Posts written by DioGeNe

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    Il Kage Assente


    Il Colosso dei Mikawa: la vera storia XXVIII, di Loxion Mikawa



    ::: Presente, Oto :::




    " PARLA DANNATA BESTIA DA SOMA! A chi hai dato le pietre?! E soprattuto QUANDO! Ti finirò di aprire il cervello pur di SAPERLO! CAZZO PARLAAAA! Forse non hai capito che a breve potremmo essere tutti MORTI se non me lo dic.."

    La porta della stanzetta si spalancò e la Principessa istantaneamente si irrigidì figurandosi già nella mente l'arrivo di ciò che assolutamente non doveva accadere. Per fortuna era solamente Hatsu e, anche se non portava buone nuove, sapeva esattamente quello che stava per dire:

    " Padroncina non c'è davvero più tempo! Deve fermarsi qui! La carica è quasi al 5%, dobbiamo agire altrimenti saranno fuori dalla finestra temporale.."

    LO SO CAZZO LO SO! Ma cono così vicina...è al limite, in questa linea temporale il famigerato Kokage non è questo granché, MA LA SUA TESTA E' VUOTA! Sembra come che non abbia le informazioni che cerco! VEDI?! Superate quelle inutili barriere e i genjutsu DOVREI poter accedere a quei ricordi! E INVECE NO! NON CI SONO!!! "

    " Fa nulla, possiamo sempre riprovarci...Ma se non recuperiamo il frammento ORA poi sarà troppo tardi. Devo ricordarle quanto è stato difficile prenderlo?! Se lo perdiamo avremo sacrificato tutti i nostri sforzi. Su, andiamocene via..."

    Il Cuore era molto più lucido e razionale del suo Asso, la quale invece si comportava come una bambina viziata. Certo, quel comportamento era comprensibile, non tutte le volte arrivavano fino a quel punto e ad ogni tentativo volavano via molti soldi, proporzionali al numero di cadaveri necessari per attivare e caricare il frammento.

    " SEI INSOPPORTABILE! Non ti accorgi nemmeno nella fatica che faccio anche io ogni volta ad arrivare fin qui! Quasi sempre il CAPRONE decide di combattere, a volte si immola per il villaggio, altre tenta di allearsi per poi FOTTERMI, una volta ancora scappa addirittura!! Ora invece è qui, debole come non mai, NON MI lascerò sfuggire questa occasione!! DEVO SOLO fare le domande GIUSTE!! "

    " Ma non c'è tempo! Se la fa star meglio lo ammazzi o lo congeli come gli altri nel permafrost e passiamo al prossimo tentativo! Ma in fretta, prima ch..."

    La perturbazione chakrica la percepirono entrambi, senza bisogno di voltarsi. La sala principale, illuminata solo in alcuni punti dalle fredde lampade chirurgiche, iniziò a tingersi di toni più caldi e al centro di quello spazio vuoto si stava creando un circolo denso di chakra, attraversato da forti scariche elettriche. Per lei che aveva già avuto il privilegio di incontrarlo, non c'era dubbio alcuno sul fatto che il destino aveva imboccato una strada addirittura peggiore tra tutte quelle da loro indagate...LUI li aveva trovati prima del tempo!

    " Non può essere...HARU che diavolo hai combinato!!! Lui non dovrebbe essere qui, ORA! "

    " Imp..imp...impossibile. Siamo nei sottocasi 104X, ne sono certo. L'interrogatorio va male, torniamo alla villa, aggiriamo il gruppo e ci teletrasportiamo tramite la pietra prima che si esaurisca la carica, tornando nel passato...Ci sono solo 9 possibilità a partire da questo punto e in NESSUNO lui arriva fin qui in tempo! "

    " NE HO ABBASTANZA DELLE TUE PUTTANATE! A breve lui sarà qui! Dobbiamo andarcene, SUBITO. Cancelliamo le prove e lasciamo questi dementi alle sue

    Urlò la ragazzina mentre rilasciava i costrutti di legno con i quali stava operando sul corpo del Mikawa. Sebbene sconvolto dalla cosa, anche il suo sottoposto si mise all'opera, ripulendo il campo dai suoi strumenti e le sue tracce [TA Epurazione delle Tracce]. Tensai-ji intanto era andata nella stanza affianco, dove un enorme blocco di ghiaccio teneva imprigionati al suo interno una ventina di ninja, ovvero gli abitanti della villa stessa!

    " I babbei ci metteranno poco a riprendersi...ORA VIA! "

    In brevissimo tempo, nell'obitorio non vie era più una pista concreta associabile ai due nukenin; apparte il Kokage nessuno gli aveva visti in volto e, dopo le invasioni mentali subite, il poveretto difficilmente sarebbe tornato lucido come un tempo. Non rimaneva che scomparire.

    " Portaci lontano da qui! RAPIDO! Abbiamo fallito ma almeno non moriremo, oggi. "

    " I..io non so cos...cosa dire. Mi deve essere sfuggito qualcosa, un dettaglio...Si regga a me. "

    Il jutsu spazio temporale [TA Teletrasporto, Oltre i limiti] si attivò che l'anello elettrico ancora non si era chiuso e questo fece tirare un sospiro di sollievo ai due Cuori, delusi da aver perso la loro possibilità di trovare le Stelle di Iwa ma rincuorati di non essersi fatti scoprire. Erano ninja espertissimi, dotati di capacità straordinarie e sapevano distinguere tra una battaglia e una guerra persa.

    Proprio per questo, quando sentirono qualcosa cingere le loro caviglie all'interno del movimento accelerato, capirono quanto fossero stati sciocchi nel credere di averla fatta al Dio.



    " Uuuu i Cuori. E pensare che avrei scommesso tutto sui Quadri! "

    I due erano stati presi "al volo", durante il teletrasporto, e scaraventati a terra nella stessa stanza da cui erano partiti, a pochi metri dall'uomo che ora li guardava con aria divertita in una stramba posizione che ricordava quella delle scimmie. Aveva una carnagione chiarissima, occhi azzurri e capelli biondi ma erano le orecchie anomale a catturare l'attenzione, con i lobi deformati e allungati fino al petto. Sebbene accucciato, si vedeva che era molto alto, con braccia e gambe lunghissime e un fisico statuario, sebbene agile e magro.

    Dei due nukenin sicuramente Tensai-ji era quella più lucida, interrotta la fuga era riuscita comunque ad attutire la caduta mediante le sue doti telecinetiche mentre Hatsu era finito rovinosamente a terra, sbattendo contro uno degli armadi dell'obitorio. Non solo, il ragazzo era ferito gravemente perchè l'uscita improvvisa dal movimento accelerato aveva causato uno strappo, lacerando in profondità il suo corpo [Passaporta, Strappo dello Spazio-Tempo -> Ferita Grave sanguinante al torace].

    " Stai in disparte e tieni gli occhi chiusi, Hatsu...te li strapperà dalle orbite se oserai guardarlo. "

    Disse l'Asso mentre si ricomponeva dopo il brusco colpo. Lo sguardo era serio e i movimenti calmi, sebbene all'interno il cuore le batteva all'impazzata: il Dio ora sapeva e nessuno poteva prevedere come avrebbe reagito a quell'insubordinazione.

    " Cos'è quest'atmosfera tesa?! Non sei contenta di vedermi? Io si, sempre meglio il tuo bel visino di quello di Amachi..dopotutto. AAAAllora, cosa abbiamo qui? Vedo che avete fatto già i bagagli ma avete lasciato dei regalini di là..."

    Con lo sguardò sbirciò oltre le porte semiaperte per osservare gli otesi, ancora ko. Quindi si alzò, palesando l'estrema differenza di altezza tra lui e la piccola dai capelli verdi; oltre il peculiare arnese col i tamburi che rendeva la figura ancor più imponente, aveva anche un bastone di quasi tre metri d'oro massiccio che maneggiava con estrema naturalezza.

    " Posso spiegare. Volevo solamente arricchire il villaggio, forse avrei dovuto avvisare prima ma sai che mi piace agire di testa mia. "

    Si dava un tono ma si percepiva un leggero tremolio nella voce.

    "Nell' attacco al Gelo il tuo piano ha funzionato, mi hai chiesto solo l'arma con cui sparare al nemico e io te l'ho data senza fare troppe domande. Se me lo avessi chiesto ti avrei semplicemente permesso di usare il Pinku no Kagami...ma romperlo! Nono non si fa. "

    Disse battendo l'estremità inferiore dell'arma sul pavimento, provocando in foro notevole e anche un sobbalzo nella sua interlocutrice. Di rimando quella avrebbe tentato di spiegare, sciogliendo la lingua e anticipando le domande del Joker:

    " Cercavamo le Stelle e avevamo scoperto che nel recente passato si trovavano qui, ad Oto. Gli studi condotti nella miniera di Kusa avevano dato ottimi risultati, Hatsu ha capito come interagire con gli specchi e abbiamo iniziato a fare delle prove con lo spazio-tempo. Poi quel dannato Rittoru ha scoperto tutto e ha fermato i nostri progressi! Con quello specchio sotto il controllo dell'Erba e il Serurianmiru trafugato nel Gelo non sapevamo più come continuare il nostro lavoro..."

    Sembrava sincera, sebbene il fatto di aver nascosto la cosa ad Ame la diceva lunga sull'effettivo utilizzo dei Preziosi di Iwa, una volta recuperati.

    " Quindi è stato lui a riuscire a rompere lo specchio! Come ? "

    Non dava l'impressione di essere arrabbiato, parlava con volume moderato e su quel punto di domanda aveva strabuzzato gli occhi, incredulo che un ninja di quel livello potesse riuscire in qualcosa a lui stesso impossibile.

    " Scavando, insieme al Kazan no kagami ho trovato degli scritti ris...risalenti alla vecchia Alba, probabilmente dalla penna di Kis...Kisame Hoshigaki in persona. I progetti di un arnese, un cut...cutter a rotella molto particolare, usato in principio per tagliare la forma degli Sp..specchi. "

    Il Principe aveva tenuto gli occhi chiusi, come consigliato dalla sua Regina, e si era poggiato al muro cercando di tamponare il sanguinamento della profonda ferita con la mano. Arrivati a quel punto tenersi i segreti e continuare a tradire il Joker non aveva molto senso, se solo avesse voluto li avrebbe fatti fuori entrambi in pochi secondi. Passarono dei secondi, tempo necessario all'uomo per elaborare le informazioni ricevute e soppesarne la veridicità. Poi si portò una mano sul volto, tenendo le spalle rilassate, e si concessa ad una risata sonora:

    " AHHAHAHA! Fin dove arriva l'ingegno degli UOMINI! Uno strumento da artigiano, da non credere! Che storia fantastica, mi avete sorpreso. Sisi, forse non vi ucciderò, dopotutto ci avete messo impegno e in poco tempo siete arrivati fin dove nessun altro ad Ame si è spinto nella conoscenza degli Specchi. Datemi il frammento e l'arnese e dimenticheremo questo piccolo incidente... "

    E qui veniva il problema.

    " Emh...si trova nella Villa del Kokage. "


    ::: Presente, Villa Mikawa :::

    Etsuko era un ninja più unico che raro, non era solo la sua abilità oculare innata a farne un pezzo unico nel palcoscenico mondiale ma quella scintilla che Aloysius stesso aveva intravisto anni prima. Svelò finalmente il segreto dietro il jutsu temporale, il punto debole della strategia ideata dai nukenin di Ame e che aveva guidato le scelte dei Cuori in quell'incessante attività iterativa di ricerca del caso migliore. Usare il fuuinjutsu e non tentare di cancellarlo, ecco la strada più breve che avrebbe permesso loro di uscire dal loop temporale indotto dal frammento di specchio.
    Inserire il tomo con la pagina strappata nello specchio per farlo tornare indietro e poi di nuovo nel suo tempo questa volta integro e con le informazioni mancanti ristabilite avrebbe permesso al gruppo di scoprire finalmente il messaggio che il Kokage aveva lasciato loro dal passato.

    " Il sangue vi indicherà la via. "

    Le scritte sarebbero apparse nel momento in cui Shinsui avesse applicato il suo sangue sul punto a lui noto della mappa, a seguito della risoluzione dell'indovinello, proprio quella contenuta nel foglio "ritrovato". Forse a quel punto sarebbe apparso chiaro che Aloysius, avendo avuto la possibilità di vedere l'intero gruppo del futuro, aveva pensato qualcosa che coinvolgesse tutti per riuscire ad elidere il controllo degli osservatori che gli avevano sottratto la sua Villa.
    Harumi, in verità, si era rimessa alla ricerca di quel luogo ancor prima di riuscire a leggere le parole del suo leader; sapeva che la sala del sangue, nei meandri del covo del boss, era il realtà il cuore della dimora stessa del Garth, il simbolo della sua resurrezione.

    Nella cripta, invero una piccola caverna dal soffitto basso e ben poca luce, con grande stupore della stessa jinkurichi, il lago di sangue era ancora lì! Capire cosa fare una volta giunti fin lì non sarebbe stato banale per la ragazza e l'idea di tentare un contatto utilizzando il suo stesso sangue non sembrò funzionare. Caso volle (?) che Kensei avesse una conoscenza del sangue ben più matura della genin. La pozza era divenuta come fango, dalla superficie ruvida e consistenza interna fangosa, ciò voleva dire che non stava scorrendo del chakra sebbene sarebbe apparso evidente al Mizukage che in principio quella fosse una tecnica del Garth...anzi, quella scena aveva tutta l'area di una vecchissima tradizione tribale Kenkichi nella quale i fedeli offrivano i propri doni al dio Nurgle ricoprendoli del sangue dei rivali sconfitti in battaglia.

    Intanto il marionettista e l'Akuma si erano spinti della casa/laboratorio del pozzo della Villa, forse il punto più lontano dal portone principale della Villa. In pochissimi conoscevano in effetti la tana di Fyodor e in solitudine il folle medico viveva in quel tunnel scavato dalle falcidonnole anni prima, tra ingombranti macchinari e cadaveri. In effetti lo stato di quel luogo non sarebbe stato poi così diverso anche senza la presenza del jutsu che ne aveva alterato il tempo...un luogo considerabile al limite della civiltà, umido, freddo, macabro e soprattutto strano. Per dire, le capsule progettate da Orochimaru erano state piazzate senza una reale logica, alcune vicino alla "cucina", un'altra accanto ad una brandina che poteva a stento definirsi "letto".
    Vi era una biodispensa contenenti grossi vasi riempiti con organi, liquidi organici di tutti i tipi, ossa ecc Su ogni recipiente vi era la data e le caratteristiche del "donatore". Difronte la dispensa che doveva essere riservata ai viveri era stata depredata. Nell'officina, invece, Kensei avrebbe trovato gli strumenti minimi per sistemarsi il braccio, almeno ritrovando le funzionalità minime per riattivare l'uso della mano e quindi la possibilità di eseguire tecniche con sigilli [rimane inabile per l'utilizzo in combattimento].
    Infine il laboratorio vero e proprio, una stanza situata al termine del cunicolo, foderata in legno e con un enorme computer posto sul lato lungo dal quale il medico aveva accesso a tutti i laboratori segreti sparsi nel Paese. Per entrare serviva la password. L'odore era nauseabondo, vi era un corpo in decomposizione sul lettino operatorio principale, gli arnesi mal riposti e sporchi, alcuni anche finiti a terra. La muffa era sovrana e rivestiva come una patina onnipresente pareti, suolo e gli oggetti che ne erano a contatto, tutto tranne l'angolo a nord-est della stanza, un dettaglio impossibile da sfuggire al duo ora che l'illusione era stata sciolta e la verità sullo stato della villa venuta a galla. Che le azioni scellerate di Akira avessero smascherato il limite dimensionale del terribile potere del frammento, ovvero l'unico punto della proprietà fuori dal controllo dei nukenin?

    Capire che dietro le tegole di legno opportunamente riposizionate vi fosse una porta non sarebbe stato complesso per le doti sensoriali e intellettive del sunese e del kiriano ma indovinare ciò che la stanza segreta custodiva sarebbe stata opera di veri maghi.

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    " ...non c'è tempo per le spiegazioni. In quale futuro siete finiti? Ditemi che non avete ancora preso l'artefatto. Se siete giunti qui avete rotto l'illusione ma il libro, il libro quante volte lo avete preso ?! "

    Ma cosa stava dicendo? E soprattutto chi era quell'uomo rinchiuso in quella stanzetta?! Sembrava sapere molte cose ma parlava come se non era la prima volta che vedeva i due ninja, sebbene per loro si trattasse sicuramente di un estraneo. Solo Harumi, qualora li avesse raggiunti dopo la gita nel covo, non avrebbe avuto dubbi sulla sua identità...

    " Allora? Avete risolto l'enigma di Gene o no?! RISPONDETEMI, N-O-N A-B-B-I-A-M-O T-E-M-P-O !! "


    ::: Passato, Villa Mikawa :::



    "Tre, due, uno...ora! "

    Un attacco alle spalle, dal nulla. Soifon si era nascosta dietro uno degli alberi del viale e aveva preparato il suo assalto con cura [Stat Blu, Pot 10, Furtività 6]. Questo sarebbe stato il benvenuto della villa al Diogene-Hebiko, come spesso capitava da anni a questa parte. Aloysius aveva promesso alla ragazza di farla diventare un'assassina più abile della sua sensei, la il famigerato "Lampo Giallo", e da allora le aveva preparato un minuzioso piano di allenamenti che la kunoichi rispettava pedissequamente. Non era mai riuscita nemmeno a sfiorarlo ma forse, quella volta, avrebbe avuto maggiore successo. Un giochetto che alla lunga avrebbe infastidito il più volenteroso dei sensei ma di certo non Aloysius, che non si risparmiava mai dall'alimentare i sogni della ragazza.

    Ukitake invece era sul ciglio del portone; aveva in mano la posta e i documenti del giorno, un bel fascicolo imponente che avrebbe rischiesto tutta la nottata per essere supervisionato.

    " Dove sei stato? Hai fatto qualcosa alla faccia? Sembri diverso...bah, sarà l'età che avanza ahahah Ti ho già diviso tutto per topic, in cima le cose più urgenti. Pare che il Ferro abbia iniziato a ragionare riguardo la tua proposta...Ma entra dentro, oggi c'è il tacchino ripieno. "



    Gli diede una pacca sulla spalla e lo accompagnò verso la sala principale, proprio come avrebbe fatto un vecchio amico. Tre o quattro ninja che Hebiko aveva visto solo di sfuggita su qualche documento amministrativo, stavano finendo di apparecchiare l'enorme tavolata: le vettovaglie erano di prima scelta ma datate e non curate come ci si aspetterebbe da una villa come quella Mikawa. Regnava un gran brusio perchè nel salone erano presenti almeno quindici persone, divise in gruppetti. Oltre i volonterosi affaccendati nei preparativi, ai quali probabilmente si aggiungevano altri in cucina evidentemente alle prese con i fornelli, un gruppetto di quattro era attorno ad un tavolinetto dove Fang e Gennosuke si stavano dando battaglia nel Go.
    Dall'altro angolo, invece, le ragazze facevano salotto e Matsumto gestiva la conversazione evidentemente già alticcia visto quanto era vuota la bottiglietta di sakè che stringeva tra le dita:

    " Io dico che Febh sarebbe un buon partito Korra! Con quello sguardo da sfigatello, sotto sotto secondo me è un gran mandrillone hihihi "



    Si stava parlando, in chiave scherzosa e leggera evidentemente, di matrimoni e di tutte le possibilità che il villaggio offriva. Nessuno sembrava assoggettato dalla presenza di Diogene, erano tutti perfettamente integrati in quella realtà inaspettatamente (almeno per gli occhi di chi guardava Villa Mikawa dall'esterno) calda e familiare. Alcuni di loro erano in quella dimora da 7 anni, un tempo più che sufficiente per considerare a tutti gli effetti quelle fredde mure di pietra casa e per ognuno di essi vi era una storia che li aveva portati fin lì, tutte accomunate dall'uomo dai capelli a punta.

    " SI MANGIAAA! "

    Disse Bard, spalancando la porta con una spallata. Tra le mani aveva un tacchino di proporzioni gigantesche, dall'aspetto succulento, che posò al centro della tavola dove i coltelli per il porzionamento erano già stati preparati. I tre gemelli a servizio della casa portavano i contorni e il riso bianco da accompagnamento ed infine arrivò anche Anteras con in mano quattro bottiglie di vino della casa, quello che facevano loro stessi con i filari di vigne della proprietà.
    Tutti seduti erano 28, gli abitanti della Villa, la famiglia di Aloysius.

    " Che fai, non ti siedi? "

    Disse Lulu in direzione del Colosso e per un attimo calò il silenzio. Il posto vuoto era quello a capotavola ma non appena riempito il brusio tornò più forte di prima, alimentato dai profumi della carne e i calici che si riempivano.
    Interagire in quella piccola società senza una preparazione adeguata, che Hebiko di certo non aveva riguardo i rapporti e la vita privata di Aloysius, sarebbe stato complesso ma, alla fine, la Serpe si sarebbe accorta che la cosa più facile sarebbe stata non pensarci troppo e affidarsi all'operazione estetica perfetta eseguita da Eiatsu (persino le corde vocali erano state adeguate al timbro e tono di voce del Colosso).

    La sera ognuno faceva fatto le sue cose: c'era chi tornava direttamente in camera sua, chi usciva e andava al centro del villaggio per locali, chi si allenava nella palestra o faceva yoga nei giardini della magione.Il compito di Diogene, invece, era quasi sempre lo stesso...lavorare. A volte, come quella sera, Ukitake gli faceva compagnia e si aprivano una bottiglia di sakè o fumavano un sigaro ma alla fine l'argomento era sempre lo stesso: la guerra. Aloysius si preparava a quel momento da anni, l'enorme arazzo con la mappa del mondo che aveva fatto installare difronte la sua scrivania ne era la prova lampante. Chiaramente Eiatsu aveva fatto sparire la maggior parte dei documenti che Hebiko non avrebbe dovuto vedere e, in generale, Diogene si tevena tutto per se, lasciando ben poche tracce delle sue azioni o dei suoi piani.
    Tuttavia, ciò che la cosnigliera apprese in quei giorni nei vesti del Mikawa (e che Diogene stesso aveva in qualche modo voluto che lei vedesse) le avrebbe fatto aprire la mente su ciò cui il Kokage stava lavorando.

    " Gekkeikan Horin Hunmai, 40 anni pre fondazione. Ottima annata...Allora, mi dici cosa sta succedendo oppure devo far finta di nulla? "

    Ukitake non era operativo quanto Eiatsu e Fyodor ma, per assurdo, era l'uomo che passava insieme ad Anteras più tempo con Diogene. Aveva capito che c'era qualcosa di strano nel suo boss ma non poteva immaginare ciò che bolliva in pentola...Qualora Hebiko avesse sviato, lui si sarebbe accontentato di quella risposta e avrebbe continuato:

    " Come ti stavo dicendo, forse i samurai ci faranno piazzare degli uomini sui fari della baia di Aisu ma la trattativa è appena iniziata...servirà una grossa somma per convincerli oppure dovrai assicurargli dei ninja per alcune loro missioni. Le navi, hai risolto il problema? Hoshikuzu avrebbe dovuto fare meglio i conti a suo tempo!"

    Sorseggiò il fermentato per poi continuare:

    " Servono un paio di firme per l'amministrazione e poi hai i rapporti giornalieri di tutti. Gli ho dato uno sguardo, sembra tutto in regola. Con il Daymio invece cosa hai pensato di fare? Nakani è pronta, abbiamo già individuato il posto ed eseguito dei primi studi di fattibilità. Serve solo l'ufficialità e i soldi, una valanga di soldi. "

    Di cosa stava parlando? Si faceva riferimento a cose di anni prima e recentissime, impossibili da comprendere per chiunque tranne Diogene stesso. Sbilanciarsi era rischioso, una parola sbagliata di troppo e avrebbe mandato a monte tutta l'operazione...Anche il silenzio avrebbe però irretito il filosofo:

    " Aaaaaa come vuoi tu! Ho capito, oggi non vuoi parlarne...bastava dirlo, ho da finire il mio saggio! Quando ti torna il buon umore fai un fischio eh. Cià! "

    La vita di Aloysius era così, semplicemente complessa, in ogni suo aspetto: le relazioni tra gli abitanti della villa, i problemi del villaggio, l'impero da costruire. Dopo tutti i fallimenti ottenuti, i capricci del destino, le pressioni dell'Accademia e quelle interne al Villaggio cosa gli dava la forza per continuare ad andare avanti per coltivare il suo sogno?

    Beh, forse Hebiko in quelle poche ore vissute alla Villa lo aveva capito. Non ne avrebbe avute di più perchè, senza sapere quanto era stato generoso il fato con lei e il suo viaggio nel tempo, l'indomani sarebbe arrivata Tenasi-ji portando il caos nella vita del Mikawa [segue come nel terzo post].


    CITAZIONE
    OT/ Al gruppo: Avevo lasciato degli indizi sin dal principio credendo che pian piano avreste unito i puntini ma alla fine siete arrivati praticamente tutti insieme alla soluzione! Etsuko però ha infine visto la cosa come l'avevo progettata io, quindi onore al merito! Adesso arriva il bello ahahha
    Ad Hebiko: Spero che la finestra sulla vita di Gene ti sia piaciuta ma ora ecco dove le tue scelte ti hanno portata! Sei difronte ad il Joker ed un Asso, qualcosa che va ben oltre un semplice genin...L'Hebiko trasformata in Diogene considerala praticamente K.O. per i danni fisici e mentali subiti. Tu ti svegli leggermente prima degli altri, cosa farai? /OT
  2. .

    Gli emissari del Kokage


    Guerra e Religione XLV, di Loxion Mikawa

    Niente, la Quarta Serpe di Oto non voleva saperne. Voleva che tutto le fosse spiegato, che facesse parte di quel tavolo cui nemmeno Fyodor ed Eiatsu erano stato invitati; un desiderio inattuabile perché nessuno, nemmeno i recentissimi alleati di statura mondiale, erano a conoscenza dell'intero dentro la mente inaccessibile del Garth. Figurarsi se Aloysius avesse intenzione di spifferare della sua alleanza con Kiri o Jeral alla fidanzatina di quel caprone dell'Hokage, forse l'unica persona vivente più testarda della kunoichi dai capelli rossi stessa.

    Fyodor provò un'ultima volta, cercando di evitare rogne a tutti: la ragazza le piaceva, aveva visto le registrazioni del laboratorio 11-A, c'era del potenziale nell'Erede della Serpe Bianca, ma mettersi contro Aloysius in questa fase del suo piano era per lei un passo decisamente più lungo della gamba. E, a dirla tutta, il Colosso non avrebbe apprezzato minimamente il loro fallimento se fossero tornati da lui senza quella firma.

    " Hebiko, sì ragionevole...presentarci ora a Villa Mikawa con domande al posto che risposte ad Aloysius ci causerà solo una marea di guai. La tua carriera ninja è da poco sbocciata, davvero vuoi metterti contro un uomo come il Colosso?
    Per cosa poi, sapere di una guerra inevitabile che il mondo stesso si aspetta da anni? Questa cosa partirà con o senza la tua approvazione, vedi l'inclusione dell'amministrazione come un dorayaki per addolcire la pillola al Daymio e sborsare con più celerità il denaro. La corsa alle armi è urgente, sono anni che Diogene raschia il fondo del barile, i suoi stessi soldi, oltre che il suo stipendio da Kage parliamo dell'eredità Mikawa per le operazioni di spionaggio, raccolta informazioni, mazzetta, scouting di combattenti e quant'altro... "


    " Forse nemmeno lo sai ma circa quattro anni fa, Aloysius stava pensando di vendere l'intera proprietà ad Asuma Kurogane per continuare a finanziare i suoi progetti. A villa Mikawa, che ti ricordo ospita e conta più di 20 abitanti, un paio di settimane si è mangiato pane e latte per limitare le spese. Diogene era tornato mezzo morto dalla Rosa d'Acciaio, affetto da un male al tempo ritenuto incurabile, e nessuno era più in grado di seguire gli investimenti che aveva fatto in giro e in segreto...Nemmeno a dirlo, senza il gatto, i topi hanno ballato per mesi, rosicchiando le commissioni, scordandosi delle scadenze sui libri paga e vendendo informazioni e merci al miglior offerente. "

    Intervenne Eiatsu. Perché le stavano dicendo quelle cose? Forse conoscere l'umanità celata dietro l'immagine del Generale Cremisi poteva far cambiare idea alla consigliera?

    " Devi fidarti di noi. Verrai sollevata dal tuo incarico seduta stante se gli metterai i bastoni tra i piedi ora. Eiatsu prenderà il tuo posto e a quel punto non avrai più nemmeno quel poco di controllo e visibilità che hai ora sulle cose del villaggio.
    Non sarebbe più saggio per te rimanere sulla barca e cercare di capire cosa sta succedendo dall'interno? Ragiona. Ci vorranno mesi per armare un esercito, avrai tutto il tempo per informarti e dire la tua al Kage fino ad allora. Magari ti rederà in faccia, magari di ignorerà...ma, forse, qualche parola riuscirà ad arrivare alle sue orecchie e allora potrai dire di aver preservato ciò che reputi importante per la sopravvivenza dell tuo villaggio."



    ::: Intanto tra le spire del Serpente :::

    Saragi sembrava abbastanza a suo agio in quella situazione tutt'altro che "comoda" ma probabilmente il fatto stesso di essere così vicino ad un serpente di grossa taglia era per lui come un bel sogno. Di fatto anche Wasureta aveva sin da subito intuito una buona empatia son il nanerottolo, dunque continuò a parlargli interessato:

    " Seeempre insieme dici! ssasssa saaasssasshasha Chiamo a lui ssse quessto è vero, no ? "

    Rise come se avesse intuito qualcosa, una verità di cui l'acerbo shinobi non sembrava ancora a conoscenza ma che alla specie legata per contratto alle vicende di Oto sembrava alquanto lampante. Il "Dimenticato" poi, aveva anche combattutto fianco a fianco proprio di quel talentuoso shinobi, appartenente al quartetto del Suono originario.

    " Io ssssono Wasureta. Eiatsu mi usssa quando ssssi tratta di combattere...a lui non piace molto venire alle mani con i vivi. Anche con noi sserpenti a dirla tutta, di fatti non ha mai ssstretto un legame di ssangue con noi! "

    Non sembrava indispettito, per essere una specie di solito scontrosa e guardinga il grosso rettile non era avido di parole; anzi, sembrava come avere una gran voglia di parlare con qualcuno...

    " Sssono stato cacciato dalla Caverna dei Draghi tempo fa, Manda mi ha impedito di esssssere evocato dagli umani quindi ora servo ssssolo le Hebiton di Eiatsu. Lui mi ha trovato nel Bosssco dei Sssussssurri e ha trovato il modo di legarmi al sssuo tentien. Non mi lamento eh, ma le sssenzazioni che si povano quando sssi viene vocati ssssono un'altra cosa ssasssasa asshashhsa. "

    Una risata beffarda che nascondeva in verità una tristezza non da poco. Tutti concetti un po troppo complessi per un bambino appena entrato nel mondo dei ninja eppure il Dimenticato sentiva che quella poteva essere l'occasione giusta per tornare in scena, a calcare palcoscenici da co-protagonista:

    " Dimmi, vuoi vivere un'avventura?! Recati nel vicolo della sssserpe, a mezzanotte in punto! C'è una casa apparentemente abbanondata, busssssa due volte e fai il mio nome. Lì ci abita un vecchio sserpente, ha lui il rotolo originario, quello bandito ssassahha shhsashhs, che si usava per i contratti dei sssserpenti! Prendilo, in qualssssiasi modo, e poi convinci Eiatsssu a rievocarmi. Vedrai, ci divertremo!! "


    Il film nella testa del rettile era già partito.

    :::

    Difficile credere che la discussione avesse assunto questi toni. All'inizio i due emissari del Mikawa erano stati dei veri stronzi, giocando sul filo del rasoio, ma ora Fyodor in particolar modo sembrava come voler aiutare la ragazza nel prendere una decisione giusta. Una consulenza gratuita da parte di un ninja che aveva vissuto svariate vite, alcune delle quali anche al seguito del leggendario Sennin del villaggio; un uomo di infinita conoscenza e spiccato senso di sopravvivenza...se c'era una persona ad Oto cui la konoichi poteva imparare le sottigliezze degli "intrighi di corte" quello era proprio il mangiacarogne.

    " Ho scelto di seguire il Colosso perchè in lui vedo lo spirito del mondo. Non la smielata che racconta lui di un mondo senza guerre, a quello di credono i ragazzini e i folli, ma la capacità di avere la forza di cambiare le cose, quella sì. In meglio o in peggio chi potrà dirlo...ma solo accontentarti del presente più frenarti dal tentare una via alternativa. Ti sei contenta della direzione che ha preso il mondo oggi, Hebiko?
    Ti dico questo perché la stessa scelta l'ho fatta una vita fa puntando su Orochimaru e, nonostante come è andata a finire, non c'è giorno che non vada fiero di aver scritto quella storia."


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    Era un pensiero profondo, fatto da un anziano con l'aspetto di un ragazzo, un uomo complesso ma che conosceva bene le difficoltà di voler vivere da protagonista la storia di Oto.

    I due quindi si alzarono in piedi, fissando la consigliera in volto con lo stesso sguardo dei primi minuti, come se quella piccola parentesi di umanità si fosse appena chiusa, inaspettatamente così come si era aperta. Parlò infine Eiatsu:

    " Formalmente, Hebiko. Hai intenzione di apporre la tua firma sulla lettera oppure vuoi essere scortata dal Kokage? "

    Il destino dell'Erede era nelle sue mani.



    Edited by DioGeNe - 28/10/2021, 17:29
  3. .

    " Io ssssono sempre stato nella mia teca! Ssspiavo solo il Kokage e gli esperimenti al PC ma sssembra fuori uso ora... "

    Kui non sembrava essere molto utile in quella situazione, la neo acclamata Erede doveva vedersela da sola questa volta! I primi tentativi vani non sembrarono destare più di tanto l'animo della kunoichi eppure quello che le si stava prospettando era un classico scenario da film, dove un qualche male silente avrebbe potuto coglierla da un momento all'altro. Certo, Raizen era in zona, prima o poi l'avrebbe tirata fuori di lì; ma avrebbe fatto in tempo? E se fosse finito anche lui nei guai? Non che fosse così semplice tenere a bada l'Hokage, vi voleva qualcosa di davvero terribile per metterlo in difficoltà, al più una di quelle cose mistiche tipiche dei jinkurichi e dei Codati...ecco.

    Pensare di arrestare tutto manomettendo i cavi di alimentazione del dispositivo elettronico sembrava un'ottima idea ed infatti le scariche elettriche intaccarono pesantemente l'intera infrastruttura informatica, mandando fuori uso anche i pochi sensori ancora funzionanti nel laboratorio e i dischi di storage contenenti i dati sugli esperimenti. In quel momento anni di lavoro erano appena andati in fumo, distruggendo gran parte del lavoro segreto e più macabro della storia recente del Suono. Se di questo la ragazza ne aveva percezione o interesse in quel momento era difficile dirlo, il dato di fatto era che mandare a puttane l'impianto non avrebbe fatto sollevare per magia l'imponente porta metallica che la intrappolava!

    Realizzare questa crudele realtà avrebbe scaturito la più spontanea e naturale delle reazioni umane: paura. Non c'era nulla che potesse fare, non aveva le conoscenze per capire costava per accadere, non aveva la forza per liberarsi, non aveva negli alleati un concreto supporto. E man mano che il tempo passava più quel timore si tramutava in terrore, fino a sfociare nel panico alle prime avvisaglie dei terribili effetti del veleno che stava inevitabilmente inalando...Vedere la pelle raggrinzire, i muscoli afflosciarsi e il sistema nervoso inabile di muovere le parti in necrosi era forse la conclusione più ingiusta e inaspettata per la vincitrice dello scontro tra le Serpi.

    Forse, per la prima volta, doveva gestire una situazione completamente fuori dal suo controllo, senza scappatoie, senza spiragli appositamente piazzati per farle trovare una via di fuga.

    " Mi disssspiace Hebiko! Non so nemmeno come sssparire e chiamare aiuto...pare che moriremo qui. Sasasasa saasasasa chissà perchè, l'ho sssempre sospettato! "

    Anche il manto cangiante del serpente iniziava a colorarsi di macchie nere e, viste le dimensioni ridotte, per lui la fine sembrava ancor più vicina di quella della sua padroncina. Forse si era lanciata in qualcosa di più grande di lei, in un passato oscuro che non aveva ancora il diritto di conoscere...eppure ci era andata così vicina, aveva vinto la sua battaglia col destino ed ora era davvero questo ciò che l'accolto fato aveva in serbo per lei?!

    In poco tempo Hebiko si sarebbe ritrovata inerme, ospite indesiderato di un corpo che non rispondeva più ai suoi comandi. Il tempo per lei sarebbe diventato lunghissimo in quegli istanti di rassegnazione e l'illusione non più efficace di agire su una mente tanto sconvolta si sarebbe infranta facendo spazio al volto di Raizen, alla sua voce rincuorante, al colore di un suo abbraccio...gli ultimi pensieri prima che l'oscurità prendesse il sopravvento.

    :::

    Quando Raizen riaprì gli occhi non avrebbe saputo dire quanto tempo fosse passato...Il suo corpo era in perfette condizioni ma qualcosa di nuovo stava accadendo nella cella che aveva difronte. Il suo alter ego era a terra, apparentemente privo di sensi, e su di lui vi era l'esile figura di un ragazzo, intento in azioni che aveva tutta l'aria di un check up medico.

    " Non agitarti, Montagna, non gli faccio nulla. "

    Capire da dove fosse spuntato non era un gran mistero: all'interno della grotta si era aperta una porta di accesso ad un cunicolo sotterraneo, uno dei tanti di cui Oto era pervasa. Sull'identità del ninja, il foglioso non avrebbe avuto le idee chiare anche se questi avesse mantenuto l'aspetto di un tempo; sicuramente aveva sentito parlare di Fyodor dalla sua dolce metà o da qualche rapporto accademico ma quella era la prima volta che i due si vedevano di persona.

    " E' svenuto ma la sua mente è calma, dorme profondamente. Ah, le cartabombe sono false, puoi entrare tranquillamente se vuoi..."



    Ecco svelato l'arcano di quella "non cella", cui l'uomo artificiale era stato costretto da anni di prigionia in realtà autoindotta. A terra, a portata della sua mano destra, il Kage avrebbe visto una scritta, incisa con l'unghia, che aveva la sua calligrafia:

    GRAZIE

    Il messaggio del clone per il suo originale che, risparmiandogli la vita e concedendo quello switch momentaneo di corpi, aveva fatto conoscere il significato del termine "pace" ad una mente mai domita.

    " Dimmi, hai deciso di ficcanasare nei segreti di Oto tutto da solo o qualcuno ti ha accompagnato in questa gita fuoriporta? Siamo lontani dai confini del Fuoco, Hokage..."

    In quel momento, qualora il Jinkurichi si fosse ricordato di Hebiko o avesse anche solo fatto capire all'otese della presenza di altri ninja nella struttura, la reazione di entrambi sarebbe stata la medesima: si sarebbero fiondati al piano di sopra senza perdere tempo in inutili chiacchiere.
    Sarebbe bastato un calcio ben assestato della Montagna per abbattere la porta che stava impedendo alla Serpe di Oto di sfuggire dal suo triste destino.

    " CAZZO! L'aria è piena del veleno dei Nidaime! "

    Si sarebbe gettato sul corpo della kunoichi mentre avrebbe lasciato al Kage l'onere di disperdere la sostanza nociva. Hebiko respirava ancora ma le sue condizioni erano critiche: l'intero corpo era in necrosi avanzata e l'alterazione cellulare aveva iniziato ad attaccare anche la testa e quindi il cervello...Il medico non perse tempo, estrasse un rotolo di richiamo da quale evocò una serie di siringhe; prese quella con scritto H2S e senza fronzoli la sparò per intero nel collo della ragazza, in corrispondenza della vena principale. Attese di vedere se la sostanza entrasse in circolo e, dopo qualche secondo di tensione, compose i sigilli della nota tecnica curativa, dicendo:

    " Non possiamo fare molto di più. Il corpo è andato, dobbiamo solo stabilizzarla per permettere il trasporto in una capsula di mantenimento...l'ospedale è troppo lontano, possiamo usare una di quelle a Villa Mikawa. Una manciata di secondi in più e sarebbe stato troppo tardi! L'antidoto dovrebbe salvaguardare il cervello...Si, si salverà e per una figlia della Progenie cambiare involucro è l'abc. "

    Fyodor era più empatico di Eiatsu ma il suo senso pratico e distaccamento nel parlare di morte, mutilazioni e quant'altro era parimenti sviluppato. Tutto sommatto buone notizie; certo i due avrebbero dovuto dare delle spiegazioni a Diogene sulla loro presenza in quel laboratorio semi-abbandonato e la distruzione dei file in esso contenuto non era cosa da poco. Apparte sorbirsi le ramanzine di quel caprone, però, i due si portavano a casa grandi conquiste e scoperte: Hebiko era uscita viva dal suo incontro col destino [ottiene la formula del veleno e antidoto H2S, l'evocazione Kui e la tecnica personale Erede della Progenie] e Raizen tornava a Konoha con un nuovo amico con cui aveva molto da condividere [ottiene gregario d'elite "Cavia 11-A C1 V4"].



    CITAZIONE
    OT/ FInisce qui la BOTOLA! Ci abbiamo messo secoli ma per Hebiko mi sembra un grande passo avanti mentre per Raizen si aprono sicuramente nuove prospettive di gioco!
    Ah, chiaramente tutto il materiale proposto è modificabile e da far approvare, qualora siete interessati ad aggiungerlo in scheda. /OT
  4. .

    Ogni promessa è un debito


    da "La saga dei Codati" di Loxion Mikawa, capitolo XXI

    Solo andando avanti nello studio delle cronache di Aloysiuus mi resi conto che sarebbe stato doveroso aprire un filone dedicato per il tema dei Cercoteri. Tale rivelazione è parsa immediata non appena giunsi alla conclusione che tra le ardite trame del Colosso ve ne era una invisibile, che si sviluppava da molto prima della sua nomina a Sandaime Kokage, i cui avvenimenti avevo erroneamente associato ad un generico desiderio di potere e controllo. Dal libro principale, cardine della storiografia del V Garth, ho dunque estrapolato eventi che considero chiave per il rapporto tra Diogene e i Bijuu, integrando con frammenti di informazioni presi dal Diario di Yashimata, gli appunti di guerra del Mikawa stesso, le memorie di Ukitake ma anche disegni e scarabocchi trovati nella stanza dalle due ragazzine della Villa, Yachiru e Harumi. Arriviamo dunque al capitolo XXI, l'evento che mi è piaciuto intitolare "Ogni promessa è un debito" collocato cronologicamente dopo gli accadimenti di Crematoria, raccontati in " Il Colloso dei Mikawa: la vera storia", per la cui comprensione di raccomanda di aver letto il pregresso, ovvero la storia dell'uccisione di Sayaka e al tentativo di furto del suo demone, la cattura del Nibi nelle paludi delle Risaie, i referti di Omoi ed Eiatsu sulla scelta di Raizen come portatore dell'Enneacoda e Harumi del Bicoda, ed infine la caccia allo Yonbi nel deserto dell'Anauroch. Solo tramite tali avvenimenti si può comprendere il tentativo di controllo di un potere narrato nelle leggende e del quale vi parlerò a tempo debito, se sarete pazienti di attendere.
    Fate ora mente locale, siamo nell'estate torrida del 41, la storia parte da Suna e passa da Konoha per giungere al tempo scandito dal Colosso alle porte di Oto, dove intanto il male incarnato sta facendo la sua mossa...



    ::: Crepaccio dei Colossi, al confine tra la Cascata e l'Erba :::


    Il flagello conosceva quel posto, glie ne aveva parlato il Risorto anni prima, quindi quando il sigillo cremisi si illuminò e il corvo giunse da ovest, non trovò nulla di criptico nelle scritte di sangue della lettera a lui destinata: "E' iniziata. Nel crepaccio dei Colossi troverai quello che ti spetta. ". Il messaggio, protetto dai jutsu [fare riferimento al primo post] del Mikawa, si sarebbe cancellato non appena letto dando il via alla missione.

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    L'enorme ferita del terreno che divideva i due Paesi scendeva in un baratro apparentemente senza fine, buio e terrificante. Le pareti erano troppo scivolose per aderirvi con il chakra e solo delle creature alate esperte avrebbero superato il timore per l'alone mistico che quel luogo suscitava...gli umani non lo sapevano ma quella era una ciclopica tomba, in altre ere teatro di scontri senza eguali.

    In fondo, un acquitrigno alieno attendeva il Diavolo, un suolo che mai nessun umano o demonio aveva calcalto, in cui la natura era unica protagonista. Tra piante sconosciute e organismi ignoti appartenenti al regno animale, il nukenin si sarebbe diretto verso l'unica fonte di chakra, riconducibile a quello del Kokage. A terra, attaccato ad una pietra scheggiata, evidentemente lasciata cadere nella voragine dalla superficie, vi era una seconda pergamena, anch'essa col sigillo e i chiiton difensivi del Mikawa.


    " Ti consegno il Sigillo Maledetto del Sole.

    Ti consegno le mappe di Oto, della superficie e dei tunnel sotterranei.

    Due team di Shinku Teikoku hanno l'ordine di aprirti qualsiasi porta...ti basterà far vedere loro il sigillo dell'associazione.

    Hai 6 giorni per portare l'otre fuori dal Suono, dalla Strega, ma prima di fare l'ultimo passo aspetta il mio segnale. Gli accademici non dovranno esserti di intralcio. In ultimo, lascia una ferita aperta sul tuo corpo, in questo modo la tua posizione mi sarà nota."



    Non serviva aggiungere altro, il patto aveva già decretato le regole di quel gioco: qualora possibile, sarebbe stato opportuno evitare scontri sia con Febh che con gli Accademici, nemici certamente nella guerra per l'Impero ma non necessariamente di questa prima battaglia. Il fuuinjutsu segreto del Suono era lì, arrotolato insieme alla piantaOto-DEF-con-pallini del villaggio e del sottosuoloStanza_45, esplorato e tracciato da Shinken anni prima, e per un esperto nel settore come il Flagello sarebbe stato facile imprimerselo addosso e venirne maledetti [ps. chiaramente l'acquisizione della competenza richiede l'élite].

    Da lì in avanti la cerca dell'otre tanto agognata aveva inizio.


    ::: Otogakure no Sato :::


    Aloysius non aveva intenzione di stendere il tappeto rosso sotto i piedi suoi "graditi" ospiti, per intenderci non avrebbe fatto un pomposo pranzo come aveva fatto per lui il Mizukage, alla Magione Kenkichi. La sua idea di cena era più indirizzata a far conoscere la vera Oto, con i suoi costumi e le sue usanze più caratteristiche; dunque il cibo da strada, le bancarelle delle nelle viuzze, il quartiere dei pieceri, le strutture della vecchia Oto, quella più tetra di Orochimaru, Kabuto e il Nidaime, ma anche gli ammodernamenti fatti con i fondi Accademici, come la nuova Amministrazione. Un piccolo tour del villaggio dove nulla era stato preparato ad hoc e dove, ad esempio, un borseggiatore troppo sfacciato avrebbe tranquillamente osato scippare l'Hokage o uno spacciatore offrire droga al giovane Kazekage.
    In realtà l'otese aveva organizzato un piccolo banchetto, in una zona molto particolare del villaggio, ma bisognava aspettare il momento giusto per quello. Intanto aveva predisposto tutto per la riuscita del complicato piano: oltre a schermare la sua mente, aveva preparato a dovere i suoi uomini, muniti di ricetrasmittenti, e piazzato i totem di sangue per coprire l’intero territorio.

    Avrebbe atteso Febh alle mura, al South Gate, il cancello da cui probabilmente la compagine accademica sarebbe arrivata in anticipo, a giudicare dai modi di fare di Hohenheim. Il Garth aveva un conto in sospeso con il marmocchio che aveva osato deluderlo e il bomber-man sapeva benissimo di non potersi fidare ciecamente dell'uomo con la benda; ah sì, non gli avrebbe concesso un minuto in più del tempo necessario per riprendere ciò che credeva suo di diritto. Quanto a Raizen, beh, le loro strade si erano divise anni orsono e da allora il fragile genin era divenuto la colonna portate del Fuoco, con tutte le errate convinzioni che il retaggio di quei luoghi inculcava ai propri ninja. I figli che si erano allontanati dalle braccia del padre, il quale aveva investito così tanto nella loro formazione; gli ultimi due baluardi dell'Accademia, l'associazione di ladri che aveva disseminato odio, invidia e rancore all'interno dell'intero continente.

    Ma era solo questione di tempo, avrebbe fatto a pezzi dall'interno quel cancro incurabile.

    Il buongiorno al quattrocchi, invece, sarebbe stato in classico stile Aloysius:

    Kenpachi-Gremmy-Bleach

    " Pare che le squadre speciali abbiano finalmente capito chi c'è dietro l'incursione di qualche mese fa...Ho già fatto salire la sua taglia alle stelle, lo avrai notato dai manifesti che ho fatto disseminare per Oto. Non si sa ancora il motivo...Ma una cosa è certa, finita questa storia del Gorilla e di Kumo, dovremo pensare al bastardo Immortale.

    Gli avrebbe lanciato la bottiglia di vino che stava bevendo, invitandolo a fare un sorso.

    " Su, brindiamo alla nostra prima che arrivino quei bifolchi. "



    CITAZIONE
    OT/ Che sia una bella giocata per tutti! Come abbiamo definito off, prima di arrivare a possibili situazioni delicate le schede di tutti andranno aggiornate secondo la nuova patch in uscita ;) /OT


    Edited by DioGeNe - 9/9/2021, 16:31
  5. .

    L'Asse Oto - Kiri


    Guerra e Religione XXXVI, di Loxion Mikawa


    La saggezza del capoclan Kenkichi e la profondità della storia della Lame Insanguinate catturarono l'attenzione del Colosso come pochi altri argomenti; il suo retaggio era lì, in quelle cronache dimenticate, nelle terre della Rosa d'Acciaio, in religioni profetiche che si erano addirittura avverate! Una storia tetra, di demoni del caos e guerre tra fratelli, ma anche gentile, come per la custodia delle anime perdute in spade leggendarie. Non ne poteva avere certezza ma l'idea che maggiore fosse quel legame, maggiore fosse il dolore, maggiore era il potere custodito in quelle lame dall'impareggiabile fattura.
    La storia di Mumei era stata dunque svelata sebbene ancora lontana era la verità legata dietro il silenzio con il quale ella ne ricambiava l'utilizzo da parte del Garth.

    Si passò poi all'esamina del sangue del Codato, un altro argomento che servito prima ancora dell'antipasto, rendeva altissime le pretese per il proseguo dell'incontro tra i due Kage. Kensei dimostrò il suo interesse alla fabbricazione di tonici a partire dalle incredibili proprietà della linfa vitale demoniaca e Harumi aggiunse dettagli che solo un Jinkurichi poteva fornire all'analisi fatta da Aloysius...un esperto alchimista, un Jinkurichi e un Mikawa, il trio perfetto per realizzare qualcosa di unico con l'elemento forse più difficile da reperire in natura.

    " Da quello che mi risulta siete a corto di Jinkurichi, da quando Itai è sparito. Harumi sarà a tua completa disposizione, inoltre farò spedire a Kiri alcuni dei macchinari salvati dal Palazzo della Vipera, utilissimi per sperimentazioni col sangue, insieme a tecnici specializzati. Fyodor è il migliore nel campo. Il brevetto per la realizzazione di tonici e inchiostro per fuuinjutsu apparterrà a Kiri, non se ne farà parola con l'Accademia e Oto potrà richiederne fornitura senza costo. Per i costi di ricerca, sperimentazione e poi produzione se ne parlerà in seguito, quando avremo un'idea più chiara del processo da sintetizzare. "

    Era solo un assaggio del livello di cooperazione tra i due villaggi che il Generale Cremisi aveva in testa. La Nuova Nebbia Insanguinata dell'Inquisitore e L'impero di Oto, due realtà che a breve avrebbero tinto il mondo intero di sangue.

    :::

    La cena andò avanti su temi più leggeri, si diede spazio alle due giovani leve mentre il vino sgorgava a fiotti e del buon pesce appagava il gusto e la pancia di tutti. Kensei non aveva badato a spese per quell'evento ristretto e questo non passò inosservato al Kokage, il quale si concesse a più di una parola di apprezzamento sulla qualità della serata nei confronti del padrone di casa.

    Al terine del pasto Kyobi era ubriaco fradicio, forse non si era ancora abituato agli alcolici serviti nel Paese della Nebbia, diversissimi dal distillato di erbe prodotto nel bosco dell'Upupa in quanto ricavati da zucchero di canna, riso, prugne e yuzu. Dal secondo secondo aveva iniziato a sparlare, ricalcando comportamenti chiaramente tribali e con fatica si stava disabituando a fare, come saltare sul tavolo e imitare gli scimpanzé. Sarebbe stato un buon drunken master, come lo era stato Aloysius moltissimi anni prima, insegnante in accademia dell'arte del pugno dell'ubriaco di cui aveva oramai dimenticato le movenze. Anche il neo chunin kiriano sembrava privato dalla mangiata e qualche bicchierino di troppo e si stava lentamente spegnendo sul tavolo, con la testa tra le braccia [ps. motivo così l'assenza di Youshi, in questo giro almeno]. Harumi, invece, era come una bimba nel castello delle meraviglie: di rado usciva dalla Villa e ancor più sporadicamente dal villaggio, quindi l'esperienza a Kiri era per lei non molto diversa da una gita fuoriporta. E poi non aveva ancora l'età giusta per bere...

    Il Mizukage, dunque, invitò gli otesi ad accomodarsi in sala dove argomenti più impegnativi richiedevano sedute più comode per poter essere affrontati. Aloysius si sedette difronte ad un bel tavolino in pietra, di fattura indubbiamente kiriana, che gli sarebbe stato comodo per continuare il discorso interrotto quasi un anno prima nell'arena di Oto.

    " Ebbene, in questo periodo non sono rimasto con le mani in mano. "

    Usò il sangue per comporre il tavolo tattico: con un rapido gesto della mancina la mappa delle terre note si mise in evidenza mentre con la destra piazzò due segnaposti di sangue centrati in Oto e Kiri. Quindi apparve un segmento sfocato tra i due punti ed infine il corrispettivo asse di simmetria a tagliare le terre sottostanti, spaccando la mappa in due metà distinte.

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    " Benvenuto nel mondo del futuro. Ad Est la Nuova Nebbia Insanguinata, ad Ovest L'impero di Oto; ovvero il dominio del mare da un lato e del continente dall'altro. Chiaramente i bottini di The e Fulmine verranno suddivisi equamente poiché situati lungo il confine dei due regni; vigerà un patto di condivisione di informazioni e di risorse per campagne militari, dai viveri alle armi, fino chiaramente alle risorse militari. "

    Fece una pausa per assicurarsi che Kensei non si perdesse nemmeno una sfumatura delle implicazioni che le sue parole comportavano. Quindi continuò evidenziando altri due punti nella mappa:

    " Qui, nell'Aunaroch [1], e qui, a Durai lungo la costa orientale del The [2], sono situati i centri di produzione delle mie macchine da assedio e delle mie navi da guerra. Finché invierò denaro per materiali, manodopera e silenzio, questi due poli continueranno ad accrescere il nostro esercito; Kiri anche potrà accedervi investendo le proprie risorse monetarie [ps. in sostanza le competenze gregario personali di Gene vengono condivise con Kensei]. Ho attraccato al porto con una di quelle imbarcazioni, potrai vedere con i tuoi occhi la fattura eccellente con la quale sono costruite...non ha caso ho assoldato i migliori costruttori navali in circolazione. Quando alle catapulte, beh, Hoshikuzu al tempo mi aveva fornito i migliori ingegneri del D.E.S.E.R.T, non esistono armi migliori; anche loro non parlerebbero mai poiché corrotti con una vita da re tra i locali di lusso di Okasada. Ah, chiaramente entrambi i territori sono controllati dalla mia rete di spie, assicurandone l'integrità funzionale. "

    Il colosso si poggiò dunque sullo schienale della comoda poltrona, incrociando le mani e giocherellando con i pollici:

    " Veniamo alle truppe. Il Daymio delle Risaie, sotto la mia pressione, sta per firmare un editto segreto per un reclutamento in massa. Oltre 150000 ryo verranno investiti per progetto, un'operazione che troverà i suoi frutti già nell'immediato poiché i campi per l'addestramento sono già stati predisposti, insieme a tutta la gestione logistica della macchina della guerra.
    E' necessario che anche la Nebbia faccia lo stesso. Siete un territorio molto più vasto di noi e, anche se venite dall'invasione canthiana, avrete almeno un prodotto interno lordo equivalente il nostro. Inoltre di certo tra le isolette dell'arcipelago e nelle tundre di Genosha avrete validi uomini e donne in grado di tenere in mano una picca e servire la causa. Siamo ninja, è vero, ma la storia recente ci ha insegnato che il numero può fare la differenza e orde di formiche possono rallentare anche il più potente dei draghi. "


    Stava citando il Flagello, anche se quel rapporto da poco instauratosi era quanto di più lontano il Kenkichi potesse immaginare per i piani del Mikawa. Intanto Harumi avrebbe ascoltato tutto, prendo nota di quei piani che fino ad ora Aloysius non aveva comunicato a nessuno dei componenti di Shinku Teikoku...evidentemente il Kage aveva delle aspettative altissime sulla resa del JInkurichi che aveva plagiato sotto la sua ala.

    Infine si concentrò sul territorio a nord, la vasta area che da anni era nei pensieri del Mikawa e che non lo faceva dormire la notte. Con un movimento delle dita della mano destra fece emergere dal mare di sangue sottostante la mappa tridimensionale un insieme di uomini, navi ed armamenti, dividendoli in due regimenti ad indicarne le rispettive compagini otesi e kiriane.

    " Come previsto, gli effetti della missione accademica nota come "Re Rosso" hanno prodotto un significativo decremento della potenza militare dei Cremisi. Febh e company hanno dato un duro colpo alla loro flotta e questo ci dà un vantaggio sul territorio dove Kiri la fa da padrona, il mare [ps. rimango generico non essendo la quest ultimata]!
    Il piano dunque rimane confermato: muoveremo sulle coste del Fulmine in corrispondenza della baia del Gaikotsu, bombardando prima le difese costiere e poi sbarcando con tutto l'esercito. Conosciamo perfettamente il comportamento del loro meccanismo perimetrale di difesa, l'ultima volta mi è bastato far fuori una decina di nullità per richiamare l'attenzione di una Lettera degna di nota...teletrasporteranno sul posto una contromisura almeno equivalente l'entità della minaccia percepita. Ecco perché la nostra armata dovrà essere il più grande possibile, insieme a tutti i ninja di valore che possiamo dispiegare; più concentreremo lì il pericolo più Kumo si indebolirà.

    E questo sarà il nostro diversivo per muovere l'attacco reale. Pensare di vincere con la forza del numero l'esercito del Veterano è follia, il colpo va sferrato dritto al cuore, rapido, dall'alto e senza alcun preavviso. "


    Mentre sulla costa di sangue la battaglia tra i pupazzi di sangue tergiversava, dal cielo tre cumuli densi di sangue, grandi in scala equivalente a quella di un uomo con un Cercotero, si sarebbero schiantati sulla capitale militare spazzandola via in un istante.

    " Ecco perché sono venuto oggi nella tua dimora con le mani vuote, libere da impedimenti: sono qui per portare con me il Sanbi e convertirlo nell'arma di distruzione di massa che è. "

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    CITAZIONE
    OT/ Veniamo alla ciccia!!! Il piano di Gene inizia a svelarsi! Vediamo che dice Kensei :guru: /OT
  6. .

    Gli emissari del Kokage


    Guerra e Religione XLIV, di Loxion Mikawa

    L'Erede era un tipetto difficile, questo era noto a tutti in ambito Accademico, persino i neo genin degli altri paesei avevano sentito parlare di una ragazzetta dai capelli rossi che soleva dare ramanzine e contestare l'operato dei suoi superiori. Tuttavia era proprio per questo motivo che Aloysius aveva deciso di tenerla lì, ad amministrare le cose di Oto, un villaggio complesso, pieno di corruzione, delinquenza e sotto la lente di ingrandimento di un enorme Paese come il Fulmine...In quel momento, però, Eiatsu maledì quella scelta perché se c'era una persona con la testa più dura di Hebiko quella era certamente Diogene e sapeva già quale delle dure si sarebbe spaccata in un confronto diretto.

    " Hebiko, cerca di capire. E' meglio discutere con me di questo argomento, se il Kokage mi ha incaricato di venire qui è proprio per parlare in sua vece ed arrivare ad un punto di incontro..."

    " Io farei come dice lo squartacarogne...ah sì..."

    Fyodor intanto aveva seguito il suggerimento della kunoichi e si era messo a frugare nella contabilità di Oto. Le rendicontazioni erano ben schedate, divise per mese e sottocategorizzate in tipologie di interventi. Per quanto odiasse quell'approccio analogico, tipico in realtà di tutto il territorio se non nel campo della sperimentazione medica, doveva ammettere che non era difficile navigare nella storia recente del villaggio in termini di profitti, spese e quant'altro.

    " Non ci è dato sapere cosa è nella mente del nostro Kage. Qualsiasi giudizio di scelleratezza o errata pianificazione, qualsiasi pensiero ti possa essere fatta sulla funzione dei nostri jinkurichi o su ciò che esiste tra Febh e Aloysius non può che essere errato. È diritto dei maestri nascondere la verità ai propri studenti quando si ha il timore che non possano comprendere, che possano travisare giungendo a conclusioni errate.

    Cosa che tu stai facendo a partire da frammenti di informazioni, nozioni di cui hai visibilità solo in virtù del ruolo formale che ricopri...ma che, bada bene, ti può essere facilmente levato."


    " ...ah sì...non essere presuntuosa Erede della Vipera Bianca, è un errore da pivelli...firma senza far storie, su. Magari ti insegnerò ad usare quella spada."

    Quella spada, non serviva aggiungere altro. Fyodor aveva visto il valore dietro la nuova Vipera, quella di quel tempo, poiché le vicende del laboratorio 11-A erano ancora nitide nella sua mente, e per questo voleva aiutare la piccoletta ad entrare finalmente nel mondo dei grandi. Andare contro il Mikawa non era la scelta giusta per lei ora che finalmente il boss si era liberato dai suoi problemi e poteva dedicarsi ad investire tempo e risorse nella crescita di Oto tutta. Invero, forse non era del tutto chiaro alla consigliera chi fosse Fyodor, da dove provenisse, quanti anni avesse e soprattutto perché sapesse così tanto di Orochimaru,

    Intanto Saragi era ancora lì, mangiando caramelle e guardando disegni su serpenti, ignaro dell'importanza che quella discussione aveva per il suo futuro e quello di Oto. Una presenza che Eiatsu ritenne di non dover incentivare per il bene stesso del ragazzo: gli si avvicinò calmo fino a portargli le mani sulle spalle, avvicinandolo al suo corpo, e far fluire il chakra per attivare una di suoi Hebiton di maggior utilità [Serpe Protettrice]. Lo studente probabilmente non capì nemmeno cosa stesse accadendo poiché, all'ultimo momento, il ninja uscì dalle spire del suo stesso serpente facendo finire solo il povero ragazzino al suo interno. L'enorme serpente vi si avvinghiò all'istante, senza ferirlo, creando una protezione inviolabile che lo stava isolando dalla stanza stessa cui aveva bussato.

    Almeno all'interno di quel bozzolo animato avrebbe avuto la compagnia che stava cercando:



    " mmmm...eterocromia totale...è una caratterissstica più unica che rara. Eiatsssu trova sssempre tipi interessssanti, anche tra voi a ssangue caldo. Chi è il tuo amichetto lì, sulla tua sssspala ? "

    Si, quel serpente stava parlando e sembrava interessato al giovane studente [Ps. ho romanzato un pelo la tecnica di difesa, cerchiamo di capire qualcosa di più su Saragi ;)].

    Intanto, sperando che anche questa volta Hebiko non avesse nulla da ridire riguardo le sue azioni, il jonin eliminatore avrebbe continuato, cercando di far ragionare l'indisponente interlocutrice:

    " Ti sconsiglio vivamente di recarti da Diogene sbraitando come stai facendo con noi. Sebbene tu non lo pensi affatto, al momento è impegnato con faccende di estrema importanza per il villaggio e potrebbe non essere disposto ad ascoltare le tue lagne. Ricorda, ad un capo non bisogna mai comunicare un problema se non si ha anche la soluzione per risolverlo!
    Quindi ti invito a sederti e lasciare che il concetto passi per le tue sinapsi per più tempo del secondo che hai ritenuto sufficiente per sputare sentenze... "


    Forse con quelle parole, la ragazza avrebbe ritrovato la calma o forse no ma questo non avrebbe impedito al gregario di completare quello che aveva da dirle:

    " Parli come se dovessi ricordati chi ha difeso il villaggio dall'attacco dei Cremisi...senza la mia barriera in grado di contenere lo scontro tra Febh, Diogene e il Demone di Sangue ora non ci sarebbe un villaggio da amministrare. Io conosco più di tutti cosa significa agire dietro le quinte, all'ombra di chi è destinato ad essere sotto i riflettori. Ognuno ha il proprio compito Hebiko e il tuo, al momento, è quello di fidarti del tuo Kage...La complessità dei problemi cui sei in grado di gestire è limitato dal livello delle tue esperienze, della tua preparazione, del tuo talento; oppure pensi che la tua vita valga già un biglietto in prima fila insieme ai grandi del palcoscenico mondiale? Io conosco chi sono, quanto valgo, e posso assicurati di comprendere la forza dei Cremisi molto più di quanto tu possa sperare di fare. Tuttavia posso altresì assicurarti di non avere chiara visibilità delle vicende che coinvolgono il mondo dietro al velo di Maya, dove solo pochi individui possono esplorare. Trattasi di un dono, non di mera forza acquisita per eredità o per sacrificio, una vista che nemmeno il tuo amato Yakushi possiede. "

    Un'apertura sincera ma razionale, una visione del mondo empatica ma al tempo stesso militarizzata...ecco Eiatsu nella sua forma più brutale, quella dell'uomo che aveva osservato nei ricordi di centinaia di ninja, discusso viso a viso con gli shinobi del passato rievocati tramite l'Edo Tensei e vissuto le più incredibili delle avventure. Lui che era stato l'allievo del Nidaime e che ora aveva deciso di seguire il ninja che lo aveva sconfitto, lui che aveva orchestrato intrusioni impossibili e terribili attentati, macchiando di crimini indelebili il ricordo dei morti assoggettati con avidità. Ecco chi era il braccio sinistro del Garth.

    " Ecco perché siamo venuti da te, e non da Febh, viperella...ah sì...anche se inizio a pensare che Diogene si sia sbagliato. "


  7. .

    Il Patto col Diavolo


    da "Il Colosso dei Mikawa" di Loxion Mikawa , capitolo XXII

    La storia sullo Yonbi parve trovare una completezza profetica nelle intenzioni del Kokage: il Flagello lo aveva liberato e lui lo aveva riconfinato, era loro il diritto di deciderne le sorti, loro ad avere la mano sufficientemente ferma da poter resistere agli strattoni di quella furia considerata indomabile.


    " Si, puntare il dito contro Jeral sarà lo specchio per le allodole necessario a distogliere l'attenzione degli Accademici su di me. Riuscire nell'impresa, inoltre, indebolirà pesantemente la posizione di Febh il quale sarà costretto a farsi da parte e adempiere alla sua funzione di "distruttore"...Ho già in mente un piano per non fare incrociare nell'immediato i vostri destini, come ho già detto, la sua forza ci può fare comodo all'inizio. "


    Freddo e calcolatore, era questo ciò di cui l'Impero ora aveva bisogno per nascere e poi espandersi. Quindi continuò sulla liberazione del suo sottoposto:


    " Non è mia intenzione rivelare nulla a quella donna...ma se reputi la presenza congiunta di noi due nella dimora inviolabile della Strega un pericolo per l'integrità del nostro Patto va bene. Darò a te i soldi che lei esige e potrai portare da solo l'otre nelle terre di Iwa. "


    Dopotutto personalmente avrebbe potuto guadagnarci solo un'altra avventura con le donne della Roccia, abilissime come poche in taluni campi; oltre questo, c'erano intrighi nascosti in profondità nelle voragini del sottosuolo in quelle terre maledette e lui ne aveva avuto più di un assaggio. In definitiva nulla che potesse interessarlo ora al punto da distoglierlo dalla costruzione del suo Impero.
    Più che le famigerate Armi Ancestrali, sulle quali aveva indagato per anni fino ad arrivare alla loro origine primordiale e l'acquisizione del contratto dei Colossi, erano ora gli Specchi di Ame a stuzzicare il suo interesse: il nuovo tesoro del mondo antico dei ninja poteva fornire il vantaggio tattico necessario per sconfiggere nemici considerati fuori portata, in termini di forza, numeri e singoli. Percepì però che si trattasse di un potere non pienamente controllabile, cosa comprensibile visto che si parlava di dominio sullo spazio e il tempo, e dunque avrebbe dovuto indagare e discutere a fondo col il nukenin prima di pensare di utilizzarlo per i propri fini. Serviva mappare le posizioni di tutti, attivarli dal lungo periodo di inattività e poi appurarne i limiti funzionali...avrebbero potuto trasportare un esercito scelto di cento uomini, ad esempio? E quanto indietro o in avanti si poteva andare? Al momento non vedeva alcun manometro in grado di regolarne l'intensità.

    Forse il Diavolo avrebbe scrutato anche quei pensieri nella sua lunga manovra invasiva e avida di sapere nella mente del Mikawa; lui aveva aperto al male le conoscenze necessarie a sovvertire le forze del bene, per quanto questi due concetti fossero diversi per i due protagonisti del patto. Per Jeral si trattava di tutto ciò che non poteva essere considerato male, bianco o nero, mentre per Aloysius c'erano diverse tonalità di grigio nelle quali lui vedeva la ciclicità dell'inadeguatezza del ninja e degli umani in generale nel governarsi.

    Di questa sensazione, non appena poggiò la sua mano sulla testa del nukenin, trovò la più drastica ed inconfutabile delle dimostrazioni!


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    .


    "Vorrei chiedere un unico favore" il diavolo disse.
    "Dì pure".
    "Mi risulta che sta per essere creato l'uomo. Avrà bisogno di leggi".
    "Miserabile! Tu, destinato ad essere il suo avversario, tu, che dall'alba dell'eternità sei stato riempito d'odio per l'anima sua, tu chiedi il diritto di fargli le leggi?"
    " Chiedo perdono; ciò che domando è che gli sia permesso di farsele da solo".
    E così fu ordinato.


    [AMBROSE GWINNETT BIERCE]


    Nessuno seppe cosa i due si dissero: patite le pene di quel luogo, l'Inferno, il marchio eretico concesse udienza e la mente del Diavolo si aprì alla richiesta del mortale. Quando la concessione terminò, l'uomo privo di benda pronunciò le sue parole e tra le risa mefistofeliche tornò alla luce da quell'oblio senza fine.

    Nessun dubbio, dopo quell'incontro, anche l'Imperatore divenne meno sensibile alle tonalità del grigio.

    ZORTVS



    CITAZIONE
    OT/ Aver impostato la giocata assolutamente al buio e senza garanzia di sopravvivenza mi ha fatto provare sensazioni della vecchia narutolegend, quella dove si poteva morire in qualsiasi momento. Credo che la giocata parli per sé, per il mio pg c'è sicuramente un prima e un dopo Crematoria. Thx Bore. /OT
  8. .

    Il Kage Assente


    Il Colosso dei Mikawa: la vera storia XXVII, di Loxion Mikawa



    ::: Presente, Oto :::

    " E' stato rapido il viso pallido a scrivere la sua procedura algoritmica! Solo in 1 caso su 7 prende questa strada...teoricamente a questo punto si aprono solo 83 casistiche…vediamo...mmm "

    L'enorme tela bianca posizionata sopra un lettino chirurgico venne infusa del chakra del nukenin [Mappa del Tempo], mostrando un grafo ad albero, dunque connesso e privo di cicli, con la peculiarità di essere anche orientato verso il basso dove terminava in 83 foglie. Una di esse era marchiata di rosso e labellata con il codice "1045". Dunque Hātsu prese a scorrere col dito le varie linee che si connettevano dall'alto, il punto temporale che corrispondeva allo stato attuale della villa (il numero 31698 per esattezza) a seguito delle scelte del gruppo accademico, valutando i prossimi passi; un'operazione che non avrebbe detto nulla a nessuno tranne che a lui, il quale sapeva benissimo ad ogni codice quale ripercussione reale aspettarsi! Ci aveva messo mesi per prepararsi, per indagare tutte le strade e i morti accatastati nella discarica di Ame ne erano la dimostrazione.

    " Siamo in linea con le aspettative? Cosa succede?"

    " Si, signorina, hanno imboccato la seconda via più breve...è il marionettista a guidare, la Jinkurichi del Nibi e Akira si sono defilati e sono ora in tre a risolvere il rompicapo. Ogni volta che arrivano a questo punto mi sorprende sempre quanto velocemente riescano a consumare la carica del frammento: siamo al 13% ora. "

    Si voltò perso l'Asso, il quale era appena uscita da un'altra seduta invasiva con il prigioniero, bloccato nella stanza affianco. Pulendosi il viso da qualche schizzo di sangue di troppo, vede un lungo sospiro per poi continuare in direzione del sottoposto:

    " Mi devo muovere far crollare quel gigante! La tortura non ha effetto e qualcuno deve aver rimpinzato di sigilli di protezione la sua mente! Ho fino al 5% per evitare lo scontro, giusto? "

    " Si, esatto. Le ricordo che imboccare quella strada ci dà comunque 52 rami temporali a favore su 59, quindi il rischio è ponderato. Certo, se riuscisse a farlo parlare a quel punto rimarrebbe solo l' 1.2% di possibilità di fallimento...che poi è l'unico caso in cui LUI ci trova in tempo hihihi "

    Percentuali calcolate e ricalcolate innumerevoli volte, frutto di una scienza empirica che aveva richiesto innumerevoli tentativi prima di convergere.

    " Questo lo so! Mi hai ripetuto questi numeri fino alla nausea! Vediamo ORA se riuscirà a tener ancora la bocca chiusa su quando e, soprattutto, a chi ha dato quelle FOTTUTE PIETRE! Possederne due e darle vie come figurine da scambio! Patetico, IMPERDONABILE! "



    Era furibonda perché, dopo aver investito tutte quelle risorse per capire la finestra temporale del passato in cui due delle tre stelle si erano trovate nello stesso posto, ora era costretta ad "inseguire il tempo", solo perché quel babbeo di un Mikawa aveva pensato di privarsene! Si rimboccò le maniche e tornò dentro, questa volta manipolando con la mente ogni oggetto tagliente o appuntito del laboratorio per portarlo con sé. Prima di rimettersi a lavoro, tuttavia, fu bloccata da Hātsu, il quale aveva vissuto innumerevoli volte quel momento di tensione e non sapeva in verità se infastidirla o meno. Dopotutto era solo un altro piccolo delta di differenza con quanto si era annotato, forse un residuo del suo jutsu, qualcosa probabilmente di transitorio come era stato per l'arrivo (e la rapida scomparsa) della genin del Suono:

    " Ah, ricorda quante volte andavano a leggere il libro a terra, in biblioteca? "

    Quella nemmeno rispose, sbatté stizzita la porta fino a crepare i muri che la sostenevano, offesa per averle fatto perdere secondi preziosi con quel dettaglio così irrilevante.


    ::: Presente, Villa Mikawa :::

    Osservata l'intera storia dall'esterno, veniva da domandarsi perché i Cuori avesse scelto proprio quel posto e proprio quel gruppo di persone per attuare il loro piano. Aveva dell'assurdo perché addirittura un Kage, praticamente uno dei ninja più forti dell'Accademia, era lì a giocare con l'orologio! C'erano ninja con abilità uniche ed incredibili, come era il caso di Etsuko, e dotati di ingegno sopraffino. A ben pensarci probabilmente nessuno tranne che il marionettista, affine agli Hayate per giunta, avrebbe potuto comprendere, azionare e utilizzare le tecniche e soprattutto il frammento che alimentava l'intero meccanismo temporale...
    Forse le cose erano due: o il nemico voleva tutto questo, necessitando di un gruppo di élite sufficientemente abile da adoperare lo Specchio e quindi "consumare" il tempo a disposizione, oppure, in verità, quel ramo scelto, il fantomatico 1045, era per assurdo l'unico che li avrebbe portati alla vittoria, nonostante la presenza di quella ben assortita compagine! Ovvero che la convergenza algoritmica di quello che Hātsu avrebbe nominato "Il teorema del Caos" era solo locale e non globale, ovvero dove l'ottimo era riferito ad un numero limitato di scelte, ad una particolare posizione nella funzione temporale, in realtà irregolare e dalle derivate sporche, e non l'intero codominio di appartenenza.

    Seguire la strada della manomissione del congegno, intrapresa nel 14% dei casi a partire dallo stato 31698, era di una eleganza stilistica notevole: sfruttare il dispositivo di trasmissione delle onde elettromagnetiche della marionetta per incanalare l'energia del frammento e usare i fili di chakra come mezzo trasmissivo per la messa a terra era lodevole di menzione per progettazione ingegneristica. Persino la dissipazione del calore era stata conteggiata, ricorrendo a tecniche di manipolazione della natura, regolatori meccanici e soprattutto i colpi del Taijutsu del Mizukage, in grado di assorbire enormi quantità di energia. Un osservatore impeccabile dello stato del sistema, indispensabile per regolare il sopraffino controllore sarebbe stato fondamentale e, nemmeno a farlo apposta (?), uno degli ultimi Akuma in vita era lì con la sua vista vitale e conoscenze da sensitivo per farlo. Il trio perfetto...guarda un po’.

    Stava andando tutto per il meglio quando una schicchera di energia, intorno al sesto minuto di esecuzione, troppo rapida e troppo grande per poter essere controllata mandò tutto all'aria!



    Come un enorme corto circuito, il frammentò si ribellò rilasciando un potere senza limiti [Ricettacolo di Energia: 10 cariche, Senza Limiti -> +100%], coinvolgendo tutti i presenti. Le marionette e tutti i marchingegni adoperati nel sistema, già surriscaldati per il normale utilizzo, vennero sciolti all'istante; le mani del sunese, abili nel tarare la sua creazione, si ustionarono [DnT Grave, salvo cura ogni altro utilizzo delle mani causa ferita Leggera], così come gli occhi demoniaci del kiriano vennero accecati da un bagliore troppo intenso [DnT Grave, perdita della vista e TS disabilitata per 3 round]. Persino il metallo di cui il corpo del Mizukage era composto si sciolse come burro fino all'attaccatura della spalla [arto sinistro fuori uso per tutta la giocata]...

    Non potevano saperlo ma avevano ridotto drasticamente il tempo di azione del nemico, portando a quasi un decimo la carica dello Specchio, ma il fallimento gli avrebbe forse fatto aprire gli occhi: se non avessero adottato quei meccanismi di dissipazione probabilmente sarebbero morti sul colpo!

    Feriti nel corpo e nell'animo, però, sarebbero dovuti andare avanti e per scegliere tra tutte le verità scoperte, l'unica che in realtà era sfuggita al controllo di Ame e che avrebbe potuto farli schizzare fuori dal ramo temporale cui erano destinati.

    ::: Passato, Villa Mikawa :::

    La storia della clonazione, per fortuna, sembrò risolversi all'interno dello stesso doppietto, reputandola infine un'idea tanto sciocca quanto inutile per i piani del Mikawa. L'acceso battibecco tra le due vipere, tuttavia, fu un teatrino divertente che fece passare qualche minuto di leggerezza al Kokage e il suo fidato gregario.

    " Vogliamo tirare fuori un piano o continuerete a parlarvi addosso in eterno ? "

    Disse il Colosso in tono più paterno che altro; la situazione sembrava complicata da gestire ed erano in una fase troppo acerba per pensare di capire cosa stesse accadendo tra passato, presente e futuro. Per fortuna fu Eiatsu a pretendere un minimo di ordine e che tutto fosse spiegato con rigore ninja:

    " Hebiko, tu del passato, dovrai essere più precisa sugli eventi che ti hanno portato qui. La manipolazione dello spazio-tempo è un'arte in cui ben pochi individui, in tutta la storia ninja, sono stati in grado di produrre effetti notevoli o anche solo controllabili. Il Nidaime era uno di questi..."

    Dunque la genin parlò, spiegando la situazione con maggiore dettaglio, sebbene ancora insufficiente per i modi di fare dell'eliminatore:

    " Una manciata di mesi...SI PRECISA! Data, ora, minuto persino! Hai parlato di una villa in rovina, in che senso? Che tipo di danni aveva? Era stata attaccata? Inoltre l'anomalia temporale in cosa consiste? Dici che ci sono dei limiti, a cosa ti riferisci? "

    Era difficile stare al passo della consigliera, chiaramente su di giri per l'intera assurdità di ciò che stava vivendo. Aloysius non infierì sulla poca lucidità che la kunichi stava dimostrando, sapeva che avrebbe solo peggiorato le cose, quindi fece guidare da Eiatsu la discussione al fine di ottenere qualche risposta. Come già detto, solo il secondo Kokage aveva un potere paragonabile a quanto stavano udendo e, persino con il suo allievo prediletto, non si era mai sbilanciato troppo nel spiegarne i dettagli.

    " Prima hai fatto una incisione sul legno del pendolo. Pensi che vedendolo il gruppo capirà che sei viva? Ma se così fosse anche la te del futuro lo avrebbe visto, analizzandone la superficie, dunque tu che sei ora davanti a me dovresti sapere di averlo già visto...e soprattutto già fatto...
    Questo serve a farti capire che la deformazione dello spazio-tempo non segue le regole della logica. Aloysius, poco fa, ha fatto una cosa simile inserendo un messaggio in un libro, sai se la cosa ha avuto successo?"


    Di fatto, essa stessa capì che perturbare lo stagno in un determinato punto avrebbe potuto causare in un altro tanto la calma piatta quanto un'onda anomala se non si conosceva il tempo e il modo cui coi quell'onda si propagava. Parlando qualche dettaglio in più uscì fuori: Hebiko spiegò meglio lo stato della villa e soprattutto il meccanismo custodito nel pendolo, alimentato dal mistico frammento intriso di chakra.

    " Quindi secondo te il target nel nemico sono le stesse persone che risiedono nella villa. In tal caso non avremmo dovuto trovare i segni di una battaglia? O pensi che ci arrenderemmo senza fare nulla? "

    La domanda del jonin fu alimentata dai dubbi che la vipera del presente iniziava a nutrire nei confronti della gemella più vecchia. In effetti il dispositivo sembrava dare un vantaggio solo ai "buoni" e questo cozzava non poco con lo scenario raccontato dalla resuscitata...per questo, forse, Aloysius aveva una soluzione ma preferì procedere con la dimostrazione proposta dalla ragazza prima di parlare.

    " Ok, entrambe le ipotesi sono sensate. Non saprei darne una probabilità di veridicità al momento ma capire il funzionamento dell'orologio, e soprattutto sapere se ne abbiamo davvero il controllo, disperderà un po' del fumo che aleggia su questa faccenda. "

    Fu Eiatsu stesso a scrivere il semplice bigliettino: "Test numero 1, ore 15:03 del 29/03/40. Scucire la fodera del bracciolo sinistro della poltrona nello studio. Eiatsu. " Ripose il messaggio sotto al tappetto del salone principale e infine incise le indicazioni per trovarlo sull'orologio.

    Non accadde nulla.

    " Mmmm...come sospettavo. Per far funzionare la cosa, probabilmente la porta di collegamento deve essere aperta e possono farlo solo quelli del futuro, avendo loro il frammento stesso! Evidentemente ora stanno tenendo chiuso il passaggio ed è strano visto che ti hanno spedita qui...Che il tuo teletrasporto abbia in qualche maniera minato il funzionamento del portale? Che siano stati interrotti?"

    Chiese alle Hebiko senza aspettarsi una vera risposta. Stava parlando a voce alta ma il processo di comprensione era assolutamente in progress.

    " Questa è chiaramente un'arma del nemico. Usarla non fa che assecondare il loro piano. "

    Sentenziò improvvisamente il Mikawa un attimo prima di sferrare un micidiale pugno che distrusse l'oggetto in mille pezzi. Una mossa che avrebbe lasciato di stucco gli altri tre ninja presenti ma che, ironia della sorte, non era molto diversa da ciò che in futuro Akira stesso avrebbe avuto intenzione di fare!

    " Eiatsu, la tua sete di conoscenza ti è di intralcio per comprendere le mosse del nemico. Hebiko, hai avuto il coraggio degli stolti ad arrivare fin qui senza aver prima compreso la realtà del tuo tempo. Le tue informazioni sono limitate e inattendibili..."

    Duro come sempre, spietato sotto certi punti di vista ma al tempo stesso lucido e onesto con sé stesso e con chi aveva intorno; questo era il Sandaime Kokage, questo era Aloysius Diogenes Mikawa. Osservò i pezzi dell'orologio in frantumi, continuandosi a domandare chi fosse il nemico dietro tutta quell'assurda faccenda e poi si voltò come per lasciare la stanza, lasciando tutti i presenti interdetti e senza la guida del loro leader.
    Prima di abbandonare la stanza, tuttavia, aggiunse:

    " Ma il tuo piano non è così pessimo. Qualcuno arriverà a prendersi la mia villa, la mia famiglia, la mia vita...qualcuno che, da quanto sembra, non sarò in grado di contrastare. Se anche il tuo arrivo fosse una mossa premeditata dal nemico, ogni azione che intraprenderemo da questo momento in poi non cambierà tale verdetto...l'unica cosa che possiamo fare è assumere di essere fuori dal loro controllo, in questo preciso momento del passato, e di farci trovare pronti quando arriveranno! Venite con me, tutti e tre. Dobbiamo allontanarci da qui."



    Difficile non seguire quel comando, l'orologio ormai era rotto e la villa in ogni caso non sembrava un posto sicuro in cui stare, soprattutto se l'occhio del nemico era già fisso su di essa. Camminando per uno dei tanti cunicoli che si diramavano dalla villa (in particolare il 7O che partiva dalla porta nascosta dentro la cella frigorifera della cucina), tuttavia, all'Hebiko del futuro sarebbe iniziato a salire un sospetto, un dubbio che man mano l'avrebbe corrosa fino a farla profondare del terrore: come sarebbe tornata nel "tempo futuro"? Si poteva ancora parlare di "un suo tempo"? Era destinata ad appartenere a "quel tempo" condiviso con la sé che lo abitava? Dilemmi che probabilmente avevano validità anche se l'orologio stesso fosse ancora integro e che Aloysius si era posto per la sua genin prima ancora di lei stessa! Nulla di ciò che diceva o faceva il Garth era lasciato al caso...

    Sbucarono dell'obitorio di Oto poiché, di fatto, avevano usato la via veloce che Eiatsu era solito prendere per arrivare alla tenuta Mikawa. Il Jonin non parlò per tutto il tragitto; aveva già il sospetto di cosa frullasse nella mente del boss, di cui aveva imparato a comprenderne i ragionamenti, e con tutta probabilità ad Hebiko non sarebbe rimasta contenta di quella scelta. Quando se ne convinse, con un plateale gesto del braccio invitò una delle due a sedersi sul lettino centrale accompagnando le parole del Colosso:

    " Allora, chi si offre volontaria? "


    CITAZIONE
    OT/ Al gruppo: Bel tentativo ma non così sconvolgente da poterlo considerare "out of the box"; dovete pensare che il nemico ha praticamente visto tutto, o quasi! Avete un altro post per provare a fuggire dallo scenario 1045!
    Ad Hebiko: Buona idea! Gene, che in questa vicenda è solo un personaggio a corredo da cannibalizzare XD (siete voi i protagonisti), chiaramente ti ha rigirato la cosa. In questo post perfeziona il piano nei dettagli, puoi anche andare avanti nei giorni per organizzare tutto ciò che reputi necessario per fregare Tensai-ji. Ricorda che non sai con precisione quando si presenterà alla villa. Dal prossimo post, l'esito delle tue azioni avrà ripercussioni sul futuro ;) /OT
  9. .

    Il Patto col Diavolo


    da "Il Colosso dei Mikawa" di Loxion Mikawa , capitolo XXI

    Le persone in genere vedono la vittoria ma non riescono a scorgerne la forma; è necessario un secondo livello di conoscenza per vedere la strategia giusta. Tuttavia, anche per questa elitè, è solo a giochi fatti che si riesce a riconoscere la particolare disposizione degli elementi grazie alla quale si è giunti alla vittoria. Il terzo livello, invece, è inaccessibile; è estremamente produttivo poichè permette di creare nuove forme. Il Tao è l'ordine costituito dalla totalità di queste multiple e mutevoli configurazioni, è il modo con cui gli elementi interagiscono e si muovono. Il Comandante è il padrone del Tao.


    La mente di Aloysius era aperta al nuovo strumento cui si era legato; il Flagello possedeva un Intelletto mirabile e, come da lui stesso affermato, agiva per vie traverse, difficilmente prevedibili o comprensibili agli esseri umani. Parlò di come fosse per lui facile mascherare la sua impronta del chakra, riuscendo ad eludere i controlli dei sensitivi, una capacità di cui Diogene sospettò l'esistenza nel momento stesso in cui il Diavolo propose di annidarsi ad Oto. Probabilmente la stessa capacità che lo aveva condotto a Villa Mikawa senza alcun problema. Sull'aspetto fisico, invece, la disapprovazione di un mutamento signficiativo del corpo sorprese il Mikawa, il quale aveva scorto durante lo scontro un netto distaccamento tra lo spirito del demonio e la carnalità dell'involucro che lo ospitava. Tuttavia, qualora fosse stato necessario un incontro di persona tra il nominato Mystogan e altri ninja accademici o meno, le arti chirurgiche di Eiatsu sarebbero state propizie per eludere gli sviluppati sensi di nemici ficcanaso.

    " Ho compreso bene i tuoi metodi solitari, qualcosa che sin dal principio mi ha fatto desistere dal vederti collaborare con schiere di uomini. Il tuo potere cozza con la forza del numero e sarebbe per me sciocco pensare di imrbigliarlo per la salvaguardia di utili risorse. "

    Il potere del Flagello esplodeva come stelle incandescenti, di quale materiale avremme mai potto realizzare le barriere in grado di tramutarlo in fasci direzionati? L'impiego doveva essere attento, oculato, pensato per contenere anche eventuali danni non ritenuti come tali dal nukenin stesso. Il patto agiva in tal senso ma limitatamente al risultato, non alla forma...

    Il discorso si spostò quindi sul Quattro Code, il primario obiettivo del Kokage sin dal momento della sua cattura. Delle due alternative proposte, il parare esterno dell'Immortale fu utile all'otese per fugare ogni dubbio sulla scelta da intraprendere; quello sembrò ben comprendere l'importanza di non inimicarsi apertamente il Fuoco e la Sabbia e anche la riluttanza a perdere un elemento chiave per Aloysius nella costruzione del suo Impero. In una prima fase era necessario espandersi verso un nemico comune, per quanto tutt'altro che semplice da sconfiggere. Bastava pensare a quante volte il Paese delle Risaie entrasse in quello del Fulmine per comprendere l'ordien di grandezza dell'impresa di conquista; inoltre i Cremisi avevano dimostrato di possedere abilissimi ninja tra le loro fila, guidati da un uomo che, almeno secondo l'Alto Consiglio, era l'uomo più potente dell'intero continente. Di questo però, avrebbe parlato dopo, solo una volta deciso come recuperare il Demone. Proprio in merito a questo, solo con le ultime delucidazioni del neo alleato avrebbero permesso al comandante di avere l'intero ventaglio di possibilità da cui poter attingere. Il tassello mancante alla sua equazione si riempì quando il Diavolo annunciò la conoscenza di una abilità mirata, pensata proprio per intrecciare la propria storia con quella dei Codati...Lui poteva trovare l'Otre!

    " Muhahahmua Quando finirai di sorpendermi, Flagello?! E, se posso, in quale circostanza hai appreso un tale potere? Abbiamo dunque tempo per la seconda via, possiamo organizzare il furto e fallo cadere nell'intervallo di tempo tra il mio invito agli Accademici e il loro effettivo arrivo. Prendendo l'iniziativa avremo modo di fissare una data, pianificare l'evento e quindi ingannare tutti, Febh in primis. Ma a questo penserò io, il tuo unico compito sarà recuperare il Demone nella maniera meno invasiva possibile e tenerlo al sicuro lontano da Oto. "


    Chiaramente la nuova prospettiva metteva luce anche sul destino di Omoi, del quale certamente Aloysius non di era dimenticato.

    " La Strega di Iwa...mmm...ho vissuto circa due anni in quelle lande e ho conosciuto solo una persona che potrebbe ricevere da te un tale appellativo. Maya Orihara! Scelta interessante la tua, ammetto di non aver considerato il suo impiego in questa faccenda, ho perso i legami con quella donna molti anni fa...sarà ancora viva? Si muove in ambienti pericolosi e, se non fosse per i suoi sigilli, sarebbe già sotto terra da un pezzo! Forse lei potrebbe salvare Omoi e al contempo preservare l'integrità dell'otre..."

    Stava riflettendo senza sosta, cercando ogni problematica legata a quella nuova possibilità.
    Cercando consenso negli occhi del Flagello, infine, disse in tono più formale:

    " Se ho indovinato allora sia deciso: una volta recuperato lo Yonbi lo porterai da lei, dove io ti raggiungerò per pagare l'esosa tassa che di solito ella esige. Maya è custode di molti dei segreti di questa terra, terrà la bocca chiusa anche sol nostro. Questo sarà il primo compito del Flagello, possano il Patto Cremisi e il Patto Eretico benedirlo."

    Il tutto sembrava deciso, al nukenin l'ultima parola a riguardo [Primo Cantico Eretico - Il Dominio della Montagna dei Fiori e dei Frutti]. Per i dettagli dell'operazione c'era tempo, inoltre Diogene vedeva il Diavolo fremere nel mostrare al mortale i doni che a lui erano concessi proprio in virtò dell'alleanza sancita. E, a dirla tutta, il Garth non aspettava altro che vederli!

    Il teschio non tradì le altissime aspettative dell'otese. Jeral ne spiegò la natura, declinandone difetti e pregi nonchè specificandone direttamente l'utilizzo più appropiato da farne. L'essere noto come Rittoru era stato catturato dal Flagello ma continuava a vivere, custode di segreti in grado di far tremare le fondamenta di due della associazioni criminali più potenti, ovvero Ame e Hayate.

    " E' un dono regale. Se l'intelleto della forma di vita ivi rinchiusa è alto almeno la metà di quello che dici, imparare a consultarlo e/o domarlo potrà dare enormi vantaggi all'Impero. L'Erba si appresta a diventare il secondo Paese da conquistare, la campagnia di Kumo darà tempo ai miei uomini di studiare il teschio e carpirne i segreti. "

    Vedere sparire l'osso inciso ricordò a Diogene che nulla che aveva da offrire il Diavolo era regalato o condiviso, una consapevolezza che aveva accettato dal principio ma che era dura da mandar giù ad ogni sua dimostrazione...fino a quel momento, il Mikawa aveva sempre preteso, ponendosi al di sopra di ogni rapporto vagamente paritario. Ora, invece, non era in questo modo che poteva giocarsi quella partita mortale: l'Eresia aveva la potestà del vincitore dalla sua.
    Quel deprimente pensiero lo accompagnò per tutto il tragitto che lo divideva dal secondo "dono", quello che Jeral stesso aveva ritenuto di dover nascondere persino su quell'isola dimenticata da Dio. Questo fece subito comprendere una peculiarità dell'oggetto in questione: doveva essere non movibile, difficilmente trasportabile o non confinabile in rotoli di richiamo. Una verità che, tuttavua, perse ogni rilevanza nel momento in cui il suo sguardo si posò sullo Specchio Ceruleo. Ora, si pensi che Aloysius nella sua carriera aveva ammirato i più birabili dei tesori, come le Stelle di Iwa o i Kiseki di Suna, ma anche gli scenari più incredibili, dalla vastità del Mare di Giada alle voragini abissali della Roccia, e mai aveva avuto la necessità di togliersi la benda per ammirare con entrambi gli occhi ciò che aveva difronte.

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    Non servì la spiegazione dell'effettiva natura dell'artefatto per far comprendere subito al Garth quanto antico e potente; Diogene credeva da sempre che nel mondo reggnasse una regola inviolabile di rapporto diretto tra bellezza e forza. Chiaramente comprenderne i meccanismi aprì al Colosso centinaia di forme al momento precluse al suo Tao. Lo spazio-tempo era un argomento di assoluto rispetto che il Kage aveva visto per anni il suo predecessore impiegare e del quale ne invidiava il controllo; poteva con quel cimelio dell'antica Ame fornirgli rapidamente il dominio in quel sapere ninja a lui precluso?

    " Chi ne conosce l'esistenza? E quali sono i suoi limiti? "

    Disse continuando a fissare la perfetta superficie riflettente. La visione preannunciata dal Flagello era solo uno degli impieghi di un'arma tanto invasiva; allungò le sue dita per concedere anche al tatto di appagare la curiosità ma poi si trattenne dal compiere un gesto tanto sfrontato...Non apparteneva ad Aloysius il grave difetto di aver paura di utilizzare armi potenti (cosa largamente diffusa tra gli Accademici) ma, con taluni arnesi, bisognava avere un minimo di cautela. Non aggiunse altro sull'argomento perchè ogni parola sarebbe stata pronunciata al vento senza aver riflettuto attentamente sul da farsi.

    I due pezzi da museo vennero dunque svelati e le conquiste del Flagello condivide con il Generale cui aveva voluto dare fiducia. Una fiducia che lui aveva al momento tutta l'intenzione di ripagare: informazioni, era questo la cosa che premeva più di tutte acquisire il Diavolo, consapevole dell'importanza che un uso sapiente di esse poteva avere. Inoltre, Aloysius aveva già adoperato l'interrogazione mentale per condividere ricordi con terzi e dunque non fu per lui un problema utilizzare quello strumento in grado di accelerare non di poco il trasferimento di grandi moli di dati.

    " Se permetti, inizierei dal primo nemico dell'Impero. Pare che il Veterano sia un'immortale, in grado di controllare le forze primordiali del mondo, in grado di "mettera a cuccia" anche un'arma come lo Yonbi ed in possesso di un'enorme armata paragonabile a quella Canthiana. Un rivale che, almeno a detta del vecchio Mizukage, supera per pericolosità Shiro ed il Joker. Questo ti sarà utile per comprendere la pericolosità dell'obbiettivo che ci siamo prefissati. "

    Disse prima di aprire la sua mente alla discussione cui aveva partecipato durante la riunione dei Kage, nel Ferro. In quel momento, Jeral stava ricevendo le informazioni che l'Accademia intera aveva impiegato anni ed anni di tempo per reperire, dettagli specifichi riguardo punti di forza e debolezza di praticamente tutte le maggiori potenze nemiche dell'Alleanza. Seppe del Guanto, delle Reliquie, degli attacchi dei Kurotempi e delle Armi di Iwa, colmando buchi di conoscenza che avrebbero arricchito enormemente quella mente avida di sapere.
    Poi passò alle informazioni sugli elementi di spicco dell'Accademia, partendo dai Kage in carica per poi allargare il discorso a tutti coloro che, per un motivo o pe run altro, avevano suscitato l'interesse di Diogene. Tutte le immagini che fluirono nella mente del Diavolo venivano accompagnate dalla voce del ninja, il quale ne preannunciava il protagonista:

    " Il Bimbo Prodigio, Hohenheim Kakita...La Montagna del Fuoco, Raizen Ikigami...L'Inquisitore di Kiri, Kensei Hito...Il Genio, Febh Yakushi...L'Erede del Vuoto, Akira Hozuki...Il Marionettista di Anime, Shunsui Jirō Abara...Capitan Futuro, Kato Yotsuki...Gli Occhi del Demone, Etsuko Akuma...L'Araldo Infernale, Tasaki Moyo. "

    Erano loro che, insieme al Rosso e il Risorto, rappresentavano i ninja in attività meritevoli di attenzione da parte del Kokage. Ogni avvenimento di rilievo, combattimento, missione e discussione (eccezion fatta per quelli alterati da Diogene stesso qualche minuto prima) intrapreso con quei ninja sarebbe stato noto a Jeral, il quale si sarebbe accorto di quanto lunga e articolata fosse stata la carriera del Generale Cremisi. L'analisi mentale, infatti, sebbene avesse accelerato enormemente la velocità della parola, avrebbe richiesto comunque ore di tempo e consumato un'enorme quantità di chakra del nukenin [non mi metto a quotare tutte le giocate, essendo una decisione condivisa da Diogene].
    Una volta finito, tuttavia, Aloysius avrebbe allungato questa volta la sua di mano sulla testa del Diavolo, venti centimetri più in basso, e avrebbe preteso lo stesso trattamento [Dono del Seguace -> Interrogazione Mentale]:

    " Fammi conoscere chi sono i nemici del mio Impero. "

    Si riferiva alle Calamità, agli Assi, alle Colonne, le Armi Ancestrali e tutti coloro (Accademici inclusi) che, prima o poi, avrebbe dovuto abbattere per vedere la bandiera di Oto sventolare su ogni terra emersa. La Guerra andava prepaerata con cura e ogni dettaglio avrebbe potuto decretarne gli esiti.

  10. .

    Dunque la storia venne scritta, l'erede femmina sconfisse il fratellastro, spezzando il frammento di Orochimaru che in esso risiedeva e diminuendo di uno il numero di diramazioni che il leggendario Sennin aveva previsto per la sua rinascita.

    Espiò senza dire nulla, con gli occhi spalancati e fissi su quelli della kunoichi, intenzionata a vedere il momento esatto in cui la vita avrebbe abbandonato il corpo del folle Mitsuki. Non lo sapeva ancora ma, quella stessa dimostrazione di coraggio era la prova che era cresciuta molto in quell'ora di tempo: l'Hebiko ignara delle prove che avrebbe poi affrontato nel laboratorio segreto del primo Kokage era debole, la vincitrice di quel duello era invece forte al punto di poter decidere per lei il proprio destino.

    " Lunga vita all'erede del Grande Serpente. Lunga vita ad Hebiko! "




    Disse Kui schiacciandosi a terra, prostrandosi ai piedi della giovane donna. Probabilmente sarebbe stato proprio l'intervento del serpente illusionista a far comprendere all'otese che era tutto finito, una dichiarazione di vinttoria che finalmente avrebbe potuto far tirare un grosso respiro di sollievo alla combattente, debilitata non poco dallo scontro.
    La stanza scavata nella dura roccia era stata teatro di un doppio combattimento cruento ed il laboratorio adesso sembrava irriconoscibile rispetto qualche minuto prima...il PC era stato distrutto da un movimento di coda di troppo di Orochi e anche molte delle vasche contenenti gli esperimenti più acerbi erano andate in frantumi, riversando il loro disgustoso liquido sul pavimento. La quiete della vittoria, o forse il fatto che il jutsu illusorio stesse iniziando a perdere di efficacia, avrebbe fatto ricordare alla genin di essere venuta in compagnia in quel luogo dimenticato da Dio e di certo si sarebbe interrogata sul destino dell'Hokage. Non era nella stanza e l'ultima volta che lo aveva visto era alle prese con un gigantesco serpente...che gli fosse successo qualcosa?

    Nemmeno il tempo di scendere dal suo trono della vittoria, al centro della stanza, e il meccanismo di sicurezza del covo/laboratorio si attivò cogliendola di soprassalto! L'unico accesso, quello che conduceva alle scale del piano di sopra, venne sigillato da uno spesso muro di metallo, troppo velocemente per impedirlo [Pot 40, durezza 3]. Il forte frastuono avrebbe fatto scattare qualcosa nell'animo di Hebiko la quale, per la prima volta, avrebbe avuto come la sensazione di essere lei, la vipera, il topo in gabbia!
    Un udito sopraffino [Percezione 12 o 9 + Investigatore] avrebbe anticipato la minaccia con qualche secondo di anticipo: un suono meccanismo di ingranaggi posti in alto, evidentemente in una interapedine tra il secondo e il terzo piano interrato della struttura, sembrava aver azionato una qualche sorta di trappola. Una vista di falco [Percezione 12 o 9 + Occhi di Falco], invece, avrebbe consentito di notare i venti minuscoli ugelli, della sezione di uno spiedo, posti su tutto il perimetro della stanza senza nessuna funzionalità pratica se non quella ovvia di poter immettere/estrarre gas o liquidi nella/dalla camera sotterranea. Infine, un olfatto finemente allenato [Percezione 12 o Segugio] avrebbe svelato il veleno che improvvisamente si riversò nel laboratorio, del quale ne avrebbe occupato l'intero volume in pochissimo tempo. L'intruglio era proprio quello prodotto nella sezione botanica esplorata al primo piano, lo stesso estratto dalla piantina che Hebiko aveva diligentemente raccolto dopo essersi accorta che si potesse trattare di qualcosa di più uinico che raro.
    Gli strani tubi che collegavano le camere emisferiche al sottosuolo servivano, infatti, proprio per collegare le alghe alle bombole del gas, passando attraverso il macchinario per lo sminuzzamento, il miscelatore delle sostanze incluse nella ricetta necrotica e le vasche di fermentazione. Da lì, un sistema di igranaggi, azionava le valvole che permetteano la fuoriuscita del tremendo intruglio incolore [Veleno Necrotico H2S Shinokuni] attraverso gli ugelli della stanza al terzo piano, proprio quella dove la protagonista della vicenda e il suo amico serperpente erano stati rinchiusi!



    Era un gas subdolo e letale, ad azione lentissima ma dagli effetti terrificanti. Qualora la genin non avesse trovato un modo per uscire di lì in tempo [6 round], il veleno avrebbe manifestato il suo potere rubandosi costantemente una parte del corpo della vittima, annerendola per morte cellulare fino all'intera totalità della superficie!

    L'ultimo regalo di un fratello amorevole, l'ultima prova da superare per accedere ai segreti del Sennin.

    Era solo una questione di tempo.

    :::

    Intanto di su, Il Jinkurichi della Volpe a Nove Code stava vivendo la sua particolarissima avventura, ignaro di quello che la compagna stesse passando. La Superbia Illusoria su di lui aveva ancora una presa salda poichè forte era ancora l'interesse per ciò che lo vedeva coinvolto in prima persona, proprio nel senso letterale del termine. Il Raizen duale sembrava aver "superato" il piccolo test di verità e ora l'interesse dell'originale era nel comprendere la natura di quell'esperimento più unico che raro portato avanti dal Nidaime.

    Chiaramente i tentativi di giusitifare il comportamento ritenuto codardo dall'esperimento non furono sufficienti a far cambiare idea all'uomo, il quale si limitò ad osservare il suo calco senza esprimere nuovamente il proprio punto di vista. I programmi difettosi o senza più uno scopo devono tornare alla sorgente per essere distrutti e fornire nuova energia ai successivi; era questa la verità codificata nelle sue cellule. Eppure non era in grado di farlo, cosa che inevitabilmente ne implicava una forte codardia.

    L'Hokage, tuttavia, sembrava comprendere il potenziale di quella cavia abbandonata: il fatto stesso di poter entrare nel suo mondo interiore ne era una prova lampante [Jinkurichi 2.0]. Che fosse quella abilità la chiave con la quale Orochimaru voleva scardinare il segreto dietro l'enorme forza che connetteva i Codati ai propri possessori? Non rimaneva che scoprirlo ed quindi la Montagna del Fuoco fece qualcosa che, molto più dell'inscenato omicidio, colpì il clone nel profondo, cogliendolo impreparato. Raizen abbassò la guardia e si sedette a terra, a gambe incrociate, pronto ad aprire una porta verso il frammento di Volpe rinchiuso in quel corpo sintetico.

    Ma...cosa...fermo! E' PERICOLOS...

    Provò a fermare il ninja ma, non appena il legame venne instaurato, cadde in un buio profondo, lo stesso che lo aveva generato e che ricorreva in ogni suo incubo spevantandolo a morte!

    ...


    ..


    .




    Emerse dal liquido giusto in tempo per non soffocare. Il mare nero era denso e appiccicoso, sembrava impossibile liberarsene. Il cielo nero era statico e vicino, come il soffitto di una stanza bassa e claustrofobica.
    Aveva solo quei quindici centimetri di spazio dove un filo d'aria nauseante gli consentiva di riprendere fiato, prima che l'enorme massa oscura lo ritirasse giù.
    Anche usando tutte le sue forze, sarebbe riuscito solo a riaffiorare in superficie per un istante; uno sforzo continuo ed intenso che dopo quattro, cinque volte lo avrebbe estanuato non poco, rendendo i suoi arti più pesanti e la sua mente meno lucida. Dovevaingegnarsi e trovare un modo per non annegare altrimenti l'oceano di chakra, si perchè di quello si trattava, avrebbe avuto la meglio facendosi padrone del proprio corpo.

    Qualora fosse riuscito a rimanere a galla, una voce a lui nota ma pregna di odio e dal tono più sepolcrale mai udito sarvebbe riecheggiata in quello spazio senza tempo, facendo male alle orechcie per il volume insensato:



    RAIZEN LO SCIOCCO! RAIZEN IL MISERICORDIOSO!



    Era Karuma ma era diversa.




    LA VOLPE AMICA DI TUTTI...SONO SOLO CARNE PER LE MIE FAUCI!



    Ogni parola pronunciata era una fitta allo stomaco e alla testa del Jinkurichi, il quale avrebbe dovuto attingere ad ogni sua forza mentale e fisica per non sprofondare nuovamente. Ogni cedimento avrebbe imbrattato del chakra color petrolio il tentien del ninja fino a corromperlo totalmente...era una forza così potente, un odio così viscerale e antico. Qualcosa di antecedente alla prima Volpe incontrata dal folgioso, già "addomesticata" da decine di portatori più o meno capaci. Il confronto con quell'oblio era a dir poco una blasfemia, in un rapporto di uno a cento, parabonabile alle sfide dei fautori dell'arte ninja e delle vie del chakra, i dimatori del Juubi.


    Domare l'odio del mondo. Ecco la sfida nella quale si era gettato Raizen.


    Dall' "altra parte", il corpo a gambe incrocite riaprì gli occhi. Era immobile, il respiro lento e la mente libera. Lo sguardo era dritto, in direzione dell'uomo dietro le sbarre che a terra si stava contorcendo in spasmodiche pose di dolore. Tuttavia non stava osservando quella scena, gli occhi erano vitrei e vuoti come quelli di un bovino, dentro i quali è impossibile scrutare. Un amico stretto dello shinobi, Hebiko stessa, avrebbe detto con certezza che quello non era Raizen poichè non vi era la scintilla del Kage dietro quei bulbi spenti.
    Tuttavia, qualcosa di potente era custodito in quel corpo perfetto, l'animo di un prigioniero che per una vita intera aveva vissuto l'inferno della solutidine, uno spirito che aveva trovato la libertà; una sensazione tale da attivare automaticamente la secrezione lacrimale.



    Infine disse, piangendo:

    E' questo...il silenzio ?!



    CITAZIONE
    OT/ Ultimo post con la ciccia, la sfida per voi più grande dell'intera giocata. Spero vi dia gli stimoli giusti per esplorare i vostri personaggi al meglio! Hebiko puoi accorpare tutti i round in un unico post, voglio pathos! Raizen sei contro una Volpe di puro odio, il regno lo conosci bene. /OT


    Veleno Necrotico H2S Shinokuni [Veleno]
    La somministrazione di 1 dose causa un lento ed inarrestabile processo di necrosi. Dopo 6 round, ogni ulteriore round di inspirazione aggrava la condizione della vittima la quale vedrà una sua parte del corpo andare in necrosi senza provare alcun dolore. La vittima può scegliere la parte soggetta al veleno tra le 7 principali (arti, testa, tronco superiore, tronco inferiore). L'energia vitale della parte viene azzerata.
    Tipo: Supporto - Variabile
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 100)
    [Da Chunin in su]


    Jinkurichi 2.0
    Speciale: L'utilizzatore può entrare nel mondo interiore dei Jinkurichi presenti entro 9 metri. E' in grado di forzare ogni barriera mentale e di comunicare liberamente con i Demoni Codati.
    [Da Jonin in su]
  11. .
    Ho aggiornato Ame con gli ultimi eventi. Se ci sono errori, dimenticanze ecc. ditelo così aggiorniamo il topic! Ricordo che potremmo inserir epoi il tutto nel topic ufficiale di ambientazione ;)



    L'Organizzazione

    Riformata dalle ceneri di Alba, l"organizzazione" che regna sovrana su Ame non ha nome ed è divisa in quattro "semi", ciascuno specializzato in un diverso ramo di malaffare secondo una rigida gerarchia. Lo scopo dell'organizzazione è uno solo: far grondare denaro da ogni torre, balcone e merletto di Ame.

    [Nota Bene: quanto segue può essere appreso solo giocando. Le "voci" o i "sentito dire" a cui si fa riferimento non conferiscono alcuna conoscenza automatica a PG o PNG.]

      I Signori di Ame



    1. Mazziere: Colui che diede vita all'Organizzazione dopo la caduta di Alba, nonché il creatore della Pietra di Selezione. Nessuno ne conosce l'identità o la posizione fisica. Gira la voce che agli inizi facesse parte delle Picche. Forse il mistero più grande, per quelli che sono al corrente della sua esistenza, è come sia riuscito a reclutare il primo, e attuale, Joker.

    2. Joker9AhQ9Ze: Un "uomo" dai poteri divini e dal carattere imprevedibile. Ha l'aspetto di un guerriero alto e atletico, con capelli color oro e orecchie dotate di particolari lobi allungati. Veste in modo semplice ed elegante ed è rispettato e temuto in tutta Ame. La sua identità e il suo passato sono avvolte dal mistero. Si è di recente risvegliato da un sonno di oltre 10 anni dopo aver percepito una suprema manifestazione di potere all'interno di Ame. La triste storia del Cratere della Morte ha iniziato a circolare contestualmente al suo risveglio, così come la distruzione del Gelo per opera del Dragone Nero Masamune.

      Cuori

    1. Asso di Cuori: l'attuale Asso di Cuori è la Regina di Cuori.

    2. Re di CuoriKingpin-Fisk-Daredevil-Marvel-Comics-Spider-Man-h340: attualmente il seggio è vacante. Il precedente Re di Cuori era Yorishiro Ninigi, un uomo dalla stazza imponente ed un consumato manipolatore degli eventi. Parla come se ai suoi occhi gli anni fossero minuti o poco più e possiede formidabili doti combattive, per quanto sia restio ad utilizzarle direttamente. Ha intessuto una fitta rete di spie e infiltrati in tutta Ame, anche negli altri semi. Impossibile dire se sia stato abbastanza abile da farlo all'insaputa del Joker o se questi abbia tollerato il comportamento per via dei benefici che Yorishiro portava ai Cuori. Egli è infatti la Carità di Hayate e dunque ha accesso a formidabili risorse, anche se nessuno lo sa a parte forse i Signori di Ame. Era in corsa per diventare Asso di Cuori, ma dopo il suo abbandono a causa di recenti avvenimenti la struttura dei Cuori ha subito un collasso.

    3. Regina di CuoriEoIywWy:: Tensai-ji Kondō, bimba genio originaria del Gelo. Padroneggia a livello di capoclan sia la manipolazione del legno che del ghiaccio; è inoltre esperta di genjutsu e di medicina, nonché dotata di un intuito sopraffino. E' probabilmente nella top 3 dei personaggi più forti di Ame. Ha tradito pubblicamente la sua terra natia e l'Accademia, organizzando l'attentato alle alte cariche presenti per il matrimonio del fratello e la distruzione del Gelo. E' stata scelta dal Joker in persona per la sua forza e i suoi ideali.

    4. Principe di Cuorif02a5829e6f5ae40c4f38e62392f98ee--one-piece-ace--piece: Amari Hātsu, un potente nukenin avente accesso ai più alti livelli di intelligence nella Pioggia. Ha l'aspetto di un giovane di media altezza e dal fisico tonico. Nemmeno le torture subite recentemente hanno cancellato il sorriso dalla sua faccia, nonostante abbia temuto il peggio. Cova un risentimento profondo nei confronti di un geniale individuo che si fa chiamare Rittorumaxresdefault. Attualmente è in attesa di essere confermato quale Principe di Cuori.

    5. Principe di Cuori: sconosciuto.

    6. Fante di CuoriwmalxXb: Al momento nessuno degno di nota, ma pare che Densen Ryuko abbia impressionato in modo positivo il precedente Re di Cuori. I Cuori attendono comunque con impazienza individui con la giusta combinazione di capacità e assenza di scrupoli necessaria ad unirsi alle loro fila.

      Quadri



    1. Asso di Quadri: l'attuale Asso di Quadri è il Re di Quadri.

    2. Re di Quadrijpg: Yu Amachi, possessore del dono dell'onniveggenza. Un nukenin avvolto dalle nebbie del passato, le cui gesta sono ormai cantate insieme alle leggende dei tempi antichi. Ad eccezione del Mazziere e dei possessori della Pietra Cremisi, nessuno è a conoscenza del fatto che risiede ad Ame. Ciascuno dei suoi occhi è prezioso e potente come un'armata di jonin. Tra tutti gli Assi, è il più vicino al Joker.

    3. Regina di Quadri: sconosciuta.

    4. Principe di Quadritumblr_static_tumblr_static_47yg5osmjf40cwwggs8sso8gc_640: il Visigoto, un individuo misterioso e riccamente vestito. È il vero padrone della mura di mezza Ame ed un abile mercante. Controlla anche gran parte delle fogne di Ame, che alle volte concede agli altri semi di utilizzare (dietro profumato pagamento, ovviamente). Pare che la sua voce abbia una storia particolarearea_d_inou_ryouiki_4500545. È risaputo che i pochi abbastanza pazzi da chiedergli un prestito lo onorano sempre, in un modo o nell'altro, poiché non c'è scampo dalle sue grinfie. Al contrario di alcuni Principi, è un combattente da non sottovalutare. Pare che tra lui e il rimanente Principe di Quadri non corra buon sangue. Dato che la sua ambizione non conosce limiti, pare che di recente si sia spinto persino a stipulare un patto con i Kurotenpi... ma non è chiaro quale parte debba temere di più l'altra. Grazie ad un perfido ricatto, tiene saldamente nel palmo della sua mano il terribile Kurenarea_d_inou_ryouiki_4419083_Copia, un essere afflitto da una maledizione innominabile che lo rende, suo malgrado, uno dei guerrieri a corpo a corpo più letali dell'intero continente. Non si sa come, ma sembra che sia riuscito persino a mettere sotto contratto il temibile nukenin medico-genetista-occultista Minoru Kamiya, noto come Saigokagejpg nell'ambiente, il tutto sotto il naso dei Cuori. I motivi sono del tutto sconosciuti, ma pare che la precedente Forza Portante del NibiCeK2ZaZ, Jin Tsuji, creduto morto da tempo, sia in qualche modo coinvolta.

    5. Principe di Quadrisumire_uff_1: Sumire, una donna dal passato atipico. Pare sia riuscita a crescere ad Ame senza mai dover ricorrere al furto o alla prostituzione, ma usando il suo intelletto per piccoli affari, fino ad accumulare abbastanza denaro da pagare qualcuno per difenderla. Non ha capacità combattive di alcun tipo, ma possiede una capacità di calcolo e un'affinità coi numeri che ha del prodigioso, tanto che si dice conosca i registri contabili dei Quadri a memoria.

    6. Fante di QuadriDutch-Black-Lagoon: Sanzo Meirei, un uomo a metà tra i trenta e i quarant'anni dalla pelle scura tipica delle popolazioni di Kumo. Di corporatura muscolosa ed amante del fumo, si è fatto strada nella gerarchia dei Quadri fino ad assurgere a uomo di fiducia del Visigoto. É fedele, efficace e dotato di un senso degli affari pienamente in sintonia con quello del suo superiore. All'apparenza è una persona tranquilla e sensata, ma nell'eseguire gli ordini non mostra alcuna pietà. I Quadri attendono comunque con impazienza individui con la giusta combinazione di capacità e assenza di scrupoli necessaria ad unirsi alle loro fila.

    7. Fante di QuadriMamoru.Hijikata.full.1910802: Mamoru Hijikata, un uomo giovane e apparentemente cieco, visto che si accompagna con un bastone. Segue il Principe Sumire ovunque, anche quando sembra che quest'ultima sia da sola. È la sua guardia del corpo personale da più di dieci anni, che lei chiama Cucciolo, e a parte questo nessuno sa niente di lui. I Quadri attendono comunque con impazienza individui con la giusta combinazione di capacità e assenza di scrupoli necessaria ad unirsi alle loro fila.

      Fiori



    1. Asso di Fiori: l'attuale Asso di Fiori è il Principe di Fiori.

    2. Re di Fiori: sconosciuto.

    3. Regina di Fiori: Goemon, Lord della Perdizione. Giunto ad Ame più che trentenne dopo uan vita dissoluta, Goemon era il terzo figlio di una importante famiglia del paese del Vento ma cadde nel tunnel della droga e venne diseredato. Giunto ad Ame in cerca di una salvezza, trovò rifugio sotto la guida del Re di Fiori del tempo, apprendendo le arti ninja con inusuale talento, certo aiutato dalle sostanze psicotrope di cui faceva uso, fino a diventare lui stesso uno dei membri più anziani dei Fiori. Ha tramato nell'ombra per ottenere quella che ritiene essere la droga più potente di tutte e smerciarla: i Sigilli Maledetti del Suono. Qualche anno dopo, infatti, riesce ad ottenere il Sigillo Maledetto del Fulmine trattando le condizioni del traditore, ex guardiano di Oto, Kato Yotsuki il quale lo scambierà per un cambio di vita radicale. Dopo tale successo, diviene la nuova Regina di Fiori.

    4. Principe di FioriToshiro Umezawa: Precedente Re di Fiori, creduto morto a seguito del tradimento di TouyaToya, il Fiore Artico, una donna dall'anima glaciale che, divenuta Regina, governa il suo seme in modo spietato, mostrando mancanza di rispetto nei confronti degli altri Assi (anche se terrorizzata dal Joker). Tramite una mossa a sorpresa e con l'aiuto dell'Oleandro, nascosto nell'ombra, il nukenin noto come il Poeata si è ripreso il suo vecchio titolo di Asso in accordo con il Joker e Goemon, ripristinando l'ordine nei Fiori. Si dice che sia amico della Regina di Cuori.

    5. Fante di FioriToya: Namae Taiyo. Si dice che abbia stretto un'alleanza scellerata con il Re di Picche per poter entrare nell'organizzazione, anche se in un ramo differente. Sembra che ci sia lui dietro la caduta della Drosera, un gruppo attivo nel settore degli stupefacenti nel Primo Livello. Il suo passato è interamente avvolto nel mistero. Rispettoso delle gerarchie e delle leggi non scritte di Ame, che conosce a memoria, egli risponde agli ordini di Goemon e dei suoi superiori. Le rare volte in cui si vede in giro per Ame, è affiancato da una bambina di circa otto anni e si fa chiamare l'Oleandro. I Fiori attendono comunque con impazienza individui con la giusta combinazione di capacità e assenza di scrupoli necessaria ad unirsi alle loro fila. Risulta decisivo nella vicenda che vede il ritorno al potere degli Umezawa, ottenendo il negozio "Il Nettare dell'Orchidea".

    6. Fante di Fiori: Lashmi, la Mescitrice. Un tempo una kunoichi di Oto, fuggì dal villaggio assieme al proprio sensei quando questi scoprì il mistero della vera identità del Nidaime. Assieme al suo insegnante si nascose ad Ame, dove apprese le arti dell'uso dei veleni e si unì ai Fiori. Non molto è noto delle sue abilità, lei stessa è solita affermare che spetta alla manovalanza sporcarsi le mani, sostenendo che "se no, non si chiamerebbe così". È nota la sua passione per i veleni, le droghe e gli insetti. È stata di recente vista mentre portava via, insieme a Jaro Shimasu, un ninja chiamato Biji Akimichi dall'Ultimo Rifugio, una locanda nei bassifondi della Pioggia.

    7. Fante di Fiori: Jaro Shimasu, un jonin traditore del Suono. Alcune voci ricollegano la sua gioventù a potenti ninja del passato come Jayato Tokukawa, Karin Kaguya, il futuro Nidaime, Ayato Jaku e persino la leggendaria Serpe. Sembra che nel corso di una missione ebbe modo di scoprire un segreto talmente terrificante da farlo fuggire da Oto la stessa notte, per mai tornare. Nella fuga portò con sé la sua giovane allieva, un'orfana del Suono che sarebbe poi stata nominata dal Principe di Fiori Goemon una Fante di Fiori sotto il nome di Lashmi. Sembra che da allora Jaro, pur egli stesso un Fante di Fiori, agisca in qualità di sottoposto della sua passata allieva.

    8. Fante di FioriqKOucxx:Yuufuku Umezawa, la Rigattiera. E' la madre dell'Asso di Fiori, di origini Sunesi ma da anni passata solo le file della Pioggia. Tutti sanno chi è ma nessuno la vede mai; possiede arti oculari strabilianti ed è un portento nel controllo del chakra riguardo le arti telecinetiche...Aiuta a scalzare Touya dal suo trono, architettando il ritorno di suo figlio. Ha un titolo che non rispetta minimamente la sua importanza poiché, di fatto, è probabilmente una delle donne più influenti ad Ame: sposta enormi moli di denaro e rifornisce le casse del suo seme raccogliendo preziosi in giro per il continente. Proprio per questo motivo è strettamente in affari con i Quadri nel ramo edilizio.

      Picche



    1. Asso di Picche: l'attuale Asso di Picche è il Re di Picche. Il seggio era precedentemente occupato da Gendo Fujimarub1c2bb77465def84a46c978f9d10048a, il terribile signore del metallo, nonché nukenin del Suono e della Cascata. Prima ancora, un uomo di nome Kobyaru occupò il seggio per quasi 9 anni prima che Gendo lo privasse del titolo e della vita.

    2. Re di Picche: Ru-Wai, il mercenario che ha scosso Ame. Un uomo dai mille misteri e dalle abilità combattive sopraffine, si dice che parli al plurale. È territoriale e spietato, ma crede nel libero scambio. Si cantano storie in tutto il continente sulle sue capacità di seduttore. Sembra che abbia fatto di una taverna chiamata "I Veri Batuman" la sua base operativa all'interno di Ame. Alcune voci lo collegano al Flagello Immortale ed alla recente caduta del precedente Asso di Picche, ma si tratta di storie contraddittorie e confuse.

    3. Regina di Picche: sconosciuta.

    4. Principe di Picchea94ea592f114f7bc07dee61b759b8add: Miroku Hikifune, un tempo monaco itinerante, fino a quando non realizzò che la sua vera vocazione e unica via per la salvezza e la verità era la legge del più forte, quindi cominciò così un lungo periodo come assassino di altri monaci fino a quando non venne sconfitto da un ninja della Zanna, Yamato Ho, circa dieci anni fa. Nella sconfitta trovò l'illuminazione e realizzò che esistono molte verità, e si unì alle Picche per seguire la sua nuova strada: contemplare più verità possibili e gestirle, e ovviamente anche le sue abilità di assassinio tornarono utili. Omosessuale dichiarato, è fedele alle tradizioni di Ame e non farebbe mai nulla contro l'organizzazione. Esperto nell'arte dei Fuuinjutsu, pare che possieda discrete capacità furtive, a dispetto delle vesti abbondanti che indossa.

    5. Principe di Picche: sconosciuto.

    6. Fante di Piccheo2PN2Tt: Isuke Kaguya, una kunoichi dalla carnagione pallida nelle cui vene scorre il sangue dei Kaguya della Nebbia. Sadica, spregiudicata e senza alcuna remora ad uccidere, è stata accettata come Fante dall'attuale Re di Picche. Pare che quest'ultimo l'abbia anche presa come allieva, non ultimo - si dice in giro - per via della propensione della ragazza a vendere il proprio corpo. Sembra essere molto ambiziosa e non fa mistero del suo desiderio di raggiungere il vertice della gerarchia di Ame il prima possibile. Le Picche attendono comunque con impazienza individui con la giusta combinazione di capacità e assenza di scrupoli necessaria ad unirsi alle loro fila.

    [/QUOTE]
    CITAZIONE

    Il Terzo Livello di Ame



    Una realtà illusoria che ricopre tutto il villaggio di Ame. Chi non soddisfa i giusti requisiti non sarà in grado di vedere i veri accadimenti e le persone entrate nel Terzo Livello. Ottenere l'accesso libero al Terzo Livello equivale ad essere considerato uno dei potenti di Ame; in alternativa è possibile comunque transitarvi per brevi lassi temporali fruttando "altri meccanismi" ben noti alle cariche più importanti di ogni seme. Al momento, gli individui di cui se ne è scoperta l'appartenenza sono:

    1. Joker

    2. Asso di Quadri

    3. Asso di Cuori

    4. Asso e Principe di Fiori

    5. Asso di Picche

    6. Principe di Quadri (Il Visigoto)

    7. Principe di Cuori (Amari Hātsu)

    8. Fyona, Cortigiana di Amejpg. L'unica donna che, pur non facendo parte dell'Organizzazione, è in qualche modo riuscita ad ottenere l'accesso al Terzo Livello; non è ricercata da alcun seme, benché gli Assi siano a conoscenza delle sue attività. La seduzione è la sua arma numero uno e grazie ad essa è in grado di piegare anche i combattenti più abili; possiede anche un gran numero di spie all'interno della Pioggia che la tengono aggiornata su ogni accadimento. Ha una sorella gemella. Gira voce che abbia un ottimo rapporto con l'attuale Re di Picche.

    9. Jeral, Flagello ImmortalepCZQV05. L'imprevedibile ed efferato nukenin responsabile dei massacri più atroci avvenuti nel Continente negli ultimi anni. Di lui non si sa nulla, se non che il suo potere e la sua brama di distruzione sembrano non conoscere limiti. Ha sconquassato Ame già due volte, guadagnandosi una ricca taglia sulla testa, ma non si conoscono le sue intenzioni. Girava voce che il precedente Asso di Picche lo considerasse la propria nemesi per una vicenda accaduta tempo prima nella Cascata. A quanto pare, a causa sua Ame è stata notevolmente indebolitaSUjM4pE.

    10. Principe di Quadri (Sumire)

    11. Lord della Perdizione, Goemon

    12. Carità di Hayate

    13. Il Contabile (8 di Picche)

    14. Kansōshita, proprietario dell’Esclusivo

    15. Touya, il Fiore Artico


    Competenze segrete di Ame



    Pietra Cremisi di Ame [Generica]

    N8pM0rn


    E' la chiave di accesso per il terzo livello. Il suo ottenimento è il risultato del superamento della Prova di Selezione oppure dell'aver ucciso il precedente possessore. Sblocca la conoscenza di gran parte dei segreti di Ame e vincola il suo possessore ad essere fedele al villaggio e all'organizzazione. 15 frammenti, 15 persone, 15 residenti del Terzo Livello.


    Favore della Pietra
    Speciale: Mostrando la Pietra Cremisi ad un PNG, una sola volta per giocata, l'utilizzatore può duplicare gli effetti di una certa quantità di Ryo al fine di esaudire una richiesta del QM evitando di spenderli. Il risultato finale è a discrezione del Qm.[Da genin in su]

    Pietra Cremisi [Vario]
    L'utilizzatore diviene il portatore di una Pietra Cremisi di Ame, connessa ad un punto del suo corpo. L'utilizzatore conosce Ame e 'organizzazione criminale residente nel villaggio. Ad eccezione di Mazziere, Joker, Assi, Re e Regine, riconosce a vista le rimanenti cariche. Finché porta la Pietra Cremisi, l'utilizzatore non può rivelare a individui al di fuori delle gerarchie di Ame (i quattro Semi) o che non abbiano questa competenza alcuna informazione sull'organizzazione. Se infrange questo divieto, per ogni infrazione subisce uno status a sua scelta tra Stordimento, Scoordinato, Indebolito per un'intera giornata o Dolore (DnT Medio). Gli status sono cumulabili. Ogni volta che il divieto è infranto, gli altri possessori di una Pietra Cremisi apprendono la posizione dell'utilizzatore.Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 5)
    [Da genin in su]

    Authority Equals Asskicking
    Speciale: Il possesso della Pietra Cremisi qualifica l'utilizzatore come un potente di Ame a prima vista. A seconda del loro ruolo nella gerarchia di Ame, I PNG del villaggio saranno più facilmente intimoriti o persuasi dall'utilizzatore.[Da chunin in su]

    Psicometria Cremisi
    Arte: L'utilizzatore può sfruttare la Pietra Cremisi per ottenere delle informazioni, sotto forma di immagini, relative ad un oggetto toccato con la Pietra Cremisi entro le mura della città di Ame. Sarà necessario formulare precisi quesiti riguardanti eventi che abbiano interagito con l'oggetto entro 20 giorni precedenti il contatto; l'oggetto è in grado di rispondere solo in relazione ad eventi accaduti entro 12 metri. Le informazioni ottenute sono a discrezione del QM.

    (Consumo: Basso per ogni domanda + bassissimo ogni due giorni nel passato)
    [Da chunin in su]

    Adunanza Oscura
    Villaggio:
    Posizioni Magiche: Toro, Drago, Cinghiale, Lepre, Capra, Bue, Lepre, Serpente (8)
    L'utilizzatore può indire un'Adunanza Oscura: i possessori di una Pietra Cremisi sentiranno una chiamata telepatica, a cui possono scegliere di rispondere o meno. Nel primo caso, si manifesteranno in cerchio sotto forma di ombre incapaci di interagire con il mondo reale. Mantengono il proprio aspetto e possono parlare. L'utilizzatore può escludere uno o più possessori di una Pietra Cremisi, a condizione di averli incontrati in precedenza. Se rivolta una minaccia fisica al possessore di una Pietra Cremisi che si trova in forma ombrosa, il contatto di quest'ultimo viene perso. L'utilizzatore può interrompere la tecnica a volontà. Non può essere utilizzata in combattimento.

    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo:
    (Consumo: Medioalto)
    [Da jonin in su]

    Specchi di Ame [Equipaggiamento]

    n34ue3C


    Si tratta di artefatti leggendari, realizzati agli albori della Pioggia e dimenticati da tutti. Attraverso di essi è possibile piegare il tempo su se stesso e amplificare i propri jutsu fino a livelli inimmaginabili.



    Porta verso l'Infinito
    Speciale: L'utilizzatore, tramite contatto, può attivare lo Specchio di Ame, facendolo rilucere del colore che lo caratterizza. Se attivato lo Specchio di Ame, l'utilizzatore sarà in grado di percepire la posizione degli altri sette Specchi sulla mappa e di osservare, concentrandosi su uno Specchio particolare, l'ambiente circostante fino a 12 metri. Entro tale raggio è possibile applicare Percezione del Chakra e Percezione del Vero, se possedute. L'attivazione richiede Slot Azione/Tecnica. Dura fino a 3 round e si disattiva se l'utilizzatore si allontana per più di 15 metri dallo Specchio di Ame.[Da genin in su]

    Ricettacolo di Energia
    Speciale: Se attivato lo Specchio di Ame, l'utilizzatore può caricarlo colpendolo con le proprie tecniche. Ogni 10 di Potenza prodotta immagazzina 1 Punto Carica nello Specchio di Ame, massimo 10 Punti Carica. I Punti Carica non svaniscono finché non utilizzati. [Da genin in su]

    Senza Limiti
    Speciale: Se attivato lo Specchio di Ame, l'utilizzatore, se entro 9 metri dallo Specchio di Ame, può sfruttare la potenza accumulata dallo Specchio di Ame per amplificare gli effetti delle proprie tecniche e/o abilità: le dimensioni o il raggio di effetto, a seconda della tecnica e/o dell'abilità, sono aumentate del 50% per ogni 5 Punti Carica sacrificati. [Da chunin in su]

    Specchi di Ame [Speciale]
    Gli Specchi di Ame sono artefatti leggendari, creati dai primi ninja della Pioggia all'alba dei tempi. Ciascuno Specchio è un cerchio perfetto, di diametro 3 metri e molto sottile, composto di un materiale ignoto e irreplicabile, di un colore vivissimo e diverso per ogni Specchio. In tutto il mondo ve ne sono 8, dislocati nei punti più disparati, e sono messi in comunicazione da un unico totem ad otto punte i cui lati di chakra stanno ad indicare il collegamento tra uno Specchio e un altro. Gli Specchi di Ame sono indistruttibili e non possono essere custoditi in un rotolo.Tipo: Speciale - Supporto - -
    Dimensione: Enorme
    (Potenza: 0 | Durezza: 0)
    [Da chunin in su]

    Chiave dell'Ubiquità
    Villaggio: Ame
    Posizioni Magiche: Tocco (0)
    Se attivato lo Specchio di Ame, l'utilizzatore può toccare lo Specchio di Ame per deformare lo spazio-tempo. Può teletrasportarsi all'istante verso un altro Specchio di Ame scelto, superando senza attivare allarmi ogni tipo di barriera o ostacolo. Apparirà entro 6 metri dallo Specchio di Ame d'arrivo. All'arrivo si creerà un portale di dimensioni a scelta dell'utilizzatore, che potrà chiudersi istantaneamente o durare fino a 3 round, a discrezione dell'utilizzatore. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo:
    (Consumo: Quasi Elevato)
    [Da jonin in su]


    Specchi di Ame

    fD2ZHbK

    Specchio

    Ubicazione

    Punti Carica

    1vai0shF

    Ex Villaggio del Gelo, ora Dimora di Masamune.

    10

    2tQTLf0Y

    Meandri delle Miniere di Kusa.

    10

    3ejzOVoY

    Pozzo di lava a Crematoria.

    ?

    4

    Punto ignoto in una foresta della Cascata.

    ?

    5specchio-luna.

    Tempio principale di Getsugakure, Paese della Luna

    ?

    7

    ?

    0

    7

    ?

    0

    8

    ?

    0


    Il Castello di Carta
    Cronache di Ame


    Fiori

    [Dalla Fondazione, 31 anni - Mese di Aprile] In un'Ame allo sbaraglio, una giovane nukenin di nome Touya riesce ad infiltrarsi nei Fiori e, corrompendolo dall'interno, organizza dopo mesi di preparativi l'uccisione dell'Asso Toshiro Umezawa, allora numero 2 del villaggio. Corrompendo i più vince l'elezione come nuovo Regina e, a nomina ottenuta, bandisce dal villaggio tutte le persone rimaste fedeli al vecchio leader per riorganizzare il Seme a sua immagine e somiglianza.

    Picche

    [Dalla Fondazione, 35 anni - Mese di Giugno] Pochi mesi dopo aver fallito le trattative nella vitta Fantasma, tra i Mr. di Giakura e i ninja della Zanna, Gendo Fujimaru e i suoi uomini assaltano le Picche di Ame divenendone i padroni. L'Uomo di Ferro, uccidendo Kobyaru e comprando la lealtà dei suoi uomini, diviene il nuovo Re ed Asso delle Picche.

    MacroGDR

    [Dalla Fondazione, 35 anni - Mese di Ottobre] Il Joker si risveglia a seguito di un'enorme esplosione tale da generare il Cratere della Morte, a pochi passi da Ame. Dopo 10 anni senza guida, il villaggio ritrova il suo leader e tutti i Semi rispondono alla chiamata. Il Flagello diventa nemico di Amegakure.

    Picche

    [Dalla Fondazione, 35 anni - Mese di Ottobre] Feng Gu, dopo essere penetrato nel covo del Re delle Picche con l'aiuto di Fyona, misteriosa donna immischiata nei segreti di Ame, riesce a portare allo scoperto l'Uomo di Ferro il quale deve vedersela prima con il Flagello e poi con il Joker in persona. Un improvvisato concilio dei big del villaggio decide quindi di affidare temporaneamente le Picche al Risorto, nella speranza di mettere ordine in quel Seme travagliato.

    Quadri

    [Dalla Fondazione, 37 anni - Mese di Febbraio] Tendora, la bella barista di Ame, rimane misteriosamente avvelenata. Nel cercare una cura il Risorto rimane invischiato in una delle trame del Visigoto, rischiando di perire una seconda volta per mano del terribile Kuren. Il Flagello Immortale invade Ame di nuovo, questa volta per recuperare qualcosa che gli è stato sottratto. Nel farlo, trucida uno degli assassini assunti da un alleato del precedente Asso di Picche, l'Uomo di Ferro, che vede i propri piani di vendetta sfumare nel nulla.

    Cuo-Pic

    [Dalla Fondazione, 37 anni - Mese di Aprile] Il Kaguya Risorto (ancora non ufficialmente Asso) riunisce due suoi giovani alleati, Yato Senju di Konoha, e Densen giovane nukenin ramingo, per trovare grazie a loro informazioni sui passati membri delle Picche, mentre lui andrà in cerca di chi aveva finanziato l'Uomo di Ferro. La ricerca porterà i tre a scontrarsi con il seme dei Cuori. Il Risorto scaccerà l'Asso di Cuori, la Carità di Hayate, dal villaggio (dato il suo innato odio per quella Setta), mentre il giovane Densen finirà per legarsi a doppio filo con lo stesso individuo, diventando un Fante di Cuori ed un discepolo di Hayate.

    Picche

    [Dalla Fondazione, 37 anni - Mese di Giugno] Terminata la costruzione del suo Covo e scopeto la verità dietro il Terzo Livello, Feng Gu riceve la Pietra Cremisi Da Fyona conquistando l'accesso alla Prova per diventare Asso. Lo scontro con il suo alter ego incendia la torre più alta di Ame ma, alla fine, il potere Cremisi viene domato e un nuovo seggio viene definitamente assegnato.

    MacroGDR

    [Dalla Fondazione, 37 anni - Mese di Giugno] Il villaggio del Gelo, in occorrenza dell'unione tra le famiglie Kobayashi e Kondō, viene distrutto per opera di Masamune, il Re folle dei Draghi Neri e alleato del Joker. Con quella mossa a sorpresa e comprando il voto del Paese dell'Erba e della Cascata, Ame riesce a far saltare l'imponente alleanza che stava contemporaneamente sorgendo a Taki, tra i principali Paesi del continente! Intanto il Flagello, nei meandri di Kusa, e Jotaro, in punto di morte, scoprono dell'esistenza di antichissimi e potenti Specchi in grado di piegare lo spazio-tempo.

    Quadri

    [Dalla Fondazione, 37 anni - Mese di Giugno] Gli accordi tra l'Accademia e i nukenin di Ame si rivela essere una trappola che vede nell'occhio del ciclone i due jinkurichi della Foglia, Raizen Ikigami e il guardiano Sho Saitama. L'interveto dell'Asso dei Quadri, ironicamente possessore di entrambe le arti oculari di Konoha, non consente al Kage di lasciare il villaggio da vicitore. L'oro dell'Accademia è salvo ma il Cinque Code viene estratto dal chunin, lasciato al suo destino.

    Fiori

    [Dalla Fondazione, 37 anni - Mese di Agosto] Kuso e Namae Taiyo distruggono Inu no Shonen e uccidono l'aspirante principe Kagemashira, ex ninja di Suna che ad Ame aveva fatto carriera vendendo una nuova droga e che iniziava a contrapporsi al Lord della Perdizione Goemon.

    Cuori

    [Dalla Fondazione, 37 anni - Mese di Agosto] Tensai-ji, principessa del Gelo, dopo aver tradito il suo popolo e conspirato contro il fratello e l'Accademia si rifugia ad Ame dove la attende il posto che un tempo era appartenuto alla Carità di Hayate, ovvero il trono dei Cuori.

    Pic-Fio

    [Dalla Fondazione, 38 anni - Mese di Settembre] Tasaki Moyo, prima di unirsi al Suono, e Namae dei Fiori attaccanno la Torre di Ichiro Takahashi, la sede del laboratorio del folle ricercatore. I due riescono a rubare una pergamena contenente le ultime scoperte e tecnologie sviluppate dallo scienziato e portarla alla locanda dei veri Batuman.

    Picche

    [Dalla Fondazione, 39 anni - Mese di Marzo] Nella locanda dei veri Batuman, il locale di Feng Gu, un incontro inatteso con il jonin della Nebbia Akira Hozuki e l'ex jinkurichi della Foglia Sho Saitama permette all'Asso di liberarsi della Pietra Cremisi che vincola la sua fedeltà ad Ame. In cambio entrambi i ninja gli chiedono il suo aiuto, ognuno per i propri scopi: il guardiano sta organizzando la missione per recuperare il Demone che gli è stato sottratto mentre lo spadaccino, spinto dalla sua vendetta contro Tensai-ji, ha come obiettivo la distruzione dell'intera associazione!

    MacroGDR

    [Dalla Fondazione, 39 anni - Mese di Ottobre] Si scoprono i Somujo, membri di un culto antico e macabro, tenuti a sacrificare le vittime al loro Dio e poi mangiarle (bambine soprattutto). Sembrano padroneggiare una peculiare abilità che li permette di teletrasportarsi anche a grandi distanze.

    Quadri

    [Dalla Fondazione, 39 anni - Mese di Dicembre] Yato Senju, sotto lo mentite spoglie del Fauno di Ame, viene raccomandato dalle Picche ai Quadri per le proprie abilità mediche. Incontra così il folle Saigokage e Sanzo Meirei, Fante di Quadri alle dipendenze del Visigoto, e accetta di eseguire un incarico i cui risvolti non sono per nulla chiari.

    Fio-Cuo

    [Dalla Fondazione, 40 anni - Mese di Marzo] Touya fa la sua mossa contro i Cuori, spinta dall'odio che prova per la bimba prodigio che governa quel Seme. In realtà l'intera vicenda vedrà il ritorno degli Umezawa al potere mediante un'articolata mossa del creduto defunto Toshiro Umezawa che coinvolgerà l'Oleandro, la Rigattiera, Goemon e Kato Yotsuki. Un evento che cambierà il destino di un seme per troppo tempo lasciato allo sbando.

    MacroGDR

    [Dalla Fondazione, 40 anni - Mese di Aprile] Oto viene attaccata dalla confraternita dei Somujo; sono riusciti ad infiltrarsi nel villaggio e piazzare bombe in punti nevralgici...qual'è il loro vero obiettivo? [...in corso...]

    Cuori

    [Dalla Fondazione, 40 anni - Mese di Novembre] Tensai-ji inizia finalmente la sua partita come Regina ed Asso dei Cuori cercando di impadronirsi di uno dei tesori più inestimabili dell'intero continente, le famigerate Stelle di Iwa! [...in corso...]


    Edited by DioGeNe - 1/5/2023, 15:21
  12. .

    GLi emissari del kokage


    Guerra e Religione XLIII, di Loxion Mikawa

    Come previsto, Hebiko non avrebbe firmato senza aggiungere una sana dose di farfugliamenti...come se qualunque cosa la genin potesse pensare non fosse già stata vagliata e soppesata dal Kage. Di fatti, per Aloysius la viperella, allo stato attuale, era niente di diverso che un timbro, una persona da ufficio che sfogliava documenti tutto il giorno e metteva in moto la macchina burocratica. Chiaramente il Jonin sapeva benissimo che serviva anche quella componente per mandare avanti un villaggio, c'erano le missioni da prendere in carico, assegnare e pagare, gli stipendi da preparare e spedire, i nodi di un villaggio problematico come Oto da dover districare...ma per Diogene queste erano tutte attività facili, per le quali un impiegato con buoni vuoti a scuola e un po di sale in zucca poteva fare.
    Hebiko, tuttavia, aveva il grande merito di avere influenza su Febh (secondo un rapporto ancor non ben definito dal Colosso e i suoi uomini) e ciò compensava una carriera ninja di certo non brillante come il suo retaggio le richiedeva...


    " Consigliera Hebiko, è il Kokage a non accettare un no come risposta. "


    Sentenziò Eiatsu con la faccia quasi annoiata. La leggerezza con la quale l'erede di Orochimaru parlava del Garth era per lui inaccettabile, paragonabile ai capricci di un bambino nei confronti di una scelta del genitore. Hebiko, semplicemente, non aveva l'esperienza, le conoscenze e l'intelletto congruo a contestare una scelta del suo leader.

    Fyodor invece avrebbe piazzato i piedi dietro la sedia della ragazza, impedendole di muoversi con semplicità e avrebbe aggiunto:


    " Rimarremo qui mentre prepari le scartoffie. Anzi, ti daremo una mano...Ah, forse sottovaluti i sentimenti primordiali alla base delle azioni degli uomini. Febh odia solo il Flagello più dei bastardi che hanno mezzo distrutto il villaggio, tre anni fa. Davvero credi si opporrebbe ad una guerra contro le Lettere con i quali ha un conto in sospeso? C'è un patto che vale più del sangue tra il tuo amato Yakushi e il tuo indesiderato Kage, una promessa di vendetta contro i nostri vicini del Nord che regge l'equilibrio instabile di questo villaggio. Pensi davvero che Febh avesse deciso quel giorno di inchinarsi ad Aloysius? Non credi che avessero già parlato in precedenza della linea da far seguire al villaggio?"


    Il quattrocchi già sapeva tutto, questa lettera era solo l'inizio di quanto annunciatogli dal Mikawa anni prima, il sogno che Aloysius aveva condiviso con il suo compagno e che, in quale misura, quello aveva accettato difronte ad un Palazzo della Vipera distrutto. "Schiacciamo Kumo", così aveva detto al Nord Gate...e così sarebbe stato perché solo su quello entrambi i ninja più potenti del Suono, e non solo, avevano trovato un punto di accordo.

    All'improvviso un rumore di passi fece scattare come una molla il medico mangiacarogne, il quale sfilò uno spiedo dalla manica fondandosi sulla porta, spalancandola prima ancora che l'indesiderato ospite avesse il tempo di bussare. Con forza, afferrò per il collo il nanerottolo, sollevandolo da terra dimostrando di possedere molta più forza di quanto desse a vedere e lo piantò al muro puntandogli l'arma alla tempia:


    " Che tipetto ficcanaso! Vedi di non pisciarti addosso..."





    Bastò un attimo al jonin per valutare l'entità del "pericolo" e smontare la foga della sua reazione, rilassando la presa sul ragazzo. Era strano vedere Fyodor reagire in quel modo, di solito si scaldava solo alla vista del sangue, ma la faccenda era delicata e qualunque intromissione avrebbe potuto mandare a monte l'intera operazione. Eiatsu, invece, rispose all'imprevisto con la sua solita calma metodica, esortando il compagno a maggiore controllo:

    " Fyodor, non vedi che è uno studente? Saragi Shi, sei venuto in obitorio qualche mese fa cercando libri su Orochimaru..ti ricordi di me? Come vedi, la consigliera è impegnata ma se parli svelto magari riusciamo comunque ad esserti di aiuto. Scommetto che è per qualcuna sui serpenti hihi.."

    Da quando Omoi era indisponibile, spettava a lui monitorare tutte le nuove leve del villaggio per contro dell'associazione, quindi conosceva bene la deviazione dell'aspirante ninja per i suoi amati rettili e le origini del Suono. Doleva ammetterlo ma l'esperienza di Harumi lo aveva ammorbidito. Ma nulla era fatto per caso quando si parlava di Eiatsu, la situazione nella stanza iniziava a diventare tesa e forse un cambio di contesto avrebbe aiutato a placare i toni e far trovare la giusta lucidità alla consigliera; come già detto dall'emissario, il Kokage voleva quella firma subito.

  13. .

    Il Patto col Diavolo


    da "Il Colosso dei Mikawa" di Loxion Mikawa , capitolo XX

    La perseveranza dell'uomo venne premiata, la mano venne cinta e il turbinio di sangue ed oscurità pervase l'aria. Ancora una volta non era l'inferno di Crematoria a conquistare la scena ma le azioni dei due individui che lì, in quel preciso istante, stavano riscrivendo le sorti di un continente intero. Il Diavolo impose il suo sigillo eretico, dettando condizioni aggiuntive e il Chi-Kyoutei si colorò di quel chakra oscuro assumendo uno stato ibrido che mai nessun Mikawa aveva potuto ammirare poiché mai nessuno aveva osato interferire nelle meccaniche del Patto di Sangue. Un'ulteriore prova di forza che in qualche misura rassicurava Diogene della sua scelta: ben inteso, il leader di Oto sapeva benissimo ciò che stava mettendo in palio e i rischi derivanti delle sue azioni, sapeva che Jeral era il male incarnato, sapeva che aveva imboccato una strada che lo avrebbe portato verso le tenebre..Tuttavia sapeva che solo lui era in grado di sostenere quel fardello.


    " Accetto. "


    Improvvisamente tutto il chakra sprigionato dalle due tecniche si concentrò nei corpi dei due esecutori, sigillandosi in marchi indelebili che solo il tempo o la morte avrebbero potuto sciogliere. Il dado era stato tratto, l'alleanza sancita e il destino di molti deciso.
    Il chiiton invero prosciugò molte delle energie del Colosso il quale non si piegò alla stanchezza, rimanendo in piedi ma ansimante [status Affaticato]; quindi ritrasse la mano e fissando il suo nuovo alleato disse:


    " Tutto ha un costo ...anf anf... a questo mondo, Flagello. E...anf...realizzare il proprio sogno richiede quello più alto. Ho deciso di pagarlo a te che da oggi rappresenti l'estensione stessa...anf... del mio desiderio. Perchè è solo con la forza che ho visto oggi che esso può essere avverato...anf anf "





    Lo sguardo era triste ma dentro di lui il fuoco era dirompente e presto il mondo intero ne sarebbe stato preda!
    Il Colosso si guardò finalmente intorno per ammirare ciò che in pochi minuti di scontro era accaduto all'isola sperduta nel Kaijuu; se fossero rimasti ad Oto non ci sarebbe stato più un villaggio da difendere...sangue corrosivo e lava erano sparsi ovunque, l'aria ancora elettrificata dai globi di energia che l'avevano sconquassata, la roccia ridotta a polvere sotto il peso dell'Avatar nella sua forma completa. Probabilmente nemmeno in quella terra in continuo mutamento per via delle eruzioni e dei sismi, il tempo avrebbe potuto cancellare i segni del duello che aveva piegato il Garth a favore del Flagello Immortale.
    Eppure in quello scenario di distruzione Aloysius trovava conforto perché, qualora fosse stato assalito dai dubbi, gli sarebbe bastato ricordare gli eventi di quel giorno per ritrovare forza. Appagando il suo intelletto con quella vista immonda, ritrovò regolarità nel respiro e rivolse il suo sguardo verso il Diavolo:

    " Ho già in mente come inserirti ad Oto. A breve inizierà una intensa campagna segreta di preparazione alla guerra e sarà il Paese delle Risaie stesso a finanziarla. Sarà facile introdurre Mystogan tra le fila del villaggio durante la fase di reclutamento...basterà manipolare le scartoffie e nessuno potrà sospettare nulla. Quanto al Sigillo del Sole, è solo il Kokage a rispondere dell'assegnazione dei Maledetti quindi ti verrà impiantato una volta entrato ad Oto. Il problema, invece, sarà capire come renderti operativo senza smascherare la tua vera identità: il mio terzo in comando è un maestro del bisturi, quindi l'aspetto fisico si risolve...ma per il chakra, le tue evocazioni e le tue tecniche? Di certo il tuo profilo e i tuoi jutsu non sono passati inosservati in anni di imprese e un raiton di troppo potrebbe tradirti...ha già il Flagello una soluzione a questo?

    Domanda lecita ma, in fin dei conti, più di carattere gestionale che altro: Jeral era un esperto apicale di diversi saperi, avrebbe di certo trovato un modo per risolvere il problema.
    Poi il Colosso sarebbe passato agli obbiettivi e lì l'intelletto del nukenin sarebbe stato utilissimo al Kage:

    " Lo Yonbi ha la priorità su tutto il resto. Fare nostro un potere tanto grande sarà il primo passo per l'affermazione di Oto come potenza mondiale. Ma, come ti dicevo, la questione è spinosa: gli sciacalli non tarderanno a gettarsi sulla carcassa ora che bestia è mansueta. Suna ha pretese di riscossione che sono riuscito a tardare fino ad ora e Konoha spalleggerà la mossa in virtù dell'alleanza di cui sono oramai gli unici sostenitori.

    Dunque la notizia della mia guarigione giungerà presto alle loro orecchie e arriveranno ad Oto sulle creazioni di argilla del Kazekage o i dragoni dell'Hokage...dobbiamo pensare come indirizzare le cose a nostro favore. Pare che la Foglia custodisca i segreti per indagare le vie dell'anima e svincolare il mio ufficiale di maggior rilevanza dal legame che lo sigilla all'interno dell'otre demoniaca. Dovremmo usarli fino a quel punto per poi toglierli il giocattolo da sotto il naso: Hohenheim dovrà infatti portare un candidato jinkurichi con se e forse è durante il rituale di confinamento il momento giusto per fare la nostra mossa. Dovrà sembrare un incidente o meglio ancora un'intromissione dei Cremisi...non possiamo permetterci ora una guerra contro entrambi i Paesi, tra i più vasti del continente.

    L'alternativa sarebbe rubare subito l'otre ed inscenare un furto prima dell'arrivo degli accademici. Complesso visto che la sua posizione è a me ignota: è Febh Yakushi a nascondere il Cercotero e garantire per la sua sicurezza. Scoprirai che essere il Kokage non significa avere il controllo sui propri uomini, tutt'altro...nel Suono tutti mirano alla testa della vipera, è sempre stato così e sempre lo sarà! E' un popolo con poche regole, un retaggio malvagio e forti individualismi: mi seguiranno solo con la scure ad intimidirli, fin quando ci sarà un tornaconto per loro e gli elementi più cocciuti andranno estirpati come erbacce. Chiaramente ciò non vale per i componenti di Shinku Teikoku, di cui ora porti anche tu il simbolo...quegli uomini morirebbero piuttosto che tradirmi. Febh, tuttavia, è un'arma che può tornare molto utile nella guerra espansionistica; ha la forza per sconfiggere da solo un'intera armata, è facilmente manipolabile su alcune tematiche ma assolutamente inflessibile su altre. E una di queste è proprio il destino del Gorilla: avrà previsto per la reliquia la massima protezione, probabilmente sotterrandola nelle viscere di Oto...Inoltre, anche riuscendo nell'impresa, dovrei comunque trovare un modo per liberare Omoi dalla sua prigionia spirituale. "


    Il Diavolo era entrato finalmente nella testa del Generale Cremisi.

  14. .
    Yoo!
    Ricorda, Oto è la via.
  15. .

    I Panni sporchi si lavano in Famiglia


    Il Colosso dei Mikawa: la vera storia XVII, di Loxion Mikawa


    Il caos che regnava sovrano nella mente di Febh caratterizzava anche Palazzo Yakushi...la presenza di Raizen era una distrazione, così come l'atteggiamento evasivo ed imbarazzato di Hebiko, per non parlare poi del carattere stesso del quattrocchi che rendeva tutto un gioco o una barzelletta che dir si voglia.
    Gli unici seri in quella stanza erano Aloysius e Ogen, i quali avevano visto il pericolo che si annidava nel profondo della mente e nel corpo del consigliere, focalizzati sull'obiettivo di venire una volta per tutte a capo della faccenda.

    " Hebiko rimani in zona, con te non abbiamo finito. Cinque minuti."

    Disse secco senza nemmeno guardarla in volto. Sin dal giorno precedente era apparso evidente che la vipera sapeva molto dell'argomento, quindi quella mente andava scoperchiata (in un modo o nell'altro); badare all'Hokage in quel momento faceva però comodo al Mikawa, il quale non si oppose nel farle abbandonare la stanza insieme al colosso della Foglia. Riguardo poi la relazione sentimentale che sembrava esserci tra i due, Aloysius mise semplicemente l'argomento a metà della sua infinità lista di cose da indagare o fare...al più avrebbe chiesto a Raizen stesso in serata, se non fosse scappato anche lui via.

    Rimasti da soli, probabilmente i tre ninja più potenti del villaggio, Diogene avrebbe optato per un approccio più diretto, prendendo di petto il problema; le risposte dello Yakushi non appagavano infatti la sete di conoscenza del Kage, intenzionato a capire di più sugli Hakai.

    " Sono qui per sconfiggere l'invasore e salvare Diogenes, non per distruggere. "

    " Gli Hakai sono nati per distruggere. L'Oni esiste per risolvere i problemi. "

    " Io sono uno Yakushi, non un Hakai. "


    Disse come se stesse leggendo, attingendo al ricordo ancora vivo stimolato dal jutsu di interrogazione mentale del giorno precedente. Nella prigione mentale in cui Khorne lo aveva rilegato, Aloysius aveva potuto assistere allo scontro per la sua salvezza tra l'Oni e il Demone e aveva sentito quelle parole, aveva visto quello sguardo immondo, tremendo quanto quello del Dio del Caos.

    " Febh, devo sapere cosa c'è dentro di te. Con chi stavi parlando? Quei fulmini neri..cosa sono? Di cosa ha avuto paura l'Oni ?"

    Sembrava un interrogatorio e, in fondo, lo era. Il Garth non sarebbe uscito da quella stanza senza risposte soddisfacenti, ne andava della sicurezza del villaggio stesso e del futuro di tutti loro. Se infatti il ragazzo avesse continuato con risposte evasive o non precise, Diogene sarebbe scattato dalla sedia, rompendola quasi per l'impeto e avrebbe urlato:

    " DANNAZIONE FEBH! AIUTAMI A CAPIRE! "

    Una dimostrazione di poco controllo da parte del Kage, il quale non aveva affatto interesse nel fare bella figura nei confronti di Ogen. Lui era un ninja, formato per risolvere problemi e quella era la strada più semplice! Un'altra risposta inutile non avrebbe fatto altro che aumentare il pathos della scena, facendo gonfiare ancor più il petto dell'uomo con la benda e costringendolo a prendere la sedia per il manico e scaraventarla contro il muro, distruggendola in mille pezzi insieme alla mensola e i soprammobili che reggeva.

    " SE NON VUOI PARLARE VEDREMO NOI STESSI QUANTO C'È DA VEDERE! "

    Ogen probabilmente avrebbe capito il gioco al quale il Garth stava giocando. A quel punto era infatti possibile che Febh stesso non conoscesse le risposte a quelle domande, quindi serviva entrare nella sua mente per arrivare ai ricordi che per qualche motivo aveva dimenticato! Chiaramente l'aiuto della capoclan sarebbe stato prezioso per convincere l'amministratore a farsi "scoperchiare il cranio"...un'operazione che sembrava necessaria anche a costo di usare le maniere forti.

    " Il tuo Kage ti ORDINA di farti interrogare mentalmente. Non opporrai resistenza. Ogen si assicurerà che solo le informazioni che cerco verranno ispezionate. "

    Era un'imposizione formale [Apice del Comando], un ordine che se non eseguito avrebbe comportato provvedimenti drastici. Indirettamente lo stesso valeva per la vecchia Yakushi, la quale avrebbe dovuto scegliere se credere a ciò che il Kage le aveva fatto vedere il giorno prima o alle parole del suo allievo prediletto. Quindi, con un fugace sguardo, il Leader di Oto avrebbe cercato prima l'intesa con Ogen per poi concentrarsi sul compagno di mille avventure, dicendoli con un filo di voce:



    " Non costringermi ad usare le maniere forti. "


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