Votes taken by Ade Geist

  1. .

    Ombre in Mezzo al Mare


    Capitolo Uno


    Atto III
    Piani d'azione †



    La mia proposta di non attendere ma di agire, cercando di prendere chiunque stesse sopra le navi che solcavano la zona meridionale fu accolta positivamente dal Mercenario al punto da sentirgli pronunciare apertamente dei complimenti. Non avrei fatto lo stesso, a parti invertite, ma avrei certamente nutrito una forma di silenzioso rispetto. Comunque, Buon piano, Juudaime-sama: ci muoveremo per primi e sfrutteremo la notte per avvicinarci. Io so essere abbastanza silenzioso di mio. Non avevo mai conosciuto quell'aspetto di Zong Wu, quindi ero particolarmente curioso del vederlo agire silenziosamente. C'era da dire che io avevo perso, lentamente, nel corso degli anni, le mie capacità legate alla furtività principalmente perché il mio corpo era divenuto sempre più macchina e sempre meno carne. Riuscivo comunque a raggiungere un certo grado di silenziosità grazie anche alle conoscenze del mio clan. Dunque abbiamo qualche ora, Juudaime, poi, potremo muoverci verso quelle miniere, direi dopo il tramonto, così per stanotte saremo lì. Annuii ancora sentendolo parlare. Dopotutto quanto diceva era la perfetta continuazione di quanto avevo proposto in precedenza. Infine, poi, il Mercenario si congedò, dicendo che sarebbe andato sul tetto. Ti raggiungo tra un attimo, Shogenin. Dissi, mentre mi avvicinavo al mandante della nostra missione per chiedergli una semplice informazione. Avete per caso un tavolo alchemico o comunque degli attrezzi da farmacia qui da qualche parte? Avrei certamente sfruttato quelle ore, se possibile, per ottimizzare la quantità di placebo e tonici a mia disposizioni durante la giornata successiva. Se avessi ottenuto risposta affermativa a quanto richiesto, mi sarei fatto accompagnare nel luogo adatto, lo avrei ispezionato ed avrei chiesto che rimanesse a mia disposizione tutta la notte. Dopo di che sarei andato dal Kaguya sul tetto.
    Quando salii, notai che stava interagendo con un'altra Fenice, una dal colore azzurro. Sicuramente quelle creature erano ben più variopinte dei miei tetri chirotteri. Si rivolse a quell'essere per le sue capacità mimetiche. Sorrisi sotto l'Elmo pensando a quanto potesse essere furtivo e mimetico un uccello blu. Al contempo anche io composi i sigilli per la tecnica del richiamo ed evocai Kakuresata. [Evocazione]Pipistrelli - Anatomia [Evocazioni]

    Stormo [AdR]
    Speciale: L'utilizzatore può scindere il suo corpo in pipistrelli più piccoli (minimo ¼ di unità), entro il limite di unità di cui è composto. Ogni pipistrello condivide i sensi e la mente con lo Stormo e può allontandarsi da un altro pipistrello per una distanza massima di 9 metri per energia posseduta. Scindersi in più pipistrelli divide equamente la vitalità ed il chakra in ogni singolo pipistrello. Quando scisso in più pipistrelli, l'utilizzatore subisce il doppio dei danni da tecniche o attacchi ad area e la metà dei danni da attacchi fisici.(Consumo: ½ Basso per Slot Azione)
    [Da genin in su]

    Volo
    Speciale: L'utilizzatore ha ali e può volare. La velocità degli spostamenti in volo è aumentata di 3 tacche.[Da genin in su]

    Morso [AdR]
    Speciale: L'utilizzatore morde un avversario con i suoi denti acuminati. La Potenza del Morso è pari a 20. Se in forma di Stormo, Morso può essere eseguito investendo completamente l'avversario: il danno viene esteso a tutte le zone interessate dall'AdR, dividendosi equamente su di esse. La potenza rimane invariata. (Consumo: ½ Basso ogni attacco)
    [Da chunin in su]

    Stridio Supersonico [AdR]
    Speciale: L'utilizzatore emette un suono potentissimo sotto forma di proiettile che può raggiungere i nove metri di distanza. Il proiettile è grande 4 Unità, ha potenza 10, e causa Stordito per due round. Utilizzabile una volta a round.

    In forma di Stormo, Stridio Supersonico può essere eseguito da qualsiasi pipistrello.
    (Consumo: ½ Basso ogni attacco)
    [Da chunin in su]

    Biosonar
    Speciale: L'utilizzatore emette costantemente ultrasuoni in ogni direzione che gli consentono una percezione delle strutture solide in movimento fino a 360° entro 12 metri, permettendogli di distinguere e riconoscere se già conosciute, vegetazione, fauna ed eventuali persone. L'angolo di osservazione massimo è di 120° per volta. La percezione non può superare barriere più spesse di 10 cm.

    [Da jonin in su]

    Pipistrelli - Signori della Notte [Evocazioni]

    Furtività (Base)
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Furtività.[Da genin in su]

    Volo nelle Tenebre - Kage Tobu no Jutsu
    Villaggio: Pipistrelli
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può occultare sé stesso mentre vola riproducendo quasi perfettamente l'ambiente occupato, diventando invisibile. Viene occultato anche il suono creato dalle ali durante il volo. Se l'utilizzatore compie una manovra offensiva o difensiva, la tecnica si disattiva. Se disattivata la tecnica entro 6 metri da una fonte di chakra, l'utilizzatore non può compiere altre azioni offensive: il round termina dopo l'eventuale fase difensiva. Tipo: Ninjutsu - Kageton
    Sottotipo:
    (Consumo: Basso / Mantenimento: Metà del costo di attivazione)
    [Da genin in su]

    Furtività (Intermedia)
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +6 alla Furtività, anziché +3.[Da chunin in su]

    Mantello d'Ali
    Speciale: L'utilizzatore si chiude all'interno delle proprie ali, ottenendo un aumento della difesa naturale pari a 20.(Consumo: ½ Basso ogni attacco)
    [Da chunin in su]

    Ali Taglienti
    Abile: L'utilizzatore, sbattendo le proprie ali, può emettere un duplice fascio di chakra d'ombra con traiettoria semicircolare e raggio tre metri. La distanza massima è nove metri. Ogni fascio ha potenza pari a 30 e causa danni da Taglio; la potenza non si somma. È considerato Attacco Doppio.(Consumo: ½ Basso ogni attacco)
    [Da jonin in su]

    Kakuresata, Maestro dell'Inganno [Evocazioni]Kakuresata è uno stormo di pipistrelli di grandi dimensioni. Non ama assumere una singola forma e preferisce brulicare con tutte le innumerevoli ali che lo compongono, tuttavia ha la capacità di interagire con i più profondi sentimenti di coloro con cui ha a che fare. Maestro dell'Inganno e delle Ombre, Kakuresata fa dei sotterfugi e delle apparenze la sua arma più letale.

    Tecnica della trasformazione Cangiante - Henkamure Henge no Jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto, assumendo le sembianze di ciò che è riprodotto dalla Tecnica dello Stormo Cangiante. Le dimensioni possono essere maggiorate o diminuite al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. Subire un danno pari o superiore a Media causerà lo scioglimento della tecnica. È possibile utilizzare la Tecnica della Trasformazione Cangiante in combinazione con la Tecnica dello Stormo Cangiante utilizzando slot tecnica anziché slot tecnica avanzato.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Basso)
    [Da genin in su]

    Tecnica dello Stormo Cangiante - Henkamure no jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Tigre, Gallo (2)
    L'illusione si attiva se la vittima si trova entro 9 metri dall'utilizzatore. La vittima vedrà l'aspetto dell'utilizzatore dipendentemente dalle sue condizioni mentali: in condizioni di calma, l'utilizzatore apparirà come ciò che la vittima desidera maggiormente vedere; in situazioni di forte pressione o terrore, l'utilizzatore apparirà come la più grande paura della vittima. L'aspetto non varia al variare dello stato d'animo della vittima. Può essere utilizzata in combinazione con la "Tecnica della Trasformazione Cangiante" spendendo Slot tecnica anziché Slot tecnica avanzato.

    L'efficacia è pari a 40.
    Tipo: Genjutsu -
    Sottotipo: Dispercettivo
    (Consumo: MedioAlto / Mantenimento: Basso)
    [Da genin in su]

    Kakuresata
    Speciale: Kakuresata è uno stormo di pipistrelli grande 12 Unità. Quando mostra la sua vera forma, appare come una sagoma brulicante di un pipistrello di medie dimensioni, circa 6 Unità, di cui non si riescono a distinguere le caratteristiche o i dettagli. Totalmente privo di personalità, Kakuresata è il perfetto esemplare di Kuei che ha perso ogni contatto col mondo esterno e con la sua forma umana.

    Kakuresata ha accesso alle competenze Pipistrelli - Anatomia e Pipistrelli - Signori della Notte.

    Statistiche: Forza - 4, Velocità +2, Riflessi +2
    (Energia Blu: Vitalità 9 Leggere | Riserva 12 Bassi | Unità 6)
    [Da chunin in su]

    Tenebre Ingannatrici
    Talento: L'utilizzatore può attivare la tecnica "Sguardo dalle Tenebre" considerando un alleato come l'utilizzatore della tecnica anziché se stesso. Statistiche, furtività e sembianze dell'ombra si riferiranno dunque all'alleato scelto anziché all'utilizzatore. Utilizzabile una volta ogni due round. Non è possibile utilizzare altre abilità "Talento" in combinazione. [Da chunin in su]

    Kurayami Kara Miru - Sguardo dalle Tenebre
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Cane, Coniglio, Cinghiale (3)
    L'illusione si attiva se la vittima è presente entro 12 metri e l'utilizzatore non è percepito. La vittima percepirà una presenza oscura non identificabile chiaramente, di fattezze simili all'ombra dell'avversario, attaccarlo dalle spalle, originando a 3 metri da lui. L'ombra ha furtività pari a quella dell'utilizzatore e velocità parienergia la vittima, più i bonus/malus, aumenti/diminuzioni e vantaggi/svantaggi in Concentrazione dell'utilizzatore. L'ombra tenterà una finta per poi sparire: se la vittima risponde alla finta, la sua Resistenza e i Riflessi saranno ridotti di 4 nei confronti dell'utilizzatore finché occultato, mentre perderà 1 slot azione ogni round se non occultato, per il timore nei suoi confronti. L'efficacia è pari a 80.Tipo: Genjutsu - Bakkin
    Sottotipo: Debilitante
    (Consumo: QuasiElevato / Mantenimento: Medioalto)
    [Da jonin in su]
    Va' anche tu, Kakuresata. Potresti essergli d'aiuto. Dopotutto con questo buio le tue capacità ed il tuo aspetto possono essere fondamentali. Dissi, mentre mi avvicinavo al Mercenario. Il grande pipistrello sfuggevole e cangiante quale si presentava Kakuresata si avvicinò alla fenice, muovendosi con fare quasi onirico. La sua natura di stormo lo rendeva particolarmente bello ed interessante da osservare. Ha capacità che gli permettono di individuare ottimalmente oggetti e persone in spazi aperti senza la necessità della vista. Inoltre sa mimetizzarsi perfettamente con l'ambiente, anche in volo e può coprire una vastissima area grazie ai pipistrelli che compogono il suo stormo. Renderà la perlustrazione più semplice. Dopo di che, mi sarei avvicinato al ramingo, per porgli alcune domande. Non so molto di te, Mercenario. Dissi, cercando di rompere il ghiaccio. Abbiamo collaborato molto ma se dovessi dire di conoscerti ... non potrei farlo. Gradirei conoscerti meglio, sapere come un ninja delle tue capacità sia divenuto l'uomo più informato del continente. Sono certo che la tua sarebbe una storia da raccontare ai posteri. Ne ero certo davvero e, dopotutto, avevo ragione. Se vuole può accompagnarmi ed intrattenermi di sotto, ho alcune faccende da sbrigare. E, se avessi ottenuto i banchi da lavoro come richiesto mi sarei diretto là con l'intenzione di lavorare qualcosa utile per entrambi mentre le mie orecchie ascoltavano quanto il ninja girovago avesse da raccontare. [Note]Dipendentemente da quanto tempo ho a disposizione, proverei a cercare di creare uno/due tonici anche di basso grado. Il kaguya può suggerire se per ripristinare chakra o energia vitale.
    Per lavorare tutta la notte senza dover prendermi pause per riposare e senza avere malus da questa azione, utilizzo quanto segue:

    Il Riposo dell'Inquisitore [Generica]

    Kensei ha sempre dovuto convivere con la sua natura da Inquisitore di Kiri: il tempo a disposizione per gestire entrambe le identità era troppo poco se relegato alle sole ore del giorno, quindi ha sviluppato capacità per riposarsi profondamente anche soltanto attraverso brevi pause o pisolini.



    Instancabile sentinella
    Abile: L'utilizzatore ha migliorato la sua capacità di osservazione anche se molto stanco: a discrezione del QM, può sottoporsi a turni di guardia o eseguire azioni di vedetta e similari anche se stanco senza bisogno di un lungo riposo continativo. La sensazione di stanchezza sarà minima (se non influenzata dal chakra). L'utilizzatore dovrà comunque riposarsi alla fine della scena GdR o a discrezione del QM.[Da genin in su]

    Studioso organizzato
    Abile: L'utilizzatore è in grado di immagazzinare informazioni con lucidità e precisione anche in situazione di forte stanchezza. A discrezione del QM può studiare o allenarsi continuativamente per ore se non giorni senza gravi ripercussioni sul suo organismo e sulla sua psiche. L'utilizzatore dovrà comunque riposarsi alla fine della scena GdR o a discrezione del QM.[Da genin in su]

    Sonno vigile
    Abile: L'utilizzatore è sempre in allerta, anche quando dorme: il suo sonno è molto leggero consentendogli di percepire intorno a lui con una certa precisione. L'utilizzatore percepisce con tutti i sensi, esclusa la vista, con un malus a Percezione pari a -3 o a discrezione del QM anche quando dorme. Non è possibile utilizzare questa abilità nel caso in cui il sonno sia influenzato o causato da elementi esterni. Riposarsi in questo modo allungherà la durata del riposo successivo di mezz'ora o a discrezione del QM. L'utilizzatore dovrà comunque riposarsi alla fine della scena GdR o a discrezione del QM. [Da chunin in su]

    Sonno dell'Oltreuomo
    Conoscenza: L'utilizzatore è in grado di riposarsi completamente attraverso micro-cicli brevi di sonno. Ogni micro-ciclo durerà 20 minuti. L'utilizzatore deve effettuare sei microcicli per essere completamente riposato.

    [Da chunin in su]

    Più macchina che uomo
    Speciale: L'utilizzatore è abilissimo nel gestire il recupero della propria energia attraverso il riposo. Può sostituire fino a due micro-cicli di sonno con quattro meditazioni della durata di cinque minuti o a discrezione del QM se la situazione è particolarmente stressante o impegnativa senza sacrificare il riposo complessivo. Inoltre, una volta al giorno, il riposo successivo a Sonno Vigile non sarà più lungo del normale. A discrezione del QM, utilizzare consecutivamente quest'abilità può essere considerato sleale.[Da jonin in su]

    [...]

    Partimmo quando il sole cadde oltre la linea dell'orizzonte. Zong ebbe alcune parole per poterci coordinare. La zona è accessibile dai boschi, via terra, possiamo anche avvicinarci via aria, sicuramente, Feng Huang non è facile da nascondere, ma può celarsi tramite le ceneri e sa essere poco rumoroso. Inoltre a quel che ho scoperto c'è un unico piccolo centro abitato, tutte nelle vicinanze della miniera stessa, poi una strada battuta che porta al loro punto di attracco. Ci sono due navi, non di più, su quel versante al momento. La mia fenice, però, non si è potuta avvicinare troppo, immagino che i vostri Kyoketsu Komori avranno maggiori possibilità di successo in tal senso. Ascoltandole potei delineare almeno due piani d'azione. Come vi avevo anticipato ieri sera, i miei pipistrelli hanno ottime capacità d'osservazione in ambienti particolarmente ampi e privi di grandi ostacoli. Un bosco, così come delle grotte, sono il loro habitat naturale. Dunque per me la via aerea nel bosco sembra essere la migliore. Se evocassi la Baronessa, inoltre, potremmo farci entrambi trasportare da lei, lasciando che il vostro Feng Huang si riposi almeno finché non dovrà entrare direttamente in azione. Alternativamente potremmo divicerci: tu potresti cercare un approccio più diretto. Se la cittadina è tale e non un avamposto nemico, magari qualche abitante può aver visto qualcosa di particolare e potremmo ricavare informazioni importanti. Qualsiasi fosse stato il piano, alla fine, dovendo attraversare in volo il bosco mi sarei organizzato come segue come segue: evocata la chirottera, mi sarei fatto avvolgere dal suo stormo, effettuando poi, tre tecniche in successione, combinandole tra me e la mia creatura; la tecnica dell'Occultamento, la Tecnica del Volo nella Notte e, infine, la Tecnica della Coorte del Giudizio. [Note]Dato che le tecniche possono avvenire in istanti di tempo di versi e non nel canonico "round", considero di poterle effettuare tutte e 4 in questo post. Lascio poi a te la decisione finale, ovviamente, così come l'indicazione per la spesa di chakra perché, comunque, avvenendo in tempi diversi, potrei recuperare qualcosa.[Tecniche]Tecnica dell'Occultamento - Kakureni no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può occultare sé stesso, una persona o un oggetto riproducendo quasi perfettamente l'ambiente occupato, diventando invisibile. Se l’obiettivo si muove o compie una manovra offensiva o difensiva, la tecnica termina il proprio effetto. Se disattivata la tecnica entro 6 metri da una fonte di chakra, l'utilizzatore non può compiere altre azioni offensive: il round termina dopo l'eventuale fase difensiva.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da genin in su]

    Volo nelle Tenebre - Kage Tobu no Jutsu
    Villaggio: Pipistrelli
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può occultare sé stesso mentre vola riproducendo quasi perfettamente l'ambiente occupato, diventando invisibile. Viene occultato anche il suono creato dalle ali durante il volo. Se l'utilizzatore compie una manovra offensiva o difensiva, la tecnica si disattiva. Se disattivata la tecnica entro 6 metri da una fonte di chakra, l'utilizzatore non può compiere altre azioni offensive: il round termina dopo l'eventuale fase difensiva. Tipo: Ninjutsu - Kageton
    Sottotipo:
    (Consumo: Basso / Mantenimento: Metà del costo di attivazione)
    [Da genin in su]

    Tecnica della Corte del Giudizio - Saibansho no hanketsu no jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Ariete (1)
    L'utilizzatore può far propagare dal Braccio Sinistro dell'Inquisitore il chakra intorno a lui in una zona di raggio nove metri. Il chakra così emesso crea un'interferenza che non rende possibile distinguere le fonti di chakra al suo interno. Il chakra emesso può essere modificato al fine di renderlo diverso da quello dell'utilizzatore e ad esso non ricollegabile: sarà possibile decidere l'aura percepita, la sua quantità e la sua potenza, l'impronta di chakra ed eventuali tecniche speciali, se conosciute. È possibile modificare la percezione della quantità della riserva di chakra. Può modificare le caratteristiche del chakra pagando il costo di attivazione della tecnica. Attraverso un ulteriore consumo di Basso, l'utilizzatore può concentrare il chakra modificato in una determinata area all'interno del raggio di propagazione, facendo credere che l'intera manifestazione di chakra appartenga ad un unico individuo. Può essere utilizzato in combinazione con qualsiasi tecnica spendendo slot tecnica anziché slot tecnica avanzata.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo:
    (Consumo: Basso / Mantenimento: ½ Basso)
    [Da chunin in su]

    Occulto il chakra mio e della Baronessa, eventualmente anche quello di Feng se presente, proiettandolo 9 metri indietro ed a destra rispetto alla nostra posizione. La riserva è piena ma appare quella di un'energia bianca. Aura piccolissima, tecnica speciale assente.
    In questo modo riuscivo ad essere coperto sia dalle abilità legate alla vista, sia da eventuali capacità di sensitivi. Mentre mi spostavo, comunque, utilizzai l'attrezzatura fornitami dal Rosso di Suna per poter affidarmi non solo ai sensi della Baronessa, ma anche ai miei. Dopotutto, disponevo di un'ottima vista migliorata. [Equipaggiamento]D-Visor dell'Elmo da Inquisitore [Vario]
    Modifica effettuata all'Elmo dell'Inquisitore da Hoshikuzu Chikuma. Il D-Visor può contenere fino a tre paia di lenti intercambiabili oltre quelle installate. Cambiare lenti richiede Slot Gratuito Istantaneo.
    Il D-Visor dell'Elmo da inquisitore permette all'utilizzatore di vedere al buio e di ingrandire le immagini fino a 2,5 volte. Permette inoltre di calcolare la distanza dal bersaglio e scattare foto. Può causare Ado.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 3 | Crediti: 150)
    [Da chunin in su]

    Lente per D-Visor - Visione Telescopica [Vario]
    Una lente da utilizzare tramite il D-Visor dell'Elmo da Inquisitore. In situazioni di calma, l'utilizzatore può utilizzare la lente per vedere incredibilmente lontano, ingrandendo le immagini fino a 10x volte. Permette di calcolare con precisione la distanza tra l'utilizzatore e un oggetto o persona nel campo visivo. Può scattare foto. Può causare Ado.Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 3 | Crediti: 30)
    [Da chunin in su]

    Giunto alla cittadina potei immediatamente notare come essa fosse principalmente organizzata a pianta circolare, con due edifici nel lato ad est e tre nel lato ad ovest. Per permettermi di ispezionare meglio tali costruzioni, lasciai che la baronessa sondasse col suo biosonarBiosonar
    Speciale: L'utilizzatore emette costantemente ultrasuoni in ogni direzione che gli consentono una percezione delle strutture solide in movimento fino a 360° entro 12 metri, permettendogli di distinguere e riconoscere se già conosciute, vegetazione, fauna ed eventuali persone. L'angolo di osservazione massimo è di 120° per volta. La percezione non può superare barriere più spesse di 10 cm.

    [Da jonin in su]
    naturale tutte le costruzioni, una alla volta. Se questo non fosse bastato perché gli edifici erano dotati di mura più spesse di quanto ci si potesse aspettare, un piccolo pipistrello si sarebbe staccato dallo stormo della Hakushaku, muovendosi alcuni metri verso ogni singolo edificio e, avvicinandosi ad una zona dove le mura, presumibilmente, erano meno spesse - come una finestra o il comignolo di un camino, spento - avrebbe cercato di sondarde l'interno. Scoprii dunque che gli edifici non erano altro che un dormitorio su tre piani, con stanze simil cellette riservate al riposo; una fornace, probabilmente destinata alla lavorazione del materiale che lo stesso Zong mi aveva indicato essere interessante per la costruzione della mia armatura; un magazzino, sorvegliato da due guardie. Avrei cercato di scoprire cosa ci fosse all'interno, se mi fosse stato possibile; una mensa, costruita su un'unico piano, a pianta molto larga; ed infine una abitazione, anch'essa piuttosto grande ma sorvegliata. Probabilmente, se era necessario avere delle guardie al suo esterno, doveva contenere qualcuno di piuttosto importante o comunque di elevato grado all'interno delle fila nemiche. Se i Kyoketsu Komori fossero riusciti ad estrapolare informazioni migliori, comunque, sarei stato felice di poterle collezionare per riferirlo poi al Kaguya.
    Quando mi spostai verso le miniere, se l'assenza di sentinelle me lo avesse permesso, mi sarei fatto posare su qualche altura, ancora sotto l'effetto della tecnica dell'occultamento e con il chakra occultato dal mio braccio, ed avrei inviato lo stormo dentro la miniera, se fosse stato possibile, cercando di migliorare le informazioni che ero riuscito a ricavare su quel luogo dall'esterno. Il biosonar sarebbe stato a dir poco incredibile dentro un luogo come quello, specialmente perché i singoli pipistrelli avrebbero potuto perlustrare un'area enorme, divisi in stormo.
    Una volta completate queste operazioni, mi sarei ricongiunto col Mercenario come pattuito, ricevendo altre importanti informazioni. Le due navi al porto sembrano sorvegliate, vedo due, no, tre persone su una ed altre due sulla seconda, ma non c'è nessuno sulla spiaggia e non ho notato nessuno nemmeno lungo il pezzo di strada per raggiungerli. Non so però se c'è qualcuno sotto coperta, Wakonda non può arrivare a tanto senza avvicinarsi troppo. Tacqui alcuni istanti, prima di esporre tutto quanto avessi scoperto. A quel punto, avrei esposto il mio piano. Ci sono varie scelte possibili: la più cauta prevede una certa dose di silenziosità e consiste nell'interrogare chi troviamo negli edifici meno abitati. Altrimenti potremmo provare a creare qualche diversivo per vedere se riusciamo a far allontanare le guardie dal magazzino provando poi ad intrufolarci all'interno di quest'ultimo. Ancora, possiamo provare ad entrare nell'abitazione e vedere cosa ne ricaviamo. Lascerei stare la nave, per adesso, in quanto non siamo riusciti ad ottenere informazioni abbastanza chiare su di essa. La più rischiosa è una prova d'infiltrazione diretta nella miniera, così come è rischioso cercare di entrare direttamente nella casa della città: questo perché, se dovessero riuscire a chiamare dei rinforzi, avremmo la maggior parte delle vie di fuga sbarrate. Certo, non credo riuscirebbero a fermarci, insieme, ma il piano d'attacco diretto vorrei fosse l'ultima opzione possibile. Così dicendo avrei lasciato al Kaguya tirare le somme anche se non avrei nascosto che la mia preferenza andava sul cercare di entrare nel magazzino.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note

    Combattere con Handicap Attivo.


    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku

  2. .

    La fiducia che dà Guerra


    Capitolo Unico


    Atto I
    Inviti †



    Era passato del tempo da quando ero stato a Oto per parlare con Diogene. L'ultima visita in Villa che mi ero deciso a fare circa un mese prima si era rivelata un buco nell'acqua nonostante le incredibili vicissitudini che accaddero e di cui feci parte. Era dunque arrivato il momento di mantenere la parola data ad inizio anno quando, dopo l'incontro tra Youshi ed Harumi, decisi di rifiutare l'invito di Diogene a cena per punire il Kiriano come la disciplina della Nebbia (che lui stesso si era impegnato a voler ripristinare come il sottoscritto) comandava. Avevo anche un ottimo antipasto da servire, che proprio mentre pensavo a quanto sto scrivendo stava venendo torchiato nelle fondamenta del palazzo amministrativo.
    Dopo aver scritto la finta missiva accademica per Shin Kinryu, dunque, continuai a scrivere epistole, questa volta indirizzandola però al Kage del Suono.

    Egregio Kokage,

    Non mi sono ancora fatto perdonare quanto accaduto dopo le vicende che hanno visto Harumi e Youshi combattere nell'arena nei pressi del Bosco dei Sussurri. Le questioni del villaggio quel giorno mi chiamarono con un'impellenza che non potevo non ascoltare. Quest'oggi, alla luce anche di alcune scoperte venute alla luce in questi mesi, sarei onorato di invitare lei e la sua Jinchuuriki qui a Kiri per offrirle il banchetto che lei stesso aveva riservato per il sottoscritto ed il mio ninja, Youshi - adesso promosso al grado di chunin, con mia grande soddisfazione - ma dal quale i suddetti impegni mi hanno strappato.
    L'Appuntamento è per dopodomani sera, qui, a Kiri. Youshi stesso vi attenderà alle mura per farvi strada fino al luogo designato per il nostro incontro.

    Conscio del legame di sangue e d'intenti che ci lega, spero che accettiate il mio invito per rinnovare e rinforzare l'alleanza stabilita ormai un'anno fa con nuove e puntuali azioni strategiche.

    A presto,
    Kensei Hito
    剣聖
    Juudaime Mizukage
    十代目水影



    La lettera, scritta su carta nera con inchiostro argentato, era sigillata con una goccia di cera blu recante il simbolo di Kiri. Youshi avrebbe ricevuto notizie della questione non appena avesse terminato con Kato al piano di sotto. Nel frattempo dovevo iniziare i preparativi per il Kokage e, forse, pianificare un'ennesima lettera. Ma quella sarebbe stata una questione da vedere a tempo debito, forse il giorno seguente stesso.

    [...]


    Il Tokugawa aveva ricevuto chiare indicazioni a riguardo: il banchetto si sarebbe svolto alla Magione Kenkichi. Il compito del Tokugawa era quindi quello di portare il Kokage e la sua kunoichi dalle mura al quartiere del mio clan, passato per le vie più belle e storiche della città. Il percorso era stato tappezzato di arazzi cremisi, festoni e petali di ciliegio e rose sparsi a terra. L'Alleato Otese si meritava la migliore delle accoglienze.


    La Magione era costruita con uno stile non propriamente orientale, figlio anche, forse, degli innumerevoli peregrinaggio cui di Kenkichi erano stati vittime nel corso dei secoli. Il famoso pozzo della piazza centrale del Clan era stato trasformato in una fontana soltanto di recente, come a testimoniare la nuova nascita del Clan, il quale era venuto a confrontarsi con l'errata tradizione sul destino e gli intenti di Midorinaka Kenkichi. Davanti alla Magione, il Kokage ed i due ninja che lo accompagnavano avrebbero trovato un ninja che forse avrebbe fatto suonare qualche campanello d'allarme al Garth: Kyobi Kenkichi. Benvenuti alla Magione Kenkichi. Io sono Kyobi, il Capoclan. Kensei mi ha comunicato del vostro arrivo. Siete i benvenuti nella dimora delle Lame Insanguinate. E, con un lieve inchino, avrebbe aperto le braccia come ad indicare l'ingresso dell'edificio. C'era ancora una nota d'ostilità nello sguardo del Kenkichi originario di Kotetsu Bara e Diogene non avrebbe faticato affatto a percepirla. Tutto ciò, comunque, anche per il grande Colosso, era decisamente giustificabile. Le due spade che pendevano dal fianco del Capoclan Kenkichi, inoltre, avrebbero attratto l'attenzione del Garth: quest'ultimo, infatti, poté quasi udire due voci dargli il benvenuto, parola pronunciata nel profondo della sua mente, udita finanche distantissima eppure, ne sarebbe stato certo, pronunciata proprio da quelle due spade.
    Spalancata la porta antistante alla fontana, davanti ai ninja si sarebbe aperto un ambiente enorme, sormontato dua due enormi scalinate semicircolari che davano ad un piano superiore. Là, davanti ai loro occhi, stava una grande e lunga tavola, riempita di tutte le primizie che Kiri poteva offrire. La cena, neanche a dirlo, era a base del miglior pescato del Paese dell'Acqua. Sul tavolo erano disponibili i migliori vini, le migliori birre ed il miglior saké che Kiri avesse mai prodotto. Benvenuti. Avrei detto, scendendo la scalinata destra che sormontava il tavolo. Sono lieto di accogliervi a Kiri e ... nel luogo più prezioso per me ed il mio clan: la sua ritrovata casa. Vi prego di accomodarvi. Feci un modesto inchino, invitandoli con le braccia a sedersi. Sono ancora dispiaciuto per aver declinato il tuo precedente invito, Diogene. Cerchiamo di ripartire da dove avevamo interrotto, ti dispiace? Dissi, mentre anche io mi accomodavo al tavolo. Ho un'idea che potrebbe tornarci utile contro Kumo. Una manovra strategica importante che potrebbe garantirci un vantaggio netto dal punto di vista logistico rispetto ai nostri avversari. Poi però, avrei immediatamente messo sul tavolo la mia più grande ambizione. Inoltre, ho le prove del tradimento di un tuo Otese. Dissi, mentre l'inespressivo elmo vietava qualsiasi tipo di lettura delle mie emozioni. Ma credo di poter sfruttare a nostro vantaggio la cosa. Riempiendo un calice di vino, poi, l'avrei alzato al cielo, invitando ad un brindisi. Ma prima ... a questa nostra alleanza, Kokage. A Kiri ed Oto! Quale sarebbe stato il primo argomento di discussione, quindi, dipendeva soltanto dal Colosso. Anche quale fosse stata la direzione che quel banchetto avrebbe preso sarebbe stata una scelta interamente dipendente da Diogene.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico Coagulante Medio × 2
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    ///


    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku

  3. .

    Un nuovo Ciliegio d'Acciaio


    Epilogo


    Atto XVI
    Pulvis sumus et in pulvis revertemus



    Andò tutto come avevo immaginato: quel demone faceva estremo affidamento sulle sue capacità legate al chakra ed alla manipolazione e quando replicai il mio assalto, più rapido e veloce del precedente, certo, ma identico sotto tutti gli aspetti, il Demone non poté che provare a starmi dietro, replicando la difesa sicura ed efficace che precedentemente aveva usato. Quando però la mia spada, di punto in bianco, divenne capace di tranciare i costrutti che fino a quel momento l'avevano stacolata, il Demone non riuscì a prevedere la cosa, cadendo vittima del mio senjutsu, e perendo sotto la potenza della Promessa. Il suo corpo dapprima si crepò come vetro, poi si sciolse in una specie di liquame scuro, denso, che si depositò sulla neve formando una pozzanghera. Mi chinai, estraendo un filatterio e provando a raccogliere un piccolo campione di quella strana sostanza. [Note]Vedi te se fattibile.

    Utilizzo la competenza sui filatteri, eventualmente, per filtrarla dalla neve o altro materiale eterogeneo, se quel liquame è considerabile sangue. Altrimenti la raccolgo così com'è per poi lavorarlo in seguito.
    Gli uomini non-morti che erano al suo servizio iniziarono a cadere visto che, con la morte del demone, il jutsu che li soggiogava era andatosi interrompendo. La Yakusoku lentamente si ritrasse, rientrando nel Femore del Figlio. Roteandola la posai, osservando la devastazione causata dal Demone tutt'intorno voltandomi verso il villaggio da cui ero provenuto prima e verso Maroboshi, traslucido e difficilmente individuabile, dopo. Devo ringraziarti, Kyoketsu Komori. Se non fosse stato per te non sarei mai arrivato in tempo. Mi fermai a pensare un istante, prima di procedere. Mi hai detto che sei un chirottero al servizio del Nobile Tengai. Lui non si è riunito allo stormo della Hakushaku dopo le vicende delle grotte di qualche anno fa - vicende che sicuramente conosci. Voglio comunque chiederti di proporti di unirti a me e la Baronessa nel rinnovato contratto che lega i Vampiri ai Kenkichi. Avrei poi atteso una risposta del Pipistrello. Nel frattempo, un altro piccolissimo chirottero ci raggiunse. Un po' goffo, un po' buffo, sicuramente non minaccioso come la maggior parte dei fratelli della sua stirpe: il suo nome era Befrai. Era partito con lo Spettro ed aveva il compito di catalogare i non-morti che il Demone non si era portato dietro ma aveva deciso di spargere per i vari villaggi in cerca di devastazione. Un'idea senza dubbio intelligente. Chiedo scusa per non averla informata, Kensei Hito: la mia priorità era la sconfitta del demone e le sue capacità erano di molto superiori alle mie, figurarse a quelle di Befrai nel combattimento. Lui è abile nel inseguire le prede, ma non nella fase della vera e propria caccia. Disse Maroboshi al presentarsi del piccolo pipistrello e dopo i suoi complimenti verso il sottoscritto. Hai agito come dovevi, Maroboshi. Non devi render di conto a me degli ordini che hai ricevuto. Poi, verso il piccolo nuovo giunto. È un piacere incontrarla, Befrai. La ringrazio per quanto ha fatto. Sono sicuro che anche il suo contributo si rivelerà fondamentale in questa seconda parte della gestione della fuga di questo Demone. Ed infatti così fu, dato che immediatamente ci diede notizie su Hotene e Yusica, più le rispettive evocazioni. Maroboshi mi propose un congedo che, tuttavia, non potevo accettare. No. Dissi secco. Ho degli impegni da rispettare. Continuai mentre, nuovamente, composi i simboli necessari al richiamo di Kakuresata perché mi portasse nel villaggio da cui eravamo partiti. Fu particolarmente interessante vedere il vorticare torbo dello stormo del Maestro degli Inganni quando davanti a lui si palesava Befrai. Qualcosa lo turbava, ma non mi era dato, per il momento, saperlo. Avrei comunque il piacere di estendere anche a te la mia proposta, Befrai, dato l'ottimo lavoro svolto. Come Maroboshi gradirei che ti unissi allo stormo della Hakushaku anziché continuare a servire Tengai. Dopotutto, continuare a smuovere gli equilibri del potere all'interno delle Grotte poteva rivelarsi interessante sotto molti punti di vista. La risposta, comunque, stava a loro.
    Giunti al villaggio di Yusica e della sorella di Ipokash, mi sarei precipitato dall'Alta Sciamana per assiurarmi delle sue condizioni. Il Demone è stato abbattuto ed è sconfitto. Dissi poi, cercando di risollevare un po' il morale. Se c'è qualcosa che posso fare, sono ancora a disposizione. Dissi a Yusica, ancora ebbro dalle sensazioni inebrianti della battaglia. Azumaido era, come Genosha, un'isola sotto la giurisdizione di Kiri. Dovevo dimostrare a tutti i suoi abitanti quanti la Nebbia tenesse a loro. Non si forgiano cittadini devoti senza atti di estremo e completo eroismo. Dovevo cercare di portare la situazione a mio vantaggio.

    [...]

    Quando l'Elmo di Momin si mosse, Fudoh dimostrò ottimi riflessi facendo rapidamente volare la sua arma e deviando l'oggetto già in volo. Pur essendosi mosso con dovuto ritardo perché le capacità di Momin erano decisamente superiori a quelle del Medico di Kiri, la spada impattò con il dovuto anticipo perché l'Elmo venisse deviato e impattasse ad un muro lì vicino, spezzandosi poi in più pezzi. Doveva essere chissà cosa questo Eterno Gelo e poi si rompe dopo aver cozzato con una speda? Mpff! Disse Ipokash, ansimando. Poi apparirono i Leopardi e Ryuu, spiegando l'accaduto. Al nostro altare c'era quel kunai particolare che abbiamo visto nella camera col ciliegio. Rispondeva in modo curioso al chakra e riusciva quasi ad attrarre gli oggetti metallici nell'ambiente, eterno gelo compreso, pur non essendo fatto d'eterno gelo. Forse Fudoh avrebbe capito, grazie a quello che aveva compreso della sua nuova sciabola ed a come Momin aveva combattuto con loro, che quella si trattava di una ennesima creazione del folle genio Kenkichi, forse in un primo tentativo di creare qualcosa di proprio con cui combattere. Riuscendo io a percepire ancora lo sforzo di Gyaro per non tornare nel Freddo - quasi come se lo temesse - ci siamo adoperati per raggiungerlo credendo che, una volta salvatolo, poteva rivelarsi un potente alleato nella battaglia con Momin. Ma siete stati più veloci di quanto credessi, devo farvi i miei complimenti. Gyaro fece un inchino, rivolgendosi direttamente a Youshi. Devo farti i miei complimenti, giovane Youshi. Sei riuscito a scalfire la pelle di Gyaro, l'Orso Maggiore del Freddo. È un'impresa di cui pochi possono vantarsi! Oh-oh-oh! La risata piena dell'orso suonava quasi fuori luogo in quel posto di morte e tristezza infinita; ma il peggio era passato e anche il Ciliegio d'Acciaio aveva bisogno di un nuovo inizio.
    Fudoh poi rassicurò Gyaro sulle condizioni del suo amico Gyoza. L'Orso prima spalancò gli occhi - uscire dal Freddo era l'equivalente del venir annientati per sempre, un destino riservato soltanto ai Kamui che più di tutti tradivano l'idea dell'Inverno unendosi ad angherie e misfatti - ma poi quasi comprese quello che il primario di Kiri aveva da dirgli. Capisco ... credo. L'importante è che stia bene. Un giorno, ne sono sicuro, ci rivedremo. concluse poi, abbozzando un leggero sorriso.
    Quando Ipokash, tentando di riportare tutti sulla retta via, svenne, Youshi fu lì a salvarla ed a sussurrarle parole che lei, tuttavia, non avrebbe potuto udire. Il tempo che spesero all'interno di quel villaggio dimenticato si esaurì in quel modo, con Youshi che si premurava della ragazza che fino a pochi istanti prima aveva disprezzato, delineando un cerchio di mutamento continuo nella vita dell'uomo, completamente diverso dalla statica estasi che Momin aveva cercato di spiegare ai kiriani e che aveva raggiunto, non si sa bene quanti anni prima, con i suoi jutsu rituali.
    Durante la strada, il Tokugawa si rivolse all'Orso che prima aveva combattuto, chiedendogli, come poteva, scusa. Non preoccuparti, Youshi-kun. Non è stata colpa tua. In guerra, comunque, non ci sono amici che tengano, non dimenticarlo. Non devi mai chiedere scusa per quello che hai fatto. I guerrieri si conoscono combattendo dopotutto, no? Oh-oh-oh!

    [...]


    Quando Fudoh, Youshi e Ryuu con a presso i Kamui tutti e Ipokash svenuta nella braccia del Tokugawa, tornarono nel villaggio di Munkeke, un assordante silenzio li accolse, insieme al calar della notte. Poche anime si aggiravano per il villaggio e tutte sembravano meste per il destino sofferto dalle popolazioni vicine. Ma poi un rumore squarciò la singolare e triste calma in cui quel luogo era immerso: YOOOOOOOOOOOOOOSH! SIETE TORNATI! Munkeke, con i suoi fluenti capelli biondi raccolti e gli abiti kabuki saltellava sulla gelida neve, correndo incontro a sua sorella con un gigantesco sorriso sulle labbra. SAPEVO CHE CE L'AVRESTE FATTA! LO SAPEVO! YOSH! E così dicendo strappò la giovane dalle braccia del Tokugawa, iniziando a ballare in cerchio con la ragazza in collo, mentre la neve intorno a loro si sollevava senza poi cadere verso terra, rimanendo sospesa a mezzaria in una mistica danza di gioia ed eleganza. Tutto il villaggio, lentamente, si affacciò dalle loro capanne ad osservare lo spettacolo. Gyaro si toccava dietro la testa, in evidente imbarazzo. Suo nonno aveva proprio ragione... Commentava, mentre anche l'anziana donna che aveva accolto i kiriani al porto si palesava, uscendo dalla stessa tenda da cui era uscito Munkeke. Entrate, forza, ci sono alcune sorprese per voi. E del citatap appena pronto.
    Una volta entrati nella capanna, i tre Kiriani trovarono, proprio come la prima volta, dei comodi giacigli per sedersi e mangiare le prelibatezze locali. Davanti a questi giacigli vi erano sedute due persone: Hotene, per loro una seconda Ipokash, e me, il loro Mizukage. Bentornati, ragazzi. il mio tono era il solito ma potevano aver scorto una sorta di rammarico o rimprovero nelle mie parole. Avete completato la vostra missione? Domandai, forse creando in loro un qualche dubbio. Non vedo alcun Elmo con voi. Poi, voltandomi verso Fudoh avrei alzato un braccio, indicando la sua nuova spada che di certo né a me né alla Yakusoku era sfuggita. Dammela. Chiesi, anche se il tono ed il comando sembravano suggerire tutt'altro. L'occhio secolare ed esperto della Promessa la analizzò rapidamente, facendola sollevare dalle mie mani. Non so se sai che cos'è. Dissi, facendo una piccola pausa prima di spiegare il raro oggetto che tenevamo tra le mani. Fa parte di una usanza antica, persa nel tempo, che io conosco soltanto in parte per dei manoscritti Kenkichi ritrovati sparsi in molti luoghi, tra cui Kiri, un tempio qua su Azumaido e la Rosa d'Acciaio, sia perché la Yakusoku mi sta spiegando adesso stesso di cosa si tratta nel dettaglio. La spada si fermò davanti al mio volto levitando perfettamente. Quest'arma è un oggetto di scherno che veniva assegnata ai membri del Clan che non riuscivano a sviluppare le arti Kenkichi. Insieme a questa era assegnato un Elmo per coprire il volto degli inetti e non gettare disonore sulla loro famiglia d'origine. I Reietti o Paria, così venivano chiamati i membri del Clan che non riuscivano ad apprendere una hijutsu, erano destinati a maneggiare un'arma priva di grazia, equilibrio e, spesso, anche di lama. Dovevano riuscire a elevarsi ad una qualche forma di kenjutsu attraverso le difficoltà, realizzarsi come persone al di fuori del Clan. Quando ciò accadeva, l'Elmo veniva tolto e queste persone erano ri-ammesse al Clan ma non come membri, soltanto come ospiti ben accetti. L'Arma poi smise di levitare, lasciando che la prendessi al volo. In quel momento, alcune immagini vagarono nella mia mente: fu come se riuscissi a comprendere come quell'arma funzionasse, o meglio, fu come se qualcuno mi stesse spiegando come aveva sviluppato la tecnica per farla levitare. Un istante dopo, tuttavia, le immagini scomparirono. Ripresi fiato prima di terminare il discorso. Credo che... tu possa tenerla. Noi Kiriani abbiamo una innata capacità con le spade. Voglio che questa lama sia un ulteriore sprono a migliorarti, Fudoh, come sei migliorato dal giorno in cui abbiamo combattuto insieme per i vicoli della Nebbia. YOOOOSH, che gente strana questi Kenkichi. Disse Munkeke, facendo gomito gomito con quella che per un attimo gli parve Ipokash per poi rendersi conto si trattasse di Hotene. Voltandomi, mi resi conto che non avevo presentato la ragazza al gruppo. Lei è Hotene, sorella di Ipokash, come potete ben vedere. L'Alta Sciamana del suo villaggio ha deciso che lo doti della fanciulla sono meritevoli di uno sviluppo che qui ad Azumaido non può ricevere. Verrà con noi a Kiri, dunque, per diventare un'abile kunoichi. Guardai il membro delle squadre speciali. Youshi, la affido a te. Dissi, con un cenno del capo. Nonostante la mancata restituzione dell'Elmo, la vostra missione può dirsi riuscita. I Kamui di questo luogo, grazie a Munkeke, mi hanno detto cosa stavate facendo e cosa avete scoperto: un antico villaggio racchiuso, sotto terra, da una calotta di neve e due ingressi cerimoniali, costruiti dopo l'opera riuscita di Momin. Avete portato alla luce un tesoro di inestimabile valore. Le persone che avete liberato devono ricevere il saluto eterno che meritano. Complimenti. E poi avrebbero sentito una frase che forse sarebbe rimasta impressa a fuoco nella loro mente per lungo tempo. Almeno finché non l'avessero risentita - e l'avrebbero fatto alcuni anni dopo -, cosa che poche persone possono vantarsi di aver ricevuto. Sono orgoglioso di voi. Un cenno del capo come a ringraziarli ed a sottolineare la veridicità di quella parole. Quando vorrete, la Baronessa è pronta a riportarvi a Kiri. Io vi raggiungerò domani. E così dicendo mi alzai, congedandomi dai presenti ed uscendo da quella capanna. YOSH, amici miei. Grazie per il vostro impegno. Sarete sempre ben accetti ad Azumaido ed i kamui vi saranno riconoscenti per sempre. Anche Repun Kamui, la Balena, ha saputo del vostro impegno. Gyaro sussultò. Repun!? Non si sentiva di lei da quando Akira Hozuki si è unito al Freddo. disse l'Orso, evidentemente euforico. YOSH! Rispose Munkeke, trangugiando un po' birra sciamanica. Volete? L'ho già purificata io per voi! La vecchietta, che fino a quel momento si stava occupando di Ipokash svenuta, si avvicinò. Grazie. Grazie davvero. Da oggi in poi saremo tutti più sollevati. Speriamo che Azumaido tenga nascosti i suoi segreti per ancora alcuni anni. Azumaido avrà per voi sempre un letto e del citatap caldo. Un sorriso comparve sul volto tatuato della donna. Il calore del focolare li avvolgeva. La notte era giovane ed il riposo era concesso anche ai più valorosi tra i guerrieri. Potevano godersi il loro meritato riposo.

    Ma non tutti erano della stessa idea. Con passi pesanti le mie protesi affondavano nella neve mentre ormai già mi trovavo nel cunicolo che mi avrebbe portato a Kotetsu Sakura. Tu porti la Promessa del Padre a suo Figlio. Non sei il benvenuto in questi luoghi. Lascia il mio tempio! Gridava una voce nelle mie orecchie. Sapevo che non dovevo ascoltarla. Continuai la camminata fino a che non giunsi all'accesso per il Tempio dell'Arte Perfetta, entrando al Ciliegio d'Acciaio. Non v'erano più le sagome dei popolani cristallizzate nel chakra color ambra di Momin; tuttavia, al centro della sala vi era il suo elmo, integro. Mi avvicinai, chinandomi e prendendo l'Elmo.


    Ma questa è una storia per un altro momento.



    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 26.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 775
    Resistenza: 800
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Azione
    1: Colpo braccio dx
    2: Colpo braccio sx
    3: Affondo
    4: Fendente testa
    Slot Tecnica
    1: Manipolazione della Natura
    2:
    Equipaggiamento
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico Coagulante Medio × 2
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Combattere con Handicap attivo.
    Turni di combattimento: 4.

    Punti Eleganza: 0.



    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku

  4. .

    Le Memorie del Rancore


    Capitolo Unico


    Atto I
    La facile preda. †



    Avevo concluso la mia breve deviazione nell'altro dello Yakushi fuori dalle mura di Oto; avevo appreso un nuovo trucchetto col chakra affinché anche le mie tecniche, e non solo i miei fendenti, divenissero più pericolosi e letali. Il mio soggiorno al Lucchetto mi aveva concesso il sapere perso della mia famiglia di sangue, i Kagome, ma ancora faticavo a destreggiarmi tra simboli, sigilli e fuuijutsu. Era un grande periodo di apprendimento per me e mai prima d'allora mi sentivo totipotente. Ma non ero partito per Oto con l'intenzione di divenire più forte. Io dovevo vedere Diogene Mikawa, dovevo parlare di cose più grandi della mia singola persona.
    Dovevo vendergli la vita di un suo ninja.
    Dovevo forzare la mano del Kokage perché facesse qualcosa che mi fosse strettamente comoda - nonché prettamente personale -, che mi aiutasse a risolvere un problema capace di aprire la strada ad una stagione di guerre, espansione e violenza. Il clima perfetto per un Kenkichi ed un Mikawa. Insomma, ero ad Oto per costruire un futuro migliore per Kiri, per i suoi ninja e per l'Accademia tutta, un futuro che prevedeva il necessario abbattimento di alcune vecchie, odiose usanze.
    Mi ero congedato dallo Yakushi dopo quanto successo, preferendo fare due passi da solo, privo anche delle mie evocazioni. Il Gate non era distante da dove ci trovavamo - da quanto ricordassi della visione aerea della zona mentre ero in volo qualche ora prima -, quindi camminare mi avrebbe aiutato soltanto, dandomi il tempo per ripassare il discorso che mi ero preparato per Diogene e per riposare, in un certo senso - per lo meno psicologicamente.
    Quando vidi l'enorme e possente cancello d'ingresso di Oto, la mia figura si stagliava sul paesaggio tetro e brullo del Suono, col mantello nero come la notte che sia copriva, grazie al cappuccio, il mio elmo, sia svolazzava alle mie spalle, mostrando Unagi al fianco destro e la Yakusoku al sinistro, pendente nella candidezza della sua forma ossea. Il passo lento e cadenzato segnalava inconfondibilmente a tutti la mia presenza. Quando arrivai al Gate, sollevando gli occhi, notai quello che mai mi ero aspettato di trovare: il Ninja la cui vita era la mia moneta per i servigi del Garth, stava in vedetta, di guardia, pronto a difendere le mura del suo villaggio. Ironico, non trovate. Continuai a fare qualche passo, finché non fossi arrivato abbastanza vicino da essere notato.
    Alzai la mano destra, indicando il Guardiano con l'indice coperto dal guanto.



    Tu. Scendi.
    Sono il Mizukage.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note

    Combattere con Handicap Attivo.


    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku

  5. .

    Privilegi di Famiglia


    Capitolo Unico


    Atto VI
    Intrusi †



    Dopotutto Sho era figlio di suo padre e dopo essere riuscito abilmente a superare le prove che gli avevo messo davanti - decisamente più per questioni didascaliche che altro, dato che possedevo la chiave di quella struttura ed avrei potuto entrare e fare ciò che dovevo senza consumare neanche una briciola di chakra -, immediatamente notò come qualcosa non tornasse: perché quell'edificio così importante era stato abbandonato di fretta e furia? E perché nessuno prima di allora aveva pensato di fare ciò che io, quel giorno, assieme a lui, mi ero adoperato di fare? Poni le giuste domande, figliolo. Dissi, mentre avanzavamo. Quest'edificio, prima di oggi ... non c'era. Una frase alquanto strana la mia, senza dubbio. È scomparso qualche anno fa, durante l'attacco di Cantha a Kiri. Adesso era anche più chiaro perché avessi scelto quel luogo e non un altro posto qualunque. Un jutsu rituale di sicurezza da parte di una delle più alte cariche delle squadre speciali ha permesso di trasportare lontano tutto l'edificio, lasciando il vuoto intorno. Scomparve, come se non fosse mai stato qui. Una tecnica senza dubbio utile. Quando stanotte è riapparso, però, le sue condizioni erano quelle che stai vedendo. Un gruppo di Anbu mi ha avvisato dell'evento straorinario mentre stavo convocandoti qui a Kiri. Ho dovuto cercare le carte di Itai per venire a conoscenza della questione. Ci fermammo davanti alle porte girevoli che davani sui caveau. Dove siano finiti tutti quanti coloro che lavoravano qui dentro è tuttavia un mistero. Per questo devo recuperare i progetti: devo proteggere i segreti kiriani. Feci una pausa, proseguendo davanti alle camere blindate e avventurandomi nella descrizione che già vi ho raccontato su come cercai di far capire a Sho come utilizzare la manipolazione della natura al massimo del suo potenziale.
    Esibitomi nella mia dimostrazione di potenza, tagliata a metà la mia porta, fu il momento per Sho di fare lo stesso. Rimasi impressionato nel vedere come quegli oggetti penetrarono nelle sue carni quando, feralmente, incrociò le braccia sopra la testa, prima di discendere e sferrare il suo potentissimo colpo. Non ero l'unico, a quanto pareva, ad avere un oggetto peculiare che interagiva in modi diversi con la tecnica speciale, dipendentemente dal suo utilizzo. Le unghiate profonde del colpo di Sho sciolsero il metallo delle camere blindate lungo tutto il loro spessore, come se fossero poc'altro che burro. Guardai il giovane senza dire una parola. Era ovvio che fossi orgoglioso di quanto avesse appena fatto ed aggiungere parole a quel momento così magico poteva spezzarne l'atmosfera. Fu per questo che agii come se niente fosse successo, procedendo subito con il resto di ciò che mi ero programmato di fare.
    Rapidamente portai le mani verso il petto componendo i cinque sigilli necessari alla tecnica del richiamo. Fa' lo stesso, se non ti dispiace, ed evoca più creature possibile. Il motivo di quell'azione sarebbe divenuto evidente da lì ad un istante. Nella nuvola della tecnica del richiamo apparve lo stormo di Kakuresata, il pipistrello cangiante ed ingannevole che si era legato a me durante gli eventi delle Grotte del Silenzio. Di cosa hai bisogno, Kensei? Chiese atono e distaccato il Kuei completo. Prendi tutti i progetti che trovi in questa stanza e riportali con te ad Azumaido. Mettili in un luogo dove chiunque dei membri del contratto possa accedere, ne avrò bisogno presto e non so chi sarà disponibile. Sho avrebbe dovuto fare lo stesso.
    Non appena il procedimento fu concluso, tuttavia, accadde qualcosa di inaspettato: dipendentemente da quanto il legame tra Kotei e Sho fosse forte, probabilmente il ninja della Foglia si era già accorto di qualcosa di strano. Il grande Lupo Bianco infatti stava correndo a gambe levate dietro un ninja ben più veloce di lui che, nel giro di un istante, lanciò qualcosa di molto potente verso la struttura in cui eravamo io e Sho: un esplosivo che letteralmente dilaniò il corridoio soprelevato in cui io e mio figlio eravamo, facendo rapidamente crollare la struttura al suolo. Se avessi visto mio figlio in difficoltà avrei cercato di raggiungerlo, afferrarlo, e sbalzarci fuori da quella trappola d'acciaio e macerie attraverso il chakra repulsivo. In fine, una volta in aria, avrei nuovamente mutato l'aspetto delle mie protesi cosicché fosse in grado di atterrare attutendo l'impatto nella sua totalità. Sho non era tuttavia uno che necessitasse di aiuti, ne ero certo.
    In ogni caso, una volta atterrati sani e salvi, ci trovammo davanti un uomo decisamente peculiare: non portava nessun coprifronte, era basso e grasso e viaggiava a tutta velocità su dei pattini. Vestiva di una gigantesca armatura che gli copriva praticamente tutto il corpo fin sopra il naso, lasciando giusto gli occhi e la sua calvizie in bella vista. In una delle due mani aveva un bicchiere pieno di vino da cui sbucava una cannuccia, forse l'unico modo in cui gli era concesso bere per via della sua particolare "uniforme".


    Sapevo che prima o poi la Mishima Corp. sarebbe riapparsa. Le sue armi ed i suoi progetti ci spettano di diritto. Che quel ciccione attempato stesse parlando con me era evidente. Che non capissi esattamente a cosa si riferisse lo era altrettanto. No. Replicai, sguainando la Yakusoku ma non era lui colui che quel giorno avrei combattuto. Che faccia tosta! Disse l'uomo, ridendo poi sguaiatamento poco dopo. Dev'essere per quell'ammasso di ferraglia che porti sul muso! AH-AH! Diede un sorso al vino dalla cannuccia. Io ed il mio capo abbiamo bisogo di questi progetti. Ci sono cose che non potresti neanche capire... né te né il tuo capo. Voi accademici siete così sprovveduti. Sorrisi sotto l'Elmo. Io di certo non avevo capi, specialmente a Kiri.
    A quel punto, udii altri passi in avvicinamento dietro di me. Mi rivolsi quindi a mio figlio, sottovoce: se era ancora in grado di fare quanto aveva fatto durante le vicende del Lucchetto, di lì a poco avremmo probabilmente smesso di parlare. Occupati tu del panzone. Io mi occupo di quest'altro. Tanto sembrano aver voglia di chiacchierare.





    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico Coagulante Medio × 2
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    ///



    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku

  6. .

    Storia di Clan e Bugie


    Capitolo Quinto


    Atto XXI
    Tarde rivelazioni. †



    Mi ero esposto: il pensiero che mi aveva assillato fin dal momento in cui il Cardinale aveva pronunciato il nome di Midorianaka era stato svelato, il momento delle rivelazioni era finalmente giunto. La reazione della ragazza fu divesa, almeno in parte, da quella che mi aspettavo. Riuscivo a scorgere la sua rabbia alimentarsi e la sua volontà assassina crescere a dismisura ma la freddezza che dimostrava era individiabile. Poi, però, qualcosa che mi destabilizzò non poco, qualcosa che mi diede da pensare più di quanto non avessi fatto in precedenza. Dunque sei stato tu. Disse, grave e terrificante. Keiji Kagome. Sei quello che ha fermato il rituale che Sadako aveva preparato accuratamente per me. Chi diavolo era Sadako? L'Anziana Sciamana dei Kenkichi primitivi non aveva certo questo nome. Di chi stava dunque parlando, la ragazzina? Sei quello che mi ha costretto a ripiegare su un patto con il Drago del Nadir. Continuò, metre le nostre Lame Insanguinate non retrocedevano di un singolo centimetro in quella lotta di forza più simbolica che realmente fisica. Tu fraintendi. Sono io quella che non permetterà ai Kenkichi di proseguire con folli metodi da deboli. IO riunirò il clan, e lo libererò dall'influenza esterna di folli divinità. Solo la SPADA, IL SANGUE E IL TALENTO dovranno guidare i Kenkichi! Concluse, mentre io rimanevo ancor più sconvolto da quanto avevo appena sentito. Cosa voleva dire liberare i Kenkichi dall'influenza esterna di folli divinità? Nessuna divinità soggiogava i Kenkichi. Il Simbolo del Sangue Perduto, poi, era un dono delle quattro divinità a lei: era proprio Midorinaka ad essere soggiogata dagli dèi, non certo le Lame Insanguinate! Avrei voluto rispondere, sempre carico d'odio e rabbia, ma l'intervento di mio figlio mi tolse dalla linea di tiro della fanciulla, non permettendomi di rispondere alle sue offensive dirette. Sho venne colpito al braccio ed alla schiena, finendo a terra in ginocchio. Tu ... ! Gridai tra i denti, con l'elmo che distorceva metallicamente la mia voce. NekoNeko, sei forse STUPIDO? VOLEVI MORIRE? CI TIENI FINO A QUESTO PUNTO A VOLERMI RIMANDARE ALL'INFERNO? Gridò la ragazza, senza che io capissi bene a cosa si riferisse. Perché sarebbe dovuta tornare all'inferno per aver colpito Sho? Alle mie spalle, poco dietro di me, Byakuei commentava: E dunque la profezia si compie. Lo scontro avviene. Sembrava che, alla fine, davvero fossimo caduti nella trappola del destino. Lo scambio tra il Cardinale e Ahri continuò, profondandomi in un primo momento nello sconforto più nero - visto che la mia esistenza veniva definita come predestinata, già indirizzata, immutabile, distruggendo tutte le certezze e le mie volontà - ma poi facendomi realizzare qualcosa che, col contitare della battaglia, avevo lentamente dimenticato: gli insegnamenti di Kenzo Kagome. Le Vere Profezie sono poche, e sono assai pericolose perché nel momento in cui la leggi o ascolti, nel momento in cui anche inconsciamente ci credi, tu stai di fatto sottoscrivendo un contratto, impegnando il tuo Fato a prendere quella direzione. Credere a una profezia è il primo passo per farla avverare, e più gente ci crede e maggiori sono le possibilità che accada. Ripetei, quando il Collezionista dei Teschi parlò della Fede necessaria ad una profezia. La scelta migliore sarebbe ignorarle e procedere liberamente, lasciando che il Fato segua la sua strada guidato dalle scelte e non dai consigli esterni. Continuai, terminando, rivolto leggermente verso dietro con la testa, come a voler far capire che stessi parlando proprio col Cardinale. Le parole di Sho, poi, mi diedero forza e conforto, con la stella che, lievemente, si alimentava, rincaldandomi, al proseguire delle sue parole. Byakuei, o almeno la sua marionetta, ha ragione.... una profezia ha forza per quanta fede si ha in essa, ed io non ne ho nessuna. Non è stata la mano del destino a guidarmi nelle mie azioni oggi, quello che ho fatto, le decisioni che ho preso, sono tutte mie scelte e di nessun altro. Se pensi che questa piccola baruffa basti a compiere la tua amata profezia, allora deve essere una cosa di poco conto, perché questo non è niente. Io guardo Midorinaka e non vedo un nemico, datemi pure del folle se volete, non mi interessa. Tu non sei qui, Byakuei, ma ti giuro che ti troverò e ti dimostrerò che le tue credenze non hanno alcun valore! Ma, al contrario mio, la figlia di Kenkichi Mikawa parve tutt'altro che persuasa o contenta delle sue parole, forse perché ancora focalizzata sulle mie tarde rivelazioni. L'unica cosa che desidero è finire quello che ho iniziato. Prendere il clan che mio padre ha fondato. Selezionare quelli davvero meritevoli e scacciare gli altri...e ucciderli senza pietà se non rinunceranno alle conoscenze che hanno accumulato. Solo chi ha talento deve essere addestrato. Solo chi è meritevole, nella mente e nel corpo, è degno di impugnare una Spada Insanguinata. Quelle parole, così coerenti con la mia idea, così speculari dei miei pensieri, così da me condivise, si aggrapparono ad una frazione della mia persona che ora era, in parte, soggiogata dal Drago d'Odio che si muoveva nei miei visceri, tirandola fuori a forza, contro la volontà della bestia sacra, rendendomi, per un istante, lucido e calcolatore, nonostante il turbinio di sentimenti oscuri e raccapriccianti che il drago amplificava ancora enormemente. E proprio in quel momento di lucidità, Midorinaka pronunciò le parole che cambiarono tutto: Solo chi è libero dagli Dei che sono stati così stupidi da concedermi il loro potere potrà proseguire. I Kenkichi devono risorgere ed essere epurati. Poi vedremo il da farsi. A cosa si stava riferendo la principessa Kenkichi? Quale giogo avevano posto gli dèi sulle Lame Insanguinate? Da cosa dovevano essere epurati? A cosa ti stai riferendo? Di cosa stai parlando!? Chiesi, iracondo, mentre il Drago, lentamente, riacquisiva potere su di me: la Yakuskoku, però, intervenne, strappandogli nuovamente quella porzione della mia anima e lanciandola là, nel passato comune alle Lame Insanguinate, in quel luogo senza tempo che il mondo interiore mi concedeva di visitare, mostrandomi ancora le immagini della morte di Midorinaka, adesso con qualche dettaglio in più e leggermente più nitide. [Note]Mente Condivisa nel Sangue
    Speciale: L'utilizzatore e la Yakusoku hanno stretto un legame spirituale fortissimo, rendendo l'arma capace di manifestare nettamente la propria volontà. In caso di situazioni che mettono a repentaglio la salute mentale dell'utilizzatore, ella può manifestarsi nel suo mondo interiore, prendendo le redini del corpo e sostituendone la personalità.[Da chunin in su]

    Carne e Sangue, Acciaio e Sangue
    Speciale: L'utilizzatore, meditando per cinque minuti, entra in comunione con la Yakusoku, scendendo nel suo mondo interiore per comunicare con essa. Se presenti una o più armi Kenkichi, altri utilizzatori della Tecnica Speciale consenzienti o membri del Clan Mikawa consenzienti, può accoglierli nel mondo interiore. Ciò che avviene nel mondo interiore è illusorio e non ha alcuna ripercussione nel mondo reale, anche il tempo scorre diversamente, dato che un round reale corrisponde a dieci round illusori.[Da jonin in su]
    In quel mondo dai contorni sfumati e persi, sentivo il bisogno di attaccare, di non stare immobile, di smettere di pensare; un bisogno quasi innaturale e pressante. Al contempo, però, sentivo una strana forma di ansia, quasi un terrore distante: c'era come al consapevolezza che, se avessi soddisfatto quegli istinti primordiali, avrei perso un pezzo di me stesso. Mi sentivo esattamente come le prime volte in cui avevo maneggiato Saruhyondo: succube del potere della spada, innaturalmente dipendente dalle capacità che essa mi rendeva in grado di raggiungere, ero un involucro vuoto che si muoveva inseguendo necessità egoistiche. Ero schiavo del mio stesso potere, ero vittima della mia stessa cupidigia. Con quella sensazione d'impotenza e di inesperienza, si palesò davanti ai miei occhi l'evento della morte della sorella della Yakusoku. Questa volta fui in grado di rendermi conto che la ragazza, ricoperta nel corpo dai simboli del Sangue Perduto, non era affatto diversa dall'aspetto che aveva adesso: non si era reincarnata, non aveva sfruttato un corpo, un veicolo per tornare nel mondo dei vivi; era lei, in carne ed ossa, acciaio e sangue, davanti a suo padre, che moriva, china sulla Promessa. Com'era possibile tutto ciò se, da quanto mi era stato raccontato, Midorinaka aveva soggiogato e purgato il Clan all'età di soli sette anni?
    Ma il salvataggio della Yakusoku dalle grinfie di Koutsu terminò in quell'istante, con io che venivo scaraventato nel mondo reale, nuovamente in mezzo a tutti i miei avversari, nuovamente in preda ai dubbi ed ai ragionamenti di cui vi ho già narrato. Le prime parole che sentii furono quelle di Midorinaka alle quali, tuttavia, non diedi affatto peso. Benché le mie azioni potessero dimostrare il contrario, era il ragionamento su altre questioni che mi aveva portato a compiere la scelta di attaccare Julia-Kagi, non la minaccia di Midorinaka. Avevo imbrogliato Sadako e stavo per riuscire a strappare a Khorne il suo candidato ma TU ci hai fermate. Questa è la tua ultima possibilità. Levati dalla mia strada o ti abbatterò come un cane. La risposta di Sho postpose nuovamente il mio agire, costringendomi a replicare brevemente alle parole del giovane della Foglia, facendo, ancora una volta, riemergere lentamente quel frammento del mio ego che le catene del drago stavano vincolando. Padre.... per quanto tu possa odiare Midorinaka, non rappresenta forse le tue idee? Non è forse così che stai già gestendo il tuo villaggio? Smettetela di cercare in nemico in chi non lo è! Ha ... ha ragione. Dissi, con difficoltà. Non c'è posto per i deboli a Kirigakure. Ma, in quel momento, le mie attenzioni si focalizzarono su Ahri e la sua protetta. Il momento delle rivelazioni, per quanto tarde, era finito.
    Col mio potere avevo dissolto il jutsu della Yamanaka, paralizzandola, terrorizzata, sul posto, mentre con la mia velocità avevo raggiunto l'ultima chiave. Quando la Yakusoku saettò verso il cielo e la colì al collo, tuttavia, non accadde niente. Ahri rimase immobile, proseguendo nel suo lavoro. Non posso ferire nell'animo chi è già morto, Kensei. Disse la Yakusoku, mentre le saette verdi intorno alla sua lama iniziavano a scemare, così come la fiamma che ardeva nei miei occhi. Non è possibile ... Commentai, realizzando che il Cardinale aveva già in mano le sue tre chiavi. Oh...un peccato. Disse il Carinale, capendo ciò che avevo fatto. La rabbia montò nuovamente nel mio animo: ero stato, ancora una volta, preso in giro, manipolato, battuto intellettualmente. Julia non era con Shuichiro, era col Cardinale. Tutte le parole spese contro Byakuei e Midorinaka, tutte le informazioni fornite dalla Chiave donna, tutto ciò era stato elargite per depistare il suo ruolo, forse consciamente, forse inconsciamente, sotto il controllo del Collezionista di Teschi. Quel gioco degli scacchi mi vedeva sempre molte mosse indietro ai miei avversari: partito con l'intenzione di anticiparli tutti, in realtà mi stavo unendo ad una partita che ero destinato a servire soltanto per accrescere la gloria della vittoria di uno dei giocatori senza, di fatto, contare mai qualcosa realmente. La scaramuccia tra fratelli mi toccò poco, più che altro perché stavo già processando le nuove informazioni, intento a cercare di comprendere come potevo fare per non soccombere agli eventi: uccidere Shuichiro voleva dire fare un favore al Cardinale ma, contemporaneamente, voleva anche dire spianarmi la strada verso il Simbolo del Sangue Perduto. Uccidere le pedine di Byakuei significava spendere risorse e tempo, semplicemente. Rivoltarsi contro Midorinaka non solo mi avrebbe visto combattere contro mio figlio, ma mi avrebbe comunque consumato così tante energie, ormai già scarse, da rendermi poi impossibile fronteggiare il Kenkichi col pennello. Doveva esserci una soluzione intermedia. Il segno è mio. E se quel Kensei proverà a prenderlo lo abbatterò. E abbatterò anche te, sedicente Imperatore, se proverai a fermarmi! Disse la fanciulla all'ennesima manifestazione di ostruzionismo da parte di Shuichiro. Io, dal canto mio, avevo appena realizzato quale fosse l'unico modo, forse, per sistemare definitivamente la faccenda senza dare un piccolo vantaggio all'unico, vero, nemico in quella stanza, il Cardinale. Devo sapere la tua storia. Dissi, gridando a Midorianaka. Devo sapere chi sei, cosa hai fatto, perché sei morta. Devo sapere i tuoi piani, devo capire le tue intenzioni. infilai la mano detro l'armatura, estraendo una piccola pallina: un tonico. Tutto ciò che so va contro le tue parole ma anche la Yakusoku mi conferma, almeno in parte, la tua versione. Era evidente che si stesse aprendo in me un piccolo spiraglio, forse perché la violenza dell'evento precedente aveva saziato, almeno in parte, Koutsu. Io devo sapere. Devo sapere per potermi fidare di te, per poterti lasciare mettere le mani su quel simbolo. Roteai la Yakusoku al mio fianco, mentre con la sinistra ingerivo il tonico che avevo appena estratto. [Azione I]Tonico di Recupero Minore [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja recupera una quantità di chakra pari ad un consumo Medio.
    Dose Massima: 2 al giorno.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 45)
    [Da genin in su]
    Allo stesso tempo, poi, la spada, come già aveva fatto in precedenza, salutò Shuichiro, disegnando una X per aria. Ma per far sì che tu ti possa fidare del sottoscritto, devo dimostrarmi all'altezza. [Abilità]Saluto Makashi
    Speciale: L'utilizzatore, tracciando con la spada una X nell'aria, saluta l'avversario. L'Utilizzatore deve ritenere l'avversario all'altezza della sua attenzione per salutarlo e dovrà intrattenere lo scontro con una sola Spada fintanto che non verrà utilizzata "Addio Makashi". Salutare richiede Slot Gratuito Veloce. L'utilizzatore ottiene un bonus di +1,5 in Percezione nei confronti dell'avversario salutato. Non è possibile salutare più di un avversario per volta. Se brandite due spade o lasciata la presa sulla spada con cui si è salutato, l'abilità si disattiva.[Da genin in su]

    Termina Saluto Makashi nei confronti di Byakuei.
    Percezione nei confronti di Shuichiro: 10,5.
    Un breve spuffo di chakra seguì da quelle mie parole. Le mie membra si fecero allora più leggere e scattanti, dato che i meccanismi di contenimento che agivano sulle mie giunture e sull'armatura che indossavo vennero meno. [Note]Liberazione
    Maestria: L'utilizzatore, se rimosso l'Equipaggiamento Debilitante dopo averlo indossato per almeno 2 round di combattimento azzera i malus ed ottiene un bonus di +3 tacche nella statistica ridotta dall'equipaggiamento, per 1 round.[Da genin in su]

    Allenamento Infinito
    Abile: L'utilizzatore può aumentare i round di utilizzo dell'Equipaggiamento Debilitante. Ogni round in più aumenta di un round la durata di Liberazione.[Da chunin in su]

    Durata bonus: 1 (Liberazione) + 1 (Allenamento Infinito) = 2 Round.
    Velocità: 700 + 3 (Liberazione) = 775
    Attesi dunque le azioni di Sho, Okami e Midorinaka prima di intervenire, cercando di attaccare proprio quando il nostro avversario fosse stato in difficoltà. Attivai nuovamente il mio potere cosicché potessi tornare a influenzare Shuichiro e liberare Ahri dal giogo della rabbia e dell'odio. [Attivazione Kinjutsu]Senza che stia a riquotare la conoscenza: bersaglio Shuichiro, -2 Tacche a Forza e -2 a Resistenza flat.
    Proporrò, post giocata, un edit alla TS, probabilmente.
    [Movimento Gratuito]Movimento di 6 metri. Se Sho fosse riuscito ad accecarlo col genjutsu che stava tentanto di utilizzare, mi sarei mosso silenzioso grazie ai poteri del mio clan e, non visto, avrei cercato un assalto diretto al mio avversario: l'intento, per non dare un vantaggio al cardinale, era quello di ferirlo il più possibile, privandolo della possibilità di comporre sigilli - più probabilmente, tracciare fuuinjutsu - e brandire la spada. Il primo attacco, dunque, giunse circolarmente verso la mano che impugnava il pennello, all'altezza dell'avambraccio, tentando di reciderlo, forte della mia silenziosità e della sua incapacità di vedere. [Azione I] Azione Furtiva [2]
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 slot azione extra se non è percepito dall'avversario. Può essere utilizzato 1 volta ogni 3 round. [Da chunin in su]

    Furtività: 6 (Furtività intermedia) + 3 (Lama Insanguinata) = 9.
    Forza: 850
    Velocità: 700 + 75 (Liberazione) + 50 (Tributo di Sangue) + 75 (Impasto) = 900 [OverCap]
    Potenza Yakusoku: 40 + 25 (Tributo di Sangue) = 65

    Converto Semiparalisi da OverCap in Ferita Leggera alla Vitalità.
    La lama, a quel punto, sarebbe saettata verso l'alto, impugnata con due mani, ed avrebbe disegnato un arco davanti al volto di Shuichiro soltanto per discendere poi, ancora circolarmente, all'altro braccio dell'uomo, cercando di colpirlo ancora una volta con un colpo all'altezza del gomito opposto, con un attacco più o meno identico al precedente. [Azione II] Forza: 850
    Velocità: 700 + 75 (Liberazione) + 50 (Tributo di Sangue) + 75 (Impasto) = 900 [OverCap]
    Potenza Yakusoku: 40 + 25 (Tributo di Sangue) = 65
    A quel punto la lama, avrebbe continuato il suo movimento rotatorio disegnando altri due nuovi semicerchio davanti agli occhi dell'Imperatore, soltanto per dirigersi prima verso la gamba opposta, all'altezza del ginocchio e poi verso l'altra gamba, sempre all'altezza del ginocchio. [Azione III&IV]Forza: 850
    Velocità: 700 + 75 (Liberazione) + 50 (Tributo di Sangue) + 75 (Impasto) = 900 [OverCap]
    Potenza Yakusoku: 40 + 25 (Tributo di Sangue) = 65
    Infine, la lama si sarebbe mossa dal basso dove si trovava verso l'alto, come a disegnare una linea dal fianco in cui si trovava verso quello opposto, fino alla spalla corrispondente. Il colpo non avrebbe cercato di uccidere ma di ferire il più possibile, senza sventrare. Dovevo creare un danno quasi letale qualcosa che Sho, grazie alle sue arti mediche, potesse curare ma che il Cardinale potesse ritenere sufficiente perché credesse che il fratello fosse morto. Questo colpo, infatti, era il più insidioso, rapido e letale di tutti, anche se gli altri miravano ad amputare ogni singolo arto dell'uomo. [Azione V]Se non dovesse valere Azione Furtiva del primo SA, non contare lo SAII. Riprendo i costi in chakra al prossimo post, eventualmente, che ammontano a 2.5 bassi.

    Forza: 850
    Velocità: 700 + 75 (Liberazione) + 50 (Tributo di Sangue) + 125 (Impasto) = 950 [OverCap]
    Potenza Yakusoku: 40 + 25 (Tributo di Sangue) = 65-10 (Tributo di Sangue) = 55 + Sanguinamento (DnT Medio)

    Assedio
    Abile: L'utilizzatore può causare Indebolito con un attacco di spada se precedentemente ha portato due attacchi a zone diverse del corpo dell'avversario. Utilizzabile una volta a round.[Da genin in su]
    Infine, cercando di prenderlo in controtempo rispetto ad una sua eventuale difesa, la Yakusoku si sarebbe mossa nell'aria, disegnando delle figure conosciute sia a Shuichiro che a Midorinaka, quelle in grado di canalizzare attraverso la spada il chakra: infatti, un istante dopo dalla mia mano sinistra si sarebbe generato un potentissimo e gigantesco fulmine crepitante dalle innaturali venature cremisi. [Tecnica]Fulmine Oscuro Superiore - Ankoku Raiden Sugureta no jutsu
    Villaggio: Esperto di Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Tigre, cane, gallo, serpente, topo, ariete (6)
    L'utilizzatore emette da una o entrambe le mani un grande fulmine che si ramifica in larghezza per 6 metri e che può raggiungere i 15 metri di distanza. La potenza è pari a 60. Causa Scoordinato se colpita la testa o il busto, Semiparalisi altrimenti.Tipo: Ninjutsu - Raiton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Altissimo)
    [Da chunin in su]

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]

    Sangue chiama Sangue
    Talento: L'utilizzatore può aggiungere un Sanguinamento (DnT Medio) alle tecniche che esegue con la Yakusoku. Non è possibile utilizzare altre abilità "Talento" in combinazione. Utilizzabile una volta ogni due round.[Da genin in su]

    Ninjutsu Perfette [0]
    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità "Talento" applicandole alla stessa ninjutsu, 1 volta ogni 2 round. [Da chunin in su]

    Via della Spada di Sangue
    Talento: L'utilizzatore può potenziare una ninjutsu caricata con Via della Spada Magica attraverso la Yakusoku: la Ninjutsu verrà ricoperta da un sottile strato di sangue rosso acceso, avrà la potenza incrementata di 10 e sarà considerata Chiiton oltre la sua normale tipologia. Non è possibile utilizzare altre abilità "Talento" in combinazione. Utilizzabile una volta a round. [Da chunin in su]

    Potenza:60 + 10 (Via della Spada di Sangue) = 70 + Sanguinamento (DnT Medio)

    Ad onor del vero questa giocata dovrebbe avere questa tecnica nella sua versione pre-modifica e quindi andare con velocità pari alla Forza. Vedi un po' te, comunque, Febh.
    Il fulmine, ancora una volta, era direzionato di modo da colpire principalmente il suo corpo e soltanto contingentemente la sua testa. Non potevo non andarci giù pesante, dopotutto.
    Mi domandavo se quella mia scelta avrebbe sancito la fine dei Kenkichi o se avesse prefigurato per loro un riscatto morale e storico. Il peso di tale scelta giaceva solo sulle mie spalle.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 26/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 775
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Tecnica
    1: Attivazione Kinjutsu
    2:
    Equipaggiamento
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico Coagulante Medio × 2
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Equipaggiamento debilitante indossato per 3 round.


    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku


  7. .

    La Profezia


    Capitolo Quarto


    Atto XX
    "Tutti dovranno scegliere" †



    Shuichiro mostrò una serafica espressione d'orgoglio quando scoprì che ero il Mizukage. La Nuova Nebbia di Sangue e tutto ciò per cui aveva lottato in passato erano associazioni e intenti sviluppati intorno all'idea di sovvertire l'ordine del potere di Kiri ed io, in quel momento, rappresentavo esattamente ciò contro il quale lui ed i suoi compagni presenti in quella stanza avevano combattuto. Ho ammesso il fallimento del mio progetto già in passato. Ma non per questo mi piegherò davanti al Mizukage. Avverto la tua cupidigia, e questo potere non mi rende certo fiducioso o mi ispira a credere alle tue parole sul Segno. Tuttavia sono daccordo: Byakuei è il bersaglio principale, anche se fuori portata. La rabbia proruppe da sotto il mio Elmo manifestandosi in una smorfia invisibile a coloro che mi erano intorno. Possibile che Shuichiro non conoscesse la storia di Midorinaka? Possibile che non sapesse nel dettaglio cosa aveva fatto e che non riuscisse neanche ad immaginarsi cosa era capace di fare? Tuttavia le parole finale della sua esternazione trattennero la mia risposta istintiva, facendomi concentrare su ciò che quell'uomo aveva da dire. Capisco che anche tu, come molti altri in passato, sia stato ingannato. Osserva "mio fratello". Ti pare forse di notare una qualche, anche minima somiglianza? Mio fratello è sempre stato geloso di me, sotto ogni aspetto, perchè c'era una vaga somiglianza anche se era nettamente più basso, e quale che fosse l'addestramento non riusciva a sviluppare una muscolatura adeguata. Pur di avvicinarsi a me cercò di farsi crescere dei baffi, che tuttavia sono l'unica somiglianza tra noi. La rabbia si scatenò in me in un vorticare d'emozioni terrificante al punto che anche il saldo Koutsu che stava avendo a che fare con Keiji riemerse dal mio mondo interiore, facendo fuoriuscire dalla mia bocca un vero e proprio ruggito mitologico. Tremai realizzando ciò che Shuichiro mi aveva fatto capire, senza dirmelo direttamente. Immagino tu abbia capito di cosa sto parlando. Il Carndinale, il Collezionista di Teschi, era quel nano deforme dai baffi ridicoli. Quel nano che soggiornava a Kiri, quella bozza d'uomo mancata che aveva libero accesso alla città della Nebbia e che per essa prendeva parte a missioni ed eventi. "Choji, un chunin della Nebbia". Quel maledetto bastardo. Quasi tremavo per non essere riuscito a capire l'inganno ed il sotterfugio: quasi volevo uscire da quella stanza, lasciare che le cose fossero risolte dai presenti e andare in cerca di quell'uomo per fargli ingoiare l'affilato filo della Promessa. Sapevo quali fossero le sue capacità: sapevo, lungilinee, come funzionavano i ricevitori di chakra. Eppure fui ingannato, facilmente, proprio perché il terrore che la Principessa Kenkichi potesse davvero essere tornata dal regno dei morti mi premeva più di ogni altra cosa al mondo. Io sapevo di cosa era capace. Io avevo visto cosa era riuscita ad orchestrare a Kotetsu Bara: avevo visto la morte, la Luna di Sangue, il rituale, il corpo del Garth controllato e mutato dal potere ancestrale delle divinità kenkichi e da Khorne. Capisco. Perfettamente. Dissi, mentre, con un breve cenno del capo e cercando di ricompormi, mi mossi nel fare ciò che avevo detto all'Imperatore - mentre lui faceva lo stesso. Attaccando Kotaro, infatti, mi diede la finestra giusta per raggiungere la marionetta del cardinale. La Yakusoku, prendendo forma, scattò rapidissima verso il cadavere dai capelli argentei. Vidi la sua serafica espressione di beatitudine creparsi per un istante, vidi la fiamma verde nel fondo dei suoi occhi affievolirsi fino a quasi spengersi. Ma quando la lama insanguinata forgiata dal femore del fratello di Midorinaka avrebbe dovuto tagliare le carni dell'uomo e porre immediatamente fine a quel combattimento, un rumore sordo interruppe le mie azioni: Midorinaka aveva parato il mio colpo, salvando così il burattino del Cardinale. Non potevo credere a quello che era appena successo. Il Collezionista di Teschi parve compiacersi, soltanto, però, per venir stizzito in malo modo dalla primogenita Kenkichi. Hai detto "convincere Midorinaka". Come puoi anche solo pensare che io possa rinunciare a ciò che è parte di me. Ti taglieresti forse un braccio o ti strapperesti il cuore solo perchè quel braccio e quel cuore potrebbero fare del male a qualcuno? Solo perchè un vecchio pazzo ti dice di farlo? No. Mi sono stufata. Ora basta. Il Segno è mio, e chi non è daccordo dovrà morire. Tuonò, la Principessa, prima di rivolgersi a Sho. Tu... dissi, mentre continuavo a far forza con la Yakusoku sul fodero della sua spada. Ti ho già fermata una volta, Midorinaka. Ho già impedito che tornassi dal mondo nel mondo dei vivi. Sei una piaga: sei una fratricida. Non avresti esitato a compiere la stessa scelta di tuo padre se questo non si fosse rivelato alla tua altezza. Il mio sguardo e la mia guardia rimasero saldi ed impassibili ancora alcuni istanti. Non posso lasciarti rimettere le mani sul Simbolo. Non posso rischiare che l'Eredità Kenkichi sia nuovamente persa nel tempo per colpa della tua insulsa brama di sangue. Quelle parole erano per me pesantissime: condividevo la visione di Midorinaka, disprezzavo i deboli ed i vermi tanto quanto lei. Io, tuttavia, non ero animato dal brivido del sangue. Non uccidevo per il solo piacere di farlo. Lei era una catastrofe vivente, un cataclisma deambulante capace delle peggiori oscenità nascosto dentro il corpo di una ragazzina. Ti ho già fermata a Kotetsu Bara. Ti fermerò anche oggi. Dissi, mentre ritraevo la spada, pronto a subire l'offensiva della mia antenata.
    Ma fui spinto via, gettato a lato da una poderosa spallata di Sho. Percepii il ragazzo spostarsi e cercare di difendermi, lasciando quindi che lo facesse, senza oppormi: se lo avessi fatto avrei rischiato che entrambi fossimo nella traiettoria dei colpi della ragazza. L'arma della Kenkichi scese su mio figlio, senza che io potessi agire nuovamente. Se però, come aveva dimostrato fino a quel momento, si era creato davvero tra loro due un legame, quell'arma avrebbe arrestato la sua corsa, senza scalfire il corpo del ninja di Konoha.
    Ma al di là di questo, furono le parole successive del ragazzo a gettarmi nella più totale disperazione. Hai ragione, il simbolo è tuo. La mano destra si serrò con forza sull'osso insanguinato. Ho professato di esserti amico, ma che amico sarei se ti impedissi di riottenere ciò che è tuo di diritto? Sho non poteva essere serio. Sho non sapeva. Sho era troppo buono. No. No, ragazzo mio. No! Avrei detto, bisbigliando, mentre lui continuava a parlare. Ti prego di risparmiare i miei genitori, come te e me sono stati manovrati, guidati da una stupida profezia, ma non si meritano di morire, soprattutto perché sono entrambi ninja formidabili e per te la forza è tutto. Sentirlo implorare pietà mi fece tremare le interiora. La voce del Drago Nero echeggiò nelle mie orecchie. Guarda, guarda chi ha generato un cagasotto. Eheheheh. Disse, ridendo tetramente. Dilaniato dai rimorsi del passato e padre di un ragazzino che chiede pietà ai propri nemici. Dev'essere proprio una bella vita piena di gioie e traguardi la tua, Keiji Kagome. Mi schernì, mentre io iniziavo a guardarmi intorno, cercando una soluzione a quello che pareva essere diventato un vero e proprio stallo. Shuichiro continuava a incrociare il suo pennello con i coltelli di Kotaro; Byakuei, impassibile ed indisparte, fronteggiava prima e controllava dopo il Bibliotecario Rosso; Ahri e Julia invece erano scattate verso la porta della stanza Kenkichi: la prima stava adesso studiando i simboli sul muro per capirne il funzionamento, probabilmente, mentre la seconda si stava per esibire in una genjutsu volta a difendere la Chiave. Ti chiedo solo di dirmi cosa hai intenzione di fare una volta riottenuto il simbolo... questo ti darà la possibilità di tornare quella che eri... ma anche di essere migliore. Continuava Sho. Non può cambiare, Sho! Non può farlo. È accecata dalla vendetta. è miope, è violenta. È morta perché non è riuscita a capire i suoi sbagli: è morta per difendere il massacro incondizionato in cui credeva. Come puoi credere di riuscire a farle cambiare idea! Gridai, ora volendo farmi udire da tutti. Ma fu l'ultima frase di quel discorso insensato e troppo, troppo confidente del potere delle belle parole a farmi capire come ciò in cui ci eravamo cacciati era ben più complicato. Se la profezia è vera, ognuno di noi deve fare una scelta. Questa è la mia, spero che la possiate capire. Se la Profezia era vera, Sho aveva fatto la sua scelta: la scelta di Byakuei e Shuichiro era, probabilmente, quella del decidere delle sorti l'uno dell'altro. Shuichiro, inoltre, aveva già deciso di impedire a chiunque di mettere le mani sul Simbolo del Sangue Perduto. Kotaro poteva avere, entro un certo margine, la scelta di disobbedire agli ordini del Cardinale per difendere il suo vero capo, l'Imperatore. Ahri, era probabile che dovesse scegliere tra me e suo figlio oppure tra la sua missione e suo figlio. Io avevo deciso che dovevo fermare Midorinaka, a qualsiasi costo. C'era qualcuno, però, che non riuscivo a capire cosa dovesse scegliere: Julia-Kagi. Julia era l'unica Chiave donna del Lucchetto e una delle due profezie la vedeva in mano del Cardinale. Qual era il suo ruolo in tutto questo? Fu in quel momento, mentre mi ponevo questa domanda che mi balzarono alla mente le parole del defunto Toki-Kagi sulle scalinate della Biblioteca. Controlliamo spesso la Biblioteca e se ci fosse qualcuno nascosto lo sapremmo: come farebbe a mangiare o vivere là da anni senza che nessuno se ne accorga? Un problema che non mi ero mai posto fino a quel momento: com'era possibile che Shuichiro fosse sopravvissuto tutti quegli anni? Inoltre, com'era possibile che qualcuno potesse portargli dei viveri se nessuno se non i Kagi potevano aprire la porta che dava alla Sala del Trono? Quest'informazione me l'aveva data proprio Julia qualche minuto prima: L'unica porta che si apre solo ai Kagi è quella che fa arrivare alla Sala del Trono. Per questo qualunque discendente che voglia vedere le camere dovrà collaborare con un Kagi, per garantire che sia un amico del Lucchetto. Questo almeno nelle intenzioni. La soluzione era una sola: doveva farlo una Chiave, appunto. Se Jagi era sotto il controllo del Cardinale ed il Cardinale, come aveva espressamente detto poco prima durante lo scontro con Jagi e Toki controllati proprio dalla bocca di quest'ultimo, aveva impiegato anni per trovare suo fratello rintanato nella biblioteca, questo voleva dire che Jagi non era a conoscenza della presenza di Shuichiro nel sottosuolo. Toki, al contempo, non aveva mai mostrato segni di contraddizioni ed inoltre era stato ucciso alle spalle, vigliaccamente ed in modo freddo. Avevo ben pochi motivi di credere che fosse lui il contatto di Shuichiro. Ma Julia? Potevo dire lo stesso di Julia? Da quanto mi era stato detto era due giorni che stava lavorando alle difese della biblioteca e nessuno più di lei conosceva a menadito quell'edificio ed i suoi sistemi difensivi. Com'era possibile che in tutto quel tempo non si fosse accorta della presenza dell'Imperatore in quella stanza? Com'era possibile che non si fosse resa conto di qualcuno che gli portava da mangiare se era lei l'addetta alla difesa dell'edificio? Ed ancora una volta, i miei pensieri si intersecarono gli uni agli altri, ricordando le parole di altre persone, questa volta del cadavere che mi aveva accompagnato per tutta quella avventura. Riferendosi all'Imperatore, Byakuei parlò di un'altra persona. Quando compresi che voleva spingersi troppo oltre, che la sua idea era malsana e che, lo ammetto, poteva essermi nociva, sia per me che per Kiri, lo denunciai tradendo la ribellione. In cambio del mio operato ogni mio rapporto con mio fratello Shuichiro e con sua moglie, altra co-fondatrice assieme a me, venne cancellato dal mio fascicolo, proprio a sottolineare la mia buona fede e premiare le mie azioni verso la Nebbia. L'Imperatore aveva una moglie: e se Julia, negli anni, sciolta la Nebbia di Sangue, fosse diventata la Chiave del Lucchetto per difendere suo marito? Una tesi azzardata, dato che Byakuei avrebbe potuto riconoscere facilmente la donna ma il Cardinale mi aveva ingannato più volte ed omesso altrettante informazioni. Non potevo non azzardare questa ipotesi. Ma se avessi avuto ragione, qual era la decisione, la scelta di Julia? Supportare il marito o comunque l'amico, ad ogni costo. Dunque forse, anziché analizzare i sigilli della stanza Kenkichi essa stava allestendo nuove trappole. E questo non avrei potuto permetterglielo.
    E dunque, ora, cosa fare? Ciò che una voce a me nota eppure così estraniata ed ammaliante stava suggerendomi nella mia testa. Sei più forte di loro, Kensei. Dimostraglielo! Prendi il Simbolo, diventa invincibile e sottomettili tutti. Sconfiggili. Uccidili! [Maledizione]Odio di Koutsu, almeno una volta per giocata spinge Kensei a un atto di violenza immotivata, a discrezione del giocatore nelle free, a discrezione del QM nelle quest, da specificare a inizio giocata. Ogni atto di violenza rende Koutsu un poco più forte. Mi voltai verso Ahri scrutandola ed estendendo a lei le mie iraconde emozioni. Sì, perché aveva appena creato un basilare genjutsu che non mi permetteva più di riuscire a scorgere con certezza quale fosse la Julia-Kagi originale. E quando la mia rabbia ed il mio odio si insinuarono nelle sue membra, allora mi fu facile riuscire a spezzare le sue capacità, liberando me e tutti i presenti dal gioco della sua illusione. [Azione I&Tecnica I]Annichilamento dell'Odio - Shōmetsu no jutsu
    Villaggio: Taki
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può convertire le tacche di malus di coloro cui ha Instillato Odio in un malus alle loro tecniche eseguite nel round. Ogni tacca di malus in Forza e Resistenza riduce di 5 la potenza dei ninjutsu e fuuinjutsu e di 5 l'efficacia delle genjutsu; se la tecnica non ha potenza, la danneggerà di ½ basso per ogni tacca di malus. Se azzerata la potenza, non produce effetti. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: ½ Basso ogni 5 di potenza)
    [Richiede Yami-do no Kinjutsu - 闇路の禁術 I]
    [Da genin in su]

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]

    Consumo: 2 Bassi. Riduco di 20 la potenza della sua Genjutsu, convertendo tutte e 4 le tacche, annullandola.
    Contemporaneamente attingevo ai poteri Kenkichi, lasciando che la Yakusoku, finalmente, dopo tutto quel tempo, inondasse le mie membra di atavica conoscenza. [Attivazione Hijutsu]

    Lama Insanguinata
    Hijutsu di Kiri

    A Mantenimento
    La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione e un mantenimento. L'attivazione richiede un consumo Basso di chakra; il mantenimento richiede un consumo per ogni round in cui rimane attiva la tecnica speciale, escluso il primo.
    [L'attivazione richiede slot tecnica]


    Caratteristica dei Portatori: Forza Aumentata (+3 Tacche)


    Tributo di Sangue: L'utilizzatore può potenziare la propria Lama Insanguinata. Il Tributo di Sangue aumenta di potenza dell'arma di 5 ogni consumo ¼ Basso impiegato per 1 slot. Riducendo di 10 la potenza della Lama Insanguinata, la lama può causare 1 volta a round un Sanguinamento (DnT Medio).
    Resistenza Sanguinaria: Resistenza Sanguinaria si attiva se l'utilizzatore subisce un danno dall'avversario. L'utilizzatore avrà il bonus massimo in Resistenza. Ogni round di mantenimento peggiora la Resistenza di 1; il malus massimo è pari al bonus massimo. Causare danni annulla Resistenza Sanguinaria, senza riattivarla.
    Furia Sanguinaria: L'utilizzatore ottiene 2 tacche in Velocità per ogni round in cui causa uno status Sanguinamento (DnT) con la lama. Non colpire l'avversario per 2 round azzera Furia Sanguinaria.
    Via della Spada Magica: L'utilizzatore può non effettuare le posizioni magiche di un ninjutsu. Richiede uno slot azione di concentrazione, in posizione di guardia con la spada: causa AdO se l'esecuzione della ninjutsu avrebbe causato AdO.


    Livello IV (Chunin Nera - Jonin Viola)
    • La Furtività ha bonus di 3.
    • La Velocità di Tributo di Sangue è aumentata di 2 tacche.
    • Tributo di Sangue può aumentare la potenza fino a +25.
    • Furia Sanguinaria ha bonus massimo pari a 5 tacche.
    • Resistenza Sanguinaria ha bonus massimo pari a 5 tacche.
    Mantenimento: Basso
    Lasciai che la Yakusoku studiasse Julia, permettendomi di attingere ancora più profondamente ai suoi poteri grazie alla Stella. Fu in quel momento che la Yakusoku parlò. Non lasciare che le tue intenzioni diano un vantaggio al Cardinale, Kensei. Disse l'arma, essendo in grado di avere i miei stessi pensieri e pensare con me. Il legame che avevamo sviluppato era quasi all'apice delle nostre capacità: ormai il mio pensare era il suo e viceversa. [Azione II]Studio anche Julia, distribuendo nuovamente tutte le tacche in velocità. Ultimo round di Armonia. Scattai, comunque, bruciando tutti i metri che avevo a disposizione, velocissimo. [Movimento Gratuito]6 metri, da mappa più che sufficienti.

    Velocità: 650 + 100 (Armonia) + 50 (Impasto) = 800
    E quando fui abbastanza vicino a Julia, bhè ... mirai alla testa.
    Con un fendente circolare, rapidissimo, avrei cercato di colpire il collo della Chiave senza, tuttavia decapitarla. La Yakusoku, infatti, grazie al potere della Stella che ora la circondava, poteva ferire l'avversario senza causare danni visibili. Questo perché, se l'avessi decapitata, il Cardinale avrebbe potuto approfittare del suo corpo prendendo per sé l'ultima chiave di cui aveva bisogno secondo la profezia. In questo modo era più difficile per lui comprendere se fosse davvero morta o soltanto svenuta. [Azione III]Forza: 850
    Velocità: 650 + 100 (Armonia) + 50 (Tributo di Sangue) + 150 (Impasto) = 950 [OverCap]
    2 Leggere alla Vitalità per Sovrimpasto. 1 Leggera alla Vitalità perché converto Semiparalisi.
    Potenza Yakusoku: 40 + 25 (Tributo di Sangue) = 65
    Danni alla vitalità.
    Ed a quel punto, se avessi messo fuori gioco la donna o se comunque si fosse allontanata abbastanza perché potessi agire inosservato, avrei cercato, nuovamente, di porre la mano sulla porta della stanza Kenkichi, sperando di non attivare altre trappole, e di entrare. Se il simbolo fosse stato a portata di mano non avrei esitato un secondo ad apporlo su di me. [Azione IV]Uso questo slot per varie ed eventuali.
    Se invece Julia fosse stata ancora viva, avrei cercato di sferrare un ennesimo colpo, ritraendo la spada, alzandola ed esibendomi in un movimento circolare, speculare ma identico a quanto già visto in precedenza atto a uccidere la donna sul posto. [Ipotetica Azione IV]Come il colpo di sopra per stat.
    Midorinaka non poteva tornare. Non mi interessava ciò che pensava Sho: si stava sbagliando.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 26/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Azione
    1: Istillare Odio
    2: Armonia
    3: Fendente alla gola
    4: Apertura porta
    Slot Tecnica
    1: Attivazione Hijutsu
    2: Annichilamento dell'Odio
    Equipaggiamento
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico Coagulante Medio × 2
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Equipaggiamento debilitante indossato per 3 round.


    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku




  8. .

    Il Maestro di Spada


    Prologo


    Atto I
    Nomen est omen



    Ero solito gestire una innumerevole mole di missive da quando avevo assunto un qualche ruolo all'interno di Kiri. Prima come membro di spicco delle squadre speciali - dove dovevo anche svolgere il lavoro di quel lavativo di Akira - poi come Mano Sinistra e dunque primario elemento di discernimento tra informazioni segrete e soffiate infondate, ed infine come Kage del Villaggio della Nebbia. Tuttavia non avevo mai ricevuto una lettera come quella: piccola, modesta, infiocchettata con un elegante nastro rosso e con un timbro disegnato a mano raffigurante il Rosso di Suna che faceva l'occhiolino e mostrava in bella vista il suo pollicione destro in segno di approvazione. Curioso, dunque, la aprii, scoprendo che si trattava di un biglietto dorato accompagnato da un piccolo pezzo di carta, simile al contenuto dei biscotti della fortuna tipico dei bar di sushi della città, recitante una sola frase, che lessi a bassa voce. Ti aspettiamo nei bagni dell'Hoshi & Co. Nessuna indicazione, niente di niente. Infilai il biglietto in una delle tasche dell'armatura, accantonando quella strana informazione e proseguendo col mio lavoro.
    Qualche ora dopo, circa intorno all'ora di pranzo, decisi però che un invito, specialmente da parte dell'uomo che mi confezionava personalmente miglioramenti per i miei equipaggiamenti, non potesse essere ignorato o disatteso, per quanto criptico e peculiare. Decisi quindi di lasciare che i fogli si impilassero, prolungando o posticipando il mio riposo per un momento più propizio e di volare, sul dorso della Baronessa delle Grotte del Silenzio, alla volta di Suna.

    [...]


    Raggiungere il posto, dati i rapporti con Hoshi, non fu particolarmente complesso. Tuttavia il fatto che dovessi passare per il bagno o, comunque, che mi fosse richiesto di presentarmi in bagno era piuttosto peculiare e decisamente poco affine al mio spirito formale. Cercai di scavalcare i miei dubbi e le mie frustrazioni a riguardo, aprendo la porta davanti a me ed entrando nei servizi dell'Hoshi & Co. La pulizia era invidiabile e di questo fui certamente contento. La scritta sopra la porta mi aveva dato la certezza che fossi nel posto giusto, eppure, dall'ambiente, pareva di trovarsi in un ordinario bagno. Impiegai alcuni minuti per notare quella piccola fessura sopra lo sciacquone, cosa che mi fece sentire particolarmente inadeguato alla vita, generandomi un piccolo moto d'odio. Tuttavia compresi piuttosto rapidamente che dovevo inserire il biglietto dorato per far scattare un qualche tipo di meccanismo. Ed infatti così fu: una porta mi si spalancò davanti, dandomi uno stralcio di uno stretto corridoio illuminato da torce che immediatamente iniziai a percorrere con calmi, posanti e lenti passi. Non sentivo nulla se non silenzio. La mia mente era di certo curiosa ma non riuscivo a capire in cosa mi fossi cacciato. Intravidi poi il dipanarsi di un'altra stanza davanti a me, con una figura, di spalle, al centro, che sembrava attendere. Avvicinandomi essa si voltò, rivelandomi la sua faccia suina. Benvenuto contendente.. io mi chiamo Butanikuman e sono il sovrano del regno sotterraneo di questo store.. in questo mondo io sono la legge e chiunque vorrà restare dovrà sottostare alle mie regole Mi disse, scatenandomi una evidente reazione estraniata che, tuttavia, l'Elmo nascose. Sei qui perché hai accettato la sfida contendente come molti altri hanno fatto prima di te.. questo ti rende onore.. ma non fa ancora di te.. il più grande SwordMastah del mondo. Era divertente come quel termine occidentale fosse per me chiaro; inoltre, tra tutti i ninja del continente, io più di tutti mi sarei meritato quel titolo, probabilmente, dato il mio nome. Se vorrai proseguire e dimostrare che mi sbaglio allora dovrai fare ciò che dico.. come prima cosa.. dovrai spogliarti di ogni tuo bene materiale.. equipaggiamento ninja.. vesti, scarpe o altro.. dovrà essere riposto in questo rotolo di richiamo che potrai tenere con te anche durante la prova.. ma che non potrai mai aprire.. A sentire quel proseguimento del discorso, dovetti finalmente intervenire. Se posassi queste protesi non sarei più in grado di camminare. Dissi, indicando, una alla volta, la gamba destra, la sinistra ed infine il braccio sinistro. Mi fu tuttavia detto che avrei potuto sostituirle con delle apposite protesi che, in una nuvola di fumo, furono estratte da un rotolo da richiamo. Una peculiare e fortuita combinazione da trovare a Suna, data la natura Otese dei miei arti. Proseguii poi fornendo le mie due katane che avevo appese ai fianchi e, infine, donando i tonici di cui disponevo. Poggiai anche il pesante Elmo, compreso di meccanismo D-Visor e lenti intercambiabili là dove mi fu richiesto. Bene.. ora che ti sei spogliato di ogni cosa dovrai indossare ciò che troverai all’interno di quell’armadietto.. Indossati i pantaloni percepii una chiara sensazione all'altezza del ventre che tuttavia lasciai correre. Presi la maschera che mi era stata assegnata, notando come ricordasse, per molti aspetti, il volto di un pipistrello: due tozze e corte orecchie spuntavano dalla testa con una apertura sulla bocca e sugli occhi che mi permettessero di respirare nel migliore dei modi possibili. La parte meno ustionata del mio viso, quella intorno alle labbra, era dunque ben visibile. Non fu fornito un pezzo superiore, mostrando quindi le mie giunture meccaniche e le immonde cicatrici di cui ero fornito. Dietro il trapezio destro, ben presente, stava il Sigillo dei Kagome, la Stella. Oltre la porta alle mie spalle ti aspetterò una durissima prova.. una serie di combattimenti che metterà alla prova le tue abilità di spadaccino portandole al limite e oltre.. in molti sono venuti qui per dimostrare di essere i migliori.. ma solo uno alla fine potrà alzare al cielo l’ambito premio e rivendicare il titolo di vincitore.. la maschera di cui ti ho fatto dono preserverà la tua identità.. nessuno saprà chi sei in questo mondo.. legami.. gradi e semplice amicizia.. nel mio mondo non hanno senso.. ciò che conta è solo la vittoria e l’espressione massima dell’arte richiesta in questo torneo.. l’uso della spada in ogni sua forma! Il discorso che fece Butanikuman poteva benissimo essere trasposto in una versione estremizzata e violenta che io condividevo in pieno. Fui quindi ben contento di udire tali parole. Inoltre la mia capacità nell'arte della spada era seconda a poche persone in tutto il continente.
    Continuai ad ascoltare le parole del suino, accettando ogni sua indicazione. Fui sorpreso di sentire il nome con cui mi chiamò. Fantasioso e particolare, senza dubbio. [Note]Non mi deludere, Hoshino. ora prosegui.. e libera la mente per ciò che ti aspetta.. Disse, spostandosi leggermente di lato, aprendo una sorta di tenda che fino ad un momento prima non ero riuscito a notare. Mi trovai davanti ad una lunga serie di rastrelliere con armi in legno. Feci un paio di passi in avanti e dell'uomo suino non ci fu più traccia alcuna. Contendente.. in questa stanza potrai scegliere le armi che ti accompagneranno in questa avventura.. ma bada bene.. perché la tua scelta sarà limitata dal mio volere. Disse una voce provenienti dai quattro altoparlanti posti agli angoli della sala. Ascoltai attentamente la spiegazione su come si sarebbe dovuta articolare la scelta delle armi. La scelta, per me, fu abbastanza facile. Due Katane. Dissi, avvicinandomi alla rastrelliera corrispondente e prendendole. Le legai ai fianchi, come mio solito, prima di proseguire verso l'altra stanza. Mi si spalancò dinnanzi una vera e propria arena, gigantesca, divisa in piccoli ring da circa sei metri di lato, delineati da fasce di tela su sabbia dorata. Un particolare immancabile a Suna. Una serie di contendenti era già presente tra cui un rumoroso gallo dalla cresta blu, un gallo evidentemente con qualche problema di personalità, un piccolo e modesto gabbiano, un anonimo cane e un colorato pappagallo. Contendenti .. benvenuti al primo torneo organizzato per decidere chi tra tutti sia il più grande spadaccino dei nostri tempi!!! Guardando le facce di tutti, sembrava una festa in maschera di terza categoria, destinata a finire nel peggiore dei modi. Non come quella che mi vide protagonista insieme al Mercenario, ma insomma, comunque qualcosa di brutto e deviato. Vi ho scelto personalmente.. perché so che tutti voi possedete le abilità e la necessaria forza di spirito per diventare il più grande SwordMastah e ottenere in premio lei.. la spada leggendaria conosciuta con il nome di Kareina no Gogatsu!!! Continuò l'uomo con la maschera da Maiale, finalmente attirando la mia attenzione. Se la Yakusoku fosse stata presente avrei cercato ulteriori informazioni su quell'arma, se mi fosse stato possibile. In ogni caso adesso quella farsa valeva la candela. Vi sfiderete in un torneo ad eliminazione diretta.. non c’è posto qui.. per secondi o terzi posti.. solo chi saprà raggiungere la vetta e sbaragliare un avversario dopo l’altro avrà diritto a possedere questa lama! Disse, introducendo poi una serie di regole che avevo già, in qualche modo, carpito dall'ambiente. Una su tutte, comunque, fu importante. Tecniche o abilità di combattimento che non prevedano l’utilizzo del corpo o della spada non saranno ammesse.. ciò che verrà valutata e avrà peso sarà solo ed esclusivamente la vostra abilità con l’uso della spada!.. e ora..Che abbia inizio l’estrazione per gli abbinamenti degli incontri e che.. che il toreno abbia inizio!!! Schioccai le nocche della mia mano destra, pronto a sapere chi tra tutti quei decerebrati fosse il mio prossimo avversario. Non una sola parola era stata da me proferita. [Note per Hoshi]Hoshino, il destino di Kensei è nel limbo per quanto riguarda il grado. Avrei anche alcune competenze da proporre appena so di questo destino quindi, eventualmente, freezo la scheda al primo round di combat, ok? :ghu:




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 700
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico Coagulante Medio × 2
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    .


    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku




  9. .

    Privilegi di Famiglia


    Capitolo Unico


    Atto IV
    Semplici applicazioni. †



    Sho era una di quelle persone incredibilmente rapide nel mettere in pratica concetti che richiedevano forse molto tempo e dedizione per essere assimilati: una propensione pragmatica che certamente non aveva preso dal sottoscritto; benché avessi sempre dimostrato una certa propensione allo studio, alla critica analitica dei concetti che la mia carriera ninja, il mondo e finanche la vita stessa mi avevano letteralmente lanciato contro durante la mia esistenza, il lato pratico della conoscenza mi era sempre risultato ostico. Per riuscire a fare qualcosa avevo bisogno di più e più tentativi, di più e più ore da gettare sull'esercizio. Certo, da quando il mio corpo era divenuto più macchina che carne, le cose erano cambiate: avevo sviluppato una sintonia diversa con me stesso e le mie capacità, forse figlia della mia nuova consapevolezza e dei miei poteri.
    In ogni caso, quando il Jonin lasciò libero il suo animale da compagnia mi limitai ad aggiungere una piccola cosa: Sta' lontano dai pipistrelli, per favore. Una piccola manifestazione d'affetto e cura che difficilmente sarebbe stata udita in una circostanza diversa.
    Osservai quella sorta di nekote che Sho mi mostrò, incuriosito. Sembrano di ottima fattura. Commentai. Dove li hai presi? Chiesi poi, con un po' di curiosità. Il legame che doveva avere con quell'arma, o almeno, la sintonia, era molto forte dato che nel giro di pochi istanti e soltanti alcuni tentativi - come ho già detto poco fa, elogiandolo - mio figlio, per lo meno a parole, riuscì a nascondere la natura della sua tecnica. Bene. Dissi, con una nota di soddisfazione. Ma adesso vediamo se davvero sei in grado di incanalare il tuo chakra. Un breve sbuffo di chakra fuoriuscì dalle mie gambe che, in una frazione di secondo, mutarono d'aspetto, mostrando delle brevi e direzionabili ali ai lati, scintillanti nelle proprie cromature argentee, necessarie per una migliore aerodinamicità delle prestazioni per cui erano pensate. Un secondo sbuffo di chakra preannunciò il salto che seguì: rapido, impensabile, data l'immobilità assoluta del corpo nel momento della partenza e inumanamente alto. Fui così sul tetto dell'edificio. Puoi anche usare il chakra adesivo se non riesci a saltare così in alto. [Note]Il meccanismo delle gambe è solo scenico, per il momento. ç_ç
    Quando fu nuovamente accanto a me, Sho poté vedere le gambe mutare ancora di aspetto, questa volta tornando alla loro forma originaria. Partiamo da qualcosa di semplice. Esordii, iniziando a battere col piede sul tetto della struttura. Entriamo dal tetto. Utilizzando una combinazione di Chakra distruttivo e Manipolazione della Natura non dovresti avere troppi problemi a distruggere il tetto su cui ci troviamo. Tuttavia noi vogliamo farlo nel modo meno dispendioso possibile in termini di risorse e fatica, dunque, cerca di evitare di affidarti a qualsiasi tipo di impasto di chakra che non sia quello derivante dall'utilizzo della tecnica. Ora fa' qualche passo più in là. Dissi, aprendo leggermente un braccio come a volerlo far allontanare. E così facendo alzai un piede, il quale si tempestò di fulmini - non avevo motivo nel non fargli vedere che non stavo utilizzando la tecnica -, tirando un violento calcio al suolo e creando una grossa voragine che mi inghiottì, facendomi sprofondare al piano di sotto. Atterai senza troppi problemi sulle mie gambe d'acciaio. Le numerose finestre facevano trapassare la luce che si scontrava con l'incredibile quantità di pulviscolo che avevo alzato con quel piccolo crollo. Con la manipolazione, solitamente, si è in grado di amplificare enormemente i danni che siamo in grado di fare contro gli oggetti oppure si è in grado di concentrare della potenza extra in una zona circoscritta. Vorrei che provassi a fare entrambe le cose insieme: pensa ad una applicazione simile a quella del chakra distruttivo, con l'esplosione di chakra dall'arto che ti permette di rendere più catastrofici i tuoi colpi: lascia che la tecnica esploda contro gli oggetti che cerca di colpire. Lascia che ti renda capace di disintegrare tutto ciò che tocchi. [Abilità]Completezza Naturale
    Talento: L'utilizzatore può scegliere entrambi i bonus offensivi concessi dalla Manipolazione della Natura. Utilizzabile una volta ogni tre round. Non è possibile utilizzare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]
    [Note]Potenza 30, Durezza 5.
    Costruiamo gli edifici perché durino a Kiri.
    Il tono della mia voce, mano a mano che la giornata proseguiva, si faceva meno duro e tagliente, mostrando una parte di me che solo Sho era in grado di tirare fuori.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico Coagulante Medio × 2
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    ///



    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku

  10. .

    La Profezia


    Capitolo Quarto


    Atto XIX
    Schierarsi



    Ricevetti da Julia l'informazione che stavo cercando: le stanze riservate ai discendenti si aprivano con meccanismi simili a quello che avevo visto e aperto a casa di Kenzo Kagome. Dunque potevo quanto avessi pensato ed architettato; e mentre ripassavo in testa il mio piano, Ahri rispose a quanto le avevo rivolto in precedenza. Devi servirlo? incalzò canzonatoria Allora avevo ragione a considerarti un debole. Uno che ha bisogno di inchinarsi per procedere con la sua vita. Per fortuna Sho non ha preso da te. Digrignai i denti sotto l'Elmo, al limite della sopportazione di tali parole ma ciò che pronunciò dopo mi placò, suscitando in me rabbia, certo, ma anche curiosità - che non sarebbe potuta essere appagata con un gesti di stizza e cattiveria. Tu nemmeno lo sai, ma se non fosse stato per me... Ma dovetti tenere la mia risposta per un momento successivo dato che Julia aprì la sala del Trono, mostrandoci tutte le persone coinvolte in quel beffardo scherzo del destino.
    Il Pennello che Shuichiro teneva in mano mi fu confermato dalla Yakusoku essere la sua Lama Insanguinata - una scelta senza dubbio peculiare. questo è certo - anche se mi sfuggiva del perché impugnare l'arma come una katana. Che fosse in grado di tagliare, magari attraverso qualche jutsu? Difficile dirlo sul momento ma era l'unica ipotesi plausibile. Il suo stile, comunque, la Forma che adottava, faceva capo a Kenkichi stesso e, di conseguenza, alla ragazzina che avevo di fianco.
    Le parole di Sho rivolte a Midorinaka rimbalzarono su un muro di convinzioni e ardore spesso e duro forse quasi quello del sottoscritto; mi domandavo quando Sho si sarebbe reso conto della natura della persona con cui si ostinava a dialogare. Comunque la donna scattò verso Shuichiro ed io e mio figlio cogliemmo l'attimo per mettere in moto i nostri piani. Fu interessante vedere come pensammo la stessa cosa o quasi. Niente ostacolò i miei movimenti, complici gli attacchi di Midorinaka all'Imperatore e del Cardinale agli altri due, ma quando arrivai alla porta e la toccai, cercando di aprirla, ingenuamente, una coppia di ideogrammi comparve davanti ai miei occhi: Affondo, recitavano. Ero caduto in una trappola. Possibile che, con tutti gli anni che Shuichiro aveva passato in quel luogo, avessi totalmente ignorato il fatto che avrebbe potuto difendere con dei fuuinjutsu quel luogo? Eppure mi era ormai chiaro che mi trovavo in mezzo ad un gruppo di ninja esperti in Sigilli. Commisi, insomma, proprio una mossa stupida. Fortuna volle che ci volessero ben altri colpi per potermi impensierire. Infatti, non appena lessi quelle parole, la mia reazione istintiva ed immediata fu quella di concentrare il mio chakra al centro del petto, manifestando la natura a lui più affine, quella del raiton. [Tecnica]Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma infondendo chakra affine alla sua impronta di chakra. Deve possedere almeno un'abilità Impronta di Chakra. Gli effetti di questa tecnica non si applicano al calcolo dei danni verso le persone, ma solo ai fini di parate o danni a equipaggiamenti e oggetti. Può incrementare la potenza di un'arma o del corpo senz'armi di 20 o triplicarne la capacità di danneggiare gli oggetti. Alternativamente può incrementare le capacità difensive di una protezione di 20. Anche se sottoposto a questa tecnica, un equipaggiamento non diviene capace di bloccare tecniche avanzate, ma può bloccare costrutti generati da tecniche speciali..Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Consumo: Basso ogni colpo )
    [Richiede Impronta di Chakra]
    [Da chunin in su]

    Protezione della Natura
    Maestria: L'utilizzatore, se attiva la Manipolazione della Natura e scelto un potenziamento difensivo su un equipaggiamento, riceve un bonus alla Resistenza +2 Tacche nella zona sottostante all'equipaggiamento interessato dalla tecnica. Utilizzabile una volta a round.[Da genin in su]

    Impenetrabilità della Natura
    Talento: L'utilizzatore, se attiva la Manipolazione della Natura e scelto un potenziamento difensivo su un equipaggiamento, può aumentare la durezza di quest'ultimo di 1. Se la durezza dell'equipaggiamento è già 5, esso diviene immune alla Penetrazione. Utilizzabile una volta ogni due round. Non è possibile utilizzare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]

    Resistenza: 700 + 50 (Protezione Naturale) = 750
    L'armatura, ora crepitante di oscuri fulmini, era divenuta più resistente e mi aveva reso più incline ad assorbire qualsiasi assalto venisse portatomi. Infatti, dal sigillo che aveov davanti emerse una sorta di spada, che non vidi perché invisibile ma che percepii chiaramente davanti a me infilzare l'aria. Nonostante la superiore velocità, l'essere preceduta dal comparire di kanji e parole leggibili e comprensibili in frazioni di secondo mi permise di lasciare che l'arma sbattesse sul mio corpo, facendomi indietreggiare di mezzo passo per via della potenza dello stesso, ma anziché perforare l'armatura, come era evidente intenzione di quell'affondo, scontrandosi contro il metallo che mi rivestiva, la spada schizzò verso l'alto, andando a tagliare il nulla davanti al mio volto. Ricevetti comunque un modesto colpo, anche se riuscii ad attutirlo concentrando chakra nella zona interessata. [Ferita]
    Potenza Armatura 40 vs 60 Potenza Spada

    Resistenza 700 + 50 (Protezione della Natura) +75 (Impasto) = 825 vs 800 Forza Colpo

    Odio Incarnato: L'utilizzatore ha le seguenti imposizioni: se possibile, farà soffrire gli avversari; non risparmierà nessuno dalla morte, se non controproducente; non presterà soccorso a chi è in difficoltà, se si è dimostrato debole; non cercherà mai di placare gli animi; Le imposizioni sono sempre attive. Se rispettate le imposizioni, l'utilizzatore sarà Odio Incarnato anche se disattivata la tecnica speciale ed otterrà un miglioramento alla protezione naturale.

    Protezione Naturale: 10.
    MezzaLeggera da contusione al Petto.
    Ma le sorprese non erano finite. Infatti un secondo kanji comparì sul muro, costringendomi a concentrare quanto più chakra possibile nel braccio sinistro per tirare su l'arto e frapporlo all'arma in arrivo, anche se questo arrivò comunque leggermente in ritardo e, anziché parare il fendente invisibile, si limitò a sollevarlo quel tanto che bastava per portare il colpo fuori dalla sua traiettoria originale e fargli fendere l'aria sopra la mia testa. [Difesa I]Riflessi: 700 + 150 (Impasto) = 850

    Leggera alla vitalità.

    Mi voltai di scatto, guardando come stesse procedendo lo scontro e, soprattutto, gettando uno sguardo alle azioni dell'Imperatore. Julia aveva coperto me e Sho e sembrava come se mi fossi voltato durante un attimo di pausa tra uno scontro molto tassante per tutti. Midorinaka puntava Shuichiro mentre Byakuei, protetto da Kotaro, se ne stava fermo, pronto a sparare sentenze e a tessere trame non appena chiunque avesse aperto bocca. E così, infatti, accadde. Non è con noi che dovresti combattere, ma con quei due che dopo tanto parlare sono andati dritti filati a cercare il Segno del Sangue Perduto. Erano solo frottole, Principessa. Midorinaka mi guardò glaciale nel sentire quelle parole. Il Cardinale aveva ragione ma era facile far passare quell'azione come qualcosa mossa da altri intenti. Avrei infatti potuto dire che, trovato immediatamente il Simbolo, avremmo potuto restituirglielo per porre immediatamente fine allo scontro. Ma non ce ne fu bisogno data l'aperta dichiarazione di guerra di Midorinaka al Collezionista di Teschi. Shuichiro fu montato da un sentimento di dovere e rammarico straordinario al punto da mormorare nuovamente le sue intenzioni. Tutto ciò che mi resta è preservare il mondo dal Segno. Non è mia intenzione ostacolare la mia illustre antenata, non è lei che voglio fermare, ma solo quel dono terribile proveniente da esseri che non dovrebbero nemmeno esistere. Questo, e liberare il mondo dalla presenza di mio fratello, il traditore, è tutto quello che mi da la forza di continuare. E con quelle parole il combattimento ebbe davvero inizio.
    Midorinaka, sguainando appena la spada, ricoprì la stanza ed ogni ingresso di uno spesso strato di sangue impedendomi, quindi, di poter eseguire un secondo tentativo di apertura della stanza. L'aria che respiravo inoltre, mi dava un certo fastidio ed una forte nausea, irritandomi non poco. [Ferita]Leggera per DnT Medio. Seguì un peculiare scambio di battute sui tempi passati tra Byakuei, Kotaro e Shuichiro fin quando quest'ultimo, scrivendo per aria col suo pennello, non suscitò le curiosità di Midorinaka. La tua lama Kenkichi non taglia...ma descrive. Intrigante ma debole. Disse la principessa, rendendo tutti partecipi della peculiarità dello stile dell'Imperatore. Non vi è differenza tra l'arte della spada e quella della calligrafia. Il movimento del pennello è carico della vita, dell'anima stessa di chi scrive, o non vale nemmeno la pena di muoverlo. Così come per la spada. Per me essi sono un tutt'uno. Questo è il risultato della mia ricerca e del mio studio come Kenkichi. Replicò proprio Shuichiro. Condividevo anche la sua idea: come non potevo dato il compito che mi era stato assegnato dal Clan, quello di preservare la memoria storica delle Lame Insanguinate? Come potevo non condividere l'importanza della scrittura anche quella meno convenzionale, io che ero un Artista del Sangue, scriba, spettatore e demiurgo dello Spirito del Mondo? Tuttavia la smania omicida di Midorinaka prese il sopravvento e il direzionamento della sua ira passò dall'Impertore al Cardinale ed all'ultima Chiave rimasta. No, Midorinaka. Tuonai. Julia non ti è ostile. Concentra le energie su Byakuei che è l'unico reale pericolo qui dentro. Quelle parole sarebbero indubbiamente rimaste inascoltate ma un tentativo valeva la pena farlo. In ogni caso la principessa Kenkichi si voltà verso il Cardinale, iniziando ad attaccarlo. Shuichiro, allora, ebbe tempo di concentrarsi su di me. Se hai tentato di aprire vuol dire che come me sei un discendente. E' corretto? Non posso permetterti di entrare al momento. A qualunque costo. Disse, con tono fermo e grave. Capisco. Risposi mentre, ancora una volta, lasciavo che l'odio che mi alimentava e teneva in vita s'espandesse dal mio corpo e si insinuasse nelle membra dei miei nemici. [Attivazione Kinjutsu]

    Yami-do no Kinjutsu - 闇路の禁術
    Kinjutsu di Taki

    Ad Attivazione
    La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione. L'attivazione richiede un consumo Medio di chakra. Puo' mantenere la tecnica attiva per 3 round ogni livello dispari nella tecnica speciale posseduto.
    [L'attivazione richiede slot tecnica]


    Caratteristica dei Portatori: Forza Aumentata (+3 Tacche)


    Guarigione d'Odio: All'attivazione, l'utilizzatore può generare Vitalità extra temporanea, annullando anche gli status. L'utilizzatore può convertire uno status Leggero in un danno ½ Leggero alla vitalità, uno status Medio in danno Leggero, uno status Grave in Medioleggera, avvelenamento escluso. L’utilizzatore non può svenire né morire fintanto che la TS è attiva, anche se la sua vitalità è scesa a zero o ha subito danni mortali.
    Aura d'Odio: L'utilizzatore definisce un’area ben precisa con centro se stesso, inondandola col suo odio. L’utilizzatore, all'attivazione della tecnica, può Instillare Odio fino ad un massimo di una persona per livello dispari della tecnica speciale; Instillare Odio costa Medio e uno slot azione/tecnica per ogni persona oltre la prima. Coloro cui è stato Instillato Odio avranno dei malus a Forza e Resistenza finché permangono nel raggio di Aura d'Odio. Ogni round, l'utilizzatore può assegnare tacche extra di svantaggio alle statistiche primarie avversarie, bilanciando con un equivalente malus ad una propria statistica primaria; il processo deve essere ripetuto per ogni persona all'interno di Aura d'Odio. Il malus massimo per persona cui è stato Instillato Odio è pari a 1 ogni livello dispari di tecnica speciale.
    Odio Incarnato: L'utilizzatore ha le seguenti imposizioni: se possibile, farà soffrire gli avversari; non risparmierà nessuno dalla morte, se non controproducente; non presterà soccorso a chi è in difficoltà, se si è dimostrato debole; non cercherà mai di placare gli animi; Le imposizioni sono sempre attive. Se rispettate le imposizioni, l'utilizzatore sarà Odio Incarnato anche se disattivata la tecnica speciale ed otterrà un miglioramento alla protezione naturale.
    Backfire: Causa Scoordinato e Indebolito in tutto il corpo per un numero di round pari ai round d'utilizzo. Riattivare la tecnica speciale annulla gli status negativi. L'utilizzatore può attivarla 1 volta al giorno ogni livello pari della tecnica speciale, altrimenti alla disattivazione sarà Affaticato. Nei combattimenti in arena, il giocatore non avente backfire può decidere di incrementare la durata dello scontro: lo scontro potrà continuare, oltre i limiti prestabiliti, per tutti i round di backfire non conteggiati nei limiti di round dello scontro


    Livello IV (Chunin Nera - Jonin Viola)
    • Attivazione: La Vitalità extra è pari a 12 leggere.
    • Instillare Odio ha un malus massimo in Forza di 2 Tacche.
    • Instillare Odio ha un malus massimo in Resistenza 2 Tacche.
    • Aura d’Odio ha un raggio di 24 Metri.
    • Odio incarnato concede un bonus di +10 alla Protezione Naturale.
    [Azione I]Annullo Intorpidito all'attivazione. Instillo odio in Shuichiro e Byakuei. Al secondo do -2 tacche in Resistenza extra, bilanciando con -2 tacche in Riflessi. Contemporaneamente l'Imperatore partì all'assalto, scattando e calando su di me la sua spada, sebbene, di fatto, non la stesse muovendo. Il pennello incise per tre volte la parola "spada" in aria e per tre volte dovetti difedermi da attacchi diversi. Benché non vedessi la spada non mi fu difficile capire dove fosse e come si muovesse dato che riuscivo benissimo a percepirla. Necessitavo di qualche istante di preparazione in più rispetto al normale, cosa che mi portò a preferire una via decisamente peculiare in quella situazione: quella del minor sforzo possibile. Il primo colpo, sempre necessario a saggiare le caratteristiche avversarie, fu dunque subito in pieno senza troppe manovre particolari ma attraverso l'utilizzo di molto, moltissimo chakra. [Ferita] Potenza Armatura 40 vs 80 Potenza Spada

    Resistenza 700 + 150 (Impasto) = 850 vs 725 = 775 - 50 (Odio Incarnato) Forza Colpo
    Protezione Naturale: 10.
    MezzaLeggera da contusione al Petto.
    Leggera alla vitalità per sovrimpasto.

    Anche il secondo colpo ricevette un trattamento del tutto similare, se non identico. Finché si mirava al mio busto era praticamente impossibile perforare le mie difese. [Ferita] Potenza Armatura 40 vs 70 Potenza Spada

    Resistenza 700 + 150 (Impasto) = 800 vs 725 = 775 - 50 (Odio Incarnato) Forza Colpo
    Protezione Naturale: 10.
    Illeso
    Leggera alla vitalità per sovrimpasto.
    L'ultimo colpo, tuttavia, non poté vantare il petto come bersaglio e dunque dovette ricevere un trattamento ben diverso dai due precedenti. Sentii la presenza di una spada ben al di sopra della mia testa e compresi quindi come fosse quest'ultima l'obiettivo del colpo del mio avversario volto, probabilmente a risolvere immediatamente la questione. Concentrando una buona quantità di chakra nel busto, tuttavia, applicai una rapida torsione e flessione dello stesso cosicché, anziché impattare contro la mia schiena, la spada non si schiantasse contro l'inizio della mia protesi sinistra, lasciandomi quindi del tutto illeso. [Difesa II] Riflessi: 700 + 150 (Impasto) = 850.

    Leggera alla vitalità per sovrimpasto.
    Non sono io il tuo avversario, Shuichiro. Dissi all'Imperatore. Se non vorrai che entri in questa stanza, non lo farò. Dovrai convincere anche Midorinaka, però. Aggiunsi poi, prima di mettere mano alla Yakusoku. Direi di sconfiggere il nostro nemico comune prima, che dici? Potresti tenermi occupato Kotaro? Ti prometto che lascierò a te il colpo mortale su tuo fratello. E, così dicendo scattai verso il cardinale, puntando la Promessa verso di lui, Promessa che lentamente si formava nella mia mano e iniziava a studiarlo. La sua condanna a morte era ormai stata sancita ed il Saluto Makashi diede chiaro segnale a riguardo. [Azione I]Studio Byakuei con la Yakusoku per Armonia, se ancora possibile. Altrimenti lascia perdere questo slot. Distribusco 4 tacche in velocità.[Movimento Gratuito]6 metri. Guardando la mappetta dovrei rientrarci preciso preciso.[Abilità] Volontà Assassina [0] - Velocità
    Maestria: L'utilizzatore seleziona un obiettivo singolo, definendolo come propria vittima prescelta. Ogni azione intrapresa contro di essa è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della vittima. La vittima può essere assegnata da terzi, un nemico personale o per ottenere vantaggi. [Da chunin in su]

    Saluto Makashi
    Speciale: L'utilizzatore, tracciando con la spada una X nell'aria, saluta l'avversario. L'Utilizzatore deve ritenere l'avversario all'altezza della sua attenzione per salutarlo e dovrà intrattenere lo scontro con una sola Spada fintanto che non verrà utilizzata "Addio Makashi". Salutare richiede Slot Gratuito Veloce. L'utilizzatore ottiene un bonus di +1,5 in Percezione nei confronti dell'avversario salutato. Non è possibile salutare più di un avversario per volta. Se brandite due spade o lasciata la presa sulla spada con cui si è salutato, l'abilità si disattiva.[Da genin in su]
    Lanciatomi sul Cardinale concentrai tutte le mie forze e le mie energie perché lo scontro si esaurisse il prima possibile. Con due rapidi fendenti, infatti, avrei cercato di sgozzare l'uomo con un fendente orizzontale da destra verso sinistra e, infine, avrei cercato un semplice colpo discendente alla testa, intenzionato ad aprirgliela in due. [Azione III-IV]Colpi identici con le seguenti stat. (se Armonia non dovesse funzionare, considerali degli impasti medi che aggiungerò al prossimo post)

    Forza: 850
    Velocità: 700 - 50 (Equip. Debilitante) + 50 (Volontà Assassina) + 100 (Armonia) + 50 (Impasto) = 850
    Potenza Yakusoku: 40
    Se non fosse stato possibile studiare attraverso la spada il mio avversario, avrei eseguito due fendenti all'altezza degli avambracci così da recidergli le mani e, ipoteticamente, la facoltà di compiere sigilli e poi avrei eseguito un terzo ed ultimo fendente diretto, per verticale, dall'alto verso il basso, ancora, verso la testa. [Azione II-III-IV]Identici alle stat precedenti, eventualmente con impasto da aggiungere al prossimo post.
    Ebbi un istante per guardare verso Ahri e Julia. Non avevo modo di difenderle - e neanche troppo interesse, se non la curiosità legata alla questione rimasta in sospeso con Ahri - e quindi speravo che sapessero cavarsela o, in extremis, che le potesse aiutare Sho.
    Rivoltandomi rapidamente verso Byakuei avrei ringhiato altre parole figlie della curiosità: Tuo fratello ha parlato di cinquant'anni fa come il periodo dei vostri assalti a Kiri. Perché dai miei archivi risultavano assalti più recenti? Hai truccato i fogli? Con quale scopo, parla!
    Ma non erano i miei assalti quelli che il Cardinale avrebbe dovuto temere: erano quelli di Midorinaka. Kotaro sarebbe riuscito a difendersi ed a difendere il suo "capo"?




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 26/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: Parata trappola
    2: Parata colpo alla testa
    3:
    4:
    Slot Azione
    1: Istillare Odio
    2: Studiare Byakuei/Fendente ad un avambraccio
    3: Fendente alla gola/Fendente al secondo avambraccio
    4: Colpo discendente in testa
    Slot Tecnica
    1: Attivazione Kinjutsu
    2: Manipolazione Natura
    Equipaggiamento
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico Coagulante Medio × 2
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Equipaggiamento debilitante indossato.


    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku




  11. .

    Il cerchio di Fuoco



    III



    L'amore è una cosa che arde, unita a desideri selvaggi. Ed io caddi in un cerchio di fuoco, e andai giù, giù, giù e le fiamme si fecero sempre più alte. E brucia, brucia, brucia, brucia questo cerchio di fuoco.
    Porca troia come brucia. Perché non solo ho fatto un casino con quello spiedo maledetto, ma la caduta del ciccione mentre eseguo la mia tecnica per fare il grande boom mi vola diretto nella cantina del locale piena di alcolici. Non posso più trattenere il fumo dalla bocca quindi non mi resta che fare la cosa più banale di tutte. Merda. Imprecare, ovviamente e poi ritirare le mani sotto la giacca che non mi ricordavo come si sganciava per compiere veloce veloce cinque sigilli prima di essere detonato fuori da quel buco tanto velocemente quanto c'ero entrato. [Tecnica] Hey ma, aspetta un attimo. Ho appena parlato. Quindi non sono proprio muto, sono solo solo. E anche solo un po' scemo. E anche molte altre cose di cui nessuna buona. Ma al di là di questo, ora sono nuovamente nella locanda dato che al mio posto di sotto ho lasciato il bellissimo boccale di vetro rotto che stavo trattenendo con la mia tecnica.
    Certo che c'è un degenero qui sopra. Me lo ricordavo un posticino tranquillo con della gente che suonava, invece ora prende pure tutto fuoco. Sarà il caso di levarsi di qui alla svelta. I vetri rotti fanno un sacco male sotto i piedi, cazzo, non mi ci abituerò mai a questa cosa. Comunque, esco dalla prima finestra che ho a disposizione. Col fumo del fuoco e quello che c'era nella stanza dovuto forse all'esplosione di un fumogeno o robe del genere non si vedeva assolutamente niente. Certo, si sentiva comunque un parapiglia incredibile però ecco ... sticazzi no?
    Ora però dove vado? Che faccio? Qui intorno non c'è nessuno. Fammi cogliere l'occasione per tracciarmi un altro paio di quei sigilli carini che mi piacciono tanto sulle mani, almeno così, non si sa mai, se mi capitasse di voler far saltare per aria una locanda con della gente dentro lo posso fare senza troppi problemi. [Tecnica]2 Sigilli, uno per mano: +10 di potenza entrambi. Consumo: 2 bassi. Giro quindi intorno alla locana per andarmene non so bene dove, da qualche parte, e noto che un po' di gente è fuori e si sta guardando male. Davanti a quelli che sembrano evidentemente una caricatura asiatica di malavitosi occidentali, c'è un ciccione che sta tipo dormendo in piedi, ritto, ricolmo d'unto dalla testa ai piedi. La sua aura malefica un po' mi terrorizza. Potrebbe mangiarmi in un sol boccone se volesse ... brrr. C'è poi un gigantesco uomo mascherato. Bizzarro forte per com'è vestito. Certo, io ho 'sta giacca addosso che boh, però ok. Accanto a questo gigante peculiare e sexy c'è un uomo con evidenti problemi alla faccia. Magro, alto e coi capelli chiari, forse era lui a dover andare in giro con una maschera, non certo io. Ah, ma infatti ha una piccola mascherina sotto al naso. Dovrebbe averne una completa però. Magari che gli copra anche gli occhi! Cazzo, se solo potessi usare le mani per provare a togliermi la mia maschera antigas... per ultimo, comunque, ma certo non per importanza, dato come s'atteggia, c'è un tizio vestito con degli strai occhialini, vestito bene, ma con abiti sozzi. Forse qualcuno gli ha fatto cadere addosso della birra e per questo si è così alterato. Faccio finta di niente e cerco di passare accanto a loro, defilato, per non farmi vedere e andarmene. Non è mica affar mio, dopotutto. Ecco però che mentre faccio due passi in avanti noto un tizio, in lontananza, con la testa spappolata che se ne sta appeso, spiaccicato ad un muro. Forse questa non è la direzione esatta verso cui andare. Faccio forza sui talloni e mi giro con un movimento plateale, stupido ed infantile tipico del bambino quale sono soltanto per ritrovarmi davanti ad un mingherlino pelato, con degli occhialetti neri ed una strana sigaretta, forse attaccata ad un marchingegno elettronico. Sai, l'altro giorno mi hanno fatto vedere visto una cicciona che veniva scopata nell'ombelico. Che cazzo di frasi sono quelle da dire ad un bambino? E mi hanno anche fatto vedere uno che si scopa un serpente. Deve avere necessariamente qualche problema legato al suo pipo oppure essere una persona estremamente malata. Secondo me se avesse tipo un locale tutto suo prenderebbe di continuo a male parole i suoi avventori. Ha tuttavia un non so che di simpatico. Voglio rispondergli ma c'è troppa gente, non mi va di parlare. E poi il tizio con gli occhialetti ora mi ha guardato e ha detto una cosa tipo "bastardi uniti". È un'offesa? Mi sta per caso prendendo per il culo? Comunque 'sto pelato evidentemente destinato ad osservare perversioni ed amenità per il resto della vita si gira e sembra guardare altrove anziché me. Forse riesco ancora a darmela a gambe, se m'impegno. O forse no. Comunque quanto cazzo fa schivo la roba che ho sulla manica uscita dal pipolo del tizio, dio mio. Bleah.




    Chakra: 22/30
    Vitalità: 7.5/11.5
    En. Vitale: 26/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità: 300
    Resistenza: 275
    Riflessi: 325
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: Dai che lo hai letto il post.
    2: Dai che lo hai letto il post.
    3: /
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Respiratore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Lancia Spiedi × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Veleno Debilitante C2 (5 dosi) × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Spiedi × 7

    Note
    ///




  12. .

    Privilegi di Famiglia


    Prologo


    Atto II
    Sotto il segno della Stella



    Quando Sho arrivò non era solo ma accompagnato da un grande lupo bianco che quasi lo seguiva come un'ombra. Dalle vicende del Lucchetto avevo scoperto come fosse legato a quegli animali con un contratto d'evocazione quindi non mi parve assurdo né strano, sebbene non compresi come mai non si facesse portare in sella, risparmiando tempo ed energie. I suoi modi di fare calmi e pacati - decisamente differenti dai miei - non erano scomparsi ma anzi, si erano fatti più maturi e saldi. Rispettavo quel genere di persone per quanto non le condividessi. La mia esperienza con un altro foglioso, Yato Senju, era emblematica a tal proposito: saper attingere alle proprie emozioni era un potere infinito e terribile ma anche un'arma a doppio taglio che sarebbe potuta risultare letale a chiunque.
    In ogni caso, squadrando rapidamente lui e il suo canide gigante, risposi alle sue domande sinceramente. Da quando siamo tornati dal Lucchetto c'è qualcosa che mi assilla. Dissi, portando una mano al lato dell'Elmo e spengendo il modificatore di voce perché almeno lui potesse sentirmi con la mia voce. Siamo padre e figlio ma io non sono mai ... non sono mai stato un padre per te. Proseguii, mentre il pugno destro si serrava vicino al mio fianco. Non ti ho mai insegnato ad andare in bicicletta, non ti ho mai sgridato, non ti ho mai aiutato a fare i compiti. Non ho mai avuto la possibilità di insegnarti niente, di svolgere la mia funzione di padre nel suo ruolo più puro: l'educazione. Era evidente come ci fosse del rammarico in quelle parole e come tutto quel discorso fosse portato da sentimenti contrastanti e forti rimorsi. Ora che siedo sullo scranno più alto di Kiri mi rendo conto di poter insegnare a chiunque me lo chieda ma non a chi più desidererei farlo. Ci fu una piccola pausa. I nostri stili di combattimento sono completamente diversi, è vero. Ma forse possiamo trovare un punto di incontro, proprio come la Stella ci ha insegnato. Portai una mano sul collo, nel luogo del sigillo. Un istante dopo il mio corpo venne circondato di scariche elettriche, venne irrorato di chakra affine al mio elemento, il raiton. Credo che questo sia un segno della nostra discendenza: una tecnica così semplice come la Manipolazione della Natura del chakra. Una delle prime tecniche che un ninja apprende, una delle tecniche che ho perfezionato e migliorato. Che ne dici, figlio mio?




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico Coagulante Medio × 2
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    ///



    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku

  13. .

    Il Liceo di Genosha


    Capitolo Unico


    Atto Unico
    L'Ombra dell'Acqua †



    La Promessa brillava di luce propria nell'oscurità di quel luogo. Riflessi cremisi circondavano il mio cammino mentre, lentamente, il mio volto e la mia figura iniziavano a mostrarsi tra la fitta nebbia del jutsu del Tokugawa. I miei passi pesanti divennero in poco tempo udibili ed la mia ombra si rigettò immediatamente sulle due giovani leve kiriane. Ero stato nascosto fino a quel momento, nell'ombra, invisibile agli occhi ed ai sensi di quei giovani ninja grazie alle mie capacità di clan. Era però giunto il momento di intervenire. Non sembravi dello stesso avviso, Hotene, quando si è reso necessario salvaguardare il tuo villaggio ad Azumaido. Commentai, ormai pienamente visibile dai due. Nella mano sinistra tenevo qualcosa, ben salda, difficilmente visibile per loro ma che avrebbe potuto ricordargli una sorta di bandana o una fascia. Se sei a Kiri è perché ti è stata data la possibilità di diventare apprendere molte più cose e molti più segreti di quanto non fosse possibile nella tua terra natia. Dovresti esserci grata per questo. Mi avvicinai molto alla ragazza. La mia lama le stava di fianco ed il mio corpo si stagliava di molto sopra il suo. Stavo quasi replicando la situazione venutasi a creare al nostro primo incontro, quando lei si frappose tra me e Yusica. La loro vita sarebbe comunque terminata anzitempo. Coloro che commettono atroci crimini contro Kiri o contro chiunque viva una vita dignitosa devono subire una retta punizione. Non trovi? Guardai la ragazza negli occhi. Una eventuale risposta negativa o a tono avrebbe causato l'espandersi dei miei poteri più sopiti. Un gelido afflato avrebbe circondato completamente Hotene instillando in lei emozioni contrastanti e potentissime: paura, odio, terrore, rabbia, ira - tutte forse così accentuate e amplificate da congelare sul posto una ragazzina con le sue potenzialità. Mi chinai avvicinando il mio elmo al suo volto. Sono certo che la pensi come me. Ed ho un compito da assegnarti proprio per questo. Avrei laciato correre così quell'affermazione, senza voler approfondire nient'altro in quel momento. Ogni cosa a tempo debito.
    Placata l'anima ribelle della giovane indigena nell'unico modo possibile, mi sarei spostato verso Akuraguri, l'altro ninja presente. Hai fatto il tuo dovere e ciò che era necessario. Complimenti.
    Mi portai poi indietro, richiamando a me tutti i sentimenti nefasti che cingevano Hotene le loro gelido abbraccio. Per le azioni compiute quest'oggi vi siete meritati un premio. Aprii la mano sinistra, finalmente mostrando ciò che tenevo stretto; due coprifronte di Kiri con la placca che portava il simbolo del villaggio peculiare: non di semplice metallo ma di una particolare lega color cremisi. Questo coprifronte comunicherà a tutti che voi siete ninja formati al Liceo di Genosha. Siete i ninja della nuova generazione di Kiri. Siete le leve più promettenti e capaci, l'incubo di ogni nemico della Nebbia. Li porsi, attendendo che si avvicinassero e li prendessero. Ed ora andate. Avrei detto, semplicemente scomparendo nelle tenebre così come ero apparso mentre la mia arma si ritraeva, smettendo di illuminare la stanza di quel cremisi colore.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Combattere con handicap attivo.


    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku

  14. .

    Il Tempio del Gelo


    Capitolo Terzo


    Atto X
    Discepoli e Adepti †



    [Youshi]

    Momin sorrise, sentendo la sfrontatezza del ragazzo nonostante l'assalto appena fallito. Sicuramente sei uno che non si fa scoraggiare. Commentò il ragazzo. Ma Gyoza passò subito all'attacco, senza dare sfogo al fiato del Tokugawa. Youshi schivò il primo colpo rotolando, ma quando Gyaro tentò un affondo si vide costretto a parare, data la grandezza smisurata che l'arma prese all'improvviso. Il colpo impattò contro i suoi parabraccia e una patina di gelo immediatamente li avvolse, rendendoli più fragili. Il Kamui Orso poi si esibì in un attacco molto semplice, già visto, e le capacità di Youshi gli permisero di evitarlo facilmente. L'Orso evidentemente grignò e al Tokugawa parve che anche la voce nella sua testa fosse indispettita. E fu in quel momento che Youshi sfruttò l'istante appena apertosi, correndo rapidissimo e saltando col ginocchio teso. Tuttavia quella gamba non cercò mai davvero il muso dell'avversario ma gli arti di Youshi scattarono rapidi da sotto il mantello, diretti agli occhi dell'orso. Gyaro sapeva di non poter usare le sue abilità sugli occhi, quindi reagì davvero d'istinto, piegando leggerissimamente la testa all'indietro con un grande impasto di chakra. Le dita, aziché colpire gli occhi, tagliarono la pelle dell'orso sotto gli zigomi, aprendogli una leggera ferita sanguinante ma senza realmente creare troppi problemi a quell'essere. Però, finalmente, Youshi l'aveva ferito. [Difesa I]Lì sono molliccio!
    Abile: l'utilizzatore è in grado di capire se suoi avversari stanno puntando a punti non coperti da pelliccia come gli occhi, il basso ventre o i polpastrelli delle mani. Può reagire più prontamente, intuendo eventuali azioni occultate come armi nascoste o finte. Utilizzabile una volta ogni due round.
    [Da Genin in su]

    Impasto Mediobasso, Riflessi Viola-1, Resistenza Viola+3.
    Ferita Leggera al volto.
    Riatterrando, poi, il Tokugawa lasciò cadere un ordigno che andò a sovrapporsi allo strato di chakra della tecnica dell'orso che, tuttavia, si stava lentamente sciogliendo. Gyaro necessitò di un istante per rimettersi in guardia, forse perché stanco o forse perché confuso e, in quel momento, Youshi fece le sue domande a Momin che sorrise, evidentemente soddisfatto. Hai mai osservato un'opera d'arte, giovane shinobi? Ti è mai capitato che questa non ti suscitasse neanche il più basso sentimento, neanche la minima sensazione? Ecco, questo è ciò che è più lontano dalla perfezione. L'Orso posò la mazza sulla sua spalla, come se stesse dando a Momin il tempo di finire il suo discorso nella testa del kiriano. La perfezione dev'essere il sentimento più puro, più irrazionale che l'uomo è capace di provare. E sai essi quali sono, giovane Youshi? I primi sentimenti che provi, quelli che, appena la tua pelle sente il freddo dell'aria che sarà destinato a sopportare tutta la vita, ti colpiscono e terrorizzano a tal punto da non darti altra possibilità di piangere e disperarti, dimendandoti e straziandoti: il dolore e la paura. Ci fu una piccola pausa. Gyoza non si muoveva. È solo così che si rende omaggio alla perfezione! Facendo regredire l'essere umano alla sua parte più primordiale, ai suoi primi istanti di vita. E questo tempio è la perfetta incarnazione di questa idea! E con il climax che quelle parole assunsero nella testa di Youshi, Gyaro portò il suo ennesimo attacco ma, questa volta, direttamente contro il terreno. [Tecnica]Assalto Tellurico
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Sferrando un potente colpo a terra, l'utilizzatore può far emergere a distanza un cilindro di roccia dalla terra, dal diametro di circa un metro e mezzo e lunghezza pari a 2 metri. La roccia ha potenza pari a 30 e Velocità pari alla Velocità dell'utilizzatore.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Medio)
    [Distanza Massima: 3 metri per grado]
    [Da genin in su]

    Velocità Viola
    Da sotto i piedi di Youshi sarebbe letteralmente esplosa una stalattite di ghiaccio che l'avrebbe sbalzato in aria se lo avesse colpito. Qualsiasi fosse stata poi la difesa del giovane Youshi, Gyaro sarebbe scattato verso quel cumulo di ghiaccio acuminato e lo avrebbe colpito con la sua mazza, frantumandolo. I detriti di quell'attacco si sarebbero rivelati una selva di proiettili di ghiaccio affilatissimi, capaci di straziare le carni. [Azione I]Forza = Velocità = Viola+1.
    Salva di piccoli proiettili di potenza complessiva pari a 25. Hanno raggio 6 metri, quindi cerca di colpire tutta la tua figura. Causano Sanguinamento (DnT Leggero)
    Avrebbe poi nuovamente accorciato le distanze, esibendosi nel medesimo affondo portato precedentemente, con tanto di mazza gigante. Il suo intento, però, adesso, era decisamente un altro. [Azione II-III]SA per ingrandire la mazza.

    Potenza 30, Forza e Velocità Viola.

    Ghiaccio Fragile
    Abile: L'utilizzatore, se colpisce un equipaggiamento ghiacciato, può raddoppiare il danno verso l'equipaggiamento. Non cambia il calcolo del danno alle persone.
    [Da Genin in su]
    Nuovamente l'espressione dell'Orso si incrinò, mostrando un lieve impensierimento. [Ferita]Ferita Lieve da DnT. Ebbene, siamo sempre qui ... Commentò la voce, quasi ad indicare la porta col sigillo ghiacciato alle spalle di Youshi. Terzo Desiderio?

    [Fudoh, i tre Ryuu, Hotene simpatica e un Kamui del Freddo]

    Tutto è bene quel che finisce bene: anche se Fudoh rimaneva piuttosto stanco e provato (non si sa se per l'impresa titanica che gli avevano raccontato aver fatto o per l'assenza di chakra), il Medico di Kiri tornò tra i suoi compagni e nessuno di loro si perse d'animo per proseguire la loro missione, dopo aver risposto a tutte le domande sul destino della tartaruga raviolo.
    Una volta entrati nel pronao del Tempio e udito le risposte di Momin, il gruppo provò immediatamente ad elaborare un piano per capire se quanto il Kamui Leopardo avesse detto fosse vero. Ryuu, in particolar modo fece qualcosa di interessante e dai risultati significativi. Tuttavia, prima, ci furono alcuni scambi di battute con Fudoh il quale proprio non sembrava sopportare la voce così opprimente e potente che permeava quel luogo. Interessante, interessante. Disse, notando il suo strumento in mano al medico. Mi verrebbe da credere che tu abbia dissezionato quella stupida tartaruga, magari per capirne meglio le caratteristiche, ma il suo corpo non è da nessuna parte in questo tempio. Devo dedurre che hai usato un qualche metodo non convenzionale. Interessante la sua scelta dei termini: riteneva ordinario sezionare persone e animali. Ma si deve stare attenti a ciò che si maneggia, specialmente se non lo si conosce. Tutti gli uomini incappucciati, in un istante, si voltarono verso di lui. Una incredibile forza avrebbe cercato di strappare di mano a Fudoh quella siringa. [Azione]Tira con forza pari a nera. Puoi trattenerla sia con la mano sia con altre abilità nello slot azione successivo. Si allontana da te, in questo secondo caso, di sei metri. Se la forza è eguagliata, l'oggetto rimane sospeso in aria a 3 metri d'altezza e tira per 4 SA. Tuttavia in quel momento Ryuu arrivò dall'altra parte della sala, cogliendo l'attezione di tutti gli adepti presenti che, da Fudoh, si voltarono verso di lui. Ipokash comprese la gravità della situazione e ... fischiò, per attirare l'attenzione. Psss, di qua! Disse, iniziando a comporre una serie di sigilli che presto materializzarono 4 giganteschi specchi di ghiaccio intorno al ciliegio. E poi, allargando la mano, creò un dardo ghiacciato che venne immediatamente potenziato dal Kamui al suo fianco. Occhio alla testa! La freccia di ghiaccio venne incoccata e sparata a grande velocità verso gli specchi che, in un attimo, iniziarono a far rimbalzare l'oggetto tra di loro, incrementando in pochi secondi la velocità dell'arma a dismisura! D'un tratto il proiettile schizzò da uno degli specchi più lontani, colpendo prima uno, poi due, poi tre adepti incappucciati, perforandoli ed impilandoli come carne su uno spiedo. Farebbero un pessimo Citatap, non trovi Yukihyo Kamui? Dopo di che si conficcarono nel muro alla destra di Ryuu, mettendo fuori gioco quindi ben tre adepti con un'unico colpo. [Tecnica]Specchi Diabolici
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Topo, Capra, Lepre, Cane (4)
    L'utilizzatore può creare una serie di specchi di ghiaccio utilizzando almeno una Unità di ghiaccio ciascuno; ogni specchio deve essere distante 9 metri dall'utilizzatore o da un altro specchio. L'utilizzatore può viaggiare tra gli specchi con Velocità incrementata di 2 tacche per ogni livello dispari della tecnica speciale.
    Tipo: Ninjutsu - Hyoton
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: ½Basso ogni specchio / Mantenimento: ¼ Basso)
    [Richiede Manipolazione del Ghiaccio II]
    [Da genin in su]

    Manipolazione di 4 unità di ghiaccio, potenza 40. Il proiettile rimbalza negli specchi 2 volte, la velocità del colpo è pari a Nera. (+4 da specchi per comp arco+specchi, +2 manipolazione, +2 stat base.
    L'arma era ancora conficcata nel muro ed era illuminata dal chakra del Leopardo. C'era forse qualche sorpresa in arrivo? Ho bisogno di qualche istante ... Yukihyo, mi sostituisci? E così dicendo il Kamui iniziò a generare neve dalla sua pelliccia che subito s'andò ad insinuare vicino a Ryuu, creando dei piccoli cristalli di ghiaccio nell'aria e posandosi sulla sua spada. [Abilità]La Wakizashi di Ryuu aumenta di 10 la potenza e può applicare, una volta a Round Ustione (DnT Leggero).

    Inoltre, tutte le abilità a colpo singolo impattano contro i cristalli di ghiaccio, facendo un danno aggiuntivo pari a 5.
    Cercherò di trattenere questa tecnica sulla tua arma per quanto più mi sarà possibile. Fanne buon uso.
    Era allora che il piano dei Genin di Kiri iniziò a prendere forma. Il Jinchuuriki partì con una tecnica ormai per lui caratteristica - tant'è che la aveva già utilizzata poco prima, volta a limitare i movimenti dei suoi avversari. Fudoh tentò nuovamente di distrarre quegli essere con un genjutsu ma, esattamente come era accaduto con Gyoza qualche minuto prima, anche questi non subirono alcun tipo di effetto negativo. I loro sensi erano obnubilati da qualcos'altro.
    Le copie del Mizukiyo si lanciarono verso due adepti uccidendone rispettivamente uno per uno. Il terzo colpo si incastrò nella carne di un terzo adepto, incontrando però il gelo eterno ed arrestandosi, senza riuscire ad ucciderlo. La lama di Ryuu si congelò, divenendo improvvisamente più fragile. [Note]Gelo Eterno: congela equip con cui entra in contatto, la durezza diminuisce di 1. Tuttavia il fatto che non l'avesse ucciso non era un grande problema: di lì a un istante, l'adepto iniziò a gonfiarsi, illuminandosi d'azzurro fino a modificare il suo aspetto fisico in qualcosa di ancora più aberrante e deforme. Ed a quel punto, poi, esplose. [Azione]Esplode come una [Bomba] ed ha le tempistiche di un S&M. Velocità Blu+3. Danno 50, causa Stordimento per il fetore. Quando Kurobaku tentò di lanciarsi contro l'albero per sradicarlo, due adepti si lanciarono contro di lui, frapponendo il loro corpo alle zanne della bestia. Uno di loro afferrò un fiore di ciliegio e lo mangiò, illuminandosi di un rosso intenso. [Ferite]Mezza leggera al braccio dell'adepto che si prende il morso di Kurobaku. [Note]L'adepto che mangia la foglia guadagna una protezione naturale e un potenziamento del colpo pari a +20. Ryuu, a quel punto, dopo aver pensato quelle brevi parole, sentì nuovamente la voce di Momin nelle sue orecchie. Era però il solo ad udirla, stavolta. Se vuoi posso darti una mano ad evocarla e renderti capace di usarla al meglio. Basta chiedere. Disse il bambino prodigio, sussurrando direttamente all'anima del ragazzo.
    L'idea di Ryuu però non fu soligna: anche Fudoh pensò bene di sradicare il Ciliegio che stava davanti a loro. Le sue capacità erano senz'ombra di dubbio incredibili tant'è che l'attrazione dell'albero andò a buon fine, piegando e spezzando più di qualche ramo ma senza evidenti sradicature o danni irreparabili. Sei forte, Fudoh, ma non mi sopravvaluterei. [Note]L'azione mi piace ma c'è una tecnica apposita per fare queste cose. Una "misera" energia nera non credo riesca a fare lavori di questo tipo. Per lo meno non da sola e con un unico SA, ecco. La successiva azione dell'ex barone kiriano, cioè l'attrazione della tartaruga e il lancio della stessa contro l'adepto che già il Leopardo di Ryuu stava tenendo fermo con le sue fauci, provocò il distaccamento netto della sua testa e l'immediata messa fuori gioco di quell'essere. Ma a quel punto fu il loro turno. [Note]Rimangono 3 Adepti +1 Potenziato, davanti a Fudoh] Un primo adepto puntò il clone con la spada gelata di Ryuu e gli lanciò contro tre oggetti simili a spiedi, seguendo i suoi eventuali movimenti. Quelle armi erano evidentemente fatte d'eterno gelo. [Azione I-II-III]Penetrazione 3, Congela equip. Se entra in contatto con dell'acqua, congela anche quella (quindi se colpisce il clone lo gela). Potenza 5, Forza = Velocità Blu+3 Un secondo Adepto avrebbe puntato L'altro clone, facendo azioni identiche ma lanciando due soli spiedi. [Azione I-II]Penetrazione 3, Congela equip. Se entra in contatto con dell'acqua, congela anche quella (quindi se colpisce il clone lo gela). Potenza 5, Forza = Velocità Blu+3 Mentre il terzo lo avrebbe diretto verso uno degli specchi di Ipokash, corrompendolo. Il compagno potenziato dal Ciliegio vide subito il gesto del collega e, semplicemente muovendo una mano, lanciò lo specchio corrotto in direzione di Fudoh, come se fosse una cosa naturale. Guardate! L'arma è rimasta all'interno dello specchio e non riesco più a controllarlo! Gridò Ipokash, sempre mentre stava caricando il suo secondo poderoso colpo con l'arco, aiutata dal Kamui. Pare che l'Eterno Gelo sia in grado di controllare le cose in cui entra in contatto. O qualcosa di simile. Commentò il Leopardo delle Nevi. Comunque, lo specchio, grande com'era, minacciava Fudoh nella sua interezza e si muoveva verso di lui a velocità sostenuta! [Azione I]Forza = Velocità = Blu, Potenza 20. Causa Ustione (DnT Medio). è come se fosse un costrutto di TS per il calcolo dei danni. A quel punto l'uomo caricò a testa bassa il giovane medico di kiri, tentando di colprilo con una poderosissima spallata. [Tecnica]Carica - Tokken
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può effettuare una devastante carica portata con la spalla, contraendo i muscoli del corpo. La Resistenza e la Forza aumenteranno di 3 tacche. È difficile ostacolare fisicamente l'utilizzatore: può abbattere grosse strutture, come alberi, case, o avversari di forza e stazza di molto maggiori.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da genin in su]

    Forza: Blu
    Velocità: Viola+2, Potenza 30 (10+20).
    A quel punto, qualsiasi cosa fosse successa, avrebbe arrestato la sua corsa, lanciandosi in avanti per far perno sulle mani e schizzare nella direzione di Fudoh, cercandolo di colpirlo con le gambe nella parte superiore del busto. [Tecnica II]L'abilità che fa fare 2 TA in un round, non mi ricordo come si chiami, sorry.

    Balzo dello Squilibrio
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Poggiando le mani a terra e rimanendo in equilibrio, l'utilizzatore può effettuare un rapido balzo per colpire l'avversario a livello delle scapole con gli arti inferiori. La Forza e Velocità del colpo sono aumentate di 4 tacche; può far cadere a terra l'avversario.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da genin in su]

    Forza Viola
    Velocità Blu

    Potenza 30
    Ed infine, a quel punto, avrebbe provato a colpire Fudoh con una coppia di normalissimi cazzotti in faccia destro-sinistro. [Azione II-III]Forza e Velocità Blu+3, Potenza 30 entrambi. L'ultimo adepto caricò a testa bassa il povero Leopardo di Ryuu, cercando di colpirlo violentamente in testa con un pugno. [Azione I]Potenza 10, Forza Blu+3, Velocità Blu. Poi si esibì in un calcio all'altezza del ventre della creatura, intenzionato a volarlo in aria. [Azione II]Velocità e Forza Viola, potenza 10. Infine, voltandosi all'improvviso, avrebbe lanciato un kunai verso il Yukihyo Kamui che, prontamente, controllò un pezzo di ghiaccio nella sala interponendolo al rapido proiettile.
    Se fosse stata ancora integra, dalla sua posizione, la copia di Ryuu lanciata come uno shuriken poteva benissimo scorgere uno stretto corridoio decorato come il resto della sala e ben illuminato che dava, ancora una volta, su una curva a novanta gradi verso sinistra, rendendo impossibile scorgere cosa ci fosse oltre di essa. Avrebbe, a quel punto, aiutato gli altri a combattere o si sarebbe diretto nell'insenatura? Momin comunque parlò nuovamente, cosicché tutti lo sentissero. Siete ancora in tempo per accettare la mia offerta. Un morso al fiore di ciliegio e poi potrete andarvene sani e salvi.

    [Kensei]

    Rimasi interdetto nel sentire Ipokash parlare con quella voce e con quelle parole che mai le avevi sentito pronunciare in vita mia. Mi ci volle un attimo per comprendere che fosse il dialetto di quel villaggio e un secondo ancor più lungo per rendermi conto che chi avevo davanti non fosse assolutamente la cacciatrice sorella di Munkeke. Capisco. Commentai stringato la sua breve prima arringa, decisamente carica di diffidenza e cautela. Percepii anche un certo disprezzo nel sentir pronunciare il nome di Munkeke. Dopo che poi l'Alta Sciamana, Yusica, fece le sue presentazioni, la ragazza si intromise nuovamente facendo un passo avanti e frapponendosi tra me e l'anziana. Le tue parole ti fanno onore. L'orgoglio è un potente alleato nel perfezionamento e nella ricerca del potere. Attenta soltanto a non venirne accecata. E così dicendo voltai lo sguardo tornando a parlare con colei che forse era in grado di rendersi conto di chi, realmente, avesse davanti. Tuttavia, quando il suo discorso iniziò ad entrare nel vivo, spiegandomi alcune cose, tra cui le differenze tra i due villaggi (popolati) che avevo visitato - il suo e quello di Munkeke ed Ipokash - qualcosa ci interruppe, attirando la nostra attenzione completamente.
    Un'orda di cadaveri - o quasi - stava marciando verso il villaggio e, quando furono abbastanza vicini, una voce si stagliò sopra il silenzio funereo che era crollato in tutta la gelida valle, comunicando un messaggio di morte e devastazione. ANDATE MIEI FIDATI! ANDATE MIEI SENZA MEMORIA! PORTATEMI COLEI CHE ANELO! PORTATEMI LA FEMMINA DEL GHIACCIO! Mi voltai istintivamente verso Yusica vedendo come un sottile strato di chakra gelido uscirle dal corpo. Era simile a quello che avevo visto usare a Sanjuro (colpa forse del Misticismo), ma aveva delle differenze sostanziali che non sapevo spiegare, data la mia poca comprensione delle manifestazioni del chakra. In ogni caso mi balenò immediatamente un pensiero dopo tale manifestazione: che si stesse riferendo a lei la voce? Anche Maroboshi si dimostrò immediatamente a disposizione, affidandosi del tutto alle mie direttive. Hotene. Dissi, guardando la ragazzina. Cerca di radunare tutti i bambini dal lato opposto del villaggio, acquistiamo un po' di tempo. Dopo di che manda qui tutte le kunoichi in grado di combattere. Mi voltai verso Yusica. Sono troppi per poterli fronteggiare apertamente. Abbiamo bisogno di qualcuno che generi qualche diversivo e di controllare i loro spostamenti. Riduciamo la grandezza dell'ingresso al villaggio. Dissi, ricordando vagamente qualcosa di già fatto. Costringiamo tali esseri a raggiungere il villaggio in un numero limitato: togliamogli la forza del gruppo. Mettiamo qualcuno vicino all'ingresso di modo che possa colpire a distanza i gelidi esseri. Mi pizzicai la mano destra, facendo uscire una piccola goccia di sangue ed evocai Kyofu, l'Albino della Grotta del Silenzio. Poco dopo estrassi Unagi. Una rapida saetta percorse immediatamente il suo filo, manifestado la sua affinità col chakra di fulmine. I Kyuketsu Komori vigileranno la battaglia dall'alto. Kakuresata può sfruttare la sua capacità di non essere percepito per tentare assalti furtivi alle retrovie nemiche, Kyofu può colpire con grandi bordate di chiton i nemici sottostanti. Maboroshi potrà essere d'aiuto come riesce. Io e lei, Yusica, ci disporremo davanti all'ingresso, decimando tutti coloro che, non periti sotto i colpi delle sentinelle, riusciranno a passare. Così dicendo, dunque, feci un cenno ai tre pipistrelli di sorvolare la zona, pronti ad attaccare al mio comando. Io, con Unagi estratta e la guardia pronta, affiancato dall'Alta Sciamana, ero pronto a manifestare tutta la mia furia. [Note]Non avevo capito un granché bene se dovessi citare conoscenze o cosa. Ho quindi impostato rapidamente una strategia, lasciandoti spazio per un primo post di assalto. Incredibile ma vero, l'ho giocata sulla difensiva.



    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Combattere con handicap attivo.



    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku

  15. .

    Privilegi di Famiglia


    Prologo


    Atto I
    Il figlio del Kage



    Tutte le persone che avevo convocato in quella missione erano per me importanti, in qualche modo. Non solo, come ho già detto, rappresentavano tutte qualcosa che il precedente esploratore del S.O.M.A. aveva in qualche modo vissuto, incontrato o sperato: ognuno di loro era un importante pezzo della mia attuale vita. Youshi, l'ultimo arrivato, rappresentava ciò che volevo fare di Kiri: un villaggio freddo, calcolatore, spietato e chirurgico nelle sue operazioni; Akira era l'amico di sempre, il ninja con cui avevo passato i momenti più segnanti della mia carriera ed il compagno di missioni segrete nonché speculare mano del precedente Mizukage; per ultimo, ma non per importanza c'era Sho, mio figlio. Seppur ci fossimo reincontrati di recente mi sembrava di conoscerlo da una vita, mi sembrava che fosse sempre stato al mio fianco, che avesse passato con me ogni momento importante della mia vita, che ci fossimo sempre supportati a vicenda, che avessimo sempre coltivato le stesse passioni, riso, scherzato e, perché no, litigato come due amici fanno - anche spesso - se davvero si ritengono tali. Forse per tutti questi motivi la richiesta di convocazione che mandai al ragazzo della foglia non citava la sera del giorno seguente ma il prima possibile. Il luogo dell'incontro, inoltre, non era l'amministrazione ma una zona poco boscosa sopra la costiera di Kiri.
    Avevo intenzione di parlare ancora con lui, magari di allenarmi un'ultima volta prima di partire per quell'importante spedizione nei fondali marini tra Kiri e Konoha e, possibilmente, di testare le sue capacità ninja.
    Era paradossale - pensavo bivaccato sul trono d'ebano nel mio ufficio - come iniziassi ad avere molti allievi ma non avessi mai neanche tentato di insegnare qualcosa a mio figlio. Tuttavia, da quanto avevo visto al Lucchetto, forse i nostri modi di combattere non erano congeniali ad essere equiparati ma potevano ben ritenersi complementari. Cosa potevamo ricavare dunque da un nostro incontro di quel tipo? Fiducia, conoscenza ed esperienza.
    Mi riposai un po', dopo tutto quello scrivere e pensare. Ne avrei approfittato, dopo qualche minuto, per avvantaggiarmi sul tempo e portarmi sul luogo d'incontro.

    Alle prime luci dell'alba ero lì che meditavo sotto l'unico edificio presente in quella vallata. C'era silenzio e quiete. Almeno per il momento.






    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
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    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico Coagulante Medio × 2
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    ///



    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku

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