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  1. .

    Il Guerriero del Vuoto


    Capitolo Quarto


    Atto XIII
    La speranza. †



    Lo spione che trovammo sulla spiaggia sotterranea rivelò avere la lingua particolarmente tagliente. Inutile dirvi quanto fu peculiare, per una volta, sentirsi dare del menomato ma non per la mancanza della maggior parte degli arti sul mio corpo.
    Mi sorpresero, inoltre, le sue argomentazioni: erano molto simili alle mie usate con i due neo-hayate. Non potevo dunque dargli torto, sebbene qualcosa in lui mi suggerisse che fidarmi delle sue parole era l'ultima cosa da fare. Avevo inoltre un'altra sensazione: era come se lo avessi conosciuto, o per lo meno incrociato; era come se il nostro destino fosse legato, in qualche modo, come se avessimo, una volta, percorso gli stessi passi, probabilmente l'uno inconscio della presenza dell'altro. Mentre gli tenevo gli occhi fissi addosso, interrogandomi su queste questioni, la Yakusoku mi chiamò nel profondo della mia anima: una frazione di tempo, un istante del mondo reale, lungo tuttavia una eternità per la natura fluida della percezione interna del tempo di ogni singolo uomo. Quelle spade ... Disse la figura incappucciata, colei che era tutti i Kenkichi. ... le ho già viste ma ora sono ... diverse. Sembrano copie. Copie? Chiesi io. Sì. Quando altre Lame si imbatterono in loro, videro come esse fossero possedute da due demoni minori, due Youkai, più precisamente da Nukekubi e Rokurokubi. Questi demoni donavano alle spade incredibili capacità in modo non dissimile da quanto noi Kenkichi facciamo con gli altri membri del clan, una volta divenuti spade. Nukekubi poteva staccarsi dalla spada e Rokurokubi poteva allungarsi da essa. Benché io le riconosca e le percepisca come tali armi, esse mi appaiono contraffatte sia nell'aspetto che nella potenza. Il sinolo di sapere e sangue, dall'alto della sua candida maschera rigata di cremisi, mi stava fornendo informazioni vitali: quell'uomo non era chi diceva di essere, ovviamente, e chi avevamo davanti era probabilmente un'impostore. Una copia, forse, o forse un'illusione. Era probabile, alternativamente, che fosse un ninja che avesse assunto le sembianze di qualcun altro. Avessi avuto capacità simili a quelle del Jonin della Sabbia, Hohenheim, o al fratellastro di mio figlio o ancora del Mizukage, forse, sarei riuscito a confutare quei miei dubbi. La Promessa poi alzò una mano e mi toccò la fronte con l'indice. Va', adesso. Disse, mentre l'oscurità che albergava in me si diradò, riportandomi alla azzurra luce di quella grotta sotterranea. Sono qui per uccidere qualcuno, ma non di Kiri, non della Tregua, non di Hayate e non dell'Accademia. Piccole questioni interne, se così posso dire. E meglio sapere cosa sta succedendo prima di compiere errori, non credete? Questo fu ciò che sentii quando tutto si rifece limpido. Se il coprifronte non doveva suggerirmi molto, come chiesto dallo stesso ninja, le sue intenzioni e le sue parole mi davano la certezza che, chiunque fosse, andasse evitato. Finché quelli della tua razza si uccidono tra di loro cominciai non posso che esserne felice. Lo sguardo non si muoveva dalla sua figura. Ma chiunque tu sia davvero, non mi interessa. Sarò pure menomato, come hai detto tu, ma non ho tempo per parlare con un impostore che non ha neanche il coraggio di mostrare la sua vera figura. Ho delle faccende da sbrigare, come ti ho detto. Le informazioni della Yakusoku erano state abbastanza per farmi comprendere, forse con un po' troppa temerarietà e con uno slancio logico eufemisticamente iperbolico, che colui che stava interloquendo col sottoscritto fosse un doppelganger. La natura non mi interessava: mi interessava soltanto dimostrare che non fosse reale. Mi congedai dunque dalla discussione, lasciando, eventualmente, continuare i miei compagni.
    I tentativi di raggiungere la riva opposta si rivelarono inutili: i miei piedi non riuscivano a rimanere adesi alle pareti del soffitto forse per colpa della condensa che il lago stesso creava, e la tecnica della sostituzione si rivelò estremamente poco utile, tanto da darmi soltanto l'impressione di essermi spostato. Mi rimisi immediatamente a pensare ad una soluzione: la voce del konohano mi destò pochi istanti dopo. Ehi Kensei, forse se collaboriamo possiamo farcela. Fammi roteare un paio di volte e poi lanciami dall'altra parte. Occhio al rinculo, userò un po' di forza per amplificare la spinta. Rimasi un attimo interdetto: voleva davvero che lo lanciassi dall'altra parte del lago? L'orizzonte di possibilità, comunque, pareva soltanto positivo: infatti, in un caso, il migliore, il ragazzo avrebbe raggiunto la sponda opposta, permettendoci, forse, di riuscire in qualche modo, magari consultandosi con Fudoh e con il suo compagno, di seguirlo; nell'altro, il peggiore, il ragazzo sarebbe caduto in acqua con le conseguenze che i Kami soltanto potevano sapere. Annuii semplicemente, facendogli cenno di avvicinarsi. A quanto pare conosceva il barbone medico di Kiri e disse qualcosa che, in un primo momento, non compresi. passai comunque al sollevare il ragazzo. La mia incredibile forza mi permetteva di eseguire azioni spesso inimmaginabili: quella era una di queste. Afferrai il ragazzo per le gambe e con non troppa difficoltà iniziai a farlo roteare: quando prese abbastanza velocità lo lasciai. Egli utilizzò una conoscenza del chakra a me estranea ma che per sbaglio mi era capitato di usare mentre apprendevo come aderire alle superfici verticali. Avrei dovuto studiare meglio la cosa, una volta di ritorno a Kiri.
    Il ragazzo riuscì a raggiungere l'altra sponda senza intoppi: Fudoh sembrò in grado di afferrarlo al volo dalla distanza. La cosa mi intrigò non poco. Misurai nuovamente il lago ad occhio: forse ero in grado di saltarlo, con un po' di rincorsa.
    L'Otese in compenso, iniziò una conversazione anche con l'uomo dall'altra parte del lago, insieme a Fudoh. Fu in quel momento che, come aprendo una finestra da un altro mondo, come sollevando il velo della realtà, un terzo ninja comparve. Anche lui aveva il coprifronte di Kiri; riconobbi il suo volto in alcuni resoconti della Mano Nera, uno degli innumerevoli scarica barili di cui ero stato vittima per mano di Akira.
    Sono CaoCao, Guerriero del Vuoto della Distanza. E si, distruggere l'Arma è anche la nostra priorità. Può essere attivata dalla Testa, ma non so dove si trovi di preciso. Navigando nel lago la si dovrebbe trovare...il contatto con un Guerriero del Vuoto permette di attraversarlo. Disse l'uomo vestito sgargiante. Attesi dunque che si proponesse di prelevarci. Quegli istanti parvero eternità: non lo fece mai, infatti. Lo guardai stranito. Shin dopotutto era riuscito a raggiungerlo, perché mai, a questo punto, non semplificarci le cose. Inoltre, se era vero ciò che avevo dedotto dal racconto degli Hayate sui Guerrieri del Vuoto, per quell'uomo spostarsi su grandi e piccole distanze era un gioco da ragazzi. Fudoh. Chiamai il ragazzo. Prendi anche me come hai fatto con Shin, se qualcosa dovesse andare storto. Mi voltai e percorsi qualche passo indietro, prendendo una modesta rincorsa. Dopo di che scattai rapidissimo, compiendo un lungo balzo in avanti, concentrando anche del chakra nelle gambe per migliorare la prestazione di quel gesto. [Note]Distanza da Nera del salto = 12 m.
    Non so se impastare aiuta quindi yolo. In ogni caso ci sono le manine telecinetiche di Fudoh che spero vogliano raccattarmi.

    Se fossi riuscito ad arrivare grazie all'aiuto di Fudoh, o se fossi riuscito ad arrivare grazie alle mie sole capacità, avrei comunque ringraziato il kiriano per la disponibilità. Grazie Fudoh. Passai poi a presentarmi a CaoCao. È un onore conoscerla. Dissi, formalmente. Il mio nome è Kensei Hito. Dettagli sulla mia provenienza, dato il simbolo della nebbia ben presente sull'Elmo, all'altezza della bocca, erano ininfluenti. Accennai un piccolo inchino. Stetti poi a sentire ciò che aveva da dire benché il suo tono e la sua espressione contrita tradivano forse emozioni contrastanti. Quando parlò dei Sigilli non diede informazioni dissimili da quelle che ci avevano fornito gli Hayate. Mi limitai ad annuire mentre discorreva, senza interromperlo. Fui particolarmente affascinato dal sacrificio di questa Natsuhime, dissoltasi nell'acqua per riunirsi agli abitanti dell'isola (l'acqua, a quanto pare era la tomba di coloro che si erano stufati di vivere, data l'immortalità che vigeva in quel luogo) e, insieme a loro, contenere, in qualche modo l'arma. Ascoltai anche come sapeva della Forgia degli Hayate e di come avesse due distinti piani per evitare che gli Hayate riuscissero nel loro. C'era però una grande, gigantesca nota dissonante alle mio orecchie, in tutto ciò ed era ciò che CaoCao aveva detto, quasi distrattamente, quasi senza dargli peso, all'inizio di quella conversazione. Ero qui con un ninja di Kiri, Akira Hozuki...che si è appena suicidato, convinto che servisse a distruggere l'Arma. Avevo un frastuono in testa, qualcosa che non mi permetteva di considerare niente di quello che il Guerriero del Vuoto avesse detto o, per lo meno, di considerarlo utile e non un gigantesco, grande, raggiro. Lasciai che i miei compagni tutti parlassero, dal giovane delle Squadre Speciali a Fudoh. Lasciai parlare prima Shin e Kato, se avessero avuto qualcosa da dire. Sarei intervenuto però soltanto una volta che tutti sembrassero prendere una qualche decisione.
    Noi non ci muoveremo di qui. Dissi con un tono terribilmente cupo e severo. Akira non si sarebbe mai dissolto nel lago se non ne avesse avuto un motivo. E sono piuttosto convinto che non sia davvero morto. Avevo fiducia in quello stupido ragazzo. Sicuramente avevo più fiducia in lui che in chiunque altro in quella grotta, figurarsi di due pazzi senza cuore e di uno sconosciuto. C'è qualcosa di estremamente sbagliato in tutto quello che hai detto. Non sono il solo ad averlo notato, le domande poste dalle persone qui con me lo dimostrano. Tu ci stai nascondendo qualcosa. Lo sguardo era fisso sul Guerriero del Vuoto. Il Maestoso Elmo inespressivo posava su di lui come un macigno. Non ti seguirò. E nessun altro lo farà. Stavo sicuramente dando un ordine ai due ninja di Kiri. Non avrei potuto fare molto per tenere a bada i due Hayate ma la mia sicurezza avrebbe pur dovuto significare qualcosa, in quel contesto. Akira non è uno stupido. Io mi fido di qualunque piano abbia avuto. Se ha fatto ciò che ha fatto, avrà avuto le sue ragioni.
    Non mi sarei mosso per nessun motivo. E se avessero provato a spostarmi, probabilmente, avrebbero dovuto provarci sguainando le loro spade.




    Chakra:
    Vitalità:

    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note Combattere con Handicap nuovamente attivo.

    Avevo dimenticato di aggiornare il chakra all'energia nera. Ho segnato 80 in tutto il combat ma ero a 100. lol



    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Kyofu
    Yakusoku

  2. .

    Lianshi Guerriera del Vuoto
    -
    Trova l'Hozuki!


    Chapter XIV - Villaggio dell'Abete



    Furono sufficienti alcuni minuti per notare dei miglioramenti sullo stato di salute della ragazza: le labbra e il volto ripresero colore e dopo un po' le palpebre iniziarono a muoversi, fino ad aprirsi, rivelando al sunese due enormi occhi penetranti. La sua reazione spaventata non sorprese Masayoshi, il quale ascoltò con interesse tutto ciò che la fanciulla ebbe da dirgli, compreso il suo vero nome.
    Non conosco nessun Akira Hozuki. Rispose, con dispiacere, mentre si chiedeva se quel guerriero del vuoto fosse un titolo o qualcosa derivante da qualche strana abilità.
    Certamente. Aggiunse subito dopo, puntando il suo sguardo verso l'albero che la ragazza stava indicando. Se avessero avuto proprietà curative, ne avrebbe approfittato volentieri anche lui, ignaro di cosa lo avesse colpito per ridurlo in quello stato.
    Senza perdere d'occhio Lianshi, il Jinchuuriki estrasse la scimitarra ed eseguì diversi rapidi colpi. Si abbassò, prese tra le mani alcuni pezzi di radice e li portò da lei, attendendo che fosse la prima a curarsi con quel legno umido. Titubante, lui avrebbe fatto lo stesso, imitandola. Succhiò avidamente il legno, mordicchiandolo per agevolare la fuoriuscita dello strano liquido. Aveva un sapore amaro, ma piacevole, soprattutto per chi amava le prelibatezze del deserto, famose per avere un sapore tutt'altro che dolce.
    Sembrano gli scorpioni che abbiamo nell’Anarouch. Ridacchiò, mettendosi seduto di fronte a lei. Ci sei mai stata? Non era ancora a conoscenza dei vincoli che legavano quei guerrieri all'isola.

    Forse in colpa per qualcosa che aveva o non aveva commesso, questo al sunese non era dato saperlo, Lianshi iniziò a raccontare tutta la sua vita. L'attenzione del Genin si focalizzò sulla parte relativa allo Scriba del mondo, di cui non aveva mai sentito nominare, e sull'esistenza di altri shinobi come lei, denominati "Guerrieri del Vuoto".
    Il Jinchuuriki era confuso. Non era stato uno studente modello, ma si era dato da fare tra i banchi dell'Accademia e non aveva mai letto vicende riguardanti lo Scriba e il Vuoto.
    Ti seguo a malapena...scusami..sembri avere la mia età ma mi stai narrando eventi che penso siano accaduti prima dell’Accademia. Confermò quanto fosse smarrito, ma non vi era ostilità nelle sue parole. Forse abituata a scontrarsi con l'incredulità dei suoi interlocutori, la ragazza continuò a narrare, a raccontare della guerra contro le armi di Iwa, del Bakekujira, sigillato con il sacrificio della moglie dello Scriba del mondo, delle intenzioni di Hayate e di tutto ciò che sapeva essere accaduto prima del loro incontro, compreso il tradimento da parte di un altro guerriero, tale Caocao.
    Sebbene una parte di sé suggerisse di non farlo, di non credere a quella storia degna del miglior scrittore di fantascienza, Masayoshi volle fidarsi. Cosa c'era di normale in quelle venature bluastre che sfregiavano la terra e le rocce? In quei terremoti che avevano sradicato tutti gli alberi del bosco? Per non parlare del deserto a un passo dal mare. Il Jinchuuriki iniziò a far ordine nella sua testa. Erano molte le domande che balenavano nella sua mente.
    Mi sono perso un bel po’ di cose. Disse, grattandosi il capo. Come forse hai saputo, noi dell’Accademia siamo qui per indagare su quest’arma. Si vocifera che ci sia stata una richiesta di aiuto da Hayate. Non ne era sicuro. Ma noi di Suna non siamo alleati di Hayate. Siamo qui per indagare, per capire come evitare che quest’arma possa distruggere il mondo. Quel giuramento lo fece ritornare al giorno in cui aveva promesso di liberare l’estremo Ovest dell’Anarouch dai Kijin.
    Ma perché quel Caocao non ti ha ucciso? Chiese, quando la guerriera si era già alzata in piedi, diventando mora, con il tatuaggio sulla coscia che sembrava pulsare per quanto si fosse rinvigorito.
    Forse non voleva spezzare un sigillo...Pensò ad alta voce, issandosi in piedi.

    Alla successiva domanda della giovane, Masayoshi fece spallucce. Durante il pedinamento non aveva intravisto alcuna apertura verso il sottosuolo.
    Niente del genere Poi ricordò la voragine lungo il sentiero che si era appena lasciato alle spalle. Lì, tra le quattro rocce, ci sono diverse crepe, piuttosto grandi, ma non ho la sicurezza che possano portarci dove dici tu. Scombussolato per la possessione e dolorante per le ferite, il Genin si era allontanato dal luogo dello scontro senza sbirciare nelle cavità create dal terremoto.
    È chiaro che non andrai da sola. Aggiunse, sistemandosi il fodero della scimitarra sul fianco destro. Con Hayate e accademici suoi alleati nei paraggi, la ragazza non sarebbe stata al sicuro.
    Ti aiuterò a trovare Akira Hozuki. Il nomignolo usato dalla donna lo commosse, ma cercò di non darlo a vedere.
    Qui ho chi si intende di vapori acidi. Esclamò, acciuffando quell'assist per sdrammatizzare un po'. Si toccò il sigillo del demone, piazzato sulla bocca dello stomaco. Anche se me ne andassi non sarei al sicuro, no? Ti aiuterò. Annuì. Saprò rendermi utile, promesso.
    Accettato il suo aiuto, il potere di Lianshi discese su di lui. Il Genin non percepì alcun cambiamento, ma non lo evidenziò. Si voltò verso l'albero da cui aveva già prelevato le radici.
    Cosa ne dici? Ne prendiamo tre a testa? Potrebbero rivelarsi utili. Salvo proteste da parte di Lianshi, Masayoshi avrebbe strappato altre sei porzioni di quelle magiche radici, dandone tre alla guerriera. Il loro effetto curativo era migliore dei suoi tonici. [Note]Provo a prenderne altre sei, tre a testa.

    Mettiamoci in viaggio! Sorrise.
    Qual è il tuo piano Lianshi? Domandò sulla strada che serpeggiava la foresta, a due metri dalla donna che lo precedeva. Man mano che avanzavano nel cimitero di alberi, la sua mente rielaborava la marea di informazioni ottenute.
    C'è un modo per ristabilire i sigilli o crearne di nuovi? Quale sarebbe il prezzo? Già intuiva quale fosse il costo.

    [...]


    Dopo un ora di cammino, il duo raggiunse un piccolo complesso di rovine, su cui svettava una colonna in pietra. Qualcuno era già stato lì ed aveva spezzato il sigillo, liberando lo spirito di uno dei dieci guerrieri del Vuoto.
    Masayoshi iniziò a guardarsi intorno, con i sensi in allerta, prima di calarsi nel crepaccio indicatogli dalla sua compagnia. Le pareti erano umide e brillavano di quella luce bluastra che ora sapeva essere innocua.
    Aiutandosi con il chakra adesivo, il Genin evitò spuntoni di roccia appuntiti e superò cavità così strette da togliergli il respiro. Atterrò su una distesa di sabbia, davanti a un mare scintillante, così bello da togliere il fiato.
    Si avvicinò ad esso, curioso come un bambino, al fianco di Lianshi, la quale propose di attraversarlo insieme, così da raggiungere Caocao e altre zone dell'Arma. Era l'unico modo per farlo.
    Non so camminare sull'acqua con il chakra Ammise, con vergogna, con lo sguardo fisso sulla mano della guerriera.
    Dovrei nuotare. Aggiunse subito dopo, stringendo il pugno destro con rabbia.

    Udì alcuni passi alle sue spalle. Quando si voltò, con la mano già stretta sull'elsa della scimitarra, Masayoshi vide due individui piuttosto anonimi, sbucati con molta probabilità da una zona d'ombra. Sebbene non avessero un aspetto minaccioso, sopratutto la bambina, il Genin aveva imparato a non sottovalutare nessuno.
    La minaccia rivolta a Lianshi costrinse il sunese a ideare un piano d'azione. Doveva proteggerla, evitare che alcuni sconsiderati riuscissero a utilizzarla per i loro maligni scopi.
    Alla domanda della guerriera, i due risposero con un secco "Hayate", senza rivelare alcun nome da cui poter intuire eventuali abilità innate. Masayoshi cercò di guadagnare tempo.
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    Non è un po' presto cercare l'immortalità a quell'età? Eseguì un passo verso i due Hayate. Siete stati voi a spezzare quel sigillo? Indicò la cavità sopra di loro.
    Avrebbe voluto scusarsi con lei, con il demone che albergava in lui, costretto a vivere insieme a un ninja che in ogni missione veniva messo davanti ai suoi limiti, seppur fosse l'Arma di Suna, la lancia posta in difesa del villaggio della Sabbia. Anche se umiliato per la sua incapacità di camminare sull'acqua, i suoi occhi ardevano di determinazione e tradivano il vero sentimento che albergava nel suo cuore. Sapeva cosa fare...cosa doveva fare.
    Non puoi cadere nelle loro mani Lianshi. Aggiunse subito dopo, anticipando qualsiasi parola della guerriera. Perciò supera il lago. Trova il nuovo Guerriero del Vuoto!
    Non attese una sua risposta.
    Io qui...non fallirò. Esclamò, assaporando quel silenzio che preannunciava il combattimento più importante della sua vita.

    Con un pestone, il chakra di Masayoshi fluì nel terreno sabbioso. In un attimo, la terra reagì e un onda dorata di medie dimensioni avrebbe minacciato i due Hayate, coprendo l'eventuale fuga di Lianshi. [ST]Velocità: Blu+2
    Potenza 30

    Approfittando della parziale copertura offerta da tutta quella sabbia in sospensione, Masayoshi abbassò il baricentro e scattò in avanti, puntando la ragazzina, forse più debole rispetto al ragazzo [SG]6 metri Vel Blu, il quale sarebbe stato bersagliato da due kunai, lanciati in corsa con il braccio destro, con l'obiettivo di impedirgli un'avanzata verso il lago o un'azione contro la guerriera in fuga tra le acque luminescenti. Concentrò nei due dardi tutta la sua forza, mirando alla spalla destra e all'inguine sinistro del nemico. [SA I]Forza: Blu+3

    Per uscire vincitore in un combattimento in inferiorità numerica, Masayoshi sapeva di dover sconfiggere almeno un nemico nel minor tempo possibile. Peccato che lì, in quell'isola che aveva tanto odiato, a nessuno era concesso morire.
    Devo renderla inoffensiva. Senza genjutsu nel suo repertorio, al ragazzo rimaneva una sola opzione.
    Giunto davanti alla ragazzina, con un unico movimento orizzontale ad incrociare del braccio sinistro, da destra verso sinistra, Masayoshi avrebbe estratto la scimitarra e tentato di tranciargli il braccio sinistro all'altezza della spalla. [SA II]Forza: Blu
    Velocità: Blu+4
    -0.5 Leggera Mediobasso

    Affilata in ambo i lati, la sua arma era in grado di squarciare la carne come fosse burro.
    La differenza di altezza giocava a suo sfavore.
    Con l'arma sulla mano sinistra, il Jinchuuriki sferrò un gancio destro, mirando al suo volto. In altri luoghi, Masayoshi avrebbe provato pietà per lei, ma non lì, non dopo essersi definita una di Hayate e aver sorriso a quel nomignolo. Il pugno si sarebbe rivelato una finta, un semplice inganno atto a spostare l'attenzione della bambina in un altro luogo, mentre la scimitarra avrebbe minacciato il suo capo con un colpo obliquo, dall'alto verso il basso, fuori dal suo campo visivo, e da destra verso sinistra, un istante dopo la reazione al suo pugno. [SG]Forza: Blu
    Velocità: Blu+3
    [SA III]Forza: Blu
    Velocità: Blu+3

    Se fosse andato a segno, la lama avrebbe aperto in due il cranio della bambina.
    Con il braccio disarmato vicino al busto, egli avrebbe protetto il suo corpo da eventuali contrattacchi.
    Terminata la sua offensiva, si sarebbe spostato di pochissimo in modo da avere entrambi al centro del suo campo visivo.


    Tieniti pronto Rokubi. Fra poco si tornerà in scena. Sarebbe stata la sua ultima carta da giocare.
    Chakra: 62.75/75
    Vitalità: 13.5/16
    En. Vitale: 27.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Lancio kunai
    2: Fendente
    3: Fendente
    Slot Tecnica
    1: Smottamento
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Shuriken × 4
    • Cartabomba I × 1
    • Scimitarra × 1
    • Rivestimento Mimetico × 0
    • Kunai × 4
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Bende Rinforzate × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 2
    • Tonico di Ripristino Minore × 1

    Note

    Busto -2.5 Leggera
  3. .

    Sangue Ancestrale


    Capitolo Uno


    Atto VIII
    L'immobile prigioniero



    La frase era macabra, gutturale e terrificante ma era pur sempre un complimento: stava parlando un dio ancestrale, figlio del sangue e dell'acciaio, una entità che andava oltre la mia comprensione ma la cui essenza la Yakusoku mi tratteggiava lentamente in testa, come se fosse qualcosa di conosciuto, solito e normale. Tu...sei un uomo che merita di MORIRE PER MANO MIA . Aveva tuonato il Mikawa che adesso appariva come un essere mostruoso, con tanto di occhi fuori dalle orbite. Il fascio di fulmini oscuri si rivelò blando e facilmente schivabile: non riuscendo a raggiungere l'altezza dell'uomo, potei soltanto sfiorare i suoi arti inferiori mentre lui si limitava a volare, semplicemente, un po' più in alto. Indispettito, ma non certo intimorito, anzi, rinnovato nell'animo guerriero, mi preparai ad una nuova offensiva mentre osservavo Akira che accorciava le distanze col Garth. Anche io avevo certe capacità ma purtroppo non ero in grado di manifestarle con l'adeguata ricorrenza con cui il Jonin della Nebbia proprietario di Samehada riusciva a farlo. Sarei migliorato da quel punto di vista: tutti sapevano chi era il miglior spadaccino di Kiri; tutti però sapevano chi era il più temibile spadaccino di Kiri. Akira rappresentava per me il punto da raggiungere. Era da sempre così. Ero il suo compagno, ero la Mano a lui speculare nella figura del Mizukage, ero il nero e lui era il bianco. Insieme avremmo potuto abbattere qualsiasi ostacolo, scalare qualsiasi montagna: e lì entrambi ci eravamo proposti di creare qualcosa di nuovo. E non saremmo periti quel giorno.
    Eravamo solo all'inizio.
    Quando Akira atterrò, dopo aver eseguito le sue acrobazie con l'altra delle vecchie sette in suo possesso, la Rombosogliola, la terza spada leggendaria presente in quella sala, la Yakusoku, parlò, suggerendo parole funeste: Ti avevo detto di fare in fretta... Quasi in contemporanea sentii nuovamente qualcosa muoversi alle mie spalle, riuscendola a percepire a stento: qualcosa di veloce, anzi, la cosa più veloce che avessi mai percepito. Benché avessi il mio nemico davanti, avevo lasciato alle mie spalle le pozze di sangue. Sapevo benissimo cosa erano capaci di fare quelle trappole infernali, quindi non avrei mai abbassato la guardia. Contro quel colpo, comunque, potei fare solo la cosa più banale: irrobustire il mio corpo attraverso il chakra. Fu questione di un istante prima che mi mancasse il fiato - benché questa stessa mancanza non avesse alcun potere sul mio corpo mentre ero sotto il potere della Via Oscura. La forza di quella presa, così come la sua velocità e la sua violenza, erano incredibili. Diogenes mi stava ingannando: continuavo a vederlo davanti a me, in aria, ma la mano che mi stava afferrando e stritolando, per quanto immonda e gigantesca, era la sua. Lo sapevo e potevo percepirlo. Quello in volo dunque era o un clone o una semplice illusione. Non mi avrebbe più distratto, da quel momento. In compenso, io non mostravo segni di cedimento alcuno sotto quella presa, né il metallo sul mio corpo né il mio corpo stesso - che non erano in grado di mostrarne - eppure ero stato ferito: dopo tanto tempo ero stato impensierito e ferito. [Ferite]Differenza Forza 1075 vs Resistenza 700 + 100 (Impasto) + 50 (Odio Incarnato) = 850 = 225

    Differenza Potenza Colpo 10 vs Potenza Protezione 40 = -30

    Danni: 225 (Differenza Forza vs Resistenza) - 30 (Differenza Colpo vs Protezione) = 40 (Potenza extra data da Forza vs Resistenza) - 30 (Protezione) = 10 = 1 Leggera diffusa sul busto e 4 Leggere diffuse sul collo + (Dolore DnT Medio)

    Il Dio Mikawa aveva fatto un errore, pur non sapendolo: mi stava impedendo di usare la Yakusoku, avendomi afferrato sul fianco destro, è vero, ma continuava a permettermi di combattere su ogni fronte, avendomi lasciato libero il Braccio Sinistro dell'Inquisitore. Mentre sogghignavo, pensando a ciò che avrebbe atteso il Mikawa, qualora avesse provato ad attaccarmi in corpo a corpo, la Lama Insanguinata mi stava donando i suoi poteri e, al contempo, il mio avversario stava stringendo la presa facendomi sì soffrire e costringendomi ad irrobustire ulteriormente il mio corpo col chakra. [Ferita]
    Resistenza Sanguinaria: Resistenza Sanguinaria si attiva se l'utilizzatore subisce un danno dall'avversario. L'utilizzatore avrà il bonus massimo in Resistenza. Ogni round di mantenimento peggiora la Resistenza di 1; il malus massimo è pari al bonus massimo. Causare danni annulla Resistenza Sanguinaria, senza riattivarla.

    Livello III (Chunin Blu - Jonin Rossa)
    • La Furtività ha bonus di 3.
    • La Velocità di Tributo di Sangue è aumentata di 2 tacche.
    • Tributo di Sangue può aumentare la potenza fino a +20.
    • Furia Sanguinaria ha bonus massimo pari a 4 tacche.
    • Resistenza Sanguinaria ha bonus massimo pari a 4 tacche.

    Il Calcolo dei danni per la Forza rimane lo stesso di sopra.

    Resistenza: 700 + 100 (Impasto) + 100 (Resistenza Sanguigna) + 50 (Odio Incarnato) = 950

    1 Leggera e una Lieve sparse sul busto e 4 Leggere al collo + Dolore (DnT Medio).
    Mi aspettavo di più da una divinità. Dissi con voce grave, come se la presa che l'uomo aveva sul mio corpo fosse quasi inefficace, inesistente: stava limitando le mie facoltà respiratorie eppure sembrava che riuscissi a respirare normalmente. L'assalto però continuava. Mentre il mio corpo gestiva più che egregiamente la presa e la relativa fase di soffocamento del tutto inutile, benché ne soffrisse estremamente per le ferite ed il dolore da essa scaturante, l'altro braccio del Mikawa, armato di artigli dragheschi, iniziò a muoversi rapido verso il sottoscritto. Inutile dire che avessi tutti i sensi in allerta e non mi sarei mai fatto ingannare da un colpo come quello, data anche la sua scarsissima velocità. Con rapidità il braccio sinistro si girò verso il mio avversario con fare innaturale e cercò di frapporsi per limitare il più possibile i danni. Tuttavia quella protuberanza era gigantesca ed affilata e benché fossi riuscito a proteggere il collo, obiettivo vitale di quell'attacco, la forza spaventosa del colpo fece collassare il braccio sul mio corpo, braccio che ebbi la forza di portare a guisa del suddetto collo, di modo da evitare danni collaterali e subendo ferite di varia entità un po' su tutto il busto. Il chakra aiutò ad attutire i danni. [Difesa I]Riflessi: 700 + 50 (Volontà Assassina) = 750 vs Velocità: 675

    Braccio Sinistro dell'Inquisitore [Potenziamento]
    Arto forgiato dal metallo dell'Armatura da Inquisitore, il Braccio Sinistro dell'Inquisitore è un vero e proprio arto metallico che l'utilizzatore dovrà sostituire rispetto ad un arto che ha perso o decide di amputarsi. Può imitare e ricreare alla perfezione il sistema circolatorio del chakra dell’utilizzatore permettendo l’utilizzo di tecniche e potenziamenti. Tale arto può essere utilizzato come alloggio per ospitare armi, protezioni o altri oggetti di pari dimensioni, a discrezione dell'utilizzatore e pagandone il costo. Il Braccio sinistro dell'Inquisitore richiede un "Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale" per funzionare. Rispetto al "Sistema di Ancoraggio" il Bracccio Sinistro dell'Inquisitore può muoversi su tutti e tre gli assi liberamente con un'ampiezza massima di 180° consentendo movimenti anche non normalmente possibili da un'articolazione normale. Tipo: Supporto - Contusione
    Dimensione: Media
    (Potenza: 30 | Durezza: 4)
    [Da chunin in su]

    Differenza Forza 1025
    vs Resistenza 700 + 100 (Resistenza Sanguinaria) +50 (Impasto) + 50 (Odio Incarnato) = 900 = 125, 25 di Potenza extra.

    Potenza Artigli 45 + 25 = 70
    vs Potenza Cotta di maglia 40

    3 Leggere al Busto.
    Non calcolo il danno al braccio perché la protesi non ha vitalità.
    Gli attacchi del Mikawa però, per mia sfortuna, non erano ancora terminati. Mumei si alzò alle mie spalle e rapida e saettante si mosse verso il mio inguine, passando dall'angolo cieco creato dalla gigantesca mano del Mikawa che mi stringeva. La percepii, ma non fui in grado di fare niente. Era troppo veloce, troppo rapida, ben nascosta ed io troppo immobilizzato per poter sperare di fare qualcosa, perché potessi anche solo pensare di fare qualcosa. La lama si incastrò nel mio inguine e poi salì verso il mio ventre, perforandomi le interiora. Il buon quantitativo di chakra che impastai fece molto poco nel limitare i danni, ma qualcosa pur lo fece. AAAAAAAARGH. Gridai in preda al più puro dei dolori. Questa volta ero stato ferito gravemente ma niente che il potere dell'Odio non potesse contenere ed anzi, portare a mio vantaggio. L'urlo di dolore divenne un grido di smania, prolungandosi senza fine. Poi un istante di silenzio. Tutto sembrava perduto. La mia voce si fece cavernosa e spaventosa nonché incredibilmente tetra e profonda. Non puoi uccidermi, Mikawa. Sarò io a scegliere il giorno in cui perirò. E quel giorno non è oggi! NON PUOI UCCIDERMI!
    [Note]Guarigione d'Odio: All'attivazione, l'utilizzatore può generare Vitalità extra temporanea, annullando anche gli status. L'utilizzatore può convertire uno status Leggero in un danno ½ Leggero alla vitalità, uno status Medio in danno Leggero, uno status Grave in Medioleggera, avvelenamento escluso. L’utilizzatore non può svenire né morire fintanto che la TS è attiva, anche se la sua vitalità è scesa a zero o ha subito danni mortali. Gridai mentre il braccio sinistro retrocedeva leggermente ed ancora si riempiva di saette crepitanti dalla tonalità assurda, un misto di rosso sangue e di azzurro notte. Schivali adesso, stronzo! Tuonai mentre, a distanza zero, rilasciavo i fulmini che prima l'uomo era riuscito a schivare con tanta facilità. [S&M - Azione I - Tecnica I]

    Forza 1025 vs Resistenza 700 + 50 (Impasto) + 100 (Resistenza Sanguinaria) + 50 (Odio Incarnato) = 900 = 125 = +25 Potenza colpo

    Danno Mumei: 50+25 + Dolore (DnT Medio)

    7.5 Leggere al busto.

    Tecnica Immobile [2]
    <contenuto>Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata in subisci e mena o in azione d'opportunità; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione. [Da genin in su]

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]

    Fascio di fulmini oscuri - Ankoku Raiden no Bīmu no jutsu
    Villaggio: Esperto di Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Tigre, cane, gallo, serpente, topo, ariete (6)
    L'utilizzatore emette da una o entrambe le mani una fitta selva di fulmini larga 6 metri che può raggiungere i 15 metri di distanza. La Velocità del Fascio di Fulmini Oscuri è pari alla Forza dell'utilizzatore. La potenza è pari a 60. Causa Scoordinato se colpita la testa o il busto, Semiparalisi altrimenti.Tipo: Ninjutsu - Raiton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Altissimo)
    [Da chunin in su]

    Via della Spada di Sangue
    Talento: L'utilizzatore può potenziare una ninjutsu caricata con Via della Spada Magica attraverso la Yakusoku: la Ninjutsu verrà ricoperta da un sottile strato di sangue rosso acceso, avrà la potenza incrementata di 10 e sarà considerata Chiiton oltre la sua normale tipologia. Non è possibile utilizzare altre abilità "Talento" in combinazione. Utilizzabile una volta a round. [Da chunin in su]

    Velocità: 850
    Potenza: 60 + 10 (Via della Spada di Sangue) = 70
    Ed a quel punto fu tutta una smania di dolore e sangue: con Unagi già vicina al braccio, essendo là nello stesso punto dove erano partiti i fulmini oscuri, pensai bene di utilizzare le mie forze per colpire quell'arto informe. Il chakra fluì nella mia armatura, rilasciando le fasce di contenimento che limitavano i miei movimenti. Benché immobile, parte del mio corpo era adesso più leggera e libera e dunque capace di muoversi decisamente in modo più veloce. [Note]Liberazione
    Maestria: L'utilizzatore, se rimosso l'Equipaggiamento Debilitante dopo averlo indossato per almeno 2 round di combattimento azzera i malus ed ottiene un bonus di +3 tacche nella statistica ridotta dall'equipaggiamento, per 1 round.[Da genin in su]

    Velocità: 700 + 75 (Liberazione) = 775
    Roteai dunque l'Anguilla nel polso di trecentosessanta gradi, cercando di recidere il polso dal braccio che mi teneva stretto aumentandone le capacità tramite il chakra. [Azione II]
    Unagi [Mischia]
    Unagi appare come una normale Katana, il colore della lama è blu elettrico, l'elsa è finemente decorata. Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Grande
    (Potenza: 40 | Durezza: 5)
    [Da chunin in su]

    Velocità: 700 + 75 (Liberazione) + 75 (Impasto) = 850
    Forza: 850

    Potenza: 40
    A quel punto, sfruttando il movimento rotatorio della spada, l'avrei leggermente ritratta per farla affondare nell'avambraccio, col massimo della velocità e della forza che quella posizione e quella lama mi concedevano. [Azione III]Unagi [Mischia]Unagi appare come una normale Katana, il colore della lama è blu elettrico, l'elsa è finemente decorata. Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Grande
    (Potenza: 40 | Durezza: 5)
    [Da chunin in su]

    Taglio Paralizzante dell'Anguilla
    Arte: L'arma causerà Semiparalisi per 2 round nella zona colpita. Utilizzabile 1 volta a round. [Da genin in su]

    Assedio
    Maestria: L'utilizzatore può causare Indebolito con un attacco di spada se precedentemente ha portato due attacchi a zone diverse del corpo dell'avversario. Utilizzabile una volta a round.[Da genin in su]

    Forza della Giustizia - Masayoshi no Tsuyo
    Speciale: L'utilizzatore può migliorare la qualità dei propri impasti attraverso il Braccio Sinistro dell'inquisitore: quando esegue un impasto, ottiene +1 tacca extra nella stessa statistica. Utilizzabile una volta a round.[Da genin in su]

    Velocità: 700 + 75 (Liberazione) + 50 (Impasto) + 25 (Braccio Sinistro) = 850
    Forza: 850

    Potenza: 40 + Semiparalisi e Indebolito

    Infine, qualsiasi cosa fosse successa, avrei portato la spada verso l'alto con un movimento leggermente obliquo ed avrei rilasciato da essa il chakra del fulmine che la caratterizzava. Sarebbe così partita un fascio luminoso diretto in lungo verso la spalla del mostro ma con traiettoria verso il basso così da colpire a metà altezza tra la spalla ed il bicipite, pronto ad oltrepassare qualsiasi difesa. [Tecnica II]

    Taglio dell'Anguilla
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (4)
    L'utilizzatore può prolungare un fendente dalla spada, che si riveste di chakra di fulmine, che raggiungerà la distanza massima pari di 12 metri. Le dimensioni del fendente sono pari a quelle della spada. La velocità è pari i Riflessi dell'Utilizzatore dell'utilizzatore e la Potenza è pari a 30. Può essere utilizzata spendendo slot tecnica anziché slot tecnica avanzato. Tipo: Ninjutsu - Raiton
    Sottotipo:
    (Consumo: Medio)
    [Da genin in su]

    Impronta di Chakra Elettricità [2]
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Elettricità. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Raiton, il potenziamento è doppio se fronteggiate Doton. Non è possibile sfruttare le altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]

    Potenza: 30 + 10 (Impronta) = 40
    Velocità: 750

    Se io non me la stavo passando un granché bene, Akira, in compenso, aveva la strada completamente spianata davanti a sé. Era il momento di massimizzare i danni.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 23.75/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 775
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: Parata Artiglio
    2: S&M
    3:
    Slot Azione
    1: Via della Spada Magica
    2: Roteare Unagi
    3: Affondo avambraccio
    Slot Tecnica
    1: S&M
    2: Taglio dell'Anguilla
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Combattere con Handicap disattivato.




    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Kyofu
    Yakusoku



    Edited by Ade Geist - 11/12/2019, 00:57
  4. .

    Akira, Fudoh e Youshi
    Oh...beh, sono stato a Tsuya anni fa e ho scoperto che l'esistenza del Gashadokuro era stata dimenticata, che il nome di Fuuin Sareshi Mono, "Ciò che va sigillato" era nei secoli diventato il Sareshigami che onoravano...ho preferito lasciar stare, meglio dimenticarlo per tenerlo nascosto meglio. Ma ci ho passato un annetto, mi sarà rimasto il lapsus. Liquidò la faccenda con tono sbrigativo, prima di procedere ai tentativi di spostamento andati a vuoto e, una volta concluso il terremoto, riuscirono a spostarsi là dove Fudoh e Youshi avevano appena superato la loro ordalia, assieme ad Hayate e al suo leopardo.

    Dal lato loro, non senza difficoltà il gruppo era riuscito a mettersi in salvo, anche se non senza aver pagato un certo prezzo [Dati]Fudoh ha consumato 3 Bassi e subito 1 Leggera diffusa. Youshi ha consumato 4 Bassi e subito una MedioLeggera diffusa, ma anche se il terremoto fisico era finito l'arrivo di Akira e di CaoCao creò un secondo terremoto in quelli che erano i già fragili legami di quel gruppetto, di fatto gettandolo nel caos. E quelli chi sono? Chiese ancora Hayate, certamente il più provato dei tre a causa degli effetti collaterali del Loto sul suo corpo, per quanto attenuati dall'impossibilità di morire all'Abete.

    L'unica risposta che ebbe fu un attacco furioso e inaspettato, che riuscì a bloccare bruciando grandi quantità di chakra per sollevare le braccia a difesa del collo: la protezione aiutò ad ammortizzare il colpo, ma i danni agli arti furono notevoli. Quasi in contemporanea CaoCao aveva annuito, col simbolo del Vuoto che si illuminava e un movimento della mano che pareva quasi teatrale: davanti a lui comparvero due globi fumosi e semitrasparenti non più grandi di 30 centimetri, all'interno dei quali stavano delle porzioni di gamba dell'Hayate...tanto che dei globi identici, ma solidi, erano apparsi ai suoi arti inferiori, come se ci fosse stato uno scambio tra due aree di spazio senza però interferire con l'integrità della vittima. Le gambe "trasportate" si muovevano ed entravano e uscivano dal globo come se quello fosse solo una lente, segno che quel costrutto era fisso nello spazio e qualunque cosa ci entrase sarebbe apparsa dall'altra parte, quindi hayate volendo avrebbe potuto scattare di lato e levarsi così dal bersaglio...ma con Akira che incalzava forse non si era nemmeno reso conto di cosa accadeva. CaoCao si esibì in un'elegante fendente con la sua spada, tagliando i due globi trasparenti con le gambe all'interno e quindi dissolse il suo Jutsu: le gambe erano tornate a posto ma erano state tranciate di netto, compromettendo l'equilibrio della vittima mentre Akira portava a sua volta un colpo contro gli arti inferiori, riuscendo nell'impresa di affettarli ulteriormente. Il colpo successivo mozzò la testa, facendo perdere i sensi ad Hayate. Lo scontro impari era stato vinto facilmente.

    Contemporaneamente i due Kiriani di minor grado avevano obbedito all'ordine del loro superiore senza fiatare: Fudoh colpì il leopardo assolutamente di sorpresa con la sua ginocchiata, e anche se il Fuuma Kunai venne ammortizzato entrambe da uno strato di ghiaccio che ricoprì la pur spessa pelliccia, nulla potè la bestia per evitare lo stordimento dovuto alla botta gravitazionale o la spinta successiva. Stava per piombare in acqua quando Youshi, rapido e quasi invisibile persino ai sensi di CaoCao, figuriamoci di Fudoh o del Leopardo stesso, gli fu addosso mandandolo del tutto fuori combattimento con la mano affilata. Ritrasse le dita sporche di sangue mentre la bestia piombava in acqua e veniva poi ributtata sulla terra ferma, priva di sensi. Anche loro avevano avuto gioco facile.

    Forse persero qualche secondo a chiarire la situazione, mentre CaoCao ascoltava attentamente le istruzioni del giovane Akira e guardava con una certa confusione Fudoh, del quale non capiva assolutamente nulla. Conosci quella persona, Akira? Ho come il sospetto che se incontrasse Li Dian potrebbero generare qualcosa di orribile...persino peggio delle Armi di Iwa. A parecchia distanza, senza che lo sapessero, Youkai aveva appena concluso la sua comunione con le acque del lago, e Akira sembrava pienamente convinto di voler fare altrettanto, ma sfruttando la sua tecnica speciale tramandata da generazioni e generazioni.

    Aspetta, Akira! La gente dell'isola si disperde nell'acqua di Natsuhime-dono quando vuole morire, lasciare che la coscienza svanisca in maniera non dissimile dalla morte. Tu potrai anche arrivare a Natsuhime-dono in questo modo, ma non c'è garanzia che tu possa tornare indietro! E' troppo pericoloso! Ma a nulla valsero le sue raccomandazioni: il ninja di Kiri toccò l'acqua...divenne acqua...e come acqua si sciolse nel lago luminoso, senza che nulla della sua persona fosse più riconoscibile.

    CaoCao era sbiancato, atterrito, e poi furioso. NO! Battè il piede a terra, voltandosi verso Fudoh, Youshi e l'Hayate catturato. E' uno STUPIDO! Ringhiò, portando una mano alla fronte, assolutamente stravolto. Si è praticamente suicidato! Non tornerà MAI! Voi...chi siete voi? Suoi sottoposti? Spero siate pronti alle sue esequie funebri....tutto andrà in malora così... C'era forse il tempo di chiedere qualche delucidazione, anche se CaoCao era decisamente alterato e forse li avrebbe mandati al diavolo. Però...però c'è ancora un modo. L'Arma può sempre essere distrutta liberando così Natsuhime-dono. Serve solo un Guerriero del Vuoto che non sia uno di noi tre...oppure c'è sempre il Suo Piano. Farfugliava. Voi due...cosa sapete dell'Arma? Sapete se c'è qualche piano per distruggerla?

    Ho un modo...un modo per trasformare uno di voi in un Guerriero del Vuoto, se lo vorrete. E come Guerriero del Vuoto avreste una possibilità di fermare questo disastro! Spiegò. Di Akira, nel mentre, non c'era più alcuna traccia. Avrebbe spiegato di essere CaoCao, delle armi e del ruolo di Akira fino a quel momento, se lo avessero interrogato, ma la sua proposta restava valida.


    Akira in Wonderland
    Il mondo era strano, come in una vecchia foto ma con i contorni molto sfumati. Mettere a fuoco quello che aveva davanti era semplice, ma tutto il resto perdeva di importanza e si disperdeva, un pò come il suo passato, o il suo nome. Si chiamava sempre Akira, no? Akira...quale era il cognome? Akuma? No, quella era Meika..Hozuki! Ecco, era Hozuki. Anche se stava là da qualche settimana, in quella cittadina portuale, con la brezza e i gabbiani, era come se gli mancasse qualcosa. Fortunatamente aveva le sue sette canne da pesca e poteva procurarsi da mangiare facilmente, e anche vendere qualcosa e tirare qualche soldino da parte. La casa non era malaccio, ma non ricordava esattamente chi e come gliela avesse affittata, e anche se qualche mobile era da sistemare non servivano poi grandi accorgimenti per vivere serenamente.

    Era in pace, nel suo mondo in seppia, dove tutte le preoccupazioni erano finite, la gente chiacchierava per le strade del porto e nessuno si disperava. Niente sangue. Niente violenza. Una nave o due, anche quella che batteva, più per tradizione che per altro, una bandiera piratesca. E poi agli angoli delle strade i bambini giocavano a usare l'acqua intorno a loro e quella del loro corpo creando acrobazie meravigliose: come poteva non essere felice là? Di che altro aveva bisogno? Poche settimane e quella ragazza della panetteria avrebbe sorriso abbastanza da convincerlo ad attaccare bottone e magari nel giro di poco sfornare qualche marmocchio. Il sindaco era un tipo a posto, e con la nave arrivavano beni di ogni genere. Anche la sua barchetta non era male, per quanto non ricordasse come mai la avesse chiamata Meika Hozuki.

    L'unica nota stonata era quella lanterna che teneva appesa in casa, quella che aveva sempre una luce sinistra e dalla quale comunque non sentiva di volersi liberare. Magari era un regalo dei suoi genitori di cui non aveva più memoria. O forse aveva un pò di gusto dell'orrido. Magari avrebbe potuto usarla come argomento di conversazione con la ragazza della panetteria. La vita era perfetta, perchè cercare altre preoccupazioni? Era pace, con l'orologio della torre in piazza che, rotto ma non necessario, osservava dall'alto con le sue lancette ferme.

    Youkai e Shunsui
    La vita di chiunque di noi è sacrificabile per Hayate. Uno dei miei sottoposti sarà qui a breve e sarà disponibile come Chiave. In caso contrario non avrò remore a sacrificare me stesso. La volontà di Hayate è tutto. Allungò una mano verso la sua sacca porta-armi, che teneva alla cintura. Tuttavia, ho qui un ninnolo che potrebbe funzionare come una Chiave, ma non ne sono certo. Qualora fallisse, Hayate sacrificherà volentieri la sua vita per la causa. Dalla tasca estrasse un frammento d'osso. Tutto ciò che rimane del Gashadokuro...ho ceduto alla tentazione di distruggerlo e ne ho preso un pezzo...solo tenerlo con me risucchia continuamente il mio chakra, ma ho pensato che potesse essere una buona Chiave per una delle altre Armi.

    Il Rituale è quasi pronto: la Speranza ha diviso il nostro gruppo per piazzare i simboli e gli oggetti necessari in giro per l'isola. Convocherò gli altri Hayate, poi la Forgia potrà essere attivata da me o da una delle altre Virtù. Il luogo non è fondamentale.
    Erano ancora nel cunicolo, non in piena vista, quindi difficilmente Youkai poteva averli visti o sentiti, e lo stesso valeva per Xu Shu. Usando il suo ciondolo a forma di lupo la Mansuetudine mandò alcuni messaggi in codice, apparentemente privi di senso, aggiornando gli altri, ma intanto non c'era tempo da perdere. All'offerta di nascondersi dentro la marionetta accettò. Mi fido di te. La distruzione dell'Arma è la cosa fondamentale. Sarebbe rimasto zitto mentre Shunsui si faceva avanti.

    Poco prima Youkai aveva posto le sue domande a Natsuhime, ricevendo qualche risposta. Una persona, o anche qualcosa che non dovrebbe esistere, non necessariamente una creatura vivente. Specificò la donna, mentre Xu Shu annuiva, sottolineando la cosa. Il mio Simbolo del Vuoto per esempio, ma se me lo togliessi spezzerei un sigillo ulteriore...oltre a fare un affronto alla memoria di Pangu. Quanto al rischio di attivare l'arma fu il discorso dell'Oni a mettere a tacere ogni dubbio: l'arma si sarebbe sollevata anche se non attivata, e questo avrebbe attirato attenzioni indesiderate. Io sono ormai uno con la Bakekujira da millenni, ma non sono pienamente consapevole di ciò che accade, come ti ho detto. Tuttavia...c'è come un flusso. Un punto nel quale sento che più energia mi attraversa...parte nella sala di controllo e parte in quest'altro luogo, più o meno nel centro dell'Arma...potrebbe essere un Cuore, ma non saprei come arrivarci senza essere acqua. Sicuramente un passaggio esiste che possiate attarversare anche voi, ma il vero problema è che se l'Arma non è attiva, non la si può distruggere. Incredibile...dopo millenni a contatto avete trovato un punto debole nella sua struttura? Ci provammo per sei mesi senza risultato, dopo la Guerra. Il tempo, caro Xu, porta a tante cose. Ma anche sapere di questo Cuore non ci da la certezza che distruggerlo fermerebbe l'Arma.

    [...]
    Al momento dell'incontro tra i due ninja Xu Shu sembrava sospettoso, ma il solo fatto che l'altro conoscesse il nome di Youkai era per lui abbastanza rassicurante. E' parte del tuo gruppo? Chiese. Forse Hayate ha un modo per distruggere l'Arma, ma io non credo che ci si possa fidare di loro...mai! Tutto stava alla diplomazia tra Shunsui e Youkai. Se il ragazzo lo avesse richiesto, Xu Shu avrebbe sicuramente aiutato il marionettista nella traversata
    Tasaki
    La camminata verso la Città fu tanto inquietante quanto semplice: gli abitanti erano più che strani con quelle vene luminose addosso e l'apparente normalità, ma ignoravano del tutto la sua presenza.

    In quella città di sinistra normalità nonostante il terremoto, Tasaki raggiunse infine la residenza del governatore che fungeva da quartier generale della Tregua e qui cercò di annunciare la sua presenza. Dopo svariati minuti d'attesa una donna dai lunghi capelli neri e dalle vesti del medesimo colore si affacciò dalla porta, con profonde occhiaie come se fosse divorata dalla preoccupazione. Non ho tempo per te adesso! Disse trafelata. Mio figlio è più importante! E non riesco nemmeno a contattare Kyumuji! Il discorso sul sigillo la fece sbuffare. Non hai nessun sigillo in testa. Kisugy non conosce fuuinjutsu, era una finta. Ora levati dai piedi...hai una testa di Hayate? Bene. Hai distrutto anche il corpo? Sennò la testa ricrescerà e sarà stato tutto inutile. Io devo pensare ad altro...se vuoi andartene vattene! Sembrava incapace di concentrarsi, tanta era la sua preoccupazione, e certo assumerlo per combattere per la Tregua non le interessava minimamente. Altrimenti l'Hokage e la Muuga stanno venendo qui, aspettali e parla con loro se vuoi un incarico!


    Il Mezz'Hokage
    Oh, era uno che ci sapeva fare con le parole. Ne diceva poche e se lo conoscevi bene era un pò strano, ma riusciva ad avere la fiducia di tutti. Un leader nato. Personalmente detestavo questa parte di lui, per invidia, sia chiaro. Io ho impiegato anni a costruirmi una cerchia di sottoposti fedeli, a suon di male parole, minacce e uscite per ubriacarsi! Aggiunse Guan Yu sui commenti riguardanti Tian. Quanto al resto della conversazione, poi tutti si spense nel giro di poco.
    [...]
    Kisugy si ritirò dopo essere stato messo a posto dalle sferzate sarcastiche di Raizen, borbottando solo qualcosa sul fatto che quei tre erano "davvero bravi a passare inosservati", ma l'attenzione era tutta per Kubomi, che apparve poco dopo. Uno dei draghi settentrionali, no? La Muuga fece un modesto inchino. Invero, anche tra nemici, il rispetto e la cortesia sono qualcosa che ho sempre ritenuto fondamentale. Frecciatina per lui, che la aveva punzecchiata fin dall'inizio, ma con Raizen queste cose servivano a poco. Ma non credo sia il momento di approfondire la faccenda. Aggiunse, mentre il drago partiva in esplorazione e loro prendevano la strada verso il Paese, dove avrebbero incontrato la Chiba e scoperto fino a che punto la situazione stesse precipitando.

    Uno di loro ha detto chiaramente di essere alleato di Hayate, quindi non avevo modo di andare a scavare senza rivelarmi. In ogni caso non si può morire all'Abete. Disse la donna con la maschera, minimizzando il commento dell'Hokage. Personalmente credo che avrei fatto lo stesso. Sottolineò la Muuga. Anche se le intenzioni sono buone, se il risultato è una catastrofe si è comunque colpevoli. Dopo anni e anni ora sta succedendo questo disastro, e dubito che Hayate possa essere considerato l'unico responsabile. Certamente la Zanna e la Tregua erano vittime in quel contesto, almeno agli occhi della Muuga. Lei poi sostenne lo sguardo dell'uomo dopo la discussione della Forgia Divina, e senza un'ombra di dubbio lo guardò di rimando, rispondendo: Si. Non sacrificherei un bambino innocente, mai. Posso arrivare a concepire un sacrificio per gli abitanti, se strettamente necessario, e sarei pronta a pagare con la mia vita un simile crimine, ma uno della Zanna non votato alla lotta non lo sacrificherei mai. Annuì, non volendo approfondire l'argomento. Non voleva avere ragione, non era la logica a guidarla...a guidare la Zanna. La Logica, sospettava, era ciò che aveva scatenato il tradimento da parte dell'Accademia.

    Arrivarono poi le notizie su Lianshi, che aprivano a molteplici interpretazioni, ma se non si fossero recati sul posto a controllare di persona avrebbero avuto solo notizie di seconda mano. Messo da parte il discorso etico, la leader della Zanna annuì. Anche se abili, i rapitori avranno certamente lasciato tracce olfattive che io potrò cogliere. Il nuovo obiettivo era quindi la Città, verso la quale si diressero mentre Kubomi in volo raccoglieva informazioni, ma ancora non si era fatto sentire. Intanto Kisugy spiegò quanto sapeva di Lianshi. La ho vista una sola volta...un'anziana molto fragile, poco più alta di un metro e mezzo, con lunghi capelli bianchi. Non esce quasi mai e dorme gran parte del giorno...ci pensa la nipote LinLin a badare alle faccende, ma non so di preciso dove viva la ragazza. Molto spesso le persone vanno a trovarla, saranno decine se non di più, per sentire vecchie storie o chiedere consiglio, ma che io sappia lei non esce mai di casa e, a meno che non stia dormendo, accetta le visite di chiunque.

    Troppi testimoni per indagare tutti...e con lo strano effetto che ha colpito gli abitanti credo che ogni interrogatorio sarebbe privo di senso: non ci vedono e non ci considerano. Raggiunsero poco dopo la Città, e quando le case furono in vista Kisugy aggiunse qualcosa: Inoltre al quartier generale è arrivato quel fesso che ho assoldato per cacciare gli Hayate. Sembrava innocuo, lo ho mandato a caccia...e pare sia arrivato con la testa mozzata di un Hayate. Potrebbe tornare utile come Chiave. Commentò la Muuga.

    Stavano raggiungendo il quartier generale della Tregua quando Kubomi si riavvicinò con informazioni tutt'altro che piacevoli: Alcune parti dell'isola si erano sollevate come se il terreno stesso volesse sollevarsi, strappando tutto quello che aveva attorno, specialmente i punti con più venature azzurre, che si stavano diffondendo ovunque. Impossibile al momento riconoscere una struttura definita ma sembrava che l'isola stesse per spiccare il volo. Le crepe erano parecchie e alcune arrivavano fino in fondo dove, a giudicare dai suoni, stava una cavità. Molte delle aperture precedenti viste sulla mappa erano praticamente sigillate, e da diverse crepe il suono giungeva talmente mutato e variabile che probabilmente il passaggio non era sicuro: il condotto cambiava costantemente.

    Aveva percepito voci interessanti però: verso Sud aveva sentito sicuramente la voce di Shin, più altre due...ma non avrebbe saputo dar loro un nome. Aveva sentito solo stralci della conversazione, però sembrava stessero parlando di recarsi al lago sotterraneo, o qualcosa del genere. Verso est invece da una fessura erano giunte grida disumane, ma era difficile capire di cosa si trattasse...più o meno nella stessa area aveva anche udito la voce di Youkai dire "non ucciderlo, per favore" ma poi il condotto era variato e non aveva sentito altro. Era abbastanza convinto che una delle grotte da quel lato arrivasse vicino a dove si trovava il ragazzo.

    Restava da decidere cosa fare.
    Kensei, Kato e Shin
    E cosa c'è di divertente nel mettere una bomba e far esplodere senza guardarsi la scena? Replicò il Coraggio, piccato, al suggerimento di Kensei, che lanciò la sua controfferta. HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Ecco, vedi, Kensei Hito sa come fare qualcosa di spettacolare, ecco perchè mi fido che non farà sciocchezze! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Lui SA che posso distruggere tutto ciò che è e che posso trovarlo se fuggisse. E' QUESTO a essere divertente. Avere una bomba in testa è così banale...avere uno che ti da la caccia è MILLE volte meglio! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!! Shin cercò di fare da paciere, mentre la Magnanimità sospirava. Che la Grazia e la Giustizia di Hayate illuminino il nostro percorso. Ho già spiegato che non siamo nemici e con la benevolenza di chi ci guida ogni cosa è raggiungibile. Gli diede manforte nel cercare un compromesso. BAH! Sei solo un dannato sacerdote mancato! Uno ZELOTA, nemmeno avessi un'inquisizione al tuo servizio! Noi siamo qui per RIDERE! Ridete, avanti! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Disse, esortando Kato e Shin a fare altrettanto. Aveva in mano il cuore di entrambi e lo stava ancora palleggiando, insanguinato, con la sua mazza da baseball storta.

    Credo che simili accorgimenti siano eccessivi. Hayate sa difendere i suoi segreti. Io vorrei vederli che si strappano le braccia a vicenda però! Le mie arti mediche sono eccellenti, per intercessione di Hayate, ma sarebbe uno spreco non necessario. Se la parola di Kensei Hito basta al Coraggio di Hayate, allora è sufficiente anche per me. HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Visto? Sono uno che ispira fiducia! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! E ancora palleggiava quei cuori come fossero ninnoli privi di valore. Non appena Kensei avesse distrutto le sue fiale la situazione si sarebbe calmata un poco. Ah, Kensei Hito, sarà un piacere regalarti un paio di gambe! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!! Ma avrebbe poi guardato con sdegno il ninja di Konoha. Non sarai un pò troppo avido? Prima passiamo del tempo assieme, magari qualche giochetto. Una spada è una cosa seria. Se vuoi che ti calcoli vedi di cavartela a mani nude per un... Poi sgranò gli occhi come se avesse avuto un'illuminazione. ANZI! No! Hai ragione, hai perfettamente ragione! HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!
    Tirò fuori un piccolo rotolo da richiamo, passandolo sotto il naso nemmeno stesse assaporando l'aroma di un sigaro di qualità. Aaaah! Ah, si! Questo si che è adeguato. Ma mi raccomando, ragazzo, potrai estrarre l'arma solo se ne avrai assoluto bisogno. E' una delle spade più vecchie che io abbia forgiato: si chiama Bansou no Fumizuki, Luglio d'Accompagnamento. Abbine cura, è solo in prestito.

    La estrasse dal rotolo: era una spada con doppio filo, assai difficile dalla classica Katana e più simile a quelle in voga nelle regioni più occidentali...non sarebbe stato difficile però adattarsi per un ninja di rango chunin. Era infilata nel fodero, e il Coraggio si raccomandò di non estrarla mai, a meno che non fosse necessario. Non voglio che si rovini qualcosa, sai? HiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiAHiA!!!

    Credo che abbiamo raggiunto un accordo. Poi verso Kensei. Kensei Hito, che Hayate ci guidi in questa alleanza. Non abbiamo motivo di essere nemici. Quando finirà questa storia ci rivedremo per la questione dei ricordi...auspico che questo avverrà in buone circostanze. Ce ne assicureremo. Un breve inchino, poi tutti e due si accomiatarono. Presto avrebbero avuto tutti qualcosa da fare, un ruolo nel grande evento che stava per consumarsi. Dopo una bizzarra scena di esplorazione con i due ninja che cercavano di stare in equilibrio sul povero Maestro (se non fossero stati all'Abete gli si sarebbero rotti i muscoli delle ali, senza dubbio) e Kensei sul pipistrello poco distante, il gruppo decise di dirigersi verso una delle grotte, per recarsi nel sottosuolo. I due ninja passati ad Hayate non pensarono di tenere una stretta sorveglianza su Kensei, che avrebbe avuto il tempo di preparare il suo filatterio, ma intanto guadagnarono uno degli ingressi al sottosuolo.

    Quando Kato comunicò con Hayate il simbolo del Lupo fece il suo dovere. Uno dei nostri è entrato in contatto con un Guerriero del Vuoto che forse è vicino alla testa. L'arma è attivabile, gran parte dei sigilli sono stati rimossi. Raggiungete il sottosuolo, esplorate. Appena sapremo qualcosa di più vi manderemo isruzioni. Che la luce di Hayate vi avvolga.

    Il Condotto era stretto, pulsante di luce azzurra che ne riempiva ogni minuta crepa sulla parete nemmeno fosse il budello di qualche bestia aliena e incomprensibile. La strada tortuosa costò loro diverso tempo ma non trovarono ostacoli o avversari degni di nota, almeno fino al raggiungimento di una spiaggia che dava allo spettacolare lago sotterraneo. Non molto distante da loro, su un'altra spiaggia del sottosuolo separata dalla loro da non più di quindi metri d'acqua, non poterono non notare un tizio con strani abiti azzurri che parlava con Fudoh di Kiri e un altro ninja. Solo due cose erano certe: l'uomo vestito stranamente aveva appena pronunciato la frase "Guerriero del Vuoto"...e non erano soli su quella spiaggia. Proprio mentre venivano nominati i Guerrieri del Vuoto uno shinobi biondo con due katane dissolveva un qualche jutsu di occultamento, a una decina di metri dal trio, proprio sulla riva. Aveva un coprifronte della Zanna e gli occhi socchiusi, quasi fossero fessure. I miei omaggi. Disse con voce vagamente fastidiosa nel suo essere melensa. Il mio nome è Akira Gen, ma non badate troppo al mio coprifronte, sono qui solo per indagare, e sembra che sull'altra spiaggia succedano cose interessanti...e non ci abbiano ancora notati. Dubito siate qui di passaggio...Accademia o Hayate? Sospirò. Ah, ci sono così tante fazioni che non mi ci raccapezzo più, sapete?


    Feng Gu
    La furia del Mercenario non conosceva confini, tanto da rischiare la sua stessa vita per gettarsi in una crepa aperta dal terremoto senza nemmeno avere la certezza di sopravvivere o di raggiungere lo stesso luogo verso il quale Akira si era scagliato alla cieca...la differenza stava solo nel fatto che Akira non aveva scelta, mentre Feng Gu accettò il pericolo senza pensarci due volte.
    Un frana sigillò il condotto poco sopra di lui, e in mezzo a quel tremare e crollare continuo, con voragini e frane che si susseguivano nella caduta, perse di vista Akira Gen più di una volta, quasi raggiungendolo salvo poi doversi separare per colpa di un masso fortuito crollato proprio tra loro. Le fiamme forse lambirono il ninja ferito, ma aveva troppo vantaggio per subire un danno concreto. Si separarono in un certo momento, con Akira che scendeva in una voragine poi svanita, ma qualche istante dopo tornarono a vedersi e a nulla valeva la velocità del Risorto, complice anche l'uso di un fumogeno da parte dell'illusionista per coprire maggiormente le sue tracce: nonostante le pesanti ferite stava usando ogni oncia della sua forza di volontà per tenersi sveglio e non perdere i sensi.

    Lo perse definitivamente di vista per quasi trenta secondi, poco prima che le pareti si riempissero di venature bluastre assai più intense di quelle grossolane viste in superficie. La discesa del Risorto si concluse in una sala sotterranea che certo non si sarebbe aspettato, con una compagnia che si sarebbe aspettato ancora meno.

    Non una venatura alle pareti e un suolo in roccia solida, piatta e regolare, certamente non naturale, in una stanza grosso modo circolare di quasi venti metri di diametro e altra quattro, illuminata da molteplici torce e candele che per quanto vive e ardenti davano quasi l'impressione di essere accese da sempre e non solo da pochi minuti. Una porta con delle iscrizioni sovrastava la parte settentrionale della sala, alta e apparentemente impossibile da sfondare, mentre a nord-est, nord-ovest, sud-ovest, sud-est e a sud stavano cinque scranni, delle sedute in pietra abbastanza rozze e con incisi sopra i simboli dei Kani, Kiku e Kusa che certamente il Risorto avrebbe riconosciuto come identici a quelli del clan criminali della Capitale di Iwa, anni addietro. Il trono a sud e quello a sud-est avevano invece una specie di clessidra in orizzontale. Atterrato da un foro sul soffitto, immediatamente il Risorto avrebbe potuto scorgere delle chiazze di sangue che si muovevano da un punto di appoggio verso sud...nello specifico fino ai piedi di Akira Gen, in piedi, assolutamente illeso, che lo guardava con aria beffarda da una decine di metri di distanza. Le due Katane erano nei foderi, perchè adesso impugnava una spada gargantuesca che tuttavia Feng Gu aveva già visto in passato: era l'arma dell'Hokage. Mi ritengo estremamente irritato. Non amo venire interrotto quando sto lavorando, specialmente da uno come te. Quindi suppongo sia il momento di passare alle maniere forti. Un singolo mezzo sigillo e il Mercenario avrebbe cominciato a trovare ragionevole l'assenza di ferite da parte dell'Illusionista...quasi come se il sangue versato fosse invece il proprio...[Tecnica]

    Un rapido lancio con un Kunai avrebbe poi mirato prima al braccio ferito del kaguya, mentre un'arma analoga avrebbe preso il volo contro il suo petto. Se intercettate con la sua arma o con un rivestimento d'osso le armi si sarebbero infrante, come se composte di vetro, mentre un secondo dopo Akira avrebbe puntato l'enorme spada contro il mercenario, con fare sbruffone. Coraggio, non mordo mica. E poi a conti fatti sospetto che oltre quella porta ci sia qualcosa che mi sarà enormemente utile.

    Masayoshi
    Rimasto solo e ferito, sofferente ma non in pericolo di morte, Masayoshi riuscì a far riemergere la sua coscienza dalle nebbie del demone, che era stato sopraffatto dalla brutalità dell'attacco elettrico subito. Il Risorto si era gettato in una voragine senza sapere se avrebbe mai potuto riemergere, e senza nemmeno una parola di scuse o un'attenzione si era eclissato.
    Camminando lentamente e con fatica, il Jinchuuriki si recò oltre il complesso di rocce, fino a una foresta che forse un tempo era stata fitta ma adesso mostrava alberi divelti e rocce gonfie di venature azzurre, come se qualcosa cercasse di emergere forzatamente. Proprio là, dopo aver percorso quasi mezzo chilometro lungo l'ormai irregolare sentiero, scorse una donna dai lunghi capelli bianchi anche se giovane, priva di sensi e con un simbolo impresso sulla coscia sinistra, appena visibile attraverso lo spacco della gonna. Era l'ideogramma per Wu. Il Vuoto. La donna poteva essere sui ventidue, venticinque al massimo, e stava legata con delle liane a uno degli alberi, viva ma priva di sensi e apparentemente molto disidratata e fragile [Immagine di Riferimento]

    .

    Cosa avrebbe fatto il giovane? Poteva liberarla e cercare di aiutarla...ma come? Quale strada avrebbe scelto? O avrebbe continuato la sua strada ignorandola, fino ad arrivare a delle rovine che ricordavano una grossa meridiana completamente spaccata e divelta dal terremoto, con numerose crepe scintillanti di luce azzurra, alcune delle quali sufficientemente grandi da calarsi, se avesse voluto.

    Edited by Febh - 8/12/2019, 20:44
  5. .

    × Off-Game ×


    × Legenda
    Narrazione
    "Pensieri"
    «Parlato»


    Dopo quell'istante avrei probabilmente passato un'eternità a chiedermi cos'è che avevo sbagliato nel mio approccio a quello scontro che non doveva nemmeno avvenire. La tattica? La strategia? La velocità? La forza che ci avevo messo nei colpi? Probabilmente niente di tutto questo: nessuno poteva prendere un doppio colpo di katana sul collo, - farlo volentieri come lo aveva fatto Febh Yakushi, senza nemmeno accennare a un tentativo di parata o schivata, - e restarne del tutto illeso. E quando intendo "del tutto illeso", intendo proprio "del tutto illeso". Due volte lo attaccai, due volte i miei attacchi andarono a segno e due volte ciò che ottenni fu semplicemente il nulla più totale. La sua pelle sembrava impenetrabile, come il marmo. A quel punto era chiaro che a niente mi sarebbe servita la velocità: era una cosa del tutto inutile contro una persona che poteva chiudersi a riccio, subire colpi di spada che a chiunque altro sarebbero risultati del tutto mortali e stare ancora lì a sorridere. Ovviamente non potei fare davvero nulla contro quei fili di nylon rotanti che andarono a imbrigliarmi completamente, da capo a piedi, immobilizzandomi all'istante, [tagliandomi]11 leggere così diffuse: 4 leggere busto, 1 leggera testa, 1 leggera braccio sinistro, 1 leggera braccio destro, 4 leggere alle due gambe (2 per gamba)
    e stringendo fortemente le mie braccia al mio stesso corpo. L'unica che potei fare per ridurre il danno fu semplicemente [impastare del chakra]Resistenza: 400 + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (Impasto Medio-Basso)
    praticamente ovunque per ridurre il più possibile il danno.
    Cosa potevo dire in quella situazione? Nulla.
    Ero in una situazione di scacco e matto: Febh Yakushi mi aveva fregato facendo qualcosa che non potevo proprio aspettarmi. Potei solo notare come i fili di nylon che mi avevano immobilizzato erano differenti: nylon semplice e nylon rinforzato?
    Bisogna anche dire che feci molta fatica per restare in piedi e non cadere come un salame arrotolato ai piedi di Febh Yakushi. In effetti a quel punto avrebbe fatto molta meno fatica a spezzarmi le ossa, proprio come voleva fare.
    «Vae victis.» – gli dissi con un tono calmo lasciando la presa dalle impugnature di entrambe le katane. - «E grazie per la lezione che mi hai appenato dato. Me la ricorderò per sempre.» – Continuai senza però abbassare lo sguardo ma, anzi, continuando a guardarlo con un tono di sfida. - «Con i tuoi poteri e le tue capacità potresti cambiare Oto in meglio. Potresti cambiare il mondo in meglio... Eppure stai qui, tra la sofferenza e il dolore, a non fare nulla mentre nel villaggio di cui tu sei l'amministratore le persone vengono stuprate e uccise e torturate e derubate ogni giorno. Chi ha grandi poteri ha anche delle grandi responsabilità...» – Chi ha grandi poteri ha grandi responsabilità. Febh Yakushi non lo aveva mai sentito? Ciononostante continuai il mio monologo. A differenza di come si potrebbe pensare, esso non fu mai pieno di pathos e esaltazione; era invece un monologo calmo di chi stava calcolando come stavano le cose. - «Il mondo è ingiusto, Oto è ingiusto, tu sei come il mondo a non voler dare a nessuno l'opportunità di cambiarlo. Allora dimmi: cos'è che ti rende differente dalla peggior feccia del Continente? Pensi di essere migliore di quelli che uccidono i più deboli?» – Sorrisi lievemente facendo comparire una smorfia di disprezzo sul mio volto. - «Non c'è alcuna ragione di vivere se non si tratta di vivere per il bene degli altri, di sacrificarsi per gli altri, di morire per gli altri. La vita in tutto questo è pura sofferenza, certo.» – Ovviamente non sarei stato io se non avessi almeno provato a [liberarmi]A te la decisione se riesco a liberarmi oppure no
    da quella malefica presa. Certo, ero stato sconfitto e lo avevo ammesso, arrendendomi all'amministratore di Oto: però, se volevo andare fino in fondo, dovevo andare fino in fondo. - «E ora puoi rompermi tutte le ossa che vuoi: non ho comunque paura di te Febh Yakushi.» – Con quelle parole avrei usato [molto chakra distruttivo] Tocco Distruttivo (Superiore)
    Arte: L'utilizzatore può danneggiare gli oggetti con gli attacchi corpo a corpo; la potenza del colpo non armato contro oggetti e armi è aumentata di 10 ogni consumo ½ Basso. Non aumenta la potenza contro avversari. (Consumo: ½ Basso a colpo ogni 10 di potenza)
    [Consumo massimo: 4 Bassi])

    Consumato: 4 Bassi, potenza: 80

    [Da chunin in su]
    e non solo, per provare a spezzare quella trappola in cui ero caduto grazie alla mia [Forza - Tentativo di liberazione - SA1]Forza: 500 + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (Impasto Medio-Basso) + 2 (Bestialità, Malus a velocità) + 1 (1/2 Basso, OverCAP Semiparalisi Braccia superiori + 0,5 leggera di danno alla vitalità per il sovraimpasto) = 775
    . La mia azione di liberazione, ovviamente, sarebbe stata quanto più [rapida] Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]
    possibile.

    SE fossi riuscito a liberarmi, la prima cosa che avrei fatto sarebbe stata subito [ingoiare - SA2]Tonico di Ripristino Medio [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja ripristina la vitalità di una ferita mediograve.
    Dose Massima: 2 al giorno
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 2
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 60)
    [Da chunin in su]
    due tonici che mi avrebbero dato un po' di vitalità. Se fossi riuscito a farlo, subito dopo avrei [lanciato - SA3]Forza: 500 + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (Impasto Medio-Basso) + 2 (Bestialità)
    un [Shuriken Gigante]Shuriken Gigante [Distanza]
    Uno Shuriken molto più grande del normale, di diametro pari a 60 cm e una gittata di 45 metri.Tipo: Da Lancio - Taglio
    Dimensione: Mediogrande
    Quantità: 1
    (Potenza: 20 | Durezza: 3 | Crediti: 50)
    [Da chunin in su]
    intriso di veleno debilitante per i riflessi. Ovviamente, nelle condizioni in cui versavo, non potevo mirare a un punto ben preciso: sarebbe stato fatto un lancio tanto per fare.
    Tanto per dimostrargli che non mi sarei mai arreso. Neanche dinnanzi a uno come lui. Neanche dinnanzi all'ostacolo più grande.

    SE non fossi riuscito a liberarmi dalla presa, allora sarei probabilmente svenuto da lì a poco. Ma, come sempre, ero stato chiaro: non amavo né le falsità, le vie corte, né altri modi per non essere diretti e schietti. Così ero. Non ci potevo fare nulla se non imparare dai miei errori per il futuro.





    Vitalità: 14 leggere – 2 leggere (danno alla tibia sinistra) – 11 leggere diffuse (danno nylon) – 0,5 leggere (sovraimpasto) = 0,5 o 8,5 leggere restanti
    Chakra: 53,75 Bassi – 2,5 Bassi (Aumento Resistenza sul SeM) – 4 Bassi (Tocco Distruttivo sul tentativo di liberazione) – 2,75 Bassi (Impasto Forza sul tentativo di liberazione) – 2,5 Bassi (possibile lancio shuriken) = 42 Bassi
    Chakra temporaneo: ///
    Equip.: Katana: 2/2 (per terra)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2
    Tonico di Ripristino Medio: 2/2
    Shuriken Gigante: 1/1 (dietro la schiena)
    Veleno debilitante B2: 2 dosi su una katana, 2 sull'altra katana e 1 sul shuriken

    Status: Semiparalisi busto 1 round, semiparalisi braccia 2 round

    Attese:

    Slot Azione:
    I – Tentativo di liberazione
    II – Ipotetica Uso Tonici
    III – Ipotetico lancio shuriken
    IV (Bonus Agilità) – Sacrificato per la semiparalisi busto

    Slot Difesa:
    I - ///
    II – ///
    III - ///

    Slot Tecnica:
    I – ///
    II – ///
    III (Bonus Intuito) – ///



    Slot Gratuito: ///
  6. .
    1
    Allarme a Oto


    Febh Yakushi dormiva nella sua cameretta, poco più che uno sgabuzzino di due metri per tre con un letto, un comodino e un armadio dall'aria antica. Sembrerebbe poco per uno dei ninja più abili del continente, e persino la vecchia Ogen gli aveva concesso, dopo aver riconosciuto che il ragazzo meritava un pò più di rispetto, di trasferirsi in una stanza più grande e attrezzata. Peccato che fosse accanto alla sua, da un lato, e del vecchio Saido dall'altra, e se quest'ultimo russava rumorosamente, era invece sempre meglio non approfondire sui rumori che arrivavano dalla camera della vecchia Ogen, che per inciso aveva l'abitudine di chiamare i suoi vicini di stanza per le commissioni più disparate. Febh aveva quindi scelto la pace e tranquillità della sua stanzetta-sgabuzzino, che per inciso era la più vicina a uno dei bagni e alla stanza col televisore e il mangianastri.

    Quando suonò l'allarme una parte di lui voleva voltarsi e lanciare qualcosa di esplosivo all'altoparlante che stava per strada per poi tornare a dormire. L'altra parte realizzò che quel suono accadeva solo in caso di infiltrazioni. E questo poteva voler dire un ritorno di Kumo e delle sue Letteronze. In meno di un secondo fu in piedi, con la sacca porta-armi legata alla coscia, una Wakizashi legata all'altezza delle reni dietro la schiena e la snake-sword arrotolata sul braccio sinistro. Il fido Ssalar, usato come peluche fino a poco prima, era mezzo addormentato sulla spalla, ma faceva la sua figura. Ovviamente il primo pensiero fu recuperare Kamine: meglio tenerla sott'occhio. Ad Harumi avrebbero pensato i servitori di Diogene ed Eiatsu a Villa Mikawa, o così sperava.

    Ignorò tutti quelli che cercavano di comunicare qualcosa con lui, solo per trovarsi poi davanti alla Consigliera e alla Jinchuuriki, non molto lontano dalla stanza di lei. Ah! Eccovi! Sapete qualcosa? E poi più di preciso su Hebiko. E tu perchè sei venuta qui? Chi sta tenendo d'occhio l'Amministrazione? In quel momento aver redatto dei protocolli per le emergenze come la ex-segretaria aveva più volte sollecitato forse sarebbe stato utile. Ma lui aveva ignorato la cosa per finire la sua Eninjistica. E' stato il Guardiano a mandare l'allarme? Qualcuno sta già andando là? Poi verso Kamine. Non so quanto convenga tenerti nascosta o sotto scorta al Palazzo...forse sarebbe meglio se ti spostassi assieme a me! Anche perchè rischiavano che Ogen chiedesse un compenso per fare da balia alla jinchuuriki.

    Per inciso, Febh si era preparato di tutto punto. Ma aveva ancora il suo pigiama: una svolazzante camicia da notte bianca con lucertole viola ricamate, e una papalina con tanto di pompom viola.
  7. .

    News GDR


    Momenti Acrobatici e Fulmini Neri

    °8°
    Paese dei Demoni

    Febh si accigliò, e questa non è mai una cosa buona, specie quando è annoiato e cerca dei passatempi. Ehi...io vi sto rapinando, non è chiaro? Guardò verso Akira. Dici che non ero sufficientemente chiaro? Io dico che mi hai rovinato tu l'entrata! Rimbrottò, portando indietro il braccio armato e appoggiando il lato non tagliente della spada sulla spalla. Questi due fessacchiotti dicono di essere annoiati? Ci crederesti? E cosa dovrei dire io? Fu in quel momento che un gesto combinato dei due sollevò delle pericolose colonne d'acqua dal lago...in cui l'uomo infuse dei fulmini neri. Quello fu motivo per far accigliare ulteriormente lo Yakushi e avvicinarlo pericolosamente a un briciolo di concretezza. Era la stessa tecnica di uno degli assalitori di Kumo che avevano devastato il villaggio mesi prima. Oh... I muscoli della mascella si contrassero appena: si stava irritando.

    La mia noia si è ridotta giusto un pò! Quel colpo era rapido e potente, ma lo Yakushi non dovette fare altro che battere un piede a terra per sollevare, sotto di lui e lo spadaccino Kiriano, una lastra di pietra che a mò di trampolino li avrebbe rapidamente scaraventati per aria! [Tecnica]Statistiche: Riflessi Nera +2 tacche, balzo di 15 metri

    Corpo Perfetto +2 Rif, -2 Res
    . Non era stata esattamente sua intenzione aiutare il pescivendolo, ma schivare gli pareva più faticoso che battere il piede a terra...e poi una buona azione migliora la giornata. Non che Akira potesse aspettarsi di venire lanciato via a quel modo, ma dettagli. Le colonne d'acqua si schiantarono inutilmente contro la piattaforma di roccia, distruggendola, ma i due Accademici erano ben lontani. Quei fulmini neri hanno giusto ringalluzzito il mio interesse, perdenti! Ruggì, ma l'offensiva dei due avversari era appena cominciata, con un gran numero di bolle che dall'acqua raggiunsero la zona a mezz'aria in cui si trovavano un attimo prima che cominciasse la caduta. Febh aveva visto abbastanza jutsu con costrutti che fluttuano verso di te per aspettare e vedere cosa stesse per capitare, e ora era concentrato quel poco che bastava per usare un minimo il cervello! Eh NO! Niente giochetti! Puntando una mano contro una delle bolle la usò come superficie d'appoggio per il suo chakra repulsivo a distanza: senza realmente toccarla la avrebbe sfruttata per accelerare la sua caduta e levarsi di torno rapidamente. Si sarebbe aspettato che quella esplodesse a contatto, dovendo usare la sua innata resistenza per cavalcare lo spostamento d'aria senza troppi danni, ma probabilmente la donna non le aveva programmate a quel modo, per sua fortuna [Difesa 1]Statistiche: Riflessi Nera +2 tacche.

    Corpo Perfetto +2 Rif, -2 Res
    .

    Non si era curato di Akira più di tanto questa volta (in realtà nemmeno prima, ma non soffermiamoci sulle inezie) e schizzò verso terra ad alta velocità, atterrando senza danni mentre lo spettacolo pirotecnico delle bolle si consumava sopra sua sua testa, appena una frazione di secondo dopo. Era stato sufficientemente veloce per portarsi in salvo, complice la ridotta velocità tanto delle bolle che dell'esplosione, forse per una ridotta prontezza d riflessi avversaria. Saldo sulle gambe dopo essere atterrato, portò rapidamente gli occhi sugli avversari. Ancora fulmini neri? Qui stai decisamente giocando col fuoco, perdente! Più li vedeva e più gli tornava in mente D, quel bestione di kumo con le stesse capacità. E non si trattava di una cosa buona per il suo umore...o per l'incolumità di chi aveva davanti. Dell'acqua si era levata contro il Kiriano ma era stato il rapace elettrico a minacciare lo Yakushi con una picchiata che senza ombra di dubbio puntava alla decapitazione. Tutto qui?

    Febh si lasciò cadere in avanti, apparentemente come se non si reggesse più in piedi, ma in realtà stava solo portando il baricentro quanto più in avanti e vicino al suolo possibile: con la sua capacità di aderire alle superfici a distanza, anche se si trattava solo di mezzo metro al massimo, di fatto poteva contare su un appoggio invisibile che consentiva di assumere le posizioni più disparate, anche se quanto ad agilità non era particolarmente portato. Anche il solo abbassarsi avrebbe portato la creatura fuori bersaglio, ma con un rapido scatto, prima di sbattere la faccia a terra (o almeno questo sarebbe sembrato all'esterno, in realtà era in perfetto equilibrio grazie al chakra adesivo) lo Yakushi si sarebbe dato una spinta, scattando in avanti ancora in quella posizione così abbassata, formando col terreno un angolo di non più di trenta gradi (ed essendo non proprio altissimo, questo lo rendeva un bersaglio infimo) [Difesa 2]Statistiche: Riflessi Nera +5 tacche.

    Corpo Perfetto +2 Rif, -2 Res
    Impasto Basso +3 Rif
    .

    Tra l'abbassarsi e lo scattare, il falco gli volò sopra la testa senza danni e contemporaneamente aveva accorciato la distanza dai nemici, a una decina di metri dopo il salto iniziale...e bastò evitare di fermarsi e continuare a correre, anzi accelerare [Difesa 3]Statistiche: Riflessi Nera +5 tacche, balzo di 15 metri

    Corpo Perfetto +2 Rif, -2 Res
    Impasto Basso +3 Rif
    , per lasciarsi alle spalle anche i due dragoni elettrici che cercarono invano di ghermirlo: era semplicemente troppo più veloce di loro, già in movimento, e li superò lasciando che si scontrassero uno sull'altro. Ed essendo già di corsa, non ci volle nulla per proseguire e passare fluidamente all'offensiva! Sfortunatamente per voi ho un sacco di tempo da perdere!



    Bruciò la distanza in una frazione di secondo, anche se nel farlo sollevò un pò il corpo abbandonando quell'inclinazione estrema che rendeva più complesso combattere, a meno di mirare le gambe. Sempre tenendo basso il baricentro, lo Yakushi avrebbe puntato alla donna portando la sua velocità a livelli ancora superiori [Azione 1]Statistiche: Velocità Nera +7 tacche

    Corpo Perfetto +2 Rif, +4 Vel, -6 Res
    Stile di Comb Perfetto +3 Vel
    salvo poi deviare proprio all'ultimo, mentre si trovava a meno di un metro da lei, per scaraventarsi sull'usufruitore di fulmini neri. Non si trattava di una finta ma di una tattica elaborata perchè proprio nel momento di cambio di direzione avrebbe impresso una forte spinta di chakra repulsivo sulla donna, possibilmente alle gambe o al torso nel tentativo di sbilanciarla e impedirle di agire in difesa del suo compagno (e magari garantendo un'apertura ad Akira per agire...ma in tutta onestà non aveva pensato al Kiriano) [Azione 2]Statistiche: Forza Nera +2 tacche

    Corpo Perfetto +2 Rif, +4 Vel, -6 Res
    E tu non mi interessi!

    Arrivato a distanza da mischia dal suo nemico, ormai al suono fulmineo della sua corsa si era associato il rumore meccanico della sua spada, il cui semplice meccanismo a rotazione era stato sottoposto ai jutsu dello Yakushi ottenendo il rapido movimento dei denti taglienti che correvano lungo il filo, accentuando incredibilmente le proprietà dannose dell'arma [Tecnica 1 e Azione EXTRA]Statistiche: Velocità Nera +6 tacche, Forza Nera +3 tacche, Potenza 110 + Ferite Profonde (40 base, 20 Hajime, 30 rot focalizzata estrema, 10 concentrazione, 10 nin inarrestabile)

    Corpo Perfetto +2 Rif, +4 Vel, -6 Res
    Impasto Basso +3 For
    Stile di Comb Perfetto (Controllo della Cinetica) +3 Con (+10 Pot)
    Potenziamento Perfetto +2 Vel
    Ninjutsu Inarrestabile +10 Pot
    Tratto Combinazione
    Azione Rapida
    . E in quel battito di ciglia fu addosso al suo avversario, fissandolo con occhi che non avrebbe dimenticato facilmente. Allora amico, cosa ne pensi di raccontarmi tutto quello che sai su D?

    Nemmeno il tempo di una risposta e avrebbe sferrato il primo attacco: reggendo la wakizashi con presa inversa avrebbe menato un fendente ascendente che mirava palesemente al braccio destro dell'avversario, nel tentativo di mozzarlo di netto o almeno renderlo inabile [Azione 3]Statistiche come sopra.. Immediatamente dopo avrebbe agilmente cambiato la sua presa sull'arma per menare un colpo obliquo e discendente che mirava a danneggiare il torace, senza andare troppo in profondità: voleva solo incapacitare il nemico per poi interrogarlo, in fondo [Azione 4]Statistiche: Velocità Nera +7 tacche; Potenza 60 + Ferite Profonde (40 base, 20 Hajime)

    Corpo Perfetto +2 Rif, +4 Vel, -6 Res
    Impasto Basso +3 Vel
    . Mantenendo la strettissima distanza lo Yakushi avrebbe minacciosamente puntato la lama sul nemico, ovviamente con maggior efficacia in caso di danni significativi. Per la cronaca...mi sono trattenuto perchè voglio divertirmi. Quindi parla. Aveva completamente dimenticato l'intera situazione in corso e si era autoconvinto che quel tizio sapesse qualcosa degli invasori di Kumo! E si era effettivamente trattenuto: poteva fare molto, molto di peggio.


    Chakra: 104,5/125
    Vitalità: 20.5/21.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità: 700
    Resistenza: 775
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: Spingersi verso il suolo
    2: Abbassarsi e schivare in avanti
    3: Accelerare durante schivata
    4: ///
    Slot Azione
    1: Movimento
    2: Spinta verso donna
    3: Fendente ascendente
    4: Fendente obliquo
    EXTRA: Sacrificato per Tecnica Focalizzata Estrema
    Slot Tecnica
    1: Rovesciamento Terrestre
    2: Kaiten no Jutsu: Hajime
    3: ///
    Note
    ///

    Consumi
    5 (Rovesciamento) 0,5 (Repulsione) 1,5 (scatto+impasto) 1 (continua corsa) 0,5 (continua corsa) 2 (Hajime) 1 (fendente) 1 (fendente)



    Feng Gu
    Davanti alla scena di combattimento che stava per sfociare la donna annuì alla proposta del Risorto. Molto bene. Nelle sue mani saettarono diversi spiedi. Sono abile negli attacchi da lunga distanza, ti supporterò da qui. Disse, restando acquattata nella vegetazione più bassa mentre lui passava all'offensiva. Forte delle sue gambe e della straordinaria furtività che riusciva a sfruttare nonostante la stazza, il Mercenario bruciò le distanze in breve tempo...troppo poco perchè l'avversario potesse correre ai ripari. Ehi! Si voltò quando ormai la falce già saettava per aria, e poi non ci furono più parole nè respiri per quel sedicente kurotenpi, ma solo una testa che atterrava con un suono sinistro nel fango della foresta.

    Chiaramente Kenichi sull'albero, pur apprezzando la dipartita del suo avversario, non fece esattamente i salti di gioia nel vedere qualcuno piombargli davanti con una solida altezza di due metri e un'arma oversize, ma anzi si fece estremamente preoccupato, con un fuda simile a una cartabomba in mano (ma il simbolo era diverso) e una guardia assai più serrata. Era evidente come non fosse minimamente interessato a scendere da quei rami pieni di fuuinjutsu...fuuinjutsu che forse aveva tracciato lui stesso. Sembra non ci fosse bisogno anche del mio intervento, dopotutto. Disse con franchezza Namae, uscendo dal suo nascondiglio e mostrandosi, anche se la presenza femminile non allentò affatto la tensione.

    Chi siete? Chiese il ragazzo dall'alto. Il mio nome è Kenichi, della Guardia Diurna del Villaggio del Lucchetto, nel Paese a sud est del continente. E sono qui per cercare di fermare chi ha dato inizio a questo caos rubando uno dei nostri Fuuinjutsu segreti. Non sembrava in vena di dire di più sul simbolo rubato, ma perlomeno avrebbe acconsentito, senza mai scendere dall'albero, a parlare ancora. L'uomo che cerco è il maestro di quello che avete ucciso, si chiama Ichijyou...ed è al servizio di Kurotenpi. Parte di questo disastro dipende da una conoscenza che ci ha trafugato, anche se credo che il grosso fosse stato progettato già da prima che lo ottenessero. In ogni caso Ichijyou è il mio bersaglio: ho finto di allearmi a Kurotenpi per avvicinarlo, ma non ho potuto evitare di agire per aiutare una persona...un ninja coi capelli rossi, e questo ha fatto saltare la mia copertura. Dalla descrizione pareva essere Hoshi, ma dopo l'intervento di Kenichi poi si era allontanato, inseguendo una non ben specificata sagoma nel folto della foresta.


  8. .

    Un Ritorno


    Nella Stanza Rossa



    Che sta succedendo?
    Interessante domanda, vocina...
    In effetti, il discendente è lì fuori e tu... qualsiasi cosa tu sia... sei qui, fra noi!
    Woof! Esatto!
    Che razza di brutto scherzo mi ha tirato quel sasso?
    E' peggio di un brutto scherzo, fratello... è molto peggio...
    Che intendi dire?
    Intendo dire che quello è Shiltar Kaguya!
    E fin lì, Pennuto, lo vedevamo tutti, oltre a non percepirlo più qui dentro!
    No, stupido Mostro! Il fatto che non lo percepiamo vuol dire che è sconnesso dagli Hai Urami, la Pietra di Ame ha rimosso il rancore che lo alimentava... quello è lo Shiltar che sarebbe dovuto ritornare da Iwa!
    Che diavolo vuol dire?
    Uno Shiltar che per quanto resti un sociopatico che faceva mangiare i nemici ai coccodrilli, non ha nutrito se stesso di rancore e desiderio di Vendetta, che non si alimenta dell'ossessione per il Sanga... uno Shiltar per cui la Vendetta NON è tutto!
    E può esistere? Dai, ci stai prendendo in giro!
    L'Ego, nel senso della sua Vanità, è quello che è Risorto dalle ceneri, nella Roccia degli Spiriti, tanti anni fa. Ma se togliete il rancore che nutriva quella vanità, quel senso di insoddisfazione, quel odio viscerale verso la propria sconfitta... resta quello che abbiamo davanti: non un brav'uomo, ma un Kage ed un padre di famiglia, qualcuno che ha qualcosa da cui tornare!
    Abbandonerebbe la Vendetta per la sua Famiglia? Impossibile, anni fa abbiamo scelto che Taeko ed i figli dovevano restare fuori da tutto questo! Che la Vendetta veniva prima di tutto il resto!
    Sì, perché io e lui siamo Hai Urami, Ceneri di una morte precedente, di qualcosa di incompiuto... ma se quel senso di fallimento non fosse parte della sua rinascita, come non sarebbe dovuto esserlo, per quanto imperfetto, è un individuo migliore, un individuo che non abbandonerebbe la sua famiglia.

    Mentre da una parte, distante dal centro di quella sala, le voci disquisivano, forse anche in un modo oscillante fra il filosofico e lo psicologico, sullo spezzare il legame con gli Hai Urami e ciò che poteva fare, dall'altra parte, il defunto Ottavo Mizukage si guardava intorno e, confuso, guardava il ragazzo che aveva davanti a se.
    Quando l'Hozuki disse che era "diverso" e di averlo già "visto", il Kaguya si toccò il volto e riconobbe dei lineamenti che non erano quelli del Risorto.
    E poi quella voce parlò: una vita per una vita, un corpo per un corpo.
    Ritornare a camminare con le mie gambe? E la mia v... no, la Vendetta non è tutto... mi sono fatto prendere per otto anni, ma c'è altro., chiunque conoscesse un minimo il Risorto, avrebbe capito che quelle erano al pari di bestemmie dette in un tempio shintoista, nella normalità dei casi.
    Nella mano sinistra apparve la Falce di Luna e, forse, Akira stesso avrebbe visto il simbolo della Nebbia inciso alla base delle quattro lame falciformi (com'era prima che il Kaguya morisse ed il Risorto la recuperasse e la riforgiasse dalla Villa di Diogene Mikawa).
    Avete un Kyuudaime, ormai, giusto? Ma Taeko ed i ragazzi... e per la prima volta dopo otto anni, il defunto Mizukage pensò come potevano essere cresciuti i suoi tre figli senza un padre. Non era stato esattamente una figura molto presente per dei bambini che lo avevano visto l'ultima volta quando avevano si e no due anni...
    Forse è tempo che ricominci a muovermi con le mie gambe., avrebbe valutato, rivolgendo il piatto della Falce verso Akira, Sei un capace ninja di Kiri, e potendo è l'unico villaggio a cui non vorrei mai arrecare danno, inoltre mi piaci come shinobi, hai il giusto insieme di determinazione e scarso istinto di conservazione, oltre che te la cavi bene con le spade, mi pare di aver visto, quindi, vediamo se te la cavi meglio di me con le Falci e le Ossa. e detto questo, scattò alla carica contro l'Hozuki.

    La determinazione e la decisione dell'Ottavo erano focalizzatiVel = +2 (Volontà Assassina), Rifl = +2 (Missione in Solitaria) , mentre si lanciava, falce di Luna alla mano, contro Akira, forte del suo combattere da soloForza +3, Agilità +3.
    Un singolo movimento per tentare di colpire all'addome il giovane jonin con un movimento della Falce, un fendente a spazzare, forte della maestosità dell'arma.
    E nel ruotare del braccio sinistro, sarebbe fuoriuscito dall'avambraccio stesso un osso, un costrutto grande ed affilato, puntando a piantarsi alla base della gola dell'Hozuki!
    E nel frattempo, la mano destra avrebbe impugnato la Falce Nera, lasciandola scivolare dalle dita fino all'incavo dell'avambraccio ed in un unico velocissimo movimento rotatorio del tronco di Shiltar, le due lame sarebbero volate in parallelo a puntare addosso al tronco di Akira!
    E comunque fosse andato quel colpo, dalla Falce di Luna sarebbe scaturito un raiton, alla fine, o all'impatto, con l'unica intenzione di intrappolare in un artiglio elettrico

    Pot = 30 + 10 + 10 = 50
    l'Hozuki.
    E se la falce di Luna aveva rilasciato un fulmine addosso ad Akira, o almeno ci avrebbe provato, la Falce del Paradiso avrebbe, al qual tempo, tentato di affondare nello sterno del combattente kiriano con un movimento uncinante verso l'alto, prima che con un leggero balzo il Mizukage defunto si allontanasse, con un osso che fuoriusciva, simile ad una lancia, dall'addome, puntando all'addome dell'avversario inatteso.

    Poi si sarebbe rimesso in guardia, in attesa della risposta dello spadaccino.

    CHE DIAVOLO STA FACENDO????
    Tutti i bei discorsi su Shiltar Kaguya è morto, senza gli Hai Urami e noi altri non vale niente... lo so, sei ferito...
    Stai zitto, Mostro!
    E nel frattempo una voce parlò alle "voci" del Rancore.
    Credo stia parlando della Volontà, sta facendo leva sulla volontà di Shiltar?
    Idiozie! L'unica volontà è quella di Vendicarsi! L'unica che vale la pena di portare avanti!
    No, fratello, possiamo usare la cosa in un modo diverso: la Pietra ha una sua volontà, noi abbiamo le nostre, noi siamo un'unità di coscienze piene di rancore, dobbiamo sovrastare la pietra!
    Non mi preoccuperei che il caro Shiltar qui vinca... senza di me, senza le Ceneri, non può vincere alcuna battaglia!
    Ma potrebbe morire ed in quel caso, tanti saluti al tuo corpo, di nuovo!
    Oh cavolo...
    AHAHAHAHAHAHAHAH!!!!
    Dobbiamo surclassare la volontà della Pietra, va bene!
    Più facile a dirsi, che a farsi, temo...

    Non dobbiamo solo pensarci, dobbiamo farlo!

    E con un impeto di volontà e determinazione, il Risorto si mosse, veloce, con tutta la reattività di cui era padrone, la Nera in una mano, e si portò a difesa di Akira, bloccando lui stesso la serie di attacchi di "Shiltar".
    Fermo, Kaguya!, una sola frase, detta a denti stretti, cercando di bloccare una parte di se che era stata strappata dall'insieme delle personalità.

    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità:  700
    Resistenza: 800
    Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: Attacco con Falce di Luna
    2: Costrutto Osseo
    3: Attacco Doppio
    4: Uncinata con Falce Nera
    Slot Tecnica
    1: Rivalsa Ambientale
    2: Raicho No Kuchibashi
    3: Costrutto Osseo
    Equipaggiamento
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Antidoto Avanzato × 2
    • Rete Rafforzata × 1
    • Mantello × 1
    • Cartabomba III × 3
    • Superficie da Richiamo × 2
    • Mano del Bandito × 1
    • Falce Nera del Paradiso × 1
    • Falce di Luna del Purgatorio × 1

    Note
    ///


    Aggiunto piccolo edit per l'arrivo di un nuovo "QM" alla giocata


    Edited by Shiltar Kaguya - 18/3/2020, 21:05
  9. .

    Librandosi in aria Khorne sentì come acquisire maggiore controllo sul corpo del Garth, come se staccare i piedi da terra avesse in qualche modo lasciato Aloysius in basso, soggiogato nel profondo del suo essere, mentre il Demone prendeva pieno possesso di quel contenitore.


    " Ecco...SI...è così che faceva! "


    Sembrava come aver capito finalmente quale fosse il trucco per far funzionare il suo nuovo corpo: Diogene si era costruito nel tempo fino a diventare una macchina di morte efficiente sebbene difficile da governare a pieno regime poiché sfruttava una tecnica di combattimento del tutto personale. Certo era che un conto era metterla in funzione, un altro era farla funzionare in maniera efficiente; Khorne stava buttando via un'enorme quantità di chakra, come era successo già in precedenza nella Rosa d'Acciaio poiché poco comprendeva i limiti degli esseri umani e il leggero equilibrio che nel mondo ninja esisteva tra potenza e costo. L'involucro di sangue aumentò di dimensioni e si tinse di rosso, assumendo un aspetto che umano non si poteva definire: il Chikotsumiaku si stava fondendo con il Juin Jutsu creando il mostro che il Dio del Sangue aveva scelto come sua incarnazione [1 TA Sovrano Mikawa + Terzo Stadio, Chiithon Acidi, Azione Rapida, Ninjutsu Talentuose, Pot 30 + 10 Impronta Oscurità + 10 Ninjutsu Inarrestabile + 10 Oltre i Limiti, For + 75]. Intanto Kensei era avanzato verso il suo nemico quel tanto che bastava per far si che l'effetto della sua aura lo cogliesse in pieno, debilitandone non poco la prestanza fisica [for -100, res -50]...una capacità potente ed inattesa che, però, fu accolta con entusiasmo da parte di Aloysius, fino a fargli uscire gli occhi fuori dalle orbite. Ma davvero il chunin aveva pensato di instillare altro odio nel cuore del signore del Sangue?

    FXBTMGy


    " Tu...sei un uomo che merita di MORIRE PER MANO MIA "


    La scarica di fulmini che seguì diede, in pratica, inizio a quella sinfonia di morte orchestrata dall'intelletto sopraffino del Kokage [Intuito 775]: a terra, il sangue irrorato dal chakra oscuro continuavano a persistere [1 TB, Mantenimento Pozze] e il fatto di aver completamente ignorato quelle entità, non avendole distrutte fin da subito, sarebbe costato caro al dichiarato target. Akira era uno shinobi potente, in grado di poter tener testa al Garth (per qualche battuta si intende) e Khorne sapeva di non avere molto tempo prima di arrivare al limite del suo contenitore...doveva chiudere quella faccenda in fretta.
    Il fascio di saette partì carico di chakra e rapido ma il kiriano aveva fatto un errore di valutazione nel ritenerlo efficace a quella distanza: Aloysius, il quale levitava con la padronanza della manipolazione ed era stato un utilizzatore assiduo di raiton, intuì subito che gli sarebbe bastato spostarsi di un paio di metri per andare fuori portata dell'attacco[1 SD, Controllo Sanguigno -> levitazione].
    Se il jutsu del Kenkichi non aveva destato la minima preoccupazione per l'otese, Akira aveva invece deciso di andarci subito pesante, dimostrando di essere un temibile taijutsaro. Sparì e in un attimo si trovò al fianco del demone di sangue, in aria; al fianco e non al di sopra, come da lui auspicato, poiché l'accrescimento di dimensioni da parte di Khorne lo aveva reso un essere di quattro metri tale da far sembrare quel giovane ma prestante ninja una nullità. Aloysius, tuttavia, si trovò davanti un muro di metallo e chakra dal quale anche senza il malus inferto dall'aura di odio difficilmente difficilmente sarebbe riuscito a scappare...ma che il Garth non fosse un granché agile questo ormai era cosa nota. Fece in tempo solo ad alzare un braccio e frapporlo alla gigantesca arma, tramutatasi in martello [2 SD, Res 775 + 75 impasto Basso, Difesa Naturale 60 -> MedioLeggera diffusa (Anatomia Sanguigna), Scordinato convertito in Leggera (Colosso). Continua continua -> 3 PF. Forza di spinta 825]. Pensare di usare la forza bruta per rivaleggiare con il Kokage in quella forma era pura follia e l'arma, per quanto grande, era diventata "solo" della sua giusta taglia; si continuava a combattere lì, in aria, dove Akira non poteva avere pieno controllo del suo corpo. L'assalto che ne scaturì non fu sicuramente dirompente come il primo e, nonostante il depotenziamento subito, per il Sovrano gestire quelle velocità non era un gran problema: il corpo venne manipolato verso l'alto, emulando quello che a terra sarebbe stato un semplice salto, facendo in modo che la lama sfiorasse a malapena il piede della creatura, provocandone un leggero taglio [3 SD Controllo Sanguigno, Riflessi 700 + 75 Circolazione Bestiale + 75 Stile di Combattimento perfetto, Ferita Lieve].

    Con quel fallimento il Jonin avrebbe osservato il Mikawa sovrastarlo mentre a poco a poco tornava a terra per effetto della gravità. La sequenza dello spadaccino era finita e il demone era ora libero di contrattaccare...ma da dove sarebbe partito l'assalto?
    Diogene era lì, in alto, tutti e due i kiriani potevano vederlo e non avevano motivo per dubitarne. Allora perchè Kensei aveva come al sensazione di correre un grosso, grosso pericolo?

    Ti avevo detto di fare in fretta...

    La Yakusoku lo avrebbe forse avvisato forse troppo tardi, quando ormai gli artigli del mostro erano troppo vicini alla sua carne.
    Facendo un passo in dietro, il concatenarsi di eventi che avrebbe portato a quella fine sarebbe stato repentino e subdolo, come ben s'addice al genere di carogna che aveva infestato ogni singola cellula di Diogene. Tutto sarebbe iniziato con quel taglietto provocato dalle "forbici" di Akira; l'innesco per un chiiton illusorio del tutto unico nel suo genere [2 TA Emissario di Sangue -> Efficacia 60]. Il nemico fittizio avrebbe da esca mentre il vero mostro avrebbe sfruttato una delle due pozze rimaste come ponte per sferrare il suo attacco [1 SA Emersione Pozza]. Per usare i suoi amati fulmini, infatti, Kensei si era avvicinato al Mikawa fino a trovarsi praticamente sotto di lui e così aveva lasciato alle sue spalle lo specchio di sangue in questione, ad un paio di metri di distanza. Akira era appena riatterrato dopo il suo attacco e ancor fissava il suo "nemico", pronto a difendersi da un'altra delle sue solite ondate di sangue; già, fino a quel momento il Garth aveva usato solo il sangue, dimostrando effettivamente poca affinità con il combattimento corpo a corpo...

    AwUAmXG

    Sbucò dalla pozza alla velocità massima, la stessa con la quale Shiro aveva fatto la sua apparizione a Kiri ovvero la stessa di cui il Flagello si era fregiato sfidando una delle Calamità; l'aura di kensei, così come il suo abuso di chakra, non avrebbe potuto fare miracoli questa volta [2-3 SA, Afferraggio + Presa -> Controllo Sanguigno sul braccio + 50% estensione arto. Vel = For 825 + 75 Circolazione Bestiale + 50 Sigillo + 50 Tattica Mikawa + 75 Stile di Combattimento Perfetto = 1075, Forza di presa 1075 (Overcup convertito in 1 Leggera)+ Dolore (DnT Medio)]. Gli sarebbe bastato uno degli enormi arti superiori, deformato dalla manipolazione, per immobilizzare braccio destro e testa del chunin in una morsa fatale. Arrivó alle sua spalle, allungando l’anomalo arto sotto il corrispettivo teso e con la lama in pugno del kiriano per poi arrivare al collo, cingendogli parte del volto con gli artigli, mentre probabilmente quello osservava fino ad un istante prima l’Otese in volo sulle loro teste. O meglio, il finto otese. Ad ogni modo, che il serraggio fosse andato a buon fine o meno, la storia non sarebbe finita lì perché la mancina, già armata con il giusto costrutto di sangue a potenziare gli artigli della mutazione maledetta [2 TB (Intuizione): Creazione Artiglio di Drago -> 5 unità di sangue, Pot +30+15], avrebbe raggiunto il collo del malcapitato bucandolo da parte a parte nella parte maggiormente scoperta [4 SA Velocità 600 + 75 Basso, Forza 825 + 75 Circolazione Bestiale + 50 Sigillo + 75 Stile di Combattimento Perfetto = 1025 (Sete di Khorne), Pot 10 + 30 Secondo Stadio + 45 creazione + 15 Masochismo Offensivo + Dolore (DnT Medio)]. L’enormità di quella stazza gli avrebbe permesso di raggiungere lo shinobi entro tre metri, senza contare eventuali spostamenti di aggiustamenti. A quel punto, Mumei avrebbe dato il colpo di grazia: partendo dal fianco e curvando dal basso verso l'alto in direzione dell'inguine, la lama sarebbe stata controllata con il chiaro intento di infilzare una delle poche parti molli scoperte del ninja e penetrare fino al ventre, provocando prima dolore immane e poi danni mortali [5 SA Assalto Perfetto, Intinta nel Sangue, Sangue Acido, Pot 50 + Dolore (DnT Medio), Vel = 825 + 75 Circolazione Bestiale + 50 Sigillo + 75 Stile di Combattimento Perfetto = 1025 (Sete di Khorne)]. Khorne era questo, Khorne era morte.
    Anche se nessuno dei due micidiali colpi fosse andato a segno, rimaneva la presa che in poco tempo avrebbe soffocato il kiriano, costretto a difendersi mentre quella morsa infernale era in atto. Al contempo Akira, tagliato fuori dai giochi con il trucchetto dell'illusione sommata alla pozza, non avrebbe potuto difendere il compagno da quell'attacco ravvicinato e focalizzato a distruggerlo; dimostrando di saperci fare aveva invogliato il nemico a depistarlo...no, non c'era onore nell'essere con le sembianze del Kokage.


    " Così muore Kensei, l'illuso che pensava di poter fermare l'avvento di un Dio. MUAHMUHAM MUHAMUHA"


    Questo avrebbe detto qualora il suo intento si fosse, infine, concretizzato. Nessuna posa difensiva, nessun interesse per quel corpo che a malapena riusciva ad ospitarlo: il bastardo dei Kenkichi era morto e lui aveva avuto la sua vendetta.



    CITAZIONE
    Sarò fuori allenamento ma questo post mi ha preso cinque ore. A voi le belle cose. Non vi ho quotato nulla poichè credo abbiate tutto nei data spoiler precedenti; per dubbi o chiarimenti scriviamoci sul gruppo R ;)
    Ps. Tezzu ricorda che ti voglio bene

    Chakra utilizzato: 642.5 + 20 mantenimento pozze + 20 impasto + 15 circolazione bestiale + 12.5 creazioni di sangue + 60 sangue acido + 12.5 unità sangue manipolate + 55 controllo sanguigno + 60 Sovrano Mikawa + 80 Terzo Stadio + 60 Emissario di Sangue = 1027.5/1250
    Extra Sigillo utilizzato: 45/160
    Vitalità rimanente: 15.5 - 2 diffuso - 2 conversione - 0.25 lieve = 11.25/27.5


    Edited by DioGeNe - 4/12/2019, 03:16
  10. .

    Sangue Ancestrale


    Capitolo Uno


    Atto VII
    L'immobile fachiro



    Avevo ben impresso ciò che era accaduto alla Rosa, sia perché erano ricordi ormai propri anche della Yakusoku, sia perché i miei doveri di storico del Clan mi obbligavano a tenere viva la memoria degli eventi di importanza secolare all'interno dei Kenkichi - e per questo sapevo che Mumei era un artefanno incredibilmente pericoloso. Mi avvicinai con cautela, concentrandomi su ogni qualsiasi movimento potessi sentire intorno a me. Stavo studiando la Terza Forma in quel periodo e stavo iniziando a padroneggiare lo studio dell'ambiente circostante, in particolar modo gli spostamenti d'aria degli oggetti più piccoli. In questo modo sarebbe stato difficile venire sorpreso da spade che non potevo vedere o kunai celati. Una conoscenza, in sostanza, più che utile - come dimostrò anche quell'occasione. Mumei scattò rapida ed io dovetti difendermi appellandomi ad ogni fibra del mio corpo, proprio come in precedenza: muovendo la sinistra nel modo meno naturale del mondo, il chakra flui grandemente in essa, mostrando una capacità d'adattamento e resistenza incredibile. Con un po' di fortuna ma soprattutto moltissima abilità, la Promessa si frappose alla Senza Nome, evitando che essa mi perforasse la testa e deviandola leggermente oltre il mio cranio sulla sinistra. [Difesa I&AzioneI]Yakusoku Kenkichi [Mischia]
    Una impugnatura in osso finemente decorata, con un'estremità che appare sporca di sangue. All'attivazione esige una ferita Leggera all'Utilizzatore, senza consumi di chakra, ed emette una lama lunga circa un metro e venti, leggermente curva, ricordando un arco. Più leggera e più maneggevole di una Katana, avendo solo il peso dell'elsa, può sferrare colpi letali in combattimento ravvicinato. La Lama rimane attiva per tutta la scena, è possibile disattivarla come azione gratuita ma ogni riattivazione richiederà, nella stessa scena, il sacrificio di una Lieve.Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Grande
    (Potenza: 40 | Durezza: 5)
    [Da chunin in su]

    Forza della Giustizia - Masayoshi no Tsuyo
    Speciale: L'utilizzatore può migliorare la qualità dei propri impasti attraverso il Braccio Sinistro dell'inquisitore: quando esegue un impasto, ottiene +1 tacca extra nella stessa statistica. Utilizzabile una volta a round.[Da genin in su]

    Riflessi: 700 + 200 (Impasto) + 25 (Braccio sinistro dell'Inquisitore) = 925 [OverCap] Prolungo di 2 Round la semiparalisi al braccio.

    2 Leggere danno vitalità per Sovrimpasto.
    Ma la spada non era sazia di sangue ed allora scese da dove si trovava e si mosse rapidissima verso il mio inguine. Benché non potessi competere con la velocità di quell'arma, almeno per il momento, la traiettoria che stava per disegnare nell'aria mi permise di muovermi con quel millisecondo d'anticipo per evitare gravissimi danni. Semplicemente portai avanti l'anca cosicché la spada impattasse contro l'apice della mia protesi anziché con il terminare della mia cotta di maglia e quindi urtasse - senza tagliare - il mio busto. [Difesa II]Arto Artificiale Kiriano Avanzato [Potenziamento]
    Si tratta di un vero e proprio arto metallico che l'utilizzatore dovrà sostituire rispetto ad un arto che ha perso o decide di amputarsi. Sarà completamente utilizzabile per effettuare tecniche avanzate e potrà impastare chakra. Tale arto può essere utilizzato come alloggio per ospitare armi, protezioni o altri oggetti di pari dimensioni, a discrezione dell'utilizzatore e pagandone il costo. Questo arto artificiale è richiede un "Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale" per funzionare. Rispetto al "Sistema di Ancoraggio" l'arto artificiale può muoversi su tutti e tre gli assi liberamente con un'ampiezza massima di 180° consentendo movimenti anche non normalmente possibili da un'articolazione normale.Tipo: Supporto - Contusione
    Dimensione: Media
    Quantità: 2
    (Potenza: 30 | Durezza: 4 | Crediti: 80)
    [Da genin in su]
    Fu in quel momento che ebbi un istante di tempo: fu in quel momento che mi voltai verso Akira per vedere cosa stesse accadendo, conscio dei rumori di attacchi che sentivo alle mie spalle; fu allora che lo vidi. Immobile, a terra, in ginocchio. Sembrava davvero di rivivere l'incubo della Rosa, col Mikawa vittima di qualcosa che non poteva controllare anche se, a giudicare dalle sue nefande parole, forse ora più cosciente di quanto non fosse stato in passato. La Yakusoku mi aveva avvertito che non si trattasse di Midorinaka ma di qualcosa da lei dipendente: non sapevo chi avessi di fronte ma sapevo una sola cosa: se il Mikawa era controllato da qualche forza, quella vicenda si sarebbe dovuta concludere come si conclusero le cose a Kotetsu Bara: facendo rinsavire il Colosso a suon di cazzotti.
    L'aria in quella porzione del castello iniziò a gelare e divenire pesante: la mia rabbia, il mio dolore, il mio più profondo odio si riversò sul Kokage a terra immobile. [Attivazione Kinjutsu]

    Yami-do no Kinjutsu - 闇路の禁術
    Kinjutsu di Taki

    Ad Attivazione
    La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione. L'attivazione richiede un consumo Medio di chakra. Puo' mantenere la tecnica attiva per 3 round ogni livello dispari nella tecnica speciale posseduto.
    [L'attivazione richiede slot tecnica]


    Caratteristica dei Portatori: Forza Aumentata (+3 Tacche)


    Guarigione d'Odio: All'attivazione, l'utilizzatore può generare Vitalità extra temporanea, annullando anche gli status. L'utilizzatore può convertire uno status Leggero in un danno ½ Leggero alla vitalità, uno status Medio in danno Leggero, uno status Grave in Medioleggera, avvelenamento escluso. L’utilizzatore non può svenire né morire fintanto che la TS è attiva, anche se la sua vitalità è scesa a zero o ha subito danni mortali.
    Aura d'Odio: L'utilizzatore definisce un’area ben precisa con centro se stesso, inondandola col suo odio. L’utilizzatore, all'attivazione della tecnica, può Instillare Odio fino ad un massimo di una persona per livello dispari della tecnica speciale; Instillare Odio costa Medio e uno slot azione/tecnica per ogni persona oltre la prima. Coloro cui è stato Instillato Odio avranno dei malus a Forza e Resistenza finché permangono nel raggio di Aura d'Odio. Ogni round, l'utilizzatore può assegnare tacche extra di svantaggio alle statistiche primarie avversarie, bilanciando con un equivalente malus ad una propria statistica primaria; il processo deve essere ripetuto per ogni persona all'interno di Aura d'Odio. Il malus massimo per persona cui è stato Instillato Odio è pari a 1 ogni livello dispari di tecnica speciale.
    Odio Incarnato: L'utilizzatore ha le seguenti imposizioni: se possibile, farà soffrire gli avversari; non risparmierà nessuno dalla morte, se non controproducente; non presterà soccorso a chi è in difficoltà, se si è dimostrato debole; non cercherà mai di placare gli animi; Le imposizioni sono sempre attive. Se rispettate le imposizioni, l'utilizzatore sarà Odio Incarnato anche se disattivata la tecnica speciale ed otterrà un miglioramento alla protezione naturale.
    Backfire: Causa Scoordinato e Indebolito in tutto il corpo per un numero di round pari ai round d'utilizzo. Riattivare la tecnica speciale annulla gli status negativi. L'utilizzatore può attivarla 1 volta al giorno ogni livello pari della tecnica speciale, altrimenti alla disattivazione sarà Affaticato. Nei combattimenti in arena, il giocatore non avente backfire può decidere di incrementare la durata dello scontro: lo scontro potrà continuare, oltre i limiti prestabiliti, per tutti i round di backfire non conteggiati nei limiti di round dello scontro.


    Livello III (Chunin Blu - Jonin Rossa)
    • Attivazione: La Vitalità extra è pari a 9 leggere.
    • Instillare Odio ha un malus massimo in Forza di 2 Tacche.
    • Instillare Odio ha un malus massimo in Resistenza 2 Tacche.
    • Aura d’Odio ha un raggio di 18 Metri.
    • Odio incarnato concede un bonus di +10 alla Protezione Naturale.


    Mi do un Malus di 2 Tacche in Forza per aumentare il malus in Forza a 4 Tacche.
    Qualcosa sfiorò anche Akira: non era l'odio viscerale che indebolisce e debilita ma era una sensazione poco piacevole, opprimente che rendeva più concentrati ma anche più violenti. [Note]Principalmente di caratterizzazione ma vorrei farmi una derivata della TS sull'instillare odio agli alleati e magari iniziavo a giocare la cosa qui. Ora che avevo creato le condizioni giuste per starmene a mio agio potevo finalmente concentrarmi sul mio obiettivo Volontà Assassina [0] - Riflessi
    Maestria: L'utilizzatore seleziona un obiettivo singolo, definendolo come propria vittima prescelta. Ogni azione intrapresa contro di essa è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della vittima. La vittima può essere assegnata da terzi, un nemico personale o per ottenere vantaggi. [Da chunin in su]
    : fare del male al Garth. Fu in quel momento che l'uomo, tra l'altro, iniziò dapprima a levitare e poi, letteralmente, a volare davanti ai nostri occhi. Non solo: il Mikawa si rivolse ad Akira invitandolo a farsi da parte perché il suo obiettivo ... bhè, ero io. Voleva che si compiesse la profezia: ero riuscito a sventare il completamento del rituale alla Rosa d'acciaio ma non ero riuscito ad evitarlo. Era iniziato, qualcosa si era creato: come in passato il Mikawa era stato posseduto e soltanto la forza di 5 ninja e la loro collaborazione aveva potuto qualcosa per fermarlo; avevamo impedito la resurrezione in carne di Midorinaka ma forse non avevamo impedito che qualcosa di lei vedesse la luce. Un araldo? Un'arma? Una semplice sottoposta? Non lo sapevo, non sapevo cosa avessi davanti. La Yakusoku mi suggeriva soltanto che non fosse l'antica Kenkichi. Dovevo dunque buttarmi a capifitto nel combattimento. Non avrei potuto raggiungerlo in quell'istante, probabilmente, ma potevo preparare la strada ad Akira, almeno in queste prime fasi. Roteai la Yakusoku nel braccio destro mentre il sinistro veniva curato dall'odio incessante che ora aveva definitivamente irrorato il mio corpo. Scattai verso il Mikawa, bruciando le distanze e passando alla sinistra di Akira come precedentemente aveva fatto lui con me. Dopo mi dirai dove hai imparato a fare quella cosa. Gli dissi mentre gli passavo accanto e lo notavo ancora ammantato nel chakra dei Re Celesti. [Movimento Gratuito] Intanto cerchiamo di riportarlo giù. Se è come l'ultima volta ... avrà bisogno di tante mazzate perché torni in sé. Credo tu sappia quanto sia coriacea quella dannata pellaccia. Contemporaneamente le mie mani si circondavano di saette oscure come la notte ma vibranti di un colore cremisi che il Mikawa avrebbe forse riconosciuto: quello del sangue. [Tecnica II&AzioneII]Via della Spada Magica: L'utilizzatore può non effettuare le posizioni magiche di un ninjutsu. Richiede uno slot azione di concentrazione, in posizione di guardia con la spada: causa AdO se l'esecuzione della ninjutsu avrebbe causato AdO.

    Fascio di fulmini oscuri - Ankoku Raiden no Bīmu no jutsu
    Villaggio: Esperto di Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Tigre, cane, gallo, serpente, topo, ariete (6)
    L'utilizzatore emette da una o entrambe le mani una fitta selva di fulmini larga 6 metri che può raggiungere i 15 metri di distanza. La Velocità del Fascio di Fulmini Oscuri è pari alla Forza dell'utilizzatore. La potenza è pari a 60. Causa Scoordinato se colpita la testa o il busto, Semiparalisi altrimenti.Tipo: Ninjutsu - Raiton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Altissimo)
    [Da chunin in su]

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]

    Impronta di Chakra Elettricità [2]
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Elettricità. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Raiton, il potenziamento è doppio se fronteggiate Doton. Non è possibile sfruttare le altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]

    Ninjutsu Perfette [0]
    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità "Talento" applicandole alla stessa ninjutsu, 1 volta ogni 2 round. [Da chunin in su]

    Via della Spada di Sangue
    Talento: L'utilizzatore può potenziare una ninjutsu caricata con Via della Spada Magica attraverso la Yakusoku: la Ninjutsu verrà ricoperta da un sottile strato di sangue rosso acceso, avrà la potenza incrementata di 10 e sarà considerata Chiiton oltre la sua normale tipologia. Non è possibile utilizzare altre abilità "Talento" in combinazione. Utilizzabile una volta a round. [Da chunin in su]

    Potenza Ankoku Raiden: 60+10+10 = 80
    Velocità Ankoku Raiden: 850-50 (Aura d'Odio) = 800
    Il fascio di fulmini sarebbe partito dalle mie mani, senza che il Mikawa mi vedesse compiere alcun sigillo: I fulmini erano veloci, non certo veloci come i costrutti che il manipolatore di sangue sembrava essere in grado di gestire ma comunque abbastanza rapidi; certo, quello non era neanche lontanamente il mio massimo del potenziale: l'Odio che stava corrompendo il Mikawa stava anche un po' testando il sottoscritto. In ogni caso, se fosse stato investito dai fulmini avrebbe avuto qualche grattacapo da gestire. L'elettricità avrebbe penetrato le sue membra rendendolo meno scaltro e più goffo. A quel punto mi sarei rimesso in guardia, pronto ad una eventuale nuova offensiva del Mikawa. Non mi sarei certo fatto prendere in contropiede da un attacco a sorpresa da quella posizione. In corpo a corpo poche persone potevano battermi: una era in quella stanza ma probabilmente non era il Garth.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: Parata con spada
    2: leggero movimento dell'anca.
    3:
    Slot Azione
    1: Semiparalisi
    2: Via della spada magica
    3:
    Slot Tecnica
    1: Attivazione Kinjutsu
    2: Fascio di fulmini oscuri
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Combattere con Handicap attivo.




    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Kyofu
    Yakusoku



    Edited by Ade Geist - 1/12/2019, 17:35
  11. .

    La mansuetudine


    Isola dell’Abete - XV



    Se il terremoto era stato quasi in grado di buttarlo a terra in superficie, nella caverne, ora, lo aveva quasi ammazzato. Shunsui dovette dar fondo a tutta la sua destrezza per usare il chakra adesivo e muoversi su quel terreno a cui piaceva cambiare e modificarsi, come se fosse pongo e non roccia.

    All fine, ad ogni modo, riuscì ad arrivare intoso alle rive di un lago molto vasto, che riluceva di una luce innaturale. Era nel posto giusto. Mentre si orientava, dall’acqua arrivò quella che all’inizio il chunin pensò essere una nave. Ritraendosi dietro una colonna di rocce che si era creato a seguito degli smottamenti, il chunin potè invece constatare che si trattava di una piccola isola. Questa si fermò ad una trentina di metri dalla riva ed il chunin potè distinguere tre figure. Una di queste era uno dei genin di Konoha ad essere arrivati con lui sull’isola.

    Youkai, sfruttando poteri a lui conosciuti, stava facendo da tramite per parlare con una donna emersa dall’acqua. Quello che si dissero fu quanto meno illuminante, ma anche terribile. Shunsui non aveva nozione di cosa fosse l’Oni, ma sicuramente non avrebbe fatto in modo che l’Arma cadesse nelle sue mani. ..perchè l’Arma deve essere mia....La sua stessa voce risuonò nella sua mente, fascinosa come sempre. La ricacciò nei meandri della sua testa, avvertendo dei passi alle sue spalle.

    Mentre tre fili di chakra Gli avvolgevano la mano sinistra, pronti ad imbrigliare chiunque gli si fosse parato davanti, il nuovo venuto si manifestò con le mani alzate in segno di pace. Ascoltate le sue domande, il marionettista avrebbe confermato di essere stato lui a rimuovere alcuni dei sigilli per liberare l’arma. Accettò i complimenti dell’Hayate, facendo un inchino a sua volta quando gli fu offerto un posto nell’associazione: ...non potrei chiedere altro, Mansuetudine.. Si sentì riempire di soddisfazione, essendo riuscito ad ottenere quello che bramava: Hayate lo avrebbe portato ad avere l’immortalità, e l’immortalità ad avere la Conoscenza!

    Si gettò quindi nella spiegazione di come avesse rimosso i sigilli: ...bisogna quindi riconoscere il tipo di Vuoto a cui la rovina è dedicata, ed agire sulla rovina di conseguenza. Io, che non so riconoscere i vari simboli del Vuoto, mi sono affidato a delle inituizioni...ad ogni modo non è più necessario rompere altri sigilli. La dama del lago ha confermato che fra un’ora l’Arma si libererà nel cielo. Dobbiamo attivarla e distruggerla entro questo lasso di tempo, altrimenti sarà tutto perduto. Gli spiegò dell’Oni. Di rimando l’Hayate gli disse della forgia divina e del pegno che gli abitanti di quell’isola avrebbero dovuto pagare. Shunsui non era un medico, ma come eliminatorie aveva visto persone impazzire e morire per il dolore. Quel pensiero non gli produsse nessuna reazione, avrebbe fatto quello che doveva, così come aveva fatto ad Iwa. Abbiamo poco tempo allora, se il vostro rituale richiede un’ora...la sala di controllo per attivare l’arma è nel cunicolo qui sopra. Hai con te qualcosa da sacrificare? Credo che l’acqua difenda l’ingresso alla sala di controllo, ma un Accademico è riuscito a passare, quindi forse da lui riuscirò a sapere come. Lascia a me una chiave, ed io attiverò l’Arma. Intanto, potresti far convergere qui le forze di Hayate: è qui che si giocherà lo scontro finale. Cosa serve alla Speranza per attivare la forgia divina? Deve trovarsi in un luogo specifico? Se così non fosse sarebbe il caso che rimanesse in disparte ed operasse lontano dal caos.

    Se la Mansuetudine gli avesse dato una chiave, Shunsui avrebbe proceduto con il suo piano. Se invece fosse voluto venire con lui, Shunsui avrebbe evocato fukuro la marionetta armatura, ed avrebbe invitato la Mansuetudine ad entravi per approcciare Youkai senza essere visto.

    Ad ogni modo, Shunsui si sarebbe quindi avvicinato al bordo del lago, rendendosi finalmente visibile al foglioso ed al guerriero del vuoto. Al suo fianco, l’enorme marionetta armatura gli faceva da guardia, mentre i bagliori del lago li rendevano ben visibili.

    Youkai! Avrebbe detto a gran voce per farsi sentireChi è il ninja che è con te? Non abbiamo più tempo, dobbiamo distruggere l’Arma! Ho una chiave per attivarla,ma se non lo facciamo subito, gli Hayate non riusciranno a distruggerla! Come si passa questa dannata acqua?

    Se avesse ricevuto delle rimostranze da parte di Youkai o dal Guerriero del Vuoto: Non c’è tempo per tutto questo! Se non agiremo subito, tutti gli anni che i guerrieri del Vuoto hanno speso per imprigionare l’arma saranno andati perduti! Quanto peggio, se l’Arma andasse nelle mani sbagliate, il mondo intero potrebbe essere perduto. Se noi possiamo attivarla, sicuramente l’Oni o i Cremisi o chissà chi altro potrà fare lo stesso! Ma noi possiamo fermare tutto qui e subito! Ma io non posso farcela da solo, mi serve il vostro aiuto!

    Intanto, i fili di chakra del marionettista avrebbero tentato di colmare la distanza che li divideva. Praticamente Invisibili Ad occhio nudo, in caso di successo, i fili si sarebbero mantenuti ad almeno tre metri da Youkai ed al Guerriero del vuoto. Shunsui voleva prenderli con le buone, ma se così non fosse stato, non si sarebbe fatto scrupoli ad usare le maniere forti e costringerli all’obbedienza. Come aveva detto, non c’era tempo per i dubbi morali.

    Chakra 44.75/80

  12. .

    × Off-Game ×


    × Legenda
    Narrazione
    "Pensieri"
    «Dialoghi»


    Fase XIII



    Alla fine non ci furono sorprese né cose inaspettate più varie: un uomo morente era pur semmpre un uomo morente e a quanto avevo scoperto anche i Hayate potevano morire. Tutta quella loro paventata immortalità e superiorità finì per rotolare con un'espressione abbastanza strana sul pavimento di quella grotta. Ovviamente non ebbi alcun problema a raccogliere il mio bottino (si sperava che fosse il primo della giornata, altresì si sperava che sarei tornato dai miei ad Ame bello ricco) e metterlo in un sacco di quelli che si portavano sulla schiena. Non era pesante la sua testa e considerando i soldi che mi poteva portare, ne valeva proprio la pena di portarmela dietro. Come previsto, potei anche frugare nei vestiti della persona che avevo appena mandato in KO (si sperava, perché non volevo che la sua testa si risvegliasse e iniziasse a parlare), ma no ci trovai niente che potesse essere interessante. Per questo, un po' deluso semplicemente lasciai il corpo la dove lo avevo trovato. E fin qui tutto era previsto e anche abbastanza prevedibile. Quello che non ero riuscito a prevedere (ma scommettevo che nessuno poteva farlo, se non i diretti interessati responsabili di tutto quel macello, fu il terremoto finale. Devo dirvi che fu abbastanza forte, tanto da disorientarmi (per fortuna mi tolsi subito la benda): in un attimo finii dalla grotta sotterranea, non senza danni, alla spiaggia meridionale dell'intera isola. Il che, più o meno, voleva dire che ero tornato alle radici, visto che ero approdato proprio nella spiaggia meridionale di quell'isola. Il ritorno alle origini, però, per me non significava assolutamente niente di buono. Voleva semplicemente dire che avrei perso altro tempo per cercare altri Hayate da aumentare ancora di più il mio bottino. Oppure tutto questo poteva significare che sarei potuto semplicemente andarmene dall'isola... Tanto una testa degli Hayate ce l'avevo. Ero stato ferito. Mi aveva scosso quel terremoto e dovevo pur essere in grado di capire quando tirarmi via dai giochi: l'azzardo poteva (e doveva) avere dei limiti. Tuttavia, ovviamente non potevo mica andarmene senza fare visita alla casetta di prima, la residenza del Governatore, come la chiamavano loro, ma che altro non era che una semplice prigione. Ingenuosa, quello di certo, ma di sicuro anche il luogo in cui mi sarei dovuto far cancellare il Fuuinjutsu che mi avevano stampato in fronte (o forse no?). Tutto questo mentre la terra danzava abbastanza terribilmente e le persone di quel posto (sempre quelle che riuscivo a vedere) avevano assunto un'espressione a dir poco terribile.
    Per questo, ancor lì, sulla spiaggia, decisi che non sarei scappato dall'isola (non ancora, per lo meno): prima sarei andato alla Residenza, avrei fatto uscire fuori (ma proprio uscire) quel tipo con cui avevo parlato prima (già, quello che mi schiantò il suo sigillo in testa) e forse, dopo, mi sarei finalmente ritirato in quel di Ame perché i soldi per la pagnotta, alla fine dei conti, probabilmente me li ero guadagnato... Anche se c'era comunque quel pensiero fisso che mi suggeriva di poter guadagnare di più.

    SE il mio tragitto verso la Residenza del Governatore, dove ero stato prima, sarebbe proceduto senza alcun problema (ovviamente avrei cercato di prestare la massima attenzione possibile a tutto ciò che concerneva i terremoti vari, strani ninja di passaggio e cittadini dell'isola con le loro venature). Una volta giunto davanti alla Residenza del Governatore, mi sarei fermato fuori dalla stessa, senza entrarci (ovviamente). A quel punto avrei semplicemente bussato aspettando che uscisse quel tizio (che fosse il maggiordomo?). - «Ecco qua,» – gli avrei fatto vedere la testa dell'Hayate ucciso prima nel sacchetto. - «Purtroppo non ne ho trovati altri sul mio cammino... per la loro fortuna, s'intende. » – Poi mi guardai intorno, quasi come se volessi indicare tutto quello che mi stava succedendo intorno. - «Non mi piace questo tremore,» – gli avrei confessato. - «E sinceramente non mi sembra che le cose si stiano mettendo bene qui... Per questo, come dire... Avrei un po' di voglia dire... khem... come dire... andarmene?» – Ovviamente avrei indicato il fuuinjutsu che aveva fatto (o forse no?) - «E ti chiederei... come dire... di togliermelo... » – Avrei richiesto altri soldi (in effetti quelli erano l'unica cosa che mi potevano ancora tenere su quella dannata isola), se non fosse che la situazione in quel posto stava ampiamente degenerando e chissà cos'altro avrei potuto aspettarmi da tutta quella situazione. Infine, ovviamente, gli avrei detto proprio quello che pensavo: - «Se ti serve che rimanga a combattere per la Tregua, dovrai pagarmi...» – Anche in quel caso... chiaro come non mai. - Alla fine dei conti, però, ero stato ferito e con il chakra poco più che a metà.
    Mi conveniva andarmene, ma i soldi... beh, i soldi erano i soldi.






    Vitalità: 14 leggere – 1 leggera (sull'avambraccio sinistro) – 5 leggere diffuse[leggera busto + leggera gamba dx + leggera gamba sx + leggera braccio dx + leggera braccio sx] (esplosione) = 8 leggere – 0,5 leggera (busto) – 1,5 leggera (collo) – 1 leggera (volto) = 5 leggere (+eventuali 8 leggere dei tonici) = 13 leggere – 1 leggera diffusa (terremoto) = 12 leggere

    Zone di vitalità:
    Testa: 4,5 leggere/6: (1,5 leggera (spuntoni) – 1 leggera (spuntoni)
    Busto: 11,5 leggere/12: 0,5 leggera (esplosione)
    Braccio sx: 4 leggere/6: 1 taglio sull'avambracco, 1 leggera esplosione
    Braccio dx: 5 leggere/6: 1 leggera esplosione
    Gamba sx: 5 leggere/6: 1 leggera esplosione
    Gamba dx: 5 leggere/6: 1 leggera esplosione


    Chakra: 39 Bassi

    Chakra temporaneo: ///
    Equip.: Katana: 2/2 (nelle mani)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2 o 0/2
    Tonico di Ripristino Medio: 2/2 o 0/2
    Shuriken Gigante: 0/1 Consumato
    Veleno debilitante B2: 0 dosi su una katana, 0 sull'altra katana e 0 sul shuriken

    Status: ///

    Attese: ///

    Slot Azione:
    I – ///
    II – ///
    III – ///
    IV (Bonus Agilità) – ///

    Slot Difesa:
    I - ///
    II - ///
    III - ///

    Slot Tecnica:
    I – ///
    II – ///
    III (Bonus Intuito) – ///



    Slot Gratuito: ///
  13. .

    Quando la gente è rude


    Sempre con me poi...



    Ve lo devo dire: non avessimo avuto una quintalata di ragni che ci correvano contro e non avessi dovuto concentrarmi sul mio genjutsu, mi sarei offeso del fatto che l'Haya-pardo non mi voleva più parlare, anche se è una cosa che mi capita spesso... ma non capisco come mai.
    Ad ogni modo, confondemmo parecchio quelle bestie, fra il mio genjutsu ed una nube nera sputata dal Tokugawa, Posso consigliarti una gastroscopia, quando torniamo a Kiri?, gli dissi a quel punto, prima che l'Haya-pardo lanciasse delle cartebomba addosso ai suddetti aracnidi.
    Non ci volle poi molto a sistemarli: usai il mio Fuuma Kunai con quelli che restavano, mentre fu un pò più difficile trovare come uscire.
    Non so nemmeno io per quanto tempo girammo a vuoto: non funzionava il chakra adesivo, la frana era un problema un pò troppo grosso per le mie doti di controllo del chakra naturale-gravitazionale e quel cavolo di Haya-pardo non ascoltava nessuno dei miei suggerimenti.
    Potresti usare quei tuoi attacchi ad alta velocità, no? Potrebbero funzionare per aprire una strada nella frana?, niente nemmeno una risposta, Io ho anche un'evocazione, forse se collabora assieme al tuo leopardo ed anche al buon Tokugawa-san qui, potremmo fare qualcosa?, nemmeno qui una risposta.
    Sapete che questa storia di avere tutti lo stesso nome è quanto meno assurda? Cioé... se poi vi incontrate e dovete ordinare, che so, del cibo... come fate a capire di chi è cosa se vi chiamate tutti con lo stesso nome?, lo so, stavo sparlando, ma ad un certo punto, capito che mi rispondeva...
    E poi ve lo immaginate? Tre Hayate si incontrano, magari il legnoso, l'Hayata e l'Haya-pardo, arrivano nella pasticceria dove lavoro ed io chiedo "Allora, questo cornetto? Chi è Hayate qui?", basta non chiedere di quale Hayate è... e li metti subito in problemi!

    Ma sto divagando... e comunque, con quel tipo che non mi parlava ed ogni possibilità di fuga da quel luogo impossibile, fu un tempo lungo e noioso quello che passammo lì, finché non accadde qualcosa: un grosso terremoto, per la precisione!
    Immaginate che tutto vi inizi a cadere addosso, che le rocce attorno a voi si muovano in modo assurdo e, nel frattempo, l'acqua sembri come impazzire, ondate che brillano all'inverosimile.
    Ecco, ora decuplicatene l'effetto!
    Mi misi a saltare: sapevo che usare il mio chakra gravitazionale per respingere i sassi non avrebbe aiutato, perché mi avrebbe bloccato sul posto, quindi iniziai a saltare da un sasso grosso all'altro, mentre li vedevo spostarsi, colpendo a pugni tutti quelli che mi si avvicinavano troppo, usando il chakra distruttivo per rompere le rocce e continuando a muovermi.
    Alcune volte provai anche con il Fuuma Kunai, ma aiutava poco, devo ammettere, rispetto al chakra distruttivo.
    Alla fine di tutto quello ero un pò sudato, pure un bel pò, devo dire, ma le sorprese non erano concluse!
    Due tipi spuntarono davanti a noi, e sono abbastanza sicuro che fino a qualche secondo prima non c'erano!
    Uno era un tipo vestito veramente strano, l'altro aveva un ché di già visto, in più, il primo disse al secondo: che tutti potevano essere Hayate e lo chiamò Akira!
    Akira di Kiri?, chiesi entusiasta: forse stavo per concludere la mia missione!

    Solo che pure quel Akira fu rude: mi disse "Tu no"! Ma in compenso lo disse anche al Tokugawa, prima di lanciarsi contro l'Haya-pardo e chiederci di attaccare il "gattone".
    Ora voi direte: Fudoh, la situazione era poco chiara, cos'hai fatto? Bé, semplice: il tipo si chiamava Akira, l'Haya-pardo aveva deciso di non parlarmi più... secondo voi chi avrei aiutato? Ovviamente l'Akira!
    Non mi ci volle molto: mi gettai con una ginocchiataForza & Vel = Viola +2 sul fianco del gattone suddetto, colpendolo, speravo, abbastanza di sorpresa, ed aprendo subito dopo la mano sinistra in direzione della testa, perché la mia spinta gravitazionale lo scombussolasse per bene!
    A quel punto, se il felino fosse stato vicino ed intontito, avrei tentato due veloci affondi con il Fuuma Kunai, al tronco ed alla testa, prima di provare a spingerlo, sempre con il mio chakra naturale-gravitazionale, in pieno fiume.

    Supponendo che sia l'Haya-pardo che il suo felino fossero stati messi ko, quel Akira ed il tipo con lui (l'aveva chiamato "Cacao" mi pare) iniziarono a parlare.
    Sì, esatto, era l'Haya-pardo... Sanjuro-sama ci ha mandati qui in cerca di Akira Hozuki e finora, esclusi due tipi in strane tute ed una mascherina, abbiamo incontrato solo gente che si chiama Hayate: c'era un Haya-legno, l'Hayata e poi questo Haya-pardo ed il Tokugawa-san lì, ha incontrato anche un Cappell-ate, spiegai.
    Peccato che nel frattempo, Akira-san si mise a parlare con Cacao di non so chi e di Vuoto, mentre metteva le mani in acqua e chiedeva a qualcuno di manifestarsi.
    Non appena sentii le gambe in grado di muoversi di nuovo, mi avvicinai a quel piccolo teatrino, Scusate, Akira e Cacao -sama, ma cos'è che volete fare? Ho capito solo che è una cosa che riguarda vuoti e famiglie? Ed al di là che sono un pò un esperto nel Vuoto di Famiglia, in fondo sono un orfano cresciuto per strada, saremmo qui per una missione: Sanjuro-sama chiedeva di consegnarvi un rotolo... posso farlo ora, o devo aspettare che finisca di lavarsi?, chiesi con quanta più cordialità possibile.

    Vitalità: 16/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 675
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Colpo con Fuuma Kunai
    2: Colpo con Fuuma Kunai
    3: Spinta gravitazionale
    Slot Tecnica
    1: Colpo di Ginocchio
    2: Spinta gravitazionale
    Equipaggiamento
    • Tekken × 2
    • Cartabomba I × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Coltelli da Lancio × 3
    • Fuuma Kunai × 1

    Note
    ///
  14. .

    Se Kiri li aveva scelti come suoi rappresentanti un valido motivo ci doveva pur essere: da quelle terre erano sin dai tempi più antichi provenuti gli spadaccini più forti, ninja in grado di rendere un pezzo di metallo un'estensione stessa del proprio corpo. E tanto abili erano quelle mani quanto portentose erano le loro lame; i fabbri della Nebbia avevano nel tempo prodotto spade leggendarie, un tesoro bramato da molti ma in vero auspicabile solo a pochi eletti, in grado di accederne al reale potere e saperlo adoperare con saggezza. Se tale descrizione poteva calzare perfettamente per il giovane rampollo degli Hozuki, il secondo shinobi in questione proveniva da un mondo nel quale il legame con la propria arma era elevato all'ennesima potenza. La concezione stesse di una wakizashi o di una katana era differente: non metallo in grado di attivare tramite il chakra particolari abilità, ma veri e propri esseri viventi in grado di concederti o meno il proprio potere. Un cambio di prospettiva che rendeva i Kenkichi, il loro rapporto con il sangue e con la vita, un unicum nel mono ninja.

    Considerando ciò, vedere l'attacco del colosso infrangersi contro le difese degli accademici non avrebbe dovuto destare sgomento: Kensei era già sopravvissuto una volta a quel genere di offensiva, ed erano passati anni dal loro primo incontro, mentre Akira aveva visto e affrontato altre forze nel continente ben più ingombranti e terrificanti...
    Tuttavia, un eccesso di sicurezza avrebbe fatto dimenticare loro di analizzare con più attenzione l'elemento che li aveva appena travolti e che ora riempiva il corridoio fino a bagnare le loro caviglie. Non era semplice sangue, bensì più scuro e tremendamente più pericoloso [Difesa Omessa, Stordimento]. Avanzando in quella stomachevole laguna avrebbero giunto la sala principale, quella dove lo scontro doveva essere in atto, sebbene non percepibile usando solamente la vista. Il chunin realizzò subito da dove sarebbe potuto venire la minaccia: quel sangue, quel maledetto sangue era la reale forza del loro nemico. Aveva visto un intero villaggio sprofondare in quella melma mortale!
    Il problema non fu il tempismo ma il fatto di essersi affidato alla fortuna per debellare la minaccia predetta; i due spiedi furono sufficienti a dissolvere le pozze ma non a rivelare la posizione di Aloysius, nascostisi nella più distante. Allo stordimento dovuto al sangue tossico si sarebbe aggiunto per il jonin, evidentemente considerato una minaccia più rilevante dal Mikawa, un certo scoordinamento, questa volta non dovuto agli effetti diretti del sangue bensì da una subdola illusione [1 TA, Contagio della Fragilità -> Scoordinato, Efficacia 20 + 10 (Impronta Oscurità)] . Mentre Akira avrebbe realizzato gli effetti del jutsu sul suo corpo, Kensei se la sarebbe vista con una ben più problematica minaccia. Nell'esatto momento in cui si fosse accucciato per prendere Mumei, la katana sarebbe saettata contro il suo volto, rapidissima e letale [1 SA, Manipolazione -> Intinta nel Sangue, Vel = For 850 + 50 (Sigillo) + 50 (Circolazione Bestiale) , Pot 50] . Avvicinarsi in quel modo ad un artefatto tanto pericoloso non era stata una scelta così saggia, non per un ninja che ben conosceva i pericoli legati alle lame di fattura Kenkichi...aveva già un braccio semiparalizzato, fin dove avrebbe spinto il suo corpo pur di sfuggire alla morsa del Dio?

    Proprio in quel momento, quando il jonin avrebbe inevitabilmente buttato un occhio sulla lama volante, dalle sue spalle, a circa sei metri, sarebbero sopraggiunti i suoi grattacapi. Sbucando dalla pozza di sangue, mantenuta attiva insieme all'altra collocata a quattro-cinque metri di distanza sulla sinistra [1 TB, Mantenimento Pozza di Sangue], il Garth avrebbe sferrato il suo micidiale attacco. Due proiettili di sangue sarebbe partiti dai palmi delle mani, le cui braccia erano già unite e tese in direzione della spina dorsale del kiriano [2 SA, 2 Costrutti da 6 Unità, Manipolazione -> Movimento Speculare , Pot 60, Vel = For 850 + 50 (Sigillo) + 50 (Tattica Mikawa)]. Le due sfere cremisi avrebbero avanzato attaccate dritte verso il bersaglio e alla solita velocità mostruosa che aveva reso Aloysius noto in tutto il continente; il Garth aveva ben pochi rivali quando si parlava di manipolazioni...e Akira lo avrebbe provato sulla sua stessa pelle! A pochi metri dall'impatto i due costrutti si divisero e compiendo degli archi di circonferenza perfettamente simmetrici avrebbero aggirato il bersaglio per andarsi ad infrangere sulle ginocchia [3 SA, 2 Costrutti da 6 Unità + Sangue Acido, Manipolazione -> Movimento Speculare , Pot 60 + Dolore (DnT Medio), Vel = For 850 + 50 (Sigillo) + 50 (Circolazione Bestiale)]. La finta avrebbe permesso di scombussolare i riflessi anomali che l'Hozuki aveva dimostrato di possedere e rendere ancor più efficacie l'attacco del posseduto. Solo in quell'ultima fase, infatti, quello avrebbe scelto a quale dei due globi di sangue conferire maggiore potenza; quello che dei due avrebbe avuto maggiori probabilità di successo (considerando quindi la possibile difesa del jonin), avrebbe ricevuto un power up in grado di trasformare una problematica minaccia in un pericolo di amputazione [2 TA (Intuizione), Controllo Assoluto del Garth + Ninjutsu Perfette + Tecnica Economica + Attacco Feroce + Movimento Felino, Pot 60 (costrutto base) + 50 (tecnica) + 10 (Ninjutsu Inarrestabile); Vel = For 850 + 75 (Sigillo + Bestia da Soma) + 50 (Circolazione Bestiale)]. La seconda sfera avrebbe continuato la sua corsa, cercando di impattare l'altro ginocchio; anche se indubbiamente meno potente dell'altra avrebbe potuto fare molti danni e, cosa più importante, avrebbe costretto ad una scelta ignaro nebbioso (il quale non poteva sapere quale delle due fosse più pericolosa).

    Intanto, Mumei avrebbe nuovamente tentato di perforare il suo obiettivo, questa volta puntando all'inguine, proprio sotto la zona che una comune la cotta di maglia era in grado di proteggere. Qualora si fosse già tinta del sangue del suo nemico avrebbe incrementato considerevolmente la sua minaccia, iniziando a svelare parte dei suoi poteri [4 SA, Manipolazione -> Intinta nel Sangue, Vel = For 850 + 50 (Sigillo) + 75 (Circolazione Bestiale + Bestia da Soma) , Pot 50 + 10 (Bagno di Sangue) -10 (Lama Assetata)]. Se lo avesse colpito, anche di striscio avrebbe provocato un cospicuo sanguinamento, del tutto anomalo [DnT Medio], tale da far intuire la vera peculiarità di quella katana: la "Senza Nome" era sempre assetata di sangue.

    Solo girandosi verso la sorgente dell'attacco che lo aveva coinvolto, Akira avrebbe potuto vedere finalmente il suo nemico: sì, si trattava proprio del Kokage, equipaggiato della sua armatura cremisi, e ricoperto dal Sigillo Maledetto, sebbene ancora nel suo primo stadio.
    Aveva però una mano sul volto e affondava le dita nel volto fino a provocarsi profonde ferite:

    9CGSEl3

    " Ora...BASTA! "

    Urlò disperato. Si accasciò sulle ginocchia, reggendosi le braccia per non finire disteso a terra...passarono dei secondi di silenzio, nei quali i due accademici avrebbero potuto provare a dire qualcosa. Qualunque domanda o affermazione, però, non avrebbe ricevuto risposta: iniziò con un sorriso, poi delle flebili risate che pian piano divennero fragorose e inquietanti.


    " HAHAHHAHHA AHHAHAHHA Il tuo sforzo è ammirevole, capoclan Mikawa, ma inadeguato. Non c'è quell'odioso Yakushi a salvarti questa volta, arrenditi al mio volere e lascia che la profezia si compi! MUHAMUHAMUHA


    Si alzò pronto a continuare il suo attacco ma qualcosa ancora lo tratteneva; nel profondo Aloysius stava combattendo, anche se i due kiriani non potevano vederlo, provando a dare loro una possibilità di fuga o, perché no, di vittoria. Khorne si cercò di scrollare di dosso quel peso, portando l'involucro di sangue di cui era composto il Kage quasi a scoppiare, e quando finì quella manovra puntò nuovamente gli occhi su Akira.


    Tu, moccioso con la Samehada, vattene ora e potrei decidere di lasciarti in vita. Quello che mi interessa è il Kenkichi... "


    La sua voce era cavernosa e antica. Mentre pronunciava quelle parole prese a levitare, portandosi a diversi metri di altezza, dove doveva essere ovvero al di sopra dei due umani che reputava inferiori sotto ogni punto di vista [2 TB, Controllo Sanguigno -> levitazione 15 metri, Azione Rapida]. Nell'oscurità [Vista Notturna] il demone si sentiva a casa, circondato dal sangue e dal lamento degli infedeli...mancavano solo i teschi e presto se ne sarebbe procurato per adornare la stanza.

    N7xncgf



    CITAZIONE
    Chakra utilizzato: 425 + 5 sigillo + 10 esalazioni tossiche + 30 contagio della fragilità + 20 mantenimento pozze + 10 circolazione bestiale + 20 sangue acido + 65 unità sangue manipolate + 45 controllo assoluto + 12.5 controllo sanguigno = 642.5 /1250
    Vitalità rimanente: 18.5 - 3 unità sangue manipolate = 15.5/27.5


    Edited by DioGeNe - 30/11/2019, 23:55
  15. .

    La Voce della Vendetta


    Anche il Volto



    Mentre colpiva, mentre sfogava la sua furia, l'interesse per il ragazzino di Suna andava scemando, l'essere su un'isola dov'era nascosta una delle Sette Armi capaci di distruggere il mondo che conosceva, non aveva importanza: l'Accademia, gli Hayate, tutto andava scomparendo dinanzi all'opportunità di avere ciò che aspettava da otto lunghi anni.
    La mia Vendetta! Il primo di loro morirà ora!
    Fratello, in quest'isola non si può morire!
    LA MIA VENDETTA!!!!!
    Ormai è andato, Pennuto!

    E quando la folgore scaturì dalla falce nera, dilaniando le carni del suo nemico, quando l'osso penetrò l'addome, in quel momento non si curò più del Jinchuuriki: il Risorto era di nuovo da soloNon so se me lo accetterai, ma di fatto è come si sente il mio pg: non vede più Masayoshi come un alleato necessario.
    Se va bene come cosa, a quel punto considera un +2 in Velocità
    .
    Ed in volo osservò quello che stava succedendo: i sensi acuiti come non mai dallo spasmo di ottenere ciò che voleva di avere la Vendetta sull'illusionista che per ben due volte alla Roccia degli Spiriti lo aveva costretto a bruciare così tanto chakra da stremarsi, un illusionista il cui chakra lui aveva ora fatto consumare!
    Il terremoto che scosse l'isola lui lo vide da quei pochi metri che lo separavano da terra, vide le crepe iniziare ad aprirsi sotto Akira Gen e si mosse.
    Fratello, l'Arma! Potrebbe essere la Kujira, la Balena!
    Non mi interessa! Non mi interessano Balene, Armi, o altro... io voglio la mia Vendetta! Io avrò la mia Vendetta!

    IN QUESTA VITA E NELL'ALTRA!!!!!



    E così si lanciò all'assalto, forte di tutta la furia volò
    Tratto Combinazione

    In più Possessione delle Ceneri & Incalzare (ho colpito con le ossa) => Vel = Nera + 2 + 2 + 2 + 3 + 4 = Nera +13.

    Ora piccola parentesi: io ci provo, teoricamente Akira non usa la tecnica per attaccare ed il mio pg con i sensi già intravede il terremoto che si avvicina al Gen... di Masayoshi, di Endo e degli altri non lgi interessa niente, quindi tento quest'azione che, per come l'ho sempre portato avanti, è coerente con il pg e spero che riesca ^^
    addosso ad Akira, prima che cadesse, aiutato dalle sue stesse arti con la spada.
    Ed avrebbe cercato di prenderlo, con la Falce Nera, di piantargli la lama in pieno sterno per tirarlo su, in cielo, lontano dalle voragini che si aprivano, appeso come un pesce all'amo.

    [Caso 1]

    SEGrosso SE, ma metto tre ipotetiche a questo punto più che altro perché se prendo Akira è una cosa a dir poco fondamentale per il pg. il Risorto fosse riuscito a catturare il suo nemico prima che fuggisse, forse Akira con quei suoi occhi non avrebbe visto il volto di "Feng Gu", forse un volto diverso, frutto dell'isola, o di chissà che altro, si sarebbe rivelato a lui, così come la voce... qualcuno che aveva già conosciuto, anni prima.
    OPS!, avrebbe ringhiatoStessa parola che Shiltar ha detto per ben due volte ad Akira, quando scappava dalle sue illusioni, per poi bisbigliare:

    Hai un debito di otto anni, sono tornato a riscuoterlo dalla Roccia degli Spiriti, Akira caro: non è un mercenario qualsiasi a prendere la tua vita, un Kaguya Errante! Ma IL Mizukage! Ricordalo, mentre aspetti Kazuhiro!

    E dalla Falce Nera sarebbe scaturita una gigantesca ondata di fuoco
    Pot = 60 + 10 + 10 + 20 (Influsso delle Ceneri)
    sarebbe esplosa dalla lama conficcata nel corpo di Akira, la base di quel cilindro che avrebbe dovuto arrostire per bene il suo corpo: forse sull'isola dell'Abete non si poteva morire, ma di certo quel colpo, se andato a segno, avrebbe messo molto alla prova quella "legge".
    Subito dopo il Kaguya avrebbe puntato a mozzare la testa di Akira, quindi le mani a cui erano (forse) ancora, strette le spade, e dopo avrebbe provato a strappargli il cuore, tre azioni veloci e spietate, per avere ciò che gli interessava.
    La testa per la Muuga, perché sei un romantico, giusto?
    No, per ridargli un'arte oculare della Zanna...
    La prenderanno così bene che lo hai decapitato in fondo...
    Il cuore... perché?
    Perché finché ce l'ho io, non potrà ricrescergli in petto, sempre che questo petto non si riduca in cenere.
    Le spade? Per il ragazzino di Suna?
    Una per lui, una per noi... un souvenir da usare con Kazuhiro!

    A quel punto, con il corpo scempiato di Akira con se, forse, il Risorto si sarebbe abbassato più vicino al suolo, ormai non più trasfigurato, di nuovo in controllo, per così dire, degli Hai Urami, rivolgendo la sua attenzione al giovane sunese.
    Non ti sei nemmeno preoccupato se fosse ferito o meno!
    Vero!
    Ragazzino, piacere di rivederti! E grazie per l'aiuto! Ora stai buono con il demone, se non vuoi che lo quietiamo noi per un pò... e prenderti, un regalo per l'aiuto che ci hai dato! e gli avrebbe lanciato la spada capace di staccarsi dall'elsa.
    Ora aiutaci a riprendere i pezzi di Bellosguardo e ritrovare Jins: dobbiamo contattare la Muuga, deve sapere del tradimento di Akira Gen!, avrebbe tagliato corto.
    L'Arma! Dannati Hai Urami!
    La Zanna ha la priorità, se Akira era un traditore, ce ne potrebbero essere altri!
    Magari fermare una balena gigante viene prima, no?
    La Vendetta prima di tutto! L'alleanza con la Zanna prima di tutto!
    Quindi, dopo aver cercato il corpo di Endo, il Kaguya, possibilmente con Masayoshi assieme a lui, si sarebbe diretto in cerca di Jins, disattivando alla fine gli Hai Urami, così da contattare la Muuga, o almeno qualcuno della Tregua che fosse con lei, per informarla dei fatti e poi raggiungerla.

    [Caso 2]

    SE non fosse riuscito a riprendere Akira Gen, ma si fosse comunque mosso abbastanza velocemente da entrare anche lui nella voragine, il Kaguya avrebbe urlato di folle determinazione, mentre la falce nera rilasciava contro il corpo del nemico in caduta un'enorme colonna di fuoco
    70 + 10 + 10 + 20 (influsso delle ceneri)
    , volando ancora dietro al nemico quanto più veloce possibile, incurante dei rischi, ossessionato dal suo obiettivo!
    Qui finisce male...
    LA VENDETTA E' MIA!!!!!!!
    Nemmeno più al plurale parla... ferisce veramente i miei sentimenti così...
    Stai un pò zitto, Mostro!

    [Caso 3]

    SE il Risorto non fosse riuscito né a prendere il corpo del nemico, né ad inseguirlo nella voragine, allora si sarebbe rialzato in volo di qualche metro, guardandosi attorno, cercando Akira Gen, per poi lasciare andare tutta la sua rabbia in un unico furioso ruggito:

    RAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH



    Dopo quello sfogo, l'attenzione del Kaguya si sarebbe rivolta al Jinchuuriki di Suna.
    Ci ha aiutato e lo hai ferito...
    In quest'isola non si muore e la Vendetta era così vicina!
    Sempre bello vedere le tue priorità!
    Grazie per l'aiuto che ci hai dato, ragazzo. Ora, riesci a tenere sotto controllo il tuo demone, qualsiasi esso sia? Non siamo proprio di buon umore al momento, Akira ci è scappato, dobbiamo avvisare la Muuga del suo tradimento e dobbiamo recuperare Bellosguardo!, poche parole dirette al Jinchuuriki.
    Lo minacci pure? Ti ha aiutato!
    Ci serve Bellosguardo e dobbiamo avvisare la Muuga prima che Akira riesca a fingersi la vittima! Non c'è tempo per le chiacchiere educate!
    Quindi, dopo aver cercato il corpo di Endo, il Kaguya, possibilmente con Masayoshi assieme a lui, si sarebbe diretto in cerca di Jins, disattivando alla fine gli Hai Urami, così da contattare la Muuga, o almeno qualcuno della Tregua che fosse con lei, per informarla dei fatti e poi raggiungerla.

    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità:  700
    Resistenza: 800
    Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: Falciata contro Akira
    2: Eventuale decapitazione
    3: Eventuale amputazione mani
    4: Eventuale estrazione cuore
    Slot Tecnica
    1: Scatto Migliorato
    2: Rivalsa Ambientale
    3: Hi No Hone | Tempesta di Fuoco
    Equipaggiamento
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Antidoto Avanzato × 2
    • Rete Rafforzata × 1
    • Mantello × 1
    • Cartabomba III × 3
    • Superficie da Richiamo × 2
    • Mano del Bandito × 1
    • Falce Nera del Paradiso × 1
    • Falce di Luna del Purgatorio × 1

    Note
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