penso che la Tregua sia un concetto superato. Finita la questione della Bakekujira raccoglieremo tutti gli abitanti rimasti e invece di lasciare le loro menti a perdere tempo per riaversi dalla Forgia troveremo una nuova utilità per loro. VOI COSA? MALEDETTI! Non fare la santarellina adesso. La rimbeccò Jins. Ho visto come guardavi la Muuga e ho capito che probabilmente di Endo non rimane nulla ormai, hai l'odore del suo sangue. Il sangue di chi muore. In ogni caso. Fece danzare la lancia tra le braccia, mettendosi tra i due gruppi come per fare da ostacolo agli eventuali attaccanti. Saru-chan, a quanto sembra dovrò deluderti un pò. La Tregua deve combattere fino all'ultimo per la sua missione. Se volete scappate pure.

    Un secondo dopo Jins era sparito come per un movimento accelerato, riapparendo alle spalle di Minoru Chiba, la donna con la mascherina chirurgica, colpendola violentemente alla testa col calcio dell'arma e facendola stramazzare a terra priva di sensi. E il mio capo mi ha appena detto che la Missione alla Tregua è finita. Era ora, Jins-niichan Sospirò l'Hayate che usava fiamme e inchiostro, mentre il Lupo d'Oro si stiracchiava. Scusate tanto, Saru-chan e Masayoshi-kun. Non avete idea di quanto mi sia sentito fesso a fingermi così debole, ma non potevo mica ferire troppo a fondo i miei alleati, no? Ho sudato freddo quando l'Hokage ha iniziato a guardarmi storto e far domande, fortuna che non ha fatto il collegamento adatto. Io sono parte del contratto dei Lupi. E la Grazia e la Giustizia di Hayate evoca i lupi.

    Sorrise, guardandoli. Io sono Hayate. Il Lupo d'Oro che serve il Leader Se vogliono fermarvi uccideteli. Noi andiamo. Gli disse la Speranza, andandosene assieme alla Magnanimità mentre l'altro Hayate si avvicinava a Jins, accanto al quale erano apparsi due lupi analoghi a quelli che avevano aggredito Saru e Shin tempo prima (non che potessero saperlo i presenti, ovviamente) Mi spiace, ragazzi, ma credo che vi sigillerò qui sotto fintanto che questa faccenda non sarà finita. Non vorrei andaste a bisbigliare cose non dovute ai membri della Tregua rimanenti.

    Cosa avrebbero fatto i tre ninja? Erano di fronte a un dilemma etico. Ma Jins era armato e opporsi significava anche attaccare, e avrebbero dovuto farlo per primi se fossero stati furbi. Se si fossero dimostrati ostili o contrari a venire bloccati nella caverna sarebbero stati loro a ricevere l'offensiva per primi. In questo caso dovrò farvi perdere i sensi e bloccarvi qui a forza! Avrebbe coperto rapidamente la decina di metri che lo separava da Tasaki per cercare di colpirlo alla testa con il calcio della sua lancia, in una sorta di affondo inverso [Azione 1]Forza Viola, Velocità Viola+2 tacche, Potenza 40 contundente + DnT Medio (concussione), l'arma ha portata di 3 metri, che lui sfrutta, salvo poi farla roteare rapidamente avvicinandosi quel che bastava per provare a colpire alle gambe con una spazzata altrettanto pesante, stavolta portata con la lama [Azione 2]Forza Viola, Velocità Viola+4 tacche, Potenza 40 contundente + DnT Medio (Sanguinamento), l'arma ha portata di 3 metri, che lui sfrutta concludendo poi piantando l'arma a terra e caricando il torace del Nukenin con un calcio volante [Tecnica]Lancia Acrobatica Può usare la Lancia come appoggio per Balzo dello Squilibrio, ottenendo +2 tacche a Velocità
    Spinta Acrobatica Balzo dello Squilibrio oltre ad atterrare se impatta spinge via di 6 metri, se usata Lancia Acrobatica
    Potenza Acrobatica Balzo dello Squilibrio causa Scoordinato se colpisce
    Ritirata Acrobatica Balzo dello Squilibrio, usando la lancia come perno, permette di arretrare di 3 metri dopo l'esecuzione senza causare S&M o AdO
    Creazione Ossea Stivale Chiodato con Potenza 35
    Tocco Distruttivo +20 contro oggetti

    Stat: Forza Viola+4 tacche, Velocità Viola+6 tacche, Potenza 35 (55 contro oggetti)
    al termine del quale usando l'elasticità della lancia stessa sarebbe poi arretrato di tre metri di rimbalzo.

    Intanto l'utilizzatore di Inchiostro aveva composto un discreto numero di sigilli dalla sua posizione, scagliando una raffica di tre sfere infuocate verso Saru e Masayoshi, lontani una decina di metri e abbastanza vicini tra loro. I tre dardi incendiari avevano la particolarità di esplodere all'impatto e se una sfera mirava al torace di ciascuno di loro, la terza sarebbe piovuta in mezzo tra i due genin, di fatto impedendo loro di muoversi in quella direzione se lo avessero voluto [Tecnica 1]Piromane Esperto: il DnT Ustione aumenta di una categoria
    Fiamme PersistentiL'area colpita rimane avvolta dalle fiamme per due round, con potenza dimezzata rispetto alla sfera

    Stat: 3 Sfere di Potenza 40 + DnT Grave (Ustione), Concentrazione Blu+3 tacche
    mentre i due lupi di Jins aggiravano le vampate convergendo sui due genin, uno per lato, cercando di attaccarli proprio durante la difesa dalle fiamme. Forse Saru avrebbe avuto un Deja-vu nel vedere il lupo grigio provare ad atterrarla [Lupo Grigio 1]Statistiche: Balzo (AdR) con potenza 15 e Intralcio Medio (atterramento), Forza Rossa e Velocità Rossa, Furtività 3 e conficcarle le zanne nel collo [Lupo Grigio 2]Statistiche: Morso (AdR) con potenza 30, Forza e Velocità Rossa, ma anche Masayoshi avrebbe avuto le sue difficoltà con il più robusto e pericoloso lupo dal manto scuro e gli occhi azzurri [Lupo Scuro 1]Statistiche: Balzo (AdR) con potenza 15 e Intralcio Medio (atterramento), Forza Blu e Velocità Blu+1 tacca, Furtività 3 che portò un'analoga combinazione [Lupo Scuro 2]Statistiche: Morso (AdR) con potenza 30, Forza Blu +1 tacca e Velocità Blu, il tutto mentre Hayate prendeva tempo, disegnando con la sua arte uno scorpione analogo a quello di poco prima e un serpente, ora fermi davanti a lui.

    La Sala del Cuore

    HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!

    L'orrenda risata e l'incredibile divertimento che parevano accompagnare il Coraggio di hayate faceva quasi dubitare, tanto era sinistra, quale fosse il reale mostro tra il ragazzino con la mazza piegata e l'abominio che agiva quale cuore della Bakekujira, unico punto debole capace di distruggerla, normalmente guardato dal segreto e da ogni protezione ma ora esposto per la prima volta in tremila anni. KENSEI HITO, NON HO DUBITATO UN ISTANTE DI TE! HiAHiAHiAHiA!!! Non vedo l'ora di fare quel lavoretto per te! Si distrasse un attimo mentre gli Accademici parlavano tra loro, portando una mano vicina alla bocca e borbottando qualcosa, forse informando gli altri Hayate della sua presenza nella sala vicina al Cuore.

    Solo dopo le presentazioni avrebbe puntato la mostruosità davanti a loro con la mazza. Lo hai davanti il tuo punto debole. Colpiamolo più forte e più veloce che possiamo, no? E' una specie di bolla di chakra, se la ragazzina guercia sa bloccare i punti di fuga ci farà comodo! Oh, non vedo l'ora di vederti affondare le mani in quella cosa, HiAHiAHiAHiA!!!!

    Le ombre portarono nuovi alleati grazie alle capacità di Youshi, fino a quando un nutrito gruppo di ninja e ben due Guerrieri del Vuoto si trovarono in quel luogo. Il viaggio nelle tenebre era durato poco più che un istante per loro, tanto che quasi non se ne erano resi conto: solo il Tokugawa viveva quegli spostamenti come un costante movimento in una piana di tenebre eterne. I primi ad apparire furono Youkai e Xu Shu, con il millenario Guerriero che impallidì alla vista del Cuore. Dunque esiste davvero...il Cuore della Bakekujira. Se lo annullassi ora, l'intera balena perirebbe senza danni. Disse con la gola secca per l'emozione, sollevando una mano, quasi pronto ad agire quando anche Feng Gu fece la sua comparsa, con ali e Falci, richiamando un risolino da parte del Coraggio. Nemmeno il tempo di spiegare e anche Raizen, la Muuga e Lianshi apparvero. Circondata da accademici, la Muuga non poteva che tradire una certa inquietudine, anche se nel vedere il Cuore inorridì: chissà quali e quanti odori si mescolavano in quell'essere al suo sguardo, e forse inconsciamente si sarebbe fatta più vicina a Raizen, unico che di fatto conosceva. Xu Shu! Disse Lianshi, vedendo l'antico compagno d'armi. Lianshi! Allora stai bene! Solo grazie a un ninja di Suna. CaoCao ha perso il senno, voleva fare non so quale rituale sacrificandomi! Ma se sei qui allora puoi distruggere il cuore in un colpo solo? Il rumore del metallo che colpiva l'acqua al suolo interruppe i convenevoli . HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Guerrieri del Vuoto, un ragazzino che frigna, un Hokage con una spadina che non ha nemmeno finito di leggere le cose importanti, il mio migliore amico di sempre Kensei Hito, quel tizio strano a cui è scoppiata una cartabomba in testa, la guercia degli Hyuga, la mia simpatica vecchia conoscenza della Muuga che non vedevo dalla fondazione della Tregua, una specie di tacchino con ali e falcetti, ma li usi per il raccolto? E poi ci...ah, si, il mio amico Daishin che ancora non ho trovato divertente, e quello che saltella tra le ombre. HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! MA CHE BELLA GENTE CHE SI E' RIUNITA! VOGLIAMO ESSERE TUTTI AMICI MENTRE SPACCHIAMO QUEL CUORE?

    La Muuga ebbe un moto di irritazione impugnando la sua arma e quasi puntandogliela. Il Coraggio di Hayate! Se avesse potuto sputare e pronunciarlo al contempo lo avrebbe fatto. Non dimenticherei MAI il tuo odore. E' stato dopo il suo attacco che io e Shiltar Kaguya decidemmo di formare la Tregua. Quello si esibì in un inchino teatrale. IN PERSONA! HiAHiAHiAHiA!!! I Guerrieri del Vuoto furono subito sul chi vive, ma qualcosa accadde, catalizzando l'attenzione di tutti. Come su tutta l'isola, la Forgia Divina andava a premere sul corpo e sulla vita dei presenti bruciandoli in maniera costante, con un crescendo che avrebbe presto accumulato abbastanza energia da distruggere l'intera Arma incenerendola. E se sugli abitanti realmente immortali questo effetto era enormemente amplificato, anche l'acqua che imbibiva l'isola era soggetta al tremendo rituale, diventando rossa e ribollente sia nel lago sotterraneo sia nelle numerose venature che crepavano ogni singolo ambiente. E adesso anche l'acqua precedentemente pura generata dall'Anticorpo d'Acqua e che lambiva i piedi dei presenti era entrata in contatto con quella dell'isola, diventando improvvisamente rossa e ribollente, con le grida soffocate di decine di anime a echeggiare nelle teste dei presenti.

    Se prima la scena era inquietante, ora vedere quel velo d'acqua cremisi agitata sotto i piedi di tutti, fin sotto il Cuore, era spaventoso, tinteggiando di una luce rossa la stanza e rendendoil mostro ancor più simile a un incubo partorito da qualche inferno. No...non posso sopportarlo oltre! Annunciò Lianshi spazzando via la barriera nera intorno al Cuore con un singolo movimento del suo Ventaglio. Hai ragione...finiamo il nostro lavoro di tremila anni fa. Devo solo avvicinarmi un pò e poi lo cancellerò dall'esistenza! Le fece eco l'altro Guerriero del Vuoto dopo uno sguardo d'intesa con Youkai. OOOH! MA SE LO ROMPI SUBITO SPERO CI SIA ALMENO UN BEL BOTTO! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! n quel medesimo istante il Cuore spalancò le sue decine di fauci, emettendo un cieco grido, forse ultrasonico, che tuttavia sarebbe stato straziante per i presenti mentre i tre Anticorpi avvampavano di un chakra denso e malevolo prima di emettere un fascio elmentale ciascuno che avrebbe creato una sfera protettiva intorno al cuore, corrispondente a ciascun elemento: uno strato d'acqua più esterno, uno di vento sottostante e uno di ghiaccio più all'interno, semitrasparenti [Nota]Avvolgono il Cuore ma sono permeabili ai Suoi attacchi.
    Contro attacchi esterni sono Barriere con Potenza 60 e Durezza 4 per ciascuno strato. Sono elementali, ma non hanno chakra, un attacco adeguato con l'elemento opposto fa danni triplicati.
    . Una sorta di scudo. Sarà un problema? Chiese la Muuga, ma uno scudo o un muro significavano poco per Xu Shu. Scortati o meno i due guerrieri fecero i primi passi nella stanza...quando tutti i presenti, e in effetti tutti gli abitanti dell'isola, fecero improvvisamente un lungo respiro di sollievo. Era come se la Forgia fosse stata disattivata di botto.

    Il Coraggio fu forse il primo a notare la cosa, anche perchè aveva fatto carte false per avanzare assieme ai Guerrieri del Vuoto. Uh? La Speranza deve avere fiducia in voialtri...ma perchè l'acqua è ancora rossa? Effetto scenico? A me piace! A te piace, Kensei Hito? Non trovi che doni al ragazzino coi capelli rossi? HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! In effetti le urla continuavano, anche se più leggere, mentre la sofferenza si era del tutto fermata. Non capisco... L'acqua ribolliva ma iniziò a sollevarsi davanti al Cuore fino a lambire la barriera più esterna, che si fece rossa mentre innumerevoli venature del medesimo colore si sparsero per il suo corpo abominevole, come se fosse stato infettato...come se la Forgia agisse solo sul Cuore stesso!

    In un gorgogliare continuo l'acqua si alzò tra loro e la creatura, condensandosi in due figure che si tenevano per mano. Una era una Donna con una gigantesca ancora che pareva alquanto sofferente, ma anche concentrata. Nella mano aveva un giovane dai capelli azzurri che sembrava in trance, con il simbolo del Vuoto che ardeva sulla fronte con forza inaudita e un gran numero di spade che gli ruotavano intorno. Non erano "realmente là" ma era come se l'acqua ne trasmettesse un riflesso, così come trasmetteva un riflesso del Cuore stesso, ma assai più scuro e venato di rosso, a malapena sovrapposto a quello corporeo. Natsuhime-dono! Natsuhime-dono! Gridarono all'unisono i Guerrieri del Vuoto, tutt'altro che dimentichi di quel volto anche dopo tremila anni. E certamente i Kiriani e forse l'Hokage e il Risorto avrebbero riconosciuto Akira Hozuki.

    Akira era incapace di udirli o interagire, ma Natsuhime si voltò nel sentirsi chiamare. Era tesa al limite delle forze ma gli occhi ardevano di determinazione, e quando i suoi occhi si posarono su Youkai mosse le labbra come a scandire le parole "SCU-SA-MI". Con i piedi che ancora toccavano l'acqua rossa, il giovane genin dalle doti spirituali avrebbe sentito un dolore atroce dipanarsi per il corpo [Nota] mentre forzatamente la coscienza di Natsuhime lo usava come mezzo per comunicare, anche se questo implicava passargli una frazione di ciò che stava provando. NON ABBIAMO MOLTO TEMPO. Disse la voce del giovane, ma sovrapposta a quella della donna in una strana cacofonia. AKIRA E' IL GUERRIERO DEL VUOTO DEL CHAKRA. USANDO IL SUO SIMBOLO HA PRESO SU DI SE' IL CHAKRA DI PANGU PER CERCARE DI SACRIFICARE SE' STESSO COME FORGIA DIVINA. MA AL CONTEMPO LA VERA FORGIA E' STATA ATTIVATA E ABBIAMO PRESO UNA DECISIONE. ORA SONO IN GRADO DI PERCEPIRE IL CUORE E ASSIEME A CHI SI E' RIUNITO IN ME STO CONDIVIDENDO IL DOLORE DI AKIRA MENTRE BRUCIA COSTANTEMENTE PER AIUTARLO, IN QUESTO MODO RISPARMIEREMO GLI ABITANTI ANCORA IN VITA E CONCENTREREMO TUTTA LA POTENZA DELLA FORGIA DIRETTAMENTE SUL CUORE. SIAMO L'ACQUA CHE E' RIUSCITA A PENETRARE AL SUO INTERNO E LO STIAMO COMBATTENDO. LO INDEBOLIREMO E FORSE LO DISTRUGGEREMO, FORSE TENENDOLO FERMO QUANTO BASTA PERCHE' TU POSSA ANNULLARLO, XU SHU! Il Guerriero del Vuoto dell'Esistenza era senza parole. Ma...ma Natsuhime-dono, in questo modo annienterei anche te e Akira! NON E' UN PROBLEMA, SIAMO PRONTI AL SACRIFICIO. Io...noi capiamo, Natsuhime-dono. Ma gli Accademici avrebbero accettato la cosa?

    UUH, ma che noia! Io lo dicevo che la Forgia Divina è NOIOSA! Sei daccordo, Kensei Hito? Io dico che se loro lo bruciano da dentro, noi lo bruciamo da fuori! Niente Vuoto, solo botte! Così lo indeboliamo e la Forgia lo rompe prima. Sono un Fabbro, me ne intendo di armi, che credete? Ma potrebbe esplodere! Protestò Xu Shu, ottenendo solo una scrollata di spalle. E beh? In due Guerrieri del Vuoto non sapete fermare un pò di scoppi? Pff... Se annullo l'esplosione e basta il cuore torna integro! Lianshi però si fece avanti. No...potrebbe funzionare. Se io e Xu Shu combiniamo le nostre capacità potremmo contenere l'esplosione e salvare l'isola...ma solo se la Forgia indebolisce l'esplosione consumando parte del cuore. Fu la Muuga a farsi avanti. In pratica mi stai dicendo che se noi indeboliamo il Cuore, la Forgia lo distruggerà prima e ridurrà l'effetto dell'esplosione abbastanza da poterlo annullare senza problemi? Si...salvando sia Akira che Natsuhime-dono. E SOPRATTUTTO FACENDO CONTENTO ME! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Questo però implicava che nè Lianshi nè Xu Shu avrebbero partecipato allo scontro, tenendosi pronti invece per bloccare le esplosioni. A me piace come piano! Disse la voce di Youkai, alle spalle di tutti. Accanto all'altro Youkai. Ma da quanto tempo era là? [Nota]Appare durante la possessione di Youkai alle sue spalle, con Furtività 15, senza alcun segno di riconoscimento o che lo annunci.

    Il tempo per la possessione di Youkai era finito e Natsuhime dovette lasciarlo prima di dare una risposta, mentre il suo riflesso svaniva e lei e Akira tornavano alla battaglia interiore. Con la sua scomparsa, lo Scudo più esterno in acqua scomparve, infranto. IO DICO DI GIOCARE! Sembrava che il Coraggio non avesse notato l'apparizione dell'altro Youkai (forse non gli interessava) e sfidò apertamente il nemico. Il Cuore sembrò prenderlo in parola gettando un grido feroce mentre dall'Anticorpo d'Acqua, dopo un breve caricamento, partiva un getto di liquido di enormi dimensioni e ad altissima pressione [Nota]Gittata 45 metri, Potenza 150, Penetrazione 4! QUESTO E' MIO! Il Coraggio balzò davanti a tutti esibendosi in un attacco ascendente con la sua mazza storta che tuttavia tagliò perfettamente in due il getto in arrivo, come fosse stata una lama affilata, lasciando che l'acqua impattasse sulle pareti ai lati dell'ingresso. Appena atterrato. HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Guardate questo adesso, io la chiamo Danza dei Cento Draghi! HiAHiAHiAHiAHiA!!! Saltò nuovamente a mezz'aria in mezzo alle gocce d'acqua che cadevano ancora dopo l'impatto, e quindi si mosse, sfocato da quanto era rapido, colpendole quasi tutte con movimenti così veloci da apparire contemporanei, prima di tornare perfettamente visibile con un movimento finale: l'acqua colpita venne scagliata contro il Cuore con una pressione mostruosa, assumendo quasi la forma di piccoli draghi...e senza un'oncia di chakra: quello era un puro Taijutsu che semplicemente schizzava acqua con la forza dei muscoli...ma la schizzava con forza micidiale! L'impatto dei cento draghi contro la barriera di vento fu massiccio e sollevò vapore acqueo ovunque, fino a spezzare quella copertura completamente. Il Coraggio atterrò vicino ai Guerrieri del Vuoto un pò affannato ma assolutamente estatico! SIIIII!! E ORA ATTACCATE ANCHE VOI! FORZA!
    HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!!!


    Quasi in risposta, l'Anticorpo di Ghiaccio proiettò un forte getto d'aria al suolo, di fatto trasformando l'acqua ribollente in una lastra di ghiaccio rossastro tutto attorno [Nota]Muoversi sul ghiaccio senza Controllo del Chakra adeguato causa Azzoppato. Ogni spinta o movimento in scivolamento aumenta di 3 metri. mentre l'Anticorpo di Vento si posizionava davanti al Cuore, come in attesa di qualcosa. Chiunque si fosse avvicinato o fosse comparso entro 10 metri dal Cuore avrebbe ricevuto una potente e ampia folata di vento [Nota]Lo esegue fino a 2 volte.
    Cono di vento lungo 12 metri e largo 6. Effetto di Spinta per 12 metri con Forza Nera+3 tacche. Non causa danni ma ignora Difese pari o inferiori a 50. può causare danni da impatto con le pareti, come fosse un Attacco con potenza 40.
    !

    Lo scontro stava cominciando...e c'era una terribile incognita in quel secondo Youkai dietro a tutti, lontano dai combattenti più abili!
    Akira in Wonderland
    Forse in quel mondo che era una sorta di limbo artificiale il tempo era ripreso a scorrere senza intoppi e i suoi abitanti erano inconsapevoli di quanto stesse accadendo, ma tra Natsuhime e Hidan si stava consumando una conversazione da cui sarebbe potuto dipendere il futuro di tutti coloro che erano vissuti, vivevano e avrebbero vissuto all'Abete, senza contare le incredibili ripercussioni sul mondo intero. Lei si appoggiava alla sua ancora, che maneggiava con forza erculea pur non avendo certo un aspetto nerboruto (certo merito delle stesse capacità che l'Hozuki condivideva) mentre lui gettava via la spada che per qualche istante aveva influenzato al punto da renderla uguale a Retar. Lei aveva scelto fino a che punto era disposta a pagare. Lui era pronto a superare ogni limite.

    E' vero. Concesse. Mio marito creava le occasioni più che attenderle. Crederesti che pur di conquistarmi ci fece naufragare entrambi su un'isola deserta? Ma non per questo posso pensare che ti abbia reso uno dei suoi Guerrieri appositamente per raggiungermi e poi sacrificarti. Lui non vedeva le persone come pedine degli scacchi. Non sacrificava nessuno se non sè stesso. Su questo pareva irremovibile, anche se il suo volto tradiva l'ombra di un dubbio, per quanto non su quanto Akira stava dicendo. Però...è vero che la Bakekujira è attiva e che se qualcuno le ordinasse di sollevarsi in aria potrebbe poi rompere del tutto i sigilli e liberarsi di me che la trattengo. E' solo questione di tempo. Hai ragione nel dire che è il momento di giocare il tutto per tutto, ma non per questo voglio sacrificare te. Forse hai un modo per far sopravvivere la tua anima, ma rischi che rimanga menomata per sempre. Ascoltò quindi il piano di Akira nei dettagli, incluso il separarsi dal Simbolo del Vuoto al culmine della Forgia. Parli di manipolazioni che anche Guerrieri esperti avrebbero difficoltà ad eseguire. Sei coraggioso e lo apprezzo, vedo al tua forza e la tua fiducia in te stesso. So che pensi che non fallirai ma non credo che... Non ebbe modo di finire la frase perchè il cielo divenne rosso, così come l'orizzonte.

    E la gente, Natsuhime e Akira inclusi, cominciarono a gridare di dolore come se decine di vermi li stessero divorando dall'interno. AAAAAAHHH! La donna si riebbe abbastanza in fretta, serrando i denti e appoggiandosi alla sua ancora, mentre il volto si riempiva di venature rossastre e pulsanti. Questa sensazione...possibile che sia... Si guardò intorno. La vita sta venendo bruciata. E' la Forgia Divina...ma come? Si voltò verso l'Hozuki, terrorizzata dalle parole che stava per pronunciare ancor più che dalla situazione in cui si trovava. Sento che tutti soffrono, che le vite bruciano e che il dolore distrugge le loro menti. Hai ragione, non c'è tempo. Dobbiamo provare.

    Ci volle solo un atto di volontà perchè entrambi si trovassero sulla cima della torre dell'orologio. E' qui che mantengo il chakra di mio marito. Più una forma di ordine mentale che un vero luogo. Akira...sei sicuro? Avuta conferma avrebbe annuito, sopportando il dolore e piantando l'ancora al centro delle lancette, dove sprofondò come una chiave nella serratura. Quando fece scattare un mezzo giro l'intera torre si accese di luce azzurra e pura, sconfinata: il chakra di Pangu che agiva da riserva quasi illimitata dopo secoli di contenimento e fuuinjutsu appositi. L'ancora era scomparsa e Natsuhime al suo posto reggeva una sfera di luce calda che quasi attenuava la sofferenza della forgia, azzurra in grande contrasto con il rosso acceso che stava bruciando il mondo. Attiva il tuo Simbolo del Vuoto, accedi alla tua interpretazione dello stesso. Quando ti passerò questa chiave tutto il chakra sarà in mano tua e non si potrà tornare indietro.

    Avvenne il passaggio, e nulla fu più come prima.

    Se prima c'era dolore, adesso c'era solo luce ed energia. Pura, senza limiti. Energia che il Simbolo del Vuoto pareva in grado di controllare e contenere guidata dalla ferrea volontà di Akira. Ma c'era anche la Forgia e il dolore da esso causato, una distrazione costante contro cui non poteva far nulla: anche liquefarsi era inutile se l'acqua stessa era la fonte del dolore! Inesperienza e distrazioni non erano concesse quando si aveva a che fare con poteri ed energie di quel calibro, pari se non superiori a un Bijuu, che pure costituiva un serio problema di per sè. Inevitabilmente ci furono dei momenti in cui il controllo si faceva impreciso, in cui quella luce calda e costante avvampava più del dovuto e come uno scudiscio andava a infrangersi sulle carni di Akira strappandogli grida di dolore. E ogni imprecisione rendeva più difficile controllarsi e più realistico un secondo errore. E poi un terzo, un quarto. Una quantità tale che ben presto il Kiriano perse completamente la presa sul suo stesso potere, finendo per bruciare come una stella, incapace di contenere e arginare il potere, talmente saturo da soffrire senza poter nemmeno urlare. Aveva fallito.

    AKIRA! AKIRAAA!!! Una voce lo richiamò alla realtà. Era forse Meika? Lo sembrava. O era Itai? O Kensei? O chi altri? Ma alla fine la mano che si strinse nella sua era quella di Natsuhime. AKIRA! Il carico si fece improvvisamente più leggero e controllabile, esattamente dimezzato. Ti avevo detto che era troppo. Ma se siamo in DUE possiamo farcela. Questo brucerà la vita di entrambi ma come posso stare a guardare mentre ti sacrifichi? Sono una vecchia di tremila anni, questo mondo in ogni caso non è per me! E ho avuto un'idea... Forse la sofferenza per Akira era ridotta, ma si trattava sempre di qualcosa di indicibile e ora era Natsuhime a portare addosso quella mancante...inevitabile vedere come la sua figura fosse messa alla prova dalla situazione: le gambe erano sparite, bruciate, e anche parte del vestito, come consumato. Prendendo tutta me stessa su di te hai anche preso tutta la Forgia sul tuo corpo. Ora però è su entrambi noi e possiamo sopportarlo e dirigerlo con più precisione. Io so di un punto dell'Arma dove il chakra è più denso...è il punto che sta subendo di meno gli effetti della Forgia, come se la Balena volesse proteggerlo: ma io...NOI siamo ovunque ora. Anche là. Mantieni il tuo Simbolo del Vuoto, continua a canalizzare tutto il chakra e la Forgia su te stesso. Io ci porterò là...e concentreremo tutta questa forza in quel punto. Potrebbe essere un punto debole! Come aveva detto lui: era il momento di rischiare il tutto per tutto.

    Davanti a loro una versione sfumata e confusa della Sala del Cuore, con la mostruosità al loro cospetto. Eccolo. Tieniti forte...ho più esperienza di te a controllare il mio corpo quando è liquido...ora entreremo in lui! Quello che avvertirono fu ostilità e come un blocco, un ostacolo al loro scorrere che tuttavia crollò dopo poco. L'orizzonte rosso così come il sole azzurro che erano i due sparirono, lasciandoli soli in una stanza che pareva costantemente avvolta nella penombra. Il dolore era stranamente più sopportabile, come se una terza persona fosse arrivata a condividerlo...e in effetti oltre a lui e a Natsuhime, che per quanto concentrata pareva anche distratta da qualcosa, come se comunicasse con qualcuno. Erano entrambi in tenuta da battaglia e la donna aveva la sua Ancora vicino, mentre Akira tutte le sue spade che gli fluttuavano intorno come sorrette da mani invisibili pronte a porgergliele. Davanti a loro solo Ira e Violenza e Odio che presero forma dall'acqua e dal dolore della Forgia, fino a definire una sagoma umanoide.

    Vi opponete al grande Dio Guerriero Bakekujira. Nakoudo l'Intermediario è ferito e questo rituale cerca di dissolverlo. Io sono il Componente Principale del Cuore, preservato e migliorato per resistere ad attacchi mentali. Il Nome è Oboeteinai, Dimenticato. Tutto questo chakra e questa distruzione li avete portati in me, e con voi li ho condivisi, tale è il potere del Dio Guerriero.
    Anche su di lui le venature rosse e azzurre della Forgia e del Chakra di Pangu ardevano di energia. Era come se per opporsi al rituale che voleva distruggerlo si fosse forzatamente inserito in esso.

    La mia volontà è quella degli Dei Guerrieri. Sconfiggerò la vostra mente e la vostra anima. Terrò questa forza con me e la userò per spezzare il rituale che cerca di annientarmi. E al contempo moriranno anche coloro che insidiano la mia forma fisica.

    Natushime era tornata presente a sè stessa. Ci sono dei tuoi alleati là fuori che vogliono distruggere il cuore dall'esterno. Vogliono danneggiare il cuore per rendere la Forgia più rapida nel distruggerlo. Con il Chakra di mio marito la abbiamo veicolata qui e con il Simbolo del Vuoto li hai controllati entrambi, Akira. Quell'essere vuole strapparci il controllo, ma se lo sconfiggiamo avremo campo libero. Sei pronto?

    Non vi può essere vittoria per i Mortali contro gli Dei Guerrieri di Iwa!
    Con un grido di battaglia Oboeteinai fu loro addosso in una manciata di istanti, raggiungendo Natsuhime con la sua spada che tuttavia riuscì a parare, finendo sbalzata un pò indietro mentre quell'essere si dedicava poi all'Hozuki! La lama calò dall'alto come a volerlo tagliare in due [Azione 1]Velocità Nera +4 tacche, Forza Nera+12 tacche, Potenza 55, DnT Grave (Dolore) mentre dalla mano sinistra delle scariche di chakra nero si dipanarono come fulmini cercando di colpigli le gambe durante la difesa dal primo attacco [Azione 2]Fulmine largo 0,5 metri, Concentrazione Nera+2 tacche, Potenza 25 + Semiparalisi per 3 round., aprendo quindi al terzo assalto, portato con un ruggito feroce e con l'emissione di una vera e propria bordata di chakra nero, denso e nauseabondo contro Akira, talmente tanto che avrebbe riempito l'area sollevandosi fino alle ginocchia di tutti e tre [Azione 3]Emissione con Potenza 75, Concentrazione Nera +4 tacche, conta come un Jutsu, non causa AdO. Riempie l'arena di chakra denso alto fino alle ginocchia, che si comporta come acqua ai fini del controllo del chakra e che causa Intralcio Medio a chi è immerso., ma senza impensierire il bestione alto quasi due metri e dieci che aveva davanti.

    Edited by Febh - 28/4/2020, 14:04
  9. .

    Di nuovo assieme


    Il lanciere e l'erede



    [Akira]

    CITAZIONE

    Tu... Conosci Hayate?
    Jotaro, per favore, basta enigmi. Che cavolo significa che tu sei già stato qui? Sei morto e resuscitato, vorresti dirmi?
    In che modo questo Mataza dovrebbe esserci utile? O meglio... Esserti utile... E non mi farò ingannare da questo posto... Non...


    Jotaro avrebbe risposto alle domande di Akira, ma senza mai rallentare o bloccare il passo. Come una guida di montagna che narra la storia della valle mentre accompagna i viaggiatori, ma non rallenta, conscio che sulle pendici ghiacciate, ogni istante perso può essere fatale. L'accademia Akira è più vecchia di te. I ninja sono ancora più antichi. Prima che tu ti arruolassi, altri ninja solcavano la tua stessa terra, altre storie, altri poteri. Ci sono racconti che si sono persi nel tempo. Come ho aizzato per anni Kiri e Oto ad azzannarsi a vicenda, perchè producessero una nuova generazione du guerrieri, dopo che la calma piatta aveva reso tutti grassi e pigri. Come un traditore di Oto si sia seduto sulla poltrona più alta della foglia per anni, o come il Mikawa abbia salvato la vita al vostro vecchio Mizukage, impedendomi di ucciderlo in un momento di poca lucidità. Hayate è uno di questi racconti. Era un uomo un tempo, un uomo come te e come me. E noi vagavamo assieme, combattevamo e soffrivamo assieme, come fai tu con i tuoi compagni.

    Quindi per la prima volta dall'inizio della spiegazione si fermò un istante e si voltò indietro verso Akira, con sguardo serio. Aveva visto molto dei ninja che oggi dominavano i racconti più leggendari, quando erano ancora degli apprendisti che a malapena riuscivano ad arrampicarsi sugli alberi.

    Il mio passato e il tuo presente, è tutto collegato. Domani sarai tu il prossimo Hayate ?

    E continuò a fissarlo, come per avere una risposta, ma anche per ammonirlo. Chiunque poteva essere Hayate. Oggi Akira era uno spadaccino di Kiri, aveva un'amata nel villaggio, un rivale spadaccino, e un mentore particolare, ma sarebbe bastato poco. Una scelta sbagliata, la morte di una persona cara, un punto di vista, e tra dieci anni, o venti anni, avrebbe potuto essere lui il prossimo Hayate, e seminare morte in giro come si semina un campo. Poi Akira sbiancò, anche lui aveva iniziato a vedere.
    A quel punto aggiunse un dettaglio sull'altra cosa chiesta da Akira, anche se dubitava che il ragazzo lo stesse sempre ascoltando.

    Non penserai davvero che sia sopravvissuto al Gelo... Poi Akira scomparve, ma Jotaro non se ne accorse, e continuò a camminare sempre rivolto in avanti, convinto di avere dietro il suo accompagnatore. Percorse altri metri prima di spiegargli nuovamente che Mataza poteva aiutarlo a trovare Hayate, ma i dettagli si persero nelle nebbie eterne del Bonshuno.
    Ogni volta che rimetteva piede in quel posto era sempre uguale, eppure cambiava qualcosa. La prima volta che era morto, Rengoku lo aveva ucciso, a Oto, davanti a molti altri. Non seppe mai se quella dimostrazione fosse stata architettata con Amano per renderlo più forte, ma si trovò nel Bonshuno; era giovane, inesperto, spaventato. Era un ninja da pochissimo tempo, appena fuggito da Suna dopo aver ucciso il suo padre adottivo, e alla ricerca del suo vero era finito al Suono, dove era divenuto un ninja, e poco dopo era stato massacrato. La lama interna nel braccio della sua maestra lo aveva decapitato nell'arena del villaggio, facendolo cadere a terra come un sacco di patate.
    La cosa gli tornò in mente in quel momento. Aveva vagato nel Bonshuno in preda al terrore, prima che suo nonno lo riportasse nel mondo senza mai spiegargli il perchè.
    Era successo di nuovo. Molte altre volte. Al punto che gli spiriti di quel luogo aveva preso ad ignorarlo, come fosse una costante presenza distorta.

    [Mataza]

    Indra era particolarmente loquace. A Jotaro questo non piaceva, lo preferiva silenzioso. Anche perchè più parlava più tornava ad essere un mortale, con tutti i suoi limiti e i suoi difetti. Hayate era necessario, doveva capirlo, qualunque cosa fosse quell'entità a Cantha, non si sarebbe fermata, e qualunque aiuto sarebbe stato necessario, anche quello di Hayate, e l'Antico sapeva bene che l'Uomo misterioso era ben più pericoloso dell'Immortale. In tutta la sua grande saggezza, Indra non aveva mai proposto a Jotaro, quando si trovava a Cantha, di distruggere QUEL nemico, perchè sapeva di non esserne in grado.
    Solo adesso, davanti a uno dei ninja che Jotaro aveva sempre ritenuto tra i più abissalmente potenti, il ronin si rese conto che tutti loro non erano che mosche, e che l'imperatore di giada li avrebbe tutti schiacciati. Per questo non rispose alle provocazioni, nè si oppose, lasciò che le parole gli scorressero addosso come pioggia.
    Una cosa però era giusta. Ogni volta che Jotaro apriva la porta che lo separava da Indra e poi la richiudeva, qualcosa dell'Antico gli restava attaccata addosso, era sempre meno spaventato, sempre meno suscettibile, stava diventando qualcosa di diverso, qualcosa che cercava di allontanare, ma prima o poi avrebbe dovuto farci i conti.

    Quando Indra utilizzò la Razzia Mentale sull'anima di Mataza, Jotaro venne pervaso da molte sensazioni, poche piacevoli. Il processo potrebbe essere paragonato al voler leggere un intero libro in pochi secondi. La quantità di dettagli, di emozioni, di ricordi che entrarono nella sua mente amalgamandosi ai propri fu così esagerata che gli sembrò di crollare sulle ginocchia, nonostante Febh avrebbe potuto vederlo sempre in piedi. Non era tutto, c'era qualcosa di più, non erano solo ricordi, c'era anche l'esperienza collegata ad essi, come se fosse stato lui stesso, in persona, a viverli. Vide il viaggio di Mataza, era solo. Vide come Ayato e i suoi lo avevano ostracizzato dopo la sconfitta, per la sola colpa di aver voluto mantenere alta la testa. Non lo cercò mai, troppo legato al padre era Jotaro. Non ci provò nemmeno, sapeva che il compagno non avrebbe mai preso la sua parte all'epoca; ma sarebbe davvero stato così ? Ormai non aveva troppo senso chiederglielo. Vide luoghi, persone, armi. Gli sembrò una vita infinita. Vide il Bonshuno, vide Amesoko. C'erano altri laggiù, altri che durante le sue varie visite, non aveva mai incontrato. Si rese conto, Jotaro, che il grande drago era sempre stato sopra di lui, ogni volta che si trovava laggiù, invisibile. Sapeva che l'uomo era un esterno, non vi aveva mai avuto contatto, ma lo teneva d'occhio. Gli Uzumaki erano laggiù, i più grandi sigillatori mai esistiti, e pochi come lui comprendevano la superiorità di simili arti.
    Non aveva mai incontrato veri esperti in quelle capacità, troppe si erano perse nel tempo, troppi pochi maestri, troppi pochi allievi dotati per apprendere, e i sigilli degli Uzumaki si erano persi nelle pieghe del tempo. Forse quella visita poteva dare un ulteriore frutto. Erano frammenti, non certezze, ma avrebbe potuto trovare quello che serviva ad Hayate.
    Poi lo vide, Hayate, arrivare, come se fossi lui sul patibolo, con il grande drago che lo osservava dall'altro mentre l'Immortale straziava ciò che restava di lui, per un tempo infinito. Aveva sperimentato molto Jotaro nella sua vita, ma mai niente di simile. Questa esperienza non sarebbe trascorsa senza effetti.

    Qualcosa dentro di lui si ruppe in quel momento.
    Poi vide se stesso, arrivare come uno spettro, faccia a faccia con se stesso, mettersi una mano sul volto, e tutto diventare scuro.

    A quel punto tutto cessò, Jotaro era fermo a fissare un punto vuoto davanti a sè, dove poco prima c'era l'anima di Mataza. Con la coda dell'occhio poteva percepire Febh che si allontanava lentamente. E Hayate parlare al vento. Era sicuro di aver sentito Indra ridere, ma forse era lui che rideva. Quella parte di lui che aveva accolto Jashin, che aveva sventrato quello studente di Oto quando assieme a lui e Diogene erano usciti dal villaggio, così, senza un reale motivo. Quella parte di lui che si era lanciata alla cieca contro Itai e Shiltar per ucciderli, nonostante non ne avesse il motivo. Per un momento vide la scia di morti che si era lasciato alle spalle, sempre per quello che riteneva uno scopo, e si perse le parole di Hayate.

    Sotto lo sguardo di quella luna infausta, Jotaro protese una mano verso Hayate. Il suo palmo prese a gonfiarsi verso l'altro, poi la pelle prese la forma di un piccolo rotolo che cresceva, sembrava luminoso, fino a che, dopo qualche istante, oltre alla forma prese anche il colore di un rotolo, sembrava ornato, quindi si staccò completamente dalla pelle della mano, increspando la carne come una goccia che cade nell'acqua calma. La mano afferrò il rotolo, e lo porse ad Hayate.
    Non ricordava quando o come, ma l'Antico gli aveva insegnato a scriverne una, o forse era stato direttamente lui a farlo, ma quella era proprio una piccola, remota pergamena come quelle che cercava Hayate, questa però era particolare, conteneva ricordi. Quando Hayate l'avesse aperta, e letta, avrebbe ottenuto le informazioni che cercava da Mataza, tutto ciò che poteva essere ottenuto.

    La mia parte.

    [Febh?]

    Quando l'incontro con l'Immortale avesse raggiunto il suo completamento, Jotaro si sarebbe volto verso Febh, che sembrava sempre più sconvolto. Lui non sapeva bene cosa dirgli, non era più suo compito rassicurarlo, da molto tempo; ma il comportamento del ragazzo era singolare, seppur comprensibile. Lui stesso era stato in preda al terrore la prima volta che aveva messo piede in quella valle, ma era giovane, inesperto. Febh non era così.

    Perdona tutto questo. Abbiamo finito.

    Si sentiva inadeguato. Non aveva idea di come rassicurare lo Yakushi, perchè non sapeva bene nemmeno gestire se stesso al momento. Però qualcosa lo riportò al momento presente. Qualcosa che non aveva mai visto prima di quel momento. La luna inondava di luce il luogo dove si trovavano, ma al limitare del cerchio di chiarore, le ombre si erano fatte sempre più vicine, e al momento lo erano abbastanza da essere visibili. E non sembravano affatto affabili.
    Non erano diffuse tutte attorno a loro però, solo..vicino a Febh. Jotaro non notò questo dettaglio immediatamente, agì più che altro d'istinto.

    Non so perchè sei qui, ma se queste cose ce l'hanno con noi, penso sia il caso di muoversi. Dobbiamo trovare Akira, e non solo lui. Che tradotto significava, dobbiamo andare a prendere il passaggio verso casa, durante il tragitto possiamo fermarci un momento a fare due chiacchiere con antichi ninja. Ad essere sinceri non sapeva se Febh lo avrebbe seguito, ma tra lui e le ombre, non era sicuro di essere il più spaventoso.
    Voleva andarsene era ovvio, ma non voleva nemmeno perdere l'occasione di saperne di più sui sigilli degli Uzumaki. Per tutta la vita aveva studiato le arti dei sigilli, ed era arrivato al punto di non potersi servire di normali metodi di apprendimento, doveva attingere dove poteva. Persino all'inferno se necessario.
    Però sarebbe stato rapidamente chiaro che quelle creature non li avrebbero lasciati andare con troppa facilità. Non so quanto di Febh sia rimasto in te, ma se non vuoi restare qui seguimi, posso farti tornare a Oto, non abbiamo molto tempo. Lo diceva per lui più che altro. Non sapeva da quanto era morto, ma le anime avevano un tempo limite laggiù, oltre il quale non avrebbero potuto tornare indietro. Che fosse quello il motivo per il quale lui non riusciva a restarci? Essendo stato creato come contenitore per le reliquie, non aveva un'anima, per quello forse il Bonshuno lo aveva risputato ogni volta?

    [Akira]

    Intanto lo spadaccino dai capelli azzurri non si era mosso di un passo. Lui era convinto del contrario, ma in realtà il terrore lo aveva leggermente pietrificato, e si trovava immobile nel punto esatto dove aveva perso di vista Jotaro e Febh. Le nebbie attorno a lui lo stavano cingendo lentamente, come un serpente che ingoia senza fretta una preda. Più restava immobile in quello che pensava essere il cratere del Gelo, più la sua paura cresceva, e più questa cresceva, più il suo corpo rallentava, nonostante volesse imporre il movimento. I fumi del bonshuno erano divenuti di un verde molto oscuro, e lo avevano quasi del tutto avvolto, quando due figure apparvero nella sua testa, davanti a lui. Erano sfocate, non era in grado di riconoscerle. Se qualcuno avesse potuto osservarlo, avrebbe notato come Akira fosse con la bocca e gli occhi spalancati, illuminati di verde smeraldo e con la bocca che emetteva il medesimo fumo, era ormai quasi stato catturato dalle nebbie, e stava protendendo una mano in avanti, come per raggiungere le figure che gli si stagliavano davanti. Una delle due sembrava un uomo sulla quarantina, forse più vecchio, vestito da ninja, così come l'altra figura, vestita in maniera simile, ma dei vistosi capelli azzurri come i suoi. Nonostante cercasse di visualizzarli però, le immagini restavano sfuocate, e in ogni caso non riusciva a collegare niente nelle sue emozioni, a quelle due figure. Le quali si erano quasi del tutto avvicinate, e ormai erano quasi arrivate a toccarlo, ancora per poco e avrebbe potuto afferrare la mano della donna.

    Quando furono abbastanza vicini da quasi sfiorarsi, Akira avrebbe avuto finalmente una chiara visuale. La donna non era una donna, era una figura oscura, con gli occhi vuoti e una leggera nebbia verdastra che usciva dalle orbite incavate, e nel momento in cui le avrebbe toccato la mano sarebbe stato troppo tardi.



    Eppure non fu annichilito, asservito al Bonshuno. Quelle che fino a poco prima erano le sue vene e le sue arterie, iniziarono a brillare del color dell'oro, sempre più lucente, al punto da accecare gli occhi vuoti di quello spettro che aveva assunto le sembianze di qualcosa che si nascondeva recondito nei ricordi dello spadaccino. I due spiriti urlarono e si dimenarono mentre Akira brillava di pura luce, e in quel momento, una figura di nebbia apparve da dietro gli spettri, e li colpì con un fendente orizzontale, attraversandoli e facendoli dissolvere come fumo. La figura era anch'essa fatta di nebbie, ma era chiara, sebbene fosse evanescente. Un uomo alto, longilineo, dalla forma sottile ed elegante, sembrava quasi una statua di marmo. Aveva lunghi capelli bianchi e niente di più, non avrebbe potuto scorgerne i lineamenti, sembrava però uno spirito protettivo. La figura gli si inchinò davanti e prese a camminare lentamente, invitandolo a seguirlo. Akira avrebbe percepito una tranquilla familiarità in sua compagnia.



  10. .

    Tante informazioni in poco tempo


    Il Risveglio di Akira



    Una volta che il signor Lupo ebbe iniziato le cure di Tendora, quando era ormai sicuro che la ragazza stesse meglio, il Risorto si allontanò, per lasciarle poi tempo di riposare, quindi tornò nel suo "ufficio" per studiare ed iniziare a sistemare, i diversi frammenti della Pietra Rossa.
    Fu mentre era seduto ad un tavolo, con pinze e microscopio per riuscire a risistemare i frammenti, che Akira Hozuki si svegliò.

    Il jonin della Nebbia iniziò a chiamare il Kaguya, Sono qui, tranquillo, sono qui..., gli disse l'altro, mentre era intento a lavorare con i vari frammenti, analizzandoli e studiandoli per poi iniziare, a breve, il lavoro di ricreazione degli stessi.
    Akira nel frattempo aveva trovato un raro esempio di bottiglia d'acqua in quella che era la cantina delle merci della locanda.
    Avevamo dell'acqua qui? Davvero?
    Quanto sei spiritoso, fratello...

    Sì, ci sei riuscito, Akira-san: mi hai dato modo di combattere qualsiasi cosa c'era che controllava questa sfera. Il suo potere non l'ho mai analizzato per bene finora, ma di fatto dà accesso al Terzo Livello di Ame e dà il divieto di parlarne con altri., spiegò secco il Kaguya, scoprendo che non stava provando dolore nel dire tutto ciò.

    Akira intanto accennò a chi aveva visto lì dentro, il ché fece un attimo fermare il Risorto dal suo lavoro ed alzare lo sguardo verso l'altro, prima di ascoltare le sue richieste e sorridere, posando le pinze.
    Va bene, siediti, posso darti un pò di informazioni sommarie in mio possesso dopo questi anni che ho passato qui.
    Ame si compone di quelli che alcuni chiamano Livelli. Il Primo Livello è l'Ame più squallida, quella che non ha mura esterne degne di nota, quella delle case di poveri e disperati, con qualche ninja di piccolo livello e forse, sparuti shinobi più potenti L'Ame che tutti vedono.
    La seconda Ame è quella in cui ti trovi adesso: palazzi più dignitosi, locande discrete, fabbri, come sarei anche io, la Banca di Ame ed altri luoghi del genere.
    Poi c'è il Terzo Livello di Ame: un'elitè ristretta di gente che ha il potere sui Quattro Semi, i cui membri sono nascosti fra secondo e terzo livello. Solo chi possiede uno di questi sassi fa parte del Terzo Livello e, più correttamente, chi è posseduto da uno di questi sassi.
    Ora, però, non appena avrò finito di analizzarlo, sarò io a possederlo e non viceversa: non sono un fabbro per niente.
    Parlando dei Semi, invece: considera che la gerarchia di ogni seme è ricca di Fanti, la mano d'opera, poi ci sono i principi, shinobi che comandano gruppi di Fanti, quindi il Re e la Regina del segno e fra i due viene scelto l'Asso.
    I Cuori si occupano della compravendita di abilità, di organi interni, di cadaveri e di tutto quello che si può definire come medicina deviata ed eliminazione di cadaveri. Il precedente Asso di Cuori era la Carità di Hayate, uno di quei cani infami, l'Asso attuale è il tuo primo bersaglio.
    Non so se il Re precedente sia stato anche lui sostituito, non ho conoscenze fra i Cuori di Ame.
    I Quadri si occupano della gestione immobiliare di Ame: ho dovuto comprare per alcuni anni il terreno dove ho costruito la mia fucina, allo stesso tempo, ho dovuto chiedere a loro informazioni su alcuni edifici. Ho conosciuto due Principi di Ame: una donna piuttosto anonima ed impassibile ed un uomo che vorrei squartare, perché ha aiutato ad avvelenare la proprietaria di questo luogo.
    Non so se c'è una Regina di Ame, ma il Re credo sia stato per un certo periodo anche a capo dell'unica forma di controllo dei confini del Villaggio, non so se lo è ancora, ma sospetto che siano i Quadri ad avere il Gobi che cerca il tuo amico medico.
    I Fiori si occupano di droghe e veleni, fra di loro conosco un ninja, che però non vedo da qualche tempo, ma non ho idea di chi siano Re e Regina, seppur so che è la Regina ad essere l'Asso.
    Ed infine le Picche, ci occupiamo di omicidi e di acquisire informazioni. Ho conosciuto alcuni Principi, ma non sono ancora riuscito a prenderli tutti dalla mia parte a pieno. Che io sappia, non c'è una Regina di Picche ed io ne sono Re e l'Asso, perché ho ucciso il predecessore: l'uomo di Ferro che aveva violentato la proprietaria di questa locanda.
    E l'ho fatto solo per Vendetta.


    A quel punto il Risorto si fermò un attimo, prima di aggiungere: Del Joker, non so niente, se non queste storie che sia una sorta di divinità., però poi sorrise sull'ultima domanda, Se vuoi sapere chi ne sa abbastanza di geopolitica, dammi un giorno, massimo due, e potrò offrirti ciò che vuoi, il tempo di domare del tutto questa pietra.
    Nel frattempo, il tuo amico medico dalla maschera di Lupo ha risolto il problema della Locandiera, quindi aiuterò lui per il Gobi e te, per quanto possibile.
    , concluse il Kaguya, sorridendo all'altro.

    Quando si suol dire: svuotare il sacco
    Stai zitto, Mostro!
    Dobbiamo ancora sistemare questo sasso, lo ricordate, sì?
  11. .

    La classe non è acqua





    Mentre il kage parlava, spiegando accuratamente la situazione, e chiedendo ai presenti quali fossero le loro aree di spicco, Gassan, che ricordiamo per i nuovi arrivati è il bastone di Sanjuro, stava ascoltando con attenzione. Toru invece, il gabbiano semi-morto sulla testa dello sciamano, continuava a fissare con occhi infidi Fudoh, mentre Sanjuro stava animatamente conversando, nella sua testa, con una pellicina che aveva sul naso, per questo i presenti lo avrebbero potuto notare con gli occhi incrociati a fissare il centro del suo volto. Il primo a rispondere fu Akuraguri, un acquisto relativamente nuovo per Kiri, che per sua sfortuna, non aveva ancora avuto il piacere di un addestramento con lo sciamano del villaggio, il quale, sentendo che il ragazzo era uno spadaccino, e provando una forte mancanza per il suo spadino preferito, rispose al giovane.

    Ohhh un ragazzo di spada! Sarò lieto di fabbricare per te una lama prodigiosa per questa missione! Il che, detto da una personalità di spicco, poteva sembrare un vero e proprio colpo di fortuna, ma in questo caso, era più un colpo della strega, come il Mizukage ricordava bene. Le creazioni dello sciamano erano...particolari. Il nostro nobile capo porta sempre con sè la temibile spada che creai per lui quando era ancora un giovane combattente in erba.

    Quindi fu il turno di Ryuu, il ragazzo che aveva assistito Akira e Kensei nella rimozione forzata del precedente mizukage ad interim. Sanjuro era convinto che il giovane avesse qualcosa dentro di sè, che nascondesse un temibile segreto. Sicuramente Ryuu era il contenitore di qualcosa oltre la normale concezione di potenza, doveva essere un talentuoso campione di lancio del formaggio, e col tempo, sarebbe riuscito a smascherare questa sua manfrina. Per questo, lo sciamano iniziò a fissarlo a occhi stretti, come Toru fissava Fudoh.
    L'unica cosa che permise a Sanjuro di distrarre il suo sguardo da Ryuu, era l'alone di Misticismo che Etsuko stava emanando. Evidentemente aveva delle capacità sciamaniche latenti, oppure il suo desiderio di unirsi a Sanjuro durante la missione era così denso da diventare palpabile. Questo divenne ancora più evidente per lo sciamano, quando l'Akuma prese a metaforizzare il suo evidente sbilanciamento mentale, cosa che lo fece prendere in simpatia dall'anziano consigliere, che in realtà era più giovane del Kage. Quello che nessuno dei due sapeva in realtà, era che Sanjuro, prima di diventare....beh, Sanjuro, era stato varie volte in presenza di Etsuko, ma essendo sotto copertura per Tsunade, non era riconoscibile.
    Dal canto suo, nessuno sapeva cosa frullasse nella mente dello sciamano, quindi probabilmente non ricordava affatto il volto dell'Akuma.
    Quanto a Fudoh, beh lui era il prescelto quindi poteva dire e fare quello che gli pareva, almeno secondo lo sciamano. Youshi invece, fece emergere qualcosa dalla mente di Sanjuro, forse un vecchio ricordo, forse qualcos'altro, ma quando il giovane descrisse le sue capacità, immediatamente Sanjuro rispose a voce piana:

    Propongo uno scontro mortale tra il giovane Youshi e l'abile spadaccino Akuraguri. Il vincitore avrà l'onore di essere addestrato alle arti del misticismo. Per un istante, la serietà delle parole dello sciamano, e la tranquillità con cui furono pronunciate, fecero cadere un certo gelo nella stanza. Dopotutto era cresciuto all'epoca della nebbia di sangue, e qualcosa doveva averglielo ricordato. Quando tutti ebbero finito di esprimere le loro perplessità sul perchè non fosse già mercoledi pomeriggio, lo sciamano ebbe il suo turno di parlare, oltre che di illuminare i presenti con i suoi commenti, oltre che con la candela accesa che aveva sempre avuto in mano fin dal momento del suo arrivo, ma che solo adesso i presenti avrebbero notato.

    Mizukage-sama, al momento la mia potenza nelle arti del Misticismo ha raggiunto un livello critico, sarebbe saggio che io muovessi squadra da solo. Altrimenti rischierei di eliminare i nostri giovani ninja. Dopotutto siete a conoscenza delle mie terribili capacità in quanto a previsioni del tempo e di cottura degli infusi. Quello che non sapete è che da quando Akira-san ci ha lasciati per ritrovare se stesso nella valle dei Kamabakka, ho dovuto allenarmi perchè il nostro trio ( Sanjuro-Gassan-Akira) diventasse un duo. Questo mi ha reso troppo potente.

    Disse prima di deambulare col suo bastone verso la porta dell'ufficio, ma prima di uscire aggiunse:

    Ci vedremo al porto

    Quindi una volta uscito, i presenti videro lo sciamano attraverso la porta a vetri alzare un braccio, e subito un suono di demolizione non controllata sopraggiunse nel palazzo. Pochi istanti dopo, la capra arrivò davanti a Sanjuro, portandosi dietro uno spostamento d'aria pieno di fogli, piante, mobilio e commessi dell'amministrazione. Lo sciamano salì su di essa, e scattò via verso l'orizzonte.


    E l'orizzonte...








    ...era il vano scale, per scendere, e recarsi nel villaggio. Dal momento che essendo venerdì, Sanjuro doveva preparare una zuppa di funghi delle nebbie.


  12. .
    Patch 3.6

    Dopo lungo penare, abbiamo stabilito che il regolamento merita di profonde e sensate revisioni. Ad esempio: perchè i Kunai vanno lanciati con le mani? Perchè camminare è slot azione e correre non lo è? Perchè subire una ferita non riduce la resistenza? Come mai non posso parare una martellata con la palpebra? Dove era Sho nel Novembre 2013 e perchè nessuno lo ha filmato? Chi ha rubato le Spade di Kiri? Chi ha comprato sette set di sette spade della nebbia per sopperire al set di sette spade che è stato rubato? Dove è il Cuore di Hayate? Finirà mai l'Abete? Visto l'infinito insieme di domande e il finito numero di risposte sensate, abbiamo deciso di abbandonare ogni senso e passare al regolamento anarchico. Da oggi in poi saremo la Naruto Legend: Anarchy International SRL. Di seguito le principali modifiche:

    Gli slot azione, difesa e tecnica sono aboliti, ogni round un membro dello staff deciderà arbitrariamente cosa può fare il pg
    Per attaccare si deve flammare su discord, poi in base al punteggio il personaggio avrà tot tacche a forza
    Ma aboliamo le tacche, ora avremo dei timbrini a forma di gallo
    Ogni post deve contenere un elogio alla mia persona o il personaggio subisce una ferita critica autoconclusiva
    E' possibile contravvenire alla regola di cui sopra
    Aggiunta la possibilità per tutti i PG di usare il Rasengan.
    Inteso come il mecha di LordGenome in Tengen Toppa Guren Lagann (e se non lo conoscete siete degli aridi)
    Se il post contiene almeno un acronimo la difesa aumenta di 20
    Se il post contiene più di un acronimo l'attacco aumenta di 20
    Se l'acronimo non è "J.O.T.T.Y.S.E.X.Y." sarà necessario cambiare pg al termine della giocata
    Una di queste regole è falsa
    Incrementato l'archivio liste, tutti possono avere qualunque tecnica e tutte le TS, ma devono scrivere in bimbominkiese e tutti gli attacchi non andranno a segno automaticamente
    Una di queste regole è vera
    Se contate fino a trent'otto senza prendere fiato allora non avete deficit respiratori, ma non conta ai fini del forum

    Ok, basta con gli scherzi (questa roba doveva uscire il primo aprile e avremmo lasciato cos per 24 ore, ma ho avuto un inconveniente chiamato "pizza fatta in casa") e veniamo alle cose serie. Le modifiche sono piccole, e influenzano un numero limitato di persone:
    - Qualunque pg di Waket non può diventare Chunin
    - Introdotti tre nuovi gradi: PlusChunin, QuasiJonin e Joninmanondeltutto. L'unico PG che può accedervi è Kensei Hito
    - Qualunque pg che abbia figlia, umani o umanoidi o mostruosi, può prendere gratis la competenza Casa, perchè la Legend è per gli ammortizzatori sociali
    - Disponibile per tutti i PG l'evocazione dei Sentimenti Offesi
    - Vietato il Loli, chiunque abbia elementi riconducibili al Loli li vedrà trasformati in nerboruti uomini anni '80 con maschie lacrime di commozione
    - Qualunque pg non riesca a riprodursi entro l'anno sarà considerato inutile e trasformato in una statua di Sale
    - Vietato a Febh aprire ulteriori News.

    Posso continuare in eterno...ma forse non è il caso. Ok, ora partiamo (ci vorrebbe una musichetta stile Star Wars e la scrittura che scorre, ma sono privo delle capacità di realizzarla, immaginatevela):
    Tanto Tempo Fa...in forum lontano lontano...Una succosa serie di novità e riorganizzazioni

    Precisazioni del Regolamento
    Taijutsu: Si specifica che le tacche in forza fornite dai Taijutsu, pur rientrando nel CAP, sono in grado di ignorare le Protezioni, confrontandosi direttamente con la Resistenza del bersaglio. SOLO le tacche fornite dal taijutsu nel testo dello stesso seguono questa regola, non eventuali impasti o tacche di altra origine quali talenti o altre abilità.

    Esempio Uso un taijutsu che fornisce 4 tacche a forza per un pugno. Applico un talento che mi fornisce ulteriori 2 tacche. Il nemico ha Resistenza parienergia con 2 tacche di vantaggio e un'armatura con difesa 30. L'armatura si opporrà al pugno, mitigando il danno di base (Potenza 10) e le due tacche a forza del talento (+10 al calcolo), quindi di fatto annullando la Potenza, ma il danno derivante dalle tacche del taijutsu bypassa la protezione e si oppone direttamente alla resistenza, con un danno di circa 1 Leggera (potenza 20 contro resistenza che da difesa 10)


    Arti Meccanici e/o Marionette o affini: Si specifica che, salvo diversa indicazione, non possono essere soggetti a Overcap. Inoltre non beneficiano di eventuali tacche bonus da tonici o elementi concepiti per alterare il fisico tramite il flusso sanguigno.

    Tecniche e Danni: Si modifica il regolamento esplicitando nozioni già presenti nella sezione "Valutazione Matematica / Offensiva e Danni Potenziali"

    Bomba: La Potenza dell'offensiva varia in base alla [Bomba]. la Forza (attaccante) è parienergia al difensore, il danno viene calcolato come nel Colpo con Arma.
    Tecnica: La Potenza dell'offensiva varia in base alla Tecnica. Le [Protezioni] non offrono difesa contro le Tecniche: le tacche in Forza fornite dai Taijutsu e la Potenza dei ninjutsu le ignoreranno. I Taijutsu vengono calcolati come Colpo con Arma o Colpo senz'Arma in base al tipo di attacco. I Ninjutsu si calcolano come le [Bombe]. Genjutsu e Fuuinjutsu seguono regole a sè stanti, descritte nelle singole tecniche, se non specificato, si contano come Colpo con Arma.

    Precedentemente era:
    CITAZIONE
    Tecnica/Bomba: La Potenza dell'offensiva varia in base alla Tecnica/[Bomba]. La Forza (attaccante) è sempre parienergia il difensore, il danno viene calcolato come nel Colpo con Arma.

    Speciale ' Presa Si specifica nella sezione "Slot: Azioni a Round / Speciale ' Presa"

    Speciale ' Presa: Richiede 1 slot Azione afferrare l'avversario. Il Danno iniziale ha potenza 10, più la differenza tra Forza dell'Attaccante e Resistenza della Vittima. Dopo il danno iniziale, tramite slot azione si può causare nuovamente danno, basato solo sulla differenza tra Forza dell'attaccante e Resistenza del difensore. La vittima rimane intrappolata fino a quando non si libera. Liberarsi è un'azione autoconclusiva che richiede slot difesa, a patto che la Forza o la Resistenza siano superiori alla Forza dell'attaccante, senza considerare impasti o tecniche, salvo dove specificato.

    Precedentemente era:
    CITAZIONE
    Speciale ' Presa: Richiede 1 slot Azione afferrare l'avversario. Dopo il danno iniziale, ogni slot azione impiegato nella presa può danneggiare la vittima: il danno è dato dalla differenza tra Forza dell'attaccante e Resistenza del difensore. La vittima di una presa si può liberare se la sua Forza o Resistenza è maggiore la Forza avversaria; liberarsi è un'azione autoconclusiva.

    Difesa Si specifica nella sezione "Slot: Azioni a Round / Slot Difesa"
    Spostamenti: Richiede 1 slot Difesa spostarsi dalla propria posizione per evitare un attacco. Il movimento massimo è pari a 1/3 del movimento di uno slot Azione. Il danno è azzerato. Fuggire usando una capacità di movimento particolari (volo, nuoto ecc.) è considerata Difesa Totale: il round termina, possono essere eseguite solo ulteriori azioni difensive, se l'avversario può concludere le sue azioni offensive. Una Difesa Totale sull'ultima azione offensiva dell'avversario non fa terminare il round.

    Precedentemente era:
    CITAZIONE
    Spostamenti: Richiede 1 slot Difesa spostarsi dalla propria posizione per evitare un attacco. Il movimento massimo è pari a 1/3 del movimento di uno slot Azione. Il danno è azzerato. Fuggire usando una capacità di movimento particolari (volo, nuoto ecc.) è considerata Difesa Totale: il round termina, non si applica che si fugge dall'ultima azione offensiva dell'avversario o se l'avversario riesce a concludere le sue azioni offensive.




    Modifiche al Regolamento:

    Status Accecato/Assordato: Portato a Condizione Fisica Grave

    Nuove Opzioni di Personalizzazione:

    Promozione delle Creature: Nuovo tratto Promozione disponibile solo per la Specializzazione Evocatore, che richiede uno stemma elite e almeno due giocate con la creatura come tema, di cui almeno una deve contenere materialmente l'aumento di potere.
    Il tratto consente di prendere la Competenza Promozione che consta di 4 normali slot (quelli da genin e quelli da chunin) ed uno slot Promozione che deve occupare lo spazio da Jonin o da Chunin, a seconda del livello a cui si promuove la creatura. Ogni creatura può essere Promossa una sola volta. Anche una creatura che occupa già lo spazio da Jonin può essere promossa, mantenendo il suo grado.
    LINK alla competenza Promozione

    Artigianato: Modificate tutte le competenze artigianato inserendo un limite massimo di 3.

    Nuovi Tratti: Metamorfosi: L'utilizzatore può Cambiare o Modificare la Tecnica Speciale Personale. Richiede apposita ruolata. Cumulabile.
    [Stemmi: 4 Onore, 5 Semplice]

    Nuova Via: L'utilizzatore può cambiare la propria Tecnica Speciale di Lista. Richiede apposita ruolata. Cumulabile.
    [Stemmi: 1 Onore, 3 Semplice]

    Ritocco: L'utilizzatore può modificare 5 conoscenze in suo possesso (Abilità, Tecniche, Competenze). Una Competenza equivale 2 conoscenze. Cumulabile.
    [Stemmi: 4 Onore, 6 Semplice]


    Modifiche alle Tecniche Base:

    Manipolazione della Natura: Modificata come segue, per maggiore chiarezza

    Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma infondendo chakra affine alla sua impronta di chakra. Deve possedere almeno un'abilità Impronta di Chakra. Gli effetti di questa tecnica non si applicano al calcolo dei danni verso le persone, ma solo ai fini di parate, difese o danni a equipaggiamenti e oggetti. Può incrementare la potenza di un'arma o del corpo senz'armi di 20 o triplicarne la capacità di danneggiare gli oggetti. Alternativamente può incrementare le capacità difensive di una protezione di 20. Anche se sottoposto a questa tecnica, un equipaggiamento non diviene capace di bloccare tecniche avanzate, ma può bloccare costrutti generati da tecniche speciali.
    Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Consumo: Basso ogni colpo )
    [Richiede Impronta di Chakra]
    [Da chunin in su]


    Precedentemente era:
    CITAZIONE
    Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma. Può scegliere 1 potenziamento tra i seguenti. - Potenza +20 - Potenza +10, potenza contro armi e oggetti x2 - Potenza contro armi e oggetti x3 Non cambia la potenza delle armi per il calcolo dei danni alle persone.
    Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Consumo: Basso ogni colpo )
    [Richiede Impronta di Chakra]
    [Da chunin in su]




    Modifiche alle Tecniche Speciali

    Kenkichi - Via della Lama Magica Si modifica il quarto slot come segue:
    Via della Spada Magica: L'utilizzatore può non effettuare le posizioni magiche di un ninjutsu, sostituendole con gesti che includano la spada. Richiede un consumo bassissimo aggiuntivo, causa AdO se l'esecuzione della ninjutsu avrebbe causato AdO.

    Precedentemente era:
    CITAZIONE
    Via della Spada Magica: L'utilizzatore può non effettuare le posizioni magiche di un ninjutsu. Richiede uno slot azione di concentrazione, in posizione di guardia con la spada: causa AdO se l'esecuzione della ninjutsu avrebbe causato AdO.

    Kakita - Via della Lama Illusoria: Si modifica il quarto slot come segue:
    Via della Spada Illusoria: L'utilizzatore può non effettuare le posizioni magiche di un genjutsu, sostituendole con gesti che includano la spada. Richiede un consumo bassissimo aggiuntivo, causa AdO se l'esecuzione della gennjutsu avrebbe causato AdO.

    Precedentemente era:
    CITAZIONE
    L'utilizzatore può non effettuare le posizioni magiche di un genjutsu . Richiede uno slot azione di concentrazione, in posizione di guardia con la spada: può causare AdO se l'esecuzione della genjutsu avrebbe causato AdO.



    Modifiche a Derivate di TS

    Byakugan Eliminate o modificate quasi tutte le derivate.
    ELIMINATE: Palmo dell'Aria e Tecnica delle 128 Chiusure
    Aggiunte:
    Juuken - Tenketsu no Ryoshi (Cacciatore dei Punti di Fuga) - LINK
    Juuken - Chakra no Futo (Copertura di Chakra) - LINK
    Juuken - Hirui no Nai (Senza Pari) - LINK
    Apprendista del Juuken - LINK
    Esperto del Juuken - LINK
    Gran Maestro del Juuken - LINK

    Chakra del Demone Eliminate o modificate alcune derivate, modificata la trasformazione spalmandola in due competenze, aperta la possibilità a due derivate personali affini al demone al livello III e IV:
    ELIMINATE:Furia, Manto, Code, MezzoDemone e Demone
    Aggiunte:
    Possessione Incompleta - LINK
    L'attivazione di questa permette l'accesso alla competenza:

    Controllo del Chakra Demoniaco (Base) - LINK

    Possessione Perfetta - LINK

    L'attivazione di questa permette l'accesso alla competenza:

    Controllo del Chakra Demoniao (Superiore) - LINK

    INVARIATE: Bijuudama e Rilascio combinato.

    Kenkichi
    ELIMINATE: Lama Insanguinata del Ghiaccio, dell'Acqua e della Nebbia.
    Aggiunte:
    Chinmoku no Chikai - Voto di Silenzio - LINK
    Voto di Silenzio - LINK
    Hinkon no Chikai - Voto di Povertà - LINK
    Hogo no chikai - Voto di Protezione - LINK
    Zetsumetsu no Chikai - Voto di Annientamento - LINK
    Chi to Hagane - Sangue e Acciaio - LINK
    Surudoi Ryōshin - Coscienza Affilata - LINK

    Shinra Tensei
    Aggiunte:
    Chikyū kyozetsu - Rifiuto del Suolo - LINK
    Undō shōgai - Movimento Debilitato -LINK
    Asshuku-tai - Corpo Compresso -LINK
    Chibaku Tensei - Pianeta Distruttore -LINK
    Tengai Shinsei - Cielo Fratturato -LINK
    Shin Chibaku Tensei - Vero Pianeta Distruttore -LINK

    Controllo del Corpo
    Aggiunte:
    Ten'i no Jutsu - Tecnica della Metastasi -LINK
    Nou Yugo no Jutsu - Tecnica della Fusione Cerebrale -LINK
    Nadare Teashi no Jutsu - Tecnica della Valanga di Arti -LINK
    Nijuu Totsuzenhen'i no Jutsu - Tecnica della Doppia Mutazione -LINK

    Mondo di Tenebra
    Aggiunte:
    Yami Bunshin no Jutsu - Tecnica della Moltiplicazione delle Tenebre -LINK
    Yaminakade Sasayaki - Sussurro nelle Tenebre -LINK
    Kurai te - Mano Buia -LINK
    Kurai Buki - Arma Buia -LINK
    Kage no Shakuyō - Ombra in Prestito -LINK
    Kurai Tsūro - Passaggio Buio -LINK
    Kurai Karada - Corpo Buio -LINK


    Trasmigrazione Spirituale
    Aggiunte:
    Yuki-Onna - La Dama delle Nevi -LINK
    Tsukumogami - Kami degli Oggetti -LINK
    Onryo - Spirito di Vendetta -LINK
    Zashiki-Warashi - Spirito Protettore del Focolare -LINK
    Hyakki Yagyou - Parata dei Cento Demoni -LINK
    Hitobashira - Il Pilastro Umano -LINK


    Edited by F e n i x - 7/4/2020, 00:37
  13. .

    Una Promessa dal Passato


    [3]



    Quando la luce pervase nuovamente gli occhi di Akira, il ragazzo si ritrovò in un luogo...strano. Persino per lo standard delle premesse poste da Jotaro. Quel luogo non aveva nome e non aveva forma, ma ne avrebbe assunta una, o cento, in base alle esperienze di Akira; sebbene difficilmente il Bonshuno avrebbe assunto la forma di un ricordo piacevole per il ragazzo. Inizialmente sarebbe sembrato per entrambi una landa rocciosa, grigia e desolata, illuminata da nessun sole; tutto sarebbe sembrato in bianco e nero, senza una vera fonte di luce. La terra che calpestavano sarebbe sembrata grigia, così come le rocce. Non vi erano animali, non inizialmente, nè piante, nè individui come loro. I loro stessi corpi, a una rapida, distratta occhiata, sarebbero sembrati grigi, privi di qualunque colore, privi della scintilla della vita che avevano, beh, in vita. L'unica nota diversa era la Lanterna. Il suo bagliore, sebben flebile, era l'unico dettaglio che stonava in quella landa priva di passato e di futuro. Non solo, ma il bagliore verdastro emesso da Tamashi, sembrava brillare con particolare foga in una precisa direzione, luogo che i due avrebbero dovuto raggiungere.

    << Ora ricordo...sono già stato qui, in passato. Forse più di una volta. Prepara la tua arma, potrebbe non essere una gita di piacere, e non oso immaginare quanto tempo ci vorrà a trovare Mataza. >>

    Jotaro avrebbe preceduto il ragazzo, sebbene fosse lui ad avere con sè la fonte di luce, nonchè l'unica bussola. Qualcosa sembrava guidare Jotaro, ricordi forse, o istinto. Non era la prima volta che crepava, ma la prima a farlo per finta. Forse aveva reminiscenze del passato da morto che poteva essere ricordato solo nel Bonshuno stesso. A volte Akira avrebbe potuto chiaramente vederlo avanzare con fatica, come se stesse proseguendo in salita, sebbene fosse un passo avanti a lui.
    Dopo l'ennesimo sforzo, la "guida" si voltò verso Akira, per rassicurarlo:

    << Questo luogo è diverso per ognuno. Quello che vedi tu non è quello che vedo io. Non lasciarti spaventare da quello che vedrai qui, si tratta di illusioni, ricordi del tuo passato che prendono forma per tormentarti, quello che hai attorno non è reale; ma lo diventerà se restiamo qui troppo a lungo. >>

    Che forma avrebbe assunto la landa desolata per il giovane Akira? Sarebbe stata Kiri in fiamme? Un paesaggio della sua infanzia? Il luogo della sua prima battaglia? O un'unione di tutti questi luoghi? Quello che sarebbe stato presto chiaro allo spadaccino, era che la dovizia di particolari non sarebbe stata lesinata in quel posto; persino le sagome di alcuni individui, uscite dai suoi ricordi, avrebbero preso forma, sebbene quasi trasparente, in quel luogo dannato.

    Alle domande di Akira, il Jaku avrebbe risposto sempre in maniera vaga, non per arroganza, ma per totale mancanza di sicurezza; ad una soltanto avrebbe risposto ad occhi chiusi e con un largo sorriso bonario, per rassicurare il ragazzo: "Cosa vedi tu?"

    <<...Una spiaggia. Una placida...bellissima spiaggia di casa. >>




    ----

    Quando si trovarono ai piedi del promontorio, senza che niente si fosse frapposto tra loro e il sentiero che stavano percorrendo, dei passi in rapido avvicinamento sarebbero saltati alle orecchie di entrambi.

    << I morti non corrono. Preparati! >>

    Akira si sarebbe accorto che tutto il suo equipaggiamento si trovava con lui, se non lo avesse controllato in precedenza, mentre Jotaro avrebbe estratto e impugnato entrambi i suoi tirapugni, in attesa di ricevere quello che stava per saltare fuori da quella dannata landa piena di sorprese; quello che si palesò davanti ai loro occhi però, non aveva alcun senso.
    Quello che sembrava essere del tutto Febh Yakushi era apparso dal nulla, piuttosto trafelato. Le possibilità di incappare in lui, per caso, erano già di per sè flebili, ma incontrarlo nell'oltretomba? Quale scherzo del destino si era materializzato davanti ai due ninja? Un'illusione? O il capo del Suono era realmente riuscito a lasciare la pelle da qualche parte, proprio durante la loro gita? Era passato poco tempo dalla riunione dei Kage, e il suo vecchio allievo sembrava in ottima salute, che Shiro avesse attaccato il suono? O uno scontro con il Mikawa? L'uomo sembrava morto, più o meno, anche se non proprio.


    << ... Febh? >>


  14. .

    Il trono nella Balena


    XVII



    [Mantenimento TS e Fili]

    Uccidi Youkai ed uccidi il Guerriero. Prendine il Simbolo e attiva l'Arma. Riuscita acquisizione sigillo: 50% (capacità di Shu Xu sconosciute). Mantenimento reputazione accademica: 50%. Riuscita distruzione Arma: 60%. ...insufficiente, riproviamo...

    Condiziona il Guerriero e spingilo ad attaccare Youkai. Uccidi il Guerriero e prendine il sigillo. Attiva l'Arma. Riuscita acquisizione sigillo: 70% (capacità di Shu Xu sconosciute). Mantenimento reputazione accademica: 70%. Riuscita distruzione Arma: 40%. ...insufficiente, riproviamo...

    Condiziona il Guerriero a darti il sigillo. Manda il Guerriero e Youkai a distruggere il nucleo. Attiva l'Arma. Riuscita acquisizione sigillo: 30%. Mantenimento reputazione accademica: 80%. Riuscita distruzione Arma: 70%. ..meglio, ma...

    Shunsui si riscosse dai suoi pensieri mentre, grazie alle sue marionette, riuscivano a passare il cunicolo che li avrebbe portati al centro di controllo. Nella sua mente, le infinite possibilità del prossimo futuro venivano vagliate accuratamente. Ci sarebbero state così tante cose che avrebbe voluto! Eppure tutti i ninja su quell’isola, per un motivo o per l’altro, si potevano trasformare da alleati a nemici e viceversa in ogni momento. La distruzione dell’Arma aveva la priorità, ma le possibilità di ottenere nuovo potere erano così alte, in quel contesto, da non poter essere trascurate. In tutto quello, molteplici fattori erano al di là della sua conoscenza, e le numerose variabili lo costringevano a ragionare solo in termini probabilistici. Shu Xu, per esempio: nonostante l’aspetto ed i modi insignificanti, doveva pur essere un guerriero notevole per aver preso il controllo della Balena da solo, chissà quanti anni prima. L’Arma stessa poi: al di là dei suoi poteri, quale sarebbe stato il prezzo da pagare per averne il controllo? Se un frammento del Gashadokuro gli aveva sottratto così tante energie per un così breve ed indiretto contatto, cosa gli sarebbe successo una volta preso il controllo della Balena? Forse il Guerriero del Vuoto sapeva qualcosa:Esattamente cosa può fare l'Arma? Cosa comporta controllarla per chi la manovra? chiese al Guerriero del vuoto mettendo piede nella sala di controllo ed ingerendo un tonico. Shunsui si guardò intorno, fissando solo all'ultimo il suo sguardo sul grande specchio al centro della sala. Quello che, secondo Shu Xu, era il posto dove la Chiave andava inserita.

    Quindi alla fine ci erano arrivati. Pochi metri lo dividevano dall'attivare l'Arma e quindi al compimento del piano di Hayate, per lo meno la sua parte. Non solo, pochi passi ed avrebbe avuto il controllo di una delle armi più potenti del continente. Eppure questa era maledetta e sotto assedio, per di più con l'ombra di un nemico ancora peggiore della Tregua, l'Oni, a minacciarli.

    Un suono e l'odore di bruciato ricordarono loro della loro condizione precaria. Nella stanza attigua qualcosa stava accadendo. Forse i loro nemici erano già alle porte. Non c'era tempo da perdere. Per questo, quando il Guerriero disse di voler andare a vedere, Shunsui lo fermò subito: No. Abbiamo una missione più importante da portare a termine. Non ci lasceremo distrarre. Disse con il tono di comando.Ecco cosa faremo: attiveremo l’arma e ne prenderemo il controllo. Sigilleremo questo posto usandone i poteri, quindi troveremo l’accesso al Cuore e manderemo un messaggio a Tregua ed Accademia così che tutti si dirigano lì per distruggerlo. Io, che sono l’unico probabilmente a poter combattere restando fermo, prenderò il controllo dell’arma, mentre voi due andrete a distruggere il cuore Si rivolse quindi al Guerriero: I tuoi poteri saranno fondamentali per distruggere il cuore, e Youkai verrà con te sia per proteggerti che per supporto. Siamo intesi? Se avessero avuto rimostranze, avrebbe detto: Non dovete temere, una volta sigillato questo posto, le probabilità che qualcuno entri sono bassissime. Gli Hayate saranno concentrati a terminare il loro rituale. Questo significa che avrete un’ora per distruggere il Cuore da quando si attiverà l’Arma. Siete pronti?

    Shunsui continuava ad essere diplomatico, perchè aveva visto che quello era il modo migliore per continuare quella collaborazione. Del resto, lui aveva bisogno del guerriero del Vuoto e di Youkai...sotto molti aspetti. Tuttavia, non si sarebbe fermato se avessero cercato di ostacolarlo con il suo piano, ignorandoli fin quando non lo avessero minacciato con un attacco vero e proprio. Se avessero tentato di prendere il controllo del trono, avrebbe usato i fili che gli avvolgevano le mani per bloccarliVel. Nera+1. Furtività 9., ma sperava di non arrivare a tanto. Innanzi tutto per risparmiare chakra, ed in secondo luogo perchè erano convinto che non li avrebbe bloccati per molto.

    Ad ogni modo, avrebbe proceduto con il suo piano. Mettendo in contatto l’osso del Gashakoduro con lo specchio, avrebbe attivato l’Arma. Un trono per il controllo della stessa si sarebbe materializzato, pronto per essere usato. Da quel punto in poi, gli Hayate avrebbero potuto iniziare il loro rituale. Shunsui non si voltò verso la Mansuetudine, nascosto nella sua marionetta. Il leader degli Hayate non avrebbe perso tempo a contattare i suoi, così che questi iniziassero con la Forgia DIvina.

    Shunsui si sarebbe quindi seduto sul trono. Non c’erano pulsanti nè manopole, quindi probabilmente l’arma reagiva semplicemente con il chakra. Il marionettista fece affluire la sua energia e la trasmise al trono, cercando di toccare quelle leve invisibili che la controllavano. Se fosse entrato in sintonia con l’arma, ne avrebbe cercato di comprendere ogni parte, meccanismo o significato. Il frammento di Gashakoduro gli aveva infatti insegnato che quelle armi avevano una componente biologica che lui poteva usare, anche se in minima parte, per estrarre più informazioni e più rapidamente di altre persone, e lo avrebbe fatto. Quelle informazioni gli servivano per attuare il suo piano, ma non era solo quello. Shunsui desiderava Sapere!

    Bene...iniziamo.

    Assoggettando l’Arma al suo volere, Shunsui avrebbe esercitato l’assoluto controllo che questa aveva sulla realtà per plasmare il mondo che lo circondava. I terremoti si interruppero. A partire dai confini di quella stanza, l’aria si sarebbe tramutata in dura pietra, sigillando tutti gli accessi a quel luogo. La trasmutazione sarebbe avvenuta progressivamente a partire dai confini della stanza verso l’esterno. Se il suo chakra e le sue capacità lo avessero permesso, anche considerando quello che doveva fare dopo, avrebbe tramutato tutta l’aria nell’arco di 500 metri dal centro di controllo. La trasformazione in progressione avrebbe dato tempo e modo alle persone di evitare di essere inglobate e morire, venendo invece allontanate. A Shunsui servivano tutti loro!

    Quindi, sfruttando i nuovi poteri e le informazioni acquisite, avrebbe aperto quanti più cunicoli possibili, in diversi punti della Balena. Tutti questi nuovi percorsi avrebbero portato al Cuore della Balena. Un unico cunicolo avrebbe connesso il centro di controllo al Cuore: questo avrebbero potuto usare Youkai e Shu Xu, prima che Shunsui lo richiudesse alle loro spalle. Il numero elevano di percorsi avrebbe reso facile l’accesso a tutti i ninja nell’area il raggiungimento del Cuore, ovunque esso fosse.

    L’ultimo pezzo del puzzle: in numerosi e randomici punti all’interno ed all’esterno della Balena, Shunsui avrebbe convertito piccole porzioni di aria ad almeno 2.5 metri dal suolo (per non uccidere nessuno nel processo) in tavolette di pietra. Sopra di queste, sarebbe stato inciso un messaggio, criptato con un codice standard accademico. Il messaggio tradotto riportava:

    CITAZIONE
    Il centro di comando è in mano all’Accademia ed alla Tregua. L’arma è attiva. Seguite i segni per raggiungerne il Cuore e distruggerlo. Un Guerriero del Vuoto e un Accademico sono diretti lì con questo obiettivo. Richiesto supporto immediato.

    Shunsui Abara


    Anche Youkai e Shu Xu avrebbero visto lo stesso messaggio. Questo li avrebbe tranquillizzati e si sarebbero fidati di più di lui.

    In tutto questo, Shunsui sperava che le sue forze fossero sufficienti. Se così non fosse stato, avrebbe chiesto ai suoi compagni di aiutarlo, con tecniche o tonici a sostenere lo sforzo di tutte quelle manipolazioni. Se però fosse riuscito nel suo intento, avrebbe ottenuto esattamente quello che desiderava: mentre il piano di Hayate si compiva, avrebbe in un colpo solo dirottato gli sforzi dell’Accademia e della Tregua verso la distruzione dell’Arma. Così facendo, non solo avrebbe fermato la corsa al centro di controllo, ma avrebbe aumentato la probabilità di distruggere l’Arma e, contestualmente, la sua reputazione presso l’Accademia se il piano avesse avuto successo. Rivelare il suo nome era necessario. Avrebbe convinto gli Accademici a seguire il suo piano, perchè erano alleati e perchè la situazione era critica. Avendo menzionato i guerrieri del vuoto e l’alleanza con la tregua, forse anche questi lo avrebbero seguito. Shunsui sperava che altri, come Youkai, si fossero avvicinati ai locali piuttosto che ad Hayate. Gli Hayate stessi avrebbero avuto tempo e modo per concentrarsi sul loro piano, senza essere disturbati dalle altre forze in campo alle quali era stato dato uno scopo diverso. Così il cerchio si chiudeva e l’obiettivo sarebbe stato raggiunto nella sua Volontà.

    E’ tempo che andiate Disse quindi ai suoi compagni.Avete solo un’ora prima che probabilmente tutti gli abitanti sull’isola impazziscano per via del rituale di Hayate. I messaggi che ho inviato faranno in modo che avrete supporto a breve, ma se così non fosse, tutto dipende da voi due. Io difenderò questa posizione: c’è sempre il rischio che qualcuno sia interessato solo al controllo dell’Arma. Se le forze me lo concedono posso comunque darvi un piccolo supporto.

    Se glielo avessero concesso, Shunsui avrebbe quindi disegnato un complesso sigillo (Più complesso del necessario) sia su Youkai che su Shu Xu. Il simbolo del fisico1 tacca Li avrebbe potenziati in misura minima, ma quello non era lo scopo reale. In verità, il sigillo su Shu Xu avrebbe contenuto un altro disegno al suo interno, nascosto tra le inutili linee complicate che erano anche presenti su Youkai. Era un simbolo del pensiero che gli avrebbe inculcato l’idea: ‘Shunsui è il degno di ereditare il Vuoto dell’Esistenza’. Un pensiero che a Shu Xu sarebbe sembrato nascere spontaneamente visto la capacità che Il chunin stava dimostrando in quel frangente, e che avrebbe servito lo scopo di Shunsui di impadronirsi del Potere del Vuoto. In un’altra circostanza, Shunsui si sarebbe limitato ad ucciderlo e rubarlo dal suo cadavere, ma in quel frangente non poteva tentare più di quello. Se anche avesse fallito, non bisognava dimenticare che al Cuore si sarebbero radunati molti ninja di fazioni diverse. In queste circostanze, era probabile che qualcuno sarebbe morto, o fatto a pezzi, visto che si trovavano all’Abete. Di quei pezzi, Shunsui avrebbe potuto beneficiare in ogni caso.

    Se tutto fosse andato secondo il suo piano, Shunsui si sarebbe ritrovato solo con la Mansuetudine, nella sala di controllo completamente sigillata. A quel punto lo avrebbe invitato ad uscire dalla marionetta. Spero che il mio piano ti piaccia, Mansuetudine. Cos’altro va fatto? Se a corto di chakra o energia, gli avrebbe chiesto di ristorarlo, se possibile, e sarebbe stato pronto a ricevere nuovi ordini.


    Chakra: 40.75/80



  15. .

    Sillogismi


    E temporali



    Tre contro Uno?
    Faccia di Akira, non è Akira...
    La situazione è strana fratello, quello non può essere un clone: saprebbe che il ninja di Suna era uno, un Jinchuuriki...
    Lo stronzo, qui, non è il nostro stronzo!
    Ma lo stronzo sa sbatacchiare via le tue tecniche comunque!
    Anche il suo stile è diverso: i colpi della scuola del Volo, come l'aveva chiamata Michi Kujo, sono diversi...
    La spada dell'Hokage e la rudezza dell'Hokage...
    E guarda i suoi movimenti mentre si difende: è più lento di prima...
    Attaccare la Muuga? Ma che vuol dire? Akira è uno stronzo, ma fino a questo punto?
    E' arrivato qui per non farci nuocere. Ci sono due cose che non tornano in quella frase...
    Arrivare qui... il tuo nemico è caduto fin qui, il sangue lo dimostrava...
    Il sangue e poi è illeso, con un'arma non sua, tecniche diverse e diversa velocità, in più non ci attacca...
    Ammettiamo che non attacchi perché non ce la fa... ma l'arma dell'Hokage? Il discorso di uccidere la Muuga?

    Tu non sei Akira Gen... lo stai imitando ed usi tecniche dell'Hokage? Cosa sei? Un ninja? No... un'evocazione... sei ARRIVATO qui per noi... non sei CADUTO qui, vero? Non sai nemmeno che il sunese era un Jinchuuriki!

    Lo disse ad alta voce, acuendo al massimo i suoi sensi, udito ed olfatto principalmente focalizzandosi soprattutto sulla zona intorno al falso Akira, mentre, in effetti, si sentivano dei rumori dall'altra parte.

    Se il tuo obiettivo è uccidere la Muuga, finto Akira, mi sa che sei un pò lontano da dove dovresti essere, se poi vuoi rallentarci, bé, quello potresti riuscirci. Ma se volevi usare l'Arma, temo che ci potrebbe essere qualcuno che ti sta battendo sul tempo... una volta siamo stati dentro il Kappa, ma non c'erano troni come questo.
    Allora un servo di NuwaFuji raccontò che i capi dell'esercito di Iwa erano dei clan dei Kani, Kiku e Kusa
    , iniziò a blaterare, mentre indicava i primi tre troni, Poi c'era il clan del clan dell'attuale Tsuchikage, aggiunse, indicando quello a Sud-Est, E lo Stregone della Terra... che qui forse si sono dimenticati? Oppure il tuo padrone non ha voglia di farsi rivedere?, domandò con un ghigno ed in quel momento tentò un ultimo azzardo.

    Tuonò

    Utilizzo Temporale Perfetto Avanzato (quindi niente turno di caricamento)

    Mietitura Superiore
    Speciale: L'utilizzatore può eseguire un suo ninjutsu caricandolo attraverso una Falce, anziché eseguendo i sigilli necessari. Può causare AdO se la tecnica avesse causato AdO normalmente.[Da jonin in su]

    Ed in più aggiungo +25 da Influsso delle Ceneri (1,25 bassi) =>

    Pot = 30 + 10 + 10 + 25 = 75

    In più, se come penso si dimostra che ci sta pure Akira lì, il mio pg è in inferiorità numerica

    ERGO:

    Ardito [2]
    Speciale: L'utilizzatore, una volta a round, riduce 1 attesa richiesta per riutilizzare una conoscenze di 1 round se si trova in inferiorità numerica.[Da chunin in su]

    E riuso:

    Furia Vendicativa
    Arte: L'utilizzatore può incrementare di 10 la Potenza di una Tecnica Personale spendendo un consumo 1/2 Basso aggiuntivo, una volta ogni due round.(Richiede Volontà Vendicativa attiva)
    [Da chunin in su]

    => 75 + 10

    In più, non so se è il caso, ma aggiungerei:

    Ninjutsu Inalterabile [2]
    Speciale: Le ninjutsu dell'utilizzatore, se sotto l'influsso di una genjutsu avversaria, avranno un incremento di potenza extra pari a 20 per 2 round o finché rilasciata l'illusione. Non è cumulabile. [Da chunin in su]

    => + 20 eventuale...
    e subito dopo, dalla Falce si generò una vera e propria tempesta di fulmini, un ammasso che riempì l'intero ambiente e che, se il Risorto aveva ragione, avrebbe rilasciato subito due fulmini, uno addosso al falso Akira ed uno addosso all'originale che, ipotizzava, fosse sul trono a Sud.

    Il nostro controllo degli Hai Urami sta per finire, fratello...
    Lo so...
    Cosa vogliamo fare?
    Akira Gen è qui! Siamo così vicini alla nostra Vendetta!
    E voi ricordate che anche io so che quella è una tecnica di Ossicino e pure lui lo sa, no?
    Sì, stiamo rischiando, lo sappiamo, Mostro! Ma Akira deve morire! Dobbiamo rischiare il tutto per tutto
    E vorrei sottolineare che se salviamo la Muuga potrebbe non essere un male...
    E se spunta qualcuno Eda dietro quella porta?
    E chissenefrega! Akira deve morire! La Vendetta è NOSTRA!!!!

    E fu così che il Kaguya si mosse, forte del suo essere da solo

    In totale:

    Forza = Nera +2 (Missione Solitaria) +3 (Rivalsa Ambientale)
    Vel = Nera +2 (Vol Assassina) + 2 (Poss. delle Ceneri) + 3 (Rivalsa Ambientale)
    Res = Nera + 3 (TS) + 1 (Scheda) + 2 (Piano B)
    Rifl = Nera +1 (Poss delle Ceneri)
    lanciandosi dapprima contro il falso Akira, per poi deviare all'ultimo, mentre la mano destra, improvvisamente priva della Falce Nera (scivolata sul gomito), lanciando invece qualcosa che si sarebbe aperto a pochi metri dall'arma dell'Hokage: una rete Slot Azione 1: vedi sopra per le statistiche che avrebbe cercato di catturare quel "coso", mentre il Risorto lasciava scivolare anche la Falce di Luna al gomito e la mano prendeva qualcosa: una cartabomba, generandoci sopra un disco osseo, che poi lanciò verso la posizione dove si era scagliato il secondo fulmine (o eventualmente dove avrebbe visto l'Akira ferito, o comunque sul trono a Sud).

    E subito dopo, in una veloce rotazione sul proprio asse verticale, il Risorto avrebbe tentato ulteriori due attacchi: un fendente con la Falce di Nera sulla testa del falso Akira (dalla nuca verosimilmente) e poi uno discendente della Falce di Luna nella posizione dove poco prima aveva prodotto l'esplosione.

    A quel punto, con un ultimo slancio, il Kaguya si sarebbe allontanato di diversi metri, atterrando all'estremità opposta della sala, se ci fosse riuscitoCome dicevo prima: se vale che è 2 vs 1, allora mi sposto il più possibile.

    E ben presto le ceneri si assopiranno...
    E resteremo soli...
    Come piace a noi! AHAHAHAH!!!!

    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità:  700
    Resistenza: 800
    Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: Lancio della Rete
    2: Lancio cartabomba attiva
    3: Attacco Falce Nera
    4: Attacco Falce di Luna
    Slot Tecnica
    1: Rai No Hoo
    2: Rivalsa Ambientale
    3: Manipolazione Ossea
    Equipaggiamento
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Antidoto Avanzato × 2
    • Rete Rafforzata × 1
    • Mantello × 1
    • Cartabomba III × 3
    • Superficie da Richiamo × 2
    • Mano del Bandito × 1
    • Falce Nera del Paradiso × 1
    • Falce di Luna del Purgatorio × 1

    Note
    ///
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