Posts written by - Hohenheim -

  1. .

    Sotto la superficie


    V



    Molto pericoloso...è per questo che tutta la stanza che fa da deposito è completamente rinforzata in cemento ed acciaio e la pirite è frazionata in sacchetti sotto vuoto. Nonostante questo, i rischi rimangono, ed è per questo che abbiamo messo in piedi tutte le procedure di cui ti hanno parlato sicuramente al corso sulla sicurezza. L'uomo la trattenne ancora un po', mostrandole altre tecniche di realizzazione, prima che fosse il turno di Mirai. Non mi stupisce che tu non ne abbia mai sentito parlare...ad ogni modo, i compositi sono materiali realizzati a partire da più componenti, di solito materie plastiche. Un classico esempio, per esempio nelle costruzioni: si possono realizzare dei fili di due materiali diversi e quindi intrecciarli come un tessuto. Il differente ordinamento nello spazio genera una risposta del materiale diversa a sollecitazioni con direzioni differenti. Usando un principio simile, è possibile realizzare esplosivi che detonano solo verso una certa direzione...solo per darti un'idea... Purtroppo quell'uomo non riusciva a togliersi quel tono di superiorità dalla voce! Per fortuna, Saru era di tutt'altra pasta:Ci sono moltissimi modi per far detonare una bomba a distanza! Per esempio possiamo costruire una mina d'acqua: affondando, la pressione dell'acqua aumenta fino ad attivare un sensore quando raggiunge una certa profondità, facendola appunto detonare. Si possono installare detonatori che sfruttano le onde magnetiche, o il chakra, per far sì che queste bombe si attivino.. e per i minatori, che io sappia anche loro ricevono le razioni d'acqua. Vedo che questa cosa ti preoccupa non poco... prese un paio di bottigliette e le diede a Ryugi. Mettitele in borsa, così non ti mancherà!

    [...]

    Mmm interessante...ad ogni modo sì, mi sembra di aver visto delle bottigliette d'acqua in giro anche fra i minatori...del resto, sembra che queste persone li stiano ricattando utilizzando l'approvvigionamento d'acqua...è probabile che la diano a tutti e minaccino di togliere quel poco che danno... che idea ti sei fatta al momento? Hohenheim sembrava pensieroso, ma non preoccupato. Ryugi avrebbe anche notato che il Kazekage la stava trattando con molto rispetto: non metteva in dubbio le sue capacità e le informazioni che gli dava e chiedeva il suo parere in maniera genuina. Insomma, la stava trattando alla pari, nonostante il divario di grado militare ed oggettiva abilità.

    Certo, le infiltrazioni aeree sono le mie preferite! Disse con un sorriso. Ti fornirò quello che ti serve. Dalle sue mani comparve poi quello che sembrava un anello, ma era chiaramente fatto d'argilla. Indossa questo...dovrei riuscire a percepirlo quando sarai in missione. Se sei nei guai distruggilo ed io saprò che hai avuto un problema e cercherò di raggiungerti il prima possibile, ok? Ah, continua così con il tuo allenamento, sono sei sulla strada giusta!

    [...]

    Era notte fonda quando Ryugi prese il volo sul poderoso dorso di una delle aquile d'argilla del Kazekage. Nonostante il chiarore di luna, la creature si muoveva rapida e scura contro il cielo limpido. Arrivare sul tetto dell'edificio fu questione di un battito di ciglia, e la kunoichi scopr,ì probabilmente con sollievo, che il tetto non era sorvegliato. La porta che dava al solaio era chiaramente chiusa a chiave, ma l'arte delle vampe fu sufficiente a far saltare la serratura.

    L'edificio era silenzioso e scuro quando Ryugi vi mise piede. La porta che aveva passato dava su una rampa di scale che, dopo 4 serie, portava circa due piani più in basso, dove si trovavano le postazioni da lavoro. L'aria era impregnata dei materiali chimici e dell'odore degli olii che aveva imparato a riconoscere il giorno prima.

    Un suono di passi, tuttavia, le fece capire che non era da sola. Sì, in effetti dalla sua posizione poteva vedere la luce di una torcia che si muoveva oltre trenta metri dalla sua posizione. Sembrava una guardia intenta nel suo giro di ronda. Non un problema al momento. Se avesse fatto attenzione, Ryugi sarebbe riuscita a sgattaiolare fino alla porta che le interessava. Anche questa era chiusa, e Ryugi non aveva il badge per aprirla. Poteva forzarla con le vampe, oppure trovare un'altra maniera. Ad ogni modo, le vampe sarebbero state sufficienti a far saltare anche questa serratura.

    Superata la porta, La kunoichi si ritrovò in un breve corridoio di collegamento, illuminato malamente da un paio di luci al neon. Alla fine del corridoi, una nuova porta si apriva verso l'interno. Entrata nel nuovo ambiente, Ryugi si sarebbe accorta facilmente delle differenze. Il pavimento, le pareti e il soffitto rifinito della fabbrica erano scomparsi, lasciando solo la nuda roccia su cui camminare. Alcuni fili della corrente correvano sul soffitto, ad alimentare delle lampadine lasciate nude. La sunese si trovava in un corridoio verso cui si affacciavano le sbarre in metallo di circa 6 celle. Dopo una decina di metri, il cunicolo in cui si trovava voltava, non facendole vedere cosa c'era dopo. Nell'aria si avvertiva il tanfo di chiuso, sudore e lerciume. Faceva sensibilmente più caldo rispetto agli ambienti interni all'azienda.

    Tutte le celle erano vuote, tranne una.

    Due braccia e due gambe spuntavano penzoloni oltre le sbarre. Date le dimensioni, si sarebbe potuto dire che appartenessero ad un bambino, se non fosse che erano grinzose, come quelle di un vecchio. Avvicinandosi, Ryugi avrebbe scorto il capo spelacchiato di un anziano signore appoggiato alle sbarre, seduto sulla branda. Il suo volto era un muro di rughe, le labbra erano spaccate dalla sete e solo gli occhi - bicromi uno celeste e l'altro castano tendente al giallo - mantenevano un briciolo di lucidità. Nella sua cella, così come nelle altre, c'erano i resti della pianta verde smangiucchiati.

    Tu ... non sei una guardia, bambina... disse con voce roca per la gola secca.Questo non è posto per te, a meno che non ti vuoi far imprigionare come noi altri... Alzò un po' la testa, ed una nuova consapevolezza sembrò colpirlo quando riuscì a vedere meglio il volto di Ryugi. Himiko?! Se tu, amore? Sei giovane come il giorno che ci siamo conosciuti...ma come è possibile? Gli occhi dell'uomo sembravano ardere di delirio.


  2. .

    Diquisizioni archeologiche...e Dr. Boku


    VIII


    [Raizen]

    Yamamoto ascoltava con interesse le osservazioni di Raizen, mostrando solo lieve fastidio per la caterva di problemi legati al chakra che l'uomo gli stava mettendo davanti. Naturalmente hanno fatto il sopralluogo, non siamo mica dei principianti qui! Ma ci hanno anche garantito che non c'erano rischi per la mia squadra. Se ho capito bene, l'eccesso di chakra naturale deriva da una sacca magmatica presente nel sottosuolo...una sorta di vulcano a scudo sepolto nella parte superficiale della litosfera...ora, come dicevo, non sono un esperto, ma immagino che questa possa essere una fonte di energia bella intensa...che immagino possa aver lasciato delle tracce sui reperti qui intorno...ma in questo caso immagino che ogni singola pietra, sasso o granello di polvere ne sia completamente infuso... Del resto il tempio era molto vecchio, qualsiasi artefatto umano aveva avuto tempo a sufficienza per assorbire quanto più chakra possibile.Ad ogni modo, i reperti che per adesso abbiamo estratto e catalogato sono per lo più parti di statue, porzioni muri e pareti decorate... avrebbe quindi indicato una tenda non troppo distante....abbiamo depositato e classificato i ritrovamenti più belli in quella tenda...forse Yayesu può fartici fare un giro? Disse con un cenno ad uno dei due uomini suoi commensali, il quale rispose con un cenno di assenso.

    Se Raizen fosse andato a dare un'occhiata, avrebbe trovato esattamente quello che Yamamoto gli aveva indicato. Forse, con qualche conoscenza specifica, Raizen avrebbe potuto distinguere il chakra che aleggiava sugli oggetti, come un profumo, ma anche la Volpe non gli sarebbe stato d'aiuto in quella circostanza. Al contrario, il suo naso fine gli avrebbe fatto pervenire all'attenzione un odore di bruciato. Una persona meno esperta, lo avrebbe facilmente confuso con l'odore della legna carbonizzata che stava bruciando nei vari fuochi nel campo, sbagliandosi. Uscito fuori la tenda, nei pressi, c'era infatti una serie di sacchi, riempiti di rocce di sfrido, ed atri scarti delle attività di escavazione. Una breve ricerca in quei sacchi, avrebbe portato alla luce delle assi di legno, ormai spezzate e ridotte a piccoli carboni, nascosti tra le pietre. Emanavano ancora calore, come se fossero appena usciti dalle braci di un fuoco. Ma distintamente avevano una traccia di chakra su di loro, e se Raizen avesse provato a spezzarne uno, o ad immettervi del chakra, anche il più piccolo dei frammenti sarebbe esploso con un piccolo scoppio. Lo stato del materiale, ad ogni modo, impediva di capire qualcosa di più sulla loro natura, e su cosa era stato fatto loro esattamente.

    [...]

    Con cautela, Raizen si era limitato ad essere un osservatore del "bagno" della donna la quale, non disturbata, avrebbe continuato con la sua attività. Fu fortunato a non esporsi, ad ogni modo, perché dopo nemmeno dieci minuti entrò un nuovo individuo dall'apertura all'altro capo della stanza, che si poteva vedere perfettamente dalla sua posizione. L'individuo era alto circa un metro e settanta, ed indossava un corazza pesante su tutto il corpo, splendidamente decorata ed intarsiata d'oro e madreperla. Un lungo bastone, decorato similmente, era riposto alle sue spalle. Ogni centimetro di pelle non coperto dall'armatura era tuttavia coperto di pelo! E quando il suo volto fu rivelato dalla luce della pozza magmatica, Raizen si rese conto che non si trattava di un uomo, bensì di uno macaco!

    Si avvicinò piano alla donna, e l'Hokage scorse in lui un atteggiamento tanto nobile quanto militare. Pricipessa, mi spiace disturbarti. Le si riscosse dal suo torpore. Sun Wukong...sei tu...che succede? E' il dr. Boku, mia Principessa. E' arrivato il nuovo carico di Raibbuddo, ed è pronto a riprendere con i test...Ah, meno male! I kami solo sanno quanto è deprimente essere in questo luogo...mi mancano le montagne, Sun! E le sorgenti termali della Montagna Sacra...mmm La donna fece un sospiro di rassegnazione. Anche a me manca la nostra casa, Principessa. Non penso tuttavia che manchi tanto...forse posso alleggerire la vostra inquietudine..Così dicendo, dal corpo del macaco si allargò un circolo di vento freddo, che produsse un sottile strato di ghiaccio in tutta la caverna, mentre piccoli fiocchi di neve iniziavano a cadere, sciogliendosi appena a qualche centimetro dalla pozza magmatica. [Note] Ma che meraviglia! Proprio come casa! Mi compiaccio che ve ne rallegriate! Allora dirò al dottore che siamo pronti. Vi lascio riposare. Avrebbe quindi lasciato la sala, lasciando lievi orme sulla neve caduta di fresco, e tornando nella stanza adiacente.

    La donna, intanto, rimase ad ammirare per i un po' i fiocchi di neve che cadevano, godendosi il tepore della pozza. Sospirò e una piccola scossa di terremoto fu spigionata, mentre il magma intorno a lei si agitava, come mosso da una pagaia invisibile. Dalla pozza, una parte del flusso magmatico scorse rapidamente in un'apertura della sala, che doveva dare proprio nella zona contigua verso cui il macaco si era ritirato.

    Cosa fare a quel punto? Attraversare la stanza poteva essere pericoloso, ma probabilmente era il modo più veloce per vedere cosa succedeva dall'altra parte. Altrimenti, Raizen avrebbe potuto aggirare quel luogo e tentare la fortuna nei cunicoli dai quali era appena sbucato. Forse ce ne era qualcuno che portava dove voleva.

    [Hohe]

    Al nuovo incalzare di Hohenheim, il genio della Sabbia si limitò a rispondere con un'alzata di spalle. Spiegare sarebbe stato complesso e, anche, potenzialmente inesatto. Certo, per lui il tempo si era fermato per anni in seguito al suo passaggio per l'aldilà...ma questo potere, che si era risvegliato in lui recentemente, anche poteva aver contribuito. Del resto, nessuno sapeva quando aveva acquisito questo potere...Hohenheim sapeva solo dire quando si era risvegliato. La conversazione morì su quelle note.

    [...]

    Le osservazioni si Hasuma gli sembravano aver senso. Certo, le sue teorie involvevano la presenza di una razza aliena che aveva invaso il loro mondo - alquanto estremo da ritenere vero. Eppure, come aveva detto lui stesso, il monolite poteva essere pieno di allegorie. Si poteva quindi non trattare di extraterrestri, ma solo di un popolo molto diverso per cultura, aspetto e costumi.

    Difficile valutare gli intenti di un popolo tramite queste raffigurazioni. Che il portale sia stato trovato per caso o cercato appositamente è una mera speculazione al momento. Possiamo essere d'accordo che ci sia stato un conflitto interno legato al potere, che ha spaccato membri importanti di questo popolo...quello che hai detto sul nero che è ancora presente nel mondo, mi ha colpito in qualche modo...Davanti gli occhi gli passarono le immagini degli esseri d'ombra che aveva quasi visto e percepito nel piccolo snodo commerciale che avevano passato. C'era forse un collegamento? C'è qualcosa che ho percepito, in un piccolo villaggio non troppo distante da qui. Un'agitazione nelle persone che definirei inconsueta. Ombre sfuggenti, impercettibile, che agitano gli animi delle persone...per qualche motivo, ragionando su questo obelisco, mi sono tornate in mente...tu hai percepito qualcosa di simile? O hai informazioni a riguardo?

    Alla fine, Hohenheim si decise ad usare i poteri temporali, così come aveva pianificato. Prima però avrebbe fatto una piccola prova sull'obelisco. Si parlava di luce ed ombra, nel disegno...forse c'era una relazione con le relative impronte di chakra? Hohenheim era affine alla luce, ed avrebbe provato ad infonderne un po' nell'obelisco, per vedere se reagiva in qualche modo. Poi avrebbe evocato gli echi del passato. Sarebbero arrivati alla fine di quel mistero, era solo una questione di tempo.

  3. .

    Sulle tracce degli dei


    X



    Potere? Era questo che aveva spinto il suo vecchio compagno d'armi a cambiare bandiera? Forse era così, forse no. Shunsui non era sicuramente nella posizione di giudicare. Fu quindi più per interesse che continuò ad incalzarlo: Ho scoperto che raramente il potere è fine a se stesso, non trovi? Chi ha abbastanza potere può imporre il proprio volere, può acquisire status, ricchezze o semplicemente la supremazia su altre persone. Oppure può difendere chi ama. Quale di queste persone sei tu? Quando avrai acquisito una forza tale che i tuoi nemici non potranno più ostacolarti...cosa andrai cercando? Si limitò invece a fare un breve cenno della testa quando l'otese gli rivelò la sua visione di quello che era successo all'Abete. So che l'Abete è stato un successo, forse dovresti solo accontentarti di questo. Come vedi, hai già un'altra occasione di mostrare il tuo valore.

    [...]

    Lo scontro si era appena acceso, ma i ninja non si stavano risparmiando. Shunsui si accorse presto di aver sottovalutato le capacità del suo avversario, quando un grumo di fili neri emerse a difenderne il corpo. Gekido si trovò avvolto nelle tenebre di quei fili, subendone la stretta. [Danno]. Tuttavia, al di là delle apparenze, era evidente che quei fili malefici erano più opportuni ad attaccare rapidamente, piuttosto che a trattenere qualcosa. Infatti, mentre un secondo attacco cercava di ghermire Gekido, uno strattone della creazione meccanica fu sufficiente a liberarsi e ruotare sul fianco, volteggiando nell'aria, e lasciando che l'attacco del nemico fendesse soltanto l'aria. [SDI]. Con la stessa destrezza, la marionetta schivò verso il basso, portandosi quasi al livello della palude, quando il secondo affondo cercò di ghermirla, troppo lenta per i suoi riflessi ultra-rapidi. Ad ogni modo, l'uomo sulla carrozza fu infine abbastanza intelligente da non concentrare tutti i suoi colpi sulla marionetta, mirando invece direttamente ad Hagomoro. Purtroppo per lui, che si trovava sulla carrozza, le lance ghiacciate - che davvero erano molto rapide - si propagarono nella palude, ma non a sufficienza per arrivare fino a lui. Un errore che gli avrebbe fatto perdere molto chakra per nulla.

    La controffensiva non si fece attendere. Hagomoro fece ampi gesti in aria, lasciando che i fili ne trasmettessero i comandi a Gekido. La marionetta era scattò verso il bersaglio. L'uomo, sulla carrozza, non aveva moltissima capacità di schiavata. Hagomoro voleva giocare su questo fattore. Arrivata in corpo a corpo, Gekido mosse due delle sue quattro braccia, compiendo due tondi in aria, dall'interno verso l'esterno. Chiaramente fuori portata, l'uomo si sarebbe forse accorto tardi che, con tempismo perfetto, due lame sarebbero scattate dai palmi aperti della marionetta, per tranciargli la testa di netto. [SAI (movimento da TS)+ SAII]Vel. Nera+2, for Nera+2.

    Katar del Deserto [Mischia]
    Il Katar del Deserto è un pugnale a mano con due lame anziché una. La lunghezza delle lame è di 30 centimetri, incrementabili del doppio tramite un meccanismo a scatto.
    Tipo: Da Mano/Lama - Taglio
    Dimensione: Media
    (Potenza: 40 | Durezza: 3 | Crediti: 120)
    [Da chunin in su]

    Veleno Paralizzante (5 Dosi) [Veleno]
    La somministrazione di 1 dose causa Semiparalisi per due turni nella zona di contatto. La somministrazione di un' ulteriore dose, nella stessa zona, entro due round dalla prima somministrazione, causa Paralisi per due round. Ulteriori dosi, nella stessa zona, azzerano il contatore dei round passati.Tipo: Supporto - Veleno
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 100)
    [Da chunin in su]

    <!-- -->Veleno Debilitante A1 (5 dosi) - Riflessi[Veleno]
    La somministrazione di 1 dose causa un malus di una statistica primaria scelta di 3 tacche per 3 round. La vittima, se somministrate ulteriori 4 dosi entro 3 round dalla prima somministrazione, sarà Devastata (DnT Grave). Dopo 3 round dalla prima somministrazione, la vittima è Debilitata (DnT Medio).Tipo: Supporto - Variabile
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 150)
    [Da jonin in su]

    testata style="color: #;">Somministrazione Meccanica
    Abile: Se somministrata una dose di veleno tramite una marionetta, questo risulta più efficace. Per attivare gli effetti secondari del veleno è richiesta una dose in meno. L'attivazione dell'effetto secondario richiede almeno 1 dose di veleno ulteriore a quelle già somministrate.[Da genin in su]

    Somministrazione Multipla
    Abile: Se utilizzata una marionetta, è possibile somministrare una dose di due veleni di tipologia differente con un'unica somministrazione. E' necessario che entrambe le tipologie di veleno siano presenti nel mezzo di somministrazione.[Da chunin in su]

    Somministrazione prolungata
    Abile: Le dosi di veleno somministrate tramite una marionetta hanno effetti che durano più a lungo. L'effetto secondario del veleno somministrato dura un turno in più.[Da chunin in su]

    Somministrazione violenta
    Abile: Il veleno somministrato tramite una marionetta è più efficace. Una volta ogni due round, è possibile aumentare il grado di un effetto secondario del veleno, dove applicabile. Se l'effetto è di grado massimo, la sua durata viene estesa di un turno.[Da jonin in su]
    Se l'uomo avesse parato, la pressione delle lame lo avrebbe tenuto inchiodato a terra. Ad ogni modo, la marionetta avrebbe proseguito con la sua trappola. Infatti, la coda bardata, sarebbe scatta dalle sue spalle fino a cercare di penetrare il fianco della carrozza. Se ci fosse riuscita, avrebbe sicuramento sfondato il fianco e probabilmente colpito a morte il mandante della missione di scorta. Difficilmente l'uomo lo avrebbe permesso. Hagomoro si aspettava che avrebbe usato i fili nuovamente, che erano rapidi per difendere il suo mandante, così come aveva fatto. Ma quella era solo una finta! Gli attacchi fino a quel punto erano solo serviti a fargli usare i suoi fili, fino a probabilmente a esaurirli. A quel punto, infatti, la bocca di Gekido sarebbe scatta, aprendosi, e mostrando un piccolo foro nero. Un getto di quello che sembrava fuoco condensato ne sarebbe uscito, cercando di carbonizzare la testa e la parte superiore del busto dell'uomo. [SAIII]Manipolatore ad Alta Energia [Meccanismo]
    Questo dispositivo permette di manipolare il materiale elementale precedentemente confinato in un rotolo da richiamo. Il materiale viene condensato in una forma utile sia in attacco che difesa, come cupole, aste, spade etc., di dimensione massima pari alle unità presenti nel rotolo. Il materiale dura un round prima di sfaldarsi. E&#039; efficace anche contro tecniche.Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Mediopiccola
    (Potenza: 0 | Durezza: 1 | Crediti: 150)
    [Da chunin in su]

    Potenza 80, 8 SD--> 4 metri di raggio alla base del cono
    Chiaramente, se avesse tentato la schivata il getto avrebbe carbonizzato la carrozza, minacciando nuovamente il mandante. Indipendentemente dall'azione difensiva dell'uomo, la coda della marionetta sarebbe nuovamente scattata per tentatre di perforarli il petto all'altezza del cuore. [SAIV]Bardatura per coda [Mischia]
    La bardatura consiste in una serie di scaglie metalliche che vengono applicate su tutta la lunghezza della coda. La potenza è pari alla massima potenza per grado per equipaggiamento di tipo &#039;Mischia&#039;. Infligge danni da taglio.Tipo: Da Coda - Taglio
    Dimensione: Media
    (Potenza: 0 | Durezza: 3 | Crediti: 0)
    [Da genin in su] Stessi veleni e abilità di prima.


    [....]


    Ryu scattò rapidamente sul fianco, evitando così il primo calcio a ghigliottina di Kato. Tuttavia, l'esplosione elettrica comunque lo raggiunse, infliggendogli delle bruciature superficiali. [Danno] La copia che lo raggiunse in seguito, lo spinse a parare il semplice colpo a mano libera, e solo troppo tardi si rese conto del sigillo impresso nell'avambraccio della stessa. Tentò una parata, impiegando il chakra più che altro per aumentare la sua difesa. Tuttavia, il sigillo era molto potente e l'onda d'urto, in particolar modo alla testa, fu forte. [Danno] L'uomo venne scaraventato all'indietro, trovandosi impossibilitato a schivare l'ultimo e letale colpo del chunin. Frappose il braccio con la lama della katana a difenderne la carne. Il colpo fu poderoso, abbastanza forte da incrinargli entrambe le ossa dell'avambraccio. Eppure, il danno maggiore fu quella dell'esplosione elettrica, che lo colpì nuovamente al capo, facendogli perdere per attimo i sensi e crollare a terra.

    In pochi colpi, Kato aveva messo al tappeto l'uomo, il quale non aveva avuto tempo di piazzare abbastanza sigilli per evitare la furia del chunin. Non era tuttavia ancora morto, ma solo disorientato. Il braccio gli doleva parecchio, ed aveva bruciature su tutto il corpo. Lo sguardo di Ryu si diresse alla carrozza, proprio mentre un cono di fuoco si sprigionava dalla marionetta. Capì che le cose si stavano mettendo male. Cazzo che botta...va bene ragazzo, ho capito, sei un duro eh? Forse possiamo parlarne, dopotutto...che cosa volete da me?

    A Kato decidere il suo destino.


    Chakra: 73/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 600
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 750
    Precisione: 675
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Sonagli [x5] × 1
    • Zona Extra × 8
    • Rotolo da Richiamo × 6
    • Maschera × 1
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Grande Bara di Ghiaccio × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Kunai × 1
    • Mina Bastarda × 3
    • Veleno Debilitante A1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Kin Inkei (Membro Dorato) × 1

    Note
    ///






  4. .

    Assalto a Kaido


    XV



    Il piano era stato deciso e, al di là dei battibecchi tra i membri del gruppo, tutti sembravano approvare la linea di azione proposta dal duo Akira/Febh. Molto bene, allora faremo com’è stato detto. Manterremo le comunicazioni tra i gruppi tramite la comunicazione a distanza.. Disse, volgendo lo sguardo sia ad Akira sia a Kensei ed ai suoi, che avrebbero fatto parte del team infiltrazione. Un’ ultima cosa...minimizzate le vittime tra i civili il più possibile. Noi non siamo come i Cremisi, noi non facciamo vittime come fossimo nukenin della più bassa feccia. Siamo intesi? L’ammonimento era in particolare modo rilevante per il team distrazione, il quale avrebbe dovuto colpire nei quartieri residenziali e civili della città per creare una distrazione.

    [...]

    Il viaggio fu lungo e pieno di preparativi. Tutti erano ben consci che sarebbero servite tutte le loro forze per muovere contro i Cremisi. Per questo, era meglio preparare tutto quello che poteva essere preparato in anticipo, e poi riposare prima dell’assalto. Per quanto riguardava il Kazekage, avrebbe innanzi tutto ripristinato i sigilli della Psiche che aveva consumato in battaglia, riportandoli a 4. [Note]. Dopo di che si sarebbe messo a lavorare sull’argilla. Il piano prevedeva di creare degli ingressi fasulli così da confondere le forze di difesa a Kaido. Gli ingressi quindi dovevano essere compatibili con la taglia di Akira, per lo meno. L’occhio esperto da scultore del genio della Sabbia aveva colto le misure del jonin della Nebbia in pochi secondi. Pesando la giusta quantità di argilla, avrebbe realizzato 5 sculture di argilla, raffiguranti Akira a cavallo delle grandi spade che aveva scelto per quell’opera. Il realismo non è il mio stile preferito, ma queste dovrebbero essere ottime per dissimulare il tuo ingresso. [Tecnica x 5]Ogni costrutto è 1.6 unità di argilla (taglia quintuplicata—> 4 SD Akira+4 spada), per un totale di 8 unità manipolate. Tecniche Svincolate

    [...]

    Erano giunti nei pressi di Kaido, all’ora dell’attacco. Akira aveva realizzato le sue copie ed era pronto a spiccare il volo per posizionarsi sopra la città. Hohenheim avrebbe creato un sottile filo di chakra verso il jonin, così da stabilire un canale di comunicazione. [Abilità] Ora possiamo comunicare a distanza, ma non possiamo allontanarci più di un chilometro. Ti seguirò con il D-Visor e la percezione del chakra. Arrivati alla massima distanza, ti darò le informazioni sulla dimensione della cupola. Oltre quel punto, però sarai da solo. Una volta separati io e Febh ci dirigeremo vero nord-est e lì prepareremo il diversivo. Ci troverai lì...oppure sentirai il rumore delle mie esplosioni. Buona fortuna Akira.

    Si sarebbe quindi rivolto a Kensei e ad il gruppo infiltrazione. Una volta entrati in città anche con voi non riusciremo più a comunicare - mancanza di contatto visivo. Potremmo risolvere la faccenda dispacciando uno di noi in un punto della città, così che faccia da ponte tra me e Febh e voi. Kensei sarà il leader del gruppo infiltrazione. Buona fortuna anche a voi!

    Dopo che Akira lasciò la nave, anche Hohenheim e Febh si sarebbero dipartiti dal vascello correndo rapidi sull’acqua, aggirando la città fino ad arrivare sul suo lato nord est. Le lucertole invece avrebbero preso la direzione opposta, arrivando sul lato sud-oves aggirando la città da sud. Nell’avvicinamento, Hohenheim avrebbero usato il naturale movimento dell’acqua per celare i loro spostamenti, stando in superficie quando potevano e nuotando sott’acqua in prossimità di vascelli. [Abilità] Corpo Repulsivo
    Arte: L'utilizzatore può resistere all'ambiente circostante: non subirà l'effetto di ambienti troppo caldi o freddi, forte vento, accecamento da sabbia e polvere e sarà idrorepellente. (Mantenimento: Basso)
    [Da jonin in su]

    Chakra Adesivo (Intermedio)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità anche a testa in giù, in terreni scivolosi o sopra l'acqua.(Mantenimento: ¼ Basso)
    [Da chunin in su]


    Raggiunto il versante nord-est i ninja avrebbero tentato di avvicinarsi tanto più possibile alla città quanto avessero potuto, prima che Hohenheim iniziasse la sua parte del piano. Innanzi tutto con Il D-Visor individuò la posizione di Akira e della Barriera utilizzando le sue doti da sensitivo. [Abilità] Avrebbe studiato la barriera fin quanto le sue capacità gli permettevano, per poi comunicare al jonin della Nebbia le informazioni che gli servivano per essere preciso nella sua picchiata sulla torre.

    Allo stesso tempo, Hohenheim avrebbe sfruttato l’enorme raggio della sua manipolazione per portare i 5 costrutti di argilla anch’essi sopra la cupola, concentrandosi per espandere le proprie capacità di controllo fino al loro limite massimo. Il suo corpo si fuse con il Kiseki Verde, aumentando così le sue capacità. [Kiseki] Quando tutto fu pronto, il loro piano scattò!

    Le cinque creazioni entrarono nella cupola, partendo dalle loro posizione sopraeleviate e cadendo in picchiata similmente a come avrebbe poi fatto Akira. Le creazioni entrarono quanto più separate possibili, circa a metà della barriera, su un’immaginaria circonferenza a 250 metri dalla torre centrale. Akira avrebbe ben visto l’attacco essere eseguito ed avrebbe saputo che il suo momento era arrivato. Probabilmente, le creazioni sarebbero state distrutte, ma Hohenheim avrebbe cercato di mantenerle quanto più a lungo in vita possibile, sfruttando la velocità dei loro movimenti.

    Tocca a noi! Il Kazekage avrebbe quindi trasformato l’acqua del mare in argilla, e dai flutti Hohenheim avrebbe manipolato due draghetti di argilla.[Note]5 Unità di argilla ognuno. Raggio7.5 metri, potenza 50. Dalla loro posizione, i due costrutti avrebbero sorvolato il quartiere residenziale a nord est della città, per poi esplodere in due sfere di fuoco, ognuna con un diametro pari ad un edificio di 5 piani, nel cielo sopra la città. Le sfere di fuoco avrebbero solo lambito i palazzi più alti, procurando pochi danni effettivi. Eppure, l’effetto scenico ci sarebbe stato: tanto sarebbe bastato.

    L’ attacco a Kaido era partito.

    Chakra: 142/150
    Vitalità: 20/20
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 775
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 775
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera × 1
    • Fumogeno × 1
    • D-Visor × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Respiratore × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Contenitore di Elemento × 20
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Kiseki Verde × 1
    • Chinmoku no dōkutsu no fukuro × 1
    • Argilla Organica × 1
    • Argilla Sonica × 1
    • Argilla Paladina × 1

    Note
    4 Sigilli della Psiche (Pot 40)
    Kiseki Fuso


  5. .

    La porta


    IV



    Dopo aver lasciato Miraka a chiudere il suo chiosco, un ulteriore giro del mercato e della città non fece notare alla Nekki niente di particolarmente interessante. Questo le diede il tempo di tornare al suo alloggio, esercitarsi nel chakra repulsivo, e poter riposare prima del grande giorno.

    [...]

    Eheh sei una ragazza sveglia e curiosa...mi piace! Questo è lo spirito! Avrebbe detto Tezzu. L’ uomo era sulla cinquantina e quasi pelato, ma aveva negli occhi la giovialità di un ragazzo. Una cartabomba è un semplice foglio di carta su cui è imposto un sigillo di richiamo. Cos’è un sigillo di richiamo? E’ una formula ninja per richiamare qualcosa che è stoccata da un’altra parte. Per le carte bomba si utilizza una particolare polvere di pirite. La carta ha una consistenza tale per cui, facendola bruciare, ci vuole un certo tempo perchè la fiamma arrivi a corrompere il sigillo, che rilascia la polvere esplosiva, e quindi fa detonare la cartabomba. Il sigillo lo stampiamo tramite quelle presse, ma per inserirvi il materile esplosivo serve un minimo di competenza nel controllo del chakra. Ho un paio di persone nel mio gruppo che erano degli studenti dell’accademia una volta e sono specializzati in questo! Da te Rai ho bisogno che le linee di montaggio abbiano sempre carta e materiale combustibile così che non si intoppino. Devi controllare il livello del materiale e istruire l’addetto del magazzino di portare questi due componenti nelle quantità e nei tempi corretti...ti faccio vedere come... L’uomo avrebbe l’avrebbe quindi istruita su quelle procedure molto templi. L’avrebbe inoltre introdotta a Ken, un ragazzo di 3 anni più grande di lei che si occupava della movimentazione manuale delle merci con il supporto di un muletto. Le guardie...no sono milizia privata...ahah non potrebbero mai essere ninja con quelle panze! Scoppiò quindi in una sonora risata!

    Mirai era un uomo alto, con i capelli lunghi che ricadevano piatti sui fianchi della sua testa. Occhiali poco spessi erano poggiati su un naso aquilino. Aveva labbra sottili, ed un’espressione cordiale ma di tolleranza. Le avrebbe spiegato senza entrare troppo nei dettagli, che il materiale dei plastici poteva essere composto da diverse sostanze composite. Cambiando la struttura di quei compositi, si potevano ottenere delle esplosioni localizzate o direzionali, che potevano essere molto ultimi, per esempio per sfondare porta, quindi agire in luoghi stretti. Così come Tezzu, le diede una lista di materiali e la istruì sulle quantità e le tempistiche che la ragazza avrebbe dovuto far rispettare.

    Saru era una donna energica sui 35 anni, chiaramente una fanatica del fitness. Anche se era una caporeparto, aveva le mani immerse nei congegni che stava costruendo tanto quanto i suoi sottoposto. Le sue dita erano nere per i vari olii che usavano. Ah ecco la nuova arrivata! Bene, ci mancano delle ragazze da questa parte. Ti hanno messo a portare i materiali eh? Lavoro onesto...ma poco divertente. Se vuoi vedere qualcosa di fico e sportasti le mani fammi sapere eh! Le mostrò diverse mine, sia per terra che per acqua, ed i relativi detonatori che potevano essere a distanza o incorporati nella bomba stessa. In quest’ultimo caso servivano elementi esterni per farle detonare, come una variazione di pressione o temperatura. Anche lei le diede una lista, come tutti gli altri.

    Per la giovane Nekki capire il lavoro non doveva essere affatto complesso. Certo, gestire tutte le liste e gli ordini l’avrebbe tenuta impegnata. A pranzo si ritrovò a mangiare con Saru, la quale commentò la questione dell’acqua: Eh...non è proprio consentito al 100%, ma ogni tanto lo facciamo. Questa storia dell’acqua è davvero brutta. Intendi la falda..? Diciamo...bho...due mesi fa? Diciamo che a quel tempo avevamo tutta un’altra serie di problemi..soprattuto nelle miniere si erano lamentati delle condizioni di lavoro, dei turni massacranti...in effetti stavano davvero lavorando troppo, c’erano anche stati degli scioperi...un disastro per la produzione, chiaramente...ma li capisco. Poi la falda si è prosciugata, e siamo passati da male in peggio. L’azienda ha aiutato molto in effetti. Non so ora quanto i turni siano migliorati in miniera, ma gli scioperi sono finiti. Dobbiamo davvero tanto all’azienda.

    Mentre tornavano a lavorare, Ryugi avrebbe visto un volto noto, contornato da lunghissimi capelli neri, Miraka stava spingendo un carrello di metallo, all’interno del quale Ryugi avrebbe scorto le medesime piante che aveva acquistato il giorno prima. La ragazza si trovava davanti ad una delle due porte alle quali la sunese non aveva accesso. Infatti, si limitò a consegnare il carrello alla guardia, la quale passò prima un badge per aprire la porta alle sue spalle, quindi vi entrò con il carrello. Passati 5 minuti, tornò indietro con il carrello vuoto che diede nuovamente a Miraka. La ragazza era palesemente scocciata di essere lì, tuttavia Ryugi scopì che, per qualche motivo, quando la guardi aveva aperto la porta, la mercante aveva cercato di spiare dietro di essa, come se stesse cercando qualcosa. Una volta che ebbe indietro il carrello si levò di mezzo il prima possibile. Nei giorni successivi, Ryugi avrebbe potuto vedere la scenetta ripetersi, più o meno con le stesse modalità. Se avesse chiesto ai suoi colleghi cosa ci fosse dietro la porta, avrebbe per lo più ricevuto alzate di spalle. Secondo me è uno dei punti diretti di accesso alle miniere. Ne hanno costruiti parecchi negli anni. Lo terranno chiuso per motivi di sicurezza, immagino...mah chi lo sa.

    [....]

    Quella sera il Kazekage le avrebbe fatto visita, chiedendo un rapido aggiornamento della situazione. Se la ragazza avesse menzionato la porta, il Kage bambino avrebbe fatto un cenno di assenso: Mmmm cunicoli tra la miniera e la fabbrica...capisco. In effetti, anch’io ho tentato di ricavare qualche informazione dal mio giro di ricognizione. Sono stato nelle miniere...in effetti mi hanno detto che alcuni passaggi portano direttamente alla fabbrica, ma non ho notato guardie...non capisco davvero perchè tutta questa segretezza. Credi di riuscire a passare la guardia e sbirciare oltre la porta? Ho fatto un giro intorno alla struttura, di notte gli accessi sono sorvegliati, ma non penso che ci siano pattuglie stazionarie anche all’interno. Hohenheim le avrebbe chiaramente lasciato libertà di azione su come procedere, e si sarebbe offerto di darle tutto il supporto necessario, purchè il suo coinvolgimento non fosse pubblico. Se la Nekki non gli avesse fatto ulteriori domande, sarebbe stato lui a chiedere: Allora, come va con il ragno?

  6. .

    La fabbrica


    III



    La ragazza accettò il denaro di Ryugi e le disse di prendere i due pezzi che preferiva. I predoni...così pare... Disse in due parole. Sembrava che avesse altro da dire sulla faccenda, ma se lo tenne per sè. Poi altri avventori si presentarono al suo banchetto e l'attenzione della donna si spostò su di loro.

    Ad ogni modo, Ryugi ebbe modo di parlare con la ragazza più tardi quel giorno. La trovò intenta a raccogliere la frutta in cesti, mentre chiudeva il banchetto. Ai suoi piedi giaceva la bottiglia d'acqua che le era stata data al mattino, ora pieno solo ad un quarto. Doveva aver bevuto pochissimo. Rimase un po' interdetta, quando si accorse della genin di Suna: Ancora qui, ragazzina? Ho chiuso per oggi... Quando capì che non voleva comprare, disse: Come mai ti interessa questa faccenda? Se le avesse dato una risposta soddisfacente, Miraka avrebbe detto: Non ti fa bene impicciarti di questi affari ragazzina. Sei appena arrivata, no? Allora tieni la testa bassa e fai il tuo lavoro. Lavorerai in fabbrica immagino...con quelle braccine che hai non potresti certamente lavorare in miniera...tieniti stretta il tuo lavoro, e se sarai sveglia capirai da sola. Io sono tratta così perchè parlo troppo e dico cose scomode. Se non vuoi avere problemi, stammi alla larga. Ryugi tuttavia insisteva sui predoni. La compagnia ha molte guardie armate. Ci sono stati casi in cui i predoni li abbiano attaccati, ma poca roba. Sicuramente possono spendere molto di più in sicurezza rispetta uno di noi...ora fammi chiudere baracca, ragazzina...domani il mercato apre presto. Ryugi poteva tentare di strappare altre informazioni, ma la ragazza non sembrava particolarmente in vena di parlare.

    Se la genin di Suna non avesse voluto esplorare oltre, si sarebbe potuta recare all'alloggio che le era stato indicato. Non aveva ricevuto messaggi dal Kazekage, quindi probabilmente non si sarebbero incontrati quella sera. L'indomani iniziava il suo primo giorno di lavoro.

    [...]

    Rai Masarumi? Avrebbe detto con tono moderatamente allegro l'uomo che l'aveva accolta subito dopo essere entrata in fabbrica. Il suo orario di lavoro iniziava abbastanza presto, verso le sette del mattino, ma l'attività lavorativa strutturata su tre turni era già in pieno fermento. Da quello che poteva vedere - dall'esterno e dall'interno - la fabbrica era un grande open space, vasto più mille metri quadrati, e suddiviso in linee di produzione. Diverse linee a terra delimitavano le aree, nonchè i percorsi calpestabili e quelli dedicati alla movimentazione dei materiali. Curiosa, Ryugi avrebbe potuto vedere da lontano, l'assemblaggio di componenti complessi - come mine e bombe a mano - così come la manifattura di sottili fogli di pergamena in cui venivano vergati i sigilli delle bombecarta. L'aria sapeva di ferro, olio e legno, e c'era un livello di rumore piuttosto elevato. Anche per questo, l'uomo parlava a voce abbastanza alta: Benvenuta. Mi servivano proprio due braccia in più...da questa parte. L'uomo la portò al centro dell'edificio e, mentre passavano attraverso le varie linee prodotto, la introduceva ai vari capo reparti. Di qui abbiamo Tezzu, responsabile di cartebomba. Lì c'è Asuka, bombe a distanza...poi Saru, responsabile di mine e bombe di profondità...l'ultimo è Mirai, micro ordigni e plastici. Le varie persone le sorridevano o alzavano una mano in segno di saluto. Scusa, siamo tutti un po' agitati perchè abbiamo delle visite oggi...ma avrai modo di conoscere tutti. Allora tu ti occuperai della movimentazione merci. Farai in modo che i vari reparti abbiano sempre materiale a sufficienza. Interfacciati con i vari capi-reparto per avere liste e piani di lavoro. Il tuo badge ti da accesso, oltre all'ingresso, anche al deposito dei materiali...capirai che ci sono sostanze molto pericolose, quindi abbiamo delle guardie anche all'interno. Infatti, la genin avrebbe potuto notare la presenza di diverse persone, in divise nere da polizia privata, alla guardia di diverse porte.Ora, per prima cosa, ti farò il corso sulla sicurezza e poi...

    Mentre così parlava delle figure entrarono nell'edificio. C'erano diverse persone, almeno 4, vestite in abiti da business. Due erano più anziani e due più giovani. La quinta figura, era l'unica che Ryugi conosceva: il Kazekage, vestito di tutto punto conta tanto di cappello con il simbolo di Suna. Le figure più anziane gli facevano strada, mostravano le linee, introducevano persone e prodotti, con lo scopo di impressionarlo. Suna era il maggiore acquirente dei loro prodotti, dopotutto...Davvero impressionante Satoma-san. Passando davanti la ragazza, Hohenheim le avrebbe fatto un rapido occhiolino, passato inosservato dagli uomini eleganti intenti a condurre la visita. Questa in effetti durò poco, di sfuggita, mentre il gruppo avanzava ad illustrare altri settori, la sicurezza, la zona di controllo e così via.

    Bhè è stato rapido ed indolore ahah. Allora sicurezza e poi ti puoi interfacciare tu stessa con i vari reparti. Osserva attentamente ed chiedi quando hai dubbi. Anch'io ho iniziato dove eri tu, poi son passato alle linee di produzione ed ora dirigo la squadra. Quindi impegnati e farai carriera! Andiamo.

    Guardandosi in giro, Ryugi avrebbe notato, tra le altre cose che c'erano molte bottiglie d'acqua piena a disposizione dei lavoratori. Chiaramente l'azienda li voleva belli idratati. Ryugi avrebbe ricevuto il corso sulla sicurezza - circa 4 ore - e poi si sarebbe potuta dedicare ad esplorare i vari reparti. Avrebbe avuto abbastanza libertà di azione. Oltre tre porte, sorvegliate da una guardia per tutto il tempo, però non sarebbe potuta passare.








  7. .

    Benedetta dal Chakra


    VII



    Le parole di Raizen insinuarono il dubbio nella sua mente: aveva davvero visto quegli esseri d'ombra, oppure se lo era solo sognato? L'Hokage non era un ninja alle prime armi; se nè lui nè la Volpe avevano percepito qualcosa, poteva significare solo due cose: o che quelle ombre non erano mai esistite, o che, per qualche motivo, Raizen e la volpe non potevano percepirle. Per adesso, l'unica grande caratteristica che li divideva era l'affinità al controllo del tempo che il Kazekage aveva iniziato ad avere.

    Ho senza dubbio percepito qualcosa, Raizen...se questo poi è uno scherzo della mia mente, o deriva dalla mia incapacità di controllare questi nuovi poteri...davvero non saprei dirlo. Forse il tempo ci dirà dov'è la verità.

    Rimase quindi in silenzio, assorto tra i suoi pensieri. Quando poi Raizen gli chiese della sua età, lo lasciò spiazzato per il cambio di argomento. Un mezzo sorriso, un po' imbarazzato un po' preoccupato, gli si aprì sul volto.

    E' una risposta meno facile di quello che pensi. Anagraficamente...dovrei averne 21... Ben più quindi dei circa 15-17 anni che mostrava......ma come vedi ne dimostro molti di meno...in parte è perchè me li porto bene... Disse, tentando di ironizzare.....in parte, stando a quanto dicono i miei medici, perchè il mio corpo è come se si fosse cristallizzato da quando ho acquisito questi poteri...il mio invecchiamento cellulare si è bloccato...temo che avrò questa forma fin quando non morirò. E, nel dirlo, era estremamente serio.

    [...]

    E' assolutamente così! Disse Yamamoto, con l'entusiasmo da ragazzo che non era piùAnch'io sono convinto che il tempio sia nato sui resti di uno precedente. Nelle zone dove abbiamo potuto scavare abbiamo trovato tutti gli indizi che questo sia possibile. Ma fin quando non ci addentreremo nel tempio e potremo leggere i manufatti che esso contiene..è davvero difficile dirlo. Qui ad Iwa ci sono moltissime leggende ed antiche divinità...posso però dire che questo luogo doveva essere molto importante...abbiamo avuto degli esperti e ci hanno detto che il chakra naturale è molto forte in questa zona...non che io ne sappia niente, non sono un ninja, ma è comune che i tempi vengano eretti in posti simili. Ora che l'uomo lo menzionava, anche Kurama avrebbe confermato la cosa a Raizen. Ehhe non posso quindi confermare alcun coinvolgimento di Demoni Codati per ora...ma spero presto ahaha

    Il gruppo si iniziò ad incamminare per cena, quando vennero interrotti da un membro della squadra di scavo. Il tipo era simpatico e affabile, ed Hohenheim avrebbe intavolato una conversazione con lui anche se, ad un certo punto, non avesse riconosciuto uno schema nelle sue domande. Ci sono rocce e rocce... io preferisco quelle che si possono vendere a caro prezzo...Mi capita spesso, soprattutto nel deserto...mai prima delle 7, se non sono in compagnia... Quelle risposte sembrarono soddisfare l'uomo, il quale si rivelò essere l'infiltrato che stavano cercando. Raizen, perennemente insofferente da quando avevano messo piede a Iwa, non fu molto clemente con l'uomo e decise di non accompagnarli. Davvero non vuoi venire? L'infiltrato poteva avere molte delle risposte che stavano cercando, e Hohenheim si stupì che l'Hokage non li accompagnasse. Tuttavia non avrebbe insistito. Forse davvero era necessario mantenere la faccia con Yamamoto e gli altri e, forse, l'Hokage voleva seguire un'altra pista.

    L'uomo era un manipolatore della Sabbia, un'arte che stava usando per rallentare gli scavi nell'area del tempio mentre lui conduceva le investigazioni. Mentre il duo continuava la sua discesa sotto terra, Hohenheim avrebbe chiesto: Hai fatto un ottimo lavoro. Iniziò innanzitutto gratificando il suo sottoposto. Raccontami tutto dall'inizio. Come mai hai iniziato questa investigazione? Cosa stavi cercando? Cosa ti ha portato fino a questo scavo? E cosa c'entrano i Koro in tutto questo...le informazioni che ho ricevuto erano minime. Erano infatti partiti solo perchè nei documenti era comparso il nome dei manipolatori del tempo, ma sicuramente l'uomo stava seguendo un'altra pista.

    La discesa terminò in una sala piuttosto ampia che Hasuma aveva liberato personalmente. Secondo le sue ipotesi, si trattava di un luogo importante, per pochi eletti, e da cui era stato portato via qualcosa di molto importante. L'unico resto era un obelisco nero, sui cui lati era raffigurata una storia. Hasuma non aveva idea di cosa indicasse.

    Hohenheim guardò i quattro pannelli che lo componevano. In quello in alto a destra era rappresentato un paesaggio montanaro. Esseri dalle forme aliene portavano cibo, pietre preziose ed altri oggetti nelle profondità della terra. Qui c'erano due grosse figure in primo piano: una reggeva una fiaccola, l'altro uno scettro. Entrambe sembravano venerare o attivare il potere di quello che appariva essere un portale, da cui venivano emanati fasci di luce bianca. Dal portale veniva irradiato anche un fascio nero, verso la figura con lo scettro.
    Nel secondo pannello, la figura con lo scettro sembrava aver preso il potere. Era raffigurato più grande rispetto la figura con la fiaccola, chino o in esilio, e veniva venerato dai suoi sudditi. Il portale emanava solo fasci di luce nera che si espandevano su tutta la scena. In pannelli minori, la figura con lo scettro sembrava star usando tutte le risorse, in cibo, gemme preziose e utensili, per alimentare il portale? Hohenheim non ne era certo.
    Nuovo pannello, il terzo. La scena era cambiata. Un occhio era apparso nel portale che continuava ad irradiare fasci neri. Teschi comparivano disegnati nei corpo dei sudditi, come se i fasci li corrompessero o li uccidessero. Il portale sembrava fuori controllo: la figura con lo scettro era riversa a terra, incapace di controllare quello che succedeva. La figura con la fiaccola era tornata predominante. Una luce bianca veniva irradiata dalla torcia che aveva in mano, chiaramente in opposizione ai fasci oscuri ed in difesa dell'essere con lo scettro.
    Ultimo pannello. Il portale era stato distrutto e i fasci di luce nera erano diminuiti. La figura che prima aveva lo scettro era raffigurata al centro della tavola, con le mani sugli occhi (forse piangeva?) e circondato da una luce bianca. Sia lo scettro che la fiaccola giacevano a terra, come se non avessero più potere ed importanza. Della figura che originariamente aveva la torcia, non rimaneva che la testa. Probabilmente era morta per distruggere il portale.

    Hohenheim descrisse ad alta voce ad Hasuma quello che vedeva, per vedere se anche l’uomo intendeva i disegni allo stesso modo. Se da quella discussione non fosse nato nulla, il jonin avrebbe deciso di provare con i suoi particolare doni. Aveva già sperimentato che, toccare degli oggetti, a volte scatenava visioni molto forti e potenzialmente molto istruttive. Hohenheim non era particolarmente felice di usare quel potere...l’ultima volta aveva rischiato un attacco di panico. Tuttavia, era dell’avviso che non provare per paura di soffrire non era un buon motivo.

    Con mano tremante avrebbe quindi toccato il monolite.

    Se non fosse accaduto nulla, avrebbe usato il minimo controllo sul tempo che aveva per richiamare gli echi del passato. Il monolite avrebbe funto da guida circa quello che era successo, in particolare modo nello scoprire se qualcosa era stato rimosso. Purtroppo il jonin poteva spingersi massimo 20 anni nel passato: sarebbe bastato? [Abilità - Tecnica ]

    [...]

    Raizen avrebbe raggiunto il gruppo di archeologi ed operai quando le prime persone venivano servite. L’accampamento aveva una piccola cucina da campo, ed un paio di addetti distribuivano la cena. Era una zuppa molto semplice, tiepida, che emanava un profumo discreto e non era male nemmeno al palato. Yamamoto sedeva con altre tre persone, che si sarebbero presentate a Raizen brevemente per poi continuare la conversazione sugli avanzamenti degli scavi della mattina. Avete sentito anche voi le scosse sì? Sono il mio incubo. Andava tutto così bene, prima! Saranno iniziate da forse una decina di giorni? Ho chiamato subito un esperto, che ci ha consigliato di interrompere gli scavi sotto il tempio, visto il rischio crollo. Certo, stavamo già avendo dei problemi per via della strana durezza del terreno in alcuni punti in quella zona, ma questo definitivamente ci mette fuori gioco. Chiaramente non voglio rischiare la salute di nessuno...ci stiamo portando avanti sugli scavi negli altri due settori per adesso, essendo più superficiali...l'esperto sta conducendo altre analisi. Spero ci daranno il via libera presto...più di questo non so dire, davvero una sfortuna nera. ...se non le spiace, vado a prendere un altro mestolo di zuppa!

    Raizen fu momentaneamente lasciato in compagnia degli altri tre uomini. Se si fosse appassionato alla loro conversazione sulla classificazione dei reperti, sicuramente avrebbe trovato persone a cui avrebbe fatto piacere di discutere l'argomento!

    Più probabilmente, l'attenzione dell'Hokage sarebbe stata invece colta da un movimento furtivo al margine del suo campo visivo, deve i cerchi di luce dei fuochi cedevano il passo alle tenebre.[Note]Percezione 9 - Vedi l'ombra della persona.
    Udito perfetto - senti il rumore di pezzi di legno che vengono trasportati.
    Se l'Hokage si fosse mosso con discrezione, non avrebbe avuto particolari problemi a seguire la sagoma di un uomo non meglio identificato. Anche nell'oscurità, i suoi vestiti sembravano quelli di un lavoratore degli scavi e, chiaramente, stava portando tra le mani una cassa. L'uomo si sarebbe voltato solo una volta per vedere se qualcuno lo seguiva, ma per il resto avrebbe puntato con sicurezza verso il vicino pozzo, che era stato portato alla luce dagli scavi. Il posto, sebbene vicino all'area dove si mangiava e cucinava, era deserto ed il pozzo era chiuso da assi di legno, che impedivano una caduta accidentale. Non curante di ciò, l'uomo spostò con attenzione le assi e si calò all'interno del pozzo!

    Se Raizen lo avesse seguito, avrebbe scoperto che il pozzo era profondo 45 metri e senza nessun vero appiglio, se non qualche interstizio tra le pietre che erano state adoperate per la sua costruzione. In breve, si sarebbe reso conto che la discesa senza attrezzatura - per di più avendo una cassa in mano - sarebbe stata impossibile per una persona senza alcuna versatilità nel controllo del chakra.

    Sul fondo del pozzo lo avrebbe accolto solo l'oscurità. Il Kage avrebbe dovuto fare almeno trenta metri per iniziare a vedere i lontani bagliori di una torcia, e il percorso scavato sotto terra - tra l'altro piuttosto recente. Una serie di cunicoli si sarebbero aperti davanti ai suoi occhi e, seguendo i rimbombi confusi dei passi della persona che seguiva, sarebbe infine arrivato ad una ampia caverna naturale. Non appena fu entrato, un forte calore gli investì tutto il corpo, mentre si accorse che metà del pavimento della caverna - ampia 30 metri di diametro - era occupato da una pozza incandescente e borbottante di lava. Il magma tingeva tutta la zona di una tonalità di rosso ed arancio, con giochi di luce che si riflettevano sulla volta della caverna.

    Eppure non sarebbe stato quello ad attirare tutta l'attenzione dell'uomo. Sul bordo della pozza, immersa fino a metà busto, c'era una donna. La testa reclinata sul bordo della pozza mostrava un'espressione beata, come se, invece del magma, ci fosse l'acqua di una sorgente termale. Una leggera patina di chakra sfrigolava piano dove il liquido incandescente le toccava la pelle nuda, mostrando a tratti le sue grazie. Se Raizen avesse fatto apertamente due passi nella stanza, la donna lo avrebbe immediatamente percepito. Alzatasi si scatto dalla sua posizione, avrebbe posto entrambe le braccia a coprire gli abbondanti seni, mentre il magma le scivolava dai capelli e dalla pelle, lasciandola coperta dalla vita in giù. Raizen avrebbe visto che la donna, dai capelli castani, non era più giovanissima e leggermente in carne, ma era piacente con i suoi occhi azzurri. Sul volto aveva un'espressione scioccata ed imbarazzata. Per i Kami! Tu chi sei!?!?! Disse con voce che per poco non era un urlo!

    E la terra tremò un pochino.


  8. .

    Il Piano dell’Hozuki


    XIV



    Akira Hozuki era proprio l’opposto di Hohenheim. Il ragazzo dai capelli blu era un caciarone, impulsivo e lamentoso, che prendeva le cose sotto gamba e si divertiva a punzecchiare i membri del suo stesso team. Hohenheim non apprezzava quel modo di fare. Tuttavia, si tratteneva dal giudicare troppo negativamente il kiriano. Al di là della sua bocca larga, il jonin si era distinto in diverse missioni di alto livello, mostrando in alcuni casi estremo coraggio e capacità di leadership, come era accaduto alla missione del gelo. Questa discordanza lo lasciava perplesso.

    Ad ogni modo, Febh e Kensei avevano terminato con l’interrogatorio. Non molte informazioni, di cui, tra l’altro, Akira dubitava l’utilità. Pensate davvero che stesse mentendo? Cosa ve lo fa credere? Se aveva mentito sulla barriera forse lo aveva fatto anche se tutto il resto. Questo era un problema. Akira doveva aver pensato lo stesso, perchè propose di affrontare la barriera direttamente per scoprirne gli effetti, previa perlustrazioni dell’area con delle evocazioni di Tasaki. Gli uccelli potrebbero già mostrare gli effetti della barriera.... Ragionò a mente alta, mentre l’Hozuki continuava a delineare il suo piano. Era una tattica piuttosto avventata che lo poneva in una posizione di eccessivo rischio. Hohenheim espresse apertamente i suoi dubbi: Sei troppo ottimista, Akira. Certo, il sigillo potrebbe trovarsi al centro della barriera...cosa che potremmo stimare con più precisione una volta arrivati...ma non è detto che sia visibile con una ricognizione aerea...potresti trovarti a cercare un ago in un pagliaio...questo sempre se la barriera non ti neutralizza prima...in quel caso che piano di backup abbiamo? Se verrai catturato perderemo l’effetto sorpresa.. Come aveva detto, c’era la possibilità di vedere gli effetti della barriera tramite quelli che sarebbero statali gli effetti sui volatili in ricognizione.

    Sì, posso crearti dei diversivi...una volta creati dei falsi ingressi posso lasciar sgretolare l’argilla così che i costrutti lascino poche e confuse tracce. Questo potrebbe darti il tempo per cercare il sigillo....se tu farai parte del team infiltrazione, potresti essere accompagnato da Youshi, Kensei e Etsuko. Youshi e Kensei sono specialisti dell’infiltrazione...Etsuko è un sensitivo, potrà aiutare a valutare la presenza e posizione del sigillo...senza contare che con le sue illusioni potrebbe togliervi dai pasticci.

    Questo lascia me, Febh, Tasaki e Fudoh nel team Distrazione. Tasaki dovrai far effettuare un giro di ricognizione alle tue evocazioni prima di far partire Akira. Io posso usare la comunicazione a distanza per tenere in connessione i due team.

    Ora, se davvero Akira riuscìrà a buttare giù la barriera, perderemo l’effetto sorpresa In ogni caso. I nemici si ritireranno a riccio. Dobbiamo far pensare loro che vogliamo attaccare qualcosa all’interno della barriera che non siano le navi! Solo così potremmo distoglierli dal nostro vero obiettivo.

    Se Etsuko con la tua vista anon troverai un obiettivo più interessante, forse questo “Qualcosa” accennatoci, potremmo colpire queste aree...
    Cos’ dicendo il jonin mostrò una serie di edifici che dalla mappa dovevano essere delle infrastrutture industriali. Qualcuno avrebbe notato che stava indicando zone in cui, di notte, non ci sarebbero state molte persone e, quindi, molte vittime Tra me, Febh e Fudoh potremmo attaccare le zona a distanza, per esempio sorvolandola e bombardandola...un colpo rapido e preciso, senza dare tempo ai difensori di bersagliarci...questo vi dovrebbe dare abbastanza tempo per piazzare le cariche.

    Una volta piazzate, dobbiamo trovarvi un piano di fuga, team infiltrazione. Le mie opzioni sono:
    - piazzare delle bombe al di fuori della zona cittadina, in mare, la cui esplosione creerebbe un piccolo zunami, tale da creare scompiglio.
    - e/o potrei creare dei costrutti acquatici, farli arrivare nello scompiglio sott’acqua fino alla vostra posizione, prelevarvi e farvela filare.

    Ad ogni modo, Akira può dissolversi nell’acqua, Youshi può teletrasportarsi nelle ombre...in effetti serve una soluzione solo per Etsuko e Kensei...se non si trova un’alternativa per voi due, suggerirei di rimanere solo a supporto di Akira e Youshi e di farvi avanti solo quando strettamente necessario.

    Avete altri commenti? Ad ogni modo, direi di aggiornare il piano una volta arrivati e valutata la situazione tramite le evocazioni di Tasaki. Se ho capito bene, Akira suggeriva che il team infiltrazione arrivi fino al porto civile con l’imbarcazione...noi del team diversivo potrebbe viaggiare con la nave fino ad un certo punto, e poi distaccarci...usare evocazioni o camminare sull’acqua facendo il giro largo della città...sto solo pensando a voce alta qui...altre idee?


    Stavano definendo i dettagli, ma presto sarebbero stati pronti alla partenza.
  9. .

    Schiavi della Sete


    II



    Non abbiamo un evento eclatante ed inequivocabile. Uno dei nostri ninja, rientrando da una missione, è passato per la cittadina ed ha detto di aver visto lunghe file di persone a cui veniva servito da bere o mangiare: sembravano uomini della compagnia e lo ha trovato strano. Inoltre, sappiamo che, fino a qualche tempo fa, era in atto una forma di sciopero contro le dure condizioni di lavoro nella miniera..oggi di quella protesta non ce ne sono più le tracce, e non ci risulta che le condizioni dei lavoratori siano cambiate...quindi andiamo a fare un'occhiata.

    Il numero dei dipendenti? Sono quasi tutti dipendenti della compagnia, e credo che tutte le famiglie di Karai siano in qualche modo collegate ad essa. A capo della compagnia c'è un consiglio di persone, che hanno interessi commerciali sparsi un po' per tutto il territorio.. capisco quale sia la tua preoccupazione..temi un controllo armato della situazione. Vedremo come sarà la situazione una volta arrivati.


    [...]

    Il viaggiò passò molto piacevolmente. Hohenheim non era un gran chiacchierone, ma la sua figura suscitava sufficiente calma da non far sentire il bisogno di parlare per colmare il vuoto. Quando la ragazza infine gli confessò la sua debolezza nel controllo del chakra, un sorriso gli si aprì sul volto. Mi fa molto piacere che me ne parli. L'unico modo per migliorare è riconoscere i propri limiti. Ti insegnerò i rudimenti del chakra repulsivo. Conoscendo quello adesivo, non dovrebbe essere troppo difficile per te capire come funziona. Così dicendo, infilò la mano destra nella sacca porta argilla - il jonin portava con sè una sacca finemente decorata con pigmentazioni rosse, celesti e nere, ma non attinse da quella. Aprendo il palmo mostrò alla ragazza un piccolo ragno, dal corpo microscopico e lunghe gambe. Il jonin lo poggiò sulla mano della ragazza, e la piccola creazioni iniziò a correre lungo la circonferenza del suo braccio, salendo fino alla spalla e poi tornando indietro fino al polso, facendone il giro, instancabile.

    Il chakra repulsivo è l'esatto opposto di quello adesivo. Porti il chakra sulla pelle e poi crei un impulso per generare una spinta. Il ragno, quando corre, appoggia le sue zampe sulla tua pelle in almeno tre punti, molto vicini tra di loro. Cerca di far perdere l'equilibrio al ragno nella sua corsa sfruttando il chakra repulsivo. All'inizio forse riuscirai solo a far saltare tutto il ragno ma, mano mano che ti eserciti, voglio che ti concentri a respingere le zampe del ragno esattamente nel punto dove esse appoggiano. E' un esercizio molto difficile, ma con un po' di pratica ci riuscirai. Puoi tenere il ragno con te ed esercitarti quando hai tempo. Due colpetti sulla testa lo faranno partire o smettere! Avrebbe detto bonariamente il Kazekage.

    [...]

    Camminando per il bazar, la Nekko avrebbe notato che la maggior parte delle persone masticava una sorta di pianta grassa. Pezzi della stessa pianta venivano venduti in diversi punti del mercato, ed erano piuttosto popolari. Se avesse voluto, la Nekki avrebbe potuto chiedere informazioni ad una delle venditrici: una ragazza dalla pelle abbronzata per il sole ed i lunghi capelli corvini che le scendevano fino alla vita. Non sei di queste parti, vero?Disse in un tono non proprio gentileE' una varietà di cactus che riusciamo ad importare da uno dei villaggi vicini...una delle poche cose che a quanto pare non interessano ai predoni. Ad ogni modo...è ricca di liquidi, quindi se la mastichi ti toglie un po' la sete...sempre che resisti al sapore. Ti interessa? Sono 5 ryo al pezzo.

    Continuando con il suo giro, alla fine la ragazza avrebbe trovato il negozio di abbigliamento che stava cercando. Era davvero un buchetto, con pile e pile di abiti accatastate in colonne o su attaccapanni e gruccette strapiene. Oh tesoro ma che hai fatto a quella bellissima voce!? Chiese preoccupata la grassoccia padrona del negozio.Che mi prenda un colpo, inizi domani alla fabbrica? Oh tesoro, ma quanti anni hai? Da dove vieni? Non penso davvero che la fabbrica sia il posto adatto ad una bambina come te! Ad ogni modo, ho dei vestiti da lavoro in quell'angolo in fondo...ti aiuto a trovare una taglia....che mi venga un colpo!

    Trovato l'abito adatto, la donna le avrebbe indicato un'abitazione adatta ad una bambina della sua età - ed avrebbe aggiunto che era inconcepibile che fosse da sola a dover scegliere dove stare, così giovane! Per quanto riguardava il bere, avrebbe detto: Oh tesoro, non lo sai? Da qualche mese la città soffre di una grave carenza d'acqua. La falda acquifera che usavamo per alimentari i pozzi si è seccata. Quando è successo e ce ne siamo accorti è stato molto brutto...anche molti disordini in città...la gente è impazzita! Per fortuna la compagnia si è fatta avanti ed ha iniziato ad importare acqua da fuori. Siano benedetti! Senza di loro ed i loro uomini nessun commerciante locale sarebbe riuscito ad importare quetsa merce, che è spesso soggetta ad attacchi da parte dei predoni. Qualcuno ci ha anche provato...ma è fallito subito..Guardò quindi l'orologio che aveva al polso.Oh tesoro, è quasi ora! Vieni con me, arrivano gli uomini della compagnia a portare le razioni dell'acqua! Lavori per loro, quindi sicuramente ti daranno qualcosa!

    La donna grassottella la prese quindi sotto il braccio e se la portò fuori dal negozio. Come loro, una buon numero di persone si stavano iniziando a mettere in fila. Davanti al gruppo, stavano due uomini nerboruti, che indossavano le uniformi della compagnia, e distribuivano bottigliette piccole d'acqua, a loro volta con il logo della compagnia stampato sopra l'etichetta. Altre due persone, armate, controllavano che non ci fossero disordini. Se la Nekki avesse chiesto a riguardo, la donna avrebbe detto: Sai c'è sempre qualche sciagurato che tenta di appropriarsi di più acqua di quello che gli spetta. Sono povere anime, io li compatisco...casomai hanno molte bocche da sfamare, ma la quantità d'acqua è quello che è...

    La fila scorreva tranquilla, senza disordini. Arrivati quasi alla fine, Ryugi vide che era arrivato il turno della venditrice un po' scontrosa che le aveva spiegato del rimedio locale contro la sete. L'atmosfera era un po' cambiata. Gli uomini che servivano l'acqua erano aggressivi: Ah Miraka, ma guarda chi torna all'ovile! Allora è proprio vero che can che abbaia non morde...quindi un paio di giorni senza acqua ti hanno fatto apprezzare il servizio sociale che stiamo rendendo. Del resto, anche tu lavori con noi regolarmente, o sbaglio? Una necessità dovuta al caso, Itoshi. Se non foste il pesce più grande in città non mi metterei in affari con voi nemmeno morta. Mmmm...vedo che i tuoi bollori non si sono ancora calmati...dovrei tenerti all'asciutto un altro giorno, ma a me piace davvero il tuo bel viso... era infatti una bellissima ragazza...quindi facciamo mezza razione... Prese una bottiglietta d'acqua, ne svitò il tappo, e ne bevve avidamente metà del contenuto. Una volta richiusa, la diede alla ragazza. Ecco fatto, mia cara, tutta per te! Sei proprio uno stronzo Itoshi, non te lo ha mai detto nessuno? Disse andandosene di scatto.Che animo focoso! Vedremo quanto farai il gradasso domani! Mi raccomando, 12 in punto, tesoro! E scoppiò in una sonora risata.

    Vedendo la reazione di Miraka, Ryugi avrebbe potuto carpire che la ragazza ce l'aveva davvero a morte con quelli della compagnia. Ma perchè?Andiamo tesoro, tocca a noi! Le avrebbe ricordato la signora, stringendola sotto il braccio, portandola a ricevere la sua razione d'acqua.


  10. .

    Schiavi della Sete


    I



    Ne era passato di tempo da quando Ryugi era stata a colloquio con il Kazekage. Quel primo incontro non era andato proprio nel migliore dei modi. Ryugi era indecisa, insicura ed immatura...del resto, aveva appena iniziato la sua carriera. Hohenheim era stato molto duro con lei in quella circostanza, certamente la ragazza non l’aveva dimenticato. Ma quello era prima. Prima dell’attacco della canzone a Suna, per esempio. Prima di così tante cose. Ora Ryugi era un genin esperto, membro della squadra speciale, portatrice del Kiseki Nero e, chissà, forse prossima a diventare un chunin? Hohenheim non si era davvero posto questo quesito quando l’aveva convocata. In effetti, quella storia non aveva nulla a che fare con il passato della ragazza, quanto con le sue capacità.

    Hohenheim l’avrebbe attesa sulla sommità del palazzo dell’Amministrazione. Il giovane Kage indossava un lungo kimono, color panna e celeste, come sempre faceva. Il vento gli muoveva i capelli perennemente confusi, mentre il suo sguardo si perdeva sulle case di terra e sabbia del suo villaggio. Notando la presenza della ragazza, Hohenheim si sarebbe voltato salutandola.

    Ciao Ryugi, grazie per essere venuta.

    Si sarebbe alzato, parandosi davanti la ragazza. I due erano pressappoco della stessa altezza.

    Ti ho fatto chiamare perchè c’è una missione nella quale vorrei che mi accompagnassi. Hai fatto passi da gigante dall’ultima volta che abbiamo parlato, ed ho deciso di darti la possibilità di metterti alla prova con una missione dall’alto profilo.

    Un rotolo sarebbe comparso nella mano destra del jonin, che avrebbe lanciato alla ragazza.

    Ci sono arrivate strane voci dalle Polveriere del Nord Nome che indicava una delle grandi regioni in cui era diviso il Paese del Vento. Le regioni erano per la maggior parte desertiche, e quelle nel settentrione non facevano differenza. Come sai nella zona ci sono le più importanti industrie di esplosivi del Paese. I complessi industriali sono sparsi per tutta la regione, e diversi villaggi sono nati nei pressi delle cave dei materiali base, La pirite, dove poi sono state costruite le fabbriche. Parliamo di villaggi di 100 fino a 300 persone, di cui il 70% è legato alle attività produttive.

    Dal villaggio di Karai abbiamo sentito che delle attività illecite sono forse in corso. Karai è in quella parte più secca delle Polveriere: letteralmente piove uno o due volte l’anno, se va bene. La bassa umidità dell’aria favorisce una produzione di bombe dalla notevole qualità. Le voci dicono che la compagnia che lì opera stia in qualche modo schiavizzando i suoi dipendenti. Non sappiamo esattamente come e dobbiamo indagare. Come Kage, mi hanno permesso di fare una visita agli impianti, anche per rassicurare i Daymio locali che tutto è fatto a regola d’arte. Voglio che tu mi segua, in via ufficiosa, che ti infiltri nell’azienda e scopra cosa stia succedendo per davvero.

    Nella pergamena troverai delle informazioni che ti aiuteranno nell’infiltrazione. Anche se non potremo avere molti contatti durante la missione, io rimarrò nei paraggi. Ogni sera stabiliremo un punto di ritrovo perchè tu possa comunicarmi le informazioni che hai scoperto. Se hai domante, questo è il momento di farle.


    Il documento che aveva in mano comunicava alla ragazza la sua nuova identità, Rai Masarumi. Il suo nome era già stato comunicato ad alcuni dirigenti interni dell’azienda per avere un posto da apprendista nella fabbrica. Questo sarebbe stato il suo lasciapassare.

    [...]

    Avrebbero raggiunto Karai entro tre giorni. Per un tratto i due avrebbero viaggiato insieme, ma si sarebbero divisi ben prima di raggiungere la città. Karai ricordava molto Suna. Lo stile delle abitazioni aveva molti aspetti in comune, e le persone erano bruciate dal sole tanto quanto lo erano i Sunesi. Tuttavia, a differenza della capitale miliatare del paese del Vento, Karai era molto più secca! La vegetazione era ridotta all’osso: solo pochi cactus spuntavano tristi in qualche angolo delle vie cittadine, le quali erano crepate per l’assenza di umidità. L’aria era secca, e spaccava la pelle delle persone rapidamente, aiutata dal vento sferzante e carico di sabbia. La ragazza avrebbe notato infatti che molte persone usavano ampi veli per coprirsi, o degli unguenti secchi per idratare la pelle e, al tempo stesso, non far appiccicare la sabbia trasportata dal vento.

    Rispetto a quanto indicato dal documento per presentarsi in fabbrica, la kunoichi sarebbe arrivata al villaggio con un giorno di anticipo. Una volta arrivati i miei movimenti saranno tracciati, ma tu dovresti passare inosservata.. Cioè poteva iniziar ad investigare.

    Arrivando al mattino c’erano davvero tanti posti da cui la giovane poteva iniziare. Diversi negozi si aprivano lungo la strada maestra, vendendo rose del deserto ed altri gioielli economici, negozi di artigiani e di vestiti essenziali. Non molto distante, si sentiva il suono di un mercato nel vivo dell’azione. Oppure si poteva recare più a nord, dove c’era la fabbrica di esplosivi (La sua meta finale), o ancora oltre verso la cava. Dai documenti sapeva che la cava aveva un’estensione molto ampia, e diversi cunicoli erano stati scavati per trasportare il materiale esplosivo, la pirite, dalla cava fino alla fabbrica passando sottoterra.

    Una cosa colpì, ad ogni modo, subito la ragazza. La città non aveva osterie, bar o ristoranti. Gli unici punti dove si poteva mangiare qualcosa erano piccoli stand ambulanti. Essi servivano solo cibo: non c’erano alcolici, nè bevande alla frutta. Lo stesso mercato non vendeva nessun articolo edibile che non fosse solido.

    Nella città non c’era acqua.
  11. .

    Nuove Leve


    XIII-2



    L'interrogatorio proseguiva con qualche progresso. Hohenheim era tranquillo. Non dubitava del fatto che Febh, Tasaki e Kensei avrebbero trovato il modo di recuperare tutte le informazioni che servivano loro. Per adesso, era divenuto chiaro che, oltre ad un esercito sterminato, quattro ninja di eccezionale potenza erano a Kaido ad attenderli. Inoltre, c'era una barriera - chiamata di Sospensione - che limitava l'accesso al porto interno. Quella definizione non gli diceva nulla. Forse, potendola vedere ed analizzare di persona, avrebbe potuto capire di cosa si trattasse, ma fare congetture al momento era difficile. I suoi avrebbero dovuto scoprire di più a riguardo, ma dirglielo era del tutto superfluo.

    Da parte sua, il Kazekage poteva contribuire solo tenendo l'accampamento al sicuro. Come Fudoh aveva detto, fare da vedetta era al momento la cosa più importante da fare per coloro che non erano direttamente coinvolti o nell'interrogatorio o nella cura dei prigionieri. Aveva già dato indicazioni a riguardo. Chiaramente, mentre osservava le fronde oscure del bosco in cui si trovavano, e mentre i suoi sensi si espandevano nella vegetazione per cogliere possibili attacchi, Hohenheim pensava a cosa li attendeva e come avrebbero potuto prepararsi al meglio.

    Fu mentre così ragionava che due ninja comparvero tra di loro, sfruttando una qualche tecnica dimensionale - roba piuttosto avanzata, in realtà. Tutto il gruppo fu preso dall'agitazione: erano nel bel mezzo dell'interrogatorio e quell'intrusione avrebbe potuto mettere in pericolo i loro teatrino. Kensei contenne i danni, Febh era chiaramente su tutte le furie. I due erano di Kiri, uno svestito, l'altro in condizioni più dignitose.

    Hohenheim si avvicinò e moderando il suo disappunto disse: Sono Hohenheim Kakita, benvenuti. Per quanto mi faccia piacere avere ninja in più in squadra, siete arrivati in un momento davvero delicato. Sebbene avesse addosso la maschera, l'Akuma avrebbe sentito lo sguardo del genio di Suna posarsi su di lui. Sistematevi e seguitemi, vi aggiornerò sulla missione... disse facendoli allontanare dal gruppo che avrebbe a quel punto riprendere l'interrogatorio, qualora ce ne fosse stato bisogno.

    Una volta che Estuko si fosse rivestito, Hohenheim avrebbe spiegato loro cosa era successo finoa quel momento: delle due città, delle barriere, dei vermi. Non solo, avrebbe spiegato la presenza dei prigionieri e scopo dell'interrogatorio. Non appena avremo più informazioni su ciò che ci aspetta a Kaido, salperemo. Per il momento, a meno che voi non abbiate una specializzazione negli interrogatori, potete difendere la nostra posizione e fare da vedetta. C'è altro che Saito viha detto? Se non ci fosse stato altro..Molto bene, mi fare ora un rapido breefing delle vostre capacità, dopo che torneremo a sorvegliare il nostro accampamento. Io prendo il lato nord, Youshi sud-ovet e Etsuko sud-est. Tutto chiaro? Abbiamo trovato nemici dalle capacità estremamente furtive in un precedente combattimento, quindi massima allerta.



  12. .

    Interrogatorio


    XIII


    Niente. I suoi sensi non riuscirono a percepire nulla di fuori posto. Forse davvero il ninja che era sopravvissuto ai suoi compagni se l'era data a gambe. Tuttavia dovevano stare attenti. Se il fuggitovo avesse avvertito i suoi del loro arrivo, si sarebbero trovati una gran brutta festa una volta giunti a Kaido.

    Sì, per favore Fudoh, prenditi cura del prigioniero. Avrebbe detto al genin in tono gentil e leggermente sovrappensiero: non era il caso che la guardia morisse proprio ora.

    Il team che si era diretto a nord arrivò qualche tempo più tardi. Tasaki era ridotto male: sembrava che avesse passato le ultime ore in una fogna per quanto era sporco, mentre i due jonin che erano con lui sembravano essere incolumi. Anche loro avevano un prigioniero ed una storia non troppo dissimile dalla loro.

    Abbiamo anche noi avuto a che fare con la stessa barriera. Hanno fatto mangiare dei vermi a dei bambini ed altre persone in città...alcuni di questi sono diventati dei replicatori di questa strana tipologia di vermi che poi ha formato la barriera. Anche nel nostro caso, purgare queste fonti è stata la chiave per abbattere la barriera. Controllo mentale? Sì...qualcosa del genere. Gli abitanti della città non si sono praticamente accorti di noi fin quando non abbiamo buttato giù la cupola. Solo un un ragazzino, ne sembrava immune, per qualche motivo che non siamo riusciti a capire.

    Avrebbe poi indicato l'uomo legato.

    Ce ne erano altri come lui annidati nella città. Gli altri sono stati battuti, tranne uno che è riuscito a sfuggire...ho provato percepire se ci stesse seguendo, ma il mio tentativo è stato vano. Non dovrebbe sapere dei nostri piani, ma dobbiamo stare molto più attenti.

    Vedendo le proposte di torture, Hohenheim avrebbe detto:

    Abbiamo provato a torturare il nostro prigioniero senza risultato...forse tu avrai più fortuna Febh...ad ogni modo, Tasaki, se tu puoi usare tecniche di interrogazione mentale, fallo subito e velocizziamoci...anche con quelle tecniche potrebbe essere un processo bello lungo.

    Non si sarebbe proposto per perpetrare la tortura proposta dallo Yakushi. Era certo che il Mizukage avrebbe potuto eseguire quel ruolo molto meglio di lui, in ogni caso.





  13. .

    Quando si tira troppo la corda


    VI



    Le parole dell’Hokage circa il risorto lo lasciarono interdetto. Un leader di Ame? Hohenheim sapeva che era un ronin, ma addirittura un nukenin? Eppure doveva credere a quanto detto da Raizen.

    Mmm grazie per aver condiviso queste informazioni con me Raizen...ne terrò in debito conto.

    Hohenheim aveva sempre dato piena fiducia a Feng, ma che fosse mal riposta? Del resto, anche se aveva sempre agito per il bene di Suna, quanto era sicuro far entrare un Asso di Ame nel villaggio? Questo gli avrebbe dato elementi su cui riflettere.

    [...]

    Parlando quella sera con Raizen, il Kage bambino dovette riconoscere che la giornata era stata un fallimento. Aveva tentato in ogni modo di capire l’origine di quelle sensazioni e quelle ombre, ma gli indizi che aveva ottenuto aprivano più ad altre domande che a risposte. Il risultato era stato che aveva tirato troppo la corda per nulla. Non era più saggio attardarsi ulteriormente nella città; non se volevano mantenere la copertura che avevano scelto. Con anche Kurama che non aveva percepito nulla di strano, non rimaneva che dichiarare conclusa l’investigazione. Tuttavia, sembrava proprio che gli effetti di quelle ombre li avrebbero accompagnati ancora.

    Il presentimento si concretizzò il giorno dopo. Non solo le guardie, ma Raizen stesso sembravano particolarmente suscettibile. La differenza era che Raizen aveva molto più autocontrollo. Tuttavia, era alquanto preoccupante che, nonostante la loro breve permanenza, l’Hokage avesse subito una tale influenza negativa. La sua rabbia stava montando ad un velocità sostenuta. Hohenheim avrebbe dovuto fare qualcosa a riguardo.

    Alla prima pausa lontano da occhi indiscreti, Hohenheim avrebbe detto a Raizen: Abbiamo un problema... anche se ci siamo allontanati dalla città, sembra che quelle ombre ti hanno preso di mira..forse potrebbe essere legato alle tua abilità.. O forse Kurama? Ma non ne era davvero sicuro. Visto che le ombre avevano un effetto sulle emozioni, forse erano attratte da un particolare tipo di persona?

    Ad ogni modo, il viaggio continuò senza altri intoppi. Raizen fu pronto ad utilizzare i cloni per percepire la direzione da cui si propagava il terremoto, individuando la sua origine più o meno nella stessa direzione verso cui si stavano dirigendo. Il mercante non gli avrebbe saputo dare molte altre informazioni:

    Mah che ti devo dire! Ieri abbiamo fatto lo stesso percorso e ho sentito una scossa di terremoto. Ora non so, poteva essere a questa altezza, o 5 o 10 km più avanti... Fece spallucce, non interessandosi oltre alla questione.

    [....]

    Yamamoto Ushiki, piacere di fare la vostra conoscenza! L’uomo davanti a Raizen era alto ed emaciato. Portava degli occhiali tondi che gli stavano cadendo dal naso sudato. Aveva un volto accademico, con i capelli castani appicciaicati a ciocche sulla faccia. Indossa vestiti leggeri in lino, chiazzati per il caldo. Sono il responsabile degli scavi. Cosa posso fare per voi? L’uomo sembrava alquanto sorpreso. L’area archeologica era abbastanza distante dal centro abitato e le persone non venivano lì se non per un motivo specifico. Quando Raizen gli spiegò la situazione, l’uomo fece un gesto affermativo con la testa. Il suo tono era gentile ed un po’ incerto: Capisco...bhè sono abbastanza soddisfatto del mio fornitore attuale...ad ogni modo, se volete scus... Signor Yamamoto, volevamo anche dirle che troviamo il vostro lavoro davvero ammirevole. Il lavoro che sta facendo per portare alla luce questo tempo è colossale ed importante e chiaramente si vede l’impegno. Sono sicuro che, quando avrete finito con gli scavi, la comunità archeologica ed il grande pubblico rimarranno abbagliati dalla bellezza delle dei pavimenti in pietra levigati, dalle file di colonne cesellate e dalle venature del marmo bianco e marrone del tempio... Forse per la serie di dettagli che il giovane jonin si era volutamente lasciato scappare, l’uomo stupito: ..mah...voi come sapete tutti questi dettagli? Stiamo appena scavando delle sezioni che coincidono con queste descrizioni!Eheh, come le stava dicendo il mio collega siamo mercanti, ma abbiamo una passione per la manifattura antica...e sappiamo un paio di cose su questo tempio...Ma questo è incredibile! Sappiamo così poco su questa struttura ancora, ci sono molte parti che dobbiamo ancora scavare...vorreste fare un giro? Potrebbe essere interessante per voi e forse c’è qualcosa di quello che sapete che ci può tornare utile! A quel punto Hohenheim avrebbe sorriso: Pensavamo di non poterlo chiedere, grazie infinite! Disse con grazie Hohenheim, facendo un occhiolino a Raizen quando l’uomo fu distratto.

    Il tour durò più di quanto avevano preventivato. Parlando parlando, Yamamoto avrebbe fatto fare loro il giro di tutto l’accampamento e gli scavi. C’erano circa cinquanta persone che lavoravano a quel progetto. La maggior parte erano operai per gli scavi di profondità, e poi c’erano 15 archeologi che supervisionavano e che si occupavano del lavoro di fino sulle parti emerse della struttura e sulla classificazione di quello che trovavano. Una serie di tende disposte sul lato ovest dello scavo costituiva il nucleo abitativo dell’impianto e da magazzino. Lì erano dove erano arrivati con la carovana,

    Lo scavo di per sè copriva un’area emersa di oltre un km quadrato ed era divisa in circa tre aree. La prima interessava quello che doveva essere un parco antistante il tempio. Lo scavo aveva portato alla luce percorsi acciottolati ed ampi spazi vuoti, dove probabilmente cresceva un giardino artificiale. In quella regione, al giorno attuale, le piante non crescevano rigoglioso, quindi o il clima era molto diverso in passato oppure gli abitanti di quei luoghi avevano delle tecniche di irrigazione artificiale, che gli scavi ancora non avevano mostrato.

    La seconda area mostrava una serie di strutture sacre di minore importanza, o secondarie, che emergevano all’estremo est dell’area archeologica. Gli operatori avevano portato alla luce le fondamenta di tre edifici di modeste dimensioni, che potevano servire come abitazione degli officianti al tempio. Infatti, tra le strutture emerse comparivano un pozzo, ormai chiuso, e diverse aree per gestire dei fuochi per cucinare.

    La terza zona era il tempio vero e proprio. Originariamente, la struttura era stata ricavata scavando l’interno di una montagna. Con gli anni, delle frane ne avevano ostruito l’accesso, nascondendolo. Gli archeologi avevano erano riusciti a rimuovere una parte di questi detriti, mostrando le prime colonne che sostavano all’esterno dell’ingesso principale - che ancora non era raggiungibile. Le colonne erano esattamente come Hohenheim le aveva descritte.

    Intanto, Yamamoto si perdeva in lunghe descrizioni: su come stavano operando, su quello che si aspettavano di trovare, su quello che avevano scoperto. Era bastato poco per farlo partire in quarta, e pochi commenti di Hohenheim che evidenziavano aspetti emersi dalle sue visioni, erano più che sufficienti per farlo andare avanti. In breve, avrebbero potuto passare tutta la giornata interrogandolo su qualsiasi aspetto di quello scavo.

    Arrivata ormai sera, Yamamoto avrebbe detto: Wow, che ore sono!? Credo di essermi lasciato trasportare...come sempre. Scusatemi se vi ho trattenuto così a lungo. Perchè non rimanete questa sera? Potrete conoscere qualcuno del mio team e poi ripartire con calma domani...pensando a quello che mi stavi dicendo questa mattina Raizen...abbiamo sempre bisogno di materiale per gli scavi...possiamo vedere domani cosa potete fornirci...e se il prezzo conviene, sarei più che felice di diventare vostro cliente. Ora se volete scusarmi, è meglio che mi faccia vedere dai miei uomini eheh. Ci vediamo a cena, se volete!

    Lì avrebbe lasciati così finalmente da soli: Bene...questo è stato intenso...che facciamo, cerchiamo il nostro infiltrato?








  14. .

    Una questione di cuore


    XI



    [mantenimento Tecnica dei Pilstri—> Chakra eretico liv II]
    Gli scontri tra ninja di alto livello durano sempre poco. Perchè? Perchè è sufficiente un minimo errore per farti morire. Non c‘è una via di mezzo. Semplicemente, il tuo avversario è troppo forte per ignorare un‘apertura, ed il tuo errore può risultare fatale.

    Il Flagello Immortale era un ninja che apparteneva a quella categoria: coloro con i quali non si può sbagliare. Il doppio sistema di cupole che divideva Okiku e Jeral dal resto del mondo era pensato per limitare attacchi di potenza eccessiva, non solo limitandone la forza bruta, ma impedendo a coloro che vi erano all‘interno di usare Ingenti quantità di chakra. Tuttavia, il Flagello era stato furbo. Aveva combinato tecniche che richiedevano un basso utilizzo di chakra per non oltrepassare la soglia e, allo stesso tempo, creare un jutsu di potenza eccezionale. Questo oltrepassò la barriera creata, distruggendola, e ferendo normalmente Manobu. I proiettilli avrebbero squarciato il suo collo ed il suo petto. Se Jeral avesse fatto attenzione, avrebbe visto che un alone verdastro sarebbe per un attimo comparso sul corpo del ninja, ma sarebbe svanito subito dopo.

    Nooo! Maledetto!

    Avrebbe urlato Okiku, la quale non aveva bisogno di voltarsi per sapere quello che era successo. La sua voce sarebbe poi stata accompagnata da quella dei suoi compagni. Tra di loro, che ormai non dovevano più reggere le barriere distrutte, c‘era un ninja medico che avrebbe tentato di salvargli la vita. Ma il danno era troppo esteso e la ferita troppo profonda per essere sanata: per Manobu non c’era più speranza.

    Il primo Portatore dell‘Equilibio era morto.

    Le cose non si mettevano bene nemmeno per Okiku. La morte del suo commilitone l‘aveva scossa, ma non l‘aveva distratta dallo scontro in corso. Purtroppo, ora che Manobu non poteva più rallentare Jeral, e le barriere di confinamento del chakra erano cadute, la forza del Flagello era ripristinata...ed Okiku sapeva bene quanto questi demoni potessero essere forti quando erano a briglia sciolta.

    Il potere delle porte brillò come un piccolo sole attraverso il corpo di Jeral, perfettamente catturato dagli occhi della Hyuga. Fu solo un attimo ed Okiku si trovò abbracciata da quel demone che, per qualche motivo, le rivolse parole di scuse. La lama, evocata nel suo punto cieco, una conoscenza che solo un ex-Hyuga poteva avere, si mosse precisa perforandole il petto.

    Ah..:! Esclamò la donna. Il suo urlo le morì in gola, avendo la lama compromesso anche un suo polmone. La ferita era mortale, lo capì subito, ma vedendo la lama che usciva dal suo corpo per entrare in quello di Jeral, riconobbe una possibilità. Anzi l‘aveva già sfruttata. Perchè anche Okiku era una di quelle kunoichi che ti uccidono se commetti un errore, ed ora Jeral ne aveva fatto uno.

    Infatti, mentre la lama le penetrava il cuore, il donna avrebbe toccato il busto dell‘Immortale con un singolo dito. Jeral non si sarebbe nemmeno accorto del contatto, per il semplice fatto che i loro corpi e le mani della Hyuga erano già su di lui. A meno di un miracolo, un poderoso flusso di chakra sarebbe fluito dall‘anziana combattente verso il corpo dell’Immortale sigillandone tutti i punti di fuga degli organi interni e privandolo completamente del chakra che sosteneva la sua forza mostruosa. [Subisci e mena]< testata style="color: #;">
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore colpisce con un singolo dito l'avversario, ignorando le [Protezioni] e la Resistenza. L'attacco chiuderà tutti i punti di fuga degli organi interni, impedendo l'uso di chakra per due round ma al contempo rendendo impossibile al chakra estraneo di circolare nel corpo della vittima, impedendo genjutsu, possessioni o affini.Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Elevato)
    [Richiede Byakugan ]
    [Da jonin in su]
    .

    Estraendo la spada un nuovo spasmo avrebbe percorsa il corpo della donna. Tuttavia, differentemente da quando Jeral si aspettava, la jonin non cadde a terra. Così com‘era successo per Manobu, un chakra verde brillò nel suo petto, ricongiungendo i lembi della sua pelle. La donna doveva avere dei sigilli di guarigione addosso! Sigilli che Jeral sapeva potenzialmente come annullare, se li avesse vistI e se, soprattutto, avesse potuto usare il suo chakra per farlo. Ma, se l‘attacco della Hyuga era andato a segno, ora non aveva più chakra che fosse suo!

    Sparisci!

    Mosso un passo indietro per trovare stabilità, la donna eseguì un doppio colpo di palmo tenendo le mani congiunte all’altezza dei polsi, diretto verso il plesso solare dell’Immortale. Ora che non aveva più chakra per potenziare i suoi riflessi, lo scontro avrebbe preso una piega decisamente diversa. [SAI - Attacco doppio] Colpo ai Tenketsu
    Abile: L'utilizzatore porta attacchi con le dita o col palmo, bloccando al contatto i Tenketsu nella zona raggiunta. Ogni contatto può chiudere 2 punti di fuga. Una zona con tutti i punti di fuga chiusi non può impastare chakra (ma può sfruttare tecniche avanzate). Se colpisce con almeno 2 tacche in Precisione in più rispetto alla Resistenza avversaria, chiuderà 4 punti di fuga. Riaprire i Punti di Fuga di una zona richiede uno slot azione e un consumo MedioBasso, provoca AdO.(Da Byagukan I in su)
    [Da genin in su]

    Chiusura del Cancello
    Abile: L'utilizzatore, se colpiti almeno 12 punti di fuga avversari, impone un rallentamento del suo sistema circolatorio del chakra: potrà impastare come se fosse di un grado inferiore, non potrà utilizzare Tecnica Economica nè andare in OverCAP. Annullare la Chiusura del Cancello richiede un consumo MedioAlto, uno slot azione e provoca AdO.(Da Byagukan III in su)
    [Da chunin in su]

    Pamo Sigillante
    Speciale: Speciale: l'utilizzatore, se utilizza Shotei - Palmo Devastante in combinazione con Colpo ai Tenketsu, riduce la resistenza del bersaglio di 2 tacche per due round, cumulativo fino a 6 tacche di malus[Da genin in su]

    For. 325. Vel. Nera+6+4 (Impasto MedioBasso)=Nera+10 (2 Tratti Svelto). Concentrazione: Nera+12
    Precisione. Nera+5+2 (Potenziamento Perfetto) = Nera+7
    . Contemporaneamente, avrebbe rilasciato una grande quantità di chakra da tutto il suo corpo, per spingere l’immortalità contro il muro della stanza nella quale stavano combattendo. [Abilità] Ichigekishin - Assalto da tutto il corpo
    Arte: L'utilizzatore emette chakra da tutto il corpo contemporaneamente, annullando prese o impedimenti che causino Intralcio o affini senza causare AdO. Inefficace contro i Genjutsu, può allontanare fino a 3 metri per livello di TS gli impedimenti o gli avversari con Forza pari alla Concentrazione. Può essere eseguita in contemporanea a Hakkesho Kaiten - Rotazione Suprema, raddoppiandone la distanza massima di spinta.(Consumo Medio
    Da Byagukan IV in su)

    [Da jonin in su]
    .

    Sarebbe scattata contro Jeral nel momento in cui, se avesse avuto successo precedentemente (anche se non fosse accaduto l’attacco sarebbe continuato), il corpo del nukenin avesse battuto contro il muro, bersagliandolo con una cascata di colpi Juuken che avrebbero bersagliato ogni parte del busto avversario. I colpi erano sempre eseguiti con entrambe le mani, in posizioni speculari rispetto il centro del corpo nemico del corpo nemico. Il primo avrebbe tentato di infilarsi sotto la spalla sinsistra del Flagello (il suo doppio, poco sopra l‘anca destra), il secondo sotto la costola del medesimo lato (il doppio la costola della metà opposta), il terzo al collo del medesimo lato (il doppio all‘inguine.) [SA III-IV-V] For come prima. Vel Nera+6 +3 (Stile di combattimento perfetto)= Nera+9 (1 tratto svelto)

    Colpo ai Tenketsu
    Abile: L'utilizzatore porta attacchi con le dita o col palmo, bloccando al contatto i Tenketsu nella zona raggiunta. Ogni contatto può chiudere 2 punti di fuga. Una zona con tutti i punti di fuga chiusi non può impastare chakra (ma può sfruttare tecniche avanzate). Se colpisce con almeno 2 tacche in Precisione in più rispetto alla Resistenza avversaria, chiuderà 4 punti di fuga. Riaprire i Punti di Fuga di una zona richiede uno slot azione e un consumo MedioBasso, provoca AdO.(Da Byagukan I in su)
    [Da genin in su]

    Sull‘ultimo attacco:
    Osservazione del Flusso di Reazione
    Abile: L’utilizzatore, osservando il flusso del chakra avversario, può anticipare i suoi movimenti in battaglia. L’utilizzatore può impedire all’avversario di eseguire un subisci e mena. L’abilità va dichiarata in anticipo sull’attacco su cui si vuole usare l’abilità.(Byakugan III in su)
    [Da chunin in su]




    Ripristinate queste barriere!

    Avrebbe intimato ai suoi sottoposti, mentre con sguardo feroce, aveva fatto un passo indietro, ed alzato la guardia per continuare lo scontro. Il Flagello sarebbe stato privato del suo chakra per altri due round, ed in questo tempo la tecnica dei pali avrebbe sigillato i poteri eretici e la sua immortalità. Cosa sarebbe successo a quel punto?

    [....]

    Pensava di aver fatto tutto a modo, ma si stava sbagliando. Del resto aveva sbaragliato il nemico che minacciava Karumi e distrutto le catene che la tenevano legata a se, come poteva immaginare che quella fosse soltanto una misera marionetta?

    Questo errore gli costò caro. Non appena mise piede a terra, si trovò vincolato a terra, mentre il sangue sparso al suolo gli saltava addosso, rapidissimo. Non ci fu tempo di creare un costrutto difensivo. Il sangue lo strinse da tutte le parti, ostacolato solo da chakra di Hohenheim che andava a mitigarne la forza. [Danni] Quando la massa sanguigna lo lanciò andare, Il corpo di Hohenheim era coperto di abrasioni e lividi. Non una buona cosa quando si combatte contro un Mikawa.

    ....

    Era stato preso in contro piede una volta, ma non sarebbe successo ancora. Inoltre non aveva tempo per giocare con la nuova arrivata, che aveva ripreso ad attaccare.

    Le due lame cremisi viaggiarono rapidamente verso il jonin della Sabbia, il quale lasciò espandere il suo chakra così che si fondesse con l’essenza stessa dell’universo nel quale si trovavano, prendendone il controllo. [STB]. Arrivate a 6 metri da Hohenheim, le lame rallentarono [SAI (Da TS)], permettendogli agilmente di manipolare un costrutto d’argilla a forma di portale che difese lui e Karumi. [Costrutto difensivo] Una fortuna, perchè una seconda lama era nascosta nell’ombra della prima, ma che comunque fu bloccata dal portale di pietra.

    Fu allora che Karumi cercò di avvertirlo di un nuovo pericolo in arrivo, interrotta da un kunoichi che volò nella loro direzione. Nuovamente Hohenheim non si fece trovare impreparato. Poggiando una mano sul portale, fesce emergere una freccia di argilla che centrò il kunai ancora in aria, facendolo detonare in sicurezza lontano da loro.

    Stai bene, Karumi? Si accertò il giova ninja ora che l’offensiva sembrava terminata. Tuttavia il pericolo era lontano da essere passato. L’artefice di quelle arti, una donna dall’aspetto perverso, si parò davanti a loro. Hohenheim ascoltò i discorsi deviati della donna. Sembrava sapere molto dell’uomo contro il quale aveva già combattuto, e questo era un bene: perchè allora sapeva dove era andato e anche con quale scopo. Riuscire ad estorcerle un po’ di informazioni avrebbe beneficiato loro grandemente.

    Sì io sono sopravvissuto, ma non si può dire lo stesso di lui. Se volevi una chance con lui ormai l’hai persa e dovrai accontentarti di me. Ma ti avverto, io ed i Mikawa non abbiamo mai avuto un buon rapporto. Disse per provocarla e distrarla, mentre con le sue capacità scrutava il suo chakra. La sua riserva non era molto alta: forse era solo affaticata o forse era un clone.

    Credi che un fantoccio possa salvarti? Quei poveri cadaveri non sono serviti al tuo amico e non serviranno a te! Karumi intanto avrebbe già dovuto aver usato il tonico che le aveva fornito o altri in suo possesso per poter tornare a combattere. In realtà le serviva il suo supporto. Sussurrando avrebbe detto: Potrebbe trattarsi di un clone. Ma se son riuscito ad innervosirla, forse il vero corpo potrebbe cercare di scappare. Mi serve che dai un’occhio a questa cosa. Del resto, perchè mostrarsi ora che era in inferiorità numerica?

    Era il momento di provare una strategia di attacco nuova, Hohenheim poggiò semplicemente una mano sul portale che aveva creato dopo aver composto rapidamente pochi sigilli. La donna avrebbe visto la creazione distorcersi e cambiare forma, per poi avvolgersi intorno al jonin della sabbia sotto forma di un serpente a due teste.[STAI] Il serpente bicefalo gli morse le braccia, poco dopo l’incavo del gomito, connettendosi al sistema di bocche artificiali che gli erano state impiantate molti anni prima. Sotoda apparteneva alle sue creazioni più eccelse, ispirato al dio Orochi: e quello era il momento di testarlo.

    Scattato in avanti, il jonin avrebbe percorso pochi metri, e poi, semplicemente sarebbe sparito alla vista dei presenti! [SAII]. Il movimento accelerato lo avrebbe portato alle spalle dell’avversario e del suo fantoccio , ad un metro e mezzo, facendo attenzione di non finire in una pozza di sangue com’era già successo prima. Il tempo di comparire ed il jonin era già sparito. Prima, però, aveva lasciato sul posto un costrutto raffigurante un serpente in posizione di attacco: ed era già detonato! [SAIII].

    Prima che l’onda d’urto si fosse propagata di qualche centimetro, Hohenheim aveva già raggiunto la posizione successiva. Ad un metro e mezzo posizionato davanti alla ragazza ed il suo fantoccio. [SAIV] Sarebbe riapparso con in mano un’enorme martello, completamente d’argilla, che, a sua volta, detonò con tutta la potenza della C3. [STAII] Potenza. 90+10 (Non inarrestabile)+40 (Sigillo della Psiche)=140. tecnica economica

    Le due poderose esplosioni sarebbero state generate davanti e dietro il duo, coinvolgendoli entrambi, mentre Sotoda avrebbe garantito immunità sia ad Hohenheim che a Karumi. L’ampiezza e la potenza degli attacchi avrebbe senza dubbio causato non pochi problemi alla Mikawa e probabilmente non avrebbe lasciato scampo al suo fantoccio. Senza contare il fatto che Hohenheim stava rallentando i loro riflessi. [Espansione del Flusso] Inoltre, per il martello d’argilla, Hohenheim avrebbe attinto alla sua riserva di Argilla Sonica Argilla Sonica [Vario]
    Argilla con peculiari capacità fonetiche, di color grigio e rugosa al tatto. Capace di amplificare i suoni come un’arma. Se utilizzata almeno una Unità di Argilla Sonica in una tecnica, la potenza di detonazione viene convertita in onde sonore amplificate che producono danni solo agli organi interni. I danni si considerano Ferita Profonda. La detonazione ha penetrazione 3 se usata una Unità, 5 se usate 3 Unità, anche contro difese a base di chakra.Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 1 | Durezza: 2)
    [Da chunin in su]

    3 Unità
    : allo stesso tempo non avrebbe dato modo alla ragazza di creare una difesa efficace nè l’avrebbe uccisa sul colpo. Appunto: il cervello di quella ragazza gli serviva integro.

    Chakra: 66/150
    Vitalità: 13.5/20
    En. Vitale: 23.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 775
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 775
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: -
    2: Parata con costrutto
    3: Intercettamento proiettile
    Slot Azione
    1 (Da TS): Attivazione Espansione del flusso
    2: Compressione del Flusso
    3: Detonazione
    3: Compressione del Flusso
    Slot Tecnica
    1: Attivazione TS
    2: Sotoda
    2: C3

    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera × 1
    • Fumogeno × 1
    • D-Visor × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Respiratore × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 0
    • Contenitore di Elemento × 4
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Kiseki Verde × 1
    • Chinmoku no dōkutsu no fukuro × 1
    • Argilla Organica × 1
    • Argilla Sonica × 2/5
    • Argilla Paladina × 1

    Note
    3 Sigilli della Psiche (Pot 40)



  15. .

    Nanadaime Kazekage


    La fine di un‘infausta celebrazione



    NOOOOOO! Urlò Ryoshi mentre l‘esplosione lo privava della sua vita e spazzava via quello che rimaneva del Wurm. Dopo l‘assordante botto, detriti e polvere ci misero un attimo a posarsi nuovamente a terra, lasciando quindi spazio al silenzio. Era tutto finito. I nemici erano morti o svenuti, non c‘erano altre creature a minacciarli: ce l‘avevano fatta!

    Dopo poco, affluirono sulla scena altri ninja del villaggio, mettendo in sicurezza il perimetro e occupandosi dei nemici. Del gruppetto che li aveva attaccati, erano riusciti a salvare solo un accolito della Canzone, nonostante i danni da schiacciamento, e lo avevano messo in isolamento. Una squadra medica si era immediatamente mobilizzata per curare le loro ferite.

    I civili erano tutti in salvo e nelle loro case a quel punto. Ci era state delle vittime, per lo più per colpa di quei vermi che erano cadulti dal cielo. La grande esplosione del Wurm, grazie alla combinazione delle tecniche dei genin non aveva portato danni sufficienti ai palazzi nei dintorni.

    Sotto le cure dei ninja medici, ci sarebbe voluta almeno un‘ora, ma poi Hohenheim sarebbe arrivato da loro tre. Il suo corpo portava i segni e lo sfinimento di una battaglia senza esclusione di colpi, ma sembrava ancora vivo e vegeto per raccontarlo.

    Saru, Ryugi e Masayoshi...mi fa piacere che stiate tutti bene. Mi hanno riferito che avete avuto un ruolo fondamentale in questa faccenda, e ve ne sono grato. Pensavamo di aver messo a tacere i membri della canzone molto tempo fa...ma a quanto pare ci sbagliavamo. E del resto non erano da soli...la nostra squadra torturatrice ha tirato fuori dall‘ultimo sopravvissuto solo il nome di chi li ha aiutati...Kurotempi...

    Il Kage bambino fece una pausa mentre prendeva una sedia e si accomodava con loro.

    Vi dico queste cose perchè vi siete meritati il diritto di sapere, e soprattutto capire quanto siete stati fondamentali oggi. Sembra che I Kurotempi cercassero di mettere le mani su un Kiseki...un loro membro di alto livello ha attaccato Daishin mentre un altro mi ha tenuto impegnato...ho dovuto intercettarlo al di fuori delle mura del villaggio per evitare che il nostro scontro distruggesse tutto...ad ogni modo...sono riusciti a prendere quello che volevano...non il Kiseki di per sè, ma una copia della sua struttura...chissà per quale scopo. Nonostante questo, dobbiamo sicuramente a voi il fatto di non aver perso molto di più in vite umane.

    Il volto del jonin bambino sembrava rilassato, stava mentendo il controllo, ma il suo tono di voce era preoccupato.

    Ora non voglio prendere altro del vostro tempo. Riposate, ve lo siete pienamente meritati.

    Se i presenti non avessero avuto domande, Hohenheim sarebbe quindi uscito dalla stazione medica in cui si trovavano. Aveva dedicato 5 minuti per ringraziarli, ma doveva tornare ai suoi compiti. Avevano appena subito un attacco, e c’erano ancora moltissime cose da controllare e riorganizzare.

    Tuttavia, la riconoscenza del Villaggio si sarebbe fatta sentire più concretamente qualche giorno più tardi. I ninja sarebbero stati invitati in amministrazione e, alla presenza del Kazekage, avrebbero ricevuto una ricompensa:

    Avete adempito al compito di proteggere le persone di questo villaggio e vi siete distinti. Ora il villaggio ed io personalmente metto nelle vostre mani quanto di più prezioso tra i nostri tesori.

    Avrebbe quindi aperto un cofanetto in legno che aveva davanti a sè dall‘inizio di quel meeting. Aperto il coperchio, quattro pietre giacevano immobili e lucenti sotto i loro occhi: i Kiseki. Potevano mettersi d’accordo come volevano su chi avesse posseduto quale pietra. Alla fine della scelta, Hohenheim avrebbe detto, mostrando il Kiseki Verde che era poggiato al suo petto.

    Proteggete i Kiseki a costo della vostra vita, ed i Kiseki vi doneranno la loro forza per proteggervi.

    Saru, Masayoshi e. Ryugi possono scegliere un Kiseki a loro piacere tra quelli rimanenti. Inoltre possono assumere un ruolo del villaggio, o cambiare ruolo a loro piacimento, amministrazione esclusa.

    Potete fare un posto conclusivo oppure continuare a ruotare tra di voi! Grazie per la Giocata!









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