Posts written by - Hohenheim -

  1. .

    Arrivo a Konoha


    II



    Mi piace la tua risposta Saru. Mi piace la tua onestà, la tua passione ed il tuo altruismo verso i membri del tuo villaggio. Il mio messaggio per te, oggi, è che non sei sola in questa missione. Il villaggio ed io ti sosterremo quando il fardello di portare lo Yonbi sarà, forse, troppo pesante. Questo è il minimo che posso fare per te, visto quanto hai deciso di donare al tuo villaggio. Spero che la comunione con lo Yonbi possa portare nella tua vita più che il peso di condividere l'esistenza con un essere di tale portata, ma l'opportunità di diventare un ninja, se non una persona migliore. Adesso che andremo a Konoha, voglio che utilizzi questa occasione per parlare con l'Hokage. Capisco che Masayoshi possa essere un buon punto di riferimento per te, ma l'Hokage ha convissuto con Kurama per molto tempo e sono sicuro che sarà disposto a condividere parte della sua saggezza con te. Disse sorridendo alla ragazza.

    Poi volse gli occhi al foglio di carta che Saru gli aveva porto. Se questo è il tuo desiderio mi accerterò che venga esaudito. Ma non pensiamo a questo come un momento tragico. C'è in questa occasione anche molto da celebrare. E' passato molto tempo da quando Gaara veniva visto come un mostro all'interno di questo villaggio, non dimentichiamolo.

    Per quanto riguarda la procedura di estrazione e possessione demoniaca sono sicuro che i nostri amici di Konoha sapranno essere più esaustivi di quanto io possa esserlo. Le condizioni di confinamento dello Yonbi sono alquanto particolari, perchè la sua anima è stata legata a quella di un ninja di Oto. Quindi vedremo come questo cambierà il processo. L'Hokage mi riferisce che hanno un ninja specializzato in queste questioni, il quale sono ansioso di conoscere a mia volta.

    [...]

    Toccarlo...stiamo per cavalcarlo! Avrebbe detto ilare alla giovane ninja di Suna, prima di invitarla a bordo.

    Il viaggio a cavallo dell'aquila procedette senza intoppi, con Saru che raccontava un po' di sè ed un po' della missione all'Abete:Ho letto un rapporto sull'Abete. Sì immagino sia stata una missione complessa: tra gli Hayate, la Tregua e così via. Ma so che ti sei comportata egregiamente...e per favore dammi del tu. In fondo non abbiamo poi un'età così diversa. Ad ogni modo, se vuoi raccontarmi qualcosa in più sotto tutt'orecchi.


    [...]



    L'accoglienza a Konoha fu ineccepibile. All'ingresso del villaggio avrebbero trovato Raizen che salutò tutti e gli rivolse un inchino, che Hohenheim contraccambiò. Grazie per l'ospitalità Hokage. Prego fateci strada. Disse quindi infine, vedendo che il vertice del villaggio della Foglia voleva parlare in un posto più appropriato all'incontro.

    Si ritrovarono quindi in una confortevole sala riunione, dove poterono prendere posto e trovarono un banchetto in loro onore. Tuttavia, l'accoglienza fu...bhè non esattamente quella che il Kazekage si sarebbe aspettato. Il ninja albino che li aveva accolti, dapprima nascosto dietro il grande tavolo, si decise a mostrarsi a loro con la più irriverente delle domande. E tuttavia, l'assenza di malizia nel suo tono diede l'impressione al jonin che, più che voler arrecare un'offesa, il ragazzo fosse semplicemente un ingenuo. Sono a posto, grazie...


    Avrebbe quindi preso posto e, ignorando l'accaduto, si sarebbe rivolto all'HokageGrazie nuovamente per il vostro aiuto in questa situazione. La vostra conoscenza e capacità di mediazione in questa particolare situazione credo sarà fondamentale. Sembra che già conosciate Saru e Daishin...dalla missione all'Abete intendo... molto bene. Saru è stata scelta come Jinchuuriki dello Yonbi dal villaggio, perchè la reputiamo una delle nostre giovani leve più promettenti. Come potrete immaginare, abbiamo diverse domande su come si svolgerà il processo di estrazione e possessione demoniaca. Forse Saru vuoi iniziare tu con delle domande? Ma prima, non conosco questo giovane ninja che ci ha già accolto... Quando gli rivelarono che Youkai era il ninja esperto di possessioni, Hohenheim rimase sorpreso: certamente non si aspettava che quel ragazzo così goffo avrebbe avuto in mano la riuscita di una missione così delicata. Gli occhi marroni del Kazekage vagarono sul corpo del giovane ninja, guardando nelle profondità del suo tentien, per capire quale razza di potere particolare egli possedesse. Interessante...Riusciva solo a percepire una modesta forza emanarsi dal ragazzo, che non lasciava trapelare nulla di speciale. Ad ogni modo, la sua forza non aveva nulla a che fare con la sua maestria, e se l'Hokage aveva scelto lui per quella missione, Hohenheim non poteva fare altro che fidarsi del suo giudizio.

    Prego Saru, poni le tue domande.






    Edited by - Hohenheim - - 23/6/2020, 18:59
  2. .

    Ricongiungimento


    XII



    Mpf...sì, con quel ...modellino Un mezzo sorriso si aprì sul volto del jonin alla domanda di Fudoh. In altre circostanze forse si sarebbe risentito nel vedere la sua arte minimizzata a quel punto. Eppure il genin della Nebbia si esprimeva con una tale aperta ingenuità ed onestà, completamente priva di qualsiasi malevolo giudizio, che Hohenheim non riuscì affatto a sentirsi offeso.

    Procedettero quindi con la strategia che avevano ideato. L‘inquisitore accettò di portare in sicurezza il Cremisi , sebbene con dei riserbi. Tutto a tempo debito Rispose di rimando al Mizukage. Non c‘era bisogno di iniziare una discussione se aveva già acconsentito a seguire il suo piano. Lui stesso sapeva che, con ogni probabilità, avrebbero dovuto eliminare il ninja cremisi per evitare che rovinasse la loro infiltrazione. Eppure non potevano farlo se prima non avevano le informazioni che stavano cercando.

    Per il resto, il piano andò esattamemnte come doveva. La cupola cadde dopo aver eliminato altre sorgenti di quegli strani vermi e Hohenheim e Fudoh poterono tornare verso il punto di incontro. Mentre ritornavano di gran carriera verso il punto di ritrovo, Hohenheim avrebbe detto a Fudoh.

    Quel ninja furtivo potrebbe essere un problema: se rivela il nostro attacco ai suoi superiori potremmo dover affrontare una maggiore resistenza un volta che arriveremo a destinazione...Se non è scappato dopo il vostro combattimento, tuttavia potremmo avere ancora una possibilità. Si sarà sicuramente accorto che abbiamo preso uno dei loro...e forse lo vorrà recuperare o uccidere per non fargli rivelare informazioni. In quel caso possiamo tendergli una trappola...dobbiamo solo sperare che stia seguendo le nostre tracce oppure quelle del Mizukage...

    Una volta arrivati al punto di ritrovo, Hohenheim avrebbe trovato solo Kensei ed il suo prigioniero. Se il ninja furtivo li aveva raggiunti, allora non aveva ancora agito. Tutto tranquillo? Mentre così diceva, il jonin avrebbe espanso i suoi sensi per percepire la presenza di persone indesiderate nelle vicinanze. [Abilità]

    Se non avesse rilevato nessuno, il jonin avrebbe usato la sua argilla per creare una copia del prigioniero, che avrebbe reso veritiera tramite una semplice illusione. [Tecnica] Anche il clone sarebbe apparso legato, e lo avrebbe posizionato alle spalle del prigioniera: così facendo, se avessero voluto attentare alla vita del suo commilitone, o salvarlo, avrebbero per lo meno avuto il dubbio circa su chi lanciarsi.

    Dopo aver spiegato la sia strategia, Hohenheim avrebbe detto: Recuperiamo un po‘ le forze intanto che aspettiamo. Inizio il primo giro di ronda.Il piano era recuperare le forze mentre la restante parte del gruppo arrivava ed intanto sorvegliare il prigioniero ed eventuali rinforzi avversari. Avevano già appurato di non riuscire a strappare le informazioni dal Cremisi, quindi valeva la pena di vedere se gli altri avevano mezzi di persuasione più efficaci. Nell‘attesa, avrebbe anche riempito nuovamente il contenitore di argilla.

    Se Hohenheim avesse invece percepito qualcuno, avrebbe sussurrato verso i suoi compagni [Abilità]Percepisco qualcuno ad ore... Specificando la direzione e la distanza dal gruppo. Forse quelle informazioni sarebbero bastate affinchè Fudoh potesse afferrare ed attirare il ninja, permettendo quindi a Kensei di finirlo.

    Chakra: 72.25/150
    Vitalità: 19/20
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 775
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 775
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera × 1
    • Fumogeno × 1
    • D-Visor × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Respiratore × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Contenitore di Elemento × 20
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Kiseki Verde × 1
    • Chinmoku no dōkutsu no fukuro × 1
    • Argilla Organica × 1
    • Argilla Sonica × 1
    • Argilla Paladina × 1

    Note
    ///

  3. .

    Nanadaime Kazekage




    L’attacco della Canzone, sebbene violento, non fu sufficiente a neutralizzare i tre accademici, i quali, nonostante le ferite ed il chakra consumato, riuscirono a portare un nuovo e ben coordinato attacco agli accoliti della Canzone. Dei tre, il ronin che manteneva la concentrazione per l’evocazione del Wurm non aveva davvero possibilità di fare altro, ora che i suoi compagni si stavano dedicando direttamente alla battaglia conNutro i sunesi. Quindi, per via delll’illusione di Ryugi e la cartabomba di Saru, questi non riuscirono a difendere il loro compagno dalle due sfere infuocate della kunoichi dei Nikki. Le due vampe lo colpirono in pieno, e la loro forza fu sufficiente per sbalzarlo dal Wurm. L’uomo subì una caduta di diversi metri solo per poi ritrovarsi a terra, immobile. La concentrazione completamente spezzata.

    Tuttavia il Wurm non sparì, sebbene avrebbe dovuto. Dall’interno del suo copro apparì una strana luminescenza. Qualcosa al suo interno stava pulsando, emettendo luce, ed era così poderoso da essere visibile attraverso lo spesso strato di pelle e carne dell’essere. Quella cosa, qualsiasi essa fosse, stava mantenendo la creatura vincolata su qual piano dimensionale, con effetti terribili. Il corpo del Wurm si stava riempiendo di squarci, cedendo alle forze dimensonali che allo stesso tempo lo vincolavano e lo allontanano. Dilaniato dal dolore, il Wurm iniziò a dimensarsi, orami libero da qualsiasi controllo i membri della Canzone potevano avere su di lui. Con esiti negativi per tutte le parti.

    Masayoshi era intanto impegnato nel suo scontro. La copia di Daishin era arrivata giusto in tempo per deflettere il ninjutsu di Ryoshi. Tuttavia, il jutsu aveva colpito il clone invece del jinchuuriki, venendone dissolto. Dopo una prima parata, il sacerdote aveva quindi subito il futon del ragazzo, troppo ravvicinato e rapido nell’esecuzione per essere counterato, e stava imbastendo la difesa contro il suo affondo quando il Wurm iniziò a dimenarsi.

    Senza un appiglio decente, il Wurm si sarebbe scosso con una tale violenza da scagliare i membri della Canzone e Masayoshi a gambe per aria, sbalzandoli. [Note]Vieni sbalzato a terra. La forza è tale per cui, se non ammortizzi bene il colpo, subisci un contraccolpo di potenza 30 all’atterraggio

    GWHAAAAAA!

    Il grido di dolore della creatura riempì l’aria mentre l‘affondo di Masayoshi andò a vuoto, così come il doton di Saru. Agli accoliti della Canzone non andò molto meglio: finiti a terra vennero schiacciati dalla mole del Wurm in movimento. Ormai accecata dal dolore, la creatura andò a sbattere violentemente e nuovamente contro il palazzo dove le due kunoichi si trovavano. [SAII]Vel Blu. For Blu+3. Potenza 30 Si sarebbe quindi accasciato contro il palazzo, percossa dagli spasmi. All‘interno del suo corpo, la luce stava aumentando di intensità. Quella cosa era pericolosa...molto pericolosa.

    Ryoshi si rialzò malconcio dopo la caduta. L‘impatto gli aveva lussato la spalla sinistra, mentre il relativo braccio gli pendeva senza forze al fianco. I suoi occhi erano piedi di lacrime e di stupore per quello che stava succedendo. La creatura, figlia del suo Dio, era stata soggiogata ed era in una sofferenza indicibile. NOOOO! La vendetta era tutto per lui, ma la sua fede gli impediva di ignorare le sofferenze della creatura.

    Dimentico degli accademici, Ryoshi avrebbe tentato di raggiungere il Wurm, nella speranza di poterlo salvare o pareggiare. A quel punto, tuttavia, la luce all‘interno dell‘animale aveva raggiunto il suo picco ed era così potente da poterne sentire il calore sulla pelle.

    MALEDETTI! MALEDETTI SIATE TUTTI VOI!

    In quell‘ultimo grido di disperazione, la bomba che i Kurotempi avevano piazzato all‘interno della creatura sarebbe esplosa.[Note]Potenza 80. Vel Rossa. Raggio 15 metri. Potete usare tecniche offensive per difendervi. Il raggio dell‘esplosione sarebbe stato massiccio, così come la sua potenza. Ryoshi, che era così vicino, non sarebbe riuscito da solo a salvarsi dall‘esplosione. Gli accademici potevano fare qualcosa? Se sì, perchè avrebbero dovuto salvarlo?

    [Daishin]

    La mia pazienza ha un limite! Sbottò Rie infastidita.

    Gli occhi della ragazza non guardavano solo Daishin, ma tutto quello che c‘era intorno a lei, compresa la piccola battaglia che si stava tenendo tra i tre genin e Ryoshi. Quindi seppe esattamente quando agire. Al detonare della bomba, che avrebbe sicuramente allertato l‘amministratore, con un singolo pugno battuto a terra mandò in frantumi l‘intera struttura del balcone. In caduta, mentre blocchi di muratura crollavano, interrompendo la linea visuale tra Daishin e la ragazza, l‘amministratore la perse per un attimo di vista. Un momento era lì e poi non c‘era più. Daishin vide però un pezzo di cristallo brillare tra i detriti che precipitavano. Era il Kiseki giallo! La pietra era stata rimossa dalla lanterna e buttata come un pezzo di spazzatura. Se il Consigliere l‘avesse recuperata, avrebbe potuto constatare che era, in effetti, l‘orginale. Almeno su questo la nukenin era stata onesta: della pietra originale non se ne faceva nulla.

    Trovato un modo per attutirà la caduta, se il chunin avesse usato le sue capacità da sensitivo, avrebbe percepito che la ragazza era diretta verso parte sud-est del villaggio, a circa 200 metri dalla sua posizione. Era molto veloce, e dava l‘impressione di sapere esattamente dove stesse andando. [Eventuale Inseguimento]Passi: 6 (Viola)+3 (Impasto)+1 (Marcia forzata)=10


  4. .

    I signori del Caos



    I due accademici erano in un mare di guai. Erano stati scoperti, intercettati e bloccati ora da catene mentali e fisiche. Arata osservava i due come un serpente avrebbe fatto con dei topi chiusi in una gabbia: stava aspettando solo il momento giusto per finirli in un solo boccone. Ma perchè si stava trattenendo? Probabilmente doveva avere a che fare con Hebiko.

    Tuttavia, il carattere della ragazza non era facile da plasmare. Anche sotto il genjutsu, Hebiko mostrava reticenza a seguire gli ordini e farsi convincere. L’altro ninja era invece semplicemente un buffone che blaterava di cose senza senso. Arata lo ignorò: come aveva già detto ad Hebiko, Tasaki era un morto che camminava. In quella posizione svantaggiosa, il ninja di Oto avrebbe potuto comunque analizzare il chakra dei presenti, arrivando a capire che Hebiko era effettivamente sotto genjutsu ed avvertendola. [Note]Arata è viola con impronta oscurità. Gli altri vedi che hanno una riserva di chakra stranamente piccola e oscura. Lo Sharingan ha impronta enton e fuoco, il nano ha acqua e l’ultimo terra.

    Fu così che Hebiko riuscì a liberarsi dall’illusione. Mentre si scagliava verbalmente contro Arata, cercando di avere un vantaggio, vide però che le sue parole facevano nascere sul volto del ragazzo un sorriso crudele che, mano mano, si allargava sul suo volto. I suoi occhi rossi brillavano come stelle morenti mentre la sua aura si tingeva di spietata malevolaza, facendo crollare qualsiasi sentimento di fratellanza Hebiko poteva aver percepito in precedenza. Oh sciocca sorella, sarebbe stato tutto più facile se avessi fatto fuori tu quell’imbecille e mi avessi seguitO senza fare storie. Mi dispiace solo che ora dovrò rovinare un po’ quel corpo perfetto che ti è stato donato..che peccato...inoltre dovremo fare qualcosa per quel temperamento...forse ti dovrò lobotomizzare per tenerti buona...certo il tuo corpo non reggerà bene come avrebbe fatto altrimenti, ma mi dovrò accontentare... Anche se lo scopo di Arata non era esattamente chiaro, ora era evidente che al giovane Kurotempi interessava solo il corpo della ragazza. Ma perchè?

    Fu in quel momento che la piccola donnola compose il sigillo per eseguire il genjutsu, ma il cadavere con lo Sharingan, fu dannatamente veloce a comporre i sigilli per lanciare una palla di fuoco ed interromperne l‘esecuzione. [STAII]La donnola è con voi a 9 metri da Arata, quindi si attiva AdO. Inoltre con lo Sharingan prevede la tecnica.

    Potenza 35. Vel viola. Raggio da chunin.
    La palla di fuoco avrebbe bersagliato gli accademici e la donnola, interrompendo qualsiasi azione avevano intenzione di fare. [Note]Tasa Quello che non potevano sapere, era che erano stati fortunati. Se la donnola avesse effettivamente eseguito il genjutsu, quello avrebbe sicuramente coinvolto le due calamità qualche piano più in basso. In quel caso non ci sarebbe stato modo di evitare lo scontro. Del resto, non c’era modo che una maestra illusionista come Atrocità non riuscisse ad aggirare una tecnica di quel livello....

    Ad ogni modo, Tasaki era riuscito a liberarsi dalla presa del nano e si lanciò all’attacco contro il gruppo di tre. Il doppio colpo portò era insidioso, ma pensava davvero di poter colpire Arata oltrepassando le sue tre guardie del corpo?
    Il ninja con lo Sharingan intercetto senza problemi i colpi, bloccando le due katane con due lame della medesima fattura.

    Chiudiamo questa faccenda.

    Uno scambio di sguardi e quegli occhi rossi con tre tomoe vorticanti distrussero il mondo di Tasaki. [Tecnica]Tratto Combinazione. Potenza 80 Il ninja di Oto avrebbe vissuto nella sua mente per due giorni i dolori di torture indicibili. Crocifisso su un asse di legno, avrebbe visto Arata prendere una katana, in effetti la stesse che Tasaki brandiva, e tagliargli parti del corpo, pezzo dopo pezzo, lentamente.

    Nel mondo reale, questo sarebbe durato solo un istante. Intanto il controllore dell Shinka Tensei spalancò la mano sinistra portando il medesimo braccio in direzione della kunoichi. Hebiko sentì una poderosa forza afferrarla nel suo centro di massa e proiettarla verso la posizione di Arata e dei tre corpi. [Attrazione gravitazionale] Se avesse avuto successo, arrivata a circa mezzo metro dal gruppo, il ninja con lo Sharingan sarebbe scattato come un falco. Il ninja con lo Sharingan, si sarebbe postato di un solo passo alla destra di Tasaki, portandosi quindi in una posizione più centrale rispetto i due avversati. Avrebbe quindi eseguito un doppio conto incrociato. Una katana avrebbe mirato a tranciare il collo di Tasaki di netto, mentre l’altra sarebbe stata direzionata solo con il piatto della lama verso la testa di Hebiko. Come Harata aveva fatto capire, non aveva alcuna intenzione di ucciderla. Peccato che lo stesso non si potesse dire per Tasaki. [Attacco]Vel. Viola+2+4(Preveggenza)=Nera+2. For Viola. Potenza 40 Inoltre, ora che erano così vicini, etrambi i ninj avrebbero sentito che una presa attanagliava i loro corpi. Non era forte come quelle che avevano sperimentato in precedenza, ma abbastanza da rallentare i loro movimenti. [Interferenza Gravitazionale]


    Edited by - Hohenheim - - 21/5/2020, 10:55
  5. .

    Mezzi successi


    XI



    L'esplosione di potere generata da Esna ebbe gli effetti sperati, riuscendo a scardinare buona parte dell'impalcatura di quella tecnica maledetta che aleggiava sulla città. Guardando il cielo fuori dalla finestra, Hohenheim osservò come dei varchi si erano perti nella calotta semisferica della barriera, ed il sole stava penetrando non più ostacolato, annichilendo i vermi con i quali entrava in contatto. Gli infidi animali avevano perso la bussola, ora che il loro centro di focalizzazione era stato epurato. Eppure non era abbastanza: la barriera era mortalmente ferita, ma non era ancora crollata. Fudoh, direi che ha funzionato abbastanza bene. La barriera è ancora in piedi, ma è pesantemente danneggiata. Credo che non sia crollata perchè non sono riuscito a coinvolgere tutti i bersagli portati della tecnica...vediamo... Essendo andato in esplorazione quando ancora i vermi si muovevano in maniera ordinata, Hohenehime aveva potuto individuare tutti i luoghi da cui i vermi partivano, sebbene non le persone. Ora, data la loro posizione, e conoscendo la portata della tecnica, poteva facilmente valutare quali erano i luoghi che erano stati risparmiati dalla purga. La bambina che avevano incontrato nei vicoli ed il sindaco erano ormai liberi dalla tecnica, rimanevano quindi poche altre possibilità. Non rimaneva che andare lì nuovamente. Nelle vicinanze di quelle posizioni, era possibile che i vermi si muovessero ancora con maggior vigore, essendo delle sorgenti degli stessi. Quell'indizio sarebbe bastato a capire che c'era ancora un persona infetta nelle vicinanze che andava purgata. E' tempo di andare, Fudoh.

    Sarebbe quindi rientrato nella stanza dove si trovavano Kensei ed il prigioniero, giusto in tempo per vedere il ghigno insanguinato di quest'ultimo. Disgustato, Hohenheim si rivolse direttamente al Mizukage: Siamo riusciti a danneggiare la barriera, ma non abbastanza per distruggerla. Credo tuttavia di sapere perchè. Ad ogni modo, penso che la mia mossa possa aver attirato attenzioni indesiderate. Neutralizza e porta il prigioniero al punto di rendez-vous...non possiamo rischiare che i suoi compagni lo salvino in qualche modo. Io e Fudoh andremo a dare il colpo di grazi a questa barriera e poi vi raggiungeremo. ok? Salvare la città da quella barriera era importante, ma non era l'obiettivo della loro missione. Loro dovevano scoprire informazioni sulla flotta dei Cremisi, e quelle informazioni erano nella mente dell'individuo che avevano catturato. Quello doveva avere la priorità.

    Una volta lasciato Kensei, Hohenheim si sarebbe diretto alla locanda a sud della città, che aveva stimato essere rimasta al di fuori dell'area di effetto di Esna. Mentre lì si dirigevano, il jonin avrebbe chiesto al genin: Fudoh che capacità aveva il ninja che è riuscito a scapparvi. Non possiamo escludere che non cercherà di ostacolarci.Una volta arrivato, se il jonin avesse visto che l'attività dei vermi era più instensa in quella zona, allora avrebbe saputo di dover agire. Il gruppo di due non avrebbe nemmeno dovuto entrare all'interno del locale. Le nanobombe sarebbe penetrate nella struttura attraverso le fessure lasciate da porte e finestre. Hohenheim avrebbe dovuto innanzi tutto rimpinzare il contenitore di argilla che si era quasi svuotato. [Note]Trasmutazione: L'utilizzatore può creare argilla dall'acqua e dai liquidi presenti nei materiale organico vegetale (gli alberi, tessuti vegetali) e semi-organici (la terra) presenti entro la metà del raggio massimo ed oltre 3 metri da fonti di chakra diverse dall'utilizzatore. Richiede la manipolazione di Unità, ma senza consumo di chakra. Non è possibile la trasmutazione di strutture con chakra diverso da quello dell'utilizzatore.

    Riporto il contenitore di argilla a 20 unità.
    Quindi, approcciato un lato del locale, avrebbe manipolato un nuovo tori di argilla, questa volta non vergato di nero, per eseguire una variante meno potente di quella che aveva usato per liberare il sindaco e la ragazzina del vicolo. [Tecnica]Poetessa: 90+10( Impronta terra)+20 (Guru)+10 (Nin Inarresatbili)+40 (simbolo della psiche)=179 L’impatto della tecnica sui. Vermi e la cupola si sarebbe fatto sentire immediatamente, così come era successo precedentemente. Hohenheim sperava che distruggendo due dei quattro pilastri ed il fulcro che reggevano la tecnica, questa sarebbe finalmente crollata. Se non fosse stato così, avrebbe dovuto raggiungere il uno degli altri punti focali e ripetere il processo fin quando la barriera non sarebbe caduta. Se e quando avesse avuto successo, allora avrebbe potuto anche lui, insieme a Fudoh, lasciare quella città per unirsi al secondo team. Vedere se avevano scoperto qualcosa, ed eventualmente farsi aiutare ad estrarre le informazioni dalla testa del loro prigioniero.

    Chakra: 76.75/150
    Vitalità: 19/20
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 775
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 775
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera × 1
    • Fumogeno × 1
    • D-Visor × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Respiratore × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Contenitore di Elemento × 11
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Kiseki Verde × 1
    • Chinmoku no dōkutsu no fukuro × 1
    • Argilla Organica × 1
    • Argilla Sonica × 1
    • Argilla Paladina × 1

    Note
    ///


  6. .

    Pace


    XIX



    Doveva ammetterlo, aveva fatto un passo falso. Per cercare di screditare le parole di Baraz aveva in qualche modo indispettito re Mirai, il che era alquanto spiacevole. A quel punto, Hohenheim decise di rimase in silenzio invece di cercare di spiegarsi. Talvolta si fanno più danni per spiegare le cose invece che lasciarle semplicemente come sono. Fu una scelta corretta in quel senso, perchè alla fine il Re fu persuaso dalle parole dello Yakushi. Sarebbe stata pace, infine.

    Chiaramente il re scimmi non la prese bene, ma a quel punto non aveva più senso che lui o Febh intervenissero ulteriormente. La decisione era stata presa e fu lo stesso Mirai a tagliare corto con lui. Per quanto riguardava la logistica, Febh propose un piano di azione che, escluso il rubare delle navi, era più o meno come anche Hohenheim si era immaginato di procedere..

    Non ci sarà bisogno di rubare navi....sono sicuro che i Kariudo ci daranno tutto il supporto necessario. Inoltre, Hohenheim stesso poteva creare creature volanti per portare un considerevole, sebbene insufficiente, numero di Shinka.

    I giochi erano quindi già fatti e finiti quando arrivò la notizia che un colosso d’acqua si stava dirigendo verso il nido delle Shishiebiari.....ci mancava solo questa.... Immediatamente un certo nervosismo si diffuse nell’aria mentre Mirai, palesemente contrariato, iniziava a dubitare della buona parola dei due accademici. In un attimo, la loro reputazione e tutto quello che avevano raggiunto sembrava essere stato distrutto. Lo stesso Hohenheim era confuso, all’inizio, da chi tra di loro stesse tentando un atto del genere...,ma poi capì. Fu nuovamente Febh a prendere in mano la situazione, rassicurando il Re della loro buona fede.

    Potete fidarvi della nostra parola. Rimarrò con voi come ostaggio mentre Febh risolverà questo spiacevole inconveniente. Mi sembra una proposta onesta. Così dicendo, il vero Hohenheim sarebbe sputato ai piedi del clone, il quale a sua volta si sarebbe sfaldato. Così fancedo Hohenheim sperava di riconquistare un po’ la fiducia persa ed allo stesso tempo permettere al jonin otese di andare a risolvere la faccenda. Sì...confido che gli farai capire in che situazione ci troviamo... Rispose a Febh, quando questi propose di spezzare le gambe al kiriano. Probabilmente non sarebbe arrivato a tanto. Dopotutto, che ne poteva sapere Akira?

    Il jonin bambino sarebbe quindi rimasto in compagnia del re, suo prigioniero. Non aveva alcun dubbio che quella faccenda si sarebbe risolta per il meglio, per questa aveva accettato quella condizione potenzialmente pericolosa. Infatti, poco dopo sarebbe arrivata l’informazione che il colosso d’acqua si era ritirato. Bene, mi fa piacere che questo malinteso sia stato chiarito. Con il vostro permesso, tornerei ora dai Kariudo ad organizzare il vostro trasferimento. Avrete mie notizie fra qualche ora. Ora chiamerò un mio compagno per portarmi via, vi prego di non allarmarvi.

    A quel punto, contraendo il braccialetto che il foglioso portava al braccio, Hohenheim avrebbe richiamato Masaki. Con la sua tecnica di teletrasporto, ed i sigilli di dislocazione remoti che aveva piazzato nel quartier generale dei Kariudo, sarebbe bastato uno schiocco di dita per ritrovarsi lontano da Mirai e dai suoi sudditi.

    [....]

    Nel quartier generale dei Kariudo, Hohenheim sapeva esattamente cosa fare. Tora, la comandante, era la persona giusta a cui spiegare la situazione ed avere il supporto dei Kariudo. Inoltre, lei era una naturalista e quindi conosceva il valore della vita. Se gli accademici potevano garantire la sicurezza del suo popolo e di contenere il potenziale illimitato di crescita delle Shinka, allora sicuramente avrebbe acconsentito a dare il loro supporto e lasciarsi quella questione alle spalle. Del resto, chi non voleva la pace?

  7. .

    Ombre e Rovine


    V



    Nukenin è una parola che non userei per descrivere il Mercenario. E’ un ronin, ed ha aiutato Suna numerose volte. Si merita ben più che il beneficio del dubbio. Gli Hayate son un altro conto, a mio parere. Sono criminali senza scrupoli e più volte si son opposti all’accademia. Non mi sembra si possa dire lo stesso di Feng Wu. Ad ogni modo, non è mia intenzione convincerti di nulla, semplicemente Suna deve molto al mercenario, ed è giusto che io almeno metta una buona parola per lui. La conversazione andò avanti per un altro po’, fin quando non venne toccato l’argomento Diogenes. L’Hokage si dovette accorgere di aver premuto un tasto dolente e per questo cercò di buttarla sul ridere. Hohenheim gli sorrise di rimando, non pensando ci fosse altro da aggiungere sull’argomento, ma apprezzò l’ accortezza di Raizen nel lasciar cadere quella faccenda.

    [...]

    La presa che aveva sul tempo lo aiutò, sebbene non molto. Sembrava che le ombre esistessero in uno spazio che si sovrapponeva alla loro realtà, ma che non era esattamente quella realtà. Hohenheim riusciva a percepirle sempre solo di sfuggita, e si accorse che era persino difficile ricordarsene! Chiaramente le ombre stavano influenzando la sua memoria tanto quanto le emozioni dei cittadini. Tuttavia, osservando le sparizioni, Hohenheim era riuscito a stabilire la direzione verso cui le ombra si ritraevano ogni volta che cercava di afferrarle con lo sguardo. Era una pista strana, ineffabile, e che diventava sempre più labile mano mano che il jonin si avvicinava alla sua origine. In breve, se questa origine esisteva, Hohenheim non era ancora riuscito a trovarne la posizione. La capacità di quelle ombre di nascondersi era oltre qualsiasi cosa Hohenheim avesse visto fino a quel momento.

    Tuttavia, era chiaro che ci fosse una stretta correlazione tra il comportamento delle persone e quelle ombre. In particolare modo, osservando il comportamento di coloro che lo circondavano, Hohenheim si era reso conto che ogni qualvolta una persona era sollecitata da uno stimolo esterno, le ombre intervenivano per alterarne la reazione, prima di sparire nuovamente. Poteva usare quella cosa a suo vantaggio? Forse. Certamente poteva usare gli abitanti per forzare le ombre a mostrarsi, ma cosa fare poi di quella informazione? Forse era meglio concentrarsi su un problema alla volta.

    Innescare una reazione nelle persone intorno a lui non era certo un problema. Le esperienze che aveva acquisito fino a quel momento erano tuttavia legate solo alle reazioni di singole persone. Sarebbe stato interessante vedere quindi come le ombre avrebbero reagito ad un unico input che avesse coinvolto più persone all’unisono. Forse, stimolando più persone allo stesso tempo, Hohenheim sarebbe riuscito ad intensificare anche la reazione delle ombre, costringendole a manifestarsi con forza sufficiente da poterle tracciare o capirne la natura più nel dettaglio.

    Quindi, nei pressi di dove la sua indagine lo aveva condotto fino a quel punto, Hohenheim lasciò cadere con discrezione una decina di minuscoli ragni di argilla che si sarebbero rapidamente sparpagliati per la folla. Gli esserini erano così piccoli che il loro raggio e la loro potenza di detonazione sarebbero stati praticamente irrisori, essendo le creazioni così distanziate. Tuttavia, avrebbero fatto abbastanza baccano da spaventare tutte le persone nel raggio di una ventina di metri. Se la sua intuizione era stata contenta, allora avrebbe potuto avere forse una visuale più accurata del problema. In realtà, non importava che Hohenheim fosse abbastanza rapido o lucido per afferrare quelle ombre. Gli bastava che una reazione, una qualsiasi reazione, si scatenasse. Perchè una volta che fosse accaduto, sarebbe stata per sempre scritta nel flusso del storia. Un flusso che lui poteva manipolare. Infatti, una volta trovata una posizione appartata ad una buona visuale, Hohenheim avrebbe richiamato l’evento che era appena accaduto e lo avrebbe analizzato come al microscopio. Le ombre non potevano sfuggire al tempo, come nessuno può. [Tecnica] Eco storico
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Toro, Gallo, Serpente, Drago, Drago (5)
    L'utilizzatore può richiamare l'eco di un evento del passato avvenuto nello stesso luogo in cui la tecnica viene utilizzata. L'eco si manifesta con immagini sbiadite e suoni all'interno dell'Orizzonte degli eventi. L'utilizzatore può richiamare l'eco di un evento accaduto fino a 20 anni nel passato per livello di TS. L'utilizzatore deve essere a conoscenza di quando l'evento è accaduto, oppure possedere un oggetto presente durante l'evento.Tipo: Ninjustu -
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: MedioAlto)
    [Richiede Flusso della Storia ]
    [Da chunin in su]


    [...]

    Dal resoconto di Raizen, sembrava che l’Hokage non avesse percepito alcuna ombra. Tuttavia, aveva riconosciuto un senso di malessere che poteva comunque essere ricondotto all’influenza delle ombre stesse. Dobbiamo essere attenti allora. L’unica cosa che non ci serve è essere in qualche modo influenzati da questa...cosa...nel bel mezzo della missione.... Ci pensò un attimo su e poi disse La Volpe non ti ha dato nessun indizio a riguardo? Se queste ombre fossero una qualche forma di manifestazione di chakra, forse la volpe potrebbe essere in grado di percepirle meglio di quanto io o tu possiamo fare... Un’idea buttata lì, alla quale probabilmente l’Hokage aveva già pensato. Ma se non fosse stato così, forse la saggezza di Kurama poteva velocizzare quella piccola investigazione.

    Purtroppo, la speranza di non essere influenzati da quelle ombre apparì essere vana quando, per la seconda sera di fila, entrambi jonin dormirono poco e male. Raizen si risvegliò particolarmente scontroso e Hohenheim non potè non pensare che forse qualcosa era all’opera anche su di loro. Forse avevano sbagliato a trattenersi così tanto in quel luogo. Forse era il caso di tagliare le tende il prima possibile.

    Fortunatamente, la loro carrozza - cioè la carovana- partiva quel giorno stesso.

    Incontrarono Daishin ed i suoi uomini qualche ora più tardi. Onestamente, ad Hohenheim non interessavano i soldi, nè tanto meno contrattare con il mercante, ma Raizen era entrato nella parte e non si sentì di dissuaderlo. Trovarono un accordo: Raizen sarebbe stato pagato 700 Ryo e nulla al “Bambino”. Per me va bene...mi posizione in fondo alla fila. Avrebbe detto se l’Hokage avesse avuto altre rimostranze.

    Una volta che Hohenheim li avesse lasciati, Daishin si sarebbe fatto una breve risata: Eheh il ragazzo non ci sa fare con gli affari eh? Vieni, andiamo in testa. Guadagnarono così il primo carro dopo essersi assicurati che tutto il materiale fosse stato caricato. Quindi partirono.

    Cosa portiamo? Bhè ho ferro, legno e carbone per la fucina.. Alcuni semilavorati, come hai visto... nulla di particolare. Son clienti da parecchio e abbiamo una consegna abbastanza standardizzata per loro. Il Raibbuddo è solo un extra in questa consegna...lo scavo archeologico è un cliente nuovo..se non sbaglio mi hanno chiesto delle assi di legno per recintare le nuove aree di scavo e sostenere delle porzioni di terra scavate...poi ho anche degli attrezzi di base, come delle piccozze e dei rastrelli. Non commercio molto di questi oggetti al dettaglio, ma non è stato difficile trovarli, quindi....vedo che sei interessato a questo business. Forse hai cambiato idea e ti interessa rimanere con noi un po’ più a lungo? Eheh....aaahh stavo scherzando, ho capito che avete già lavoro da sbrigare...anche se non mi è chiaro perchè ti porti dietro un ragazzino....ad ogni modo... Fu in quel momento che gli uomini di Daishin persero qualche oggetto per la strada Eh imbecilli, ma che diavolo combinate! Urlò il mercante, costringendo Raizen ad intervenire.

    [...]

    Allontanandosi dalla città, il cuore di Hohenheim si stava piano piano alleggerendo, anche se la sensazione di malessere ancora li accompagnava. Forse non aveva ancora compreso cosa si nascondesse in quell città, ma sicuramente non era nulla di buono. Quando le due guardie per un pelo non arrivarono alle mani, un campanello di allarme suonò nella testa del jonin. Attivò nuovamente il controllo del flusso dell Storia, per vedere se le ombre li avessero seguiti fin lì, oppure se quelli erano solo gli effetti del passaggio attraverso quella città maledetta.

    [...]

    Una breve scossa di terremoto li fece traballare un po’ nelle loro sedute. L’evento non causò danni alla merce o ai carri, ma si limitò a spaventare un po’ le persone e gli animali da traino. Ma che diavolo! Esclamò Daishin tra lo scocciato e lo stupito. E’ successo anche ieri la stessa cosa. Scosse di terremoto! In questa parte del paese poi! Chissà che diavolo sta succedendo alla terra! Tutto bene lì in coda? Chiese alzando la mano ai suoi subalterni. Bene, allora affrettiamoci a raggiungere il sito archeologico...non vedo l’ora di finire questa tratta. Sembra proprio che siamo sotto una cattiva stella. mormorò alla fine l’uomo, facendo scioccare le briglie.

    Qualche altra ora di marcia permise al gruppo di arrivare sano e salvo alle rovine. Eccoci! A parte il terremoto è stata un viaggio tranquillo. Praticamente ti ho pagato per nulla...ma va bene, quello che è pattuito è pattuito....a meno che tu non mi voglia fare uno sconto naturalmente! Eheh. Siete liberi di andare. Io devo solo trovare il mio contatto e scaricare la merce...ah eccolo che arriva. E’ stato bello conoscervi, e se ti serve un lavoro fammi sapere eh!

    Mentre Daishin si adoperava alle operazioni di scarico e consegna, certamene Raizen avrebbe potuto aiutare. Ad ogni modo, non appena avessero poggiato i piedi a terra, entrambi i jonin si sarebbero immediatamente accorti che la terra sotto i loro piedi stava leggermente vibrando. Daishin ed i suoi non sembravano essere e accorti, ma quel fenomeno non poteva sfuggire ai loro sensi allenati.

    Tuttavia, non avrebbero potuto fare molto altro con quell’informazione per il momento. Qual era il prossimo passo?

  8. .

    Trattative


    XVIII


    Sebbene Hohenheim non condividesse la visione cinica di Febh, doveva dire che l‘otese stava dando il meglio di sè in quanto a parlantina. La prolissità era una caratteristica che ad Hohenheim non piaceva: normalmente il jonin bambino tendeva ad andare al punto della questione e basta. Tuttavia, nell‘arte del convincere, talvolta intavolare un discorso corposo poteva essere la strategia vincente. Se non altro, il discorso sembrava avere una certa presa su re Mirai e, per la prima volta, Hohenheim percepì la possibilità concreta di riuscire a spuntare quella faccenda in loro favore.

    Ancora una volta, Hohenheim si inserì nella conversazione giusto in un paio di occasioni. La prima volta, fu quando il re scimmia asserì che le Shinka era originarie del luogo, cosa che era falsa. In realtà, la specie del re Mirai non è originaria del Paese dei Demoni, bensì dell‘Isola di Taro... Hohenheim aspettò un attimo per vedere se quel‘informazione era nota a Mirai, oppure no. La Shieshibiari è una formica grande circa 10 centimetri, originaria dell‘isola di Taro. Ha la caratteristica di poter assorbire il materiale genetico degli animali che mangia. Su Taro, tuttavia, la Shieshiebiari è in fondo alla catena alimentare e il materiale genetico che può assorbire è limitato. Qui sull‘isola dei demoni, invece, si son create le condizioni per cui, sebbene partendo dal basso della catena, la vostra specie è riuscita a risalire, assorbendo le caratteristiche uniche anche degli animali più piccoli. Nel Paese dei Demoni, anche l‘animale più piccolo può essere letale, per questo si chiama così. Facendo quindi il punto sui Kariudo. Per cui, è scorretto dire che i Kariudo sono gli invasori, in questo specifico caso, così come è scorretto dire che questa foresta è la terra di origine della vostra specie. Per questo non siete ben voluti qui, ma potreste esserlo presso di noi.


    La seconda volta, dopo aver fatto concludere quella parte di discorso da Febh, Hohenheim avrebbe aggiunto: Non ci sarà bisogno di arrivare alla lotta con i Kariudo. Ho un lungo trascorso con loro e, data la mia posizione, non ho dubbi che appoggeranno questo piano di trasferimento della vostra specie. Nonostante le ferite che i Kariudo e le Shishiebiari si sono inflitti vicendevolmente, credo di poterli convincere ad accettare una soluzione pacifica. In fondo, tutti qui cercano la pace, eccetto re Baraz, mi sembra.

    Che a Baraz piacesse o meno, non avrebbe lasciato che le Shinka divenissero sudditi al suo comando. Se irai avesse optato per quella strada, non avrebbe dato loro altra scelta che cancellarle dalla faccia della terra.



  9. .

    La Gran Maestra degli Hyuga


    X



    [Mantenimento tecnica dei 5 pali]

    Il volto di Okiku non si oscurò per le risposte affilate del Flagello. Ah sì...la boria dei demoni mi era mancata. Gli animi oscuri crescono nell'autocompiacimento e nell'esaltazione del proprio ego. Lo capisco, anche io da giovane sono caduta nello stesso difetto: quando si ha un briciolo di abilità e questi occhi, è piuttosto facile. Devo desumere quindi che nessuno ti abbia mai mostrato la verità: bhè, allora, prima di bandirti da questo mondo, lascia che una vecchia umana ti insegni un paio di cose. Quando Jeral si rese conto del significato del rituale e promise di interromperlo, la donna gli sorrise di rimando: Non mi aspetto nulla di meno, ma attento: questa non è il mio primo rodeo.La donna era sempre in posizione di combattimento, mostrando i palmi al Flagello, chiari come il suo volto. C'era una serenità in quel volto leggermente rigato e in quel corpo provato dagli anni che rifletteva e ribaltava completamente lo stato d'animo del Flagello: pace contro la distruzione, umiltà contro la boria, staticità contro dinamicità. Eppure il Flagello non avrebbe dovuto abbassare la guardia. La concentrazione di quella donna era di una profondità inarrivabile: era al picco della sua forza. [Stato dell’infinita chiarezza]

    Ma forse quel dettaglio sarebbe sfuggito all'immortale, impegnato nei suoi problemi. Okiku vide un'ombra velargli lo sguardo per una frazione di secondo, come se avesse un dubbio o un ripensamento, ma l'immortale riprese a comportasi normalmente in men che non si dica. Anzi, partì subito all'attacco! Il chakra scoppiò nel petto di Jeral, donandogli la potenza e la velocità dio. Nulla poteva tuttavia sfuggire agli Occhi di Okiku, che leggevano i flussi di chakra nel corpo del nukenin come un libro aperto. [juuken: Scuola di Okiku II] Così, quando il chakra di lui esplose, anche quello di lei si mi se in moto, inondando il suo corpo. [TAII]

    <!-- -->


    Jeral aveva basato il suo attacco pensando che il potere donatogli dallo sbloccare le porte del chakra fosse sufficiente a superare le difese della donna, ma si stava sbagliando. Con quale stupore avrebbe notato che il suo chakra eretico non aveva presa su di lei, mentre iniziava a ruotare sulla sua posizione, eseguendo la più famosa delle tecniche del clan Hyuga. [STAIII] Stile di Combattimento Perfetto [0]
    Speciale: L'utilizzatore può selezionare 2 competenze combattive: le relative conoscenze avranno +3 tacche ad una statistica prescelta dall’utilizzatore. Non cumulabile con altri potenziamenti alle competenze. [Da chunin in su]

    Shin Hakkesho Kaiten - Vera Rotazione Suprema
    Talento: L'utilizzatore può eseguire Hakkesho Kaiten - Rotazione Suprema aggiungendo un blocco ai punti di fuga a chiunque si trovi nell'area di effetto. Ogni bersaglio avrà 4 punti di fuga a scelta dell'utilizzatore chiusi. Se la Precisione supera la Resistenza avversaria di almeno 2 tacche, chiuderà 8 punti di fuga. Utilizzabile una volta ogni 3 round, non utilizzabile in combinazione con altri talenti.[Da genin in su]
    Taijutsu perfette

    Tratto combinazione
    4 Tratti Eremita
    Precisione: Nera+6
    RIf= Concentrazione= Nera+6+3(Senza Pari)+3(Stile di combattimento Perfetto)+4 (Impasto Medio in Concentrazione)=Nera+16
    Annulla 5 tacche di malus tramite Movimento Gentile: Evasione del Cancello (Consumo 1.25 Bassi)
    Velocità di Jeral Nera+20-2 (Calura del deserto)
    Overcap: semiparalisi in tutto il corpo + 2 Leggere di Danno
    Potenza 30+10 (oscurità)
    Chiude 8 punti di fuga nella braccia di Jeral se la sua resistenza è inferiore o uguale a Nera+4
    Potenza 40
    [Juuken: Scuola di Okuki II] Mentre la tecnica possibilemente lo allontanava, Jeral si sarebbe chiesto come era possibile che il suo attacco fosse stato respinto. Certo una certa pressione termica lo aveva rallentato, ma la donna doveve avere una capacità di reazione fuori dalla norma per potergli tener testa.
    Sei uno svelto....Manobu, il ragazzo qui conosce la manipolazione delle porte del chakra. Rallentarlo un po‘ di più se non ti dispiace. Al di fuori delle cupole, Manobu puntò una mano verso la donna e Jeral, incrementando la pressione termiche che già la sua TS garantiva. [Tecnica Manobu]Azione Rapida
    Talento: spendendo uno slot azione l’utilizzatore può spostare il punto di applicazione di Pressione del Deserto
    Malus: 4 Tacche.
    Chi è il folle che ti ha insegnato le arti del loto della Foglia? Questa è una ragione in più per farti scomparire, demone. Il tuo tempo è agli sgoccioli.

    Così dicendo scattò verso la posizione di Jeral, mentre Manobu la seguiva con il braccio, spostando il punto di applicazione della pressione del deserto. [Note]. La donna era minuta ed il suo stile di corpo a corpo era molto ravvicinato ed aveva un focus ribassato, mentre il suo stile era inconfondibile [Juuken]

    Okiku, mostrando agilità e maestria, iniziò il suo attacco, portando la mano destra a palmo aperto in un colpo diretto al plesso solare di Jeral, mentre la mancina, chiusa eccetto per due dita, mirava a chiudere due punti di fuga sulla gamba destra del ragazzo, dove la coscia si attaccava all’inguine. [SAII] A quel punto si sarebbe abbassata, rotolando e spostandosi in avanti, cercando di superare Jeral alla sua sinistra e, al contempo, colpendo con la mano più vicina per bloccare altri due punti di fuga sul polpaccio del medesimo lato. [SAIII]. Da quella posizione ribassata, avrebbe quindi spiccato un breve salto, estendendo la gamba destra, che le avrebbe permesso di portare un calcio teso al centro delle spalle ( o sullo sterno, se si fosse girato) [SAIV] Shotei - Palmo Devastante
    Arte: L'utilizzatore colpisce con il palmo o con il piede emettendo una grande quantità di chakra nel corpo avversario. L'attacco ignora le Protezioni e se colpisce gli arti ha Forza pari alla Concentrazione. Se colpisce il busto il danno sarà di 1 Leggera, se la Concentrazione supera la Resistenza di almeno 2 tacche, il danno sarà di 2 Leggere. I danni al busto sono Ferite Profonde.(Consumo Mediobasso
    Da Byagukan I in su)

    [Da genin in su]
    Osservazione del Flusso di Reazione
    Abile: L’utilizzatore, osservando il flusso del chakra avversario, può anticipare i suoi movimenti in battaglia. L’utilizzatore può impedire all’avversario di eseguire un subisci e mena. L’abilità va dichiarata in anticipo sull’attacco su cui si vuole usare l’abilità.(Byakugan III in su)
    [Da chunin in su] For. 325. Vel. Nera+6+6 (Impasto Medio)=Nera+12 (2 Tratti Svelto). Concentrazione: Nera+12
    .

    Si sarebbe quindi rialzata, tornando in posizione difensiva. Nuovamente, Jeral avrebbe notato che il suo chakra eretico non era in grado di bloccarla [Note] mentre la tecnica dell‘illusionista rallentava i suoi riflessi in maniera considerevole, senza avere effetto sulla Hyuga. Inoltre, un secondo pilastro aveva preso a bruciare, diminuendo le capacità del Flagello di controllo sul chakra eretico. La situazione era diventata critica.

    Chakra: 34.5/100


    [,...]

    Il viaggio a dorso d‘aquila non durò molto, considerando la velocità a cui la cavalcatura poteva arrivare. Il fumo che si levava alto dalla foresta era un piccolo ostacolo, ma lo costrinse ad indossare un respiratore fin quando non arrivò nella zona dove, verosimilmente, Karumi aveva dato battaglia ai quattro uomini. Il campo di battaglia era la scena di un massacro calcolato. Il suo occhio tecnicamente allenato riconobbe senza problemi la grande maestria nelle armi, nelle trappole e veleni che la donna aveva utilizzato. Certo, quello che aveva davanti era un teatro di morte, che tuttavia non era molto dissimile da quello che l‘arte del Kazekage produceva, anzi. Gli artisti della manipolazione dell‘argilla visualizzavano il momento dell‘esplosione come obiettivo della loro arte. Eppure le conseguenze, cioè la distruzione, che questo portava erano terribili. Del resto, per questo i manipolatori di argilla erano dei combattenti così efficaci.

    Lo scontro, tuttavia, stava ancora continuando e Karumi stava avendo la peggio contro un avversario che aveva la conoscenza della manipolazione del sangue. Tecniche insidiose erano quelle, che penetravano nel corpo dell‘avversario per manipolarlo contro la sua volontà. Quello che vedeva, cioè il link di sangue che connetteva i due combattenti, poteva essere solo la punta dell‘iceberg. Il vero danno era quello che stava succedendo all‘interno del corpo di Karumi. Sebbene distanti, Hohenheim sapeva che doveva stare attento. Per quello che ne sapeva, attaccare l‘uomo, in quel preciso momento, poteva significare attaccare Karumi stessa. Avrebbe osservato il chakra di entrambi, per essere sicuro di aver inquadrato la situazione correttamente. [Abilità] Se non avesse trovato discrepanze, avrebbe ingaggiato.

    Il suo attacco doveva essere rapido e preciso, così da non dar modo al nukenin di danneggiare ulteriormente la ragazza o usarla come ostaggio. Arrivare dall‘alto avrebbe giocato a suo vantaggio. Raggiunti circa venti metri di altitudine dai due, Hohenheim avrebbe attinto alla sua riserva di argilla. Avrebbe così generato un gruppo di tre pettirossi di argilla, nello stile identici a quelli che caratterizzavano le arti di Deidara molti anni prima. Uno tuttavia, sarebbe stato più grande, visto che era formato da un numero sufficiente di bombe acide per annullare, con ogni probabilità, quello che il nukenin stava facendo. [SAI. Costrutti]Potenza: 60+10(Nin. Inarrestabile)+20 (Guru)=90. Velocità Nera+5
    2 pettirossi: 5 soldi dimensionali, potenza 50. raggio 9 metri.


    Il gruppo di tre pettirossi si sarebbe scagliato contro il i due: il pettirosso acido verso Karumi, mentre quelli normali verso il nukenin. [STBI]. Il pettirosso acido avrebbe annullato la tecnica che teneva prigioniera Karumi, mentre i due pettirossi normali si sarebbero abbattuti sul nukenin, esplodendo non appena fossero arrivati a circa due metri da lui - facendo in modo che l‘esplosione non coinvolgesse Karumi stessa. [SAII &S AIII]

    Hohenheim sarebbe quindi arrivato a terra dalla sua compagna. Karumi! Hohenheim avrebbe controllato lo stato della sua compagna: Quanto sei ferita? Hai un tonico? Se non ne avesse avuti, il jonin della sabbia le avrebbe passato uno dei suoi. [Tonico]

    A quel punto, se il manipolatore del sangue fosse stato abbattuto, Hohenheim avrebbe raccontato alla ragazza quello che aveva scoperto, mentre il tonico faceva effetto su di lei. Ho inseguito e raggiunto la carrozza. Era guidata da un nukenin di eccezionale potenza, di nome Shinigami e utilizzatore dell’edo tensei. Aveva rapito una ragazza, una bambina invero, ma non sono riuscito a capire perchè. Abbiamo combattuto e poi è riuscito a scappare portando via con sè la ragazza. Aveva un complice, ma sono riuscito a scoprire che sono diretti al Kinkaku-ji. Abbiamo pochissimo tempo. A quel punto si sarebbe voltato verso il nukenin. I suoi colpi lo doveva aver messo KO, ma era stato accorto a non far esplodere le bombe troppo vicine al suo corpo per ucciderlo sul colpo. Se nemmeno tu sai dove si trovi questo tempio, dovremmo farcelo dire dal tipo qui. Penso che tu sia più in gamba di me sugli interrogatori, vero? Se non fosse stato così, Hohenheim avrebbe provveduto lui stesso ad interrogare il ragazzo, sebbene non fosse un esperto di quell‘arte, Altrimenti avrebbe lasciato fare alla ragazza. Durante l‘interrogatorio, Hohenheim avrebbe convertito la terra interno a lui per ripristinare l‘argilla delle sue sacche,

    Se avessero scoperto la posizione della pagoda, Hohenheim e la Guardia sarebbero tornati rapidamente all‘evocazione trasportatrice di Hohenheim per raggiungerla. Il nukenin a quel punto non sarebbe più servito, e lo avrebbero stordito per fare in modo che non fosse di intralcio più avanti. Dai nostri documenti, sappiamo che c‘è un capo. Questo Shinigami aveva un appuntamento con qualcuno di importate alla pagoda...Potrebbe essere il boss che stiamo cercando? Lo Shinigami non ha avuto problemi a combattere contro di me, quindi non posso immaginare quanto sia forte la persona che stava raggiungendo. Ad ogni modo, ancora non mi spiego l‘utilità di rapire una bambina così piccola. Sarà la figlia di qualche personaggio di spicco?

    Una volta avvicinatosi alla pagoda, Hohenheim avrebbe fatto scendere a terra l‘aquila per fare l‘ultimo pezzo di strada a piedi, ed essere più furtivo. Sia lui che la ragazza avrebbero annullato il loro chakra [Tecnica]. Visto che Karumi era un’esperienza di infiltrazioni, avrebbe lasciato che fosse lei l‘avanguardia.

    Chakra: 87.5/150
    Vitalità: 19.5/20
    En. Vitale: 29.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 775
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 775
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera × 1
    • Fumogeno × 1
    • D-Visor × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Respiratore × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 0
    • Contenitore di Elemento × 20
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Kiseki Verde × 1
    • Chinmoku no dōkutsu no fukuro × 1
    • Argilla Organica × 1
    • Argilla Sonica × 1
    • Argilla Paladina × 1

    Note
    4 Sigilli della Psiche (Pot.40)


  10. .

    Lettera da Oto


    I



    Una lettera giaceva sul tavolo del Kazekage; una lettera con il sigillo del Kokage sopra di essa. Hohenheim la guardò giacere sulla scrivania del suo ufficio. Sapeva di cosa si trattava: dopotutto, la stava aspettando da un po' di tempo ormai, nonostante l'embargo dei ninja di Oto dal suolo sunese ancora era in vigore. Eppure, il bando degli otesi era stata una misura politica per velocizzare un processo che, tuttavia, andava avanti al passo del Mikawa. Hohenheim si rigirò la busta di carta chiusa fra le mani. Sapeva che non era una semplice missiva: era un concentrato di chakra. Probabilmente Aloysius vi aveva applicato una complessa serie di jutsu per proteggerne il contenuto. Hohenheim lo aveva già visto fare in passato e non se ne stupì. ...proprio nel suo stile... Anche alquanto obsoleto. Da tempo l'amministrazione sunese aveva implementato sistemi di comunicazione rapida con le amministrazioni degli altri villaggi. Un meccanismo decisamente più rapido e sicuro di quello adottato dal leader di Oto ma, appunto, quella faccenda viaggiava con il ritmo del Mikawa.

    Facendo scorrere l'indice sul bordo di carta, il jonin si procurò volontariamente un minuscolo taglietto. Il suo sangue venne immediatamente assorbito dalla carta ed il jonin bambino percepì il sigillo del Kokage sciogliersi mentre apriva la missiva. Poche righe di un rosso cremisi racchiudevano il breve messaggio ed un invito a pranzo. Che faccia tosta... pensò il Kazekage, mentre il messaggio svaniva nell'aria. Si alzò dalla sedia lasciando cadere sul tavolo il foglio di carta ormai privo di contenuto. Dalla sua finestra, il suo sguardo abbracciava tutto il villaggio riarso dal sole. Era una vista suggestiva, che riuscì a placare il suo animo. Doveva rimanere calmo e mettere da parte le sue emozioni. Il Kokage stava portando a termina la sua parte dell'accordo ed era anche stato gentile ad invitarli per mangiare qualcosa insieme. Questi erano i fatti. Certo, Hohenheim non si aspettava che tutto sarebbe andato liscio. Per meglio dire: il Kokage avrebbe senza dubbio restituito il 4 code, ma a quale prezzo? Hohenheim non aveva dimenticato le parole con le quali si erano lasciati alla riunione dei Kage. I ricordi di quell'evento gli portarono tristezza; una parte della quale era legata alle sue stesse azioni. In quell'occasione si era lasciato prendere la mano e le sue emozioni avevano preso il sopravvento. Non poteva capitare ancora. Avrebbe dovuto fare in modo le sue emozioni non si intromettessero nella buona riuscita di quella questione. Suna non se lo poteva permettere.

    Chiamami Daishin. Avrebbe chiesto al suo attendente che stazionava in un ufficio vicino al suo. L'amministratore aveva partecipato alla riunione dei Kage e, come suo braccio destro, era anche il migliore per consigliarlo in quel momento. Una volta che Daishin avesse messo piede nel suo ufficio, Hohenheim lo avrebbe invitato ad accomodarsi.Diogenes ha fatto la sua mossa. Sono invitato, insieme al futuro jinchuuiriki del 4 code, ad un banchetto. Cosa ne pensi? Il ragazzo aveva un acuto istinto politico, e un'analisi della situazione e dei vari scenari fatta da lui sarebbe stata molto apprezzata. Mi serve inoltre che mi porti un candidato da portare all'incontro. Sono sicuro che avrai già una lista in mente. Portami chi ritieni essere più adatto: deve essere un ninja di talento e che capisca il suo ruolo come jinchuuriki. Mi raccomando, è importante che questo shinobi accetti volontariamente il suo ruolo. Non voglio che nessuno sia forzato in questa scelta. Hohenheim sapeva che il destino dei Jinchuuriki non era dei più facili e non avrebbe costretto nessuno ad intraprendere quel percorso. Quando lo avrai trovato, portalo da me.

    Una volta che Daishin ebbe lasciato l'ufficio, Hohenheim si portò ad un lato della sua stanza, dove un enorme fuuinjutsu era stato disegnato. Lasciando che il suo chakra si infondesse nel simbolo, attivò la tecnica di comunicazione a distanza e formulò un messaggio per l'Hokage in persona. [SIstema di comunicazione a distanza]Sistema di Comunicazione a Distanza:
    Dal suo ufficio un Kage o un Consigliere possono inviare o ricevere messaggio da un altro Kage/Consigliere di un altro Villaggio tramite Fuuinjutsu. Il messaggio richiede 1 ora per essere inviato. Richiede un consumo Mediobasso a messaggio.


    CITAZIONE
    Raizen, immagino che Diogenes abbia inviato anche a te un invito. Volevo accertarmi che ci sarai e così il tuo uomo. Grazie per l'aiuto che ci stai fornendo in questa faccenda. Se possiamo approfittare della tua ospitalità, arriveremo a Konoha la sera prima del banchetto, per alleggerire le ore di viaggio. Aspetto tua risposta.
    Hohenheim

    Era nell'interesse di Diogenes che l'Hokage presenziasse a quell'incontro, visto che un suo uomo poteva tentare di recuperare l'anima del jonin otese che si era sacrificato affichè lo Yonbi venisse di nuovo sigillato. Tuttavia, Hohenheim non voleva rischiare. Inoltre, se l'Hokage avesse voluto, avrebbero potuto fare un pezzo di strada insieme, sebbene il livello di sicurezza imposto da Diogenes sulla trasmissione delle informazioni legate a quell'incontro lo fece desistere da inserire particolari nel messaggio.

    Ora che era pronto, non rimaneva che incontrare la futura jinchuuriki.

    [...]

    La scelta di Daishin ricadde su Saru, genin di media esperienza delle file di Suna. Hohenheim conosceva i criteri di selezione. Anche se un genin poteva rappresentare un punto di debolezza, e quindi mettere a rischio la sicurezza del demone, per via della sua scarsa esperienza, era dimostrato che sigillare un demone in un ninja di giovane età poteva facilitare l'integrazione tra i due chakra e portare, con il tempo, ad uno shinobi più performante. Inoltre, Saru si era distinta in compiti sia all'interno del villaggio - nella squadra torturatrice - che all'esterno del villaggio - missione dell'Abete. Hohenheim concordava quindi che la ragazza era un'ottima scelta.

    Pergo Saru, accomodati. Immagino Daishin ti abbia già spiegato qual è la situazione in cui ci troviamo. Mi vorrei tuttavia assicurare che tu capisca bene cosa comporti essere un jinchuuriki, perchè questa non è una scelta reversibile, se non a costo della tua vita. Dimmi, perchè vuoi prenderti in carico la responsabilità dello Yonbi? Una volta che il demone sarà dentro di te, avrai sì un grande potere, ma anche un bersaglio sopra la schiena. Inoltre il demone cercherà di soggiogare la tua volontà e non sarà un a battaglia facile. Certo l'Hokage ed il precedente Mizukage sono bellissimi esempi di comunione tra demone ed umani, ma questa non è la storia di tutti. Quindi, ti chiedo, sei assolutamente sicura di voler intraprendere questo viaggio?

    Se Hohenheim fosse stato convinto dalle risposte della ragazza, allora avrebbe continuato: Molto bene allora. Domani siamo stati invitati al villaggio segreto di Oto per un incontro con il Kokage: un banchetto invero. L'Hokage sarà presente e, se tutto andrà per il verso giusto, domani stesso il demone sarà sigillato dentro di te. Devi sapere che, per via delle circostanze eccezionali in cui ci troviamo -ovvero che lo Yonbi è in mano otese e non nostra - la situazione tra Suna ed Oto è tesa. Del resto anche tu sei a conoscenza dell'embargo. Tuttavia, domani questa situazione potrebbe finire, riportando un po' di equilibrio nell'accademia. Credo che anche tu capisca quanto questo obiettivo sia importante. La ferita che si era aperta tra Hohenheim e Diogenes non poteva essere sanata, ma Suna ed Oto non avrebbero dovuto soffrire per questo. L'accademia non avrebbe dovuto soffrire per questo.

    Se hai qualche dubbio o domanda questo è il tempo per farle, altrimenti ti direi di andare a prepararti per il viaggio. Andare ad Oto richiede oltre otto ore di viaggio e preferire non farle tutte di mattina. Quindi partiremo oggi e saremo ospiti dell'Hokage a Konoha per una notte. Sei mai stata?

    [....]

    Per quel viaggio, Hohenheim aveva deciso di non portare armi al suo seguito, nè di preparare sigilli sul suo corpo. Per perorare quello slancio di collaborazione con Oto, aveva deciso di non presentarsi alle porte del Suono come se stesse andando in guerra. Avrebbe quindi vestito i paramenti da Kage, visto che era un vento formale ed importante, ma senza equipaggiamento ninja. Avrebbe tuttavia portato con sè il rotolo con la chiave per aprire l'urna di contenimento dello Yonbi.

    Arrivare a Konoha avrebbe richiesto loro sei ore di viaggio, forse qualcosa in meno in volo, ed avrebbe fatto in modo di arrivare per cena, se l'Hokage li avesse invitati, altrimenti non più tardi delle dieci di sera. Saru sarebbe stata invitata a raggiungerlo alla sommità del palazzo del'amministrazione, dove anche Daishin sarebbe stato presente.Pronti per la partenza? Una statuetta di argilla sarebbe comparsa nella mano mancina del jonin bambino. Inondata di chakra, la scultura sarebbe cresciuta a visto d'occhio, tramutandosi in un' aquila gigante, sufficientemente grande da poterli trasportare tutti e tre. [Tecnica]



    Prego... avrebbe fatto segno ai suoi accompagnatori di salire prima di seguirli. Al costrutto di argilla sarebbero poi bastati pochi colpi delle ali fittizie, ma estremamente realistiche, per portarsi ad un centinaio di metri d'altezza, lasciando che il villaggio della Sabbia si rimpicciolisse alle loro spalle. Una volta che la rotta fu impostata, la creazione raggiunse rapidamente la velocità di crociera, rendendo il deserto dell'Anauroch una macchia indistinta sotto di loro. Daishin, forse possiamo spendere un po' di tempo raccontando a Saru la storia dello Yonbi e del perchè si trovi in territorio otese, ti va? Era importante che la ragazza fosse al corrente del contesto, se l'amministratore non lo aveva già fatto.

    Ad ogni modo, non ci sarebbe voluto poi molto ad esaurire quell'argomento ed Hohenheim aveva voglia di conoscere meglio la ragazza che, di lì a poco, avrebbe ricoperto un ruolo importante per Suna: Mi piacerebbe sapere di più su di te Saru...perchè non ci racconti della missione all'Abete. Personalmente ho solo letto il rapporto della missione e mi piacerebbe che me la raccontassi dal tuo punto di vista. Oppure se preferisci qualche altra missione... il viaggio è lungo, e sarebbe bello riempirne una parte con una storia interessante.
  11. .

    Trattativa


    XVII



    La proposta era stata fatta. Tutto sommato, pensò il jonin bambino, non una cattiva proposta. Al di là degli individualismi otesi di cui la proposta era carica, di fatto Febh stava offrendo pace e protezione reciproca, prosperità e benessere per i prossimi 30 anni. Certo, c’erano alcuni aspetti di quella proposta che gli facevano venire i brividi: addestrare le Shinka? Dare loro la possibilità di acquisire il materiale genetico degli sventurati che si inoltravano nella foresta dei Sussurri? Febh ragionava con la mentalità di colui che pensa di non poter essere soggiogato da degli animali, ma si sbagliava. Il Kage bambino aveva visto quelle creature evolvere da uno stato larvale ad una minaccia di livello S nell’arco di pochi anni. Cosa sarebbero potute diventare dopo il periodo di quell’accordo? Stavano correndo un rischio enorme. D’altro canto, averle ad Oto significava averle abbastanza vicine da poterle controllare. Diogenes sicuramente non si sarebbe lasciato sfuggire la possibilità di soggiogare quella nuova forma di vita, ed allo stesso tempo non sarebbe stato tanto avventato quanto Febh a non considerarle una concreta minaccia. Inoltre, se avessero accettato, le Shinka sarebbero potute essere una valida arma di difesa, qualora la guerra con I Cremisi fosse giunta fino alle porte di Oto - per la seconda volta.

    Quindi, tutto sommato, Hohenheim si poteva ritenere abbastanza d’accordo con quella proposta da supportarla, prese tutte le precauzioni del caso. Tuttavia, sentiva che questa mancasse di qualcosa per essere accettata dal re delle Shinka: legittimità e serietà. Febh, che pure rivestiva una carica ad Oto, non si era presentato in quella veste ai due. Barzai lo conosceva per la sua forza, ma non per il suo ruolo istituzionale e, in quel contesto, le buone proposte non bastavano: era anche necessario impegno politico. Inoltre, nelle sue parole, il jonin si stava facendo passare - e probabilmente lo era, ma non c’era bisogno di farlo sapere ai due Re - per una persona imprecisa, avventata e che prendeva le cose alla leggera: come avrebbero potuto i due Re prende sul serio la sua proposta.

    Quindi, ignorando le varie battutine su Kaia, Hohenheim disse: La proposta del consigliere di Oto avrà anche la mia benedizione, e quindi la benedizione del Kazekage. In questa maniera, Re Mirai, può star certo che l’intera accademia accetterà questo accordo tra Oto e la vostra specie. Febh si sarebbe probabilmente incazzato per quel piccolo intervento; Hohenheim ne era ben cosciente. Eppure, a quel punto, la cosa importante era portare a casa la trattativa. Se non avessero avuto successo, avrebbero dovuto affrontare avversari che erano forti ben oltre l’immaginabile.
  12. .

    Il futuro mancato (?)


    IX


    Una frazione di secondo. Tanto era mancato affinche l’intera missione andasse completamente a rotoli. Il Flagello aveva ragione: quel ragazzo, per quanto abile potesse essere, non era al suo livello. Tuttavia, era riuscito ad intrappolarlo in una fitta rete di illusioni e, per un soffio, era riuscito quasi a strappargli la verità che andava celata ad ogni costo.

    Il ragazzo, il cui nome era Manobu, continuava a giacere a terra, mezzo incastrato tra le reliquie. Aveva reagito poco alle parole del Flagello: forse era davvero debilitato dai massi? O stava ancora recitando una parte. Ad ogni modo, le capacità da sensitivo scansionarono il poco che poteva vedere: cioè sè stesso e il chakra della persona davanti a lui. Eppure il risultato fu deludente: entrambi i chakra erano fortemente distorti da una potente illusione. Anzi, era come se il chakra di entrambi fosse tinto della stessa sfumatura di colore che permeava tutto il resto. Era un dettaglio minimo, ma presente, che tuttavia non dava nessun aiuto al nukenin circa la posizione del suo nemico.

    Tuttavia, Jeral fu acuto nell'osservare che, con ogni probabilità, il jonin della Sabbia non doveva essere troppo lontano e, anche se non poteva vederlo, la catena catena infernale che produsse riuscì ad immobilizzare il ragazzo. Nessuna reazione arrivò alle sue orecchie, se non i lamenti del poveretto ai suoi piedi che agonizzava per i danni subiti. Jeral gli avrebbe dato l’estrema unzione facendo penetrare degli spiedi nei bulbi oculari del poveretto. Questi smise di muoversi e soffrire ma, per il resto, l’immortale notò che nulla effettivamente era cambiato intorno a lui. Il labirinto era sempre lì e lui con esso.

    Le parole del Flagello si persero nell'aria, non ricevendo alcuna risposta. Tutto era immobile, ed ogni cosa taceva. L’illusionista non era sicuramente morto, ma nemmeno lo stava attaccando. Semplicemente lo aveva lasciato lì, o così sembrava.

    Qual era lo scopo? Jeral si sarebbe infine posto quella domanda. Probabilmente avrebbe capito la risposta, mentre il sole sopra la sue testa continuava a muoversi a velocità innaturale. L’illusionista dovette percepire il suo dubbio, perchè una voce riecheggiò nell’aria: Ah quindi te ne sei accorto alla fine? Mi stavo giusto chiedendo quanto tempo ci avrebbe messo un essere superiore come te a capire il mio gioco..uff per fortuna che ho fatto in tempo! Dissi in tono neutro con solo una vaga nota di sarcasmo.

    Un secondo dopo, il mondo intorno a loro sfumò, facendoli piombare nel buio.

    Ben fatto Manobu. Il Flagello sentì innanzi tutto una voce provenire qualche metro davanti a lui. La sua vista non era ancora tornata, ma lo avrebbe fatto di lì a pochi istanti, mentre ritornava ad essere padrone del proprio corpo. Ad un paio di metri di distanza dal Flagello si trovava una donna alta circa un metro e sessanta e decisamente avanti con l’età. Indossava una divisa ninja leggera, color nero e carta da zucchero, che assomigliava più ad un kimono che ad un indumento ninja. Il suo volto leggermente rigato dalle rughe era incorniciato da folti capelli bianchi naturali. I suoi occhi brillavano del potere del clan Hyuga. La donna aveva gli occhi leggermente chiusi, e la mano sinistra portata alla tempia. Sotto le palpebre, i suoi occhi si muovevano velocemente, come se stesse osservando delle immagini ad alta velocità. ....mmm...

    Guardandosi intorno, il nukenin si sarebbe accorto che era più o meno nella stessa posizione dove si trovava prima: era all'ingresso di un ampio salone, lungo circa 12 metri ed ampio 6. Tuttavia, qualcosa scivolava lungo le superfici delle pareti: un velo che ricopriva l’interno della stanza, pavimento incluso, e chiudeva lui e la donna anziana in un ambiente chiuso. Linee di potere si intrecciavano su quella cupola contenitivo: alcune di colore blu intenso che formavano una rete tutto intorno a loro; l’altra di colore VerdeDisturba il chakra dei presenti, impedendo di impastare il chakra in tecniche con consumo superiore ad Alto, ed impedisce teletrasporti, che si intrecciava all'esterno della prima. Un gruppo di 3 uomini stazionava al di fuori della cupola, intenti a mantenere le barriere attive. All'esterno c’era anche Manobu, leggermente affannato per lo contro psichico che aveva appena dovuto affrontare.

    La donna riaprì gli occhi, fissandoli in quelli del Flagello.Ucciderci tutti, quindi? E’ questo che sei venuto a fare? E non sei una spia degli altri paesi dici...interessante. Mi diresti il tuo nome, nukenin? Il tono della donna era sereno ma serio. Manteneva le mani incrociate dietro la schiena, lasciando il petto minuto sporgere in avanti. Io sono Okiku Hyuga e sono il più alto in grado in questo avamposto...non era questo che stavi chiedendo al mio sottoposto? Bhè eccomi qui...dimmi, oltre uccidermi...ucciderci tutti...possiamo fare qualcos'altro per te?La donna si mosse di qualche passo alla sua sinistra, per poi tornare davanti al Flagello: si muoveva con estrema fluidità e, chiaramente, non aveva paura di colui che gli si trovasse davanti: Non parli? Suvvia...da quello che ho visto sei un ninja di eccezionale potere, non ti farai mica impensierire da una vecchia? ..eheh.. I suoi occhi brillarono di potere, e lei continuò a dire: Bhè se no vuoi rivelarmi chi sei allora lascerò che sia il tuo chakra a parlarmi...forse non lo sai..ma questi occhi mi permettono di vedere il tuo chakra meglio di quanto un sensitivo potrebbe fare...ed io vedo oscurità....ma tu pensa...vedo un demone, non un biju, ma qualcosa di fondamentalmente oscuro...direi qualcosa simile ai ... De,moni Ombra delleGrotte del silenzio...dico bene..? Sì ci sono andata abbastanza vicino... Ci era andata molto vicino infatti! Ma come faceva quella donna a conoscere i Demoni Ombra? Ti vedo sorpreso, nukenin...capisco...ma le possessioni demoniache sono in effetti la mia specialità... Okiku era stato a capo di un reparto specializzato in possessioni demoniache. Il loro scopo principale erano chiaramente i demoni codati, ma non erano gli unici che la donna aveva cacciato e sigillato nel tempo. In effetti, a pensarci bene, quante potevano essere le possibilità che una persona del genere si ritrovasse davanti a Jeral in quel preciso momento? Una Hyuga, esperta di possessioni demoniache? Qualcosa non quadrava, che fosse stato Strage - con quelle strane capacità di previsione che aveva basate sul sangue - ad avergli lanciato un tiro mancino? Chi se lo sarebbe mai aspettato di vedere una cosa del genere, dopo tanti anni... e poi...cosa c’era prima...?! La donna osservò ancora per un po’ il chakra del Flagello e quello che trovò la lasciò sorpresa: ...davvero il nostro incontro è un segno del destino nukenin! Forse era davvero scritto che noi ci ritrovassimo facci a faccia oggi! Okiku composero rapidamente una serie di sigilli Ed il flagello notò che all'esterno della barriera, dove stazionavano i compagni della kunoichi, apparvero cinque pali di legno che delimitarono la zona. Uno di questi iniziò a bruciare, ed il flagello avvertì come se un fuoco avesse iniziato a divampare nel suo tentien. [Tecnica]Tecnica dei Cinque Pali: l’utilizzatore può delimitare una zona non più ampia di 30 slot dimensionali con cinque pali. Ogni round, un palo inizia a bruciare. Un bersaglio all'interno dell’area delimitata dai pali vede diminuire di 1 i livello della propria TS per ogni palo che brucia. Dopo 5 round, la TS viene sigillata per una settimana e tutti i suoi bonus vengono disattivati. Il sigillo non può essere rimosso utilizzando conoscenze di lista.
    Tipo: Fuuinjutsu



    La donna lo guardava con sguardo vigile, ma in fondo materno. Sapeva che, una volta iniziato il processo inverso alla possessione, l’essere che aveva davanti avrebbe fatto terra bruciata per non essere sigillato.Questo ti riporterà a casa, figliolo. Così dicendo, stese le mani lungo i fianchi, e quindi alzò le mani con i palmi rivolti verso Jeral, nella classica posa di combattimento degli Hyuga,


    [...]

    Mentre i sensi di Hohenheim si spandevano attraverso la terra, una valanga di informazioni si riversarono nella sua mente. Riuscì a percepire vicino a sè la presenza di almeno due individui, ed alcuni suoni lo convinsero anche della presenza della ragazzina. Allo stesso tempo, potè percepire la distruzione della foresta dell'Artiglio ad opera delle fiamme. Quello che lo lasciò più perplesso, tuttavia, furono le vibrazioni di alcuni schizzi di liquido sul terreno in dove aveva lasciato Karumi. Poteva essere infatti di tutto: tanto il sangue dei suoi nemici che cadeva a terra, quanto quello della ragazza. Poteva essere il suono di altro liquido infiammabile che i tre uomini stavano continuando a spargere dopo aver decapitato la suo compagna di squadra...o chissà cos'altro.

    Hohenheim si tirò su, una volta che ebbe finito. Un leggero mal di testa, causato dalla vicinanza alle vibrazioni del fiume, si impossessò della sua mente, ma lo ignorò. [Ferita] Mentre manipolava l'argilla per creare una piccola aquila, sufficientemente al suo trasporto e di un'altra persona, la sua mente macinava una soluzione: che cosa doveva fare?

    Lo Shinigami non poteva essere lasciato a piede libero e la ragazza non poteva essere lasciata alla mercé di quei ceffi. Allo stesso tempo, se non poteva nemmeno abbandonare Karumi se era in difficoltà: erano compagni di squadra e non avrebbe lasciato indietro nessuno senza sapere che se la poteva cavare da solo. Realizzando questo, la decisione arrivò da sè, anche se combattuta.

    Hohenheim si sollevò in aria, giusto in tempo per vedere lo Shinigami che, insieme ad un altro ninja, aveva preso il volo sopra un insetto gigante. Nonostante la stazza della creatura, il gruppo partì a tutta velocità per allontanarsi da lì. Hohenheim sapeva che la direzione che presero in quel momento non aveva particolare importanza. Si stavano muovendo con il chiaro intento di seminarlo e sarebbe stato sciocco da parte loro puntare direttamente alla meta. Tuttavia, lui aveva un'informazione che loro pensavano non avesse: ovverosapeva che erano diretti alla Pagoda Dorata. Dovevano essere loro che avevano detto quella frase, altrimenti non si spiegava il perchè, essendo in vantaggio numerico, non ne avessero approfittato per ucciderlo. No, se ne stavano andando perchè dovevano essere alla Pagoda entro pochi minuti.

    Se così stavano le cose, allora Hohenheim aveva ancora più motivi per trovare Karumi: aveva già scoperto di essere in inferiorità numerica e, senza dubbio, i due non sarebbero stati da soli una volta giunti al Kinkaku-ji. Questo è solo un arrivederci! Stringendo i denti, quindi, Hohnehiem lasciò che la sua creatura voltasse le spalle ai due nukenin, mentre sfrecciava a tutta velocità verso la precedente posizione della sua alleata. ...che pensino che abbia rinunciato all'inseguimento...saranno più vulnerabili dopo, quando li troveremo di nuovo!

    Sperando di non sbagliarsi, Hohenheim sedette a gambe incrociate sulla sua cavalcatura, cercando di ritrovare un po' di pace interiore usando le tecniche che aveva imparato durante il suo periodo di addestramento al Monastero del Giglio. In quel momento non poteva fare altro. Quindi tracciò altri due sigilli della Psiche sul suo corpo ed ingurgitò due tonici per recuperare un po' di chakra.

    Il piano era semplice, trovare Karumi e poi sfrecciare il più velocemente possibile verso questa Pagoda Dorata, ovunque essa si trovasse. Del resto, avevano solo 30 minuti.

    Chakra: 97.5/150
    Vitalità: 19.5/20
    En. Vitale: 29.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 775
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 775
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Simbolo della Psiche
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera × 1
    • Fumogeno × 1
    • D-Visor × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Respiratore × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 0
    • Contenitore di Elemento × 20
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Kiseki Verde × 1
    • Chinmoku no dōkutsu no fukuro × 1
    • Argilla Organica × 1
    • Argilla Sonica × 1
    • Argilla Paladina × 1

    Note
    4 Sigilli della Psiche (Pot.40)









  13. .

    Nanadaime Kazekage




    [Daishin]
    Oh sei uno sveglio eh? Disse in maniera criptica la ragazza. Forse aveva capito che il Consigliere voleva solo farle perdere tempo, ma sembrava voler stare al suo gioco lo stesso. Del resto, il tempo era dalla sua parte, anche se Daishin questo non poteva saperlo. Stiamo quindi contrattando, Daishin del clan Iga? Il suo volto continuava vestire una maschera spavalda, ma un‘ombra di oscurità aveva velato il suo sguardo candido come la neve. Ti racconterò una storia, Daishin. C‘era una volta una ragazza del ramo cadetto di una grande famiglia nobile. Anche loro, come gli Iga, erano riveriti all‘interno del villaggio ed avevano il potere ed il rispetto di tutti nel villaggio, compreso il loro leader. Ma, come saprai, quando si è così in alto nella gerarchi di un villaggio ninja, cadere In disgrazia può rappresentare la più grande delle tragedie. Quindi non si può sbagliare, non ci si può mostrare deboli e la casata cadetta ha proprio lo scopo di preservare la famiglia dall’onta. Dimmi Dishin, è una storia che inizia a suonarti famigliare? La ragazza non sapeva che anche Daishin era nel ramo cadetto degli Iga, ma non aveva bisogno di saperlo. Per lei quella verità era universale. E così, quando una squadra di elitè, composta da membri cadetti e principali di quella famiglia nobile, venne mandata in una missione di alto profilo per il villaggio, come puoi immaginare, la pressione sul clan era davvero molto grande. Alla ragazza non venne permesso di partecipare, ma la sorella venne chiamata al suo posto, visto che era una kunoichi più esperta. Sfortunatamente, la missione fu un disastro. Il leader della squadra, e membro della casata principale, si rivelò essere un traditore di Ame, ed uccise tutto il suo team prima di svanire tra le ombre. Chiaramente una notizia del genere avrebbe distrutto la reputazione del clan, quindi una versione alternativa fu comunicata. Dissero che la squadra era stata sterminata per l‘incompetenza della sorella della ragazza, che era solo un‘esponente del clan cadetto. A quel punto i suoi pugni erano serrati, così come la sua mascella. Ma ora le cose si fanno interessanti: perchè in realtà la sorella della ragazza non era morta ad opera di quel traditore. No, lei era sopravvissuta. Il bastardo non era riuscito ad ucciderla, ma l‘aveva lasciata pesantemente ferita ed in fin di vita. Fu una squadra di soccorso del villaggio che la trovò ancora viva. Puoi immaginare la contentezza di quella fanciulla nel sapere che non sarebbe morta dopotutto. Siamo shinobi, viviamo con la consapevolezza che moriremo più prima che dopo...eppure non vogliamo morire, giusto? Purtroppo per lei, la sua fiducia era mal riposta. Perchè il fallimento di quella missione era troppo grande per essere rivelato, e nè il villaggio, nè il clan, aveva alcun interesse che una ragazzina rimanesse viva per raccontarlo. Morì per mano dei suoi stessi alleati che avrebbero dovuto salvarla. Le mani della ragazza si rilassarono, così come anche il suo corpo, ma gli occhi no: rimanevano un buco nero di oscurità. Quindi vedi, Daishin del Clan Iga, il rispetto che pensi di avere, il potere che credi di governare è solo un‘illusione. I villaggi ninja sono costruiti su una fantasiosa idea di coesione, fratellanza ed unità che non riesce a sostenere la prova dei fatti. Ora sei forte all‘interno del tuo clan, ma domani cosa potrebbe succedere? Ti prenderanno e ti butteranno via, non appena non sarai più di alcuna utilità. Conosci questo timore? Sì io penso che tu lo conosca, consigliere. Dopotutto sei un animale politico. Io ho deciso di essere dalla parte di coloro che non vivono secondo queste illusioni, e tu? Lo sguardo della ragazza mutò nuovamente: questa volta sembrava essere quello di un lupo pronto ad attaccare.Vedo i tuoi affanni Daishin Iga. Vedo il tuo clone che si muove per aiutare i ninja e le persone di questo villaggio. Lasciale andare, non meritano la tua fiducia. Lascia che la loro debolezza bruci nella furia della Canzone e mira a cose più alte. La mia organizzazione crede solo nella forza dei suoi membri. Dimostrami che anche tu sei forte e lasciali morire della loro inettitudine! Intanto, nella lanterna alle sue spalle, il processo di copia del Kiseki aveva raggiunto approssimativamente i 2/3.

    [Masayoshi, Saru e Ryugi]

    Il trio di genin aveva ben capito che, talvolta, la miglior strategia era cambiare strategia. Il Wurm aveva una pelle troppo coriacea per esse scalfita dalle loro armi, inoltre, era probabile che un essere così grande potesse sostenere diverse ferite prima di risentirne. Ma gli evocatori? Forse con loro avrebbero avuto vita più facile.

    Le tre armi a distanza lanciate da Saru furono l‘apertura dell’ attacco della squadra accademica. I proiettili viaggiarono velocemente verso il gruppo di tre evocatori, ma vennero intercettati a mezz‘aria da una presenza invisibile. Colpita dalle armi metalliche, la barriera di protezione sfarfallò per un breve attimo, rivelando la sua presenza. Questa fu una cosa buona, perchè Masayoshi e Ryugi ebbero tutto il tempo per correggere il tiro. I loro colpi, le sfere incandescenti della ragazza e il pugno potenziato dal Doton del Jinchuuriki, tartassarono la barriera in un brevissimo arco di tempo, mettendola visibilmente sotto sforzo. La barriera baluginò ancora una volta, ma questa volta in maniera più intensa, fino a creparsi e quindi scomparire. Due dui tre evocatori che circondavano il monaco, e che prima erano concentrati nel mantenimento della barriera, subirono una specie di cotraccolpo e persero la concentrazione.

    MALEDETTO INFEDELE! SEI VENUTO QUI A RICEVERE L‘ESTREMA UNZIONE!

    Impugnando saldamente il suo bastone - il quale terminava con una punta tutt‘altro che cerimoniale - si scagliò contro il Masayoshi in un urlo folle, da invasato. Usando entrambe le mani, vibrò l‘asta parallelamente al terreno, da destra verso sinistra, facendo in modo che la puntata acuminata dell‘arma minacciasse il collo del genin, possibilmente decapitandolo. [Attacco] L‘attacco mirava ad essere parato o schivato verso il basso, visto che muoversi eccessivamente sul dorso di quell‘animale era come camminare durante un terremoto. [Status]. Ma proprio dal basso sarebbe arrivato il pericolo, perchè, impovvisamente, il corpo del Wurm sotto i piedi del genin mutò. Il tessuto adiposo del verme cedette nel tentativo di inglobare i piedi del ninja in una morsa possente. [Presa]

    MUORI ORA!

    Esultò l‘uomo, spingendo con vigore la mano sinistra in avanti, come se fosse una spada, ma senza impugnare alcuna arma. [Tecnica]Potenza 50. Vel. Blu+5 Una folata di vento sarebbe partita dal basso verso l‘alto, estremamente veloce e dal potere penetrante eccezionale, che possibilmente avrebbe perforato il genin poco sotto lo sterno con un‘angolazione tale da proseguire fino al cuore.

    PRITHIVI MATA, QUESTO SACRIFICIO E‘ PER TE!

    Urlò verso il cielo, mentre nuovamente la sua asta si mosse in un‘affondo con l‘intenzione di spaccare in due la testa del povero genin, perforandogli l‘occhio sinistro. [Attacco]

    Mentre il terzo degli evocatori rimaneva concentrato, probabilmente per permettere al Wurm di rimanere in quel momento ed in quel luogo dello spazio-tempo, gli altri due non stettero con le mani in mano. Galvanizzati dalla furia del loro leader, anche loro si avventarono contro le genin che non erano ancora saltate sopra il Wurm. Entrambi composero una serie di sigilli, e dalle loro bocche espirarono una nube color verdastra in direzione delle due kunoichi. [Tecnica]Modifiche: raggio solo 3 metri, la gittata sufficiente a raggiungervi. Crea occultamento ambientale parziale. La nube ha una potenza 20 addizionale. Concentrazione Rossa. Per un momento la nube di veleno avrebbe limitato la loro visuale, facendo probabilmente perdere loro preziosi secondi per la successiva difesa. Dalla nube, infatti, emerse l‘imponente corpo del Wurm, che si scagliò contro entrambe con una testata. La dimensione della creatura sarebbe stata sufficiente grande per minacciarle entrambe. [Attacco]

    Portando le mani dietro le rispettive schiene, gli uomini prelevarono degli Shuriken Esplosivi e li lanciarono ognuno contro il petto delle ragazze. Se queste avessero schivato, o avessero provato a pararlo, i fili che connettevano i proiettili ai due evocatori sarebbero stati tirati così da scagliarne le parti affilate contro il basso ventre delle kunoichi, possibilmente oltrepassando la loro difesa.[Attaccox2] [Note]

    Intanto, i vermi continuavano a piovere dal cielo!
  14. .

    Esna


    X



    Fu una bella sensazione ritrovarsi con i suoi compagni di squadra. Entrambi sembravano aver affrontato un combattimento a loro volta, ma non sembravano particolarmente provati.Fudoh, all'interno del municipio troverai un uomo svenuto per gli effetti di una mia tecnica... gli disse, aggiungendo che aspetto aveva e dove trovarlo ...è il sindaco della città, ed anche la persona verso cui tutti i vermi confluiscono. Prendilo, lo portiamo con noi. Il Mizukage aveva un piano per interrogare invece il ninja Cremisi ed Hohenheim lo avrebbe lasciato fare. Ok, troviamo un luogo appartato. In effetti, i vicoli dove abbiamo trovato la ragazza ed il fratello potrebbero fare al caso nostro...inoltre il ragazzino non si è voluto allontanare dalla sorella... Chiaramente non avevano obblighi verso i due bambini. Anzi, probabilmente il Mizukage li avrebbe semplicemente uccisi, così come aveva proposto. Hohenheim tuttavia, non si sentiva di lasciare quella questione in sospeso. Anzi, aveva tutta la speranza di poter far crollare quella barriera al più presto grazie alle informazioni che il Cremisi poteva avere con sè.

    Mentre cercavano un posto dove sistemarsi, il jonin avrebbe discusso con il suo parigrado le domande da fare: Fagli rivelare come abbattere la barriera e poi anche tutte le informazioni per arrivare al porto di Kaido, dove si cela la flotta dei Cremisi. La zona è super sorvegliata, e ci serve un po' di intelligence per riuscire a sorpassare le linee nemiche quando arriveremo. Quest'ultima informazione ha la priorità...e non possiamo uccidere il Cremisi fin quando non ce lo avrà detto. Se non riesci a farlo parlare, lo impacchettiamo e lo portiamo al punto di incontro con il secondo team: se non riusciamo noi forse loro riusciranno. Intesi?

    Arrivati in un luogo adatto, Hohenheim avrebbe lasciato l'interrogatorio in mano a Kensei. Avrebbe comunque presidiato una parte dello stesso. Odiava la tortura, ma sapeva come eseguirla, l'aveva inflitta in passato ed era stata sua premura istituire una squadra torturatrice a Suna. Era un male a volte indispensabile e non si sarebbe risparmiato la terribile vista, essendo lui d'accordo nell'attuarla. Capì tuttavia la reazione di Fudoh di rimanere fuori dalla stanza. Per legare il nukenin, Hohenheim plasmò un po' della sua argilla per formare un unico blocco rettangolare in cui le mani dell'uomo sarebbe state immerse ed intrappolate ad una distanza che gli avrebbe impedito di fare sigilli.

    Hohenheim rimase il tempo necessario per intervenire sulla domanda di Kesei riguardante la Flotta: Vogliamo sapere come accedere al porto di Kaido, quali sistemi di sicurezza sono stati predisposti, quante persone lo sorvegliano...devi dirci tutto... giusto per completare la domande dell'inquisitore, poi sarebbe uscito dalla stanza per vedere come Fudoh se la cavava con il sindaco e se lui poteva dare una mano.

    Il genin a quel punto avrebbe avuto il tempo di farsi un'idea della condizione del sindacoAllora? Hai scoperto qualcosa? Come anche il genin aveva menzionato, forse capire la differenza tra il sindaco e la bambina circa il loro ruolo nella tecnica dei Cremisi poteva essere un tassello importante per smantellarla. Tuttavia le cause di questa differenza potevano essere molte, ed il genin era esperto soltanto nelle questioni mediche. Se si trattava puramente di un effetto specifico della tecnica, allora lui era più qualificato a risolverla. Potrei forzare la tecnica dei Cremisi con la forza bruta, ma questo attirerebbe nuovamente su di noi i ninja di Kumo. Davvero non vorrei che ci interrompessero nel bel mezzo dell'interrogatorio. Raccontami, com'erano i ninja che avete affrontato? Mi sembra di capire che qualcuno sia sfuggito, come ha fatto?

    Nel peggiore dei casi, cioè se nè Fudoh nè Kensei avessero ottenuto alcun risultato, allora Hohenheim avrebbe deciso di tentare in altra maniera. Mi serve un attimo per prepararmi, ma questo potrebbe potenzialmente cancellare gli effetti di questa tecnica e dare ai nostri nemici la nostra esatta posizione. Quindi, se funziona, siate pronti a levare le tende. Il Cremisi chiaramente viene con noi.

    Detto questo, il jonin bambino si sarebbe seduto a terra e, chiusi gli occhi, avrebbe inspirato a fondo mentre entrambe le mani si sarebbero portate al centro del petto. Espirando, Hohenheim avrebbe congiunto le mani in quella che sarebbe apparsa una serie interminabile di sigilli: Uccello, Cinghiale, Cane, Drago, Bue, Tigre, Serpente, Cavallo, Scimmia, Uccello, Cinghiale, Bue, Tigre, Serpente, Drago. Sull'ultimo sigillo, i suoi occhi castani si aprirono, mentre il suo chakra si riversò nella bocca che aveva sul petto, invisibile a tutti. Portò la destra sotto il suo kimono e all'altezza del cuore e, quando la estrasse, il suo palmo reggeva una sfera perfettamente levigata di argilla nera, delle dimensioni di un limone. [Tecnica]Potenza 30+10 (Impronta)+10 (Nin. Inarrestabili)+40 (Sigillo della psiche)+20 (Guru)=110 La sfera appariva insulsa, ma in verità era un concentrato di chakra. In un altro contesto, Hohenheim vi avrebbe potuto anche riversare la sua stessa energia vitale per aumentarne il suo potere distruttivo, ma in quel caso non era necessario. Per quel motivo, tuttavia, quella era una tecnica proibita, una tecnica che aveva pensato per sterminare le Shinka dopo il massacro che queste avevano fatto dei Kariudo.

    Senza dire una parola, a quel punto, la sinistra del Kage bambino si immerse nuovamente nella sacca porta argilla, ingurgitandone una grande quantità. Eppure, grazie alla sua abilità, la manipolazione della stessa gli richiese pochissimi istanti. Dove prima non c'era nulla, davanti a lui comparve un altare, di quelli che si potevano trovare nei tempi shintoisti: un tori di argilla, che Hohenheim avrebbe contenuto in dimensione per adattarsi allo spazio che avevano a loro disposizione. La scultura era semplice, ma allo stesso tempo ispirava meraviglia. [Tecnica II]Potenza 90+10 (Impronta)+10( Nin Inarrestabili)+40 (Sigillo della Psiche)=150. 10 unità impiegateCon un semplice gesto, Hohenheim portò la sfera nera a contatto con il tori e quest'ultimo la inglobò al suo interno. Dal punto di contatto, linee nere presero a serpeggiare sull'intera superficie, fino a riempirlo tutto. La sua tecnica era completa!

    Hohenheim portò quindi nuovamente le mani al centro del petto, mentre il suo chakra bruciò nel tentien andando a potenziare ulteriormente la sua creazione[Tecnica III]. Tecnica Speciale: Esna! disse in un sussurro, con la fronte grondante per lo sforzo, mentre il potere della sua costruzione veniva rilasciato in ogni dove! [Esna] La tecnica avrebbe pervaso tutti gli anfratti di quel quartiere, investendo il sindaco ed arrivando fino alla bambina immobile che avevano trovato. Non importava quanto forte fosse la tecnica dei Cremisi, Hohenheim l'avrebbe spazzata via.

    Chakra: 82.25/150
    Vitalità: 19/20
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 775
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 775
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Bomba Oscura
    2: Quetzalcoat
    3: Manipolazione della Forma
    Equipaggiamento
    • Kunai × 5
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera × 1
    • Fumogeno × 1
    • D-Visor × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Respiratore × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Contenitore di Elemento × 4
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Kiseki Verde × 1
    • Chinmoku no dōkutsu no fukuro × 1
    • Argilla Organica × 1
    • Argilla Sonica × 1
    • Argilla Paladina × 1

    Note
    Chakra Clone - 7 Bassi
    1 Sigilli della Psiche (Pot. 40)


  15. .

    Presagi striscianti


    IV



    Per essere un genin, Raizen sembrava particolarmente interessato a quello che Yato stava facendo alle Grotte del Silenzio. Hohenheim fu sorpreso dal constatare quanta attenzione l'Hokage dedicasse ai ranghi più bassi della gerarchia ninja. In effetti, una tale dedizione era invidiabile, e spinse lo stesso Hohenheim a domandarsi se anche lui non avrebbe dovuto spendere più tempo con i genin di Suna. Credo che lo abbia portato con sè il quarto membro della nostra spedizione, ovvero Feng Gu, il Mercenario. Anche lui sta facendo da sensei al ragazzo, da quanto ho inteso. Devo dire che Yato è decisamente un ninja fortunato: praticamente ha come suoi sensei i ninja più forti del continente eheh. Ma lo capisco, vedendolo impegnarsi nella missione, anche io mi son proposto di insegnargli due cose...un genin piuttosto in gamba.

    La conversazione ritornò al padre di Raizen e alla sua maledizione. Le parole dell'Hokage lo misero un po' in imbarazzo: Ah...mi spiace, non volevo essere invadente. Sono così concentrato a capire cosa mi stia succedendo...con questo nuovo potere intendo...che, essendo la maledizione di tuo padre legata al tempo, mi sono naturalmente interessato. Come se qualcosa di quella storia potesse aiutarmi a capire chi sto diventando. Mi spiace. I Koro esistevano in quel continente da un'eternità, ma Hohenheim sapeva pochissimo su di loro e qualsiasi elemento aggiuntivo sulla storia dei manipolatori del tempo o di poteri simili erano per lui come acqua per un assetato.

    Il jonin bambino dovette sembrare piuttosto giù di corda a quel punto, perchè Raizen cambiò discorso, iniziando a chiedergli delle bocche sui palmi delle sue mani. Sì è corretto, ma sono oltre quarant'anni che Suna ha imparato la tecnica della manipolazione dell'argilla e come tramandarla. Le bocche non sono naturali...chiaramente...nel senso che non sono nato così. In effetti, raccontare questi dettagli ad una persona come te che è al di fuori di questo mondo suona un po' strano...deve apparire come una pratica barbarica ai tuoi occhi...ma queste bocche permettono di incanalare chakra all'interno dell'argilla e di plasmarla sencondo i gusti dello shinobi. L'argilla però non è solo un'arma...diventare maestri in quest'arte significa apprezzarne i lati artistici ed estetici...e la maturazione artistica supporta ed amplifica le possibilità combattive...ma, scusami, ora sto divagando...se combatteremo insieme forse avrai modo di capire più approfonditamente cosa intendo.

    Parlare della sua arte aveva in qualche modo allontanato il malumore che si era annidato nel suo petto, almeno un poco. Sfrotunatamente, menzionare Diogenes distrusse quel moto di positività ed il volto del jonin della Sabbia tornò serio: Purtroppo son successe troppe cose per poterle raccontare questa sera. Forse è meglio cercare di riposare un po' prima di domani, che dici? Iniziare a parlare di Diogenes lo avrebbe portato in una spirale di stristezza e odio alla quale non voleva soccombere in quel momento. All'Hokage sarebbe toccato aspettare ed avere la fortuna di trovare il Kage bambino in un più felice stato d'animo se voleva sentire la storia per intero.
    ...
    [....]

    Hohenheim si aggirava per il bazar, fingendo di dare un’occhiata alle merci esposte a destra e a manca, così da non da passare inosservato nella confusione della compravendita. Faceva piuttosto caldo - non comunque in maniera comparabile al suo villaggio - ma comunque abbastanza da farlo sudare un po'. Era spiacevolmente sorpreso dal fatto che, fino a quel punto, la sua piccola indagine non stava portando frutti. Qualsiasi cosa serpeggiasse in quella città non reagiva al chakra, non interagiva con i corpi solidi -eppure non lo aveva percepito fisicamente? - ed era troppo sfuggente per i suoi sensi. Cosa avrebbe dovuto fare? Certo non era fondamentale trovare la fonte di quella irrequietezza che serpenteggiava tra gli abitanti, ma Hohenheim aveva il presentimento che sarebbe stato meglio se lo avesse fatto.

    Mentre stava ancora girando per il mercato, un ragazzino lo intercettò. Porgendogli un pezzo di muratura, gli chiese di analizzarlo, essendo un mercante. Hohenheim si sforzò di rimanere nella sua parte: Mmm vediamo cos‘hai lì...dove hai detto che lavora il tuo papà? E così facendo avrebbe toccato il mezzo di muratura, afferrandolo con disinvoltura con la mano sinistra. Non appena lo toccò, Hohenheim avvertì una poderosa scossa che lo attraverò, lasciandogli sfuggire un gemito. Una serie di immagini percorsero la sua mente, scorrendogli davanti agli occhi come un fiume in piena. In quel momento, Hohenheim perse il controllo e la percezione dell suo corpo. Le immagini assorbivano completamente la sua attenzione: era come guardare un film senza poter chiudere le palpebre! Vide a ritroso la storia di quel reperto, da quando il rgazzino lo aveva sottratto al padre, a quando quest'ultimo lo aveva estratto da un sito archelogico, fino ad arrivare a quando la struttura a cui apparteneva ancora esisteva: un maestoso tempio nel bel mezzo delle terre di Iwa.

    La visione si interruppe.

    Hohenheim si ritrovò a terra, accecato dal sole e stordito. Percepiva molte persone intorno a sè, incluso il ragazzino che gli parlava, ma lui non riusciva a capire cosa stesse dicendo. Forse farugliò qualcosa mentre cercò di rialzarsi, sentì il contatto con una mano piccola e sudata e, prima che i suoi sensi tornassero a funzionare pienamente, un nuovo flusso di immagini lo percorse. Percepìì il suo corpo irrigidirsi e bloccarsi, mentre vide il ragazzino, forse un po' più giovane di quanto non fosse in quel momento, si stava specchiando in un laghetto.

    Le immagini si interruppero e Hohenheim si ritrovò in piedi, ma ancora stordito. I suoi sensi stavano tornando, ma Aveva iniziato a sudare a freddo ed avere il fiatone, come se avesse corso una maratona. Era ancora piegato sulle gambe, quando un altro passante si avvicinò, poggiandogli una mano sulla spalla e costringendolo a subire una nuova scarica di immagini. Questa volta erano semplici scene di vita quotidiana: del passante che litigava con la moglie, e di un malcontento che si era insinuato nell'animo dell'uomo da poco.

    Non appena le immagini terminarono, Hohenheim riuscì a fare un passo, allontanandosi un po' da tutte quelle persone che gli stavano intorno:...Scusate...spazio...devo andare... Si fece largo tra la folla, la quale a sua volta si aprì per lasciarlo passare, vedendo che smaniava per un po‘ d‘aria. I vari contatti gli portarono altre visioni: immagini confuse e di persone diverse che si mischiavano tra di loro.Che diavolo mi succede! Il jonin riuscì a farsi strada fino ad arrivare ad un vicolo dove non c‘era alcuna persona. Riprese fiato, come si farebbe dopo essere stati per troppo tempo sott‘acqua. La testa gli girava ed il mondo intorno a lui tremava ed appariva sfocato. RIprenditi! Riprenditi! Si ripetè disperato, cercando di superare quella crisi di panico. Ed intanto, il mondo continuava girare.

    [...]

    Al jonin servì una mezz‘ora per sentirsi nuovamente padrone del suo corpo. Non gli era mai successo che le visioni scatenate dal suo potere lo facessero stare così male. Poteva essere che i suoi poteri stessero evolvendo? Oppure era quel luogo che stava amplificando le sue percezioni? Un‘idea iniziò ad insinuarsi nella sua mente: aveva già constatato che l‘essere che strisciava tra quelle strade aveva uno strano effetto sulle persone: che forse stesse interagendo con il suo potere alla stessa maniera? Se così stavano le cose, forse poteva usare il minimo controllo che aveva sul tempo per afferrare l‘essenza che serpenteggiava in quel bazar.

    Facendosi forza, Hohenheim si decise a ritornare sulle strade popolate di gente. Aveva capito che toccare le persone non era una buona idea, quindi avrebbe usato la sua eccezionale agilità ed il suo fisico estremamente ben allenato per muoversi con leggerezza tra le persone, evitandole sempre di pochi millimetri. Nuovamente sarebbe andato alla ricerca delle tracce della presenza. Come aveva constatato, non poteva percepirla davvero con i sensi o tramite il chakra, però poteva sentirla se era particolarmente vicina, o se infastidiva le persone intorno a lui.

    Questa volta, se avesse percepito nuovamente quella presenza estranea e sfuggente, Hohenheim avrebbe incanalato il chakra nel suo Tentien, agganciandolo quindi alla vera esistenza del tessuto spazio-temporale del mondo. Creò un orizzonte degli eventi. [Attivazione Flusso della Storia] I suoi sensi divennero immediatamente più affilati, mentre direzionò il suo chakra per rallentare il tempo nel punto dove l‘essere si sarebbe dovuto trovare. Il suo controllo era molto elementare e non poteva che far perdere pochi battiti alle lancette del tempo. Eppure, forse ora sarebbe riuscito ad intravedere quella presenza effimera! E se così fosse stato, forse sarebbe anche riuscito a seguirla o, addirittura afferrarla! Pere far ciò avrebbe compresso il flusso del tempo intorno a sè: gli sarebbe bastato fare un passo a quel punto e sarebbe potuto scattare in tempo zero sull‘essere. Sarebbe bastato?

    [...]

    Bene! Bene! Son contento che ti unirai alla mia spedizione! Credo che 500 ryo possono bastare, che dici? Disse Daishin con un gran sorriso sulle labbra. Pose la mano a Razien, stringendogliela poi con vigore. In risposta alle domande dell‘Hokage, disse: Ehehe bravo, un buon mercante non rivela mai le sue fonti ahaha Comunque non ti preoccupare per i soldi, ne hanno a pacchi, come tutti nell‘industria delle armi, no? Non so esattamente che cosa ci facciano, ma immagino armi ninja!Tornando poi all‘incarico di RazienDimmi tu quando puoi iniziare, per me anche subito...ehi voi! Volse il suo sguardo ai suoi uomini che stavano fumando una sigaretta Non vi pago per fumare! Mettetevi a lavoro!...Per tutti i Kami..scusa, stavo dicendo, quando puoi iniziare? Venendo a sapere che Raizen era accompagnato da un‘altra persona avrebbe capito che, sicuramente, per quella giornata di lavoro non si sarebbe fatto nulla: Va bene dai, allora facciamo domani, e sii puntuale! Non mi da fastidio se il tuo amico si unisce...ma pago solo per te, intesi? Appena questi scansafatiche finiscono noi partiamo...rimanere troppo in questo posto mi fa venire il cattivo umore e preferirei andare all‘inferno piuttosto che passare una notte qui.

    [....]

    Quella sera, quando Hohenheim e Raizen si fossero nuovamente incontrati, l‘Hokage avrebbe visto che il jonin bambino era piuttosto provato. Raccontandogli le sue disavventure, Hohenheim si sarebbe soffermato a parlare della visione sul tempio: Che coincidenza eh? I nostri registri parlano di informazioni trapelate ad opera di alcuni archeologi e la mia visione è proprio su un tempio nelle vicinanze della nostra meta? Non penso sia un caso. Penso che questo potere sia in qualche modo guidato dal mio bisogno o dalla mia necessità, anche se non ne ho il controllo...ed oggi me la sono vista piuttosto brutta... Se Raizen gli avesse parlato del legno per le armi e della spedizione, Hohenheim sarebbe stato alquanto scettico: Mmm...ok questa miniera o fabbrica di armi o quello che sia non è troppo lontana dalla nostra meta, ma penso dovremmo concentrarci sul sito archeologico. E‘ curioso che del legno per armi ninja sia venga impegnato qui in mezzo al nulla, ma seguire questa mezza pista forse ci farebbe perdere giorni per nulla....Possiamo comunque unirci alla carovana del del signor Kuzo, almeno fino ad arrivare agli scavi, che dici? In effetti, se avessero viaggiato con i mercanti sarebbe stato più facile per loro mantenere al loro copertura mentre attraversavano il Paese della Roccia.

    [...]

    Quando la mattina successiva entrambi si fossero presentati dal mercante, Daishin sarebbe stato piuttosto sorpreso nel vedere che, nonostante la hange, l‘accompagnatore dell‘Hokage non era un energumeno al suo pari: Ah, e io che speravo di avere due guardie del corpo al prezzo di una! Se gli avessero detto che purtroppo non lo avrebbero accompagnato fino alla fine del viaggio, ma solo fino a 3/4, l‘uomo sarebbe stato piuttosto scocciato: Seriamente? guardate che vi posso pagare bene...vabè ho capito...del resto ero preparato a fare questo viaggi anche senza voi due. Chiaramente la paga sarà dimezzata e niente pagamentO anticipato! Forza, mettetevi dove trovate posto e fate il vostro lavoro...partiamo fra poco Disse guardando in cagnesco Raizen. Continuò quindi a borbottare: Agli scavi archeologici! Che diavolo ci andate a fare agli scavi archeologici? Mah...comunque vi dice bene...ho un paio di casse nel mio ordine che devo portare proprio lì...per i Kami!

    L‘uomo diede loro le spalle e si diresse in testa alla carovana. Forse le cose iniziavano a girare nel verso giusto!
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