Votes given by Shunsui Abara

  1. .

    Time-machine


    III




    Il piano sembrò funzionare, perlomeno dato il movimento intorno a loro, quasi si stesse ricaricando una videocassetta. Hebiko si guardò attorno con un certo timore, mentre tutto intorno a lei "ringiovaniva", perdendo muffa, polvere e facendo riapparire le persone, troppo rapide per distinguerle. Quella sorta di flusso rallentò, fino a far apparire Diogene in persona, alle loro spalle. Colta alla sprovvista dalla sua voce, la Vipera si fece scappare un grido, aggrappandosi a Shunsui, il più vicino a lei. Mikawa! E' uno dei tuoi soliti trucchetti!? La pessima esperienza della riunione otese l'avrebbe portata a dubitare sempre e comunque di quell'uomo. Ma, rapidi com'erano arrivati lì, tornarono anche indietro, con un pessimo effetto sul loro corpo.

    Stordita dal viaggio, la rossa si allontanò di qualche passo dall'orologio, barcollando appena. Ugh... Pensavo che dovessimo annullare il genjutsu, non riattivarlo. Che cosa è successo? Non voleva nemmeno pensare alla possibilità che quello fosse un vero e proprio jutsu temporale, ma quando il Mizukage prese parola, non ci sarebbero stati dubbi. Non appena le fece notare il kaiken, lo sguardo stordito della donna si riaccese, mentre con un crescente panico si toccava in vari punti delle vesti, alla ricerca di qualcosa. La fessura non lasciava dubbi. I-Il mio kaiken!?

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    Iniziò a guardarsi attorno, dentro e dietro l'orologio, arrivando persino a toccare le tasche dei presenti, alla frenetica ricerca del suo prezioso coltello. No no no no!! Non scherziamo! Ce l'ho da una vita, l'ho anche fatto incidere! Un regalo del suo vecchio team, custodito con gelosia, su cui aveva fatto intagliare un serpente, ricoprendo le fessure con della foglia d'oro. Il valore vero e proprio del kaiken stesso era di poco superiore ad un kaiken comune, ma il valore affettivo era inestimabile. Soprattutto considerando che del suo vecchio team non aveva più notizie.

    Kensei spiegò la sua teoria al gruppo, e dopo una lunga e complessa lezione sulle varie sfaccettature dei viaggi temporali, avrebbe concluso con la teoria che il suo coltello era intrappolato nel passato, esattamente nel momento in cui il Kokage era apparso. Seguì il ragionamento meglio che poteva, non nascondendo una discreta confusione. ...E chi diamine possiede un potere simile? La teoria aveva certamente il suo fascino, ma l'idea di trovarsi di fronte a una o più persone in grado di controllare il flusso stesso del tempo l'aveva fatta sbiancare (più di quanto già non fosse). Mordendosi il labbro, cercò di ripensare a quali, tra le varie minacce dell'Accademia, potesse avere accesso ad un potere simile, ma nessun nome in particolare le veniva in mente. Mi domando se tutto questo ne valga la pena... Rispose a Shunsui, accettando comunque di far parte del piano. Se questa... entità, ha il controllo del tempo, possiamo davvero contrastarli? Gli basterebbe tornare indietro ed impedirci di raggiungere la villa! Un barlume di speranza le accese una lampadina, guardandosi attorno. ...Oppure potevano farlo solo una volta... O almeno un numero limitato. Altrimenti, secondo le teorie del Mizukage, ora sarebbe apparso immediatamente qualcuno a fermarci, tornando indietro nel tempo, sapendo già cosa noi avremmo fatto. Il suo stesso ragionamento iniziava a confonderla, ma aveva senso. Se non altro, avrebbe dato al team la speranza che potevano realmente agire senza temere che tutti i loro sforzi venissero cancellati. Il sunese ebbe un'ottima idea, che fece annuire con decisione la Consigliera, che sembrava aver ormai perso la facciata più formale. La situazione era fin troppo complessa per sforzarsi ed utilizzare il linguaggio insegnatole da Ogen. Ottima idea. Tu dovevi essere quello bravo a scuola. Lo prese in giro,aiutandolo a trovare il necessario per il suo biglietto.

    E va bene, riproviamo. Si armò di un semplice kunai, avendo imparato la lezione precedente, seguendo gli ordini di Kensei. A seconda dei casi, il Mizukage le avrebbe fatto la fatidica domanda. Colta alla sprovvista, e per niente insospettita dalla domanda, si limitò a fissarlo un po' torva, inclinando appena la testa, osservando l'interno dell'orologio. Tzk! Sono la donna più elastica in circolazione, certo che posso entrarci. Ma non vedo come- I suoi neuroni sembrarono finalmente in grado di fare 2+2, facendola scattare all'indietro. He-HEY! Vuoi mandare ME nel passato!? Avrebbe fatto sibilare la lingua un paio di volte, nervosa, iniziando lentamente a capire il suo piano. Hm. Se ci fosse la possibilità di portare qui Diogene, potremmo costringere i nemici ad uscire allo scoperto. Sempre partendo dal presupposto che sia lui il loro obiettivo. Il Mikawa ha il brutto vizio di collezionare tesori non propri. I kiriani dovevano saperlo bene. Certo, possiamo sempre riportarlo nel passato in caso. Ma se restassi là bloccata?? Resterei bloccata per... mesi! Nella sua villa!? Devo invecchiare fino al presente!! Il passare del tempo non era davvero un problema per chi aveva il vantaggio della gioventù perenne (ed un paio di mesi non erano certamente sufficienti per invecchiare), ma per la Vipera era stato difficile arrivare fin lì con l'intenzione di restarci non più di un'ora, figurarsi finire in trappola per mesi, costretta ad evitare la sè stessa del presente. Certo, c'era la possibilità che a Kensei bastasse trovare il biglietto per dimenticare la sua proposta. La terremo come ultima risorsa. Ma fino a che non scopriamo quale sia l vero obbiettivo di... chiunque abbia combinato tutto questo, se anche finissi nel passato non avrei uno scopo.
    Si sarebbe fatta scivolare di dosso quella spinosa proposta, con delle osservazioni tutto sommato logiche a sufficienza da convincere i presenti, o almeno ci sperava.


    Certo, SE avessero percepito il frastuono fatto da Akira, ed Etsuko non fosse riuscito a capire che fosse un kiriano, Hebiko, saltando come un gatto, sarebbe schizzata nell'orologio, accucciandosi al suo interno. La sua teoria doveva essere corretta, quelli non potevano essere altro che i nemici, e quel gesto aveva cambiato il passato abbastanza per farli arrabbiare e farli apparire proprio davanti a loro! Ho cambiato idea! Vado! Appiattendosi il più possibile per lasciar oscillare il dondolo, avrebbe picchiettato con violenza il vetro. Fai partire questo coso FAI PARTIRE QUESTO COSO!! Non sembrava intenzionata ad affrontare persone in grado di cambiare il flusso stesso del tempo. La sua utilità stava nel rubare qualsiasi cosa volessero prima che loro stessi potessero farlo.


    Edited by Waket - 13/12/2020, 10:42
  2. .

    L'Obelisco Nero


    VII







    Alla richiesta su quale motivo poteva attirare le ombre su di se Raizen si mostrò sorpreso.

    Onestamente non lo so, ma devo essere onesto, mi sento irrequieto, hai presente no, ti capiteranno le giornate storte, però… non so è questo posto, tutti guardano storto, tutti sbottano.
    Non sono di certo uno di quelli a cui piace porgere l’altra guancia.


    Certo potevano essere le parole di qualcuno che semplicemente non era in grado di decifrare a pieno ciò che gli succedeva attorno.

    E neanche il Demone sembra esserne in qualche modo colpito, è tranquillo, e lui si che sarebbe sensibile a questo genere di cose.
    L’unica stranezza che mi riguarda è quella di avere un padre che è quasi mio coetaneo nonostante abbia combattuto una battaglia avvenuta millenni fa.


    Guardò il Kazekage per dei lunghi secondi, come se cercasse qualcosa nel suo viso, nel suo comportamento.

    Ma tu sei sicuro di aver visto queste cose?
    Mi sembra di capire che nessuno qui al villaggio sa di questo fenomeno, non dico sia il luogo più centrale della nazione, ma qualche ninja nel tempo sarà passato, possibile nessuno l’abbia notato?


    Diede il tempo di una risposta prima di porre una domanda suscitata da un dettaglio che il cervello umano, così abituato e grato alle cose immutabili, fino a quel momento non aveva segnalato.

    Hohe, ma tu, quanti anni hai?

    Sembrava una domanda del tutto assurda, e per quanto Raizen stesso portasse bene i suoi anni tra l’attività fisica necessaria a svolgere la sua professione e quella mentale necessaria al ruolo che ricopriva nel villaggio, non poteva minimamente paragonarsi ad Hohe. La prima volta che l’aveva visto era già in una fase delicata della sua vita per quanto riguardava i cambiamenti, eppure al suo occhio erano minimi se non assenti: una pubertà decisamente curiosa!
    Lui che già era più vecchio ai tempi ora continuava a portarsi dietro i segni degli anni trascorsi, ma non il Kazekage, lui era ancora mingherlino.



    [...]

    Raizen sorrise alle parole di Hohe come se sapesse che le teneva in serbo, e solo quando Yamamoto espresse incredulità parlò a sua volta.

    Ci ha sottovalutato Yamamoto, gliel’ho detto che eravamo informati, un buon mercante non può limitarsi solamente a mettere un prezzo sulle cose, deve conoscere, deve sapere per poter valutare.

    Ma era evidente che sottolineare quell’aspetto non serviva più, Yamamoto era già caduto con tutte le scarpe in quel bluff e stava iniziando a scarrozzarli per tutti gli scavi, ed invero erano a dir poco entusiasmanti se non altro per le dimensioni che quella campagna archeologica stava assumendo.
    Passarono per diverse zone, seguendo un percorso ben preciso, poterono osservare oltre il vasto numero di persone a lavoro cosa gli scavi portavano alla luce. La prima era la zona antistante il tempio, un grande spazio vuoto che incorniciava la struttura con lussureggianti e ordinati giardini, curioso per una zona così arida, ma al contempo affascinante considerando l’impatto che la vegetazione poteva avere in un simile scenario.
    La seconda parte pareva fosse dedicata alla vita dei cultisti, come se in quel posto non fosse contemplata la vita cittadina, vista la zona era probabile che in quello scavo non sarebbe emersa una città, non era strano infatti che simili aree, sorte in luoghi particolari, avessero come unico scopo quello di essere dimora delle divinità a cui solo degli uomini scelti potevano accostarsi.
    Il tempio in sé invece non era ancora stato portato alla luce, liberare l’ingresso doveva essere complesso, ma se ne poteva apprezzare parte qualche colonna della facciata.
    Raizen intanto rubava con gli occhi quanto più poteva, ma era evidente che lì fuori per loro c’era poco, avrebbero potuto al massimo comprendere quale era la vita dei monaci e le interazioni che avevano con l’esterno.

    Mi dica Yamamoto, avete delle ipotesi su questo luogo?
    Se il tempio è caduto in disuso temo che le divinità che venivano adorate un tempo siano state dimenticate ma più generalmente qualche preciso evento ha allontanato i religiosi.
    Come ben saprà i luoghi sacri tendono a perdurare, ci sono una marea di esempi che confermano questa ciclicità, quando un luogo diventa sacro, lo resterà per sempre. Paradossalmente anche se cambiano le divinità da adorare, anche se come immaginerà mantengono la stessa tipologia.
    Se il precedente dio era legato alla purezza della carne lo sarà anche il secondo, idem se legato alla saggezza e via discorrendo.
    Il tutto parte però da un evento, un qualcosa di particolare che accade, sia per l’inizio che, nel nostro caso…


    Ed indicò tutto ciò che avevano attorno.

    Per la fine.
    Capirà che se qui è morto un demone potrei rivendere ogni singolo sasso della zona a non so quanti ryo, a qualsiasi ninja con le tasche sufficientemente gonfie.


    Che Yamamoto rispondesse o meno, una volta che si lasciarono i due ebbero un momento per loro.

    Si, direi che è il momento, ma non abbiamo fretta, la cena ci riunirà tutti e avremmo modo di fare anche qualche altra domanda.

    Stava per fare un cenno al kage quando uno degli operai saltò fuori da uno degli scavi.

    Aspettate!
    Vi ho sentito parlare col signor Yamamoto poco fa, ma non vi ho mai visto prima d’ora negli scavi.


    Raizen alzò un sopracciglio poco convinto, ed Hohe avrebbe potuto fare lo stesso, il giovane uomo infatti li aveva seguiti durante tutti i loro spostamenti seppur con una maestria invidiabile, era infatti sempre impegnato e manteneva una certa distanza, ma considerata la divisione in zone degli scavi non sfuggiva l’individuo che ritrovavano sempre in tutti.

    Io sono stato assunto dopo aver completato un lungo ciclo di studi geologici come consulente agli scavi, ma immaginerete che ai novellini toccano anche mansioni più pesanti.
    Sono sempre stato affascinato dalle rocce, lei no?


    Chiese rivolgendosi ad Hohenheim.
    L’hokage stava già per tirarsi dietro il kazekage prendendolo per una spalla ma quello si sarebbe probabilmente fermato, l’ultima domanda infatti non gli sarebbe suonata affatto stramba, tutt’altro, era infatti una delle domande d’avvio per rintracciare gli infiltrati.
    Ma non sarebbe stata l’unica, altre due l’avrebbero seguita dopo la risposta, impossibile da sbagliare per il kazekage.

    Avevo intuito che lei era quel tipo di persona, ho un occhio lungo per queste cose.
    Ma immagino siate stanchi, io avrò anche un contratto particolare, ma ho abbastanza pause accumulate da potermi assentare in anticipo dal mio turno di lavoro, e inizio ad avere gli occhi abbastanza stanchi da sentirli bruciare, le è mai capitato di avere gli occhi aridi?


    Raizen intanto dava segni di impazienza, borbottando sull’idiozia di quel rito, ma era complesso che Hohe gli prestasse attenzione così l’individuo gli pose l’ultima domanda.

    Andiamo, allontaniamoci, lei di solito a che ora mangia?

    La sequenza di risposte non era facile, alcune dovevano essere corrette ed altre sbagliate, pur mantenendo intatto il realismo della cosa ma una volta data la giusta sequenza il giovane si guardò attorno e la sua espressione cambiò, un misto di riacquisita serenità e preoccupazione.

    Ufff, finalmente siete arrivati.
    Ho qualcosa da mostrarvi.


    Solamente a quel punto Raizen smise di borbottare.

    Oh bene, credevo che quel siparietto sarebbe stato eterno.
    Voi andate pure, io mi unisco per la cena, cercherò qualcosa lì, così guadagneremo tempo


    L’infiltrato si sarebbe presentato poco dopo come Hasuma, un esperto manipolatore della sabbia, un ruolo più che appropriato in quel contesto.

    Deve vedere cosa ho trovato, grazie alle mie capacità sono stato molto più rapido nel trovare come nel creare ostacoli, qui credono di aver un problema con chissà quale sedimento ma sono io che tolgo materiale e lo sostituisco con la mia sabbia decidendone la durezza.

    Si muovevano rapidi ma tutto sommato dopo la gita con Yamamoto non davano nell’occhio.

    Questo posto è antico, molto più di quanto non appaia, il tuo amico aveva ragione quando diceva che posti simili si evolvono, non è di certo il mio ambiente e non so a chi sia dedicato ora il tempio, ma potrei essermi avvicinato all’origine dell’evento che ha portato alla sua costruzione.

    Gli bastò imporre la mano che quello che appariva un blocco di solida pietra si sfaldò, rivelando una lunga scalinata che andava scavandosi mentre loro avanzavano, certo occorreva un buon atto di fiducia per addentrarsi lì sotto considerando che a Hasuma sarebbe bastato un gesto per seppellire Hohe li sotto, ma se avesse retto il Jonin gli avrebbe fornito qualche informazione in più e considerando la lunghezza della discesa avevano qualche minuto per dialogare.

    Volevo andare a fondo per cui non mi sono interessato delle ricostruzioni, ma nel tempo c’è stata almeno una prima ricostruzione dopo… questo.

    La sabbia andò sfaldandosi sempre più, allargando la stretta scalinata in un ampia sala sotterranea, probabilmente crollata fino a quando Hasuma non l’aveva ricostruita impiegando rinforzi in sabbia, svuotando uno spazio di un centinaio di metri quadri alto almeno sette che un tempo doveva avere delle pareti adornate da paraste che si innalzavano in volte, ora sostituite da strutture più organiche che oltre a sorreggere i vecchi blocchi riempivano gli spazzi vuoti.

    Qui non entravano in tanti, l’unico ingresso presente è abbastanza piccolo ma non era un mero deposito, qualcosa è stato portato via, e non era qualcosa di poco conto, questa sala aveva uno scopo.
    L’unica cosa che non è stata portata via, forse a causa delle dimensioni è quella.


    Indicò un grosso obelisco spostato verso il fondo della sala le cui crepe erano state riempite con la sabbia, forse perché come il resto dell’ambiente prima dell’intervento di Hasuma era rovinato a terra.

    Ci sono delle rappresentazioni, ma non ne sono arrivato a capo.

    Ogni lato dell’obelisco in ossidiana infatti aveva dei curatissimi bassorilievi che sembravano proprio raccontare una storia.



    Le dice niente?



    [...]

    Intanto Raizen stava muovendo qualche passo negli scavi alla ricerca di qualche individuo particolare, avevano davanti una scoperta di una discreta rilevanza ed era probabile che loro non fossero gli unici ficcanaso, e se c’era qualcuno da trovare sarebbe stato meglio che lo individuasse lui per primo anziché il contrario.
    Era Hokage ormai da anni ed aveva avuto la possibilità di assistere alle più disparate professioni oltre che essere egli stesso un ottimo artigiano, per questo mentre si muoveva tra gli operai osservava chi tra loro era meno adatto alla sua professione, lì dentro dovevano esserci solo operai altamente specializzati e cogliere in fallo eventuali intrusi dai piccoli movimenti errati dovuti all’assenza di esperienza non sarebbe stato complesso, soprattutto considerando che aveva dei paragoni a portata di mano.
    Seppur trovati però non avrebbe fatto niente di particolare, si sarebbe limitato a memorizzarne il volto per il momento mentre cercava di riunirsi a Yamamoto che pareva essere il capo li in mezzo. Lo salutò nuovamente approcciandosi cortesemente.

    Non volevo disturbarla ulteriormente ma mi sorgeva una curiosità.
    State andando avanti con lo scavo del tempio, ma non temete le scosse di terremoto?
    Privare il tempio di eventuali materiali che ne riempiono gli ambienti interni potrebbe causarne il crollo, da dove provengono le scosse?
    Mi sembrano parecchio vicine per agire senza preoccuparsene.


    Se l’avesse trovato solamente al tavolo della cena non avrebbe esitato sedendosi accanto a lui e riempiendosi il piatto, quando c’era da mangiare recitare non gli serviva mai, tranne che ad Oto, mangiare ad Oto richiedeva sempre un grande sforzo.


    Edited by F e n i x - 5/12/2020, 16:20
  3. .

    Il Kage Assente


    Il Colosso dei Mikawa: la vera storia XXIII, di Loxion Mikawa

    ::: Mesi prima, sul viale alberato della Villa :::

    " Insulsi sguatteri, non capirò mai chi crede nella forza del numero...HAHAHAH ditemi, dov'è paparino?! "



    Dieci dei gregari di Diogene erano in aria in pose plastiche come granitiche statue incapaci di avere il controllo delle proprie azioni. Ashiro, Soifon Matsumoto e gli altri fluttuavano sopra le cime degli alti pini impotenti di front allo strapotere della Bimba Prodigio del suo tempo...a terra vi erano i segni di un duello solo abbozzato, una manovra difensiva che, per quanto alti fossero gli standard del Mikawa, non era stata sufficiente nemmeno di lacerare le vesti della nukenin. Le trappole avevano fatto in quale modo cilecca e l'intera tattica anti-intrusione, composta di armi a distanza, bombe e jutsu di sangue, si era rivelata un totale fiasco: per quale strano motivo, il duo, si perché c'era anche un ragazzo longilineo al suo fianco, sembrava come conoscere ciò che gli avrebbe attesi.
    D'altro canto i due erano come sbucati dal nulla, direttamente all'interno delle mura del villaggio e proprio nella proprietà privata del Kokage! Un potere che in qualche maniera sembrava ancor più spaventoso della peculiare arte dei Somujo, i quali avevano causato gravi danni al villaggio sguarnito del suo Leader.

    " Non c'è tempo per giocare con loro..."

    Disse il Principe preoccupato per le azioni non programmate della ragazzina. Lei sbuffò vistosamente ma sapeva che era il suo sottoposto l'esperto in quella situazione e che doveva affidarsi al suo giudizio per riuscire in quell'operazione che così tanto tempo e risorse, umane e monetarie, aveva richiesto.

    Una pioggia di piume avrebbe chiuso quella faccenda senza nemmeno dare modo agli uomini del Garth di poter offrire un'ultima resistenza. Semplicemente, il divario che li separava dalla calamità che si era abbattuta su di loro era troppo grande...direi incolmabile. I corpi si accasciarono a terra, caduti in un sonno profondo, mentre i due nukenin avanzavano nel viale puntando dritti al maestoso portone; sapevano che Aloysius non era in casa, avevano scelto apposta quella precisa finestra del passato per incastrare l'uomo che solo adesso aveva iniziato a darsi da fare per Oto.

    " Appena entreremo ne arriveranno due da sinistra la botola è mascherata dal tappetto a due metri dalla scalinata mentre la piccola peste è nascosta tra le travi pronta a dare il colpo di grazia. Quanti uomini abbiamo perso per quella stronzetta dai capelli rosa! "

    Lei lo guardò come infastidita mentre con un calcio abbatteva l'uscio in legno massiccio e reagiva con la precisione di una macchina a quelle azioni ineluttabili ed inutili dei combattenti al servizio del Colosso; colpì così duramente Yachiru che assi del pavimento si ruppero a seguito dello schianto della poveretta, bloccata in volo per il collo e scaraventata a terra con forza inaudita.



    " Dovrei ucciderti per le rogne che mi hai causato...ma Hātsu dice che non si può, causerebbe una qualche inconsistenza nel flusso del tempo blablabla E poi paparino ti vuole così tanto bene hahahAHAHha ! Chi li avrebbe detto che una cosa tanto insignificante possa in realtà essere il punto debole di un uomo considerato Maestro di Guerra."

    Un colpo alla nuca ben assestato la mise k.o. mentre agli altri gregari avrebbe pensato il Cuore, il quale non trovò grandi difficoltà a gestire Gennosuke e Bard (abili combattenti corpo a corpo ma non al livello di un nukenin di tale caratura). Quindi il giovane guardo ancora il simbolo di chakra che aveva sul braccio: avevano solo tre minuti prima che la furia del Garth si abbattesse su di loro...aveva fatto cento simulazioni ma ogni volta che si arrivava al duello le percentuali di successo della missione calavano a picco. Nel 70% dei casi lui stesso faceva una brutta fine. Tuttavia erano ancora nel range temporale accettabile per prepararsi al suo arrivo, Tensai-ji avrebbe pensato alla trappola mentre lui poteva iniziare il suo rituale...il frammento era già nella sua mano mancina.

    :::

    C'è un concetto, una formulazione assiomatica della Teoria del Caos, che ipotizza come un piccolo evento che sembra avere flebile riscontro solo nel suo immediato intorno possa avere in realtà effetti catastrofici altrove; un effetto paragonabile ad un'onda capace di attraversare lo spazio e il tempo e di ingigantirsi seguendo le non-regole dell'entropia e proprio per questo pericoloso come poche altre cose.
    Ebbene, l'increspatura superficiale di quella storia acquisì le sembianze di una giovane kunoichi di Oto; un parametro del tutto inatteso nell'equazione che il Principe aveva cercato con tutti i suoi sforzi di bilanciare...ma forse sto correndo troppo, procediamo con ordine. Dopo l'incontro tra il Sunese e il Kage, nell'immensa biblioteca avrebbe messo piede anche Hebiko Dokujita, la nuova Serpe del Suono erede del sapere di Orochimaru. La sua biforcuta lingua non trovò una crepa nell'atteggiamento degli forestieri, i quali diedero evidenza di non essere ninja alle prime armi...tutti sembravano avere un motivo per essere lì, incluso il guardingo Etsuko, sbucato per ultimo da una delle librerie nella sala.

    Erano ora quattro i ninja accademici nella Villa e, superate le prime diffidenze reciproche, poterono iniziare ad agire come un vero team e le informazioni più succose arrivarono dalle capacità del Sensitivo e dallo Stratega, forse più avvezzi ad operare nella fase di raccolta informazioni. L'Akuma, per definizione stessa del retaggio collegato al nome del suo clan, sarebbe arrivato dritto alla fonte del problema. La fonte di quel ticchettio era, ovviamente, uno degli innumerevoli orologi della Villa ed in particolare quello a pendolo del salone secondario al piano terra; una porzione di superficie fin troppo piccola per contenere la luminosità di quell'impronta di chakra, di un bagliore accecante.



    Aprendo la porticina che dava agli ingranaggi dell'oggetto di fine artigianato, si avrebbe dato finalmente una forma all'unico elemento estraneo alla dimora: un pezzo di vetro, un frammento di quello che sembrava essere uno specchio. L'analisi del chakra avrebbe evidenziato un valore assolutamente fuoriscala, della categoria Bijuu per intenderci, e di Elemento assolutamente neutro. Al suo interno, immerso in quel nido di energia, vi era un fuuinjutsu di chakra oscuro che sembrava come attingere potere dall'oggetto su cui era stato collocato.
    A quell' analisi dettagliata, possibile solo ad un ninja con tali occhi e tali conoscenze ninja, si sarebbe aggiunta la peculiare visione del mondo degli Hayate e quindi l'indagine di Shunsui, il quale avrebbe associato distintamente una forma di vita innaturale a quel frammento nascosto. Qualunque cosa fosse si trattava di un artefatto, o più probabilmente una parte di esso, generato con conoscenze ignote, probabilmente arcaiche e dimenticate.

    L'altro elemento che non sarebbe sfuggito a Sensitivo, sarebbe stata la presenza di un enorme Genjutsu che egiva su tutta la proprietà; un'illusione che sembrava avere origine dal fitto groviglio di rampicanti che aveva praticamente ricoperto le mura esterne dell'abitazione. Rompere l'inganno che celava si sarebbe rivelata un'impresa ardua [Efficacia 130].

    Il Mizukage, invece, aveva optato per la via più pragmatica seguendo l'unica percepibile ai suoi sensi, ovvero le orme a terra. Forse sarebbe stato l'unico del gruppo ad apprezzare a pieno l'arazzo cui la pista finiva ma, oltre a chiedersi chi avesse raffigurato la guerra che aveva causato lo scisma tra Mikawa e Kenkichi ai tempi del primo Rida, bisognava capire come andare avanti nel Covo del Kage. Serviva conoscere la sequenza giusta nelle fessure della parete per sbloccare il meccanismo occultato dal dipinto e, anche usando la forza bruta, una subdola illusione non mostrava altro che la fredda roccia dove le orme terminavano [Codice a Fori + Velo di Protezione].

    Intanto nella Baracca, la realtà nella quale si era rifugiata Harumi stava per essere frantumata dalle parole di un goffo Jonin della Nebbia, il quale non aveva di certo fatto del "tatto" il suo punto di forza. Forse lei ancora stava pensando a quel giorno così importante, a quel momento del passato che le aveva dato la gioia più grande che potesse sperare. In quel pomeriggio uggioso, infatti, Diogene aveva fatto ciò che probabilmente mai si sarebbe sognato di fare prima di venire a contatto con la profezia dei Kenkichi...Erano anni che ci provava ma forse il suo seme non era forte quanto i suoi desideri e nessuna delle donne con cui aveva giaciuto era stata in grado di dargli ciò che bramava. Un'affermazione sbagliata ma dettata da un pensiero che per diverso tempo aveva abitato la mente di quell'uomo troppo orgoglioso per ammettere quale fosse il reale problema; una verità che qualche tempo dopo Fyodor non ebbe molte difficoltà a ricondurre agli effetti dell'esperimento tragicamente fallito quando l'otese era ancora un chunin.
    La risposta del Colosso sorprese tutti i presenti nella stanza:



    " Questa è casa tua, il luogo che dovrai sempre proteggere accanto alle persone che puoi considerare la tua famiglia. Accanto a me, perchè da oggi il tuo nome sarà Harumi Mikawa. "

  4. .

    All'Ombra di Sareshigami


    IV


    Questo non è da... Itai. Esclamai, a bassa voce, mentre l'archeologo sembrava assolutamente convinto di quello che diceva.
    Perché mai doveva essere tornato lì? Non c'era niente che lo legava a quel posto. Che mi avesse tenuto nascosto qualcosa?
    Forse, solo il vecchio ninja guardiano ubriacone avrebbe potuto darmi quelle risposte.
    Succedono... Cose strane qui. E no, non solo per le scimmie e per lo scheletro risucchia vita... Comunque mi spiace per il tuo allievo, troverà la sua via anche a Taki... Ma sarebbe stato meglio se si fosse rivolto all'Accademia. Borbottai, mentre annuivo sulle parole di Sanji su Rasetsu.
    Le risposte, forse, avrebbero ottenuto una risposta.

    [...]

    Remare contro il loro piano? Oh, ma dai! E dov'è il divertimento così, scusa? Commentai l'osservazione del Senju, mentre questo cercava di analizzare tramite le sue arti i rami di Sareshigami. Li leggi proprio tutti i rapporti, eh? Beh, si, qui era stata sigillata l'Energia vitale di Pangu, a custodia del Gashadokuro, ma credo che il chakra che senti sia una sorta di eco dell'Arma di Iwa... Credo sia normale, in effetti, e... Fu in quello stesso momento che Fudoh iniziò ad urlare, in preda ad una fitta di dolore. Restai per un istante di stucco, incominciando a guardarmi attorno per capire se mai fosse stato attaccato da qualcuno... Ci mise solo pochi istanti il barbone della Nebbia a recuperare lucidità. Ma sei una specie di santone naturapatico o qualcosa del genere? Che hai che non va? Mi hai fatto prendere un colpo.
    Mi rivolsi al ninja, preoccupato di quella strana reazione. Non riuscivo a comprendere realmente cosa fosse successo, e se Fudoh non avesse affrontato il problema avrei creduto che si fosse trattato solamente di un dolore passeggero casuale.
    I ninja accettarono la divisione in team e, in breve, decidemmo anche di andare a dormire presso il tempio di Sareshigami. Ottimo, mi ricordo, ci sono già entrato di nascosto cinque anni fa... Ehm... Scherzo, eh... Cercai di recuperare, dinanzi al capo sacerdote. Si, anche lo straniero potrebbe essere collegato a tutto ciò. Credo di poter dire che possiamo sentirci abbastanza tranquilli, almeno per i prossimi due giorni. Se chi ci ha voluto qui, desidera la nostra presenza tra due giorni... Non credo sia interessata ad attaccarci prima di allora. Ma non fate troppi danni, eh. Due belle pacche sulle spalle. Sanji, Masakoso, andiamo! E, tirando entrambi per la maglia, mi sarei diretto verso... La direzione sbagliata. Fu Sanji a urlarmi contro e a rindirizzarmi sulla retta via.

    [...]

    Maledette piante... Ma sono dappertutto! Ma non potevate pagare un giardiniere! Sembra di stare ad Oto, zero cura del verde pubblico! Lamenti e imprecazioni del genere sarebbero state praticamente un continuo per buona parte del cammino. Prima di arrivare alla vecchia caserma di Rasetsu, infatti, avremmo dovuto perlustrare la zona dove era stato ucciso uno degli anzi, eredi di sangue dello Scriba del Mondo.
    Procedendo a quella velocità, però, avremmo impiegato due giorni ad arrivare.
    Come dici, Sanji? Pugni? Pff... Pugni... Pivelli. In un istante Gelida Notte e Sameha furono richiamate nelle mie mani. Nonnetto, Masakoso, state indietro. Adesso ci penserò io ad aprire la strada. Esclamai, con convinzione, mentre facevo un passo avanti. Tagliamo via un po' di erbacce! E, con un rapido doppio fendente, solcai con la lama vuoto e legno, tagliandolo quasi come se fosse burro. Eheheh... Ecco come fanno i professionisti.. Pugni, pff.. Queste sono le spade del miglior spadacc... Ma che diavolo?! Il legno, appena tagliato, si era istantaneamente - o quasi - ricongiunto con la sua parte principale. Il passaggio era ancora bloccato.
    Che piante fastidiose... Vedrete voi se mi faccio fermare da due vegetali del diavolo... Le spade vibrarono di nuovo.
    E di nuovo.
    E ancora. Ancora.
    Waaaaaaaah! Dannazione! Una buona dozzina di doppi fendenti, a rapida successione l'uno dall'altro, completamente senza effetto.
    Akira Hozuki non si farà fermare da un alberello. S C O R D A T E V E L O. Le mani si strinsero ancora di più intorno all'impugnatura.
    Ricominciai a fendere l'aria con ancora più forza e vigore, aumentando d'intensità e di numero i colpi; inutili sarebbero stati ogni sforzo da parte di Senji o dell'archeologo di farmi smettere. WAAAAAAAAAH! Avrei urlato, mentre un'immensa quantità di chakra sarebbe andata a concentrarsi nelle mie lame e nel mio corpo. PRENDI QUESTOOOOOOO! Con i muscoli al massimo della loro tensione, le lame si sarebbero abbattute sul legno, propagandosi per più di quindici metri con un'impeto tale da sembrare far tremare l'aria stessa. Il terrore negli occhi degli altri due uomini presenti sarebbe stato palpabile. [Tremila Mondi] Potenza 40 + 40
    Forza 2.325


    Tremila Mondi - Sanzen Sekai
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna (4)
    L'utilizzatore, previo il caricamento di uno o più fendenti, può incrementare notevolmente la propria forza, fino a tre volte tanto, per effettuare una singola azione con le spade. Tale azione non può avere finalità direttamente offensive nei confronti di avversari o nemici, ma può vantare di una potenza unica. Il fendente potrà raggiungere una distanza massima pari a 15 metri; la Velocità sarà pari alla Forza dell'utilizzatore.Tipo: Taijutsu - Kenjutsu
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: QuasiAlto)
    [Da jonin in su]


    z6ooNnk
    Anff... Anff... Anff... Sudato e affannato, guardai dinanzi a me. L'immensa distruzione provocata, durò a malapena un paio di secondi. Mi gelai sul posto per forse un minuto, isolandomi dalla realtà, nella stessa posizione in cui avevo terminato il doppio fendente.
    ... Recuperai la posizione eretta. ... Le due spade scomparirono dalle mie mani. Ok, allora, che dicevamo? Pugni? Incominciai a sgranchirmi sul posto, come se nulla fosse successo. Masakoso, vieni qui vicino a me... Ti faccio vedere come si sa... Tu Sanji, resta un attimo lì dietro eh... Non appena Masayoshi si sarebbe avvicinato, lo avrei preso sotto braccio. Shh... Ascoltatami, e parla piano, allora, come si fa? La risposta negativa sarebbe giunta molto presto. CHE COSA SIGNIFICA CHE NON SEI CAPACE! MA ALLORA SEI PROPR... Mi ricordai di essere davanti a Seinji. Mi girai, sorriso sornione, pollicione all'insù. Tutto sotto controllo. Tornai da Masayoshi. Va bene, ok, calma. Non facciamo brutte figure. Adesso ci mettiamo qui, ci concentriamo, e prendiamo a cazzotti questi rami... Se lo ha fatto un ninja ubriacone, non deve essere poi così difficile... E, con quelle parole, incominciai a concentrare del chakra nelle mie mani. Credo che bisogni far fluire il chakra nel pugno e non utilizzarlo esclusivamente per aumentare la sua potenza, ma rilasciarlo nel momento stesso del contatto con la superficie solida. Solitamente lo faccio con le spade, prolungando la loro capacità o estendendo il loro taglio. Non dovrebbe essere poi così diverso... Quando il flusso fu intenso e costante, non mi rimase altro che mirare al ramo, scaraventando fuori tutta l'energia che avevo raccolto.
    Il chakra, dal pugno al ramo, divampò, espandendosi attraverso il legno e distruggendolo per quasi mezzo metro. Oh... Ma è veramente semplice. Perché non l'ho mai fatto prima? Domandai, tra me e me, sorprendendomi della banalità di quello che stavo facendo. Rami bastardi... A noi due! Sanji, mantieni il passo! Flusso, pugno, legno distrutto.
    Flusso, pugno, legno distrutto.
    Sinistro, destro, di nuovo sinistro.
    Calcio a ghigliottina, solo per provare il funzionamento.
    Di nuovo destro e sinistro...

    [...]

    In circa due ore raggiungemmo alla fine una piccola radura che Sanji indicò come il luogo dell'assassinio del vecchio Amano. Diamo una veloce occhiata in giro, dopo tutti questi giorni non credo ci sia ancora qualcosa di rivelante... Per prima cosa mi avvicinai al terreno dove il sangue ancora sporcava quella porzione di erba e terra. Secondo Sanji il vecchio era stato ritrovato con una ferita nel petto e, a conferma di quello, un foro nel terreno confermava quella versione. Lo hanno infilzato, probabilmente con una katana... Prima devono averlo sbattuto a terra, a meno che il vecchietto non stesse dormendo qui... Vedi il foro? Significa che lo hanno infilzato dall'altro verso il basso... Masakoso, tu hai trovato qualcosa di interessante? Se Masayoshi non mi avesse informato del capello, avrei velocemente effettuato un giro concentrico della zona, ritrovando lo strano capello tra i rami che circondavano la radura. Ehy, guardate qui, un capello viola... E lungo... Sanji, conosci qualcuno con dei capelli così strani? Parlava il tizio dai capelli blu.
    Se non ci fosse stato altro, avrei nuovamente fatto da capo fila, seguendo le direzioni dell'archeologo verso la baracca-caserma di Rasetsu.

    [...]

    Questi diavolo di rami sono infiniti! Avendo imparato a sbarazzarmi del legno di Sareshigami non rendeva prendere a pugni dei rami più divertente di quello che era veramente. Per fortuna ci volle soltanto un'altra ora per giungere nel luogo che doveva essere l'abitazione del vecchio ninja guardiano di Konoha. L'unico problema era che anche l'ingresso di quella strana struttura, ormai inghiottita dalla vegetazione e dalla natura circostante, non era ben visibile. Oh... Per tutti i kami, ma come fa un uomo a vivere qui da solo? Così, se Masayoshi non avesse avuto qualche capacità particolare, sarebbe servita quasi un'altra ora per controllare l'intero perimetro della zona e trovare l'ingresso.
    Già è isolato, cosa diavolo se ne fa di un portone del genere con un codice? Uff.. Tirai un ultimo pugno, spazzando via i rami che erano dinanzi alla grande porta d'acciaio. Direi che Rasetsu non entra, o non esce, spesso... Speriamo che non si sia ammazzato di alcool e solitudine.... EHI! RASETSU! CI SEI?! SONO UN AMICO DI ITAI NARA! MI CHIAMO AKIRA HOZUKI! PUOI APRIRE?! Avrei provato ad urlare, ancora speranzoso di ricevere una risposta che, però, non ci fu mai. E ti pareva... Masakoso, vuoi provare ad aprirla te? Invece di espellere il chakra al contatto, rendi il flusso costante per tutta l'esecuzione del pugno... Dovrebbe scaricarsi in automatico, rendendo il colpo devastante... Forza, prova. Sarebbe stato più tecnico un qualsiasi studente che avesse mai aperto un libro sulle arti ninja, ma d'altronde io ero sempre stato un ninja che migliorava se stesso basandosi sull'intuito e sull'esperienza naturale, non sui libri.
    Se Masayoshi non fosse riuscito a distruggere la porta, avrei ridacchiato. Oh, non ti preoccupare, è normale che tu non ci riesca... Questa porta è molto dura, vedi, c'è bisogno di una maggior forza e di una maggior quantità di chakra... Guarda qui... E, con quelle parole, avrei messo da parte Masayoshi, posizionandomi davanti al portone e concentrandomi per sferrare il colpo. Guarda qui come si tira un vero pugno. Un destro micidiale si sarebbe abbattuto sul portone. [Azione]Forza 775 + Reidratare 3/4 Basso = 900 = Potenza +40
    Tocco Distruttivo (Superiore) = Potenza +80

    Potenza finale = 120

    Tocco Distruttivo (Superiore)
    Arte: L'utilizzatore può danneggiare gli oggetti con gli attacchi corpo a corpo; la potenza del colpo non armato contro oggetti e armi è aumentata di 10 ogni consumo ½ Basso. Non aumenta la potenza contro avversari.
    (Consumo: ½ Basso a colpo ogni 10 di potenza)
    [Consumo massimo: 4 Bassi])
    [Da chunin in su]


    ... E avrebbe provocato solo una lieve ammaccatura sulla spessa porta d'acciaio.
    Qualche secondo di interruzione e silenzio.
    Ma vaffanculo. E con un gesto quanto rapido quanto fluido, le Spade Gemelle sarebbero state evocate nella mia mano destra e, in una vera e proprio esplosione di chakra dalla furia incontrastabile, un martello di pura energia distruttiva avrebbe completamente devastato non solo il portone, ma anche buona parte delle mura che lo incorniciavano, spedendo lo stesso - quasi come se fosse stato un pallone - verso il muro opposto alla stanza, facendolo conficcare nelle pareti stesse, quasi ad incorniciarlo. [Azione] Potenza 50 + 10 (Rilascio: Carta) + 80 (Doppio Taglio Possente) + Forza 900 [775 + 25 (Chele del Granchio) + 100 (Reidratare 1/2 Basso)] = 180 x 3 (Rilascio: Sasso) x 3 (Manipolazione della Natura) = 1.080

    Rilascio: Sasso
    Arte: L'utilizzatore, una volta a round, può rilasciare il chakra tramite la Rombosogliola in un martello di chakra, aumentandone la dimensione fino a Colossale. La potenza contro armi e strutture, anche irrorate di chakra, è aumentata x3 volte. Il colpo può causare una spinta che può allontanare fino ad un massimo di 9 metri l'obiettivo. Il colpo viene considerato come una Emissione.(Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]

    Rilascio: Carta
    Arte: L'utilizzatore, una volta a round, può far scorrere la sua energia nella spada, che si riveste completamente di uno spesso strato di chakra, aumentandone notevolmente le capacità. La potenza della Rombosogliola aumenta di 10 per uno slot azione/tecnica. Può essere utilizzato anche sulle Spade Gemelle, pagando il relativo costo per ciascuna spada. Il colpo viene considerato come una Emissione.(Consumo: Basso)
    [Da genin in su]

    Rombosogliola - Hiramekarei [Equipaggiamento]
    Spada leggendaria, per lungo tempo rimasta dispersa. Lunga 2 metri, larga un metro nella sua parte più lunga e con una doppia impugnatura, la Rombosogliola, o anche Grandi Spade Gemelle, è in realtà il risultato dell'unione di due grandi spade a forma di osso di seppia con due fori ciascuno alle estremità delle lame.Tipo: Lama - Taglio -
    Dimensione: Gigante
    (Potenza: 50 | Durezza: 5)
    [Da jonin in su]

    Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma infondendo chakra affine alla sua impronta di chakra. Deve possedere almeno un'abilità Impronta di Chakra. Gli effetti di questa tecnica non si applicano al calcolo dei danni verso le persone, ma solo ai fini di parate o danni a equipaggiamenti e oggetti. Può incrementare la potenza di un'arma o del corpo senz'armi di 20 o triplicarne la capacità di danneggiare gli oggetti. Alternativamente può incrementare le capacità difensive di una protezione di 20. Anche se sottoposto a questa tecnica, un equipaggiamento non diviene capace di bloccare tecniche avanzate, ma può bloccare costrutti generati da tecniche speciali..Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Consumo: Basso ogni colpo )
    [Richiede Impronta di Chakra]
    [Da chunin in su]

    Chela del Granchio - Gazami Dori
    Maestria: L'utilizzatore, 1 volta a round, ottiene un bonus in Forza pari a 1 tacca per attacchi effettuati con l'intento di colpire oggetti, strutture o armi.[Da genin in su]

    Doppio Taglio Possente - Nigori Zake
    Arte: L'utilizzatore può danneggiare gli oggetti con gli attacchi con le spade; la potenza del colpo contro oggetti e armi aumenta di 10 ogni consumo ½ Basso. Non aumenta la potenza contro avversari.(Consumo: ½ Basso a colpo ogni 10 di potenza)
    (Consumo Massimo: 4 Bassi)

    [Da chunin in su]


    Dopo il piccolo terremoto che il colpo avrebbe provocato, tra l'enorme fragore e la polvere che si sarebbe alzata, Sanji e Masayoshi avrebbero visto solo Akira che, diretto verso di loro, avrebbe esclamato poche semplici parole.
    Qui, prima di questo, non è successo niente. Spero di essermi spiegato. Adesso bisognava solo entrare nella casa-caserma di Rasetsu.
  5. .

    Da "Il Colosso dei Mikawa: la vera storia", di Loxion Mikawa


    Capitolo XXI, Il Kage Assente



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    Un solo cadenzato suono nella villa fantasma. Il giardino incolto, le sale vuote, strati di polvere e muffa che ricoprivano i pregiati tessuti come i letti al piano di sopra; i camini spenti con l'inverno alle porte, le candele consumate e la cella frigorifera vuota...dove diavolo erano finiti tutti?
    Un qualsiasi ladro sarebbe potuto entrare, trafugare oro e mobilio di valore tale da campare generazioni, tuttavia nessuno osava farlo: il mai Kokage ancora destava terrore e l'immagine di quei capelli a punta e la benda sull'occhio era sufficiente a scoraggiare la malavita locale. E poi, detto chiaramente, nessun rigattiere del paese del Suono avrebbe comprato gli avari del Mikawa. Finestre e porte erano intatte, solo la natura si era fatta strada con rampicanti che ricoprivano le mura esterne, il vento che aveva fatto scomparire la striscia di viale alla nebbia del mattino che si infiltrava in qualche pertugio rendendo l'atmosfera ancora più tetra. Persino i ratti e gli animali del vicino bosco non avevano profanato quel luogo, teatro di innumerevoli vicissitudini di Oto e del mondo intero.

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    Dallo studio, dove Aloysius era solito passare molto tempo, forse qualche informaizone in più si poteva ricavare perchè qualcuno sembrava essere passato di lì: difficile dire quando con esattezza ma un occhio attento avrebbe notato, dallo strato di polvere leggermente più fino in alcune zone del pavimento, la presenza di impronte. Addentrandosi nella biblioteca, al ritmo di quell'incessante ticchettio sincrono, si sarebbe giunti ad una scalinata e quindi ad una serie di tomi ispezionati con evidente foga; uno di questi era aperto in corrispondenza di una pagina malamente strappata dalla rilegatura.
    Le impronte quindi continuavano e seguendole non senza difficoltà si sarebbe arrivati nell'ala Ovest difronte all'arazzo raffigurante la grande Guerra del Sangue, quella combattuta nella Rosa tra Mikawa e Kenkichi molti anni prima della fondazione di Oto. In pochi sapevano che di lì era l'accesso al covo del Colosso e che un elaborato meccanismo di difesa ne rendeva complicato l'accesso...

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    Anche entrando in quell'area segregata non vi sarebbero state tracce di nessuno degli abitanti della Villa e ancor meno di Aloysius. Era lì che si era isolato dal mondo per combattere la sua battaglia interiore, lì che una ragazzina lo aveva riportato dalle tenebre alla luce strappandolo alle grinfie di un antico Demone. Ora era diverso, non sembrava esserci alcun riferimento a quella terribile Profezia.
    L'armeria, la palestra e le celle erano vuote e inusate dallo stesso tempo che vedeva interrotte le attività al piano superiore, dove la vita si svolgeva un tempo con maggiore normalità.
    Le alte arcate a botte e le mura in pietra facevano da eco a i piccoli rumori della vita sotterranea ma, più di tutti, era sempre quel dannato orologio a scandire lo scorrere del tempo di quel luogo ormai di nessuno.



    Anche conoscendo bene i segreti della Villa, sarebbe stato complesso ricavare qualche informazione in più. Nel Pozzo, la storica dimora di uno dei più fidati collaboratori del Mikawa, la situazione era la medesima. Il laboratorio era abbandonato e vessava in uno stato pietoso anche per gli standard otesi: i macchinari sperimentali come le capsule per la conservazione dei cadaveri erano al termine del loro ciclo di vita e i corpi avevano iniziato la fase di decomposizione. Rispetto al resto dell'abitazione, però, qui sarebbe apparso più lampante il fatto che qualcosa non tornava in tutta quella faccenda; non bastava infatti un genio per capire che quello che si aveva davanti agli occhi non poteva essere il risultato di un anno di assenza. Di Fyodor, ovviamente, non vi erano tracce ma analizzando la vegetazione vicina all'ingresso si poteva capire parte di quell'inganno a cui stranamente nessuno, in tutto quel tempo, aveva prestato attenzione. Dall'interno, infatti, lo stato del manto erboso faceva come linea curva a scandire il confine tra ciò che sembrava essere vecchio di decine di anni e ciò che invece era il tempo per il resto del mondo; una verità che facendo anche un solo passo indietro non sembrava trovare riscontro...

    cabin-in-the-woods

    Un mistero che si infittiva ancor più pensando al fatto che Harumi ed Eiatsu, abitanti della Villa e attivi nelle faccende del Villaggio, sembravano vivere le proprie vite tranquillamente convivendo, con dispiacere certo ma senza grandi allarmismi, con l'assenza del Kokage. Una pista chiara partiva proprio alle soglie di quella semisfera virtuale dove un passaggio frequente tra la fitta vegetazione si snodava fin dentro il Bosco dei Sussurri e precisamente alla vecchia baracca. Qualcuno ci era stato di recente, anzi la pericolante struttura sembrava essere diventata proprio la dimora stabile di una coppia...un letto di fogliame, teli e cuscini, dei panni sparsi in giro, un armadietto con del cibo preconfezionato.



    CITAZIONE
    OT/ Giocata aperta a tutti, Otesi e non ;) Non ci sono turni, posterò ad cazzum degli avanzamenti usando come input anche i vostri post /OT


    Edited by DioGeNe - 13/11/2020, 12:32
  6. .

    A little party never killed nobody


    IV: Back-to-back



    Erano rare le volte in cui riusciva a ricordarsi i sogni.
    Di queste poche volte, ovviamente, la maggior parte erano incubi. Si svegliava, in mezzo alla notte, nella sua piccola casetta di terra battuta. Fuori solo il gracidio di qualche coraggioso insetto delle sabbie, e il rimbombare incessante della sua tachicardia. Ecco, spesso questi incubi la vedevano immobile, su di una spiaggia lontana. Di fronte a lei, solo una enorme onda anomala, pronta a travolgerla. Sentiva appena l'acqua fredda e i detriti sfiorarla, e poi si risvegliava.
    Eppure, stavolta non si trattava di un incubo. Stavolta non si sarebbe svegliata nella sicurezza del suo letto, se non avesse agisto prontamente.

    MALEDETTO VERME!

    Urlò, mentre un piccolo ma potente smottamento di fango inondava la piazza, rischiando di investire il trio di genin e i pochi avventori superstiti alla comparsa dell'evocazione. D'istinto la Rossa incrociò le braccia di fronte al volto, concentrando quanto più chakra possibile nelle braccia e cercando di rimanere più salda possibile sulle gambe. Tuttavia, per quanto potesse opporsi alla forza della valanga di fango, quella ebbe il sopravvento, trascinandola contro l'edificio appena alle sue spalle e provocandole una discreta contusione alla schiena per l'impatto, seguendo una sorte simile a quella toccata alla piccola Nekki di fianco a lei. Fortunamente, riuscì a scorgere Masayoshi abbarbicarsi sulla facciata del palazzo, mettendosi in salvo dalla melma.

    Non importa quello che accade a noi, Masa non deve rimanere ferito o catturato.

    Sapeva ormai da tempo la terribile verità che si celava nel corpo apparentemente esile del ragazzo. E, onestamente, rabbrividiva al pensiero di dover eventualmente confessare al magico duo Daishin e Hohenheim che il loro prezioso sacrificio umano era finito in mani decisamente sbagliate. Oltre che dispiacerle per il ragazzo, ovviamente.

    E ora non possiamo nemmeno muoverci! Comincia davvero a farmi incazzare.

    Sbottò, rivolta a nessuno in particolare, se non al maledettissimo verme e alla combriccola di fanatici che ne era alla guida. Con non poca fatica si trascinò attraverso il fango, trovandosi a dover concentrare una buona quantità di chakra nelle gambe. Proprio mentre era lì a sguazzare nel suo amato mare di melma, il verme o chi per lui pensò bene di esibirsi nell'ennesimo rigetto di fango. Stava già per prepararsi all'ennesima batosta, quando quell'angelo fatto bambina della Nekki si frappose tra lei e la fanghiglia, salvandola da una indesiderata visita alla spa.

    Grazie bambolina, questa te la devo!

    Le sorrise appena, mentre a fatica si portava vicino alla corda che quella le aveva calato. I due ragazzini si arrampicavano sulla facciata degli edifici quasi fossero piccoli ragni, ma lei si sarebbe dovuta accontentare di scalare il più rapidamente possibile la corda. Una volta giunta ad un'altezza decente si pose nelle vicinanze della piccola Ryugi. Lì, mentre quella si prodigava nel creare dal nulla due sfere infuocate, Saru recuperò rapidamente quattro kunai, lanciandoli con quanta più forza possibile in direzione del trio.
    Come se tutto questo non bastasse, un altro vermetto le cadde sulla spalla, conficcando i suoi dentini della tenera carne della Rossa.

    VI GIURO CHE ME LI MANGIO STASERA QUESTI VERMI!

    Urlò, strappando la morsa dell'essere con veemenza.


    Chakra: 19/30
    Vitalità: 7/12
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 325
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 275
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: Liberazione Fango
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Attacco a Distanza Kunai
    2: Verme-off
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Shuriken × 5
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Kunai × 5
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Accendino × 1
    • Tekken × 1
    • Chigiriki × 1
    • Guanto in Cuoio × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Katar × 1
    • Cartabomba I Distruttiva × 2
    • Bottiglietta di Alcool × 1
    • Fumogeno × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1

    Note
    2.5 leggere al busto + 2.5 leggere alle gambe
  7. .

    Si sale sul Verme!


    Chapter V - Villaggio della Sabbia



    Per quanta forza riuscì ad imprimere alla sua arma, la lama scalfì a malapena la dura pelle del verme. Stessa sorte ebbero gli attacchi delle due kunoichi, riparate sulla sommità di un edificio poco distante dal Jinchuuriki. Nel suo campo visivo erano apparsi alcuni shuriken, che di certo non avrebbero potuto avere diverso risultato rispetto alla sua offensiva.
    Così non va.Pensò, mentre rifoderava la sua arma da mischia, totalmente inutile. Doveva cambiare tipo di attacco e puntare sui ninjutsu.
    Aveva qualche Doton, ma sarebbero stati efficaci? I danni da contusione sarebbero stati minimi su quella pelle dura come la roccia.
    Dubbioso sul da farsi, Masayoshi vide la zona vicina al collo del verme muoversi in modo strano, come se qualcosa di voluminoso la stesse attraversando.
    Sta attaccando. E la colonna sonora della sua offensiva attacco sarebbero state le parole deliranti del monaco, a cui seguirono i canti dei suoi sottoposti.
    Quando la cavità orale della creatura si aprì sopra Masayoshi, posizionato sotto di lui, il Genin si vide arrivare dall'alto un fiume di terra e detriti. D'istinto flesse le gambe e balzò in alto e all'indietro, in modo da raggiungere il palazzo alle sue spalle, lo stesso che aveva protetto qualche secondo prima con il suo stesso corpo. [Slot Difesa I]Schivata. Riflessi: Blu+3
    In poco tempo, la palude si propagò fino a coprire quasi tutta la piazza, inghiottendo qualsiasi oggetto si trovò davanti.
    Mediante l'ausilio del chakra adesivo, il Genin era rimasto in equilibrio a qualche metro dal terreno, con lo sguardo puntato verso le kunoichi, ora visibili.
    Ha la pelle troppo dura. Evitate attacchi dalla distanza. Avrebbe riferito a Ryugi, con cui aveva un legame più solido rispetto a Saru, anche se con lei aveva condiviso il lungo viaggio all'Abete.

    Non aveva mai affrontato un nemico privo di occhi e solo in quel momento capì come fosse difficile farlo. Osservando un nemico negli occhi si è in grado di capire se sei nelle sue attenzioni, e se si è abbastanza bravi si può essere capaci di estrarre i suoi stati d'animo e anche i suoi pensieri, per questo, davanti a un nemico inespressivo come il wurm, Masayoshi venne colto alla sprovvista sul secondo attacco. Una massa di liquido verdastro venne sputata verso di lui. Non era rapida, ma era enorme.
    Concentrò il chakra sulla gamba destra e balzò lateralmente, atterrando tre metri a sinistra, senza però salvarsi dall'attacco, perché la sua spalla destra venne colpita. Con un po' di fortuna, riuscì a non perdere l'equilibrio.[Slot Difesa II]Schivata. Riflessi: Blu+3[Danni]Leggera al braccio DX
    ARRGH
    Posso vedermela con quei quattro Pensò, mentre serrava i denti per resistere al dolore. L'idea gli era balenata nella mente dopo la sua offensiva di spada.
    Non aveva altra scelta. Specializzato nel taijutsu, con alcuni Doton funzionali solo nel corpo a corpo, il Jinchuuriki non aveva armi per neutralizzare il verme. Forse uccidendo il sacerdote, quella creatura sarebbe scomparsa.
    Con la coda dell'occhio notò delle pareti di roccia ergersi poco lontano. Erano arrivati i rinforzi. Non erano più soli.
    Oh! Ho avuto la stessa idea Rispose mentalmente alla sua amica, entusiasta.
    Decise, quindi, di rivolgere la sua attenzione ai nemici umani. Non erano distanti in quanto lo Shokuto era posizionato frontalmente al bestione, sotto al muso, un po' defilato dopo la sua difesa.
    Con un balzo si portò sul collo del verme e con il chakra adesivo salì in direzione del trio. [Slot Azione I]Movimento Velocità Blu
    Se le ragazze avessero avuto la stessa idea, si sarebbero incontrati in cima, correndo da diverse direzioni.
    Nella corsa non rimase con le mani in tasca: estrasse una cartabomba, la attivò con un timing di qualche secondo e la lasciò cadere, in modo che esplodesse a circa cinque metri da terra. Il vento reso incandescente dalla denotazione lo avrebbe spinto verso i nemici, ricordandogli di essere l'Arma posta a protezione di Suna. [Slot Azione 2]

    jpg



    Giunto sulla sommità, leggermente in anticipo rispetto a Ryugi, Masayoshi avrebbe puntato al sacerdote, ma qualora qualcuno avesse tentato di sbarrargli la strada, lo avrebbe onorato della sua attenzione, specie colui che aveva inseguito a perdifiato fino a qualche minuto prima.
    Avrebbe arrestato la sua corsa con il piede destro in avanti, il braccio sinistro piegato sul gomito e caricato dietro la sua schiena. Con una rotazione del busto e delle spalle, lo Shokuto avrebbe sferrato un potente gancio sinistro al volto del suo avversario, con l'obiettivo di frantumargli il mento e la mascella. Una manciata di istanti prima dell'impatto, uno strato di pietra avrebbe avvolto il suo pugno, ma non sarebbe stato quello il principale pericolo, perché nell'impatto, o all'inizio di una eventuale schivata, Masayoshi avrebbe rilasciato la roccia in una pericolosa pioggia di schegge, in grado di colpire chiunque si fosse trovato a mezzo metro. [Slot Azione 3]Velocità: Blu+3
    Forza: Blu
    Potenza 10+10(Pugno di terra)
    [Slot Tecniche]

    E fu in quel momento che un altro piccolo verme atterrò sulla sua spalla destra, mordendola o rilasciando qualcosa di ustionante a giudicare dal dolore. [Danno Verme]Danno Leggera
    Questo mi ha fatto male! Pensò, mentre attorno la temperatura dell'aria era aumentata in modo drastico, forse per effetto delle due strane sfere luminescenti che aleggiavano dietro le spalle dei nemici, posti alla destra del Jinchuuriki


    Chakra: 60.75/75
    Vitalità: 13/16
    En. Vitale: 27/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: Schivata
    3: ///
    Slot Azione
    1: Movimento
    2: Cartabomba
    3: Gancio
    Slot Tecnica
    1: Pugno di Pietra
    2: Punte di Pietra
    Equipaggiamento
    • Shuriken × 4
    • Cartabomba I × 0
    • Scimitarra × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Kunai × 6
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Bende Rinforzate × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 2
    • Tonico di Ripristino Minore × 1

    Note
    -1 al Busto.
    -2 Braccio DX



  8. .

    La Rabbia del Verme


    Ed un cambio di strategia



    Il trio di genin della Sabbia portò diversi attacchi al gigantesco verme, ma per ogni colpo che portavano a segno, la creatura sembrava decisamente capace di reggere quel colpo, quindi, amici miei, potrete immaginare quanto sconfortata da tutto ciò fosse la nostra piccola Nekki.
    La gigantesca creatura suddetta parve, comunque, non gradire gli attacchi subiti, tanto da reagire con decisa violenza.
    Attenzione!, esclamò Ryugi attraverso il contatto generato con il chakra, mentre si irrigidiva con il chakra, per cercare di reggere all'impatto della piccola andata di fango, appena generata dal mostro.
    L'ondata era piccola, ma decisa, tanto che travolse Ryugi contro la parete dell'edificio alle sue spalle, fortunatamente senza troppi danni.
    Intrappolata con le gambe, la nostra piccola amica dovette faticare un pò, e soffrire altrettanto, per uscire dalla fanghiglia, mentre già un nuovo ammasso di fango veniva gettato contro Masayoshi.
    Quando, poi, un secondo proiettile di fango sembrò dirigersi verso di lei e Saru, Ryugi non ci pensò due volte, reagì d'istinto: Lascia fare a me, Saru-san!, avrebbe avvisato mentalmente, mentre una gigantesca vampata di fuoco si frapponeva davanti al proiettile per bloccarne l'avanzata.

    Gli attacchi della creatura sembravano essersi fermate, ma la nostra piccola amica ed i suoi parigrado erano ancora lì, con il gigantesco mostro pressoché illeso e quel quartetto che gli stava sulla testa, una scena un pò schifosa, se chiedete a me, ma che diede un'idea alla Nekki.
    Il verme è troppo grande! Gli evocatori! Se non c'è più il loro chakra a tenerlo qui, dovrebbe scomparire, giusto? Masayoshi-san, tu vai avanti, mi arrampicherò dietro di te, sfruttando uno dei palazzi qui intorno. Saru-san, ti tenderò una corda, se hai problemi a salire, va bene? e così comunicando, la giovane genin si sarebbe mossa.
    Sfruttando le sue da poco apprese capacità con il chakra adesivo, Ryugi avrebbe provato a scalare Chakra Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità sulle superfici verticali. (Mantenimento: ¼ Basso)
    [Da genin in su]

    Slot Azione 1: Mov = 15 Metri
    lungo un palazzo, fra quelli vicini, distendendo, nel frattempo un filo di nylon con la sua tecnica preferitaSlot Tec Avanzata + Slot Azione 2 per tirare Saru sulla parete con le statistiche degli slot da genin, cioé Rossa +3, per raggiungere Saru ed aiutarla a salire.
    E se fosse riuscita a portare la propria parigrado ad un'altezza decente, almeno un pò più in basso di se, la nostra piccola Nekki si sarebbe concentrata, generando due nuove sfere di fuoco, stavolta non dirette verso il gigantesco verme, ma per provare a spingere giù dallo stesso altrettanti degli evocatori che avevano lavorato a richiamare l'essere.
    Due grosse sfere che sarebbero sopraggiunte addosso ai loro bersagli alle spalle, non il comportamento più corretto, ma che poteva di certo aiutare a spingereSlot Azione 3 + Ts 2: Dim = 6 Unità ognuna, Pot = 20 ognuna, Vel = Conc +1 = Rossa +4

    Livello I (Genin Verde)
    • L'utilizzatore può controllare 6 Unità di Vampe.
    • La potenza massima delle vampe è pari a 20.
    • Aria bruciante ha malus massimo pari a 2 tacche.
    • La manipolazione ha raggio pari a 12 metri.
    • La velocità dellee vampe è aumentata di 1 tacca.
    giù dalla bestia almeno due degli evocatori.
    O almeno così sperava Ryugi... e tutti noi con lei.

    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 475
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: Sfuggire al fango
    2: Vampata Difensiva
    3: ///
    Slot Azione
    1: Movimento
    2: Uso Corde
    3: Vampata offensiva
    Slot Tecnica
    1: Tecnica delle Corde
    2: Vampata offensiva
    Equipaggiamento
    • Pugnali da Lancio Esotici × 5
    • Gambali in Cuoio × 1

    • Kaze Tessen
      × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 2
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Uchiha Shuriken × 4
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1

    Note
    ///
  9. .

    Le Brutte Notizie


    E le pessime idee



    Cominciamo con le cattive notizie, vi va? La porta non si aprì, nemmeno attraverso il mio chakra naturale-gravitazionale.
    Ecco, finite le cattive, passiamo alle pessime: quelle due sfere che ci avevano attaccato, le avevamo a malapena scalfite con i nostri attacchi, giusto qualche "carezza".
    Da quelle carezze, però, avevo notato qualcosa: la sfera d'Ombra era come composta da strati, o qualcosa di simile, o almeno quello mi parve quando la vidi prima subire i miei aculei e poi la spinta gravitazionale che, in effetti, la respinse.
    La sfera d'acqua, invece? Bé, i due miei coltelli da lancio fecero la fine che avrebbero fatto in un qualsiasi stagno: oltrepassarono la superficie e finirono dentro lo specchio d'acqua.
    Se volete, come se li avessi buttati in una tinozza piena d'acqua. Il ché mi fece venire una mezza idea in mente.

    E mentre quell'idea mi passava per la testa, ecco che il Tokugawa mi avvisò che qualcosa si muoveva alle mie spalle: una lama d'ombra si stava dirigendo verso di me, fortunatamente non era eccessivamente veloce, mi bastò scartare per evitarla.
    Cosa pensò bene di fare la sfera d'acqua nel frattempo? Farsi crescere quattro tentacoli!
    Ora, forse presa da invidia, come agì secondo voi la sfera d'ombra? Generò una dannatissima nube di tenebre, che ci inglobò nell'oscurità più totale!
    Io, per ogni buon conto, a quel punto rilasciai il chakra gravitazionale-naturale attorno a meInterferenza Gravitazionale: L'utilizzatore può rallentare le azione dell'avversario presente entro il raggio d'azione del Controllo Gravitazione: causa un malus alla Velocità della vittima.

    -1 in velocità in un raggio di 3 metri da Fudoh
    .
    Fu in mezzo a quella nube che il Tokugawa-san mi avvertì di un attacco alla mia testa: io concentrai quanto più chakra possibile, anche più del possibile, mentre provavo a preparare una difesa.
    Non fui abbastanza veloce ed il primo colpo mi raggiunse, ma per fortuna avevo impastato abbastanza chakra da incrementare significativamente la mia resistenzaRes = Viola +4 (Mediobasso) => -1/2 leggera x Sovraimpasto e così subii sì una ferita significativa al collo, ma riuscii a cavarmela senza perderci la testa.
    La sfera d'acqua, però, sembrava non essere soddisfatta: il Tokugawa-san mi avvisò di due frustate, Dove?, mi chiesi, continuando a caricare chakra nel mio corpo, più del necessario nuovamente, ma, per fortuna, questo, assieme alla cotta di maglia della salute che già portavo sotto gli abiti, mi evitò di subire fin troppi danni dal duplice attacco di quei cavolo di tentacoli che mi arrivò alle costole.

    A quel punto, dovevo capire come agire, ma, appunto, avevo un piano.
    Un'idea malsana che m'era passata per la testa nel momento in cui avevo visto i miei due coltelli affondare nella sfera d'acqua.
    C'era un non piccolo problema: la sfera, prima di quella nube di ombre, era a circa sei metri da me, al di là delle capacità di controllo del mio chakra gravitazionale-naturale, quindi, sperando di indovinare la sua posizione, dovevo attirarlo a me e colpirlo come volevo.
    Così spiccai un salto, incrementando la velocità dello stesso e nel farlo, aprii la mano nella direzione dove, ipotizzavo, fosse quella sfera, cercando di attirarla verso di me.
    Questo avrebbe reso le mie gambe non più tanto utili, ma le braccia ancora potevano fare il loro: infatti, nel pieno del salto, mentre la mano sinistra cercava di attirare la sfera (sperando fosse ancora dove l'avevo visto l'ultima volta, poco sopra di me), la destra si chiuse a pugno, un pugno diretto verso il soffitto per colpirlo con quanta più forza possibile, un pugno ricolmo di chakra Distruzione ad Area (Base)
    Arte: L'utilizzatore può causare danni ad area tramite i colpi corpo a corpo: il colpo si propagherà per alcuni centimetri sulla superficie colpita a partire dal punto d'impatto, aumentando la possibilità di distruggere strutture solide, ma senza effetti notevoli contro avversari.(Mantenimento: ¼ Basso a colpo)
    [Da genin in su]

    Tocco Distruttivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore può danneggiare gli oggetti con gli attacchi corpo a corpo; la potenza del colpo non armato contro oggetti e armi è aumentata di 10 ogni consumo ½ Basso. Non aumenta la potenza contro avversari. (Consumo: ½ Basso a colpo ogni 10 di potenza
    [Consumo massimo: 2 Bassi])

    [Da genin in su]


    Slot Azione 2: Potenza = 20 (Basso)
    .
    Voi direte: Fudoh, perché te la prendi con il soffitto della grotta? Bé, perché speravo che in quella assurda oscurità, rompendo un pò di sassi potessi sentire la posizione di quella sfera d'acqua, in fondo, un sasso che affonda in uno stagno, fa comunque rumore, no?
    Se avessi avuto qualche sentore che quella sfera d'acqua era nei miei dintorni, comunque, avrei cercato di colpirla, con la mano destra, calata dall'alto in un movimento ricolmo di chakra distruttivo e veloce, soprattutto Distruzione ad Area (Base)
    Arte: L'utilizzatore può causare danni ad area tramite i colpi corpo a corpo: il colpo si propagherà per alcuni centimetri sulla superficie colpita a partire dal punto d'impatto, aumentando la possibilità di distruggere strutture solide, ma senza effetti notevoli contro avversari.(Mantenimento: ¼ Basso a colpo)
    [Da genin in su]

    Slot Azione 3: Vel = Viola +3 (Basso), Forza = Viola
    .
    E qui arriviamo alla parte un pò folle del mio piano: se i miei coltelli erano finiti oltre la superficie d'acqua, mi aspettavo che anche il mio pugno facesse lo stesso, entrando nella sfera.
    Se lo avessi sentito affondare, o sbattere, contro una superficie umida, bé, avrei rilasciato, possibilmente all'interno di quel globo d'acqua, la mia repulsione di chakra naturale-gravitazionale, alla massima potenza possibile.
    Tante cose potevano andare male: dai tentacoli che mi bloccavano gli attacchi, all'essere completamente nel punto sbagliato rispetto alla posizione della sfera d'acqua, o che quella magari si spostasse nella mia ricaduta verso terra, ma dovevo provare, non avevo molte altre opzioni, specie considerando che non vedevo assolutamente niente al momento, mentre ipotizzavo che lo stagno ambulante ed il suo compare d'ombra non condividessero quel mio limite, come, per fortuna, non lo condivideva il Tokugawa.

    Se fossi riuscito a cadere al suolo, anche malamente, giacché avevo appena riutilizzato le mie capacità, avrei prontamente urlato: Youshi-san, tutto bene?, onde accertarmi che il mio compagno di quella sfortunata battaglia due contro due, fosse ancora intero.
    C'era anche da vedere se pure io ero ancora intero.

    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 675
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Spostamento su attacco ombra
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Salto
    2: Pugno al soffitto
    3: Manata alla Sfera
    Slot Tecnica
    1: Attrazione Gravitazionale
    2: Repulsione Gravitazionale
    Equipaggiamento
    • Cartabomba I × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Tekken × 2
    • Coltelli da Lancio × 3
    • Fuuma Kunai × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1

    Note
    ///
  10. .

    Un pessimo inizio


    II


    [Note]
    Le notizie che arrivano dal Kazekage e dalla barriera non lasciano presagire niente di buono
    Rimango impassibile, ma sono parecchio turbato dalla situazione
    Bel modo di inaugurare il nuovo mandato
    Abbiamo già tanti nemici
    Non c'è bisogno anche della Canzone del deserto
    Improvvisamente la comunicazione mentale con il Kazekage si interrompe
    Hohenheim!
    Cazzo
    Mi senti?
    Nessuna risposta
    Dalla barriera arriva subito la spiegazione di quell'evento
    Un altro nemico a Nord
    Il suo chakra non fa altro che incrementare la tensione che percepisco
    È intensa
    Praticamente paragonabile a quella di Hohenheim
    Immediatamente mi connetto con i genin che si sono lanciati all'inseguimento
    Il Villaggio è sotto attacco
    Il Kazekage è in prima linea contro il nemico
    Avete il permesso di eliminare gli assalitori
    Vi raggiungerò appena possibile

    L'ultima parte del messaggio la riservo soltanto a Saru e Ryugi
    Assicuratevi che non succeda niente a Masayoshi.
    Per nessuna ragione deve essere catturato dal nemico
    Dove impedirlo
    A qualsiasi costo.

    Nel frattempo, il clone che manteneva la tecnica della comunicazione avrebbe raggiunto quello che si era diretto alla barriera
    Un altro scende verso la piazza
    Così posso gestire lo sgombero in prima persona
    Un enorme verme era comparso a seminare il panico
    Era forte, ma i tre genin avrebbero potuto almeno tenerlo a bada per un po'
    Almeno finché non fossi arrivato in loro soccorso
    Vermi iniziano a cadere cal cielo
    Che cazzo sta succedendo?
    Di male in peggio
    All'improvviso la situazione precipita
    Un boato enorme proveniente dalla porta che divide la balconata dall'interno dell'amministrazione
    Faccio appena in tempo a girarmi e ad allungare le braccia difronte a me
    Immediatamente il mio potere sopprime quello dell'attacco
    Ciò permetten a me e ad i cloni di uscirne illesi [Slot Difesa I]
    Il nemico è una donna bellissima
    Non mi sfuggono i suoi occhi
    e neppure il coprifronte di Konoha o le proprietà del suo chakra
    Lascio perdere le sue stupide provocazione e mi metto in contatto con gli altri ninja
    Il Palazzo dell'amministrazione è sotto attacco
    Per ora dovrete cavarvela da soli
    Vi raggiungerò appena avrò eliminato la minaccia

    Non volevo lasciarli a loro stessi
    Infatti, appena finito di sgomberare la piazza, il clone a cui avevo destinato quel compito avrebbe provato a raggiungerli
    All'improvviso, la donna apre la strana lanterna che porta con sè
    Un dolore allucinante mi stringe il petto,
    ansimo e una smorfia di dolore mi adombra il volto
    Il Kiseki viene strappato dal mio corpo
    Cagna!
    Cagna maledetta

    Cazzo
    Abbiamo perso un Bijuu e ora anche un'arma sacra al vilaggio
    Devo recuperarla
    Ad ogni costo
    Se perdiamo pure questa, verrò ricordato come il peggior Consigliere della storia
    Mi faccio forza, rimettendomi in posizione eretta
    È stato un errore venire qui
    Non voglio rischiare di ferire le persone presenti nell'amministrazione
    Quindi attendo prima di aggredirla
    Espando il mio chakra, in modo da impedirle di scappare [Slot Tecnica I] Azione Rapida
    E sopprimendo le sue capacità
    Chissà se potrà ancora stare sotto la pioggia di vermi senza subire danni [Slot Tecnica II]
    Fisso la donna negli occhi
    Nessuna esitazione o paura
    Il suo jutsu non mi aveva ferito
    E non avevo bisogno del Kiseki per ucciderla
    Estraggo un kunai, mentre i due cloni si sarebbero gettati all'interno della struttura [Slot Azione I e II]
    al riparo da quella pioggia innaturale
    Arrivati a circa 13 m di distanza dalla kunoichi, avrebbero entrambi estratto un arco
    Incoccata la freccia, si sarebbero preparati a scagliarla verso la donna [Slot Gratuito lentox2]
    Se si fosse mossa per attaccarli, avrei approfitta per colpirla alle spalle
    Riconsegnami il Kiseki e vattene da questo villaggio
    Con un gesto di stizza mi levo di dosso i vermi che piovono dal cielo [Slot Azione III]
    Non c'era bisogno di dire che l'alternativa sarebbe stata la morte




    Chakra: 70/80
    Vitalità: 15/18
    En. Vitale: 27/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 675
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Rotolo da Richiamo (Mediopiccolo) × 1
    • Occhiali Neri × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • HankyÅ« × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 2
    • Coltelli da Lancio Potenziati × 10
    • Kunai Potenziati × 3
    • Proiettili Perforanti × 5
    • Corda di Canapa [10m] × 1
    • Kiseki Giallo × 1

    Note
    Kiseki Giallo nel petto Riflessi +2 Tacche
    2/3 Simboli del Vuoto e 6 Simboli del fisico (4x+3 Intuito; 2x+3 Agilità)
    Conoscenze VarieConoscenze Varie
    EquipaggiamentoEquip
  11. .

    Vita da Kazekage


    -I-






    Dopo la riunione dei kage c’era un certo fermento nell’accademia, nonostante la conclusione fin troppo particolare erano state prese importanti decisioni e tra queste l’intensificazione dello spionaggio in zone considerate sensibili non era da meno.
    All’accademia era noto un luogo, oltre gli altri, di particolare interesse: la Roccia degli Spiriti, nelle sconfinate terre della nazione della Terra, ma quando si cercavano informazioni fermarsi ai punti più caldi forniva solamente un quadro parziale, senza contare che la roccia nascondeva ancora segreti quasi mitologici.
    Ed una spia per quanto buona, necessitava di tempo per potersi inserire all’interno della macchina senza dare nell’occhio, attualmente alla Roccia erano infatti ammesse esclusivamente due tipologie di persone: guardie ed archeologi.
    Tuttavia, nell’inizio della raccolta, mantenendosi ad una certa distanza e senza interagire con i più svegli qualcosa si poteva sempre raccogliere, soprattutto quando si aveva tempo a sufficienza da poter iniziare ad indagare dai punti più bassi della piramide sociale.
    Così si erano mosse le spie accademiche, riuscendo a mappare eventi, oltre che personalità, entro i confini della roccia, i rapporti come da accordi erano condivisi tra tutti i villaggi in modo da poter mettere più di una testa a lavoro su di uno stesso problema, ma la singola spia, come da invariabile protocollo per abitudini troppo radicate, riferiva al suo villaggio d’appartenenza.
    Quindi il villaggio si occupava di divulgarle od eventualmente tenere per se le informazioni, dopotutto politica e tattica di combattimento erano entità spesso dotate di svariate facce, per la stragrande maggioranza orride.



    [Suna, 8.30]

    Il kazekage più giovane della storia aveva appena messo piede in ufficio ed ebbe a malapena il tempo di accomodarsi che le prime scartoffie della giornata bussavano alla porta, contrariamente al lavoro da ufficio a cui ora si dedicava, quello dei raccoglitori di informazioni aveva orari leggermente sfasati che spesso facevano giungere i rapporti anche durante la notte.

    Nanadaime-sama.

    La segretaria salutò con un inchino e dopo essersi richiusa la porta alle spalle si avvicinò alla scrivania consegnando varie cartelle, dai rapporti più anonimi classificati da colori che ne definivano la scarsa priorità alle trascrizioni dei messaggi delle spie.
    Quando sfogliando giunse alla cartella di Iwa non potè che notarne la consistenza, cosa che probabilmente avrebbe suscitato in lui un certo interesse visti soprattutto gli eventi causati dalla perdita del suo orecchio.

    Rapporto N° XXX
    Giorno XX XX XXXX



    La situazione non è favorevole a frequenti comunicazioni, dopo permanenza di XX giorni nel villaggio più vicino all'avamposto noto come Roccia degli spiriti confermo le notizie che vedono la zona fortemente sorvegliata, infiltrazione diretta praticamente impossibile.
    Raccomandate missioni senza limiti stringenti, necessaria infiltrazione accurata e prudente, le uniche figure abbordabili per accedere alla Roccia degli Spiriti sono quelle degli archeologi.
    Necessità di conoscenze storico-ancestrali estese.





    Rapporto N° XXX
    Giorno XX XX XXXX



    Permanenza al villaggio proficua, voci di strada segnalano attività sospette in coordinate XXXXXXXXXXXXXXXXXX
    Fuga di informazioni causata da familiari archeologi.
    Tento contatto.




    Rapporto N° XXX
    Giorno XX XX XXXX



    Contatto proficuo.
    Informazioni generali suggeriscono connessione con il clan Koro.
    Tento Esplorazione.



    Quello però era l’ultimo rapporto della spia, un lavoro che aveva richiesto mesi di prudenti e piccoli passi per lavorare in una zona infiammata dagli interventi accademici di cui era la nemesi.
    Il Kazekage avrebbe sicuramente ricordato infatti che Iwa insieme a Kumo era la nazione su cui si stendeva l’ombra dei cremisi.
    Come comportarsi davanti alla possibilità di scoprire qualcosa di più su quel legame?
  12. .

    Palazzo Yakushi


    Racconti dal Passato
    3

    Ah, non mi aspetto certo che qualcuno esterno al clan possa capire. Quanto all'essere squilibrati... Colpi di tosse. Beh, siamo a Oto, no? Lo abbiamo fondato...la maggior parte dei fondi di Orochimaru dopo la guerra mondiale dei ninja veniva da noi. Se siamo rimasti in piedi dopo l'Onda Cremisi è solo perchè gli Yakushi avevano agganci importanti esterni al mondo ninja. Anche la permanenza di un ramo del clan Yostuki qui è opera nostra, anche se per vie traverse. Se ne occupò il cugino Touno, se non erro.

    Lo stratagemma della carne secca fu più che efficace, e grazie al filo il prigioniero indebolito riuscì a intercettarla al primo colpo. Il fatto che avesse toccato terra non era assolutamente un problema. Ah...meraviglioso, deliziosa! Il rumore delle mandibole ossute che lavoravano la carne riempiva la stanza. Credo...munch munch...credo che tu non sappia quanto io ti sia grato in questo momento. Meditazione e stoicità vanno bene, ma nessuno saprà mai di questa carne e francamente il principale obiettivo di uno Yakushi è sopravvivere, l'orgoglio è solo facciata. Sembrava che appena pochi morsi lo avessero rimesso enormemente in forze: il suo metabolismo permetteva di sfruttare almeno il triplo delle calorie rispetto a una persona normale, senza sprecarne più di tanta.

    Tu dici che torturare qualcuno che reputi amico è folle. Beh, è vero, se lo vedi come un atto di crudeltà gratuita o come un mezzo per avere informazioni a senso unico. Ma non è così...è un momento di condivisione. Solo uno psicopatico può torturare qualcuno, specie se è qualcuno che conosce, senza provare nulla e senza trasmettere nulla. E' un'arte che espone l'anima di chi tortura così come del torturato, o almeno così la vediamo noi Yakushi. Lo si sentì ridacchiare. Ah, volevi sfidarlo a prendervi a pugni...perdonami ma non colgo differenze tra una battaglia a pugni e una sessione di tortura. Si tratta comunque di confronto e dolore...solo perchè ti è alieno, solo perchè la tua morale è limitata dal pregiudizio le vedi come due cose diverse...ma di fatto è la medesima cosa, specie se nessuno dei partecipanti ha intenzione di uccidere l'altro. Sferrare qualche pugno invece che subirli e basta forse gratificherebbe il tuo ego più di quanto non lo farebbe una sessione di tortura. Alla fine, per come la vedo io, è solo egoismo.

    Coff coff...ma sono solo un vecchio in una cella che deve pagare per un suo errore, anche se commesso per una buona ragione, cosa posso saperne io, dell'espiazione e della responsabilità?
    A giudicare dai suoni si era riavvicinato al muro, appoggiandovisi. Mi chiedi come mai la abbiamo elevata ad arte e tradizione? Viviamo molto, molto a lungo, e sentiamo molto, molto poco. Col tempo l'insensibilità al dolore diventa insensibilità anche ad altre cose, alle emozioni, e finiamo per raggiungere una certa stagnazione e indifferenza. Con la tortura si riesce a mantenere vive certe percezioni, e come ti ho detto è anche una forma di meditazione, anche se comprendo possa suonare bizzarra a un esterno. Alcuni arrivano a voler fare qualunque cosa pur di uscire dall'apatia e sentire ancora. Non era una cosa tanto diversa dalla maledizione dei Draghi Bianchi, ma qui era più una questione strutturale. Inoltre prova a pensare a cosa si prova nel sapere che tutti quelli che conosci, famiglia esclusa, verosimilmente moriranno molto prima di te. Il solo fatto di riuscire a sviluppare attaccamento richiederebbe un enorme coraggio...o lo svilire la relazione con gli altri a quella che si ha con animali meno longevi di noi...non credi? Io trovo molto maturo, nell'ottica del clan, che Febh ti abbia imprigionato per la tortura. E trovo molto toccante che tu abbia accettato.

    Comunque decisero di non parlare più dell'Amministratore di Oto, che ancora non si vedeva, quindi il discorso passò ad altro: la missione di Soryo. Ah, si. Come ti ho detto sono tra i migliori esploratori che Oto possa offrire. O forse l'Accademia intera...inoltre ho una discreta abilità nel mescolarmi a ogni livello della società. Sono stato inviato da Ogen alla ricerca di due cose: Una Pergamena di Indra, credo tu sappia cosa siano, contenente un rituale per ricreare una mappa per le genealogie, e per finire un uomo che si fa chiamare Koma della Nebbia...un nukenin che si era fatto un nome anni fa, per poi sparire nel nulla. Non mi sono state esposte le motivazioni per cui dovevo trovare queste tre cose specifiche, ma credo centri l'Osservatore, alleato di mia madre. So che sei a conoscenza della sua esistenza...lui non può fornire informazioni sensibili, ma può gettare piccoli indizi e noi dobbiamo fare il resto. Questi tre elementi sono collegati, ma non so come.

    La Pergamena di Indra era in mano a un signorotto nel Paese dei Fiumi, ma è stata rubata da dei ninja di Ame subito prima che riuscissi a impadronirmene...era come se sapessero della mia presenza. Sono rimasto un anno ad Ame sotto mentite spoglie per cercare di recuperarla. Nel mentre ho ottenuto informazioni interessanti per gli affari del Clan e mi sono legato ai Quadri, una delle fazioni della Pioggia...ma nel farlo ho anche preso in carico un orfanotrofio locale. Quando ho finalmente messo le mani sulla Pergamena fatalmente i bambini dell'orfanotrofio sono stati presi di mira da dei trafficanti di organi...l'unica merce di scambio che avevo per comprare la loro salvezza era il denaro accumulato in quell'anno e la Pergamena stessa. Ho commesso un grave errore per il mondo, credo, ma lo rifarei. Per questo accetto la mia punizione, che è corretta. I due anni successivi li ho trascorsi a Taki all'interno di un ordine monastico che era stato originato nel Paese del Ferro...un gruppo di monaci che abbandonavano le armi e la guerra per dedicarsi a pratiche ascetiche e a custodire una non ben specificata Fanciulla del Fato...qualche anno fa l'ordine impazzì a causa di un priore folle e l'intera struttura ecclesiastica cadde nel caos. Koma era unito all'ordine abbandonando la sua vita di crimine, ma ho appreso che salvò la Fanciulla del Fato scappando dai monaci ormai divenuti brutali e crudeli, e non ho trovato ulteriori tracce. Da quello che ho scoperto sei stato tu stesso a sconfiggere quel priore, anni fa, anche se l'ordine era stato ormai trasfigurato...ora sono rientrati in carreggiata anche se non hanno pi l'oggetto della loro venerazione e ho impiegato molto tempo per ottenere queste informazioni perchè praticano il silenzio per gran parte dell'anno come ammenda...e poi sono tornato a Oto a mani vuote. Ecco il perchè della mia punizione.
    Era stupefacente quanto il suo tono fosse più stabile ora che aveva mangiato qualcosa...le capacità di recupero degli Yakushi erano eccellenti: forse un pasto completo lo avrebbe rigenerato completamente. Questo spiegava anche come mai una tortura prolungata non fosse una questione poi così rilevante per loro.

    [Agli Inferi]

    Nah, lo lascio acclimatare un pò per smaltire le fatiche del viaggio. Sempre meglio farsi attendere. Replicò alle accuse di essere un cattivo padrone di casa, incassando il colpo di rivista senza fare una piega, ma anzi continuando a guardarla con fare ebete. Beh, è arrivato alle mura. Piangeva, diceva di essere la peggior feccia mai vista alle mura di Oto, di aver commesso talmente tanti errori e di essere in torto sotto ogni punto di vista. Mi ha detto che pensava che io fossi un povero fesso e che fossi talmente debole da poter essere schiacciato da Gene in ogni momento, e che per proteggermi, pensando che fossi fragile come una donnetta, ha reclutato una spia tra le fila del Suono Un riassunto un pò colorato. No, forse meglio definirlo un album a colori con due didascalie stringate. Ma poi dopo avermi visto alla riunione dei kage ha capito che aveva sbagliato ed è arrivato implorandomi di punirlo, e magari di non essere troppo duro con la spia, magari riducendole un pò la pena invece che cacciarla. A quel punto lo ho inchiodato dicendogli che sapevo tutto della spia e delle sue gabole, e per farlo rodere un pò gli ho detto che la spia era già stata aspramente punita. Aggiunse incrociando le braccia con aria soddisfatta.

    Lo ho tenuto un pò sulle spine e poi lo ho tranquillizzato. Con estrema magnanimità lo ho invitato a palazzo per riflettere sui suoi errori e parlare da uomo a uomo per un pò. Tutto qui. Tese la mano. Mi ridai il manuale? Stavo vedendo la sezione sulle tagliole per volpi... La sua scenetta si infranse come un carro che si schianta su un muro in acciaio quando lei ci andò giù con gli eventi rimasti in sospeso tra loro, come quell'addestramento che sarebbe potuto diventare una vera e propria tragedia, se le scelte di Hebiko e la sua prontezza fossero state anche solo un pelo inferiori. Accigliatosi di colpo, Febh abboccò una risposta brusca. Ehm...forse non è esattamente il momento, sai, ho ospiti a casa e... Ma lei non sembrava intenzionata a lasciar cadere il discorso.

    Febh sbuffò, cercò di distogliere lo sguardo o trovare una scusa per defilarsi, ma persino lui realizzava che dopo aver turbato la consigliera, lei cercava certezze. Ed era già emotivamente provato (per quel poco che poteva comprendere) dallo scontro verbale di poco prima, quindi, dopo qualche secondo di incertezza rilassò le spalle, sospirando. E sia...dopotutto il Pivello non ha torto. Era chiaro, dalla pesantezza del tono, quanto gli fosse costato pronunciare quelle parole. Ma non qui. Con una manciata di sigilli, ben noti alla Kunoichi, evocò in quel preciso istante la lucertola da corsa che già una volta lei aveva visto, solo che stavoltà Ssalswift apparve con la bocca già spalancata per ingoiare entrambi e catapultarli nel suo piccolo rifugio interiore

    .

    Lo Yakushi si accomodò su una delle poltroncine, un pò provato, invitando l'altra consigliera a fare altrettanto, mentre all'esterno la lucertola si spostava verso Palazzo Yakushi, con molta calma. Non c'erano pericoli: chiunque desiderasse uscire dalla stanza veniva automaticamente espulso, quello era solo un mezzo di trasporto al riparo da orecchie indiscrete. Onestamente un pò speravo che ne fossi scordata...ma ti avevo promesso che ne avremmo parlato. E ti ho detto che hai la mia fiducia. E giusto oggi quel bue ottuso mi ha rammentato che di me sapeva ben poco, giusto il nome e poco altro. Sembrava titubante, come se mordesse le labbra dall'interno della bocca. Poi sospirò. Ma la verità è che di me non sa nulla, nemmeno il nome. E nemmeno tu, se è per questo.

    Si sporse in avanti, congiungendo le mani con le dita intrecciate. Il mio vero nome è Kaji Hakai, anche se lo ho ricordato solo due anni fa. Febh...o meglio Febu, era il nome di un mio peluche quando ero piccolo. Ma c'è stato qualche piccolo incidente. Non sono di Oto...io di nascita sono un ninja della Zanna...e mio padre fu uno dei primi leader di quel villaggio. La guardò fissa negli occhi, attendendo che la rivelazione facesse il suo corso. Onestamente non ricordo nulla di ciò che è successo in quell'addestramento dopo l'attacco di quel coso. Ma penso di poterlo immaginare. Oltre a essere un ninja della Zanna, io sono anche morto, tempo fa. E al momento sono una specie di versione potenziata di un cadavere dell'Edo Tensei. Invecchio, mangio, ho libertà d'azione, non imputridisco. Ma sono un cadavere.

    Questo implica che qualunque ninja dotato di quell'arte che lo realizzi, potrebbe controllarmi se lo volesse, a patto di usare sufficienti quantità di chakra. La gravità della cosa era a dir poco catastrofica: aveva appena rivelato a Hebiko la sua più grande debolezza, l'unica contro cui non aveva nè poteva avere difese. Raizen aveva dato una definizione di fiducia che fino a quel momento Febh aveva seguito solo a metà...con quelle parole a Hebiko stava ammettendo di avere torto, almeno da quel punto di vista. Questo non cancellava le colpe dell'Hokage, ovviamente, nè tutto il dilemma morale sottostante.

    Capisci cosa intendo dire? Sei la sola persona a saperlo. E ora...mi diresti cosa ricordi TU dell'accaduto?
  13. .

    Kensei, Kato, Shin, Youshi e Fudoh
    Se uno di noi cede il Simbolo del Vuoto e muore il sigillo si spezza. E contemporaneamente il Simbolo è libero, non più collegato all'Arma e quindi può essere utilizzato per altro. Replicò spazientito a Fudoh, che ai suoi occhi non aveva capito una cippa, per quanto le sue osservazioni fossero (stranamente) ragionevoli. E si trattava di una persona sapiente, giunta qui pochi anni fa e poi ripartita. Uno studioso proveniente da occidente. Ha ottenuto la mia fiducia impedendo ad alcuni Hayate di rapire gli abitanti, gli ho spiegato i problemi dell'isola e si è offerto di aiutarci, tutto qui. Tagliò corto. E se necessario si. Sarò io a sacrificarmi, anche se Lianshi si è offerta volontaria per prima. Ed entrambi i metodi permetterebbero di salvare Natsuhime-dono. Si è sacrificata fino a ora...non voglio che soffra ancora. Non lo permetterei. Quanto allo stress per il Guerriero del Vuoto usato all'occasione...all'Abete non si può morire. Concluse, sottintendendo che certo non sarebbe stata una passeggiata per lui, ma almeno sarebbe sopravvissuto.

    Akira Gen abbozzò un sorriso ai commenti salaci di Kensei, limitandosi a sorridere, sornione, mentre gran parte del gruppo passava dal lato opposto, in un modo o nell'altro. Una volta informati tutti degli eventi e delle meccaniche dell'isola, il gruppo doveva prendere una decisione chiara. Kensei non credeva alla dipartita di Akira Hozuki e decise di rimanere, e con lui Fudoh, mentre Youshi premeva per seguire il gruppo. CaoCao davanti a quell'incrollabile fiducia verso Akira indurì la sua espressione. Anche io avevo piena fiducia, e se mi avesse avvisato ora non sarebbe morto. Chi si disperde in Natsuhime-dono non può tornare, è l'equivalente della morte. Gli sarebbe bastato fidarsi e ora sarebbe vivo, ma invece ha voluto seguire le sue intuizioni e ha perso tutto. Sei libero di credermi o meno, ma almeno io ho un modo per risolvere questa situazione e salvarci tutti. E poi su Shin. Non ho la pergamena con me, ma con le mie capacità posso recuperarla in qualunque momento. Tuttavia è l'ultima opzione, se possibile non vorrei utilizzarla, visti i possibili danni a chi porta il Simbolo del Vuoto. Ci penseremo solo se sarà strettamente necessaria. Un gesto della mano e nello spazio tra le due spiaggie sembrò come aprirsi uno squarcio (qualcosa di simile alla capacità che CaoCao aveva utilizzato durante lo scontro di poco prima) dal quale emerse una piccola imbarcazione che poteva contenere facilmente sei o sette persone, con spazio per i remi. Ho preso una delle barche dal porto...fortunatamente non si sono spostate anche con il terremoto.

    Chi voleva poteva salire a bordo. Moneta? Non diciamo sciocchezze. Posso usare il mio potere per guardare distante, così da avere almeno un'immagine orientativa. Chiuse gli occhi per qualche secondo. Penso che dovremmo dirigerci a ovest...il lago sotterraneo è più grande da quella parte. Avrebbero lasciato là chiunque volesse restare, mentre Akira Gen osservava la scena con malcelato divertimento, giocherellando con un coltello dalla foggia elaborata, quasi lo stesse usando per specchiarsi. Uhm...succedono cose interessanti di là, ma mi chiedo se valga la pena restare qui o meno, anche qui ci sono cose in ballo, e non mi dispiacerebbe diventare il primo, invece che secondo... Mormorava, percepibile solo da qualcuno con un udito veramente fino [Nota]Necessario Investigatore o, in alternativa, Percezione almeno 12, con Udito Perfetto..
    Se fosse emerso lo scritto di Shunsui il Guerriero del Vuoto sarebbe stato fortemente turbato. Usare l'Arma? La ha attivata e ne ha preso il controllo? Ma è forse matto? Se fosse bastato controllarla per avere una possibilità di distruggerla lo avremmo fatto secoli fa! Ringhiò. E' un incosciente, l'Arma ti corrompe, come il canto di una delle Sirene delle leggende! Non consente la sua stessa distruzione e ti porta a combattere per Iwa, qualunque cosa tu faccia! Disse con un gesto di stizza. Anche se vi fidate di questo Abara non contateci troppo...è più in pericolo di noi! E non so cosa diavolo sia questo Cuore di cui parla...non abbiamo trovato alcun genere di punto debole nell'arma, sappiamo solo dove colpire per disattivarla temporaneamente! Avrebbero intrapreso la navigazione, salvo inconvenienti, lasciando da soli quelli che volevano restare indietro.

    [...]

    Con il potere di CaoCao a garantire la traversata, e la sua capacità di spostarsi liberamente nello spazio, la nave percorse il lago sotterraneo di buona lena, con balzi simili a quelli del passo-lampo di Shin, solo su scala assai più ampia e senza limitazioni. Dipendevano dal Guerriero del Vuoto, tuttavia, perchè in sua assenza l'acqua li avrebbe respinti senza appello, ma al momento erano un gruppo con un obiettivo comune. Penso sia il momento di recuperare il Simbolo del Vuoto da Lianshi. Disse dopo una decina di minuti e forse tre o quattro chilometri percorsi. Generò un piccolo varco accanto a sè, non più grande della sua mano, e vi infilò il braccio. La sua espressione in quel momento divenne livida. Cosa? Iniziò a frugare freneticamente in quel "buco fluttuante", senza tuttavia trovare alcunchè. No...NO! NON PUO' ESSERE! Afferrò il varco spalancandolo con le mani nemmeno fosse un sipario: dall'altra parte era ben visibile una foresta e un albero con delle liane pendenti, palesemente tagliate. NO! E' SPARITA! QUELLA...MA DOVE??? Era a dir poco agitato...sconvolto perfino. E certo la scena poteva avere più letture ma era sospetta. Il Guerriero del Vuoto era in crisi e la barca si era fermata...cosa potevano fare i suoi compagni?

    [...]

    Il gruppo intanto attendeva Akira, e Akira Gen stava sull'altra sponda a fissarli incuriosito. Quindi quello spadaccino di bassa lega si è suicidato. Interessante, abbiamo iniziato assieme le investigazioni, sai? Mi chiamava Akira Secondo...molto rispettoso da parte sua riconoscermi come suo superiore, essendo evidentemente lui il Terzo. Teneva sempre in mano il pugnale decorato, facendolo danzare tra le dita. Onestamente non ho grande interesse in quest'Arma, specie con tutto quello che ha detto quel CaoCao, che è decisamente cambiato rispetto all'ultima volta che lo ho visto. Ridacchiò. Supponiamo che una volta risolta tutta questa faccenda voi abbiate la possibilità di uccidere uno dei capi della Zanna, che rapirono il vostro Mizukage anni addietro sostituendolo con un clone per almeno un anno...potrebbe interessarvi?


    Shunsui
    Difficile anche per uno con le doti di Shunsui capire e analizzare il Trono, che pareva quasi qualcosa di coltivato più che di costruito, con inserti e altri elementi che erano stati aggiunti alla struttura senza che ci fossero viti o altri agganci...semplicemente era stato unito con metodi incomprensibili.
    Sono lieta di essere utile. L'ultimo Dominatore Definitivo era Seimei Kusa. Non ho informazioni sul preciso costruttore, è stata l'opera di numerosi esperti bushi, combinando le arti dei quattro clan di Iwa con la materia prima costituita dai Colossi.La sirena lo guardava fisso negli occhi, ma senza alcuna emozione nè un vero contatto, un pò come se guardasse attraverso lo schermo di una televisione o un'immagine registrata, per quanto capace di rispondere a tono. Come tutte le Armi, la Bakekujira è stata creata combinando le arti dei quattro grandi clan. I Kani: capaci di afferrare qualunque cosa, anche immateriale. I Kusa: capaci di coltivare qualunque cosa, anche inorganica. I Kiku: capaci di amplificare e canalizzare le emozioni. I Koro: capaci di manipolare il tempo. Io nello specifico sono parte della mente di uno dei Colossi che formano la Bakekujira. La mia mente è stata rimossa dal corpo, epurata degli elementi non necessari e poi reinserita nella balena con funzioni di Intermediario. Non rammento il nome che portavo, è stato rimosso, ma so che la mia area di competenza era gestire le maree vicino all'Isola del Cerchio. Ritengo che senza il mio intervento una qualche calamità naturale possa averla colpita e forse cancellata. Questa sensazione di tempo immobile dipende dalla frazione di potere del clan Koro che mi è stata concessa, unita al controllo emotivo dei Kiku. In sostanza il tempo non è fermo, ma io sto accelerando enormemente la tua percezione emotiva, così da semplificare la comunicazione. Questo aspetto è mera illusione, il mio corpo era più simile a una sorta di medusa.Non fornì informazioni ulteriori sulle strutture o sui metodi costruttivi dell'Arma, dopotutto per sua stessa ammissione erano appannaggio dei Dominatori Definitivi.
    Le funzioni dell'Arma sono innumerevoli. In linea di massima puoi manipolare l'ambiente e cambiarne le caratteristiche, ma non puoi mutare un elemento in un altro. Non puoi ad esempio creare terra dall'aria o dal nulla, ma puoi plasmare la terra presente o rendere venefica l'aria. Un Dominatore Temporaneo ha una scelta più limitata, mentre un Dominatore Definitivo è limitato solo dalla sua immaginazione. L'Arma non può danneggiare sè stessa. Se un Dominatore Temporaneo modificasse qualcosa per danneggiarla, non causerebbe danno, ma il suo ruolo verrebbe revocato.Alle domande successive l'Intermediario replicò che solo lei aveva facoltà di nominare un Dominatore Definitivo, in assenza di un altro Definitivo. Il controllo completo proveniva dal trono, ma un Definitivo poteva avere un parziale controllo, entro cento metri dalla sua persona, a patto di essere a contatto con l'Arma, e per quanto essere nominato Dominatore Definitivo fosse irrevocabile (la revoca equivaleva alla morte), nulla vietava a un Temporaneo di divenire Definitivo.

    Mi fraintendi. Il mio ruolo è mediare l'attività della Bakekujira e facilitarne l'utilizzo ai Dominatori. L'attività di protezione dell'Arma stessa è un compito secondario. Dopotutto non vi è possibilità che il glorioso esercito di Iwa possa perdere il controllo di una sua Arma.
    Quanto al donarti le conoscenze su come si costruisce un'Arma, io non le possiedo. Gli schemi strutturali però sono a disposizione di un Dominatore Definitivo, ma senza le arti dei quattro clan e senza Colossi replicare le Armi sarebbe impossibile.
    Se invece ti riferisci solo alla mia mente, essa risiede nella sua forma principale nel trono. Un bushi del clan Kani potrebbe facilmente rimuovermi per posizionarmi poi altrove, ma solo col permesso di un Dominatore Definitivo.


    A causa dei Sigilli ancora attivi i poteri di Bakekujira sono limitati, pertanto sia un Dominatore Temporaneo sia uno Definitivo possono compiere solo modifiche di minore entità, e in un raggio minore.

    L'Arma ha effetto nell'area sopra alla quale fluttua, e in un raggio di 3 Km oltre essa.
    Le modifiche si estendono fino a 10 metri sottoterra
    L'Arma non può influenzare l'ambiente SOPRA di essa
    L'Arma può modificare sè stessa, ma non può alterare la Sala di Controllo o la Sala dei Troni, accanto ad essa.
    Non può modificare la posizione di punti nevralgici, ma può esporli se esiste un motivo (azione potenzialmente autolesiva, richiede il Dominatore Definitivo)
    L'Arma NON è in grado di causare danni diretti. Modifiche all'ambiente potenzialmente lesive inizieranno a causare effetti nel turno successivo alla modifica, una modifica non può essere occultata da altre modifiche.

    Azioni possibili:
  14. Muovere e plasmare materia liquida o gassosa: Bassissimo ogni 50 Unità nel round
  15. Muovere e plasmare materia solida: 1/2 Basso ogni 30 Unità nel round
  16. Modificare la composizione dell'ambiente, non direttamente lesiva (roccia-sabbia-fango-diamante, acqua dolce-salata, aria viziata-pura-polverosa, far crescere erba, far inaridire, affini): 1/2 Basso ogni 50 Unità
  17. Modificare la composizione dell'ambiente, lesiva (lava-acido-gas tossico-temperatura elevata-gelida, affini): Basso ogni 50 Unità (potenza massima a contatto 80)
  18. Effetto sovrannaturale (Gravità aumentata-ridotta, guarigione aumentata, rigenerazione di chakra aumentato, sanguinamento aumentato, affini): Basso ogni 20 unità (effetto massimo pari a un consumo MedioBasso)
  19. Effetto di ostacolo naturale (rovi, forte vento-corrente, altro): 1/2 Basso ogni 20 Unità (effetto massimo pari a un consumo MedioBasso + Intralcio Medio)
  20. Effetto di ostacolo percettivo (buio, luce, nebbia, forti suoni, vibrazioni): 1/2 Basso ogni 20 Unità (effetto massimo pari a -6 a Percezione, idealmente)


  21. Un Dominatore Definitivo, senza Sigilli Attivi, può avere accesso a ulteriori modifiche, a sua discrezione.
    Non puoi disattivare i Sigilli da remoto. Studiare un'area per identificare chi vi si trova richiede almeno dieci minuti di preparazione.



    Masayoshi e MezzoRaizen




    Feng Gu
    Trovo che interrompere la tua tecnica con le Ali sia un segno di educazione. Non amavo tenere la testa inclinata per parlarti. Kagami sembrava non comprendere appieno il senso dell'essere nemici...o forse avendo un unico scopo non riteneva rilevante il resto. Scatenò il suo Jutsu solo per trovarsi preso in controtempo dalla stessa capacità appena utilizzata! E pensavo di essere io il copione! Divertente! Dovette interrompere i movimenti dell'arma con cui caricava il jutsu, dovendo usare la falce per intercettarla...solo per trovarsi prigioniero della rete adesiva! Oh, diamine! Detesto queste cose! Cercava di forzare la stretta quando vide il Kaguya balzargli addosso con la falce in resta. Tks! Era rapido esattamente quanto il suo nemico, ma pur sempre invischiato in un ostacolo che limitava i suoi spostamenti. Riuscì a stento a frapporre la grande spada dell'hokage (avvolta nella rete) per intercettare il colpo in arrivo, anche se la cosa lo sbilanciò, facendolo cadere a terra con una piccola ferita sulla guancia. Anche se con pochi danni era adesso in una chiara situazione di svantaggio!

    Il disco prese il volo indisturbato, e certo Kagami da quella posizione non poteva essere utile contro il raiton che stava venendo caricato con rapidi movimenti della falce. Il trono "finto", come lo chiamava il Kaguya. Intanto il disco osseo aveva preso il volo verso il trono "finto", e l'intuizione del Risorto non si rivelò infondata: con il grosso proiettile in avvicinamento Akira Gen non poteva più permettersi di restare immobile, pertanto disperse la sua Henge no Jutsu, tecnica basilare ma mai tanto salvifica, costringendosi a reagire con un pesante fendente di spada. Rokurokubi, la sua katana dalla lama allungabile, intercettò il disco esplosivo a distanza di sicurezza, sparandolo lontano in modo che l'esplosione non lo coinvolgesse più di tanto [Difesa 1]Statistiche: Riflessi Nera +4 tacche, estende l'arma. Non era in forma...era ferito gravemente e anche se i danni si erano in larga misura rimarginati, la ferita aperta buttava ancora sangue e lui si reggeva a stento sulle gambe, con l'espressione feroce di una belva messa alle strette e che non ha più niente da perdere. Io non so chi sei... Disse ansimando mentre la rete elettrica divorava lo spazio che li separava. MA NON PENSARE DI POTERMI SCONFIGGERE COSI'! Ruggì mentre con ambo le spade, a costo di riaprire la sua ferita, disperdeva il ninjutsu in arrivo con un pesante colpo orizzontale, una tecnica che il defunto Mizukage certo conosceva bene [Tecnica 1]Statistiche: Intuito Nera +10 tacche (1 base, 2 Intuito superiore, +3 Stile, +2 Piano B, +2 Volontà Assassina), Forza Nera +5 tacche - Potenza 110 (40, +25 Intuito, +25 Forza, +20 Precisione)

    Stile di Combattimento Perfetto +3 Intuito
    Piano B+2 Intuito
    Volontà Assassina+2 Intuito
    Cecchino Bonus precisione raddoppiato
    .



    Sono spiacente di essere stato poco utile. Chiosò Kagami da terra, riuscendo infine nel tentativo di districarsi dalla rete [Nota]Azione Rapida. TACI TU! Akira barcollava ma fece uno o due passi avanti, con le mani ben salde sulle impugnature delle sue lame. <i>Non hai più le ali...sei vulnerabile adesso. Arrancava. <i>Quindi direi di giocarci il tutto per tutto, mercenario sconosciuto. Ragazze...supportatemi. Attorno a lui apparvero, traslucide, le immagini di due bellissime donne con dei kimono assai ricercati e un taglio di capelli decisamente antiquato...la loro stessa presenza pareva evanescente come un fantasma, quasi fossero solo emanazioni del potere di quelle due spade possedute da Youkai da tempo immemore. <i>Rokurokubi. La lama si allungò improvvisamente conficcandosi nel terreno ed emergendo alle spalle del Risorto cercando di trapassargli la coscia sinistra [Azione 1]Vero Potere di Rokurokubi: L'utilizzatore incrementa di cinque volte la portata di Rokurokubi e ottiene un bonus di 4 tacche a Velocità e 3 tacche ad agilità. La lama ottiene Penetrazione 4
    Da Jonin in su
    Padronanza degli Tsubo Causa Azzoppato

    Statistiche: Forza Nera, Velocità Nera +4 tacche - Potenza 40, Penetrazione 4, possibile Azzoppato
    , e andasse come andasse avrebbe poi curvato rapidamente per cercare un secondo affondo al collo, arrivando dal basso o forse da un punto cieco [Azione 2]Statistiche: Forza Nera, Velocità Nera +4 tacche - Potenza 40, Penetrazione 4,. Contestualmente Akira avrebbe eseguito un rapidissimo affondo con l'altra Katana, portandosi a brevissima distanza da Feng Gu per provare a trapassargli il cuore, idealmente nel tempo che intercorreva tra il primo e il secondo attacco [Tecnica 2]Statistiche: Intuito Nera +12 tacche (1 base, 2 Intuito rafforzato, 2 Intuito superiore, +3 Stile, +2 Piano B, +2 Volontà Assassina), Velocità Nera +3 tacche - Potenza 70 (40 base + 30 Intuito)

    Esperto del Volo del Falco Somma +5 di potenza ogni 2 tacche a Intuito
    Intuito Superiore Impasta 1/2 basso aggiunto per +2 Intuito
    Volo Rapido Talento, come Tecnica Rapida
    Stile di Combattimento Perfetto +3 Intuito
    . Nukekubi. Lui sarebbe poi tornato con velocità sovraumana al punto di partenza, ma la lama della sua arma sarebbe rimasta sul posto, anche se parata o schivata, seguendolo in eventuali movimenti difensivi prima di disperdersi in fine polvere in un ampio raggio: respirarla avrebbe causato terribili danni interni, ma soprattutto anche solo essere nel raggio d'azione avrebbe aggravato ogni ferita presente sul corpo del Risorto! [Tecnica 4][L'utilizzatore disperde Nukekubi in una fine polvere tagliente nel raggio di 4,5 metri. Tutte le ferite nell'area, anche se protette, diventano Ferite Gravi per due round e ottengono Sanguinamento (DnT Leggero) o incrementano il sanguinamento di una categoria. La nube può essere mossa come se fosse nukekubi, se respirata causa danni agli organi interni con potenza 30 per ogni slot azione di permanenza] mentre la lama allungabile di Rokurokubi cercava una frustata tagliente contro la mano armata del Kaguya, subito seguita da un affondo diretto agli occhi. [Azione 3 e 4]Statistiche: Forza Nera, Velocità Nera +4 tacche - Potenza 40, Penetrazione 4 mentre la Nukekubi in forma di nube tagliente lo avrebbe seguito se avesse cercato di uscire dal suo raggio d'azione [Azione Extra (da Agilità)]

    Kagami intanto non era rimasto fermo: dopo essersi liberato, sfruttando la copertura data dagli attacchi di Akira sarebbe corso verso la porta che li separava [Nota][Tecnicamente non usa azione rapida, ma si muove mentre Feng Gu viene attaccato] per bussare violentemente e gridare, con la stessa identica voce dell'Hokage. AIUTO! AIUTATECI! MI SERVE UNA MANO! APRITE LA PORTA! Youkai e Shunsui non avrebbero potuto evitare di sentirlo, evidentemente.


    [Torikeshi]
    Al risveglio del vecchio l'intero mondo era impazzito. Un pisolo di poche ore e adesso la cittadina, che lui aveva visto solo poco prima dell'alba e con la nebbia che riempiva le strade, era adesso un luogo da incubo, con crepe e spaccature nel terreno da cui fuoriusciva una strana e accesa luminescenza azzurra, la stessa che percorreva le venature di tutti gli abitanti, i quali lo ignoravano completamente e non sembravano avvedersi di cosa stesse capitando, continuando a muoversi lentamente con le loro faccende quotidiane, quasi fossero automatismi. In quel tran tran folle ecco che qualcosa inevitabilmente risaltava in mezzo a tutto l'azzurro: una donna dai lunghi capelli neri, forse sui venticinque anche se il volto era seminascosto, camminava lesta tra la gente come in cerca di risposte. In braccio un neonato ricoperto di venature azzurre e sulla coscia un simbolo che non gli era familiare inciso su un coprifronte: una specie di V con due lineette orizzontali all'estremità superiore. Parlava con la gente, ma non aveva riscontro, e pareva assolutamente disperata.

    Il vecchio poteva avvicinarsi o ignorarla, ma se avesse tentato di parlarle si sarebbe trovato con uno shuriken che sibilava accanto all'orecchio, lanciato da una mano ferma e decisamente abituata a colpire il bersaglio. Chi sei? Identificati! Io sono Haruka Kuei, una Kunoichi della Tregua...da dove arrivi? Un tremito nella voce. E...sai cosa sta succedendo? Se era della Tregua perchè non le erano arrivate le comunicazioni dagli altri del gruppo? Non che il sunese potesse sapere qualcosa dei retroscena, chiaramente.

    Se fosse andato al punto di incontro invece non avrebbe notato nulla di particolare...e nessuno in vista. Avrebbe aspettato come da briefing? O cos'altro poteva fare?
  22. .

    Erano ragazzini, Hohenheim come Hoshikuzu...bambini troppo potenti e con troppe responsabilità, capaci solo di far perdere tempo al Colosso dei Mikawa. Era stato così con il Rosso il quale, non solo si era fatto scoprire sotto l'effetto del jutsu illusorio del Garth, ma aveva anche fallito come inventore e fautore dei sogni dell'otese. Non avrebbe ottenuto nulla da quella visita nella sua terra natia: era venuto con idee e proposte che esulassero da ciò che l'Accademia imponeva loro di fare ma il bomberman era ancora legato da spesse catene ai dogmi e ai precetti di quel mostro a più teste che stava, secondo Aloysius, distruggendo i villaggi membri.

    " Qualsiasi cosa io abbia fatto ad Hoshi...E' singolare constatare come prima mi accusi di non sapere nulla e poi metti la mia etichetta su ciascuno degli accadimenti che in qualche modo ti coinvolgono. Il Rosso ha fallito per una sua mancanza, non un mio capriccio: si è riempito la bocca di parole grosse, forse troppo per le sue capacità e probabilmente ora si trova nella Roccia in qualche prigione sotterranea, oppure morto stecchito in una delle tante landa dimenticate di quelle aride terre. Il tempo è finito mesi or sono, non si stringe un patto consenziente ed equo con me senza essere certi di poterne sostenere il peso. Iniziate a programmare un futuro privo della simpatia del moccioso perché ci vorrebbe un miracolo per riportarlo al sole di Suna. E non credere che questo non sia anche per me un peso tremendo: avevo usato tutto il mio sapere e la ma influenza per riesumarlo dalla tragedia di Iwa, avevo investito tutto nel suo genio e nelle sue capacità, avevo pagato a peso d'oro servigi che mai potrò ricevere. Un errore che non intendo perseguire anche con te, alla luce di quanto emerso oggi. "

    Così era questo il destino che aveva attanagliato il manipolatore del vento; un patto con Diogene non rispettato, una sentenza di morte difficilmente reversibile. Quella frase era rivolta anche al marionettista che aveva forse con troppa leggerezza stretto la mano del jonin otese. Quindi Aloysius di alzò dalla sedia e, riponendola in maniera ordinata sotto al tavolo, continuò a rispondere alla secondo punto sentenziato da Hohenheim.

    " Ed ecco cosa penso dell'amato Yonbi. Lo avete perduto e poi siete stati incapaci di trovarne rimedio. Cosa sarebbe accaduto se, per qualsiasi capriccio, avesse deciso di lasciare il deserto e seminare distruzione nel Vento e altrove? Cosa sarebbe accaduto se la vostra debolezza lo avrebbe esposto alla mercé di Ame, Kumo o gli Hayate? Avreste fornito la più potente arma mai vista dall'uomo al nemico, un prezioso che l'accademia al tempo vi donò con la promessa di esserne i custodi. Ebbene AVETE FALLITO. Il Quattro Code resta ad Oto, da chi ha avuto la forza per portarlo al sicuro. Decideremo noi quando sarete in grado di assolvere ai doveri che tale potere comporta. "

    Aveva risposto con la stessa carta usata dal jonin: l'Accademia quaranta anni prima aveva distribuito i codati tra i quattro villaggi rendendone garanti e responsabili. Con quelle parole ora il Suono stava reclamando il diritto di essere il nuovo custode del Gorilla poiché decaduto per incapacità era il diritto di possessione dei sabbiosi.

    " La riunione dei Kage è alle porte. Vedremo in quella sede a chi spetta decidere sull'uso del Cercotero in relazione alle minacce che ci troveremo a fronteggiare. Lo Yonbi rimane un'arma da poter usare in guerra e io ho tutta l'intenzione di sfruttarla. Detto ciò la mia proposta rimane valida: segnala il nuovo contenitore e, quando sarà il momento, fallo trovare pronto per assolvere al suo destino. Suna riavrà, quando ne sarà meritevole, il suo Demone. "

    Aloysius aveva finito. Grosso era il suo rammarico nell'aver trovato una marionetta dell'accademia e non un uomo che ragionasse con la propria testa al comando della Sabbia. Ancora una volta avrebbe dovuto fare tutto da solo, ancora una volta aveva mal posto i suoi sforzi e le sue speranza.

    0AHqM6X



    CITAZIONE
    OT/ Cazzo ma c'era sta giocata appesa! Vai Hohe :guru:/OT
  23. .

    La Fonte della Vita Eterna


    XX


    Ascoltai le parole di CaoCao, ancora visibilmente confuso.
    Ero stato veramente così ingenuo? Io... Io non ricordo cosa... Cosa ho ceduto... Avrei esclamato, non sapendo se sentirmi come uno stupido o come il più frettoloso degli avventati.
    Sapevo di aver perduto qualcosa di importante, ma con la mia mente così focalizzato in quella corsa contro il tempo, non riuscivo neanche a pensare a cosa avessi donato al Vuoto Mentale. Io... Non so, ma... Ma, non è questo il momento. Devo terminare la mia opera. Il destino di tutti gli abitanti dell'isola, e di molti altri, è nelle nostre mani... Avrò tempo per... Realizzare... O... Non lo sapevo. Non importa... Andiamo. Appoggiai la mia mano sulla spalla di CaoCao, deciso ad andare avanti.
    Il tempo per il pentimento, sarebbe arrivato.
    La transazione al Vuoto avvenne nuovamente, istantanea come prima.

    Sembravo aver indovinato immediatamente l'indovinello del Vuoto di Significato, e la cosa mi compiacque, anche solo per la certezza di non perdere altro tempo utile alla causa. In che senso, scusami? Cosa significa... Stavo terminando la frase proprio mentre posizionavo l'ultimo frammento di colonna, ricreando quella che era una perfetta struttura, perfettamente proporzionata su e in se stessa. Fu allora che, come con le precedenti rovine, mi ritrovai quasi come in un'altra dimensione.
    In quel luogo, la struttura non solo era assolutamente integra, bensì le pareti erano tutte segnate e scritturate, come se fossero le lavagne di una scuola o di un ateneo. Pericolose... Fu allora che conobbi Li Dian, il Guerriero del Vuoto di Significato. Si, Li Dian, sono Akira Hozuki, undicesimo Guerriero del Vuoto, il Vuoto di Chakra. Esclamai, ancora un po' impacciato. E sono qui non solo per comprendere meglio la declinazione del Suo Vuoto, ma soprattutto per liberarla. Per spezzare il Sigillo. C'è un modo per distruggere la Bakekujira. Nei miei occhi, il matematico avrebbe visto pura certezza e determinazione.
    Quell'atteggiamento stava però per scoprire, schiacciato da tonnellate di... Parole e numeri.
    Non so ancora dire se fosse passato un giorno, un'ora o solo pochi minuti, ma di fronte a quell'uomo la morte sembrava apparire come una valida scelta.
    Adesso potevo comprendere le parole di CaoCao.
    Spiegazioni che trascendevano la matematica, l'algebra, la trigonometria, la logica e forse anche la filosofia... Numeri, segni, parabole, iperboli, radici e limiti. Non riuscivo a credere che stessimo parlando dello stesso Vuoto, dello stesso potere, della stessa forza.
    Ero lì, piantato in piedi, con la bocca aperta e gli occhi sgranati, mentre tentavo di seguire quell'infinita serie di numeri e spiegazioni, ma perdendo il filo ogni 15 secondi circa della discussione. Cercai di interrompere, dapprima timidamente, dopo con oscillazioni delle braccia sempre pur evidenti, ma tutto fu inutile.
    Quell'uomo non era pericoloso, era una macchina da guerra.
    Fu quando pensai di tagliarmi la gola, nella speranza di tornare nel mondo reale, che finalmente le parole del Guerriero del Vuoto si fecero quantomeno più comprensibili.
    E la declinazione era presto detta: non era possibile trovare un Significato al Vuoto, essendo il Vuoto la negazione di una qualsiasi definizione! Così immenso, così indefinibile, da non poter essere in alcun modo circoscrivibile in una formula o in una definizione classica.
    Ed era così che un corridoio poteva divenire un immenso labirinto, e probabilmente si poteva, nel Vuoto, arrivare perfino al contrario di quel assioma!
    Ancora tremolante, e spaventato, mi avvicinai com un gattino impaurito a Li Dian. Ti ringrazio, fratello, per i tuoi insegnamenti... Saranno tramandati attraverso me, è una promessa. E distruggerò la balena che cambia il mondo. Addio, fratello. Chiusi gli occhi, quasi sperando che quelle poche parole non causassero un'altra reazione a catena nel matematico.

    Per mia fortuna, il terremoto mi riportò alla realtà.
    Ero di nuovo con CaoCao, e la terra ricominciò a tremare, sembrava però, questa volta, non smettere. Faglie e squarci nella terra divennero immediatamente evidenti, così come l'acqua del lago sotterraneo che, animata dall'anima e dal chakra di Natsuhime, cercavano, forse solo per ritardare l'evento, di impedire alla Bakekujira di liberarsi. Perché non sei stato più chiaro?! Pensavo di poter morire, lì dentro... Ragguagliai il Guerriero dinanzi a me, mentre questo ormai vedeva all'orizzonte il momento della battaglia. Si... Le Chiavi, qualcosa di immondo e innaturale... Hai ragione... Ora dobbiamo attivarla, e io ho due Chiavi, proprio qui con me... La mia mano sfiorò un oggetto all'altezza della mia cintura, sotto il mantello Oltre a me... Immagino... Ma non servirà. E non voglio usare nessuno degli abitanti dell'Isola... Io sono qui per salvarli, non permetterò a nessuno di soffrire per mia causa. Se avessimo più tempo, potremmo cacciare qualche Hayate... Uno di loro dovrebbe poter funzionare come Chiave... Ma non abbiamo tempo da perdere. Guardai CaoCao negli occhi. Dobbiamo solo trovare la testa... Torniamo nuovamente alla tomba di Natsuhime-dono, CaoCao, vediamo se dal centro del lago è possibile vedere qualcosa... Non possiamo avere una visuale migliore che da quel punto. Fidati di me, ancora una volta. Non ti deluderò, e insieme salveremo tutti gli abitanti dell'Isola... E distruggeremo la Balena. [Nota per il QM]Essendo il terremoto iniziato nel momento stesso in cui Youkai e Xu Shu mettono piede sull'isola-tomba, se CaoCao accetta nuovamente di trasportarmi lì con lui dovrei arrivare, all'incirca, pochissimi minuti dopo l'inizio dell'evento sismico.

    Se CaoCao avesse accettato, la traslazione ci riportò dinanzi alla tomba di Natsuhime, ipocentro, si poteva dire, del terremoto.
    Ed in effetti, in quel punto, le scosse sismiche erano non solo continue, ma di una forza inaudita.
    Non eravamo, però, soli. E questi chi diavolo sono?! Avrei esclamato, vedendo dinanzi a me un ragazzino dai capelli color bianco e un ragazzotto dall'aria quasi più spaventata di quello piccolo.
    Se il Guerriero del Vuoto dell'Esistenza o di Distanza avessero, nel pieno del terremo, a presentarsi o presentare l'un l'altro, avrei esclamato. Fratello Xu Shu, sono Akira Hozuki, Undicesimo Guerriero del Vuoto. Puntai i piedi, facendo forza per non essere sbalzato via dal terremoto. Adesso siamo qui noi... Non devi più preoccuparti. Guardando quanto l'uomo fosse esausto, o se mi avessero raccontato le loro avventure, avrei tirato fuori uno dei miei tonici, lanciandolo al Guerriero. Mangia questo, ti aiuterà, almeno un poco. [Tonico di Recupero Superiore] Nuovamente mi rivolsi a CaoCao. Ultima offerta... Forse non avremo più occasioni. Nel caso avesse accettato l'ennesima offerta, avrei dato un tonico anche al mio anziano-giovane coppio. [Note]Laddove anche CaoCao accetta, mi rimane 1 solo Tonico di Recupero Superiore.
    A quel punto avrei pensato, forse dopo molto tempo, il bisogno di pensare un istante a me stesso. L'utilizzo del Sigillo del Vuoto aveva affaticato il mio fisico... Adesso dovevo capire se l'utilizzo di un tonico potesse aiutarmi a ristorarmi in vista della battaglia. [Note]Nell'utilizzo del Sigillo del Vuoto, avevo perso 10 Leggere di Vitalità. Se non ho recuperato abbastanza energie con il tempo trascorso, utilizzo 1 Tonico di Ripristino Superiore. Solo con con questo dovrei essere al pieno di Vitalità.
    Fu allora che mi fermai un istante a guardare il ragazzino insieme a Xu Shu. Ah, già... ma tu chi diavolo sei? Lo sai che si sta per scatenare un inferno, qui? Ci sarà un'Arma di Iwa libera tra poco, non è un posto per ragazzini. Avrei esclamato, senza però essere aggressivo. Ti ringrazio per aver aiutato Xu Shu, ma questo è successo perché gli Hayate vi hanno attirato qui... In un modo o nell'altro, avete fatto il loro gioco. Aggiunsi, deciso ma stranamente tranquillo.
    Stavo incominciando a realizzare quello che stavo per fare.
    CaoCao... Io attiverò l'Arma, e poi il mio piano entrerà nel vivo. La distruggerò... Ma potrei aver bisogno di Lianshi. Potrebbe permettermi, con il suo Vuoto, di avere la certezza di riuscita. Se Xu Shu o Youkai ci avessero riferito della casa di Lianshi, avrei continuato. CaoCao, sai dove potrebbe trovarsi? Lianshi non lasciava la sua casa da... Forse secoli, se non sbaglio. E mi aveva detto che non si sarebbe spostata! Lei, in quel luogo, era forte! Hai idea di dove possa trovarsi? O puoi trovarla? Non posso credere che si sia allontanata... O è ancora lì, o è stata catturata dagli Hayate... Avrei atteso qualche istante, prima di ricominciare. CaoCao, ti chiedo di provare a cercarla... Noi tre siamo necessari. Avrei guardato a quel punto Xu Shu. Fratello, so che sei debole, e non credo che il tuo potere sia abbastanza forte da cancellare l'esistenza della Bakekujira... Ma puoi comunque aiutarci. Gli abitanti dell'isola: bisogna metterli al sicuro. L'Isola si squarcerà in due, dobbiamo evitare che gli innocenti soffrano. Quando avrò attivato l'arma, ti prego, salvali. Youkai... Credo che dovresti aiutarlo. O se vuoi combattere, sappi che non ci sarà alcun modo di evitare lo scontro. Se rimarrai qui, non potrò proteggerti.
    Dovevo solo vedere se CaoCao e Xu Shu fossero intenzionati a rimanere o a seguire le mie indicazioni.
    Nel mentre, la terra continuava a tremare, fino a che anche l'isola-tomba sembrava muoversi, e sollevarsi.
    Ci stiamo spostando... Era evidente, ma quei minuti erano necessari per raccordarci ancora sul da farsi.
    Finché le scosse non terminarono.
    Sopra la nostra testa, a circa dieci metri, un pozzo verticale, e l'acqua di Natsuhime che scorreva impetuosa. Forse ci siamo... Quella potrebbe essere la testa della Bakekujira?! Domandai ai presenti, se ci fossero stati ancora.

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    CaoCao... Xu Shu... Come forse avete capito, io ho ricevuto il dono del Sigillo del Vuoto da Pangu. Aveva visto qualcosa in me, non so dire cosa, o non so dire, addirittura, che non sia tutto un caso... Ma sono troppe coincidenze, e ho troppa fiducia in quello che ho visto fare a quell'uomo... Non può essere solo una coincidenza. Io sono l'Undicesimo Guerriero del Vuoto, e sono un Hozuki... Così come Natsuhime-dono. E, sebbene non sia proprio chiaro come, in me, resta sopito anche una goccia del potere del sangue degli Shinretsu... E questi poteri derivano, in qualche maniera, dalle genti della nobile Natsuhime. [Note]Vedi le giocate "Lo Spettro dei Miracoli" - dopo la battaglia contro l'Arma di Iwa e l'arrivo di Sanjuro - e "L'Ombra del Gigante". Presi leggermente fiato, avvicinandomi al limitare dell'isola-tomba. Vorrei parlare con Natsuhime-dono... O provare a farlo. Mi sarei inchinato, appoggiando un ginocchio a terra. La mano venne avvicinata all'acqua in tempesta, ma ancora non la toccai. So che può sentirmi, Natsuhime-dono. La prego, si manifesti a me. Sono stato l'ultimo a parlare con Pangu-dono... Ho molto da dirle, e molto da chiederle. La prego di fidarsi di me. Come Guerriero del Vuoto, come erede della volontà e del potere di Pangu, e come sangue del suo sangue... Acqua della sua stessa acqua. Fu a quel punto che il palmo della mano venne immersa nell'acqua che era chakra ed essenza della moglie dello Scriba del Mondo. [Corpo Liquido]

    Corpo Liquido
    Hijutsu di Kiri

    A Utilizzo
    La tecnica speciale prevede un consumo a utilizzo. Non ci saranno consumi di attivazione o mantenimento.


    Caratteristica dei Portatori: Forza Aumentata (+3 Tacche)


    Anatomia Liquida: L'utilizzatore può manipolare l'acqua del proprio organismo. I danni verranno percepiti come un qualsiasi altra persona: l'utilizzatore può convertire uno status Leggero un danno ½ Leggero alla vitalità, uno status Medio in danno Leggero, uno status Grave in Medioleggera; sono esclusi avvelenamento e Condizioni fisiche Gravi. Non può subire Rotture o amputazioni. I danni subiti dall'organismo si suddividono equamente in ogni zona dell'organismo, testa esclusa. Se Liquefatto, Reidratato, colpito oppure se utilizzato Passo Liquido, l'utilizzatore ottiene un bonus in Percezione. L'utilizzatore deve bere dell'acqua una volta ogni ora, altrimenti è Intorpidito. Ogni round di permanenza in acqua, rigenera gratuitamente i danni subiti di 1 ferita; non rigenera la Vitalità ma solo il danno subito.
    Liquefare: L'utilizzatore può Liquefare il proprio corpo per uno slot azione/tecnica, riducendo i danni subiti, non cura danni accumulati precedentemente. Può ridurre i danni subiti da un'offensiva di ½ Leggera ogni consumo ¼ Basso impiegato. L'utilizzatore può Liquefarsi ulteriormente, aumentando il limite massimo di riduzione dei danni di 1,5 volte; la zona colpita sarà deformata ed avrà un malus di 1 tacca in Forza ogni ½ Leggera sopra il limite, l'utilizzatore dovrà Reidratare la zona colpita per eliminare il malus. L'utilizzatore può anche liquefarsi del tutto, divenendo del tutto liquido: non subirà danni e non potrà attaccare, è considerata difesa totale: il round terminerà una volta Reidratato, richiede un consumo Mediobasso ed uno slot difesa/tecnica.
    Reidratare: L'utilizzatore può Reidratare. Se reidrata una zona normale, per ogni consumo ¼ Basso essa ottiene un bonus di 2 tacche in Forza se usata in attacco, in Resistenza se usata in difesa. Se Reidratate le zone deformate esse torneranno normali, richiede slot azione/tecnica ed un consumo ¼ Basso ogni tacca di malus. Se Reidratato l'intero corpo dopo una liquefazione totale, l'utilizzatore tornerà solido, richiede uno slot azione/tecnica senza consumo di chakra. Le zone deformate o il corpo liquefatto saranno reidratati gratuitamente al termine del round successivo la liquefazione.
    Passo Liquido: L'utilizzatore può trasportare sé stesso all'interno di un qualsiasi punto di una pozza d'acqua non controllata da una fonte di chakra. Utilizzare Corpo Liquido in difesa fa terminare il round dell'utilizzatore. È possibile riemergere solo oltre 1,5 metri da fonti di chakra. La potenza massima del primo attacco è 10 per livello dispari della tecnica speciale. Emergere e Immergersi richiede 1 slot tecnica/azione e un consumo Basso di chakra.


    Se sfiorando l'acqua non avrei sentito, in alcun modo, nessuna presenza, non mi restava altro da fare. Bene... Allora così inizia. Alzandomi nuovamente in piedi, aprii con un veloce movimento del braccio il mio mantello, sollevando dal mio fianco una lanterna.
    Una lanterna dal sinistro illuminare. Tamashi! La Lanterna delle Anime.
    Cosa poteva esserci più innaturale di un'anima, strappata dalla morte, e impressa in una delle 6 Antiche Reliquie. Xu Shu! Permettimi con il tuo potere di attraversare quel vortice! Cancella la mia esistenza solo per pochi istanti, in modo che io possa attraversare l'acqua che è Natsuhime-dono! O salta con me! La Lanterna avrebbe emanato un sinistro bagliore, come se avesse già capito che una delle sue anime stava per essere cedute.
    A seconda delle indicazioni di Xu Shu, concentrai una minima quantità di chakra, in modo da essere sicuro di raggiungere l'altezza necessaria a passare il vorticoso turbinio di acqua e chakra. Quindi, saltai. [Salto]Reidratare 3/4 Bassi e Impasto 1/2 Basso

    Forza 800

    Rapportando differenza di Forza e lo scalare della distanza nel salto del regolamento, dovrei raggiungere circa 12 metri.
    Se ci fosse stato bisogno, dopo aver attraversato l'acqua ed essere arrivato nel pozzo verticale, avrei utilizzato il chakra adesivo per continuare la scalata. Quello che avrei trovato alla fine dell'oscuro pozzo, non era in mia conoscenza... Ma laddove fossi arrivato alla testa della Bakekujira, avrei continuato, terminando la prima parte del mio piano.
    L'ultimo tassello dell'ingranaggio stava per essere aggiunto.

    Oscura Mietitrice! Che una delle Tue Anime possa essere Traghettata verso l'Oblio senza fine!
    Che sia la Chiave per il risveglio della Bakekujira!


    Il futuro era nelle mie mani.
    In un modo, o nell'altro.

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