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    Bentornato
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    Nella tana del Cobra


    Post 2


    Fondamentalmente, quando il tizio finalmente arrivò, potei descriverlo con un paio di locuzioni che reputavo essere esatte. La prima era: un perfetto ingenuo. L'altra era: un perfetto bambino. E poi sul fatto che sembrava anche piuttosto debolino per voler uccidere. In pratica quasi subito mi venne in mente l'ormai abbastanza solita immagine del "solito" conquistatore del mondo che esplicava i suoi piani di conquista dell'universo con la voce del bambino. Al che, quando disse che era diventato un ninja per uccidere, per poco riuscii a trattenere una di quelle risate sarcastiche e ironiche che mi partivano quando vedeva la gente ingenua parlare di grandi e grandissime cose. In ogni caso sappiate che dopo un sacco di vari sforzi e tanta, ma tanta forza di volontà, non feci niente di tutto quello che invece avrei voluto fare. Pensai soltanto qualcosa tipo: - "Ma chi vuole uccidere sto peluche?" - per poi, senza cambiare la faccia, rispondere: - Bene. Uccidere è sempre una cosa meravigliosa. - Di certo avrei anche voluto dirgli che era ancora inadatto per uccidere chi chessia, ma tanto che ci parlavo a fare? Alla fine dei conti se la sua unica motivazione era uccidere, l'avrei lasciato fare. Di contro, io come chunin del Suono, avevo una specie di mia missione ed era interessante. Io, infatti, dovevo addestrare la gente del Suono a uccidere e per farlo potevo avvalermi di tutte le mie conoscenze: il Signor Diogene Mikawa sarebbe stato particolarmente interessato, almeno lo sospettavo. Quindi feci semplice una constatazione, ma non per voler in qualche modo offende Kyuke. No. Semplicemente per far sì che si preparasse alla dura e cruda realtà: uccidere non era così come lo pensavano le giovani leve. Era differente. Diverso. Molto. - Sicuramente oggi è la tua giornata, - dissi. - In questo Paese quasi sempre c'è qualche problema... - ma non è un segreto, specie considerando chi amministra Oto... - e oggi non è mica un'eccezione. Forse lo sai, ma io e te dobbiamo andare al confine del Paese del Ferro, in un villaggio in cui, sembra, ci sono dei problemi con dei ragni sbucati da qualche buca. Potrai quindi uccidere un sacco di ragni, ma fa attenzione, - lo ammonii alzando un dito verso l'alto come facevo di solito quando volevo che della gente a caso prestasse importanza a quello che dicevo. - Di solito le persone, ma anche i ragni, non sono molto felici quando qualcuno le vuole uccidere, - "certo, ci sono delle eccezioni..." - pensai a un paio di ninja tipo Kato che di solito si esaltavano e ridevano come dei coglioni quando la gente voleva ammazzarli. - E tendono a diventare aggressivi quando succede. - Finii la frase pensando che in realtà quel tipo tutto sembrava fuorché uno che potesse uccidere i ragni. Fatto sta che a quel punto non avrei detto niente continuando a osservare il ragazzo dall'aspetto di un perfetto orsacchiotto di peluche. Certo, un orsacchiotto di peluche con lo sguardo un po' minaccioso e forse chissà quali pensieri nella mente, tanto che per un attimo volli chiedergli chi avesse ucciso nella sua vita, a parte i gatti e i cani randagi di Oto o gli insetti vari che potevano dargli fastidio nella sua dimora. Proprio per togliermi quel dubbio, mi avvicinai a lui mettendogli una mano sui capelli: gesto che poteva malinterpretare e cercando di fare la faccia dolcina gli chiesi: - Chi hai ucciso nella tua vita fino ad ora? - Certo, sembrava una domanda abbastanza strana, ma tant'è: se andavo in missione con un genin, che sembrava pure un NEO-genin, volevo sapere quali esperienze avesse in tema di uccisioni. Ma andiamo oltre di nuovo, perché subito dopo gli avrei detto anche un'altra delle cose che m'interessavano a dirla tutta non poco: - Io ho ucciso un sacco di gente e la cosa mi porta sempre molte soddisfazione Kyuke-san, ma alla fine dei conti la morte è al morte e non c'è niente di bello nella morte: sangue, merda e anatomia umana. - Infine gli avrei anche detto quello che, in effetti, dovevo dirgli considerando il coprifronte che avevo e i miei patti stabiliti con il villaggio. Non era una cosa chissà quanto difficile da capire o sapere; anzi, era una cosetta abbastanza semplice: - Comunque sappi che se vuoi diventare più forte, puoi allenarti con me, ma solo a determinate condizioni. - E a quel punto l'avrei lasciato lì con il dubbio su che tipo di condizioni fossero. In ogni caso, ovviamente, avrei chiesto a Kyuke se avesse delle domande o volesse delle delucidazioni a proposito di tutto ciò che riguardava la missione: - Devi sapere che noi chunin abbiamo sempre più informazioni su di voi genin. Quindi se hai domande o altre, falle pure. - - A quel punto, se Kyuke avesse avuto delle domande a proposito della missione che stavamo per svolgere, gli avrei fornito le risposte che, probabilmente, cercava.

    Solo dopo saremmo partiti alla volta del Nord-Ovest del Paese del Riso: un tragitto che non mi avrebbe impegnato nemmeno un po' (e che non avrebbe impegnato nemmeno Kyuke), tant'è che saremmo giunti in coppia nel villaggio problematico dopo un 2-3 ore di cammino. A quel punto avrei cercato il capo del villaggio, presentandomi a quell'uomo anziano : - Buongiorno. Io sono Tasaki Moyo, chunin di Oto. Questo è Kyuke, il genin di Oto. Oggi siamo qui per aiutarvi. Mi spieghi pure il problema. - A quel punto, l'uomo anziano avrebbe descritto, anche se a tratti piuttosto brevi, il problema: - Gentili... hem... signori... è che... piace mio... Sono Daisuke... in pratica... hem... è che... hem... i ragni... attaccano... e poi la tana del cobra... khem... - Comunque senza starvi qui a descrivere cosa cazzo stesse dicendo quel vecchio, la questione di base era piuttosto semplice: i ragni erano sbucati da qualche parte da un covo in un bosco vicino e disturbavano il villaggio di tanto in tanto. E sebbene il problema del villaggio non era molto accentuato poiché i ragni sembravano abbastanza scarsi, c'era un altro problema: i ragni attaccavano un nido di serpenti situato non molto lontano dal villaggio. E chi cazzo se ne frega di quei serpenti, EH? - chiederete voi. E avreste pure avuto ragione, se non fosse che in quel villaggio ammiravano una specie di Dio Sperente, un Cobra, la cui tana era stata invasa da tutt'una serie di ragni, impedendo così agli abitanti del villaggio di recarvicisi. - Khem... in pratica... khem... non possiamo fare niente... hem... fame.. desolazione... hem... così... hhem... - Quando finì di parlare era piuttosto chiaro che qualcuno doveva andare in quel posto ed evitare che i ragni invadessero la Tana del Cobra. In questo modo il villaggio avrebbe potuto continuare senza problemi la propria vita (di merda).

    Quando il vecchio finì di parlare, mi girai verso Kyuke: - Sta storia mi puzza. - Dissi non fidandomi di niente e di nessuno come spesso accadeva. - Sti ragni che compaiono così, dal nulla. Che ne pensi? Io direi che bisogna andare a vedere... Forse è l'azione di qualche evocatore che per qualche motivo se l'è presa con i serpenti. - A quel punto, però, avrei ascoltato quello che avesse avuto da dire il buon Kyuke. E, ovviamente, anche lui avrebbe potuto fare domande di ogni genere al vecchio prima di dire la sua.



    Chakra: 80/80
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2
    • Shuriken Gigante × 1

    Note
    ///
  3. .

    Fenrir


    Post 2


    Dopo l'ammasso di domande che avevamo fatto era lecito sedersi e aspettare che qualcuno dei superiori si fosse a tutti gi effetti incazzato. Beh, e avrebbe anche avuto ragione; d'altro canto anche noi volevamo avere il più possibile d'informazioni su tutto ciò che riguardava il mostro in questione e... beh, alla fine dei conti scoprimmo di avere a che fare non con un gigante semplice, non con un mostricciattolo qualsiasi, ma con una vera e propria bestia. Di quelle che avevano i denti lunghi e affilati, gli artigli lunghi e affilati e la cui sola presenza poteva significare una sola cosa: un minimo errore ci avrebbe presto portati entrambi al cimitero. Era eccitante, no? Non trovate? In ogni caso non ebbi la volontà d'interrompere il tizio che stava parlando spiegando tutto ciò che dovevamo sapere sul Fenrir. - Insomma, - riassunsi, - dobbiamo abbattere il cagnolino perché è diventato poco bravo. - - Di certo ci sarebbe servita una tattica niente male per poterci avvicinare a una bestia di quella dimensione e quella pericolosità: affrontarla a viso aperto, in campo aperto, con il cagnolino che sputava fuoco e fiamme dal diametro di 50 metri di certo non era la migliore delle idee che avremmo mai potuto avere. In ogni caso, poco dopo scoprimmo anche che il cagnolino non aveva chissà quale intelletto, ma era abbastanza intelligente da capire delle cose basilari, riconoscere gli agguati e così via. - Peccato però non poterci parlare. - Riassunsi con un sorrisetto di sfida stampato direttamente sulle labbra. Perché quell'avventura, quel scontro con un demone infernale mi eccitava così tanto? Beh, questo non lo potevo certamente dire; di contro mi sentivo sempre così, più o meno, quando davanti a me ponevano una missione che a tutti gli effetti si poteva interpretare come quella terribilmente difficile. Del resto, se era vero che avevo tante difficoltà nel trovare qualcuno che fosse stato in grado di competere con me, forse quella bestiola ci sarebbe riuscita a farmi divertire, no? O forse sarei morto provando di abbatterla? - "Ma sarebbe una bella morte..." - Chi è che non si è mai sognato di morire sul campo di battaglia, con due spade in mano, davanti a un nemico tanto potente da dover richiedere le attenzioni addirittura di due team differenti di ninja? Sì, era proprio quello che desideravo: una sfuriata epocale, una battaglia epocale, di quelle assolutamente degne di nota: una guerra vera e propria, fino all'ultimo respiro. Del resto il nemico prometteva molto bene, allora perché non concedersi qualche pensiero in merito? La furbizia, poi, era un altro elemento che mi aveva fatto eccitare ancora di più, tanto che subito alzai entrambe le mie spade in segno di sfida: - Bene! Se è così forte come dite, dev'essere una creaturina niente male...- esclamai percependo però come il battito cardiaco stava aumentando a dismisura. - Sfrutteremo la copertura naturale, ovviamente, ma questa cosa che sembra saper apprendere le tecniche con cui viene in contatto mi preoccupa non poco a dire il vero. - E in effetti forse sarebbe stato meglio per noi tenerci a un livello particolarmente cauto, no? Alla fine dei conti, se poteva davvero apprendere le tecniche altrui, molto presto avrebbe potuto rivolgere le nostre stesse armi contro di noi e a quel punto sarebbe stato un bel problema. Tutto il resto di ciò che disse erano per lo più le informazioni sulle varie (e tante) capacità di quel gruppo d'elité. - Le vostre capacità potrebbero tornarci utili Capitano. Prima di partire direi di prepararci il meglio possibile. Una volta arrivati davanti al nemico potremmo non avere possibilità di fare altre mosse. Lei dice che ha delle conoscenze che le permettono di creare dei sigilli che potrebbero successivamente rilasciare le tecniche? Direi di preparare dei sigilli simili ora, magari delle tecniche protettive se ne ha. Tu che ne dici? - mi girai verso Katino che sostava lì vicino insieme ai suoi gregari. - "L'ideale sarebbe o ucciderlo il più velocemente possibile oppure indebolirlo il più velocemente possibile, in modo da confinarlo subito" - pensai, capendo anche che forse questo non sarebbe stato del tutto possibile. Alla fine dei conti, in tutto quel gruppo in una modalità di stretto corpo a corpo sapevo combattere solo io e Kato; gli altri, pur avendo delle capacità niente male non sembravano essere dei taijutsiari d'eccellenza. Questo, a sua volta, comportava un maggiore pericolo e sapete cosa? Mi piace; e non poco: mi piaceva veramente un sacco. Era il pericolo che mi piaceva.



    In ogni caso, il gruppo1) GRADO: Jonin
    ENERGIA: Viola
    STAT: Precisione
    SPEC: Esp. Ninjutsu, Esp Fuuinjutsu
    EQUIP: Mantello, Maschera, Balestra Pesante + 10 Dardi Perfetti, 6 cartabombe distruttive liv.III legate a dardi=995 crediti
    TA: Esperto in Doton difensivi ad area, Fuuinjustu di potenziamento per Doton, Ninjustu di potenziamento dardi

    2) GRADO: Chunin
    ENERGIA: Blu
    STAT: Concentrazione
    SPEC: Medico, Esp. di Genjutsu
    EQUIP: Mantello, Maschera, Kit di Primo soccorso, 4 Tonici di Ripristino Medio, 2 tonici coagulante medio, 4 tonici di Recupero Medio, 1 kunai= 750
    TA: Tecniche Curative, Genjutsu Dispercettivi ad Area + Teletrasporto

    3) GRADO: Chunin
    ENERGIA: Blu
    STAT: Intuito
    SPEC: Esp. Genjutsu,Esp. Ninjutsu
    EQUIP: Mantello, Maschera, 5 Carta-bombe distruttive liv II legate a 5 kunai, Giara d'acqua da 20 slot, 70 metri di nylon trasparente legato ai kunai=750 crediti
    TA: Genjutsu sul Sangue della Vittima, Tecniche Suiton di protezione


    4) GRADO: Chunin
    ENERGIA: Blu
    STAT: Velocità
    SPEC: Esp. Ninjutsu, Perfezionista
    EQUIP: Mantello, Maschera, Nodachi, Cotta di maglia completa, Gambali in Ferro, Veleno B2 (malus resistenza) in 5 dosi sulla Nodachi, Tonico Coagulante Inferiore = 745
    TA: Specializzato in Raiton offensivi in combinazione con lo stile di spada basato sulla Nodachi



    5) GRADO: Chunin
    ENERGIA: Blu
    STAT: Concentrazione
    SPEC: Esp. Ninjutsu (superspecializzato in Suiton)
    EQUIP: Mantello, Maschera, Cotta di maglia completa, Gambali in ferro, 2 bombe distruttive liv. II legate a 2 kunai, Giara d'acqua da 19 slot=750
    TA: Suiton offensivi e difensivi



    6) GRADO: Chunin
    ENERGIA: Blu
    STAT: Forza (per i lanci)
    SPEC: Evocatore, Sensitivo
    EQUIP: Maschera, Mantello, Arco Lungo, 4 Proiettili cavi con dentro 4 carta-bombe Liv. II, 15 proiettili pesanti = 750
    TA: Conoscenze per attacchi a distanza dall'alto (contratto volatili), Comunicazione Mentale
    nel quale ci ritrovavamo era piuttosto variegato; a quanto avevo capito c'erano ninja e specialisti di vario genere nello stesso. Di contro, che potevo sperare? Non andavamo mica a passeggio. Di certo, anche collaborando con dei ninja che sembravano molto preparati e sviluppati praticamente in tutti i campi, quella lì non sarebbe stata per niente una passeggiata. In ogni caso, subito ci mettemmo a discutere con Kato e con gli altri cosa fare e come portare avanti tutta quella missione con gli elementi che avevamo a nostra disposizione. - Dunque, - iniziai avvicinandomi a Kato. - Mi sa che ci tocca a me e te fermare il cagnolino in corpo a corpo. - Mi portai una mano dietro la schiena quasi come se volessi vedere se le katane che così tanto amavo erano ancora presenti lì. - Che ne dici? Se hai dovrei avere i pannolini nella vecchia casa. - Risi visibilmente divertito da quella battuta che, forse, solo io potevo comprendere. In ogni caso, subito dopo avrei continuato. - Lei resta indietro, - indicai il Jonin esperto di Doton. - Ci serve qualcuno che ci copre le spalle a una debita distanza. Fin dove arrivano i suoi jutsu? - Chiesi. - Penso che si dovrà posizionare a una ventina di metri circa dalla bestiola. E, se può, farebbe bene a coprirsi in qualche modo o usare dei jutsu dispercettivi. La sua funzione sarà quella di offrire la copertura necessaria a tutti noi, ma di contro se muore lei saremo senza difese. - - Dissi. - Per questo più in avanti metteremo un esperto in Genjutsu, che con i suoi genjutsu contribuirà a offrirle copertura e provare a disorientare la nostra vittima. - "Vittima", in quell'occasione, era una parolona abbastanza grossa a dire il vero. Poi mi rivolsi a Kato: - Tu che ne pensi? - Chiesi. - I tuoi gregari potremmo mandarli come carne al macello, tanto non servono a niente... - Sorrisi di gusto a quella mia battuta. - Oppure potremmo trovare loro una qualche utilità, anche la più piccola. Del resto il numero potrebbe disorientare. - Quello che dicevo, alla fine dei conti, era anche vero. Il numero disorientava, che piacesse o no. Kato, probabilmente, lo avrebbe capito anche da solo molto presto, ma in fin dei conti la gente che oeprava alle mura insieme a lui apparteneva proprio a lui. Per questo era normale affidare a lui la scelta. C'era, però, una cosa che mi preoccupava: - Il medico esperto in genjutsu forse faremmo meglio posizionarlo vicino al nostro Jonin Esperto in Doton, - dissi. - Alla fine dei conti, meno il medico rischia e più saremo coperti, non credi? E la distanza potrebbe darci abbastanza copertura e difesa. Di contro, se usa i genjutsu su di sé e il compagno, potrebbe disorientare il nostro caro cagnolino. - Io, insomma, discutendo della strategia con Katino ero per mettere il medico più indietro, vicino all'esperto in doton, a una ventina di metri dalla bestia. Così sarebbe stato protetto dalle tecniche difensive dell'altro e al contempo avrebbe anche potuto usare varie jutsu dispercettivi per deviare i sensi della vittima da loro entrambi, dato che entrambi erano incredibilmente importanti per quella missione, che non era per niente facile e avrebbe richiesto i massimi sforzi da parte di tutti. - L'esperto di Suiton che sa anche usare i genjutsu lo metteremo in avanti rispetto ai due che ci curano e ci coprono le spalle, - dissi. - In questo modo il ninja potrà comunque aiutarci con le tecnice d'acqua utili per contrastare i Katon e al contempo magari usare le arti illusorie per danneggiare la preda. - - "La preda..." - pensai sentendomi incredi ilmente figo. Forse senza nemmeno un chissà quale valido motivo per sentirmi figo. - Del resto è a questo che serve la sua giara. Se poi si uniscono i suoi sforzi a quelli dell'altro esperto in Suiton che abbiamo, forse riusciremo davvero a bloccare e danneggiare il bestione. - A quel punto, mentre mi aspettavo le proposte di Kato in merito alla strategia che stavamo discutendo posai lo sguardo sul ninja che sapeva usare il chakra fulmine, come mi potevano confermare anche le mie percezioni. - Unire la potenza delli attacchi Suiton a quelli Raiton potrebbe essere una buona mossa, che ne pensi? Se concordi, direi di posizionarlo all'incirca in mezzo tra i nostri due esperti di Suiton, in modo che possa sia potenziare i loro attacchi con il proprio fulmine, sia ogni tanto aiutarci a combattere il cagnolino in corpo a corpo. - Comunque Kato poteva avere una qualche specie di propria idea in merito, ma più o meno concordavamo nel voler usare le possibili combinazione di acqua ed elettricità per apportare al nostro nemico un danno potenzialmente ancora maggiore. Del resto, era vero che gli Suiton battevano i Katon; gli Suiton con i Raiton avrebbe potuto danneggiare i Katon del nemico ancora di più apportandogli dei seri e notevoli danni. In ogni caso, a quel punto, con le squadre praticamente del tutto in posizione, non restava che una piccola parte finale a quella nostra strategia. Per farlo mi rivolsi all'evocatore: - Ci serve qualcuno che possa coordinarci dall'alto. Conosci quella tecnica per poter comunicare con noi senza urlare? - chiesi all'evocatore. - Se è così apponi pure dei sigilli su di noi e cerca di coordinari dall'alto. Ovviamente ogni tanto attacca, ma cerca di non attirarti troppe attenzioni se non strettamente necessario. - Insomma, le direttive fornite all'evocatore erano più o meno chiare: lui, una volta apposto il sigillo su tutti noi, doveva volare sulla bestiola attaccandola, ma soprattutto osservandoci tutti e comunicando. - Secondo me lui dovrebbe comunicare in particoalre con il medico, dicendogli chi c'è di ferito da recuperare dal campo della battaglia. - Dissi a Kato come sempre chiedendogli cosa stesse pensando di tutto quello che avevo appena detto. In effetti di volta in volta comunicare tra di noi nel bel mezzo della battaglia sarebbe stato abbastanza difficile, forse persino impossibile, specialmente considerando tutte le nostre possibili urla (e il fatto che nessuno li avrebbe potute sentire). Di contro, con un sensitivo che conoscesse l'Arte della Comunicazione Mentale tutto diventava più semplice. Certo, sempre se lui fosse stato bravo nel fornire le giuste indicazioni nei giusti momenti: da lui dipendeva molto, insomma. - Infine ci fu un'ultima cosa che dissi: - Dobbiamo essere precisi. Agire come un perfetto meccanismo. Dimenticatevi la parola "Io": ora siamo una squadra. Esiste solo la parola "noi". - In fin dei conti era bene ribadirlo, specialmente considerando che io e Kato stavamo per prenderci i maggiori rischi rispetto a loro tutti. - Mi rendo conto che il nemico è molto forte, ma operando da squadra, da team vero, potremo sicuramente tornare a casa tutti sani e salvi. - Il che, beh, anche quello era preferibilmente, specialmente considerando che avevo abbastanza voglia di tornare nel mio stanzetto in Villa Mikawa considerando che mi avevano alzato di prima mattina molto presto. A proposito di mattina e di tutte quella cazzate: - E' ancora notte, ma l'attacco lo organizzerei in modo tale che la bestiola debba sempre combattere con i raggi solari stampati in fronte. Controsole. Forse questo piccolo nostro accorgimento non avrà assolutamente alcun effetto; o forse potrebbe darci qualche piccolo vantaggi. Ricordatevi però che non dobbiamo mai essere troppo stretti, sennò rischia di colpirci con una sola fiammata. E per te, - indicai l'evocatore, - sarà comunque meglio balzare sul nemico dall'alto, in picchiata, inveche che avvicinarti volando in parallelo agli alberi. Che ne pensate? - guardai gli altri. - Certo, a me e Kato ci servirà del tempo per poter efficacemente colpire la bestiola in corpo a corpo, ma sono piuttosto sicuro che riuscirete a darcello, vero? - A quel punto, dialogando con Kato e consigliandomi con lui su come sarebbe stato meglio impostare la strategia, avrei sentito anche le opinioni degli altri ragazzi che facevano parte delle squadre d'elité di Oto. Solo alla fine di tutte le discussioni su come sarebbe stato meglio impostare la strategia, avrei riassunto il ditto: - L'esperto in Doton resta a debita distanza, una ventina di metri, proteggendoci con i suoi ninjutsu. Se serve, ovviamente, protegge anche sé stesso e il medico esperto in genjutsu vicino. Quest'ultimo usa i genjutsu per confondere il cane. Io, Kato, questo tizio qui, - indicai il Diverso, - e il tizio che fa attacchi Raiton proviamo ad attaccare la bestia da 4 lati. I due esperti di suiton si mettono davanti e dietro la bestia e provano a dare supporto con l'acqua al gruppo di attacco in corpo a corpo e potenziano i Raiton del relativo esperto. Tu, - indicai l'evocatore, - ci coordini tutti con le tue conoscenze e ogni tanto attacchi il lupo. Se non riusciamo ad abbatterlo, ma lo indeboliamo abbastanza, procediamo al sigillamento. - "Anche se preferire tanto abbatterlo", - pensai capendo che la cosa mi avrebbe dato un sacco di soddisfazioni particolari. In ogni caso il piano del nostro attacco alla bestia era più o meno chiaro e sviluppato:

    strategia-Tasaki-e-Kato



    Non ci restava che chiarire gli eventuali dettagli di quell'attacco (e speravo che in questo Kato apportasse un significativo appoggio, dato che il Diavolo si nascondeva proprio nei dettagli e io volevo fare il tutto nel modo migliore possibile, specialmente considerando la pericolosità del nemico che dovevamo affrontare. Una volta quando poi avremmo finalmente chiaro tutti i dettagli di quella caccia (se così la si poteva chiamare), non ci sarebbe rimasto nient'altro da fare che a tutti gli effetti partire verso il nemico. E beh, già avvicinarci sarebbe stato un problema. Al che, comprendendo che la copertura naturale ci veniva offerta solo per una ventina di metri e che successivamente saremmo stati pesantemente bersagliati, proposi: - Mentre ci avviciniamo al Fenir, propongo che gli esperti delle arti magiche ci offrano un'adeguata copertura. Prima ci avviciniamo al lupo e meglio sarà. - "E che i dei ci aiutino..." In calmo silenzio di quella notte nel Bosco dei Sussurri, avrei semplicemente atteso che gli altri avessero deciso anche loro se accettavano quella strategia che io e Kato nei nostri dialoghi avevamo elaborato oppure no. Del resto era interessante capirlo: forse da quella notte sarebbe nato qualcosa di ben più importante di una caccia al lupo. Forse... una fratellanza?





    Chakra: 80/80
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica


    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2
    • Shuriken Gigante × 1

    Note
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  4. .

    Il Nido del Cobra


    Post 1


    - Kyuke? Che cazzo di nome è? - chiesi aspettando davanti al South Gate che fosse arrivato il genin prescelto. - E poi perché io devo fare babysitter? Già mi pagano una miseria per tutto quello che devo fare e ora mi attribuiscono anche dei lavori extra. Parlerò con Diogene! - Esclamai a voce alta agitando davanti al mio naso una specie di foglietto che mi era stato spedito a casa. Perché una specie di foglietto? Beh, per una questione molto semplice da capire: nel leggere che ero diventato una specie di tata per chissà chi lo stroppiccicai (un paio di volte) e volli anche buttarlo ma poi pensare che Diogene avrebbe buttato via me a quel punto (e sarei rimasto senza lavoro, il che era doppiamente grave). Per questo accettai a malincuire la missione che mi era stata affidata insieme a quel Kyuke. Niente di assolutamente troppo difficile da svolgere, a dire il vero; dovevamo "solo" andare a controllare di un piccolo guaio che si era verificato a un paio di chilometri dal confine con il Paese del Ferro. E qui un altro motivo della mia poca felicità quel giorno: cosa sarebbe successo se i dannati samurai tutto d'un tratto avessero deciso di fare una visita da noi Cosa? Chi avrebbe salvato i loro eserciti dalla mia furia? Dall'aggressività del miglior spadaccino del mondo? Il guaio, principalmente, era accaduto in una villaggio che non era né troppo piccolo, né troppo grande. A dirla tutta era una villaggio come tanti altri e manco capivo perché dovevo andarci proprio io, che ero il miglior chunin del Continente. Ma tralasciamo questa piccola parte relativa al mio splendore e bellezza per tornare da capo: chi cazzo era Kyuke? Ok, sapevo che era un genin o qualcosa del genere, ma chi lo aveva mai visto? E sentito? L'avevo mai tagliato? Di chi età era? Era intelligente come Kato o rompiscatole come Febh? Insomma, prima di andare in quel villaggio in cui ci avevano detto di andare le Grandi Autorità del Villaggio del Suono, al cui soldo ero insieme a Yuki, dovevo attendere l'arrivo di quel tizio dal nome strano (e speravo che fosse arrivato il prima possibile, perché volevo sbrigare quella piccola difficoltà il prima possibile per poi tornare alle mie cose).

    Kyuke-san mi avrebbe trovato calmo, silenzioso, con una specie di carta stracciata ai suoi piedi, due katane alle spalle e un Fuum Shuriken, sempre alle spalle. Ma facciamo un passo indietro: come avrebbe saputo Kyuke della missione e del doversi incontrare con il miglior Spadaccino di tutti i Popoli e i Continenti ecc. ecc. ecc? Beh, ovunque fosse stato a Oto, sarebbe stato raggiunto da quello che io chiamavo "Il Postino degli Dei". Sul serio, non sapevo che tizio fosse, ma avevo come se la sensazione che quel tipo era ovunque. Era in grado tipo a sbucare dalle pareti, come avevo potuto intuire già del tempo prima. Proprio così quel giorno sarebbe sbucato da una parete in particolare, non molto lontano da Kyuke, per poi avvicinarsi allo stesso. Il nostro supereroe di 9 anni con i pensieri dell'Edo Tensei e della Vendetta in mente avrebbe visto nient'altro che un uomo mascherato e con un mantello con ovunque stampata la Nota, il Simbolo del Suono, quasi come se non si capisse dov'è che eravamo per nostra disgrazia capitati tutti e due. - Kyuke? - Avrebbe chiesto il tizio mascherato. - Una missiva per te. - Apredo la lettera che gli sarebbe stata consegnata, il signor Kyuke, bambino di 9 anni, avrebbe potuto scoprire che il Villaggio lo inviava, in quanto neo-genin, a controllare cos'era successo in un villaggino al limitare con il Paese del Ferro, la dove c'erano i samurai e altra gente cattiva. Sembrava, in effetti, che la gente del Paese del Riso necessitava il suo aiuto (e anche il mio, figuratevi come sta messa la gente del Riso). Altresì in quella lettera avrebbe trovato l'indicazione di venire a una certa ora quel giorno al South Gate per potersi incontrare con niente di meno con Sua Maestà Tasaki Moyo, il Celebre Miglior Spadaccino di tutti i tempi (esagero, questo non c'era scritto nella lettera visto che quelle lettere vengono composte da gente senza alcun briciolo di fantasia). C'era insomma scritto solo che Kyuke doveva incontrarsi con me al South Gate e poi insieme al chunin esperto e perfetto da ogni punto di vista doveva partire alla volta del villaggio.

    Non c'era scritto molto altro, anche perché l'Accademia era sempre una brutta bestia. Roba davvero strana. Tipo che inviava i ninja in missione, ma si dimenticava di dare abbastanza informazioni sulla stessa. Ma era comprensibile, considerando specie le fughe d'informazioni che avvenivano così spesso a causa accademica. Ma era meglio che Kyuke si fosse preparato: per un neogenin anche le missioni a prima vista più semplici sarebbero potuto diventare difficili.

    Ah sì. E poi non appena fosse arrivato dove doveva, l'avrei rimproverato per il ritardo (se ci fosse stato ritardo di un solo secondo) e poi mi sarei presentato: - Tasaki Moyo, piacere. Mi piace pulire le cose, tagliare le cose e bere il tè con il latte. - Era tipo la mia carta da visita ormai. Non potevo farne a meno, perché tutti i supereroi hanno tipo la loro frase preferita che dicono quando si presentano ai cattivi. Quella invece era la mia. E poi subito avrei chiesto a Kyuke: - Così giovane! Cosa ti ha spinto a voler diventare un ninja? - Insomma, ero curioso di sapere cos'è che Kyuke voleva fare nella vita e perché aveva deciso di fare il ninja e proprio nel secondo peggior villaggio del Continente.



    Chakra: 80/80
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2
    • Shuriken Gigante × 1

    Note
    ///
  5. .

    La Nave del Capitano


    Post 15


    Eh niente, finalmente quando cominciai a lanciare dei Shuriken Giganti fatti di chakra, quelle strane noci di cocco capirono che forse era meglio darsela a gambe levate scomparendo dietro all'orizzonte. In effetti, sembrava strano che a loro servisse una spintarella per riuscire finalmente ad abbandonare quel posto e provare a scappare. E la loro fuga, chiederete voi? Beh, per finire in grande quella storia interessante, in aiuto al Genin Ryuu e al Capitan Tasaki Moyo (già! ora avevo una nave tutta mia!) arrivarono gli altri ninja del Villaggio della Nebbia che con delle reti (reti Carli!) iniziarono ad acchiappare i cazzo di Kakamora qua e là. In pochi minuti le forze di Kiri prevalsero (e sarebbe stato divertente il contrario: vedere delle noci di cocco sconfiggere i guardini d'elité di Kiri era una cosa che mi avrebbe fatto ridere alquanto) e i Kakamora si ritrovarono in pratica appesi in una specie di rete come se fossero dei pesci senza possibilità di muoversi, fare sigilli, agitare quelle loro braccine strane, tirare fuori armi o dare fastidio alla gente per bene in un qualsiasi degli altri possibili modi. Insomma, erano stati neutralizzati, con la somma gioia del Capitan Tasaki Moyo. A proposito della nave: non sapevo comandarla per un cazzo, motivo per cui al mio ritorno da Kiri verso Oto avrei dovuto assumere una specie di ciurma e qualcosa del genere. Intanto, però, dovevo portarla nel Porto di Kiri, motivo per cui quando venni raggiunto dalla gente del Porto con tanto di coprifronte della Nebbia stampato, appunto, sulla fronte (o anche altrove, ma difficilmente avrei potuto vederlo se fosse stato sistemato nei posti più fantasiosi e meno visibili), mi rivolsi ai nuovi arrivati: - Puntuali come sempre ragazzi. Io sono il Capitano Tasaki Moyo e questa, da ora in poi, sarà la mia nave! Io ne reclamo la proprietà! - Dissi entusiasta del fatto che, finalmente, avevo non solo una specie di casa, ma anche una nave tutta mia. - Gentili signori... non è che mi potete aiutare il Capitano Tasaki Moyo a portare la sua magnifica nave nel Porto di Kiri? - Insomma, certo, sapevo come girare la ruotina quella che era al centro della nave, ma non sapevo mica come tipo issare le vele e fare quelle cose lì. E poi dovevo imparare un sacco di cose sulle navi. Ne ero certo. Alla fine dei conti era una specie di una missione completamente differente, quella. E anche se sapevo cavarmela più o meno con le spade, non potevo dire altrettanto per tutto ciò che riguardava le navi. Anche se quella, più che una nave da battaglia, sembrava solo una nave mercantile.

    In ogni caso, in un modo o nell'altro avrei portato la nave nel porto di Kiri e lì mi sarei reincontrato con il signor Ryuu della Nebbia. Egli avrebbe sin da subito visto che ero sfinito e praticamente morto, ma ero felice. Del resto avevo una nave ora, cosa potevo volere di più? Era una specie di sogno da bambino che si realizzava: Tasaki Moyo era diventato a tutti gli effetti un Capitano. Ancor oggi senza la ciurma, quello sì. Ma era solo una difficoltà temporanea, dopotutto. E poi, cazzo, ero a Kiri, una ciurma l'avrei trovata da qualche parte. In ogni caso, Ryuu mi avrebbe trovato visibilmente stanco, ma al contempo felice. - Una nave cazzo! Ryuu! - L'avrei preso per la spalla agitandolo come se fossi un bambino che aveva appeno ricevuto un regalo molto prezioso per il suo compleanno. - Una nave tutta mia Ryuu! - Non credendoci avrei continuato a guardare la nave quasi cercando assicurarmi che non fosse qualcosa tipo un miraggio. - Cazzo! Non ci credo! - Ovviamente, come potete ben capire, mi dimenticai del cioccolato che Ryuu non mi aveva prima dato facendo il tirchio: avevo una nave ora, che me ne fregava della cioccolata? Comunque, quando mi disse i Kakamora avevano fregato anche me, gli diedi un'altra pacca sulla spalla. - Ryuuuuuuuu... - esclamai ancora incredulo e quasi ignorando tutto quello che aveva da dire sulle accuse. - Ho una nave cazzo! Una naveeee - Quasi prendendolo per un braccio mi sarei avvicinato dal leopardo agitandogli il ditino contro: - Ti avevo detto di aspettarmi fuori dalla nave e che fine hai fatto? Quasi mi facevi perdere un colpo!- Gli dissi salvo poi girarmi verso Ryuu: - Una nave! Cazzo! Ryuuu... Dobbiamo festeggiare? C'è una pasticceria qua? - Doveva esserci una pasticceria, no? Se avesse risposto affermativamente, l'avrei subito portato lì dandogli quello che voleva. Ovviamente anche il Neko avrebbe avuto un sacco di dolci e quel giorno tutti avrebbero festeggiato mangiando bevendo per inaugurare la mia nuova nave (e l'unica, per ora).

    Alla fine di tutta quella storia non me ne sarei ancor andato da Kiri. C'erano diverse cose che dovevo fare e una di queste era trovare una ciurma sufficiente per portare la mia nave verso il porto di Oto. In ogni caso, a fine di quella giornata il Guardiano Ryuu avrebbe trovato il Capitan Tasaki Moyo a guardare la sua nave. Non mi ricordo quanto ci stetti nel fissarla con degli occhi anche un po' lucidi. Per un bel po' credo.



    E alla fine dei conti, dopo essermi assicurato che fosse ben ancorata e ben difesa nel porto di Kiri, mi sarei allontanato. Per quel giorno non avevo perso nulla; anzi, c'era solo di guadagnato.



    Chakra: 80/80
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Katana × 2
    • Shuriken Gigante × 1

    Note
    ///
  6. .

    Attacco a Oto


    Post 1


    Giocate antecedenti: X Z Y

    01/10//0039, 15,34 - Sala del Tempio di Somujo, Amegakure no Sato

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    Nel buio di una sala in cui erano accese solo un paio di candele, nelle ombre di uno spazio mal illuminato, ci sostava qualcosa di simile a una specie di statua. Non era una di quelle statue troppo grandi e maestose. No. Era una statua dalle dimensioni normali, che raffigurava il volto di un uomo, o qualcosa di simile. Sotto ai suoi piedi, non molto lontano dal suo centro, vi sostava una figura incappucciata in una specie di mantello. Le sue mani erano incrociate dietro la schiena; la posta era dritta. Nonostante tutto, l'uomo non sembrava troppo preoccupato, né troppo agitato, anche se quello che stava succedendo a qualche chilometro di distanza aveva una grande importanza sulla Setta che dirigeva. - "Chissà..." - pensò mentre nella stessa sala apparve, silenzioso, un altro uomo simile, che tra le braccia stringeva una donna. Quest'ultima non sembrava dar segni di vita. Per giunta, dal suo collo tagliato, stava scendendo il sangue a fiotti. - La liquirizia, - borbottò l'uomo leccandole il collo. - Ma scaduta. - Aggiunse. L'altro non se ne preoccupò, indicando per la donna un posto non troppo lontano, in un cerchio situato direttamente ai piedi della statua. Anche in quel caso riuscire a vedere tutte le particolarità di quel disegno non sarebbe stato semplice, ma chiunque avesse avuto un attimo di famigliarità con i cerchi della Setta dei Somujo non avrebbe trovato molte differenze, sebbene quello fosse un Simbolo Sacrificale e non uno di Teletrasporto. - Dov'è? - - domandò l'uomo con le braccia conserte dietro la schiena, ma passò più di qualche istante prima che il buio di quella stanza venne attraversata da una voce tremante. - Liquirizia... Fame... Tasaki... - disse questa avvicinandosi. - Sta combattendo, Luce. Ma c'è... un problema... Luce... - - Hum? - - Non è venuto da solo... Ci ha ingannati. Traditore. Oto. Si è portato un ninja di Oto. Sono a malapena riuscito a tagliarle la gola, Luce. E poi... era troppo forte... mi ha sorpreso... non l'avevo percepito... E' sbucato dal nulla... Veloce. - - "Oto?" - pensò l'uomo nel mantello girandosi verso la statua. Ai suoi piedi era già sistemata la donna con la gola tagliata. Non dava segni di vita, eppure... - Beh, la sua carne è ancora fresca. - Affermò l'uomo. - E sua sorella? - L'altro mosse la testa in senso negativo. - Purtroppo ci ha ingannati... Quel ninja di Oto... Tasaki come sempre... si è gettato a testa bassa come un bue... ma l'altro... l'altro è... è intelligente... è intelligente signore... - - Chiaro. - rispose Mitsuharu Ohara leggermente sbuffando. - "Le cose non vanno come dovrebbero..." - pensò guardando ormai il corpo morto. - Vi siete fatti fregare da un moccioso con il coprifronte di Oto... - sentenziò mentre altri ninja iniziarono ad apparire nella Sala, chi più e chi meno mutilato, chi più e chi meno triste.
    Solo uno di loro era decisamente felice. Solo uno di loro sorrideva avvicinandosi con la propria lancia, - o almeno quello sembrava, - verso il centro della Sala.

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    - AhAhAhAhAAhAhAhAhAAhAhAhAhAAhAhAhAhAAhAhAhAhAAhAhAhAhAAhAhAhAhAAhAhAhAhAAhAhAhAhA - rise questi per poi per fermarsi e avvicinarsi alla statua. - Ce l'ho... - sospirò leggermente nell'orecchio di Mitsuharu. - Ce l'ho! Ce l'ho, LO HO, E' MIO, Ce l'ho... il Sangue! Sì! Ce l'ho! Ce l'ho, Ce l'ho,Ce l'ho,Ce l'ho,Ce l'ho,Ce l'ho,Ce l'ho,Ce l'ho,Ce l'ho,Ce l'ho,Ce l'ho,Ce l'ho,Ce l'ho,Ce l'ho,Ce l'ho,Ce l'ho,Ce l'ho,Ce l'ho,Ce l'ho. Il sangue di Tasaki Moyo è mio! IMIOMIOMIOMIOMIOMIOMIOMIOMIOMIOMIOMIOMIOMIOMIO... - - Quando si fermò era forse passato più di qualche minuto. Solo dopo alzò la sua armaArma rituale [Mischia]
    Particolare arma, dalla forma di uno spiedo allungato, completamente nera, viene trasportata della grandezza di circa 30 centimetri ed ha una apertura a scatto. Alla massima estensione raggiunge la lunghezza dell'arma è pari a 1.5 metri, in grado di perforare o tagliare. Quest'arma è utilizzabile soltanto se attiva la tecnica speciale.
    Tipo: Lama/Asta - Taglio/Perforazione
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 25 | Durezza: 3 | Crediti: 95)
    [Da genin in su]
    verso quella poca fonte di luce che c'era. - Puoi scappare da Jashin. Puoi scappare da Somujo. Ma non puoi scappare da Jashin e Somujo insieme... - rise questi estraendo delle piccole provette tappate facendoci gocciolare diverso sangue. - Il ragno è caduto nella ragnatela... - bisbigliò l'uomo leccandosi le labbra. - Il ragnetto è mio! - - Bene. - Bisbigliò l'altro. - Dici che è stato un ninja di Oto a venire qui ad attaccarci? - chiese con la voce gelida. L'altro non disse niente; solo confermò con un gesto affermativo del capo. - Sì, le mie rondini... me lo hanno detto... confermato... Guardiano... Kato Yotsuki, di grado chunin. Ninja di Oto. Abile... sveglio... intelligente... tutto il contrario di Tasaki... Forse... Scegliere lui? - - No, scosse la testa Mitsuharu. - Dobbiamo recuperare Tasaki. Vivo. - Poi si girò verso un altro uomo, che fino a quel momento era rimasto nell'ombra. - Tsutomu Tawara, preparati alla Guerra. - disse. - Noi possiamo colpire dove vogliamo, quando vogliamo, come vogliamo, chi vogliamo. Non esistono limiti al volere di Somujo... Non esistono frontiere, per noi non esistono confini. Ogni sogno per noi è realtà. Non dormiamo, non ci fermiamo, non siamo misericordiosi e amiamo la vendetta. Cosa c'è di meglio? - - chiese alzando le braccia. - Quest'oggi Oto ci ha dichiarato guerra! E allora noi risponderemo! Che Guerra sia! - - "Insegneremo noi a quegli accademici cosa significa la nostra Fede, cosa comporta il nostro Rigore..." - Il suo sguardo si posò, un'ultima volta sul corpo della donna morta. - MANGIATELA FIGLI DI SOMUJO! SAZIATEVI! SBRANATE LE SUE CARNI! BEVETE IL SUO SANGUE! - - I denti di 12 persone differenti si fiondarono nelle carni della donna, sbranandola come i lupi fanno con le pecore. Urla di gioia e di felicità si sparsero presto nella sala mentre l'uomo con la sua arma rituale continuava a guardare la statua. - Figlio di due dei... - sospirò. - Voglio il mio ragnovoglioilmioragnovoglioilmioragnovoglioilmioragnovoglioilmioragnovoglioilmioragnovoglioilmioragnovoglioilmioragnovoglioilmioragnovoglioilmioragno...- - Lo avrai. - Rispose l'altro. - E anche Oto avrà ciò che si merita... -




    04/03/0040, 19,00 - Sala del Tempio di Somujo, Amegakure no Sato

    - Signore? - chiese l'uomo che rispondeva al nome di Tsutomu Tawara, ma che in realtà era conosciuto per essere il Generale dei Somujo. Uomo di una certa etàgeneral-soredemo-sekai-wa-utsukushii-58929, era forse l'unico in tutto quel gruppo ad avere costantemente uno sguardo particolarmente attento. Non si deconcentrava, non demordeva, non si lasciava andare alle passioni legate al cibo rappresentano dai bambini (nel senso letterale) e veniva chiamato unicamente quando dinnanzi alla Setta sorgevano delle difficoltà. - "Perché sono qui?" - si chiese guardando la statua. Dal suo viso, forse, qualcuno avrebbe potuto comprendere che non era affatto felice di trovarci in quel posto. Ma c'era. - "E non posso uscirmene..." - - Tsutomu... - disse Mitsuharu, il cui volto era ancora nascosto dalle ombre di un cappuccio. - L'hai organizzato? - - "Certo", - pensò l'uomo con i baffi. - "Se no morirei..." - - Ho trascorso alcuni mesi ad analizzare le difese di Oto e ho recuperato una mappa del villaggio. Sappiamo dove hanno le provviste e le armi. Credo che dovremo colpire 6 luoghi in particolare, lasciando una parte delle nostre forze al centro del Villaggio. - - Come pensi di entrare a Oto? - chiese l'altro. - Signore, - riprese Tsutomu. - Abbiamo già una nostra adepta a Oto, ma suggerirei d'introdurne altri due sotto forma di mercanti. In questo modo potremo raggiungere la zona più caotica e centrale di Oto, i Vicoli. Qui potremo sistemare diversi Simboli di Somujo creando un diretto collegamento con Ame e semplicemente comparire nel villaggio, di notte, quando le difese saranno indebolite e i ninja dormiranno. A quel punto distruggeremo tutti i principali edifici di Oto. Ripagheremo moneta per moneta. Morte per morte. Li metteremo in ginocchio.- - L'altro si girò di spalle osservando la statua. - E i Simboli? - chiese. - Li lasceremo nei Vicoli Signore. Li maschereremo a dovere. Non li troveranno mai. E quando vorremo, entreremo a Oto di nuovo e poi di nuovo, e di nuovo ancora... Di nascosto. Non ci vedranno, non ci sentiranno, non ci percepiranno. Proprio come piace a Lei. - - "Colpire dove vogliamo, quando vogliamo, come voglia..." - pensò. - "Proprio come ti piace". - Mitsuharu ci pensò su un attimo, evidentemente reputando quel genere di piano come, letteralmente, perfetto. - Tasaki e il Ragno? - - Fu in quell'attimo che Tsutomu si portò una mano verso i baffi, prima di sorridere. Quasi come se stesse pensando a qualcosa d'incredibilmente interessante e curioso. - Tutto a suo tempo, Signore. Tutto a suo tempo. - L'altro si girò nuovamente, guardando il proprio interlocutore direttamente negli occhi. - Non voglio fallimenti. Tasaki lo voglio vivo. Dillo al Ragno. Può essere svenuto, inconscio, ferito, mutilato, senza arti... ma lo voglio vivo. A qualsiasi costo. - - Certo mio Signore. - Rispose Tsutomi passandosi le dita sui baffi. - E Kato Yotsuki? - La domanda sembrò prendere il Capo della Setta dei Somujo in controtempo. Quasi non capì di chi si trattava e solo dopo si portò una mano alla fronte. - AH! Intendi il Guardiano del South Gate? - Basto un cenno affermativo da parte di Tsutomu per confermare il pensiero di Mitsuharu. - Beh... Voglio vivo anche lui. A qualsiasi costo... - sorrise l'uomo nel cappuccio mettendo una certa paura anche a Tsutomu. - "Spero che quel ragazzo abbia un sapore schifoso..." - pensò osservando il Simbolo di Somujo sulla schiena dell'uomo davanti. - "Lo spero per lui". - Gli altri... MANGIATELI TUTTI! Kokage, amministratori, consiglieri, guardinari, membri delle squadre speciali, genin, chunin, studenti, civili, alcolizzati, prostitute, padri di famiglia e, soprattutto bambini... La loro carne per voi è come il gelato durante una calda giornata estiva! COME IL GELATO! AHIAHAIHAIHA... -




    06/03/0040, 02,54 - Vicoli di Oto, Otogakure no Sato

    "Entrare a Oto è stato uno scherzo..." - pensò Hittori Omoe sistemandosi vicino ai resti di un edifico a più piani. Venne completamente bruciato. Stando a quanto diceva Satoko Akumamaxresdefault da quel maledetto Tasaki e da quel maledetto Kato Yotsuki. - Ma fregarlo è stato uno scherzo. Un gioco da ragazzi. Forte quel Kato, ma stupido... - - pensò Hittori iniziando il ritualeTracciamento del Simbolo speciale di Somujo
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Rituale (1 round) (0)
    L'utilizzatore può tracciare un Simbolo speciale di Somujo. I sigilli speciali permettono un teletrasporto senza limite massimo di distanza. E' possibile avere un singolo sigillo speciale ogni livello nella tecnica speciale posseduto. Per disegnare il Simbolo Speciale di Somujo l'utilizzatore deve spendere un round, una quantità di sangue pari a Media e un consumo Alto. L'utilizzo di questa tecnica causa sempre AdO. L'utilizzo di questa tecnica rende Affaticato l'utilizzatore.

    Tipo: Fuuinjutsu -
    Sottotipo:
    (Consumo: Alto)
    [Richiede La Strada di Somujo II]
    [Da genin in su]
    . Si ferì la mano con kunai al livello del polso e, ancor prima che il sangue potè scendere sul pavimento in cemento di quell'edificio quasi completamente bruciato, si leccò la ferita. - Non sono più buono come prima... - disse sospirando leggermente. Poi guardò le altre due bambine, una con gli occhi rossi e l'altra felice e allegra come se fosse appena entrata in un luna park. - Cosa diavolo aspettate? Procedete. - In tutti e 3 si diedero quindi da fare quella notte, usando l'edificio bruciato, o meglio, i suoi resti, per posizionare ovunque nello stesso ben 6 Simboli di Somujo di quelli che permettevano di teletrasportarsi senza alcun limite di distanza. Per riuscirci consumarono praticamente tutta la notte, ma non appena i primi raggi dell'alba uscirono da dietro l'orizzonte, tutti e 3 ebbero un'espressione soddisfatta, compiaciuta. Solo Satoko guardava tutto il sangue e i vari sigilli situati sui diversi piani dell'edificio con fare calmo e disinteressato. - Non dovrebbero venire qui. - Disse. - Non più. Non ora. - Poi guardò l'altra bambina. - Amae Omoe, - disse. - Sei sicura di volerlo fare? - Le due bambine, una lunatica e l'altra felice, si guardarono per qualche attimo prima che Amae Omoe789b6957cf66224cb3d831d222dfcdf4 s'inserì un dito nel naso. - Aha. - Disse. - Del resto... questo parco giochi è divertente, no fratellino??!! - "Aha..." - pensò questi prendendo Amae per mano. - "Voglio assaggiare Kato, ma non so se lo batterò. Cosa devo fare?" - si chiese prima di prendere anche Satoko per mano. - Ricordami, chi è che lasceremo a far da guardia ai sigilli? - - Il Coniglio... - rispose l'Akuma. - Non ti ricordi? - "Sì che mi ricordo... e per questo mi preoccupo..." - Un attimo e il Trio dei Somujo scomparvero dal posto lasciando tutti e 8 i Simboli ben nascosti e furtiviFurtività: 12 nelle ombre di quell'edificio: erano tutti e 3 sfiniti. E spariti. Non li aveva visti nessuno.



    19/03/0040, 23.00 - Vicoli di Oto, Otogakure no Sato

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    - Mio piccolo amico... Il mio cuore si spezza, la mia anima si divide... Così giovane, così incredibilmente giovane... - disse un uomo mezzo nudo, con il tanga che a malapena gli copriva, con i tacchi a spillo, una farfalla al collo e delle orecchie da coniglio sulla testa. - Così giovane, così... fantasioso... - Affondò le sue fauci nel polpaccio della vittima. - AR..! - Tentò di urlare questa prima di ritrovarsi una mano a tapparle la bocca. - Così... dolce! Sento... del gelato alla stracciatella unito a del ragù. Il riso un po' più giù. Sì, sento quell'odore... lo sento... - - annusò quel bambino portandosi vicino al suo collo. - E' qui... lo sento... il cuore... sta SBATTENDO HAHAHAHAHAH! IL TUO CUORE, QUEL MALEDETTO CUORE BATTE!! AHAHAHAHAH! - - "SBATTE, SBATTE, SBATTE..." - Amico mio, - continuò, - i tuoi occhi hanno... il COLORE DI OTO! IL PROFUMO DI OTO! L'ASPETTO DI OTO! YAY! - Prima che le dita del Coniglio cavarono gli occhi dalle loro orbite lanciandole sulla strada, il Coniglio diede un altro morso alla sua presa, questa volta alla pancia, staccando un altro bel pezzo, masticandolo. - Amico... Sai cosa sento ora? Sento una succosa delizia, di quelle che fanno venire l'acquolina in bocca. La SENTO! LA SENTO DAVVERO! Sento... la tua... bistecca... GNAM! - - "GNAM!" - pensò prima di lasciar definitivamente cadere il corpo a terra e trafiggerlo da parte a parte con un machete. - Oh! Mi sono fatto un nuovo amico! Ed è pure buono! - Egli compose alcuni sigilli, apparirono un paio di bare; una di queste era vuota. - Amico mio... dagli occhi dal colore del sole e dell'acqua... - - Lo mise in una bara che poco dopo scomparì a tutte le altre. - "Ci vediamo presto" - pensò. - SOMUJO! QUANTO VORREI CHE TUTTI NEL MONDO DIVENTASSERO MIEI AMICI!!! - e scomparve lasciando vuota quella strada, quasi come se non ci fosse mai stato.



    25/03/0040, 15,44 - Vicoli del Secondo Livello, Amegakure no Sato

    "Non dovevo farmi pagare così poco..." - pensò Hideto Kikuchi nel vedere un uomo con i baffi avvicinarsi a quest'ultimo con fare calmo e misurato. - "Ma almeno lui sembra razionale..." - Hideto Kikuchi, altresì detto Mercenario, viveva la sua vita in modo calmo e tranquillo. Era un maestro delle proprie Arti, le arti ninja, e proprio grazie a quelle si guadagnava il pane cercando di trarre il massimo da ogni possibile occasione che la vita gli offriva. - "Perché la vita è breve..." - si diceva Hideto mentre gli anni passavano e lui continuava a fare il suo mestiere. Non un nukenin, non un accademico, non un cremisi, non un ronin... Un Uomo Libero, o almeno così si definiva Hideto. Cresciuto nelle Terre dell'Ovest, non molto lontano da Iwa, ben presto Hideto si rese conto che una delle cose più importanti dell'esistenza umana erano i soldi. Così si staccò dal suo villaggio natale, decidendo d'intraprendere un'altra strada: quella del Ninja che eliminava i problemi dietro un equo pagamento. La sua bravuta, la sua reputazione, i suoi modi di fare, gli valsero presto il soprannome de Il Mercenario. Non faceva mai molte domande; eseguiva quello che doveva fare con un'estrema precisione. Eppure, quando notò il signor Tsutomu avvicinarcisi, sentì il cuore sussultare. - La notte dal 5 al 6 aprile. Fatti trovare qui. Ti benderò e ti porterò dove serve. Non fare giochetti. Non fare scherzi. Il tuo obiettivo è uno solo. - Tsutomu gli diede una fotografia con un ninja del Suono. Poi gli consegnò anche un piccolo portafoglio. - Qui hai la metà. L'altra metà dopo la fine del lavoro. Intesi? - Hideto misurò il peso del portafoglio nella sua mano, ma non sembrava avere alcuna voglia di mettersi a contare tutte le monetine per capire se vi era la somma prestabilita oppure no. - Intesi. - Rispose. - Ma gli Assi non... - - Non lo sapranno, lo interruppe Tsumotu. - Hai la carta bianca. Puoi distaccarti del gruppo, fare quello che vuoi. Ma completa la missione. - - "Completa la missione..." - si ripetè Hideto Kikuchi, pensando che forse aveva già sentito quella frase. Per giunta per la millesima volta nella propria vita, a essere buoni. Eppure quella volta sembrava differente, come se fosse la prima. Le stesse emozioni, le stesse perplessità. E qualcosa di sbagliato. Quel costante senso che ci fosse qualcosa di sbagliato in tutto quello. Che ci fosse quel qualcosa di... strano? - "Sono loro." - pensò. - "E' quella dannata setta". -



    28/03/0040, 16,07 - Sala del Tempio di Somujo, Amegakure no Sato

    - E' tutto pronto, - disse il baffuto dinnanzi a un uomo con il mantello e il cappuccio a nascondere, costantemente, il volto. - E' tutto preparato per la notte dal 5 al 6 aprile. Alle 2 di notte iniziamo i teletrasporti da qui. Verso le 2.15 abbiamo finito. Quindi ci disperdiamo per Oto. Ho già assegnato i compiti ai rispettivi ninja. Alle 2,45 in punto, attacchiamo gli edifici scelti. I ninja hanno l'ordine di bruciare e radere a terra tutto, possibilmente mangiando vivi gli otesi e sacrificandoli a Somujo. Non appena l'edificio sarà completamente distrutto, ritorneranno all base. Il Coniglio difende i nostri Simboli nei Vicoli... - nel dirlo il Generale dei Somujo desistette a malapena dal mettersi violentemente a ridere, pensando soprattutto a quanto fosse buffo da quell'individuo. - "Aveva detto che s'ispirava a un individuo dei Somujo, ma non mi ricordo a chi..." - In ogni caso, poco dopo aver fatto quei pensieri, il Generale ritornò sul filo del discorso: - Non dovrebbero esserci problemi. Oto non è un villaggio conosciuto per il suo ordine e i ninja di Oto sono bravi in combattimenti, sì, ma non nel trovare nemici nascosti, furtivi o quelli che sono in grado di teletrasportarsi. Penso che dovrebbe bastarci una mezz'ora, al massimo. Con degli attacchi distruttivi simili ai nostri potremmo fare molti danni in poco tempo e andarcene...- - Calò per qualche attimo il silenzio, finché a interromperlo non sarebbe stato l'uomo nel mantello. - Bene. - Disse girandosi. - Sei uno stratega con una grande esperienza alle spalle, ma sei un servitore di Somujo. Fa che Oto paghi a pieno prezzo quello che hanno fatto. - L'uomo incappucciato estrasse una specie di lettera dalla tasca del mantello e la diede al Generale. - Non appena avrai terminato il tuo lavoro, catturato Tasaki e il Guardiano, lascia questa in un posto ben visibile, in modo che il loro Kokage possa trovarla. - Bastò ascoltare quella specie di voce minacciosa per capire: non c'erano alternative. Tsutomu abbassò leggermente il capo in segno di rispetto e prese la lettera. Vide che era sigillata e c'era il Simbolo dei Somujo sulla stessa. Era chiaro che era addressata solo e unicamente al Kokage di Oto, a Diogene Mikawa. Ma dove lasciarla? Come fare in modo che fosse stato proprio il Garth ad aprirla e leggerne il contenuto? Anche se la grande parte del piano era ormai descritta anche nei dettagli più piccoli, ora non c'era alcuna spazio per quella lettera nel suo piano. - "Un dettaglio che non ho considerato..." - pensò. - "Un dettaglio di troppo..."


    07/04/0040, 02.00 - Vicoli di Oto, Otogakure no Sato

    - BENVENUTI! MIEI AMICI!!! AMICETTI! AMICOOONI!! - Esclamò il Coniglio nell'osservare come nell'edificio semidistrutto da Kato pochi mesi prima, laddove furono trovati i vari piani e mappe, dove fu versato del sangue e dove anche Satoko subì dei notevoli danni, iniziarono a comparire persone varie. Alcune di queste erano nascoste da un mantello e una maschera. Altre, invece, erano vestito in modo casual, a viso libero. Il Generale dei Somujo comparì insieme a un uomo incappaucciato, ma senza la maschera. Il Simbolo dei Somujo svettava sul suo mantello, sulla sua schiena. A differenza di quanto avrebbe mai potuto pensare il Coniglio, fu proprio quest'ultimo e non il generale a prendere la parola: - Ricordatevi: colpiamo dove vogliamo, come vogliamo, quando voglia. Siamo imprendibili, come il vento; e devastanti, come il fuoco. Abbiamo fame. E voglia la vendetta. - E mentre tutta la gente che ci era comparsa si per le strade di Oto, solo il Coniglio rimase in quell'edificio insieme al famoso Generale dei Somujo, l'uomo che aveva messo a punto tutta quella strategia e l'uomo mascherato. - Hey... amici... dove sono andati gli amici? - chiese il coniglio guardando i due. Ciò che ottenne in cambio fu uno sguardo misto di curiosità, disprezzo e divertimento.

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    "Non mi piace quando mi guardano così..." - pensò il Coniglio nel vedere come le due figure si allontanassero saltando sui tetti delle case. - Non mi piace per niente quando mi guardano così... - - Sahara Goto, chiamato anche Coniglio, vide come le due figure sparirono del tutto dalla scena e compose alcuni sigilli evocando ben 3 bare. In una delle stesse c'era un uomo uguale-identico a lui. - "Il Maestro..." - pensò il Coniglio. Mentre in altre bare, beh... - USCITE AMICI MIEI! - - esclamò l'uomo sui tacchi a spillo misura 14 prima che allo stesso si unì un altro coniglio simile, dallo sguardo spento, il bambino che aveva ucciso poche settimane prima e una donna niente male. - Siete pochi... - disse il coniglio. - Andiamo a cercare gli amici e distruggere le cose! -




    06/04/0040, 02.20 - 02.45 - Ombre dello spiazziale vicino all'Amministrazione, Otogakure no Sato

    - Santi Kami, che sonno che ho... - bisbigliò uno dei 3 ninja che sostava di fronte a quel spiazzale. - Quando vivevo a Suna, ci davano da mangiare in orario e non ci faceva svegliare di notte. - Bisbigliò di nuovo portandosi una mano davanti alla bocca per nascondere il fragoroso sbadiglio. - E qua mi trovo in questa schifezza di villaggio... ad attendere che le 2.45... ma io dovrei già essere bello che sdraiato nel mio lettino a questo punto... sai... a bere il sangue dei bambini... magari... GNAM!.. - - Chiudi il becco e preparati! - ringhiò quell'altro portandosi la mano con l'orologio da polso verso il viso, in modo da vedere l'ora che indicava i display. - Questo palazzo sembra bello grosso, noi siamo in 3 e tu stai pure parlando troppo. - "E io voglio tanto restare vivo..." - pensò l'uomo che era riuscito ad affrontare Kato Yotsuki e restare vivo, nonostante tutto. Non poteva dire di non aver voglia di affrontarlo nuovamente, considerando il tutto. Ma non che avesse molta voglia di farlo. Lui, in effetti, era riuscito ad afferrare il corpo e scappare. Il Somujo che aveva lasciato fuggire Kato era ancora nell'ombra, a soffrire la fame. - "La fame..." - - Va bene, ora torno. - Disse il tizio sunese prima di uscire dall'ombra in cui i 3 si erano rifugiati e ad ampi passi, senza diminuire la propria furtività dirigersifurtività: Furtività Base (3) + Furtività Intermedia (3) + 3 (Bonus Oscurità dei Somujo) + 9 (Cammuffamento Oscuro - Spec. Assassino) = 18 verso l'amministrazione. Una volta arrivato lì, avrebbe subito usato del chakra adesivo per posizionarsi sulla parte frontale della stessa e mettere dei Simboli Esplosivi x3 - Tecnica Rapida + trattoSigillo Esplosivo
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (7)
    Tracciando un sigillo, l'utilizzatore può creare un esplosivo che si attiverà, danneggiando chiunque nel raggio di 1,5 metri, ad una condizione scelta all'attivazione. Il danno è pari a 10 ogni basso immesso nel simbolo. Una volta attivato, il simbolo scompare.
    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Speciali
    (Consumo: Variabile)
    [Consumo: Mediobasso a grado]
    [Da chunin in su]

    Potenza: 60 + 15 (Simbolo della Psiche) + 20 (Chakra Oscuro) + 10 (Bonus Concentrazione) ognuno

    Raggio esplosione: 2,25 metri ognuno

    21 bassi consumati
    sulla parete frontale dell'amministrazione, non uno lontano dall'altro. - "Meglio così..." - avrebbe pensato l'uomo ponendo i Simboli soprattutto sui punti critici della struttura, come collegamenti vari e colonne portanti. Ovviamente, avrebbe provato a stare lontano dalle guardie, per quanto possibile. E sopo dopo sarebbe ritornato dagli altri due ninja. - Fatto. - Disse. - Bene, - rispose la bambina con gli occhi rossi. Tutto ciò, difatti, doveva essere fatto sempre dalle ombre, di nascosto.

    Alle 02,45 in punto i Simboli si sarebbero attivati provocando delle fragorose esplosioni, ma l'attacco all'Amministrazione di Oto non era che iniziato. Poco prima, difatti, la bambinafurtività: 12 avrebbe composto una serie di sigilliTecnica della Pioggia Nera - Suiton: Kokuu no Juts
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Topo, Gallo, Drago, Tigre, Topo, Gallo, Drago, Tig (10)
    L'utilizzatore può creare una pioggia d'olio che investe un'area limitata di terreno, impregnandola con un lieve strato nerastro, infiammabile, che evapora dopo 3 round. Bruciando con una fiamma l'olio, esso s'infiammerà, danneggiando causando Ustione (DnT Media) ai corpi bagnati dal liquido e a chi transita nell'area. Qualora si appiccasse il fuoco attraverso un Katon, può Carbonizzare (DnT Grave).
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Mediobasso ogni 6 metri)
    [Raggio massimo: 6 metri ogni grado]
    [Da genin in su]

    Raggio: 24+24 (Chakra Oscuro + Manipolazione della Forma)
    generando una vasta pioggia nera che sarebbe caduta direttamente sull'edificio. Solo dopo, sempre lei avrebbe lanciatotre bombe liv. III verso il tetto dell'Amministrazione tre kunai con delle carta-bombe, facendo sì che i kunai fossero impattato in dei punti abbastanza differenti del tetto. Ovviamente, le bombe sarebbero esplose poco dopo causando altri danni.

    Al contempo sarebbe intervenuto anche il 3° ninja. - Facciamo velocemente, - pensò questi
    componendoMeteore di Fuoco - Kaji No Insei
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Drago,Scimmia,Tigre, Scimmia, Drago, Coniglio, Dra (7)
    L'utilizzatore può emettere dalla bocca diverse sfere di fuoco, di raggio pari a mezzo metro, entro 21 metri. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. Appena si scontreranno con una superficie solida, esploderanno investendo con un'ondata di fuoco un raggio pari a 3 metri, con potenza pari a 40. Può causare Ustione (DnT Media). Scagliare diverse meteore di fuoco incrementa il raggio, ma non la potenza.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Medioalto a sfera)
    [Sfere Massime: 1 per Grado]
    [Da chunin in su]

    3 meteore, potenza 60 una, 40 le altre due
    anche lui una serie di sigilli per creare e lanciare verso l'Amministrazione di Oto ben 3 meteore di fuoco che sarebbero impattate all'incirca sul tetto. Successivamente, anch'egli avrebbe estratto 3 carta-bombeliv. 2 lanciandole verso la parete frontale dell'Amministrazione di Oto.

    L'esplosione dei Simboli sarebbe avventua al contempo con il lancio delle carta-bombe e il lancio delle meteore di fuoco.



    06/04/0040, 02.30 - 02.45 - Vicino alla porta della Sala del Demone, Otogakure no Sato

    Non ho nessuna visione da qui, - pensò Tsutomu Tawara osservando la porta della Sala Del Demone. Oltre a non avere alcuna visuale di ciò che succedeva, non era in contatto con i propri alleati; sapeva solo che non molto lontano 3 loro ninja, appositamente scelti poco prima, si stavano dando da fare per ridurre in cene e macerie il palazzo più importante di Oto, se così si poteva chiamare quest'ultimo. - "Devo finire il prima possibile, sperare che si faccia vivo quello lì e chiamare il Ragno..." - Il generale solitario attese nell'ombra, furtivo18 come non mai, aspettando finché le lancette del suo orologio non segnarono le ore 02,45. Non appena questo avvenne, il Generale si diede da fare. "Solo una porta" - si ripeté sistemando sulla stessa due Simboli EsplosiviSigillo Esplosivo
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (7)
    Tracciando un sigillo, l'utilizzatore può creare un esplosivo che si attiverà, danneggiando chiunque nel raggio di 1,5 metri, ad una condizione scelta all'attivazione. Il danno è pari a 10 ogni basso immesso nel simbolo. Una volta attivato, il simbolo scompare.
    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Speciali
    (Consumo: Variabile)
    [Consumo: Mediobasso a grado]
    [Da chunin in su]

    Potenza 1: 80 + 25 (Chakra Oscuro) + 20 (Concentrazione, Sensitivo)
    Potenza 2: 80 + 25 (Chakra Oscuro)
    . - Bene, - pensò il Generale applicando vicino a quei simboli anche 2 cartabombeliv. III. Ovviamente, i Simboli di Somujo situati sulla porta della Sala del Demone sarebbero esplosi al contempo con le carta-bombe, precisamente alle 02.45, in concomitanza con tutti gli altri attacchi al villaggio.



    06/04/0040, 02.35 - 02.45 - Magazzino 1, Provviste, Otogakure no Sato

    "Imprendibili come il vento e devastanti come il fuoco" - si ripetè il chunin avvicinandosi all'edificio in cui, secondo le indicazioni del Generale, c'erano le provviste di Oto. - "Togliamogli le provviste e li metteremo in ginocchio..." Le mura di quel magazzino sembravano spesse e, ovviamente, forse era anche sorvegliato. Tuttavia, come tutti i ninja di Somujo, anche Hittori godeva di un'elevatissima furtivitàLe due abilitù furtività + 3 TS + Camuffamento Oscuro nelle ombre. Per questo era sicuro che non lo avrebbero preso se fosse riuscito a realizzare il suo piano in modo tale da non farsi in alcun modo scoprire dalle eventuali guardie del magazzino. Alle 02.40, nascosto a 30 metri di distanza dal magazzino, lasciò - 1 SADisegno Simbolo di Somujo un Simbolo di Somujo sul tronco dell'albero in cui era nascosto, quindi composeTecnica del Teletrasporto - Shunshin no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può viaggiare attraverso lo spazio entro 45 metri dal punto di partenza, è necessario conoscere il luogo d'arrivo. A terra, alla partenza o all'arrivo, possono essere lasciati dei frammenti elementali a scelta. Il viaggio durerà circa un secondo. Il punto d'arrivo non deve essere occupato da altra sostanza solida o liquida, né deve essere presente entro 6 metri una discreta fonte di chakra. È possibile portare altri ninja con se al costo extra pari a Mediobasso ognuno. Dopo aver attivato la tecnica, l'utilizzatore non può compiere altre azioni offensive: il round termina.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da chunin in su]
    il sigillo della Capra per comparire poco dopo sul tetto del Magazzino delle Provviste, ad almeno una decina di metri da qualsiasi possibile guardia. Successivamente, non appena sarebbero scoccate le 02.44, Hittori si sarebbe dato ulteriormente da fare. Senza più nascondersi in alcun modo, egli avrebbe trovato una qualsiasi finestra letteralmente rompendola con del Chakra Distruttivo, quindi senza più nascondersi, per entrare all'intero del magazzino. E una volta lì, avrebbe dato il via a tutte le sue capacità distruttive. Nel magazzino, difatti, avrebbe composto - Tecnica RapidaTecnica del Gas Infiammabile
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Scimmia, Cane, Topo, Gallo, Drago, Tigre, Topo, Gallo, Drago, Tigre (12)

    L'utilizzatore emana un gas infiammabile in un'area limitata di terreno. Il gas non è tale da causare malus o danni. Bruciando con una fiamma il gas, esso s'infiammerà, danneggiando e causando Ustione (DnT Media) a chi transita nell'area. Qualora si appiccasse il fuoco attraverso un Katon, può Carbonizzare (DnT Grave). L'utilizzatore e un alleato sono esclusi dai danni della tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Mediobasso ogni 6 metri)
    [Raggio massimo: 6 metri ogni grado]

    18 + 9 (Chakra Oscuro)

    [Da genin in su]
    altri sigilli inonando una vasta zona del Magazzino 1 con del gas infiammabile. Ciò che sarebbe venuto dopo, ovviamente, era una logica conseguenza: tenendosi lontano dalla zona con il gas, Hittori avrebbe estratto un accendino. - Imprendibile come il vento, devastante come il fuoco... - Subito dopo l'accendino sarebbe volato, acceso, verso il gas infiammabile. E il resto sarebbe stato storia pura.




    06/04/0040, 02.25 - 02.45 - Magazzino 2, Armeria, Otogakure no Sato

    Alle 02,35 in punto, una bambina con un orsacchiotto di peluche, delle cuffie strane e un lecca-lecca girava allegra e felice per le strade di Oto. Precisamente essa si trovava nella zona del Magazzino numero 2, ovvero dell'armeria, anch'esso forse sorvegliato in modo particolarmente attento dalle guardie dato che, sempre forse, in quel posto c'erano le armi. A dir la verità, l'ordine che le era stato dato, pur essendo molto chiaro, le sembrava anche particolarmente noioso. La chunin, in effetti, non capiva proprio il motivo per cui venne dato a lei: distruggere delle armi? TSK. Ma, in ogni caso, non spettava a lei decidere cosa fare e cosa non fare. - Devo solo fare tutto meglio di quel deficiente di mio fratello, sennò non mi daranno più da mangiare altri bambini! - pensò sfruttando le varie ombre per avvicinarsi il più possibile all'edificio. Lì, si sarebbe ulteriormente nascostafurtività: 9: la chunin femminile della famiglia Omoe non era così brava a nascondersi come gli altri membri della Setta. Ciononostante, le ombre le conferivano dei grandi vantaggi e non appena sarebbe stata abbastanza vicina alle guardine del magazzino, all'incirca alle 02.35, si sarebbe concentrata per eseguire sugli stessi la Tecnica del Sonno delle PiumeNemurihane no Jutsu - Tecnica del Sonno delle Piume
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (10)
    L'illusione si attiva in un'area di 21 metri centrata sull'utilizzatore. L'illusione addormenterà fino a 3 persone per ogni grado ninja posseduto. Gli avversari cadranno addormentati dopo un round di forte sonnolenza. Il sonno illusorio dura per 3 ore o finché non rilasciata. Può essere utilizzato anche in combattimento, rinunciando ad un intero round prima di eseguirlo. L'efficacia è pari a 60. Subire danni fa svegliare la vittima.
    Tipo: Genjutsu - Bakkin
    Sottotipo: Debilitante
    (Consumo: Alto)
    [Da chunin in su]

    Efficacia: 60 + 20 (Chakra Oscuro)
    . Una delle sue specialità, difatti, erano proprio le illusioni e non appena le guardie sarebbero cadute addormentate, lei sarebbe senza alcun problema entrata nel magazzino. La tecnica sarebbe stata a tutti gli effetti rilasciata verso le 02.40 e qualora avesse funzionato, Amae avrebbe rapidamente percorso la distanza che la separava dell'edificio, avrebbe cercato una finestra attraverso la quale entrate e quindi avrebbe eseguito le stesse azioni di suo fratello: era una tradizione di famiglia. O quasi. Difatti, dopo aver evocato il gas infiammabile, Amae avrebbe composto 7 sigilli per dar vita a un dragone nero di fuocoDragone di Fuoco Nero
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: 7
    L'utilizzatore può emettere dalla bocca un dragone di fuoco dal colore nero, di raggio pari a 2 metri. Hanno gittata pari a 20 metri e una traiettoria lineare. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. Ha potenza pari a 30. Il danno contro le strutture e gli oggetti è triplicato. Le fiamme causate dal drago causano una riduzione di durezza pari a 1 ogni turno in cui sono a contatto con un oggetto.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Alto ogni drago)
    [Da chunin in su]

    Potenza: 30 + 20 (Chakra Oscuro) + 10 (Bonus Concentrazione) = 60




    06/04/0040, 02.35 - 02.40 - Ospedale di Oto, Otogakure no Sato

    - OOOOH! Qui troverò sicuramente mooooolti amici! Tu non credi, Minoru? - - Sahara Goto aveva una di quelle vocine a metà tra il pauroso e il folle; abbastanza alta da farsi sentire comunque, ma, ahimé, nessuno parve averla sentita di quella compagnia fatta da 4 persone: due conigli, una donna e un bambino. L'ospedale di Oto era un posto particolare e forse anche difeso da qualche guardia qua e là. In ogni caso, Sahara non prestò alcuna attenzione a nessuna possibile guardia situata in quel posto. Non gli interessava. Guardava solo l'ospedale dinnanzi a sé; una struttura bellissima, certo, ma non senza difetti, uno di quali era sicuramente rappresentato dalla presenza del legno e di altri materiali che bruciavano abbastanza bene. Se vi chiedete se Sahara Goto avrebbe atteso lo scoccare delle 02.45 per dare pieno sfogo alle sue fantasie... No. - Guardate! - Esclamò all'incirca alle 2.35! Cos'è? - si chiese alzando quello che era a tutti gli effetti un gatto. - Oh! Brucia! Brucia! Brucia! - disse provando a rincorrere il gatto vicino all'ospedale con i machete in mano. Non che potesse essere in qualche modo aiutato. Non a quel punto. Indicando una finestra situata più o meno verso il secondo piano della struttura, Sahara avrebbe detto ai suoi 3 amici (e anche al gatto, che però avrebbero trovato poco dopo con la testa tagliata dal machete e le viscere fuori, di saltare verso il secondo piano dell'Ospedale e d'iniziare da lì. - Nono... voi non capite... Questo è l'ospedale. Qui ci sono sicurameeeente molti AMICI miei AMICI! Capite? No. Come sospettavo. Vabbè,- si girò verso la donna. - Dà fuoco ovunque a questo ospedale, che voglio avere taaaanti amici. Aspè... una voce nella mia testa mi dice: hey aspetta le 2.45. Ma io dico no. No. La voce nella testa chiudi il becco. No. Non ti scolto. Cosa dici? Capo dei Somujo? Minoru tu che dici? Dici che frega del Capo? Ah ma tu non puoi parlare! Aspè... ma perché parlo con me? Ma io non parlo con me... O parlo con me? No, parlo con me... E se io non io? E se io non esisto? E se la voce nella mia testa non è la voce nella mia testa? Nono... brucia tutto... - - Dopo quel breve dialogo, mentre il Coniglio andava ancora in giro con i machete, la donna del gruppo fece come le venne ordinato dando vita alla sua Tecnica SpecialeTecnica dell'Incendio Inarrestabile
    Kekkei Genkai di Taki

    A Utilizzo
    La tecnica speciale prevede un consumo a utilizzo. Non ci saranno consumi di attivazione o mantenimento.


    Caratteristica dei Portatori: Velocità Aumentata (+3 Tacche)


    Lanciafiamme: L'utilizzatore può espirare dalla bocca fuoco tramite l'utilizzo di slot azione/tecnica. L'emissione richiede un consumo ½ Basso ogni Unità emessa. L'emissione avrà forma conica. Ogni Unità aumenta la gittata dell'emissione di 1.5 metri ed il raggio alla base del cono di 0.5 metri. La Velocità in attacco e difesa del fuoco è parienergia l'utilizzatore, eventuali vantaggi/svantaggi e bonus/malus in Velocità si sommano in egual modo alla velocità dei costrutti in attacco; non è possibile manipolarla dopo l'emissione. La potenza è pari a 10 ogni Unità.
    Jutsu Infuocati: L'utilizzatore può combinare le proprie fiamme con qualsiasi ninjutsu elementale. La tecnica acquisisce rispettivamente l'elemento Futton (se Suiton), Yoton (se Doton) o Shakuton (se Fuuton) o Katon (per tutte le altre). La tecnica avrà un incremento di potenza pari a 5 ogni ¼ Basso utilizzato. Se Katon, la tecnica subisce un aumento di gittata o dimensioni pari al 50% ogni livello pari. Se di altro tipo la tecnica causerà Ustione (DnT Leggero), il DnT sarà Medio a partire dal livello IV. La tecnica cambia il suo aspetto ma non le sue caratteristiche fisiche.
    Fiamme Blu: L'utilizzatore può aumentare la temperatura delle fiamme emesse tramite 'Lanciafiamme', rendendole blu. La potenza delle fiamme è ridotta di 15 e causano Ustione (DnT Medio). La potenza contro le struttura è aumentata di 1,5 volte. Se la struttura è di legno, la potenza è triplicata (x3) ad appiccherà un incendio, riducendo la potenza massima per distruggere l'oggetto di 10 ogni round. L'incendio dura 1 round ogni Unità utilizzata.
    Cuore Ardente: L'utilizzatore deve acquisire l'Impronta Fuoco non appena posseduti i requisiti minimi. L'utilizzatore può acquisire come terza impronta una tra Vampata, Vapore o Lava se la seconda è Vento, Acqua o Terra. L'utilizzatore avrà accesso a tecniche derivate dell'impronta combinata scelta.

    Livello I (Genin Verde)
    Il Fuoco ha potenza massima pari a 20.
    L'utilizzatore può emettere massimo 6 Unità di Fuoco.
    Jutsu Infuocati ha potenza massima pari a 10.
    La velocità delle fiamme è aumentata di 1 tacca.
    L'utilizzatore può usare Fiamme Blu 1 volta a round


    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)
    Il Fuoco ha potenza massima pari a 30.
    L'utilizzatore può emettere massimo 9 Unità di Fuoco.
    Jutsu Infuocati ha potenza massima pari a 15.
    La velocità delle fiamme è aumentata di 1 tacca.
    L'utilizzatore può usare Fiamme Blu 1 volta a round


    Livello III (Chunin Blu - Jonin Rossa)
    Il Fuoco ha potenza massima pari a 40.
    L'utilizzatore può emettere massimo 12 Unità di Fuoco.
    Jutsu Infuocati ha potenza massima pari a 20.
    La velocità delle fiamme è aumentata di 2 tacche.
    L'utilizzatore può usare Fiamme Blu 2 volte a round


    Livello IV (Chunin Nera - Jonin Viola)
    Il Fuoco ha potenza massima pari a 50.
    L'utilizzatore può emettere massimo 15 Unità di Fuoco.
    Jutsu Infuocati ha potenza massima pari a 25.
    La velocità delle fiamme è aumentata di 2 tacche.
    L'utilizzatore può usare Fiamme Blu 2 volte a round
    . Uscendo nel corridoio, quel Defunto generò tanto fuoco che da lì in poi avrebbe sicuramente invaso tutta la struttura, sempre se non fosse stato fermato. - Ah tu... - Sahara si rivolse al bambino. - Ti ho fatto mio amico l'altra sera, ma non è che fai qualcosa di utile? Tipo... - in mezzo al discorso, il Coniglio si mise a muovere la lingua sù e giù, su e giù, su e giù... - Diamine, mi sono scordato la cocaina. - In ogni caso, mentre Sahara pensava a dove diavolo fosse la sua polverina magica, il bambino parve capire cosa fare. Egli sembrò lavorare l'argillaManipolazione dell'Argilla
    Kinjutsu di Suna

    A Utilizzo
    La tecnica speciale prevede un consumo a utilizzo. Non ci saranno consumi di attivazione o mantenimento.


    Caratteristica dei Portatori: Chakra Aumentato (+25%)


    Manipolazione dell'Argilla: L'utilizzatore può modellare l'argilla esplosiva a contatto formando costrutti entro 1,5 metri da sé e muoverli entro il raggio d'azione. Il movimento richiede slot tecnica/azione; muovere più costrutti con traiettoria simile o speculare richiede uno slot tecnica/azione. Attaccare richiede slot tecnica/azione. Una Unità mossa richiede un consumo ¼ Basso ogni slot tecnica/azione utilizzato. Spendendo 4 round è possibile muovere l'argilla ad una distanza decuplicata (x10).
    Potenzialità dell'Argilla: Le statistiche dei costrutti sono pari energia all'energia dell'utilizzatore; la Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. Un attacco di un costrutto ha potenza massima pari a 5 per livello di tecnica speciale; è possibile ridurre di 10 la potenza di un attacco per causare uno status Medio, 1 volta a round, che può durare fino a 2 round (DnT escluso). Ogni attacco richiede un consumo pari a ½ basso ogni 10 di potenza. Ogni costrutto e potenziale attacco deve essere descritto in fase di creazione per essere utilizzato.
    Detonazione: Detonare uno o più costrutti contemporaneamente richiede uno slot tecnica/azione. La Detonazione di 1 slot Unità coprirà un raggio pari a 1.5 metri e richiede un consumo ¼ Basso. Detonare più costrutti contemporaneamente aumenta solo il raggio d'azione: la potenza sarà quella maggiore. La potenza è pari a 10 ogni Unità. Se un costrutto subisce danni pari alla potenza di Detonazione, viene distrutto senza Detonazione.
    Trasmutazione: L'utilizzatore può creare argilla dall'acqua e dai liquidi presenti nei materiale organico vegetale (gli alberi, tessuti vegetali) e semi-organici (la terra) presenti entro la metà del raggio massimo ed oltre 3 metri da fonti di chakra diverse dall'utilizzatore. Richiede la manipolazione di Unità, ma senza consumo di chakra. Non è possibile la trasmutazione di strutture con chakra diverso da quello dell'utilizzatore.

    Livello I (Genin Verde)
    L'utilizzatore può controllare 6 Unità d'argilla.
    La Velocità dei costrutti è aumentata di 1 tacca.
    La potenza massima della Detonazione è 20.
    Il raggio massimo di Detonazione pari a 1.5 metri.
    La manipolazione ha raggio massimo pari a 100 metri.


    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)
    L'utilizzatore può controllare 9 Unità d'argilla.
    La Velocità dei costrutti è aumentata di 1 tacca.
    La potenza massima della Detonazione è 30.
    Il raggio massimo di Detonazione pari a 3 metri.
    La manipolazione ha raggio massimo pari a 300 metri.


    Livello III (Chunin Blu - Jonin Rossa)
    L'utilizzatore può controllare 12 Unità d'argilla.
    La Velocità dei costrutti è aumentata di 2 tacche.
    La potenza massima della Detonazione è 40.
    Il raggio massimo di Detonazione pari a 4,5 metri.
    La manipolazione ha raggio massimo pari a 600 metri.
    e dopo aver creato 3 animaletti4 Unità ognuno li mandò semplicemente in giro per l'Ospedale. Sarebbero esplosi poco dopo aggiiungendo del Caos ad Altro Caos. In tutto questo, Sahara si sarebbe ripreso inginocchiandosi dinnanzi ad altro Coniglio mezzo nudo, proprio come lui: - Maestro... Le va di sposarmi? Di ballare... un balbablablablablablablablabla... un ballo? Il ballo degli... innamora... DOVE CAZZO E' LA MIA COCAINA AME PUTTANA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAA-



    06/04/0040, 02.15 - 02.45 - Mura di Oto/Bosco dei Sussurri, Otogakure no Sato

    C'erano dei luoghi che dovevano essere riservati solo ai religiosi. Fanatici per fanatici. In particoalre, il Tempio del Suono non poteva proprio essere attaccato da alcun altro se non dal Capo della Setta. Da colui che si era mostrato. Dopo essere uscito dai Vicoli, difatti, l'uomo mascherato e con un cappuccio in testa sarebbe giunto abbastanza facilmente verso le mura. Lì con un elevata furtività24 avrebbe provato a evitare le guardie e quindi dirigersi verso il Bosco dei Sussurri. Mitsuharu Ohara non conosceva per niente quel luogo ricco di ombre e segreti. D'altro canto, sapeva che vi si trovavano ben due luoghi che doveva radere al suolo. La priorità andava al Tempio del Suono, un posto che sapeva di sacro per Oto. Ma anche l'altro non era da meno. In ogni caso, Mitsuharu si sarebbe diretto prima verso il Tempio di Oto. Come richiesto dalla prassi, avrebbe atteso nell'ombra fino alle 2,45 e allo scoccare di quell'ora avrebbe provato a incendiare il Tempio di Oto con uno dei suoi migliori KatonGrande Dragone di Fuoco
    Villaggio: Persona
    Posizioni Magiche: Tigre, Capra, Drago, Capra, Cane, Scimmia, Drago
    L'utilizzatore può emettere dalla bocca un grandissimo dragone di fuoco. Ha gittata pari a 30 metri e una traiettoria lineare. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. Ha potenza pari a 80 e può danneggiare le strutture con una potenza duplicata.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Quasi Elevato)
    [Da jonin in su]

    Potenza: 80 + 30 (Chakra Oscuro) + 30 (Onnipotenza)
    - I vostri falsi Dei si metteranno in ginocchio dinnanzi alla potenza dei Somujo! - Subito dopo, senza attendere oltre, l'uomo avrebbe composto i medesimi sigilli per ripetere la medesima tecnica - Tecnica RapidaGrande Dragone di Fuoco
    Villaggio: Persona
    Posizioni Magiche: Tigre, Capra, Drago, Capra, Cane, Scimmia, Drago
    L'utilizzatore può emettere dalla bocca un grandissimo dragone di fuoco. Ha gittata pari a 30 metri e una traiettoria lineare. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. Ha potenza pari a 80 e può danneggiare le strutture con una potenza duplicata.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Quasi Elevato)
    [Da jonin in su]

    Potenza: 80 + 30 (Chakra Oscuro) + 30 (Onnipotenza)
    provando questa volta a colpire l'edificio, il Tempo del Suono, da un'altra angolazione e in un altro punto.




    06/04/0040, 02.45 - Villa MIkawa, Otogakure no Sato

    Tasaki Moyo non si sarebbe svegliato, se non l'avessero svegliato. Russando un po', con il pigiama a stelline, dormiva beatamente ben protetto dalle mura della Villa che fu intoccata. Sognava di come diventava il miglior spadaccino del Continente, si prendeva la rivincita contro Febh costringendolo ad ammettere la sua inferiorità dinnanzi alla Leggenda della Spada di tutti i Tempi e popoli, sognava di battere Kato con una mano legata dietro alla schiena, di sposarsi Harumi e fare un sacco di figli, di prendere il posto della Consigliera Hebiko, poi di diventare il Kage di tutti e 4 i villaggi Accademici e di sottomettere anche il mondo al suo volere stabilendo un'epoca di assoluta sicurezza e pace per tutti. Non male, no? Nessuna esplosione, nessun incendio lo avrebbe mai distratto. No. E poco importava se tutto quello era per l'80% a causa sua (e per il 20% di Kato): il sonno era importante nella vita di un membro delle forze speciali. O forse no.

    -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

    NOTE


    La giocata è stata concordata con l'amministrazione ed è aperta a tutti coloro che desiderano parteciparci, quindi anche ai non otesi che però si ritrovano a Oto per qualche motivo nella notte del 6 aprile. Fondamentalmente si tratta di un preorganizzato attacco a Oto in seguito ad alcune giocate antecedenti. Riporto le due TS personali usate:

    Tecnica Speciale del Capo

    La Strada di Somujo
    Hijutsu di Minoru Satou

    A Utilizzo
    La tecnica speciale prevede un consumo a utilizzo. Non ci saranno consumi di attivazione o mantenimento.


    Caratteristica dei Portatori: Concentrazione Aumentata (+3 Tacche)
    Caratteristica dei Portatori: Chakra Aumentato (+3 Tacche)
    Caratteristica dei Portatori: Resistenza Diminuita (-3 Tacche)


    Scomparire: L'utilizzatore può teletrasportarsi sui Simboli di Somujo di dimensioni Piccole. Scomparire richiede slot azione/difesa/tecnica e un consumo pari a ¼ Basso. Non è possibile Scomparire se il Segno di Somujo è già occupato da un elemento solido. Scomparire in difesa può essere considerata Difesa Totale, facendo terminare il round dell'utilizzatore. L’utilizzatore può effettuare la Scomparsa se il punto d’arrivo è distante almeno 3 metri da fonti di chakra. È possibile portare con se, durante la Scomparsa, 1 persona ogni livello pari, a patto che questa si trovi entro 3 metri dall'utilizzatore e sia consenziente. Durante la scomparsa l'utilizzatore può portare con sé degli oggetti fino a un massimo di 3 Unità per livello dispari della Tecnica Speciale, a patto che non siano in contatto fisico con un'altra persona e si trovino entro 3 metri dall'utilizzatore. Per Scomparire bisogna conoscere il luogo in cui si deve Ricomparire oppure avere il contatto visivo con lo stesso.
    Simboli di Somujo: L'utilizzatore può emettere i Simboli di Somujo tramite l'utilizzo di uno slot azione/tecnica; non è possibile manipolarli dopo l'emissione. L'emissione richiede un consumo ½ Basso ogni Simbolo di Somujo emesso. Il Simbolo di Somujo è visibile a occhio nudo; può essere mimetizzato tramite un consumo extra pari a Basso. Un simbolo mimetizzato sarà percepibile come se fosse un ninja Furtivo; il simbolo avrà la furtività pari all'utilizzatore. I Simboli di Somujo vengono eliminati da qualsiasi danno; non hanno vitalità, durezza, potenza offensiva o difensiva. Possono muoversi entro il raggio di Scomparire prima di fermarsi. La loro velocità è parienergia l'utilizzatore; eventuali vantaggi/svantaggi e bonus/malus in Concentrazione si sommano in egual modo alla velocità dei costrutti. I Simboli di Somujo non possono oltrepassare le barriere di chakra, le difese fisiche e non possono uscire dagli spazi chiusi: vengono fermati da qualsiasi difesa. L'utilizzatore può distruggere i Simboli di Somujo con un consumo bassissimo per ogni simbolo.
    Onnipotenza: Se affettuata almeno un'emissione nel round l'utilizzatore può sfruttare il Chakra Oscuro per 1 slot tecnica, aumentando la potenza/efficacia di una tecnica di 5 per ogni consumo ¼ Basso impiegato. Per ogni livello pari della tecnica speciale, le dimensioni delle ninjutsu potenziate sono aumentate del 50% per Emissioni o di una Categoria Dimensionale per Costrutti.
    Onniscienza: L'utilizzatore condivide la Percezione con i Simboli di Somujo, potendo Percepire tramite gli stessi. La Percezione dell'utilizzatore partirà anche da ogni Simbolo di Somujo. La Percezione è possibile solo entro il raggio di Scomparire.


    Livello I (Genin Verde)
    • Scomparire è possibile entro 18 metri.
    • È possibile emettere fino a 6 Simboli di Somujo.
    • La potenza massima concessa da Onnipotenza è 10.
    • La Percezione dei Simboli di Somujo è pari la Percezione dell'utilizzatore aumentata di 1.
    • La Furtività dei Simboli di Somujo è pari la Furtività dell'utilizzatore aumentata di 1,5

    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)
    • Scomparire è possibile entro 36 metri.
    • È possibile emettere fino a 9 Simboli di Somujo.
    • La potenza massima concessa da Onnipotenza è 15.
    • La Percezione dei Simboli di Somujo è pari la Percezione dell'utilizzatore aumentata di 2.
    • La Furtività dei Simboli di Somujo è pari la Furtività dell'utilizzatore aumentata di 1,5

    Livello III (Chunin Blu - Jonin Rossa)
    • Scomparire è possibile entro 54 metri.
    • È possibile emettere fino a 12 Simboli di Somujo.
    • La potenza massima concessa da Onnipotenza è 20.
    • La Percezione dei Simboli di Somujo è pari la Percezione dell'utilizzatore aumentata di 2.
    • La Furtività dei Simboli di Somujo è pari la Furtività dell'utilizzatore aumentata di 3.


    Livello IV (Chunin Nera - Jonin Viola)
    • Scomparire è possibile entro 72 metri.
    • È possibile emettere fino a 15 Simboli di Somujo.
    • La potenza massima concessa da Onnipotenza è 25.
    • La Percezione dei Simboli di Somujo è pari la Percezione dell'utilizzatore aumentata di 3.
    • La Furtività dei Simboli di Somujo è pari la Furtività dell'utilizzatore aumentata di 3.


    Livello V (Jonin Nera)
    • Scomparire è possibile entro 90 metri.
    • È possibile emettere fino a 18 Simboli di Somujo.
    • La potenza massima concessa da Onnipotenza è 30.
    • La Percezione dei Simboli di Somujo è pari la Percezione dell'utilizzatore aumentata di 3.
    • La Furtività dei Simboli di Somujo è pari la Furtività dell'utilizzatore aumentata di 6.


    Equip: Simboli di Somujo


    Tecniche:
    Tracciamento del Simbolo speciale di Somujo
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Rituale (1 round) (0)
    L'utilizzatore può tracciare un Simbolo speciale di Somujo. I sigilli speciali permettono un teletrasporto senza limite massimo di distanza. E' possibile avere un singolo sigillo speciale ogni livello nella tecnica speciale posseduto. Per disegnare il Simbolo Speciale di Somujo l'utilizzatore deve spendere un round, una quantità di sangue pari a Media e un consumo Alto. L'utilizzo di questa tecnica causa sempre AdO. L'utilizzo di questa tecnica rende Affaticato l'utilizzatore.

    Tipo: Fuuinjutsu
    (Consumo: Alto)
    [Richiede La Strada di Somujo I]
    [Da genin in su]

    Onnipotenza – Simboli comunicanti
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco (1)
    L'utilizzatore, se a contatto con un Simbolo di Somujo, può dislocare un proprio attacco a distanza, sia fisico che tecnica. L'utilizzatore può far ricomparire l'attacco immutato in corrispondenza di un altro Simbolo di Somujo, oltre 3 metri da un avversario. E' possibile utilizzare questa tecnica in combinazione con una qualsiasi altra tecnica, sfruttando un slot tecnica oltre che il relativo consumo.
    Tipo: Ninjutsu
    (Consumo: Medio)
    [Richiede La Strada di Somujo II]
    [Da genin in su]

    Onnipresenza
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Scimmia, Capra, Scimmia, Drago (4)
    L'utilizzatore, usando una grande quantità di chakra, può riattivare il suo collegamento con un Simbolo di Somujo spostandolo entro il raggio di Scomparire.
    Tipo: Ninjutsu
    (Consumo: Medio-Alto)
    [Richiede La Strada di Somujo I]
    [Da genin in su]

    Intoccabilità
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco (1)
    L'utilizzatore può dislocare un attacco a distanza avversario, sia fisico che tecnica, a patto che l'attacco venga assorbito da un Simbolo di Somujo. L'utilizzatore può far ricomparire l'attacco immutato in corrispondenza di un altro Simbolo di Somujo, entro 9 metri da un avversario. La ricomparsa dell'attacco non deve danneggiare nessuno in alcun modo. L'utilizzatore può dislocare attacchi fino ad una potenza pari a 20 per livello della tecnica speciale. Se l'attacco ha potenza maggiore, la tecnica fallirà.
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 3 / Consumo: Basso ogni 10 di potenza)
    [Richiede: Simboli di Somujo III]

    [Da chunin in su]



    La TS comune dei Somujo





    Chakra: 80/80
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Katana × 2
    • Shuriken Gigante × 1

    Note
    ///


    Edited by leopolis - 9/4/2020, 15:04
  7. .

    Hayate


    Post XXI


    XMantengo attiva la Tecnica delle Spade del Sole spendendo un slot tecnica base

    Il risultato dei miei colpi fu preciso e sorprendente, proprio come si sperava che potesse fare il miglior spadaccino del Continente. Tuttavia, la facilità con cui riuscii a fare il tutto lasciò abbastanza di stucco anche a me, motivo per cui non ci credetti abbastanza nel vedere le mie spade coperte del suo sangue. Era un po' come se stessi a tutti gli effetti tagliando un manichino, motivo per cui, poco dopo, quando notai quella cosa strana uscire dalla sua bocca, dovetti girarmi verso Raizen: - Meh, e che ci sarebe di così difficile da impensierire un Kage? - chiesi all'Hokage mentre quella cosa (in altri modi non sapevo mica come chiamarla) si allontanava per mettersi vicino a una roccia, al drago (che supponevo fosse quello di Raizen) e un altro tizio che era appena arrivato in scena dicendo che portava a tutti la luce di Hayate. - Hmm... - pensai. - Quell'urlo... diverso... - Di risposta ripulii il sangue dalle mie spade con una parte del mio mantello. - Un altro? - chiesi. - Bene. Ho proprio voglia di tagliare la gente oggi. - Mi tolsi un attimo il sacco che portavo legato al collo con tanto di testolina del sottoposto di Mansuetudine. Perché me la portavo dietro per tutto il tempo quella testa? Boh. - Tu quindi sei la Mansuetudine? - Chiesi. - Perché in tal caso potrei avere un paio di regali per te. - Poi mi rivolsi alla Speranza. - Non capisco come hai fatto a tenere sotto scacco l'Hokage per tutto sto tempo. Sei scarsa e debole. - Poi continuai: - Comunque ottimo che ti sia ricresciuto tutto. Per quante volte potrai farti ricrescere le cose? Potremmo anche fare una collaborazione sai: io taglio perché a me piace tagliare e a te ricresce... Che ne dici? - In ogni caso, poi dopo, la Lianshi del gruppo usò i suoi poteri che non sapevo bene cosa comportassero per, letteralmente, congelare tutti i nemici, compresa la Luce di Hayate o com'è che si era presentato quel tizio di strano. Un paio di secondi o anche poco meno ed ecco che tutti i nemici erano immobili, esposti e incazzati. Quale miglior occasione per continuare a tagliare in giro le cose? - Porco Hayate! - Esclamai sorpreso da quel genere di capovolgimento di sorta. - Hayate maiale! - ripetei. - Non male come tecnica! Oppure cos'è? Una conoscenza particolare? - In ogni caso, anche se la cosa avrebbe dato un momento di respiro a quegli scarsi dei miei compagni di missione, per me non si prospettava niente di buono. Eggià, perché avevo una matta voglia di tagliare le cose in giro, specialmente se riguardavano gli Hayate, ma non potevo farlo per via di quel blocco. E anche la Speranza non sembrava mica passarsela benino. Usai, per questo, le mie capacità Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva. [Da chunin in su]
    per analizzare sommariamente tutti quelli che non conoscevo e che erano presenti nella caverna, soprattutto i nemici. Il risultato l'avrei comunicato al Boss che mi doveva 300 ryo. In quel modo avrei dovuto capire quando chakra aveva quel tizio che era appena entrato nel luogo e quanto, invece, chakra restava alla Speranza che avevo martoriato poco prima. - Vorrei chiedervi perché siete così malvagi. Ma, d'altronde, seguaci di un dio malvagio, cosa mi potevo aspettare? Comunque piacere mio, Tasaki Moyo, nukenin di Kumo. Mi piace tagliare le cose, pulire le cose e bere il tè con un goccio di latte e uno spicchio di limone. - Finito quel genere di presentazioni, mi sarei invece girato verso la signora Lianshi che aveva fatto nascere quella cosa incredibile e molto bella con cui ha bloccato tutti i nemici: quasi non ci credevo che al mondo esistesse gente con delle capacità simili. - Non possiamo attaccarli o avvicinarci troppo a loro, ma il mio genjutsu posso mantenerlo su quella cattiva e malvagia persona oppure no? Perché se non posso, lo sciolgo eh.- XIn pratica se mi dice che posso mantenere il mio genjutsu senza che l'effetto dei suoi poteri si sciolga, lo mantengo; se mi dice che potrebbero considerare quel genjutsu come offensivo e che per questo rischia d'interrompere l'effetto della sua conoscenza, lo sciolgo chiesi indicando la bambina con l'anima anziana dentro. - Comunque Hayate di qua, Hayate di là... ma arriva il miglior spadaccino del Continente e diventate questo. Non vi fate pietà? - Poi il mio sguardo si posò su Raizen: - Beh, non ritratto il prezzo, ma anche io vi ho avvisati del Genjutsu. Non l'avete sentito? Ho detto: "genjutsu". - Comunque, conclusa quella storia con quel mio poco e innocente parlare agli Hayate e ai Raizen, mi sarei invece rivolto a tutti gli altri: - Scusate, ma non che avete dei tonici o cose del genere? Sono realmente a corto di chakra. - Quella, in effetti, potevano interpretarla a 360° come una specie di richiesta d'aiuto perché sì, giunto a quel punto, nel corpo della Balena, non mi restava mica molto chakra e, considerando che volevo davvero finire il lavoro come mi disse Raizen, dovevo recuperarne almeno un pochino. Rimasi per lo più in silenzio durante il monologo di Raizen finché non sentii la parola Boss.



    Boss degli Hayate? - "Tipo il tizio a cui tutti questi leccano il culo?" - pensai per poi esprimere il mio pensiero ad alta voce: Tipo il tizio a cui tutti questi leccano il culo? Ma magari. Vorrei tanto tagliarlo un po'. - A dirla tutta avevo una matta voglia di tagliare le cose e il boss degli Hayate sarebbe stato letteramente perfetto per placare la mia sete di taglia a sinistra e a destra. Considerando il tutto poteva rivelarsi un guerriero di buon livello. Non al mio, certo, quello no. Ma sicuramente poteva essere uno di quelli che poteva regalare. - Comunque nessun problema Boss. Me ne sto fermo e calmo, qui, senza muovere un dito. Nessun problema. - A quel punto, in attesa che qualcuno mi desse qualcosa per recuperare un po' di chakra dopo tutto quello che avevo passato, semplicemente stetti fermo a guardare i nemici. - Ditemi voi quando partire. - - Che a questo giro cercherò di essere ancora più veloce. -


    Chakra: 26/60
    Vitalità: 12/14
    En. Vitale: 20/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Mantenimento Spade del Sole
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Katana × 2
    • Shuriken Gigante × 1

    Note
    ///
  8. .

    I Boss del Narcotraffico


    Post 8


    - Che merda è sto bastone, - sospirai guardando come, pur avendo colpito il nemico, non gli avevo fatto quasi nessun danno di quelli che potevo realmente considerare come danni importanti. Di conseguenza, ancor prima che poté succedere tutto il resto, lanciaislot gratuito per lanciio non offensivo il bastone direttamente nel mare, fuori dalla nave. Di sicuro forse sarebbe stato più utile in quel posto che non a me. Dopo averlo fatto quando era ancora appeso all'albero maestro della nave (si dice così, no? Albero maestro no?), il tizio pimbò sul legno di quella nave. Subito dopo, quando tutta quella questione non era mica ancora terminata, vidi benissimo come si stava, letteralmente, preparando ad attaccarmi di risposta. Forse in altre condizioni quelle sue azioni si sarebbero a tutti gli effetti potute considerare come una specie di controffensiva diretta contro di me. Ora, non è che fossi tutto questo esperto con le carte e con i ninjutsu e genjutsu che si potevano fare con le stesse, ma qualcosa mi diceva che, anche per via delle ferite subite poco prima, il tizio ci sarebbe andato giù decisamente più pesante rispetto a prima. - Cosa stai facendo? - gli chiesi quasi sperando che mi rispondesse dandomi delle maggiori indicazioni su quello che stava facendo. Zero possibilità, ovviamente, ma ci potevo pur sempre provare, no? Subito dopo avvenne qualcosa che avevo già visto e che, in effetti, come sapevo di già, mi avrebbe dato un sacco di problemi vari. - Olio? - pensai ricordandomi di averlo già visto ad Ame molto tempo prima, quando io e Kato fummo chiamati a recuperare mia madre e mia sorella dalle grinfie dei Somujo: era anche l'occasione in cui mia madre, letteralmente, morì. Come se tutto ciò non batsasse, il nemico continuò a estrarre e carte e lanciarle. - Ma stiamo giocando a Poker? - chiesi mentre venivo di già, letteralmente, ricoperto di olio dalla testa ai piedi, il che, come ben sapevo proprio da quel scontro di Ame, significava che or-ora il tizio avrebbe evocato dalle sue carta del fuoco per ammazzarmi con lo stesso. Infine, proprio come ipotizzavo grazie alla mia conoscenza di quella tecnica, arrivò il problema vero e proprio. Prima, però, mi vennero lanciate contro altre carte, che evitai saltando - SD1Riflessi: 625 + 2(TS) giù dall'albero maestro verso il terreno. La quarta carta che veniva lanciata, però, era differente da quelle lanciate prima. In pratica era rossa e ancora in volo ssi trasformò in un gran bel drago di fuoco, come avevo previsto, e a quel punto schivarla di certo non sarebbe stato molto semplice, perché aspettando che mi venisse vicino, provai a schivarla - SD2Riflessi: 625 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) saltando lateralmente. E sebbene ci riuscii, il drago infiammò comunque l'olio e il danno DnT Grave Ustione che mi presi fu praticamente inevitabile. Questo mi rallentò molto e quando il Dragone di fuoco cambiò la sua traiettoria puntando di nuovo verso di me, non potei schivare - SD3Riflessi: 675 bene, venendo in parte colpitodanno: media diffusa sul busto da quel colpo, facendomi rovesciare e cadere mentre le fiamme su di me si spegnevano lasciandomi comunque numerose ustioni sul corpo: a quel punto muoversi non sarebbe stato facile. Come se tutto quel non bastasse, il tizio lasciò un'altra carta sul suolo davanti a sé: una trappola?



    - Ti sei appena giocato le tue possibilità di uscirtene vivo da questa nave, - gli comunicai facendo nascere - ST1Creazione della Forma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare l'equipaggiamento [A Distanza], [Mischia], [Potenziamento] e [Protezioni] con il proprio chakra. Può creare equipaggiamento di una singola classe ogni utilizzo della tecnica; si può creare una singola [Protezione] per ogni slot tecnica. È possibile creare solo l'equipaggiamento di lista a cui si ha accesso o equipaggiamento posseduto dall'utilizzatore; non è possibile creare Competenze [Equipaggiamento]. L'equipaggiamento avrà potenzialità massime parigrado all'utilizzatore e potrà essere influenzata da altre tecniche come se fosse un normale equipaggiamento. L'equipaggiamento [Protezione] creato sarà in grado di proteggere dai ninjutsu esclusivamente nelle zone in cui interagisce con gli stessi: colpirli o pararli non ridurrà la potenza dell'intera tecnica ma solamente quella della zona colpita. L'equipaggiamento così creato dura per un singolo slot azione/difesa/tecnica in cui viene utilizzato, poi scompare.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 20 crediti )
    [Da chunin in su]
    nelle mie mani due kataneSpendo 8 bassi per avere le mie katane, con le quali avrei finalmente potuto tagliare gli arti del manipolatore a destra e a sinistra. Come se tutto ciò non bastasse, a una decina di metri dal nemico rinfoderai un attimo entrambe le mie spade per comporre - ST2 - Azione RapidaSpade del Sole - Taiyō no ken
    Villaggio: Personale - Specializzazione Esperto di Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Scimmia, Ariete, Drago, Scimmia (4)
    L'utilizzatore può irrorare il proprio equipaggiamento di fulmine. Gli attacchi eseguiti con l'equipaggiamento ricoperto di chakra hanno un aumento di Potenza pari a +20. È possibile usarla in combinazione con la tecnica "Spade della Luna", pagando uno slot tecnica base oltre al relativo consumo. Il mantenimento richiede Slot Tecnica.Tipo: Ninjutsu - Raiton
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: Medio-Basso a colpo)
    [Da chunin in su]
    dei sigilli e infine evocare una delle mie tecniche offensive preferite. Che piacesse o no, anche compresa quella trappola, li sarei giunto di nuovo in faccia. E lo avrei fatto molto velocemente: una corsa - SA1Velocità: 700 che mi avrebbe portato nelle sue vicinanze e a quel punto avrei subito1 leggera i primi danni della carta che aveva lanciato. - Un genjutsu o un ninjutsu? - chiesi caricando entrambe le braccia per apportare il primo colpo in un modo estremamente veloce, provando anche a ignorare il dolore dovuto alle ustioni e a quella tecnica che deve sotto di me fece comparire diversi aghi appuntiti. In ogni caso, dopo aver carico le braccia, questa volta con delle armi decisamente più famigliari per me, lasciai partire un primo doppio fendente - SA2Velocità: 650 + 2 (TS) + 2 (Bestalità, Malus a Resistenza) + 2 (Missione in solitaria) + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (Impasto MedioBasso) = 1000
    Forza: 600
    Potenza: 40 + 60

    OverCAP: Semiparalisi alle braccia per due round dal prossimo round
    che mirava al braccio destro del nemico.

    Subito dopo avrei ritirato entrambe le lame per fare una fintavelocità: 800 con la quale simulavo un attacco alla testa. Di contro, avrei subito modificato la traiettoria del colpo facendo sì che diventasse un doppio fendente - SA3Velocità: 650 + 2 (TS) + 2 (Bestalità, Malus a Resistenza) + 2 (Missione in solitaria) + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (Impasto MedioBasso) = 1000
    Forza: 650
    Potenza: 40 + 60

    OverCAP: Semiparalisi alle braccia per due round dal prossimo round

    Katana della Forza
    Maestria: L'utilizzatore ottiene un bonus di 1 tacca in Forza se effettua un attacco impugnando una Katana. Utilizzabile una volta a round.[Da genin in su]

    Katana dell'Illusione
    Maestria: L'utilizzatore può effettuare una finta maggiormente efficace utilizzando una katana. L'attacco immediatamente successivo alla finta ha Forza aumentata di 1 tacca. Utilizzabile una volta a round.[Da genin in su]
    verso l'altro braccio, quello sinistro.

    Infine, avrei di nuovo ritirato entrambe le katane per provare anche l'ultimo attacco: un doppio affondo, sempre. Questa volta però verso la testa del nemico, dal basso verso l'altro per provare a spaccargli - SA4 - Bonus Agilità Velocità: 650 + 2 (TS) + 2 (Bestalità, Malus a Resistenza) + 2 (Missione in solitaria) + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (Impasto MedioBasso) = 1000
    Forza: 650
    Potenza: 40 + 60
    il cranio con entrambe le spade come si spaccano le fresche angurie d'estate.

    Solamente a quel punto, con le katane in mano, sarei un po' arretrato subendomi tutti i dannileggera per DnT grave e 3 leggere per illusione di quella fase di combattimento.






    Chakra: 56,5/80
    Vitalità: 8/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Shuriken Gigante × 1
    • Katana × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 2

    Note
    ///
  9. .

    × Off-Game ×


    × Legenda
    Narrazione
    "Pensieri"
    «Dialoghi»


    "Non ho convinto Febh..." - pensai fra me e me ascoltando la Parola del Kage e capendo che anche lui voleva capire cos'è che avrei fatto. Febh non mi aveva messo alla prova, lui invece aveva tutta l'aria di colui che voleva testarmi qui e subito. Non ero contro quell'idea e, forse, pensando a quanto sarebbe potuta valere la taglia del Kokage sul mercato nero, sentii come il mio cuore iniziò a battere più forte: i soldi facevano ancora effetto su di me, specialmente considerando che avevo ancora un po' di spirito imprenditoriale, - tutto merito di mio padre, - che mi avrebbe permesso di sopravvivere in quell'oscuro mondo dove la forza personale e i soldi facevano il buono e il cattivo tempo. Mio padre, dannato, si sapeva vendere cara la pelle mercanteggiando qua e la e anche se era rimasto a Kumo a servire il nuovo Governo, se così lo si poteva chiamare, avrei dovuto vendermi bene anche io se avessi voluto trovare un buon lavoro a Oto con una sistema degna di quel nome. In ogni caso, mentre il Kokage iniziò la sua conversazione con Suibi Kama, io non feci altro che continuare a guardarmi intorno con fare estremamente curioso. E quando mi disse della missione, feci come ordinatomi. Diretto, semplice, ma efficace.

    Ovviamente, dopo quel primo tranello con la trappola presente sul manico della Senza Nome avrei potuto aspettarmi qualsiasi cosa, motivo per cui mantenni alta la guardia finché la lama non fu posata sul tavolo. O quasi. Perché non appena la percepii muoversi nel mio pugno, senza che lo volessi e soprattutto a distanza da Diogene, sospinto da ciò che le persone normali chiamano Spirito di Sopravvivenza e io chiamo codardia, mi chiusi subito a riccio [creando - ST1]Creazione della Forma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare l'equipaggiamento [A Distanza], [Mischia], [Potenziamento] e [Protezioni] con il proprio chakra. Può creare equipaggiamento di una singola classe ogni utilizzo della tecnica; si può creare una singola [Protezione] per ogni slot tecnica. È possibile creare solo l'equipaggiamento di lista a cui si ha accesso o equipaggiamento posseduto dall'utilizzatore; non è possibile creare Competenze [Equipaggiamento]. L'equipaggiamento avrà potenzialità massime parigrado all'utilizzatore e potrà essere influenzata da altre tecniche come se fosse un normale equipaggiamento. L'equipaggiamento [Protezione] creato sarà in grado di proteggere dai ninjutsu esclusivamente nelle zone in cui interagisce con gli stessi: colpirli o pararli non ridurrà la potenza dell'intera tecnica ma solamente quella della zona colpita. L'equipaggiamento così creato dura per un singolo slot azione/difesa/tecnica in cui viene utilizzato, poi scompare.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 20 crediti )
    [Da chunin in su]
    su tutto il mio tronco una [cotta di maglia]Cotta di Maglia Completa [Protezione]
    La cotta di maglia protegge l'intero tronco e gli arti superiori del ninja grazie all'intreccio di sottili anelli di ferro ed è indossabile sotto i normali vestiti.Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Gigante
    (Potenza: 40 | Durezza: 4 | Crediti: 225)
    [Da chunin in su]
    con l'aggiunta di [gambali]Gambali in Ferro [Protezione]
    Gambali forniti in coppia, garantiscono una buona protezione alle gambe.Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Media
    (Potenza: 30 | Durezza: 4 | Crediti: 75)
    [Da chunin in su]
    il che fu un po' come chiudersi a riccio dinnanzi a ciò che si poteva considerare come un evento imprevedibile e dalla dubbia risolutezza. Il colpo con la spada? S'infranse poco vicino all'inguine, più precisamente nella gamba destra, sbattendo contro i gambale in ferro che avevo creato istaneamente sopra ai miei vestiti, ma ciononostante causandomi comunque un notevole [danno]Feria Media
    alla gamba destra. Il ferro, difatti, venne penetrato abbastanza facilmente e dopo poco Diogene poté vedere il sangue sgorgare dalla ferita e il mio volto contorcersi dal dolore.

    Stupito per un po' non dissi nulla, portandomi la mano verso al ferita e connotando che l'arteria non era stata ferita altrimenti sarei morto entro pochissimo. Ciononostante, a seguito di tutto quello che successe sentii come la rabbia cominciò a bollirmi nell'animo. E mentre parlava dicendo che non ero un chunin, ma più forte di un chunin, Diogene avrebbe facilmente visto come e mie pupille si stavano dilatando velocemente e la mia mano si portava verso il coprifronte di Oto, che portavo legato al fronte.

    Solo quando Diogene avrebbe finito quel suo monologo sulle mie scarse capacità di analisi, che avrebbe visto come mi sarei toccato il coprifronte con una sola mano. Forse in altri casi avrei strappato quel coprifronte e l'avrei appoggiato sulla scrivania davanti al Kokage stesso. La mano ferita, - quella inutile, - avrebbe continuato a svolazzare un po' qua e un po' là, mentre gli avrei detto tutto ciò che pensavo di lui, di quelle prove ridicole e di come mi aveva trattato. Tuttavia, dopo aver usato tutta la Forza della Volontà mia, della mia famiglia, nonna, cugino, Suibi Kama e di tutti gli altri che conoscevo e non conoscevo per gettargli quel coprifronte direttamente nel muso, sospirai. Certo, l'immagine di quel maledetto coprifronte che desideravo meno di ogni caso al mondo frullava nella mia testa, ma prima volevo vedere se fossi riuscito a mantenere i nervi calmi e saldi per più tempo possibile.

    Sospirai anche quando il maggiordomo entrò nella stanza portando con sé non solo le garze, ma anche i tonici e il tè.
    Mi sedetti e presi, in ordine: i tonici di Ripristino e Coagulante per fermare il Sangue e recuperare un po' di Energie. Successivamente misi mano alla garza bendandomi tutto l'interno coscia destro ferito dalla sua lama. Solo infine presi il tè con la mano sinistra, mentre la destra stava ancora svolazzando qua e là lungo il mio fianco mentre, come avrebbe potuto vedere Diogene stesso, le mie pupille si erano dilatate davvero molto: segno che l'adrenalina era così tanto in circolo nel mio corpo che forse avrei fatto qualche follia.



    «Quindi,» – dissi bevendo il mio tè a sorsi lenti in modo da percepire tutto il sapore di questa magnifica bevanda. Poi guardai Antares. - «Mi scusi signor maggiordomo, ma c'è troppo poco latte e sembra anche che il latte non sia stato riscaldato a sufficienza prima di essere versato nel tè, il che ha creato una disarmonia di gusto. » – Detto questo, sarei passato a rispondere alle asserzioni di Diogene, percependo lo stato del mio corpo come sempre migliore anche grazie al continuo effetto che stavano facendo i tonici. - «Quindi, secondo te, » – sottolineai il "te": ero subito e miracolosamente passato al personale, dalla forma di cortesia a un dialogo tra nemici, ddel resto, la strada era breve. - «Non sono un leader. Beh, posso dirti che hai ragione. Lavoro da solo. Sempre. Non mi piace avere sottoposti. La missione in cui mi trovo a mio agio è quella in cui sono da solo. E hai anche ragione sul fatto che sono più forte di un chunin... Da quanto ho potuto vedere, valgo 3 chunin otesi e forse anche 2 jonin... Eppure sono qui a sentire che il mio senso di giudizio è scarno e la mia capacità di analisi lascia a desiderare. Questo dopo una prova che era più un'illusione; una prova che, a quanto parte, è anche finita bene, poiché l'antico manufatto è stato portato in salvo. – Indicai con un cenno del capo quella lama. - «Certo, la cosa mi è anche costata un braccio e una bella ferita sulla gamba, ma la missione l'ho portata a termine: non si può ottenere niente senza sacrificio. » – Tra un sorso e l'altro non avevo nemmeno visto come il livello del tè era sceso quasi a metà tazza: nonostante le piccole disattenzioni nella preparazione del latte per il tè, alla fine era davvero ottimo. - «Ci sono cose che non posso sapere a questo mondo e il fatto che la tua lama si può muovere a distanza o nascondere trappole è una di queste. Dal tuo canto, però, com'è stato? Dai, raccontami? Divertente? No? Far venire qui la gente e poi divertirsi a ferirla e mutilarla in modo così subdolo... Già dev'essere molto divertente nascondere ovunque trappole e trappoline e poi giocare con una lama a distanza come all'asilo nido redarguendo qualcuno perché non è onnisciente. Raccontami: com'è giocare con i tuoi giocattoli quando il tuo villaggio sta nella merda più totale e Kumo sta creando un nuovo esercito per schiacciare questa parodia di villaggio? Bello divertirsi emanando giudizi a caso, no?» – Ovviamente erano tutte domande retoriche intrise di una specie di scetticismo nemmeno mal celato. - «Umanismo, progresso, capacità di relazionarsi e creare fiducia nei sottoposti...» – scrollai le spalle per poi finire di bere il tè lasciando sul fondo della tazza semplicemente un goccetto o poco più dello stesso.

    Poi sbuffai.

    «Va bene, va bene,» – dissi. - «Ho una sistemazione a Oto, in una piccola casina, quasi una buca, ma la mia famiglia non è ancora qui anche grazie ai vostri alti standard delle squadre speciali, » – finii di dire [attivando – ST2]Attivazione Flusso Mentale Livello III
    Velocità: 550 + 2
    Riflessi 550 + 2
    Bestialità: +2 a Velocità, -2 a Resistenza
    9 Bassi di Chakra (-1 Medio)
    +4 tacche a CAP di ogni statistica primaria
    Intuito +2 tacche
    le mie capacità speciali: Diogene non avrebbe visto assolutamente niente, se non che stavo dando un ultimo sorso al mio tè preparandomi a poggiare la tazza nuovamente sul tavolo. Al contempo attivai anche un'altra delle mie abilità che avrebbero ulterioromente confermato ciò che già avevo detto prima: [La Missione in Solitaria] Missione in Solitaria [0]
    Speciale: L'utilizzatore può affrontare più facilmente una missione se non ha alleati al suo fianco: ogni azione intrapresa è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della missione. La missione non deve essere continuativa (come proteggere un obiettivo); il potenziamento non è applicabile per eventi collaterali la missione e non strettamente collegati.[Da chunin in su]

    Velocità: +2


    Fu proprio in quel momento che con un rapido gesto del polso la [lanciai – SA1]Forza: 500 + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (Impasto Medio-Basso)
    la tazza in direzione del volto di Diogene: dentro vi era ancora un po' di tè, dalla temperatura ormai quasi freddissima. E così il colosso avrebbe dovuto improvvisamente fare i conti con l'ingegno di colui che aveva così prontamente scartato con i suoi trucchetti.

    Quello, però, non sarebbe stato che l'iniziò dell'offensiva, perché ancor quando la tazza sarebbe stata in volo io mi [sarei mosso – ST3 – Bonus Intuito]Slot Spostamento Gratuito
    +
    Scatto Rapido
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può scattare rapidamente verso una direzione, muovendosi della distanza concessa da uno slot azione. La velocità di spostamento è incrementata di 4 tacche.Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Basso)
    [Da studente in su]
    Velocità: 550 + 2 (TS) + 2 (Bestialità) + 4 (TA)
    in direzione del Gigante, estraendo solo una delle katane al contempo e preparandomi quindi a un'offensiva con una katana sola.

    giphy



    Il primo colpo sarebbe giunto [velocissimo – SA2]Velocità: 550 + 2 (TS) + 2 (Bestialità, malus a Riflessi) + 2 (Missione in Solitaria) + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (Impasto MedioBasso) = 900
    Sovraimpasto: semiparalisi braccio sinistro

    Potenza: 40
    direttamente verso l'inguine: un rapido affondo verso l'inguine, la parte che forse non era protetta e che, sempre forse, difficilmente Diogene sarebbe riuscito a proteggere in dei tempi ragionevoli.

    Successivamente avrei ritirato la lama per effettuare una rapida
    [finta]Velocità: 700
    che mirava ad affondare la katana direttamente nel suo collo: con la katana che ancora percorreva quella sua traiettoria, avrei rapidamente cambiato l'obiettivo e la traiettoria stessa. Da affondo sarebbe divenuto fendente che puntava alla pancia del Kokage. Un [colpo - SA3]Velocità: 550 + 2 (TS) + 2 (Bestialità, malus a Riflessi) + 2 (Missione in Solitaria) + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (Impasto MedioBasso) = 900
    Sovraimpasto: semiparalisi braccio sinistro

    Potenza: 40
    altrettanto potente e veloce, in seguito al quale la lama si sarebbe ritirata fermandosi per un attimo nel mio braccio sinistro.

    «Non sono fuggito da Kumo per ritrovarmi in balìa di un altro falso capo che gode dalla visione della sofferenza dei propri sottoposti Diogene Mikawa. Non sono fuggito dal mio villaggio natale per ritrovarmi di nuovo punto e a capo, nelle grinfie delle persone dalla stessa caratura che così odio. Non sono venuto qui per essere illuso con i tuoi giochetti da bambino e quindi mandato via in malo modo come un cane. Basta sadismo! Anche i shinobi sono delle persone con dei sentimenti.» – Fu in quel momento che strinsi ancora più forte il manico della mia semplice katana percependo l'odio e il rancore scorrere forte. - «Per questo O parliamo ora, seduta stante, di tutti i problemi che questo villaggio ha e che gli impediranno di contrastare efficacemente l'esercito della mia Patria oppure buttami pure in Prigione perché non intendo perdere il mio tempo di fronte alla guerra che arriva e non obbedirò agli ordini di un capo così. Volevi una dimostrazione delle mie capacità... eccotela...» – Con quelle parole mi gettai nuovamente verso di lui, ritirando la lama leggermente dietro alla mia schiena per lasciar partire un [fendente verticale – SA4 – Bonus Agilità]Velocità: 550 + 2 (TS) + 2 (Bestialità, malus a Riflessi) + 2 (Missione in Solitaria) + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (Impasto MedioBasso) = 900
    Sovraimpasto: semiparalisi braccio sinistro

    Potenza: 40
    dall'alto verso il basso che quella volta avrebbe mirato alla sua testa, al suo cranicio, direttamente verso la parte alta dello stesso: per farcela mi sarei aiutato con un salto.

    «Allora? Cosa hai deciso?» – gli avrei chiesto vicino all'incirca un metro da lui.

    E se mi avesse di nuovo mandato via o qualcosa del genere, si sarebbe ritrovato il mio coprifronte sul tavolo seduta stante: un tradimento? Forse.








    Vitalità: 14 leggere – 6 leggere (Danno al braccio per via della trappola) – 0,5 leggera (DnT Medio 1/6) + 4 leggere (Tonico) = 7,5+4=11,5 leggere – 3 leggere (Ferita coscia)
    Chakra: 60 bassi – 6 Bassi (evocazione Suibi Kama) – 0,5 Bassi (Creazione della Forma) – 7,5 Bassi (Creazione della Forma) – 3 Bassi (Attivazione TS) + 9 Bassi (Chakra Temporaneo TS) – 8 Bassi (Impasti SA1, 2, 3 e 4) – 1 Basso (Scatto Rapido) – 2 Bassi (Assalto Rapido sui SA1, 2, 3, 4) = 41 Bassi
    Chakra temporaneo: ///
    Equip.: Katana: 2/2 (1 nella mancina, l'altra nel fodero)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2
    Tonico di Ripristino Medio: 2/2
    Shuriken Gigante: 1/1 (dietro la schiena)
    Veleno debilitante B2: 2 dosi su una katana, 2 sull'altra katana e 1 sul shuriken

    Status: Semiparalisi braccio sinistro 2 round

    Attese: Semiparalisi braccio sx 2 round

    Slot Azione:
    I – Lancio tazza
    II – Attacco katana
    III – Attacco katana
    IV (Bonus Agilità) – Attacco katana

    Slot Difesa:
    I - ///
    II - ///
    III - ///

    Slot Tecnica:
    I – Creazione della Forma
    II – Attivazione TS
    III (Bonus Intuito) – Scatto Rapido



    Slot Gratuito: Avvicinamento
  10. .
    Buongiorno e auguri.
    Questo è stato l'anno della rinascita!
    Quindi volevo augurare un buon 2020 a tutti i player della Naruto Legend: a Hebiko (perché ruolare con lei è sempre bello anche se posta 1 volta a trimestre e perché è l'unica ragazza tranne Tezzu in questo forum di malati), a Fenix (perché ha un PG bastardo), a Hidan (perché i suoi PG si fanno le conversazioni da soli), a Diogene (perché la montagna di Oto fa sempre cose belle), a Febh (perché ha un PG più bastardo di quello di Fenix), a Kaworu (cioè il Mastro App), a Yusnann (perché è tornato con i suoi leopardini), a Cube (perché è stato il mio compagno di merenda nel 2019 e spero lo sarà anche nel 2020), a me (perché vi sopporto nonostante tutto), a Hohe (per le idee e la fantasia), a Rex (perché anche se ha cambiato il PG resta uno dei player di maggiore visibilità), a Shinken (perché non c'è), a Boreanz (per il PG figo e le idee fighe), a Historia (perché è un altro che posta un voltra a trimestre), a Horla (perché in fatto di lentezza batte Historia e Hebiko), a Roro (per lo sviluppo delal giocata Torre di Ichiro e di com'è venuto anche grazie alla sua fantasia e impegno, era difficile bro), a Pyotr (perché anche se hai un nickname russo io, da ucraino, non ti sparerò), a Shiltar (per la giocata nel Paese del The e la possibilità di curare la sua PG balbuziente), a Superpipì (perché tra i nuovi è uno di quelli che mi sono più saltati all'occhio), a Shu (sempre perché tornato e mi ha dato la possibilità di sviluppare ben due giocate), al tizio che gioca Kuso (per il bel PG e la fantasia e la creatività e tutto le cose buone), poi a Jotty (perché ogni tanto appare in una maniera mistica e sorprendente), e a Hoshi (sperando che torni), e a Kalastor (sperando che non torni), e ai nuovi arrivati (sperando di vederli tutti all'opera), e anche a quel malato di Tezzu con le sue stronzate sui film e sulla musica.

    Insomma, buon anno a tutti voi in compagni della Naruto Legend e di tutte le cose che può dare e togliere. Speriamo che riuscirò ad arrivare a Jonin Nera con due TS e uccidervi tutti i PG.

    E la domanda con cui vorrei iniziare l'anno nuovo è: ma i centauri il cazzo ce l'hanno di fronte o dietro? Ci pensavo ieri e visto che si tratta di metà uomo e metà cavallo, ho pensato che avesse solo il cazzo di cavallo, quello posteriore, mentre quello anteriore, davanti al busto, non ci sia.

    Voi che ne pensate?
  11. .

    × Off-Game ×


    × Legenda
    Narrazione
    "Pensieri"
    «Parlato»


    Dopo quell'istante avrei probabilmente passato un'eternità a chiedermi cos'è che avevo sbagliato nel mio approccio a quello scontro che non doveva nemmeno avvenire. La tattica? La strategia? La velocità? La forza che ci avevo messo nei colpi? Probabilmente niente di tutto questo: nessuno poteva prendere un doppio colpo di katana sul collo, - farlo volentieri come lo aveva fatto Febh Yakushi, senza nemmeno accennare a un tentativo di parata o schivata, - e restarne del tutto illeso. E quando intendo "del tutto illeso", intendo proprio "del tutto illeso". Due volte lo attaccai, due volte i miei attacchi andarono a segno e due volte ciò che ottenni fu semplicemente il nulla più totale. La sua pelle sembrava impenetrabile, come il marmo. A quel punto era chiaro che a niente mi sarebbe servita la velocità: era una cosa del tutto inutile contro una persona che poteva chiudersi a riccio, subire colpi di spada che a chiunque altro sarebbero risultati del tutto mortali e stare ancora lì a sorridere. Ovviamente non potei fare davvero nulla contro quei fili di nylon rotanti che andarono a imbrigliarmi completamente, da capo a piedi, immobilizzandomi all'istante, [tagliandomi]11 leggere così diffuse: 4 leggere busto, 1 leggera testa, 1 leggera braccio sinistro, 1 leggera braccio destro, 4 leggere alle due gambe (2 per gamba)
    e stringendo fortemente le mie braccia al mio stesso corpo. L'unica che potei fare per ridurre il danno fu semplicemente [impastare del chakra]Resistenza: 400 + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (Impasto Medio-Basso)
    praticamente ovunque per ridurre il più possibile il danno.
    Cosa potevo dire in quella situazione? Nulla.
    Ero in una situazione di scacco e matto: Febh Yakushi mi aveva fregato facendo qualcosa che non potevo proprio aspettarmi. Potei solo notare come i fili di nylon che mi avevano immobilizzato erano differenti: nylon semplice e nylon rinforzato?
    Bisogna anche dire che feci molta fatica per restare in piedi e non cadere come un salame arrotolato ai piedi di Febh Yakushi. In effetti a quel punto avrebbe fatto molta meno fatica a spezzarmi le ossa, proprio come voleva fare.
    «Vae victis.» – gli dissi con un tono calmo lasciando la presa dalle impugnature di entrambe le katane. - «E grazie per la lezione che mi hai appenato dato. Me la ricorderò per sempre.» – Continuai senza però abbassare lo sguardo ma, anzi, continuando a guardarlo con un tono di sfida. - «Con i tuoi poteri e le tue capacità potresti cambiare Oto in meglio. Potresti cambiare il mondo in meglio... Eppure stai qui, tra la sofferenza e il dolore, a non fare nulla mentre nel villaggio di cui tu sei l'amministratore le persone vengono stuprate e uccise e torturate e derubate ogni giorno. Chi ha grandi poteri ha anche delle grandi responsabilità...» – Chi ha grandi poteri ha grandi responsabilità. Febh Yakushi non lo aveva mai sentito? Ciononostante continuai il mio monologo. A differenza di come si potrebbe pensare, esso non fu mai pieno di pathos e esaltazione; era invece un monologo calmo di chi stava calcolando come stavano le cose. - «Il mondo è ingiusto, Oto è ingiusto, tu sei come il mondo a non voler dare a nessuno l'opportunità di cambiarlo. Allora dimmi: cos'è che ti rende differente dalla peggior feccia del Continente? Pensi di essere migliore di quelli che uccidono i più deboli?» – Sorrisi lievemente facendo comparire una smorfia di disprezzo sul mio volto. - «Non c'è alcuna ragione di vivere se non si tratta di vivere per il bene degli altri, di sacrificarsi per gli altri, di morire per gli altri. La vita in tutto questo è pura sofferenza, certo.» – Ovviamente non sarei stato io se non avessi almeno provato a [liberarmi]A te la decisione se riesco a liberarmi oppure no
    da quella malefica presa. Certo, ero stato sconfitto e lo avevo ammesso, arrendendomi all'amministratore di Oto: però, se volevo andare fino in fondo, dovevo andare fino in fondo. - «E ora puoi rompermi tutte le ossa che vuoi: non ho comunque paura di te Febh Yakushi.» – Con quelle parole avrei usato [molto chakra distruttivo] Tocco Distruttivo (Superiore)
    Arte: L'utilizzatore può danneggiare gli oggetti con gli attacchi corpo a corpo; la potenza del colpo non armato contro oggetti e armi è aumentata di 10 ogni consumo ½ Basso. Non aumenta la potenza contro avversari. (Consumo: ½ Basso a colpo ogni 10 di potenza)
    [Consumo massimo: 4 Bassi])

    Consumato: 4 Bassi, potenza: 80

    [Da chunin in su]
    e non solo, per provare a spezzare quella trappola in cui ero caduto grazie alla mia [Forza - Tentativo di liberazione - SA1]Forza: 500 + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (Impasto Medio-Basso) + 2 (Bestialità, Malus a velocità) + 1 (1/2 Basso, OverCAP Semiparalisi Braccia superiori + 0,5 leggera di danno alla vitalità per il sovraimpasto) = 775
    . La mia azione di liberazione, ovviamente, sarebbe stata quanto più [rapida] Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]
    possibile.

    SE fossi riuscito a liberarmi, la prima cosa che avrei fatto sarebbe stata subito [ingoiare - SA2]Tonico di Ripristino Medio [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja ripristina la vitalità di una ferita mediograve.
    Dose Massima: 2 al giorno
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 2
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 60)
    [Da chunin in su]
    due tonici che mi avrebbero dato un po' di vitalità. Se fossi riuscito a farlo, subito dopo avrei [lanciato - SA3]Forza: 500 + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (Impasto Medio-Basso) + 2 (Bestialità)
    un [Shuriken Gigante]Shuriken Gigante [Distanza]
    Uno Shuriken molto più grande del normale, di diametro pari a 60 cm e una gittata di 45 metri.Tipo: Da Lancio - Taglio
    Dimensione: Mediogrande
    Quantità: 1
    (Potenza: 20 | Durezza: 3 | Crediti: 50)
    [Da chunin in su]
    intriso di veleno debilitante per i riflessi. Ovviamente, nelle condizioni in cui versavo, non potevo mirare a un punto ben preciso: sarebbe stato fatto un lancio tanto per fare.
    Tanto per dimostrargli che non mi sarei mai arreso. Neanche dinnanzi a uno come lui. Neanche dinnanzi all'ostacolo più grande.

    SE non fossi riuscito a liberarmi dalla presa, allora sarei probabilmente svenuto da lì a poco. Ma, come sempre, ero stato chiaro: non amavo né le falsità, le vie corte, né altri modi per non essere diretti e schietti. Così ero. Non ci potevo fare nulla se non imparare dai miei errori per il futuro.





    Vitalità: 14 leggere – 2 leggere (danno alla tibia sinistra) – 11 leggere diffuse (danno nylon) – 0,5 leggere (sovraimpasto) = 0,5 o 8,5 leggere restanti
    Chakra: 53,75 Bassi – 2,5 Bassi (Aumento Resistenza sul SeM) – 4 Bassi (Tocco Distruttivo sul tentativo di liberazione) – 2,75 Bassi (Impasto Forza sul tentativo di liberazione) – 2,5 Bassi (possibile lancio shuriken) = 42 Bassi
    Chakra temporaneo: ///
    Equip.: Katana: 2/2 (per terra)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2
    Tonico di Ripristino Medio: 2/2
    Shuriken Gigante: 1/1 (dietro la schiena)
    Veleno debilitante B2: 2 dosi su una katana, 2 sull'altra katana e 1 sul shuriken

    Status: Semiparalisi busto 1 round, semiparalisi braccia 2 round

    Attese:

    Slot Azione:
    I – Tentativo di liberazione
    II – Ipotetica Uso Tonici
    III – Ipotetico lancio shuriken
    IV (Bonus Agilità) – Sacrificato per la semiparalisi busto

    Slot Difesa:
    I - ///
    II – ///
    III - ///

    Slot Tecnica:
    I – ///
    II – ///
    III (Bonus Intuito) – ///



    Slot Gratuito: ///
  12. .

    × Off-Game ×


    × Legenda
    Narrazione
    "Pensieri"
    «Dialoghi»


    Fase XIII



    Alla fine non ci furono sorprese né cose inaspettate più varie: un uomo morente era pur semmpre un uomo morente e a quanto avevo scoperto anche i Hayate potevano morire. Tutta quella loro paventata immortalità e superiorità finì per rotolare con un'espressione abbastanza strana sul pavimento di quella grotta. Ovviamente non ebbi alcun problema a raccogliere il mio bottino (si sperava che fosse il primo della giornata, altresì si sperava che sarei tornato dai miei ad Ame bello ricco) e metterlo in un sacco di quelli che si portavano sulla schiena. Non era pesante la sua testa e considerando i soldi che mi poteva portare, ne valeva proprio la pena di portarmela dietro. Come previsto, potei anche frugare nei vestiti della persona che avevo appena mandato in KO (si sperava, perché non volevo che la sua testa si risvegliasse e iniziasse a parlare), ma no ci trovai niente che potesse essere interessante. Per questo, un po' deluso semplicemente lasciai il corpo la dove lo avevo trovato. E fin qui tutto era previsto e anche abbastanza prevedibile. Quello che non ero riuscito a prevedere (ma scommettevo che nessuno poteva farlo, se non i diretti interessati responsabili di tutto quel macello, fu il terremoto finale. Devo dirvi che fu abbastanza forte, tanto da disorientarmi (per fortuna mi tolsi subito la benda): in un attimo finii dalla grotta sotterranea, non senza danni, alla spiaggia meridionale dell'intera isola. Il che, più o meno, voleva dire che ero tornato alle radici, visto che ero approdato proprio nella spiaggia meridionale di quell'isola. Il ritorno alle origini, però, per me non significava assolutamente niente di buono. Voleva semplicemente dire che avrei perso altro tempo per cercare altri Hayate da aumentare ancora di più il mio bottino. Oppure tutto questo poteva significare che sarei potuto semplicemente andarmene dall'isola... Tanto una testa degli Hayate ce l'avevo. Ero stato ferito. Mi aveva scosso quel terremoto e dovevo pur essere in grado di capire quando tirarmi via dai giochi: l'azzardo poteva (e doveva) avere dei limiti. Tuttavia, ovviamente non potevo mica andarmene senza fare visita alla casetta di prima, la residenza del Governatore, come la chiamavano loro, ma che altro non era che una semplice prigione. Ingenuosa, quello di certo, ma di sicuro anche il luogo in cui mi sarei dovuto far cancellare il Fuuinjutsu che mi avevano stampato in fronte (o forse no?). Tutto questo mentre la terra danzava abbastanza terribilmente e le persone di quel posto (sempre quelle che riuscivo a vedere) avevano assunto un'espressione a dir poco terribile.
    Per questo, ancor lì, sulla spiaggia, decisi che non sarei scappato dall'isola (non ancora, per lo meno): prima sarei andato alla Residenza, avrei fatto uscire fuori (ma proprio uscire) quel tipo con cui avevo parlato prima (già, quello che mi schiantò il suo sigillo in testa) e forse, dopo, mi sarei finalmente ritirato in quel di Ame perché i soldi per la pagnotta, alla fine dei conti, probabilmente me li ero guadagnato... Anche se c'era comunque quel pensiero fisso che mi suggeriva di poter guadagnare di più.

    SE il mio tragitto verso la Residenza del Governatore, dove ero stato prima, sarebbe proceduto senza alcun problema (ovviamente avrei cercato di prestare la massima attenzione possibile a tutto ciò che concerneva i terremoti vari, strani ninja di passaggio e cittadini dell'isola con le loro venature). Una volta giunto davanti alla Residenza del Governatore, mi sarei fermato fuori dalla stessa, senza entrarci (ovviamente). A quel punto avrei semplicemente bussato aspettando che uscisse quel tizio (che fosse il maggiordomo?). - «Ecco qua,» – gli avrei fatto vedere la testa dell'Hayate ucciso prima nel sacchetto. - «Purtroppo non ne ho trovati altri sul mio cammino... per la loro fortuna, s'intende. » – Poi mi guardai intorno, quasi come se volessi indicare tutto quello che mi stava succedendo intorno. - «Non mi piace questo tremore,» – gli avrei confessato. - «E sinceramente non mi sembra che le cose si stiano mettendo bene qui... Per questo, come dire... Avrei un po' di voglia dire... khem... come dire... andarmene?» – Ovviamente avrei indicato il fuuinjutsu che aveva fatto (o forse no?) - «E ti chiederei... come dire... di togliermelo... » – Avrei richiesto altri soldi (in effetti quelli erano l'unica cosa che mi potevano ancora tenere su quella dannata isola), se non fosse che la situazione in quel posto stava ampiamente degenerando e chissà cos'altro avrei potuto aspettarmi da tutta quella situazione. Infine, ovviamente, gli avrei detto proprio quello che pensavo: - «Se ti serve che rimanga a combattere per la Tregua, dovrai pagarmi...» – Anche in quel caso... chiaro come non mai. - Alla fine dei conti, però, ero stato ferito e con il chakra poco più che a metà.
    Mi conveniva andarmene, ma i soldi... beh, i soldi erano i soldi.






    Vitalità: 14 leggere – 1 leggera (sull'avambraccio sinistro) – 5 leggere diffuse[leggera busto + leggera gamba dx + leggera gamba sx + leggera braccio dx + leggera braccio sx] (esplosione) = 8 leggere – 0,5 leggera (busto) – 1,5 leggera (collo) – 1 leggera (volto) = 5 leggere (+eventuali 8 leggere dei tonici) = 13 leggere – 1 leggera diffusa (terremoto) = 12 leggere

    Zone di vitalità:
    Testa: 4,5 leggere/6: (1,5 leggera (spuntoni) – 1 leggera (spuntoni)
    Busto: 11,5 leggere/12: 0,5 leggera (esplosione)
    Braccio sx: 4 leggere/6: 1 taglio sull'avambracco, 1 leggera esplosione
    Braccio dx: 5 leggere/6: 1 leggera esplosione
    Gamba sx: 5 leggere/6: 1 leggera esplosione
    Gamba dx: 5 leggere/6: 1 leggera esplosione


    Chakra: 39 Bassi

    Chakra temporaneo: ///
    Equip.: Katana: 2/2 (nelle mani)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2 o 0/2
    Tonico di Ripristino Medio: 2/2 o 0/2
    Shuriken Gigante: 0/1 Consumato
    Veleno debilitante B2: 0 dosi su una katana, 0 sull'altra katana e 0 sul shuriken

    Status: ///

    Attese: ///

    Slot Azione:
    I – ///
    II – ///
    III – ///
    IV (Bonus Agilità) – ///

    Slot Difesa:
    I - ///
    II - ///
    III - ///

    Slot Tecnica:
    I – ///
    II – ///
    III (Bonus Intuito) – ///



    Slot Gratuito: ///
  13. .

    × Off-Game ×


    × Legenda
    Narrazione
    "Pensieri"
    «Parlato»


    «Beh... – risposi. - «La figura autoritaria non deve forse fare qualcosa che non sia stare sdraiato sull'amaca per avere il rispetto dei suoi sottoposti? E' vero. Non sono mai stato partecipe alle missioni diplomatiche, per il solo motivo che non mi piacciono i giri di parole, non sopporto le parole vuote e dico le cose come stanno, in faccia. E le cose stanno che separare me e la mia famiglia dai criminali di Oto e da quelli di Kumo ci sei tu, che non ispiri per niente fiducia e dai più l'apparenza di essere un cugino in vacanza ancor prima che un ninja in grado di contrastare i miei ex-compatrioti,» – ovviamente tacqui sul fatto dei miei ex-ex-compatrioti, ovvero quelli di Taki, ma era una storia completamente diversa quella e di certo, cari amici, non mi va di sppiegarmela. Tornando a noi posso solo dire che in quei momenti volevo semplicemente migliorare la situazione delle cose a Oto. Le conseguenze delle mie parole estremamente dirette che sembravano aver colpito il bersaglio sino nell'anima per come si stava comportando m'importavano invece poco. Dovete sapere, difatti, che non ero mai stato un ninja particolarmente egoista. Da sempre avevo cercato di occuparmi degli altri, ancor prima che di me stesso. Ed era proprio per quello che ero lì: per gli altri, ancor prima che per me stesso. Forse, alla fine dei conti, anche io avevo voglia di vivere in uno spazio decisamente più ordinato e pulito. - «Sì, ma tu non sei un leader a quanto ne so. Sei soltanto un consigliere,» – gli feci notare guardando intorno a me l'ufficio. - «E il fatto che l'Accademia non sia ancora democratica, non significa che non potrà esserlo in un futuro non troppo remoto. Comunque, » – continuai, - «se pensi che ti abbia mancato di rispetto definendoti "incompetente", cosa che credo realmente sia come te l'ho detta, ti chiedo umilmente scusa e ti ringrazio per avermi portato fuori dalla prigione dandomi la possibilità di far migliorare questo villaggio. Non volevo offenderti, quanto di essere il più diretto e chiaro possibile: se ti ho ferito ti chiedo ancora umilmente scusa. D'altro canto, però, non posso proprio smettere di chiederti di andare in pensione a gustarti quelle schifezze,» – indicai quella bevanda, - «sull'amaca di casa tua e non al posto del lavoro, dove dovresti occuparti degli altri. Perché non sono gli altri a dirtelo? Beh, perché gli altri sono di Oto, sono parte di questo sistema, non ci vedono alcun problema e hanno paura di te. Io, invece, non solo non ho paura di te, ma so anche come le cose stanno negli altri villaggi,» – Kumo e Taki, come minimo. In ogni caso Febh fece qualcosa che non mi aspettavo: in effetti provò, - e ci riuscì, - ad afferrare il mio dito a distanza senza che riuscii a capire come diavolo aveva fatto, considerando che non percepii né il movimento di chakra, né quello fisico, né niente di niente nonostante le mie elevate capacità di percezione. In ogni caso, il tizio lasciò andare il mio dito senza spezzarlo. Per ora. Che fosse un qualche tipo di segnale? Il can che abbaia non morde. - «E dai... Fai un attimo serio e smettila di fare il bullo di Oto per un paio di minuti. Cos'hai da perdere nel lasciare questo ufficio? Niente. Hai solo da guadagnarci.» – Ascoltando tutto il suo monologo su quanto ero stato uno sprovveduto a recarmi lì a mancargli di rispetto, feci solo due considerazioni. La prima la dissi a voce: «Ma poi assolutamente irrealizzabile... perché mai?» – La seconda fu relativa alla punizione che voleva infliggermi. Non si aspettava, però, che avrei alzato le manine facendomi spezzare completamente senza nemmeno battermi? - "Nel migliore dei casi riuscirò a sconfiggerlo e nasconderne il corpo. Poi prenderò il suo posto grazie alla Henge" – pensai. - "Nel peggiore dei casi mi spezza tutte le ossa... O forse non è il peggiore dei casi?" - In ogni caso, cari amici, dovete sapere che per me il gioco valeva la candela. Perciò non appena l'Amministratore di Oto pronunciò la parola "punizione", che [attivai - ST1]Velocità: 550 + 2
    Riflessi 550 + 2
    Bestialità: +2 a Velocità, -2 a Resistenza
    9 Bassi di Chakra (-1 Medio)
    +4 tacche a CAP di ogni statistica primaria
    Intuito +2 tacche
    , senza ovviamente farlo vedere, le mie capacità celate. Anche se le cose potevano non andare come volevo che andassero, dove pure provarci o no? Alla fine disse che lui voleva punirmi semplicemente perché gli ho fatto girare le scatole e perché una carogna. - «Peccato,» – risposi concentrandomi ancora di più sui suoi movimenti. - «Speravo davvero che capissi le mie ragioni e speravo che diventassimo amici.» – Quando partì verso di me lo fece fulmineo con un pugno che mirava verso la mia testa. Io dovetti essere altrettanto fulmineo e veloce usando tutte le mie capacità, - e sapendo già che la cosa avrebbe intorpidito il mio busto, - per [schivare - SD1]Riflessi: 550 + 2 (TS) + 2 (Bestialità, malus a Forza) + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (Impasto Medio-Basso) = 850, OverCAP: Semiparalisi busto il suo pugno con un piegamento laterale al lato.

    Successivamente Febh non sembrò calmarsi tanto, iniziando a scricchiolare i pugni e chiedendomi perché nel bosco. - "Perché è un posto perfetto per nasconderti e rimettere in sesto le cose qui..." - volli rispondere e invece dissi un'altra parte della verità: - «Perché è l'unico posto pulito e ordinato in tutta Oto. E mi dispiace lasciare delle macchie qui oppure alzare la polvere.» – Ascoltando poi il resto del suo discorso, le mie mani furono sulle impugnature delle due katane che mi portavo sempre dietro la schiena, ovviamente [estraendole]Slot Gratuito Istantaneo entrambe. - «Penso di no,» – risposi osservandolo estremamente serio. - «Non sono mica un masochista per farmi spezzare tutte le ossa senza reagire.» – Quando parì con il suo secondo attacco, pensai di voler un attimo testare la sua forza soprattutto per capire se era superiore o inferiore agli altri ninja con cui avevo combattuto. Tipo Kato. Ovviamente, mi sono istantaneamente [protetto - ST2]Creazione della Forma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare l'equipaggiamento [A Distanza], [Mischia], [Potenziamento] e [Protezioni] con il proprio chakra. Può creare equipaggiamento di una singola classe ogni utilizzo della tecnica; si può creare una singola [Protezione] per ogni slot tecnica. È possibile creare solo l'equipaggiamento di lista a cui si ha accesso o equipaggiamento posseduto dall'utilizzatore; non è possibile creare Competenze [Equipaggiamento]. L'equipaggiamento avrà potenzialità massime parigrado all'utilizzatore e potrà essere influenzata da altre tecniche come se fosse un normale equipaggiamento. L'equipaggiamento [Protezione] creato sarà in grado di proteggere dai ninjutsu esclusivamente nelle zone in cui interagisce con gli stessi: colpirli o pararli non ridurrà la potenza dell'intera tecnica ma solamente quella della zona colpita. L'equipaggiamento così creato dura per un singolo slot azione/difesa/tecnica in cui viene utilizzato, poi scompare.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 20 crediti )
    [Da chunin in su]
    realizzandoci istantaneamente una solida [protezione]Gambali in Ferro [Protezione]
    Gambali forniti in coppia, garantiscono una buona protezione alle gambe.Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Media
    (Potenza: 30 | Durezza: 4 | Crediti: 75)
    [Da chunin in su]
    di ferro la cui funzione sarebbe stata appunto quella di ridurre i danni del suo [colpo – SD2 – SeM – danni]Resistenza: 400 + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (Impasto Medio-Basso) = 600 Vs Forza 850 (10 tacche di differenza, aumento danno = 50, il max da Jonin è 40)
    Potenza colpo: 40 + 10 = 50 Vs Protezione di Potenza 30: 2 leggere di danno alla tibia.
    Prendendomi il danno sul gambale di ferro, che però scompari subito, al contempo passai al contrattacco con entrambe le mie katane cercando così di coglierlo in controtempo per valutare le sue capacità di difesa. Con le katane, difatti, avrei cercato di tagliargli via la mano destra al livello del polso puntando a un doppio fendente verticale dall'alto verso il basso puntando proprio in direzione della congiunzione tra l'avambraccio e la mano vera e propria. [SeM – SA1 – Doppio fendente]Forza: 450 + 4 (Impasto Medio-Basso) = 550
    Velocità: 550 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) = 700

    Potenza 40+40
    Veleno debilitante B2 in Riflessi, 2 dosi per ogni katana
    . La mia intenzione era, ovviamente staccargli la mano da polso per iniziare così a fargli perdere i pezzi in modo catturarlo possibilmente e portarlo in una cantina per prendere le sembianze.

    In ogni caso, subito dopo quell'attacco non avrei provato a impensierire Febh in qualche modo con un altro attacco simile. Questa volta portato con entrambe le katane, in modo lento, verso la base del collo di Febh. Un fendente effettuato a forbice, con dell'impasto di chakra in forza, con le katane che da destra e da sinistra si sarebbero incontrate precisamente sul suo collo.
    Perché in modo [lento - SA2]Forza: 450 + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (Medio-Basso) = 650
    Velocità: 550 + 2 (TS) = 600

    Potenza 40+40
    Veleno debilitante B2 in Riflessi, 2 dosi per ogni katana
    ? Perché non volevo ucciderlo, sennò Oto avrebbe perso un ottimo ninja. Semplicemente mandarlo in pensione, per così dire.


    A quel punto, però, mi sarei semplicemente [allontanato – SA3 – Azione Rapida]Movimento di 27 metri + 6 metri
    Azione rapida

    Movimento Migliorato [2]
    Abile: L'utilizzatore si sposta molto più prontamente: la distanza massima dello slot azione aumenta di 9 metri.[Da chunin in su]
    passando dalla finestra (rompendola o aprendola), per usare poi il [chakra adesivo e quello ripulsivo] Movimento Repulsivo
    Arte: L'utilizzatore è in grado di aumentare il proprio movimento con 1 slot azione di 6 metri. (Consumo: ½ Basso extra)
    [Da chunin in su]


    Chakra Adesivo (Intermedio)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità anche a testa in giù, in terreni scivolosi o sopra l'acqua.(Mantenimento: ¼ Basso)
    [Da chunin in su]
    in modo da salire sul tetto dell'amministrazione.

    Lì avrei provato a capire cosa fare dopo quella mia fuga.





    Vitalità: 14 leggere – 2 leggere (danno alla tibia sinistra)
    Chakra: 60 bassi – 3 Bassi (Attivazione TS) + 9 Bassi (Chakra Temporaneo) – 2,5 Bassi (SD1) – 1,5 Bassi (Creazione della Forma) – 2,5 Bassi (SD2) – 2,5 Bassi (SA1) – 2,5 Bassi (SA2) – 0,75 Bassi (SA3) = 53,75 Bassi
    Chakra temporaneo: ///
    Equip.: Katana: 2/2 (nelle mani)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2
    Tonico di Ripristino Medio: 2/2
    Shuriken Gigante: 1/1 (dietro la schiena)
    Veleno debilitante B2: 2 dosi su una katana, 2 sull'altra katana e 1 sul shuriken

    Status: ///

    Attese:

    Slot Azione:
    I – SeM
    II – Doppio Fendente al collo
    III – Allontanamento
    IV (Bonus Agilità) – ///

    Slot Difesa:
    I - Schivata
    II – SeM
    III - ///

    Slot Tecnica:
    I – Attivazione TS
    II – Creazione della Forma
    III (Bonus Intuito) – ///



    Slot Gratuito: ///
  14. .

    × Off-Game ×


    × Legenda
    Narrazione
    "Pensieri"
    «Dialoghi»


    Il fatto che era una ragazza non significa che dovesse per forza portare le cose da checche. No, certo, avevo una sorella anche io ed era comprensibile il fatto che una bambina di 12 anni portasse quella roba orrenda, ma una kunoichi da ufficio? Alla fine dei conti, però, era per lo più un fattore stilistico e non me ne importava nemmeno tanto se portava le spille o i coprifronti; l'unica cosa che aveva importanza per me, era la bravura combattiva di quella contabile. Se sapeva maneggiare una katana così bene come faceva, probabilmente, con una penna avremmo sicuramente risolto moltissimi problemi. Per lo meno non sarei dovuto restare costantemente a seguirla e preoccuparmi se era già morta oppure non ancora. In ogni caso non badai alla sua risposta sulla mia osservazione relativa alle checche, ma semplicemente feci spalluce. Alla sua seconda affermazione, invece, per poco non mi misi a ridere davanti alle mura di Oto. Fu una fortuna che nel corso del tempo avevo imparato a controllare i miei desideri. Per questo non lo feci, limitandomi ad annuire in modo serio: - «Aha. La stoffa otese. Sì.» – Come se tutto quello non bastasse, - e avevamo già perso abbastanza tempo, - lei si disse vogliosa di cambiarsi il vestito. E io sapevo bene -quanto- le ragazze ci mettessero per vestirsi. A quel punto credevo che ci avrebbe messo circa 3-4 ore per scegliere un vestito semplice e per niente strano che non la facesse subito saltare all'occhio ai vari adepti del Clan Jashin che si potevano trovare in giro. Quando uscì vestita nel suo abbigliamento nuovo, volli scoppiare a ridere di nuovo, ma di nuovo non lo feci. - «Ah sì, questo vestito. Sì. Per niente strano: mette solo in bella mostra tutte le tue forme.»

    [...]



    Il nostro viaggio sarebbe stato altrettanto loquace ed era una fortuna che non andassimo nel Paese del Ferro, della Neve o del Gelo per come si era conciata: se fosse stata la mia sorella a vestirsi così, l'avrei rinchiusa nelle Prigioni di Oto per un 4 mesi, finché non sarebbe finalmente rinsavita. In ogni caso mi limitai a rispondere alle sue domande. - «No, non un teologo. Sono un antropologo. Kurobi Soyato. Un accademico. Studio le popolazioni del Continente, i loro costumi, tradizioni e usi. Il mio interesse per il Culto Jashin e in particolare per il tempio in cui stiamo andando è prettamente accademico. E ho preso la mia sorella, Arashi Soyato, con me in questo viaggio perché hai deciso anche tu d'intraprendere la carriera accademica e vuoi entrare nel prestigioso collegio Monkashō Yasuda a Tani, nel Paese dei Fiumi.» – Mi fermai un attimo mentre saltavamo da un ramo dell'albero all'altro, poi continuai la mia spiegazione. - «A proposito: noi siamo due semplici abitanti del Paese dei Fiumi. Niente nobiltà, chiaro? Anche perché ora nella nostra Patria c'è una situazione un po' difficile. » – Prima che potesse dire qualcos'altro la guardai in modo serio. - «Un'altra cosa: se non sai cosa dire oppure hai dubbi su qualcosa, lascia che parli io, ok?» – Anche se sembrava una ragazza intelligente, una parola sbagliata avrebbe potuto presto metterci in difficoltà. Condividevo le sue preoccupazioni relative a tutto ciò che riguardava la nostra missione, ma a delle volte mi sembrava che stesse toccando degli apici paranoici non da poco. - «Puoi aspettarti che io ti conosca, ma non ti conosco,» – dissi semplicemente facendo un cenno di no con la testa. - «Se sei così famosa in effetti potrebbero scoprirti, ma non credo che tu sia una VIP di Oto sennò Kato Yotsuki o Febh Yakushi avrebbero accennato a te. No... non serve... credo che non sei così importante da essere facilmente riconoscibile.» - Alla fine dei conti era vero: forse il tizio che era fuggito da Oto alla fine dei conti non l'aveva vista. O se l'aveva vista, se l'era dimenticata. - «Ormai c'è poco da pensarci sù Hebiko. Tanto, se quel tizio dovesse averti vista, non ci permetterà nemmeno di avvicinarci a lui. In alternativa puoi usare la Henge per modificare lievemente le linee del tuo volto. Tanto non credo che subiremo dei danni prima di raggiungere quel tizio... E una volta che gli saremo vicino, ci penso io a farne di lui un puzzle.» – Per quanto riguardava la domanda su chi avesse mandato le missive, scossi il capo in modo deciso. - «No, credo proprio di no. Probabilmente non sanno nemmeno chi sono.» – Le risposi restando comunque agitato nell'animo. Era vero che LORO non sapevano chi fossi; ma era anche vero che quelli di Kumo sapessero chi io fossi e dov'ero finito. Non c'era alcun dubbio sul fatto che la loro intelligence lavorava e lo faceva in una maniera straordinariamente veloce e precisa. Per questo ero sicuro del fatto che a Kumo si sapesse dov'ero. Tuttavia, se avessero voluto tendermi una trappola, perché farlo così lontano? A migliaia di chilometri da Kumo. - «No,» – dissi dopo una pausa riflettiva, - «le possibilità che loro ci abbiano teso una trappola sono infinitamente piccole.» – "Ma ci sono", - disse in mente una voce mentre continuammo il nostro viaggio.

    [...]



    Nonostante il nostro dialogo con la spia, la sua domanda l'avrebbe fatta lo stesso, ma il signore davanti l'avrebbe guardato in modo strano facendo un inchino come per chiedere perdono. - «Scusi, non sono un fotografo signora Hebiko Dokujita, Consigliera di Oto,» – disse questi a voce estremamente bassa togliendo ogni possibile "dubbio" sulla sua professionalità. - «Capirete di chi si tratta non appena arriverete al Tempio. Se vi servono delle armi, sapete a chi rivolgervi.» – L'ultima frase era chiaramente rivolta a me. A quel punto il tizio si sarebbe allontanato in modo del tutto calmo, pacato e silenzioso. Al suo posto sarebbe arrivato il cameriere. - «Lei ha ordinato una tisana signore?»«Ah? Ah sì! Io-io! E' per mia sorella. Guardi, sembra un po' nervosa. Deve superare un importante esame nel collegio Monkashō Yasuda a Tani. Nervi tesi, he-he.»

    [...]



    La sua idea, quella che espose quando eravamo in stanza, era ovvia, ma anche difficile da realizzare. Come avremmo potuto incontrare quel tipo lontano dal Tempio? Attirarlo in una specie di trappola era un'ottima idea considerando il tutto. Alla fine dei conti, una ventina di membri nel Tempio non erano tantissimi... ma se era meglio evitare di combattere tutti direttamente, perché non provarci? L'unico dubbio che nutrivo era su COME attirare quel tipo fuori dal Tempio. - «Se è il Capo del Culto, credo che sarà difficile incontrarlo fuori dalle ore di Culto e soprattutto quasi impossibile farlo fuori dal Tempio.» – Dissi in modo certo. Avevamo decisamente poche informazioni per realizzare una trappola di successo. - «Non sappiamo chi è. Non sappiamo cosa gli piace, perché dovrebbe uscire dal Tempio? » – La chiesi. La mia idea era sempre la stessa e la solita: sacrificarmi affinché il mio compagno di missione potesse fare tutto il resto. Alla fine dei conti feci un cenno con il capo alla sua proposta. - «D'accordo,» – gli dissi, per poi aggiungere: - «Tuttavia, se qualcosa andasse storto, io creo le mie katane e tu immobilizzi quel tizio per più tempo possibile. Intesi?» – Chiesi. Se avesse risposto in modo affermativo, la mattina stessa saremmo partiti verso il Tempo. Era importante che il nostro travestimento e fosse stato realmente perfetto: quindi niente cose che ci avrebbero potute identificare come ninja o come di Oto. Con me avevo solo i tonici e delle fialette di veleno, ovviamente ben celate (nelle mutande).

    [...]



    Il viaggio verso il tempio non sarebbe stato difficile, quanto lungo. Camminando sulla strada che portava verso il centro dell'isola, ci saremmo adeguati al ritmo di altre persone che percorrevano lo stesso sentiero. Non dovevamo essere troppo veloci: la cosa non ci avrebbe permesso di essere come gli altri, facendo cadere sul nostro duetto tutte le attenzioni. Nel corso del viaggio, che sarebbe durato circa 6 ore, avremmo parlato con gli altri scoprendo che 1) Tanti pellegrini percorrevano quella strada per vedere il Tempio, per fare la richiesta e diventare degli adepti di Jashin o semplicemente per raggiungere l'altra estremità dell'isola; 2) Il tempo era estremamente grande, anche se il numero degli adepti non era grandissimo. Questo, a detta di un vecchietto che percorreva il sentiero, perché il Capo del Culto di nome Yashoru faceva un rigida selezione di coloro che potevano diventare membri del culto; 3) Sembrava, inoltre, che molti si "perdevano", letteralmente: arrivati al Tempio, semplicemente sparivano. Dove scomparissero, però, nessuno sapeva, anche se molti supponevano che erano semplicemente sacrificati al Culto o qualcosa del genere oppure restavano a lavorare nel Tempio; 4) Molti non volevano andare al Tempio e percorrendo quella strada preferivano aggirare il Tempio grazie a delle altre strade secondarie. In ogni caso, avremmo comunque trovato un [vecchietto]71S6qLTpC3L._SX268_ che ci spiegò le sue motivazioni: «Tutti i miei parenti e amici sono morti e io... ho paura di morire. D'altro canto sono solo e non voglio essere più solo. Per questo vado al Tempio: si dice che lì posso diventare immortale e farmi degli amici. Vorrei tanto!» – Alla fine dei conti, saremmo arrivato al Tempio insieme e la mia cara sorella avrebbe potuto chiedergli altre cose sul Tempio e sul Culto: sembrava che quel tizio fosse decisamente ben informato sugli affari relativi al Culto di Jashin.

    [...]



    Quando dicevano che il Tempio costruito da Yashoru era magnifico, semplicemente ne diminuivano la bellezza. Era più che magnifico; era [straordinario]big_channel_1517774854_1517774835_40786-anime-Asian_architecture Da lontano si vedeva che era stato realizzato su di un piccolo altopiano, tanto che alcuni frangenti dello stesso erano interconnessi grazie a ponti e torri. Ogni adepto di Jashin qui aveva sicuramente una propria stanza per tutte le sue necessità. Solo la fantasia poteva permetterci d'immaginare cos'altro ci potesse essere in quel posto. La mia mente, ben più logica e razionale del solito, era invece concentrata su altro: rifletteva su quanti diavolo di Ryo ci fossero voluti per realizzare tutto quell'immenso complesso di edifici. Erano così tanti, ma così tanti da lasciare di stucco praticamente chiunque. Probabilmente quel tizio, Yashoru, aveva molti soldi grazie ai quali è riuscito a realizzare quella maestosa costruzione. Un patrimonio? Forse qualcosa del genere, altrimenti non potevo proprio spiegarmi da dove fosse provenuta una bellezza così grande. E chi si era occupato di realizzare tutto quello? Chi era l'Architetto? La mente dietro al progetto?

    In ogni caso, arrivati dinnanzi al [cancello] avrei continuato a stupirmi ancora di più: legno massiccio e decoraton con pietre preziose, mentre ai lati di quel legno si vedevano i segni di ciò che poteva essere a tutti gli effetti un simbolo magico o qualcosa del genere. - "Questo posto è protetto..." - pensai osservando quei simboli mentre mi ero firmato insieme ad Arashi e quel vecchio proprio dinnanzi alla porta sorvegliata da due guardie. Solo a quel punto dinnanzi a me, quasi uscendo da un raggio di sole, sarebbe apparso un uomo vestito completamente di bianco. Un uomo dallo sguardo gelido e freddo, uno di quelli che, probabilmente, avevano la mia stessa indole calcolatrice. Uno di quelli che, come me, ragionavano prima di parlare. Un uomo dai capelli lunghi e bianchi, i cui contorni del corpo sembravano, letteralmente, illuminarsi dai raggi del sole che gli fornivavano un'apparenza strana, insolita, quasi [divina]licht_17282. Un uomo, negli occhi del quale non vidi alcuna traccia di odio, di aggressione, o della voglia di far del male. Un uomo che, dopo avermi guardato per un po' mentre io speravo che non fosse un Sensitivo, finalmente parlò. E la sua voce fu la cosa più melodiosa che potei ascoltare nell'ultimo periodo. - «Benvenuti nel Tempio degli Jashin, stranieri. Io sono Yashoru...» – Mentre parlava, usai le mie capacità di Percezione del Chakra per analizzarlo sino a fondo. Scoprii subito che 1) aveva una quantità di chakra più grande della mia; 2) la sua impronta era quella dell'oscurità nonostante in quel portone sembrava illuminarsi di luce; 3) inoltre sembrava che fosse completamente "oscuro" in un certo senso: come se ci fosse qualcosa in lui che andava molto più in fondo rispetto alle semplici apparenze. Qualcosa che io intuivo, ma non riuscivo a vedere del tutto. - «E vorrei tanto sapere perché siete giunti fin qui.»

    Il primo a parlare era il vecchio, che spiegò le sue motivazioni. Yashoru lo guardò in modo freddo, glaciale. Quelle motivazioni, - pensai, - gli sembravano forse sin troppo umane. Poi toccò a me e ripetei la pappardella che avevo detto ad Arashi. Infine sarebbe toccato a lei. Se avesse confermato la storia della sorella dell'esploratore, sorella che studiava per entrare al collegio, Yashoru avrebbe fatto un cenno con il capo. - «Capisco,» – disse, facendoci il cenno di entrare. - «Soddisferò la vostra curiosità a questo culto: non siete i primi a entrare qui in cerca di spiegazioni. Ma dovete rispettare le regole nel Tempio: esiste solo un Dio Vero e Unico ed è Jashin; qui non potete ricordare nessun altro Dio perché non ne esistono all'infuori da Jashin. Nei momenti della preghiera dovete fare silenzio. Gli uomini e le donne vivono nelle stanze separate, in due diverse ali del Tempio per evitare ogni impurità. Se vedrete degli scontri tra gli Adepti, sappiate che è normale; se vedrei dei morti, sappiate che è normale... in cambio delle informazioni che vi darò, vorrei che anche voi mi diate qualcosa in cambio. Intesi?»
    «Cosa? – guardandolo in modo serio. Lui fece spallucce. - «Solo informazioni... niente di che... Se accettate, ci vedremo già stasera per un evento... hmm... importante,» – disse questi prima di girarsi e addentrarsi nel Tempio lasciando la scelta a me e Hebiko. - «Accettiamo,» - dissi sicuro, considerando che era una delle poche possibilità di avvicinarci il più possibile a quel tipo e rubarlo dal suo stesso tempio.

    Venni subito portato in un'ala del Tempio. Lì mi diedero una stanza con un letto e un tavolo. Lo stesso, se avesse accettato, sarebbe successo anche a Hebiko, che però sarebbe stata portata in un'altra ala del Tempio dove avrebbe trovato la sua stanza: un letto, un tavolo. Niente di che. A quel punto avrebbe potuto decidere da sola cosa fare. Non aveva più alcuna comunicazione con Tasaki che si trovava da tutt'altra parte. Dopo un'ora circa qualcuno avrebbe bussato alla sua porta e aprendola, Hebiko avrebbe visto una cameriera o qualcosa del genere. - «Buonasera signorina. Sua Santità vuole invitarla alla cerimonia d'iniziazione al Culto nella Piazza Principale tra 20 minuti. Parteciperà? » – Cosa avrebbe fatto la ragazza a quel punto?







    Vitalità: 14 leggere
    Chakra: 60 bassi
    Chakra temporaneo: ///
    Equip.: Katana: 2/2 (nelle mani)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2
    Tonico di Ripristino Medio: 2/2
    Shuriken Gigante: 1/1 (dietro la schiena)
    Veleno debilitante B2: 2 dosi su una katana, 2 sull'altra katana e 1 sul shuriken

    Status: ///

    Attese:

    Slot Azione:
    I – ///
    II – ///
    III – ///
    IV (Bonus Agilità) – ///

    Slot Difesa:
    I - ///
    II - ///
    III - ///

    Slot Tecnica:
    I – ///
    II – ///
    III (Bonus Intuito) – ///



    Slot Gratuito: ///
  15. .

    × Off-Game ×


    × Legenda
    Narrazione
    "Pensieri"
    «Dialoghi»


    Prendere una barca a Kiri non era così facile come si sarebbe potuto pensare a prima vista: quel villaggio sembrava non solo lontano, ma anche maledetto. Situato sull'isola di un arcipelago nel Paese dell'Acqua, Kiri per molto tempo è stato uno di quei villaggi che si sono attirati un gran ventaglio di attenzioni... eppure è quasi sempre riuscito a mantenere intatto il proprio carattere e le proprie tradizioni. Non solo: sembrava anche che fosse capace di nascondere tutti i propri segreti meglio di qualsiasi altro. Per questo Tasaki ebbe una difficoltà enorme nel trovare delle valide informazioni sul clan Akuma, il quale sembrava essere portatore di una delle tecniche segrete più particolari di tutto il Continente ninja. A quel punto, però, al neo-ninja di Oto non interessavano tanto le tecniche proibite di Kiri, quanto le informazioni su un ninja in particolare: Seinji Akuma. Era lì? Che fine aveva fatto? E, soprattutto, chi diavolo era? In cerca di risposte, il chunin otese pensò se fosse il caso di togliersi il coprifronte oppure no. Alla fine dei conti, pur essendo vero che Oto e Kiri erano dei villaggi alleati e quindi ben disposti l'uno verso l'altro (almeno in teoria...), era anche vero che esistevano tantissimi screzi tra quei villaggi. Per dirla brevemente, insomma, non erano affatto così uniti come poteva sembrare a prima vista, il che a sua volta poteva creare numerosi problemi. Tra le due scelte, - con il coprifronte oppure senza, - aveva preferito la prima, perché in quel modo pensava di poter avere più possibilità. Se fosse stato vero non lo sapeva ancora, così come non sapevo se fosse riuscito in qualche modo ad accedere al villaggio prima e al quartiere degli Akuma poi. Quello era sapeva era che aveva comunque avvisato del suo viaggio Kato e Febh Yakushi: entrambi erano a conoscenza di quella sua piccola avventura, per così dire. Certo, al secondo aveva ben pensato di lasciare soltanto un foglio; al primo, invece, gli aveva parlato di tutto ciò che riguardava il suo piccolo viaggio. La cosa che aveva nascosto era relativa alle vere motivazioni: non lo sapeva nessuno a Oto che Tasaki Moyo cercava delle informazioni su tutto ciò che riguardava Seinji Akuma e la sua vita. Quello non lo avrebbe detto nemmeno ai guardiani, qualora glie lo avessero chiesto... Oppure avrebbe detto qualcosa di diverso: era tutto ancora da vedere.

    In ogni caso, quando finalmente la barca toccò le sponde dell'isola di Kiri, Tasaki fece un sospiro di sollievo. Quel viaggio si era rivelato particolarmente lungo e tortuoso; non gli piaceva il mare e anche gli abitanti di Kiri difficilmente gli sarebbero piaciuti. Per questo assunse un'aria abbastanza solitaria, di colui che non aveva il bisogno di parlare né con gli abitanti, né con i guardiani, anche se con questi avrebbe comunque dovuto dialogare, a malincuore. Sapeva anche che per il tempo della sua permanenza a Kiri lo avrebbero privato di tutto il suo equipaggiamento: probabilmente era necessario affinché i ninja locali potessero stare tranquilli. Ma non era nelle sue intenzioni provare a uccidere qualcuno quel giorno: voleva solo svolgere un viaggio pacifico. Voleva solo avere le informazioni di cui aveva bisogno per capire di più su quel nome che aveva conosciuto ad Ame.

    Sceso dalla barca con cui era giunto a Kiri, Tasaki Moyo con le sue due spade procedette verso il punto d'ingresso sull'isola a passo abbastanza lento: tutto ciò che voleva era semplicemente gustarsi gli ambienti intorno. Non erano dei paesaggi che gli piacevano, ma doveva dire che avevano un proprio charme particolare. Del resto, era anche pronto a scommettere che tutti i villaggi erano "particolari" sotto quel punto di vista: ognuno di loro aveva un fascino straordinario, bisogna solo saperlo apprezzare.

    Quando, invece, giunse vicino al punto d'ingresso nella città, attese che fosse arrivato il suo turno e si presentò: - «Tasaki Moyo, ninja di Oto,» – tolse le spade da dietro la schiena. - «Immagino di non poter entrare a Kiri con queste, giusto?»





    Vitalità: 14 leggere
    Chakra: 60 bassi
    Chakra temporaneo: ///
    Equip.: Katana: 2/2 (nelle mani)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2
    Tonico di Ripristino Medio: 2/2
    Shuriken Gigante: 1/1 (dietro la schiena)
    Veleno debilitante B2: 2 dosi su una katana, 2 sull'altra katana e 1 sul shuriken

    Status: ///

    Attese:

    Slot Azione:
    I – ///
    II – ///
    III – ///
    IV (Bonus Agilità) – ///

    Slot Difesa:
    I - ///
    II - ///
    III - ///

    Slot Tecnica:
    I – ///
    II – ///
    III (Bonus Intuito) – ///



    Slot Gratuito: ///
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